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Le caratteristiche di luminosità della superficie lunare
Solo qualche considerazione:
1) L'anomalia della variazione limitata, assente o inversa, non appare in lontananza, diciamo da qualche decina di metri fino all'orizzonte, dove il suolo sembra comportarsi come il modello, cioè la luminosità è decrescente per azimuth 0°-180°.
2) Il fatto che, anche in lontananza, la variazione appaia meno drastica del modello potrebbe essere dovuto al minore contrasto della panoramica rispetto al rendering. Purtroppo, fino a prova contraria, non possiamo conoscere il fattore di contrasto delle foto, data la quantità di fattori che possono avere influito sulla resa finale delle immagini digitalizzate.
3) L'indicatrice fornisce un valore medio, misurato da una sonda in orbita se non ricordo male, quindi da una grande distanza. Non tiene conto di tutti i crateri e gli avvallamenti che esistono a livello locale e che sono evidenti nelle foto. Questo potrebbe spiegare almeno in parte perchè il suolo in prossimità dell'obiettivo si comporta diversamente dall'indicatrice.
4) Adesso non ho sotto mano lo studio di Shevchenko, ma se non ricordo male i valori per azimuth 120°-180° non sono stati misurati, ma sono stati estrapolati linearmente. Questo a mio avviso potrebbe falsare il modello.
Vedo che stai facendo un ottimo lavoro con il rendering. Buona prosecuzione.
Nel frattempo io mi occupo di analizzare le altre panoramiche dell'Apollo 11.
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- kamiokande
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Venendo alle tue considerazioni:
1) Tieni conto che la riduzione di luminosità avviene sempre in direzione opposta alla direzione luminosa. Quindi se la luce proviene dall'angolo superiore destro, la luce cadrà tanto più velocemente verso l'angolo superiore destro e non verso l'orizzonte in generale.
2) Se per fattore di contrasto intendi il contrasto o il fattore gamma della pellicola, la curva sensitometrica delle varie pellicole sono note perché riportate in diversi documenti NASA.
3) L'indicatrice di Shevchenko è frutto di diverse misurazioni indirette (quelle dalla terra effettuate da Orlova per esempio) e quelle effettuate da diverse sonde russe e americane comprese le missioni Apollo. Comunque nel paper si confronta l'indicatrice con le misure effettuate in loco dal rover russo Lunokhod 2, che ha effettuato una lettura fotometrica del suolo del cratere Le Monnier, ed i sample riportati dalla sonda Luna-16 dal Mare Fecunditatis, con dei risultati decisamente buoni:
4) Il valore non misurato è quello per un angolo di incidenza luminosa pari a 90°, per ovvi motivi, ma per i 14° gradi circa i dati ci sono anche se occorre interpolare. Questo però non lo vedo come un problema, lo stesso tipo di indicatrice viene usato dalla Cornell University seguendo lo standard ASTM E1392-96. Il vero valore medio riguarda lo spettro misurato del campione di suolo
Ma la differenza fra le varie misure, in funzione dell'angolo di fase, nel visibile (tra 400nm e 700nm) è piccola.
Comunque voglio implementare anche l'indicatrice "analitica" di Hapke in modo da avere una comparazione tra diversi modelli.
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Ok che della pellicola conosciamo la curva caratteristica e tutte le altre misure derivate (fattore di contrasto, fattore gamma, ecc.), ma noi la pellicola non ce l'abbiamo, abbiamo solo le sue scansioni. Il processo che ha portato dalla pellicola alle immagini digitali (dallo sviluppo, alla conservazione per 4 decenni, fino alla sua scansione e digitalizzazione) ha modificato quelle proprietà in modo a noi sconosciuto.
Dall'altro lato abbiamo un rendering la cui curva caratteristica è nota (funzione di trasferimento sRGB) con un fattore gamma di circa 2.2. Per confrontarlo con le foto bisogna rendere uguali i gamma, ma non puoi se non conosci il gamma di partenza delle foto.
Per quanto riguarda l'indicatrice mi riferivo a questo passaggio dalla seconda pagina:
Si parla di angoli di fase, riassumendo: fino a 70° sono misure da terra, dalle foto delle sonde russe Zond e da Apollo 13 (a quanto pare lo scienziato russo ci credeva veramente); tra 70° e 124° sono solo misure da terra; tra 124° e 180° sono estrapolazioni lineari (ricordavo bene) ma lo scienziato ci rassicura che va tutto bene, facendo riferimento a un altro studio russo che non sono riuscito a trovare. Boh, sarà...The data of the ground-based measurements of Ref. 7 cover the range of phase angles from 2°.3 to 124°.5. In addition, the section of the phase function from 0 to 70° is provided by space photographs with multiple phase coverage (Fig. 1). The photographs from the series of the Apollo 13 spaceship (SS) and the Zond-6 AIS permit a detailed study of the brightness variation at small phase angles, including g = 0°. The behavior of the phase function in the phase interval of 120-180° is close to linear,6 and therefore extrapolation to the value ϕ = 0 in this section of the phase function does not introduce any uncertainty into the reflection law obtained.
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- kamiokande
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angolo di fase 0°
angolo di fase 45°
corretta per aver un albedo intorno a 0.09, come misurato sempre da Hapke in un paper di cui ho trovato solo l'extended abstract SCATTERING PROPERTIES OF LUNAR REGOLITH SAMPLES DETERMINED BY MIMSA FITS , per cui riporta un valore di 0.0866 per il sample 10084 (Apollo 11 landing site's regolith).
Alla fine renderò disponibile sia l'indicatrice di Shevchenko che quella di Hapke, e spero anche un altro modello che ho trovato sempre in letteratura. Non ho fatto test per verificare le differenze tra i due modelli, ma a prima vista i risultati sono assai simili.
Non avendo avuto tempo di modellare un LEM fedele ai drawings, ho usato un modello che si trova su 3D warehouse creato da un certo Fort Opus , a cui ho aggiornato i materiali usando quelli fisicamente corretti (me ne manca ancora qualcuno ma un buon 90% sono pronti) seguendo le indicazioni di questi due siti di modellismo
LMDATA
LM-5 Apollo 11
Questo è il risultato:
La geometria non è fedele al 100% ma ci va abbastanza vicino. Al suolo ho applicato una bump map per dare un effetto polvere che spero dia un aspetto realistico quando avrò anche il modello 3D del suolo.
Il LEM l'ho inserito nel test fatto precedentemente per la foto AS11-40-5903. Alla tua di Aldrin ho tolto il bump map che avevo usato per tentare di dare un aspetto spiegazzato, inoltre ho scalato di poco il modello in larghezza in modo da farlo combaciare meglio con la foto.
Questo è il risultato:
L'inserimento del suolo sarà cruciale visto che per ottenere la stessa prospettiva con i soggetti e l'orizzonte correttamente sovrapposti alla foto
Armstrong deve volare
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"Alla tua di Aldrin ho tolto il bump map che avevo usato per tentare di dare un aspetto spiegazzato, inoltre ho scalato di poco il modello in larghezza in modo da farlo combaciare meglio con la foto."
E come riflessione totale sulla scaletta può cambiare qualcosa in peggio?
Te lo chiedo perché la riflessione sulla tuta è il problema centrale della foto davanti al LEM perciò i debunkers andranno sicuramente a cercare lì il pelo nell'uovo, che é il loro unico appiglio di fronte all'evidenza dei fatti.
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- kamiokande
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Teoricamente no. Una superficie più liscia normalmente riflette e diffonde più luce poiché ha meno zone scure dovute alle pieghe. Praticamente direi che la differenza tra prima è dopo è minima, e comunque la tuta appare più chiara anche se potrebbe essere dovuto in parte anche alla presenza del LEM, che però da quel lato diffonde poca luce (quel lato è quasi interamente coperto da pannelli verniciati di nero), ed in parte da un algoritmo di rendering migliore. Quindi direi che questo particolare della tuta non può incidere in mdo negativo.
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- kamiokande
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Appena ho tempo proverò a fare un rendering con i materiali fisicamente consistenti "per vedere l'effetto che fa" ... non penso di poter rendere disponibile il modello attraverso canali free, ma proverò comunque a chiedere ad NVIDIA per vedere che dicono, sempre che mi rispondano. Sarebbe decisamente interessante combatterli con le loro stesse armi :saber: .
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www.wired.it/amp/184546/scienza/spazio/2...oforetti-intervista/
:excited:
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E per nasconderci le zone dell'"allunaggio" da una visione dall'alto come faranno?
La Cristoforetti un po' mi preoccupa...mi sembra che ci creda veramente agli allunaggi.
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La foto della terra vista dalla luna dove si vede il lem fotografato da dietro, chi l'ha fatta (quella che ha messo mentana nella sua pagina facebook). Mi spiego meglio: I 3 astronauti stavano nel LEM quindi la foto l'hanno fatta da terra,giusto? Se l'hanno fatta da terra significa che nel 1969 era possibile comandare dei mezzi in remoto...e allora perché prima di far rischiare la vita agli astronauti non hanno fatto una missione per provare l'atterraggio senza esseri umani? Forse perché non ne avevano bisogno visto che è tutta una farsa?
La differenza tra un debunker e un ricercatore SERIO e' che il primo deve chiudere tutte le falle della VU mentre al secondo basta una sola prova INCONTROVERTIBILE per smontare tutto il caste!lo di bugie della VU :pint:
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- kamiokande
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È stata fatta da Collins che era rimasto nel modulo di comando ad orbitare intorno alla Luna, sul LEM c'erano Aldrin ed Armstrong che sono invece scesi sul suolo lunare.
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- Gianni-M71
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Ciao,kamiokande ha scritto: @ Antdbnkrs
È stata fatta da Collins che era rimasto nel modulo di comando ad orbitare intorno alla Luna, sul LEM c'erano Aldrin ed Armstrong che sono invece scesi sul suolo lunare.
quello che personalmente non ho mai compreso - al di là dei mille altri aspetti che si sanno essere poco chiari di tutta la faccenda - è come mai in ben 6 missioni Apollo con atterraggio, gli astronauti dal suolo lunare non abbiano sentito la necessità di scattare numerose immagini, che ritraessero anche la Terra sullo sfondo.
Una volta qualcuno mi rispose che la cosa non fosse ritenuta una esigenza pratica per il programma, o qualcosa del genere.
Però è anche vero che realizzarono decine di filmati, tra i quali, ad esempio, si vedono gli astronauti mentre "giocano a golf", o svolgevano altre attività di tipo "ludico". Benissimo.
Ma allora come mai questi filmati furono ritenuti utili ai fini della missione, mentre delle semplici foto che ritraessero anche la Terra, la "Madre Terra", sullo sfondo (anche per puro effetto simbolico o di ricordo personale per ciascuno degli astronauti che avrebbero calcato il suolo lunare) non sarebbero dovute essere utili?
Le uniche che ho trovato finora sono queste (ammesso che siano genuine)
Ne esistono delle altre?
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Per vedere se la foto può essere originale, basta confrontare la direzione da cui arriva la luce sulla scena rispetto a quella che arriva sulla Terra.
La direzione dell'ombra la trovi guardando l'ombra di un qualsiasi particolare: l'angolo tra il particolare e la sua ombra nel soggetto ti daranno sempre la direzione da cui arriva la luce:
imageshack.com/a/img922/3484/e65Jgu.jpg
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Apollo 11
www.hq.nasa.gov/alsj/a11/images11.html
AS11-37-5506
AS11-40-5923
AS11-40-5924
Terra riflessa sulla visiera:
AS11-40-5903
Apollo 14
www.hq.nasa.gov/alsj/a14/images14.html
da AS14-64-9189 a AS14-64-9197
da AS14-66-9327 a AS14-66-9332
Apollo 17
www.hq.nasa.gov/alsj/a17/images17.html
AS17-134-20384
AS17-134-20387
AS17-134-20461
da AS17-134-20463 a AS17-134-20466
AS17-134-20471
AS17-134-20473
AS17-137-20910
AS17-137-20911
da AS17-137-20957 a AS17-137-20961
Terra riflessa sulla visiera:
da AS17-140-21385 a AS17-140-21391
Non so perché nelle missioni 12, 15 e 16 non hanno fatto foto alla Terra dalla superficie lunare (o almeno io non ne ho trovate).
Sicuramente in tutte le missioni a partire dalla 8 hanno fatto un sacco di foto alla Terra dall'orbita lunare.
Ci sono tante cose che si possono verificare e che sono state verificate: la posizione della Terra nel cielo in quel momento, l'emisfero e i continenti visibili, la porzione illuminata, il confronto delle nuvole con le foto satellitari, tutto coincide.
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- Escape2013
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- Gianni-M71
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Se da una parte consideriamo che è vero che se noi dalla Terra - utilizzando una qualunque macchina fotografica, digitale e non - fotografiamo un corpo celeste, come ad esempio la stessa Luna piena, quest'ultima ci apparirà nella foto "più piccola" di come ci appare ad occhio nudo, e dall'altra teniamo presenti le proporzioni di grandezza effettiva che esistono tra la Terra e la Luna, che sono queste...
...non capisco come mai la Terra, fotografata dal suolo lunare - sempre tenuto conto dell'effetto ottico "riduttivo" di cui sopra, o di qualunque altro come il grandangolo -, abbia di fatto le stesse proporzioni che ha la Luna fotografata dalla Terra. Anche tenendo conto delle variazioni della distanza tra i due corpi celesti (apogeo e perigeo, che variano mediamente di 45mila km) le proporzioni della Terra sono in ogni caso tali rispetto alla Luna (3,7 volte maggiore), che mi pare irrealistico che in quelle immagini, essa risulti così piccola.
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- CharlieMike
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Maggiore è lo zoom, maggiore è l'ingrandimento.
Purtroppo a parole e difficile spiegarsi, ma in rete trovi moltissime foto di tramonti o Luna enormi rispetto ai soggetti fotografati.
È un effetto estetico molto utilizzato.
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- Escape2013
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- Gianni-M71
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Anche per me.Escape2013 ha scritto: Mumble mumble....questa degli zoom che ingrandiscono l'astronauta inquadrato e contemporaneamente rimpiccioliscono un pianeta sullo sfondo è indigestuccia...
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- CharlieMike
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Però effetti del genere non sono impossibili.
Chiedo aiuto a Massimo.
Quello che bisogna chiedersi invece, è se con gli obiettivi in dotazione agli astronauti questi effetti erano possibili.
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Si tratta di un'illusione ottica, la Terra ha le dimensioni che deve avere. E non lo dico io, lo dice un moon hoaxer come Kamiokande in questa discussione:
luogocomune.net/LC/index.php/forum/missi...enti-matematici#8170
kamiokande ha scritto: Credo che abbiamo smentito i Moon Hoaxer che parlano di una Terra troppo piccola nelle foto, questo con somma gioia dei debunkers :baby: .
E ancora:
kamiokande ha scritto: le foto della Terra sono fisicamente coerenti nel momento in cui ufficialmente sono state scattate
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- Gianni-M71
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Mah, non lo so sinceramente...mi pare troppo strana questa cosa.Human ha scritto: @Gianni-M71
Si tratta di un'illusione ottica
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- Escape2013
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- CharlieMike
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Se tu devi fotografare un soggetto vicino e al contempo abbracciare una notevole zona di sfondo, necessariamente devi usare una focale bassa, ovvero un grandangolo. Conseguentemente lo sfondo rimpicciolisce rispetto al soggetto principale.
Nel caso di una fotografia lunare potremmo avere una Terra delle dimensioni apparenti di una pallina da golf.
Al contrario, se fotografi un soggetto lontano, ad esempio sull'orizzonte, devi usare una focale molto alta, ovvero un teleobiettivo, ottenendo un notevole ingrandimento del soggetto, ma anche dello sfondo.
In questo caso la Terra avrebbe dimensioni tali da riempire l'immagine.
Non è un effetto speciale, ma ottico.
Questo spiegato a parole in modo molto semplicistico.
Per una spiegazione più tecnica accorre un fotografo esperto.
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