Il materiale di RA secondo Dipende

Di più
8 Anni 3 Mesi fa - 8 Anni 3 Mesi fa #4516 da yarebon
grazie della risposta
Per me siamo già all'interno del vortice, basta vedere la dinamica dei cambiamenti (molto più veloci rispetto al passato e non mi riferisco solo a situazioni storico-economiche), da questo punto di vista varie ricerche tra cui anche quelle di terence mckenna portano verso una sorta di punto zero, attrattore storico che serve come una sorta di stargate. Da quello che ho letto di Ra, non tutti dovrebbero riuscire a passare dall'altra parte, quindi per chi non ce la fa, la vita continuerà normalmente, ma su condizioni completamente nuove. Immaginando un ciclone, siamo ai bordi dell'occhio, del suo centro, ma non ancora all'interno, ma la forte pressione si fa già sentire.
E comunque il 2011 per vari motivi e studi personali è stato in realtà un molto importante, ma evitiamo l'off topic.
Ultima Modifica 8 Anni 3 Mesi fa da yarebon.

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
8 Anni 3 Mesi fa #4519 da Al2012
@ Dipende

Si comprendo, però sembra esistere una conoscenza molto limitata, di tipo universitario alla portata di tutti (o almeno alla portata dei tecnici) poi esiste una conoscenza molto più vasta che è prerogativa di pochi.
Se uno scienziato capace e geniale trova un metodo “esoterico” (non ortodosso e rivoluzionario) non gli danno il premio Nobel, ma lo reclutano. Se questo scienziato poi fa l'”eroe” lo fanno fuori.


Il punto non è nella conoscenza più o meno limitata che è un fattore soggettivo, è che, alcuni uomini di scienza e forse il numero sta aumentando, hanno sdoganato la “coscienza”.

La stessa “interpretazione di Copenaghen”, che mi risulta accetta da diversi scienziati, introduce il concetto che è l’atto della osservazione a determinare il “collasso d’onda” che concretizza uno “evento” tra quelli possibili, senza l’osservazione l’evento resterebbe una possibilità tra altre potenzialmente possibili.

Le “stranezze” della quantistica hanno eliminato la separazione tra il soggetto che osserva e l’oggetto osservato.
Ha incrinato la convinzione di una realtà fissa ed unica del tutto indipendente da “colui che osserva”.

Questi concetti sono difficili da digerire per stomaci incancreniti nel riduzionismo, lo stesso Bohr, uno degli ideatori della interpretazione di Copenaghen, affermò che chi non resta scioccato dalla teoria quantistica significa che non l’ha capita.

Dal mio punto di vista l'umano terrestre inteso come civiltà/massa non ha alcuna possibilità di arrivare a questo tipo di consapevolezza, ma non solo perché l'èlite (i potenti, i consapevoli, le famiglie, le linee di sangue ibride, gli illuminati, chiamateli come vi piace) gli ha nascosto la conoscenza, ma perché l'umano medio è oramai un idiota a tutti gli effetti.


In merito alla stupidità della massa umana in parte ti do ragione, ma questa stupidità non è un fattore naturale, ma è condizionata dalla cultura, che a sua volta è condizionata da chi la pilota, la indirizza in un modo piuttosto che un altro.
Non so se questo sia dovuto ad un evento precostituito o sia il frutto di una condizione che mano a mano si sia sviluppata incancrenendosi sempre di più, come una distorsione che è diventata sempre più distorta nel tempo.

L’èlite stessa non è immune da questa distorsione, il trarne benefici materiali la incatena sempre di più ad essa, per questo fanno il possibile perché resti sempre in essere.
Ma questo probabilmente fa parte del “Gioco” che dobbiamo sperimentare e superare.

Logicamente questa è solo la mia impressione, RA non considera mai gli umani degli idioti, non potrebbe nemmeno se volesse, ha troppe informazioni per poter pensare una cosa del genere.


Non considerando gli umani degli idioti di natura o irrecuperabili, ma solo vittime/carnefici di una idiozia culturalmente indotta, sono più vicino al pensiero di Ra, più che alla tua pessimistica impressione, anche se mi rendo conto che non è facile essere ottimistici.

Chissà, possiamo sempre sperare nei prossimi giri di giostra …. Nel caso non ci fossero, poco male perché non avremo modo per provarne delusione. :wave:

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
8 Anni 3 Mesi fa #4520 da Al2012
Il 2012 (come si può intendere dal mio nick) era una specie di augurio, la speranza, l’illusione, non della fine catastrofica o drammatica della nostra esistenza sulla Terra, ma quella di una “evoluzione sociale” conseguente ad un aumento di consapevolezza che, mano a mano, avrebbe dovuto coinvolge un numero sempre maggiore di “coscienze individualizzate”.

Aumento che avrebbe dovuto interessare anche la “coscienza collettiva” della nostra specie, se tale aumento di consapevolezza avesse raggiunto la “massa critica” necessaria ad un aumento sostanziale della “consapevolezza collettiva”, di conseguenza la riduzione dei conflitti sia tra nazioni sia sociali grazie al fatto della maggiore consapevolezza.

Per come la penso io c’è uno scambio bidirezionale tra coscienze individuali e coscienza collettiva.
Più coscienze individuali entrano in “fase” con una determinata frequenza, più questa frequenza diventa rilevante anche nella coscienza collettiva, che a sua volta la trasmette ad altre coscienze individuali non ancora in “fase” rifasandole.

Stando a questa ipotesi e analizzando la situazione attuale, la massa critica non è stata raggiunta, almeno nei termini temporali di una eventuale profezia relativa al 2012.

La nostra specie ha perso il treno o il treno si è fermato in stazione in attesa di un maggior numero di passeggeri?

Boh!!!!

Adesso entro nel discorso quotato da Dipende : cambiamento dimensionale della Terra.

Il fatto che la Terra sia pronta al passaggio alla quarta dimensione, mentre la stragrande maggioranza degli esseri di terza densità che vivono su di essa non è idonea a questo passaggio, mi lascia perplesso.

Non ho alcuna perplessità nel paragonare l’eco sistema della Terra ad un organismo, non solo dal punto di vista biologico, ma anche dal punto di vista dimensionale.
La mia perplessità è nel considerare la Terra separabile dagli esseri che in essa vivono, perché non lo ritengo possibile.

Nel tentativo di esprime meglio la mia perplessità, mi è venuto in mente che sulla Terra sono avvenute diverse estinzioni di massa delle specie che ospitava, per esempio all’era dei dinosauri.
E’ probabile che a quell’epoca la Terra fosse di seconda dimensione e che l’estinzione dei dinosauri fosse in qualche modo conseguenza del passaggio dimensionale da seconda a terza.
Potrebbe essere una ipotesi.
La mia perplessità stava diminuendo, ma restano ancora dei dubbi che l’hanno rivitalizzata.

Il primo che se è vero che l’estinzione dei dinosauri ha permesso un maggiore sviluppo dei mammiferi, resta altrettanto vero che essi erano esseri di seconda dimensione.
Il secondo è che adesso dovrebbe avvenire un passaggio tra terza e quarta dimensione, coinvolgendo esseri che, bene o male, hanno raggiunto uno stato di autocoscienza la cui estinzione porterebbe alla eliminazione dei rappresentanti di questa autocoscienza di terza densità sulla Terra.
Eliminando i rappresentanti di terza densità sulla Terra, che rappresentanza resterebbe su di essa se no elementi di seconda e prima densità?

Per me l’eco sistema Terra è un insieme formato da esseri di terza, seconda, prima densità, anche se è un concetto non perfettamente corretto, perché è un sistema multidimensionale così come ogni elemento in esso contenuto, è la consapevolezza che ne determina la dimensionalità predominante.

In altre parole, per come la vedo io, l’eco sistema Terra è strettamente collegato, è olisticamente connesso con ciò che lo compone e il suo progredire o regredire è un tutt’uno con ciò che lo forma.

Poi c’è un altro quesito, se la Terra cambia dimensione passando in quarta gli “elementi” in seconda e prima dimensione restano sempre tali o no? :question:

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
8 Anni 3 Mesi fa - 8 Anni 3 Mesi fa #4523 da Dipende

In merito alla stupidità della massa umana in parte ti do ragione, ma questa stupidità non è un fattore naturale, ma è condizionata dalla cultura, che a sua volta è condizionata da chi la pilota, la indirizza in un modo piuttosto che un altro.
Non so se questo sia dovuto ad un evento precostituito o sia il frutto di una condizione che mano a mano si sia sviluppata incancrenendosi sempre di più, come una distorsione che è diventata sempre più distorta nel tempo.

L’èlite stessa non è immune da questa distorsione, il trarne benefici materiali la incatena sempre di più ad essa, per questo fanno il possibile perché resti sempre in essere.
Ma questo probabilmente fa parte del “Gioco” che dobbiamo sperimentare e superare.


Non dico che sia naturale , nessuna entità è stupida di natura, si diventa stupidi appena si arriva qui. Il problema è che è molto facile diventare stupidi in queste condizioni, per non esserlo bisogna fare dei sacrifici e gli umani (nella massa) non vogliono farli. Fanno solo sacrifici utili all'èlite, dei sacrifici possiamo dire tradizionali.
Hai scritto bene, questo fa parte del Gioco solo che soltanto i “cattivi” stanno facendo la loro parte e la stanno facendo benissimo, tranne pochi il resto gira in tondo.
RA non considera gli umani degli idioti perché non ci vede come umani, ma come entità parte del Creatore e non puoi dare dello stupido al Creatore, non è giusto e non è saggio farlo.

Per quanto riguarda il raccolto io credo di aver compreso che la cosa funzioni così.
Prendiamo un Pianeta di seconda densità. Il ciclo per il raccolto in questo caso è molto più lungo (circa 3 miliardi di anni) In questo tempo/spazio non esistono civiltà umane di terza densità come le conosciamo ora, ma esseri di prima densità e esseri di seconda densità (animali, piante, rocce). Quando è il momento, è la vibrazione planetaria stessa a consentire la condensazione e l'agglomeramento e a determinare le condizioni utili allo sviluppo di un corpo umano (perdita dei peli, pollice opponibile etc.)
Tutti coloro che hanno raggiunto la vibrazione necessaria, si reincarneranno sullo stesso Pianeta non più come animali, ma come umani, chi non ha raggiunto la vibrazione necessaria invece continuerà a sperimentare come animale. Per la Terra il discorso è un po' più complesso vista l'anomalia che s'è venuta a creare per i fatti di Marte, ma continuerò sull'esempio generale.

Quando viene poi il tempo del raccolto di terza (il ciclo maggiore è di circa 76.000 anni) tutti coloro che hanno raggiunto la vibrazione necessaria al passaggio in quarta densità si reincarneranno sullo stesso Pianeta che nel frattempo è diventato anch'esso di quarta densità. Tutti coloro che non hanno raggiunto la vibrazione necessaria, non potranno logicamente incarnarsi sul “nuovo” Pianeta oramai di quarta, e dovranno cambiare Pianeta e si reincarneranno su di un Pianeta molto simile a quello che hanno abbandonato. Logicamente loro, una volta incarnati non avranno ricordo di aver cambiato Pianeta.
Nel nostro caso è come se ci fosse (adesso) una Terra di terza (che stiamo ancora vivendo) e una Terra di quarta densità già in essere ma non ancora pronta ad essere sperimentata. Quando sarà il momento ci saranno due “pianeti Terra” uno utilizzato dai “promossi” (molto pochi) e un altro utilizzato dai “ripetenti” (tanti).
Quando ci sarà il raccolto verranno promossi anche coloro che hanno raggiunto la vibrazione necessaria al passaggio, ma al momento non sono incarnati.
RA dice che la nuova Terra, quella di quarta, non verrà abitata solo dai terrestri di quarta raccoglibili perché sono talmente pochi che non potranno formare una civiltà, ma verranno incorporati ad altre entità appena giunte in quarta densità da altri sistemi.
Nei Pianeti di quarta densità è sperimentabile anche la prima e la seconda densità, cioè nei Pianeti di quarta esistono gli animali, sono diversi dai nostri animali che vediamo in terza, ma sono a tutti gli effetti degli esseri di seconda.

I Pianeti (non tutti) sono un po' come le entità, anche loro sperimentano e acquistano una nuova vibrazione, anche essendo prevalentemente scenario adatto all'evoluzione delle entità singole, hanno un programma e un loro posto ideale nel tempo/spazio e nello spazio/tempo.

Ieri un'amica mi ha mostrato un libro che è una raccolta di letterine a Gesù scritte da bambini italiani. Me lo ha presentato come una cosa carina e divertente, ma io sono rimasto quasi sconvolto. La maggioranza dei bambini trattava Gesù come fosse Babbo Natale. Bambini che chiedevano doni, che chiedevano favoritismi, che ringraziavano Gesù per aver creato la pizza. Mancava solo qualcuno che gli chiedesse di mettere in ordine la cameretta al posto suo. I bambini nella maggioranza dei casi credono che tutto sia stato creato dal Signore/Gesù e che gli umani sono solo dei poveri cazzoni in balia delle scelte che arrivano dall'alto. Un Creato, invece di un Creando insomma. La maggioranza di loro crescendo rimarrà con questa idea. Questo Pianeta è una fogna.
Ultima Modifica 8 Anni 3 Mesi fa da Dipende.

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
8 Anni 3 Mesi fa #4524 da Dipende
Volevo aggiungere...il ciclo di terza densità, rispetto tutti gli altri, è un battito di ciglia, 76.000 anni sono davvero pochi rispetto le miliardate delle altre densità. Questo perché la terza densità serve solo per fare una scelta. Si presume che uno ce la faccia a scegliere nei tempi stabiliti, o almeno lo si presumeva prima che nel gioco entrassero i terrestri.

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
8 Anni 3 Mesi fa #4535 da alroc
@FranZeta,

Per come la vedo io l'unico dubbio è se sia davvero una rappresentazione "celata" di un cervello umano. Personalmente sono convinto che lo sia. Una volta stabilito questo non credo ci siano dubbi che si tratti di un riferimento a un'intelligenza creatrice, insomma abbiamo Dio+un cervello umano, quale altro modo per dipingerla? Non è all'intelligenza umana, o alla fisiologia dell'organo, che l'artista si riferiva.


è probabile che tale immagine sia il risultato di un processo all'epoca inconsapevole per Michelangelo. L'arte è in qualche misura espressione dell'incoscio, quest'ultimo probabilmente corrisponde alla famosa informazione che permea l'universo contenuta nel 99% della non materia dell'atomo. La mente dell'artista "capta" ,come in uno stato di leggera trance, tale informazione e la trasferisce nel manufatto artistico. Non a caso i Greci si affidavano alle Muse per farsi ispirare. Ed è per questo che alcuni quadri li consideriamo delle "croste", mentre altri ci colpiscono in modo quasi ipnotico. Ri-conosciamo in loro significati ancestrali, ma non siamo in grado di comprenderli fino a quando il nostro percorso non ci consentirà di raggiungere un maggior grado di entropia che, nel lessico malanghiano, non significa disordine ma al contrario ordine. Un ordine dato dalla capacità che abbiamo, nel tempo, di acquisire maggiore consapevolezza/coscienza. L'entropia può solo aumentare e così anche il nostro livello di "lettura" dei messaggi incosapevoli degli artisti. Il discorso vale anche per i romanzi, le architetture, etc.

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
8 Anni 3 Mesi fa #4536 da alroc
@Dipende,

Dal mio punto di vista l'umano terrestre inteso come civiltà/massa non ha alcuna possibilità di arrivare a questo tipo di consapevolezza, ma non solo perché l'èlite (i potenti, i consapevoli, le famiglie, le linee di sangue ibride, gli illuminati, chiamateli come vi piace) gli ha nascosto la conoscenza, ma perché l'umano medio è oramai un idiota a tutti gli effetti.


avrei una visione decisamente più ottimistica sull'umanità. Pochi esseri consapevoli sono un po' come un filo di luce in una stanza buia. Basta poco per rendere visibili le cose. Certo, chi riceve una visuale migliore può anche scegliere di non vedere, ma è anche vero che la natura umana è prevalentemente curiosa e prima o poi si sforzerà di capire, in quanto stanca di ripetere sempre le stesse idiozie.

Come un loop temporale verrà il giorno in cui capirà che deve spezzare il cerchio che ripete e deciderà di cambiare il percorso. ;)


Aggiungo l'interpretazione di Malanga dicendo che molti esseri umani sono come delle auto parcheggiate in attesa che le entità di settima scelgano finalmente di incarnarsi. I famosi "abitanti" di settima, che Ra dice non hanno più la necessità di incarnarsi, in realtà non lo hanno mai fatto e pertanto surrogano le esperienze da altre entità, ma barano perchè toccherà anche a loro prima o poi fare tutto il percorso. Fino ad allora, siccome il sistema delle reincarnazioni prevede corpi per tutte le entità, questi corpi attendono chi di loro deciderà di "scendere" in terza.

Nel frattempo questa umanità può sembrare stupida, ma è solo mancante al momento di una componente che gli consenta di interpretare al meglio il loro percorso. Infatti sono gregari, tendono ad aggrapparsi a dei credo per sostituire quella parte deficitaria della loro personalità. Purtroppo sono la maggioranza e la massificazione e omologazione imperante peggiora volutamente tutto, diffondendo, su più livelli, modelli da imitare fuorvianti come ad esempio le letterine a Gesù di cui parlavi.

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
8 Anni 3 Mesi fa #4537 da Dipende

avrei una visione decisamente più ottimistica sull'umanità. Pochi esseri consapevoli sono un po' come un filo di luce in una stanza buia. Basta poco per rendere visibili le cose. Certo, chi riceve una visuale migliore può anche scegliere di non vedere, ma è anche vero che la natura umana è prevalentemente curiosa e prima o poi si sforzerà di capire, in quanto stanca di ripetere sempre le stesse idiozie.


Ciao Alroc, tu dici? Mah...forse, io non credo, comunque negli ultimi anni mi sono concentrato soprattutto sulle brutture che esistono qui, posso essere stato condizionato da questo. Io vedo la massa (e ribadisco la massa) a livello di zombie che operano vagando nel nulla. Non c'è atto di volontà e le prospettive non sono un granchè. Comunque anche se fosse non è grave.
Nel post precedente ho scritto “promossi” e “ripetenti” e ho sbagliato. In effetti tecnicamente si potrebbe anche parlare di “promozione” ma noi associamo questo termine a “bravo” e “non bravo” ma la bravura in questo caso, c'entra molto poco.

Il termine “ripetente” potrebbe far pensare ad una punizione, ma così non è assolutamente. La maggioranza dei “ripetenti” sente che ha ancora bisogno di ripetere e vuole ripetere parte di un ciclo di terza perché non ha compreso ancora alcune tecniche evolutive che servono per proseguire nelle sperimentazioni successive e nel caso si dovessero reincarnare su di un Pianeta simil-cesso come questo che viviamo ora, non solo non se ne accorgerebbero, ma ne sarebbero felicissimi.

Sono io che percepisco gli abitanti medi di questo Pianeta come idioti, che percepisco troppo la disonestà dei meccanismi, la stupidità delle tradizioni, il monotono ripetersi di errori, la menzogna dietro ogni concetto, la poca dignità della massa sempre in attesa che qualcuno dall'alto gli levi le castagne dal fuoco. Sono io ad essere insofferente e nel caso mi dovessi reincarnare su di un Pianeta simile a questo, si che la vedrei come una punizione, la maggioranza della gente invece farebbe carte false per reincarnarsi di nuovo qui. Molti dei terrestri si romperebbero i coglioni di vivere su di un Pianeta di quarta densità dove tutto è efficiente, niente è al caso, dove non si può mentire, dove il bianco è bianco e il nero è nero....e dove non esistono “figli di puttana” (nel concetto sia negativo che positivo del termine).

Nel frattempo questa umanità può sembrare stupida, ma è solo mancante al momento di una componente che gli consenta di interpretare al meglio il loro percorso. Infatti sono gregari, tendono ad aggrapparsi a dei credo per sostituire quella parte deficitaria della loro personalità. Purtroppo sono la maggioranza e la massificazione e omologazione imperante peggiora volutamente tutto, diffondendo, su più livelli, modelli da imitare fuorvianti come ad esempio le letterine a Gesù di cui parlavi.


Il problema è che questa componente di cui tu parli, non arriva dal cielo, ma arriva da dentro. Senza atto di volontà, non arriverà mai, almeno non in questo ciclo.
Il nostro mondo si basa e ha le sue fondamenta su modelli fuorvianti e per uscire da questo stato contorto c'è bisogno di una scelta forte e netta, non credo ci sia il tempo.
Mah...staremo a vedere.
Forza umani...forza.

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
8 Anni 3 Mesi fa #4541 da FranZeta

alroc ha scritto: è probabile che tale immagine sia il risultato di un processo all'epoca inconsapevole per Michelangelo. L'arte è in qualche misura espressione dell'incoscio, quest'ultimo probabilmente corrisponde alla famosa informazione che permea l'universo contenuta nel 99% della non materia dell'atomo. La mente dell'artista "capta" ,come in uno stato di leggera trance, tale informazione e la trasferisce nel manufatto artistico. Non a caso i Greci si affidavano alle Muse per farsi ispirare. Ed è per questo che alcuni quadri li consideriamo delle "croste", mentre altri ci colpiscono in modo quasi ipnotico. Ri-conosciamo in loro significati ancestrali, ma non siamo in grado di comprenderli fino a quando il nostro percorso non ci consentirà di raggiungere un maggior grado di entropia che, nel lessico malanghiano, non significa disordine ma al contrario ordine. Un ordine dato dalla capacità che abbiamo, nel tempo, di acquisire maggiore consapevolezza/coscienza. L'entropia può solo aumentare e così anche il nostro livello di "lettura" dei messaggi incosapevoli degli artisti. Il discorso vale anche per i romanzi, le architetture, etc.


Scusa ma a costo di risultare del tutto antipatico devo dirtelo: Malanga può pensare e dire quello che vuole ma l'entropia è una definizione matematica che non può rigirare a suo piacimento. O forse si confonde con l'entropia della teoria dell'informazione, che è legata all'informazione-conoscenza, ma è anche legata all'entropia classica S dalla relazione I=-S, cioè l'informazione è l'opposto dell'entropia termodinamica.

Di Malanga posso dire che penso questo: per ogni cosa sensata che dice ci sono almeno cinque cazzate. Lo dico con congnizione di causa, non ho letto solo qualcosa qua e là su internet, parecchi anni fa mi sono letto per intero il suo libro Alien cicatrix , dove ho trovato alcune cose interessanti, ma la gran parte del testo è da TSO con l'aggravante delle manie di onnipotenza. Dai un'occhiata alle pagine 127 e seguenti per esempio, dove parla delle sue teorie del superspin "ristretto" e "generale", proponendosi come novello Einsetein.

Per confronto se provassi a procurarti lo splendido libro

Principi di una teoria unitaria del mondo fisico e biologico

scritto negli anni '40 dal matematico Luigi Fantappiè, in cui introduce il concetto di sintropia, opposto e complementare all'entropia, come causa dei fenomeni biologici, insomma se leggessi questo libro avresti più chiara la differenza fra ipotesi alternative "serie" e ben esposte e delirio malanghiano.

Per quanto riguarda Michelangelo, non credo che abbia molta importanza la discussione su cosa sia e da dove arrivi l'ispirazione, il punto qui è: si tratta di una rappresentazione voluta e cercata o è una casualità? La risposta è soggettiva ma non bisogna dimenticare che:
1 Michelangelo è uno dei più grandi genii della storia dell'umanità
2 anche lui come Leonardo aveva compiuto approfonditi studi anatomici anche dissezionando cadaveri
3 quell'affresco non è l'unico della cappella sistina in cui a Dio è associata un'immagine che ricorda l'anatomia encefalica, questo è un altro esempio .
Secondo me, considerati anche i punti qui elencati, non è affatto azzardato ipotizzare che l'associazione Dio-cervello sia voluta, cercata e assolutamente razionale.

PS Comunque non pensare che ce l'abbia con te, è che quando sento parlare di Malanga ho questa reazione istintiva...

FranZη

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
8 Anni 3 Mesi fa #4544 da Al2012
@ FranZeta

…. matematico Luigi Fantappiè , in cui introduce il concetto di sintropia, opposto e complementare all'entropia, come causa dei fenomeni biologici, …..


Brindo con sommo gaudio al fatto che tu abbia citato Luigi Fantappiè .

:pint: :pint: :pint:

Io sono tra i “fan” di questo grande matematico, ma anche uno dei più grandi scienziati del XX secolo.
Un uomo di Scienza (S maiuscolo) che non può essere compreso da chi è schiavo del riduzionismo e delle sue barriere …..

Link alla rivista Sintropia con articoli in inglese e articoli in italiano.
www.sintropia.it/rivista.htm

Luigi Fantappié e l'altra idea della scienza
www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=15534

(…)Per entrare nel cuore della sua idea di scienza e del rapporto tra scienza e fede, riportiamo un brano di Luigi Fantappié esplicitamente dedicato a tale questione, breve e conciso, in cui con mirabile chiarezza il grande scienziato mette in evidenza gli errori in cui sono caduti molti divulgatori scientifici nel XIX secolo e come le ultime scoperte della fisica, e specialmente gli indizi di quel principio sintropico, da lui studiato e che egli considerava il naturale completamento del principio entopico operante in natura, andassero in tutt'altra direzione e cioè verso un'idea finalistica dell'universo, della vita e dell'essere umano. (…)

Scusate l’OT, ma non potevo resistere al desiderio di testimoniare il mio apprezzamento per questo grande uomo di Scienza.

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
8 Anni 3 Mesi fa #4545 da alroc

Il nostro mondo si basa e ha le sue fondamenta su modelli fuorvianti e per uscire da questo stato contorto c'è bisogno di una scelta forte e netta, non credo ci sia il tempo.
Mah...staremo a vedere.
Forza umani...forza.


Ciao Dipende,
dal mio punto di vista c'è tutto il tempo che serve. L'umanità prima o poi spezzerà questo loop e riuscirà ad andare avanti.

Anni fa la pensavo esattamente come te, adesso invece tendenzialmente comprendo che certe scelte "sbagliate" sono mosse da implicazioni profonde che vanno osservate attentamente. Pensa per esempio al narcisismo imperante e in continuo aumento dell'ultimo decennio. Più siamo smarriti nella nostra identità, più la cerchiamo erroneamente nel nostro aspetto ripetutamente immortalato nei selfie. Ma non è forse un processo di modellamento comportamentale?

Siamo indotti a cercare ossessivamente noi stessi, ma non dei modelli autentici piuttosto quelli propinati dalla cultura imperante.

La verità è che non è facile fare i conti con il nostro vero io, spesso cerchiamo di crearne un altro che possa soddisfare l'occhio sociale, ma è un'illusione. Da qui l'idiozia, imperante soprattutto nell'ultimo decennio, di cui tu parli. Noi esseri umani siamo sicuramente lenti a capire, se però aggiungiamo che c'è anche chi desidera modellare i nostri pensieri, ecco che il gioco/giogo si fa davvero duro per tutti noi. La competizione è il motto di questo secolo, sembra produrre personalità vincenti, ma nel profondo esse sono spesso fragili e disturbate. Non a caso si fa grande uso di antidepressivi in occidente, no?

Per manovrarci ben bene, basta puntare tutto sul desiderio atavico che abbiamo di piacere agli altri, questo è un forte impulso che spinge l'uomo a comportamenti stupidi e delle volte (o forse dovrei dire spesso) privi di morale. Poi viviamo in Italia e quindi già questo storicamente spiega molte cose. ;)

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
8 Anni 3 Mesi fa #4546 da alroc

PS Comunque non pensare che ce l'abbia con te, è che quando sento parlare di Malanga ho questa reazione istintiva...


Ciao FranZeta,
non ti preoccupare so che non ce l'hai con me, si dialoga, tutto qui. Malanga fa questo effetto...lo so. :)
Comunque non so se hai letto altro, magari articoli più recenti...gli ultimi descrivono la struttura simmetrica dell'ologramma. Per fare ciò si deve "aggiungere" l'idea dell'antifotone...ma non voglio insistere sull'argomento, non ho interesse a farlo. Mi piaceva il tono tranquillo e costruttivo che si era creato in queste ultime pagine e ho voluto solo aggiungere qualcosa. Torno a leggervi in "silenzio" .
Buon proseguimento.

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
8 Anni 3 Mesi fa #4551 da alroc
Ciao FranZeta,
ho letto questo PDF su Fantappiè.
Trovo molti elementi convergenti con Malanga: la coesistenza di presente, passato e futuro; l'idea che esistano due forme di energia simmetriche (energia dissipativa ed energia coesiva).

La simmetria è alla base delle teorie di Malanga, essa è speculare rispetto all'oggetto di riferimento, per cui apparentemente sembra il doppione identico, ma in realtà ne rappresenta la "copia" inversa cioè come se "vista" allo specchio . Questo aspetto speculare descrive l'impossibilità di creare un vero e proprio doppio. Non può esistere un essere vivente identico a un altro perchè la struttura del creando prevede l'unicità del soggetto che interagisce con lo spazio/tempo, solo lui può occupare la materia in quel preciso punto dove esiste. Se si cerca di creare un essere identico, esso sarà speculare ma mai identico all'originale. Da qui l'indivisibilità di ogni essere dotato di coscienza.

Ogni coscienza interagisce nel proprio spazio/tempo e la sua attività esperienziale costituisce una fonte di informazione nello scacchiere. Questa informazione viene poi "raccolta" una volta terminato il ciclo vitale.
La simmetria tra l'altro è frattalica. Il frattale si snoda in ottanti, il nostro universo è simmetrico rispetto a un altro che ne rappresenta il suo opposto speculare. Come in un contrappeso continuo, siamo il risultato di un "bilanciamento" tra opposti: entropia/sintropia (Fantappiè); fotone/antifotone (Malanga).
Mi fermo qui. Non desidero andare fuori tema.

Per quanto riguarda Michelangelo, lui scorticava i cadaveri per studiarne i tendini e i muscoli, una sezione perfetta del cranio senza sbavature penso fosse un'operazione un tantino più complicata per l'epoca.
Nella ricerca si tende delle volte a trovare strutture "nascoste", si ipotizza sulla loro formulazione consapevole o no da parte dell'autore, ma credo la verità risieda nel linguaggio artistico in senso stretto. L'arte è una forma di indagine della realtà che travalica i processi razionali. L'artista quando è spirato mette in atto molti processi che sono incosci. L'inconscio si esprime per archetipi ed essi sono un linguaggio a sè stante, capace di "svelare" autonomamente significati universali. Poi la mente razionale decodifica, ma gli artisti ci arrivano per altre strade. Un po' come gli strutturalisti che scarnificano le poesie decodificandone le "impalcature" fonetiche, metriche, etc. Il tutto può aggiungere ulteriori informazioni al significato del testo che si legge, ma non si può entrare nella testa del poeta per capire se la scelta di paricolari suoni piuttosto che altri sia voluta o semplicemente frutto di processi creativi dell'incoscio.

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
8 Anni 3 Mesi fa - 8 Anni 3 Mesi fa #4555 da Al2012
@ Dipende

Per la Terra il discorso è un po' più complesso vista l'anomalia che s'è venuta a creare per i fatti di Marte, ma continuerò sull'esempio generale.


I fatti di Marte: dal tuo intervento 2445

(…) Poi avrebbe dovuto passare in terza densità naturalmente, ma è successo qualcosa dalle nostre parti che ha cambiato radicalmente il destino della Terra.
Il “casino” è successo sul pianeta Marte.

Fino a circa 76.000 anni fa, Marte era abitato dai marziani.
I marziani non erano dei piccoli omini verdi con le antenne, ma erano coloro che poi sono diventati la maggioranza dei terrestri.
Avevano cominciato il loro ciclo di sperimentazioni di terza densità quando la Terra era da poco passata alla seconda densità.
Le cose in principio andarono bene, al punto che i marziani riuscirono ad arrivare ad una buona conoscenza dell'Energia e a sfruttarla per i propri fabbisogni.
Poi è successo qualcosa, molto probabilmente per merito del gruppo di Orione, su Marte si è persa l'armonia e fondamentalmente si sono venute a formare due fazioni contrapposte.
Questo ha generato dei conflitti talmente aspri e distruttivi che hanno compromesso irrimediabilmente l'atmosfera di Marte ed hanno reso il Pianeta invivibile.

Ad un certo punto le entità marziane si sono trovate senza Pianeta e senza aver concluso il terzo ciclo di sperimentazione.
Bisognava trovare un nuovo scenario adatto al proseguo dell'apprendimento.
Il Pianeta scelto, non ancora pronto, ma adattabile, fu il pianeta Terra.

Questo ha generato numerose anomalie che si sono sommate alle distorsioni già insite nella terza densità e hanno generato un nuovo campo di gioco “anomalo”.

La Terra non essendo ancora pronta, non disponeva di complessi genetici giusti per il passaggio delle entità di Marte per cui si è dovuto intervenire con del patrimonio genetico “aggiunto”.


Per quello che posso comprendere deduco che la posizione così anomala del pianeta Terra è conseguenza di forzatura del passaggio da seconda a terza dimensione, per poter dare un pianeta a quelli di terza che avevano reso inutilizzabile il loro.
Quello che ho compreso è che su Marte il processo positivo è stato interrotto da un processo fortemente negativo, che ha creato conflitti interni tali da rendere inutilizzabile il pianeta Marte.

Però non comprendo.
Su Marte le cose di terza dimensione stavano procedendo bene, come sappiamo lo scopo di questa dimensione è fare una scelta, la scelta tra ‘io e gli altri’ o ‘solo io’ (che io traduco nel mio linguaggio con una scelta ‘olistica’ o una scelta ‘riduzionistica’).
Se i conflitti interni sono degenerati in uno scontro tra fazioni tale da causare la distruzione del pianeta, non si può dire che le entità di terza dimensione non abbiano fatto una scelta, hanno distrutto la casa dove sperimentare, perché hanno scelto la strada negativa.
Lo scopo della scelta tipico della terza densità è stato fatto.
Chi ha causato ed ha partecipato a tale evento ha fatto una scelta libera e la conseguenza dovrebbe essere quella di passare in quarta dimensione negativa.

(…) Comunque ad un certo punto cronologico delle sperimentazioni nel nostro sistema solare, ci siamo venuti a trovare con un Pianeta inutilizzabile e delle entità che non avevano più una casa dove sperimentare.
Contestualmente nei paraggi c'era un altro Pianeta che non aveva ancora finito il proprio ciclo di sperimentazioni di seconda e che è stato adattato in fretta e furia per ospitare “gente di terza”.


Quello che mi domando a questo punto: chi sono le entità di terza dimensione che sono state trasferite sulla Terra?
Quelle che hanno causato ed hanno partecipato alla distruzione, hanno fatto una scelta negativa.
Quelle che in qualche modo hanno cercato di evitare tale deriva distruttrice perché consocie della idiozia che porta ad una inevitabile distruzione, direi che hanno fatto una scelta positiva.
Entrambe hanno fatto una scelta, quindi hanno esaurito il compito di terza dimensione.

Chi resta?
A parte che decidere di non scegliere da che parte stare è una scelta, specialmente in una situazione così dirompente.
Però comprendo che uno può essere costretto a fare cose che non condivide o non comprende pienamente.
Quindi restano quelli che hanno solo subito, senza manifestare in alcun modo una scelta conscia sia negativa, sia positiva.

Da questo accadimento sono poi partite un mucchio esagerato di anomalie/distorsioni in più che hanno enormemente compromesso il percorso originale del pianeta Terra.

Ra dice che la metà delle entità che compongono l'umanità terrestre, sono originarie di Marte, l'altra metà è formata da “autoctoni” terrestri cioè entità che hanno sperimentato la seconda densità sulla Terra e sono poi state “promosse” e da entità che hanno sperimentato in altri sistemi solari.

Questa situazione di diversa provenienza, sommata al carattere “guerrafondaio” dei marziani hanno generato guerre continue fra i terrestri. Se a questo fattore ci si aggiunge l'ingerenza del gruppo di Orione e il loro concetto d'élite, ecco a voi il nostro mondo


Sul pianeta Terra abbiamo una promiscuità di entità di terza dimensione: quelli provenienti da Marte (la maggioranza), quelli provenienti da altri pianeti extrasolari e quelli “autoctoni” cioè della Terra.

Quello che sembra certo e che gli “autoctoni” sono all’interno di evoluzione, per così dire, non anomala, (se non si considera la forzatura) in quanto sono passati dalla seconda alla terza senza migrare di pianeta.
I marziani sono “extra pianeta” sono alieni al pianeta, così come quelli che provengono da altri sistemi solari, di questi ultimi non sappiamo le cause di migrazione. Resta il fatto che gli “autoctoni” sono in minoranza.

Dei marziani sappiamo che hanno un bagaglio storico, anche se dimenticato, non edificante in quanto appartengono ad un gruppo di entità che hanno causato una distruzione immane.
Se sono ancora di terza dovrebbe certificare la loro “non scelta” in tale evento.

Quando si è dovuti intervenire in maniera così drastica (modificare l'andamento originario di un Pianeta per riparare ad un danno su di un altro Pianeta non è cosa semplice) logicamente sono stati fatti alcuni esperimenti/aggiustamenti che hanno creato nuove condizioni e numerose nuove anomalie, queste nella loro somma, dal punto di vista dei responsabili di settore, sono state percepite come una netta minaccia della Legge del caos per cui si è deciso di mettere il Pianeta Terra in “quarantena”.


Quello che non comprendo è il perché di un intervento drastico, che coinvolga un pianeta forzandone il passaggio a terza densità, quando non ha ancora terminato il suo percorso di seconda densità.
Nell’universo forse c’è scarsità di pianeti di terza già maturati pronti a ricevere entità di terza extra pianeta?
La migrazione di entità neopromosse o ripetenti tra vari pianeti (classi) idonei dovrebbe essere una prassi possibile, quindi non sconvolgente, considerando anche il fatto che le entità in gioco sono pur sempre parte di una unità e che la loro provenienza da un pianeta piuttosto che un altro è illusoria, lo scopo resta sperimentare quello che la densità a cui appartiene l’entità deve comprendere.

Non si comprende bene qual'è stata la ragione principale per cui si è deciso di allontanare il terrestri dal resto del “laboratorio” Universo, io la vedo come una specie di precauzione.
Diciamo che i marziani si sono rivenuti a trovare nei panni di una simil scimmia nonostante avessero già cominciato il loro ciclo su di un altro Pianeta e questa è già una minaccia alla libera scelta, poi si sono venuti a trovare con la necessità di operare/cooperare con altre entità venute da altri posti e poi c'è da considerare che queste entità già quando erano su Marte avevano mostrato una certa propensione all'attacco verso altre entità.
Questi fattori, secondo me, hanno determinato la scelta di mettere in quarantena questo Pianeta.


Io non so a quali entità appartengo, ma leggendo questo, mi verrebbe voglia di appellarmi a qualche “convenzione” perché sicuramente gli “autoctoni” sono vittime di una “scelta” imposta da altri.
Come minimo il libero arbitri di questi è stato calpestato, la loro libertà di scelta condizionata da eventi e cause che provengo da situazioni estranea alla loro classe (pianeta).
Questo, ovviamente, nell’ottica di una possibile promiscuità di entità che mantengano una netta separazione di origine planetaria, cosa che mi suona un po’ stonata.

Mettere un Pianeta in quarantena genera ulteriori distorsioni perché mettere in quarantena non significa isolare completamente gli individui, ma da la possibilità ai “medici” e agli “infermieri” di far visita ai pazienti di tanto in tanto.
Questa possibilità sporadica d'intervento, visto la Legge dell'equilibrio, ha permesso l'intrusione di “falsi medici” e “falsi infermieri” (Orione)che lavorano un po' come lavora “Big Pharma”.
E allora Dei, Dio, alieni, oggetti luminosi nel cielo, spiriti, fantasmi, magia, paradiso, inferno e chi ha più distorsioni le metta.


Ma chi ha deciso dimettere in quarantena la Terra?
E, soprattutto, quale è il fatto che ha determinato questa situazione?
Non è forse cosa usuale trasferire le entità in pianeti idonei alla loro dimensione?
Non è forse contrario al principio che ci rende tutti parte di una unità il considerare “autoctoni” e “alieni” ad un determinato pianeta quando si passa da un cicli di rincarnazioni.
Perché forzare la “maturazione” di un pianeta, quando si hanno altri pianeti disponibili?

Spero che tu comprenda la motivazione delle mie perplessità, che non sono certo una critica a quello che tu hai esposto e tanto meno al tuo modo di ragionare o a quello in cui tu credi :ok:

Sono dubbi e come tali non voglio esprimere un giudizio, se non il dubbio stesso ….:question:
Ultima Modifica 8 Anni 3 Mesi fa da Al2012.

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
8 Anni 3 Mesi fa - 8 Anni 3 Mesi fa #4561 da Dipende

Però non comprendo.
Su Marte le cose di terza dimensione stavano procedendo bene, come sappiamo lo scopo di questa dimensione è fare una scelta, la scelta tra ‘io e gli altri’ o ‘solo io’ (che io traduco nel mio linguaggio con una scelta ‘olistica’ o una scelta ‘riduzionistica’).
Se i conflitti interni sono degenerati in uno scontro tra fazioni tale da causare la distruzione del pianeta, non si può dire che le entità di terza dimensione non abbiano fatto una scelta, hanno distrutto la casa dove sperimentare, perché hanno scelto la strada negativa.
Lo scopo della scelta tipico della terza densità è stato fatto.
Chi ha causato ed ha partecipato a tale evento ha fatto una scelta libera e la conseguenza dovrebbe essere quella di passare in quarta dimensione negativa


I marziani la scelta non l'hanno fatta, hanno solo distrutto il loro Pianeta. Fai conto fosse successo ora sulla Terra. Due fazioni di “illuminati” si fanno guerra per il dominio del pianeta. Una di loro ha nel suo arsenale un'arma al cristallo o nucleare molto potente e distruttiva e decide di mettere in atto un attacco totale in modo da neutralizzare l'avversario. Ciò porterà ad un progressivo deterioramento dell'atmosfera planetaria. Per far ciò questa fazione ha incitato l'odio, la guerra, il conflitto in molti terrestri che hanno partecipato alla distruzione. Tu credi che loro (gli abitanti planetari) abbiano fatto una scelta sentita? Un po' come sta gente che sul nostro Pianeta si fa saltare in aria in nome di una puttanata, credi che abbiano fatto una scelta? O forse sono stati condizionati?
Una volta che il tipo, dopo essersi fatto esplodere assieme ad altri innocenti capirà che non esistono vergini bonus, che nessuno nell'aldilà gli dirà “bravo era proprio quello che volevamo” capirà anche che è stato condizionato, che gli hanno mentito e che è stato un gran cazzone. Si presume che il tizio in questione debba scontare la sua azione se vuole equilibrare il suo stato d'inerzia che si è interrotto. Gli tocca reincarnarsi sperando che abbandoni questa visione della vita così distruttiva.
Su Marte è successa una cosa simile. Gli abitanti sono stati portati ad odiare, sono stati indirizzati subdolamente verso l'aggressione, ma non l'avevano scelto, almeno la maggioranza della gente non lo ha fatto.

Quello che mi domando a questo punto: chi sono le entità di terza dimensione che sono state trasferite sulla Terra?


Tutti gli stronzoni che hanno permesso che quattro lestofanti distruggessero un Pianeta e tutti gli stronzoni che non hanno fatto alcunchè per impedirlo. I mandanti e l'èlite dominante (pochi) che hanno organizzato la cosa, si stavano polarizzando verso il negativo e ad alcuni di loro questa azione è servita per essere promossi in quarta negativa, ma la maggioranza non voleva una cosa del genere, è solo stata deviata da un comportamento indotto contorto.
Se succedesse adesso anche qui, questi stessi stronzoni continueranno a farsi la guerra non perché lo hanno scelto (per un dominio sugli altri) ma solo perché sono appunto dei cazzoni facilmente manipolabili. La maggioranza dei marziani una volta compromesso il loro scenario di gioco non era assolutamente pronta né nel positivo, né nel negativo, proprio come adesso qui e se adesso scoppiasse una guerra nucleare globale, dopo la distruzione del nostro Pianeta, andremmo a finire su di un altro Pianeta perché pochi di noi vorrebbero il dominio come stile di vita.

Però comprendo che uno può essere costretto a fare cose che non condivide o non comprende pienamente.
Quindi restano quelli che hanno solo subito, senza manifestare in alcun modo una scelta conscia sia negativa, sia positiva.


Perfetto.

Quello che sembra certo e che gli “autoctoni” sono all’interno di evoluzione, per così dire, non anomala, (se non si considera la forzatura) in quanto sono passati dalla seconda alla terza senza migrare di pianeta.


La forzatura bisogna comunque considerarla, Quando sono successi i fatti di Marte, la Terra non era pronta. La perdita dei peli, il pollice opponibile non erano ancora programmati dall'energia intelligente, si è dovuti intervenire con modifiche genetiche. Hanno aggiunto del loro DNA ai complessi già esistenti.

Quello che non comprendo è il perché di un intervento drastico, che coinvolga un pianeta forzandone il passaggio a terza densità, quando non ha ancora terminato il suo percorso di seconda densità.
Nell’universo forse c’è scarsità di pianeti di terza già maturati pronti a ricevere entità di terza extra pianeta?


Mi sono fatto la stessa domanda. Don questa domanda però non la fa (cazzo) Possiamo andare per ipotesi. Forse perché la Terra era vicina? E' sempre meglio rimanere nei pressi. Forse perché comunque la Terra da lì a poco sarebbe passata in terza densità e allora hanno solo affrettato un po' i tempi? Forse perché i Guardiani responsabili di settore erano sia i responsabili di Marte che della Terra e hanno voluto giocare in casa? Bisogna però considerare una cosa. I pianeti non sono ad uso esclusivo, la Terra non è dei terrestri, come Marte non era dei marziani, sono scenari di gioco. Se non avessero scelto la Terra, ma un altro Pianeta comunque ci sarebbe stata una anomalia e un Pianeta "occupato illegalmente", il risultato finale dall'ottica dell'Uno non cambia.
Comunque questa azione non è andata liscia, cioè tutto l'Universo ha risentito della scomparsa di Marte come scenario usufruibile e tutte le entità in gioco hanno dovuto sperimentare un'anomalia. Questa anomalia ha incasinato anche l'intervento dei responsabili di settore e alla fine si è deciso di mettere questo Pianeta in quarantena.

La migrazione di entità neopromosse o ripetenti tra vari pianeti (classi) idonei dovrebbe essere una prassi possibile, quindi non sconvolgente, considerando anche il fatto che le entità in gioco sono pur sempre parte di una unità e che la loro provenienza da un pianeta piuttosto che un altro è illusoria, lo scopo resta sperimentare quello che la densità a cui appartiene l’entità deve comprendere.


Ecco appunto...dal punto di vista dell'Uno non c'è danno, non c'è grosso problema, ma dal punto di vista da incarnati il problema c'è, cazzo se c'è!! Vedi che fine di merda che abbiamo fatto.

Io non so a quali entità appartengo, ma leggendo questo, mi verrebbe voglia di appellarmi a qualche “convenzione” perché sicuramente gli “autoctoni” sono vittime di una “scelta” imposta da altri.


Sei un grande Al, ho pensato la stessa cosa, anzi mi ero ripromesso che una volta ritornato su mi sarei fatto sentire, avrei protestato, poi ho compreso che la drammaticità dell'evento è tutta qui e che le anomalie servono comunque a creare nuovo Creando che è la manifestazione dell'Uno Creatore comunque. Mi riderebbero in faccia (in senso affettuoso) se protestassi una volta nell'aldilà e poi riderei anche io.

Ma chi ha deciso dimettere in quarantena la Terra?


Il consiglio dei nove.

Spero che tu comprenda la motivazione delle mie perplessità, che non sono certo una critica a quello che tu hai esposto e tanto meno al tuo modo di ragionare o a quello in cui tu credi


Al io comprendo benissimo le tue perplessità perché sono anche le mie e devo dirti che da umano terrestre ci sono parecchie cose che non mi sono andate giù, sai quante volte ho pensato: “se avessero fatto fare a me, avrei fatto meglio”, come del resto l'intervento di RA, dal nostro punto di vista potrebbe sembrare idiota, poi subito dopo mi viene da sorridere perché so che sono immerso totalmente nella distorsione e che vedo solo un piccola parte del quadro e questa piccola parte è estremamente corrotta dalla dimenticanza e dalle infinite distorsioni a cui sono sottoposto ogni santo giorno. Pensare di fare meglio del Creatore non è una bestemmia, è un modo per migliorarsi.
Ultima Modifica 8 Anni 3 Mesi fa da Dipende.
I seguenti utenti hanno detto grazie : Al2012

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
8 Anni 3 Mesi fa - 8 Anni 3 Mesi fa #4587 da FranZeta
Ciao alroc,
non ho letto altri libri di Malanga, diciamo che quello mi è bastato...
Guarda non ho nessuna intenzione di dimostrarti che Malanga è un pazzo furioso, a me ha fatto quell'effetto, pur con qualche barlume di lucidità ogni tanto, però se tu trovi convincenti le sue teorie è giusto che prosegua su quella strada.

Visto che siamo un tantino OT cerco di essere breve. Secondo me il problema grosso di Malanga, al di là delle sue teorie in quanto tali, è la straordinaria confusione mentale nella sua esposizione, secondo me lui è il primo a non avere capito dove vuole andare a parare. Per questo avevo proposto il confronto con Fantappiè. Ho dato un'occhiata al pdf che hai letto, sì, diciamo che è un'introduzione di massima a certe sue teorie, sono però convinto che quando si parla di grandi pensatori, e come diceva giustamente Al2012 Fantappiè è uno dei grandi del XX secolo, è sempre imprescindibile leggere le opere originali.

In realtà, pur non conoscendo bene le teorie di Malanga a cui ti riferisci, io ci trovo differenze abissali. Fantappiè, nel libro citato, parte da una considerazione molto chiara e logica. Considera inizialmente tre risultati fondamentali della fisica del suo tempo, che ritiene acquisiti:

a) natura atomico-corpuscolare di tutti gli enti fisici più importanti;
b) natura ondulatoria di tutti i fenomeni fisici;
c) validità della teoria della relatività ristretta.

Passando anche dal parallelo con l'equazione di Dirac (quella citata nel tuo pdf), che ha consentito la scoperta teorica del positrone sulla base di simmetrie nell'equazione, con ragionamenti puramente matematici, arriva alla conclusioni:

A) le equazioni che governano i fenomeni fisici, per quanto ancora ignote, devono avere certe proprietà per essere in accordo con i punti a-b-c;
B) secondo queste proprietà queste equazioni sconosciute ammettono due tipi di soluzioni, chiamate dei potenziali ritardati e anticipati.

I potenziali ritardati rappresentano un'onda che si diffonde nel tempo da una sorgente, i potenziali anticipati rappresentano un'onda che converge a un punto partendo dal futuro, cioè è l'esatto opposto dei primi. Questo ragionamento, lo ripeto ancora, è matematica, non opinione.

La grande intuizione di Fantappiè è che questi potenziali anticipati, che normalmente vengono scartati come fisicamente impossibili, siano invece legati alla sintropia e alla finalità in contrapposizione all'entropia e la causalità dei potenziali ritardati classici.

Ora, questo è solo un breve accenno alla teoria di Fantappiè, che come ripeto andrebbe letta negli scritti originali dell'autore, ma dovrebbe essere sufficiente a chiarire che coi ragionamenti di Malanga non c'azzecca niente. Scusa ma se parte dalla dualità fotone-antifotone, che per quanto ne so non esiste nemmeno a livello teorico ma appartiene piuttosto al regno del fantastico, può arrivare dove vuole ma la logica l'abbiamo persa già al via.

Anche la teoria dell'universo gemello l'ho già trovata negli scritti ummiti, e ne parla in modo egregio l'astrofisico "alternativo" Jean-Pierre Petit ( ecco il suo sito, ci sono molte cose interessanti ), insomma ho l'impressione che Malanga butti di tutto e di più in un frullatore mentale, schiaccia "start" e il risultato la chiama teoria.

Chiudo qui l'OT e il discorso su Malanga, poi come dicevo all'inizio se tu trovi un senso in quello che scrive è giusto che segui il tuo sentire.

FranZη
Ultima Modifica 8 Anni 3 Mesi fa da FranZeta.

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
8 Anni 3 Mesi fa #4592 da Dipende
Vorrei approfondire la risposta al quesito di Al (che è anche il mio) perché questo aspetto della questione può far comprendere alcuni concetti che necessitano di essere compresi per poter proseguire nell'indagine. Sono dell'idea che per capirsi e capire questi argomenti, bisogna prima di tutto capire cosa siano davvero il Bene e il Male e i loro valori operativi, poi bisogna capire cosa significa davvero fare una scelta con Coscienza dell'io totale, da cui il valore del libero arbitrio, poi solo dopo si dovrebbe discutere se sia giusto, o meno la deriva che ha preso il nostro settore di “gioco” dopo i fatti di Marte. Almeno bisogna capire cosa RA intende in questo caso.

Quando da noi qui è scoppiata la seconda guerra mondiale quanti terrestri decisero in coscienza di abbattere un nemico? Quando quel demente burattino di Hitler gridava a milioni di persone che la Germania era superiore a tutte le altre nazioni, quanti di questa milionata di entità nonostante lo incitasse con un braccio alzato, hanno ponderato la cosa con coscienza e hanno deciso che era giusto e saggio entrare in guerra ed uccidere altre entità? Quanti soldati di ogni fazione ha ucciso e uccide ancora adesso un nemico per un tornaconto personale o addirittura per un guadagno spirituale? Solo qualche generale.

Quando si fa una guerra, non è il popolo a deciderla e nemmeno i soldati, ma le circostanze e le circostanze le crea chi vuol polarizzarsi verso il male, che ricordo non significa distruzione, ma schiavitù e dominio.

All'epoca Marte era abitata da persone molto simili ai miliardi di abitanti del Pianeta Terra di adesso. Non so se esisteva un telegiornale di merda come esiste qui, non so nemmeno se esisteva la TV, o i servizi segreti, ma di sicuro l'informazione cominciò a diventare contorta e pilotata e nessuno ci capì più una mazza.
A me la cosa che sorprende di più non è tanto sta massa di deficienti marziani che ha finito per distruggere il proprio Pianeta natio e manco il fatto che poi li abbiano spostati sulla Terra, a me, la cosa che sconvolge non poco, è che la maggioranza di queste entità in definitiva continuano a comportarsi come quando erano su Marte, nonostante 3 cicli da 25.000 anni l'uno, le entità in questione, ex marziane e ora terrestri, continuano a farsi trasportare verso atti di intolleranza, odio, razzismo e paura che sono ben diversi dai sentimenti di dominio assoluto che sono prerogativa di una polarizzazione negativa.

Se uno pensa che addirittura negli stadi sportivi di tutto il mondo c'è ancora gente che elimina/abbatte un tifoso avversario per il solo fatto di tifare per un'altra squadra, non perché da questa azione l'entità ci ricava un tornaconto, si può comprendere quanto in alto può arrivare la stupidità degli incarnati

Diciamo che esiste l'opportunità di fare del Male. Questa opportunità te la fornisce il concetto di Lucifero. Da questa opportunità c'è chi ci ricava un tornaconto (pochi) e chi invece un rallentamento (tanti). Facendo un esempio stupido potrei dire che Lucifero si limita ad organizzare un concorso di bellezza (che può generare, competizione, invidia, rancore etc.) chi vuol polarizzarsi verso il negativo, approfitta della situazione e incita le concorrenti ad eliminarsi l'un l'altra, casomai mettendo una bella bomba sotto al palco. Lo fa perché questa azione poi genererà instabilità nei successivi concorsi e lui dall'instabilità ne trae vantaggio (inserendo nuove regole, nuovi comportamenti deviati) Chi abbocca e mette la bomba, è, nella quasi totalità dei casi, il cazzone rallentato del caso, che dovrà imparare a non farsi fottere la prossima volta.

Ed è per questo motivo che bisogna spegnere sta cazzo di TV e allontanarsi da qualsiasi etichetta e, se volessimo cominciare davvero a cambiare rotta, bisognerebbe fare esattamente il contrario di quello che umanamente si sarebbe fatto....ma temo sia pura utopia.

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
8 Anni 3 Mesi fa #4595 da alroc
Ciao FranZeta,
giuro che faccio l'ultimo intervento su Malanga! :wink:
Lui sembra mischiare varie cose e questo può creare rifiuto per gli addetti ai lavori, mi rendo conto anche della difficoltà oggettiva di seguirlo su terreni non proprio canonici, ma il suo intento è proprio quello di non fermarsi a uno studio su una disciplina, quanto piuttosto quello di unire fisica e psicologia umana in primo luogo. Pensa a John Nash, i cui studi di matematica hanno trovato utilità in economia. Alla stesa stregua quelli di un chimico come lui troveranno probabilmente utilizzi in psicologia. Egli in sostanza ha cercato di spiegare una fisica dell'uomo, dove l'individuo come entità/coscienza si muove nello spazio come un fotone e agisce secondo determinati tipi umani. Il percorso da lui intrapreso gli ha permesso di unire differenti campi, mostrando una natura "fotonica" dell'esistenza. Mi rendo conto però che il suo approccio non specialistico può risultare difficile da digerire.

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
8 Anni 3 Mesi fa #4596 da FranZeta
@alroc

Sì guarda un'ultima risposta veloce prima che Dipende perda il suo aplomb, visto che sta giustamente cercando di riportare la discussione su binari più consoni...

Capisco che le tesi di Malanga ti interessino e non voglio certo farti cambiare idea, l'unica cosa che mi piacerebbe chiarire è che non è un problema di essere addetto ai lavori, o che non seguo chi si spinge troppo oltre, il problema per me è la mancanza di un filo logico e l'inconsistenza delle basi di certe teorie. Detto senza fronzoli: le teorie di Malanga valgono quanto un romanzo fantasy, non sono necessariamente tutte sbagliate ma sono pura fantasia.

John Nash, per quanto pazzerello, lavorava alla teoria dei giochi, che ha fra le applicazioni principali l'economia, insomma non è mica un caso che i suoi risultati abbiano avuto riscontri in quel campo. Ma quella di Nash è matematica, e pure di alto livello, non credo che il paragone possa reggere anche un nanosecondo.

Quello che più non capisco, o meglio lo capisco nel senso del delirio, è che se Malanga ha deciso che esiste l'antifotone allora deve buttare via tutta la fisica delle particelle, non può dire che un po' gli va bene e un po' no. Ovviamente quello dell'antifotone non è l'unico problema di questo tipo con le sue teorie.... Passo e chiudo.

FranZη

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
8 Anni 3 Mesi fa #4611 da Al2012
@ Dipende

Sono dell'idea che per capirsi e capire questi argomenti, bisogna prima di tutto capire cosa siano davvero il Bene e il Male e i loro valori operativi, poi bisogna capire cosa significa davvero fare una scelta con Coscienza dell'io totale, da cui il valore del libero arbitrio, poi solo dopo si dovrebbe discutere se sia giusto, o meno la deriva che ha preso il nostro settore di “gioco” dopo i fatti di Marte. Almeno bisogna capire cosa RA intende in questo caso


Le azioni/reazioni di un animale, sono determinate da un istinto di specie e da una abitudine acquisita, non sono una prerogativa di una scelta consapevole, in quanto entità non coscienti della propria coscienza.
Per le entità di seconda dimensione non può esistere il concetto di bene o male, così come non può esistere il concetto del libero arbitrio, almeno così credo.

Diverso è il discorso quando l’entità entra in terza dimensione.

Interpretando il tuo pensiero, potrei dire, per semplificare, che il male può essere suddiviso in “gradi di valore”.
La “gradazione” non è determinata dalla azione in se stessa, ma dal grado di partecipazione conscia (consapevole) della entità che compie l’azione e dal fine che la determinata.
Direi che la consapevolezza determina la finalità dell’azione, il fine vero per cui si è fatta la scelta.

Per questo motivo anche chi fa il bene per “guadagnarsi” un posto in paradiso, per ottenere la ricompensa, il premio invece di una eventuale punizione, è “un rallentato”.
Anche in questo caso, dietro al velo della azione, c’è un desiderio egoistico, anche se gli effetti della azione sono meno drammatici.

In un certo senso abbiamo il bene e il male (b/m minuscolo) che rappresentano concetti di una manifestazione duale che per loro natura non possono determinare la scelta oggetto della condizione di terza densità.

A questo punto allora che cos’è il Bene e che cosa il Male (B/M maiuscolo) che possono determinare questa scelta?

Per definire il Bene, forse, occorre comprendere quale sia la vera essenza di ogni entità.
L’essenza di ogni entità va ricercata nella origine della entità stessa, che è l’origine di tutte le entità.

L’Uno, l’unità “non duale” da cui tutto emerge, questa è l’essenza.
Quando l’individualità raggiunge la consapevolezza della sua vera essenza, l’individualità svanisce, la goccia d’acqua diventa oceano, il gorgo nel fiume diventa fiume …..
Il Bene rappresenta la ricerca di questa unione con il conseguente annullamento della propria e altrui individualità.

In contrapposizione il Male rappresenta l’attaccamento morboso alla propria individualità.
Il desiderio di restare entità individuale, la paura di perdere la propria individualità, la paura della morte della propria individualità.

Seguendo questa logica, l’entità di terza che scelgono la negatività, sono quelli che consapevolmente voglio mantenere vivo il loro senso di individualità, in un certo senso cercano la immortalità della propria individualità e di conseguenza la conflittualità che questa scelta morbosa determina.

Concludendo questa mia ipotesi, il Bene è la ricerca dell’Amore che unisce dissolvendo il senso di individualità, il Male è la paura del dissolversi del senso di individualità, che si esalta in individualismo.

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
8 Anni 3 Mesi fa #4613 da Dipende
Buongiorno Al, le domande che ti fai sono giuste, ma il bello è che anche le risposte che ti dai lo sono.

Interpretando il tuo pensiero, potrei dire, per semplificare, che il male può essere suddiviso in “gradi di valore”.
La “gradazione” non è determinata dalla azione in se stessa, ma dal grado di partecipazione conscia (consapevole) della entità che compie l’azione e dal fine che la determinata.
Direi che la consapevolezza determina la finalità dell’azione, il fine vero per cui si è fatta la scelta.


E' proprio così. E' l'intenzione a far da valore aggiunto, non l'azione in quanto tale ed è per questo motivo che dalle previsioni di RA, la maggioranza degli umani questa scelta ancora non l'ha fatta e deve necessariamente ripetere il ciclo (o parte di un ciclo) di terza.
Sembrerebbe una scelta facile questa, eppure su questo Pianeta, complice una grossa distorsione, ma soprattutto la poca dignità umana, solo poche entità, rispetto la massa, riescono alla fine dei giochi a portare a termine il compito.

Io credo che paradossalmente questa condizione di indecisione viene molto condizionata dalla religione, anzi dal lato sacro della religione. L'istituzione di un Dio ha permesso soprattutto l'annullamento decisionale da parte di tantissime entità che credono basti andare in chiesa, o aborrire il male per principio, o mettersi nelle mani di Dio per aver salva l'anima. La figura del divino, come la figura del demonio, sono tecniche del rallentamento a tutti gli effetti, ma non sia mai tu provi a dirglielo, rischi anche che ti fanno fuori.

Da quanto ho appreso sembrerebbe che sia tutto legato. Il Karma, il Libero Arbitrio, il Bene e il Male sono componenti di un'unica equazione che porta a numerose variabili sperimentabili, ma tutto in funzione di un'elevazione (o miglioramento) tecnica (o vibrazionale)
Ti feci l'esempio dell'entità intervistata da Michael Newton che, una volta giunto nell'aldilà, si accorge della maggiore validità di un abbraccio rispetto ai tanti dollari che donava alle cene di beneficenza. In effetti questo concetto non è nuovo per noi umani, ma in sostanza tutto quel che sto scrivendo da quando ho cominciato, non è roba nuova.

Da quanto ho appreso, chi ha scelto per la polarizzazione negativa non sta quasi mai in galera. Nelle prigioni per lo più sono rinchiusi novizi, entità troppo emozionali e poco sagge, o al limite stanno equilibrando la forza di inerzia interrotta (Karma) La stragrande maggioranza dei “negativi” terrestri è a capo di aziende, di lobby, di governi, di culti religiosi.

Concludendo questa mia ipotesi, il Bene è la ricerca dell’Amore che unisce dissolvendo il senso di individualità, il Male è la paura del dissolversi del senso di individualità, che si esalta in individualismo


Nell'essenza è proprio così.

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
8 Anni 3 Mesi fa #4661 da Dipende
Ora scriverò un post che sembrerebbe OT, ma non lo è perché io in più di un intervento ho scritto che dal mio punto di vista gli umani nella media, non solo sono una massa di coglioni, ma a meno di una grossa calamità distruttiva , non hanno alcuna possibilità di cambiare atteggiamento. Quando RA nel 1981 diceva che la maggioranza degli umani è troppo disonesta e incostante per raggiungere la vibrazione necessaria per cambiare scenario di gioco, non diceva una inesattezza e non peccava di alcuna presunzione nel dirlo.

Ho visto Cowspiracy.
Per chi non sa, è' un documentario realizzato da un giovane americano che scopre alcuni meccanismi ed ingenuamente pensa che basti parlarne per risolvere il problema.
E' un documentario come migliaia di altri realizzati negli ultimi 20 anni, non importa che il tema principale sia l'inquinamento, o la medicina, o l'istruzione, o l'alimentazione, o la finanza, il motivo di fondo è sempre lo stesso, la crudele ignoranza dell'umano e il lurido andazzo che la gente di questo Pianeta segue per inerzia.

In questo caso il documentario mette in luce un aspetto inquietante ed inquinante dell'allevamento animale intensivo. Il tema principale però non è se sia giusto mangiare carne, o meno, (non scrivo questo post per questo motivo) ma il fatto che per produrre tutta la carne che consumiamo distruggiamo intere foreste, inquiniamo l'atmosfera e imbrattiamo le nostre risorse idriche. Non solo, per mantenere in piedi questa enorme mattanza di animali consumiamo milioni di tonnellate d'acqua, per un solo hamburger bisogna utilizzare un fottio di acqua, ma non ho deciso di scrivere questo post per questo motivo, anche perché la cosa si ripete ogni volta che la grande industria si muove (non immaginereste mai quanta acqua ci vuole per fare un I phone)

Io voglio porre l'attenzione su come si svolgono le cose qui, sul “nostro” Pianeta.

In questo caso l'autore del documentario, dopo aver scoperto che l'allevamento intensivo è la maggiore causa non solo dell'emissione di CO2, ma anche del consumo e dell'inquinamento dell'acqua a nostra disposizione, come prima cosa che fa? Contatta, prima le istituzioni, poi le più grandi associazioni ambientaliste. Voi dovete vedere le facce di merda degli intervistati (sia istituzionali che non) quando il tizio pone le sue ingenue domande. Dal lato governativo, cioè quando si rivolge ad enti istituzionali per il controllo delle emissioni tossiche, o lo sfruttamento delle risorse, le risposte non sono risposte, ma alzate di braccia e spallucce. E' un susseguirsi di “Ehm...” di sguardi persi nel vuoto, di espressioni che sembrano dire: “Ma tu che cazzo vuoi mo' da me?” Poi c'è qualcuno che ammicca o sorride, cioè che ti guarda con la tipica faccia di cazzo del personaggio che sta lì solo per prendere uno stipendio che userà per sfamare la propria famiglia. E che se anche conosce il problema se ne strafotte.

La situazione non migliora, anzi forse peggiora, quando si rivolge ad enti specifici che non dovrebbero essere governativi, o a scopo di lucro. Greenpeace, WWF e altre associazioni di ambigui individui. Queste associazioni funzionano in tutto e per tutto come gli enti governativi, esiste al loro interno un gerarchia di potere, esiste una diplomazia che viene messa in gioco ogni volta che queste associazioni bussano a soldi. Qui però si nota un meccanismo diverso. Oltre fondamentalmente a non sapere di cosa cazzo stiamo parlando, ogni associazione ha la sua battaglia personale e in pratica non gliene frega un cazzo delle altre problematiche anche se legate indissolubilmente alle battaglie che che loro portano avanti.
E allora vedi le stesse facce di cazzo di prima. Anche qui sguardi persi nel vuoto, lunghi silenzi imbarazzanti, risatine del cazzo e un mucchio di “Ehm..” E 'sta gente qui dovrebbero essere coloro che ci dovrebbero difendere dalle potenti lobby che sfruttano il Pianeta.

Ho voluto scrivere questo post per favi comprendere come un complotto viene alimentato inconsciamente da una massa di idioti che fondamentalmente non sono cattivi, ma solo tanto stupidi.

La stessa cosa capita quando qualcuno fa domande ingenue che poi risultano per forza di cosa scomode per quanto riguarda la medicina. Che sia il cancro, o i vaccini, tranne qualche lurido luminare che ha interessi enormi in ballo e mantiene le proprie posizioni ad oltranza, la maggioranza dei medici assume la stessa espressione di merda tipica di chi non vuol capire come esattamente stanno le cose. La lobby che detta legge è sempre la stessa solo che in questo caso si chiama Big Pharma.

Capita lo stesso quando si parla di droga e dei danni organici/sociali derivanti. Le istituzioni preposte che dovrebbero arginare il problema, non hanno nemmeno capito quale sia il problema. Le associazioni antiproibizioniste, una volta diventate organismi assumono lo stesso aspetto organizzativo e lo stesso spirito che assumono coloro che vorrebbero contrastare.
E anche qui alzate di braccia, ammiccamenti, spallucce e la tipica faccia di cazzo di colui che in definitiva saprebbe anche, ma che a scelto di non sapere. E questi qui dovrebbero essere gli addetti ai lavori, per il resto l'umanità vaga nella più perfetta oscurità e si nutre di piccole informazioni deviate che non comprende nemmeno tanto bene, ma che usa unicamente per sfogarsi.

E' l'atteggiamento tipico che io notavo tutte le volte che guardavo Report su Rai3 quando anni fa guardavo la TV. Ogni indagine portata avanti dalla redazione di Report terminava in un “Ehm” seguito dalla solita faccia di idiota dell'intervistato che preso dall'imbarazzo non sa che rispondere, poi passato il Santo, passata la festa. E ogni anno nuove trasmissioni di denuncia, nuovi documentari di denuncia, ma il referente intervistato è sempre lo stesso, un personaggio/ameba senza curiosità, senza un senso morale, senza passione, senza competenza, messo lì unicamente per bellezza, per far apparire un contraddittorio che in realtà non esiste. Per non parlare poi della massa enorme di assenteisti che rubano lo stipendio.
Ma la cosa più bizzarra è che questi personaggi, cioè questi ignoranti scaldapoltrona sono gli stessi che si lamentano che questo mondo è una merda. Fanno parte di quel popolo che noi vogliamo difendere, ma da chi? Da cosa? Da loro stessi?

Gli ultimi 3 film che ho visto sono tutti e 3 ispirati a storie vere e tutti e 3 mi hanno depresso.

Il caso Spotlights, Zona d'ombra e La grande scommessa.

Il primo film parla dello “scandalo” dei preti pedofili americani uscito fuori dopo l'indagine di alcuni giornalisti. Il secondo film parla di un medico africano che lavora negli stati uniti e che scopre che quei caproni degli americani a furia di darsi testate mentre giocano a football diventano più scemi di quel che sono e il terzo film/documentario racconta della recente bolla finanziaria esplosa negli USA riguardo il mercato mobiliare.

Questi 3 film se non fossero tratti da storie vere, avrebbero avuto finali molto diversi. In tutti e 3 film lo spettatore viene portato a credere che ci sia un lieto finale, cioè si presume che quando scoppia uno scandalo che vede un numero impressionante di preti molestare dei bambini e soprattutto vede una rete di potenti prelati nascondere ed insabbiare la cosa, la reazione della popolazione sia violenta e come minimo il potere della chiesa ridimensionato. E invece come se non fosse successo un cazzo.

Stessa cosa per il film Zona d'ombra. Un medico nigeriano che fa autopsie scopre nel cervello di un ex giocatore di football delle micro lesioni che portano ad un alzheimer prematuro. Per scoprire queste lesioni c'è bisogno di analisi specifiche non previste. Individuato il primo caso, poi viene da sé altri numerosi casi di ex giocatori morti per suicidio o in cura perché dementi, quando la cosa diventa ufficiale la NFL non solo cerca di insabbiare tutto, ma il medico comincia a ricevere minacce e non solo dalla NFL, ma dagli americani stessi. “Tornatene in Africa!”
Anche qui lo spettatore penserebbe ad un finale in cui sti cazzoni degli americani la smettino di darsi testate...e invece no....come fosse successo nulla.

Il terzo film è girato quasi come fosse un documentario. La storia la conoscete, è quella dell'ultima crisi del 2008. Viene fuori un quadro torbido fatto di meccanismi meschini dove ognuno ci mette del suo, ma soprattutto si riscontra di nuovo una lurida copertura da parte di istituzioni governative e non (agenzie di rating) che manipolano i dati e nascondo la merda sotto al tappeto. Anche qui uno normale si aspetterebbe come minimo la fine del mondo finanziario internazionale come lo conosciamo e invece...tranne alcuni effetti collaterali di poco conto rispetto al grosso danno...come fosse successo nulla.

Sembra che tranne pochi di noi, questo mondo sia già morto e cominci pure a puzzare di cadavere.

In queste condizioni, cioè con una umanità per la maggior parte divisa in lestofanti e inutili coglioni che non sanno quel che davvero stanno facendo, come possiamo non dare ragione a RA e alle sue previsioni?
E se davvero esiste un raccolto e se davvero il tempo è agli sgoccioli, c'è ancora qualcuno di voi ottimista?
Non so voi, ma io, dal punto di vista di umano terrestre, ne ho le palle piene.

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
8 Anni 3 Mesi fa #4672 da FranZeta
Scusa l'intervento cazzaro, Dipende, ma a me questi discorsi continuano far venire in mente questa scenetta....


FranZη

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
8 Anni 3 Mesi fa #4676 da Alimento

Dipende ha scritto: Ora scriverò un post che sembrerebbe OT, ma non lo è perché io in più di un intervento ho scritto che dal mio punto di vista gli umani nella media, non solo sono una massa di coglioni, ma a meno di una grossa calamità distruttiva , non hanno alcuna possibilità di cambiare atteggiamento. Quando RA nel 1981 diceva che la maggioranza degli umani è troppo disonesta e incostante per raggiungere la vibrazione necessaria per cambiare scenario di gioco, non diceva una inesattezza e non peccava di alcuna presunzione nel dirlo.

Ho visto Cowspiracy.
Per chi non sa, è' un documentario realizzato da un giovane americano che scopre alcuni meccanismi ed ingenuamente pensa che basti parlarne per risolvere il problema.
E' un documentario come migliaia di altri realizzati negli ultimi 20 anni, non importa che il tema principale sia l'inquinamento, o la medicina, o l'istruzione, o l'alimentazione, o la finanza, il motivo di fondo è sempre lo stesso, la crudele ignoranza dell'umano e il lurido andazzo che la gente di questo Pianeta segue per inerzia.

In questo caso il documentario mette in luce un aspetto inquietante ed inquinante dell'allevamento animale intensivo. Il tema principale però non è se sia giusto mangiare carne, o meno, (non scrivo questo post per questo motivo) ma il fatto che per produrre tutta la carne che consumiamo distruggiamo intere foreste, inquiniamo l'atmosfera e imbrattiamo le nostre risorse idriche. Non solo, per mantenere in piedi questa enorme mattanza di animali consumiamo milioni di tonnellate d'acqua, per un solo hamburger bisogna utilizzare un fottio di acqua, ma non ho deciso di scrivere questo post per questo motivo, anche perché la cosa si ripete ogni volta che la grande industria si muove (non immaginereste mai quanta acqua ci vuole per fare un I phone)

Io voglio porre l'attenzione su come si svolgono le cose qui, sul “nostro” Pianeta.

In questo caso l'autore del documentario, dopo aver scoperto che l'allevamento intensivo è la maggiore causa non solo dell'emissione di CO2, ma anche del consumo e dell'inquinamento dell'acqua a nostra disposizione, come prima cosa che fa? Contatta, prima le istituzioni, poi le più grandi associazioni ambientaliste. Voi dovete vedere le facce di merda degli intervistati (sia istituzionali che non) quando il tizio pone le sue ingenue domande. Dal lato governativo, cioè quando si rivolge ad enti istituzionali per il controllo delle emissioni tossiche, o lo sfruttamento delle risorse, le risposte non sono risposte, ma alzate di braccia e spallucce. E' un susseguirsi di “Ehm...” di sguardi persi nel vuoto, di espressioni che sembrano dire: “Ma tu che cazzo vuoi mo' da me?” Poi c'è qualcuno che ammicca o sorride, cioè che ti guarda con la tipica faccia di cazzo del personaggio che sta lì solo per prendere uno stipendio che userà per sfamare la propria famiglia. E che se anche conosce il problema se ne strafotte.

La situazione non migliora, anzi forse peggiora, quando si rivolge ad enti specifici che non dovrebbero essere governativi, o a scopo di lucro. Greenpeace, WWF e altre associazioni di ambigui individui. Queste associazioni funzionano in tutto e per tutto come gli enti governativi, esiste al loro interno un gerarchia di potere, esiste una diplomazia che viene messa in gioco ogni volta che queste associazioni bussano a soldi. Qui però si nota un meccanismo diverso. Oltre fondamentalmente a non sapere di cosa cazzo stiamo parlando, ogni associazione ha la sua battaglia personale e in pratica non gliene frega un cazzo delle altre problematiche anche se legate indissolubilmente alle battaglie che che loro portano avanti.
E allora vedi le stesse facce di cazzo di prima. Anche qui sguardi persi nel vuoto, lunghi silenzi imbarazzanti, risatine del cazzo e un mucchio di “Ehm..” E 'sta gente qui dovrebbero essere coloro che ci dovrebbero difendere dalle potenti lobby che sfruttano il Pianeta.

Ho voluto scrivere questo post per favi comprendere come un complotto viene alimentato inconsciamente da una massa di idioti che fondamentalmente non sono cattivi, ma solo tanto stupidi.

La stessa cosa capita quando qualcuno fa domande ingenue che poi risultano per forza di cosa scomode per quanto riguarda la medicina. Che sia il cancro, o i vaccini, tranne qualche lurido luminare che ha interessi enormi in ballo e mantiene le proprie posizioni ad oltranza, la maggioranza dei medici assume la stessa espressione di merda tipica di chi non vuol capire come esattamente stanno le cose. La lobby che detta legge è sempre la stessa solo che in questo caso si chiama Big Pharma.

Capita lo stesso quando si parla di droga e dei danni organici/sociali derivanti. Le istituzioni preposte che dovrebbero arginare il problema, non hanno nemmeno capito quale sia il problema. Le associazioni antiproibizioniste, una volta diventate organismi assumono lo stesso aspetto organizzativo e lo stesso spirito che assumono coloro che vorrebbero contrastare.
E anche qui alzate di braccia, ammiccamenti, spallucce e la tipica faccia di cazzo di colui che in definitiva saprebbe anche, ma che a scelto di non sapere. E questi qui dovrebbero essere gli addetti ai lavori, per il resto l'umanità vaga nella più perfetta oscurità e si nutre di piccole informazioni deviate che non comprende nemmeno tanto bene, ma che usa unicamente per sfogarsi.

E' l'atteggiamento tipico che io notavo tutte le volte che guardavo Report su Rai3 quando anni fa guardavo la TV. Ogni indagine portata avanti dalla redazione di Report terminava in un “Ehm” seguito dalla solita faccia di idiota dell'intervistato che preso dall'imbarazzo non sa che rispondere, poi passato il Santo, passata la festa. E ogni anno nuove trasmissioni di denuncia, nuovi documentari di denuncia, ma il referente intervistato è sempre lo stesso, un personaggio/ameba senza curiosità, senza un senso morale, senza passione, senza competenza, messo lì unicamente per bellezza, per far apparire un contraddittorio che in realtà non esiste. Per non parlare poi della massa enorme di assenteisti che rubano lo stipendio.
Ma la cosa più bizzarra è che questi personaggi, cioè questi ignoranti scaldapoltrona sono gli stessi che si lamentano che questo mondo è una merda. Fanno parte di quel popolo che noi vogliamo difendere, ma da chi? Da cosa? Da loro stessi?

Gli ultimi 3 film che ho visto sono tutti e 3 ispirati a storie vere e tutti e 3 mi hanno depresso.

Il caso Spotlights, Zona d'ombra e La grande scommessa.

Il primo film parla dello “scandalo” dei preti pedofili americani uscito fuori dopo l'indagine di alcuni giornalisti. Il secondo film parla di un medico africano che lavora negli stati uniti e che scopre che quei caproni degli americani a furia di darsi testate mentre giocano a football diventano più scemi di quel che sono e il terzo film/documentario racconta della recente bolla finanziaria esplosa negli USA riguardo il mercato mobiliare.

Questi 3 film se non fossero tratti da storie vere, avrebbero avuto finali molto diversi. In tutti e 3 film lo spettatore viene portato a credere che ci sia un lieto finale, cioè si presume che quando scoppia uno scandalo che vede un numero impressionante di preti molestare dei bambini e soprattutto vede una rete di potenti prelati nascondere ed insabbiare la cosa, la reazione della popolazione sia violenta e come minimo il potere della chiesa ridimensionato. E invece come se non fosse successo un cazzo.

Stessa cosa per il film Zona d'ombra. Un medico nigeriano che fa autopsie scopre nel cervello di un ex giocatore di football delle micro lesioni che portano ad un alzheimer prematuro. Per scoprire queste lesioni c'è bisogno di analisi specifiche non previste. Individuato il primo caso, poi viene da sé altri numerosi casi di ex giocatori morti per suicidio o in cura perché dementi, quando la cosa diventa ufficiale la NFL non solo cerca di insabbiare tutto, ma il medico comincia a ricevere minacce e non solo dalla NFL, ma dagli americani stessi. “Tornatene in Africa!”
Anche qui lo spettatore penserebbe ad un finale in cui sti cazzoni degli americani la smettino di darsi testate...e invece no....come fosse successo nulla.

Il terzo film è girato quasi come fosse un documentario. La storia la conoscete, è quella dell'ultima crisi del 2008. Viene fuori un quadro torbido fatto di meccanismi meschini dove ognuno ci mette del suo, ma soprattutto si riscontra di nuovo una lurida copertura da parte di istituzioni governative e non (agenzie di rating) che manipolano i dati e nascondo la merda sotto al tappeto. Anche qui uno normale si aspetterebbe come minimo la fine del mondo finanziario internazionale come lo conosciamo e invece...tranne alcuni effetti collaterali di poco conto rispetto al grosso danno...come fosse successo nulla.

Sembra che tranne pochi di noi, questo mondo sia già morto e cominci pure a puzzare di cadavere.

In queste condizioni, cioè con una umanità per la maggior parte divisa in lestofanti e inutili coglioni che non sanno quel che davvero stanno facendo, come possiamo non dare ragione a RA e alle sue previsioni?
E se davvero esiste un raccolto e se davvero il tempo è agli sgoccioli, c'è ancora qualcuno di voi ottimista?
Non so voi, ma io, dal punto di vista di umano terrestre, ne ho le palle piene.


Le previsioni sono basate in base a come la maggior parte della popolazione mondiale si comporta, non esiste nessuna previsione o profezia, tutto dipende da noi, noi possiamo cambiare il mondo e nemmeno dobbiamo aspettarci che anche gli altri condividono questo, se vogliamo avere un mondo migliore iniziamo ognuno di noi a cambiare atteggiamenti, un film che ci proietta negatività non ci può portare sulla giusta strada, sta ad ognuno di noi ad iniziare a staccarci dalla televisione e dai cinema, tutto queste trasmissioni sono da menti negative, una mente negativa non può creare un mondo migliore.

Amare Dio per tornare a casa con Dio
librolettura.altervista.org/
......................
Per capire meglio questi miei scritti si consiglia di iniziare dall'inizio in modo di evitare le stesse domande
www.luogocomune.net/LC/forum/miracoli-e-...nare-al-padre-dovete


Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
8 Anni 3 Mesi fa #4718 da Al2012
@ Dipende

Ti potrà sembrare strano, ma anch’io, qualche giorno fa girovagando sul web, sono incappato sul documentario Cowspiracy.

Comprendo pienamente il tuo discorso, perché anch’io ho provato un senso di depressione, di sconforto nel rendermi (nuovamente) conto di quanto sia IDIOTA la società umana.

Comprendo pienamente il tuo pessimismo, che è anche mio a tal punto che mi è difficile cercare un’argomentazione che possa in qualche modo alleviarlo, dare una indicazione per una via di uscita.

Quando ero poco più che ventenne, inizi anni ’70, spesso ripetevo una frase appresa da non so dove che era questa: “fermate il mondo, che voglio scendere”. Ma poi, non sono mai riuscito a scendere, anche perché il mondo non si ferma e quindi se vuoi scendere, come da un mezzo in movimento, devi sapere cadere senza sfracellarti e poi devi trovare le forze per poterti rialzare.

Data la situazione dovrei dire “Fottiamoci fino che possiamo, visto che è l’unica cosa che questa umanità sa fare così bene e con tanto impegno”.

Quando RA nel 1981 diceva che la maggioranza degli umani è troppo disonesta e incostante per raggiungere la vibrazione necessaria per cambiare scenario di gioco, non diceva una inesattezza e non peccava di alcuna presunzione nel dirlo.


Come dare torto a queste affermazioni!
La mia autocritica mi porta a pensare che io non alcuna evidenza che mi possa porre fuori da questa maggiora.
Eppure filmati come Cowspiracy mi sconvolgono emotivamente, con un misto di rabbia e rassegnazione davanti a qualcosa che non si può cambiare ….
Non comprendo neanche perché questo mio turbamento emotivo possa avvenire ogni volta che vedo certi tipi di filmati, visto che è da un po’ di tempo che ho compreso che faccio parte di una specie imprigionata nella sua idiota ignoranza.

Scrivendo quanto sopra, ho incominciato a riflettere sul termine “emozione” ….. e il mio pensiero è ritornato verso un altro tipo di filmato ….. Lo Sfidante ….

°°°

(Riprendo a scrivere questo mio commento interrotto, scusa il ritarando)

Dopo un po’ di ricerca ho trovato il testo relativo alle emozioni:

losfidante.marenectaris.net/testo/nebbia.php

“(…) Le due modalità con le quali interagiamo con l'esistenza ed interpretiamo la realtà sono dunque il dialogo interiore, legato alla Mente di Superficie, e le sensazioni, il "sentire", legato alla Mente Profonda.

Ma attenzione! Quello che qui chiamiamo sensazione NON si riferisce alle emozioni, perché le due cose sono molto diverse tra loro.

Una emozione è tipicamente una reazione del corpo ad una esperienza, o ad una immagine, o addirittura ad un dialogo interiore, che la Mente di Superficie associa alle condizioni che l'hanno provocata.
Tale associazione finisce rapidamente per innescare meccanicamente la stessa reazione del corpo, cioè la stessa emozione, ogni qualvolta si ripresentano le medesime condizioni esteriori. Anche se tali condizioni non comporterebbero alcuna necessità emozionale. (…)

(…) Questo accade perché la Mente di Superficie tenta sempre di tenere in silenzio o contrastare la Mente Profonda, ed in generale riesce nel suo intento perché noi le diamo il nostro consenso come Campo di Consapevolezza, e perché non sappiamo che per noi è possibile osservare le emozioni senza diventarle.


Il consiglio che mi do (che dovrei darmi), e che vorrei darti, tutte le volte che entriamo in un vortice emozionale è nelle parole di E. Tolle che seguono

“Focalizzate l'attenzione sull'emozione dentro di voi.
Accettate la sua esistenza.
Non pensateci, non lasciate che l'emozione diventi pensiero.
Non giudicate o analizzate; osservate.
Diventate consapevoli delle sensazioni legate all'emozione, ma anche di Colui che osserva, l'Osservatore Silenzioso.

Eckhart Tolle”



Di seguito il link al sito dove si può vedere il filmato e leggere il testo

Lo sfidante
losfidante.marenectaris.net/

(Anche di questo argomento avevo a suo tempo aperto un topic sul vecchio sito, come è andato … :baby: )
I seguenti utenti hanno detto grazie : Dipende, alroc

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Tempo creazione pagina: 0.347 secondi
Powered by Forum Kunena