Maurice Newman, il consigliere economico del primo ministro australiano Abbott, ha accusato le Nazioni Unite di "utilizzare dati scientifici falsificati sul cambiamento climatico per introdurre un nuovo ordine mondiale".
È già da tempo che il governo australiano cerca di far fallire in ogni modo possibile qualunque tentativo di dialogo a livello mondiale sui cambiamenti climatici, ma ora l'intervento di Newman punta chiaramente il dito contro il cosiddetto Nuovo Ordine Mondiale. Newman ha detto che "le Nazioni Unite stanno usando dei modelli falsificati per sostenere l'aumento delle temperature, in modo da porre fine alla democrazia e imporre un governo autoritario."
"La vera agenda è quella di concentrare l'autorità politica - ha detto Newman - Il riscaldamento globale è soltanto l'esca, ma si tratta in realtà di un nuovo ordine mondiale sotto il controllo delle Nazioni Unite, che si oppone al capitalismo e alla libertà e che sta utilizzando il catastrofismo ambientale per raggiungere il proprio obiettivo."
A questo punto seguire il dibattito diventa veramente complicato, ... ... perché qui si mescolano due elementi di enorme magnitudine - il "riscaldamento globale" e il "nuovo ordine mondiale" - che sono già estremamente difficili da identificare se presi singolarmente.
Sarebbe un po' come sostenere che le Fate provengono da Atlantide, quando da una parte non possiamo nemmeno affermare con certezza che esistano le Fate, e dall'altra non siamo in grado di dire con esattezza se e dove sia mai esistita Atlantide.
Paradossalmente però - come possiamo dire che "il falso del falso è vero" - potremmo suggerire che "il vago del vago" sia qualcosa di concreto, ovvero che dietro a questi due elementi apparentemente indefinibili si nasconda una verità molto più tangibile e reale.
Di certo possiamo dire una cosa: la guerra dell'informazione che si è scatenata sul riscaldamento globale negli ultimi 10 anni non può non nascondere una furibonda lotta trasversale ai vertici, fra diversi gruppi di potere. Non è infatti concepibile che la comunità scientifica mondiale non riesca a mettersi d'accordo su una questione che dovrebbe essere relativamente semplice da definire - ovvero il surriscaldamento del pianeta - a meno che non vi sia l'intenzione da almeno una delle parti (se non da tutte e due) di falsificare i dati per il proprio interesse personale.
E purtroppo, le vittime di queste guerre intestine siamo sempre noi, la gente normale, che viene usata come pedoni da spostare continuamente sul campo di una battaglia dei cui profitti saremo sempre, in ogni caso, gli ultimi a godere.
Massimo Mazzucco
Fonte:
The Guardian