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Perché mai?perspicace ha scritto: @Pispax
Chiaramente esistono varie forme di eugenetica.
Quella di cui ha fatto uso Ventola è una forma di Eugenetica, ha scelto la razza della madre e del padre, hanno escluso gli ovuli e gli spermatozoi portatori di malattie ereditarie mediante uno screening degli ovuli e degli spermatozoi seguito da una selezione degli stessi.
Io dico che SE permettete a delle persone che siano esse omosessuali o eterosessuali di fare uso di una qualsiasi forma di Eugenetica allora NESSUNO può negarmi la possibilità di fare uso dell'Eugenetica per la mia prole.
Se io voglio che mio figlio/a abbia una vista migliorata capace di vedere uno spettro più ampio tipo gli infrarossi, le microonde, gli ultravioletti, i raggi X e i raggi gamma. TU come gli altri che difendete l'eugenetica per gli omosessuali non potete negare me questo DIRITTO.
Se voglio che mio figlio/a abbia una vita più lunga, tramite staminali, telomerasi e antiossidanti prodotti da un corpo modificato o.g.m. nonché più forza, più resistenza e un sistema immunitario migliorato. TU e gli altri che difendete l'eugenetica per alcuni non potete negare me questo "diritto".
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Se avere un figlio è un diritto, o meglio, è una libertà, il ragionamento sta nel fatto se sia giusto che uno Stato possa impedirti di averlo. Uno Stato o una legge che ti impediscano di avere un figlio di fatto stanno limitando una tua libertà.Rickard ha scritto:
Allora “andiamo al sodo”, caro il mio venditore di fumo.Pispax ha scritto: Ha importanza?
Ho pubblicato una sorta di "gradazione" di tipi di famiglia.
Se vuoi, e se te la senti, indicami tu dove sta il punto in cui il "diritto del fanciullo a avere una Madre e un Padre" non viene più rispettato.
Perché vedo che non lo fai.
Così come non lo fa nessuno di quelli che sono intervenuti.
Sai, ogni altro discorso diverso da quello è solo fumo negli occhi.
Proviamo a andare al sodo.
Io, personalmente, tendo a guardare la cosa da un punto di vista “opposto”. Non mi interrogo sul diritto del figlio a conoscere il proprio madre e la propria madre, quanto piuttosto sulla seguente prospettiva: i figli sono un diritto?
Avere un figlio deve essere un diritto garantito, al pari della integrità fisica, del welfare ecc.? Non si tratta di un qualcosa che riguarda la propria persona, ma che ne riguarda un’altra (il figlio).
La mia risposta a questa domanda è no. Perché non si tratta di un qualcosa che riguarda se stessi o la propria libertà individuale. L’idea che avere un figlio sia un diritto (da tutelare e garantire) fa considerare i figli stessi come un bene acquisibile.
All'anima.È molto distorta la visione in cui anche qualcosa come i figli, debbano essere un diritto che lo stato ti garantisce. La visione per cui tutto debba essere un diritto garantito.
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invisibile ha scritto:
Pispax ha scritto: ...Ho pubblicato una sorta di "gradazione" di tipi di famiglia.
Se vuoi, e se te la senti, indicami tu dove sta il punto in cui il "diritto del fanciullo a avere una Madre e un Padre" non viene più rispettato.
Perché vedo che non lo fai.
Così come non lo fa nessuno di quelli che sono intervenuti.
Sai, ogni altro discorso diverso da quello è solo fumo negli occhi.
Proviamo a andare al sodo.
All'ottima risposta di Rickard aggiungo una cosa per evidenziare come il tuo "sodo", sia in realtà solo un espediente dialettico volto a cercare di chiudere la discussione facendo accettare agli altri le tue idee preconcette.
Vuoi farci prendere il tuo stesso cetriolo nel culo, insomma.
Ecco quanto è facile evidenziare il giochetto:
in base a quale criterio tu hai deciso che le seguenti situazioni che hai descritto:
Adesso metto in ordine alcuni tipi di famiglia.
E' una divisione grossolana: in realtà per ognuna di queste voci ci vorrebbero anche altre due scale relative a Capacità e Affetto. Ma per il momento può bastare.
- padre e madre naturali
- padre e madre sterili con fecondazione artificiale (compreso l'utero in affitto)
- padre e madre separati in lite giudiziaria ma ancora conviventi
- padre e madre separati in affido condiviso
- padre e madre separati con diritto del padre di vedere il figlio nei finesettimana e intervenire nell'educazione
- padre e madre separati in affido esclusivo di uno dei due
- coppia con uno dei genitori che lavora lontano per lunghi periodi di tempo.
- genitore vedovo/a con figlio piccolo che forma una coppia gay
- genitore vedovo/a con figlio piccolo che resta single
- madre rimasta incinta prima dell'arresto del marito, poi condannato all'ergastolo e al 41bis
- ragazza madre per scelta
- ragazza madre a causa di stupro collettivo da parte di ignoti
- padre di bambino la cui madre è morta durante il parto
- coppia gay con utero in affitto
siano da considerarsi famiglia?
Perché vedi caro Pispax, queste descrizioni che tu consideri "famiglia" sono solo tue opinioni personali, ma fai il trucchetto di cercare di farle passare per universalmente accettate.
In pratica hai già deciso a priori per tutti cosa è da considerarsi famiglia, poi ci chiedi di tracciare una linea e attendi che i polli cadano nella trappola.
E' ovvio anche per un bambino che così avrai sempre ragione tu: decidi i presupposti, decidi cosa è famiglia e quindi hai ragione su tutta la linea, cantandotela e suonandotela da solo.
Perché vedi caro Pispax, per me (tanto per fare un esempio) "genitore vedovo/a con figlio piccolo che forma una coppia gay" non rientra in nessun modo nella definizione di "famiglia" e non perché sono condizionato da pregiudizi bigotti (te piacerebbe lo so), ma per vari motivi esposti da me e da altri che però vengono sistematicamente ignorati.
Curioso nevvero?
Dai, ora come al solito di che chi dice così è perché odia i gay, sia mai dover affrontare l'ipocrisia, l'egoismo e le contraddizioni della dottrina dominante.
Affermazione perentoria.Il bambino ha diritto per natura ad avere un padre ed una madre.
Questa è la realtà e nessuna fuffa politico-ideologica-religiosa e quant'altro può essere partorito dalla mente umana, potrà cancellare questa realtà, realtà confermata da studi ed osservazioni plurimillenarie.
Proprio restando alla realtà delle cose, quella lista che sembri incapace di affrontare presenta situazioni dove "Il bambino ha diritto per natura ad avere un padre ed una madre" viene rispettato, e altre dove NON viene rispettato. Per esempio una ragazza madre, o una vedova, o una qualunque delle altre casistiche.2) (personalmente) quando parlo di "diritto del bambino ad avere un padre ed una madre", non mi riferisco al diritto legale, di cui personalmente mi ci pulisco il didietro, ma della realtà delle cose.
Quindi, tutta la tua bella lista-trappololone (MA LOL) è solo un tentativo di portare un discorso dal piano della realtà a quello della fuffa ideologica, proprio come dicevo dei "guardiani della prigione".
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Franco893 ha scritto: Ho capito, per te è *basilare* che i bambini debbano avere per forza un uomo ed una donna a crescerli
...perchè la "natura" e la "realta" vogliono così.
Il fatto è che ogni cosa che scrivo è per te imbevuta della "propaganda del sistema" e amenità simili.
cit" in che modo il fatto che ci sia violenza sui bambini fatta da coppie eterosessuali, giustifica ulteriore violenza fatta negandogli dei bisogni basilari?"
Ma l'ulteriore *violenza* non è quella di avere genitori dello stesso sesso, ma di una società composta da individui che la pensano come te.
E questo è quanto.
Saluti
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Pispax ha scritto:
invisibile ha scritto:
Pispax ha scritto: ...Ho pubblicato una sorta di "gradazione" di tipi di famiglia.
Se vuoi, e se te la senti, indicami tu dove sta il punto in cui il "diritto del fanciullo a avere una Madre e un Padre" non viene più rispettato.
Perché vedo che non lo fai.
Così come non lo fa nessuno di quelli che sono intervenuti.
Sai, ogni altro discorso diverso da quello è solo fumo negli occhi.
Proviamo a andare al sodo.
All'ottima risposta di Rickard aggiungo una cosa per evidenziare come il tuo "sodo", sia in realtà solo un espediente dialettico volto a cercare di chiudere la discussione facendo accettare agli altri le tue idee preconcette.
Vuoi farci prendere il tuo stesso cetriolo nel culo, insomma.
Pare sia diventato un costume obbligatorio: se non sei capace di argomentare, devi PER FORZA insultare chi fa discorsi che non sei capace di obiettare.
Giusto?
Sei talmente condizionato dai pregiudizi che riesci a uscirtene con imbecillità di questa portata?
Anche con la pretesa di fare la morale alla fine?
Guarda, ti ho evidenziato in grassetto i punti importanti della lista.
Ora segui il ragionamento.
Siamo d'accordo sul fatto che una donna rimasta vedova con figli, formi una FAMIGLIA con i propri figli?
E' una famiglia più triste di quella che era prima, perché il padre è morto. Ma la morte del padre non ha sciolto la famiglia: adesso c'è una famiglia più piccola fatta da madre e figli.
Ci sei fin qui?
Siamo d'accordo sul fatto che un uomo rimasto vedovo con figli, formi una FAMIGLIA con i propri figli?
E' una famiglia più triste di quella che era prima, perché la madre è morta. Ma la morte della madre non ha sciolto la famiglia: adesso c'è una famiglia più piccola fatta da padre e figli.
Se non sei d'accordo mi piacerebbe conoscerne i motivi, perché dire che il nucleo familiare si scioglie se uno dei due genitori muore è un'affermazione parecchio forte.
Se invece siamo d'accordo possiamo andare avanti.
O forse vuoi dire che se quel vedovo o quella vedova decide di far coppia con qualcuno dello stesso sesso, questa semplice cosa fa DECADERE il fatto che formi una famiglia con i suoi figli?
Questa discussione si fa sempre più interessante.
Altro punto:
Affermazione perentoria.Il bambino ha diritto per natura ad avere un padre ed una madre.
Questa è la realtà e nessuna fuffa politico-ideologica-religiosa e quant'altro può essere partorito dalla mente umana, potrà cancellare questa realtà, realtà confermata da studi ed osservazioni plurimillenarie.
Io non la condivido interamente ma tu sembri essere molto convinto di questo.
Solo che non mi torna rispetto a quest'altro discorso:Proprio restando alla realtà delle cose, quella lista che sembri incapace di affrontare presenta situazioni dove "Il bambino ha diritto per natura ad avere un padre ed una madre" viene rispettato, e altre dove NON viene rispettato. Per esempio una ragazza madre, o una vedova, o una qualunque delle altre casistiche.2) (personalmente) quando parlo di "diritto del bambino ad avere un padre ed una madre", non mi riferisco al diritto legale, di cui personalmente mi ci pulisco il didietro, ma della realtà delle cose.
Quindi, tutta la tua bella lista-trappololone (MA LOL) è solo un tentativo di portare un discorso dal piano della realtà a quello della fuffa ideologica, proprio come dicevo dei "guardiani della prigione".
Se dici che "Il bambino ha diritto per natura ad avere un padre ed una madre", allora a maggior ragione dovrebbe essere importantissimo, per te, stabilire dove questo diritto DEL BAMBINO viene violato.
Dovrebbe essere tua massima cura indicare dove sta lo spartiacque fra le situazioni dove il bambino vive pienamente il suo diritto naturale, quelle dove lo vive male e quelle dove il suo diritto naturale viene palesemente violato.
Invece, chissà perché, finora non lo hai fatto.
Magari lo farai adesso, dopo questa spiegazione.
Oltre ai popcorn stappo anche una birra, valà.
L'attesa della risposta sarà più lieve
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Pispax ha scritto:
Perché mai?perspicace ha scritto: @Pispax
Chiaramente esistono varie forme di eugenetica.
Quella di cui ha fatto uso Ventola è una forma di Eugenetica, ha scelto la razza della madre e del padre, hanno escluso gli ovuli e gli spermatozoi portatori di malattie ereditarie mediante uno screening degli ovuli e degli spermatozoi seguito da una selezione degli stessi.
Io dico che SE permettete a delle persone che siano esse omosessuali o eterosessuali di fare uso di una qualsiasi forma di Eugenetica allora NESSUNO può negarmi la possibilità di fare uso dell'Eugenetica per la mia prole.
Se io voglio che mio figlio/a abbia una vista migliorata capace di vedere uno spettro più ampio tipo gli infrarossi, le microonde, gli ultravioletti, i raggi X e i raggi gamma. TU come gli altri che difendete l'eugenetica per gli omosessuali non potete negare me questo DIRITTO.
Se voglio che mio figlio/a abbia una vita più lunga, tramite staminali, telomerasi e antiossidanti prodotti da un corpo modificato o.g.m. nonché più forza, più resistenza e un sistema immunitario migliorato. TU e gli altri che difendete l'eugenetica per alcuni non potete negare me questo "diritto".
Al più puoi pretendere di avere esattamente la stessa "eugenetica" di cui ha goduto Vendola (con la D).
Tu hai scelto la razza della tua donna: ora decidi la razza di chi te la scopa e te la mette incinta, e siete pari.
Se invece vuoi lo screening degli ovuli e degli spermatozoi, è comunque possibile averlo.
Perché sai, la pratica dell'"utero in affitto" nella larga maggioranza dei casi viene usata da coppie eterosessuali, non da coppie omosessuali. Puoi unirti alla lista, se il fatto che tutte queste coppie usino l'"eugenetica" ti fa sentire in posizione di inferiorità.
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perspicace ha scritto:
I geni che voglio impiantare nel DNA di mio figlio/a sono già in natura e con le moderne tecniche è possibile tagliare quei geni e impiantarli nel DNA di un embrione, perché discrimini la modalità scientifica che io richiedo per mettere al mondo mio figlio/a mentre non discrimini la modalità innaturale che l'eugenetica di cui ha fatto uso VenDola a richiesto?
Io mi sento discriminato.
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Siamo d'accordo sul fatto che un uomo rimasto vedovo con figli, formi una FAMIGLIA con i propri figli?
E' una famiglia più triste di quella che era prima, perché la madre è morta. Ma la morte della madre non ha sciolto la famiglia: adesso c'è una famiglia più piccola fatta da padre e figli.
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È una risposta finale ad una domanda che non è mai stata posta (non da me, almeno).La risposta finale e' che non esistono obblighi ma esistono scelte.
Mai detto questo.Ora, che tu voglia ad arrivare a determinare l'"opportunita'" quanto un "obbligo sociale", ritieniti libero di farlo, ma non ti aspettare condivisione.
Lo stato, regolamentando e predisponendo strutture atte a soddisfare quel desiderio. Senza “obbligare” nessuno, ma ammettendo e normando tale possibilità.Poi, un'altra presenza "propagandistica/propagandista" che non riesci a rilevare, nonostante tu stesso ne sia il creatore, e' la figura dietro questi "Dovrebbe essere accontentato?":
chi e' che, secondo te, nei miei discorsi dovrebbe accontentare l'individuo che anela il diventare genitore?
Per niente. Pensa, ad esempio, al diritto all’integrità fisica (Habeas Corpus).Sei d'accordo con me che questa domanda e' estendibile ad ogni "diritto" esistente?
Lo stato (per ora) non te lo impedisce, ma te lo può togliere, privandoti della potestà genitoriale, qualora si verifichino circostanze predeterminate. Giusto? Sbagliato? Non so, ma è così. Lo stato riconosce implicitamente che il diritto della genitorialità non sia assoluto, nel momento in cui individua delle circostanze per le quali ti toglie con la forza il figlio; questo perché la dottrina giuridica tende a considerare il “soggetto debole” (guarda un po’) il figlio.Se avere un figlio è un diritto, o meglio, è una libertà, il ragionamento sta nel fatto se sia giusto che uno Stato possa impedirti di averlo. Uno Stato o una legge che ti impediscano di avere un figlio di fatto stanno limitando una tua libertà.
Togli pure i popcorn dal microonde, mio caro, che non fanno in tempo nemmeno a cuocere, tanto è debole la tua argomentazione.Se invece avere un figlio NON è un diritto, allora sono davvero molto curioso di sapere nel dettaglio quali sono I REQUISITI necessari per averlo.
Si deve superare un esame?
C'è un reddito minimo?
Serve un colloquio con degli psicologi?
Mentre attendo con ansia vado a scaldare i popcorn.
Sì, “proibiti” per modo di dire. Ci sono molti personaggi, anche pubblici e politici (tipo Vendola) che dichiarano apertamente di aver fatto ricorso all’utero in affitto o la fecondazione eterologa (pratiche “proibite” in Italia), e cosa gli succede? Subiscono processi? Vanno in galera? Il figlio gli viene tolto? Ma non scherziamo… “Proibito”… Il “proibito” de stocazzo.Lo Stato NON ti garantisce il diritto a avere dei figli. Infatti ci vanno dei bei soldini anche solo per la maternità assistita. E alcuni tipi di fecondazione assistita restano comunque proibiti.
Invece il tema che io potevo era proprio il diritto ad avere un figlio, non la libertà di tale scelta. Il giochino di ridefinire i termini della discussione per darti ragione da solo non funziona.La cosa in discussione non è il "diritto" di avere un figlio.
Semmai è la LIBERTA' di avere un figlio.
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Questo e' il mio primo e unico intervento in tema, e si riferisce a quello che e' stato scritto e a null'altro.Opinioni personali scambiate per verita' assolute, e verita' assolute sostituenti le proprie opinioni personali: questo e' il risultato in comune a questi illogici individui...
Ecco che miracolosamente non appare ridicolo (a molte ... troppe utenze) parlare di "contro Natura".
Tutto molto triste. Tutto molto "già visto".
Non sei nemmeno consapevole di cio' che scrivi."Sempre in punta di regolamento a rompere il cazzo, ma relativamente ... "mc system" non si smentisce mai, poi quando arrivano le segnalazioni a Mazzucco, hai anche da ridire "
Meno serenita' = sentrisi di merda (o sentirsi una merda).Se qualcuno ti dice che togli serenità e per Te questo significa che qualcuno si sente una merda, è da pensare che stai fuori come un balcone.
AHahaha...La cosa è semplice, hai spostato ancora il discorso.
Mi torna tutto:La prima volta, in un breve OT esplicitato, ho parlato con Incredulo relativamente a una cosa che gli ho contestato (specificatamente a lui), senza approfondire, e lui stesso aveva detto che non sarebbe stato il caso, e infatti il mio era un inciso: poi, quando ho iniziato ad approfondire, tu sei entrato in maniera sleale dicendo che io millanto verità assolute e sbrodolo di cose che non voglio spiegare, saltando a pie pari gli altri miei interventi e parcellizzando arbitrariamente il discorso. Ovviamente quando ti accorgi che la discussione è ormai truccata (grazie al tuo modo subdolo e sleale di intervenire) e che quindi ci sono i bari al tavolo della discussione, io mi ritiro dal gioco, cosa non ti torna?
I diritti della personalita' individuali hanno i propri limiti nei medesimi diritti altrui.sono diritti soggettivi assoluti aventi aventi ad oggetto aspetti essenziali della personalità umana. Non hanno carattere patrimoniale, sono inalienabili, intrasmissibili, irrinunciabili, imprescrittibili
Bene... siamo d'accordo.Lo stato, regolamentando e predisponendo strutture atte a soddisfare quel desiderio. Senza “obbligare” nessuno, ma ammettendo e normando tale possibilità.
Non con le stesse parole ma mi pare che il senso ci fosse tutto.Mai detto questo.
Cioe':Io non mi riferivo al diritto di scegliere se avere figli o meno (che ovviamente è una questione personale), ma se l'avere effettivamente (non "scegliere di", avere) dei figli biologici debba essere un diritto garantito a prescindere.
Cioe', tu sei contrario a dare possibilita' di diventare genitore ad un single?La parola chiave del discorso è garantito. Avere dei figli deve essere un diritto garantito? Non parlo della “scelta di averli” o della “possibilità in astratto”. Come ho già scritto a MC, io potrei volere dei figli (scelta mia), ma non trovare mai una donna che voglia averli con me, e dunque resterei “a bocca asciutta”.
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invisibile ha scritto:
perspicace ha scritto:
I geni che voglio impiantare nel DNA di mio figlio/a sono già in natura e con le moderne tecniche è possibile tagliare quei geni e impiantarli nel DNA di un embrione, perché discrimini la modalità scientifica che io richiedo per mettere al mondo mio figlio/a mentre non discrimini la modalità innaturale che l'eugenetica di cui ha fatto uso VenDola a richiesto?
Io mi sento discriminato.
Va bene Perspicace, facciamo un patto.
"Io" ti permetto di impiantare i geni che ti pare sul tuo futuro figlio secondo le tue idee di cosa è "meglio", ma allora anche io ho il diritto di impiantare i geni che mi pare in te.
Ci stai?
Altrimenti la tua è una discriminazione nei miei confronti.
Ah, ti informo che secondo me, per migliorarti, ti vanno impiantati dei geni che provocano una certa menomazione mentale, l'impotenza e l'assoluta obbedienza al sottoscritto.
Si lo so che sono un tipo strano... ma anche io ho il diritto di avere le mie idee, GIUSTO?
Eggià, altrimenti verrei discriminato, ti pare?
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invisibile ha scritto: Perspicace
Le tue idee sulle "migliorie" sono soggettive, non per definizione.
Tu dai per scontate tutta una serie di cose che per me non lo sono affatto.
Per te vedere a raggi x è una miglioria? Per me no.
Per te la resistenza alle radiazioni dopo una catastrofe nucleare è una miglioria? Per me no.
Il punto caro, è che tu dai per scontate un sacco di cose, come il fatto che dopo una catastrofe nucleare sia meglio sopravvivere invece che morire.
Primo: questo in che modo sarebbe "per definizione"? Non lo è, fattene una ragione.
Secondo: tu che ne sai di cosa vorrebbe tuo figlio dopo una catastrofe nucleare? Nulla eppure ti arroghi il diritto di decidere per lui.
Si, lo so che scapperai da questa tua contraddizione dicendo che sono scemo, tranquillo lo so. Resta il fatto che per me impiantarti i geni di cui parlavo rappresentano delle migliorie, per te e la mia opinione vale quanto la tua.
Quindi se tu esigi di poter cambiare la natura di tuo figlio, io esigo di poter cambiare la tua.
O accetti o la tua è solo ipocrisia.
Il punto caro, è che tu dai per scontate un sacco di cose, come il fatto che dopo una catastrofe nucleare sia meglio sopravvivere invece che morire.
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mc ha scritto: E no, Calvero:
Avevi gia' cagato il cazzo con i tuoi personaslismi fuori tema al secondo intervento.
Non ti devo spiegare niente.
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...Sei ritardato o fai lo stupido?
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La risposta si puo' sintetizzare in una "equilibrata" ritrattazione della "legge del taglione". .
Ma applicata non ai propri averi e alle proprie responsabilita' individuali (responsibilita' genitoriali), ma agli averi e le responsabilita' degli altri.
Insomma, la proposta di rivendicare il diritto di farsi i cazzi degli altri, in base a convinzioni non collegate in nessun modo con cio' di cui si pretenda il controllo.
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La risposta si puo' sintetizzare in una "equilibrata" ritrattazione della "legge del taglione". .
Ho parlato di "diritti", era quello il tema, Che tu hai trasformato in "legge del tagione", quando io ho detto chiaramente che è per il suo bene.
Falso come una moneta da tre centesimi.
"Esattamente quello che fa Perspicace" ... rifatto a lui stesso, magari??Esattamente quello che fa Perspicace ma siccome devi fare come al tuo solito il bugiardo provocatore, ecco che con un misero giochetto dialettico sono io che sostengo questa posizione.
No, mio sotto...intendente (participio presente) amico di blog.Attribuendomi l'opinione che i figli sono "averi" (se tu hai questa visione che io considero da incubo sono cazzi tuoi) ti autopermetti di dire tutte le stupidaggini che ti passano per la zucca.
Come al solito distorci, MENTI SPUDORATAMENTE e trasformi le parole degli altri per cantartela e suonartela da solo.
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perspicace ha scritto: La risposta alla tua domanda è la mia "potestà genitoriale",
Io voglio migliorare non peggiorare la capacità di sopravvivere dei miei figli, se tu vuoi migliorare le mie capacità di sopravvivere rendendomi completamente immune alle radiazioni fa pure, anzi grazie in anticipo. Certo TU però non hai "potestà genitoriale" su di me mentre io ne ho sui miei figli.
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Ecco, lo dicevo io ...Quanto avete rotto il cazzo con queste faide che interessano solo voi.
ma quanto avete rotto il cazzo, non vi rendete conto, altrimenti smettereste per la vergogna.
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invisibile ha scritto:
perspicace ha scritto: La risposta alla tua domanda è la mia "potestà genitoriale",
Io non conosco bene la legge in merito, e per cui parlo solo dal mio punto di vista della mia etica.
Le tue convinzioni sono inaccettabili, e non voglio in nessun modo offenderti ma è quello che penso veramente.
Tu credi di avere il diritto di modificare la tua prole secondo le tue opinioni di cosa è meglio o peggio.
Spiacente Perspicace, questo è fascismo ed anche qualcosa di peggio.
Io mi auguro che nessuno possa cadere nelle tue grinfie, perché considero queste idee un serio pericolo per la società.
La potestà genitoraiale non credo che preveda la possibilità di alterare il dna dei propri figli a seconda di quello che passa per la zucca dei genitori, o almeno me lo auguro ardentemente.
E' evidente che per te avere la "potestà genitoriale" equivale al semplice possesso e quindi ti senti autorizzato a fare qualsiasi cosa tu ritenga giusta per i tuoi figli senza alcun tipo di limite.
Io credo che questa sia una visione terrificante, altamente distruttiva e assolutamente folle.
Come dicevo... ah si, la civiltà dell'egoismo.
E questo sarebbe il pensiero "moderno" ? Siamo messi proprio nella merda.
Io voglio migliorare non peggiorare la capacità di sopravvivere dei miei figli, se tu vuoi migliorare le mie capacità di sopravvivere rendendomi completamente immune alle radiazioni fa pure, anzi grazie in anticipo. Certo TU però non hai "potestà genitoriale" su di me mentre io ne ho sui miei figli.
Proprio non consideri nemmeno minimamente cosa potrebbe volere o non volere tuo figlio eh?
Tu sai quello che sa cosa è bene e cosa no, a prescindere.
Credici, io non ti credo, io credo che le tue idee siano la fine della libertà individuale, il puro fascismo mascherato da "diritti".
Ecco, ci siamo, è dimostrato che queste idee sui cosiddetti "diritti" in realtà stanno perfezionando la civiltà fascista nella quale viviamo.
Sai che se qualcuno vede che viene fatto un danno a tuo figlio può denunciarti e farti togliere la patria potestà?
Ecco, se tu provassi a modificare il dna di tuo figlio, credo che sarebbe assolutamente giusto toglierti la patria potestà, perché stai sconfinando in un ambito che non è di tua proprietà, ma solo di proprietà di tuo figlio, ovvero se stesso.
Se io fossi tuo figlio e scoprissi che hai modificato il mio dna, ti denuncerei senza esitare un istante, a prescindere dalla tua convinzione che l'hai fatto per il mio bene, perché tu non hai questo diritto.
Discriminato? Macchissenefrega se ti senti discriminato.
Ed ecco la domanda che chiude il discorso:
Tuo figlio non è discriminato dalla scelta che hai fatto per lui senza chiedere il suo permesso di agire sulla sua natura?
Certo che si, e quindi? Come la metti? O si tratta di scegliere chi è meno discriminato?
Oppure si tratta di piantarla con questi deliri, eh?
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mc ha scritto: invisibile
quella volta l'anno che lo faccio voglio andare fino in fondo, almeno fino a quando non entrerai in qualche loop logico, o in qualche "autoproclamazione di vittoria" nella quale, in seguito ad una fantasiosa ricostruzione, mi hai "sputtanato" a dovere.
"Esattamente quello che fa Perspicace" ... rifatto a lui stesso, magari??
Ma sara' mica la "legge del taglione" questa???
Attribuendomi l'opinione che i figli sono "averi" (se tu hai questa visione che io considero da incubo sono cazzi tuoi) ti autopermetti di dire tutte le stupidaggini che ti passano per la zucca.
No, mio sotto...intendente (participio presente) amico di blog.
La parola "averi" e' stata introdotta per collegare il parallelo sulla legge del Taglione che mi "auto permettevo" (ahahah... perche', in genere qualcuno dovrebbe darmi il permesso??? ) ed era per dare una connotazione piu' generica al pensiero...
Poi, nello scatenare la tua indignazione sul termine "averi", hai omesso che trattavo anche di "proprie responsabilita' individuali (responsibilita' genitoriali)... ma che importa??
E comunque, AVERI, non era un termine che attribuivo a te, ma alla Legge del Taglione. ... ops, nessuna menzogna??
Infatti, non e' averi di per se' importante in quello che esprimo, ma e' il fatto che questi averi e le "proprie responsabilita' individuali (responsibilita' genitoriali)" siano "altrui" nella tua idiotissima proposizione di rivalsa "taglionesca" nei confronti di Perspicace.
La risposta si puo' sintetizzare in una "equilibrata" ritrattazione della "legge del taglione". Ma applicata non ai propri averi e alle proprie responsabilita' individuali (responsibilita' genitoriali), ma agli averi e le responsabilita' degli altri.
Insomma, la proposta di rivendicare il diritto di farsi i cazzi degli altri, in base a convinzioni non collegate in nessun modo con cio' di cui si pretenda il controllo.
Come al solito distorci, MENTI SPUDORATAMENTE e trasformi le parole degli altri per cantartela e suonartela da solo.[/b]
Che, dopo le mie spiegazioni, e' un po' come dire che "se non capisco un cazzo di quello che scrivi, allora vuol dire che stai mentendo".
Che tu abbia lo stesso problemuccio di comprendonio di calvero?
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perspicace ha scritto: definizione di potestà genitoriale: "La potestà genitoriale è la potestà attribuita ai genitori di proteggere, educare e istruire il figlio minorenne e curarne gli interessi. Poiché il minore è privo della capacità di agire, per lui agisce il genitore in qualità di rappresentante e, più precisamente, di rappresentante legale, derivando i suoi poteri direttamente dalla legge.
Io ho il DOVERE di curare gli interessi e di proteggere i miei figli, quindi di fare tutto ciò ciò che è nelle mie possibilità per garantirgli la sopravvivenza.
I tuoi interessi morali, la tua morale, non mi interessa i vincoli morali decadono di fronte alla sopravvivenza della mia prole.
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Mrexani ha scritto:
Ecco, lo dicevo io ...Quanto avete rotto il cazzo con queste faide che interessano solo voi.
ma quanto avete rotto il cazzo, non vi rendete conto, altrimenti smettereste per la vergogna.
Io ho chiesto che si smettesse l'OT. A piu' riprese.
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