NOTA: Questa lettera è stata modificata dopo che alcuni utenti hanno rilevato l'inesattezza delle affermazioni di Eco riportate dall'Ansa.
Gentile Signor Eco,
a proposito del ricevimento da parte sua della laurea honoris causa a Torino, ho letto sull'Ansa che "La sua lectio magistralis, dopo la laudatio di Ugo Volli, è dedicata alla sindrome del complotto, uno dei temi a lui più cari, presente anche nel suo ultimo libro 'Numero zero'."
Mi era peraltro già nota la sua avversione per i cosiddetti "complottisti", per aver letto, in altre sedi, svariate sue dichiarazioni in merito.
Ebbene, sappia che io sono uno dei "complottisti" più noti in Italia, visto che sostengo da tempo la tesi dell'autoattentato riguardo all'11 settembre. Lei invece, in questo caso, si è schierato apertamente sul fronte opposto, visto che ha firmato un suo intervento nel libro a più mani intitolato "11/9 La cospirazione impossibile".
Vorrei quindi cogliere questa occasione per farle sapere alcune cose che lei certamente non conosce (se le conoscesse, si sarebbe ben guardato dal partecipare alla stesura di quel libro): tutti coloro che sostengono la versione ufficiale dell'11 settembre (che siano stati cioè 19 dirottatori islamici a compiere gli attentati) credono infatti, fra le altre cose: [...]
Molti avranno letto l'intervista a Vladimir Putin pubblicata ieri dal Corriere della Sera. E qualcun altro, forse più attento, avrà letto anche il resoconto della stessa intervista, pubblicato da RT News.
Ebbene, se prendiamo per buona "versione originale" pubblicata dai russi, scopriamo che nella versione italiana le parole di Putin hanno subito certe "mutazioni" che, guarda caso, vanno tutte nello stesso senso, ovvero fanno apparire il leader russo molto più difensivo e meno accusatorio nei confronti dell'occidente di quanto risulti dall'originale.[*]
Facciamo alcuni esempi tratti dal segmento più importante dell'intervista, quello che riguarda l'attuale crisi internazionale fra la Russia e paesi della NATO. [...]
Di Musicband
E' uscito di recente un saggio destinato a far discutere: "Rino Gaetano, la tragica scomparsa di un eroe". Il titolo in realtà era differente (Rino Gaetano, assassinio di un cantautore) ed è stato cambiato all'ultimo momento, su richiesta della famiglia, dopo che era già stato ampiamente pubblicizzato su molti quotidiani e riviste.
L'autore del libro è un avvocato, Bruno Mautone, che afferma di aver studiato a lungo i testi delle canzoni del cantautore Crotonese convincendosi che lungi dall'aver composto "canzoncine leggere" piene di nonsense, avesse inserito nei testi riferimenti alla massoneria e a tanti misteri italiani spesso, anticipando addirittura gli eventi. Lo avrebbe fatto utilizzando un linguaggio criptico, utilizzando metafore, simbologie, doppi significati, in un perfetto stile di comportamento "Massonico".
Per l'avvocato Mautone infatti, Rino Gaetano era un adepto a una qualche loggia massonica (vengono suggeriti i nomi della rosa rossa o dei rosacroce) che aveva avuto accesso a conoscenze precluse ai più su molti dei "Misteri Italiani", ma che si era successivamente pentito iniziando a fare rivelazioni sotto forma di allegorie nelle sue canzoni; e che proprio per questo, avesse talmente infastidito i vertici del potere occulto che alla fine avrebbero deciso di eliminarlo.
Finalmente l'Italia si è svegliata! Con un vigoroso colpo di reni nelle regioni più importanti (Liguria e Campania), gli italiani hanno mostrato di saper prendere in mano le redini del proprio destino, ed hanno capovolto a proprio favore delle situazioni decisamente insopportabili: in Liguria hanno scelto un uomo di Forza Italia, e in Campania hanno votato un candidato ineleggibile, oltre che "impresentabile" secondo la commissione antimafia.
Oppure, detta in altre parole: in Liguria i cittadini si sono liberati di una giunta di centro-sinistra votandone una di centro-destra, e in Campania si sono liberati di una giunta di centro-destra, votandone una di centro-sinistra.
Coglioni. Coglioni all'ennesima potenza.
Ora finalmente abbiamo capito perché ambedue i raggruppamenti ritengano "estremamente importante che esista una alternanza": in questo modo il controllo del potere non gli sfugge più. In questo modo si evita il rischio di uno pericoloso sfilacciamento a destra, ...
Che cosa c'entra la FBI con la federazione mondiale del calcio? Ma soprattutto, che cosa c'entrano gli americani con il gioco stesso del calcio? Un gioco che non solo non conoscono, ma che disprezzano sistematicamente, quando dicono "non si capisce cosa ci sia di divertente a vedere 11 cretini in mutande che corrono dietro ad un pallone". (Detto da un popolo che si diverte a guardare 9 imbecilli in pigiama che prendono a bastonate una pallina, non è male).
Ma, a parte le facili battute, l'intera operazione dell'FBI che ha portato all'arresto dei dirigenti FIFA in Svizzera ha qualcosa di profondamente stonato. Non perché il calcio non sia marcio, ovviamente: lo sappiamo tutti che il calcio è marcio dalla testa ai piedi, ovvero dai massimi vertici della federazione mondiale fino alla lega dilettanti italiana. Ma questo lasciatelo dire a noi, non è certo degli americani che ci aspettiamo una lezione di moralità. Quando poi a scomodarsi sono addirittura i vertici dell'FBI e lo stesso ministro di giustizia americano, la cosa sembra davvero incomprensibile.
A meno che...
A meno che, come sostiene Putin, non si voglia far saltare la poltrona di Blatter per motivi geopolitici, che con il calcio non hanno nulla che fare. [...]

Leggi tutto: 11 settembre al liceo scientifico