Scontri ideologici nelle scelte di priorità normativa, e trappole affini

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8 Anni 7 Mesi fa #3221 da Shavo

Anteater ha scritto: Rimane dato di fatto RARO, ma dato di fatto resta...che tra due genitori sgorbi e neppure troppo intelligenti possono manifestarsi piacevoli sorprese...
...posso testimoniare di aver conosciuto figli bellissimi ed intelligenti, da genitori che non lo erano per nulla..


L'ho visto anch'io! Capita che la bellezza si presenti senza essere stata invitata..


@mc

Sì, l'eugenetica è un argomento infinitamente vasto, proprio perchè è una perversione che si alimenta da sè, poggiandosi sul nulla, completamente al di fuori dalla realtà.

Cosa vorrà dire Perfezionamento della specie?...Miglioramento della specie? Perfezionamento implica che esista la perfezione, miglioramento che esistano dei traguardi oggettivi da raggiungere...boh! Hai voglia a fantasticare su ciò che ci avvicinerebbe alla perfezione, via libera su tutti i fronti.

Questo fantasticare su cose senza senso, come l'eugenetica, si può fare pour parler fintanto che non c'è in ballo la vita altrui, ma se si parla di figli è necessario tornare alla realtà, perchè come tutti sanno i diritti di uno finiscono dove iniziano quelli dell'altro.
Allora, quando si vede quel limite, l'atto di "migliorare mio figlio" si palesa per quel che è: una violenza. Quel limite non è nemmeno difficile da individuare, non ci son scuse...

Beh non era una risposta diretta in particolare a mc, era giusto per sottolineare quanto l'idea stessa di eugenetica sia assurda. A meno che non ci siano degli scopi precisi, ne accennava Anteater..

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8 Anni 7 Mesi fa #3226 da Anteater

perchè come tutti sanno i diritti di uno finiscono dove iniziano quelli dell'altro.


Beh questo è il sunto/riassunto del blaterare su questa zavorra morale...a meno si sia egoisticamente parlando ..risentiti nel orgoglio di sovrastare nel nome del "bene"...

Per farti un esempio, conosco un ragazzo che viene pagato da un'azienda farmaceutica per testare nuovi farmaci (a lui è andata bene, gli è toccato il placebo, che a quanto pare è prassi somministrare ad alcuni dei tester).


Anch'io conoscevo una ragazza che si "prostituiva alla scienza" facendosi pagare per far la cavia...a Lei le somministravano un nuovo anticoncezionale... mica un placebo....
La domanda è...visto che è anche una bella ragazza...se la si mettesse incinta e nascesse un mongoloide...cosa si fa di costui...L'EUTANASIA? E questo è magari un argomento che tocca più persone oltre che a essere piu urgente....già l'eutanasia!

Anteater

La speranza e la preghiera sono un chiedere...MEGLIO INVECE DARE! ...Slobbysta

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8 Anni 7 Mesi fa #3271 da Rickard
MC

Beh... se mischi "diritti alla proprieta'" e "diritti di disporre del proprio corpo" il tuo costrutto, un po' confusionario ed opaco (secondo le mie impressioni, per carita'), perde completamente ogni legame con la realta' che pareva avere all'inizio del thread.
Gli esempi che fai sono solo "congetture" sulle conseguenze e le tratti come se fossero peculiari e immancabili in una situazione di quelle prefigurate (esempio tossicodipendenza).

Grazie per la sminuitsio celeri che mi riservi, ma non basta esprimersi in un “bha…” per inficiare un ragionamento, nemmeno aggiungendo il sempreverde secondo me.

Ho fatto un esempio pratico di come i diritti del singolo si intersechino con quelli del suo prossimo, in quanto la vita in società è un compromesso in cui non si possono considerare le unità che la compongono come isole, separate le une dalle altre. Io non ho parlato di “tossicodipendenza”, ma di come il diritto a disporre del proprio corpo, possa confliggere col diritto altrui, e che dunque si ponga il problema di stabilire dove finisca il “mio” diritto e cominci il “tuo”. Questo paradigma pare non valere nel caso di unioni gay e (soprattutto) nel caso della maternità surrogata, in quanto si avanza la pretesa che i figli siano un diritto garantito e che, se gli “etero” possono averli, allora dobbiamo averli “anche noi”. Diventa una rivalsa sociale, una conquista personale. E i diritti degli “altri” (come i figli che vengono al mondo) non sono nemmeno presi in considerazione. Anzi, anche solo proporre la questione fa guadagnare il titolo di omofobo/odia-gay e compagnia cantante.

La forma mentis è che se è possibile, allora deve poter essere fatto.

cosa faresti, vieteresti l'uso delle droghe perche' portano a fare i furti?
Ripetuta e finalizzata non tipare che sia una stronzata?

Non so se è una stronzata, ma è così, in base alla legge attuale. In realtà, quasi nessuno propone una liberazione totale delle droghe. Anche i favorevoli, parlano sempre delle cosiddette droghe leggere, principalmente cannabis, hashish e simili. Nessuno parla di liberalizzazione del crac, dell’eroina o della metanfetamina. La legislazione spesso ha un carattere precauzionale, perché delle cose che in sé non sono lesive, si prestano molto facilmente a diventarlo. Il ragionamento è lecito, poi dipende da come viene applicato (ovviamente).

E se non ti sembra una stronzata (come lo e' il pensare alle conseguenze della genitorialita' in fase di DECIDERE SE PORRE UN DIVIETO su basi speculative e potenzialmente anti sociali) perche' non vietare qualsiasi cosa?
Vietiamo il vino: Incidenti stradali... violenza domestica...
Vietiamo il cellulare: Incidenti stradali... ci si puo' fare stalking...
Vietiamo le auto: incidenti stradali.

Ecco, questo è un esempio di piano inclinato. Estendi artificiosamente il ragionamento anche a circostanze che non lo ammettono, e basta un po’ di buon senso per capire come mai. Ci sono circostanze potenzialmente pericolose, ma che possono essere gestite. Un’auto può certamente essere pericolosa, e infatti non è uno strumento “libero”: devi avere la patente, che può essere revocata; c’è il codice della strada, e un intero corpo di polizia dedicato alla vigilanza di tali norme. Il vino può essere pericoloso, e infatti non è lecito darlo a un bambino, mentre un adulto può assumerne, senza per forza finirne succube.

Non si tratta di “qualunque cosa” che possa diventare pericolosa, si tratta del tasso di probabilità che tali scenari si verifichino. Chiaramente, questa valutazione non è assoluta e fissa nel tempo, dipendendo dal personale buon senso e da tanti fattori culturali, cionondimeno è una valutazione che può essere fatta.

Sembri molto concentrato ad inquadrare la questione del punto di vista dei “divieti” e dei “permessi”, mentre io mi accontenterei di discuterne serenamente la auspicabilità, senza che qualcuno mi saltasse alla gola, perché ho leso i diritti/sensibilità di qualcuno.

Non e' questione che non lo sia e' questione di come "DEBBA ESSERE", ovvero neutro.

Questo non è possibile, e nemmeno auspicabile. Ogni punto di vista, ogni “ideologia” (virgolette ultra necessarie), è frutto di una certa visione del mondo e delle cose, dello scegliere determinate direzioni, piuttosto che altre. La “neutralità” non può far avanzare in nessuna direzione, poiché si tratta di rimanere fermi dove ci si trova.

Quindi, sei pronto a firmare una legge che permetta adozione, finanche alla maternita' surrogata, basti che sia regolamentata a dovere ed eviti "brutte conseguenze"?

Anche qui, che importanza ha il porla “sul personale”? Cosa ne penso “io”? Che importa? Se io “firmo” o “non firmo” il tuo appello, cambia qualcosa? Le mie argomentazioni assumono un colore diverso? Perché tutta questa necessità dei fronti contrapposti? Del firmo-non firmo? Sempre parlando di propaganda e divide et impera.

Per il resto, mi sento di quotare i concetti espressi da Calvero nei post #3181 e #3183.

La scienza non è nient'altro che una perversione, se non ha come suo fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell'umanità - Nikola Tesla

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8 Anni 7 Mesi fa #3275 da Rickard

Regom ha scritto: Mi scuso con mc e Calvero se non replicherò ai loro interventi, ma mi rendo conto che in questa discussione sto diventando parte del problema che avevo stigmatizzato.
E mi voglio troppo bene per spendere il mio tempo per replicare a certi ictus dialettici.
Ci si legge in altre discussioni.

p.s. scusa Rickard se ho inquinato la discussione. non era mia intenzione

Figurati. E' cosa rara trovare questo tipo di atteggiamento. Respect for that :fedora:

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8 Anni 7 Mesi fa - 8 Anni 7 Mesi fa #3287 da mc

Non so se è una stronzata, ma è così, in base alla legge attuale. In realtà, quasi nessuno propone una liberazione totale delle droghe. Anche i favorevoli, parlano sempre delle cosiddette droghe leggere, principalmente cannabis, hashish e simili.

In base alla legge attuale cosa? :omg:
Che le droghe sono vietate perche' chi e' "drogato" va a rubare??? :woa:

Scusa puoi citarmi la legge che incentra la propria preoccupazione sulle conseguenze a terze persone? Non mi risulta.

Nessuno parla di liberalizzazione del crac, dell’eroina o della metanfetamina. La legislazione spesso ha un carattere precauzionale, perché delle cose che in sé non sono lesive, si prestano molto facilmente a diventarlo. Il ragionamento è lecito, poi dipende da come viene applicato (ovviamente).

Uno lo hai trovato... l'utilizzo dovrebbe essere assolutamente lecito per gli adulti in grado di formulare un pensiero proprio.
Lo Stato dovrebbe rimanerne fuori e fornire un controllo sulle sostanze e fornire informazioni al riguardo, scoraggiare, certo, ma senza vincoli.

"Proibizionismo = Ci si può comunque riferire, con questo termine, ad ogni interdizione al consumo o alla vendita di determinate sostanze definite illecite da parte di governi o enti sovranazionali come l'ONU, col fine dichiarato di tutelare la salute pubblica e quella individuale dei cittadini. In questa chiave un proibizionismo è attualmente in vigore per sostanze come l'oppio, l'eroina, la cocaina, i derivati della cannabis e molte altre, a seconda della zona geografica e del contesto culturale. Può comunque essere anche interpretata in questo senso ogni proibizione proveniente "dall'alto", come ad esempio quella in vigore sulla prostituzione."

Dei divieti si parla sempre usando la facile scusa della "sanita' pubblica" per approvarli. Come al solito, poi, le verita' che li muovono risultano essere sempre di natura economica. Esempio pratico ne e' la legge per l'obbligo delle cinture di sicurezza, o l'utilizzo obbligatorio del casco: si sono accorti che la non applicazione di queste pratiche di sicurezza personale rappresentavano costi altissimi per le istituzioni sanitarie e sono intervenuti.
Ho come l'impressione che ci sia il grano in ballo sempre, dietro ogni legge, anche in quella di cui si discute sull'adozione o sull'inseminazione e maternita' surrogata.

Ho fatto un esempio pratico di come i diritti del singolo si intersechino con quelli del suo prossimo, in quanto la vita in società è un compromesso in cui non si possono considerare le unità che la compongono come isole, separate le une dalle altre. Io non ho parlato di “tossicodipendenza”, ma di come il diritto a disporre del proprio corpo, possa confliggere col diritto altrui, e che dunque si ponga il problema di stabilire dove finisca il “mio” diritto e cominci il “tuo”.

Così mi offendi :stuckup: :
"il diritto a disporre del proprio corpo, possa confliggere col diritto altrui" e' proprio il mio argomento e proponevo questa motivazione come una avviata e testata azione discriminante, che agisce in ambiti moralisti in quanto applicata solo per alcune situazioni sociali particolari e non presa in considerazione per altre.

Estendi artificiosamente il ragionamento anche a circostanze che non lo ammettono, e basta un po’ di buon senso per capire come mai.

Ma manco per il cazzo: Sei tu che hai pisciato fuori parlando di tossicodipendenze. :laugh: Il buon senso e' mancato a te quando ti sei permesso (concettualmente intendo) di prospettare nefande conseguenze, "antisociali" per quanto possa interpretare il costrutto moralista che proponevi, senza parlare di quali potessero essere.
Continui a parlare di conseguenze per i bimbi adottati, ma non hai mai approfondito il discorso proprio per non incorrere in giudizi (o meglio pregiudizi) troppo incentrati sull'omosessualita' e sull'esempio antisociale che per te rappresenta. Correggimi se sbaglio, ma il tuo girarci intorno senza mai andare al punto nel descrivere i reali pericoli che potrebbero derivare da una estensione dei diritti gentoriali alle coppie non tradizionalmente assortite non ha altre motivazioni (non ne ho trovate altre che avessero un nesso plausibile con gli esempi e le puntualizzazioni che hai fatto).

Chiaramente, questa valutazione non è assoluta e fissa nel tempo, dipendendo dal personale buon senso e da tanti fattori culturali, cionondimeno è una valutazione che può essere fatta.

No, se non si vuole fare del moralismo basato su pregiudizi sull'orientamento sessuale altrui.
Il fatto che tu insista da, piu' o meno, "SEMPRE" mi convince sempre di piu' che non vi sia altro.

Sembri molto concentrato ad inquadrare la questione del punto di vista dei “divieti” e dei “permessi”, mentre io mi accontenterei di discuterne serenamente la auspicabilità, senza che qualcuno mi saltasse alla gola, perché ho leso i diritti/sensibilità di qualcuno.

Che fai la vittima :baby: ?
Chi ti starebbe impedendo di discuterne serenamente???
Io ti sto solo dicendo che nelle tue argomentazioni vedo solo "moralismo sociale" mascherato da preoccupazione per il proprio e per il futuro della propria nazione, se non mi offri altro.
I pericoli di cui parli non sono ne' tangibili, ne' obbligatoriamente imminenti e le tue preoccupazioni sono immotivabili (o meglio non ancora ben motivate).

Invece di parlare di "tossicodipendenza" vai al sodo e traccia i pericoli a cui si potrebbe andare incontro. Nello specifico, per esempio, del permettere l'adozione a coppie omosessuali. O, scegli tu, sulla maternita' surrogata...
Invece, di vedere i piani inclinati ovunque nei mi post, pensa a quello che vuoi dire e, soprattutto, dillo.

Adozione:
Io ti ho gia' risposto che trovo che l'educazione vada oltre la sessualita' di appartenenza.

Maternita' Surrogata:
Non trovo socialmente appagante che possa esistere la necessita' di offrire le proprie ovaie, o il proprio utero per soldi. Non posso che deprecare una situazione sociale del genere ma non perderei tempo a "vietare" di farlo perche' non ne ho motivi validi, ne' a livello personale, ne' a livello protettivo per la societa' in cui vivo.

La “neutralità” non può far avanzare in nessuna direzione, poiché si tratta di rimanere fermi dove ci si trova.

E' questo il grado di "travisazione" dei miei concetti che proponi??

"Neutralita'" non permette l'evoluzione???
Cioe', hai trasformato "neutro", che ovviamente era inteso come "imparziale", non "schierato", senza nessuna posizione particolare perche' la situazione non presenta la necessita' che le istituzioni prendano una posizione, in "inerte".
Hai vinto il premio per la piu' travisante delle interpretazioni possibili (senza intendere che tu l'abbia fatto volontariamente!).
E' proprio l'opposto di quello che intendevo dire, comunque:
e' proprio la non interferenza dello Stato che puo' liberare la societa' da imposizioni culturali legate ad interessi particolari da mantenere.

Anche qui, che importanza ha il porla “sul personale”? Cosa ne penso “io”? Che importa? Se io “firmo” o “non firmo” il tuo appello, cambia qualcosa? Le mie argomentazioni assumono un colore diverso? Perché tutta questa necessità dei fronti contrapposti? Del firmo-non firmo?

Ma come che importanza ha??!!
Tu parli come portavoce di qualche organizzazione???
Perche' dal come descrivi la legislazione relativa alle tossicodipendenze non credo che tu stia affrontando dal punto di vista giuridico la questione. Non la stai affrontando dal punto di vista "antiproibizionista" ma nemmeno dal punto di vista psicologico.
Ecco qual'e' il mio problema, forse, e' capire cosa c'e' dietro le tue argomentazioni, perche', sinceramente, continuo a vedere solo preconcetti e sfumature moraliste in campo (dalla tua!) e nessuno spunto valido che possa essere discusso sul serio. Sorry (secondo me! :popcorn: )

Le mie argomentazioni assumono un colore diverso? Perché tutta questa necessità dei fronti contrapposti? Del firmo-non firmo? Sempre parlando di propaganda e divide et impera.

la mia "necessita'" e' quella di capire cosa intendi dire e, vagamente, intuirne il perche' intendi dirlo (sempre che tu lo "intenda" davvero, piuttosto che tu non lo stia, semplicemente, veicolando).

Ora, il fatto che non si sia d'accordo non mi impone una divisione o una presa di distanza "fisica e personale" da te come individuo (come da Dividi Et Impera), ma semplicemente impone qualche perplessita':
innanzitutto, la stranezza di cercare una sorta di manipolazione occulta in procedure istituzionali ed esserne l'incarnazione per certi versi.
Questa, di nuovo, inusuale pretesa di trovare delle limitazioni della propria liberta' personale, da contrastare discutendo della "limitazione della liberta' altrui" come se fosse un diritto prioritario dovuto alla tradizionalita' delle proprie usanze. Con l'assurda supponenza di intravedere una sorta di obbligatorieta' nell'applicazione della liberta' individuale, supponendo, appunto, di aver ben chiare le motivazioni degli altri singoli o speculando sulle possibilita' che il gesto possa per loro (plausibilmente, ma, anche, in maniera molto marginale irrilevante rispetto alla totalita') essere frutto di una decisione poco ponderata o addirittura "modaiola" (quando non criminale!). Solo perche' si puo' fare... (arbitrario, no?)


********************

Finche' la discussione non vertira' su quello del quale avrebbe dovuto parlare sin dagli inizi, ovvero il "QUANDO E COME" estendere i diritti su piu' fronti, direi che si rimarra' in uno "stallo" noioso...e' da parecchio ormai che e' così.
Il resto e' palese ai miei occhi... e non vedo necessita' particolari di discuterne oltre.


mc


Ultima Modifica 8 Anni 7 Mesi fa da mc.

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8 Anni 7 Mesi fa #3355 da Rickard
MC

Io credo che la tua impostazione sia piuttosto fuorviata. L’impostazione per la quale ti poni sempre con l’aria da “ti ho messo all’angolo”, facendomi domande “pesanti”, come quella sulla mia eventuale firma per una legge su adozioni/matrimoni gay/uteri in affitto. Se davvero pensi che io non abbia espresso il mio punto di vista, nei molti post di questo topic, o non hai letto con attenzione, oppure hai voglia di provocare.

Ma a che serve? Le mie argomentazioni (e anche quelle di altri) sono state sistematicamente degradate. Degradate, in quanto ascritte automaticamente (e senza possibilità di appello) alla categoria delle opinioni “vietate”, dettate dal moralismo, baciapilismo o paranoia gombloddista. Come si fa a discutere con chi si ritiene spinto da tali impulsi? Non si può, e infatti c’è stato un infinito susseguirsi di accuse di baciapilismo e moralismo, nonché la odiosa pratica di cercare di spiegare perché l’interlocutore la pensava così, anziché concentrarsi sul merito delle affermazioni; in altre parole: processo alle intenzioni.

La lente attraverso la quale hai letto i miei commenti, è tanto ovvia quanto distorcente: Io stesso non so con chi parli, dalle risposte che dai, citando qualche frase, ed imbastendo un panegirico che colpisce affermazioni mai fatte, o risponde a domande mai poste. Hai tirato in ballo 30 volte una mia inesistente volontà di far passare per il vaglio dello stato la procreazione, hai detto che io volevo “obbligare” e “vietare” questo e quello. Decisamente, te la cantavi e suonavi da solo, proprio come Floh, prima di te, il cui miglior risultato è stato di sbraitarmi contro il mio fondamentalismo cattolico e i miei “intenti liberticidi” (‘sticazzi).

Il topic si è sviluppato, e forse è meglio chiuderla davvero qui. Tanto, qualunque cosa venga detta, sarà vista come (ennesima) espressione di baciapilismo e paranoia immotivata.

E, abbi pazienza, io non ho voglia di discutere con chi mi parla come farebbe Lilli Gruber: “Allora, partendo dal presupposto che ciò che lei dice è sbagliato, cosa ne pensa di questo argomento?”. Grazie al cazzo, a queste condizioni.

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8 Anni 7 Mesi fa - 8 Anni 7 Mesi fa #3382 da Floh
Polonia, il governo vuole il divieto totale di aborto

Varsavia [attualmente] riconosce il diritto d’abortire alle donne che lo chiedono solo in casi estremi. E cioè se la gravidanza è causata da uno stupro, se il feto ha malformazioni di tale gravità da preludere a una vita breve e infelice di sofferenze inaccettabili per il futuro bimbo, o se gravidanza e parto mettono in pericolo la sopravvivenza della madre.

Ora il governo vuole cancellare anche queste eccezioni e arrivare al divieto totale e assoluto in nome della morale cattolica: la difesa del nascituro, secondo la maggioranza, va sopra ogni altra cosa. Il PiS dispone di una maggioranza al Sejm, la decisiva Camera bassa, quindi la legge non avrebbe problemi a passare. “Dobbiamo e vogliamo restaurare il primato dei valori cristiani di difesa della vita, e distanziarci dal comodo mainstream dell’Europa secolarizzata”, dicono gli esponenti e i portavoce dell’esecutivo nazionalconservatore. “E’ la promessa fatta agli elettori, ritorno alle tradizioni cristiane”, aggiungono citati dalle agenzie di stampa fonti vicine alla capo del governo, Beata Szydlo appunto.


www.repubblica.it/esteri/2016/03/31/news...di_aborto-136644659/

Ma non si tratta di uno scontro ideologico. E' solo una questione di ordine naturale delle cose, disse Rickard. E ci sono persino alcuni pazzi che vorrebbero farmi passare per un fondamentalista religioso, soggiuse infine sdegnato. :hammer:

Per contatti: movimentori(chiocciola)yahoo.it
Ultima Modifica 8 Anni 7 Mesi fa da Floh.

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8 Anni 7 Mesi fa - 8 Anni 7 Mesi fa #3384 da mangog
Speriamo che la Polonia diventi un esempio per tutti gli altri se riusciranno a vietare l'aborto.

E' così mostruoso uccidere un bambino in grembo: tanto da far impallidire l'infermiera serial killer di Lugo di Romagna.

E non mi interessa sapere che l'aborto veniva lo stesso praticato prima della legalizzazione. .... o cominciare la solita propaganda falsa del feto che non è un essere umano.

Un omicidio resta sempre un omicidio.

Hanno legalizzato l'aborto e potrebbero anche legalizzare il furto.. visto che nonostante la legge i ladri rubano sempre e di più...
Ultima Modifica 8 Anni 7 Mesi fa da mangog. Motivo: Aggiunto una parola

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8 Anni 7 Mesi fa - 8 Anni 7 Mesi fa #3388 da Rickard

Floh ha scritto: Ma non si tratta di uno scontro ideologico. E' solo una questione di ordine naturale delle cose, disse Rickard. E ci sono persino alcuni pazzi che vorrebbero farmi passare per un fondamentalista religioso, soggiuse infine sdegnato. :hammer:

Viene da chiedersi cosa c'entri questa notizia sulla politica polacca col tema della discussione, e in che modo proverebbe il mio "fondamentalismo religioso" (che non si riesce a non citare ogni 2 frasi). Non sapevo nulla di questa notizia, e ora che la so, non me ne frega un cazzo.

Curiosa, questa pratica di postare notizie a caso, per poi gongolare, come se esse significassero chissà quale sputtanamento per gli altri. L'avevi già fatto, postando la notizia del gay pestato da un gruppo di stranieri a Cremona.

Invece di fare il Pispax della situazione (cioè il coglione), prova a spiegare, senza tante faccine o prese per il culo, come mai questa notizia avrebbe rilevanza col tema dibattuto finora. In che modo un proposito legislativo del governo polacco ha attinenza qui?

La scienza non è nient'altro che una perversione, se non ha come suo fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell'umanità - Nikola Tesla
Ultima Modifica 8 Anni 7 Mesi fa da Rickard.

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8 Anni 7 Mesi fa #3391 da mc
Ma che palle Rickard!

Hai avuto un sacco di possibilita' di spiegare le motivazioni della tua posizione ("l'ordine naturale") ma ti sei limitato sempre e solo a fare illazioni su quanto sia fuori luogo parlare (nel tuo caso) di imposizione sub-culturale senza mai argomentare una sola ragionevole motivazione per cui si potesse prendere in considerazione cio' di cui parlavi senza dover "arrendersi" (logicamente parlando) alla Tradizione, al conservatorismo, alla dottrina cattolica predominante.
Se mi dici che non sei religioso, poco cambia.
CI sono utenze che parlano esclusivamente di Cristo, ma si ostinano a tirarsi fuori dalla lista dei manipolati, chi parla di pace interiore vomitando bile e odio, e tutti lo fanno negandosi delle etichette che non sentono applicabili a loro, anche se in realta' non fanno altro che dimostrare appieno la loro succubanza culturale da cio' che rifuggono "a parole".

Mi accusi di essere miope, di non aver letto le tue argomentazioni.
Se lo dici tu...
Io le ho lette:
l'apice delle tue motivazine e' riconducibile a quel concetto, usato a piu' riprese, di "ordine naturale".

Non riesci ad accettare che non esiste un tale "ordine naturale"... le tue argomentazioni non hanno motivato un bel niente. E' rimasto quello il concetto, null'altro.
Una, due volte, tre, puo' essere che si tratti di banali incomprensioni (dovute alla complessita' degli argomenti) ma oltre si va a finire nel loop mentale, nella, piuttosto palese, impossibilita' individuale di superare un "dogma" (nel senso laico del termine non religioso, anche se poi non v'e' quasi nessuna differenza).

Ti lamenti delle "domande pesanti" ma non ne hai soddisfatta una che sia una!
Nemmeno quando ti ho chiesto una sincera opinione hai voluto rispondere, dicendo che non era importante la tua opinione! Ahahaha... questa e' una confessione piu' che altro.

Le mie argomentazioni (e anche quelle di altri) sono state sistematicamente degradate. Degradate, in quanto ascritte automaticamente (e senza possibilità di appello) alla categoria delle opinioni “vietate”, dettate dal moralismo, baciapilismo o paranoia gombloddista. Come si fa a discutere con chi si ritiene spinto da tali impulsi? Non si può, e infatti c’è stato un infinito susseguirsi di accuse di baciapilismo e moralismo, nonché la odiosa pratica di cercare di spiegare perché l’interlocutore la pensava così, anziché concentrarsi sul merito delle affermazioni; in altre parole: processo alle intenzioni.

Gia'...
L'unico modo per non "degradare" le tue argomentazioni era di motivarle, in maniera appena accennata almeno, invece ti sei fermato alla primissima fase della mera affermazione.

Il topic si è sviluppato, e forse è meglio chiuderla davvero qui. Tanto, qualunque cosa venga detta, sarà vista come (ennesima) espressione di baciapilismo e paranoia immotivata.

L'ho gia' detto piu' di una volta, ma tu continui a postare di tutto tranne cio' che motiverebbe le tue affermazioni fin qui lette.
Siccome, nel succo, le tue posizioni corrispondono alla massa manipolata e abituata ad essere pigra nei cambiamenti, senza aggiungere altro, e' facile (e' d'uopo) pensare che l'ispirazione arrivi dalle stesse fonti.

Ti ho dimostrato a piu' risprese che i ragionamenti che fai sono (QUELLI SI) fuorviati dalle tue convinzioni:
La "paranoia" selettiva e' la tua non la mia (tutto il discorso sulle conseguenze... il discorso sulle altre manifestazioni sociali e sulla loro pericolosita' potenziale...).
L'imposizione di scelta secondo tradizione (o meglio il divieto di andare oltre lo status quo) nascondendosi dietro una fittizia "naturalita'" che davvero non ha nulla a che vedere con il discorso legislativo o repressivo. Sei tu che scrivi in quest'ottica.

E, poi, tu cosa posti per l'ennesima volta, invece di approfondire??
Una lamentela che non ti puoi piu' permettere:
te lo potevi permettere dopo la prima volta, ma adesso, sinceramente e' proprio inaccettabile (dialetticamente parlando).
Scrivi qualcosa di plausibile o se proprio non ci riesci, qualcosa di originale che non sia dettato dal tuo "istinto tradizionalista" e magari guadagni tutti i punti che hai perso impelagandoti nei meandri dei tuoi vincoli "naturali".

ciao

mc


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8 Anni 7 Mesi fa - 8 Anni 7 Mesi fa #3392 da mc
mangog

E' così mostruoso uccidere un bambino in grembo

"Bambino" ... a proposito di propaganda e dei suoi mezzucoli...

************** ironic on

Ottimo intervento.

************** ironic off

mc


Ultima Modifica 8 Anni 7 Mesi fa da mc.

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8 Anni 7 Mesi fa #3393 da Rickard
MC
Le lamentele le fai tu nel momento in cui inanelli l'ennesima tiritera sul mio "rifiuto" di argomentare (ma quando mai?). E il bello è che ti contraddici da solo, infatti, nel tuo ultimo post, dici:

Io le ho lette:
l'apice delle tue motivazine e' riconducibile a quel concetto, usato a piu' riprese, di "ordine naturale".

Non riesci ad accettare che non esiste un tale "ordine naturale"... le tue argomentazioni non hanno motivato un bel niente. E' rimasto quello il concetto, null'altro.

Hai (ovviamente) banalizzato e sminuito le argomentazioni mie e d'altri, espresse in molti post, con l'"ordine naturale" (tra virgolette, per sottolineare che sia una cazzata). Tu non sei d'accordo, addirittura negando l'esistenza di un "ordine naturale". Cosa rimane da discutere, a quel punto?

Le mie argomentazioni sono quelle che hai irriso come paranoie gombloddiste. Non sono io che non argomento, sei tu che non riconosci le mie argomentazioni come tali. Un conto è non essere d'accordo, un altro è negare persino che l'interlocutore stia argomentando. No, la pensa così "perché è fondamentalista cattolico" e altre boiate. E poi, ti risenti anche se mi spallo, dopo pagine e pagine di discussione in cui sento questa solfa?

La domanda pesante era riferito proprio alla fallacia della domanda pesante, dato che tu la ponevi col tono di chi mette all'angolo l'altro con una domanda dalla quale "non si scappa", e dalla cui risposta dipende chissà cosa. Mi sembrava un trucchetto dialettico di poco conto.

Comunque, per non lasciare nulla di intentato, provo a riassumere sommariamente alcune mie posizioni su tali argomenti.

Le recenti direzioni prese, in tema di matrimoni gay, uteri in affitto ecc., sono tutte calate dall'alto, poiché parte di un disegno, che ha fra le sue mire, quello di annacquare l'identità delle persone. Si va verso un mondo in cui il sesso (nella più ampia accezione di questo termine) diventa una specie di abito che si sceglie, si cambia e si manipola con scioltezza. Questo mina l'identità delle persone, crea individui confusi e privi di riferimenti, molto più manipolabili di altri.

Un conto è creare nuovi riferimenti, un altro è distruggere tutti quelli esistenti in nome di un egualitarismo folle. In questo thread sul vecchio sito, avevo diffusamente argomentato la mia posizione al riguardo.

La scienza non è nient'altro che una perversione, se non ha come suo fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell'umanità - Nikola Tesla

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8 Anni 7 Mesi fa #3395 da mangog

mc ha scritto: mangog

E' così mostruoso uccidere un bambino in grembo

"Bambino" ... a proposito di propaganda e dei suoi mezzucoli...
************** ironic on

Ottimo intervento.

************** ironic off

mc



La potenza della propaganda è riuscita ad inculcare nelle teste particolarmente vuote la convinzione che l'aborto non sia un omicidio.

Non è la religione che afferma che la persona nasce dal concepimento.. ma la scienza.

E per di più la scelta di abortire aspetta solo alla donna.....senza chiedere il consenso al padre.


La donna può scegliere di abortire e può obbligare il padre al mantenimento del figlio che lui non voleva...E' una discriminazione dal punto di vista del diritto.

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8 Anni 7 Mesi fa - 8 Anni 7 Mesi fa #3396 da invisibile

CI sono utenze che parlano esclusivamente di Cristo, ma si ostinano a tirarsi fuori dalla lista dei manipolati, chi parla di pace interiore vomitando bile e odio, e tutti lo fanno negandosi delle etichette che non sentono applicabili a loro, anche se in realta' non fanno altro che dimostrare appieno la loro succubanza culturale da cio' che rifuggono "a parole".


La quantità di stronzate che MC riesce a mettere insieme in poche righe ha del miracoloso :laugh:

@Rickard

Sono stupefatto... oltre ad essere un bigotto ultraconservatore cattolico... sei anche polacco! :hammer:

Ottimo thread per evidenziare che chi cerca di difendere la propaganda modernista, è solo in grado di ripetere a pappagallo quello che dice la tivvù e non riesce minimamente ad argomentare le sue posizioni, a parte dichiarare, in sostanza, "io voglio essere libero di fare il cazzo che mi pare, anche a costo di fare del male agli altri".
Ultima Modifica 8 Anni 7 Mesi fa da invisibile.

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8 Anni 7 Mesi fa #3397 da mangog

invisibile ha scritto:
La quantità di stronzate che MC riesce a mettere insieme in poche righe ha del miracoloso :laugh:



Ma no!!!.. hai sbagliato ad evidenziare quello che tutti sanno.
Ora si arrabbierà e vorrà superare sé stesso.
Nello sparare in quantità stronzate sembra non abbia ancora trovato il suo limite..

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8 Anni 7 Mesi fa - 8 Anni 7 Mesi fa #3398 da invisibile
Questa è fantastica:

MC

Non riesci ad accettare che non esiste un tale "ordine naturale"...


Dunque il sommo ci informa (quanta grazia) che non esiste un tale ordine naturale.

Chissa lui da cosa crede di essere uscito... forse da un buco del culo?

Vedi MC, l'ordine naturale esiste ed è un fatto oggettivo, infatti anche tu, come tutti noi, non essendo volatili, siamo usciti dalla patatina che si, e vero, sta vicinissima al buco del culo, ma se guardi con molta attenzione (e senza farti impressionare e mandare in confusione dalla visione, che può risultare sconvolgente per qualcuno) vedrai che i pampini escono dalla patatina, non dal buco del culo. *

Ecco, questo è un esempio di ordine naturale semplice semplice, che anche tu puoi capire.

Buono studio.

*Poi, quando capirai questo esempio di ordine naturale, potrai capire che per un gay maschio non è possibile avere i pampini secondo l'ordine naturale, perché lui la patatina non ce l'ha, ha solo il buco del culo.

Interessante vero?

Ecco, questo è solo l'inizio dello studio che porta, per i più ardimentosi, a comprendere tutta una serie di cose, come quanto sia abberante esigere che i gay abbiano figli, abberrante secondo l'ordine naturale ovviamente.
Ultima Modifica 8 Anni 7 Mesi fa da invisibile.

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8 Anni 7 Mesi fa - 8 Anni 7 Mesi fa #3399 da Floh
@ magong

"Speriamo che la Polonia diventi un esempio per tutti gli altri se riusciranno a vietare l'aborto."




Ancora una volta hai dimenticato di prendere le tue medicine...

Non ti preoccupare, adesso arriva l'infermiera.

Per contatti: movimentori(chiocciola)yahoo.it
Ultima Modifica 8 Anni 7 Mesi fa da Floh.

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8 Anni 7 Mesi fa #3400 da mc
Rickard
Avro' anche banalizzato, ma non ci vuole molto a confutare una semplice banalizzazione.
Basta portare argomenti. ;-)

La domanda pesante era riferito proprio alla fallacia della domanda pesante, dato che tu la ponevi col tono di chi mette all'angolo l'altro con una domanda dalla quale "non si scappa", e dalla cui risposta dipende chissà cosa. Mi sembrava un trucchetto dialettico di poco conto.

La "domanda" era solo una domanda. Era la tua risposta che non era una risposta.

Le recenti direzioni prese, in tema di matrimoni gay, uteri in affitto ecc., sono tutte calate dall'alto, poiché parte di un disegno, che ha fra le sue mire, quello di annacquare l'identità delle persone. Si va verso un mondo in cui il sesso (nella più ampia accezione di questo termine) diventa una specie di abito che si sceglie, si cambia e si manipola con scioltezza. Questo mina l'identità delle persone, crea individui confusi e privi di riferimenti, molto più manipolabili di altri.

Vediamo se riesco ad argomentare il fatto che non ritengo le tue argomentazioni valide, visto, l'apprezzato ennesimo, tentativo di chiarire il tuo pensiero:

"Sono tutte calate dall'alto":
Cioe', secondo te, tra sessismo, aggressioni sessiste, aggressioni in base all'orientamento sessuale, negazione del diritto della propria autodeterminazione (scegliere un compagno per la vita per esempio, educare un figlio con stepchild o adottato o "surrogato") non esistono le condizioni sociali per intervenire nel dichiarare l'imposizione di un tradizionale (quanto fantomatico) ordine naturale, per il quale non ci sono ne' un ordine prestabilito, ne' una connotazione naturale rivendicabile come immutabile e invariabile, per quello che e' una vera e propria discriminazione di tipo moralistico?
Non ci sono abbastanza situazioni relative per sentire il bisogno di tutelare alcune di queste lecite (e del tutto naturali) diversita'?
Sembra che non esistano persone in situazioni del genere e che non esistano persone che calpestino, e con convinzione, i diritti di autodeterminazione di tali individui:
il tuo "Sono tutte calate dall'alto" sarebbe giustificabile solo se ci fosse il minimo dubbio che tali situazioni non esistano nella realta'. Ma cosi' non e'! Per cui che cazzo di argomentazione e'? Da dove viene fuori?

"Annacquare l'identita'":
Quindi, identita' sessuale, secondo la tua opinione, e' lo stesso che identita' individuale?
Non mi sembra una gran argomentazione. Mi sembra una argomentazione che si ferma alla superficie dell'individuo, diciamo "superficiale" :-) . Tale superficialita' e' ponderata o pilotata dalla Tradizione?

"Si va verso un mondo in cui il sesso (nella più ampia accezione di questo termine) diventa una specie di abito che si sceglie, si cambia e si manipola con scioltezza":
Si. Poi mi dici che parlo di paranoia gombloddista...

;-)

ciao

mc


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8 Anni 7 Mesi fa #3403 da TheNecrons

Avro' anche banalizzato, ma non ci vuole molto a confutare una semplice banalizzazione.
Basta portare argomenti. ;-)


AHAHAHAHAH!

Ho riso come un pazzo!

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8 Anni 7 Mesi fa #3405 da Anteater
Come noto, dopo una lunghissima attesa, è cominciato il percorso parlamentare delle proposte in tema di fine vita. Nei prossimi mesi, dunque, deputati e senatori saranno chiamati a esprimersi sulla possibilità di legiferare in tema di eutanasia

continua su: www.fanpage.it/bagnasco-l-eutanasia-non-...to-non-la-legalizzi/
www.fanpage.it/

Il rischio dell'eutanasia è la non esclusività del libero arbitrio...se manca e il medico decide da sè diventa un problema se regolamentato da leggi che glielo permettono...

Anteater

La speranza e la preghiera sono un chiedere...MEGLIO INVECE DARE! ...Slobbysta

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8 Anni 7 Mesi fa - 8 Anni 7 Mesi fa #3406 da invisibile

TheNecrons ha scritto:

Avro' anche banalizzato, ma non ci vuole molto a confutare una semplice banalizzazione.
Basta portare argomenti. ;-)


AHAHAHAHAH!

Ho riso come un pazzo!


Il "bello" è che pare credere veramente di stare dicendo cose che abbiano senso :laugh:
Ultima Modifica 8 Anni 7 Mesi fa da invisibile.

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8 Anni 7 Mesi fa #3413 da mangog

Floh ha scritto: @ magong

"Speriamo che la Polonia diventi un esempio per tutti gli altri se riusciranno a vietare l'aborto."




Ancora una volta hai dimenticato di prendere le tue medicine...

Non ti preoccupare, adesso arriva l'infermiera.


Va be.. sei ridotta a postare dei video.
La maggior conquista della propaganda è stata quella di trasformare l'aborto-omicidio ( il peggior crimine che si possa immaginare cioè una mamma che volontariamente decide di uccidere il bambino che porta in grembo ) in un diritto.
Con il tempo la propaganda riuscirà a convincere che l'eutanasia diventi un diritto.. e subito dopo anche un obbligo.

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8 Anni 7 Mesi fa #3414 da mangog

invisibile ha scritto:

TheNecrons ha scritto:

Avro' anche banalizzato, ma non ci vuole molto a confutare una semplice banalizzazione.
Basta portare argomenti. ;-)


AHAHAHAHAH!

Ho riso come un pazzo!


Il "bello" è che pare credere veramente di stare dicendo cose che abbiano senso :laugh:



E' una cosa gravissima che MC creda alle "stronzate" che pubblica.

Con il tempo non si è evoluto per niente....anzi la sua umanità sta sempre più degradando...ora rifiuta perfino l'ordine della natura.

Vi immaginate una mente degradata che non crede più all'ordine della natura cosa potrebbe concepire ?

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8 Anni 7 Mesi fa #3420 da Rickard
MC

Avro' anche banalizzato, ma non ci vuole molto a confutare una semplice banalizzazione.
Basta portare argomenti. ;-)

Già, peccato che ci si limiti a irridere le “paranoie complottiste” altrui.

Cioe', secondo te, tra sessismo, aggressioni sessiste, aggressioni in base all'orientamento sessuale, negazione del diritto della propria autodeterminazione (scegliere un compagno per la vita per esempio, educare un figlio con stepchild o adottato o "surrogato") non esistono le condizioni sociali per intervenire nel dichiarare l'imposizione di un tradizionale (quanto fantomatico) ordine naturale, per il quale non ci sono ne' un ordine prestabilito, ne' una connotazione naturale rivendicabile come immutabile e invariabile, per quello che e' una vera e propria discriminazione di tipo moralistico?

Fai un mischione di tutto. Perché si parla genericamente di sessismo (lemma quanto mai abusato oggigiorno) e aggressioni, per poi andare a parare sul, questo sì fantomatico, diritto ad avere dei figli. L’ordine naturale delle cose non esiste, e se esiste, è “moralista”? Come se si potessero applicare ad esso i costrutti e parametri umani.

Non ci sono abbastanza situazioni relative per sentire il bisogno di tutelare alcune di queste lecite (e del tutto naturali) diversita'?
Sembra che non esistano persone in situazioni del genere e che non esistano persone che calpestino, e con convinzione, i diritti di autodeterminazione di tali individui:

Di chi si parla, quando si cita il calpestio dei diritti? In Italia (e più o meno in gran parte dei paesi europei) chiunque può stare con chi vuole, convivere con chi vuole ecc. Non c’è un istituto giuridico che regoli tali unioni, ma non c’è alcuna forma di divieto.

I singoli episodi di violenza non sono indice di una volontà organizzata o, ancora peggio, istituzionalizzata, di colpire un gruppo.

il tuo "Sono tutte calate dall'alto" sarebbe giustificabile solo se ci fosse il minimo dubbio che tali situazioni non esistano nella realta'. Ma cosi' non e'! Per cui che cazzo di argomentazione e'? Da dove viene fuori?

Ma che cazzo di argomentazione è la tua, piuttosto. Ho argomentato nel merito perché tali cambiamenti siano calati dall’alto, sempre dribblando il tanto amato popolo. Il fatto che esistano episodi di violenze o discriminazioni, in che modo rende naturale e obbligatoria la legislazione su cose che con le violenze e discriminazioni non hanno niente a che fare? Non si parla del “divieto di pestaggio” (è già vietato), o del divieto di insulto (è già vietato). Sempre a proposito che il popolo sia intelligente o stupido, a seconda del tipo di programma che si intende portare avanti.

Trovo strana l’invocazione di “leggi speciali”, per rispondere a fenomeni di violenza/discriminazione, e che poi tali leggi non riguardino per nulla ciò che le fa scaturire.

"Annacquare l'identita'":
Quindi, identita' sessuale, secondo la tua opinione, e' lo stesso che identita' individuale?
Non mi sembra una gran argomentazione. Mi sembra una argomentazione che si ferma alla superficie dell'individuo, diciamo "superficiale" :-) . Tale superficialita' e' ponderata o pilotata dalla Tradizione?

Non ce la fai proprio a non parlare di “tradizione” (ovviamente, alludendo alla religione). Non è che stai proiettando su di me dei lati inconsci della tua personalità?

L’identità sessuale è un pilastro importante, sul quale poggia l’identità complessiva della persona. Non si parla, ovviamente, del sesso inteso solo come atto fisico o attrazione sessuale, ma di tutto il complesso di elementi che ruota attorno a questo fondamentale aspetto dell’esistenza. è un riferimento che consente di individuare se stessi e gli altri.

Oggi si parla di società genderless e di gender fluid, come se il sesso e l’identità sessuale fossero entità intercambiabili e persino rinunciabili. L’individuo “asessuato”, il suddito perfetto del potere. I termini non me li sono inventati io. Come non mi sono inventato io le “belle” idee che queste menti partoriscono, come quella dei “genitori A e B”.

Parlando della qualità delle argomentazioni, non mi sembra che le tue siano questo granché: in ogni tuo post saltano fuori i richiami alla “tradizione”, al “moralismo” e, ovviamente, alle paranoie gombloddiste. Se sei convinto di questo, non capisco la volontà di prolungare lo scambio con chi ritieni sia attanagliato in simili pastoie. Viene quasi il sospetto che ci sia il gusto della polemica e dell’attaccar briga, fini a se stessi.

Ci si dovrebbe fare qualche domanda, quando il meglio dei propri argomenti è ripetere a nastro rotto il meglio della propaganda fritta e rifritta, tirando in ballo entità molto astratte e immaginifiche, quali il “moralismo”, essere “conservatori” e “progressisti” e tante altre parole dal vacuo e mutevole significato.

La scienza non è nient'altro che una perversione, se non ha come suo fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell'umanità - Nikola Tesla

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8 Anni 7 Mesi fa - 8 Anni 7 Mesi fa #3471 da mc
@Qui, Quo e Qua
avete tutta la mia compassione.

************************


Rickard

Fai un mischione di tutto. Perché si parla genericamente di sessismo (lemma quanto mai abusato oggigiorno) e aggressioni, per poi andare a parare sul, questo sì fantomatico, diritto ad avere dei figli. L’ordine naturale delle cose non esiste, e se esiste, è “moralista”? Come se si potessero applicare ad esso i costrutti e parametri umani.

Io non faccio un "mischione" quelle sono tutte le diramazione del mio ragionamento.
Il tema abbraccia molte sfere della personalita' umana. Non valutare i molteplici aspetti e' superficiale.

Non c’è un istituto giuridico che regoli tali unioni, ma non c’è alcuna forma di divieto.

Non e' un divieto, e' l'impossibilita' di entrare di diritto, istituzionalmente, nella societa' di appartenenza (per i soliti motivi moralistici, visto che non ci sono motivazioni superiori al diritto individuale di autodeterminare la propria vita).

L’ordine naturale delle cose non esiste, e se esiste, è “moralista”?

Se vuoi approfondisco ma non storpiare la mia argomentazione:
chi sceglie di "credere" all'ordine naturale (dato che non esiste) e' moralista... non l'ordine naturale.
Ma poi, se non credi a me, interroga Qui, Quo e Qua... ahahah... sono la mia prova del nove.
Inconfutabile ed indiscutibile prova del fatto che chi parla di "ordine naturale" stia esattamente parlando di come egli/ella pensi debba essere il mondo ANCHE per gli altri. Tu non ti scosti di molto da tale posizione:
il mio reiterato tentativo di estrocerti opionioni personali verteva sulla determinazione del livello del tuo "approfondimento" personale, individuale, per vedere quanto fosse slegato da costrutti manipolatori corrispondenti al modello sociale di appartenenza.

La difesa dell'"ordine naturale" e' il modello scelto per la manipolazione di cui parlo.
L'approfondimento, sempre evitato non rispondendo alle mie domande, sarebbe servito a capire l'origine di determinate (tue) scelte di argomentare. Il tuo tirarti indietro ad ogni mia proposta di approfondimento per me e' significativo di subire tale influenza. Il fatto che tu la ritenga una influenza dettata da un preciso "ordine naturale" senza aver padronanza del concetto fondante il "tuo pensiero" a me non dice nulla di piu' di quello che ne posso trarre io, ovvero, che non esiste nessuna logica accettabile (oggettiva) dietro tali costrutti.


Un altro spunto che posso offrire, per chi lo voglia, e' il fatto che non esista solo "un pensiero imperante" ma ne esistono molteplici.
Per cui, non c'e' un solo "polo manipolante", ma diversi.
Quando ti catalogo come tradizionalista non e' perche' "o la pensi come me o sei un tradizionalista", ma perche' non hai approfondito le tue argomentazioni riguardo, per esempio, il concetto fondante di "ordine naturale" che poni alla base della volonta' di "discutere di vincolare le unioni ufficiali e le adozioni", per fare degli esempi pratici.

Il fatto che esistano episodi di violenze o discriminazioni, in che modo rende naturale e obbligatoria la legislazione su cose che con le violenze e discriminazioni non hanno niente a che fare? Non si parla del “divieto di pestaggio” (è già vietato), o del divieto di insulto (è già vietato).

Ma come?
D'accordo che io faccio (ogni tanto) dei salti quantici, ma spiegarti le banalita' della situazione e i perche' va "normalizzata" istituzionalmente e', sinceramente, imbarazzante per te.
Questo comporta che le mie osservazioni sulla superficialita' della tua posizione al riguardo siano particolarmente fondate.

Istituzionalizzare vorrebbe dire tutelare il proprio diritto di autodeterminazione. Il fatto che l'aggressione sia punita e' solo un deterrente, e il deterrente, senza una adeguata formazione culturale, e' insufficiente. Istituzionalizzare la tutela consiste, formativamente parlando, nell'educare civicamente la popolazione affinche' non vi siano piu' aggressioni per futili motivi subculturali.
Pero' cazzo, e' il fottutto "abc" della discussione che stiamo affrontando!!!

Trovo strana l’invocazione di “leggi speciali”, per rispondere a fenomeni di violenza/discriminazione, e che poi tali leggi non riguardino per nulla ciò che le fa scaturire.

Altra affermazione molto superficiale, caro mio (leggi sopra).

Comunque, lasciami puntualizzare che io sarei per il "non divieto"... Per una apertura, non per vincolare i diritti con leggi speciali. Eviterei ogni tipo di legge che imponga vincoli di scelta qualora le medesime determinate scelte non danneggino nessuno.
Alla superficialita' devo aggiungere anche l'incapacita' di afferrare gli argomenti da parte tua?

Infatti, io sono quello che suggeriva che i tuoi scenari catastrofici non avrebbe avuto senso contrastarli con un divieto ma sarei stato per agire, semmai, in eventuali situazioni criminose postume o dinnanzi a chiare e concrete minacce per i diretti coinvolti (non minacce potenziali dettate da ipotesi basate su implicazioni morali personali!!!).

Non ce la fai proprio a non parlare di “tradizione” (ovviamente, alludendo alla religione). Non è che stai proiettando su di me dei lati inconsci della tua personalità?

No. Non direi:
parlo di tradizione perche' quando ti ho accostato alla bigottanza dei credenti ti sei incazzato come una biscia. Comunque, "tradizione" e' molto calzante come concetto.
Quando uso quel termine, lo uso per sottolineare la totale inconsitenza logica di alcune soluzioni dichiarate tradizionali... senza parlare dell'anacronismo e della mancanza di visione di insieme (ma soprattutto dello sprezzamento per chi non si allinei a tali pratiche "ordinate naturalmente").

L’identità sessuale è un pilastro importante, sul quale poggia l’identità complessiva della persona. Non si parla, ovviamente, del sesso inteso solo come atto fisico o attrazione sessuale, ma di tutto il complesso di elementi che ruota attorno a questo fondamentale aspetto dell’esistenza. è un riferimento che consente di individuare se stessi e gli altri.

Tu parli di abitudini non di regole universali.
Io ho provato a spiegarti che cio' che facciamo in base alla nostra sessualita' non influisce sul nostro modo di essere umani, ma non cogli.
Io sono cio' che sono, rispetto a me stesso e in relazione alla societa', indipendentemente e a prescindere dalla mia sessualita'.
Io mi posso scopare chi voglio e questo determinera' il tipo di coscienza che andro' a formare. Ma non lo fara' in base alla sessualita' che avro' scelto per copulare, lo fara' in base ai sentimenti che andro' a mettere in quella relazione. Appunto, indipentemente dalla sessualita'.
(anche questo abc!)

Parlando della qualità delle argomentazioni, non mi sembra che le tue siano questo granché: in ogni tuo post saltano fuori i richiami alla “tradizione”, al “moralismo” e, ovviamente, alle paranoie gombloddiste.

Ma io non dicevo che le tue argomentazioni erano superficiali perche' cosi' le mie sarebbero diventate migliori!
Cosi' come le tue argomentazioni non migliorano se determini che le mie non valgono un cazzo...
Ecco perche' serve approfondire.
Comunque, se vuoi non ti cago... non e' un problema per me.

L’individuo “asessuato”, il suddito perfetto del potere.

Scusa... per esempio:
Sai che questa e' una affermazione che e' totalmente irrilevante nel tentativo di argomentare i tuoi rilievi sulla questione.
1) no nesiste nessun individuo asessuato.
2) non esiste nessuna logica che possa determinare un individuo "asessuato come un suddito perfetto"
3) non esiste una categoria umana asessuata (o meglio chi fa voti di castita' in qualche modo potrebbe rientrare in categorie del genere), ma non esiste nemmeno che ci si possa arrivare determinando liberta' di orientamento sessuale. E' ridicolo.
E' come dire che visto che esistono tante varieta' di cibo il mondo si apprestera' a morire di fame.

Semmai, per tradizione (ecc'alla'), ne esitono di meno di sessualita' e per tradizione si e' sempre (dall'inizio del mondo!!!) "ufficialmente" trascurata ogni altra manifestazione diversa.

°°°°°°°°°°°°°°°

Ci si dovrebbe fare qualche domanda, quando il meglio dei propri argomenti è ripetere a nastro rotto il meglio della propaganda fritta e rifritta, tirando in ballo entità molto astratte e immaginifiche, quali il “moralismo”, essere “conservatori” e “progressisti” e tante altre parole dal vacuo e mutevole significato.


AHaha...
Ma non e' quello di cui accuso te?


...mi sono cagato il cazzo.

mc


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