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LA GRAN TARTARIA E’ ESISTITA O NO ?
spero che questi video aiutino ad ampliare a tutto campo la visone sulla Gran tartaria .
"Abbaiano Sancho , vuol dire che cavalchiamo" - Don Chisciotte
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Diluvio di Santa Maria Maddalena ,Una delle inondazioni più devastanti si verificò nel 1342. È considerato il più grande dell'Europa centrale.
Alluvione Burchardi , alluvione avvenuta nel 1634 in Danimarca e Germania.
Inondazioni a San Pietroburgo - San Pietroburgo ha sofferto abbastanza spesso di inondazioni.La peggiore alluvione si verificò nel 1824. Secondo varie stime, morirono da duecento a seicentomila cittadini.
Alluvioni a Roma - Il secolo delle grandi alluvioni fu il Cinquecento, perché tra il 1495 ed il 1637 si verificarono ben 7 piene eccezionali: 8 ottobre 1530 che causò 3.000 morti, del 15 settembre 1557 con altri 3.000 morti, quella del 24 dicembre 1598. I morti causati dalle alluvioni,inoltre, non terminavano con lʼabbassamento delle acque e con il ritorno del loro livello alla normalità. Le abitazioni infatti spesso rimanevano sommerse dalle acque fino al terzo piano e dopo era difficile risanare dalla melma e dallʼumidità queste case degradate , tragica fu quella del 28 dicembre 1870, con le acque che raggiunsero 17,22 metri, livello che non si raggiungeva dal 1637. Questo è quanto successo a New York (ex Nuova Amsterdam) nel 1892 , è da notare che è proprio in questo periodo 1790 -1890 che si hanno le alluvioni catastrofiche , ma se gli edifici in stile tartaria erano già parzialmente coperti dalle precedenti alluvioni del 1400 allora significa che erano già presenti a quel tempo , sono forse ancora più antichi ?
attivare i sottotitoli .
"Abbaiano Sancho , vuol dire che cavalchiamo" - Don Chisciotte
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Io credo che questo MudFlood sia solo fumo negli occhi per coprire "altro".
Mi spiego meglio.
Come indicato dal tuo ultimo post, ci sono state varie alluvioni nel corso dei secoli (alcune anche recenti).
Quello che voglio far notare è che non bisogna per forza di cose attribuire i piani seppelliti di un palazzo ad un unico grande evento catastrofico.
Credo che, invece, il ragionamento giusto sia così: alluvione (locale)
> acqua + terra = fango
> (piani bassi degli edifici seppelliti)
> fango indurito = cemento
> convenienza ricostruzione livello stradale su fango indurito (ormai diventato cemento).
Voglio far presente, a tutti i credenti del MudFlood, che i costi per effettuare gli sbancamenti sono sempre stati esorbitanti.
Quindi credo che questa cospirazione serva, più che altro, a coprire il vero "problema" che c'è stato nel XIX secolo per le "elite" del pianeta, ossia l'elettricità wireless gratuita (credo che sia il settore che più valga la pena di approndire in tema "Tartaria").
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Mitakuye Oyasin
"La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci" (I. Asimov - Il crollo della galassia centrale)
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Va bene a parlare di questo ma per averne coscienza dobbiamo trattare anche gli altri argomenti altrimenti saremmo sempre a metà di tutto , intanto vi do un assaggio su cosa è l'energia eterica un video ripreso con il telefono da una signora slava, il video è originale non è una fake , non sono mentana.
.
"Abbaiano Sancho , vuol dire che cavalchiamo" - Don Chisciotte
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Siccome la materia di studio è piuttosto ostica e variegata, vuoi arrivare al punto nevralgico della faccenda, ma per gradi, in modo da "pulire" l'argomento Tartaria da tutto quello che possa essere elemento di disturbo, tipo il Mud Flood (che come da te anticipato, va cmq studiato).
Quindi, continua così che ti seguo.
L'argomento è molto interessante.
P.S.
Addirittura XVI Secolo?!?
Pensavo tutto ciò fosse più recente, tipo XIX secolo!
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Il mercurio era alla base di questa tecnologia così come lo era per i Vimana Indù . Nel video che segue vengono mostrate le proprietà del mercurio che oggi non vengono più documentate ma destinate all'oblio .
"Abbaiano Sancho , vuol dire che cavalchiamo" - Don Chisciotte
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"Si chiama Hot mixing, consiste nell’aggiungere alla miscela di calcestruzzo anche calce viva, che reagendo con l’acqua riscalda la miscela. Questo procedimento porta alla formazione di “granelli” di calce, che poi permettono l’autoriparazione. Funziona così: quando il calcestruzzo moderno si fessura, entrano acqua o umidità e la crepa si allarga e si propaga nella struttura. Con la nostra tecnologia, la fessura si autoripara. I granelli di calce, che sono stati inglobati nel calcestruzzo al momento della presa, con infiltrazione dell’acqua si sciolgono e forniscono gli ioni di calcio che ricristallizzano e riparano le crepe" - italian.tech, 6 gennaio 2023
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www.sotterraneidiroma.it/sites/emissario-lago-del-fucino
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Mitakuye Oyasin
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odysee.com/VID_20230113_151659_666:d
Sotto due screenshot del breve video
Mitakuye Oyasin
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www.istitutocintamani.org/libri/ASIA_CEN...LLA_QUINTA_RAZZA.pdf
Buona continuazione a tutti .
"Abbaiano Sancho , vuol dire che cavalchiamo" - Don Chisciotte
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Riguardo al tuo video non si può non notare che sembri, almeno a me, un fotomontaggio.
Ho pensato subito a diverse foto scattate in sequenza e poi "rilegate" in questa sequenza_non essendoci una datazione non si può nemmeno stabilire se mai fosse una cinepresa (la prima fu fabbricata nel 1892, sempre stando a chi ci racconta la storia)_cosa però presumibilmente possibile solo nei nostri tempi tramite un computer.
Supponendo ciò troverei facilmente la deduzione di perchè non ci sia anima viva in una vasta area come quella rappresentata o forse, è il famoso "deserto dei Tartari"
L'unica maniera per ottenere l' impossibile, è pensare che sia possibile.
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Interveno solo per collegarmi al commento di Nomit
Secondo una teoria, le strutture antiche sono progettate per auto-ripararsi
E' da poco uscito un articolo su focus che conferma che il calcestruzzo romano aveva capacità autoriparatrici
www.focus.it/scienza/scienze/segreto-cem...mano-cosi-resistente
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A meno che non abbiano eliminato digitalmente le persone nelle stampe prima di montare il video finale... per carità tutto è possibile
Mitakuye Oyasin
"La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci" (I. Asimov - Il crollo della galassia centrale)
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"Abbaiano Sancho , vuol dire che cavalchiamo" - Don Chisciotte
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Ecco, il primo video del post #49824 "fotografias de ciudades ..." è significativo, la differenza fra la prima serie di foto (deserto) e la seconda, al minuto 3,20 (gente dappertutto) è veramente impressionante.
Qualcuno si vuole "lanciare" in possibili spiegazioni "ortodosse"?
Perché io proprio non so come spiegarmelo...
Mitakuye Oyasin
"La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci" (I. Asimov - Il crollo della galassia centrale)
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L’argomento è: i camini degli edifici nobiliari sembrano non essere stati concepiti per bruciare legna (o carbone).
Chiunque abbia usato un camino, anche per poco tempo, conosce benissimo le problematiche: i fumi che devono essere smaltiti dal tiraggio della canna fumaria e la fuliggine che si deposita sulle pareti e a volte intorno allo stesso, oltre alla cenere residua che deve essere smaltita.
Di seguito la sintesi dell’articolo:
Un aspetto interessante di queste elaborate dimore e palazzi sono i caminetti che sembrano inadatti a bruciare legna.
Mentre a prima vista sembrano normali caminetti, una più approfondita ispezione rivela:
- sono molto poco profondi
- hanno dimensioni in larghezza e soprattutto in altezza a volte molto grandi
- il retro della camera invece che in mattoni è rivestito con una grande lastra di metallo tipicamente adornata con intricate opere d'arte
- sfoggiano alari dalla forma inadatta a reggere griglie di tronchi come i camini moderni
- i camini esterni invece di essere ad ampio diametro (per garantire adeguato tiraggio) sono piatti e stretti.
Di seguito alcune foto
Tutti i caminetti delle foto sopra hanno una caratteristica comune: una piastra metallica dietro il focolare (o l'intero focolare in metallo) e oggetti metallici dalle forme molto elaborate.
Questi oggetti possono essere di varie dimensioni, mentre i più grandi sono solitamente posti vicino ai bordi del caminetto.
Sebbene la funzione delle piastre metalliche sia abbastanza chiara: riflettono i raggi infrarossi quando il caminetto si riscalda gli altri oggetti, invece, non hanno nulla a che vedere con un comune caminetto che si riscalda per combustione.
Una possibile spiegazione del funzionamento potrebbe essere la seguente (vedi foto seguente):
sulla parte superiore della casa sono installati dei “ricevitori” collegati rigidamente da un conduttore con telaio metallico e lamiera, come mostrato nella figura.
Il caminetto e il tetto sono quindi uniti da collegamenti metallici che percorrendo la “canna fumaria” arrivano alla struttura metallica. L'intera costruzione diventa perciò un conduttore solido, collegato alla piastra metallica nella fornace.
Gli oggetti posti vicino al camino sono condensatori di energia eterica e provocano correnti parassite nella struttura metallica, che viene trasmessa alla piastra metallica.
Servono inoltre per dosare il calore che si produce e che è in grado di scaldare l’intera stanza, per grande che sia.
Coloro che sono venuti successivamente ad abitare i castelli (quindi non coloro che li hanno costruiti) sono stati costretti a modificare il loro utilizzo poiché non sapevano che erano destinati a un modo completamente diverso di riscaldare.
Mitakuye Oyasin
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Nemmeno io sapevo come spiegarmelo.Aigor ha scritto: Finalmente sono riuscito a guardare qualcosa
Ecco, il primo video del post #49824 "fotografias de ciudades ..." è significativo, la differenza fra la prima serie di foto (deserto) e la seconda, al minuto 3,20 (gente dappertutto) è veramente impressionante.
Qualcuno si vuole "lanciare" in possibili spiegazioni "ortodosse"?
Perché io proprio non so come spiegarmelo...
Poi, andando a guardare meglio, ci si accorge che sono solo fotomontaggi, con persone photoshoppate all'interno per far sembrare quei luoghi più popolati di quelli che erano.
Ma siccome questi disegnatori vengono pagati male, lavorano anche male.
Mi spiego meglio.
La prima foto (minuto 3.20) presenta molte imperfezioni riguardo le ombre delle persone.
Alcune ce l'hanno.
Altre no (quelle sulla banchina).
Ma anche i pali non presentano ombra (segno di una giornata uggiosa).
In pratica, dovrebbe esserci solo l'ombra dell'illuminazione indiretta.
Invece alcune persone presentano ombre più marcate (in verde) altre no (in rosso).
L'errore più grossolano, cmq, è il fumo dalla ciminiera che pare disegnato a mano (e non, fotografato).
Un'altra cosa che ho notato è che questi disegnatori, tendono a mettere sagome sempre più scure sullo sfondo delle fotografie, perché danno l'impressione di essere meglio attaccate a terra (non devono faticare troppo con le ombre).
Le persone evidenziate in rosso, sembrano "fluttuare", nello scatto fotografico.
Cmq ci sono un casino di fotografie della seconda metà dell'ottocento piene zeppe di persone (photoshoppate).
Segno questo che abbiamo già avuto a che fare con un depopolamento... non troppo lontano nel tempo.
P.S.
Aigor il video che hai trovato su San Pietroburgo è in realtà una sequenza di 13 fotografie ad altissima risoluzione.
Appena trovo il link lo posto!
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90 minuti di applausi
PS: E' davvero la madre di tutti i cover-up, è pazzesco
Mitakuye Oyasin
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Adesso, facciamo un salto indietro.
Siamo nel 1858 e questa è la situazione in cui versa San Pietroburgo (capitale allora, ricordiamolo, dell'Impero Russo (forse è proprio per questo motivo che si trova parecchio materiale fotografico)):
visualhistory.livejournal.com/1939420.html
Come accennato da Kimera in uno dei post iniziali, San Pietroburgo ha registrato parecchie alluvioni nel XIX secolo, ed infatti in città si notano parecchia acqua e, soprattutto, parecchio fango.
Bene.
Questa è la situazione a San Pietroburgo dopo un paio di anni (il video trovato da Aigor è tratto proprio dall'unione di queste fotografie):
www.saint-petersburg.com/history/st-pete...era-of-alexander-ii/
Se volete ammirare questa straordinaria testimonianza in HD, potete farlo al seguente url (non lo carico direttamente altrimenti si sballa tutto il thread):
img-fotki.yandex.ru/get/4417/123177916.da/0_923a0_a4af719f_orig
L'ultima immagine che ho postato è sicuramente quella più interessante, perché nel suo ingrandimento ad hd, contiene molti dettagli che fanno riflettere parecchio:
Perchè questa immagine, scattata nel 1860/1861 mi fa pensare che San Pietroburgo, a quel tempo, fosse disabitata?
Perché quando un edificio è disabitato (da anni) la prima cosa malmessa che salta all'occhio sono gli infissi (evidenziati in rosso), dove saltano all'occhio soprattutto i vetri mancanti/rotti.
Inoltre, ricordiamo bene, siamo in Russia ed i comignoli, se non qualche rara eccezione, sono nella stragrande maggioranza dei casi, spenti (evidenziati in azzurro).
Infine, cosa più importante, c'è del fango raccolto sulla carreggiata sinistra (evidenziato in verde) che mi lascia supporre che sia lo stesso di quello del 1858: essendoci pochissime persone in città, le strade vengono utilizzate di meno e quindi possono servire come deposito (temporaneo) di fango alluvionato (secco).
In aggiunta, l'assoluta mancanza di immondizia per le strade, fa pensare proprio che non ci sia attività antropica nella città.
Ci hanno sempre detto che le città europee dell'800 fossero luride e sporche, qui a parte il fango (che è di origine naturale, dovuto all'alluvione di un paio di anni prima) la città risulta assolutamente pulita.
L'unica attività antropica degna di nota, la si può riscontare sul fiume (dove si notano delle imbarcazioni in movimento).
In ultima analisi avrete notato, poi, la cosa più evidente: a parte due dozzine di carrozze ed una dozzina di persone all'esterno degli edifici, dove stanno quei 500 mila abitanti e passa, che dovrebbero abitare nella capitale dell'impero russo?!?
La similitudine con quello che sta accadendo ai nostri giorni, prende sempre più forma (DEPOPOLAMENTO).
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