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LA GRAN TARTARIA E’ ESISTITA O NO ?
Dal papiro che hai scritto, non direi proprio!El_Barbudo ha scritto: @chgall
cit. "Se Barbudo avesse letto con maggiore attenzione i primi contribuiti postati da Kimera, si sarebbe accorto che stiamo parlando di tecnologia avanzata che è andata "perduta"... vuoi vedere che con l'elettricità wireless, le macchine fotografiche davvero avessero un tempo di esposizione di 15 minuti?!?"
Guarda, non mi interessa risponderti, ho altro da fare che perdere tempo con te.
Già siamo arrivati al livello del "non sai chi sono io?!?".
Sei laureato in Storia?
Ed io lo sono in Architettura, e allora?!?
Perché pensi di essere automaticamente migliore di me?
Bisogna essere per forza degli accademici per scrivere su luogocomune?
Oppure basta essere persone ragionevoli?
Quando dico che le foto della seconda metà dell'800 risultano essere, nella maggior parte dei casi, "strane" è perché lo faccio con cognizione di causa.
Sai quanti concorsi di architettura ho fatto in passato?
Parecchi!
E quante volte ho dovuto "piazzare" persone in photoshop, per via di cose cretine come la VIA (Valutazione Impatto Ambientale), nelle tavole?
Prendiamo questa fotografia di Bologna del 1909... tutto nella norma, secondo te?
Perché il bamboccio in primo piano sulla sinistra e la ragazza a 5 metri dietro di lui hanno l'ombra mentre gli alberi, sulla destra, non ce l'hanno?
E non ce l'ha nemmeno il palo dell'illuminazione a sinistra della testa del bamboccio?
Perché, semplicemente, sono stati aggiunti DOPO (il bamboccio e la ragazza).
Fonte di luce a sinistra (Sole) ombre a destra (bamboccio e ragazza).
E se con il bamboccio hanno fatto un lavoro accettabile, con la ragazza hanno cannato di brutto: si sono dimenticati di desaturarla!
Siccome i miei ex professori universitari, mi hanno sempre fatto sgobbare, dicendomi che nonostante render perfetti con V-Ray e 3ds Max, dovessi lavorare poi di Photoshop, per desaturare i colori ed armonizzare il tutto al contesto, conosco bene l'argomento "foto-ritocco".
La ragazza, appare, infatti più carica di "colore".
Chi realizza questi fotoritocchi, utilizza in prevalenza sempre immagini uggiose (con la sola illuminazione indiretta) per avere più libertà di piazzare le ombre sotto le persone.
Tuttavia, questi rinconglioniti, siccome vengono pagati male, lavorano pure peggio, perché poi dimenticano di applicare le ombre allo stesso arredo urbano (come ad esempio, gli alberi nella foto).
Tornando al discorso "città deserte", non c'è solo San Pietroburgo... macché
Guardate come si presentava Varsavia nel 1873 (non posto la foto panoramica perché sennò si sballa il thread):
ic.pics.livejournal.com/visualhistory/41.../552951_original.jpg
Siccome il 1870 è passato, ed il tempo di esposizione si è ridotto, perché non c'è proprio nessuno NEANCHE a Varsavia?!?
Davvero non riuscite a cogliere la similutudine con quello che sta accadendo ai nostri giorni?!?
P.S.
Per animare il tutto, nella foto panoramica di Varsavia, hanno aggiunto una parte disegnata, a sinistra... il risultato è alquanto fantozziano, ahahaha!!!
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Prima di lasciarti campo libero, giusto due cose.
Io ho fatto un'analisi di una foto postata nel thread e solo su quella, in base a quella, ho scritto che QUELLA foto non poteva essere a sostegno di quel che voleva giustificare.
Per cui poi non te ne puoi uscire con un'altra foto a caso a sostenere le stesse cose, a meno che non sai o dimostri per certo che sia stata fatta nello stesso periodo, magari con la stessa apparecchiatura ecc. altrimenti, se volessi fare solo polemica sterile da debunker, comincerei a dirti che per prima cosa che nella tua, a differenza dell'altra, non ci vedo tracce di fango.
Ma vado oltre, e vediamo se regge quel che dici
L'ombra arriva ad una certa distanza dall'edificio, cioè quasi alla parte/striscia scura alla sua base.
Direi che grosso modo arriva a toccare il marciapiede
www.google.com/maps/@59.9389336,30.31741...w!2e0!7i13312!8i6656
Misuro la distanza dalla Colonna di Alessandro
Wikipedia al volo mi dice che la Colonna è alta 48 metri, da cui con un calcolo trigonometrico, la retta che collega la punta della statua forma un angolo di 25 gradi circa con il suo corrispondente punto d'ombra al marciapiede.
Ora, come puoi notare, la mappa qui sopra è orientata a nord, e l'ombra della tua foto è proiettata verso est.
E se un'ombra va verso est, il sole sta dalla parte opposta cioè ad ovest, che guarda il caso e la sfiga e dove va a tramontare. Non ti resta che andare a vedere nel grafico sulla posizione del sole a San Pietroburgo in quali mesi dell'anno il sole può stare a 25 gradi di elevazione e proiettare un'ombra verso est (quindi lui si trova da 180 gradi di azimuth in avanti)
Vabbè dai, avete sbagliato di poco, ci può stareA me sembra più verosimilmente un'ombra appartenente ad una stagione intermedia (tipo l'autunno oppure la primavera) e saranno (come sostenuto da un ricercartore finlandese di cui ora mi sfugge il nome) le 9/10 di mattina.
Se a te sembra verosimile, è perché non ti sei messo TU con la testa TUA a ragionare, a verificare, a controllare come ho fatto e faccio sempre io, e poi ti è bastato ascoltare e dare fiducia cieca a Pinco Pallinen Minchionen, noto ricercatore finlandese che capisce penne per renne e cazzi per mazzi
Questa è la direzione delle ombre per fine aprile (il 27) GMT+3
Uhmmm, tra le 18 e le 19, ed ombre molto lunghe (anche se non sono riferite alla colonna)...
Questa è la direzione delle ombre per fine giugno (il 27) GMT+3
e qui siamo tra le 17:30 e le 18:00, e le ombre sono molto più corte di aprile.
Ti ho dato l'angolo, ti ho dato la direzione, i grafici da cui ricavare quando il sole si trova a 25 gradi e proietta un'ombra quasi a 90 gradi di azimuth, direi che tu ed il finlandese avete di che divertirvi.
"O siete con noi, o siete contro di voi!"
(C.G.S. - Motto del complottista)
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Ti chiedo scusa, ma ho interpretato il tuo atteggiamento come volto a disturbare e, non a costruire, l'argomento del thread.
Concordo che il ricercatore finlandese sia troppo preso dal Mud Flood per essere obiettivo nella faccenda "Tartaria", però è stato grazie a lui che ho scoperto il tema delle "città deserte".
Lui attribuisce, infatti, tutto quello che è successo nell'800 ad un grande evento catastrofico.
Io, invece, ritengo che il Mud Flood sia una gigantesca farsa escogitata ad hoc, proprio per coprire quello che è successo davvero nel XIX secolo.
E' ovvio che quando avviene un alluvione, il fango diventi in poco tempo duro come il cemento e convenga costruire un nuovo livello stradale, lasciando immersi nel fango i piani più bassi degli edifici (e non è detto che ciò sia avvenuto a livello globale, bensì molto più verosimilmente, a livello locale, nel corso dei decenni).
Su questo siamo d'accordo tutti qui dentro.
Perfetto.
Ho una teoria alternativa sul perché sia avvenuta questa "desertificazione antropica" nel XIX secolo.
La risposta è... colera!
Nel 1831, San Pietroburgo, è stata investita da una prima e fortissima ondata di colera (ce ne saranno altre, negli anni successivi):
www.environmentandsociety.org/arcadia/fi...idemic-st-petersburg
La ragione di tutto ciò, è stata individuata nell'incrocio tra le acque di carico/scarico della città.
Questo secondo la narrazione ufficiale.
Credo, invece, molto più verosimilmente che i soliti ignoti, abbiano avvelenato (nel periodo estivo, ovviamente) volontariamente le acque potabili della allora capitale dell'impero russo.
Attribuendo il tutto al colera.
Emergenza sanitaria, lockdown, restrizioni, disordini... vi ricorda qualcosa?
E' piuttosto ovvia la similitudine, se ci ragionate.
Al posto di Virus, Batterio
Al posto di Coso19, Colera.
Al posto di Cina, India (dato che il Colera ottocentesco, ricordiamolo, proveniva da una nazione orientale considerata lercia e sporca).
Et voilà, con le successive ondate di Colera, abbiamo il nostro depopolamento ottocentesco (e le città, di conseguenza, vuote).
Con tutti gli edifici preservati però (visto che San Pietroburgo è davvero un gioiellino architettonico).
Tutto questo non avviene solo in Russia, ma anche nel resto del mondo.
Ecco come si presentava Toronto nel 1856
monovisions.com/rossin-house-hotel-1856-vintage-toronto-canada/
Solo io mi sono accorto che si stiamo rivivendo la stessa esperienza di quasi 200 anni fa?
E che il depopolamento attuale stia procedendo a vele spiegate, visto che i sierati stanno cadendo come mosche?!?
P.S.
CumGranoSalis, ti invito a restare e, ad indagare!!!
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sei sicuro che quel chiavistello servisse ad aprire la porta
A questo punto ti chiedo: ci sei o ci fai?
Ma hai guardato le foto che ho postato?
Ora ne metto una dove si vede meglio:
Lo vedi il buco dove andava inserita la chiave antica? E' quello in alto mentre quello moderno è quello quadrato dorato sotto.
Bene quello antico è sopra la mia altezza, quindi a circa 1,68 / 1,70 da terra.
Se guardi la foto del chiavistello interno, all'altezza corrispondente di quello esterno, si vede chiaramente il nottolino da alzare per infilare la chiave.
Secondo te a cosa serviva? Ci si metteva il belino? (scusa il francesismo)
A me non importa quante situazioni "spiegabili" trovi, ne basta una inspiegabile per far cascare qualsiasi teoria.
Vale per il Moonhoax, come per l11/9 come per ogni altra cosa.
Sennò siamo uguali a "quegli altri"
ma i picchieri e gli alabardieri continui ad ignorarli: secondo te cos'erano più frequenti nei palazzi
Nei palazzi di abitazione civile? I picchieri? Gli alabardieri?
Ripeto, ci sei o ci fai?
Quello è (ed era) un palazzo signorile di civile abitazione, non una caserma, i picchieri e gli alabardieri lì dentro non ci sono mai entrati.
Inoltre, anche nel caso, secondo te costruisco un portone di più di 3 metri di altezza perché un alabardiere non è capace di abbassare l'alabarda per entrare?
Se ti può aiutare, il palazzo è in Piazza Invrea a Genova dove ha lo studio il notaio Clavarino.
sotto foto con evidenza della piazza e del portone
Mitakuye Oyasin
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Dimostri di non aver letto il pezzo che riportavo, quindi ri-cito:
"oppure finti buchi con meccanismi fittizi dentro e altro ancora"
chi è che ci fa o ci è?
ti faccio inoltre notare che quella parte della porta dove c'è ora la serratura moderna è stato ribattutto, potrebbe anche essere un rattoppo o comunque una riparazione, e se guardi meglio di fianco al rombo del battente c'è anche una sorta di rattoppo a forma di 8.
Aggiungo. Non tocca a me dimostrare che quella serratura venisse usata dagli umani o da stitici diversamente bassi.
Io ho solo dato delle motivazioni generiche sul perché esistono porte più grandi di quello che siamo abituati ad installare al giorno d'oggi. ...E per lo più sono ragioni valide e logiche.
Se tu credi che la porta era grande perché all'epoca ci doveva entrare un gruppo di persone più alto della statura media degli italiani odierni, tocca a te dimostrarlo.
Hai chiesto un parere ed un parere ti è stato dato.
A me di chi entrava in quella porta non me ne frega una benemerita mazza...
Negli anni '60 del XX secolo si costruivano ancora palazzi con soffitti a 3m e bagni stretti, al giorno d'oggi non si usa più, si fanno soffitti a 2,70 m e bagni più larghi, ma dubito che ciò possa dimostrare che una volta c'era la Grande Tartaria
CHIUDO.
@chgall
Regola generale della fotografia: La fotografia (ndr. l'immagine) prende significato dalla didascalia.
Puoi continuare a postare tutte le foto che vuoi, ma non dimostrano nulla. Specie se non mi hai ancora dimostrato la validità della foto originale. Tu stesso hai notato che molte sono ritoccate e aggiungo io, non era neanche raro all'epoca. Si aggiungevano e toglievano dettagli a piacimento solo che lo si faceva in analogico e non in digitale come al giorno d'oggi.
D'ora in poi, se vuoi continuare a postare foto che dovrebbero, secondo te, dimostrare qualcosa, sei pregato di indicare:
modello di macchina fotografica usata nell'occasione;
tempi di esposizione ed eventuale apertura della focale;
giorno, mese e ora in cui è stata scattata;
ragione per cui è stata scattata la foto (artistica, documentaristica, giornalistica, passatempo, turismo) ed eventuale committente;
negativi originali o se non ci sono indicare se è stata ritoccata (dove e come).
Vale lo stesso discorso che ho fatto ad Aigor.
Non tocca a me e neppure a Cum Grano Salis dimostrare che quelle foto mostrate non dimostrano che c'era il depopolamento. Tocca a te che le posti dimostrare che sono strane.
Per me tutte le persone che non si vedono nelle foto potevano anche stare qua.
it.wikipedia.org/wiki/Bal_au_moulin_de_l...in_de_la_Galette.jpg
www.barnum-review.com/it/portfolio/la-parigi-dell-epoca-bella/
CHIUDO
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Per quanto riguarda l'esitenza o meno dell Tartaria era presente a livello cartografico nel 1500 , quindi si puà supporre che sia esistita insieme con i suoi edifici .
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A dire il vero, piano ammezzato a parte, ho sempre notato che i soffitti nelle case ottocentesche non scendono quasi mai sotto i 4 metri... sono belli alti rispetto ai soffitti delle abitazioni (civili) odierne. Anzi ho sempre notato, una certa "proporzione" tra la grandezza delle porte e l'altezza dei soffitti, come se fossero stati progettati per ospitare persone più alte (e non per "trasmettere" lo status del padrone di casa, come la narrativa ci racconta).El_Barbudo ha scritto: Negli anni '60 del XX secolo si costruivano ancora palazzi con soffitti a 3m e bagni stretti, al giorno d'oggi non si usa più, si fanno soffitti a 2,70 m e bagni più larghi, ma dubito che ciò possa dimostrare che una volta c'era la Grande Tartaria
CHIUDO.
El_Barbudo" post=49908
Per me tutte le persone che non si vedono nelle foto potevano anche stare qua.
it.wikipedia.org/wiki/Bal_au_moulin_de_l...in_de_la_Galette.jpg
www.barnum-review.com/it/portfolio/la-parigi-dell-epoca-bella/
CHIUDO
Sei incredibile, Barbudo.
Dalle fotografie che trovo (dopo ore e ore di ricerche) e che posto (al servizio della community) pretendi una sorta di "pedigree", mentre poi tu, alla fine della tua supercazzola, ti metti a pubblicare un link che dovrebbe mettere a tacere l'argomento depopolamento, ma che in realtà fa sorgere ancora più dubbi sulla faccenda.
Siccome hai pubblicato un link dove le foto sono coperte da copyright, ti dico solo questo: facciamo finta che siano dei palesi fotoritocchi renderizzati.
Che significa?
Che all'occhio dello zoticone medio, essendo più sofisticate, rappresentano davvero foto di Parigi di fine '800... ma sono false!
Prendiamo l'ultima fotografia, quella di Porte Saint Martin: gli alberi (dei platani) sono palesemente renderizzati!
Siccome li ho utilizzati spesso anche io, eccoteli serviti:
Questi alberi sono dei plug-in che si trovano in programmi di renderizzazione tipo 3ds max, si mettono direttamente nella scena, per differenziarli tra di loro si eliminano le foglie a mano (non ci vuole molto tempo) e zac... eccoti serviti i platani giovani della "fotografia" (quelli young, di 7 metri, per intenderci).
Tutto questo lo si fa per far coincidere le ombre delle persone, dell'arredo urbano e degli edifici con la stessa fonte di luce, ma il delitto perfetto non esiste!
Che voglio dire?
Che c'è sempre una certa differenza di saturazione, tra gli edifici, le persone e gli edifici stessi.
Sempre facendo finta che gli edifici nelle fotografie (tranne quella che ritrae il panorama di Sept Ponts, dove le persone sono visibili solo da lontano), appaiono, nonostante le ombre, sempre "piatti", ovvero nostante siano il prodotto di ore e ore di renderizzazione, sembrano essere sempre "appiccicati", ovvero bidimensionali.
Mi riferisco in particolar modo alla fotografia della Colonne Vendome: la colonna al centro, insieme alle persone circostanti, appare più carica di "colore", rispetto ai due edifici ai suoi lati, che risultano essere, invece, troppo desaturati.
Non c'è proprio armonia di "colori", pur essendo in bianco e nero, nelle fotografie da te postate.
Solo le ombre, sono tra loro in equilibrio.
Il resto, NO!
Sempre, facendo finta che, ovviamente.
Ecco, come invece appariva una foto armonica nei colori a quell'epoca (San Pietroburgo, 1880/1887):
(Ahimè, questo è l'unico pedigree (in russo) che sono riuscito a trovare sulla foto (a differenza tua, che non ne hai fornito alcuno)):
meshok.net/item/275479443
Tutto quadra: i volumi degli edifici, i colori, le ombre, le persone... il "ripopolamento" era appena cominciato (negozi aperti, qualcuno per la strada).
Però, la mia passione, restano sempre i fotoritocchi dimmerda:
Non so voi, ma tutte queste figure nere, senza ombra, sul marciapiede bianco, mi provocano una certa mestizia (è come se fluttuassero nell'aria).
Questa, invece, rappresenta una realtà molto più verosimile per quei tempi (sempre San Pietroburgo, sempre lo stesso marciapiede, fotografia ad altezza uomo):
pastvu.com/p/1614411
P.S.
Ringrazio ancora una volta CumGrano per avermi corretto, ma la sua correzione non ha fatto che confermare ancora una volta la mia teoria: essendo piena estate, essendo pieno giorno, perché non c'è (quasi) nessuno per le strade di San Pietroburgo? Perché in una delle strade principali della città, in uno dei quartieri chic della città, nell'allora capitale dell'Impero Russo, c'è ancora del fango che occupa mezza carreggiata (residuo dell'alluvione del 1858)? Ancora, perché i negozi sono chiusi? Perché sembra tutto fermo, a parte le imbarcazioni che si muovono sul fiume? Perché, inoltre, non c'è traccia di immondizia per le strade, quando la narrativa ci ha sempre riferito di città ottocentesche luride e sporche?
img-fotki.yandex.ru/get/4417/123177916.da/0_923a0_a4af719f_orig
P.P.S.
A Barbudo, volevo ricordare questo: io non devo dimostrare proprio nulla, posso solo ipotizzare la spiegazione più logica in base agli indizi che mano a mano mi si presentano. Sai come si dice? La spiegazione più semplice è quella giusta. Che logicità c'è nel piazzare il buco di una serratura ad 1.70 metri di altezza, se non quella di essere adoperata da persone di statura elevata?!?
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Altra questione è ,c ome mai abbiamo fotografie di qualità HD tra il 1900 e 1915 visto che ci hanno sempre proposto foto "invecchiate con cattiva risoluzione " anche per quelle della prima guerra mondiale , come al solito qualcuno non ha detto la verità .
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Vedi, ti stai dimenticando che io il "finto buco con meccanismo fittizio" l'ho visto dal vivo.
Perdonami, ma non mi ritengo così rincoglionito da non saper distinguere un finto buco e un meccanismo fittizio da uno vero quando ce l'ho a 20 cm dal naso.
Pertanto le spiegazioni che hai dato semplicemente non si possono applicare al caso di specie.
Io ho solo dato delle motivazioni generiche sul perché esistono porte più grandi di quello che siamo abituati ad installare al giorno d'oggi. ...E per lo più sono ragioni valide e logiche.
Benissimo, peccato però che, nel caso di specie, le tue generiche spiegazioni non si possano applicare, e te lo ho spiegato e dimostrato in modo, mi sembra, piuttosto chiaro.
Ripeto: non mi importa che nel mondo ci siano n-casi di porte enormi con una spiegazione semplice, a me importa trovare una possibile spiegazione al caso che ho presentato.
Comunque, chiuso (con te) anche per me.
PS: ho visto ora la risposta di chgall
PPS: che poi potrebbe esistere una spiegazione molto semplice: coesistevano persone molto alte e persone molto basse. Ecco il perché del piano chiamato "nobile" con soffitti a 4-5 metri e piani superiori di dimensioni normali.
Mitakuye Oyasin
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Grazie, un filmato davvero interessante.
Al min 2,08 c'è la foto di un carro trainato da cavalli al trotto: si vedono distintamente i fili della criniera.
Trattandosi di soggetti in movimento è una foto, per quanto mi riguarda, eccezionale, essendo datata ai primi anni del 900.
Sarebbe interessante il parere di un fotografo di professione...
Inoltre, riportandosi a quanto ha osservato chgall, qui le persone hanno i giusti cromatismi seppure nei toni di grigio... quelle nere sono solo quelle in ombra, come è giusto che sia, ad ulteriore riprova del "rimaneggiamento" delle altre foto di cui parlava
Mitakuye Oyasin
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Kimera, guarda un po' che cosa ho scovato a tal proposito:Kimera ha scritto: chgall , corretta osservazione sull'altezza degli edifici , tra le altre cose le strutture antiche di cui trattiamo hanno una capacità di resistenza al sisma notevolmente superiore alle attuali , posso dirlo con certezza perchè a suo tempo ho fatto due verifiche sismiche su questo tipo di immobili con altezza interne anche di 5 metri e luci di solaio di 25 mt.
www.engelvoelkers.com/it-it/immobile/int...4488567.1500948_exp/
L'altezza del soffitto di questo primo piano nobiliare a Roma si aggira addirittura sui 5,5 metri... pazzesco!
Dico io: ma a che cavolo servivano altezze interne così esagerate?
Insieme allo spessore dei solai (chi dovevano reggere di così mastodontico?).
La dimensione delle finestre poi, non ne parliamo proprio!
La cosa che mi lascia più perplesso è però questa: come diavolo riuscivano, ben 200 anni orsono, a riscaldare una cubatura del genere?
Con un solo camino!
Magari quello che ha postato Aigor a tal proposito su una possibile (e differente, da quella attuale) funzione dei camini e dei comignoli, cade proprio a fagiolo.
Evidentemente anche il riscaldamento avveniva tramite una tecnologia a noi del tutto sconosciuta.
Aigor" post=4991PPS:
che poi potrebbe esistere una spiegazione molto semplice: coesistevano persone molto alte e persone molto basse. Ecco il perché del piano chiamato "nobile" con soffitti a 4-5 metri e piani superiori di dimensioni normali.
Ottima intuizione, Aigor, una convivenza!
Una convivenza basata, però, sulla discriminazione (a mio avviso).
Magari la vera aristocrazia, un tempo, era composta da queste persone di elevata statura (una minoranza della popolazione) e gli aristocratici attuali fossero, in realtà, i loro servi (che vivevano a stretto contatto con loro, alloggiati negli appositi piani ammezzati).
(non so se ho ben capito, ma dall'annuncio si evince che il piano ammezzato sia compreso nel prezzo di acquisto):
www.engelvoelkers.com/it-it/immobile/int...4488567.1500948_exp/
Siccome gli unici cambiamenti che "riescono" sono quelli graduali, credo che ci sia stata una promozione, ovvero una sorta di salita di gradino, per tutti, all'interno delle società castali (con la sopressione dell'aristocrazia dei giganti).
Anche perché, parecchi "nobili" attuali, si comportano come dei veri e propri pezzenti.
Qualche esempio non troppo lontano nel tempo:
www.repubblica.it/2007/11/sezioni/cronac...ia-risarcimento.html
Con ciò voglio ricordare che la nostra è una società che si basa, purtroppo, prevalentemente sulla discriminazione.
Anche l'atto di entrare da una porta secondaria, anziché da una porta principale, è un vero e proprio indicatore della classe sociale a cui si appartiene.
Ve lo ricordate Jesse Owens, il vincitore di 4 medaglie d'oro alle olimpiadi (naziste) di Berlino, del 1936?
Ebbene, nonostante fosse un vincente, si sentii più discriminato in USA che nella Germania nazista di Hitler!
"...quando torna negli Usa la festa che gli viene allestita al Waldorf Astoria di New York è indimenticabile, solo che non può entrare dall’entrata principale, ma da quella secondaria."
www.correre.it/articolo-rubrica/zona-mis...egno-di-jesse-owens/
Può darsi, e sottolineo, può darsi che le chiese prevedessero, nella loro antica polifunzionalità, ingressi separati in base alla casta di appartenenza?
Il mio professore di Storia e Filosofia al liceo, alla mia domanda sul perché la porta principale delle Chiese si aprisse solo in occasione di funerali e matrimoni, mi disse: "perché il funerale rappresenta la tomba dell'esistenza (terrena) mentre il matrimonio rappresenta la tomba dell'amore".
Inutile dire che, questa spiegazione, non mi ha mai convinto.
Riguardo il video postato da Kimera sulle foto americane in hd del periodo 1900/1915, non posso che constatare la similitudine cromatica con quelle postate da Barbudo di Parigi della bella epoque... non mi convincono per niente (anche se sono fatte meglio).
C'è sempre una sorta di differenza di saturazione tra gli edifici e le persone:
Notate, per esempio, questa foto in hd dell'epoca:
pastvu.com/_p/a/i/0/t/i0tlpgfukmjm4um2zl.jpg
Il tizio a destra (quello che guarda il fotografo) e l'edificio alle sue spalle, semplicemente, non si trovano allo stesso tempo in quel luogo.
Questa, invece, la ritengo una fotografia ben più genuina (stessa città, New York, stesso periodo citato da Kimera):
pastvu.com/p/1270059
Possibile che le la tecnologia delle macchine fotografiche, all'inizio del '900, fosse già in hd?
Oppure l'ultima fotografia, da me postata, è più credibile per la tecnologia fotografica di quell'epoca?
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Oppure l'ultima fotografia, da me postata, è più credibile per la tecnologia fotografica di quell'epoca?
Eh, bella domanda: non conoscevo l'esistenza di foto in HD dei primi del 900... prima di leggerlo in questo thread.
Certo è che nel mio immaginario la qualità che associavo a tali foto è proprio quella dell'ultima foto.
Inoltre: considerate la grandezza di un edificio come quello della tua foto ( pastvu.com/_p/a/i/0/t/i0tlpgfukmjm4um2zl.jpg ) e la quantità di persone che dovevano abitarci dentro.
Ma è possibile che per strada ci siano sempre solo 2 o 3 persone?
Ho visto foto di orfanotrofi grandi come la reggia di Versailles... perché tanti bambini senza genitori?
Si dirà: perché i figli illegittimi erano tanti.
Vero, ma mica tutti venivano affidati agli orfanotrofi, tanti morivano subito o poco dopo il parto in quanto figli di grandissima indigenza.
Non dico che la Tartaria sia la risposta esatta, ma i dubbi che "manchi" qualcosa alla narrazione ufficiale vengono.
PS: il palazzo della sede del BPM a Genova in Piazza De Ferrari ha un bellissimo atrio di proporzioni ovviamente gigantesche. Quello che mi ha fatto pensare (prima o poi faccio le foto e le posto) sono le finestre interne all'atrio: le manopole per manovrare l'apertura sono a più di 3 metri di altezza.
Quale è l'utilità pratica di una cosa del genere? Ogni volta che devi aprire e chiudere devi prendere una scala (e deve essere bella alta)
Si dirà anche qui: per evitare di facilitare le cose ai ladri e magari è la spiegazione giusta, ma ora non è che sia più così convinto anche perché i palazzi di Via Garibaldi hanno finestre a livello strada e hanno inferriate proprio per difenderle dai ladri
Mitakuye Oyasin
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www.accademiaricercalaverita.net/tartari...grande-della-russia/
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Le foto in hd "pataccate" risalenti fino al 1915/1920 vogliono dire una cosa sola: tutto quello che è avvenuto prima è semplicemente una bugia bella e buona.Aigor ha scritto: @ chgall
Oppure l'ultima fotografia, da me postata, è più credibile per la tecnologia fotografica di quell'epoca?
Eh, bella domanda: non conoscevo l'esistenza di foto in HD dei primi del 900... prima di leggerlo in questo thread.
Certo è che nel mio immaginario la qualità che associavo a tali foto è proprio quella dell'ultima foto.
Inoltre: considerate la grandezza di un edificio come quello della tua foto ( pastvu.com/_p/a/i/0/t/i0tlpgfukmjm4um2zl.jpg ) e la quantità di persone che dovevano abitarci dentro.
Ma è possibile che per strada ci siano sempre solo 2 o 3 persone?
Ho visto foto di orfanotrofi grandi come la reggia di Versailles... perché tanti bambini senza genitori?
Si dirà: perché i figli illegittimi erano tanti.
Vero, ma mica tutti venivano affidati agli orfanotrofi, tanti morivano subito o poco dopo il parto in quanto figli di grandissima indigenza.
Non dico che la Tartaria sia la risposta esatta, ma i dubbi che "manchi" qualcosa alla narrazione ufficiale vengono.
Tutto quello che abbiamo imparato dai libri di storia, semplicemente, non è mai accaduto.
A questo punto, credo che lo scoppio della prima guerra mondiale, sia stato necessario per coprire il penultimo reset (l'ultimo lo stiamo vivendo, ahimè, sulla nostra pelle) e per far partire l'ultimo "scenario", ovvero la nostra "realtà" attuale.
Tuttavia, quando ho trovato queste foto di Napoli, iper-popolatissima della fine dell'800, mi sono rasserenato:
Questi scatti sono del fotografo tedesco Giorgio Sommer, che era innamorato letterlamente di Napoli.
A questo punto ho pensato: ah, siamo apposto, il depopolamento ottocentesco non c'è mai stato!
Poi, però, andando a controllare meglio, ho scoperto che Giorgio Sommer prediligeva soprattutto gli scatti panoramici senza gente tra le scatole, e così, ho scovato anche queste:
Quindi, siccome a pensar male si fa peccato, ma molto spesso ci si azzecca, ho concluso: ma non è che qualcuno ha preso le foto di Giorgio Sommer, le ha riempite (fino all'inverosimile) di persone, realizzando foto-ritocchi (a differenza di quelli americani) che sono delle vere e proprie opere d'arte (del falso)?
Dunque, a tal proposito, ho trovato la pistola fumante, ossia una foto Piazza del Plebiscito, di Giorgio Sommer, alla fine del XIX secolo:
(non la metto nel thread sennò si sballa tutto, cmq in verde ho segnato la direttrice d'ombra giusta, ed in rosso quelle sbagliate, ovvero messe in una direzione errata: le ombre della chiesa vanno da una parte, le ombre degli omini da un'altra (come se ci fossero due "soli", parecchio strano!)).
i.ibb.co/0BBYMhG/Sommer-Napoli.jpg
Poi, ho scovato anche quest'altra:
www.ludovicomosca.com/wp-content/uploads...6/07/image0005-6.jpg
Che dire, in una giornata parecchio luminosa (quindi, con illuminazione diretta), parecchi ominidi non presentano lo straccio di un ombra.
La furbata principale sta nel mettere quasi tutte le "persone" sui bordi dell'aiuola, così da non doversi preoccupare troppo per la faccenda.
In verde, le uniche ombre giuste (credo).
i.ibb.co/71DvzLz/nap.jpg
P.S.
Aigor ho controllato il palazzo di cui parli su wikipedia e che dire... ha delle finestre gigantesche!
Tutto il primo piano, a dire il vero, è parecchio imponente.
upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/2...a_%28Genoa%29_01.jpg
Ma davvero vogliono farci credere che ci abitassero delle persone di statura normale lì dentro?!?
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- Sandro Paparozzi
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una precisazione forse interessante:
in araldica si usano metalli: oro, argento, ferro; pezzi di stoffa: rosso e blu; pelli di animali: ermellino (ed altro che qui non ci interessa)
il giallo non è utilizzato, come non è utilizzato il bianco; quindi uno stemma (o una bandiera) gialla con un animale (es. il grifone) è da interpretare come un grifone di ferro su una piastra d'oro, una zona ("pezza" in gergo) bianca è in realtà una piastra d'argento (quindi il colori della squadra Croazia sono Rosso/Argento e non Rosso/Bianco); e il bianco ? era rappresentato da una pelle d'ermellino con livrea invernale, ossia bianco con 4 macchiette nere: le zampette; spero di essere stato chiaro. Torniamo a Tartaria & c. : l'Impero Romano d'Occidente ha (a Roma dalle parti del Circo Massimo e della Rupe Tarpea, qualcuno espone ancora lo stemma del Sacro Romano Impero d'Occidente sul cancello del giardino che circonda la casa) come stemma un'aquila nera con due teste (una guarda ad occidente, l'altra ad oriente, questo stemma fu poi adottato, con piccole variazioni, da altri imperi), quindi di ferro, su uno scudo d'Oro, un altro stemma è un drago di ferrro che guarda ad oriente su uno scudo d'oro (Cina), l'ultimo è un grifone sempre di ferro che guarda ad occidente anche questo su uno scudo d'oro (Tartaria). C'è una certa similitudine nei tre scudi, forse è solo un caso o forse hanno una qualche origine comune: tutti sono su oro sormontati da un animale mitologico di ferro che vola.
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Genova, Piazza Ferrari (1906):
pastvu.com/p/303407
Genova, Palazzo Ducale (1906):
pastvu.com/p/303635
La stranezza più evidente che ho notato è questa:
Ovvero sia, in entrambe le immagini, possiamo scorgere due fonti di illuminazione diretta (si lo so, nella seconda c'è anche l'illuminazione indiretta che "salvaguarda" le solite figure nere all'ombra).
In verde, possiamo notare come ci sia una fonte di illuminazione diretta a sinistra (ombre a destra).
In rosso, possiamo notare invece come la fonte di illuminazione diretta sia a destra (ombre a sinistra).
Come è possibile avere in una sola fotografia, due fonti di illuminazione diretta?
Quanti "Soli" abbiamo in cielo?
Le immagini sono, evidentemente, dei falsi (malriusciti).
Non ho resistito, poi, ad evidenziare in azzurro, nell'ultima fotografia la gigantesca porta di ingresso al palazzo ducale rapportata alla dimensione di un visitatore... che senso logico avrebbe mai avuto, una porta di tali dimensioni (impressionante l'altezza, vado ad occhio, di oltre i 5 metri)?
Se osservate bene le finestre, poi, si intravedono anche alcuni visitatori affacciati... quasi non si vedono.
Supponendo che l'altezza dei nostri "predecessori" sia stata notevolmente inferiore alla nostra altezza media attuale, ditemi, ma che cavolo se facevano di finestroni così imponenti?!
Non vi sembra, semplicemente più logico, che tali edifici, in passato, siano stati abitati da persone di statura notevolmente più alta rispetto alla nostra?
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Però non sono esperto di ombre, infatti non ho partecipato alla discussione nel thread su American Moon
Siamo sicuri che non ci sia una spiegazione all'effetto?
Detto questo le dimensioni delle porte e dei portali sono decisamente fuori misura per un essere umano di altezza media 1,80.
Il fatto che siano state fatte per motivi di grandiosità può essere una giustificazione "posticcia": io però per evitare contestazioni vado sul sicuro e cercherò altri esempi come quello che ho postato, ovvero la posizione di una serratura ad una altezza incompatibile con l'uso di una persona "normale".
Per la verità ne avrei trovata un'altra, ma non sono riuscito ad entrare all'interno per la controverifica... vabbè l'occasione è solo rimandata
Mitakuye Oyasin
"La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci" (I. Asimov - Il crollo della galassia centrale)
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Hai ragione, può darsi che la lente delle macchine fotografiche di quel periodo, abbia contribuito a formare questa particolare convergenza tra le ombre... quindi se qualche "collega" del Moon Hoax, sicuramente più informato di noi sulla faccenda ombre vorrebbe dire la sua, gliene saremmo infinitamente grati (anche perché ogni debunker che ha avuto la malsana idea di partecipare al thread dedicato al ritorno sulla Luna, è stato letteralmente distrutto!).Aigor ha scritto: Siamo sicuri che non ci sia una spiegazione all'effetto?
Detto questo, però, siccome so che Barbudo continua a leggerci, prendo spunto proprio da un suo intervento ("guarda, non mi interessa risponderti, ho altro da fare che perdere tempo con te. Se non ti rendi conto che qua per far quadrare tutto il papocchio di roba proposta, bisogna fare il revisionismo del revisionismo"), ho pensato subito ad uno degli episodi più dubbi di tutto il XIX secolo, ovverosia la spedizione dei mille (davvero erano solo mille?!? Mapperfavore!!!).
Se in realtà, questo tizio:
Non fosse stato nè l'eroe dei due mondi (per la futura nazione Italia) nè il colonizzatore mercenario venuto dal nord a derubare lo stato borbonico, bensì uno spietato e sanguinario "resettatore"?
Ipotizziamo che COLERA18 (batterio), sia stato lo strumento (di facciata, ovviamente, simile a COSO19 (virus) dei nostri giorni), dell'elite per defalcare la popolazione dei centri urbani europei nel XIX secolo.
storicamente.org/storia_colera_italia_ottocento_ricostruzione
Ipotizziamo che gli abitanti del Regno delle due Sicilie, abbiano capito l'inganno (molto più intelligenti di quello che la narrativa ci racconta) e che bisognasse stare lontano dall'acqua (bastava bollirla) nei mesi estivi.
Allora che succede: che l'elite, con sede a Londra, decide di inviare un pupazzo di facciata (Garibaldi) a capo di una attrezzatissimo e spietatissimo piccolo esercito (altro che mille volontari scappati di casa), composto da mercenari inglesi e slavi e di "resettare" con la forza il popolo meridionale risparmiando solo i bambini (rastrellati, portati via e fatti crescere negli orfanotrofi, dove, privi di collegamenti con il mondo esterno, saranno indottrinati dalla narattiva ufficiale).
Un esempio celebre, su tutti, la strage di Bronte ("i fatti di Bronte", per la narrativa ufficiale):
www.inuovivespri.it/2019/12/03/la-vera-s...aziarsi-gli-inglesi/
Dalle fotografie del periodo, possiamo "ammirare" i risultati di tale spedizione liberatoria (che, ovviamente, nessun meridionale aveva chiesto):
Napoli:
Palermo:
Con ciò voglio concludere che, mentre la narrativa ufficiale parla di abitanti felici e liberati ed i revisionisti borbonici di popolazione assoggettate e depredate, le fotografie, ahimè, forniscono una nuova versione dei fatti (revisionismo del revisionismo), ossia un puro e semplice genocidio, volto esclusivamente a "resettare" lo scenario antropico dell'epoca, salvaguardando, ovviamente, le infrastrutture e gli edifici per quanto possibile.
Non vi sembra strano, a tal proposito, l'introduzione del famigerato Bonus 110% qualche anno addietro?
Come se a "qualcuno" stesse particolarmente a cuore lo stato di conservazione degli edifici, che poi, se ci fate caso, fisicamente sono posizionati all'interno dello scenario di questo "qualcuno" (con qualcuno, intendo l'elite, ovviamente).
So che tutto questo può sembrare paradossale, ma una certo filo logico ce l'ha, eccome se ce l'ha!
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Guarda il nuovo video di C&S
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Si tratta di una panoramica di foto del 1878, ed è singolare non solo vedere il "solito" deserto, ma anche seguire il ragionamento fatto agli ultimi secondi su come in soli 30 anni sia stata costruita una tale città...
Link:
odysee.com/San-Francisco-1878:4
@lucred
Grazie, ma non ho intenzione di regalare click a C&C. Che venga lui a discutere qui se lo vuole.
Mitakuye Oyasin
"La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci" (I. Asimov - Il crollo della galassia centrale)
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Grande Aigor!Aigor ha scritto: Carico un altro video da Odysee (ancora non ho capito come inserirlo come quelli di youtube).
Si tratta di una panoramica di foto del 1878, ed è singolare non solo vedere il "solito" deserto, ma anche seguire il ragionamento fatto agli ultimi secondi su come in soli 30 anni sia stata costruita una tale città...
La situazione a San Francisco nel 1878 è, che dire, di gran lunga peggiore rispetto a quella di San Pietroburgo nel 1860 (qualche carrozza per strada con i relativi cavalli, almeno lì, ci stà); qui, invece, il vuoto assoluto.
La spiegazione al tuo quesito è abbastanza ovvia (secondo la narrativa ufficiale): ha stata la Goldrush!!!
La febbre dell'oro (oppure, corsa all'oro).
In ogni caso, una minchiata allucinante!
"La Gold Rush Californiana iniziò nel 1848 e durante gli anni successivi la popolazione di San Francisco passò dalle poco più di 300 persone del 1848 agli oltre 25.000 del 1849 facendola diventare la città più importante e popolosa di tutta la West Coast ."
25.000 persone nel 1849?!?
Ovvero, una crescita del +2.400%, in un anno!!!
Ah si, c'è la conferma di uikipedia (che sbadato che sono!).
en.wikipedia.org/wiki/San_Francisco#Demographics
Proseguendo ci si imbatte in quest'altro passaggio:
"...un incendio avvenuto il 3 maggio 1851 distrusse quasi completamente la città causando danni per 12 milioni di dollari. Nonostante questo l’afflusso delle persone non diminuì e in poco tempo la città fu ricostruita in tempi rapidi".
www.viaggi-usa.it/storia-san-francisco/
Quindi, secondo la narrativa ufficiale, non ci sono voluti 30 anni per mettere in piedi tutto questo, bensì solo 27 (arrivando a circa 230.000 abitanti).
Tutto questo è sbalorditivo!!!
Peccato che non se ne veda, però, manco uno (di abitante):
Foto panoramica di San Francisco 1878 in hd (non la metto nel thread, sennò si sballa tutto!):
upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/1...uybridge%2C_1878.jpg
Una cosa che hanno in comune, dalle fotografie di quel periodo, San Francisco e San Pietroburgo, è questa: l'unica attività antropica degna di nota si osserva in acqua (le barche ci sono e sembrano "vissute"). Il resto della città, no.
Andando a scavare un pò, cercando una similitudine con la capitale dell'impero russo (per quanto riguarda il colera), mi sono imbattuto in questo articolo del Daily Alta California, Volume 17, Number 5695, 9 October 1865 , che asserisce che effettivamente nel 1850 la città californiana è stata preda del terribile morbo asiatico che a causa delle cattive condizioni igieniche provocate dalla Goldrush, avrebbe seminato morte in ogni angolo della città:
"Consternation seized the inhabitants, and all who could fled the city Of a population of eight thousand. only four thousand remained."
cdnc.ucr.edu/?a=d&d=DAC18651009.2.4&e=
en--20--1--txt-txIN
In pratica, su una popolazione di 8.000 abitanti (1850), 4.000 fuggono (impauriti dal colera).
In città ne restano solo 4.000 e sappiamo a quale destino sono andati incontro (sono stati "resettati" dal grande "incendio" del 1851).
4.000 abitanti ma... aspè... uikipedia... ne indica... 25.000 nel 1849, ma che cosa...
Cioè da 25.000 del 1849, si passa ad 8.000 del 1850... ma gli altri 17.000, che fine hanno fatto nel frattempo?!?
en.wikipedia.org/wiki/San_Francisco#Demographics
Con questa piccolissima "svista", voglio dimostrarvi di come più si va a scavare e più si notano incongruenze tra la narrativa ufficiale ed i fatti reali.
Io credo che non ci sia stato nemmeno un grande incendio nel 1851, bensì un avvenimento violento nei confronti dei "resistenti".
Strano che su uikipedia, ci sia proprio un "buco" di due anni riguardo la sezione demografica...!
Quindi è piu' che ovvio che abbiamo a che fare con un sistema binario, atto a "defacalcare" la popolazione dei centri urbani.
Malattia (agente patogeno) + Guerra (soppressione fisica dell'abitante) = Depopolamento.
@Lucred
Siccome (non per fare il lecchino) American Moon mi ha tolto ogni dubbio riguardo l'argomento, ovverosia mi ha mostrato sia la causa (imposizione della propaganda yankee) che l'effetto (pagliacci che saltellano come fossero burattini in un ambiente biologicamente ostile/impossibile per il corpo umano) non me può fregà di meno del nuovo video di C&S.
In questa discussione si parla d'altro.
Per essere più precisi abbiamo solo gli effetti (sicuramente correlati tra di loro) di questa "civiltà" precedente alla nostra, consistenti in tecnologie perdute (elettricità wireless) città deserte, porte/finestre/soffitti/solai fuori scala (per un essere umano di taglia "moderna") e serrature ad altezze "innaturali"... tutti elementi in cui, la narrativa ufficiale, "arranca" spaventosamente.
Hai una spiegazione plausibile alla causa di tutto ciò?!?
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.