E' con "viva e vibrante soddisfazione" che pubblico questa lettera, appena ricevuta da un ragazzo di Bergamo che mi aveva contattato alcuni mesi fa.
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Salve Sig. Mazzucco! Sono Edoardo, non so se si ricorda di me, visto che sono passati diversi mesi… Sono il ragazzo che le aveva scritto riguardo una possibile esposizione in classe sull’undici settembre. Anche se fatta l’ultima settimana di scuola per ritardi dovuti a problemi personali, le scrivo brevemente com’è andata.
Io ed Ervin, il mio compagno, dopo aver più volte visionato il materiale che lei (grazie al cielo c’è qualche italiano che non ci costringe a tradurre dall’inglese!!) ed altri come quelli della "A&E for 9/11 truth” pubblicate, abbiamo selezionato le argomentazioni che a parer nostro potevano essere più “incisive” e proponibili in circa un’ora e mezza di tempo disponibile e vi abbiamo affiancato una breve sequenza di slides con immagini da proiettare sulla lavagna multimediale che abbiamo in classe.
Inizialmente eravamo un po’ scoraggiati, visto che parecchi nostri compagni erano totalmente ignoranti sull’argomento o peggio senza essersi mai informati ci “prendevano in giro” (anche se mai in modo cattivo), ma fortunatamente il nostro prof. (di storia) è stato sin da subito entusiasta della cosa e questo non ci ha fatti perdere d’animo.
Durante la “conferenza”, nella quale abbiamo portato prove ufficiali e confrontabili da tutti e fatti concreti, nessuno si è permesso di fare quelle stupide domande ... ... che vengono poste di solito quando si cerca di trattare l’argomento in modo informale con amici o parenti, del tipo “ma come osate offendere i famigliari delle vittime” o “ma perché mai l’America avrebbe dovuto auto-attaccarsi”, anche perché ovviamente abbiamo fornito le possibili motivazioni di una cosa già fatta in passato (come per Pearl Harbour), e i famigliari delle vittime sono i primi a pretendere la verità; al contrario ci sono state poste domande costruttive e varie curiosità a cui noi abbiamo cercato di rispondere nel migliore dei modi.
Tuttavia non ci siamo permessi di accusare direttamente il governo americano o i servizi segreti di aver attuato un complotto, anzi abbiamo più volte sottolineato che noi esponevamo tutte le varie incongruenze della tesi ufficiale solo perché, togliendo le persone dalla totale ignoranza, si spinga affinché delle indagini e un processo giusti e non insabbiati vengano fatti da persone qualificate.
Prima di concludere la nostra trattazione abbiamo citato le fonti dalle quali abbiamo preso il materiale, ovviamente citando anche lei e i suoi vari documentari, oltre ai più di 2000 architetti ed ingegneri che come noi spingono solo perché vera giustizia sia fatta.
Al termine della presentazione abbiamo raggiunto un risultato davvero inaspettato! In primis il nostro prof. era veramente contento di come avevamo svolto il lavoro ed era pure confuso e giù di morale al solo pensiero di ciò che delle persone possano fare ad altre persone per puri fini economici. Alcuni nostri compagni si sono interessati molto e hanno cominciato ad informarsi sulla cosa coinvolgendo anche genitori e parenti (anche se questi ultimi, al contrario di noi giovani che spesso siamo flessibili ed aperti ad idee diverse, si sono dimostrati un po’ testardi).
Abbiamo fatto anche un breve sondaggio. Su 18 compagni (esclusi io, il mio collega e due compagni che non hanno risposto):
-Praticamente tutti prima dell’esposizione sapevano solo le informazioni trasmesse dai media (e come tutti sappiamo i tg italiani sono sinonimo di serietà…), solo otto erano interessati, tendenzialmente perché gli altri pensavano che tutto quello che ci fosse da sapere sull’undici Settembre fosse già saputo da tutti.
-A 17 sono venuti seri dubbi sulla versione ufficiale e al diciottesimo compagno semplicemente non interessava la cosa.
-Secondo 6 la versione ufficiale contiene alcune incongruenze, mentre secondo tutti gli altri questa è completamente sbagliata e da rifare.
-Per quanto possa c’entrare, praticamente tutti concordano sul fatto che le scuse usate dai paesi occidentali per dichiarare guerra per fini economici sono se non peggio ugualmente vili e vigliacche alle azioni compiute dai vari gruppi “terroristici”.
-Da 1 a 10 tutti hanno trovato interessante la nostra trattazione: 9 o 10!!
L’argomento è stato trattato nella classe 2°A del Liceo Scientifico Decio Celeri, in provincia di Bergamo.
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