Il materiale di RA secondo Dipende

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8 Anni 5 Mesi fa #2775 da G-luka
Gentile Dipende, ti ringrazio e ti capisco benissimo, il materiale di Ra ti prende inevitabilmente e stimola dubbi, ma contribuisce a scioglierli allo stesso tempo. Parlare di ‘boiata’ in modo superficiale proprio non si può, non penso ci sia al mondo mente ordinaria, diciamo così, che può inventarsi cose del genere. Pure se fosse tutto falso, e io non lo credo perché penso che soprattutto in queste cose c’è sempre un fondo di verità, andrebbe dato atto agli autori di grandissima fantasia, quantomeno, di estro non comune anche nella forma. Mi riesce molto più naturale credere nella buona fede dei protagonisti, che ringrazio anche io visto che finora non mi era venuto di farlo.

Solo un altro paio di cosette su Maldek/Mallona. Il libro che ho linkato risale ai primi del ‘900 (l’autore è morto nel 1931), quindi più di 50 anni prima del Ra material . Il ‘viaggio’ della medium(anche qui lo ‘strumento’ è una donna) viene datato al 1911.
Se non ricordo male, Ra dice che gli uomini di Maldek/Mallona, che a quanto pare erano giganti, abbiano ‘bruciato’ un po’ di tappe, evolvendosi prima del tempo. La morfologia del pianeta descritta nel libro di Engel confermerebbe ciò, visto che Mallona presentava ampie zone vulcaniche inaccessibili. Secondo l’idea che mi sono fatto, il pianeta stava ancora completando il passaggio dalla seconda alla terza densità quando gli abitanti hanno raggiunto un certo grado tecnologico. Ma questa è una mia considerazione che potrebbe essere tranquillamente errata e che, tutto sommato, lascia il tempo che trova.
Tu ricordi che in seguito alla catastrofe gli abitanti sono rimasti per un lungo periodo all’interno del pianeta(non materiale) fino a quando non sono arrivati i ‘soccorsi’. Poi sono stati portati sulla Terra per la ‘guarigione’. Ricordo male o la loro condizione non permetteva un ripristino ‘naturale’ delle cose? Sbaglio o Ra dice che gran parte di loro stava ‘guarendo’ sottoterra sul nostro pianeta? Se è così, è possibile secondo te che siano stati ‘retrocessi’ in seconda densità?
Scusami e grazie ancora.

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8 Anni 5 Mesi fa #2776 da Al2012
@ Dipende

Arrivati a questo punto non sono più interessato a scoprire se questo materiale sia vero, o meno se sia stato trasmesso da Ra o da nonna papera, se dietro c'è la c.i.a. o qualche altra organizzazione luciferina, so solo che leggendolo ho avuto una buona impressione e come ho scritto al principio dei miei post, io sono un tipo assai diffidente e presuntuoso, mi fido poco, ma faccio molto affidamento sul mio istinto.

La mia non è assolutamente una certezza, ma comunque che nessuno si azzardi a chiamarla fede, o che mi chieda: “ma tu ci credi in queste cose?” Io non ci credo!

Mi sono smazzato fra indagini e controindagini, ho scartato informazioni per poi riprenderle dopo anni perché all'epoca non avevo abbastanza informazioni per capirle.

Ho scelto una spiegazione plausibile, poi ho dubitato e ho continuato a cercare, per poi riscegliere e so che questa non sarà la scelta definitiva, ma per ora la ritengo una scelta più che accettabile, non è che ci credo.

Esiste un'essenza di tutte le cose riconducibile ad un solo concetto.

Da questo concetto si dirama tutto l'immaginabile, capire per filo e per segno questo immaginabile come è andato e come andrà a finire per me ora risulta assurdo ed inutile.

Mi basta aver capito l'essenza che è come fosse un piccolo tizzone ardente che genera/può generare un mucchio esagerato di fumo.
Il tizzone è sempre lo stesso, il fumo cambia ogni volta qualcuno ci mette le mani.


Queste tue parole mi hanno riportato alla mente un pensiero che Don Juan ha trasmesso a Castaneda, sono andato a cercarlo per trascriverlo correttamente:

Ogni strada è soltanto una tra un milione di strade possibili.
Perciò dovete sempre tenere presente che una via è soltanto una via.
Se sentite di non doverla seguire, non siete obbligati a farlo in nessun caso.
Ogni via è soltanto una via.

Non è un affronto a voi stessi o ad altri abbandonarla, se è questo che vi suggerisce il cuore.
Ma la decisione di continuare per quella strada, o di lasciarla non deve essere provocata dalla paura o dall’ambizione.

Vi avverto: osservate ogni strada attentamente e con calma.
Provate a percorrerla tutte le volte che lo ritenete necessario.
Poi rivolgete una domanda a voi stessi, e soltanto a voi stessi.
Questa strada ha un cuore?

Tutte le strade sono eguali. Non conducono in nessun posto. Ci sono vie che passano attraverso la boscaglia, o sotto la boscaglia.
Questa strada ha un cuore? E’ l’unico interrogativo che conta.
Se ce l’ha è una buona strada.
Se non ce l’ha, è da scartare...




Che dire, oltre a ringraziarti per aver condiviso con noi la tua ricerca.

Grazie per la tua onesta, grazie per non aver scelto di salire in cattedra, ma di essere rimasto trai banchi insieme a quelli che hanno ancora più dubbi che certezze.

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8 Anni 5 Mesi fa #2782 da Dipende
G-luka, si ricordi bene, la loro situazione non permetteva un ripristino naturale delle cose, però questo non significa retrocedere, è più una questione di riequilibrio del karma, ma attenzione, sono sempre le entità a decidere, non esiste un Logos che ti obbliga a prendere una via più che un'altra.
Gli abitanti di Maldek hanno capito che se avessero sperimentato su di un Pianeta ancora di seconda in una forma scimmiesca, avrebbero potuto riequilibrare il karma e hanno accettato questo “compromesso”, nessuno li ha costretti e dentro quelle “scimmie” c'era un'entità di terza.
Molti di loro poi sono riusciti a sciogliere questo nodo karmico e a riprendere la via e a raggiungere la vibrazione necessaria per il passaggio in quarta (come è successo per qualcuno di Marte)
Da quel che ho capito non si può retrocedere, o meglio, considerando la reale natura “posticcia” delle cose, in realtà tu puoi fare quel che ti pare, sia come singolo che come civiltà, ma esiste comunque una spirale evolutiva che va sempre verso l'alto (alto è solo figurativo) tu puoi “far finta” di scendere per motivi karmici, o perché la mente da incarnato può generare qualsiasi incubo, ma in realtà nessuno si perde realmente.
RA dice che gli abitanti di Maldek erano riusciti ad arrivare ad una tecnologia simile a quella raggiunta dagli abitanti di Atlantide sulla Terra.
Gli Atlantidei, da tutte le informazioni che ci sono giunte, erano più tecnologicamente evoluti dell'uomo moderno che adesso vive sulla Terra, per cui ritengo assai improbabile che sperimentassero la seconda densità che al massimo ti mostra come animale.
Però è vero, anche Ra parla di una loro estrema velocità di evoluzione.
Il tempo per evolversi in maniera planetaria per la terza densità è di 76.000 anni circa, ma ci sono complessi planetari che riescono in molto meno tempo.
Gli abitanti nei pressi di Sirio ad esempio, però loro non hanno fatto scoppiare alcuna guerra distruttiva e adesso non solo hanno ancora il loro Pianeta integro, ma riescono addirittura ad arrivare sulla Terra in tempi ragionevoli. Gli abitanti di Sirio non fanno parte della Confederazione di Luce (sono di terza densità come noi) ma sono “brava gente”.

Esiste solo una situazione che io reputo orrenda, ma fortunatamente non è cosa comune, anzi è una condizione molto rara (sul nostro Pianeta è capitata solo una volta ad un errante e forse ho capito pure a chi) ed è quella di essere posizionati da uno spazio/tempo positivo ad un tempo/spazio negativo.
Vi ricordo che Ra intende per spazio/tempo il mondo materiale e tempo/spazio “l'aldilà”.
Cioè come se un “santo” si ritrovasse all'improvviso all'inferno. Anche Don all'epoca rimase “scioccato” da questa rivelazione, ma ripeto è cosa molto, molto rara.
In genere tutta la drammaticità delle cose è solo qui, solo da incarnati si possono generare inferni di tutti i tipi (che qualcuno vivrà anche per un periodo da disincarnato) ma poi tutto sempre torna alla normalità.
Approfitto dell'intelligente domanda di G-luka per raccontarvi cosa Ra dice di Adolf.
Hitler è la nostra icona del male del secolo scorso. Tutti noi immaginiamo che adesso si stia contorcendo in qualche pozza bollente di lava punzonato da demoni dispettosi.
A parte il fatto che abbiamo visto che l'inferno nei suoi simboli classici non esiste, è roba inventata nel medio evo, ma la storia di Adolf, è la stessa storia di tante altre Entità che sono state strumentalizzate e manipolate fino all'esaurimento dell' Entità stessa.
Adolf era un personaggio che aveva cominciato la sua sperimentazione di terza scegliendo di lavorare per la parte negativa dell'energia. Non si era ancora polarizzato abbastanza per passare e nella sua ultima reincarnazione tentò il tutto per tutto.
Quando le entità s'incarnano, tracciano un programma soprattutto per non strafare, perché l'istinto evolutivo (il ritorno verso Casa) è assai presente in tutte le entità e alcuni vanno di fretta. Il paragone che Ra fa , per intenderci, è come se un laureando in economia decidesse di seguire anche i corsi di ingegneria e di fisica meccanica, tutto assieme in un solo anno, è molto probabile che alla fine dell'anno non solo non c'avrai capito una mazza in ingegneria e fisica, ma nemmeno in economia (che erano gli studi prestabiliti)
Morale della favola, Adolf si è completamente annullato sia da entità incarnata (impazzito) che come “spirito”
Adolf quando ha terminato la sua sperimentazione non era nemmeno più in grado di agire come spirito e lo hanno dovuto assistere.
Nel 1981 Adolf era ancora sotto cura.
I veri polarizzati verso il negativo (cioè dal punto di vista umano i veri grandi luridi pezzi di merda) erano altri personaggi dietro Hitler (e sappiamo anche i nomi)

Ra è molto restio a fare esempi di entità a noi note, anche se sono morte, in principio questa cosa non la comprendevo, adesso la comprendo eccome. Vi ripeto, la drammaticità delle cose nella sua espressione massima, è tutta qui, nel mondo materiale che viviamo, fare nomi dei “pezzi di merda” non ha alcuna utilità se non quella di farti “odiare” questi personaggi che in definitiva lavorano anche per te.
Dal punto di vista dell'Uno è come odiare se stessi e sappiamo benissimo cosa comporta odiare se stessi.
Ma anche dal punto di vista delle Entità, se odi Hitler personaggio una volta incarnato (Bush, Bin Laden, un papa, un despota, un dittatore, un malfattore, un estorsore etc. è lo stesso) dal punto di vista spirituale equivale a non averci capito un cazzo, però se tu sei incarnato nello stesso periodo di Hitler e Hitler vuole perseguitarti, hai tutto il diritto, non solo di odiarlo, ma di fargli il culo se riesci.
E qui nasce una delicata questione che Don affronta con Ra.
La domanda è questa:
Se tutto è il Creatore e qualcuno attenta alla mia vita, o la vita di un mio compagno, per essere nel giusto della Legge dell'Uno che devo fare? Devo difendermi (e potrei uccidere l'avversario che è il Creatore) o devo amarlo lo stesso e soccombere a lui?
Facciamo che la risposta di Ra non ve la dico e mi piacerebbe conoscere il vostro punto di vista.
Che farete voi adesso, avendo a disposizione queste nuove informazioni?

@Al
Può sembrare strano ma non ho mai letto davvero Castaneda se non in alcune citazioni, però adesso questa citazione che hai postato la comprendo più che bene. Grazie Al

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8 Anni 5 Mesi fa #2786 da Al2012

La domanda è questa:
Se tutto è il Creatore e qualcuno attenta alla mia vita, o la vita di un mio compagno, per essere nel giusto della Legge dell'Uno che devo fare? Devo difendermi (e potrei uccidere l'avversario che è il Creatore) o devo amarlo lo stesso e soccombere a lui?
Facciamo che la risposta di Ra non ve la dico e mi piacerebbe conoscere il vostro punto di vista.
Che farete voi adesso, avendo a disposizione queste nuove informazioni?


Per mia fortuna non mi sono mai trovato in una situazione così estrema, quindi posso solo ipotizzare una mia eventuale reazione.

Di certo, in una situazione così estrema, l’ultima cosa a cui penserei è a Ra.
La mia reazione sarebbe quella di lottare per la mia sopravvivenza o quella di un compagno, anche se questo comporta l’eliminazione di chi minaccia la mia vita o quella di un compagno.

Per essere sincero, anche senza arrivare a questi estremi, sono molte le occasioni in cui metterei in un angolo nascosto il pensiero di Ra.

Temo d’essere lontano dal quel famoso 51% di amore per gli altri, in verità anche per quanto riguarda me stesso la percentuale non è alta, sono molto autocritico e spesso mi do del coglione.

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8 Anni 5 Mesi fa - 8 Anni 5 Mesi fa #2793 da alroc
Ringrazio Dipende per il suo lavoro.
L'argomento mi interessa moltissimo e lo stile ironico da te adottato (credo spontaneo perchè probabilmente parte del tuo carattere) rende la lettura lieve e con il sorriso sulle labbra.
I miei interessi prevalenti riguardano Malanga, ma non disdegno "approfondimenti" ulteriori.
Grazie
Ultima Modifica 8 Anni 5 Mesi fa da alroc.

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8 Anni 5 Mesi fa - 8 Anni 5 Mesi fa #2797 da TheNecrons

La domanda è questa:
Se tutto è il Creatore e qualcuno attenta alla mia vita, o la vita di un mio compagno, per essere nel giusto della Legge dell'Uno che devo fare? Devo difendermi (e potrei uccidere l'avversario che è il Creatore) o devo amarlo lo stesso e soccombere a lui?



Che lo Spirito dell'attentatore sia lo stesso mio Spirito, ok. Ma se vivo sula terra, non conta solo lo Spirito, ma ci sono anche il Corpo e la Mente che vanno amati e difesi. Per cui mi difenderei, per puro Amore di me stesso, senza tuttavia aggiungerci senso di vendetta o odio.

Questo significa comunuque amare lo Spirito dell'attentatore, ma il punto è che l'attentarore può decidere di fare il cazzo che vuole, ignorando il suo Spirito.
Ultima Modifica 8 Anni 5 Mesi fa da TheNecrons.

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8 Anni 5 Mesi fa #2804 da alroc

Dipende ha scritto: Se tutto è il Creatore e qualcuno attenta alla mia vita, o la vita di un mio compagno, per essere nel giusto della Legge dell'Uno che devo fare? Devo difendermi (e potrei uccidere l'avversario che è il Creatore) o devo amarlo lo stesso e soccombere a lui?


Vorrei tentare di dare due risposte una "malanghiana" e una personale.
Malanga risponderebbe che se qualcuno attenta alla tua vita, vuol dire che attenti a te stesso, cioè che non hai acquisito abbastanza consapevolezza per cui il conflitto con l'assalitore sarebbe in realtà un conflitto con te stesso.


Per quanto mi riguarda, nell'arco evolutivo della mia esistenza sarei stata in una prima fase timorosa e succube nei confronti dell'assalitore, in un secondo momento sarei stata aggressiva e senza pietà. Oggi non reagirei e lo lascerei agire perchè sarebbe quella parte di me incaricata di far terminare la mia esperienza. Questo solo se fossi sola da sola, ma se con me ci fosse qualcuno non in grado di difendersi, reagirei con tutto quello che posso per togliere dal pericolo il compagno.

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8 Anni 5 Mesi fa #2810 da TheNecrons
@Alroc:

Rapido OT (o forse no), e se Dipende accetta possiamo magari parlarci un pochettino.

Malanga risponderebbe che se qualcuno attenta alla tua vita, vuol dire che attenti a te stesso, cioè che non hai acquisito abbastanza consapevolezza per cui il conflitto con l'assalitore sarebbe in realtà un conflitto con te stesso [...] lo lascerei agire perchè sarebbe quella parte di me incaricata di far terminare la mia esperienza.


Quindi secondo Malanga non esiste il Libero Arbitrio, grazie a cui uno può sciegliere di fare anche quello che non è incaricato di fare? Mettiamo che io adesso voglia ammazzarti perchè.....ti piace il succo di arancia (esempio). Tu dovresti non opporti? Chi l'ha deciso che è giusto che tu muoia così? Non esiste il Libero Arbitrio dell'assalitore che li permette di agire o di non agire secondo la Natura della cosa?
Se parliamo di animali, posso capire. Di solito i predatori uccidono solo per natura, per soppravvivere. Ma dell'umano possiamo discutere. Anche perchè ammazzarsi perchè si tifano squadre diverse non mi sembra naturale, e non mi sembra una cosa da accettare.
Scusa se mi sono rivolto a te, le domande sarebbero state per Malanga, ma se ti ritieni in grado di rispondere secondo le sue ipotesi/teorie, va bene.

Se Dipende non lo vuole, non replicherò, mi limiterò a leggere la risposta.

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8 Anni 5 Mesi fa #2813 da G-luka
Cavolo, Dipende, mi dai piena soddisfazione. Non solo rispondi in modo chiaro ed esaustivo ma mi stimoli domande, riflessioni, curiosità. Sei un assurdone.
Innanzitutto, hai ragione, non sempre tengo ben presente il fatto che le entità sono sempre loro a decidere. Quando ti ho chiesto di Maldek non ci pensavo. La cosa forse mi e’(o era) meno chiara di quel che credessi. Thanks.
Ora veniamo al punto che maggiormente ha suscitato la mia attenzione: quella che tu definisci ‘l’unica situazione orrenda’. Non ricordavo affatto questa possibilità e mi ha lasciato perplesso. Più dubbi ancora quando hai affermato che c’è stato un solo caso qui da noi e che tu forse hai capito anche quale è. Per venirne a capo, ho cominciato a sondare i miei ricordi tentando di individuare anche io chi potesse essere questa entità. Grazie anche all’esempio che hai fatto, istintivamente mi è venuto in mente Gesù, ma ho virato altrove quasi subito perché non mi pareva calzante. Allora ho pensato ad altri personaggi citati da Ra, ma niente. Non avevo elementi sufficienti e mi chiedevo come potessi averne tu, visto che parliamo di un ‘santo’ che finisce all’inferno. Tra l’altro, mi domandavo che tipo di avvenimento potesse spingere un’entità positiva a decidere di passare in un tempo/spazio negativo? Boh, confusione.
Stavo quasi per mollare(almeno momentaneamente) e concentrarmi sulla risposta alle tue domande finali, quando ho deciso di fare un ultimo tentativo ipotizzando che l’Errante in questione fosse Gesù Cristo, come pensato all’inizio. “Riprovo con Gesù pure se non credo che è lui–mi sono detto- e vediamo se riesco a capirci di più”. Allora mi è tornato in mente quello che Ra racconta a proposito di Gesù, di quell’episodio della sua fanciullezza che tanto mi colpì quando lo lessi. E del fatto che solo sulla croce avesse trovato un minimo di sollievo per quello che era successo. Allora tutto è divenuto più chiaro.
Naturalmente, Dipende, lungi da me chiederti conferma sull’identità dell’Errante. Non so se è lui e non mi importa.

Ora posso rispondere alle tue domande finali. Da uomo, come hanno giustamente fatto Al 2012, The Necrons e Alroc, e sulla scia di quanto detto in questa bella discussione.
Quello che ritengo giusto fare non è necessariamente quello che sarei in grado di fare, è chiaro. Se un mio caro è sotto minaccia lo difendo fino alla morte, anche se devo rischiare un altro ‘giro’ in un corpo ‘scimmiesco’, anche se questo mio caro è Adolf. Questo penso sia giusto fare, ma non è detto che è quello che sarei in grado di fare. Stesso discorso se sono io stesso ad essere minacciato: soccomberei causa fifa, penso, ma non lo posso dire con certezza.
Allora serve chiedersi altro.
Mi domando: Sarei più capace di perdonare me stesso o un altro uomo pure se gran pezzo di…? Rispondo istintivamente ‘un altro uomo’, e allo stesso tempo rilancio: sarei in grado di perdonare me stesso nella stessa misura in cui saprei perdonare un mio simile? Rispondo che forse neanche Gesù Cristo poteva saperlo fino in fondo.
Grazie, alla prox.

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8 Anni 5 Mesi fa #2814 da Dipende

Di certo, in una situazione così estrema, l’ultima cosa a cui penserei è a Ra.


Di certo anche io

Temo d’essere lontano dal quel famoso 51% di amore per gli altri, in verità anche per quanto riguarda me stesso la percentuale non è alta, sono molto autocritico e spesso mi do del coglione.


Capita anche a me, però ho anche compreso che da incarnati non sempre riusciamo a individuare e quantizzare il nostro impegno, spesso nemmeno l'obiettivo.

Ricordo di aver letto un passaggio di una seduta ipnotico/regressiva effettuata dal dott. Michael Newton e pubblicata in uno dei suoi libri che mi ha colpito.
Il paziente sotto ipnosi, è al momento in quella zona del Creando che Ra chiama tempo/spazio e che noi intendiamo come aldilà.
Il paziente/entità sta discutendo con la guida dei progressi fatti nella vita appena terminata. Nella vita precedente l'entità aveva spesso fatto beneficenza a delle cene appunto di beneficenza. Questo fatto gratificava molto l'entità quando era in vita, ma da “morto” non gli sembrava più una gran cosa per cui, rivedendo la vita appena passata, l'entità cominciò a dubitare di aver fatto un buon lavoro.
La guida ascoltava sorridendo e fece poi notare all'entità un'azione che aveva di molto fatto aumentare la sua vibrazione e che lui nella revisione aveva completamente tralasciato.
L'entità non capisce, s'immerge di nuovo nei ricordi per cercare di visualizzare questa presunta “buona azione” ma non ci riesce. Ci riuscirà dopo, prima di riorganizzarsi, con l'aiuto di altre entità visualizzerà finalmente la “buona azione”.
Nella vita precedente questa entità era un imprenditore, di indole buona, ma molto immerso nei suoi affari. Andava sempre di fretta e molti dei suoi pensieri erano rivolti al lavoro.
Un giorno era di corsa. Abbigliato in giacca e cravatta, con in mano la borsa da lavoro, l'entità correva verso un appuntamento a cui stava ritardando, quando vede una signora seduta su di una panchina alla fermata dell'autobus che piange. Questa scena lo colpisce al punto tale che si ferma e s'avvicina alla signora.
Le si siede accanto e le chiede perché piange.
La signora racconta che il marito sta male e che lei sta appunto andando in ospedale.
Lui le dice alcune parole di conforto e le abbraccia una spalla.
La signora da questo gesto trova sollievo e smette di piangere.
Lui dopo aver rincuorato la signora torna a correre verso il suo appuntamento.
L'entità aveva completamente dimenticato questo evento perché da incarnato l'aveva reputato insignificante, per lui contavano di più le migliaia di dollari che dava in beneficenza alle cene a cui partecipava.

Io non ho mai dato una lira in beneficenza e non so assolutamente quantificare adesso la percentuale a cui sono giunto. Sono certo che questo “famoso” 51% abbia molto poco a vedere con la reale percentuale matematica a cui siamo abituati, però a volte desidero poter fare qualcosa di più per “gli altri” ma lo faccio a modo mio.
Per farti un esempio esistono due modi per aiutare gli abitanti del continente Africano che muoiono per la mal nutrizione.
C'è il modo operativo sul campo, cioè vai in Africa e gli porti il panino e c'è il modo operativo radicale che è quello che porta l'aiutante a pressare dal luogo dove vive (con articoli in rete, con concetti espressi agli altri, con manifestazioni di sostegno, con docce di consapevolezza) per sfondare preconcetti/meccanismi che hanno reso il nero di pelle inferiore al bianco di pelle. Meccanismi che hanno reso plausibile ed accettabile rubare a questa gente il loro territorio impunemente. Sono due lavori diversi, ma hanno la stessa validità, dipende dall'indole e dal progetto generale che abbiamo scelto di non ricordare

Al, non possiamo mai sapere, certo possiamo intuire, ma non dobbiamo mai sottovalutare la potenza delle distorsioni, potresti essere un Errante tu, o potrei esserlo io, o Massimo Mazzucco, e molti altri che scrivono qui...chi lo sa? Gli Erranti che operano su questo Pianeta non sono poi così pochi.
Solo che non lo sanno di essere erranti e vanno in giro a testa bassa pensando il modo migliore per essere di servizio agli altri e intanto aiutano una vecchietta ad attraversare la strada e lo fanno sovrappensiero perché stanno pensando intensamente a quale buona azione potrebbero fare.
Sempre pensando a questa cosa, danno una mano ad un tizio che per disattenzione ha fatto cadere una pila di cartoni. Non si accorgono nemmeno che il tizio li ringrazia perché stanno pensando: “Ma porca puttana, oggi non mi viene proprio in mente un'azione buona da fare”


Arloc, conosco bene Malanga e ho letto molto del suo materiale. Su alcune cose mi trovo, su altre meno, ma reputo questa entità curiosa, geniale ed instancabile. Credo che sia stato tanto difficile anche per lui

@TheNecrons
Visto l'estrema unicità di tutte le cose, mai come in questo thread si può/si è potuto andare fuori tema. Se vogliamo rimanere nell'ottica dello spirito del mio intervento, nulla risulta OT e la tua è una domanda più che legittima.
I seguenti utenti hanno detto grazie : Al2012

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8 Anni 5 Mesi fa #2815 da Dipende
G-luka, Ra in pratica intende proprio una situazione del genere quando dice che ste notizie servono solo a creare casino. Anche io, come te, quando lessi questa cosa subito pensai a chi sarebbe potuto essere, anche se non ha alcuna utilità saperlo. Però c'è da dire che è anche la curiosità in tutte le sue forme che ci spinge a "curiosare" e si possono anche imparare un sacco di cose.
Mi sono trovato una risposta che non potrà mai avere conferma, per cui non la dirò, però posso darti ulteriori informazioni, cioè quelle che avevo io quando ho unito i miei tasselli.
Sono stato superficiale quando ho detto “un santo all'inferno” è una stupida forma metaforica umana questa, mi scuso se questa informazione ti abbia portato verso la figura di Gesù.
Gesù è un personaggio molto simbolico a cui attorno hanno costruito molte allegorie, comunque ti dico che Ra dice che Joshua sta continuando la sua evoluzione imparando/insegnando secondo un suo sentire, per cui non è lui.
Le informazioni che posso darti, da cui poi puoi ricavare, se vuoi delle tue ipotesi, sono che questa entità era un errante positivo, cioè qualcuno che al principio della propria vita era interessato al servizio agli altri, poi è successo qualcosa e questa entità ha cambiato atteggiamento, cioè è stata presa (nella vita da incarnato) da un turbinio di cose che l'hanno “indotta” a cambiare atteggiamento e a meritarsi una vibrazione negativa alla fine della sua sperimentazione.
Per questo motivo questa entità è stata posizionata nel tempo/spazio negativo, non perché è stata catturata dal demonio in senso figurativo, ma è stata catturata dal demonio nel senso di concetto, cioè s'è fatto talmente prendere la mano che quando è morto non era più idoneo al tempo/spazio positivo, ma è dovuto andare nel tempo/spazio negativo. Immaginati da disincarnato questa entità cosa ha pensato una volta arrivato all'inferno (che aveva acquisito di diritto)
Questa entità poi è stata costretta a incarnarsi in un mondo negativo per cercar di fare di nuovo il salto dall'altra parte.

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8 Anni 5 Mesi fa #2816 da Dipende
La risposta che Ra da su questa questione è suppergiù questa.
Prima di ogni altra cosa ogni entità decide per sé rispetto non solo ad un proprio sentire, ma rispetto ad una situazione specifica.
Poi fa l'esempio di Joshua (Gesù) e dei suoi amici. Quando lo presero in malo modo per poi imprigionarlo, gli amici lo avrebbero anche difeso a costo della loro vita e della vita dei “nemici” ma Gesù non lo permise e si fece prendere.
E poi aggiunge che questo è un insegnamento di quarta non di terza.

Ora vi traduco cosa io credo che intenda.
Prima di tutto Ra dice e io ho riportato in precedenza, che il personaggio/entità che noi conosciamo come Gesù era un errante di fine quarta densità positiva.
Sappiamo anche che la quarta densità è la densità dove si apprende l'Amore incondizionato verso tutte le altre parti del Creando, compresi i “nemici”
Sappiamo anche che la terza densità è la densità dove si apprende l'Ego, la consapevolezza di non essere solo parte del tutto, ma di essere anche un singolo che deve aver a che fare con altri singoli.
Se metti insieme queste informazioni viene fuori che Ra intende... Gesù che nell'essenza era uno di quarta densità (quella dell'Amore a tutti i costi) è giusto che si sia sacrificato e non abbia né reagito e né aizzato i suoi compagni.
Ma uno di terza (e a volte anche uno di quarta da poco iniziata) non sta studiando/apprendendo questo tipo di lezione, non ha l'”obbligo” di amare a tutti i costi per cui puoi fare il culo a Hitler e compagnia bella se loro minacciano te, o un tuo caro, è accettabile.
Comunque c'è da tenere sempre a mente la vera intenzione di ogni entità. Quando si è incarnati si può mentire ad un giudice, agli storici e perfino a se stessi, ma da disincarnati non si può.

Tutto sommato a questa domanda Ra aveva già risposto sotto un'altra forma quando Don chiede notizie sulla “guerra fra il bene e il male” e nello specifico dei partecipanti.
Entrambi gli schieramenti, nelle loro fila, hanno entità di quarta, quinta e sesta - per la sesta negativa il discorso è un po' diverso, perché tecnicamente una sesta negativa non dovrebbe esistere/esiste -
Comunque gli schieramenti sono così composti, ma solo quelli di quarta di entrambe le “fazioni” se le danno di santa ragione.
Perchè quelli di quarta, e specie i novizi di quarta, vedono ancora nella scontro fisico la risoluzione di un problema, figuratevi se nei due schieramenti ci fossero anche quelli di terza appena cominciata....sai che mazzate?
Quelli di quinta risolvono la questione in maniera più “sottile”, più “magica”.

Quello di prima è un discorso che in generale è valido per tutte le entità in sperimentazione, ma se parliamo di “guerra fra bene e male” esiste una variante che si chiama “equilibrio”.
Nel senso che nessuno dei due schieramenti può davvero soccombere. Se ciò avvenisse scomparirebbe il Creando come lo conosciamo e ci troveremo un Universo di Orione, o un Universo della Confederazione e nessuno vuole che ciò accada.
Si perderebbero troppe opportunità, per cui quando gli “amici” di Orione offrono ai combattenti di quarta della Confederazione l'opportunità di soccombere, questi ringraziano per l'opportunità e poi gli sparano un laser nel culo.
E' il gioco delle parti che tutti vogliono in definitiva rispettare.

Io avrei risposto come voi, posso essere di terza, di quarta, di quinta, non importa, ora sono umano. Sono venuto qui prima di tutto per essere umano terrestre e uno si aspetta che gli umani terrestri si difendano

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8 Anni 5 Mesi fa #2817 da G-luka
Molto bene, molto bene, ora tutto più chiaro sulla ‘situazione orrenda’. Sentivo e sapevo che qualcosa non tornava, ma il ragionamento mi è servito lo stesso. Spero solo di non aver bestemmiato. Hehehehe :)

P.S. Rasputin? Hehehehehe

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8 Anni 5 Mesi fa #2818 da alroc
TheNecronos,
riguardo il libero arbitrio, se ci pensi, per quante variabili ci possano essere, sono tutte contemplate nel "Creando". Il libero arbitrio dal mio punto di vista ( non di Malanga) è un'illusione. Sono arrivata alla conclusione che prima di incarnarci prepariamo un percorso dettagliato di tutte le scelte che faremo. Poi l'oblio fa sì che tali scelte ci sembrino fatte sul momento, dettate dalle circostanze. In realtà ci reincarniamo per vivere nella materia e capire ogni passaggio del progetto di vita costruito in precedenza. Un po' come Neo quando l'Oracolo gli dice: "Tutte le scelte le hai già fatte, adesso devi capirle."
Chi ti parla è una donna che in passato era parecchio incavolata di trovarsi qui in questo spazio/tempo e non accettava per niente l'idea di dover rifare sempre le stesse cose. Non ricordavo cosa avessi fatto nelle vite precedenti, sia chiaro, ma ero come annoiata, con la costante sensazione di aver già vissuto molte volte e di non voler tornare più qui.
Con il tempo ho imparato invece a capire che ciò che mi accadeva era uno specchio della mia interiorità.
Il libero arbitrio altrui, benevolo o malevolo che sia, in definitiva, è espressione del livello di amore che ho per me stessa.
In sostanza, per accettare di essere tornata nella materia ho prima dovuto compiere un lungo percorso di amore verso me stessa. Adesso trovo accettabile tutto questo, anche le cose che dovrebbero farmi incavolare, perchè sono messe lì per farmi capire qualcosa.

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8 Anni 5 Mesi fa #2819 da TheNecrons
@Alroc:

riguardo il libero arbitrio, se ci pensi, per quante variabili ci possano essere, sono tutte contemplate nel "Creando". Il libero arbitrio dal mio punto di vista ( non di Malanga) è un'illusione. Sono arrivata alla conclusione che prima di incarnarci prepariamo un percorso dettagliato di tutte le scelte che faremo. Poi l'oblio fa sì che tali scelte ci sembrino fatte sul momento, dettate dalle circostanze. In realtà ci reincarniamo per vivere nella materia e capire ogni passaggio del progetto di vita costruito in precedenza.


Se questa idea (tutto è stato "scritto" e prestabilito da qualche parte) comprende anche il fatto che "l'oblio fa sì che tali scelte ci sembrino fatte sul momento, dettate dalle circostanze", allora mi chiedo su cosa sia effettivamente basata questa teoria. Sai dare una risposta?

Chi ti parla è una donna che in passato era parecchio incavolata di trovarsi qui in questo spazio/tempo e non accettava per niente l'idea di dover rifare sempre le stesse cose. Non ricordavo cosa avessi fatto nelle vite precedenti, sia chiaro, ma ero come annoiata, con la costante sensazione di aver già vissuto molte volte e di non voler tornare più qui.


E dimmi un po', da bambina soffrivi la stessa cosa? Se ricordi.

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8 Anni 5 Mesi fa #2820 da Al2012
@ Alroc

Ciao!!

riguardo il libero arbitrio, se ci pensi, per quante variabili ci possano essere, sono tutte contemplate nel "Creando".


Sono tutte contemplate “potenzialmente” perché il “creando” è sempre in divenire alla ricerca di un equilibrio.
Per me ovviamente, non è una storia già scritta, esistono tutte le parole possibili per poterla scrivere, ma la storia la scriviamo assieme scegliendo le parole che più si adattano alla trama che abbiamo scelto.

Sono arrivata alla conclusione che prima di incarnarci prepariamo un percorso dettagliato di tutte le scelte che faremo.


Sempre secondo me, noi prepariamo il percorso, le prove da sperimentare o da risperimentare le scelte che faremo durante la prova sono oggetto della sperimentazione/risperimentazione stessa.

Difatti come dici dopo:

Un po' come Neo quando l'Oracolo gli dice: "Tutte le scelte le hai già fatte, adesso devi capirle."


Noi scegliamo di sottoporci a determinate scelte per capire quello che non abbiamo ancora capito e la scelta che facciamo, tra quelle possibili, è quello che può dimostrarci se abbiamo capito o no.

Ci sono situazioni che si ripresentano proprio perché non abbiamo capito, o che abbiamo capito, ma non riusciamo a superare e che per questo ci fanno star male ….

Per esempio io ho capito che il saper perdonare gli atti degli altri è cosa saggia e giusta, ma non riesco a farlo, perché non riesco a fare la scelta giusta che è quella di perdonare con un sorriso ed una abbraccio.
Questa mia scelta dimostra che non ho capito veramente il mio handicap, perché non l’ho concretizzato con una azione reale, è solo un concetto appreso, ma non realizzato … quindi finché non lo realizzo materialmente, sceglierò di ripetere materialmente situazioni analoghe.

Un altro giro di giostra ….

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8 Anni 5 Mesi fa #2828 da alroc

TheNecrons ha scritto: @Alroc:

riguardo il libero arbitrio, se ci pensi, per quante variabili ci possano essere, sono tutte contemplate nel "Creando". Il libero arbitrio dal mio punto di vista ( non di Malanga) è un'illusione. Sono arrivata alla conclusione che prima di incarnarci prepariamo un percorso dettagliato di tutte le scelte che faremo. Poi l'oblio fa sì che tali scelte ci sembrino fatte sul momento, dettate dalle circostanze. In realtà ci reincarniamo per vivere nella materia e capire ogni passaggio del progetto di vita costruito in precedenza.


Se questa idea (tutto è stato "scritto" e prestabilito da qualche parte) comprende anche il fatto che "l'oblio fa sì che tali scelte ci sembrino fatte sul momento, dettate dalle circostanze", allora mi chiedo su cosa sia effettivamente basata questa teoria. Sai dare una risposta?

Chi ti parla è una donna che in passato era parecchio incavolata di trovarsi qui in questo spazio/tempo e non accettava per niente l'idea di dover rifare sempre le stesse cose. Non ricordavo cosa avessi fatto nelle vite precedenti, sia chiaro, ma ero come annoiata, con la costante sensazione di aver già vissuto molte volte e di non voler tornare più qui.


E dimmi un po', da bambina soffrivi la stessa cosa? Se ricordi.


Sì, da bambina già avevo questa percezione di inutilità del tutto. Ero distaccata, l'agire degli altri mi sembrava "primitivo" .

La mia svolta è cominciata nel 2009. Come se fossi rismersa da un lungo sonno, ho cominciato a intuire tante cose e più indagavo, più mi arrivavano conferme al mio sentire. Su internet ho trovato tanti come me, come te, come Al2012, come Dipende, etc. Ho capito che non ero sola...pensa a quei poveretti che in epoche passate non potevano scambiare due parole su certi argomenti! Come minimo venivano considerati pazzi. Oggi abbiamo la possibilità di comunicare e scambiare opinioni in tempo reale e questa è una grande risorsa.

Tutto è contemplato: ogni variabile prevede la eventuale conseguenza. Altrimenti che creazione sarebbe! Una creazione fatta bene include tutto, o no? ;-)
Prima di incarnarti crei uno scenario con tutte le possibili varianti, ma questo scenario è in potenza, tutto teorico. Un'altra cosa è poi viverlo davvero. Quando sei immerso nello spazio/tempo, è tutto dannatamente coinvolgente. Ogni cosa ti lacera e ti tocca profondamente a livello emozionale. Secondo me, quando non sei incarnato hai una percezione distaccata delle emozioni che proverai. Penso che le emozioni siano più una sorta di frequenza/musica e gli esseri disincarnati un po' come degli esecutori, dei pianisti, i quali producono quella musica, ma non la vivono nella carne.
Solo quando sei incarnato invece diventi esecutore di emozioni e anche "strumento" che vibra a quelle frequenze.
TheNecronos, dimentica per un momento i miei interessi per Malanga e prova a leggermi senza giudizio.
Grazie
Ciao

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8 Anni 5 Mesi fa - 8 Anni 5 Mesi fa #2829 da alroc

Al2012 ha scritto: @ Alroc

Ciao!!

riguardo il libero arbitrio, se ci pensi, per quante variabili ci possano essere, sono tutte contemplate nel "Creando".


Sono tutte contemplate “potenzialmente” perché il “creando” è sempre in divenire alla ricerca di un equilibrio.
Per me ovviamente, non è una storia già scritta, esistono tutte le parole possibili per poterla scrivere, ma la storia la scriviamo assieme scegliendo le parole che più si adattano alla trama che abbiamo scelto.

Sono arrivata alla conclusione che prima di incarnarci prepariamo un percorso dettagliato di tutte le scelte che faremo.


Sempre secondo me, noi prepariamo il percorso, le prove da sperimentare o da risperimentare le scelte che faremo durante la prova sono oggetto della sperimentazione/risperimentazione stessa.

Difatti come dici dopo:

Un po' come Neo quando l'Oracolo gli dice: "Tutte le scelte le hai già fatte, adesso devi capirle."


Noi scegliamo di sottoporci a determinate scelte per capire quello che non abbiamo ancora capito e la scelta che facciamo, tra quelle possibili, è quello che può dimostrarci se abbiamo capito o no.

Ci sono situazioni che si ripresentano proprio perché non abbiamo capito, o che abbiamo capito, ma non riusciamo a superare e che per questo ci fanno star male ….

Per esempio io ho capito che il saper perdonare gli atti degli altri è cosa saggia e giusta, ma non riesco a farlo, perché non riesco a fare la scelta giusta che è quella di perdonare con un sorriso ed una abbraccio.
Questa mia scelta dimostra che non ho capito veramente il mio handicap, perché non l’ho concretizzato con una azione reale, è solo un concetto appreso, ma non realizzato … quindi finché non lo realizzo materialmente, sceglierò di ripetere materialmente situazioni analoghe.

Un altro giro di giostra ….

Perdona il mio quotare tutto, ma non riesco ad essere tecnologica....o forse è solo pigrizia, non so.
In qualche modo ho risposto indirettamente anche a te nel post su The Necronos. Sì, le variabili sono in potenza. Un po' come teoria e pratica. Quando ti trovi qui è tutto estremamente difficile. Da lì sembra un giochetto da ragazzi, ma quando sei immerso nella materia! Il nostro pianeta è una melma....Quando andremo in quarta densità, saremo dei veterani dell'esistenza presumo. :cool:
Ultima Modifica 8 Anni 5 Mesi fa da alroc.

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8 Anni 5 Mesi fa #2830 da alroc
@Dipende,
Malanga vede la divisione iniziale come una separazione tra fotone e antifotone. Una divusione speculare. Che tu sappia, Ra parla di antifotoni?
Grazie

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8 Anni 5 Mesi fa - 8 Anni 5 Mesi fa #2835 da TheNecrons
@Alroc:

TheNecronos, dimentica per un momento i miei interessi per Malanga e prova a leggermi senza giudizio.


Ti assicuro che su Malanga ho letto pochissimo, per cui non posso giudicarlo. Non ti sto guardando attraverso il filtro di Malanga.

Sì, da bambina già avevo questa percezione di inutilità del tutto. Ero distaccata, l'agire degli altri mi sembrava "primitivo" .


Capito. Io da piccolo (4-7 anni) ero sempre distaccato, come tutti i bambini penso, e provavo un senso di banalità verso il mondo attorno a me, però in ogni caso lo vivevo sempre come se fosse nuovo e affascinante.

Oggi abbiamo la possibilità di comunicare e scambiare opinioni in tempo reale e questa è una grande risorsa.


Eh sì :D mi immagino io se 3 anni non avessi aperto Luogocomune...

Tutto è contemplato: ogni variabile prevede la eventuale conseguenza. Altrimenti che creazione sarebbe! Una creazione fatta bene include tutto, o no? ;-)]


Il fatto che la Creazione debba essere "questo o quello", è un pensiero umano. Ma non sto dicendo che è vero o falso quello che hai detto, solo che può essere vero o falso, indipendentemente dai nostri pensieri. Stai (mi sto riferendo a tutti) giudicando la Creazione, ci stai spiegando come è stato creato il tutto.
Il punto del mio discorso è questo: quanta validità hanno i nostri pensieri? A meno che tu non usi qualcos'altro oltre al pensiero per parlare di questo, allora lì la questione è diversa. Tempo fa, Invisibile mi disse che il mondo ci ama. Io concordavo su questa cosa senza aver mai avuto qualsiasi riscontro reale. Credevo semplicemente ad un mio pensiero che mi sembrava corretto. Poi un giorno mi sono sentito veramente amato dal Mondo attorno a me, anche solo per qualche attimi, e la cosa iniziava ad influenzarmi molto profondamente e concretamente. Qui non si tratta di pensieri. Ed infatti esperienze così dette a parole non rendono quasi nulla della loro realtà. Per cui dico: riflettere su ciò è perfettamente inutile se si usa solo la Mente. Qui non si tratta di opinioni, io non ho giudicato quello che mi è successo, non ho avuto opinioni a riguardo, non ho fatto ipotesi o altro, allora. Come faccio a dirlo? Perchè per più volte ho provato la differenza tra entrembe le cose (giudicare e non giudicare). Le opinioni su come è stata fatta la Creazione, non valgono nulla. I pensieri non hanno collegamento diretto con la Realtà, sono invenzioni e sono soggettivi. Esistono le cose, non i giudizi su di loro. Alla Creazione "non importa nulla" di quel pensi di essa. Alla Realtà non importa nulla. Per cui mi chiedo, cosa oltre al pensiero, ti ha spinto a pensare ciò della Creazione? Partendo dal presupposto che i pensieri valgono poco sia da un punto di vista ontologico (la Realtà è una cosa, i pensieri son un'altra, sono due cose diverse distaccate), che gnosologico (pensare è soggettivo e "interno", non ha niente a che fare col mondo oggettivo e "esterno").
Ultima Modifica 8 Anni 5 Mesi fa da TheNecrons.

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8 Anni 5 Mesi fa #2839 da alroc
The Necronos,
i pensieri non sono solo miei. Per me la mente è parte individuale e parte collettiva. I campi morfogenetici e le forme pensiero "ruotano" continuamente intorno a noi. Tutto sta a mantenere un equilibrio tra le varie tendenze. Per esempio i tifosi, i maniaci dell'estetica, e tutte quelle categorie sociali che sono fissate in modo maniacale su qualcosa, sono preda di forme pensiero.
La creazione la intuisco tramite "connessioni" con il mio io profondo. In altri termini le intuizioni sono la mia fonte di conoscenza. Delle volte mi arriva un'idea, un pacchetto completo di informazioni fatto di immagini, come una sorta di film corto strano. Poi con i passare dei giorni mi si chiarisce man mano il senso e infine comprendo. Tutto questo accade quando entro in una sorta di predisposizione alla ricettività che in genere per me avviene quando scrivo o quando sono in stato di riposo e rilassatezza. Il più delle volte arriva e basta.
Ciao

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8 Anni 5 Mesi fa #2843 da TheNecrons
@Alroc:

Tutto sta a mantenere un equilibrio tra le varie tendenze.


Per favore, puo spiegare meglio? Non sono sicuro di aver compreso.

La creazione la intuisco tramite "connessioni" con il mio io profondo. In altri termini le intuizioni sono la mia fonte di conoscenza. Delle volte mi arriva un'idea, un pacchetto completo di informazioni fatto di immagini, come una sorta di film corto strano. Poi con i passare dei giorni mi si chiarisce man mano il senso e infine comprendo. Tutto questo accade quando entro in una sorta di predisposizione alla ricettività che in genere per me avviene quando scrivo o quando sono in stato di riposo e rilassatezza. Il più delle volte arriva e basta.


Ok, ma a priori ti consiglio (come consiglio a me stesso e a tutti) di stare attenta a non confondere l'esperienza con l'interpretazione (mentale).

Non posso sapere nulla dell'attendibilità queste tue esperienza, per cui non ne parlo.

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8 Anni 5 Mesi fa #2848 da Dipende

Il punto del mio discorso è questo: quanta validità hanno i nostri pensieri?


Un potere stratosferico che non immagini!

E' questo che tento di spiegare in ogni mio intervento. Per questo vi consiglio di rimanere il più tranquilli che potete. Tranquilli non significa passivi, ma calmi per poter gestire al meglio le opportunità che verranno.
Questa è una questione che mi ha sempre intrigato.
Quando i due (Ra e Don) discutono sulle proprietà dei cristalli e degli adepti che sono in grado di manovrarli, viene fuori che, si è vero che l'energia intelligente ha un potenziale infinito, si è vero che ogni entità ha dentro di sé il Creatore per cui può usufruire di questa energia in modi che per la maggiorana degli umani sono ancora inimmaginabili, ma è anche vero che non è cosa semplice.
Non deve esserlo da incarnati, o non avrebbe un senso. Non basta leggere un libro.
Comunque l'adepto, o l'equilibrato, cioè colui pronto a gestire queste “manovre” deve dissociarsi dal giudizio. Ripeto, questo non significa essere passivi, ma è più un elevarsi e guardare la cosa dall'alto come se succedesse a qualcun altro. Non necessariamente si deve arrivare a tanto, ma agire spassionatamente a volte serve.

Ribadisco che non serve ai fini di un affinamento di vibrazione conoscere la Legge dell'Uno e le sue distorsioni, o come è stato creato l'Universo, ma bisogna applicarle se uno sente di poterle applicare. Ed è anche per questo motivo c'è il rischio che, adesso avendo queste nuove informazioni, un'entità potrebbe perdere la propria “spontaneità” e rimurginare su qualsiasi iniziativa debba intraprendere. Sarò nella Legge dell'Uno? Mi starò meritando la vibrazione giusta? Sono un Errante? Devo salvare il mondo? E così facendo uno si ferma e non si diverte più a stare su questa “giostra che gira”.
Ed è per questo motivo che io qualche post fa, ho scritto che “non conviene” stare su questi concetti per sempre, basta capire quel che uno vuol capire, fare un sorriso e reimmergersi in questo “gran casino”.

Però può capitare benissimo il contrario. Un'entità potrebbe, da queste informazioni, rincuorarsi, o pensare: “cazzo lo sapevo io che era così” e non sentirsi più “sola” e vedere la “comicità” di tutto questo, o meglio la genialità dell'Uno Infinito Creatore che si manifesta come lezione anche nel più insolente figlio di puttana che incontrerete.
In definitiva, la cosa a cui dovremmo prestare maggiormente attenzione, è tutto quel che non riusciamo a fare con facilità e che si ripresenta di tanto in tanto. Ognuno di noi, arrivati a questo punto, ha un'indole, chi se ne frega che questa indole possa essere giudicata “giusta” o “sbagliata” dagli altri, il mio consiglio è di non soffocarla. Non siate categorici, ci sono mille modi per affrontare una stessa lezione, bisogna trovare quello che si reputa migliore.
Un arma per affrontare queste lezioni, secondo il mio punto di vista, è la positività ed il buon umore. Su questo Pianeta ne ha ammazzati più un pensiero triste/pauroso/negativo che tutti i “cattivi” messi assieme che sono venuti a giocare quaggiù.

@Alroc
Antifotone nello specifico proprio no, però logicamente l'esistenza dell'antifotone è insito nel gioco perché ad ogni cosa corrisponde sempre un “anti”, sperimentabile, o meno.

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8 Anni 5 Mesi fa #2854 da Anteater

Parlare di ‘boiata’ in modo superficiale proprio non si può, non penso ci sia al mondo mente ordinaria, diciamo così, che può inventarsi cose del genere. Pualtrimentiosse tutto falso, e io non lo credo perché penso che soprattutto in queste cose c’è sempre un fondo di verità, andrebbe dato atto agli autori di grandissima fantasia


Non ero assolutamente superficiale...ho parlato di boiata per moltissime dichiarazioni farlocche...

...grandissima fantasia? O enorme scopiazzatura raccattata qua e la...

Perché questo Ra comunica solo con tre gatti e non con tutti?...quel famoso UNO...!
...io all'inizio ho posto dubbi profondi...mica per polemizzare ma..la reazione è quella tipica di un seguace di Osho... mai domandare il perché girava in Rolls...altrimenti non sei interassato al discorso....

Anteater

La speranza e la preghiera sono un chiedere...MEGLIO INVECE DARE! ...Slobbysta

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8 Anni 5 Mesi fa #2855 da alroc
TheNecronos,
per varie tendenze intendo tutte le ideologie, religioni, ambiti in cui ci si ostina a indagare o a rimuginare. Fissarsi in generale su qualcosa è indice di "inquinamento" da parte di forme pensiero che prevalgono. Se una forma pensiero diventa dominante, si rischia di perdere le coordinate, a mio parere. Per questo è sempre bene cercare di rendersi conto quando si è diventati un po' troppo fissati su qualcosa...e variare per tempo riaprendo gli interessi su altre attività.

Non so forse perchè sono donna o perchè molto indietro evolutivamente, ma per me la comprensione è globale. Per me l'esperienza è interpretazione. Non scindo le due cose le inglobo in un unico atto esistenziale. Ogni qualvolta vivo un'esperienza, è coinvolto tutto il mio essere. La mente non è isolata a interpretare, la mia mente è parte attiva nell'esperienza perchè corrisponde alla consapevolezza che ho di quell'evento.

Ciao

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