Il materiale di RA secondo Dipende

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8 Anni 7 Mesi fa #2804 da alroc

Dipende ha scritto: Se tutto è il Creatore e qualcuno attenta alla mia vita, o la vita di un mio compagno, per essere nel giusto della Legge dell'Uno che devo fare? Devo difendermi (e potrei uccidere l'avversario che è il Creatore) o devo amarlo lo stesso e soccombere a lui?


Vorrei tentare di dare due risposte una "malanghiana" e una personale.
Malanga risponderebbe che se qualcuno attenta alla tua vita, vuol dire che attenti a te stesso, cioè che non hai acquisito abbastanza consapevolezza per cui il conflitto con l'assalitore sarebbe in realtà un conflitto con te stesso.


Per quanto mi riguarda, nell'arco evolutivo della mia esistenza sarei stata in una prima fase timorosa e succube nei confronti dell'assalitore, in un secondo momento sarei stata aggressiva e senza pietà. Oggi non reagirei e lo lascerei agire perchè sarebbe quella parte di me incaricata di far terminare la mia esperienza. Questo solo se fossi sola da sola, ma se con me ci fosse qualcuno non in grado di difendersi, reagirei con tutto quello che posso per togliere dal pericolo il compagno.

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8 Anni 7 Mesi fa #2810 da TheNecrons
@Alroc:

Rapido OT (o forse no), e se Dipende accetta possiamo magari parlarci un pochettino.

Malanga risponderebbe che se qualcuno attenta alla tua vita, vuol dire che attenti a te stesso, cioè che non hai acquisito abbastanza consapevolezza per cui il conflitto con l'assalitore sarebbe in realtà un conflitto con te stesso [...] lo lascerei agire perchè sarebbe quella parte di me incaricata di far terminare la mia esperienza.


Quindi secondo Malanga non esiste il Libero Arbitrio, grazie a cui uno può sciegliere di fare anche quello che non è incaricato di fare? Mettiamo che io adesso voglia ammazzarti perchè.....ti piace il succo di arancia (esempio). Tu dovresti non opporti? Chi l'ha deciso che è giusto che tu muoia così? Non esiste il Libero Arbitrio dell'assalitore che li permette di agire o di non agire secondo la Natura della cosa?
Se parliamo di animali, posso capire. Di solito i predatori uccidono solo per natura, per soppravvivere. Ma dell'umano possiamo discutere. Anche perchè ammazzarsi perchè si tifano squadre diverse non mi sembra naturale, e non mi sembra una cosa da accettare.
Scusa se mi sono rivolto a te, le domande sarebbero state per Malanga, ma se ti ritieni in grado di rispondere secondo le sue ipotesi/teorie, va bene.

Se Dipende non lo vuole, non replicherò, mi limiterò a leggere la risposta.

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8 Anni 7 Mesi fa #2813 da G-luka
Cavolo, Dipende, mi dai piena soddisfazione. Non solo rispondi in modo chiaro ed esaustivo ma mi stimoli domande, riflessioni, curiosità. Sei un assurdone.
Innanzitutto, hai ragione, non sempre tengo ben presente il fatto che le entità sono sempre loro a decidere. Quando ti ho chiesto di Maldek non ci pensavo. La cosa forse mi e’(o era) meno chiara di quel che credessi. Thanks.
Ora veniamo al punto che maggiormente ha suscitato la mia attenzione: quella che tu definisci ‘l’unica situazione orrenda’. Non ricordavo affatto questa possibilità e mi ha lasciato perplesso. Più dubbi ancora quando hai affermato che c’è stato un solo caso qui da noi e che tu forse hai capito anche quale è. Per venirne a capo, ho cominciato a sondare i miei ricordi tentando di individuare anche io chi potesse essere questa entità. Grazie anche all’esempio che hai fatto, istintivamente mi è venuto in mente Gesù, ma ho virato altrove quasi subito perché non mi pareva calzante. Allora ho pensato ad altri personaggi citati da Ra, ma niente. Non avevo elementi sufficienti e mi chiedevo come potessi averne tu, visto che parliamo di un ‘santo’ che finisce all’inferno. Tra l’altro, mi domandavo che tipo di avvenimento potesse spingere un’entità positiva a decidere di passare in un tempo/spazio negativo? Boh, confusione.
Stavo quasi per mollare(almeno momentaneamente) e concentrarmi sulla risposta alle tue domande finali, quando ho deciso di fare un ultimo tentativo ipotizzando che l’Errante in questione fosse Gesù Cristo, come pensato all’inizio. “Riprovo con Gesù pure se non credo che è lui–mi sono detto- e vediamo se riesco a capirci di più”. Allora mi è tornato in mente quello che Ra racconta a proposito di Gesù, di quell’episodio della sua fanciullezza che tanto mi colpì quando lo lessi. E del fatto che solo sulla croce avesse trovato un minimo di sollievo per quello che era successo. Allora tutto è divenuto più chiaro.
Naturalmente, Dipende, lungi da me chiederti conferma sull’identità dell’Errante. Non so se è lui e non mi importa.

Ora posso rispondere alle tue domande finali. Da uomo, come hanno giustamente fatto Al 2012, The Necrons e Alroc, e sulla scia di quanto detto in questa bella discussione.
Quello che ritengo giusto fare non è necessariamente quello che sarei in grado di fare, è chiaro. Se un mio caro è sotto minaccia lo difendo fino alla morte, anche se devo rischiare un altro ‘giro’ in un corpo ‘scimmiesco’, anche se questo mio caro è Adolf. Questo penso sia giusto fare, ma non è detto che è quello che sarei in grado di fare. Stesso discorso se sono io stesso ad essere minacciato: soccomberei causa fifa, penso, ma non lo posso dire con certezza.
Allora serve chiedersi altro.
Mi domando: Sarei più capace di perdonare me stesso o un altro uomo pure se gran pezzo di…? Rispondo istintivamente ‘un altro uomo’, e allo stesso tempo rilancio: sarei in grado di perdonare me stesso nella stessa misura in cui saprei perdonare un mio simile? Rispondo che forse neanche Gesù Cristo poteva saperlo fino in fondo.
Grazie, alla prox.

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8 Anni 7 Mesi fa #2814 da Dipende

Di certo, in una situazione così estrema, l’ultima cosa a cui penserei è a Ra.


Di certo anche io

Temo d’essere lontano dal quel famoso 51% di amore per gli altri, in verità anche per quanto riguarda me stesso la percentuale non è alta, sono molto autocritico e spesso mi do del coglione.


Capita anche a me, però ho anche compreso che da incarnati non sempre riusciamo a individuare e quantizzare il nostro impegno, spesso nemmeno l'obiettivo.

Ricordo di aver letto un passaggio di una seduta ipnotico/regressiva effettuata dal dott. Michael Newton e pubblicata in uno dei suoi libri che mi ha colpito.
Il paziente sotto ipnosi, è al momento in quella zona del Creando che Ra chiama tempo/spazio e che noi intendiamo come aldilà.
Il paziente/entità sta discutendo con la guida dei progressi fatti nella vita appena terminata. Nella vita precedente l'entità aveva spesso fatto beneficenza a delle cene appunto di beneficenza. Questo fatto gratificava molto l'entità quando era in vita, ma da “morto” non gli sembrava più una gran cosa per cui, rivedendo la vita appena passata, l'entità cominciò a dubitare di aver fatto un buon lavoro.
La guida ascoltava sorridendo e fece poi notare all'entità un'azione che aveva di molto fatto aumentare la sua vibrazione e che lui nella revisione aveva completamente tralasciato.
L'entità non capisce, s'immerge di nuovo nei ricordi per cercare di visualizzare questa presunta “buona azione” ma non ci riesce. Ci riuscirà dopo, prima di riorganizzarsi, con l'aiuto di altre entità visualizzerà finalmente la “buona azione”.
Nella vita precedente questa entità era un imprenditore, di indole buona, ma molto immerso nei suoi affari. Andava sempre di fretta e molti dei suoi pensieri erano rivolti al lavoro.
Un giorno era di corsa. Abbigliato in giacca e cravatta, con in mano la borsa da lavoro, l'entità correva verso un appuntamento a cui stava ritardando, quando vede una signora seduta su di una panchina alla fermata dell'autobus che piange. Questa scena lo colpisce al punto tale che si ferma e s'avvicina alla signora.
Le si siede accanto e le chiede perché piange.
La signora racconta che il marito sta male e che lei sta appunto andando in ospedale.
Lui le dice alcune parole di conforto e le abbraccia una spalla.
La signora da questo gesto trova sollievo e smette di piangere.
Lui dopo aver rincuorato la signora torna a correre verso il suo appuntamento.
L'entità aveva completamente dimenticato questo evento perché da incarnato l'aveva reputato insignificante, per lui contavano di più le migliaia di dollari che dava in beneficenza alle cene a cui partecipava.

Io non ho mai dato una lira in beneficenza e non so assolutamente quantificare adesso la percentuale a cui sono giunto. Sono certo che questo “famoso” 51% abbia molto poco a vedere con la reale percentuale matematica a cui siamo abituati, però a volte desidero poter fare qualcosa di più per “gli altri” ma lo faccio a modo mio.
Per farti un esempio esistono due modi per aiutare gli abitanti del continente Africano che muoiono per la mal nutrizione.
C'è il modo operativo sul campo, cioè vai in Africa e gli porti il panino e c'è il modo operativo radicale che è quello che porta l'aiutante a pressare dal luogo dove vive (con articoli in rete, con concetti espressi agli altri, con manifestazioni di sostegno, con docce di consapevolezza) per sfondare preconcetti/meccanismi che hanno reso il nero di pelle inferiore al bianco di pelle. Meccanismi che hanno reso plausibile ed accettabile rubare a questa gente il loro territorio impunemente. Sono due lavori diversi, ma hanno la stessa validità, dipende dall'indole e dal progetto generale che abbiamo scelto di non ricordare

Al, non possiamo mai sapere, certo possiamo intuire, ma non dobbiamo mai sottovalutare la potenza delle distorsioni, potresti essere un Errante tu, o potrei esserlo io, o Massimo Mazzucco, e molti altri che scrivono qui...chi lo sa? Gli Erranti che operano su questo Pianeta non sono poi così pochi.
Solo che non lo sanno di essere erranti e vanno in giro a testa bassa pensando il modo migliore per essere di servizio agli altri e intanto aiutano una vecchietta ad attraversare la strada e lo fanno sovrappensiero perché stanno pensando intensamente a quale buona azione potrebbero fare.
Sempre pensando a questa cosa, danno una mano ad un tizio che per disattenzione ha fatto cadere una pila di cartoni. Non si accorgono nemmeno che il tizio li ringrazia perché stanno pensando: “Ma porca puttana, oggi non mi viene proprio in mente un'azione buona da fare”


Arloc, conosco bene Malanga e ho letto molto del suo materiale. Su alcune cose mi trovo, su altre meno, ma reputo questa entità curiosa, geniale ed instancabile. Credo che sia stato tanto difficile anche per lui

@TheNecrons
Visto l'estrema unicità di tutte le cose, mai come in questo thread si può/si è potuto andare fuori tema. Se vogliamo rimanere nell'ottica dello spirito del mio intervento, nulla risulta OT e la tua è una domanda più che legittima.
I seguenti utenti hanno detto grazie : Al2012

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8 Anni 7 Mesi fa #2815 da Dipende
G-luka, Ra in pratica intende proprio una situazione del genere quando dice che ste notizie servono solo a creare casino. Anche io, come te, quando lessi questa cosa subito pensai a chi sarebbe potuto essere, anche se non ha alcuna utilità saperlo. Però c'è da dire che è anche la curiosità in tutte le sue forme che ci spinge a "curiosare" e si possono anche imparare un sacco di cose.
Mi sono trovato una risposta che non potrà mai avere conferma, per cui non la dirò, però posso darti ulteriori informazioni, cioè quelle che avevo io quando ho unito i miei tasselli.
Sono stato superficiale quando ho detto “un santo all'inferno” è una stupida forma metaforica umana questa, mi scuso se questa informazione ti abbia portato verso la figura di Gesù.
Gesù è un personaggio molto simbolico a cui attorno hanno costruito molte allegorie, comunque ti dico che Ra dice che Joshua sta continuando la sua evoluzione imparando/insegnando secondo un suo sentire, per cui non è lui.
Le informazioni che posso darti, da cui poi puoi ricavare, se vuoi delle tue ipotesi, sono che questa entità era un errante positivo, cioè qualcuno che al principio della propria vita era interessato al servizio agli altri, poi è successo qualcosa e questa entità ha cambiato atteggiamento, cioè è stata presa (nella vita da incarnato) da un turbinio di cose che l'hanno “indotta” a cambiare atteggiamento e a meritarsi una vibrazione negativa alla fine della sua sperimentazione.
Per questo motivo questa entità è stata posizionata nel tempo/spazio negativo, non perché è stata catturata dal demonio in senso figurativo, ma è stata catturata dal demonio nel senso di concetto, cioè s'è fatto talmente prendere la mano che quando è morto non era più idoneo al tempo/spazio positivo, ma è dovuto andare nel tempo/spazio negativo. Immaginati da disincarnato questa entità cosa ha pensato una volta arrivato all'inferno (che aveva acquisito di diritto)
Questa entità poi è stata costretta a incarnarsi in un mondo negativo per cercar di fare di nuovo il salto dall'altra parte.

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8 Anni 7 Mesi fa #2816 da Dipende
La risposta che Ra da su questa questione è suppergiù questa.
Prima di ogni altra cosa ogni entità decide per sé rispetto non solo ad un proprio sentire, ma rispetto ad una situazione specifica.
Poi fa l'esempio di Joshua (Gesù) e dei suoi amici. Quando lo presero in malo modo per poi imprigionarlo, gli amici lo avrebbero anche difeso a costo della loro vita e della vita dei “nemici” ma Gesù non lo permise e si fece prendere.
E poi aggiunge che questo è un insegnamento di quarta non di terza.

Ora vi traduco cosa io credo che intenda.
Prima di tutto Ra dice e io ho riportato in precedenza, che il personaggio/entità che noi conosciamo come Gesù era un errante di fine quarta densità positiva.
Sappiamo anche che la quarta densità è la densità dove si apprende l'Amore incondizionato verso tutte le altre parti del Creando, compresi i “nemici”
Sappiamo anche che la terza densità è la densità dove si apprende l'Ego, la consapevolezza di non essere solo parte del tutto, ma di essere anche un singolo che deve aver a che fare con altri singoli.
Se metti insieme queste informazioni viene fuori che Ra intende... Gesù che nell'essenza era uno di quarta densità (quella dell'Amore a tutti i costi) è giusto che si sia sacrificato e non abbia né reagito e né aizzato i suoi compagni.
Ma uno di terza (e a volte anche uno di quarta da poco iniziata) non sta studiando/apprendendo questo tipo di lezione, non ha l'”obbligo” di amare a tutti i costi per cui puoi fare il culo a Hitler e compagnia bella se loro minacciano te, o un tuo caro, è accettabile.
Comunque c'è da tenere sempre a mente la vera intenzione di ogni entità. Quando si è incarnati si può mentire ad un giudice, agli storici e perfino a se stessi, ma da disincarnati non si può.

Tutto sommato a questa domanda Ra aveva già risposto sotto un'altra forma quando Don chiede notizie sulla “guerra fra il bene e il male” e nello specifico dei partecipanti.
Entrambi gli schieramenti, nelle loro fila, hanno entità di quarta, quinta e sesta - per la sesta negativa il discorso è un po' diverso, perché tecnicamente una sesta negativa non dovrebbe esistere/esiste -
Comunque gli schieramenti sono così composti, ma solo quelli di quarta di entrambe le “fazioni” se le danno di santa ragione.
Perchè quelli di quarta, e specie i novizi di quarta, vedono ancora nella scontro fisico la risoluzione di un problema, figuratevi se nei due schieramenti ci fossero anche quelli di terza appena cominciata....sai che mazzate?
Quelli di quinta risolvono la questione in maniera più “sottile”, più “magica”.

Quello di prima è un discorso che in generale è valido per tutte le entità in sperimentazione, ma se parliamo di “guerra fra bene e male” esiste una variante che si chiama “equilibrio”.
Nel senso che nessuno dei due schieramenti può davvero soccombere. Se ciò avvenisse scomparirebbe il Creando come lo conosciamo e ci troveremo un Universo di Orione, o un Universo della Confederazione e nessuno vuole che ciò accada.
Si perderebbero troppe opportunità, per cui quando gli “amici” di Orione offrono ai combattenti di quarta della Confederazione l'opportunità di soccombere, questi ringraziano per l'opportunità e poi gli sparano un laser nel culo.
E' il gioco delle parti che tutti vogliono in definitiva rispettare.

Io avrei risposto come voi, posso essere di terza, di quarta, di quinta, non importa, ora sono umano. Sono venuto qui prima di tutto per essere umano terrestre e uno si aspetta che gli umani terrestri si difendano

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8 Anni 7 Mesi fa #2817 da G-luka
Molto bene, molto bene, ora tutto più chiaro sulla ‘situazione orrenda’. Sentivo e sapevo che qualcosa non tornava, ma il ragionamento mi è servito lo stesso. Spero solo di non aver bestemmiato. Hehehehe :)

P.S. Rasputin? Hehehehehe

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8 Anni 7 Mesi fa #2818 da alroc
TheNecronos,
riguardo il libero arbitrio, se ci pensi, per quante variabili ci possano essere, sono tutte contemplate nel "Creando". Il libero arbitrio dal mio punto di vista ( non di Malanga) è un'illusione. Sono arrivata alla conclusione che prima di incarnarci prepariamo un percorso dettagliato di tutte le scelte che faremo. Poi l'oblio fa sì che tali scelte ci sembrino fatte sul momento, dettate dalle circostanze. In realtà ci reincarniamo per vivere nella materia e capire ogni passaggio del progetto di vita costruito in precedenza. Un po' come Neo quando l'Oracolo gli dice: "Tutte le scelte le hai già fatte, adesso devi capirle."
Chi ti parla è una donna che in passato era parecchio incavolata di trovarsi qui in questo spazio/tempo e non accettava per niente l'idea di dover rifare sempre le stesse cose. Non ricordavo cosa avessi fatto nelle vite precedenti, sia chiaro, ma ero come annoiata, con la costante sensazione di aver già vissuto molte volte e di non voler tornare più qui.
Con il tempo ho imparato invece a capire che ciò che mi accadeva era uno specchio della mia interiorità.
Il libero arbitrio altrui, benevolo o malevolo che sia, in definitiva, è espressione del livello di amore che ho per me stessa.
In sostanza, per accettare di essere tornata nella materia ho prima dovuto compiere un lungo percorso di amore verso me stessa. Adesso trovo accettabile tutto questo, anche le cose che dovrebbero farmi incavolare, perchè sono messe lì per farmi capire qualcosa.

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8 Anni 7 Mesi fa #2819 da TheNecrons
@Alroc:

riguardo il libero arbitrio, se ci pensi, per quante variabili ci possano essere, sono tutte contemplate nel "Creando". Il libero arbitrio dal mio punto di vista ( non di Malanga) è un'illusione. Sono arrivata alla conclusione che prima di incarnarci prepariamo un percorso dettagliato di tutte le scelte che faremo. Poi l'oblio fa sì che tali scelte ci sembrino fatte sul momento, dettate dalle circostanze. In realtà ci reincarniamo per vivere nella materia e capire ogni passaggio del progetto di vita costruito in precedenza.


Se questa idea (tutto è stato "scritto" e prestabilito da qualche parte) comprende anche il fatto che "l'oblio fa sì che tali scelte ci sembrino fatte sul momento, dettate dalle circostanze", allora mi chiedo su cosa sia effettivamente basata questa teoria. Sai dare una risposta?

Chi ti parla è una donna che in passato era parecchio incavolata di trovarsi qui in questo spazio/tempo e non accettava per niente l'idea di dover rifare sempre le stesse cose. Non ricordavo cosa avessi fatto nelle vite precedenti, sia chiaro, ma ero come annoiata, con la costante sensazione di aver già vissuto molte volte e di non voler tornare più qui.


E dimmi un po', da bambina soffrivi la stessa cosa? Se ricordi.

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8 Anni 7 Mesi fa #2820 da Al2012
@ Alroc

Ciao!!

riguardo il libero arbitrio, se ci pensi, per quante variabili ci possano essere, sono tutte contemplate nel "Creando".


Sono tutte contemplate “potenzialmente” perché il “creando” è sempre in divenire alla ricerca di un equilibrio.
Per me ovviamente, non è una storia già scritta, esistono tutte le parole possibili per poterla scrivere, ma la storia la scriviamo assieme scegliendo le parole che più si adattano alla trama che abbiamo scelto.

Sono arrivata alla conclusione che prima di incarnarci prepariamo un percorso dettagliato di tutte le scelte che faremo.


Sempre secondo me, noi prepariamo il percorso, le prove da sperimentare o da risperimentare le scelte che faremo durante la prova sono oggetto della sperimentazione/risperimentazione stessa.

Difatti come dici dopo:

Un po' come Neo quando l'Oracolo gli dice: "Tutte le scelte le hai già fatte, adesso devi capirle."


Noi scegliamo di sottoporci a determinate scelte per capire quello che non abbiamo ancora capito e la scelta che facciamo, tra quelle possibili, è quello che può dimostrarci se abbiamo capito o no.

Ci sono situazioni che si ripresentano proprio perché non abbiamo capito, o che abbiamo capito, ma non riusciamo a superare e che per questo ci fanno star male ….

Per esempio io ho capito che il saper perdonare gli atti degli altri è cosa saggia e giusta, ma non riesco a farlo, perché non riesco a fare la scelta giusta che è quella di perdonare con un sorriso ed una abbraccio.
Questa mia scelta dimostra che non ho capito veramente il mio handicap, perché non l’ho concretizzato con una azione reale, è solo un concetto appreso, ma non realizzato … quindi finché non lo realizzo materialmente, sceglierò di ripetere materialmente situazioni analoghe.

Un altro giro di giostra ….

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8 Anni 7 Mesi fa #2828 da alroc

TheNecrons ha scritto: @Alroc:

riguardo il libero arbitrio, se ci pensi, per quante variabili ci possano essere, sono tutte contemplate nel "Creando". Il libero arbitrio dal mio punto di vista ( non di Malanga) è un'illusione. Sono arrivata alla conclusione che prima di incarnarci prepariamo un percorso dettagliato di tutte le scelte che faremo. Poi l'oblio fa sì che tali scelte ci sembrino fatte sul momento, dettate dalle circostanze. In realtà ci reincarniamo per vivere nella materia e capire ogni passaggio del progetto di vita costruito in precedenza.


Se questa idea (tutto è stato "scritto" e prestabilito da qualche parte) comprende anche il fatto che "l'oblio fa sì che tali scelte ci sembrino fatte sul momento, dettate dalle circostanze", allora mi chiedo su cosa sia effettivamente basata questa teoria. Sai dare una risposta?

Chi ti parla è una donna che in passato era parecchio incavolata di trovarsi qui in questo spazio/tempo e non accettava per niente l'idea di dover rifare sempre le stesse cose. Non ricordavo cosa avessi fatto nelle vite precedenti, sia chiaro, ma ero come annoiata, con la costante sensazione di aver già vissuto molte volte e di non voler tornare più qui.


E dimmi un po', da bambina soffrivi la stessa cosa? Se ricordi.


Sì, da bambina già avevo questa percezione di inutilità del tutto. Ero distaccata, l'agire degli altri mi sembrava "primitivo" .

La mia svolta è cominciata nel 2009. Come se fossi rismersa da un lungo sonno, ho cominciato a intuire tante cose e più indagavo, più mi arrivavano conferme al mio sentire. Su internet ho trovato tanti come me, come te, come Al2012, come Dipende, etc. Ho capito che non ero sola...pensa a quei poveretti che in epoche passate non potevano scambiare due parole su certi argomenti! Come minimo venivano considerati pazzi. Oggi abbiamo la possibilità di comunicare e scambiare opinioni in tempo reale e questa è una grande risorsa.

Tutto è contemplato: ogni variabile prevede la eventuale conseguenza. Altrimenti che creazione sarebbe! Una creazione fatta bene include tutto, o no? ;-)
Prima di incarnarti crei uno scenario con tutte le possibili varianti, ma questo scenario è in potenza, tutto teorico. Un'altra cosa è poi viverlo davvero. Quando sei immerso nello spazio/tempo, è tutto dannatamente coinvolgente. Ogni cosa ti lacera e ti tocca profondamente a livello emozionale. Secondo me, quando non sei incarnato hai una percezione distaccata delle emozioni che proverai. Penso che le emozioni siano più una sorta di frequenza/musica e gli esseri disincarnati un po' come degli esecutori, dei pianisti, i quali producono quella musica, ma non la vivono nella carne.
Solo quando sei incarnato invece diventi esecutore di emozioni e anche "strumento" che vibra a quelle frequenze.
TheNecronos, dimentica per un momento i miei interessi per Malanga e prova a leggermi senza giudizio.
Grazie
Ciao

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8 Anni 7 Mesi fa - 8 Anni 7 Mesi fa #2829 da alroc

Al2012 ha scritto: @ Alroc

Ciao!!

riguardo il libero arbitrio, se ci pensi, per quante variabili ci possano essere, sono tutte contemplate nel "Creando".


Sono tutte contemplate “potenzialmente” perché il “creando” è sempre in divenire alla ricerca di un equilibrio.
Per me ovviamente, non è una storia già scritta, esistono tutte le parole possibili per poterla scrivere, ma la storia la scriviamo assieme scegliendo le parole che più si adattano alla trama che abbiamo scelto.

Sono arrivata alla conclusione che prima di incarnarci prepariamo un percorso dettagliato di tutte le scelte che faremo.


Sempre secondo me, noi prepariamo il percorso, le prove da sperimentare o da risperimentare le scelte che faremo durante la prova sono oggetto della sperimentazione/risperimentazione stessa.

Difatti come dici dopo:

Un po' come Neo quando l'Oracolo gli dice: "Tutte le scelte le hai già fatte, adesso devi capirle."


Noi scegliamo di sottoporci a determinate scelte per capire quello che non abbiamo ancora capito e la scelta che facciamo, tra quelle possibili, è quello che può dimostrarci se abbiamo capito o no.

Ci sono situazioni che si ripresentano proprio perché non abbiamo capito, o che abbiamo capito, ma non riusciamo a superare e che per questo ci fanno star male ….

Per esempio io ho capito che il saper perdonare gli atti degli altri è cosa saggia e giusta, ma non riesco a farlo, perché non riesco a fare la scelta giusta che è quella di perdonare con un sorriso ed una abbraccio.
Questa mia scelta dimostra che non ho capito veramente il mio handicap, perché non l’ho concretizzato con una azione reale, è solo un concetto appreso, ma non realizzato … quindi finché non lo realizzo materialmente, sceglierò di ripetere materialmente situazioni analoghe.

Un altro giro di giostra ….

Perdona il mio quotare tutto, ma non riesco ad essere tecnologica....o forse è solo pigrizia, non so.
In qualche modo ho risposto indirettamente anche a te nel post su The Necronos. Sì, le variabili sono in potenza. Un po' come teoria e pratica. Quando ti trovi qui è tutto estremamente difficile. Da lì sembra un giochetto da ragazzi, ma quando sei immerso nella materia! Il nostro pianeta è una melma....Quando andremo in quarta densità, saremo dei veterani dell'esistenza presumo. :cool:
Ultima Modifica 8 Anni 7 Mesi fa da alroc.

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8 Anni 7 Mesi fa #2830 da alroc
@Dipende,
Malanga vede la divisione iniziale come una separazione tra fotone e antifotone. Una divusione speculare. Che tu sappia, Ra parla di antifotoni?
Grazie

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8 Anni 7 Mesi fa - 8 Anni 7 Mesi fa #2835 da TheNecrons
@Alroc:

TheNecronos, dimentica per un momento i miei interessi per Malanga e prova a leggermi senza giudizio.


Ti assicuro che su Malanga ho letto pochissimo, per cui non posso giudicarlo. Non ti sto guardando attraverso il filtro di Malanga.

Sì, da bambina già avevo questa percezione di inutilità del tutto. Ero distaccata, l'agire degli altri mi sembrava "primitivo" .


Capito. Io da piccolo (4-7 anni) ero sempre distaccato, come tutti i bambini penso, e provavo un senso di banalità verso il mondo attorno a me, però in ogni caso lo vivevo sempre come se fosse nuovo e affascinante.

Oggi abbiamo la possibilità di comunicare e scambiare opinioni in tempo reale e questa è una grande risorsa.


Eh sì :D mi immagino io se 3 anni non avessi aperto Luogocomune...

Tutto è contemplato: ogni variabile prevede la eventuale conseguenza. Altrimenti che creazione sarebbe! Una creazione fatta bene include tutto, o no? ;-)]


Il fatto che la Creazione debba essere "questo o quello", è un pensiero umano. Ma non sto dicendo che è vero o falso quello che hai detto, solo che può essere vero o falso, indipendentemente dai nostri pensieri. Stai (mi sto riferendo a tutti) giudicando la Creazione, ci stai spiegando come è stato creato il tutto.
Il punto del mio discorso è questo: quanta validità hanno i nostri pensieri? A meno che tu non usi qualcos'altro oltre al pensiero per parlare di questo, allora lì la questione è diversa. Tempo fa, Invisibile mi disse che il mondo ci ama. Io concordavo su questa cosa senza aver mai avuto qualsiasi riscontro reale. Credevo semplicemente ad un mio pensiero che mi sembrava corretto. Poi un giorno mi sono sentito veramente amato dal Mondo attorno a me, anche solo per qualche attimi, e la cosa iniziava ad influenzarmi molto profondamente e concretamente. Qui non si tratta di pensieri. Ed infatti esperienze così dette a parole non rendono quasi nulla della loro realtà. Per cui dico: riflettere su ciò è perfettamente inutile se si usa solo la Mente. Qui non si tratta di opinioni, io non ho giudicato quello che mi è successo, non ho avuto opinioni a riguardo, non ho fatto ipotesi o altro, allora. Come faccio a dirlo? Perchè per più volte ho provato la differenza tra entrembe le cose (giudicare e non giudicare). Le opinioni su come è stata fatta la Creazione, non valgono nulla. I pensieri non hanno collegamento diretto con la Realtà, sono invenzioni e sono soggettivi. Esistono le cose, non i giudizi su di loro. Alla Creazione "non importa nulla" di quel pensi di essa. Alla Realtà non importa nulla. Per cui mi chiedo, cosa oltre al pensiero, ti ha spinto a pensare ciò della Creazione? Partendo dal presupposto che i pensieri valgono poco sia da un punto di vista ontologico (la Realtà è una cosa, i pensieri son un'altra, sono due cose diverse distaccate), che gnosologico (pensare è soggettivo e "interno", non ha niente a che fare col mondo oggettivo e "esterno").
Ultima Modifica 8 Anni 7 Mesi fa da TheNecrons.

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8 Anni 7 Mesi fa #2839 da alroc
The Necronos,
i pensieri non sono solo miei. Per me la mente è parte individuale e parte collettiva. I campi morfogenetici e le forme pensiero "ruotano" continuamente intorno a noi. Tutto sta a mantenere un equilibrio tra le varie tendenze. Per esempio i tifosi, i maniaci dell'estetica, e tutte quelle categorie sociali che sono fissate in modo maniacale su qualcosa, sono preda di forme pensiero.
La creazione la intuisco tramite "connessioni" con il mio io profondo. In altri termini le intuizioni sono la mia fonte di conoscenza. Delle volte mi arriva un'idea, un pacchetto completo di informazioni fatto di immagini, come una sorta di film corto strano. Poi con i passare dei giorni mi si chiarisce man mano il senso e infine comprendo. Tutto questo accade quando entro in una sorta di predisposizione alla ricettività che in genere per me avviene quando scrivo o quando sono in stato di riposo e rilassatezza. Il più delle volte arriva e basta.
Ciao

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8 Anni 7 Mesi fa #2843 da TheNecrons
@Alroc:

Tutto sta a mantenere un equilibrio tra le varie tendenze.


Per favore, puo spiegare meglio? Non sono sicuro di aver compreso.

La creazione la intuisco tramite "connessioni" con il mio io profondo. In altri termini le intuizioni sono la mia fonte di conoscenza. Delle volte mi arriva un'idea, un pacchetto completo di informazioni fatto di immagini, come una sorta di film corto strano. Poi con i passare dei giorni mi si chiarisce man mano il senso e infine comprendo. Tutto questo accade quando entro in una sorta di predisposizione alla ricettività che in genere per me avviene quando scrivo o quando sono in stato di riposo e rilassatezza. Il più delle volte arriva e basta.


Ok, ma a priori ti consiglio (come consiglio a me stesso e a tutti) di stare attenta a non confondere l'esperienza con l'interpretazione (mentale).

Non posso sapere nulla dell'attendibilità queste tue esperienza, per cui non ne parlo.

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8 Anni 7 Mesi fa #2848 da Dipende

Il punto del mio discorso è questo: quanta validità hanno i nostri pensieri?


Un potere stratosferico che non immagini!

E' questo che tento di spiegare in ogni mio intervento. Per questo vi consiglio di rimanere il più tranquilli che potete. Tranquilli non significa passivi, ma calmi per poter gestire al meglio le opportunità che verranno.
Questa è una questione che mi ha sempre intrigato.
Quando i due (Ra e Don) discutono sulle proprietà dei cristalli e degli adepti che sono in grado di manovrarli, viene fuori che, si è vero che l'energia intelligente ha un potenziale infinito, si è vero che ogni entità ha dentro di sé il Creatore per cui può usufruire di questa energia in modi che per la maggiorana degli umani sono ancora inimmaginabili, ma è anche vero che non è cosa semplice.
Non deve esserlo da incarnati, o non avrebbe un senso. Non basta leggere un libro.
Comunque l'adepto, o l'equilibrato, cioè colui pronto a gestire queste “manovre” deve dissociarsi dal giudizio. Ripeto, questo non significa essere passivi, ma è più un elevarsi e guardare la cosa dall'alto come se succedesse a qualcun altro. Non necessariamente si deve arrivare a tanto, ma agire spassionatamente a volte serve.

Ribadisco che non serve ai fini di un affinamento di vibrazione conoscere la Legge dell'Uno e le sue distorsioni, o come è stato creato l'Universo, ma bisogna applicarle se uno sente di poterle applicare. Ed è anche per questo motivo c'è il rischio che, adesso avendo queste nuove informazioni, un'entità potrebbe perdere la propria “spontaneità” e rimurginare su qualsiasi iniziativa debba intraprendere. Sarò nella Legge dell'Uno? Mi starò meritando la vibrazione giusta? Sono un Errante? Devo salvare il mondo? E così facendo uno si ferma e non si diverte più a stare su questa “giostra che gira”.
Ed è per questo motivo che io qualche post fa, ho scritto che “non conviene” stare su questi concetti per sempre, basta capire quel che uno vuol capire, fare un sorriso e reimmergersi in questo “gran casino”.

Però può capitare benissimo il contrario. Un'entità potrebbe, da queste informazioni, rincuorarsi, o pensare: “cazzo lo sapevo io che era così” e non sentirsi più “sola” e vedere la “comicità” di tutto questo, o meglio la genialità dell'Uno Infinito Creatore che si manifesta come lezione anche nel più insolente figlio di puttana che incontrerete.
In definitiva, la cosa a cui dovremmo prestare maggiormente attenzione, è tutto quel che non riusciamo a fare con facilità e che si ripresenta di tanto in tanto. Ognuno di noi, arrivati a questo punto, ha un'indole, chi se ne frega che questa indole possa essere giudicata “giusta” o “sbagliata” dagli altri, il mio consiglio è di non soffocarla. Non siate categorici, ci sono mille modi per affrontare una stessa lezione, bisogna trovare quello che si reputa migliore.
Un arma per affrontare queste lezioni, secondo il mio punto di vista, è la positività ed il buon umore. Su questo Pianeta ne ha ammazzati più un pensiero triste/pauroso/negativo che tutti i “cattivi” messi assieme che sono venuti a giocare quaggiù.

@Alroc
Antifotone nello specifico proprio no, però logicamente l'esistenza dell'antifotone è insito nel gioco perché ad ogni cosa corrisponde sempre un “anti”, sperimentabile, o meno.

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8 Anni 7 Mesi fa #2854 da Anteater

Parlare di ‘boiata’ in modo superficiale proprio non si può, non penso ci sia al mondo mente ordinaria, diciamo così, che può inventarsi cose del genere. Pualtrimentiosse tutto falso, e io non lo credo perché penso che soprattutto in queste cose c’è sempre un fondo di verità, andrebbe dato atto agli autori di grandissima fantasia


Non ero assolutamente superficiale...ho parlato di boiata per moltissime dichiarazioni farlocche...

...grandissima fantasia? O enorme scopiazzatura raccattata qua e la...

Perché questo Ra comunica solo con tre gatti e non con tutti?...quel famoso UNO...!
...io all'inizio ho posto dubbi profondi...mica per polemizzare ma..la reazione è quella tipica di un seguace di Osho... mai domandare il perché girava in Rolls...altrimenti non sei interassato al discorso....

Anteater

La speranza e la preghiera sono un chiedere...MEGLIO INVECE DARE! ...Slobbysta

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8 Anni 7 Mesi fa #2855 da alroc
TheNecronos,
per varie tendenze intendo tutte le ideologie, religioni, ambiti in cui ci si ostina a indagare o a rimuginare. Fissarsi in generale su qualcosa è indice di "inquinamento" da parte di forme pensiero che prevalgono. Se una forma pensiero diventa dominante, si rischia di perdere le coordinate, a mio parere. Per questo è sempre bene cercare di rendersi conto quando si è diventati un po' troppo fissati su qualcosa...e variare per tempo riaprendo gli interessi su altre attività.

Non so forse perchè sono donna o perchè molto indietro evolutivamente, ma per me la comprensione è globale. Per me l'esperienza è interpretazione. Non scindo le due cose le inglobo in un unico atto esistenziale. Ogni qualvolta vivo un'esperienza, è coinvolto tutto il mio essere. La mente non è isolata a interpretare, la mia mente è parte attiva nell'esperienza perchè corrisponde alla consapevolezza che ho di quell'evento.

Ciao

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8 Anni 7 Mesi fa #2856 da alroc
Dipende,
un'altra domanda.

Ra ha mai parlato di entità che non si sono mai incarnate e che si trovano nelle densità più "alte"?
A quanto pare Malanga afferma che tali entità non siano mai scese in terza e che abbiano una paura folle di farlo. Le entità che sono davvero scese rappresentano solo il 20% dell'umanità.
Ti risulta qualcosa in merito?
Grazie

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8 Anni 7 Mesi fa - 8 Anni 7 Mesi fa #2858 da TheNecrons
@Dipende:

Riguardo alla mia domanda:

Il punto del mio discorso è questo: quanta validità hanno i nostri pensieri?

Credo che non hai risposto, forse l'hai interpretata male. In ogni caso dal discorso precedente credo si capisca. Ecco il post completo:

Il fatto che la Creazione debba essere "questo o quello", è un pensiero umano. Ma non sto dicendo che è vero o falso quello che hai detto, solo che può essere vero o falso, indipendentemente dai nostri pensieri. Stai (mi sto riferendo a tutti) giudicando la Creazione, ci stai spiegando come è stato creato il tutto.
Il punto del mio discorso è questo: quanta validità hanno i nostri pensieri? A meno che tu non usi qualcos'altro oltre al pensiero per parlare di questo, allora lì la questione è diversa. Tempo fa, Invisibile mi disse che il mondo ci ama. Io concordavo su questa cosa senza aver mai avuto qualsiasi riscontro reale. Credevo semplicemente ad un mio pensiero che mi sembrava corretto. Poi un giorno mi sono sentito veramente amato dal Mondo attorno a me, anche solo per qualche attimi, e la cosa iniziava ad influenzarmi molto profondamente e concretamente. Qui non si tratta di pensieri. Ed infatti esperienze così dette a parole non rendono quasi nulla della loro realtà. Per cui dico: riflettere su ciò è perfettamente inutile se si usa solo la Mente. Qui non si tratta di opinioni, io non ho giudicato quello che mi è successo, non ho avuto opinioni a riguardo, non ho fatto ipotesi o altro, allora. Come faccio a dirlo? Perchè per più volte ho provato la differenza tra entrembe le cose (giudicare e non giudicare). Le opinioni su come è stata fatta la Creazione, non valgono nulla. I pensieri non hanno collegamento diretto con la Realtà, sono invenzioni e sono soggettivi. Esistono le cose, non i giudizi su di loro. Alla Creazione "non importa nulla" di quel pensi di essa. Alla Realtà non importa nulla. Per cui mi chiedo, cosa oltre al pensiero, ti ha spinto a pensare ciò della Creazione? Partendo dal presupposto che i pensieri valgono poco sia da un punto di vista ontologico (la Realtà è una cosa, i pensieri son un'altra, sono due cose diverse distaccate), che gnosologico (pensare è soggettivo e "interno", non ha niente a che fare col mondo oggettivo e "esterno").


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@Alroc:

per varie tendenze intendo tutte le ideologie, religioni, ambiti in cui ci si ostina a indagare o a rimuginare. Fissarsi in generale su qualcosa è indice di "inquinamento" da parte di forme pensiero che prevalgono. Se una forma pensiero diventa dominante, si rischia di perdere le coordinate, a mio parere. Per questo è sempre bene cercare di rendersi conto quando si è diventati un po' troppo fissati su qualcosa...e variare per tempo riaprendo gli interessi su altre attività.


Capito, ora. In linea generale concordo.

Non so forse perchè sono donna o perchè molto indietro evolutivamente, ma per me la comprensione è globale. Per me l'esperienza è interpretazione. Non scindo le due cose le inglobo in un unico atto esistenziale. Ogni qualvolta vivo un'esperienza, è coinvolto tutto il mio essere. La mente non è isolata a interpretare, la mia mente è parte attiva nell'esperienza perchè corrisponde alla consapevolezza che ho di quell'evento.


Come detto prima, qui bisogna avere sempre dei riferimenti diretti alla Realtà, e non limtarsi a fare ipotesi astratte (è una premessa generale non specifia per il tuo psot).

Per me l'esperienza è interpretazione.

Se l'interpretazione è costituita da giudizi non necessari, per me limitano il significato dell'esperienza. Sì, perchè non giudicare non significa non essere consapevoli e non significa partecipare a tutto come uno zombie. Forse ci hanno insegnato che è solo giudicando che si è partecipi a quello che succede intorno...che dire, o uno lo esperimenta di suo (operare senza giudicare) oppure rimarrà (giustamente) nella credenza che il giudizio e la continua filtrazione del mondo siano necessari alla sua sopravvivenza. Certo, concordo sul fatto che bisogna essere consapevoli di quello che accade, ma pensiamoci un momento: sono i pensieri che ci distraggono e ci limitano la visione. Cosa fa uno (di solito) quando vuole concentrarsi? Scaccia i pensieri non necessari. Se io vado nello spazio cosmico solo per ammirare la sua oscurità, è probabile che perda di vista il resto. Se vado in un posto solo per cercare il supermercato, perdo di vista il resto (e questo capita spessissimo a tutti noi). Se leggo il Ra material con l'unico obbiettivo di trovare il senso della vita, è probabile che non veda tutto quello che ha da dare (anche perchè per comprendere cose come il senso della vita, bisogna essere puri, liberi e aperti...se la "conoscenza" vede che tu ritieni già di sapere, ti lascia). Se medito con l'unico pensiero di vedere quanto è bello meditare, è impossibile che riesca a meditare e a sentire la sua magia. Se mi metto a pensare all'incontro di ieri col mio amico mentre taglio il pomodoro, posso farmi male, perchè perdo di vista l'esperienza attuale, non ne sono più consapevole e non vivo più nel presente. Sì, perchè la domanda è: il presente lo vivo immerso nei pensieri o pensando il meno possibile? Sono esempi di tipo diverso (ho cercato di mostrare la situazione da angolazioni differenti), ma la radice è la stessa.
Ultimo chiarimento: si potrebbe pensare che è impossibile tagliare un pomodoro senza pensare. Voglio che guardiate questo esempio: non so se avete mai calciato un pallone, ma dovreste sapere che per portare il pallone in un punto preciso anche a 30-40m di distanza (come fanno i "fuoriclasse") bisogna mettere in gioco un infinità di fattori e parametri: il punto della palla da colpire (su una distanza di 30m, 1mm di troppo è un altro paio di maniche), il punto del piede con cui colpire (alcuni punti sono più adatti di altri riguardo a certi tiri, e anche qui sbagliare di poco manda il pallone da tutta un'altra parte), la forza da dare (anche qui...), il movimento tridimensionale della testa, delle braccia, del tronco, delle gambe, dei piedi e delle dita dei piedi (soprattutto quando si tratta di beachsoccer) e chi ne ha più ne metta....e se pensate che alla fine non sia così difficile vi sfido a provarlo. Ma ve lo dico per esperienza, che è impossibile pensare a tutti questi fattori quando si sta per tirare. Eppure migliaia di giocatori nella storia erano capaci di compiere questi gesti con pochissimi secondi di riflessione. Come ci sono riusciti? Esattamente come un violinista che deve compiere infiniti micro movimenti degli arti superiori mentre suona (differenza tra un dilettante e un artista che è diventato parte della sua arte), o come un illusionista che maneggia le carte con movimenti complessissimi ecc. dopo mesi di pratica il Corpo impara questi movimenti super-complessi, e ci permette di farli senza pensarci.."ci vengono naturali". Se noi utilizziamo questo modo naturale di imparare le cose, la "necessità di pensare" viene sempre meno. Ovviamente la metodologia precisa è molto complessa, ho solo dato un'idea del suo funzionamento. Quindi prendete con le pinze quello che scritto, e non tirate conclusioni troppo in fretta.


Il punto del mio discorso: giudicare non è necessario alla comprensione e alla consapevolezza dell'esperienza, anzi li limita. E ricordiamoci: non giudicare, non significa dormire. Concordo con Alroc quando dice che bisogna essere consapevoli.
Quindi giudicare è una cosa cattiva da evitare? No, basta usarlo nel modo giusto, solo quando è necessario. Se devo scrivere un captcha, meglio che penso. Se sto facendo un test per l'ammissione a qualche università, meglio giudicare. Ma qui il quesito è un altro: in un mondo "ideale", la difesa contro i falsi utenti, le università, la scuola, la moda (per cui è necessario giudicare) e blablabla...sono necessari? In ogni caso, molte persone pensano e giudicano molto più del necessario, facendosi male, e io sono il primo.
Ultima Modifica 8 Anni 7 Mesi fa da TheNecrons.

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8 Anni 7 Mesi fa #2860 da invisibile
Ciao Dipende,

anche io ti faccio i complimenti per la chiarezza espositiva e per come hai impostato la discussione.

Ma devo dirti che anche per me tutto questo rientra a pieno titolo nell'ambito new age.
Gli elementi ci sono tutti e non mi sembra il caso di riparlarne, ma devo dire che questa versione è particolarmente ricca e dettagliata, frutto evidentemente di una mente intelligente e sottile ma proprio per questo ancor più insidiosa e dannosa.

Solo un punto tengo a ricordare, tutto ciò che possiamo definire come appartenente alla new age ha tra i suoi scopi principali quello di ingannare e depistare il ricercatore. Questo viene fatto con una tecnica molto ben conosciuta da chi si interessa di queste cose, ovvero il mischiare verità a falsità, perché chi opera in questo modo nel mondo sa benissimo che la verità è la cosa che più attrae lo spirito umano in modo innato.

La verità è l'esca, il verme, tutto il resto è amo, lenza ... e la padella.

Io che mi interesso di questioni spirituali e filosofiche, non sento la minima attrazione verso il desiderio di sapere di alieni, di storia galattica e di erranti e compagnia, perché so che non serve a nulla se non a portare in un vicolo cieco, che è il vero scopo di queste visioni del mondo, vicolo cieco che serve proprio a far dimenticare l'indagine più importante, quella su se stessi fatta senza sapere acquisito, senza la quale nessun passo reale può essere fatto.

In questa particolare versione c'è molta seduzione e molta più verità che in altre, e per questo che risulta particolarmente affascinante, ma proprio per questa è peggiore di altre in quanto in definitiva falsa come le altre.
Falsa se non nei contenuti (magari RA esiste davvero e ha detto tutte quelle cose tramite la signorina), nei modi e nelle direzioni che sottilmente indica, seducendo l'ascoltatore facendolo sentire (solo nella fantasia mentale e non realmente) parte di un tutto, e per cui offrendo una facile e comoda via nel ritrovare il senso della vita che molti hanno perso.

La new age ha la stessa funzione del fast-food in ambito esistenziale-spirituale.
Fast-spiritualism, si potrebbe definire, proprio a misura di quel progetto luciferino che si adatta ad ogni tipo di persona comprendendo le sue problematiche culturali ed individuali.

Non siamo più noi che dobbiamo imparare a salire la montagna, e così facendo crescere e conoscere la realtà, è la montagna che deve entrare in un pacchettino che posso mettermi in tasca, o magari ce ne facciamo un app, così è ancora più comoda.

Mi spiace, la Vita è ben altro, grazie a Dio.

Sinceramente non capisco perché si dia credibilità a queste sedute di channeling. Quali strumenti mi vengono dati a me per verificare anche solo una delle miriadi di informazioni che mi vengono proposte siano reali?
E poi davvero la base di tutto questo che hai esposto è solo una copia (fatta anche male per certe cose, ma probabilmente è fatto appositamente così) della antichissime conoscenze (plurimillenarie) che sono giunte a noi grazie alle filosofie e alle religioni orientali.

Solo un esempio tra i vari.
La legge dell'uno descrive semplicemente, con un linguaggio parzialmente diverso, quelle che sono conoscenze plurimillenarie senza apportare assolutamente nulla di nuovo alle descrizioni già fatte dagli antichi mistici taoisti, induisti, buddisti (e altri).
Qui si presenta come se fosse una novità, per sedurre l'ascoltatore (con un po' di verità) integrandola in un racconto in cui ci sono gli alieni, le varie densità eccetera e, a quanto ho capito, accennando solo di sfuggita che questa legge era conosciuta grazie a "comunicazioni" già avvenute in passato, come se fosse una cosa di poco conto.
La realtà è che queste filosofie e scuole spirituali antichissime, hanno avuto un effetto globale e universale oserei dire, visto che sono state la base di visioni dell'esistenza che hanno creato intere culture e civiltà, che in parte ancora esistono.

Quindi in definitiva l'unica novità sono questi racconti degli alieni e degli esseri nelle varie "densità", il che non ha nessuna utilità concreta per le persone, caratteristica tipica della new age, in quanto creata per confondere le persone.

Ho aspettato di vedere se c'erano altri elementi che potessero completare il quadro prima di dire la mia, ma finora tutto conferma in pieno la natura new age di questi racconti.

Una domanda per te: cosa ti fa credere (o cosa ti fa tendenzialmente credere) all'utilità di tutto questo?

In altre parole, a cosa ti serve a te sapere degli alieni, delle cosiddette densità eccetera quando non hai modo (immagino) di verificare in prima persona la realtà di questi racconti?
I seguenti utenti hanno detto grazie : TheNecrons

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8 Anni 7 Mesi fa #2867 da Franco893

Io che mi interesso di questioni spirituali e filosofiche, non sento la minima attrazione verso il desiderio di sapere di alieni, di storia galattica e di erranti e compagnia, perché so che non serve a nulla se non a portare in un vicolo cieco, che è il vero scopo di queste visioni del mondo, vicolo cieco che serve proprio a far dimenticare l'indagine più importante, quella su se stessi fatta senza sapere acquisito, senza la quale nessun passo reale può essere fatto.



Se mi permetti, questa è una visione prettamente antropocentrica, aldilà del credere alle canalizzazioni o meno ( per me sono dei mitomani, dalla confederzione galattica di luce fino ad Adamski ) non vedo niente di sbagliato, anzi, nè di malvagio o deviante ( addirittura ) nel "desiderare" di sapere e conoscere lo spazio che ci circonda..
da una parte capisco che il fatto stesso di ammettere che non siamo soli nell'universo può essere destabilizzante per chi crede nella vita dopo la morte, nello spirito etc perchè appunto toglie quell'aurea di "sacralità" della vita, come cosa unica che accade solo a noi umani perchà siamo "speciali"
quando invece altro non siamo che l'animale con il cervello più grande fra gli animali e ch ealla fine la vita altro non è che un ciclo, nasci, caghi, pisci, cresci, ti riproduci, mangi, dormi e crepi. Finito.
Una chicca, questa tizia postava video della confederazione galattica, dice di essere una argana o robe del genere, nel 2012 dovevano venire gli alieni buoni a portarci via
dimmi te se ti sembra che ci stia con la testa.

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8 Anni 7 Mesi fa #2868 da Dipende

Ra ha mai parlato di entità che non si sono mai incarnate e che si trovano nelle densità più "alte"?
A quanto pare Malanga afferma che tali entità non siano mai scese in terza e che abbiano una paura folle di farlo. Le entità che sono davvero scese rappresentano solo il 20% dell'umanità.
Ti risulta qualcosa in merito?


No, Ra non ha mai parlato in questi termini. Esistono delle entità che non si reincarnano più e sono di densità più alta, ma non credo non si siano mai incarnate.
La cosa funziona suppergiù così. La consapevolezza deriva dalle esperienze. Nei mondi non materiali le esperienze sono molto, molto diluite, nei mondi materiali non lo sono quasi per niente.
Visto che l'obiettivo è accumulare vibrazione tramite esperienza, nel caso un entità decidesse di non incarnarsi, avrebbe una limitazione non da poco.
La terza densità è, si materiale e distante dal concetto “io sono il Creatore” ma non sempre è terrificante e spaventosa.
La terza densità che viviamo noi qui sulla Terra potrebbe spaventare, ma non tutti i mondi di terza sono così.
Questa percentuale del 20% di Malanga è un po' ambigua, io ricordo che anni fa lui sosteneva che solo il 20% degli umani aveva anima, non so se lo sostiene ancora, ma devo dirti che di questo non ho trovato alcun riscontro nel materiale di Ra.


No no no no! Avrete notato dal mio modo di esporre questi argomenti che io non dico mai no, ma questa volta non ne posso fare a meno.
Invisibile, io e te ci siamo già “scontrati” una volta quando parlavamo di cannabis, ma ho rispettato il tuo punto di vista e amen, ora sei venuto a riportarmi la tua visione delle cose anche qui.
Sai che c'è? A me i tipi come te mi hanno stufato. Questa vostra gravità così religiosa e intransigente che va insegnando in giro la professionalità del sapere, è alquanto fastidiosa.
Mettete paletti e catenacci proprio come fa la religione, ma rilassati un po'.
Nessuno di noi ha mai parlato di novità, dove lo vedi scritto?
Io avrei potuto scrivere altre 50 pagine, sempre attenendomi al materiale di Ra e altre 5000 attenendomi al mio di materiale, ma non mi è parso il caso. Esiste un'essenza delle cose e la puoi ritrovare anche in 2 righe se sei capace, tu dal mio punto di vista, almeno per quello che scrivi e come lo scrivi, non lo sei ancora,
Questa tua “pesantezza” spirituale non ti da modo di accettare qualsiasi altra visione delle cose, ma ripeto per l'ennesima volta che va bene così.
E poi, non ho mai scritto che questa sia la verità, ho solo scritto che a me convince, certamente molto, ma molto di più delle altre visioni, specie della tua.
Io continuerò a parlar della vita come di “una giostra che gira” perché per me quello è. E in questa giostra ci puoi trovare gli alieni, le densità, Ra, e anche i tipi come te.
Non ho mai pubblicizzato questo materiale perché sinceramente a me non interessa che si creda a queste cose. Ho esposto del materiale che a me è servito per agganciarmi ad altro materiale (per primo la fisica quantistica) ma soprattutto dopo aver letto questa roba sono diventato molto meno intransigente e categorico di quanto non lo fossi prima.
Questo tuo modo di fare è molto simile al modo di fare di chi ha instaurato un èlite su questo Pianeta, sia di pensiero che di persone. E anche se questa fosse spiritualità for dummies? Da così fastidio alla tua persona così saggia? Pensi che qualcuno possa dannarsi per sempre dopo aver letto queste cose? E tu vorresti fare il paladino della Luce vero?
Il Pianeta non ne può più di voi, dei vostri codici, dei vostri segreti, delle vostre gerarchie spirituali.

Ti prego di non ribattere ancora, primo perché la tua visione mi piace molto meno di quella di Ra e secondo perché questo è il thread del materiale di Ra e si discute di questo. Tu potresti aprire una sezione intitolata “Il materiale di invisibile” o aprire una discussione dal titolo” le boiate new age” se liberissimo di farlo, ma non in questo luogo.
Io non sono il “profeta di RA” come vuol far intendere quell'altro imbecille, che me lo ha riscritto per la seconda volta. A me non entra alcunchè in tasca e per fortuna che l'ho scritto più volte .

Comunque per me questo thread può anche terminare qui, la mia esposizione l'ho fatta, non dovevo dimostrare, non dovevo difendere, non dovevo avvertire... volevo solo esporre questo materiale secondo il mio punto di vista, se vi piace bene, se non vi piace, oltre a fregarmene altamente, va bene comunque.
Ringrazio tutti voi che comunque avete aspettato che terminassi la mia esposizione per postare video del genere, lo apprezzo.

Vi lascio nella pace dell'Uno Infinito Creatore, voi fate un po' come vi pare. Buona vita a tutti

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8 Anni 7 Mesi fa #2870 da invisibile

Franco893 ha scritto: Io che mi interesso di questioni spirituali e filosofiche, non sento la minima attrazione verso il desiderio di sapere di alieni, di storia galattica e di erranti e compagnia, perché so che non serve a nulla se non a portare in un vicolo cieco, che è il vero scopo di queste visioni del mondo, vicolo cieco che serve proprio a far dimenticare l'indagine più importante, quella su se stessi fatta senza sapere acquisito, senza la quale nessun passo reale può essere fatto.


Se mi permetti, questa è una visione prettamente antropocentrica...


Per niente, è una visione pratica ma anche sana a mio avviso, perché evita di cadere nei vicoli ciechi tipo new age.

...aldilà del credere alle canalizzazioni o meno ( per me sono dei mitomani, dalla confederzione galattica di luce fino ad Adamski ) non vedo niente di sbagliato, anzi, nè di malvagio o deviante ( addirittura ) nel "desiderare" di sapere e conoscere lo spazio che ci circonda..


E' il credere che impiegando il proprio tempo a sentire questi racconti e seguire questo modo di "sapere", porti una qualche vera conoscenza che è deviante e "malvagio", non l'impulso alla conoscenza (che non è sapere), la quale è una delle caratteristiche innate che ci rende esseri umani.

Non hai letto con attenzione quello che ho scritto.

da una parte capisco che il fatto stesso di ammettere che non siamo soli nell'universo può essere destabilizzante per chi crede nella vita dopo la morte, nello spirito etc perchè appunto toglie quell'aurea di "sacralità" della vita, come cosa unica che accade solo a noi umani perchà siamo "speciali"...


Appunto, non hai capito quello che ho scritto e dai per scontate cose su di me che non sono reali.

Io sono convintissimo che l'universo sia popolato da altri esseri intelligenti e consapevoli, probabilmente proprio da esseri come noi e la loro esistenza non cambia di una virgola alla sacralità della vita, o per essere più corretti, dell'esistenza di tutto ciò che esiste..
Come vedi quello che mi attribuisci non mi appartiene.
Io ho detto cose molto diverse.

quando invece altro non siamo che l'animale con il cervello più grande fra gli animali e ch ealla fine la vita altro non è che un ciclo, nasci, caghi, pisci, cresci, ti riproduci, mangi, dormi e crepi. Finito.


Se permetti io questa stupidaggine propagandata proprio dal luciferismo non me la bevo.

Io ho indagato su me stesso, sugli altri e sul mondo, e anche se ho magari fatto solo un minuscolo passetto verso la realtà, so per certo che questo è falso.


Il video me lo sono risparmiato, ma grazie lo stesso :-)

***************************

Dipende ha scritto: No no no no! Avrete notato dal mio modo di esporre questi argomenti che io non dico mai no, ma questa volta non ne posso fare a meno.


Infatti ti ho fatto i complimenti per come hai esposto. Apprezzo sinceramente.

Però... si, si e si :-)

Invisibile, io e te ci siamo già “scontrati” una volta quando parlavamo di cannabis, ma ho rispettato il tuo punto di vista e amen, ora sei venuto a riportarmi la tua visione delle cose anche qui.
Sai che c'è? A me i tipi come te mi hanno stufato. Questa vostra gravità così religiosa e intransigente che va insegnando in giro la professionalità del sapere, è alquanto fastidiosa.


Mi spiace che tu sia infastidito, ma se chiedi le opinioni degli altri (aprire un thread in un forum aperto al pubblico lo è implicitamente), non è un problema mio se il dire come la penso ti dia fastidio, ma tuo.

Mettete paletti e catenacci proprio come fa la religione, ma rilassati un po'.


Sono rilassatissimo :) e non so di quali paletti e catenacci tu stia parlando, se non entri nel merito come posso capire?

Nessuno di noi ha mai parlato di novità, dove lo vedi scritto?


Bè, a me sembra che la cosa sia stata presentata (non da te, a suo tempo), come una specie di "rivelazione" su come stanno le cose, ma magari sono io che ho avuto una impressione errata.
Però tutto questo è effettivamente in "salsa new", con RA che ci spiega come stanno le cose perché "prima non lo sapevamo" dai...

Io avrei potuto scrivere altre 50 pagine, sempre attenendomi al materiale di Ra e altre 5000 attenendomi al mio di materiale, ma non mi è parso il caso. Esiste un'essenza delle cose e la puoi ritrovare anche in 2 righe se sei capace, tu dal mio punto di vista, almeno per quello che scrivi e come lo scrivi, non lo sei ancora,


Rispetto la tua opinione Dipende, ma nel merito non vedo nulla e quindi non posso dartela per buona.

Questa tua “pesantezza” spirituale non ti da modo di accettare qualsiasi altra visione delle cose, ma ripeto per l'ennesima volta che va bene così.


Ma di che parli quando dici "pesantezza spirituale" (che poi è un ossimoro) ???

Parli dei paletti? Quali paletti? Veramente non capisco cosa tu abbia capito di quello che ho detto...

E poi, non ho mai scritto che questa sia la verità, ho solo scritto che a me convince, certamente molto, ma molto di più delle altre visioni, specie della tua.


E infatti ti ho fatto i complimenti per l'equilibrio dimostrato.
Ma sono quasi sicuro che tu della mia tu non abbia capito quasi nulla e per cui dubito che tu la possa valutare equilibratamente.

Questo tuo modo di fare è molto simile al modo di fare di chi ha instaurato un èlite su questo Pianeta, sia di pensiero che di persone.


Il mio "modo di fare" è l'esatto opposto di quello delle elites.

L'esatto opposto (lo ripeto così magari c'è speranza che il messaggio arrivi...).

E anche se questa fosse spiritualità for dummies? Da così fastidio alla tua persona così saggia? Pensi che qualcuno possa dannarsi per sempre dopo aver letto queste cose? E tu vorresti fare il paladino della Luce vero?


Se fosse spiritualità for dummies sarebbe cosa buona e giusta. Ma non lo è, è new age.

Spero proprio che solo per aver letto queste cose non basti a "dannarsi per sempre".

La fai un po' troppo drammatica dai..."paladino della luce... essù...

Il Pianeta non ne può più di voi, dei vostri codici, dei vostri segreti, delle vostre gerarchie spirituali.


Non so di cosa tu stia parlando. Io non ho segreti, non ho "codici spirituali" (altro ossimoro).

Anzi sai cosa penso? Penso che i segreti non esistono, penso che sia una favola messa in giro per fregare il prossimo con "fantastiche rivelazioni" date con sapiente misura nel tempo ... tipo quelle di RA ;-)

Ti prego di non ribattere ancora, primo perché la tua visione mi piace molto meno di quella di Ra e secondo perché questo è il thread del materiale di Ra e si discute di questo. Tu potresti aprire una sezione intitolata “Il materiale di invisibile” o aprire una discussione dal titolo” le boiate new age” se liberissimo di farlo, ma non in questo luogo.


Cioè fammi capire... tu apri un "forum" per esporre il materiale di RA, ma non si può parlarne se a te "non piace" quello che si vuole dire?

Ma allora questa non è una discussione aperta a tutte le opinioni.... Basta saperlo eh ma a me sembrava che come l'avevi messa dall'inizio la cosa non creava problemi...

E poi scusa, io ho parlato del materiale di RA, inquadrandolo in un contesto più ampio. Anche questo "non ti piace" e per cui non se ne può parlare?

Io non sono il “profeta di RA” come vuol far intendere quell'altro imbecille, che me lo ha riscritto per la seconda volta.


Perdonami, ma se reagisci così alle mie pacate osservazioni, dai l'impressione di esserlo...

...anche perché, ti faccio notare, che non sei entrato nel merito di nulla di quello che ho scritto.

Vi lascio nella pace dell'Uno Infinito Creatore, voi fate un po' come vi pare. Buona vita a tutti


Buona vita anche a te.

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

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