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- CharlieMike
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I debunkers, in particolare Attivissimo, dicono che in tutta la missione la quantità di radiazioni ricevuta dagli astronauti è pari a 1 lastra radiografica oppure tre giorni sulla superficie Terrestre ovvero, in sintesi, NON SONO PERICOLOSE.Pierocosta99 ha scritto: Io non ho offeso nessuno, ho criticato il modo in cui avete replicato alle mie sintesi. C’è una profonda differenza tra insulto e critica, un insulto sarebbe se avessi detto “coglioni” (come invece mi sono sentito dire da voi) o qualcosa del genere. Anzi, dirò di più: uno di voi, Roberto, ha anche augurato la morte a me e a Matrizoo. Ho criticato il modo in cui affrontate gli argomenti e continuerò a farlo, a meno che non ci sia un deciso cambiamento.
“Come è possibile spendere una barcata di soldi per mandare manichini a verificare le radiazioni quando hanno già mandato più volte esseri umani sulla luna e quindi hanno già testato abbondantemente (e con ottimi risultati) il quantitativo di radiazioni assorbite dagli astronauti?”
Posso darti la mia risposta, poi vedi tu se la consideri valida: é una capsula nuova e pertanto prima di mandarci qualcuno deve essere testata, proprio perché (coerentemente con le affermazioni dei Debukers) le radiazioni sono pericolose. Anche alcune delle prime missioni del programma Apollo furono senza equipaggio (es. Apollo6). Inoltre, e questo è un punto fondamentale, i rischi che si presero nelle 1969 oggi sarebbero inaccettabili.
Chi invece contraddice questa affermazione è proprio la NASA che non si è fatta scrupolo di inviare delle persone per testare, fuori le FvA, il modulo di comando.
Quanto ai rischi, sono gli stessi del '69.
Anzi. Oggi abbiamo molte più informazioni e una esperienza pregressa che ci dovrebbero permettere di non andare completamente alla cieca come allora.
- CharlieMike
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Quale onore per un umile utente!Pigna ha scritto: Charlie, ti sei fatto un nuovo amico.
Evidentemente ho toccato qualche nervo scoperto per cotanta dedizione.
Fatichi a comprendere che il problema delle radiazioni riguarda la colonizzazione lunare, non la sua esplorazione. Un conto è stare poche ore e piantare sopra una bandierina, altro discorso è convivere con l'ambiente arrivando ad abitarci.
Un conto è affrontare la pressione e le estreme temperature per piantare una bandierina sul K2, altro discorso è colonizzarlo e viverci per anni .
D'altronde noi sull'Everest non ci siamo mai stati, altrimenti oggi avremmo le piscine, palestre, cinema, avremmo le vasche idromassaggio con le luci fluorescenti, i circhi, gli stadi, non credi?
Pensa un po' che bugiardi questi alpinisti che ci hanno mentito!
- CharlieMike
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Le missioni degli anni '70 sono durate giorni non ore, viaggio compreso, un tempo più che sufficiente a farsi arrostire dalle radiazioni.YTERNOS ha scritto: Decalagon
Fatichi a comprendere che il problema delle radiazioni riguarda la colonizzazione lunare, non la sua esplorazione. Un conto è stare poche ore e piantare sopra una bandierina, altro discorso è convivere con l'ambiente arrivando ad abitarci.
Un conto è affrontare la pressione e le estreme temperature per piantare una bandierina sul K2, altro discorso è colonizzarlo e viverci per anni .
D'altronde noi sull'Everest non ci siamo mai stati, altrimenti oggi avremmo le piscine, palestre, cinema, avremmo le vasche idromassaggio con le luci fluorescenti, i circhi, gli stadi, non credi?
Pensa un po' che bugiardi questi alpinisti che ci hanno mentito!
CharlieMike ha scritto:
Quale onore per un umile utente!Pigna ha scritto: Charlie, ti sei fatto un nuovo amico.
Evidentemente ho toccato qualche nervo scoperto per cotanta dedizione.
- Andrea_1970
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Un conto è affrontare la pressione e le estreme temperature per piantare una bandierina sul K2, altro discorso è colonizzarlo e viverci per anni .
D'altronde noi sull'Everest non ci siamo mai stati, altrimenti oggi avremmo le piscine, palestre, cinema, avremmo le vasche idromassaggio con le luci fluorescenti, i circhi, gli stadi, non credi?
Pensa un po' che bugiardi questi alpinisti che ci hanno mentito! "
Intanto sull'Everest l'uomo ci è già stato decine e decine di volte, senza dubbio alcuno. Cosa che invece non si può certo dire degli allunaggi degli Apolli, anzi. Seconda cosa, tra il 1968 ed il 1972, ben 24 uomini son stati nello spazio, attorno e/o sulla Luna, in missioni della durata di quasi due settimane.Altro che stare poche ore e piantare una bandierina.E nessuno di questi (3 astronauti si son addirittura fatti 2 viaggi lunari) ha mai accusato problemi di salute dovuti alle radiazioni, ne durante il viaggio, nè tantomeno una volta rientrati a terra.
il problema delle radiazioni riguarda la colonizzazione lunare, non la sua esplorazione. Un conto è stare poche ore e piantare sopra una bandierina, altro discorso è convivere con l'ambiente arrivando ad abitarci.
Certo, lo scopo è arrivare un giorno a piantare un campo base permanente. Ma il fatto è che dopo 7 equipaggi umani inviati (dicono loro) sulla Luna, oggi devono prima usare i manichini per valutare i danni da radiazioni, quindi il problema esiste anche durante il viaggio. Lo ha chiarito bene anche Kelly Smith durante la presentazione della capsula Orion, riferendosi anche alle FVA.
A tal proposito abbiamo 3 domande del primo capitolo di American Moon:
1 - Sai spiegare perchè la NASA, nonostante tutto quello che van Allen aveva scritto sul pericolo delle radiazioni, abbia spedito i primi astronauti attraverso le fasce radioattive senza protezioni particolari, e senza prima averci mandato almeno una scimmia, allo scopo di verificare gli effetti delle radiazioni su un organismo biologico complesso come l'essere umano?
2 - Se fosse vero, come sostengono i debunkers, che "una missione lunare comporta radiazioni complessivamente equivalenti a una radiografia", perchè oggi la NASA definisce le fasce di Van Allen "una zona di radiazioni pericolose"?
3 - Se è vero, come sostiene la NASA, che 50 anni fa il viaggio sulla luna ha comportato dosi di radiazioni "trascurabili" per gli astronauti, perchè oggi la stessa NASA, parlando delle fasce di Van Allen, dichiara che "dobbiamo risolvere queste sfide prima di poter mandare delle persone in questa regione dello spazio"?
Slow motion, cavi, palloni a elio stavolta "reggono poco".
James Van Allen ha scritto anche questo.
A fine della prima pagina
space.physics.uiowa.edu/plasma-wave/Prof...arth_AirAndSpace.pdf
Siccome tutta la tiritera di American Moon si basa sulle dichiarazioni di Van Allen, direi che hai la risposta alle tue domandine.
E mettici anche questo.
Ok, allora non ti resta che spiegare come mai prima delle missioni Apollo erano "fasce radioattive mortali", così le ha descritte; durante le missioni semplicemente non ne hanno più parlato, mentre dopo sono diventate innocue. Per poi tornare pericolose in occasione del lancio della Orion.
Ohibò, più che darmi risposte mi rendi sempre più confuso Pigna. Come mai?
Le FdVA sono mortali, lo erano lo sono e lo saranno se non si prendono le giuste precauzioni.
Come lo è la corrente elettrica o l'acqua.
Le FdVA sono mortali, lo erano lo sono e lo saranno se non si prendono le giuste precauzioni.
Non hai spiegato tuttavia come mai prima erano state definite mortali, durante le missioni Apollo il problema è scomparso, dopo le missioni è stato detto che erano innocue, per poi ritornare pericolose 45 anni dopo con la Orion. Nonostante quest'ultima abbia delle protezioni più spesse rispetto ai moduli usati fra il '60 e il '70. Né hai spiegato perché la NASA non ha fatto dei test su organismi biologici per valutare l'entità del pericolo, come sta facendo però ADESSO.
Infatti la prima domanda chiede:
1 - Sai spiegare perchè la NASA, nonostante tutto quello che van Allen aveva scritto sul pericolo delle radiazioni, abbia spedito i primi astronauti attraverso le fasce radioattive senza protezioni particolari, e senza prima averci mandato almeno una scimmia, allo scopo di verificare gli effetti delle radiazioni su un organismo biologico complesso come l'essere umano?
No Crotti, non ha mai detto che era impossibile. Ha detto che sarebbero servite schermature adeguate anche per un rapido passaggio attraverso la regione".
No Crotti, non ha mai detto che era impossibile. Ha detto che sarebbero servite schermature adeguate anche per un rapido passaggio attraverso la regione".
Intendo impossibile senza schermature specifiche, che non esistono manco oggi.E lo stesso Van Allen era parecchio dubbioso sul fatto che tali schermature potessero essere costruite.
No Crotti, non ha mai detto che era impossibile. Ha detto che sarebbero servite schermature adeguate anche per un rapido passaggio attraverso la regione".
Intendo impossibile senza schermature specifiche, che non esistono manco oggi.E lo stesso Van Allen era parecchio dubbioso sul fatto che tali schermature potessero essere costruite in futuro.
Il discorso che prima dice la verità e poi mente mi pare veramente fuori luogo.
Il discorso è sempre quello. Un conto è starci pochi giorni e un altro colonizzarla. Inoltre andrebbe sottratto il tempo trascorso in viaggio in orbita bassa.Le missioni degli anni '70 sono durate giorni non ore, viaggio compreso, un tempo più che sufficiente a farsi arrostire dalle radiazioni.
Sull'Everest invece hanno mandato un gregge di pecore ad esplorare la zona prima della scalata.E questi invece, senza mandare manco prima una scimmia o un cane, han fatto partire "alla bersagliera", degli esseri umani alla volta della Luna, incuranti delle constatazioni di Van Allen
E sulla Luna 6 volte.Intanto sull'Everest l'uomo ci è già stato decine e decine di volte, senza dubbio alcuno.
BalleE nessuno di questi (3 astronauti si son addirittura fatti 2 viaggi lunari) ha mai accusato problemi di salute dovuti alle radiazioni, ne durante il viaggio, nè tantomeno una volta rientrati a terra.
www.nbcnews.com/health/heart-health/deep...o-astronauts-n618116
@Andrea
Il punto è sottolineare la differenza fra colonizzazione (durata anni, decenni) ed esplorazione (ore, giorni)
Siccome Van Allen non ha mai dichiarato che è impossibile oltrepassare le FVA e lo ha anche più volte scritto che è possibile, il discorso di American Moon sulle radiazioni va a farsi benedire.
Eh, ti piacerebbe.
Restano sempre questi problemi:
1 - Sai spiegare perchè la NASA, nonostante tutto quello che van Allen aveva scritto sul pericolo delle radiazioni, abbia spedito i primi astronauti attraverso le fasce radioattive senza protezioni particolari, e senza prima averci mandato almeno una scimmia, allo scopo di verificare gli effetti delle radiazioni su un organismo biologico complesso come l'essere umano?
2 - Se fosse vero, come sostengono i debunkers, che "una missione lunare comporta radiazioni complessivamente equivalenti a una radiografia", perchè oggi la NASA definisce le fasce di Van Allen "una zona di radiazioni pericolose"?
3 - Se è vero, come sostiene la NASA, che 50 anni fa il viaggio sulla luna ha comportato dosi di radiazioni "trascurabili" per gli astronauti, perchè oggi la stessa NASA, parlando delle fasce di Van Allen, dichiara che "dobbiamo risolvere queste sfide prima di poter mandare delle persone in questa regione dello spazio"?
Quindi le dichiarazioni di Van Allen sono valide a patto che siano antecedenti alle missioni lunari?
Posto che V Allen nel famoso documento mostrato da Mazzucco non escludeva un possibile aggiramento delle fasce passando dai poli è possibile che questo sia stato fatto per passarle, escludendo il caso di Apollo 14 .