Il materiale di RA secondo Dipende

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8 Anni 7 Mesi fa - 8 Anni 7 Mesi fa #2021 da Dipende
La Legge dell'Uno

Ora prenderò in considerazione ciò che io ritengo sia la base di ogni futura domanda vi possiate porre.
Ho cercato già di spiegare e in ogni articolo ribadirò il concetto, che non è tanto importante la realtà che vediamo, ma come la percepiamo e come reagiremo a ciò.
Il Creando è un gran laboratorio che sfrutta dei geniali artifici per creare nuove condizioni sperimentabili. Queste condizioni determineranno dei vortici di probabilità che formeranno un ampio spettro di situazioni che determineranno poi delle azioni, che a loro volta saranno seguite da delle reazioni.
Questi artifici si sono perfezionati in corso d'opera grazie proprio alla libera scelta che è una delle Leggi più seguite nell'Universo.
Per inciso, la Legge dell'Uno non è altro che la consapevolezza che tutto ciò che esiste è una parte, o scissione di un'unica forma di Energia originaria non quantificabile, non immaginabile, non misurabile, non comprensibile, non ragionevole, ma tanto amorosa.
Diciamo che questa è la Verità Assoluta. Ora, che ce ne facciamo di un'unica pallina di Energia grossa quanto un'arachide e potente quanto tutto ciò che potete immaginare, se rimane pallina d'Energia?
Sai che grossa rottura di coglioni?
Ed è per questo motivo che, molto probabilmente, questa Energia tramite un atto d'amore si è scissa la prima volta, poi c'ha preso gusto e s'è scissa ancora e ancora e ancora potenzialmente all'infinito per il solo fatto che comunque gli scenari in Realtà sono ancora in quella piccola pallina di Energia di cui parlavo prima ed è anche per questo motivo che se dai un calcio nel culo ad un particella sulla Terra, un'altra su Giove dice: Hai!
Se io volessi dirvi la Verità Assoluta, avrei potuto scrivere solo queste ultime dieci righe e chiuso il discorso, ma tutte le entità in gioco non cercano la verità assoluta, ma ognuno cerca di contribuire a questo grande “inganno” creando nuove verità locali, con lo scopo di scoprire un po' per volta (per tappe) l'enorme potenzialità del Creatore (che in effetti originariamente sarebbe la pallina di prima)
Per mantenere in piedi questo grande “inganno” che io preferisco chiamare “gioco” o al limite “giostra che gira” come diceva Billy Hicks, sono nate delle regole che Ra chiama distorsioni. Ed è giusto che le chiami così perché abbiamo visto che secondo la sua visione delle cose non esiste nient'altro che l'unità di tutto ciò che esiste, per cui ogni cosa si allontani da questo concetto, diventa automaticamente una distorsione/illusione.
Secondo questo assunto, anche quel che noi immaginiamo come l'aldilà è comunque una distorsione/illusione, ma questo merita un capitolo a parte.
La prima distorsione, o regola di base, è la Legge della confusione che noi chiamiamo libero arbitrio.
Questa Legge è necessaria per continuare a giocare in uno spazio infinito. Se questa Legge non fosse in vigore ci ritroveremo a giocare in un cazzo di corridoio, certo un corridoio infinitamente lungo, ma sempre di un corridoio si tratta.
Invece a tutte le entità piace giocare in spazi molto, molto aperti a tante risoluzioni. Questo è il Creando.
La seconda Legge, o distorsione, o chiamatela come meglio vi pare, è l'Amore.
Anche qui stesso discorso, in realtà qualsiasi cosa facciate non state amando nessuno che non sia voi stessi. Per il discorso di prima ...se tutto è Uno io, a chi rivolgerò il mio amore? E allora ecco la seconda distorsione, Amore, o atto di volontà. Questo aspetto sarà catalizzatore di forme e reami, di polarizzazione positiva e negativa e di un mucchio così enorme di cose che se uno volesse elencarle non troverebbe spazio in tutto l'Universo.
La terza regola e l'Equilibrio.
Ogni sistema per rendere al massimo ha bisogno di far equivalere le polarità.
Per cui sia il “paradiso terrestre” che “l'inferno” sono concetti “sbagliati”, o meglio se vi dovesse capitare di sperimentare in un “paradiso terrestre” cioè un sistema beneficamente dittatoriale, non avreste la possibilità di sperimentare tutta l'altra parte, l'oscurità delle cose e non avreste la possibilità di scegliere, per cui verrebbe infranta la prima Legge (libero arbitrio) e ci sarebbe di conseguenza un forte rallentamento evolutivo nella scelta e nelle possibilità di scoprire, anche se c'è qualcuno che ha trovato dei sotterfugi per ovviare a questo problema.
Sperimentare in un inferno è ancora peggio. E' come entrare in un loop di brutti pensieri prevalentemente creati da te (mal percepiti) e non essere più capaci ad uscirne.
Per questo motivo si sta tutti bene attenti a cercar di mantenere un certo equilibrio nei sistemi di gioco.
Ogni cosa che esiste ha ragione di esistere.

Piccola parentesi di riflessione-
I concetti di Ra arrivano tramite uno strumento. Logicamente Ra non può usare termini troppo distanti dall'umano sentire, o nessuno ci capirebbe una mazza (già così bisogna fare uno sforzo enorme per penetrare alcuni concetti) deve utilizzare un vocabolario limitato alla comprensione soprattutto delle persone che sono in quel momento nella stanza. Lui usa molto Don (più che Carla) perché Don ha un buon bagaglio culturale con un mucchio di termini in più che Ra può utilizzare per avvicinarsi a concetti non usuali per il nostro Pianeta, ma nonostante ciò la comunicazione rimane molto diluita. Io l'ho diluita ulteriormente (filtro del mio ego) e perciò rileggendomi sembra quasi incredibile che su questo Pianeta nei secoli, siano stati torturati e uccisi un numero impressionante di umani che avevano intuito l'esistenza della pallina d'Energia.
Ripeto per l'ennesima volta che se si ha intenzione di capire davvero come funzionano le cose per filo e per segno, per poi poter abbattere qualsiasi paradosso vi si ponga dinnanzi, direi che siete rovinati. Questa non è l'occasione adatta per compiere questo lavoro, basta solo capire l'essenza delle cose e poi regolarsi di conseguenza.

Ricapitolando, la Legge dell'Uno nasce e viene rispettata (sempre secondo una propria inclinazione) solo nei “Reami” materiali. Cioè, ogni volta che v'incarnate sarete costretti per forza di cose, a rispettare questa Legge nelle sue distorsioni. Se non lo farete nessuno vi punirà, ma perderete un casino di tempo e di occasioni che rallenteranno il vostro percorso.
Gli artifici principali che il Creando usa per mantenere la struttura, o matrice di sperimentazione sempre viva sono: Spazio, Tempo ed Energia.
Questi tre artifici, combinati fra di loro in infinite applicazioni formano le realtà che di volta in volta si sperimenteranno.
Ma nel periodo che l'entità non è incarnata cosa avviene? Ra ne parla ampiamente e Michael Newton ci da parecchie conferme, ma di questo ne parleremo in un capitolo a parte.

Questo enorme spazio/tempo/energia è quel che Ra intende per “Energia intelligente” che fu, è e sarà materiale primordiale da cui attingere per sperimentare.
Per completare il discorso sulla struttura/matrice dell'Universo c'è da dire che è stato ideato una sorta di percorso a tappe, per la precisione 7 tappe, ben distinte tra di loro, ognuna con una propria velocità di rotazione dell'energia, o vibrazione, con prerogative molto personali, che formano quella che Ra chiama “un'ottava di sperimentazione”.
Queste 7 (+1) tappe di sperimentazione oltre a vibrare in maniera diversa, hanno sette colori diversi, o meglio nel gioco vengono interpretate con 7 distorsioni diverse che chiamiamo colori.
Queste 7 tappe sono anche chiamate densità, o dimensioni.

E luce fu! L'intero Creando è fatto di luce. Si, proprio quella luce che conosciamo anche quaggiù.
Luce polarizzata in schemi di forze che noi vediamo solo in minima parte. Tutto è un'unica coscienza intelligente, se questa Coscienza unica potesse parlare emanerebbe fotoni.
Questo è il verbo.
Calore, colori, suoni, forme, sono nient'altro che sotterfugi che la Luce usa per creare i vari Reami di illusione/distorsione e lo fa vibrando in maniera differente.
Vita è soprattutto vibrazione, tutto è in continuo movimento e mutamento.

Nessuno dei credi che io sappia intende l’esperienza terrena come una piccola tappa di un percorso che si staglia su sette Reami, o densità, o dimensioni di vibrazione differente.
In genere l’umano medio tende a seguire la tesi religiosa che prevede in linea di massima una vita intesa come un ‘unica prova (dentro, o fuori) per poi venir giudicati idonei o meno.
Alcune dottrine, hanno almeno intuito la reincarnazione, ma in definitiva ognuno si è creata la propria verità. Il che non è male, anzi, è proprio la percezione diversificata delle cose a rendere il Creando un cantiere sempre aperto e a soddisfare lo spettatore, pero su questo Pianeta spesso si oltrepassa il segno.

Ritornando alle “7 tappe”, quando si parla di densità, si indica esclusivamente il livello vibrazionale del luogo, o dell'oggetto in questione.
Tutto ciò che esiste nell'Universo vibra.
Il nostro corpo stesso ha un livello di vibrazione. Ogni nostra singola cellula che compone il nostro organismo vibra ad una frequenza specifica che rientra fra quelle registrabili in questa densità.
Ogni cellula del nostro corpo è formata da atomi che vibrando ad una determinata frequenza, formano dei campi magnetici.
In definitiva la stragrande maggioranza del Creando è fatto di “vuoto”, o per meglio dire, è fatto di potenziale. Anche i nostri corpi lo sono. Il fatto che noi si riesca a prendere le cose e a sentirne la consistenza, è dovuto esclusivamente a l'interazione di due campi magnetici.
Le nostre cellule sono formate da atomi che hanno un minuscolo nucleo che fa da centro di gravità a una serie di elettroni caricati elettricamente che quantisticamente si spostano secondo un'orbita prestabilita. La distanza che separa il nucleo dagli elettroni che “ruotano” è paragonabile in scala alla distanza che separa la Terra dalla Luna. Per cui la materia a cui siamo abituati a far credito è composta per la stragrande maggioranza di vuoto (potenziale).
O posso semplificare sintetizzando il concetto di densità in un'unica soluzione.
Immaginate una Fonte generatrice di tutto ciò che è, ad una determinata frequenza vibrazionale misurabile in hertz. A quanti hertz va “Dio”? A tutte le frequenze immaginabili e sperimentabili, la risposta è semplice, però facciamo conto che la Fonte abbia scelto come vibrazione iniziale una frequenza ipotetica di un solo hertz. Un Infinito Universo creato su di questa unica frequenza sarebbe stato, nonostante la libera scelta, un noioso universo monotematico. Per cui ad ogni nuovo fulcro di condensazione energetica, si è modificata la frequenza vibrazionale.
Per cui, ogni scenario vive ed opera esclusivamente nel suo settore vibrazionale di appartenenza.
Per farla breve, bisogna immaginare l'Universo come una serie di spazi di energia vibrazionale ben distinti fra di loro che formeranno, per così dire, sette tappe di sperimentazione (7+1 L'ottava densità, oltre ad essere la Fonte è anche la prima della successiva).
Per facilitare la rappresentazione schematica comparativa che il cervello necessita per comprendere concetti del genere, provate ad immaginare un prisma.
La Fonte (informazione) è la Luce bianca di origine, il sommo proiettore.
Il prisma è l'atto di volontà, o Amore (creazione). I sette colori che appariranno dopo che la Luce si è “divisa”, sono l'Universo diviso in sette tappe di base di cui parlavo prima.
Ogni Entità (Luce bianca) generata dalla Fonte passando per tutti e sette i colori sperimenterà l'illusione di tutto quel che si può sperimentare, ma lo farà per gradi. Ad ogni grado, un diverso tipo di sperimentazione, una nuova colorazione con nuove potenzialità, nuovi scenari. Ogni grado una vibrazione diversa, ogni grado una percezione diversa. Quando si è appreso per bene le possibili potenzialità di ogni tappa, si è pronti per la sperimentazione nella tappa successiva.
L'obiettivo finale e ritornare all'origine, ma nel frattempo ne succederanno appunto di tutti i colori.

“Siete pregati di prendere come insegnamento/apprendimento solo quello che vi risulta molto plausibile, tutto quello che invece vi sembra una enorme cazzata, abbandonatelo senza più pensarci”.
Ultima Modifica 8 Anni 7 Mesi fa da Dipende.

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8 Anni 7 Mesi fa #2076 da Dipende
“Siete pregati di prendere come insegnamento/apprendimento solo quello che vi risulta molto plausibile, tutto quello che invece vi sembra una enorme cazzata, abbandonatelo senza più pensarci”.

Si, si tutto abbastanza interessante, però, se le cose stanno come dice Ra, perché io non ricordo alcunchè?
Se ora mi trovo nella terza tappa, presumo che abbia non solo già partecipato al gioco di terza tappa in precedenza, ma devo, per forza di cose, anche aver giocato nella prima tappa e nella seconda, perché non ho assolutamente alcun ricordo di tutto ciò?

La risposta a questa domanda è:

Il velo della dimenticanza


Esiste una velatura (e ce ne siamo accorti tutti) Ogni volta che un’Entità decide di incarnarsi in un mondo materiale, per operare al meglio, sceglie di dimenticare chi realmente è, da dove realmente proviene e quale è realmente il suo scopo.
Questa tecnica di dimenticanza, che fu adottata in corso d’opera, permette di operare senza preconcetti, o strutture preordinate da una coscienza, in modo da “godersi” totalmente tutte le sensazioni provenienti dall’esperienza materiale del qui ed ora.
L’esempio più lampante è il mistero della morte.
Quando si è parte del Tutto, cioè quando non si sta partecipando al gioco delle reincarnazioni, logicamente non si può morire. La morte è nata solo dopo i Reami materiali ed è nata come un’opportunità di sperimentazione. Di modi per morire ce ne sono praticamente d’infiniti.
Ogni Entità s’incarna con l’intenzione di provare sulla propria pelle ogni sensazione, ogni emozione e tenta di provarla il più possibile, comprese la nascita (che è la più traumatica) e la morte.
Se tu ricordi di essere parte della Fonte che ha cominciato questo magnifico gioco, se tu ricordi di essere praticamente immortale ed eterno, che “sfizio” c’è a morire?
Per facilitare la rappresentazione schematica comparativa che il cervello necessita per comprendere concetti del genere, provate ad immaginare una persona che paga il biglietto al cinema per vedere un film di terrore.
Perché qualcuno dovrebbe decidere di spendere dei soldi per vedere un film horror? Per spaventarsi ovvio, E se io, una volta che il cliente ha pagato il biglietto, è entrato in sala, si è accomodato al buio, invece di fargli vedere il film montato, gli faccio vedere il back stage del film stesso, cioè nella scena più cruciale di tutto il film, quella che ti fa sobbalzare dalla sedia, lo spettatore vedrebbe oltre la scena coinvolgente, anche le macchine da presa, i microfoni e l’addetto alle scene che mangia un panino. Secondo voi si spaventerebbe? Sarebbe soddisfatto del film, o appena fuori la sala chiederebbe indietro i soldi del biglietto?
Per questo motivo le Entità (eoni di tempo fa) hanno scelto ogni volta di dimenticare.
Lo hanno fatto per riscoprirsi e scoprendo se stessi e gli altri in ogni più piccola sfumatura, si può davvero riscoprire totalmente l'Uno Infinito Creatore.
Questa dimenticanza viene indicata con il termine “velo”.
Sul pianeta Terra questo velo è diventato un muro di mattoni.
Comunque, proprio per non rischiare di deludere lo spettatore, ogni profeta, ogni saggio, ogni illuminato, chiunque avesse in qualche modo penetrato il velo su questo Pianeta, ha dovuto dire le cose in maniera per l’appunto velata. E allora un mare di metafore, parabole che su un Pianeta di idioti diventano prima fraintendimenti, poi casino, poi religione e poi motivo di conflitto e approfittamento.
Il velo della dimenticanza aiuta tantissimo nel caso volessi polarizzarti negativamente, se tu ricordi che sei tutto e che tutto è te, come fai a diventare un cattivo come si deve?
Il velo della dimenticanza è in essere fino alla terza densità, dalla quarta densità in poi non c'è più bisogno di dimenticare perché la scelta è compiuta.
Quasi nessuno degli umani ricorda quand'era lupo, o orso, o formica, o roccia, o sequoia, o piantina di canapa, non solo per la dimenticanza, ma soprattutto perché un cervello fatto come quello umano non concepisce questo tipo di elaborazioni, non è stato ideato per far ciò. Quando terminerete questa esperienza terrena ed abbandonerete il veicolo (corpo) che avete utilizzato quaggiù, solo allora potrete, se vorrete, reimmergervi col pensiero a quando eravate acqua, fuoco, canguro, marmo etc.
C'è da dire una cosa importante però. Il velo della dimenticanza non significa partire da zero ogni volta che ci si incarna, è solo a livello cosciente che noi dimentichiamo, ma l'Essenza che dentro tutti noi, non dimentica mai, registra ogni cosa ed è per questo motivo che avrete sentito un mucchio di volte dirvi che “le vere risposte si trovano dentro di te”.
Tutto sta nel collegarsi e direi che non è affatto semplice intronati come siamo da tante distorsioni.

Una mia considerazione – E' molto probabile che questo velo non sia metafisico, ma fisico. E' come se ci fosse un blocco in un determinato punto del cervello che non permetta non solo di ricordare, ma anche di interagire con l'Energia del Tutto. Questo si può dedurre dal fatto che esistono delle droghe psicotrope che permettono anche se per pochi minuti di intravedere qualcosa aldilà del velo.
Stessa cosa avviene quando un individuo viene colpito da un ictus in un determinato punto del cervello. Esiste un video in rete di una certa Jill Taylor Bolte scienziata neurologa che racconta la sua esperienza cosciente con un ictus nell'emisfero sinistro del suo cervello. Guardatelo, ve lo consiglio.

www.ted.com/talks/jill_bolte_taylor_s_po..._insight?language=it

Tutto sommato un'entità di terza densità che opera qui deve ringraziare l'Uno Infinito Creatore per l'esistenza del velo, v'immaginate vivere 24 ore al giorno 365 giorni l'anno fatti di LSD?

In una delle sessioni Ra dice che questa cosa del velo non fu ideata da subito, Un fottio di tempo cronologico fa (non so dirvi quando) la terza densità non prevedeva la velatura. Le entità che giocavano in questo reame erano consapevoli nella stessa misura in cui lo erano da disincarnati e le entità si evolvevano in maniera assai lenta. Quasi nessuno si prodigava per aiutare gli altri, o tanto meno per incularli perché riuscivano a vedere il Creatore in ogni loro simile.
Uno dei Logos Creatori, in qualche punto dell'Universo un giorno (a me piace immaginare per errore) creò dei complessi genetici che avrebbero portato l'entità che s'incarnava a dimenticare tutto quel che aveva fatto prima d'incarnarsi. Successe un casino.
L'Ego ebbe un'impennata straordinaria e di conseguenza le opportunità si decuplicarono, Gli sperimentatori non videro più negli altri se stessi, ma videro un'altra persona che all'occorrenza sarebbe anche potuta divenire un rivale.
E ci furono un sacco di mazzate, ma contestualmente si notò che tutte le entità che andavano a giocare nel campo di gioco dove esisteva questa dimenticanza, raggiungevano molto più velocemente la vibrazione giusta per essere raccolti. Logicamente, immediatamente tutti gli altri Reami, anche quelli nei posti più remoti dell'Universo adottarono questo sistema, come succede alla centesima scimmia terrestre.
Sappiate che tutto l'Universo vuole che noi si vada avanti, nessuno vuole che ci si fermi, o che addirittura si torni indietro, solo che ci si diverte a creare crisi e ostacoli che porteranno certamente delle sfide da affrontare, che porteranno certamente l'entità ad alzare il culo e ad ingegnarsi per uscire dalla crisi.
Questo concetto porterà poi le entità a programmarsi dei catalizzatori, cioè dei punti cruciali dove una situazione programmata prima di incarnarsi potrà attirare la nostra attenzione ed agire come un vero e proprio catalizzatore in modo che si impari la lezione. Queste programmazioni formano quello che noi sulla Terra intendiamo per destino.
Addirittura su questo Pianeta di matti c'è chi fa di tutto per sfuggire al proprio destino.
Della programmazione dei catalizzatori pre-vita ne parlerò in seguito.

Logicamente questa condizione di dimenticanza è valida per tutti gli incarnati, per cui nessuno ricorda una mazza, ma si riconosce comunque nelle entità con cui hai a che fare tutti i giorni, una certa differenza di elevazione/illuminazione, ciò dimostra che su questo Pianeta non siamo venuti tutti assieme (c'è chi ha fatto più vite, chi meno, chi ne ha fatte di più sulla Terra, chi invece su altri Pianeti) e che non andiamo tutti alla stessa velocità.

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8 Anni 7 Mesi fa #2080 da Murakami
Cioa Dipende, non avevo mai sentito parlare di “La Legge dell'Uno” o “Il materiale di RA”, dalla mia esperienza filosofica e spirituale ti posso dire che sicuramente concordo con il concetto di cercare di staccarsi emotivamente dai propri ricordi perchè più agiamo senza interferrenze dei nostri ricordi e più si manifesta il nostro vero essere, voi direte ma noi siamo fatti di ricordi si infatti non si tratta di dimenticare le cose ma di staccarcisi dal punto di vista emotivo perchè è quello che interferisce, per esperienza penso che il nostro vero essere, venga fuori quando nella nostra vita affrontiamo qualcosa da soli, e tramite la nostra intuizione senza ripetere il comportamento di un altro, e li siamo veramente noi, e non si tratta solo di risolvere problemi di lavoro ma tutto, il semplice fatto di fare una cosa semplice in modo differente dagli altri rappresenta il nostro vero essere.
Per quanto riguarda la realtà fisica e metafisica concordo con il fatto che esistano entrambe solo che quello che posso dire per esperienza personale è che tutto cio che riguarda la parte spirituale presente nella realtà metafisica non puo essere capito a fondo tramite l'intelletto (l'intelletto capisce solo la spiegazione logica, ma solo quando vivi l'esperienza dici ok questa cosa è vera nella mia vita) ma solo tramite la sfera spirituale che a mio modesto parere puo essere alimentata solo tramite meditazione o preghiera, tramite queste pratiche indipendentemente dal credo religioso si arriva a capire realmente la spiritualità e gli aspeti metafisici che al contrario di quello che molti pensano hanno un effetto sulla nostra vita reale e delle altre persone.

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8 Anni 7 Mesi fa #2113 da Dipende
Ciao Murakami, il bello è che si può concordare su vari aspetti anche se non si è letto il materiale di Ra. Come ho già accennato questi concetti/metodologie sono in essere da un mucchio di tempo, è impossibile che l'umano non se ne sia accorto, solo che qui questi concetti sono stati conditi da un casino di distorsioni e manipolazioni che hanno allontanato gli umani dal senso originale.
Le scritture sacre ad esempio, non si può dire che siano totalmente false, ma ad attenersi a quelle senza capirne il senso diventa poi diabolico.

Oggi vorrei fare delle puntualizzazioni

Le distorsioni che arrivano assieme alle rivelazioni di Ra non derivano solo dal fatto che Ra è uno di sesta e noi gente di terza, ma derivano, come ho accennato prima, soprattutto dall'esperienza del gruppo che opera e dello strumento (il medium, o tramite) che Ra utilizza.
Una buona parte di “inquinamento” della comunicazione avviene perché Ra in prima battuta sonda nella mente di Carla per trovare i termini adatti. Carla credeva molto nella religione cristiana, per cui Ra spesso sembra dare una connotazione (nei termini che usa) quasi religiosa, ciò è colpa/merito di Carla.
Quando Carla si sentiva sotto attacco, per proteggersi visualizzava la figura di Gesù e in qualche maniera poteva “nascondersi” dietro questa grande icona del bene e nessuno poteva farle del male.
Il punto fondamentale che bisogna capire prima di andare avanti, è che la cosa meno importante, in questo caso, è sapere se Gesù è davvero esistito. Carla non avrebbe visualizzato mai il vero volto di Joshua, entità di quarta polarizzata positivamente, che andava in giro a insegnare/imparare la Legge dell'Uno che poi in seguito la chiesa strumentalizzerà in Gesù. Carla invece vedeva il volto del buon Gesù, proprio quella classica icona dell'omino smagrito con gli occhi azzurri e la faccia buona e compassionevole che siamo abituati a vedere quaggiù e funzionava.
Non importa sapere nemmeno se Joshua è morto sulla croce, o meno perché se tanta gente in tanti anni ci crede davvero e visualizza/personifica Gesù nella sua veste più classica, questi comincerà ad operare come fosse un'entità reale a tutti gli effetti.
Amici miei, bisogna capire che qui ed altrove, nell'essenza più profonda, di reale nel senso che noi siamo abituati ad intendere qui sulla Terra, non c'è una beneamata fava, tutto in definitiva è comunque basato su di un'illusione, come se fosse un pensiero (creativo) ed è per questo motivo che l'Universo genera paradossi di continuo.
Però, se io ti do un calcio in bocca mentre sei incarnato, i denti che saltano saranno percepiti reali da tutto l'Universo e contestualmente interromperanno il punto di stasi fra me e il tizio che s'è beccato il calcio in bocca e si innescherà una forza/velocità inerziale che dovrà essere interrotta con un'azione contraria se si vuol mantenere l'equilibrio. In questo caso per interrompere questa forza d'inerzia, dovrò beccarmi un calcio in bocca prima o poi.
Questo sulla Terra è inteso come “Karma”.
Noi umani siamo stati capaci di far casino anche su un concetto tutto sommato semplice.

Riguardo l'inquinamento della comunicazione, c'è da dire anche che Ra comincia ogni sua frase dicendo: Sono Ra. Questo capita perché Ra trasmette su di una banda limitata molto ristretta.
Dovete immaginare le densità dell'Universo come una grande radio con miliardi di frequenze che formano delle bande/canali dove si può comunicare fra le dimensioni e fra lo spazio/tempo e il tempo/spazio, cioè fra gli incarnati e i disincarnati (se le condizioni lo permettono)
Ra usa una banda molto ristretta ed instabile che addirittura viene compromessa da una piega sotto il cuscino dove Carla appoggia la testa quando va in trance.
Essendo così instabile e limitata questa comunicazione, potrebbe essere intercettata/inquinata da entità del gruppo di Orione. Per questo motivo Ra esordisce sempre con: “Sono Ra” per rassicurare il gruppo che nessuno di estraneo si è intromesso nella comunicazione ed è lui a parlare.
C'è un'altra cosa importante da dire. Ra è reticente quando Don gli chiede delle cronache terrestri, e anche quando chiede date e previsioni. Se la domanda minaccia nettamente la prima distorsione o libero arbitrio Ra, si scusa e non risponde, per altre che minacciano poco la Legge della confusione Ra è comunque molto reticente e spesso s'incasina.
Il problema è che se Don insiste troppo, Ra, che non vorrebbe rispondere per non minacciare il libero arbitrio di Don, del gruppo e di chi leggerà il materiale, è costretto ad accontentare Don ugualmente cedendo il passo ad Entità disposte a fare questo lavoro. Chi è disposto secondo voi a minacciare la Legge della Confusione quando viene richiesto? Un membro del gruppo di Orione ovvio...e ti raccontano un mucchio di balle.
E allora Don sta bene attento a rimanere su domande che possano servire all'umano per elevarsi spiritualmente e a non intestardirsi su questioni di gossip, o su previsioni di quel che verrà, che minaccerebbero la Legge della confusione.

Come scriveva giustamente Shavo nel suo commento, una volta apprese le basi di questa (non so come chiamarla) dottrina, è inutile rimanerci su per sempre. Nel senso che una volta che uno ha intuito/sentito/accettato quel che voleva/doveva intuire/sentire/accettare, sarebbe consigliabile che ritorni alle proprie faccende quotidiane terrestri fatte di vita, invece di rimanere ad indagare sempre più profondamente/esotericamente nei concetti. A meno che voi non vogliate intraprendere la carriera di adepto che dedica l'intera vita allo studio e alla manipolazione dell'Energia, padroneggiare la Legge dell'Uno non ha alcuna utilità pratica e non significa automaticamente elevarsi e “migliorare” la propria vibrazione (anzi potrebbe anche capitare il contrario).
Ancora più inutile e molto controproducente, è cercare di convincere un proprio simile che questa è la nuova Bibbia e che se non crederà a queste cose rimarrà una povera bestia.
Questo atteggiamento è scorretto e dannoso per sé e per gli altri
Come è dannoso insegnare cose che non si sanno ancora.
Per lo stesso principio, nel caso si diventi “mago” o guaritore, è scorretto prendersene il merito, perchè il mago non è nient'altro che un'antenna, o una “grondaia” (come diceva Rol) la vera magia è tutto intorno a noi.

Però su di questo Pianeta, almeno negli ultimi 6.000 anni, non c'è mai stata, secondo il mio punto di vista, una vera e propria libertà di scelta e soprattutto nei tempi appena trascorsi. In pratica l'umano era/è costretto a scegliere fra il Dio imperiale a volte iroso, altre amorevole, poi ancora iroso e il mistero. Il mistero per antonomasia genera paura e fastidio, per cui la scelta sarebbe tra credere nel Dio padrone possessore della tua anima, o fotterti di paura nell'attendere quel che non si sa.
In queste circostanze poi risulta normale che alla fine dei giochi solo una piccola percentuale di umani raggiungerà la vibrazione necessaria per mettere, una volta per tutte (non è vero non si può mai sapere) una pietra sopra la terza densità.
Ed è anche per questo motivo che ho deciso di aprire questa discussione/interpretazione sul materiale di Ra. Quando terminerò, anche io me ne ritornerò alle mie faccende terrestri quotidiane che comunque ti portano via un casino di energie e necessitano di attenzione ed impegno.

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8 Anni 7 Mesi fa #2118 da incredulo
Dipende

Bella discussione.

L'hai impostata bene, la stai illustrando meglio, con competenza ed equilibrio.

Grazie.

Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità, la Vita

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8 Anni 7 Mesi fa #2124 da Anteater
“Voi siete ogni cosa, ogni essere, ogni emozione, ogni evento, ogni situazione.

Voi siete unità. Voi siete infinito. Voi siete amore/luce, luce/amore. Voi siete.
Questa è la Legge dell’Uno.”

Ra



"The Ra Material” è probabilmente l’opera più profonda e più riconosciuta che sia stata pubblicata dalle sedute di canalizzazione della L/L Research. È stata riportata nel periodo fra il 1981 e il 1982, con Carla Rueckert come channeler, Don Elkins come intervistatore e Jim McCarty come trascrittore. Durante queste sedute Ra identifica se stesso come un complesso di memoria collettiva, o ciò che può essere chiamato un’anima di gruppo, che si è evoluta per centinaia di migliaia d’anni, da una popolazione umana di terza densità che una volta esisteva sul pianeta Venere. Ra esiste ora come una forma d’energia ed è dedito al servizio della popolazione terrestre per assistere in un imminente spostamento planetario, in cui la vibrazione del pianeta si eleva dalla terza alla quarta densità. Nei libri della “Legge dell’Uno” che, come serie, comprende “The Ra Material”, Ra spiega, in dettaglio, il processo tramite cui ci evolviamo, dove andiamo quando lasciamo questo piano, i diversi livelli o densità che attraversiamo, la natura dell’interazione umani/ET, e molto di più. Nel 1984  Don Elkins muore e come conseguenza si interrompono le trasmissioni di Ra attraverso Carla. Subito dopo Carla prima e Jim in seguito inizieranno a ricevere le trasmissioni di una nuova coscienza collettiva identificatasi con il nome di Q'uo la quale si presenterà come l'unione di 3 coscienze collettive tra cui anche quella di Ra (leggi il relativo messaggio). Tuttora Carla e Jim ricevono le comunicazioni di Q'uo che pubblicano con cadenza settimanale nel loro sito. La Stazione Celeste ha dedicato al L/L Research una nuova sezione con le traduzioni in italiano di una selezione dei messaggi ricevuti da Q'uo.

sinceramente.. tutto ciò che rotea attorno a codesto RA, mi suona maluccio, me lo studierò meglio, penso addirittura di aver un libro degli anni ottanta....

Anteater

La speranza e la preghiera sono un chiedere...MEGLIO INVECE DARE! ...Slobbysta

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8 Anni 7 Mesi fa - 8 Anni 7 Mesi fa #2127 da Murakami
Non avevo mai sentito parlare della Legge dell'Uno e di questo materiale RA pero anche se alcuni concetti sembrano un po fantascientifici il discorso sul peso che ha la forza del pensiero collettivo lo condivido, quello sulle differenti vibrazioni non saprei. Si postate qualche materiale in merito a questa discussione o mi consegliate qualche libro sarei interessato ad approfondire. Scusate dato il mio limite nel voler leggere su libri nuovi in formato cartaceo (lo so cozza un po con la spiritualità ma so fatto cosi :wink:) ho trovato questo libro della feltrinelli, fa riferimento agli stessi argomenti giusto?

www.lafeltrinelli.it/libri/carla-lisbeth...-vol-1/9788862150095
Ultima Modifica 8 Anni 7 Mesi fa da Murakami.

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8 Anni 7 Mesi fa #2133 da TheNecrons
Domanda: il materiale RA, come ti permette di verificare tutto ciò di cui tratta?

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8 Anni 7 Mesi fa #2162 da Dipende
Il libro che hai linkato è stato scritto da Carla sul tema degli erranti. Durante le discussioni è venuto fuori che alcune entità di densità superiori s'incarnano nelle densità minori per dare una mano.
Questi vengono chiamati da Carla “Erranti”.
Le densità sono davvero una “novità “per questo si fa più fatica a comprendere la loro esistenza.
Dei riferimenti si possono trovare nella filosofia dei “chakra”, ma comunque come vi continuo a ripetere da quando ho cominciato a scrivere, le corrispondenze, cioè il fatto che vi suoni bene, o meno dipende solo da voi. Se vi suona bene, andate ad indagare e molto probabilmente troverete delle corrispondenze (anche piccole cose), se non vi suona, non fatelo. Le “vere” verifiche le potrete fare quando abbandonerete il veicolo che usate per operare qui.

Nonostante sia complicato, sto cercando di dare un ordine alle informazioni per creare un filo che possa rendere fluida questa mia esposizione del materiale di Ra. Nelle sedute originali questa linearità non c'è, Don passa da un argomento all'altro che è un piacere.
La cosa è comprensibile, cazzo io l'ho dovuto leggere 4 volte per cominciare a capirci qualcosa e avevo tutto il tempo di riflettere, di fermarmi, di metabolizzare, di confrontare le risposte con altro materiale, Don tutto questo tempo non l'aveva.
A pensarci bene, è forse inutile cercare di mettere in ordine queste informazioni, perché ciò poi potrebbe far presupporre che ci sia una storia con un inizio, un corso centrale ed una fine, ma così non è. Da punto di vista di Ra, il tempo cronologico che usiamo qui è un insieme di frazioni spazio/tempo che non scorrono necessariamente in senso cronologico.
Man mano che si va avanti nelle esperienze e di conseguenza, nelle densità, il tempo, o meglio la sua percezione, cambia parecchio i connotati, per cui adesso andrò avanti con le informazioni, casomai metteteci voi l'ordine che ritenete più appropriato.

“Siete pregati di prendere come insegnamento/apprendimento solo quello che vi risulta molto plausibile, tutto quello che invece vi sembra una enorme cazzata, abbandonatelo senza più pensarci”.

Ho già scritto cosa Ra intende per densità e come possiamo intenderla noi umani terrestri, ho accennato l'esistenza di sette tappe di sperimentazione, ora cercherò di unire in due concetti e inquadrare la cosa dal punto di vista “spirituale”.

Quando l'aria impara a crescere diventa animale.
Quando l'animale impara a riconoscersi diventa uomo.
Quando l'uomo comprende l'Amore diventa alieno.
Quando l'alieno comprende la Luce diventa Dio.

Sperimentare il Tutto come se fosse la prima volta non è per nulla una cosa semplice.
Bisogna organizzarsi. Bisogna creare condizioni diversificate. Regole specifiche per ogni condizione, numerose varianti. Bisogna soprattutto scompattare la Luce.
Questa formerà sette vibrazioni di colore diverse. Ogni colore una tappa.
Ogni tappa di sperimentazione un Reame. Ogni Reame un colore, Ogni colore una vibrazione. Ogni vibrazione specifiche regole. Ogni regola appresa, un passo in avanti verso il completamento dell'intero percorso.

Prima tappa
Vibrazione di colore Rosso. Cosa fa ogni Entità appena “partorita” dalla Fonte? Esiste.
La prima tappa è esistenza vera e propria in forma di elemento. Aria, Fuoco, Acqua e Terra sono le prime forme che un 'Entità adotta nelle sue primissime sperimentazioni materiali.
L'Uno si manifesta in tantissime forme, ogni forma anche se diversa l'una dall'altra, a volte anche in maniera drammatica, è l'espressione dell'Uno. In pratica l'Uno lo si può riscoprire in vari modi.
Sperimentare sotto forma di Acqua è molto differente da sperimentare sotto forma di Fuoco, anche se tendenzialmente le Entità cercano di mantenere un certo equilibrio nelle sperimentazioni, è plausibile che un'Entità sia più attratta da una forma che dall'altra. Ciò determinerà le basi della personalità che l'Entità adotterà in futuro.
I pianeti adatti alla sperimentazione di prima tappa agli occhi umani risultano pianeti inabitabili.
Qui gli elementi si scatenano e si susseguono in maniera così violenta che l'umano non potrebbe mai vivere su di un Pianeta esclusivamente di prima tappa (densità).
Logicamente anche il Pianeta Terra una volta (molto tempo fa) era un Pianeta di prima densità.

Seconda tappa
Vibrazione di colore Arancione. Il passo successivo dopo aver appreso l'esistenza, è la crescita.
Minerali, vegetali e animali sono le forme che le Entità adottano per sperimentare la seconda tappa.
In genere l'umano medio tende a pensare che solo l'uomo abbia un'anima, poi ci sono altri umani che non mangiano carne perché credono che anche gli animali abbiano un' anima e fanno incetta di vegetali, o che rifiutano i prodotti animali e poi arredano la casa con prodotti di legno acquistati in una delle più grosse aziende di arredamento planetarie.
Se consideriamo che fondamentalmente anche un sasso ha un'anima, o almeno potrebbe potenzialmente averla, se l'umano non volesse sopprimere alcuna Entità incarnata, morirebbe di fame, anzi tecnicamente non dovrebbe nemmeno bere per non minacciare chi sta sperimentando sotto forma di acqua e addirittura non dovrebbe respirare per non minacciare chi sta sperimentando sotto forma di aria.
L'Aria è aria, l'Acqua è acqua. Quando dico che Entità sperimentano sotto forma di aria, o acqua non bisogna immaginare una coscienza umana che ragiona come noi adesso “intrappolata” in questa forma. Cioè ogni volta che berrete un bicchiere d'acqua non ci sarà una particella che griderà “Oddio è la fine!” Stesso discorso vale per i minerali, per i vegetali e per gli animali. Si tratta di coscienze diverse, di percezioni diverse.
Non siamo tutti assassini, non lo è chi mangia verdura, come non lo è chi mangia carne. Non lo è nemmeno chi fa scavi nella montagna per costruire una casa. Gli “assassini” sono coloro che traggono un esagerato profitto dall'uccisione di animali allevati intensivamente. Coloro che disboscano intere foreste per inondare i mega store di prodotti di legno. Coloro che sfondano, trapano, scavano, trivellano, come forsennati in cerca di “fortuna” in cerca del danaro che porterà a loro benessere e potere.
Le regole del gioco prevedono che all' occorrenza le Entità che sperimentano in densità (tappe) superiori, possano “usufruire” delle Entità che sperimentano in Reami minori. E' il gioco delle parti, nessuno verrà punito per l'azione in se stessa, è molto più importante l'intenzione.
A parte il fatto che fondamentalmente nessuno viene punito per alcunché, al massimo si tratta di lezioni da imparare per agire al meglio, è sicuramente l'intenzione più che l'azione a determinare le scelte e il percorso futuro di ogni Entità.
In seconda tappa si sperimenta in tre diverse forme: Minerale, vegetale e animale, non tutte le tre forme sono allo stesso livello. Ad esempio un animale viaggerà molto più veloce nell'apprendere la crescita di quanto non possa fare un sasso. In genere le forme di vita di seconda densità che stanno nei pressi del salto di tappa sono i nostri animali domestici. Quando un animale comincia ad interagire con un umano quotidianamente, impara molto più velocemente la crescita e può già desiderare l'autoconsapevolezza, che è prerogativa di una densità superiore, appunto quella del suo padrone. Anche dargli un nome, che l'animale riconoscerà ogni qualvolta lo chiamerete, è un'anticipazione della densità a lui successiva.
Ci sono varie eccezioni però, ad esempio un luogo fatto di pietra molto frequentato da entità di terza che in questo luogo si riuniscono e si emozionano, o pregano, si polarizzerà con l'energia delle persone che lo frequentano ed imparerà da ciò. Posti come Lourdes ad esempio e per lo stesso principio anche lo stadio San Paolo di Napoli.
Prima che le entità di terza venissero ad abitarci anche la Terra era un Pianeta di seconda densità.

Terza tappa
Vibrazione di colore Giallo.
E qui risiedono anche gli umani terrestri. Dopo essere esistiti, cresciuti bisogna avere consapevolezza di se stessi. Ego.
Questa tappa è la più importante. Per la prima volta le Entità provano davvero l'individualità, la netta separazione da tutto il resto. Da siamo, si passa a io sono.
Ciò comporterà numerose scelte che determineranno scenari molto variegati.
L'importanza di questa tappa sta nella direzione che ogni Entità è “costretta” a scegliere.
In definitiva in tutto l'Universo le polarità sono due, ma le azioni possibili sono tre.
Positività, negatività, neutralità.
La polarizzazione positiva vi porterà verso percorsi in Reami positivi (verde chiaro, blu chiaro, indaco chiaro) la polarizzazione negativa vi porterà verso Reami negativi (verde scuro, blu scuro, indaco scuro) la polarizzazione neutra non serve assolutamente ad alcunché se non a farvi rimanere fermi come delle belle statuine.
I peccati non esistono, tanto meno i veniali o i mortali, i peccati “mortali” generati dalle coscienze religiose di questo pianeta più che dei peccati mortali sono dei cartelli con su scritto “Attenzione, pericolo non toccare i “fili””.
In parole povere, oltre a sperimentare la lontananza, l'individualità, l'Essere che vive in terza densità deve scegliere fra il “Bene” e il “Male”. Questa scelta poi determinerà l'imbocco di uno di due percorsi ben distinti e separati tra di loro.
L'umano terrestre medio ha tantissima difficoltà a riconoscere il Bene, ma soprattutto non concepisce il Male.
Tutte le dottrine, le religioni monoteiste per prime, aborrano il Male considerandolo come un qualcosa di “guasto” di “anomalo” di “non previsto”. Secondo il punto di vista di Ra questo assunto risulterebbe falso, o meglio, se la si vede sotto l'ottica dell'unità, anche il Bene è un'anomalia, un'illusione, un qualcosa di “guasto”...un artificio, ma soprattutto nessuno qui considera che i “cattivi” faranno comunque “carriera”.
Non esiste un inferno (come del resto un paradiso) dove le Entità vengono premiate o punite, a meno che non lo desiderino loro e se lo creino da soli.
Esiste solo un modo per conoscere l'Uno Infinito Creatore, l'Amore. Esistono però due modi per esprimere questo Amore. Uno amando se stessi e gli altri quasi in egual misura (gli altri un pochettino in più) e un altro amando solo ed esclusivamente se stessi. Dal punto di vista della Fonte, o Infinita intelligenza entrambe le Entità stanno amando la stessa cosa, cioè il Tutto, solo che lo fanno in modo diverso, per cui scordate punizioni o premi. Le uniche punizioni di cui dovete tener conto sono quelle che vi infliggete voi stessi se lo desiderate.

Quarta tappa
Vibrazione di colore Verde.
Bisogna tenere sempre a mente che l'intero Creando si mantiene in piedi unicamente per merito di un atto di volontà (o scelta) di tutte le Entità ( Logos) che partecipano al gioco della materialità.
Ciò significa che varie scelte, hanno determinato vari “Reami” con densità ben specifiche.
Le sette tappe sono un termine per indicare le sette distinte zone principali di sperimentazione, ma i “Reami” sono molti di più di sette.
Ogni Reame ha dei sotto Reami, che a loro volta hanno dei sotto Reami. A tenere tutti i Reami ben distinti e separati è proprio la diversa frequenza di vibrazione.
La quarta tappa è la tappa dell'Amore incondizionato.
In questa esistenza si impara come Amare e lo si può fare in due modi diversi.
Dopo la terza tappa, dopo aver scelto il tipo di polarizzazione che si vuole sperimentare, la via si biforca, per cui esistono due quarte tappe: Una positiva, l'altra negativa.
La quarta tappa positiva.
Se l'Entità che sperimentava in terza, dopo aver scelto ed operato per la polarizzazione positiva, una volta raccolta, ha raggiunto la frequenza necessaria, la prossima incarnazione la sperimenterà in un mondo di quarta densità positivo. L'obiettivo di questa Entità sarà amare l'Uno Infinito Creatore attraverso ogni singolo elemento della Creazione.
Amore incondizionato per tutte le varie espressioni del Creatore in tutte le sue forme.
La quarta tappa negativa.
Se l'Entità che sperimentava in terza, dopo aver scelto ed operato per la polarizzazione negativa, una volta raccolta, ha raggiunto la frequenza necessaria, la prossima incarnazione la sperimenterà in un mondo di quarta densità negativo.
L'obiettivo di questa Entità è Amare il Creatore tramite l'amore che prova solo per se stesso.
Tutto è il Creatore, l'obiettivo è Amare il Creatore, per cui si può scegliere di Amare se stessi e tutto il Creando, o solo se stessi come parte del Creando.

Quinta tappa
Vibrazione di colore blu
Qui si comincia a capire come funzionano le cose. Molti paradossi svaniscono e si comprende un senso più profondo delle cose e del progetto originale.
Dopo aver tanto studiato il modo di amare il Creando, ora c'è bisogno di capire a cosa serve tutto questo Amore.
La quinta densità è la densità della Luce, della saggezza, della comprensione dell'amore.
Non ha senso descrivere in termini umani cosa sia la quinta densità, come umani terrestri siamo ben lontani da tutto ciò, però si può intuire una sorta di genialità nella costituzione delle 7 tappe.
Abbiamo visto che dopo aver fatto la scelta della polarità ,la densità da apprendere appena successiva è la densità dell'Amore, solo dopo aver appreso per bene gli insegnamenti di questa densità si può passare alla Luce, alla saggezza. Sono certo che le due tappe non potrebbero mai essere interscambiabili, C'è un senso profondo nel fatto che prima di imparare la Luce, bisogna per forza imparare l'Amore, o il Creando rischierebbe l'autodistruzione ogni 5 secondi.
Ed è anche giusto che dopo aver imparato l'Amore, si comprenda la Saggezza. L'Amore se rimane incondizionato per cui poco “saggio” tende, per lo stato di cose, a soccombere e non solo rispetto all'azione del “cattivo” che Ama solo se stesso e tende a sopraffare il “buono”, ma soprattutto perché porta l'Entità a martirizzarsi. Immaginate un Pianeta dove esistono degli Esseri talmente buoni e talmente presi ad aiutare il prossimo, che si dimenticano di mangiare e di conseguenza muoiono per la fame.
A degli occhi saggi questo comportamento può risultare non accettabile.
La quinta tappa è abitata da entità che noi abbiamo considerato Dei

Ci sono serie difficoltà di fondo che impediscono a noi, adesso umani, di comprendere per bene la quinta tappa di sperimentazione, per cui è impossibile descrivere una sesta e addirittura una settima tappa che è l'anticamera dell'Uno dove le Entità non si voltano più indietro, cioè non partecipano più al gioco delle reincarnazioni, ma si preparano a ritornare alla Fonte che tutto ha generato.

Queste sono le sette tappe che ognuno di noi dovrà fare, o meglio che ognuno di noi sentirà la necessità di percorrere.
C'è chi le farà con calma, chi in maniera lesta, chi tanto veloce che poi alla fine non ci capirà una mazza e dovrà riprincipiare.
C'è chi sceglierà la via più breve, chi quella più lunga, chi sceglierà di andare in compagnia degli amici, chi si muoverà meglio da solo. Sono comunque tutti i modi possibili per intraprendere le infinite vie che portano sempre e comunque verso Casa.

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8 Anni 7 Mesi fa #2164 da Dipende
C'è un'altra cosa che dovevo dire sulle sette tappe, ma l'ho dimenticata. E' un fattore che forse potrà “chiarirvi” ulteriormente la struttura e il senso delle tappe.

Ogni entità è generata dalla Fonte in forma “olografica” Cioè, ogni entità non è una proiezione, ma un piccolo ologramma delle Informazioni originali. La prerogativa dell'ologramma è che se lo scompatti, ogni sua più piccola parte conserverà le informazioni di tutta la struttura originale.
In poche parole, ogni anima ha dentro di se tutte le informazioni originali del Creatore.
Il “problema” è che ce le ha disattivate (Ra dice in potenziamento)
E allora in prima tappa le Entità avranno comunque tutti e sette i colori presenti (potenziale), ma lavoreranno per l'attivazione di un solo “raggio” di colore alla volta, in questo caso, il primo (rosso) che è il fondamento.
Questo risulta normale se si pensa che tutti sono parte della Fonte originale.
Capisco che dentro di voi si crei una certa confusione, è giusto che sia così.
Per cui, se volessimo sintetizzare al massimo il concetto con tutti i rischi che si potrebbero correre, direi che ognuno di noi ha un'anima che è la parte della Fonte sempre presente, ma assopita che si sveglierà man mano andiamo avanti nelle sperimentazioni.
Questa, che ho chiamato anima per convenzione, sembrerebbe essere un registratore, dove tutte le esperienze vengo immagazzinate. Logicamente tutte queste esperienze registrate non servono solo a raggiungere una luminosità adatta per passare al prossimo colore, ma servono anche a formare un carattere personale di ogni entità che sarà caratteristica per tutte le sperimentazioni. Questo è spirito.
Il corpo/mente razionale è una cosa che si utilizza solo per partecipare al gioco delle reincarnazioni.

Questo denuncia anche un altro fatto. All'essere umano medio credente hanno detto che una volta morti l'anima diventerà onnisciente, onnipresente, super-consapevole seduta al fianco del Padre. Non sembra essere così. Ogni anima forma, coltiva un carattere personale che conserverà per quasi tutte le tappe di sperimentazione e scoprirà le cose poco alla volta anche quando è disincarnata.
In effetti se uno ci pensa, la cosa risulta plausibile. Come fa una personaggio che nella vita terrena appare più simile ad una bestia che ad un umano, all'improvviso dopo la morte, a comprendere il mistero dell'Universo?
Per l'ignorante, bestiale, fondamentalmente stupido, che nella vita non si è mai fatto alcuna domanda, che vive orientato verso comportamenti animaleschi, utilizzando gli altri come estensione di se stessi per la conservazione di se stessi, c'è ancora un po' di strada da fare per arrivare a conoscere le cose.

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8 Anni 7 Mesi fa #2171 da Anteater
Ho spilucchiato la legge dell'uno e tutto il resto....una vera boiata new age.....!

Ho guardato tra i miei libri e credevo di aver qualcosa ..ma mi confondevo con Ramtha, un'altra boiata...

Mi domando come si fa a prendere in considerazione sto Ra...che parla pure della bibbia e di Dio ed infinito ed ologrammi.....

Anteater

La speranza e la preghiera sono un chiedere...MEGLIO INVECE DARE! ...Slobbysta

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8 Anni 7 Mesi fa #2200 da Al2012
@ Dipende

Continuo a leggere con interesse i tuoi interventi e aspetto sempre il prossimo.

Non intervengo in merito, perché non voglio distrarti dalla tua fatica.

Ti ringrazio per tutti i tuoi interventi. :pint:

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8 Anni 7 Mesi fa #2209 da Dipende
“Siete pregati di prendere come insegnamento/apprendimento solo quello che vi risulta molto plausibile, tutto quello che invece vi sembra una enorme cazzata, abbandonatelo senza più pensarci”.

Buongiorno amici, ritornando alle questioni specifiche della realtà che noi viviamo, cioè questa specifica frequenza di vibrazione che in ordine cronologico di sperimentazione risulta “la terza” per cui “terza densità”.
Questa densità ha una scadenza, come tutte le altre del resto, ma ci concentreremo sulla nostra densità che è quello che ci interessa.
Ogni densità ha un ciclo di tempo cronologico, che potremmo definire “ciclo maggiore”, in terza densità questo ciclo dura all'incirca 76.000 anni. Per essere precisi i cicli sono tre di 25.000 anni e qualcosa l'uno. Questi cicli potremmo chiamarli “cicli minori”. Ad ogni ciclo minore c'è “Il raccolto”.
Prima di descrivere il raccolto, che sarebbe alla lontana l'idea di “ascensione” che hanno i credenti, bisogna dire ancora alcune cose “tecniche”. In genere un periodo di sperimentazione in terza densità dura circa un millennio. Cioè la vita media di un incarnato di terza densità è di 900 anni circa.
Anche sul nostro Pianeta in principio è stato così. Matusalemme, Noè e altri personaggi storici davvero vivevano un mucchio di anni. Poi il comportamento umano fatto di squilibri, rabbia, dolore, attrito, ha accorciato drasticamente gli anni di sperimentazione fino ad arrivare ad un'età media di 40, 45 anni all'inizio del terzo e ultimo ciclo minore.
In questo ultimo periodo storico, siamo stati capaci di alzare un po' questa media e ciò non è dovuto solo ai progressi medico/sanitari, ma anche ad una nuova consapevolezza che l'umano sta riacquistando. Cioè il fattore fisico, è il miglioramento delle condizioni medico/sanitarie, ma nel metafisico la ragione è da trovarsi in una nuova consapevolezza umana. Per cui l'umanità, nel suo totale, che vi piaccia, o meno, sta migliorando.
Solo per curiosità e forse per farvi capire quella che noi ritenevamo l'immortalità degli Dei, Ra dice che una vita media di un personaggio di quarta densità è di circa 90.000 anni.
Cioè c'è gente che sta sperimentando in quarta densità da prima che la Terra esistesse come mondo abitato da una civiltà di terza densità. Quelli di quinta e di sesta durano ancora di più.
Ritornando al raccolto, ciò avviene sempre e solo quando un'entità “muore”. Ogni volta che noi moriamo, logicamente non perdiamo la coscienza di chi siamo, anzi questa coscienza viene amplificata dalla mancanza di una mente/cervello razionale limitante che viene adoperata solo da incarnati, e non finiscono nemmeno le azioni/reazioni a cui saremo chiamati a rispondere.
Vista la natura “posticcia” di tutte le cose, fuori dalle incarnazioni, il pensiero di ogni entità diventa fortemente creativo se l'entità lo vuole davvero e se l'entità, infarcita da cattive lezioni religiose, si aspetterà di essere punita all'inferno, quando morirà si troverà davvero in un luogo infernale, fatto di fiamme, di diseredati che vagano nella sofferenza e eterne punizioni. Ma di eterno non c'è alcunchè. Quando l'entità capirà che questo inferno non è altro che una proiezione mentale causata dai suoi pensieri, i “diavoli” e i disperati spariranno e l'entità potrà andare avanti. Stessa cosa capita a chi si aspetta di trovare angeli, puttini, e le porte del paradiso. Anche queste entità dopo aver soggiornato nel loro paradiso fatto di nuvolette, prima o poi si renderanno conto che anche il paradiso è una proiezione mentale e potranno anche loro andare avanti.
Ritornando al raccolto, ogni entità comincia il gioco di terza densità con una vibrazione di terza appena accennata che dovrà potenziare fino a illuminare il raggio di colore giallo nel modo sufficiente per abbandonare questa densità e sperimentare nella prossima.
Questa vibrazione iniziale si modificherà con l'esperienza, ma soprattutto quando l'entità farà una scelta.
La scelta da fare qui è fra la polarizzazione positiva e quella negativa.
Per polarizzarsi positivamente bisogna interessarsi degli altri nella misura del 51%.
Cioè, in definitiva per diventare buoni uno dovrebbe amare se stesso e gli altri quasi in egual misura, agli altri un 1% in più. “Fai agli altri quel che vorresti che facciano a te” è un buon compromesso per passare di vibrazione. Non è che poi ci si sta chiedendo tanto vero? Un misero 1% in più agli altri non sembrerebbe poi sta cosa impossibile da fare no?
E invece sembrerebbe che questo 1% in più i terrestri non lo vogliono proprio dare e alla fine del ciclo maggiore, secondo Ra, solo una piccola percentuale di umani “passera il turno”.
Per polarizzarsi negativamente, il compito è assai più arduo. Per raggiungere la vibrazione necessaria per essere “promossi” in quarta negativa, l'entità deve interessarsi a se stessa per il 95% delle volte che interagisce con gli altri. Per essere così egoisti devi davvero diventare un pezzo di merda. Ma non è solo per questo motivo che la carriera di cattivo viene scelta da poche entità, rispetto quelli che scelgono per il positivo, il cattivo non può aver ripensamenti o cedimenti (compassione) o perderebbe polarità, deve comunque combattere una situazione “contro natura” visto che tutti siamo una cosa sola e che in origine siamo tutti amorevoli.
Deve essere sempre sull'onda, non può rilassarsi come fa il buono, perché se si rilassa qualche altro “cattivo” potrebbe minacciare la sua leadership e perderebbe di polarità.
Il cattivo non trova conforto dall'Uno, vuole informazioni, vuole solo nuovi modi e tecniche per migliorare la sua polarizzazione negativa.
La maggioranza degli umani usa invece una polarità neutra. Cioè l'umano medio non è abbastanza costante né nella polarizzazione positiva, tanto meno in quella negativa. Questo porta ad una posizione di “stallo” che può essere abbandonata solo dall'entità stessa.
Ora mi andrebbe di spararvi un mucchio di considerazioni personali su questa rivelazioni, ma non credo sia il caso, comunque al termine del ciclo (che per inciso è finito nel 2012) poche entità terrestri saranno raccolte per essere poi in grado di sperimentare in quarta densità.
Non pensate nemmeno lontanamente che questa “promozione” sia un premio. La cosa tecnica funziona così;
Facciamo conto che la terza densità vada da un'ipotetica frequenza di 3 fino a 33 Hertz.
Tutti cominciano con 3 hertz e devono arrivare a 34 per essere promossi. Diciamo che la quarta densità comincia con una vibrazione di 34 Hertz fino a 49.
Se un'entità raccolta vibrerà a 25 hertz non potrà assolutamente interagire con le cose che vibrano ad una frequenza più alta. Per un'entità di terza non sufficientemente polarizzata. La quarta densità è un muro di mattoni non accessibile.
E' inutile pregare, è inutile fare i simpatici...se non si vibra nel modo giusto, non si passa.
Per le altre densità la cosa funziona in maniera un po' diversa visto che non esiste più l'incombenza della scelta a tutti i costi, ma comunque ci sono ulteriori lezioni da imparare per potersi polarizzare ancora di più ed andare avanti.

Mi fermo qui, sul raccolto ci ritorneremo perché in definitiva è, non solo un argomento dal nostro punto di vista importante, ma è lo scopo di tutti noi perciò è sempre presente in tutti gli argomenti.

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8 Anni 7 Mesi fa #2211 da Dipende
Per Anteater.
Esistono due modi, due forme ben specifiche per rispondere al tuo commento. Una forma “umana”, l'altra “galattica”.
Quella umana te la risparmio per non creare astio, visto soprattutto che il nostro Pianeta di astio e conflitti ne ha da vendere, posso risponderti dal punto di vista galattico però.
Si nota in te una grossa rabbia che molto probabilmente è il tuo ostacolo maggiore, ma non è detto, molti si polarizzano proprio usando questa rabbia, ma è comunque una situazione che ti porta via, per forza di cose, un mucchio di opportunità e di occasioni che un entità più calma invece usa quotidianamente proprio per la sua natura comprensiva.
Nessuno mai in questo thread ti ha obbligato a credere in queste rivelazioni, non vedo perché tu non possa fare altrettanto. Perchè costringere gli altri a non approfondire questi argomenti? Solo perché a te appaiono come una boiata?
Se tu volessi adottare un comportamento corretto, credo che la cosa migliore sia non seguire più questo argomento e i miei post. Poi non si può mai sapere, metti che fra un po' di tempo tu possa cambiare il punto di vista e trovare delle tue corrispondenze anche su questo materiale...potrebbe capitare sai? A me così è capitato.

Al, per me è un piacere farlo e farlo su Luogocomune dove ho incontrato un mucchio di persone che io stimo (e non stimo mai alla cazzo di cane io) è un piacere maggiore.
Grazie a te per l'interessamento.

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8 Anni 7 Mesi fa - 8 Anni 7 Mesi fa #2216 da Anteater

Per Anteater.
Esistono due modi, due forme ben specifiche per rispondere al tuo commento. Una forma “umana”, l'altra “galattica”.


Beato te che lo sai...quante forme umane di rispondere ci sarebbero invece, le più diversificate!
Quella galattica, ha il sapore di quelle caramelle alla galactina...troppo universali..
Mi spiace, perché ho impiegato un po' di tempo per leggermi ste leggi dell'uno e le parole di Ra...che almeno un commentino è sacrosanto farlo...poi è chiaro che non essendo interessato....non metto radici!
Se dovessi inginepriarmi su tutte le frasi che non mi convincono affatto sarei in pianta stabile qui...ma certamente se per taluni, boiata, è parola "grossa" per altri è addirittura blanda!
C'è sempre un po' di suscettibilità quando qualcuno evita di abbracciare le verità reclamate.. che di tanto in tanto piombano sotto gli occhi....

Ho un'amica che un dì, mi arrivò con sta roba... www.humandesignitalia.it
Girava negli anni ottanta il mito Guru Maharaj ji..e Scietology e chi più ne ha e più ne mette...ci sono tanti modi per capire la vita...
...ma qualcuno preferisce abbracciare cose così....
Oltretutto quando inizia parlare ad ogni frase dice: io sono Ra...mah insomma che senso a trascriverlo ogni volta, è ridicolo...comunque non volevo togliere l'appetito a chi ha grande passione per Ra (non proprio quello egizio, l'altro)...che devo dire davanti alla parola SESTA DENSITÀ? Ci saranno manciate di caos anche nella sesta densità? sempre di gradini si parla...quello che mi fa specie è questo inneggiare all'amore senza comprendere che l'amore...è cosa spontanea e conseguenziale...non una pompa!
..c'è un conflitto con la specificità di una persona e la sua bellezza, e mischiarla in tutt'uno...toglie il senso e il piacere di una scelta nella collettività, beato chi crede ai cicli...25000anni? 75000¿...ho un libro scritto da un "maestro teosofico" che parla di altri cicli...mah...

Quello che è grave è che sto Ra parla nella mente di un singolo e non in una porzione di collettività contemporaneamente.. tirar le somme è abbastanza palese

Peccato che quando si è rilassati e predisposti a far fluire l'esterno tra i propri pensieri, per ognuno è una cosa a se...e per taluni questo pensiero è insopportabile, è meglio vedere lo stesso miraggio in tanti...

Anteater

La vita è anche unita...ma sopratutto separata, è li davanti agli occhi

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Ultima Modifica 8 Anni 7 Mesi fa da Anteater.

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8 Anni 7 Mesi fa #2275 da Dipende
Apro una parentesi per chiudere un interrogativo che nasce dalla rivelazione che l'ultimo ciclo terrestre di terza densità sarebbe dovuto terminare nel solstizio invernale del 2012, com'è che siamo al 2016 e siamo ancora tutti qui a far casini?
Ra calcola una trentina d'anni dalle sedute (1981-2011)
Il fatto che il ciclo termini nel 2012 lo si intuisce anche da un calcolo tecnico dei cicli che solo i Maya sotto la guida di Queztcoatl sono riusciti a schematizzare e a farci un calendario. Il nostro Pianeta ha cominciato a cambiare velocità di rotazione dell'energia all'incirca nel dopoguerra e man mano passa il tempo, questa vibrazione si allineerà con la vibrazione di quarta densità e avrebbe dovuto portare a termine questo “aggiustamento” alla fine del 2012.
Ogni Pianeta interagisce con le entità che ci vivono su molto più di quanto ci si immagini. Bisogna vedere il nostro Pianeta come un grande organismo, come fosse un cane gigante. Su di questo cane abitano all'incirca 7 miliardi di “pulci”. Dopo tanti anni di convivenza è nata una sorta di legame tra il cane e le pulci che ci vivono su.
Il cane è arrivato ad un punto in cui deve per forza di cose cambiare cuccia, logicamente una volta che il cane cambierà cuccia, anche tutte le pulci dovranno farlo per cui il cane non può andare e zitto, ma deve comunque tener conto delle pulci che ha addosso.
Basterebbe una scrollata e fanculo le pulci (e in effetti questa possibilità è ancora in essere) ma il cane preferirebbe che ci fosse una unione d'intenti (almeno ci spera fino alla fine)
In questo caso, le pulci sul cane non hanno per nulla la stessa idea sul se andare e dove andare, anzi molte di loro hanno idee nettamente contrastanti, questo porta il cane a ritardare la decisione. Logicamente più il ritardo si protrarrà, più la vecchia cuccia diventerà una latrina invivibile. Il cane deve cambiare la cuccia per necessità non per vezzo.
Questa situazione porta il nostro Pianeta a dilatare il tempo del raccolto per cercar di dar tempo alle distorsioni di uniformarsi. Questo porterà comunque un surplus di “doglie” che nella realtà si trasformerà in attrito (per cui calore) e grossi cambiamenti planetari.
Come se, riferendomi all'esempio di prima, questa indecisione delle pulci, porti il cane ad avere la febbre, anche perché in una situazione del genere ci veniamo a trovare con un mucchio di energia che serve al passaggio che resta inutilizzata e può crear “danni”.
Se le entità (pulci) continueranno nella disarmonia, il cane non potrà fare altro che cambiar cuccia ugualmente e chi si è visto si è visto.
All'epoca delle sedute con Ra il quadro generale credo sia stato abbastanza grave, o in qualche modo peggiore di adesso.
Ra usa una similitudine quando Don gli chiede cosa succederà nel 2011?
Ra dice suppergiù, immagina che uno della tua famiglia sia andato al supermercato per comprare la colazione ed ora sia immobile davanti lo scaffale dei prodotti per la colazione.
Al momento non sappiamo con certezza cosa sceglierà, vediamo che al momento sta guardando i cereali, ma vicino ai cereali ci sono anche le frittelle e le merendine, c'è anche la possibilità che giri lo sguardo all'improvviso e rivolga la sua attenzione verso un altro prodotto per cui non possiamo dirvi cosa mangerete per colazione, possiamo dirvi solo che farete colazione.
Questo 2012 potrebbe protrarsi anche addirittura fino al 2712 (speriamo non sia così) se il tizio nel supermercato non si da una mossa.

Questo esempio della colazione che Ra fa, ci aiuta a comprendere, per quanto possibile, anche perché alcune previsioni fatte dai veggenti si avverano e altre (molte) no.
Escludendo i ciarlatani, dovete tenere sempre a mente che il tempo cronologico viene percepito solo quando si è incarnati e che in terza lo si percepisce in maniera maggiore rispetto le densità superiori.
Per cui fuori dalla realtà materiale non c'è tempo e non c'è spazio. Questo porta ad una straordinaria simultaneità non solo di tutto quel che è accaduto nel Creando, non solo di quello che sta accadendo ora nel Creando, non solo di quello che accadrà nel Creando, ma anche di quello che sarebbe potuto, o che potrebbe accadere.
Capisco che sia difficile penetrare questo concetto (io c'ho messo una cifra di tempo) perché si generano dei paradossi continui e ti vengono le stesse domande che ti sono venute quando hai visto “Ritorno al futuro” di Zemeckis, ma fate conto che il Creando sia un “open source” cioè un sistema aperto alla modifica (anche retrodatata) da parte di tutti e visto che le entità coinvolte nel Creando sono praticamente infinite, le modifiche sono infinite e il programma potrebbe/ può cambiare infinite volte sia nel tempo che nello spazio mentre state giocando.
Ritornando ai veggenti c'è da dire che esiste un certo “indirizzo di percorso” che, se nessuno ci mette le mani, arriverà alla sua conclusione prestabilita che non è nient'altro che l'idea iniziale realizzata.

Per esempio se io stasera decido che domani mattina ti fregherò l'auto, un ipotetico veggente potrebbe rivelarti che qualcuno domani ti ruberà l'auto.
Ci sono molte probabilità che il veggente azzecchi la previsione e tu rimanga a piedi, questo perché il tempo cronologico che trascorre tra la mia idea di rubarti la macchina e il furto, è breve. Se nel caso io pensassi di rubarti la macchina fra un anno, l'ipotetico veggente dovrebbe dire: “fra un anno ti ruberanno l'auto” perché adesso vedrebbe me fra un anno nella tua macchina mentre la sto rubando, e lo vedrebbe solo perché al momento questa idea è la più forte nella mia mente e il veggente vede solo la possibilità futura più forte.
Facciamo caso poi che io nel frattempo cambi idea perché vinco ad un quiz televisivo una macchina da sogno, o per qualsiasi altro motivo, fra un anno tu avresti ancora la tua auto e il veggente avrà fatto una figura di merda.
Se casomai avessi richiesto che so, dodici ore prima del presunto furto, al veggente di rifarti la previsione, lui ti avrebbe detto che nessuno da lì a dodici ore ti avrebbe rubato l'auto perché il futuro si è modificato. Il futuro è dinamico.
Se invece io voglio fregarti la macchina fra un anno perché ce l'ho proprio con te e devo impossessarmi della tua auto e quell'anno mi serve per organizzare le cose per benino, allora questa idea non accetterà alcuna distrazione e proseguirà per la sua strada e il vortice di probabilità si farà giorno per giorno sempre più consistente e stai certo che fra un anno tu la macchina non l'avrai più.
Esistono un numero più o meno alto di variabili, più il tempo cronologico della previsione si allunga, più il rischio di fallire nella previsione si fa concreto.
Esistono, per questo, dei vortici di probabilità che “aleggiano” nel nostro futuro. Nessuno di loro ha ancora una consistenza abbastanza significativa per divenire “realtà” percepita . Alcuni sono più nitidi altri meno.
L'umanità sembra assai indecisa e timorosa e questo rende più consistenti i vortici di probabilità che vedono dolore, mistero e sofferenza, ma comunque sono ancora vortici di probabilità e questi vortici all'epoca di Edgar Chayce erano più distruttivi e categorici di quanto lo siano adesso.
Per cui, si potrebbe notare, ancora una volta, un leggero miglioramento nella coscienza dell'umanità in senso generale.

Questo miglioramento è molto difficile da intuire per noi gente di LC perché su questo portale si discute in prevalenza di inganni, di macchinazioni, di stragi, di terroristi e terrore che sono gli inevitabili colpi di coda di chi ha in programma la polarizzazione negativa e di chi la va insegnando nell'Universo.

Logicamente questo discorso dei vortici di probabilità non vale solo per il destino del Pianeta Terra inteso come entità planetaria, ma è valido per ogni singolo Essere in sperimentazione, cioè sono le scelte che singolarmente facciamo ogni giorno della nostra vita ad accenderci nuovi scenari e a spegnerne altri che erano lì in attesa di essere scelti.


La vita nell'aldilà e i catalizzatori pre- vita

L'aldilà, questo è forse il mistero che più prende l'umano. La domanda: “Che succederà dopo la morte?” è la vera domanda da un milione di miliardi di euro. Nessuno ha mai risposto a questa domanda portando prove inconfutabili e il mistero continua.
Si certo, di prove schiaccianti non ne abbiamo mai avute ,tranne qualcuno che è tornato dopo una breve morte e chi ha scoperto il velo, ma nessuno potrebbe vincere se la questione fosse portata in tribunale.
Ra ne parla ampiamente in varie sessioni, o meglio Don essendo umano come noi fa parecchie domande sulla morte e su ciò che avviene dopo.
In alcune sedute si creano dei malintesi quando si parla di morte perché Ra, vedendo la nostra essenza immortale, non considera la morte come la cessazione di un qualcosa, come un qualcosa di irrimediabile, ma come un naturale passaggio. Un po' come quando il serpente cambia pelle.
Ad esempio Don deve sempre puntualizzare quando Ra parla di “trasferimenti” da una zona all'altra del Creando perché a volte Ra intende proprio trasferimenti logistici tramite astronavi, altre volte intende la trasmigrazione dell'essenza da un corpo che muore ad un corpo che nasce (reincarnazione)
Dal suo punto di vista la questione è alquanto semantica, dal nostro non direi proprio.
Comunque alla fine viene fuori un quadro fatto suppergiù così.
Ogni entità generata si reincarnerà diciamo in automatico sia nella prima tappa, nella seconda tappa ed anche al principio della terza tappa. Ad un certo grado di elevazione della terza tappa, le entità una volta “morte”, non si reincarneranno automaticamente nella panza di un'altra donna, ma stazioneranno in un “mondo” (molto simile ala nostra concezione di mondo) dove le entità riposano, s'incontrano, studiano, danzano, ma soprattutto si programmano dei catalizzatori per le prossime vite che dovranno sperimentare.
In parole povere, dalla prima tappa fino ad un certo punto della terza i catalizzatori che le entità sperimenteranno sono diciamo catalizzatori generali che il Logos stesso ha generato sotto forma di leggi naturali, poi quando l'entità comincia a cercare l' Uno (facendosi domande, meditando sul chi è davvero etc.) dopo la morte, può vivere in coscienza anche da disincarnato.
Questo e pressappoco il paradiso che qualcuno ha intravisto.
Al termine di un'esperienza terrena, l'entità che sia consapevole o meno, rivede le situazioni passate , specie quelle più cruciali e deve capirne il senso profondo. Questo avviene sia per chi si reincarna automaticamente, che per chi invece staziona nell'”aldilà.”
Per chi staziona c'è anche la possibilità di rimediare a queste, diciamo lezioni mancate, programmando, a grandi linee, la prossima reincarnazione.
Cos'è un catalizzatore? Faccio un esempio.
Facciamo conto che nelle mie vite passate “peccavo” di impazienza. Oh, tutte le vite che ho fatto in precedenza, chi per un motivo, chi per un altro, mi facevano incazzare e io li mandavo a fare in culo. Ora che sono “morto” vedo questo mio disequilibrio in maniera molto meno distorta di quando ero incarnato e decido di voler equilibrare.
Allora vado in un posto dove posso, tramite il pensiero, visualizzare varie opzioni di vita che potrebbero interessarmi per una prossima reincarnazione.
Io ho il problema della pazienza, allora come prima cosa mi devo scegliere un luogo dove è probabile che questa lezione possa essere imparata più velocemente. Sceglierò una città caotica e non un paese tranquillo di montagna per il semplice fatto che in città le occasioni di dimostrare che ho capito la lezione si potrebbero presentare in numero maggiore. Il luogo di nascita incide in minima parte, ma incide.
Poi mi scelgo i genitori e altre entità con cui voglio interagire (fratelli, sorelle compagni di scuola, maestri, zii, nonni) Di questo ne parlerò dopo ora rimango sull'esempio.
Dopo essermi visualizzato il luogo la mia famiglia futura e alcune scene di vita futura, mi piazzo dei catalizzatori. Se davvero volessimo essere precisi questi catalizzatori in realtà li piazzo io dal futuro, cioè io quando sarò alla fine della sesta densità, ma questo è un altro discorso.
In questo caso io devo piazzare dei catalizzatori che mi facciano capire che perdere la pazienza non paga e mi rallenta. Allora metto, ad un certo periodo della mia vita, un vicino cagacazzi che ama fare il bricolage in casa.
Se riuscirò a mantenere la calma e a non odiare il mio vicino, dopo un certo periodo, il vicino cambierà casa e io avrò capito la lezione e posso continuare con l'apprendimento di altre cose senza alcuno che mi martelli nella testa.
Se invece io mando a cagare il mio vicino, ci litigo e casomai lo denuncio per schiamazzi, la storia col vicino può finire in mille modi, ma io non avrò compreso la lezione.
E allora succederà che io, sapendo da disincarnato che avrei potuto mancare il catalizzatore, me ne sarò piazzato un altro diciamo un po' più incisivo.
E allora io cambierò casa perché esaurito dal rumore e andrò in campagna, dopo alcuni mesi, vicino casa mia si inaugurerà una segheria.
Questo rumore infernale mi perseguiterà per tutta la vita fino a quando non imparerò a non badarci, a non dargli tutto questo peso.
In definitiva un catalizzatore è un'opportunità prestabilita che faccia in modo che un'entità impari una lezione. Questo catalizzatore, se non accettato si ripresenterà in futuro in maniera più “violenta” e così farà fino a quando non vi arrenderete a lui e capirete la lezione.
Avete mai avuto l'impressione nella vostra vita che ci siano delle “cose” che sembrano perseguitarvi? Se avete avuto questa impressione, molto probabilmente era un catalizzatore che vi eravate piazzati per apprendere, ma che non è stato ancora appreso.
Esistono delle guide che aiutano le entità meno esperte in questo lavoro.
In linea di massima, queste sono le principali rivelazioni di Ra sull'aldilà, negli ultimi quindici anni però alcuni ipnologi regressivi hanno cominciato a pubblicare di sedute ipnotiche dove il paziente ricordava non solo altre vite passate, ma anche il tempo fra una vita e l'altra. A grandi linee questi pazienti sembrerebbero confermare quel che dice Ra, anzi dicono molte più cose.
C'è tutta una tecnica fatta di rapporti, di stretti legami, di accordi, di collaborazione, di amore e di aiuto fra le entità disincarnate, c'è un mondo vastissimo di informazioni che dovrete andare a ricercarvi da soli se lo desiderate.
Mi sono preposto di illustrare il mio punto di vista sul materiale di un'Entità che si fa chiamare Ra e che si definisce “umile servitore dell'Uno Creatore” e voglio limitarmi a questo. Come ho sempre scritto dal principio, se vi suona bene, allora sarebbe una buona cosa attivarsi per indagare e cercare delle proprie corrispondenze a tutto questo, se non vi suona bene, non fatelo.

C'è un ultima cosa da dire, dalle rivelazioni di Ra, si deduce che non esiste un solo “paradiso” ma ogni densità ne ha uno e addirittura esisterebbe anche un “paradiso degli animali”. Tenendo conto che in effetti, nell'essenza più profonda tutto ciò che esiste (sia fisico che metafisico) parte da un'illusione, da un pensiero creativo, niente risulta così tanto un paradosso, comunque ogni densità ha il suo mondo di stazionamento e programmazione. Questi “paradisi” a livelli funzionano come le densità che usiamo nel gioco materiale, cioè le entità di livello alto possono scendere nei livelli inferiori, non è possibile il contrario. Anche nel “paradiso” ad un certo punto dovete fermarvi.
Per questo motivo esistono le “guide” cioè entità molto più esperte che scendono nei livelli inferiori per insegnare/imparare.
Per quanto riguarda “l'inferno” il discorso è molto diverso. Escludendo la moltitudine di casi in cui l'entità crede di essere all'inferno e se lo autogenera, un “vero cattivo” quando muore dove va?
Sembrerebbe esistano varie strategie per allontanarsi dal concetto di unità anche da disincarnati, una di queste è crearsi un proprio mondo dell'aldilà che man mano diventerà sempre più ermetico, sempre più solitario, sempre più introspettivo, sempre più proprio.

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

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8 Anni 7 Mesi fa #2373 da Dipende
“Siete pregati di prendere come insegnamento/apprendimento solo quello che vi risulta molto plausibile, tutto quello che invece vi sembra una enorme cazzata, abbandonatelo senza più pensarci”.

La Creazione dell'Universo

La prima cosa nota nella creazione è l'infinito.

Non è facile comprendere questa rivelazione. Per farlo bisogna entrare nell'ordine di idee che in definitiva tutto ciò che esiste è stato creato. Non solo le Galassie, i Pianeti, ma anche l'Universo è stato creato, per cui non solo la materia, ma anche il tempo, lo spazio e l'energia vibrazionale per far accadere tutto ciò è stata creata. Per cui prima della creazione non vi è tempo, non vi è spazio, non c'è né energia né movimento. Non è il nulla, perché il nulla è comunque un qualcosa di creato.
Logicamente quel che l'umano intende come “aldilà” anch'esso è stato creato.
Se uno scienziato riuscisse a penetrare totalmente l'infinito, si troverebbe in mano una minuscola sfera di energia grossa quanto un'arachide. Ciò è quel che era prima della creazione.

L'infinità divenne consapevole. Questo fu il secondo passo.

Come può una cosa per l'umano indefinita come l'infinità diventare consapevole? Non bisogna dimenticare che qui si tenta di svelare un mistero così grande, ma soprattutto così lontano dagli umani terrestri che il cervello fa fatica a trovare schemi comparativi.
Non esistono vocaboli umani che possano far comprendere pienamente questo concetto, ci si può provare però. Una piccola vibrazione condensata in un puntino. Poi un'esplosione. Nuovo scenario. In pratica la prima cosa creata è stato il nulla, poi è comparso un pensiero: “Cosa farci di tutto questo nulla?”

La consapevolezza ha portato a focalizzare l'infinito in energia infinita.

E' bastato il pensiero, la domanda: “Cosa farci del nulla?” per generare una, se così si può definire, griglia energetica che ha avviluppato il potenziale infinito totalmente e ha generato un atto di volontà. Questo atto di volontà è considerato in tutto l'Universo consapevole come “Amore”
“Amore”, o “Logos” è la prima focalizzazione della Fonte Infinita che ha dato il via alla creazione.

Il passo successivo è una reazione infinita al principio di creazione che è seguito alla Legge dell'Uno in una delle sue distorsioni primarie. La libertà di decisione.


Per capire questo concetto ci si può far aiutare dalle basi di fisica meccanica e quantistica.
Una reazione in genere deriva da un'azione. In questo caso l'azione principale è il principio stesso di creazione. Ciò determinerà una serie indefinita di probabili reazioni.
Ora, per far in modo che le reazioni siano sempre più vaste, sempre più infinite nelle probabilità, c'è bisogno di una diversificazione. La miglior diversificazione avviene allontanandosi il più possibile dal concetto di Unità. Una volta separati, è necessario distorcere la realtà (Unità) in illusioni che possano far percepire la molteplicità. Per regolare queste distorsioni è nata la Legge dell'Uno che in definitiva non è altro che una serie di Leggi basilari che regolano l'andamento della creazione. La prima Legge utile per mantenere in piedi tutta l'illusione, è la Legge del caos, o Legge della libera scelta, o Legge del libero arbitrio. E allora non fu un unico pensiero, ma tanti pensieri, sempre più diversi tra di loro, ma tutti a formare nuova creazione.
Per cui uno degli elementi principali che reggono lo scenario creativo non è tanto la creazione in quanto tale, ma la percezione individuale di essa.
Anche adesso, proprio ora mentre scrivo, dopo incalcolabili eoni dal primo atto creativo, lo schema è sempre lo stesso. Nulla è definitivo, neanche ai tempi nostri. Tutto si basa su di un'unica cosa, la percezione. Questo sotterfugio serve proprio per sperimentare nuovi punti di vista, nuova creazione, per cui una particella non è mai davvero tale se non è percepita, potrebbe addirittura diventare un'onda, o meglio è entrambe le cose prima che qualcuno se ne accorga e ne dia una personale interpretazione. Stessa cosa se metti un gatto in una scatola e ti chiami Schrödinger

L'energia si muove dall'infinito intelligente, originato inizialmente dalla manifestazione di forze creative incidentali, creando poi disegni che, in modo olografico, formano l'intera creazione

Per poter immaginare questo scenario dovete immaginare una grossa vasca Sul fondo di questa vasca immaginate vari buchi di varie dimensioni. Ci sono avvallamenti e alcune cunette. Piccole montagnole e canali...tutto nella vasca. Ora gettateci dentro un secchio d'acqua. Vedrete che non si distribuirà uniformemente, ma l'acqua andrà a incanalarsi nei buchi e nei canali, contestualmente eviterà dossi e cunette, allagherà gli avvallamenti, insomma si condenserà secondo uno schema che solo a prima vista potrebbe apparire predefinito, ma in realtà dovreste immaginare una vasca fatta di gelatina in costante mutazione. Per cui dove prima c'era una valle, ora c'è un dosso. Gli scenari mutano in continuazione. L'acqua però è sempre la stessa, generata in forma di energia intelligente dalla Fonte che ha cominciato tutto ciò, sono solo le vasche che cambiano e potrebbero farlo potenzialmente all'infinito.
La creazione viene così formata in modo olografico. Un ologramma, a differenza di una proiezione, è formato da disegni frattali. Se provate a scompattare una immagine, o proiezione vi troverete dei quadratini di colore che da soli non hanno alcun significato. Se si prova a scompattare un ologramma, in ogni suo minuscolo pezzo si possono trovare tutte le informazioni dell'ologramma principale. In pratica l'intero universo è un frattale di se stesso all'infinito.

Questi disegni di energia cominciano quindi a regolarizzare i propri, chiamiamoli così, “ritmi locali” e campi di energia, creando dimensioni e Universi.

Per comprendere questo passo bisogna essere prima a conoscenza di un mucchio di altre cose. La maggioranza degli umani non sa cosa sia una dimensione, o densità. A dire il vero l'umano medio non sa nemmeno l'esistenza di più Universi e non comprende nemmeno bene quello in cui vive.
La creazione è formata da molteplici condizionamenti, solo alcuni sono visibili all'umano. I più evidenti sono le leggi della natura. Tutti vediamo l'azione dei mari, dei venti, dell'eruzioni vulcaniche, del giorno della notte, ma esistono un numero molto maggiore di condizionamenti invisibili all'uomo che potremmo definire la Legge dell'Universo. Queste regole di base, verranno poi gestite da ogni Logos/Creatore in modo personale. Ciò formerà diverse “leggi locali” o Galattiche o planetarie (come le nostre leggi naturali) che condenseranno scenari specifici e unici.
Le leggi seguono tutte un'unica geometria, la stessa che intuì il matematico Fibonacci.
Allo stesso tempo esistono, o meglio sono state intuite dagli scienziati, ma non registrate, altre “forze” che non regolano nello specifico le leggi naturali del nostro Pianeta, ma comunque sembra facciano da precursore all'energia che conosciamo, o in alcuni casi, sappiamo che esiste, ma non sappiamo assolutamente da dove arriva e a che serve.

A questo punto della Creazione, il tutto è ancora “ipotetico” .
Non esistono ancora le Galassie, i Sistemi solari, le Stelle e i Pianeti come noi li conosciamo. Ci vorrà ancora molto tempo/spazio e molto spazio/tempo per arrivare alla creazione dell'Universo materiale che conosciamo e delle “sette tappe”, anche se la prima manifestazione materiale dell'Universo materia non è molto dissimile dal primo concetto di creazione ipotetica che tentavo di spiegare prima. Ogni Universo è come se fosse “esploso” o meglio “espulso”...partorito da un atto di Amore.

NB. Se si è riusciti a penetrare nel concetto di Unicità si potrà comprendere che, se si vuol essere davvero precisi, in questo istante l'Universo non è stato ancora creato, è stato già creato, si è sviluppato ed è anche finito. Dal punto di vista della Fonte tutto è simultaneo. Per cui i vari “passi” della creazione sono comunque un'illusione.


Ci vollero ancora eoni di tempo/spazio e grandi quantità di spazio/tempo per arrivare alla condensazione dell'energia/luce (fotone)in energia/materia. Non fu un passo complicato, fu soprattutto una conseguenza.
Si potrebbe dire che la vita che ogni umano vive, sia la rappresentazione di uno specifico Reame, di uno degli infiniti Reami che man man sono comparsi.
E' fu la Luce a creare il primo Reame, poi il secondo...il terzo. Si, proprio la luce che anche noi conosciamo e che nella sua forma più piccola abbiamo chiamato “fotone”.
La Luce è l'emanazione ultima dell'Energia Intelligente che ha cominciato tutto il “gioco”.
E nacque il finito, la linea retta che si, potenzialmente indirizzata all'infinito, ma che, tramite un atto di Amore poteva avere un inizio ed una fine e fu spazio circoscritto e tempo cronologico.
Prima ci fu la volontà e la consapevolezza di creare un concetto finito, per cui da intelligenza infinita, il passo cruciale fu proprio il primo concetto (o paradosso) di moltitudine che avrebbe creato un limite.
In seguito questo stesso limite/paradosso, sarà l'artefice del Bene e del Male.
Ci fu comunque un nuovo tipo di concetto, sebbene sempre di Amore si tratta, ora abbiamo a che fare con due tipi di Amore. Quello verso soltanto se stessi e quello verso se stessi egli altri quasi in egual misura.
Questo ha previsto nuovi scenari e nuovi “attori”.
Per cui nella creazione potreste imbattervi in scenari completamente positivi, in scenari completamente negativi e in seguito, in scenari misti.
La Terra è uno degli scenari misti.
L'unico dei tre scenari dove i conflitti fratricidi sono all'ordine del giorno sono gli scenari misti.
Il che risulterebbe logico.
Negli scenari (pianeti) totalmente positivi le Entità in sperimentazione aborrano la guerra.
Negli scenari (pianeti) completamente negativi le Entità che sperimentano, una volta trovate le gerarchie di comando, instaureranno un potere piramidale che va dal più forte al meno forte. Se ipoteticamente vi capitasse di far da turista su di uno di questi scenari, vedreste un ordine planetario totalitario impostato militarmente dove ogni sottoposto sa cosa fare e come eseguire gli ordini.
Non vedreste continue guerre fratricide, al massimo potreste assistere a tradimenti, sotterfugi, scaramucce, a poca collaborazione ed ad un ermetismo quasi al limite della paranoia, però negli scenari a totalità negativa la potenza e le intenzioni di ogni Entità sono manifesti, non subdoli e nascosti come avviene negli scenari misti.
E' sui pianeti misti che il rischio di guerra è praticamente costante.
Ma a questo punto della creazione la Terra non è ancora nata e con lei tutto il nostro sistema solare.
Ci furono le prime Galassie/materia/caos.
Soprattutto caos.

Immaginate un bambino con un miliardo di mattoncini da costruzione, ma senza libretto delle istruzioni, cosa potrebbe venirne fuori? Soprattutto caos, ma un caos che nella testa del bambino ha il suo senso logico....che qualcuno in seguito adotterà.
Le Galassie presero forma. L'Energia intelligente, ora diversificata in numerosissimi Logos/Creatori prese forma secondo le direttive di ogni Creatore. E ci furono Galassie lenticolari, a spirale, a croce, ad arco.
Ci fu collaborazione, tanta collaborazione. Certo ci furono “errori”, un mucchio di “errori”, ma parliamo della neonata creazione, ogni errore è una nuova lezione imparata e a volte tramandata.
Ogni cosa è eternamente collegata, per cui se in una parte indefinita della creazione, in un particolare sistema appena creato, viene sperimentato e poi adottato un sistema valido per le sperimentazioni, automaticamente anche le Galassie vicine e anche le più lontane adotteranno lo stesso sistema.

Siamo giunti a Universi/materia polarizzati. Cioè Galassie, Stelle, Sistemi solari, Pianeti materiali e Entità positive e negative che vi vivevano su.
Non bisogna immaginare la vita che c'è ora sulla Terra, il paragone non è possibile. La varietà di specie che sperimentano ora sulla Terra dal sasso all'umano passando per le piante e gli animali, è una varietà che è venuta molto, molto, molto tempo/spazio dopo.
Una volta creata la polarità positivo/negativo e data la possibilità di scegliere tramite la Legge del caos, o libera scelta, sorse il “problema” dell'equilibrio.
Dopo ancora eoni e eoni di tempo spazio una condensazione amorevole del Logos galattico della “nostra” Via Lattea diede vita al sistema che poi in futuro ospiterà anche il pianeta Terra.
Prima di ciò, miliardi di sistemi, alcuni facenti parte solo del “panorama” altri invece adatti alla sperimentazione.
Dopo altro (un bel mucchio) tempo/spazio con lo stesso atto amorevole del Logos galattico un sub-Logos si condensò in una stella che diventerà poi il Sole.
Poi ci saranno mega esplosioni, condensazioni di materia, poi scontri tra Titani e ancora esplosioni e collisioni.
Poi assestamento e tutte le cose presero l'unica forma possibile per esprimersi al meglio, la forma sferica.
E la neonata Terra compie i primi passi da sub-sub Logos.
In pratica ogni sub Logos è una nuova opportunità. Il Pianeta Terra come ogni Logos detterà le proprie leggi (naturali) che ogni essere dovrà assolutamente rispettare. La forza di gravità è una di queste. Una mela cadrà sempre verso il basso (anche se sub-atomicamente parlando ci sarebbe anche una remota possibilità che possa accadere il contrario)
E sul pianeta appena pronto numerose Entità verranno a giocarci.
Fino alla creazione dell'umano terrestre che ora gira per le vie e per le piazze.


E ora un po' di “gossip”.
Due rivelazioni che Ra quasi sorvola, o almeno non approfondisce più di tanto, sono due questioni che da secoli interessano gli studiosi umani.
La costruzione della Grande piramide e il triangolo delle Bermuda.
Le due questioni sono legate dallo stesso tipo di costruzione, ossia una struttura piramidale.
La piramide sommersa che crea “fastidi” elettromagnetici nelle Bermuda non è stata costruita da Ra, ma aveva la stessa funzione della piramide di Cheope costruita in Egitto da Ra.
Questi “fastidi” elettromagnetici sono quel che rimane del fluido di energia originale che le piramidi convogliavano. Adesso non hanno lo stesso effetto di millenni fa, Ra paragona le piramidi di adesso a dei pianoforti scordati.
Il fluire dell'Energia intelligente, che è potenziale, ha un flusso d'ingresso che non arriva come fosse un “fascio di luce” che parte dal profondo della Galassia e ti colpisce in fronte, ma arriva dal basso per poi, in maniera spiraliforme, salire verso l'alto per poi ridiscendere nei lati formando un forma toroidale.
La Grande piramide è stata costruita da Ra tramite l'uso del pensiero forma.
Qui è un po' un casino, bisogna entrare in più concetti per capire come ha fatto.
Primo concetto è che tutto il Creando è composto da potenziale ed è in essere allo scopo di servire tutte le Entità in gioco.
Secondo concetto da tenere a mente è che più si va avanti nelle densità, più si acquisisce consapevolezza di come è formata la “matrice”dell'architettura del Creando, per cui si possono fare “magie” che noi nemmeno immaginiamo.
Terzo concetto è che siamo tutti indissolubilmente legati. Tutto è Uno non è una frase filosofica, ma indica proprio la struttura del Creando che è così costituita, per cui Ra, dalla sesta densità può interagire non solo con gli umani di terza, ma anche con gli animali, vegetali e minerali che al momento cronologico specifico sono di seconda densità, ma che anche loro, vista la natura posticcia del tempo, hanno un corrispettivo in sesta densità.
Ora posso dirvi come ha fatto.
Usare un pensiero forma significa che Ra non ha preso la pietra dalla montagna, ma ha chiesto alla essenza montagna di sesta (che all'epoca era di seconda) di condensarsi in quella forma utilizzando il suo materiale originale.
Cioè non si è formato un buco nella montagna, ma è stata utilizzata quel che Ra chiama “pietra eterna” cioè una materia che nel progetto materiale originale di questa densità non esisteva.
Visto questa realizzazione fatta col pensiero Don chiede a Ra il perché la abbia formata in blocchi e non abbia usato un'unica forma solida compatta. Ra risponde che il motivo è che la piramide doveva sembrare costruita, non pensata.
Le altre piramidi invece sono state costruite prelevando il materiale dalla montagna in modo classico.
Le indicazioni tecniche per costruirle sono state donate da Ra ad architetti dell'epoca.
La domanda che poi spontaneamente segue è: “ma gli egizi come hanno reagito quando si sono trovati la piramide “costruita” dalla notte alla mattina?”
Ra risponde che la costruzione è stata ideata in corrispondenza con l'incarnazione di un noto architetto dell'epoca che si prenderà poi il merito.
Cazzo una piramide che compare all'improvviso come è possibile che la gente l'abbia attribuita ad un architetto? Da quel che ho capito nell'antico Egitto la magia era roba di tutti i giorni.
Ma non era un magia per tutti, era una magia nascosta, un po' come adesso.
Esiste l''opinione comune (sbagliata) che nella nostra storia antica, l'essere umano fosse consapevole, che avesse grosse conoscenze e che, non si sa in quale modo, all'improvviso le abbia perse.
Questo assunto deriva dal fatto che sono stati scoperti scritti e manufatti di migliaia di anni fa che denunciano la conoscenza di una buona tecnologia e la conoscenza dello spazio cosmico infinito.
Non è così. Gli scritti e i manufatti antichi rivelano davvero una buona conoscenza delle cose, ma come sempre sul nostro Pianeta, questa conoscenza e consapevolezza non è per tutti.
Millenni fa esisteva, come adesso del resto, una serie di gruppi di umani che hanno formato dei club esclusivi dove tramandarsi questa conoscenza ricevuta.
I membri dei club esclusivi furono, erano, sono e saranno sempre la stragrande minoranza dell'umanità.
Per cui l'umano (inteso come massa) non ha perso alcuna conoscenza, non l'ha mai avuta soprattutto perché non l'ha mai capita anche avendola sempre a portata di mano.
Un po' come se fra tremila anni trovassero alcuni scritti di una grossa loggia massonica che opera oggi e pensassero che nel 2000 tutti gli umani fossero consapevoli.
C'è da dire però che fino a 3.500/4.000 anni fa sulla Terra gli alieni erano manifesti e non nascosti come ora, per cui è capitato che gli umani seguissero degli insegnamenti diretti anche non capendone appieno il significato.
Stessa cosa è capitata alle origini della nostra civiltà. In una tribù, ad essere consapevole era solo lo sciamano, a volte il capo tribù e qualche adepto, il resto della tribù non faceva altro che eseguire ordini non capendone il senso.
Questa grossa conoscenza, o consapevolezza, di essere parte di una Energia più grossa è insita nell'umano, come in tutte le entità in sperimentazione, ma una conoscenza del genere applicabile nelle faccende quotidiane, può generare dei problemi se l'adepto è una “bestia”
Comunque questa misteriosa “magia” di alcuni adepti , che se ne prendono il merito, è stata la base del concetto d'élite prima, del concetto di divinità dopo e del concetto di Dio poi.
Per questo motivo Ra esordisce con delle parole di scuse per il “guaio” che ha combinato millenni fa.
In pratica è successo che Ra, con tutte le buone intenzioni, ha insegnato/imparato agli umani come utilizzare la “magia” per migliorare la condizione in cui vivevano.
Queste informazioni sono state prese e blindate da un gruppo di umani incarnati che, nella maggior parte desiderava polarizzarsi verso il predominio e la schiavitù degli altri esseri del Creando.
Ciò ha generato uno “gap” di conoscenza incolmabile fra gli adepti e il resto degli umani che è in uso ancora adesso.

Per chiudere il discorso sulle piramidi e il loro scopo, c'è da dire che in origine non erano tombe, non erano musei, ma erano luoghi di studio e guarigione.
Le tre camere hanno tre specifiche peculiarità e venivano usate per tre diversi motivi.
Per studiare meglio la “magia” aiutati da questo flusso convogliato, per guarire e per creare nuove forme pensiero utilizzando solo l'energia.
La terza funzione è sempre stata nascosta, o in qualche modo le entità di sesta che hanno interagito con gli umani, hanno parecchio eclissato questa conoscenza perché questa non è una conoscenza di terza densità.

Alcune sedute sono completamente dedicate all'uso dell'energia intelligente potenziata dall'uso di un cristallo. Non ne parlerò perché il discorso è lungo, ma soprattutto perché sono informazioni che potrebbero servire ad un adepto, ad un guaritore e chi ha scelto questa via, saprà bene come muoversi da solo .
Però c'è da dire che secondo Ra, i cristalli se usati nella giusta maniera sono molto, molto potenti. Ci puoi guarire gli inguaribili, ci puoi far andare un'astronave e ci puoi costruire un'arma di distruzione di massa (cosa che su questo Pianeta è già successa).

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8 Anni 7 Mesi fa #2421 da Al2012
Intervengo per esprimere il mio pensiero:

Mi piace il tuo termine “Creando” che io interpreto come un “Creato” in continua evoluzione, un “qualcosa” dinamicamente alla ricerca di un equilibrio.

Il termine “Creazione” per me è non appropriato in quanto presume l’esistenza di un “Creatore”.
In questa visione si suppone l’esistenza di un soggetto (creatore) e un oggetto (creazione) distinti tra loro.

Il fulcro del mio ragionamento è la “Coscienza”.

Se devo determinare un punto iniziale, esprimibile in modo temporale, questo risiede nella “Coscienza Universale”.
Per poterla visualizzare in modo spaziale, la immagino come una sfera infinita la cui circonferenza è in nessun luogo e il suo centro è ovunque.

In pratica è esattamente il contrario della visione del centro che si espande, per intenderci:

Una piccola vibrazione condensata in un puntino. Poi un'esplosione.


Questa “vibrazione” pervade tutta la “Sfera infinità” e non ha un punto focale d’origine, perché non è oggetto di creazione, ma è creatore e creazione indistintamente.

Per me non è corretto parlare di una “esplosione”, quindi di un’espansione di un “qualcosa” di condensato in un punto d’origine, ma sarebbe l’opposto, in altre parole di una “implosione” da cui emergono un’infinità di “punti di condensazione”.

Questi “Punti di condensazione” rappresentano la parcellizzazione della Coscienza Universale in sottogruppi di “coscienza collettiva di specie”, più o meno consapevoli.

Le coscienze collettive di specie sono determinate dal range evolutivo della coscienza che determina la consapevolezza minima e massima raggiungibile dalla specie.

Le coscienze collettive implodono in un’ulteriore parcellizzazione, facendo emergere le coscienze individuali.

La coscienza collettiva è conseguenza di una condensazione, che è causa di un aumento di densità. Seguendo questa logica, la coscienza collettiva del mondo minerale rappresenta la densità maggiore che decresce con l’aumentare della possibilità di consapevolezza raggiungibile dalla coscienza collettiva.

Umanizzando il “Gioco” (errore inevitabile data la nostra condizione) la variazione di densità all’interno della Coscienza Universale nasce da un’introspezione della stessa.
Quest’introspezione fa emergere le varie coscienze collettive caratterizzate dal grado di densità.

Una domanda che spesso mio pongo in merito all’individualità è questa:

L’individualità è rappresentabile con una retta singola (individuale) che parte da un punto origine, comune a tutte le individualità, o rappresenta l’apice di una ramificazione.

Stando alla logica che ho espresso sopra l’individualità rappresenta l’apice di una ramificazione, del resto il senso di individualità dovremmo diminuire con il diminuire della densità che corrisponde ad una maggiore consapevolezza di essere parte di una collettività ….

Per il momento io mi sento molto “foglia”.
I seguenti utenti hanno detto grazie : Shavo

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8 Anni 7 Mesi fa #2442 da Dipende

Se devo determinare un punto iniziale, esprimibile in modo temporale, questo risiede nella “Coscienza Universale”.
Per poterla visualizzare in modo spaziale, la immagino come una sfera infinita la cui circonferenza è in nessun luogo e il suo centro è ovunque.

In pratica è esattamente il contrario della visione del centro che si espande, per intenderci:

Per me non è corretto parlare di una “esplosione”, quindi di un’espansione di un “qualcosa” di condensato in un punto d’origine, ma sarebbe l’opposto, in altre parole di una “implosione” da cui emergono un’infinità di “punti di condensazione


Ed è anche la mia visualizzazione questa, nel metafisico io credo che sia proprio come dici tu, solo che noi nel “Gioco” lo percepiamo come un “allontanamento” dalla Fonte.
Logicamente ciò avviene solo nell'espressione materiale percepibile del Creando, che noi possiamo registrare con gli strumenti che abbiamo a disposizione.
Se volessimo visualizzare dal punto di vista fisico, non solo il Creando, ma l'intero percorso da percorrere, viene fuori una cosa molto simile ad un vinile.
Ogni Galassia, che segue delle istruzioni prestabilite nella base dal Logos principale (galattico), è un po' come se fosse un disco che gira.
Il piatto è il potenziale a disposizione di tutti, il disco è la Galassia che gira e i solchi sono il percorso che, in maniera spiraliforme, ti riavvicinano alla Fonte che fisicamente si trova nel buco nero al centro di ogni galassia.
I brani di questo LP sono sette, ogni volta che t'incarni fai da “puntina”.

Una domanda che spesso mio pongo in merito all’individualità è questa:

L’individualità è rappresentabile con una retta singola (individuale) che parte da un punto origine, comune a tutte le individualità, o rappresenta l’apice di una ramificazione.

Stando alla logica che ho espresso sopra l’individualità rappresenta l’apice di una ramificazione, del resto il senso di individualità dovremmo diminuire con il diminuire della densità che corrisponde ad una maggiore consapevolezza di essere parte di una collettività ….



La tua logica non t'inganna, ma dovresti guardare la cosa da entrambi i punti a parer mio.
In realtà tu sei l'apice fittizio di una ramificazione, ma il fattore che poi ha generato miliardi di milioni di paradossi è stato proprio creare un punto d'origine ed individualizzare appunto una linea retta.
Non bisogna dimenticare che in definitiva stiamo lavorando tutti su di un inganno, l'individualità è un “trucco” ed essendo tale dovrebbe generare paradossi per forza di cose.
Quando mi è capitato di parlare delle “cose di RA” ho riscontrato spesso una certa difficoltà a scindere il concetto di metafisico dal concetto di percezione fisica, anzi a dir la verità bisogna ragionare su tre livelli di pensiero.
Il primo livello è che tutto, alla base, è una diversa espressione di un'unica Energia originaria. Punto! Considerando questo assunto qualsiasi ragionamento risulta paradossale e non c'è da discutere.
Il secondo livello è fatto dalle cose metafisiche, cioè da regole che ancora non comprendiamo bene e che generano in noi numerosi paradossi.
Poi c'è il terzo livello, quello dell'espressione fisica delle cose metafisiche che noi possiamo registrare, interpretare e a cui possiamo dare nuovi significati.
Questo genera un numero variabili di “verità” che rimangono verità anche se vanno a “cozzare” con le verità di altri livelli, o di altri punti di vista.
In definitiva il lavoro di base di ogni entità è quello di dare nuova vita a questa parcellizzazione della Coscienza Universale secondo un proprio sentire fino a riscoprire la “verità” del primo livello che denuncia che tutto è uno. Questa almeno è la mia impressione.

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8 Anni 7 Mesi fa #2445 da Dipende
Io avrei quasi finito, mancano ancora i”fatti di Marte” che io reputo la chiave di interpretazione di tantissimi eventi successi sul nostro Pianeta e dell'andazzo che poi in seguito verrà seguito e poi ci sarebbero ancora alcune notizie di “gossip” che Ra reputa più che marginali e arrivati a questo punto anche io le reputo tali, però ci sono alcune informazioni metafisiche sul cancro e sull'omosessualità che potrebbero aprire nuove vie di comprensione e forse unire alcuni tasselli che fino ad ora sono mancati.

Cominciamo con i fatti di Marte.

Come ho riportato più volte, la struttura centrale che regge tutto lo spettro di sperimentazioni che si possono effettuare nel Creando, è divisa in sette zone di vibrazione diversa. Ogni Entità deve passare per tutte le sette zone per riscoprire l'unità che ha scelto di dimenticare.
Non solo le entità provano questa via, ma anche gli scenari (i Pianeti).
Ad esempio la Terra (che solo noi terrestri di ora chiamiamo così) al momento in cui si è formata, ha stazionato nella prima densità (elementi) per un mucchio di tempo, poi alla fine del ciclo è passata nella vibrazione di seconda densità e sono comparsi le montagne, gli alberi e gli animali.
Poi avrebbe dovuto passare in terza densità naturalmente, ma è successo qualcosa dalle nostre parti che ha cambiato radicalmente il destino della Terra.
Il “casino” è successo sul pianeta Marte.
Fino a circa 76.000 anni fa, Marte era abitato dai marziani. I marziani non erano dei piccoli omini verdi con le antenne, ma erano coloro che poi sono diventati la maggioranza dei terrestri.
Avevano cominciato il loro ciclo di sperimentazioni di terza densità quando la Terra era da poco passata alla seconda densità. Le cose in principio andarono bene, al punto che i marziani riuscirono ad arrivare ad una buona conoscenza dell'Energia e a sfruttarla per i propri fabbisogni.
Poi è successo qualcosa, molto probabilmente per merito del gruppo di Orione, su Marte si è persa l'armonia e fondamentalmente si sono venute a formare due fazioni contrapposte. Questo ha generato dei conflitti talmente aspri e distruttivi che hanno compromesso irrimediabilmente l'atmosfera di Marte ed hanno reso il Pianeta invivibile.
Ad un certo punto le entità marziane si sono trovate senza Pianeta e senza aver concluso il terzo ciclo di sperimentazione.
Bisognava trovare un nuovo scenario adatto al proseguo dell'apprendimento.
Il Pianeta scelto, non ancora pronto, ma adattabile, fu il pianeta Terra.
Questo ha generato numerose anomalie che si sono sommate alle distorsioni già insite nella terza densità e hanno generato un nuovo campo di gioco “anomalo”.
La Terra non essendo ancora pronta, non disponeva di complessi genetici giusti per il passaggio delle entità di Marte per cui si è dovuto intervenire con del patrimonio genetico “aggiunto” .
Per cui il detto “siamo stati creati dagli alieni” nella sua essenza è giusto, ma bisogna guardare la cosa da un punto di vista diverso. Logicamente la manipolazione/creazione è stata fatta solo sul complesso genetico/fisico che sarà utilizzato come veicolo dalle entità, non sulle entità stesse, cioè nessuno ci ha “creati” se non un nostro atto di volontà.

Non c'entra una fava la scimmia se non nell'evoluzione spirituale. In pratica se si volesse far diventare una scimmia al pari di un umano bisognerebbe non addestrarla, non modificarla geneticamente, ma elevarla spiritualmente. Solo così avrà la possibilità di essere. Di consapevolizzare il concetto di “io sono”
Le varie proscimmie e scimmie che Darwin aveva individuato hanno in comune con noi la base di carbonio che si è scelto per operare in questo settore.
Se prendi una scimmia e la modifichi (la potenzi) avrai soltanto una scimmia potenziata.
Se prendi una scimmia la modifichi e la potenzi e in questa scimmia verrà a sperimentare un'Entità di terza tappa, avrai il prototipo dell'umano.
L'anello mancante di Darwin sembrerebbe un salvaculo, ma potrebbe anche essere un indizio.

Comunque ad un certo punto cronologico delle sperimentazioni nel nostro sistema solare, ci siamo venuti a trovare con un Pianeta inutilizzabile e delle entità che non avevano più una casa dove sperimentare. Contestualmente nei paraggi c'era un altro Pianeta che non aveva ancora finito il proprio ciclo di sperimentazioni di seconda e che è stato adattato in fretta e furia per ospitare “gente di terza”.
Da questo accadimento sono poi partite un mucchio esagerato di anomalie/distorsioni in più che hanno enormemente compromesso il percorso originale del pianeta Terra.
Ra dice che la metà delle entità che compongono l'umanità terrestre, sono originarie di Marte, l'altra metà è formata da “autoctoni” terrestri cioè entità che hanno sperimentato la seconda densità sulla Terra e sono poi state “promosse” e da entità che hanno sperimentato in altri sistemi solari.
Questa situazione di diversa provenienza, sommata al carattere “guerrafondaio” dei marziani hanno generato guerre continue fra i terrestri. Se a questo fattore ci si aggiunge l'ingerenza del gruppo di Orione e il loro concetto d'élite, ecco a voi il nostro mondo.

Quando si è dovuti intervenire in maniera così drastica (modificare l'andamento originario di un Pianeta per riparare ad un danno su di un altro Pianeta non è cosa semplice) logicamente sono stati fatti alcuni esperimenti/aggiustamenti che hanno creato nuove condizioni e numerose nuove anomalie, queste nella loro somma, dal punto di vista dei responsabili di settore, sono state percepite come una netta minaccia della Legge del caos per cui si è deciso di mettere il Pianeta Terra in “quarantena”.
Non si comprende bene qual'è stata la ragione principale per cui si è deciso di allontanare il terrestri dal resto del “laboratorio” Universo, io la vedo come una specie di precauzione.
Diciamo che i marziani si sono rivenuti a trovare nei panni di una simil scimmia nonostante avessero già cominciato il loro ciclo su di un altro Pianeta e questa è già una minaccia alla libera scelta, poi si sono venuti a trovare con la necessità di operare/cooperare con altre entità venute da altri posti e poi c'è da considerare che queste entità già quando erano su Marte avevano mostrato una certa propensione all'attacco verso altre entità.
Questi fattori, secondo me, hanno determinato la scelta di mettere in quarantena questo Pianeta.
Mettere un Pianeta in quarantena genera ulteriori distorsioni perché mettere in quarantena non significa isolare completamente gli individui, ma da la possibilità ai “medici” e agli “infermieri” di far visita ai pazienti di tanto in tanto.
Questa possibilità sporadica d'intervento, visto la Legge dell'equilibrio, ha permesso l'intrusione di “falsi medici” e “falsi infermieri” (Orione)che lavorano un po' come lavora “Big Pharma”.
E allora Dei, Dio, alieni, oggetti luminosi nel cielo, spiriti, fantasmi, magia, paradiso, inferno e chi ha più distorsioni le metta.

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8 Anni 7 Mesi fa #2613 da Dipende
A prima vista la “Legge dell'Uno” risulta incomprensibile, visto i continui paradossi che genera, però se uno ci entra dentro, non dico che i paradossi svaniscono, ma perdono di importanza.
Dopo un po' si ha la sensazione che questi concetti così inconcepibili e inconciliabili, in realtà sono parte di noi e della realtà che viviamo da sempre.
Spesso mi sono trovato ad aver a che fare con concetti “fantascientifici” ma dopo averli scompattati per bene, mi si sono presentati come “roba” di tutti i giorni.
Il mistero che regna da sempre su di questo Pianeta non ha bloccato la voglia e la curiosità in alcune persone di scoprire le cose e ciò ha generato numerose dottrine che hanno la stessa base in comune, ma si differenziano parecchio strada facendo.
Dal punto di vista della Legge dell'Uno, questo non sembrerebbe un problema, anzi come ho ripetuto più volte queste anomalie/distorsioni sono ben viste in tutto l'Universo perché generano nuove opportunità di conoscenza e di adattamento, il problema sembrerebbe essere l'imposizione della propria dottrina agli altri esseri.
La religione cattolico/cristiana risulta così non solo lacunosa, viziata e troppo metaforica, ma soprattutto una netta minaccia del libero arbitrio delle entità che sperimentano.
La Legge dell'Uno non prevede coercizioni, non prevede imposizioni, ma lascia abbastanza liberi di decidere il modo migliore di muoversi. La Legge dell'Uno non prevede adorazioni e doni/sacrifici, non prevede leader divini, ma la si potrebbe paragonare al miglior sistema di democrazia mai immaginato su questo Pianeta.
La Legge dell'Uno non prevede termini come “inginocchiatevi” o “chinate il capo” , ma soprattutto ogni regola della Legge dell'Uno non comincia mai con “Non”.
Applicando la Legge dell'Uno al comandamento “Non uccidere” verrebbe fuori un “Uccidi pure se senti di farlo, ma questa azione genererà delle reazioni a cui dovrai sottostare e dovrai prenderti tutta la responsabilità di questo “enorme gesto”.
Se uno si guarda indietro, nella nostra storia cronologica la chiesa religiosa e i suoi adepti risultano non solo impostori/impositori ma dei veri e propri crudeli, bestiali criminali.
Crociate, inquisizioni, ruberie di ogni genere, ostentazioni di ricchezze di personaggi che si contrapponevano/contrappongono al “diavolo” (Male) hanno creato un paradosso talmente enorme che la gente non è stata più capace di individuare e di contrastare.
Però questo quadretto potrebbe far immaginare un potere totalitario e crudele da parte di qualche sacerdote/adepto su tutta la popolazione planetaria composta da ingenue, buone anime indifese. Col cazzo!
La maggioranza degli umani non sono né ingenui, tanto meno indifesi, hanno adattato Dio e le regole religiose ai loro fabbisogni, hanno usato queste regole per denigrare gli altri, per distruggere avversari, per ricavarci un tornaconto personale e per mettersi la coscienza a posto.
Una dottrina come quella religiosa, così infarcita di contraddizioni e lacune, così idiotamente strutturata, va bene solo su di un Pianeta di appunto idioti, o su di un Pianeta di “piccoli e poco consapevoli pezzi di merda” Dico piccoli e inconsapevoli perché nella maggioranza dei casi non sanno quel che davvero stanno facendo.
Però, dai due anni di vita, ogni essere è consapevole davanti l'Universo, delle azioni che compie e deve, per forza di cose, subirne le conseguenze.
La “religione dei buoni” nella sua storia è stata capace di denigrare le donne, schiavizzare i più deboli, strumentalizzare i diversi, sopprimere fisicamente gli avversari, appropriarsi di ingenti ricchezze tutto nel nome di Dio che per loro è “Amore”.
E io mi trovo ora qui a dovermi giustificare per le “cazzate” che sto scrivendo per riportare una versione delle cose meno aggressiva e più democratica, per è molto bizzarro.

Sull'omosessualità


In una sessione, Don chiede a Ra informazioni sull'omosessualità, o meglio in seguito ad una risposta di Ra, Don preso da una curiosità improvvisa, chiede quale fosse il motivo metafisico dell'omosessualità.
Dalle risposte s'intuisce che esistono 2 fattori predominanti che possono determinare un comportamento omosessuale in un'entità incarnata: Uno fisico/genetico, l'altro metafisico/spirituale.
Quello fisico è da ricercarsi nella memoria genetica animale che ogni entità possiede che tende ad adattarsi alle situazioni per ricavarne il maggior profitto.
Mi spiego, se esiste un'urgenza percepita di procreazione, il nostro corpo genetico preme per l'unione eterosessuale che è l'unico modo naturale che permette il mantenimento e la non estinzione della specie, per cui in situazione di poco affollamento (dove c'è necessità di procreare altri corpi) l'istinto tende a preferire l'unione di un corpo maschile con un corpo femminile.
Se invece questa urgenza non esiste, nelle grandi città sovrappopolate ad esempio, l'istinto non predomina ma predomina l'aspetto caratteriale dell'entità a prescindere da quale veicolo usi per sperimentare. Questo è il fattore metafisico/spirituale.
Le entità non sono né maschi, né femmine, sono entità che quando decidono che un'incarnazione possa portare più profitto sotto le sembianze di una femmina, diventano donne nella reincarnazione che sperimenteranno, se pensano invece che una lezione possa essere meglio percepita nelle vesti di un maschio, allora si reincarneranno uomini.
Questa scelta fra maschio e femmina ha comunque permesso alle entità di scegliersi le vesti che meglio sanno indossare. Per cui si possono trovare entità che nell'aldilà preferiscono mostrarsi solo come maschi, altri/e solo come femmine.
Questa preferenza ha fatto in modo che alcune entità scegliessero quasi sempre la stessa forma per operare da incarnati, ma una volta trovatesi davanti alla scelta “obbligata” di indossare panni diversi da quelli preferiti, allo scopo di velocizzare l'apprendimento, una volta incarnate, queste entità si sono sentite in “imbarazzo” con il proprio ruolo e la loro predisposizione dominante è venuta fuori.
Se nelle sperimentazioni totali un'entità sceglie una forma più che un'altra più del
65% delle volte, una volta che cambia genere potrebbe manifestarsi alle altre entità come omosessuale.

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8 Anni 7 Mesi fa #2628 da incredulo
Dipende

Il mistero che regna da sempre su di questo Pianeta non ha bloccato la voglia e la curiosità in alcune persone di scoprire le cose e ciò ha generato numerose dottrine che hanno la stessa base in comune, ma si differenziano parecchio strada facendo.



Le differenze sono solo apparenti, perchè più ci si avvicina all'ESSERE, ovvero lo stato supremo dell'ESSERE, più le differenze si dissolvono.

Dal punto di vista della Legge dell'Uno, questo non sembrerebbe un problema, anzi come ho ripetuto più volte queste anomalie/distorsioni sono ben viste in tutto l'Universo perché generano nuove opportunità di conoscenza e di adattamento, il problema sembrerebbe essere l'imposizione della propria dottrina agli altri esseri.



Esattamente.

Ti avevo fatto i complimenti per la tua esposizione misurata e soprattutto per la tua affermazione di prendere per buono, fra tutto ciò che hai scritto, solamente quello che risuonava in noi come vero.

Nessuna imposizione a nessuno, ma solo materiale utile per aumentare la consapevolezza individuale.

La religione cattolico/cristiana risulta così non solo lacunosa, viziata e troppo metaforica, ma soprattutto una netta minaccia del libero arbitrio delle entità che sperimentano.


Verissimo.

Infatti il cattolicesimo, pur definendosi Cristiano, non segue gli insegnamenti di Gesù Cristo.

Il cattolicesimo segue i culti pagani in uso sulla Terra da millenni ed è l'espressione terrena del Potere spirituale sugli uomini.

I papi, fino a 50 anni fa, si facevano portare in portantina come i faraoni egiziani, ancora oggi continuano ad imbalsamare i cadaveri sempre come era in uso tra gli Egizi, seguono il culto dei morti, il culto dei santi, il culto degli idoli, il culto della Grande Madre, ovvero il culto pagano più antico del mondo, oltre tante altre pratiche di derivazione magico-misterica.

La Madonna cattolica, ad esempio, è stata imposta come figura principale nel culto religioso tramite 4 dogmi papali, dogmi supportati a loro volta dal dogma dell'infallibilità papale.

Nella Storia del mondo il cattolicesimo ha dominato il pianeta con la sopraffazione e l'inganno, ha messo in campo il materialismo più spinto per garantire agli alti gradi il Potere ed il danaro, ha tradito e vilipeso la Parola di Gesù Cristo.

Sono i classici lupi vestiti da agnello da cui Gesù Cristo stesso metteva in guardia.

Matteo 7,15

15 Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro son lupi rapaci.



Quegli stessi personaggi che si sarebbero potuti riconoscere grazie ai frutti delle loro azioni.


16 Dai loro frutti li riconoscerete.
Si raccoglie forse uva dalle spine, o fichi dai rovi?
17 Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi;
18 un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni.
19 Ogni albero che non produce frutti buoni viene tagliato e gettato nel fuoco.
20 Dai loro frutti dunque li potrete riconoscere.



La Legge dell'Uno non prevede coercizioni, non prevede imposizioni, ma lascia abbastanza liberi di decidere il modo migliore di muoversi. La Legge dell'Uno non prevede adorazioni e doni/sacrifici, non prevede leader divini, ma la si potrebbe paragonare al miglior sistema di democrazia mai immaginato su questo Pianeta.
La Legge dell'Uno non prevede termini come “inginocchiatevi” o “chinate il capo” , ma soprattutto ogni regola della Legge dell'Uno non comincia mai con “Non”.
Applicando la Legge dell'Uno al comandamento “Non uccidere” verrebbe fuori un “Uccidi pure se senti di farlo, ma questa azione genererà delle reazioni a cui dovrai sottostare e dovrai prenderti tutta la responsabilità di questo “enorme gesto”.


In realtà questa Legge con le sue regole, è la Legge del mondo dello Spirito nel suo complesso, è una Legge nota che è stata adottata e fatta propria anche da questa Legge dell'Uno che stai illustrando.

Questa Legge è Universale, appartiene ad ogni dottrina Spirituale del mondo, ma in questa di Ra è stata allargata per privilegiare la componente di libertà su quella della venerazione e della gratitudine.

Questo non è un caso, ma è una scelta chiara e funzionale a coloro che la propongono e la diffondono, spiegherò poi dopo meglio quello che intendo dire.

Se uno si guarda indietro, nella nostra storia cronologica la chiesa religiosa e i suoi adepti risultano non solo impostori/impositori ma dei veri e propri crudeli, bestiali criminali.
Crociate, inquisizioni, ruberie di ogni genere, ostentazioni di ricchezze di personaggi che si contrapponevano/contrappongono al “diavolo” (Male) hanno creato un paradosso talmente enorme che la gente non è stata più capace di individuare e di contrastare.


Esatto, i famosi lupi travestiti da agnello.

Però questo quadretto potrebbe far immaginare un potere totalitario e crudele da parte di qualche sacerdote/adepto su tutta la popolazione planetaria composta da ingenue, buone anime indifese. Col cazzo!
La maggioranza degli umani non sono né ingenui, tanto meno indifesi, hanno adattato Dio e le regole religiose ai loro fabbisogni, hanno usato queste regole per denigrare gli altri, per distruggere avversari, per ricavarci un tornaconto personale e per mettersi la coscienza a posto.

Una dottrina come quella religiosa, così infarcita di contraddizioni e lacune, così idiotamente strutturata, va bene solo su di un Pianeta di appunto idioti, o su di un Pianeta di “piccoli e poco consapevoli pezzi di merda” Dico piccoli e inconsapevoli perché nella maggioranza dei casi non sanno quel che davvero stanno facendo.


Un po' troppo assolutista e contradditorio questo ragionamento.

Se chiudi la frase dicendo che nella maggioranza dei casi non sanno quel che davvero stanno facendo, diventa poi difficile sostenere il ragionamento che hai appena fatto poco prima dicendo: La maggioranza degli umani non sono né ingenui, tanto meno indifesi

Se la maggioranza non è ingenua, significa che sa quello che fa.

Se invece la maggioranza fosse ingannata, come credo io, avrebbe bisogno di più LUCE per vedere e capire la propria condizione.

Pura LUCE Spirituale disinteressata, acqua e aria pura per l'Anima, perchè non di solo pane vive l'uomo.





Chiudo il mio post con un'osservazione sulla Legge dell'UNO.

Negli ultimi decenni, è in atto una tendenza precisa nei testi che riportano messaggi vari, messaggi di molteplici entità che parlano e predicano di Spiritualità tramite i mezzi di comunicazione di massa.

Messaggi diversi, di provenienza diversa, ma tutti raggruppabili sotto quel grande contenitore che viene chiamato New Age.

Tutti questi messaggi, che provengano da presunte entità disincarnate, oppure dai fratelli galattici extraterrestri, oppure da channeling assortiti, sono concordi nell'affermazione che il mondo è UNO, che tutto è UNO.

Questo pensiero non è ovviamente una novità per l'uomo.

Plotino (205 d.C. – 270), pur rifacendosi a Parmenide, per la prima volta pone l'Uno al di sopra dell'Essere stesso; questo era per Platone la realtà più generale e assoluta nota al pensiero, ma ora Plotino va oltre, ammettendo l'esistenza di qualcosa di ineffabile e impredicabile[9]: un limite per la ragione, perché dell'Uno non si può parlare senza cadere in contraddizione.

Per risolvere il problema di come spiegare l'origine della molteplicità a partire dall'Uno, Plotino si impone di pensare l'Assoluto non come una realtà statica e definita una volta per tutte, perché in tal caso significherebbe oggettivarlo e renderlo conoscibile, bensì concependolo come libertà o potenza infinita, come attività mai conclusa che genera continuamente se stessa, e oggettivandosi crea il mondo.[10]

La processione o emanazione dell'essere scaturisce da uno stato di estasi auto-contemplativa; estasi significa appunto "uscire fuori di sé".

L'Uno trabocca per la sua abbondanza, non perché ne abbia bisogno, ma perché il donare fa parte della sua natura, come un'energia che si sprigiona da sé. Si tratta di una concezione assolutamente nuova e originale nel panorama della filosofia greca, con tratti decisamente simili a quelli delle filosofie orientali.


Vorrei che per un attimo si pensasse profondamente a cosa comporti ad ogni individualità questo meccanismo di fissare il proprio pensiero interiore sull'UNO.

Perchè il messaggio che viene veicolato oggi nel mondo, sia esso un messagio di natura materiale o di natura Spirituale, è un messaggio comunque UNIvoco e UNIdirezionale.

Un mondo UNIco, una Spiritualità UNIca, Dio è UNO.

Si tratta di un'altra versione del monoteismo, una versione più sottile e meno percepibile perchè questo UNO a cui ci si riferisce è un UNO senza nome, è un Dio che va bene a tutti noi, perchè ognuno di noi è UNO, ognuno di noi si sente UNO, ognuno di noi in questo modo si può sentire come Dio.

Ma al mondo non c'è solo l'UNO, non dimentichiamoci che c'è anche l'ALTRO.

Ed entrambi, sia l'UNO che l'ALTRO, si annullano nello ZERO, nel NULLA, nel SILENZIO, ovvero ciò che caratterizza la impalpabile vera natura del Mistero di Dio.

Facciamo molta attenzione a queste "nuove" dottrine che non sono affatto "nuove", facciamo attenzione a tutto il materiale propagandato da lupi travestiti da agnelli.

Potremmo facilmente cadere dalla padella alla brace....:ok:

Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità, la Vita

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8 Anni 7 Mesi fa #2675 da Al2012
@ Incredulo

Messaggi diversi, di provenienza diversa, ma tutti raggruppabili sotto quel grande contenitore che viene chiamato New Age.


Questa è una generalizzazione che non dimostra la validità o la non validità di alcuni pensieri o interpretazioni.

Del resto tu credi ad entità spirituali che, nel bene o nel male, possono interagire solo con l’Uomo, e solo con esso in tutto l’universo.

Vorrei che per un attimo si pensasse profondamente a cosa comporti ad ogni individualità questo meccanismo di fissare il proprio pensiero interiore sull'UNO.


(…)

Ma al mondo non c'è solo l'UNO, non dimentichiamoci che c'è anche l'ALTRO.

Ed entrambi, sia l'UNO che l'ALTRO, si annullano nello ZERO, nel NULLA, nel SILENZIO, ovvero ciò che caratterizza la impalpabile vera natura del Mistero di Dio.


E’ evidente, almeno per me, che ci sono incomprensioni dovute al significato che ognuno di noi da ai termini.

Dal mio punto di vista il termine “Uno” va inteso come “Totalità” dell’Essere.
Rappresenta la sommatoria, e per meglio dire il “serbatoio” delle potenzialità da cui emergono, o possono emergere, le varie espressioni dell’Essere.

Il tuo UNO e ALTRO, dal mio punto di vista, sono in realtà due IO, o gruppi di IO, che sono emersi dalla Totalità (Coscienza Universale, Non Duale).
Questo significa che i vari IO (coscienze individuali o gruppi di coscienza collettiva) sono parte dell’Uno inteso come la Totalità che è espressione dell’Essere.

Il “NULLA” lo “ZERO” è un termine che, a mio avviso; trova la sua validità solo da un punto di vista matematico, che non ha corrispondenza nella realtà dell’Essere, in quanto esprime il NON Essere.

Il mistero non è nel “non Essere” ma è nell’Essere.

Per me il vuoto non corrisponde al nulla, alla non esistenza, ma è una manifestazione dell’onnipresenza dell’Essere, così come lo è l’Informazione.

Nel vuoto c’è Energia e Informazione da cui emergono le varie espressioni possibili racchiuse nella potenzialità espressiva dell’Essere.

Il “SILENZIO” è un silenzio interiore che ti permette di ascoltare (ricevere l’informazioni) ciò emerge dall’Essere.

Potremmo facilmente cadere dalla padella alla brace


E’ un rischio che corrono tutti quelli che cercano di uscire dalla padella, nessuno escluso.

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8 Anni 7 Mesi fa #2680 da incredulo
Al2012

Il “NULLA” lo “ZERO” è un termine che, a mio avviso; trova la sua validità solo da un punto di vista matematico, che non ha corrispondenza nella realtà dell’Essere, in quanto esprime il NON Essere.


Proprio qui sta il paradosso del nulla, quel paradosso necessario per uscire dalla trappola della mente.

Il nulla ESISTE.

Il nulla è quindi ESSERE in quanto esistente.

Anche il nulla fa parte dell'ESSERE.

Non a caso la matematica senza il nulla, senza lo ZERO non funzionerebbe, senza lo ZERO la matematica non sarebbe in grado di imitare e descrivere la realtà.

E sempre non a caso è proprio lo ZERO che annulla ogni UNO del mondo riportandolo a sè.

Ecco perchè lo ZERO è il numero che esprime più di ogni altro la vera ESSENZA di Dio.


Secondo la scienza

In fisica, l'energia di punto zero (in inglese, zero-point energy, ZPE) è il più basso livello energetico possibile in un sistema quantistico.


Secondo la Kabbalà

Quindi, non solo nello spazio perfettamente vuoto esiste ancora qualcosa, ma che è più potente di ogni altra esistenza, pur se rimane nascosto.

Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità, la Vita

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8 Anni 7 Mesi fa #2700 da Al2012
@ Incredulo

La tua risposta è parziale perché hai tralasciato la parte iniziale del mio intervento, che probabilmente era più in tema.

Proprio qui sta il paradosso del nulla, quel paradosso necessario per uscire dalla trappola della mente.

Il nulla ESISTE.



Più che una trappola della mente, “nulla” è un termine che lascia spazio a diverse interpretazioni, nel contesto io l’ho definito come il “non essere”.

Nella matematica, nulla non ha un significato tecnico.
Può essere detto che un insieme contiene "nulla" se e solo se esso è un insieme vuoto, in questo caso la sua cardinalità (o dimensione) è zero.
In altre parole, il termine "nulla" è un termine informale per indicare un insieme vuoto.


L’esempio che hai proposto riguardo all’energia del punto zero non ha niente a che vedere con il “nulla”, ma riguarda proprietà quantistiche del vuoto .

In merito all’esempio della Kabbalà, devo dirti, con estrema sincerità, che il dio che predilige il popolo ebreo lo lascio volentieri a loro, oltre a non condividere l’idea di una entità superiore creatrice (soggetto) separata dalla creazione (oggetto), in questo caso abbiamo un concetto di dio, che per me è molto simile al malvagio Demiurgo.

Comunque anche qui si parla sostanzialmente di spazio vuoto, nella conclusione dell’articolo si dice:

“Tra l'altro, lo stesso termine ebraico indicante lo zero, "efes" (Alef - Peh - Samekh) non significa nulla, ma "una piccola quantità".

Nel mio precedente intervento avevo specificato:

Per me il vuoto non corrisponde al nulla, alla non esistenza, ma è una manifestazione dell’onnipresenza dell’Essere, così come lo è l’Informazione.

Nel vuoto c’è Energia e Informazione da cui emergono le varie espressioni possibili racchiuse nella potenzialità espressiva dell’Essere.



Segue un paragrafo in cui si fa riferimento al “nulla”

La nozione di nulla può essere utilizzata per una migliore comprensione della nozione di Dio?
Lo hanno fatto la teologia negativa e molte filosofie aperte al misticismo: il nulla come strumento concettuale per parlare e pensare di Dio, per la cui comprensione nessun attributo dell'essere a noi noto può essere utilizzato, essendo Dio al di là dell'essere.


tratto da:
www.philosophicaonline.it/scheda_intropercorsi.asp?ID=3

In questo caso il “nulla” è uno strumento concettuale non un qualcosa d’esistente.
Ovviamente non condivido l’idea che Dio sia al di là dell’essere, anche se in questo caso si fa riferimento al termine essere a noi noto, ma questa resta una mia opinione, che, forse, trova riscontro in quanto segue:

Dal vangelo di Tommaso:
77. Gesù disse, "Io sono la luce che è su tutte le cose. Io sono tutto: da me tutto proviene, e in me tutto si compie. Tagliate un ciocco di legno; io sono lì. Sollevate la pietra, e mi troverete."

Mi scuso per l’OT.

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