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La storia nascosta
1) Nei testi sumero-accadici gli dei svolgono un lavoro troppo gravoso e chiedono un lavoratore che possa aiutarli
2) Enki risponde che tale creatura ESISTE GIA'*, bisogna solo infonderle l'immagine degli dei
3) Nammu dice che non può creare l'uomo da solo, ma che ha bisogno dell'aiuto di Enki
4) A questo punto vengono descritte una serie di invalidità che affliggerebbero i vari proto-uomini creati:
- problemi alle mani
- problemi agli occhi (rifuggiva la luce)
- problemi ai piedi
- incontinenza urinaria
- donna che non poteva partorire
- creatura senza né pene né vagina
5) Infine viene creato un essere inetto chiamato UMUL
6) Gli uomini diventano troppo fastidiosi e per questo gli dei provocarono un diluvio
7) La bibbia narra che quando Dio espulse Adamo ed Eva dal Giardino dell'Eden pronunciò la frase "partorirai con dolore"
1) Le donne costituiscono la maggior parte dell'umanità e si trovano a dover svolgere i lavori più pesanti, così decidono che dovranno nascere più maschi affinché svolgano le mansioni più dure
2) L'uomo esiste già, bisogna solo che inserisca il suo seme nella donna per produrne altri
3) Ovviamente Nammu ha bisogno di Enki per essere fecondata
4) In seguito alla gravidanza sono comuni alcuni disturbi, oltre alla nausea:
- tunnel carpale
- problemi di vista, occhi secchi, lampi di luce
- piedi gonfi e dolori alle gambe
- incontinenza urinaria
- problemi durante il parto
- perdita del desiderio sessuale nel primo trimestre
5) Infine nasce una creatura completamente inetta, il neonato
6) Alla fine della gravidanza avvengono delle contrazioni dolorose e la rottura delle acque
7) Quando la donna espelle il bambino dall'utero, partorisce con dolore
Una serie di antichi pittogrammi o raffigurazioni o descrizioni in un linguaggio troppo arcaico di questa storia avrebbe potuto essere fraintesa e dare origine al mito sumero-accadico.
* traduzione di Sitchin, quella convenzionale è "avrà luogo"
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Ma tu sei mai entrato a casa tua? Perché ho una domanda retorirca da porti, che è la seguente.Falchetto ha scritto: Ma non sei mai entrato in un museo neanche per sbaglio? Le grandi anfore quasi mai hanno una base.
I manici invece ci sono sempre.
Le sedie di casa tua hanno una base di appoggio? Rispondo io: sì, ne hanno quattro e tre se sono sgabelli (per forza, altrimenti passeresti tutto in il tempo in casa a rotolare). Così l'anfora ne ha una.
La palla non ne ha affatto, così il cerchio in astratto. Neppure l'uovo ha una base di appoggio.
Di cosenguenza il famigerato vasetto, che assomiglia ad un uovo, e che ha perduto una gamba non ha basi di appoggio.
Ma ti pare che vada a contestare l'operato di uno sculture, per di più di un paese e di una cultura diversa dalla mia, e che è morto stecchito da un pezzo. Io contesto voi altri che dicevate che era evidente vedere in quel glifo un vaso. Al contrario, non assomiglia né ad un vaso e né ad un'anofora. Assomiglia semmai ad un manufatto di vetro soffiato.E ancora una volta guardi ad un GLIFO (rappresentazione grafica) come se fosse un disegno realistico. Per rappresentare graficamente un recipiente non devi per forza disegnare anche i particolari.
Sorry, c'è stato un misunderstanding.Scusa ma stiamo guardando le stesse immagini? :question:
Mica è colpa mia se ti sei interstadito con le anfore. Se pensavi al vetro, potevi usare parole di ricerca come: "provetta", "ampolla", "vetro soffiato nell'antico egitto". (tra parentesi la provetta è priva di basi di appoggio)Sei stato tu a chiedermi di postarle... siccome ci ho messo un po' a trovarle, upparle su tinypic e postarle almeno fammi la cortesia di guardarle.
Ma tutto sommato, se fossi riuscito a trovare un ampolla di vetro egizia, ritornavi al punto di partenza perché non potevi spiegare il presunto getto di liquido del glifo.
Il "getto" lo vedi solo tu. Come ti è stato spiegato il ricciolino simboleggia l'acqua in movimento. In questo caso sgorga da un recipiente: si tratta di acqua versata.
Il problema è che continui imperterrito a guardare ai geroglifici come fossero dei disegni che rappresentano con precisione la realtà.
Ti ricordo che in questa discussione non sono stato io ad aver dato un interpretazione per quel glifo.
C'è stato ItalHik che prima ha proposto un interpretazione utilizzando il metodo induttivo (ricordi la storia dello spermatozoo scafandrato) traendo la conclusione da un immagine sottostante a quella del glifo. Ma gli è andata male perché come giustamente hai ricordato, l'intepretazione dei geroglifici ha tutta questa serie di problematiche (la vicenda della Stelle di Rosetta docet). Poi si è buttatto con la una spiegazione deduttiva consultando il vocabolario, e lì gli è andata bene solo per parare la scivolata iniziale.
Per concludere ,senza un indagine archeologica e filologica seria è impossibile trarre induttivamente la conclusione che il glifo rappresenti un contenitore di un liquido. E' un procedimento anti intuitivo, lontano dall'osservazione diretta dei fatti reali.
"Now go consciously into the breath and let it go. Fully in, letting go, fully in, letting go." (Wim Hof)
χιλικάδο
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qilicado ha scritto: Ti ricordo che in questa discussione non sono stato io ad aver dato un interpretazione per quel glifo.
C'è stato ItalHik che prima ha proposto un interpretazione utilizzando il metodo induttivo (ricordi la storia dello spermatozoo scafandrato) traendo la conclusione da un immagine sottostante a quella del glifo. Ma gli è andata male perché come giustamente hai ricordato, l'intepretazione dei geroglifici ha tutta questa serie di problematiche (la vicenda della Stelle di Rosetta docet). Poi si è buttatto con la una spiegazione deduttiva consultando il vocabolario, e lì gli è andata bene solo per parare la scivolata iniziale.
Per concludere ,senza un indagine archeologica e filologica seria è impossibile trarre induttivamente la conclusione che il glifo rappresenti un contenitore di un liquido. E' un procedimento anti intuitivo, lontano dall'osservazione diretta dei fatti reali.
Eh?! Andata male, andata bene, metodo induttivo, spiegazione deduttiva, indagine archeologica e filologica seria?!...
Ma... ROTFL!... qui le vere scivolate continua a farle soltanto chi insiste nel contestare l'interpretazione di un geroglifico che, come anfora (vaso, boccale o come altro lo si voglia chiamare) dal quale fuoriesce del liquido (acqua, vino, birra, unguento o quello che ti pare), è talmente acclarato da ritrovarsi in qualsiasi manualetto che tratti la materia!!...
E tutto per non ammettere d'essere considerati da certi Esimi Studiosi Tuttologi alla stregua del classico turista credulone cui si racconta volentieri una storiella per rendere più eccitante e meno faticosa la costosa gitarella a sfondo culturale!...
Tie', leggiti 'sto pezzetto (del 2010) e poi dicci come ti sembrano i... fatti reali!... :goof:
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Sul libro "le basi esoteriche della microbiologia", l'autore accosta l'immagine di una tavoletta sumera raffigurante alcuni demoni, con delle moderne immagini al microscopio di una diatomea e di un protozoo. Effettivamente sono identici.
Poi cerco l'immagine su google.
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Stai sfondando delle porte aperto, mio caro.ItalHik ha scritto: Ma... ROTFL!... qui le vere scivolate continua a farle soltanto chi insiste nel contestare l'interpretazione di un geroglifico
Comunque sia ti dico che contesto l'interpretazione di questo glifo come contenitore che versa un liquido
Invece non contesto affatto, anzi non entro minimamente nel merito, sul significato di questo glifo
poiché non sapendo nulla di egittologia, non ho la minima idea di come l'archeologia sia giunta a quella conclusione.
Vicevera è acclarato che induttivamente non è possibile giungere a tale conclusione. Il glifo assomiglia più a un girino o a uno speramtozoo, perché è a forma di uovo, piuttosto che di un anfora che vomita il suo contenuto.che, come anfora (vaso, boccale o come altro lo si voglia chiamare) dal quale fuoriesce del liquido (acqua, vino, birra, unguento o quello che ti pare), è talmente acclarato da ritrovarsi in qualsiasi manualetto che tratti la materia!!...
E tutto per non ammettere d'essere considerati da certi Esimi Studiosi Tuttologi alla stregua del classico turista credulone cui si racconta volentieri una storiella per rendere più eccitante e meno faticosa la costosa gitarella a sfondo culturale!...
Tie', leggiti 'sto pezzetto (del 2010) e poi dicci come ti sembrano i... fatti reali!... :goof:
METODO DEDUTTIVO: metodo che muove da assiomi e postulati per ricavare dimostrazioni e spiegare i fenomeni. Dal latino deducere, cioè trarre da, per ragionamento. digilander.libero.it/eruffaldi/5B/induttivo.htm
In questo caso: visto che per osservare uno spermatozoo occorre un microscopio e gli antichi egizi ne erano sprovvisti, allora il geroglifico non può essere uno spermatozzo. Questa che ti ho sottolineato è una deduzione.
Un altro esempio di deduzione può essere il seguente: nel vocabolario il geroglifoc /s3t/ significa "erogare acqua, schiumare", e visto e considerato che il geroglifico in questione è costituito da un ovale perfetto, posto di traverso e unito al basso da una curvilinea ondulata, allora non rappresenta un spermatozoo o un girino, bensì un contenitore che versa dell'acqua.
METODO INDUTTIVO: metodo che muove dallo studio delle esperienze sensibili per arrivare ad una definizione generale ed universale. Dal latino inducere, cioè condurre, trarre per mezzo del particolare.
Empiricamente sappiamo che non è possibile la fuoriuscita a getto di un liquido contenuto in un recipiente ovale dotato di un unico foro di uscita. Occorre come minimo un foro secondario affinché la pressione dell'aria entrando possa spingere fuori con forza costante il liquido. Un'altra soluzione è quella di mettere a contatto la massa del liquido contenuto del recipiente con la massa d'aria contenuta in una camera d'aria dotata di un minimo di pressione supplementare. Da queste comuni osservazioni si è indotti a pensare che il glifo non possa rappresentare un contenitore che versa del liquido. Questa è una induzione.
Un'altra può essere questa. Visto che non ci sono evidenze dell'esistenza nell'antico Egitto di contenitori ovoidali per liquidi, privi di manici, privi di basi di appoggio e dotati di un foro secondario, oppure di una camera d'aria sulla quale applicare una pressione supplementare da trasmettere al liquido, si è indotti a pensare che il glifo non rappresenti un contenitore che versa del liquido.
Tu ci ridi sopra su questa storia: "ah, ah, poriscemi!"
In realtà hai di fronte due modi operativi della mente legittimi che fanno drammaticamente a cazzoti fra loro.
Per concludere vorrei spezzare una lancia a favore di Biglino.
Ti dico che è fuor di luogo, e in più diffamante, annoverarlo fra gli "Esimi Studiosi Tuttologi", perché nel particolare della conferenza ha lasciato che parlasse quella dottoressa (che ha gli stessi titoli del pizzicarolo che ho sotto casa in quanto ad egittologia), la quale ha mostrato le sue di slide. Le conclusioni sono sue non di Biglino.
Mentre nel generale ti dico che le pubblicazioni bigliniane che hanno argomenti che esulano in parte dalle sue traduzioni della bibbia, vengono da lui scritte a quattro mani con altri ricercatori che operano in altri campi di studio.
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χιλικάδο
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Non vorrei esternare delle stupidaggini, perché non ho le documentazioni sotto mano (se ho tempo le cerco), ma è certamente possibile la visione senza l'uso degli occhi e la visione da remoto; ed è forse possibile che la vista dell'essere umano possa osservare i particolari di un oggetto a km di distanza, come farebbe comunemete chiunque con l'uso di un binocolo o di un cannocchiale.
Allora mi chiedo a questo punto se sia possibile l'osservazione diretta di oggetti piccolissimi come le cellule.
EDIT del 20/5/2019
Per la visione che esula dall'uso degli occhi c'è lintressante esperienza di Infovisione di Mark Kommissarov www.youtube.com/user/TheSomebody1911/videos
Bambine che vedono nonostante siano bendate
Bambino sulla bici bendato
Intervista al Prof. Enrico Pierangeli su InfoVisione
Giorgio Cerquetti intervista Mark Komissarov url=https://www.youtube.com/watch?v=yWo507iEAEc
Articolo di debunking (il primo che ho trovato) content.time.com/time/health/article/0,8599,199773,00.html
Ne avevamo parlato su segnalazione di Peonia: www.luogocomune.net/LC/20-varie/4601-com...b-2017#comment-33011
EDIT del 22/5/2019
Avevo scoperto l'esistenza del fenomeno della visione remota grazie a questo video.
E' una conferenza tenuta dal neuroscienziato Micheal Persinger, nella quale oltre a illustrare le basi teoriche ed empiriche delle esperienze extrasensoriali, mostra i risultati di alcuni test sulla visione remota.
Dr. Micheal Persinger Ph. "Niente più Segreti" - SUB ITA
Ma se la visione remota è l'argomento in discussione, come non ricordare coloro che inventarono questa locuzione - "remote viewing", Russell Targ e Harold Puthoff?
In questa intervista Russell Targ racconta alcuni aneddoti accaduti durante la più che decennale ricerca condotta dallo Stanford Research Institute sul remote viewing
(Per chi non lo sapesse, il film del 2009 L'uomo che fissa le capre è ispirato ai fatti ricordati da Russell Targ)
William H. Bates (1860 – 1931) è stato un medico con una esperienza clinica trentennale nel campo della oftalmologia.
Noto sopratutto per un metodo di cura dei disturbi di rifrazione della vista, sono stati per me motivo ulteriore di interesse i suoi riferimenti alla visione telescopica.
Citerò alcuni brani dal suo libro "Il metodo Bates per vedere meglio senza occhiali"
www.militariforum.com/public/upload/1284...9702042012170243.pdf
L'eccezionale capacità visiva dei selvaggi, i quali possono vedere a occhio nudo oggetti che per la maggior parte delle persone civilizzate richiedono l'uso di un telescopio, è questione che riguarda la fissazione centrale. Alcune persone possono vedere a occhio nudo gli anelli di Saturno o le lune di Giove. Ciò non è dovuto a una superiorità strutturale dei loro occhi, bensì al fatto che hanno raggiunto un grado di fissazione centrale superiore a quello della maggior parte delle persone civilizzate.
Un uomo il quale, grazie ai metodi presentati in questo libro, aveva conseguito una capacità visiva telescopica e microscopica, rispondendo alla domanda di chi desiderava conoscere a fondo la cura degli errori di rifrazione senza occhiali, disse che non solo non aveva fatto niente per impedire una ricaduta ma aveva dimenticato in che modo era guarito. La risposta non soddisfece chi gli aveva posto la domanda, ma viene citata per spiegare il fatto che quando la vista viene rettificata non occorre fare niente coscientemente per mantenerla in quella condizione, anche se la cura si può sempre proseguire vantaggiosamente poiché c'è la possibilità di migliorare perfino la capacità visiva paranormale.
Il medico non ebbe ricadute, ma seguitò a migliorare. Circa un anno dopo andai a trovarlo nel suo studio e gli chiesi come stava. Rispose che la sua vista era perfetta, sia da lontano che al punto prossimo. Riusciva a vedere le automobili che passavano sull'altra sponda del fiume Hudson e le persone che trasportavano, riusciva a leggere il nome delle imbarcazioni sul fiume, cosa che altri avrebbero potuto fare soltanto con un telescopio.
In mezzo alla gente civile si è trovata sia la memoria sia l'acutezza visiva dei primitivi e, se si fossero effettuate le prove necessarie, senza dubbio si sarebbe accertato che esse si presentavano sempre insieme, come è avvenuto in un caso che recentemente mi è capitato di osservare. Il soggetto era una ragazza dotata di una vista tanto prodigiosa che riusciva a vedere le lune di Giove a occhio nudo, una realtà che lei dimostrò disegnando un diagramma di questi satelliti perfettamente uguale ai diagrammi fatti da persone che si erano servite di un telescopio.
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χιλικάδο
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Contesta pure, poi però ritrovandocelo in tutt'altri contesti, quel segno lo dovremo interpretare come spermatozoo o come vaso che versa acqua (o quello che ti pare)?...qilicado ha scritto: Comunque sia ti dico che contesto l'interpretazione di questo glifo come contenitore che versa un liquido
Ancora co' 'sto getto?! Ma gli hai misurato tu la pressione col manometro, a quel fiotto?!... :hammer:qilicado ha scritto: Empiricamente sappiamo che non è possibile la fuoriuscita a getto... (ecc.)
qilicado ha scritto: Per concludere vorrei spezzare una lancia a favore di Biglino.
Ti dico che è fuor di luogo, e in più diffamante, annoverarlo fra gli "Esimi Studiosi Tuttologi", perché nel particolare della conferenza ha lasciato che parlasse quella dottoressa (che ha gli stessi titoli del pizzicarolo che ho sotto casa in quanto ad egittologia), la quale ha mostrato le sue di slide. Le conclusioni sono sue non di Biglino.
Spezza pure tutte le lance che vuoi, ma rimane il fatto che la conclusione del video è lasciata al Biglino, che per come la vedo io non sembra proprio dare l'impressione di voler contestare la... pizzicagnola... :laugh:
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Il colletto degli spermatozoi come lo spieghi?
I COMPLOTTI esistono quando ci sono prove solide ed incontrovertibili altrimenti rimangono solo nella mente di chi non li puo' dimostrare
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Mitakuye Oyasin
"La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci" (I. Asimov - Il crollo della galassia centrale)
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Per quel che mi riguarda continuerò a chiedermi perché a tanta gente piace così tanto correr dietro a chi vorrebbe sempre e comunque cercare il missile anche lì dove ci sono soltanto i resti di un aereo... :wave:
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Nel video dice che mettera' a confronto gli esperti (egittologi e spermatozoologi :laugh: )
I COMPLOTTI esistono quando ci sono prove solide ed incontrovertibili altrimenti rimangono solo nella mente di chi non li puo' dimostrare
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Entra per piacere nel merito della replica di biglino a partire da in avanti.
In particolare:
1) sul metodo proposto da Biglino e che illustra nel video. Corretto o sbagliato?
2) a quanto pare fu Alan Gardiner a dare l'interpetazione canonica a quel glifo E' vero?
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- Marci
- Visitatori
Non sapendo dove postare, posto qua: nulla centra con ciò che sto leggendo ma volevo chiedere: cosa ne pensate della leggenda, perché tale è, di re Artù?
Quella più completa venne scritta da Thomas Malory nel XV secolo, pubblicata post mortem nel 1485.
Può essere che tale leggenda era volta a spiegare o a raccontare altro?
O solamente Malory volle ampliare i romanzi in voga nel Medioevo?
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Marci ha scritto: buongiorno.
Non sapendo dove postare, posto qua: nulla centra con ciò che sto leggendo ma volevo chiedere: cosa ne pensate della leggenda, perché tale è, di re Artù?
Quella più completa venne scritta da Thomas Malory nel XV secolo, pubblicata post mortem nel 1485.
Può essere che tale leggenda era volta a spiegare o a raccontare altro?
O solamente Malory volle ampliare i romanzi in voga nel Medioevo?
Ne so pochissimo.
Per quel poco che ne so Artù è l'archetipo del cittadino romano in Britannia (del Britanno romanizzato ma anche dell'ex soldato romano che si è fatto una famiglia in Britannia) che a un certo punto si ritrova ad abitare un luogo diventato terra di nessuno, e riorganizza le pochissime forze rimaste per arginare i "barbari" (Sassoni etc).
it.wikipedia.org/wiki/Romano-Britanni
it.wikipedia.org/wiki/Partenza_dei_romani_dalla_Britannia
it.wikipedia.org/wiki/Battaglia_del_Monte_Badon
Probabilmente un collage di personaggi reali, fatti storici, miti, leggende e un pizzico di "sarebbe bello se..."
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- Marci
- Visitatori
Anche se penso che nel ciclo arturiano si nascondano, come nei quadri del '400 e '500 diversi simboli.
Posso anche sbagliarmi
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- Marci
- Visitatori
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- Marci
- Visitatori
Sempre stato appassionato di misteri, leggende ecc. Le figure leggendarie secondo me nascondono qualcosa. Non in negativo, ma una simbologia utopica volta a migliorare l'età nella quale nascono. In questo caso nel Medioevo, per poi avere un termine più alto con Thomas Malory, che allargò la leggenda con altre cose.
Per quel che riguarda i misteri, sempre mi sono appassionato a Rennes-le-Chateau. E' uno di quei casi che facilmente può essere spiegato con la truffa di B. Saunière, ma anche ponendosi una domanda, che so essere di mal fidanza, ma nel cercare il mistero a tutti i costi è interessante porsi: e se la "truffa" fu una notizia falsa per nascondere ciò che in realtà potrebbe aver trovato il prelato?
Stetti a Rennes due anni fa. Si respira un'aria stupenda, anche perché pulita buon cibo, panorama stupendo
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- Marci
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Pyter ha scritto: Stanno girando molti testi su Leonardo in questo periodo e non tutti secondo me con l'intento di cercare il vero ma l'opposto.
Per quanto riguarda il resto, ovvio che il discorso di Magnani presume una conoscenza minima della storia rinascimentale e della pittura del periodo.
Se non ce l'avete, peggio per voi.
C'è tempo per rimediare.
Interessante !
Studi storia rinascimentale ?
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- Marci
- Visitatori
studi storia rinascimentale?
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E soprattutto (come avevo già scritto)... ritrovandocelo in tutt'altri contesti, quel segno lo dovremo ancora interpretare come spermatozoo oppure canonicamente come vaso (o quello che ti pare) che versa acqua (o quello che ti pare)?... :pint:
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