Il materiale di RA secondo Dipende

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8 Anni 6 Mesi fa #2442 da Dipende

Se devo determinare un punto iniziale, esprimibile in modo temporale, questo risiede nella “Coscienza Universale”.
Per poterla visualizzare in modo spaziale, la immagino come una sfera infinita la cui circonferenza è in nessun luogo e il suo centro è ovunque.

In pratica è esattamente il contrario della visione del centro che si espande, per intenderci:

Per me non è corretto parlare di una “esplosione”, quindi di un’espansione di un “qualcosa” di condensato in un punto d’origine, ma sarebbe l’opposto, in altre parole di una “implosione” da cui emergono un’infinità di “punti di condensazione


Ed è anche la mia visualizzazione questa, nel metafisico io credo che sia proprio come dici tu, solo che noi nel “Gioco” lo percepiamo come un “allontanamento” dalla Fonte.
Logicamente ciò avviene solo nell'espressione materiale percepibile del Creando, che noi possiamo registrare con gli strumenti che abbiamo a disposizione.
Se volessimo visualizzare dal punto di vista fisico, non solo il Creando, ma l'intero percorso da percorrere, viene fuori una cosa molto simile ad un vinile.
Ogni Galassia, che segue delle istruzioni prestabilite nella base dal Logos principale (galattico), è un po' come se fosse un disco che gira.
Il piatto è il potenziale a disposizione di tutti, il disco è la Galassia che gira e i solchi sono il percorso che, in maniera spiraliforme, ti riavvicinano alla Fonte che fisicamente si trova nel buco nero al centro di ogni galassia.
I brani di questo LP sono sette, ogni volta che t'incarni fai da “puntina”.

Una domanda che spesso mio pongo in merito all’individualità è questa:

L’individualità è rappresentabile con una retta singola (individuale) che parte da un punto origine, comune a tutte le individualità, o rappresenta l’apice di una ramificazione.

Stando alla logica che ho espresso sopra l’individualità rappresenta l’apice di una ramificazione, del resto il senso di individualità dovremmo diminuire con il diminuire della densità che corrisponde ad una maggiore consapevolezza di essere parte di una collettività ….



La tua logica non t'inganna, ma dovresti guardare la cosa da entrambi i punti a parer mio.
In realtà tu sei l'apice fittizio di una ramificazione, ma il fattore che poi ha generato miliardi di milioni di paradossi è stato proprio creare un punto d'origine ed individualizzare appunto una linea retta.
Non bisogna dimenticare che in definitiva stiamo lavorando tutti su di un inganno, l'individualità è un “trucco” ed essendo tale dovrebbe generare paradossi per forza di cose.
Quando mi è capitato di parlare delle “cose di RA” ho riscontrato spesso una certa difficoltà a scindere il concetto di metafisico dal concetto di percezione fisica, anzi a dir la verità bisogna ragionare su tre livelli di pensiero.
Il primo livello è che tutto, alla base, è una diversa espressione di un'unica Energia originaria. Punto! Considerando questo assunto qualsiasi ragionamento risulta paradossale e non c'è da discutere.
Il secondo livello è fatto dalle cose metafisiche, cioè da regole che ancora non comprendiamo bene e che generano in noi numerosi paradossi.
Poi c'è il terzo livello, quello dell'espressione fisica delle cose metafisiche che noi possiamo registrare, interpretare e a cui possiamo dare nuovi significati.
Questo genera un numero variabili di “verità” che rimangono verità anche se vanno a “cozzare” con le verità di altri livelli, o di altri punti di vista.
In definitiva il lavoro di base di ogni entità è quello di dare nuova vita a questa parcellizzazione della Coscienza Universale secondo un proprio sentire fino a riscoprire la “verità” del primo livello che denuncia che tutto è uno. Questa almeno è la mia impressione.

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8 Anni 6 Mesi fa #2445 da Dipende
Io avrei quasi finito, mancano ancora i”fatti di Marte” che io reputo la chiave di interpretazione di tantissimi eventi successi sul nostro Pianeta e dell'andazzo che poi in seguito verrà seguito e poi ci sarebbero ancora alcune notizie di “gossip” che Ra reputa più che marginali e arrivati a questo punto anche io le reputo tali, però ci sono alcune informazioni metafisiche sul cancro e sull'omosessualità che potrebbero aprire nuove vie di comprensione e forse unire alcuni tasselli che fino ad ora sono mancati.

Cominciamo con i fatti di Marte.

Come ho riportato più volte, la struttura centrale che regge tutto lo spettro di sperimentazioni che si possono effettuare nel Creando, è divisa in sette zone di vibrazione diversa. Ogni Entità deve passare per tutte le sette zone per riscoprire l'unità che ha scelto di dimenticare.
Non solo le entità provano questa via, ma anche gli scenari (i Pianeti).
Ad esempio la Terra (che solo noi terrestri di ora chiamiamo così) al momento in cui si è formata, ha stazionato nella prima densità (elementi) per un mucchio di tempo, poi alla fine del ciclo è passata nella vibrazione di seconda densità e sono comparsi le montagne, gli alberi e gli animali.
Poi avrebbe dovuto passare in terza densità naturalmente, ma è successo qualcosa dalle nostre parti che ha cambiato radicalmente il destino della Terra.
Il “casino” è successo sul pianeta Marte.
Fino a circa 76.000 anni fa, Marte era abitato dai marziani. I marziani non erano dei piccoli omini verdi con le antenne, ma erano coloro che poi sono diventati la maggioranza dei terrestri.
Avevano cominciato il loro ciclo di sperimentazioni di terza densità quando la Terra era da poco passata alla seconda densità. Le cose in principio andarono bene, al punto che i marziani riuscirono ad arrivare ad una buona conoscenza dell'Energia e a sfruttarla per i propri fabbisogni.
Poi è successo qualcosa, molto probabilmente per merito del gruppo di Orione, su Marte si è persa l'armonia e fondamentalmente si sono venute a formare due fazioni contrapposte. Questo ha generato dei conflitti talmente aspri e distruttivi che hanno compromesso irrimediabilmente l'atmosfera di Marte ed hanno reso il Pianeta invivibile.
Ad un certo punto le entità marziane si sono trovate senza Pianeta e senza aver concluso il terzo ciclo di sperimentazione.
Bisognava trovare un nuovo scenario adatto al proseguo dell'apprendimento.
Il Pianeta scelto, non ancora pronto, ma adattabile, fu il pianeta Terra.
Questo ha generato numerose anomalie che si sono sommate alle distorsioni già insite nella terza densità e hanno generato un nuovo campo di gioco “anomalo”.
La Terra non essendo ancora pronta, non disponeva di complessi genetici giusti per il passaggio delle entità di Marte per cui si è dovuto intervenire con del patrimonio genetico “aggiunto” .
Per cui il detto “siamo stati creati dagli alieni” nella sua essenza è giusto, ma bisogna guardare la cosa da un punto di vista diverso. Logicamente la manipolazione/creazione è stata fatta solo sul complesso genetico/fisico che sarà utilizzato come veicolo dalle entità, non sulle entità stesse, cioè nessuno ci ha “creati” se non un nostro atto di volontà.

Non c'entra una fava la scimmia se non nell'evoluzione spirituale. In pratica se si volesse far diventare una scimmia al pari di un umano bisognerebbe non addestrarla, non modificarla geneticamente, ma elevarla spiritualmente. Solo così avrà la possibilità di essere. Di consapevolizzare il concetto di “io sono”
Le varie proscimmie e scimmie che Darwin aveva individuato hanno in comune con noi la base di carbonio che si è scelto per operare in questo settore.
Se prendi una scimmia e la modifichi (la potenzi) avrai soltanto una scimmia potenziata.
Se prendi una scimmia la modifichi e la potenzi e in questa scimmia verrà a sperimentare un'Entità di terza tappa, avrai il prototipo dell'umano.
L'anello mancante di Darwin sembrerebbe un salvaculo, ma potrebbe anche essere un indizio.

Comunque ad un certo punto cronologico delle sperimentazioni nel nostro sistema solare, ci siamo venuti a trovare con un Pianeta inutilizzabile e delle entità che non avevano più una casa dove sperimentare. Contestualmente nei paraggi c'era un altro Pianeta che non aveva ancora finito il proprio ciclo di sperimentazioni di seconda e che è stato adattato in fretta e furia per ospitare “gente di terza”.
Da questo accadimento sono poi partite un mucchio esagerato di anomalie/distorsioni in più che hanno enormemente compromesso il percorso originale del pianeta Terra.
Ra dice che la metà delle entità che compongono l'umanità terrestre, sono originarie di Marte, l'altra metà è formata da “autoctoni” terrestri cioè entità che hanno sperimentato la seconda densità sulla Terra e sono poi state “promosse” e da entità che hanno sperimentato in altri sistemi solari.
Questa situazione di diversa provenienza, sommata al carattere “guerrafondaio” dei marziani hanno generato guerre continue fra i terrestri. Se a questo fattore ci si aggiunge l'ingerenza del gruppo di Orione e il loro concetto d'élite, ecco a voi il nostro mondo.

Quando si è dovuti intervenire in maniera così drastica (modificare l'andamento originario di un Pianeta per riparare ad un danno su di un altro Pianeta non è cosa semplice) logicamente sono stati fatti alcuni esperimenti/aggiustamenti che hanno creato nuove condizioni e numerose nuove anomalie, queste nella loro somma, dal punto di vista dei responsabili di settore, sono state percepite come una netta minaccia della Legge del caos per cui si è deciso di mettere il Pianeta Terra in “quarantena”.
Non si comprende bene qual'è stata la ragione principale per cui si è deciso di allontanare il terrestri dal resto del “laboratorio” Universo, io la vedo come una specie di precauzione.
Diciamo che i marziani si sono rivenuti a trovare nei panni di una simil scimmia nonostante avessero già cominciato il loro ciclo su di un altro Pianeta e questa è già una minaccia alla libera scelta, poi si sono venuti a trovare con la necessità di operare/cooperare con altre entità venute da altri posti e poi c'è da considerare che queste entità già quando erano su Marte avevano mostrato una certa propensione all'attacco verso altre entità.
Questi fattori, secondo me, hanno determinato la scelta di mettere in quarantena questo Pianeta.
Mettere un Pianeta in quarantena genera ulteriori distorsioni perché mettere in quarantena non significa isolare completamente gli individui, ma da la possibilità ai “medici” e agli “infermieri” di far visita ai pazienti di tanto in tanto.
Questa possibilità sporadica d'intervento, visto la Legge dell'equilibrio, ha permesso l'intrusione di “falsi medici” e “falsi infermieri” (Orione)che lavorano un po' come lavora “Big Pharma”.
E allora Dei, Dio, alieni, oggetti luminosi nel cielo, spiriti, fantasmi, magia, paradiso, inferno e chi ha più distorsioni le metta.

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8 Anni 5 Mesi fa #2613 da Dipende
A prima vista la “Legge dell'Uno” risulta incomprensibile, visto i continui paradossi che genera, però se uno ci entra dentro, non dico che i paradossi svaniscono, ma perdono di importanza.
Dopo un po' si ha la sensazione che questi concetti così inconcepibili e inconciliabili, in realtà sono parte di noi e della realtà che viviamo da sempre.
Spesso mi sono trovato ad aver a che fare con concetti “fantascientifici” ma dopo averli scompattati per bene, mi si sono presentati come “roba” di tutti i giorni.
Il mistero che regna da sempre su di questo Pianeta non ha bloccato la voglia e la curiosità in alcune persone di scoprire le cose e ciò ha generato numerose dottrine che hanno la stessa base in comune, ma si differenziano parecchio strada facendo.
Dal punto di vista della Legge dell'Uno, questo non sembrerebbe un problema, anzi come ho ripetuto più volte queste anomalie/distorsioni sono ben viste in tutto l'Universo perché generano nuove opportunità di conoscenza e di adattamento, il problema sembrerebbe essere l'imposizione della propria dottrina agli altri esseri.
La religione cattolico/cristiana risulta così non solo lacunosa, viziata e troppo metaforica, ma soprattutto una netta minaccia del libero arbitrio delle entità che sperimentano.
La Legge dell'Uno non prevede coercizioni, non prevede imposizioni, ma lascia abbastanza liberi di decidere il modo migliore di muoversi. La Legge dell'Uno non prevede adorazioni e doni/sacrifici, non prevede leader divini, ma la si potrebbe paragonare al miglior sistema di democrazia mai immaginato su questo Pianeta.
La Legge dell'Uno non prevede termini come “inginocchiatevi” o “chinate il capo” , ma soprattutto ogni regola della Legge dell'Uno non comincia mai con “Non”.
Applicando la Legge dell'Uno al comandamento “Non uccidere” verrebbe fuori un “Uccidi pure se senti di farlo, ma questa azione genererà delle reazioni a cui dovrai sottostare e dovrai prenderti tutta la responsabilità di questo “enorme gesto”.
Se uno si guarda indietro, nella nostra storia cronologica la chiesa religiosa e i suoi adepti risultano non solo impostori/impositori ma dei veri e propri crudeli, bestiali criminali.
Crociate, inquisizioni, ruberie di ogni genere, ostentazioni di ricchezze di personaggi che si contrapponevano/contrappongono al “diavolo” (Male) hanno creato un paradosso talmente enorme che la gente non è stata più capace di individuare e di contrastare.
Però questo quadretto potrebbe far immaginare un potere totalitario e crudele da parte di qualche sacerdote/adepto su tutta la popolazione planetaria composta da ingenue, buone anime indifese. Col cazzo!
La maggioranza degli umani non sono né ingenui, tanto meno indifesi, hanno adattato Dio e le regole religiose ai loro fabbisogni, hanno usato queste regole per denigrare gli altri, per distruggere avversari, per ricavarci un tornaconto personale e per mettersi la coscienza a posto.
Una dottrina come quella religiosa, così infarcita di contraddizioni e lacune, così idiotamente strutturata, va bene solo su di un Pianeta di appunto idioti, o su di un Pianeta di “piccoli e poco consapevoli pezzi di merda” Dico piccoli e inconsapevoli perché nella maggioranza dei casi non sanno quel che davvero stanno facendo.
Però, dai due anni di vita, ogni essere è consapevole davanti l'Universo, delle azioni che compie e deve, per forza di cose, subirne le conseguenze.
La “religione dei buoni” nella sua storia è stata capace di denigrare le donne, schiavizzare i più deboli, strumentalizzare i diversi, sopprimere fisicamente gli avversari, appropriarsi di ingenti ricchezze tutto nel nome di Dio che per loro è “Amore”.
E io mi trovo ora qui a dovermi giustificare per le “cazzate” che sto scrivendo per riportare una versione delle cose meno aggressiva e più democratica, per è molto bizzarro.

Sull'omosessualità


In una sessione, Don chiede a Ra informazioni sull'omosessualità, o meglio in seguito ad una risposta di Ra, Don preso da una curiosità improvvisa, chiede quale fosse il motivo metafisico dell'omosessualità.
Dalle risposte s'intuisce che esistono 2 fattori predominanti che possono determinare un comportamento omosessuale in un'entità incarnata: Uno fisico/genetico, l'altro metafisico/spirituale.
Quello fisico è da ricercarsi nella memoria genetica animale che ogni entità possiede che tende ad adattarsi alle situazioni per ricavarne il maggior profitto.
Mi spiego, se esiste un'urgenza percepita di procreazione, il nostro corpo genetico preme per l'unione eterosessuale che è l'unico modo naturale che permette il mantenimento e la non estinzione della specie, per cui in situazione di poco affollamento (dove c'è necessità di procreare altri corpi) l'istinto tende a preferire l'unione di un corpo maschile con un corpo femminile.
Se invece questa urgenza non esiste, nelle grandi città sovrappopolate ad esempio, l'istinto non predomina ma predomina l'aspetto caratteriale dell'entità a prescindere da quale veicolo usi per sperimentare. Questo è il fattore metafisico/spirituale.
Le entità non sono né maschi, né femmine, sono entità che quando decidono che un'incarnazione possa portare più profitto sotto le sembianze di una femmina, diventano donne nella reincarnazione che sperimenteranno, se pensano invece che una lezione possa essere meglio percepita nelle vesti di un maschio, allora si reincarneranno uomini.
Questa scelta fra maschio e femmina ha comunque permesso alle entità di scegliersi le vesti che meglio sanno indossare. Per cui si possono trovare entità che nell'aldilà preferiscono mostrarsi solo come maschi, altri/e solo come femmine.
Questa preferenza ha fatto in modo che alcune entità scegliessero quasi sempre la stessa forma per operare da incarnati, ma una volta trovatesi davanti alla scelta “obbligata” di indossare panni diversi da quelli preferiti, allo scopo di velocizzare l'apprendimento, una volta incarnate, queste entità si sono sentite in “imbarazzo” con il proprio ruolo e la loro predisposizione dominante è venuta fuori.
Se nelle sperimentazioni totali un'entità sceglie una forma più che un'altra più del
65% delle volte, una volta che cambia genere potrebbe manifestarsi alle altre entità come omosessuale.

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8 Anni 5 Mesi fa #2628 da incredulo
Dipende

Il mistero che regna da sempre su di questo Pianeta non ha bloccato la voglia e la curiosità in alcune persone di scoprire le cose e ciò ha generato numerose dottrine che hanno la stessa base in comune, ma si differenziano parecchio strada facendo.



Le differenze sono solo apparenti, perchè più ci si avvicina all'ESSERE, ovvero lo stato supremo dell'ESSERE, più le differenze si dissolvono.

Dal punto di vista della Legge dell'Uno, questo non sembrerebbe un problema, anzi come ho ripetuto più volte queste anomalie/distorsioni sono ben viste in tutto l'Universo perché generano nuove opportunità di conoscenza e di adattamento, il problema sembrerebbe essere l'imposizione della propria dottrina agli altri esseri.



Esattamente.

Ti avevo fatto i complimenti per la tua esposizione misurata e soprattutto per la tua affermazione di prendere per buono, fra tutto ciò che hai scritto, solamente quello che risuonava in noi come vero.

Nessuna imposizione a nessuno, ma solo materiale utile per aumentare la consapevolezza individuale.

La religione cattolico/cristiana risulta così non solo lacunosa, viziata e troppo metaforica, ma soprattutto una netta minaccia del libero arbitrio delle entità che sperimentano.


Verissimo.

Infatti il cattolicesimo, pur definendosi Cristiano, non segue gli insegnamenti di Gesù Cristo.

Il cattolicesimo segue i culti pagani in uso sulla Terra da millenni ed è l'espressione terrena del Potere spirituale sugli uomini.

I papi, fino a 50 anni fa, si facevano portare in portantina come i faraoni egiziani, ancora oggi continuano ad imbalsamare i cadaveri sempre come era in uso tra gli Egizi, seguono il culto dei morti, il culto dei santi, il culto degli idoli, il culto della Grande Madre, ovvero il culto pagano più antico del mondo, oltre tante altre pratiche di derivazione magico-misterica.

La Madonna cattolica, ad esempio, è stata imposta come figura principale nel culto religioso tramite 4 dogmi papali, dogmi supportati a loro volta dal dogma dell'infallibilità papale.

Nella Storia del mondo il cattolicesimo ha dominato il pianeta con la sopraffazione e l'inganno, ha messo in campo il materialismo più spinto per garantire agli alti gradi il Potere ed il danaro, ha tradito e vilipeso la Parola di Gesù Cristo.

Sono i classici lupi vestiti da agnello da cui Gesù Cristo stesso metteva in guardia.

Matteo 7,15

15 Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro son lupi rapaci.



Quegli stessi personaggi che si sarebbero potuti riconoscere grazie ai frutti delle loro azioni.


16 Dai loro frutti li riconoscerete.
Si raccoglie forse uva dalle spine, o fichi dai rovi?
17 Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi;
18 un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni.
19 Ogni albero che non produce frutti buoni viene tagliato e gettato nel fuoco.
20 Dai loro frutti dunque li potrete riconoscere.



La Legge dell'Uno non prevede coercizioni, non prevede imposizioni, ma lascia abbastanza liberi di decidere il modo migliore di muoversi. La Legge dell'Uno non prevede adorazioni e doni/sacrifici, non prevede leader divini, ma la si potrebbe paragonare al miglior sistema di democrazia mai immaginato su questo Pianeta.
La Legge dell'Uno non prevede termini come “inginocchiatevi” o “chinate il capo” , ma soprattutto ogni regola della Legge dell'Uno non comincia mai con “Non”.
Applicando la Legge dell'Uno al comandamento “Non uccidere” verrebbe fuori un “Uccidi pure se senti di farlo, ma questa azione genererà delle reazioni a cui dovrai sottostare e dovrai prenderti tutta la responsabilità di questo “enorme gesto”.


In realtà questa Legge con le sue regole, è la Legge del mondo dello Spirito nel suo complesso, è una Legge nota che è stata adottata e fatta propria anche da questa Legge dell'Uno che stai illustrando.

Questa Legge è Universale, appartiene ad ogni dottrina Spirituale del mondo, ma in questa di Ra è stata allargata per privilegiare la componente di libertà su quella della venerazione e della gratitudine.

Questo non è un caso, ma è una scelta chiara e funzionale a coloro che la propongono e la diffondono, spiegherò poi dopo meglio quello che intendo dire.

Se uno si guarda indietro, nella nostra storia cronologica la chiesa religiosa e i suoi adepti risultano non solo impostori/impositori ma dei veri e propri crudeli, bestiali criminali.
Crociate, inquisizioni, ruberie di ogni genere, ostentazioni di ricchezze di personaggi che si contrapponevano/contrappongono al “diavolo” (Male) hanno creato un paradosso talmente enorme che la gente non è stata più capace di individuare e di contrastare.


Esatto, i famosi lupi travestiti da agnello.

Però questo quadretto potrebbe far immaginare un potere totalitario e crudele da parte di qualche sacerdote/adepto su tutta la popolazione planetaria composta da ingenue, buone anime indifese. Col cazzo!
La maggioranza degli umani non sono né ingenui, tanto meno indifesi, hanno adattato Dio e le regole religiose ai loro fabbisogni, hanno usato queste regole per denigrare gli altri, per distruggere avversari, per ricavarci un tornaconto personale e per mettersi la coscienza a posto.

Una dottrina come quella religiosa, così infarcita di contraddizioni e lacune, così idiotamente strutturata, va bene solo su di un Pianeta di appunto idioti, o su di un Pianeta di “piccoli e poco consapevoli pezzi di merda” Dico piccoli e inconsapevoli perché nella maggioranza dei casi non sanno quel che davvero stanno facendo.


Un po' troppo assolutista e contradditorio questo ragionamento.

Se chiudi la frase dicendo che nella maggioranza dei casi non sanno quel che davvero stanno facendo, diventa poi difficile sostenere il ragionamento che hai appena fatto poco prima dicendo: La maggioranza degli umani non sono né ingenui, tanto meno indifesi

Se la maggioranza non è ingenua, significa che sa quello che fa.

Se invece la maggioranza fosse ingannata, come credo io, avrebbe bisogno di più LUCE per vedere e capire la propria condizione.

Pura LUCE Spirituale disinteressata, acqua e aria pura per l'Anima, perchè non di solo pane vive l'uomo.





Chiudo il mio post con un'osservazione sulla Legge dell'UNO.

Negli ultimi decenni, è in atto una tendenza precisa nei testi che riportano messaggi vari, messaggi di molteplici entità che parlano e predicano di Spiritualità tramite i mezzi di comunicazione di massa.

Messaggi diversi, di provenienza diversa, ma tutti raggruppabili sotto quel grande contenitore che viene chiamato New Age.

Tutti questi messaggi, che provengano da presunte entità disincarnate, oppure dai fratelli galattici extraterrestri, oppure da channeling assortiti, sono concordi nell'affermazione che il mondo è UNO, che tutto è UNO.

Questo pensiero non è ovviamente una novità per l'uomo.

Plotino (205 d.C. – 270), pur rifacendosi a Parmenide, per la prima volta pone l'Uno al di sopra dell'Essere stesso; questo era per Platone la realtà più generale e assoluta nota al pensiero, ma ora Plotino va oltre, ammettendo l'esistenza di qualcosa di ineffabile e impredicabile[9]: un limite per la ragione, perché dell'Uno non si può parlare senza cadere in contraddizione.

Per risolvere il problema di come spiegare l'origine della molteplicità a partire dall'Uno, Plotino si impone di pensare l'Assoluto non come una realtà statica e definita una volta per tutte, perché in tal caso significherebbe oggettivarlo e renderlo conoscibile, bensì concependolo come libertà o potenza infinita, come attività mai conclusa che genera continuamente se stessa, e oggettivandosi crea il mondo.[10]

La processione o emanazione dell'essere scaturisce da uno stato di estasi auto-contemplativa; estasi significa appunto "uscire fuori di sé".

L'Uno trabocca per la sua abbondanza, non perché ne abbia bisogno, ma perché il donare fa parte della sua natura, come un'energia che si sprigiona da sé. Si tratta di una concezione assolutamente nuova e originale nel panorama della filosofia greca, con tratti decisamente simili a quelli delle filosofie orientali.


Vorrei che per un attimo si pensasse profondamente a cosa comporti ad ogni individualità questo meccanismo di fissare il proprio pensiero interiore sull'UNO.

Perchè il messaggio che viene veicolato oggi nel mondo, sia esso un messagio di natura materiale o di natura Spirituale, è un messaggio comunque UNIvoco e UNIdirezionale.

Un mondo UNIco, una Spiritualità UNIca, Dio è UNO.

Si tratta di un'altra versione del monoteismo, una versione più sottile e meno percepibile perchè questo UNO a cui ci si riferisce è un UNO senza nome, è un Dio che va bene a tutti noi, perchè ognuno di noi è UNO, ognuno di noi si sente UNO, ognuno di noi in questo modo si può sentire come Dio.

Ma al mondo non c'è solo l'UNO, non dimentichiamoci che c'è anche l'ALTRO.

Ed entrambi, sia l'UNO che l'ALTRO, si annullano nello ZERO, nel NULLA, nel SILENZIO, ovvero ciò che caratterizza la impalpabile vera natura del Mistero di Dio.

Facciamo molta attenzione a queste "nuove" dottrine che non sono affatto "nuove", facciamo attenzione a tutto il materiale propagandato da lupi travestiti da agnelli.

Potremmo facilmente cadere dalla padella alla brace....:ok:

Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità, la Vita

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8 Anni 5 Mesi fa #2675 da Al2012
@ Incredulo

Messaggi diversi, di provenienza diversa, ma tutti raggruppabili sotto quel grande contenitore che viene chiamato New Age.


Questa è una generalizzazione che non dimostra la validità o la non validità di alcuni pensieri o interpretazioni.

Del resto tu credi ad entità spirituali che, nel bene o nel male, possono interagire solo con l’Uomo, e solo con esso in tutto l’universo.

Vorrei che per un attimo si pensasse profondamente a cosa comporti ad ogni individualità questo meccanismo di fissare il proprio pensiero interiore sull'UNO.


(…)

Ma al mondo non c'è solo l'UNO, non dimentichiamoci che c'è anche l'ALTRO.

Ed entrambi, sia l'UNO che l'ALTRO, si annullano nello ZERO, nel NULLA, nel SILENZIO, ovvero ciò che caratterizza la impalpabile vera natura del Mistero di Dio.


E’ evidente, almeno per me, che ci sono incomprensioni dovute al significato che ognuno di noi da ai termini.

Dal mio punto di vista il termine “Uno” va inteso come “Totalità” dell’Essere.
Rappresenta la sommatoria, e per meglio dire il “serbatoio” delle potenzialità da cui emergono, o possono emergere, le varie espressioni dell’Essere.

Il tuo UNO e ALTRO, dal mio punto di vista, sono in realtà due IO, o gruppi di IO, che sono emersi dalla Totalità (Coscienza Universale, Non Duale).
Questo significa che i vari IO (coscienze individuali o gruppi di coscienza collettiva) sono parte dell’Uno inteso come la Totalità che è espressione dell’Essere.

Il “NULLA” lo “ZERO” è un termine che, a mio avviso; trova la sua validità solo da un punto di vista matematico, che non ha corrispondenza nella realtà dell’Essere, in quanto esprime il NON Essere.

Il mistero non è nel “non Essere” ma è nell’Essere.

Per me il vuoto non corrisponde al nulla, alla non esistenza, ma è una manifestazione dell’onnipresenza dell’Essere, così come lo è l’Informazione.

Nel vuoto c’è Energia e Informazione da cui emergono le varie espressioni possibili racchiuse nella potenzialità espressiva dell’Essere.

Il “SILENZIO” è un silenzio interiore che ti permette di ascoltare (ricevere l’informazioni) ciò emerge dall’Essere.

Potremmo facilmente cadere dalla padella alla brace


E’ un rischio che corrono tutti quelli che cercano di uscire dalla padella, nessuno escluso.

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8 Anni 5 Mesi fa #2680 da incredulo
Al2012

Il “NULLA” lo “ZERO” è un termine che, a mio avviso; trova la sua validità solo da un punto di vista matematico, che non ha corrispondenza nella realtà dell’Essere, in quanto esprime il NON Essere.


Proprio qui sta il paradosso del nulla, quel paradosso necessario per uscire dalla trappola della mente.

Il nulla ESISTE.

Il nulla è quindi ESSERE in quanto esistente.

Anche il nulla fa parte dell'ESSERE.

Non a caso la matematica senza il nulla, senza lo ZERO non funzionerebbe, senza lo ZERO la matematica non sarebbe in grado di imitare e descrivere la realtà.

E sempre non a caso è proprio lo ZERO che annulla ogni UNO del mondo riportandolo a sè.

Ecco perchè lo ZERO è il numero che esprime più di ogni altro la vera ESSENZA di Dio.


Secondo la scienza

In fisica, l'energia di punto zero (in inglese, zero-point energy, ZPE) è il più basso livello energetico possibile in un sistema quantistico.


Secondo la Kabbalà

Quindi, non solo nello spazio perfettamente vuoto esiste ancora qualcosa, ma che è più potente di ogni altra esistenza, pur se rimane nascosto.

Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità, la Vita

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8 Anni 5 Mesi fa #2700 da Al2012
@ Incredulo

La tua risposta è parziale perché hai tralasciato la parte iniziale del mio intervento, che probabilmente era più in tema.

Proprio qui sta il paradosso del nulla, quel paradosso necessario per uscire dalla trappola della mente.

Il nulla ESISTE.



Più che una trappola della mente, “nulla” è un termine che lascia spazio a diverse interpretazioni, nel contesto io l’ho definito come il “non essere”.

Nella matematica, nulla non ha un significato tecnico.
Può essere detto che un insieme contiene "nulla" se e solo se esso è un insieme vuoto, in questo caso la sua cardinalità (o dimensione) è zero.
In altre parole, il termine "nulla" è un termine informale per indicare un insieme vuoto.


L’esempio che hai proposto riguardo all’energia del punto zero non ha niente a che vedere con il “nulla”, ma riguarda proprietà quantistiche del vuoto .

In merito all’esempio della Kabbalà, devo dirti, con estrema sincerità, che il dio che predilige il popolo ebreo lo lascio volentieri a loro, oltre a non condividere l’idea di una entità superiore creatrice (soggetto) separata dalla creazione (oggetto), in questo caso abbiamo un concetto di dio, che per me è molto simile al malvagio Demiurgo.

Comunque anche qui si parla sostanzialmente di spazio vuoto, nella conclusione dell’articolo si dice:

“Tra l'altro, lo stesso termine ebraico indicante lo zero, "efes" (Alef - Peh - Samekh) non significa nulla, ma "una piccola quantità".

Nel mio precedente intervento avevo specificato:

Per me il vuoto non corrisponde al nulla, alla non esistenza, ma è una manifestazione dell’onnipresenza dell’Essere, così come lo è l’Informazione.

Nel vuoto c’è Energia e Informazione da cui emergono le varie espressioni possibili racchiuse nella potenzialità espressiva dell’Essere.



Segue un paragrafo in cui si fa riferimento al “nulla”

La nozione di nulla può essere utilizzata per una migliore comprensione della nozione di Dio?
Lo hanno fatto la teologia negativa e molte filosofie aperte al misticismo: il nulla come strumento concettuale per parlare e pensare di Dio, per la cui comprensione nessun attributo dell'essere a noi noto può essere utilizzato, essendo Dio al di là dell'essere.


tratto da:
www.philosophicaonline.it/scheda_intropercorsi.asp?ID=3

In questo caso il “nulla” è uno strumento concettuale non un qualcosa d’esistente.
Ovviamente non condivido l’idea che Dio sia al di là dell’essere, anche se in questo caso si fa riferimento al termine essere a noi noto, ma questa resta una mia opinione, che, forse, trova riscontro in quanto segue:

Dal vangelo di Tommaso:
77. Gesù disse, "Io sono la luce che è su tutte le cose. Io sono tutto: da me tutto proviene, e in me tutto si compie. Tagliate un ciocco di legno; io sono lì. Sollevate la pietra, e mi troverete."

Mi scuso per l’OT.

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8 Anni 5 Mesi fa #2706 da Dipende
Ho scritto più volte che discutere di certi argomenti porta inevitabilmente a delle incomprensioni non solo semantiche, ma di livello.
Non si può inquadrare la cosa da un livello e poi argomentarla da un alto livello, bisognerebbe rimanere sul livello di punto di vista per ogni argomento per poi passare alle altre espressioni (livelli)
Dire che il vuoto, o lo spazio, o il tempo non esistono è vero se la si inquadra dal primo livello di ragionamento che vede l' unità di tutte le cose che se la si volesse visualizzare porterebbe a quella pallina di Energia intelligente che non si può quantificare, non si più numerare e non si può concepire.
Ho anche scritto più volte che se davvero si entra nel concetto, nulla appare più una contraddizione e in un certo senso anche quando affermo che la maggioranza della gente su di questo pianeta non è ingenua, ma non sa quel che fa.
Essere ingenui vuol significare che uno si prende il messaggio così com'è, in questo caso l'umano ingenuo avrebbe rispettato alla lettera i dogmi della chiesa, ma così non è accaduto perché l'umano in genere non è ingenuo, è un paraculo che cerca la via più breve, che adatta qualsiasi regola ai suoi fabbisogni. Lui crede di essere furbo, ma in realtà non sa davvero cosa sta facendo.-
Era questo il senso della mia osservazione.
Dal mio punto di vista hai confermato quanto ho scritto solo che lo hai fatto da vari livelli che fra di loro si “cozzano”.

In realtà questa Legge con le sue regole, è la Legge del mondo dello Spirito nel suo complesso, è una Legge nota che è stata adottata e fatta propria anche da questa Legge dell'Uno che stai illustrando.

Questa Legge è Universale, appartiene ad ogni dottrina Spirituale del mondo, ma in questa di Ra è stata allargata per privilegiare la componente di libertà su quella della venerazione e della gratitudine.

Questo non è un caso, ma è una scelta chiara e funzionale a coloro che la propongono e la diffondono, spiegherò poi dopo meglio quello che intendo dire.


Forse ho capito cosa intendi. Comunque ho scritto più volte che questa che tu chiami “Legge Universale” e che Ra chiama “la Legge dell'Uno” è roba di tutti da sempre, risulta poi plausibile che faccia parte del patrimonio di ogni entità anche se lo dimentichiamo.
Questo allargamento che tu vedi nelle espressioni di Ra è dovuto alle minori distorsioni in atto, ma comunque io leggo spesso in Ra questa gratitudine verso l'Uno Infinito Creatore che è comunque il Catalizzatore per eccellenza. Nessuno può non considerare ciò a meno che non abbia scelto la polarizzazione negativa e considerando questo fattore, la gratitudine risulta “automatica” e spontanea.
“Rallegratevi e ringraziate l'Uno Infinito Creatore per l'opportunità” è un concetto che Ra usa spesso.
Non c'è bisogno di venerare, o idolatrare, o divinizzare questo concetto, non c'è necessita nell'essenza, ma se vuoi farlo puoi farlo.
Personalmente, dopo aver letto la roba di Ra per la prima volta nella mia vita mi sono sentito in “debito” di stringere la mano al Creatore per la sua genialità che io tanto ho apprezzato.

...Ma al mondo non c'è solo l'UNO, non dimentichiamoci che c'è anche l'ALTRO.


Ed infatti tutto sto bordello che è capitato su sto Pianeta e che capita in genere nell'Universo avviene proprio per questo motivo, ma non capisco la tua affermazione.
Tutti i miei interventi nel tentativo di illustrare il mio punto di vista sul materiale di Ra, si basano sul fatto che esiste altro e che questo altro può avere varie interpretazioni rispetto al sentire personale di ogni entità.
Ripeto se volessimo rimanere al concetto di Unità dal punto di vista “tecnico” dopo aver detto : “tutto è uno” bisogna fermarsi perché non c'è più nient'altro da dire.
Ma a noi piace discutere, diversificare, scoprire le cose e allora abbiamo creato più livelli di discussione.

@ Al
Tu il concetto di Uno lo hai dentro

Il materiale di Ra è composto dalla trascrizione di più di 100 sessioni, io ho semplificato di molto i concetti cercando di dare un filo logico a queste informazioni seguendo un mio sentire personale.
Questo è accettabile dal mio punto di vista perché ho cercato comunque di metterci quante meno considerazioni personali potevo in modo da non minacciare la Legge della confusione, ma soprattutto senza il rischio di insegnare/imparare qualcosa che ancora non si conosce.
Nel materiale di Ra potrete anche trovare delle notizie tecniche con tanto di equazioni in quei momenti in cui Don ridiventa scienziato “puro” terrestre e Ra può confermare ed ampliare alcuni concetti matematici. Chi è interessato alla “tecnica” delle forme può darci uno sguardo.
Nel materiale di Ra si parla poco della malattia (e ve ne renederò conto) ma si parla tanto della guarigione.
Vi ho spiegato che questo argomento, secondo il mio punto di vista, è “roba” troppo personale. Non esiste un artificio/strumento/macchina che una volta acceso il pulsante ti fa guarire, o meglio molto probabilmente su qualche sistema di Gioco qualcuno avrà concepito pure una cosa del genere, ma in genere il sistema guarigione è molto legato al sistema malattia che è un sistema molto personale che fa riferimento all'arco di sperimentazioni specifiche che ogni entità prova.
Una malattia di adesso potrebbe essere l'espressione di una cazzata fatta nel 1400 d. C. ma non solo, potrebbe essere anche un mucchio di altre cose, per cui non sempre si possono guarire le altre entità perché lo si vuole, alcune entità non vogliono/devono essere guarite, ma solo assistite.
Anche per quanto riguarda l'uso dei cristalli non ho argomentato per due motivi. Il primo, che ho accennato in un precedente post, sta nel fatto che qui parliamo di “roba” per adepti che davvero vogliono dedicare la propria vita a questo studio. Non ci s'improvvisa guaritori, questa e un'indole che un'entità si porta appresso da parecchie vite ed esiste un tempo opportuno per queste entità di scoprire le cose per operare al meglio.
Molte delle entità che hanno come indole la predisposizione a far guarire gli altri esseri, s'incarnano come medici allopatici, non come “stregoni”.
Nel materiale di Ra ci sono anche molte informazioni tecniche sulla Grande piramide, sulla sua costruzione e il suo utilizzo che io ho solo accennato per non rendere il discorso totale troppo lungo e tecnico..
Nel materiale di Ra si accenna anche al continente Mu, a Lemuria, ma soprattutto ad Atlantide che per noi è ancora una “bufala” quando invece, quello, della civiltà di Atlantide, è stato un periodo molto importante per le cronache terrestri. A quei tempi c'è stata l'unica (fino ad ora) guerra termonucleare mai scatenata sul Pianeta Terra.
Nel materiale di Ra ci sono anche delle informazioni specifiche su alcuni personaggi storici della nostra storia cronologica. Non solo Jehoshuah (Gesù) ma anche Lincoln, Hitler, Himmler, Martin Luther King,Franklin Roosevelt, Rasputin, Gengis Khan ed altri che hanno operato qui, questo per dare una idea, se pur vaga, di come alcune entità operino.
Ci sono argomenti che ho volutamente tralasciato perché sono forieri di numerose distorsioni e potrebbero generare malintesi e rabbia verso alcuni popoli se non si guarda la faccenda dall'ottica dell'Unità, ma credo di aver fatto il lavoro che mi prefiggevo di fare.

Sulle malattie e sul cancro

Alla base di una malattia c'è sempre una situazione/conflitto metafisica. La malattia è l'espressione di un conflitto che nonostante avvenga nel metafisico, si ripercuote nel fisico facendoci ammalare.
Una malattia batterica, o virale ad esempio, dal punto di vista di Ra, è un'opportunità/catalizzatore che un'entità di seconda (germe) offre per un servizio di apprendimento. Se l'entità ha bisogno di sperimentare questo tipo di catalizzatore si ammalerà (e da qui scaturiranno una moltitudine di situazioni che potranno portare l'entità ad apprendere la lezione) se un'entità non deve sperimentare questo tipo di catalizzatore, non si ammalerà, o si ammalerà leggermente per poi guarire in poco tempo.

Vedendo la questione da questo punto di vista, il cancro metafisicamente è in prevalenza un conflitto tra l'entità e se stessa.
Alcune malattie si manifestano perché l'entità lo ha scelto prima della reincarnazione.
Il perché un'entità possa programmarsi uno stato di malattia durante la successiva reincarnazione, dipende da vari motivi.
Ra ha tutte le intenzioni (buone) per rispondere a Doc nonostante i numerosi ostacoli che incontra. Non c'è solo il problema dai vocaboli/termini (che Ra chiama complessi di suoni vibranti) a rendere complicata la cosa, non c'è solo la difficoltà di comunicazione fra due livelli di gioco così distanti, non c'è solo l'ostacolo della prima Legge dell'Uno (la Legge della confusione) ma c'è anche un ulteriore fattore. Don spesso fa delle domande specifiche sul programma delle entità, sui risvolti metafisici provati da un'entità, e su una serie di cose “personali” a cui Ra vorrebbe dare una risposta, ma tecnicamente non può,
Non può perché il Creando e i suoi partecipanti sono fattori molto originali. Ogni entità ha una storia a sè costruita nel tempo da un libero arbitrio molto personale (come del resto gli scenari di Gioco) e farà delle scelte seguendo un proprio sentire, che non necessariamente è lo stesso sentire degli altri, per cui Ra ha molta difficoltà a rispondere nello specifico.
Però Ra tende sempre a trovare una soluzione per poter rispondere. In questo caso lo fa rispondendo in maniera generale.
Questa “maniera generale” è ingannevole se uno vuol trovare delle risposte che riguardino il proprio sé, invece vanno benissimo per visualizzare un quadro generale che ci possa far entrare in questi argomenti così distanti dal nostro sperimentare per poi trovare le nostre risposte personali.
Ci sono alcune sessioni in cui Ra parla in maniera specifica di alcune entità, ma queste entità sono parte del gruppo e le trascrizioni non sono state rese pubbliche.
Comunque “generale” significa anche che una buona parte di entità ha usato, o usa un metodo più che un altro, quando la questione è troppo specifica/personale Ra tende a non rispondere.
Ritornando alla malattia, nelle prime reincarnazioni delle entità di terza, visto che ancora non possono usufruire di catalizzatori pre-programmati, la malattia è un catalizzatore offerto dal Logos “regionale” che vede entità di seconda (germi) offrire questo tipo di opportunità/esperienza.
Come si può vedere una malattia come opportunità?
Esistono vari tipi di opportunità che una malattia (come del resto una guerra) può offrire.
Una malattia/limitazione può farti da “freno”, da controllo nel caso si esca dai binari che si erano programmati, può essere un avvertimento per riconsiderare le proprie scelte e le proprie convinzioni e potrebbe anche essere un effetto del karma generato in una vita precedente.
C'è da dire anche che la malattia non coinvolge solo l'entità “malata” , ma un mucchio di altre entità che gli ruotano attorno (genitori, figli, compagni/e, amici etc.) che dovranno prendere una posizione e manifestare un atteggiamento più che un altro. Alcune malattie sono molto debilitanti e richiedono di un mucchio di assistenza. Esistono entità che si “ammalano” per il solo fatto di offrire un'opportunità di servizio alle altre entità che devono migliorare in questo lavoro.
Cioè io mi ammalo e tu puoi assistermi e così facendo avrai guadagnato quel po' di vibrazione che ti serviva per passare e così passeremo assieme.
Questi tipi di accordo non sono una rarità nella vita pre incarnativa.
Il cancro, come tutte le malattie, interessa pure entità che, anche se non hanno programmato questo tipo di catalizzatore, durante le faccende di una o più incarnazioni, hanno generato in sé un conflitto che ha generato rabbia. Questa rabbia non accettata/controllata può, in alcune circostanze, manifestarsi nel piano fisico come tumore.
Esistono alcune teorie mediche terrestri che hanno intravisto questo conflitto, ma la questione qui è davvero molto personale e la medicina terrestre tende a “curare la malattia” non il paziente, per cui la strada per questo tipo di consapevolezza è ancora lunga.
Comunque, se una entità incarnata che si sta polarizzando verso il positivo non riesce ad accettare la “rabbia” (Ra per rabbia intende qualsiasi conflitto interno – sessuale, emotivo, di potere, di rivalsa di impotenza etc.) probabile che questo disequilibrio possa generare la proliferazione di un cancro più o meno distruttivo.
Se una entità incarnata che si sta polarizzando verso il negativo non riesce a controllare la “rabbia”, probabile che questo disequilibrio possa generare la proliferazione di un cancro più o meno distruttivo.
La differenza d'approccio fra le due polarizzazioni sta nell'accettare/controllare.
Il “buono” tende essenzialmente a non controllare le cose, questo per la sua enorme fiducia nell' Uno e nelle sue decisioni e anche per l'enorme sentimento che prova nel rispetto della Legge della confusione, per cui non è indirizzato verso un controllo della malattia e allora può succedere che non la comprenda che si chieda disperato “Perchè è capitato proprio a me?” Questo può generare un ulteriore conflitto che può generare un ulteriore disequilibrio che può generare terreno fertile per i germi.
Il buono per guarire, o non ammalarsi deve accettare il mondo così com'è (comprese le malattie) in modo da non crear attrito e disequilibrio, ma non è per nulla facile per cui sono ancora pochi quelli che riescono a guarire con questo metodo.
Il “cattivo” invece non accetta un bel niente se prima non riesce a controllarlo. La chiave per la polarizzazione è il controllo verso tutte le cose e tutti gli altri esseri, per cui anche la malattia viene vista in questo modo.
Vi sarete accorti che in genere, i “cattivi” tendono a vivere di più dei “buoni” , c'è una ragione per questo. Non solo per il fatto che i cattivi su di questo Pianeta hanno quasi sempre soldi e potere per cui accesso alla “meglio medicina” , ma la ragione è che loro sentono un desiderio pressante di controllo sulle cose, malattia compresa, per cui la controllano assoldando il miglior medico specialista sulla piazza, monitorando spesso in maniera maniacale il loro stato di salute ed alcuni di loro studiano esotericamente la questione.
Il “buono” fondamentalmente si preoccupa più quando si ammala un suo caro, che quando si ammala il suo corpo, per il “cattivo è l'esatto contrario.
In definitiva se un buono non accetta la “rabbia” può beccarsi un cancro (o qualsiasi altra malattia) e se non risolve la questione può non uscirci “vivo”, se un “cattivo” non controlla la “rabbia” può beccarsi un cancro (o qualsiasi altra malattia) e se non risolve la questione può non uscirci “vivo”.


La “preghiera”

Quella che noi chiamiamo “preghiera” che non è necessariamente a sfondo religioso, è un atto di volontà prima di ogni altra cosa, poi è una richiesta.
Questo genera due reazioni. Una personale, l'altra che richiede l'intervento di altre entità.
Quella personale è una questione fra sé e il sé, che essendo parte comunque del tutto, in una richiesta genera le condizioni per cui l'Universo si “ricalibri” secondo la volontà desiderata.
Volere è potere non significa solo testardaggine, ma significa preparare/arare il campo metafisico per le future realizzazioni.
Desiderare col “cuore” un qualcosa permette all'Universo di mettersi nella posizione di riconfigurarsi secondo la richiesta perché in definitiva ogni essere è Creatore.
Ci vuole molta volontà e “animo forte” per riuscire in questa richiesta.
Poi esiste la preghiera intesa come fosse una chiamata.
Quando un'entità soffre, o si trova in difficoltà, prega. Questa preghiera viene percepita in tutto l'Universo come una richiesta d'aiuto ed è normale che la conseguenza di questa chiamata sia l'arrivo di “aiutanti” che operano in altri settori.
Questa “chiamata” in pratica permette l'arrivo degli alieni. Dal punto di vista spirituale abbiamo visto che sia la Confederazione di Luce, che il gruppo di Orione sono entità in sperimentazione di un livello più alto di noi che servono il Creando secondo il loro punto di vista, ma dal punto di vista umano sono entrambi due gruppi di alieni.
Questi interverranno quando chi chiama sia in numero maggiore di chi non vuol chiamare. Per non chiamare s'intende tutti coloro che non sono interessati alla preghiera, o al contatto.
In genere i richiedenti sono molto meno dei non richiedenti e poi c'è da dire che il nostro Universo nella sua espressione materiale è un posto davvero grande assai e la chiamata per arrivare dovunque deve essere potenziata. Per questo motivo esiste la “regola dei quadrati”
Questo è un calcolo che Ra fa e Don cerca di comprendere che io non ho compreso.
In pratica ogni chiamata si eleva al quadrato della precedente secondo una formula che non ho capito bene, comunque Ra dice che secondo questa formula se a chiamare sono in 10 la richiesta viene percepita come se fossero 1.012.
Logicamente anche i "cattivi" pregano per il motivo opposto a quello dei "buoni"

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8 Anni 5 Mesi fa - 8 Anni 5 Mesi fa #2715 da incredulo
Al2012

La tua risposta è parziale perché hai tralasciato la parte iniziale del mio intervento, che probabilmente era più in tema.


Sono semplicemente andato direttamente al punto della questione, per evitare fraintendimenti, ma senza risultato.

Più che una trappola della mente, “nulla” è un termine che lascia spazio a diverse interpretazioni, nel contesto io l’ho definito come il “non essere”.


Già.

Queste sono le cosiddette trappole semantiche a cui accenna Dipende nei suoi interventi.

Tu insisti sulla parola vuoto invece che su quel "nulla" a cui io faccio riferimento?

No problem.

Il vuoto è un vuoto vuoto oppure è un vuoto pieno?

Nel vuoto c'è il nulla oppure qualcosa c'è?

Lascia perdere il significato che tu dai alla parola nulla, non è importante.

Sostituisci la parola vuoto alla parola nulla, ma il concetto che ho esposto non cambia.

Il vuoto è un termine che presuppone uno spazio che non contenga nulla, uno spazio vuoto da riempire con un UNO e, in uno spazio vuoto c'è il nulla, c'è lo ZERO.

Quel vuoto è ESSERE o non ESSERE?

In merito all’esempio della Kabbalà, devo dirti, con estrema sincerità, che il dio che predilige il popolo ebreo lo lascio volentieri a loro, oltre a non condividere l’idea di una entità superiore creatrice (soggetto) separata dalla creazione (oggetto), in questo caso abbiamo un concetto di dio, che per me è molto simile al malvagio Demiurgo.



I Cristiani gnostici delle origini sono completamente d'accordo con te, e anch'io non sono tanto lontano da questa visione....:wink:

Ovviamente non condivido l’idea che Dio sia al di là dell’essere, anche se in questo caso si fa riferimento al termine essere a noi noto, ma questa resta una mia opinione, che, forse, trova riscontro in quanto segue:

Dal vangelo di Tommaso:
77. Gesù disse, "Io sono la luce che è su tutte le cose. Io sono tutto: da me tutto proviene, e in me tutto si compie.
Tagliate un ciocco di legno; io sono lì. Sollevate la pietra, e mi troverete."


Ottimo esempio.

Quando tagli un ciocco di legno cosa trovi, UNO o ZERO?

Quando sollevi una pietra cosa trovi? UNO o ZERO? Qualcosa di visibile o il nulla?

Qualsiasi cosa tu riesca a trovare, Dio è comunque lì...trai le tue conclusioni.

Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità, la Vita
Ultima Modifica 8 Anni 5 Mesi fa da incredulo.

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8 Anni 5 Mesi fa #2716 da incredulo
Dipende

Tu il concetto di Uno lo hai dentro.


Ognuno di noi ce l'ha chiaro questo concetto, come dicevo ed argomentavo prima.

E' il concetto più semplice che ognuno di noi possiede in profondità, ognuno di noi si sente UNO.

Spostare questo concetto interno dell'UNO presente in ognuno di noi all'esterno, significa solamente riuscire ad immaginare un UNO più grande del nostro, un UNO che tutto contiene al suo interno noi compresi.

Il pericolo dell'ideologia dell'UNO viene difficilmente percepito, proprio per la familiarità che ha ognuno di noi con questo concetto.

Ma non voglio ripetermi, quello che ho già espresso nei miei post è già sufficiente a chi voglia interrogarsi sulla reale natura di queste dottrine.

Grazie ancora. :wave:

Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità, la Vita

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8 Anni 5 Mesi fa #2750 da G-luka
Ciao a tutti e in particolare ad M.M.& son cui faccio i complimenti per il nuovo sito.
Caro Dipende, bel lavoro. Lessi il materiale di Ra tempo fa e mi pare che le tue considerazioni siano giuste, per quel che mi ricordo.
Mi intriga, e mi scuserete, in questo momento più il 'gossip', però. Tu accenni soltanto a Maldek, se non ho capito male, in uno dei post, ma a me la questione affascina molto. Che mi puoi dire, se ti va, in merito? Conosci questo? www.legamedelcielo.it/engel/mallona.htm
Che ne pensi?

Grazie, alla prox.
I seguenti utenti hanno detto grazie : Al2012

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8 Anni 5 Mesi fa #2763 da Dipende
Ciao G-luka, si hai ragione ci sarebbero pure i fatti di Maldek, Ra accenna qualcosa. Bisogna prima di tutto concepire che gli abitanti dei Pianeti non ne sono i proprietarie non hanno l'esclusiva, gli scenari di Gioco non vengono costituiti per una civiltà in particolare. Le Entità che sperimentano tendono a reincarnarsi nello stesso Pianeta ogni volta, ma non è sempre così.
Poi, a quanto pare, spesso succede qualcosa che va oltre il programma originale. Questo è concepibile visto il largo uso del libero arbitrio.
Può capitare come è capitato su Marte che gli abitanti distruggano il proprio Pianeta, o lo rendano inutilizzabile. Stessa cosa è capitata su Maldek molto tempo prima dei fatti di Marte, circa 705.000 anni fa.
Anche su Maldek (altro Pianeta del nostro sistema solare) gli abitanti scatenarono una guerra usando armi talmente distruttive che finirono per disintegrare il Pianeta.
Questi abitanti (che erano di terza) si ritrovarono non solo senza Pianeta su cui sperimentare, ma entrarono in uno stato che Ra chiama “nodo di paura”.
Cioè gli abitanti di Maldek si ritrovarono in un piano interno del loro Pianeta (non materiale) senza più la possibilità di interagire con l'Universo.
Solo 100.000 anni cronologici dopo la Confederazione riuscì a sboccare questo “groviglio di paura” e gli abitanti di Maldek poterono continuare nelle loro sperimentazioni. Dove? Sulla Terra ovvio.
Il Pianeta Terra appare come una grossa pattumiera dove tutte le entità che combinano guai vengono trasferite. Ed è normale poi che a fine ciclo, nessuno c'ha capito una mazza.

Non ho letto di Mallona, ma sospetto ci siano più riferimenti allo stesso avvenimento, come del resto succede anche nella nostra storia cronologica che ci hanno “costretto” a studiare. Lo leggerò.

In origine era mia intenzione chiudere questa mia versione della Legge dell'Uno, o per meglio dire, del “materiale di Ra” con un post di conclusione e di mie considerazioni, ma poi rileggendo i miei interventi mi sono reso conto che di mie considerazioni in questo scritto ce ne sono già troppe.
Però non mi biasimo, è normale che sia capitata una cosa del genere e vi ho spiegato ampiamente i motivi per cui sarebbe potuto capitare.
Se uno volesse approfondire la questione, mi sentirei di consigliare la lettura del materiale originale, anche se in principio può risultare ostico, per poter avere un quadro migliore, ma soprattutto personale di tutta la questione, se si ritiene che questo materiale sia un'enorme boiata new age, è abbastanza inutile leggere il materiale originale e direi che la vostra indagine può anche seguire vie diverse. Però mi preme scrivere una cosa.
Dire che questo materiale è una “boiata” new age è alquanto stupido per il solo fatto che questa affermazione non dimostra alcunchè.
Dire che sia falso, almeno ha una certa validità, però per dire che sia falso uno dovrebbe anche spiegare il perché ritenga questo materiale falso.
Se il materiale fosse falso, bisogna prima decidere in che modo sia avvenuta la falsificazione. Le sedute non ci sono mai state? Carla non è mai andata in trance? Le foto e le registrazioni delle sedute sono una messiscena?
Oppure le sedute sono vere ma Carla non ha canalizzato un bel niente e si sono messi un giorno a tavolino e hanno inventato un ipotetico dialogo con un'entità aliena per vendere qualche copia del libro?
Oppure le sedute sono davvero riuscite a raggiungere un'entità aliena, ma l'alieno in questo caso è un menzognero?
Oppure non esistono gli alieni ed è tutta una montatura della Cia?
Insomma bisogna comunque dare una propria spiegazione che possa risultare valida almeno nelle basi.
Logicamente vi sarete accorti che io non credo assolutamente alla montatura, questo non significa che tutti concetti scritti nel materiale di Ra siano oro colato, ma io reputo questo materiale un buon punto di partenza per indagare in queste cose che ci sono state nascoste.
Per l'esattezza queste cose, non è che ci sono state nascoste, non si può nascondere l'Uno, sono state camuffate, ma soprattutto qualcuno ha imparato come catturare la nostra attenzione ed indirizzarla su certi simboli anziché su altri.
Alcuni tasselli sono sempre stati davanti ai nostri occhi, ma se uno guarda da un'altra parte...

E allora invece delle mie considerazioni, voglio terminare questo mio intervento con dei ringraziamenti.
E' naturale che il mio primo ringraziamento vada all' Uno Infinito Creatore che oltre ad essere un geniale architetto è anche me stesso e voi tutti, ma così facendo dovrei terminare i ringraziamenti, perché ringraziando l'Uno, ho già ringraziato qualsiasi cosa esistente e invece vorrei continuare ringraziando soprattutto Donald Elkins. Più di una volta ho immaginato di mettermi nei suoi panni dell'epoca, quali domande avrei fatto io e come avrei reagito a caldo alle varie risposte.
Noi possiamo discutere quanto vogliamo sulla validità di queste sessioni, ma immaginatevi se fosse capitato a voi. Una vostra collega/amica che abbandona il corpo per lasciare spazio ad un'altra personalità. Una personalità che non solo parla perfettamente l'inglese, ma che comprende concetti che voi siete certi che la vostra amica/collega non capirebbe.
Non è cosa semplice.
Immaginate di scoprire l'esattezza di alcune vostre intuizioni che faranno da apripista ad un numero esagerato di informazioni che verranno poi, molto difficili da metabolizzare e da gestire.
Immaginate poi di scoprire che il vostro lavoro, cioè queste comunicazioni che diventeranno un libro, danno fastidio ai membri di Orione che Ra ti ha appena detto essere i più “cattivi” della nostra Galassia. Non è cosa semplice.
Immaginate di non poter, non solo gridare al mondo queste informazioni, ma nemmeno accennarle al pubblico comune a meno che non si voglia passare per un coglione.
Io credo non sia stata cosa semplice.
Le sessioni sono terminate con la morte tragica di Don. Non voglio aggiungere altro su questo accadimento, ma voglio davvero ringraziare Donald (ovunque sia, qualsiasi cosa stia facendo) non solo per l'opportunità, ma per come l'ha affrontata, senza fanatismi, con una genuina curiosità che ho davvero apprezzato. Lo ringrazio anche perché alcuni suoi interventi mi hanno fatto sorridere nonostante si parlasse di cose che potrebbero minare non solo le solite e solide basi a cui l'intera umanità sembra ancorata, ma l'intelletto stesso.
Grazie Don.
Ringrazio Carla e Jim per la passione, la dedizione e l'amore che hanno dato in quel gruppo e che hanno continuato a dare in seguito al Pianeta.
E ringrazio Ra che all'inizio sembra tanto un “frikkettone” ma poi la cosa che più risalta è la sua “paura” di essere frainteso.
Ra puntualizza spesso perché la sua missione principale adesso non è più strettamente legata al servizio agli altri in forma di insegnamento/apprendimento, ma sente di dover riparare ad un errore.
Detto in parole povere, Ra (come civiltà) risponde spesso alle chiamate d'aiuto che provengono dalla nostra Galassia e ad ogni “azione” si comportano nel modo che ritengono più opportuno.
Questo modo che fino ad allora era opportuno, quando il gruppo Ra è venuto ad operare sul pianeta Terra, in seguito ad una chiamata, non è risultato più tale.
Se io do la conoscenza ad un popolo richiedente che si è smarrito otterrò un determinato effetto. Se io do questa conoscenza ad un popolo richiedente che si è smarrito ma che è anche sotto l'influsso e la manipolazione di entità a cui è stato insegnato il concetto di élite, avrò un altro effetto, in questo caso un effetto opposto al voluto.
Un Pianeta nato di fretta e furia per risolvere altri problemi, nato nell'anomalia, in quarantena, con l'influsso e l'ingerenza dei crociati di Orione...mi pareva assurdo che il “consiglio dei nove” avesse approvato il “piano” di Ra, ma lo hanno fatto e io ho capito il perché molto tempo dopo.
Ra in una sessione dice: “ora abbiamo capito la lezione, non saremo più così ingenui”. E' stupendo che Ra, gruppo di entità di sesta densità, cioè entità che di strada ne ha fatta un mucchio davvero enorme, abbia imparato una lezione da dei “caproni guerrafondai” di terza densità e dal loro comportamento così distorto. Ciò conferma che non si finisce mai d'imparare.
Ed è anche stupefacente che non ci abbia mandati a cagare, ma che si sia piazzato in quinta densità per rimanere in contatto con i terrestri e per cercare di rimediare all'”errore”.
Questo estremo puntualizzare di Ra non solo offre meno distorsioni possibili, ma a volte forma dei quadretti comici fra Ra e Don che spesso mi hanno fatto sorridere.
Grazie Ra.
Ringrazio Al e Incredulo per aver arricchito questo mio intervento e tutti coloro che lo hanno letto.

Arrivati a questo punto non sono più interessato a scoprire se questo materiale sia vero, o meno se sia stato trasmesso da Ra o da nonna papera, se dietro c'è la c.i.a. o qualche altra organizzazione luciferina, so solo che leggendolo ho avuto una buona impressione e come ho scritto al principio dei miei post, io sono un tipo assai diffidente e presuntuoso, mi fido poco, ma faccio molto affidamento sul mio istinto. La mia non è assolutamente una certezza, ma comunque che nessuno si azzardi a chiamarla fede, o che mi chieda: “ma tu ci credi in queste cose?” Io non ci credo! Mi sono smazzato fra indagini e controindagini, ho scartato informazioni per poi riprenderle dopo anni perché all'epoca non avevo abbastanza informazioni per capirle.
Ho scelto una spiegazione plausibile, poi ho dubitato e ho continuato a cercare, per poi riscegliere e so che questa non sarà la scelta definitiva, ma per ora la ritengo una scelta più che accettabile, non è che ci credo.
Esiste un'essenza di tutte le cose riconducibile ad un solo concetto. Da questo concetto si dirama tutto l'immaginabile, capire per filo e per segno questo immaginabile come è andato e come andrà a finire per me ora risulta assurdo ed inutile. Mi basta aver capito l'essenza che è come fosse un piccolo tizzone ardente che genera/può generare un mucchio esagerato di fumo. Il tizzone è sempre lo stesso, il fumo cambia ogni volta qualcuno ci mette le mani.

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8 Anni 5 Mesi fa #2775 da G-luka
Gentile Dipende, ti ringrazio e ti capisco benissimo, il materiale di Ra ti prende inevitabilmente e stimola dubbi, ma contribuisce a scioglierli allo stesso tempo. Parlare di ‘boiata’ in modo superficiale proprio non si può, non penso ci sia al mondo mente ordinaria, diciamo così, che può inventarsi cose del genere. Pure se fosse tutto falso, e io non lo credo perché penso che soprattutto in queste cose c’è sempre un fondo di verità, andrebbe dato atto agli autori di grandissima fantasia, quantomeno, di estro non comune anche nella forma. Mi riesce molto più naturale credere nella buona fede dei protagonisti, che ringrazio anche io visto che finora non mi era venuto di farlo.

Solo un altro paio di cosette su Maldek/Mallona. Il libro che ho linkato risale ai primi del ‘900 (l’autore è morto nel 1931), quindi più di 50 anni prima del Ra material . Il ‘viaggio’ della medium(anche qui lo ‘strumento’ è una donna) viene datato al 1911.
Se non ricordo male, Ra dice che gli uomini di Maldek/Mallona, che a quanto pare erano giganti, abbiano ‘bruciato’ un po’ di tappe, evolvendosi prima del tempo. La morfologia del pianeta descritta nel libro di Engel confermerebbe ciò, visto che Mallona presentava ampie zone vulcaniche inaccessibili. Secondo l’idea che mi sono fatto, il pianeta stava ancora completando il passaggio dalla seconda alla terza densità quando gli abitanti hanno raggiunto un certo grado tecnologico. Ma questa è una mia considerazione che potrebbe essere tranquillamente errata e che, tutto sommato, lascia il tempo che trova.
Tu ricordi che in seguito alla catastrofe gli abitanti sono rimasti per un lungo periodo all’interno del pianeta(non materiale) fino a quando non sono arrivati i ‘soccorsi’. Poi sono stati portati sulla Terra per la ‘guarigione’. Ricordo male o la loro condizione non permetteva un ripristino ‘naturale’ delle cose? Sbaglio o Ra dice che gran parte di loro stava ‘guarendo’ sottoterra sul nostro pianeta? Se è così, è possibile secondo te che siano stati ‘retrocessi’ in seconda densità?
Scusami e grazie ancora.

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8 Anni 5 Mesi fa #2776 da Al2012
@ Dipende

Arrivati a questo punto non sono più interessato a scoprire se questo materiale sia vero, o meno se sia stato trasmesso da Ra o da nonna papera, se dietro c'è la c.i.a. o qualche altra organizzazione luciferina, so solo che leggendolo ho avuto una buona impressione e come ho scritto al principio dei miei post, io sono un tipo assai diffidente e presuntuoso, mi fido poco, ma faccio molto affidamento sul mio istinto.

La mia non è assolutamente una certezza, ma comunque che nessuno si azzardi a chiamarla fede, o che mi chieda: “ma tu ci credi in queste cose?” Io non ci credo!

Mi sono smazzato fra indagini e controindagini, ho scartato informazioni per poi riprenderle dopo anni perché all'epoca non avevo abbastanza informazioni per capirle.

Ho scelto una spiegazione plausibile, poi ho dubitato e ho continuato a cercare, per poi riscegliere e so che questa non sarà la scelta definitiva, ma per ora la ritengo una scelta più che accettabile, non è che ci credo.

Esiste un'essenza di tutte le cose riconducibile ad un solo concetto.

Da questo concetto si dirama tutto l'immaginabile, capire per filo e per segno questo immaginabile come è andato e come andrà a finire per me ora risulta assurdo ed inutile.

Mi basta aver capito l'essenza che è come fosse un piccolo tizzone ardente che genera/può generare un mucchio esagerato di fumo.
Il tizzone è sempre lo stesso, il fumo cambia ogni volta qualcuno ci mette le mani.


Queste tue parole mi hanno riportato alla mente un pensiero che Don Juan ha trasmesso a Castaneda, sono andato a cercarlo per trascriverlo correttamente:

Ogni strada è soltanto una tra un milione di strade possibili.
Perciò dovete sempre tenere presente che una via è soltanto una via.
Se sentite di non doverla seguire, non siete obbligati a farlo in nessun caso.
Ogni via è soltanto una via.

Non è un affronto a voi stessi o ad altri abbandonarla, se è questo che vi suggerisce il cuore.
Ma la decisione di continuare per quella strada, o di lasciarla non deve essere provocata dalla paura o dall’ambizione.

Vi avverto: osservate ogni strada attentamente e con calma.
Provate a percorrerla tutte le volte che lo ritenete necessario.
Poi rivolgete una domanda a voi stessi, e soltanto a voi stessi.
Questa strada ha un cuore?

Tutte le strade sono eguali. Non conducono in nessun posto. Ci sono vie che passano attraverso la boscaglia, o sotto la boscaglia.
Questa strada ha un cuore? E’ l’unico interrogativo che conta.
Se ce l’ha è una buona strada.
Se non ce l’ha, è da scartare...




Che dire, oltre a ringraziarti per aver condiviso con noi la tua ricerca.

Grazie per la tua onesta, grazie per non aver scelto di salire in cattedra, ma di essere rimasto trai banchi insieme a quelli che hanno ancora più dubbi che certezze.

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8 Anni 5 Mesi fa #2782 da Dipende
G-luka, si ricordi bene, la loro situazione non permetteva un ripristino naturale delle cose, però questo non significa retrocedere, è più una questione di riequilibrio del karma, ma attenzione, sono sempre le entità a decidere, non esiste un Logos che ti obbliga a prendere una via più che un'altra.
Gli abitanti di Maldek hanno capito che se avessero sperimentato su di un Pianeta ancora di seconda in una forma scimmiesca, avrebbero potuto riequilibrare il karma e hanno accettato questo “compromesso”, nessuno li ha costretti e dentro quelle “scimmie” c'era un'entità di terza.
Molti di loro poi sono riusciti a sciogliere questo nodo karmico e a riprendere la via e a raggiungere la vibrazione necessaria per il passaggio in quarta (come è successo per qualcuno di Marte)
Da quel che ho capito non si può retrocedere, o meglio, considerando la reale natura “posticcia” delle cose, in realtà tu puoi fare quel che ti pare, sia come singolo che come civiltà, ma esiste comunque una spirale evolutiva che va sempre verso l'alto (alto è solo figurativo) tu puoi “far finta” di scendere per motivi karmici, o perché la mente da incarnato può generare qualsiasi incubo, ma in realtà nessuno si perde realmente.
RA dice che gli abitanti di Maldek erano riusciti ad arrivare ad una tecnologia simile a quella raggiunta dagli abitanti di Atlantide sulla Terra.
Gli Atlantidei, da tutte le informazioni che ci sono giunte, erano più tecnologicamente evoluti dell'uomo moderno che adesso vive sulla Terra, per cui ritengo assai improbabile che sperimentassero la seconda densità che al massimo ti mostra come animale.
Però è vero, anche Ra parla di una loro estrema velocità di evoluzione.
Il tempo per evolversi in maniera planetaria per la terza densità è di 76.000 anni circa, ma ci sono complessi planetari che riescono in molto meno tempo.
Gli abitanti nei pressi di Sirio ad esempio, però loro non hanno fatto scoppiare alcuna guerra distruttiva e adesso non solo hanno ancora il loro Pianeta integro, ma riescono addirittura ad arrivare sulla Terra in tempi ragionevoli. Gli abitanti di Sirio non fanno parte della Confederazione di Luce (sono di terza densità come noi) ma sono “brava gente”.

Esiste solo una situazione che io reputo orrenda, ma fortunatamente non è cosa comune, anzi è una condizione molto rara (sul nostro Pianeta è capitata solo una volta ad un errante e forse ho capito pure a chi) ed è quella di essere posizionati da uno spazio/tempo positivo ad un tempo/spazio negativo.
Vi ricordo che Ra intende per spazio/tempo il mondo materiale e tempo/spazio “l'aldilà”.
Cioè come se un “santo” si ritrovasse all'improvviso all'inferno. Anche Don all'epoca rimase “scioccato” da questa rivelazione, ma ripeto è cosa molto, molto rara.
In genere tutta la drammaticità delle cose è solo qui, solo da incarnati si possono generare inferni di tutti i tipi (che qualcuno vivrà anche per un periodo da disincarnato) ma poi tutto sempre torna alla normalità.
Approfitto dell'intelligente domanda di G-luka per raccontarvi cosa Ra dice di Adolf.
Hitler è la nostra icona del male del secolo scorso. Tutti noi immaginiamo che adesso si stia contorcendo in qualche pozza bollente di lava punzonato da demoni dispettosi.
A parte il fatto che abbiamo visto che l'inferno nei suoi simboli classici non esiste, è roba inventata nel medio evo, ma la storia di Adolf, è la stessa storia di tante altre Entità che sono state strumentalizzate e manipolate fino all'esaurimento dell' Entità stessa.
Adolf era un personaggio che aveva cominciato la sua sperimentazione di terza scegliendo di lavorare per la parte negativa dell'energia. Non si era ancora polarizzato abbastanza per passare e nella sua ultima reincarnazione tentò il tutto per tutto.
Quando le entità s'incarnano, tracciano un programma soprattutto per non strafare, perché l'istinto evolutivo (il ritorno verso Casa) è assai presente in tutte le entità e alcuni vanno di fretta. Il paragone che Ra fa , per intenderci, è come se un laureando in economia decidesse di seguire anche i corsi di ingegneria e di fisica meccanica, tutto assieme in un solo anno, è molto probabile che alla fine dell'anno non solo non c'avrai capito una mazza in ingegneria e fisica, ma nemmeno in economia (che erano gli studi prestabiliti)
Morale della favola, Adolf si è completamente annullato sia da entità incarnata (impazzito) che come “spirito”
Adolf quando ha terminato la sua sperimentazione non era nemmeno più in grado di agire come spirito e lo hanno dovuto assistere.
Nel 1981 Adolf era ancora sotto cura.
I veri polarizzati verso il negativo (cioè dal punto di vista umano i veri grandi luridi pezzi di merda) erano altri personaggi dietro Hitler (e sappiamo anche i nomi)

Ra è molto restio a fare esempi di entità a noi note, anche se sono morte, in principio questa cosa non la comprendevo, adesso la comprendo eccome. Vi ripeto, la drammaticità delle cose nella sua espressione massima, è tutta qui, nel mondo materiale che viviamo, fare nomi dei “pezzi di merda” non ha alcuna utilità se non quella di farti “odiare” questi personaggi che in definitiva lavorano anche per te.
Dal punto di vista dell'Uno è come odiare se stessi e sappiamo benissimo cosa comporta odiare se stessi.
Ma anche dal punto di vista delle Entità, se odi Hitler personaggio una volta incarnato (Bush, Bin Laden, un papa, un despota, un dittatore, un malfattore, un estorsore etc. è lo stesso) dal punto di vista spirituale equivale a non averci capito un cazzo, però se tu sei incarnato nello stesso periodo di Hitler e Hitler vuole perseguitarti, hai tutto il diritto, non solo di odiarlo, ma di fargli il culo se riesci.
E qui nasce una delicata questione che Don affronta con Ra.
La domanda è questa:
Se tutto è il Creatore e qualcuno attenta alla mia vita, o la vita di un mio compagno, per essere nel giusto della Legge dell'Uno che devo fare? Devo difendermi (e potrei uccidere l'avversario che è il Creatore) o devo amarlo lo stesso e soccombere a lui?
Facciamo che la risposta di Ra non ve la dico e mi piacerebbe conoscere il vostro punto di vista.
Che farete voi adesso, avendo a disposizione queste nuove informazioni?

@Al
Può sembrare strano ma non ho mai letto davvero Castaneda se non in alcune citazioni, però adesso questa citazione che hai postato la comprendo più che bene. Grazie Al

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8 Anni 5 Mesi fa #2786 da Al2012

La domanda è questa:
Se tutto è il Creatore e qualcuno attenta alla mia vita, o la vita di un mio compagno, per essere nel giusto della Legge dell'Uno che devo fare? Devo difendermi (e potrei uccidere l'avversario che è il Creatore) o devo amarlo lo stesso e soccombere a lui?
Facciamo che la risposta di Ra non ve la dico e mi piacerebbe conoscere il vostro punto di vista.
Che farete voi adesso, avendo a disposizione queste nuove informazioni?


Per mia fortuna non mi sono mai trovato in una situazione così estrema, quindi posso solo ipotizzare una mia eventuale reazione.

Di certo, in una situazione così estrema, l’ultima cosa a cui penserei è a Ra.
La mia reazione sarebbe quella di lottare per la mia sopravvivenza o quella di un compagno, anche se questo comporta l’eliminazione di chi minaccia la mia vita o quella di un compagno.

Per essere sincero, anche senza arrivare a questi estremi, sono molte le occasioni in cui metterei in un angolo nascosto il pensiero di Ra.

Temo d’essere lontano dal quel famoso 51% di amore per gli altri, in verità anche per quanto riguarda me stesso la percentuale non è alta, sono molto autocritico e spesso mi do del coglione.

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8 Anni 5 Mesi fa - 8 Anni 5 Mesi fa #2793 da alroc
Ringrazio Dipende per il suo lavoro.
L'argomento mi interessa moltissimo e lo stile ironico da te adottato (credo spontaneo perchè probabilmente parte del tuo carattere) rende la lettura lieve e con il sorriso sulle labbra.
I miei interessi prevalenti riguardano Malanga, ma non disdegno "approfondimenti" ulteriori.
Grazie
Ultima Modifica 8 Anni 5 Mesi fa da alroc.

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8 Anni 5 Mesi fa - 8 Anni 5 Mesi fa #2797 da TheNecrons

La domanda è questa:
Se tutto è il Creatore e qualcuno attenta alla mia vita, o la vita di un mio compagno, per essere nel giusto della Legge dell'Uno che devo fare? Devo difendermi (e potrei uccidere l'avversario che è il Creatore) o devo amarlo lo stesso e soccombere a lui?



Che lo Spirito dell'attentatore sia lo stesso mio Spirito, ok. Ma se vivo sula terra, non conta solo lo Spirito, ma ci sono anche il Corpo e la Mente che vanno amati e difesi. Per cui mi difenderei, per puro Amore di me stesso, senza tuttavia aggiungerci senso di vendetta o odio.

Questo significa comunuque amare lo Spirito dell'attentatore, ma il punto è che l'attentarore può decidere di fare il cazzo che vuole, ignorando il suo Spirito.
Ultima Modifica 8 Anni 5 Mesi fa da TheNecrons.

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8 Anni 5 Mesi fa #2804 da alroc

Dipende ha scritto: Se tutto è il Creatore e qualcuno attenta alla mia vita, o la vita di un mio compagno, per essere nel giusto della Legge dell'Uno che devo fare? Devo difendermi (e potrei uccidere l'avversario che è il Creatore) o devo amarlo lo stesso e soccombere a lui?


Vorrei tentare di dare due risposte una "malanghiana" e una personale.
Malanga risponderebbe che se qualcuno attenta alla tua vita, vuol dire che attenti a te stesso, cioè che non hai acquisito abbastanza consapevolezza per cui il conflitto con l'assalitore sarebbe in realtà un conflitto con te stesso.


Per quanto mi riguarda, nell'arco evolutivo della mia esistenza sarei stata in una prima fase timorosa e succube nei confronti dell'assalitore, in un secondo momento sarei stata aggressiva e senza pietà. Oggi non reagirei e lo lascerei agire perchè sarebbe quella parte di me incaricata di far terminare la mia esperienza. Questo solo se fossi sola da sola, ma se con me ci fosse qualcuno non in grado di difendersi, reagirei con tutto quello che posso per togliere dal pericolo il compagno.

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8 Anni 5 Mesi fa #2810 da TheNecrons
@Alroc:

Rapido OT (o forse no), e se Dipende accetta possiamo magari parlarci un pochettino.

Malanga risponderebbe che se qualcuno attenta alla tua vita, vuol dire che attenti a te stesso, cioè che non hai acquisito abbastanza consapevolezza per cui il conflitto con l'assalitore sarebbe in realtà un conflitto con te stesso [...] lo lascerei agire perchè sarebbe quella parte di me incaricata di far terminare la mia esperienza.


Quindi secondo Malanga non esiste il Libero Arbitrio, grazie a cui uno può sciegliere di fare anche quello che non è incaricato di fare? Mettiamo che io adesso voglia ammazzarti perchè.....ti piace il succo di arancia (esempio). Tu dovresti non opporti? Chi l'ha deciso che è giusto che tu muoia così? Non esiste il Libero Arbitrio dell'assalitore che li permette di agire o di non agire secondo la Natura della cosa?
Se parliamo di animali, posso capire. Di solito i predatori uccidono solo per natura, per soppravvivere. Ma dell'umano possiamo discutere. Anche perchè ammazzarsi perchè si tifano squadre diverse non mi sembra naturale, e non mi sembra una cosa da accettare.
Scusa se mi sono rivolto a te, le domande sarebbero state per Malanga, ma se ti ritieni in grado di rispondere secondo le sue ipotesi/teorie, va bene.

Se Dipende non lo vuole, non replicherò, mi limiterò a leggere la risposta.

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8 Anni 5 Mesi fa #2813 da G-luka
Cavolo, Dipende, mi dai piena soddisfazione. Non solo rispondi in modo chiaro ed esaustivo ma mi stimoli domande, riflessioni, curiosità. Sei un assurdone.
Innanzitutto, hai ragione, non sempre tengo ben presente il fatto che le entità sono sempre loro a decidere. Quando ti ho chiesto di Maldek non ci pensavo. La cosa forse mi e’(o era) meno chiara di quel che credessi. Thanks.
Ora veniamo al punto che maggiormente ha suscitato la mia attenzione: quella che tu definisci ‘l’unica situazione orrenda’. Non ricordavo affatto questa possibilità e mi ha lasciato perplesso. Più dubbi ancora quando hai affermato che c’è stato un solo caso qui da noi e che tu forse hai capito anche quale è. Per venirne a capo, ho cominciato a sondare i miei ricordi tentando di individuare anche io chi potesse essere questa entità. Grazie anche all’esempio che hai fatto, istintivamente mi è venuto in mente Gesù, ma ho virato altrove quasi subito perché non mi pareva calzante. Allora ho pensato ad altri personaggi citati da Ra, ma niente. Non avevo elementi sufficienti e mi chiedevo come potessi averne tu, visto che parliamo di un ‘santo’ che finisce all’inferno. Tra l’altro, mi domandavo che tipo di avvenimento potesse spingere un’entità positiva a decidere di passare in un tempo/spazio negativo? Boh, confusione.
Stavo quasi per mollare(almeno momentaneamente) e concentrarmi sulla risposta alle tue domande finali, quando ho deciso di fare un ultimo tentativo ipotizzando che l’Errante in questione fosse Gesù Cristo, come pensato all’inizio. “Riprovo con Gesù pure se non credo che è lui–mi sono detto- e vediamo se riesco a capirci di più”. Allora mi è tornato in mente quello che Ra racconta a proposito di Gesù, di quell’episodio della sua fanciullezza che tanto mi colpì quando lo lessi. E del fatto che solo sulla croce avesse trovato un minimo di sollievo per quello che era successo. Allora tutto è divenuto più chiaro.
Naturalmente, Dipende, lungi da me chiederti conferma sull’identità dell’Errante. Non so se è lui e non mi importa.

Ora posso rispondere alle tue domande finali. Da uomo, come hanno giustamente fatto Al 2012, The Necrons e Alroc, e sulla scia di quanto detto in questa bella discussione.
Quello che ritengo giusto fare non è necessariamente quello che sarei in grado di fare, è chiaro. Se un mio caro è sotto minaccia lo difendo fino alla morte, anche se devo rischiare un altro ‘giro’ in un corpo ‘scimmiesco’, anche se questo mio caro è Adolf. Questo penso sia giusto fare, ma non è detto che è quello che sarei in grado di fare. Stesso discorso se sono io stesso ad essere minacciato: soccomberei causa fifa, penso, ma non lo posso dire con certezza.
Allora serve chiedersi altro.
Mi domando: Sarei più capace di perdonare me stesso o un altro uomo pure se gran pezzo di…? Rispondo istintivamente ‘un altro uomo’, e allo stesso tempo rilancio: sarei in grado di perdonare me stesso nella stessa misura in cui saprei perdonare un mio simile? Rispondo che forse neanche Gesù Cristo poteva saperlo fino in fondo.
Grazie, alla prox.

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8 Anni 5 Mesi fa #2814 da Dipende

Di certo, in una situazione così estrema, l’ultima cosa a cui penserei è a Ra.


Di certo anche io

Temo d’essere lontano dal quel famoso 51% di amore per gli altri, in verità anche per quanto riguarda me stesso la percentuale non è alta, sono molto autocritico e spesso mi do del coglione.


Capita anche a me, però ho anche compreso che da incarnati non sempre riusciamo a individuare e quantizzare il nostro impegno, spesso nemmeno l'obiettivo.

Ricordo di aver letto un passaggio di una seduta ipnotico/regressiva effettuata dal dott. Michael Newton e pubblicata in uno dei suoi libri che mi ha colpito.
Il paziente sotto ipnosi, è al momento in quella zona del Creando che Ra chiama tempo/spazio e che noi intendiamo come aldilà.
Il paziente/entità sta discutendo con la guida dei progressi fatti nella vita appena terminata. Nella vita precedente l'entità aveva spesso fatto beneficenza a delle cene appunto di beneficenza. Questo fatto gratificava molto l'entità quando era in vita, ma da “morto” non gli sembrava più una gran cosa per cui, rivedendo la vita appena passata, l'entità cominciò a dubitare di aver fatto un buon lavoro.
La guida ascoltava sorridendo e fece poi notare all'entità un'azione che aveva di molto fatto aumentare la sua vibrazione e che lui nella revisione aveva completamente tralasciato.
L'entità non capisce, s'immerge di nuovo nei ricordi per cercare di visualizzare questa presunta “buona azione” ma non ci riesce. Ci riuscirà dopo, prima di riorganizzarsi, con l'aiuto di altre entità visualizzerà finalmente la “buona azione”.
Nella vita precedente questa entità era un imprenditore, di indole buona, ma molto immerso nei suoi affari. Andava sempre di fretta e molti dei suoi pensieri erano rivolti al lavoro.
Un giorno era di corsa. Abbigliato in giacca e cravatta, con in mano la borsa da lavoro, l'entità correva verso un appuntamento a cui stava ritardando, quando vede una signora seduta su di una panchina alla fermata dell'autobus che piange. Questa scena lo colpisce al punto tale che si ferma e s'avvicina alla signora.
Le si siede accanto e le chiede perché piange.
La signora racconta che il marito sta male e che lei sta appunto andando in ospedale.
Lui le dice alcune parole di conforto e le abbraccia una spalla.
La signora da questo gesto trova sollievo e smette di piangere.
Lui dopo aver rincuorato la signora torna a correre verso il suo appuntamento.
L'entità aveva completamente dimenticato questo evento perché da incarnato l'aveva reputato insignificante, per lui contavano di più le migliaia di dollari che dava in beneficenza alle cene a cui partecipava.

Io non ho mai dato una lira in beneficenza e non so assolutamente quantificare adesso la percentuale a cui sono giunto. Sono certo che questo “famoso” 51% abbia molto poco a vedere con la reale percentuale matematica a cui siamo abituati, però a volte desidero poter fare qualcosa di più per “gli altri” ma lo faccio a modo mio.
Per farti un esempio esistono due modi per aiutare gli abitanti del continente Africano che muoiono per la mal nutrizione.
C'è il modo operativo sul campo, cioè vai in Africa e gli porti il panino e c'è il modo operativo radicale che è quello che porta l'aiutante a pressare dal luogo dove vive (con articoli in rete, con concetti espressi agli altri, con manifestazioni di sostegno, con docce di consapevolezza) per sfondare preconcetti/meccanismi che hanno reso il nero di pelle inferiore al bianco di pelle. Meccanismi che hanno reso plausibile ed accettabile rubare a questa gente il loro territorio impunemente. Sono due lavori diversi, ma hanno la stessa validità, dipende dall'indole e dal progetto generale che abbiamo scelto di non ricordare

Al, non possiamo mai sapere, certo possiamo intuire, ma non dobbiamo mai sottovalutare la potenza delle distorsioni, potresti essere un Errante tu, o potrei esserlo io, o Massimo Mazzucco, e molti altri che scrivono qui...chi lo sa? Gli Erranti che operano su questo Pianeta non sono poi così pochi.
Solo che non lo sanno di essere erranti e vanno in giro a testa bassa pensando il modo migliore per essere di servizio agli altri e intanto aiutano una vecchietta ad attraversare la strada e lo fanno sovrappensiero perché stanno pensando intensamente a quale buona azione potrebbero fare.
Sempre pensando a questa cosa, danno una mano ad un tizio che per disattenzione ha fatto cadere una pila di cartoni. Non si accorgono nemmeno che il tizio li ringrazia perché stanno pensando: “Ma porca puttana, oggi non mi viene proprio in mente un'azione buona da fare”


Arloc, conosco bene Malanga e ho letto molto del suo materiale. Su alcune cose mi trovo, su altre meno, ma reputo questa entità curiosa, geniale ed instancabile. Credo che sia stato tanto difficile anche per lui

@TheNecrons
Visto l'estrema unicità di tutte le cose, mai come in questo thread si può/si è potuto andare fuori tema. Se vogliamo rimanere nell'ottica dello spirito del mio intervento, nulla risulta OT e la tua è una domanda più che legittima.
I seguenti utenti hanno detto grazie : Al2012

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8 Anni 5 Mesi fa #2815 da Dipende
G-luka, Ra in pratica intende proprio una situazione del genere quando dice che ste notizie servono solo a creare casino. Anche io, come te, quando lessi questa cosa subito pensai a chi sarebbe potuto essere, anche se non ha alcuna utilità saperlo. Però c'è da dire che è anche la curiosità in tutte le sue forme che ci spinge a "curiosare" e si possono anche imparare un sacco di cose.
Mi sono trovato una risposta che non potrà mai avere conferma, per cui non la dirò, però posso darti ulteriori informazioni, cioè quelle che avevo io quando ho unito i miei tasselli.
Sono stato superficiale quando ho detto “un santo all'inferno” è una stupida forma metaforica umana questa, mi scuso se questa informazione ti abbia portato verso la figura di Gesù.
Gesù è un personaggio molto simbolico a cui attorno hanno costruito molte allegorie, comunque ti dico che Ra dice che Joshua sta continuando la sua evoluzione imparando/insegnando secondo un suo sentire, per cui non è lui.
Le informazioni che posso darti, da cui poi puoi ricavare, se vuoi delle tue ipotesi, sono che questa entità era un errante positivo, cioè qualcuno che al principio della propria vita era interessato al servizio agli altri, poi è successo qualcosa e questa entità ha cambiato atteggiamento, cioè è stata presa (nella vita da incarnato) da un turbinio di cose che l'hanno “indotta” a cambiare atteggiamento e a meritarsi una vibrazione negativa alla fine della sua sperimentazione.
Per questo motivo questa entità è stata posizionata nel tempo/spazio negativo, non perché è stata catturata dal demonio in senso figurativo, ma è stata catturata dal demonio nel senso di concetto, cioè s'è fatto talmente prendere la mano che quando è morto non era più idoneo al tempo/spazio positivo, ma è dovuto andare nel tempo/spazio negativo. Immaginati da disincarnato questa entità cosa ha pensato una volta arrivato all'inferno (che aveva acquisito di diritto)
Questa entità poi è stata costretta a incarnarsi in un mondo negativo per cercar di fare di nuovo il salto dall'altra parte.

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8 Anni 5 Mesi fa #2816 da Dipende
La risposta che Ra da su questa questione è suppergiù questa.
Prima di ogni altra cosa ogni entità decide per sé rispetto non solo ad un proprio sentire, ma rispetto ad una situazione specifica.
Poi fa l'esempio di Joshua (Gesù) e dei suoi amici. Quando lo presero in malo modo per poi imprigionarlo, gli amici lo avrebbero anche difeso a costo della loro vita e della vita dei “nemici” ma Gesù non lo permise e si fece prendere.
E poi aggiunge che questo è un insegnamento di quarta non di terza.

Ora vi traduco cosa io credo che intenda.
Prima di tutto Ra dice e io ho riportato in precedenza, che il personaggio/entità che noi conosciamo come Gesù era un errante di fine quarta densità positiva.
Sappiamo anche che la quarta densità è la densità dove si apprende l'Amore incondizionato verso tutte le altre parti del Creando, compresi i “nemici”
Sappiamo anche che la terza densità è la densità dove si apprende l'Ego, la consapevolezza di non essere solo parte del tutto, ma di essere anche un singolo che deve aver a che fare con altri singoli.
Se metti insieme queste informazioni viene fuori che Ra intende... Gesù che nell'essenza era uno di quarta densità (quella dell'Amore a tutti i costi) è giusto che si sia sacrificato e non abbia né reagito e né aizzato i suoi compagni.
Ma uno di terza (e a volte anche uno di quarta da poco iniziata) non sta studiando/apprendendo questo tipo di lezione, non ha l'”obbligo” di amare a tutti i costi per cui puoi fare il culo a Hitler e compagnia bella se loro minacciano te, o un tuo caro, è accettabile.
Comunque c'è da tenere sempre a mente la vera intenzione di ogni entità. Quando si è incarnati si può mentire ad un giudice, agli storici e perfino a se stessi, ma da disincarnati non si può.

Tutto sommato a questa domanda Ra aveva già risposto sotto un'altra forma quando Don chiede notizie sulla “guerra fra il bene e il male” e nello specifico dei partecipanti.
Entrambi gli schieramenti, nelle loro fila, hanno entità di quarta, quinta e sesta - per la sesta negativa il discorso è un po' diverso, perché tecnicamente una sesta negativa non dovrebbe esistere/esiste -
Comunque gli schieramenti sono così composti, ma solo quelli di quarta di entrambe le “fazioni” se le danno di santa ragione.
Perchè quelli di quarta, e specie i novizi di quarta, vedono ancora nella scontro fisico la risoluzione di un problema, figuratevi se nei due schieramenti ci fossero anche quelli di terza appena cominciata....sai che mazzate?
Quelli di quinta risolvono la questione in maniera più “sottile”, più “magica”.

Quello di prima è un discorso che in generale è valido per tutte le entità in sperimentazione, ma se parliamo di “guerra fra bene e male” esiste una variante che si chiama “equilibrio”.
Nel senso che nessuno dei due schieramenti può davvero soccombere. Se ciò avvenisse scomparirebbe il Creando come lo conosciamo e ci troveremo un Universo di Orione, o un Universo della Confederazione e nessuno vuole che ciò accada.
Si perderebbero troppe opportunità, per cui quando gli “amici” di Orione offrono ai combattenti di quarta della Confederazione l'opportunità di soccombere, questi ringraziano per l'opportunità e poi gli sparano un laser nel culo.
E' il gioco delle parti che tutti vogliono in definitiva rispettare.

Io avrei risposto come voi, posso essere di terza, di quarta, di quinta, non importa, ora sono umano. Sono venuto qui prima di tutto per essere umano terrestre e uno si aspetta che gli umani terrestri si difendano

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8 Anni 5 Mesi fa #2817 da G-luka
Molto bene, molto bene, ora tutto più chiaro sulla ‘situazione orrenda’. Sentivo e sapevo che qualcosa non tornava, ma il ragionamento mi è servito lo stesso. Spero solo di non aver bestemmiato. Hehehehe :)

P.S. Rasputin? Hehehehehe

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