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La storia nascosta

Le sue teorie oggi sono molto usate anche dai Creazionisti, vista la fede di Wallace
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Conosco la storia anche per ciò che esercito ma uno storico della scienza ne sa sicuramente e ovviamente meglio di me.
Difatti ho postato, se hai letto, un commento dicendo che riporto quanto conosco della vicenda e non sto denigrando il genio di Wallace, anzi: è molto interessante e trovo che un dibattito scientifico , ma ad altissimi livelli mondiali debba essere fatto; anche facendo studiare, oltre che Darwin anche Wallace. Per quanto mi riguarda furono entrambi dei grandi scienziati.
Wallace infatti non era contrario all'evoluzione dei vegetali e degli animali, ma aveva a che ridire con l'evoluzione umana. Potrebbe però avere avuto questa "avversione" all'evoluzione umana perché egli era credente? Visto che spesso parlava di "anima"
Per me potrebbe, come non potrebbe essere stata questa la sua idea di avversione
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Fomenko afferma che non possono essere passati dei millenni - mmmmh…. questo però non è "storia nascosta" ma piuttosto "revisionismo della storia" (topic caotico abbandonato per ottime ragioni), quindi in realtà siamo leggermente OT - ma vabbè, non potrebbero essere passati dei millenni tra l'invenzione della moneta e quella della stampa, perché si basano sullo stesso principio. Io non sono d'accordo, perché la stampa dell'epoca poteva essere conveniente solo se ci fosse stata la necessità di stampare da un certo numero di copie in su, altrimenti era meglio scrivere.Marci2 ha scritto: Interessante, tornando a Fomenko, il discorso della monetazione e di come egli stesso affermi che nel Medioevo ci fu un grandissimo uso e grandi coniazioni di monete da parte delle Zecche
Ci dev'essere stato quindi un periodo immediatamente precedente alla stampa in cui si verificò una grande richiesta di libri e, per soddisfarla, la scrittura dovette adottare due caratteristiche: uniformità e corsivo. Se si fossero mantenuti troppi stili diversi, gli i acquirenti (provenienti da diversi territori) non avrebbero potuto intendere la scrittura utilizzata; e, dovendo produrre un grande numero di copie, i copisti avrebbero per forza finito per usare il corsivo.
Infatti la scrittura slegata si chiama "stampatello", nome che tradisce la sua introduzione con la stampa. Inoltre: è possibile che prima della stampa gli scrittori perdessero tempo a praticare una scrittura stampatella complicata come IL GOTICO? Non credo. Il gotico sembra creato apposta per la stampa!
Per cui io credo che la reale evoluzione della scrittura alfabetica sia stata:
scrittura originaria --> scritture differenziate --> corsivo e arabo --> stampatello e gotico
Di conseguenza, credo che tutti i documenti gotici scritti a mano siano o falsi o successivi alla diffusione della stampa.
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Il tuo "perdere tempo" degli scrittori

E' corretto il pensiero di uso nella stampa del gotico poiché la stampa nasce in piena vita della scrittura gotica.
Per quanto riguarda i "falsi", lascia che siano i filologi a dire cosa sia un falso e quale documento sia un falso. Le indagini per scoprire un falso vanno dall'esame filologico alla Spettroscopia di Raman alla XRF e XRD
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Niente di personale, ti ho provocato solo perche' ti sei messo a ridere quando parlavi di creazionisti come se fossero dei coglioni.
Considerando che NESSUNO al mondo sa come si è evoluto l'homo sapiens sarebbe meglio evitare i sorrisini di scherno o l'aiuto di parenti (inutile visto che nessuno li conosce)
Qui ognuno porta le proprie idee e si discute su quelle e, a meno che non siano palesemente delle sciocchezze (leggi terra piatta) il resto va analizzato senza ilarita', come hai fatto tu per i giganti, perche' tu non hai
nessuna certezza che NON siano esistiti come non ce l'ho io che siano esistiti, quindi mente aperta a quasi tutte le possibilita' (no tp)
Il problema dei darwiniani è che l'uomo ha 46 cromosomi mentre tutti gli altri animali ne hanno 48 (dal min 36.40 del video di buffa linkato sopra)
Come mai?
Se deriviamo dalle scimmie per quale motivo loro continuano ad avere 48 cromosomi?
Perche' sono rimaste (piu o meno) allo stesso livello evolutivo di milioni di anni fa?
Perche' non parlano?
Perche' non hanno il pensiero astratto?
Perche' non vanno sulla luna? (vabbe' si fa per dire)
I COMPLOTTI esistono quando ci sono prove solide ed incontrovertibili altrimenti rimangono solo nella mente di chi non li puo' dimostrare
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Roberto70 ha scritto:
Il problema dei darwiniani è che l'uomo ha 46 cromosomi mentre tutti gli altri animali ne hanno 48 (dal min 36.40 del video di buffa linkato sopra)
Come mai?
Se deriviamo dalle scimmie per quale motivo loro continuano ad avere 48 cromosomi?
Perche' sono rimaste (piu o meno) allo stesso livello evolutivo di milioni di anni fa?
Perche' non parlano?
Perche' non hanno il pensiero astratto?
Perche' non vanno sulla luna? (vabbe' si fa per dire)
Perché evidentemente non discendiamo dalle scimmie.
Se facciamo finta che la Bibbia dica il vero, l'uomo è stato fatto (non creato) da qualche parte e messo nel Gan Eden per lavorare.
Ed è stato fatto per dare della forza lavoro agli Elohim (chi o cosa fossero non è dato sapere).
Ma il punto fondamentale è che l'uomo è stato fatto partendo da qualcosa che era già esistente sulla Terra, e poi geneticamente modificato per permettergli di lavorare e comprendere gli ordini che gli venivano impartiti.
Mentre in tutta la Terra gli esseri viventi seguivano la loro naturale lenta evoluzione, l'uomo era invece assistito, controllato, opportunamente modificato, spinto ad evolversi artificialmente.
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Molti animali, dopo la morte di componenti a loro cari (siano uomini o loro simili familiari) si sono anche lasciati morire. E' molto interessante uno studio di etologia cognitiva in merito.
Penso che si sopravvaluti molto l'essere umano. La Natura, ergo gli animali sono molto ma molto meglio di noi in tutto. Io ho trovato molto più amore nella mia vita e meno pericolo accanto agli animali che non accanto ai miei simili. Difatti quando ho tempo libero passo le mie giornate fra i boschi con il "mio" cane senza rotture di coglioni umane

E' solo un mio pensiero naturalmente.
Ciao
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Come ho scritto in un post precedente la Bibbia non è un libro di religione, ma solo la trascrizione della storia di una famiglia di ebrei, quella di Giacobbe/Israele. Solo una famiglia, non tutti gli ebrei.Marci2 ha scritto: PS per quanto riguarda la Bibbia debbo dire che io personalmente non le do alcun credito, se non teologico, ma non spetta a me giudicare in tal caso poiché non sono né un teologo né un credente.
Poi è stata presa in mano dai teologi e fatta diventare un libro di religione, ma non lo è mai stata. Basta leggerla per capirlo.
Ma questo è OT
Marci, prova a chiedere a tua cugina (senza ironia) se la fusione di due coppie di cromosomi di scimmia possono dare vita ad un altro essere vivente con meno cromosomi di quelli di partenza, ma soprattutto se questo essere può sopravvivere.
Tieni anche presente che questo essere deve anche trovare un altro essere vivente con medesimo patrimonio genetico per procreare, e la prole deve anch'essa sopravvivere.
(ho usato troppi "essere" ?)
Un suo parere potrebbe essere illuminante (senza ironia).
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La scimmia invece discende dagli alberi, se ne ha voglia.Falchetto ha scritto: L'uomo non può discendere dalla scimmia. Al massimo un bambino, se la scimmia è molto grossa. (cit.)


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Non esistono i livelli evolutivi. L'evoluzione non è una spinta verso la parola e il pensiero astratto. L'evoluzione è un processo di adattamento all'ambiente. Un uomo non è più o meno evoluto di un cane. Se le scimmie sono rimaste uguali è perché andavano bene così.Roberto70 ha scritto: Perche' sono rimaste (piu o meno) allo stesso livello evolutivo di milioni di anni fa?
Perche' non parlano?
Perche' non hanno il pensiero astratto?
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Nomit ha scritto:
Non esistono i livelli evolutivi. L'evoluzione non è una spinta verso la parola e il pensiero astratto. L'evoluzione è un processo di adattamento all'ambiente. Un uomo non è più o meno evoluto di un cane. Se le scimmie sono rimaste uguali è perché andavano bene così.Roberto70 ha scritto: Perche' sono rimaste (piu o meno) allo stesso livello evolutivo di milioni di anni fa?
Perche' non parlano?
Perche' non hanno il pensiero astratto?
Perche' non vanno sulla luna? (vabbe' si fa per dire)
Osservando le varie specie di esseri viventi che popolano la Terra osserviamo che tutte si sono evolute per sopravvivere in un determinato ambiente.
Chi ha la pelliccia di un certo colore, chi il collo lungo per arrivare sui rami degli alberi, chi ha le zanne per afferrare le prede, chi ha una corazza ossea sulla schiena, chi può vivere sott'acqua, ecc.
La morfologia dell'uomo a cosa si è adattata?
Non ha corazza ne una pelle spessa, anzi basta un graffio per ferirsi.
Non ha denti acuminati, per azzannare le prede.
Non ha artigli per colpire le prede.
Non ha pelo per difendersi dalle basse temperature, e la sua pelle si deteriora rapidamente all'esposizione prolungata al Sole.
Non può resistere per lungo tempo sott'acqua, ne può correre velocemente sulla terra.
Non può volare.
Gli unici peli, che crescono indefinitamente, li ha solo sulla testa, e sono più di impaccio che d'aiuto.
A paragone di un qualunque animale, l'uomo è debole e fragile.
L'uomo è costretto ad adattare se stesso ai vari ambienti mediante protesi, perché altrimenti non potrebbe sopravvivere.
Un animale ha adattato il suo corpo evolvendosi per sopravvivere nel suo ambiente, e lo può fare senza l'uso di protesi.
Dal punto di vista evolutivo l'uomo è un perfetto fallimento.
Eppure la sua origine è la stessa dello scimpanzé. Ma lo scimpanzé abbandonato in una foresta, [strike]nudo[/strike] e senza la parola, sopravvive.
L'uomo abbandonato nudo nella foresta resiste, nella migliore delle ipotesi, una settimana.
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La tecnologia offre soluzione che gli animali non hanno.
Noi non ci adattiamo, viceversa adattiamo l'ambiente a noi. Senza dubbio siamo una anomalia.
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Non del tutto: castori, formiche, termiti e uccelli creano ambienti di vita artificiali e si sono adattati a viverci.Falchetto ha scritto: Beh che l'uomo sia "diverso" da questo punto di vista è lampante.
La tecnologia offre soluzione che gli animali non hanno.
Noi non ci adattiamo, viceversa adattiamo l'ambiente a noi. Senza dubbio siamo una anomalia.
Noi viviamo in un ambiente materiale ma soprattutto culturale troppo artificiale e non conforme alla nostra natura, per cui ci siamo dimenticati quale dovrebbe essere il nostro modo di vivere e questo è una delle possibili utilità di questo pregevole thread

Ad un ambiente parzialmente artificiale creato dall'umanità stessa analogamente a quello che succede tra le formiche.charliemike ha scritto: Osservando le varie specie di esseri viventi che popolano la Terra osserviamo che tutte si sono evolute per sopravvivere in un determinato ambiente.
Chi ha la pelliccia di un certo colore, chi il collo lungo per arrivare sui rami degli alberi, chi ha le zanne per afferrare le prede, chi ha una corazza ossea sulla schiena, chi può vivere sott'acqua, ecc.
La morfologia dell'uomo a cosa si è adattata?
Mi chiedo se i capelli, in tempi remotissimi, potessero coprire l'intero corpo, formando uno strato di protezione. Ma in ogni caso, vivendo in una foresta priva di spine (cioè la vegetazione originaria, non robinie e gledizie), su di un soffice suolo di foglie morte, usando armi, mani libere e piedi per difendersi dalle belve, vivendo comunque in gruppo e abitando in rifugi ben costruiti, mi stupirei del contrario.Non ha corazza ne una pelle spessa, anzi basta un graffio per ferirsi.
Potrei rispondere "perché era fruttariano", ma in realtà l'uomo produce armi e non ha bisogno di avere artigli e zanne. Metti dei rami dritti e lunghi sulla strada di un gruppo di bambini maschi: istintivamente li raccoglieranno e cominceranno ad simulare combattimenti tra loro.Non ha denti acuminati, per azzannare le prede.
Non ha artigli per colpire le prede.
Dipende dal tipo di pelle: i fototipi più bassi si sono evidentemente evoluti nella foresta, al riparo dalla luce del sole.Non ha pelo per difendersi dalle basse temperature, e la sua pelle si deteriora rapidamente all'esposizione prolungata al Sole.
L'esistenza di estese foreste però non viene mai considerata quando si danno spiegazioni sul passato…
Forse intendi dire "senza protesi", ma la natura umana prevede la creazione spontanea di tali protesi, come anche la natura di altri animali.Non può resistere per lungo tempo sott'acqua, ne può correre velocemente sulla terra.
Non può volare.
Gli unici peli, che crescono indefinitamente, li ha solo sulla testa, e sono più di impaccio che d'aiuto.
A paragone di un qualunque animale, l'uomo è debole e fragile.
L'uomo è costretto ad adattare se stesso ai vari ambienti mediante protesi, perché altrimenti non potrebbe sopravvivere.
Un animale ha adattato il suo corpo evolvendosi per sopravvivere nel suo ambiente, e lo può fare senza l'uso di protesi.
Dal punto di vista evolutivo l'uomo è un perfetto fallimento.
Eppure la sua origine è la stessa dello scimpanzé. Ma lo scimpanzé abbandonato in una foresta, nudo e senza la parola, sopravvive.
L'uomo abbandonato nudo nella foresta resiste, nella migliore delle ipotesi, una settimana.
Riguardo ai capelli: Capelli, barba e unghie: perché ho deciso di non tagliarli più - Canale Youtube "Sottoalmelo"
Ma può anche essere che una volta i capelli venissero tagliati ed usati come materiale, visto che l'uomo è naturalmente portato a fare questo genere di cose, come lo sono altri animali.
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I castori poi... gli ingegneri migliori del pianeta.
Ma l'impatto che la nostra tecnologia ha sull'ecosistema non è neanche lontanamente paragonabile a quello di altre specie.
quale dovrebbe essere il nostro modo di vivere e questo è una delle possibili utilità di questo pregevole thread
Qui non ti seguo continui a dire in maniera più o meno velata cosa dovrebbe e non dovrebbe essere postato su questo thread.
Lo hai già fatto in due o tre occasioni. Le dimensioni degli eserciti romani sono offtopic. Le formiche e i castori invece sono ok.
Non è che decidi tu... al massimo lo fa il moderatore. Questa comunque è la sezione STORIA ANTICA.
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- horselover
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numerologia, onomanzia e anagrammi non sono nemmeno presi in considerazione dagli storici. Rientrano nelle pseudoscienze. Le datazioni scientifiche sono una cosa, Ciapanna e le sue fantasticherie appartengono all'esoterismo, ergo al nulla di nulla.
Ciapanna non era uno storico , ergo non poteva neppure lontanamente accedere agli archivi ove attingono gli storici.
La storia non la si studia con i numeri.
1612: Vocabolario degli Accademici della Crusca, stampato a Venezia. Ci lavorarono dal 1597 quattro accademici: Carlo Macinghi, Piero Segni, Francesco Sanleolini e Francesco Marinozzi.
Tutta questa fede in Ciapanna; che non era uno storico, né filologo, né archeologo.
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Ha molto più "senso" Fomenko a questo punto
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E la Blackburn - nobel pure lei - che ha scoperto il ruolo dei telomeri nei cromosomi e dell'enzima telomerasi, praticamente ha messo davanti a tutti la chiave per bloccare l'invecchiamento ( sebbene anche qui si rischia il cancro allo stadio attuale, e non si ha un accesso pratico significativo per questa ragione).
Cosa se ne deduce?
Se ne deduce due cose: la prima, che i testi antichi che parlano di vite millenarie, guarigioni assurde o altro, anche fossero solo miti, sono potenzialmente stadi raggiungibili, previsti scientificamente. Viene persino da sospettare, come fa Biglino e Buffa, che siano in parte cronoche di fatti interpretati in un qualche modo da parte degli uomini di allora. La stessa immortalità non è poi che un fatto, esistendo già adesso colture di cellule di fatto immortali. E potrebbe essere un risultato naturale per qualunque civiltà riesca a controllare la telomerasi ( invecchiamento cellulare/tumori ) e produrre qualunque tipo di cellula sostitutiva abbia bisogno ( clonazione, creazione di organi ad hoc, riparazioni di qualunque tessuto etc ).
Non è quindi necessariamente né fantascienza né mito, ma semplice stadio culturale-scientifico di una civiltà. ( trallaltro, se si vuol dare credito a questa interpretazione, dai testi antichi viene da pensare che le conoscienze di queste eventuali civiltà non fossero poi estremamente più elevate della nostra, e certamente non sono che manipolatori del codice genetico come lo siamo noi adesso, semplicemente più avanzati di qualche secolo. Per arrivare a immaginare chi ha redatto il dna stesso, direi che bisogna cercare altrove. Da qui, scambiarli per creatori è del tutto fuori luogo )
La seconda cosa che si deduce, è che essendo l'uomo provvisto di tutta una serie di geni attivi del tutto inutili, e di altri geni che si sono attivati senza alcun adattamento all'ambiente che li giustifichi, e altri che magari sarebbero stati utili, l'evoluzionismo nell'uomo è un idea sciocca, direi ottocentesca. Poteva avere senso fintanto non si conosceva il dna, e ha senso anche adesso laddove rimane un adattamento situazionale e specifico che avviene in circostanze non controllate, come in natura. Ma nel caso umano non ha aderenza con la realtà nè con la storia genetica.
L'evoluzione spontanea è un'idea probabilisticamente assurda se si guardano ai dettagli tecnici, come ad esempio come sia possibile che il dna mitocondriale si sia evoluto molecolarmente dalla stessa "eva miticondriale", o come sia anche lontanamente immaginabile che un numero ragionevole di "antenati" scimmieschi abbiano subito in contemporanea e nella stessa area geografica la traslocazione robertsoniana che ha portato la scimmia a divenire un sapiens di 46 cromosomi, quindi sopravvivendo a un aberrazione genetica di questo tipo, e riproducendosi fino a diventare persino la specie dominante su questo pianeta.
Tanto vale a questo punto credere al creazionismo, perché serve davvero un intervento divino.
E infatti essendo il dna una realtà estremamente complessa e precisissima, viene da chiedersi mentre si decifra il codice biologico come sia possibile non immaginarsi una intelligenza codificatrice ( da non scambiarsi con chi è capace semplicemente di manipolarlo ). A me pare assurdo, come sarebbe assurdo scambiare chi sa programmare e scrivere in C con chi il C l'ha scritto. Infatti è atto di fede pensare che aberrazioni come quelle scritte sopra possano davvero essere accadute senza una guida intelligente, non il contrario.
E il dna stesso è intelligente e scritto con criterio: non è una legge della natura, come, mettiamo, la legge di gravitazione universale o le leggi della termodinamica, che esistono "perché ci sono", non è un assioma. E' qualcosa di infinitivamente più preciso e complesso di un supercomputer moderno e infinitivamente più piccolo e specializzato del più piccolo chip, ed è ciò che informa tutto ciò che vive. E' una "cosa" che esiste ma potrebbe non esserci. L'universo esisterebbe anche senza dna, quindi senza questo tipo di vita.
Ma per chi crede che la vita possa svilupparsi in senso democriteo, tutto è possibile; e quindi anche che tra 5 minuti, in una serie di circostanze fortuite, avvengano aberrazioni e variazioni genetiche impensabili che mi trasformino in una superscimmia come goku: non è poi molto meno assurdo a pensarci bene. Ma le conoscenze genetiche, raccontano un'altra storia e queste possibilità suonano come favole.
D'altro canto, ma questa è un idea mia, anche gli adattamenti che l'evoluzionismo cerca di individuare negli animali e nelle piante avvengono perché sono, mi si passi la parola, "permessi" e previsti a livello genetico da qualche parte. Non avvengono per caso, perché non avviene proprio nulla per caso, e da qualche parte la possibilità di mutare o non mutare in qualcosaltro è prevista.
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L'uomo può vivere senza protesi tecnologiche come qualsiasi animale, adattandosi e conoscendo il proprio habitat ovviamente. Ma in questo non è diverso dagli altri animali. Pure le altre specie se gettate seduta stante in habitat che non conoscono, crepano in una settimana.
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Tutti questi si sono uniti per prendere in giro il mondo?
Meglio dar credito alla numerologia, onomanzia ed agli anagrammi.
PS, compravo quella rivista con mio padre negli anni '80. Ereditai la passione per la storia, in particolare numismatica grazie a lui che era uno storico. Ridevamo quando si arrivava alle ultime paginette di quella rivista.
Nessuno prendeva seriamente Ciapanna, nessun accademico lo ha mai fatto. Ma ovviamente fanno tutti parti del complotto universale.
Mi tiro fuori da questo discorso.
Buona serata
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- horselover
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