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Analisi crollo Ponte Morandi
Capisco...
Guarda, tanto siamo nell'universo delle ipotesi, pertanto una vale l'altra :hammer:
Secondo me il colpo a ponente lesiona l'antenna, e qui siamo ok, poi siccome gli stralli non scorrono, e di questo sono abbastanza sicuro, succede che avviene lo strappo verso l'alto di levante. E anche io concordo sul fatto che non erano affatto così marci...
A questo punto l'antenna è già lesionata e dovrebbe precipitare molto più a ponente, ma la resistenza data da levante la "riequilibra" (quasi), rendendogli la verticalità.
Nel frattempo gli stralli levante hanno dato l'impulso all'impalcato e si sono spezzati quando l'impalcato si piega.
Il danno ricevuto dal primo colpo, però, è abbastanza rilevante da far crollare l'antenna praticamente come un albero dalla parte della lesione più grave.
I pezzi bassi non hanno abbastanza impulso per cadere verso ponente e crollano sul cavalletto (o quasi).
Mitakuye Oyasin
"La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci" (I. Asimov - Il crollo della galassia centrale)
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Questo è un video dove c’è uno dei reperti 132....
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dalla trave di collegamento all'interno dell'impalcato, quella che unisce i puntoni, alla fine dei cavi di precompressione ho misurato 16,5 metri (di progetto)
Dal lavoro di Russo, un po' a fatica, mi pare di capire che la rottura degli impalcati sia avvenuta una decina di metri più avanti.
@Italofranc
come ca@@o e a cosa si aggrappano sti tiranti?
ci può stare che "allentati" i cavi di precarico, l'impalcato abbia ceduto in quei punti?
E cmq lo studio di Russo presuppone che per quel tipo di cedimenti, fuori dai punti di maggior sollecitazione, abbia ceduto la parte centrale dell'impalcato, che per altro non si trova mi pare.
Se non si è capito sto difendendo con le unghie e con i denti la mia ricostruzione che non ho voglia di rifarla :cry: :cry: :cry:
Scherzi a parte, quella rottura giustificherebbe la spinta verso l'esterno che in qualche modo ha ritardato la caduta dei gerber (almeno uno)
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Mah……
Probabilmente avevo interpretato male i post tuoi e di Corrado; avevo capito che foste voi, postando le 2 foto accoppiate, a ritenere che il 132 fosse la parte “sotterrata” (ovvero retrostante) del monolite a L .
A me continua a sembrare l’ipotesi più concreta anche perché nell’altra sella non vedo significative parti “sotterrate”; da un lato c’è un pezzo di strallo di circa 10 m e dall’altra si vedono fuoriuscire un fascio di trefoli di 20-30 m per cui non mi sembra che il 132 possa venire di lì.
Comunque, per me, la questione è del tutto marginale e di poco rilievo.
Quello che è importante è che ci sono 8 punti di ancoraggio e 4 cavi da 90 m l’uno.
A questi 8 punti di ancoraggio DEVONO esserci 360 m di fasci da 352 trefoli ciascuno, distribuiti come volete voi, altrimenti c’è qualcosa che non va.
Io non li trovo e mi sembra nemmeno voi …..
FranZeta
“ Anche il particolare dell'ancoraggio che hai postato mi sembra la prova evidente che hanno tagliato gli stralli man mano che mettevano da parte le sezioni rilevanti per l'indagine.”
Immagino ti riferisca alle 2 immagini del TG1.
Io proprio non penso che la Procura sia così incapace (eufemismo) da “tagliare” gli stralli quando, fin dall’inizio, sono i principali indiziati. Il massimo poi è: tagliare gli stralli e accantonarli insieme agli altri reperti, per farne cosa ??
Pur ammettendo che li abbiano tagliati, come l’hanno fatto ? Non con cesoie o con la mola: si vedrebbe un taglio netto. Non con la pinza dell’escavatore: si vedrebbero le piegature, non certo con la fiamma ossidrica…….. altro non c’era.
Sono (quasi) certo che gli stralli o quello che ne rimane NON siano stati minimamente toccati, ma conservati gelosamente …..
FranZeta
“C'è anche da dire che la rottura di uno stesso strallo in più punti non sarebbe un fenomeno inspiegabile solo nell'ipotesi di crollo naturale: anche in quella di demolizione non avrebbe nessun senso mettere due ordigni su uno stesso strallo.”
Non l’ho capita; vuoi dire che la rottura di uno strallo (352 trefoli) in più punti è “spiegabile” ovvero è possibile, in caso di rottura naturale ?
Se è così, per favore, dammi almeno un abbozzo di spiegazione…..
Certamente, in caso di demolizione controllata è un errore ma gli “assassini” si scoprono perché fanno sempre qualche errore, altrimenti come li pigli ?
La differenza sostanziale è che, in caso di rottura naturale, è impossibile (per quanto ne so io), in caso di demolizione, è possibile.
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Non so se è marginale, per capire dove siano quei 360 metri di tiranti (per me no: almeno la metà potrebbero essere lì sotto quei detriti), però se dall'altra parte non vedi parti significative sotterrate, come me, allora dovresti essere dell'opinione che il monolite ad A è la sella nord, opposta a quella del reperto 132. Anche le posizioni relative nel terreno sono A a nord e "B" (il frammento piu piccolo) a sud, anche se questo non è di per sé una prova. Però se quello sotterrato non è il 132 allora è lo strallo di oh mio dio, quello intero.FZappa ha scritto: FranZeta
Mah……
Probabilmente avevo interpretato male i post tuoi e di Corrado; avevo capito che foste voi, postando le 2 foto accoppiate, a ritenere che il 132 fosse la parte “sotterrata” (ovvero retrostante) del monolite a L .
A me continua a sembrare l’ipotesi più concreta anche perché nell’altra sella non vedo significative parti “sotterrate”; da un lato c’è un pezzo di strallo di circa 10 m e dall’altra si vedono fuoriuscire un fascio di trefoli di 20-30 m per cui non mi sembra che il 132 possa venire di lì.
Comunque, per me, la questione è del tutto marginale e di poco rilievo.
Qui non sono d'accordo. Non potevano mica fare gomitoli di 50 metri di tiranti. Una volta stabilito che lì gli stralli non presentavano rotture hanno tenuto solo i punti di ancoraggio, tanto è vero che si vede pure il reperto gemello anche lui con solo un metro di cavi che fuoriescono, anche se si scorgono appena essendo di spalle. Con cosa li hanno tagliati non so, ma quello non sembra né il risultato di una rottura né di un'esplosione.Io proprio non penso che la Procura sia così incapace (eufemismo) da “tagliare” gli stralli quando, fin dall’inizio, sono i principali indiziati. Il massimo poi è: tagliare gli stralli e accantonarli insieme agli altri reperti, per farne cosa ??
Pur ammettendo che li abbiano tagliati, come l’hanno fatto ? Non con cesoie o con la mola: si vedrebbe un taglio netto. Non con la pinza dell’escavatore: si vedrebbero le piegature, non certo con la fiamma ossidrica…….. altro non c’era.
Sono (quasi) certo che gli stralli o quello che ne rimane NON siano stati minimamente toccati, ma conservati gelosamente …..
No, come ho scritto sarebbe ugualmente inspiegabile.FranZeta
“C'è anche da dire che la rottura di uno stesso strallo in più punti non sarebbe un fenomeno inspiegabile solo nell'ipotesi di crollo naturale: anche in quella di demolizione non avrebbe nessun senso mettere due ordigni su uno stesso strallo.”
Non l’ho capita; vuoi dire che la rottura di uno strallo (352 trefoli) in più punti è “spiegabile” ovvero è possibile, in caso di rottura naturale ?
FranZη
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Ritengo possa essere un ottimo spunto di ragionamento, che si sia d'accordo o meno sulle sue conclusioni/dinamiche.
Non la condivido al 100%, ma ci sono cose su cui devo riflettere ancora a lungo, e lo ringrazio per averla elaborata (così come del resto ringrazio tutti per gli spunti che quotidianamente vengono offerti su questo forum).
EDIT: l'italiano... ahimè...
Mitakuye Oyasin
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Aigor ha scritto: Pubblico la ricostruzione di gnaffetto (con il suo consenso) così come è stata postata sul suo forum .
Ritengo possa essere un ottimo spunto di ragionamento, che si sia d'accordo o meno sulle sue conclusioni/dinamiche.
Non la condivido al 100%, ma ci sono cose su cui devo riflettere ancora a lungo, e lo ringrazio per averla elaborata (così come del resto ringrazio tutti per gli spunti che quotidianamente vengono offerti su questo forum).
A me sembra eccezionale. Penso che le cose siano andate al 90% così.
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- italofranc
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Bravi, ambedue con il contributo di lettori di forum e di blog di controinformazione, state per consegnarci 2 ricostruzioni logiche, di buon senso e realistiche. Non vedo l'ora che siano complettate per mandarle ai nostri elletti SALVINI E DI MAIO e al loro capo Conte che per il momento sono sommersi tutti i tre dai loro problemi e sembrano strafottersi di quanto successo a Genova.
Dobbiamo, noi lettori della controinformazione, spingere i blog che frequentiamo a ''prendere in mano colletivamente e in modo organizzato una controinformazione'' seria come questa, e poi usarla per ottenere dai nostri dirigenti la giustizia che le vittime e i loro famigliari meritano. Questa nostra controinformazione dovrebbe essere anche un arma di dissuasione a commettere altre atrocità come questo attentato nel nostro paese.
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Dunque, sul ponte operavano, in appalto da Pavimental, 2 imprese: Mga e Weico.
Da quello che si sa, i lavori consistevano in “sostituzione carroponte”, “posa nuovi Jersey” e “posizionamento reti di sicurezza”
La Mga (acronimo di “Manutenzioni generali autostradali”) di Aulla (Ms) è una impresa che opera da molti anni nel settore ( www.mga-aulla.it ).
La Weico, invece è una piccola azienda (70 dipendendi circa), di lingua tedesca, situata a Velturno (BZ); è una azienda specializzata in progettazione e costruzione meccaniche con una divisione specifica (Weico Bridge) che si occupa di manutenzione ponti ( www.weico.it/ )
Nella notte fra il 13 e il 14, l’amministratore di Mga afferma: “noi quella notte eravamo in galleria Coronata; sul Morandi, fino a inizio anno avevamo curato il rifacimento dei cordoli”
La Weico, invece, si occupava della posa del nuovo carroponte; il responsabile dice: “abbiamo lavorato fino alle 5,40, eravamo 5 operai e un by-bridge”. Aggiunge “lavoravamo di notte per predisporre i binari su cui avrebbe dovuto correre il carroponte” e poi “il carroponte non era ancora stato installato” “con i lavori eravamo a buon punto, avremmo finito fra 1-2 mesi”
Ieri c’è stato un blitz della GdF alla Weico per acquisire documenti sul carroponte (Rai News)
Quanto sopra deriva sostanzialmente da questi articoli:
www.altoadige.it/cronaca/crollo-di-genov...installato-1.1716986
milano.corriere.it/notizie/cronaca/18_ag...6-22179c67a670.shtml
parolelibere.blog/2018/08/26/nei-misteri...tostrade-per-litalia
www.ansa.it/liguria/notizie/2018/08/16/c...1d-f27f20d9cc32.html
genova.repubblica.it/cronaca/2018/10/11/...o_da_tempo-208665752
La NOVITA’ è che, un po' di tempo fa, è spuntato un video, girato nella notte fra il 10 e 11 agosto, sulla carreggiata verso Ge, salvo sia falso il video o falsa la data.
Il 13 agosto era lunedi, i cantieri autostradali, nella settimana di ferragosto erano (quasi) sicuramente fermi di sabato e domenica, per cui questo video si riferisce al giorno lavorativo del cantiere immediatamente PRIMA del 13 agosto.
Nel video i lavori erano a circa 100-200 metri da pila 9 (circa tra pila 5 e 7, forse anche , c’erano 2 by-bridge (secondi 27 e 35) e non si vede nessuno lavorare in galleria
Qualche domanda sorge spontanea……..
- Nell’oggetto dell’appalto non c’erano lavori in galleria ed infatti non c’era nessuno; che facevano quelli della Mga ?
- Se Weico aveva un solo by-bridge, di chi era l’altro ??
- Se Weico doveva montare un carroponte, dove montava le rotaie ?? Dalla relazione MIT e dalle interviste, sembra scontato sotto l’impalcato della pila 9, non certo sotto la Gerber e nemmeno sotto la pila 8-7-6….
Probabilmente ci sono facili risposte a queste domande ma temo che noi non le sapremo…
Dal video della notte del 13/8 non si capisce se i lavori fossero nella carreggiata lato mare o lato monte ma erano certamente vicino a pila 9 e questo sarebbe compatibile con l’avanzamento del cantiere di 100-200 metri fra le rimanenti ore della notte dell’11 e le prime ore del 13.
Ma NULLA ci dice che il 13-14 i lavori siano proseguiti con la stessa configurazione del 10-11 ne dallo stesso lato della strada, anche se ciò è POSSIBILE………
Occorre anche tener presente che un by-bridge dovrebbe poter arrivare almeno a metà carreggiata SOTTO la strada e ad almeno 20-30 metri SOPRA la strada.
Quelli che si vedono nel video sembrano essere quelli a torre, mentre sul sito Weico vedo solo quelli a cestello; sono circa così
www.giffinoleggi.com/assets/uploads/file...ridge-sottoponte.jpg
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e tutti gli altri
Non saprei cosa "finire" nella mia ricostruzione, a parte qualche dettaglio che non mi sembra aggiungere nulla ai vari ragionamenti. Non credo che da lì usciranno Prove di demolizione controllata.
Anche dai video, dalle foto e dai calcoli, anche di Russo, notiamo probabili anomalie ma non la "pistola fumante".
Niente di non interpretabile anche in maniera "opposta" alle nostre interpretazioni.
Credo che se vogliamo sollecitare una risposta, come ritengo sia giusto, l'unica strada che abbiamo sia di far leva su quei DUBBI non scardinabili e sulle incongruenze che sono uscite fuori da tutti sti mesi di analisi, discussioni e ragionamenti, se riusciamo a metterli insieme.
Io sinceramente ho delle difficoltà
I video tagliati e quelli non rilasciati ci hanno già detto che è per via delle indagini, per non inquinare le testimonianze
(potremmo chiedere prima se gli interrogatori sono finiti e poi chiedere il perché non vengano ancora rilasciati)
Entro che margine possiamo considerare caduta libera il crollo? 3,80 secondi circa contro i 2,96 di caduta libera (più del 25%) calcolati sui 43 metri misurati da google earth come lo possiamo considerare?
Abbiamo che gli stralli nord non erano affatto corrosi visto che hanno retto abbastanza da fare da perno per ruotare l'impalcato di levante e di ponente, e tirare giù l'antenna. Ma purtroppo non ci danno dati su quelli sud che comunque hanno ceduto e non mi pare abbiamo Prove per affermare che lo abbiano fatto dopo l'impalcato.
Abbiamo la rottura dell'impalcato al di fuori dei punti di maggior sollecitazione, bollabile sempre con "progettazione approssimativa" o "realizzazione non coerente al progetto"
I miei amati cavi di precompressioni hanno "retto" visto che la rottura dell'impalcato è avvenuta al di fuori di quel tratto di struttura
Dimostrare che il ponte stava su anche senza stralli? Come stiamo messi?
Questa di FZappa e in generale sugli interventi notturni sotto la pioggia?
Lo so che sto facendo l'avvocato del diavolo, ma se non mettiamo giù qualcosa di concreto e "resistente" non otterremo niente (ammesso che sia ottenibile)
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I “fori” che si vedono sono a mezz’altezza sugli stralli levante sud e ponente sud della pila 9.
Sono certamente carotaggi eseguiti per fare ispezioni e controlli, (quasi) certamente ci sono analoghi carotaggi a livello dell’impalcato, nascosti dai Jersey.
Arrivano certamente a contatto con i trefoli secondari di precompressione e sono stati chiusi, probabilmente, solo con silicone o resina epossidica.
Sono stati certamente utilizzati da Poli Mi, a ottobre 2017, per disporre i sensori degli accelerometri.
Magari, per qualcuno, può essere stata una bella tentazione …….
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ish bor ha scritto: Entro che margine possiamo considerare caduta libera il crollo? 3,80 secondi circa contro i 2,96 di caduta libera (più del 25%) calcolati sui 43 metri misurati da google earth come lo possiamo considerare?
Normale.
I 3 sec. sono calcolati in condizioni ideali, per una caduta perfettamente rettilinea in assenza di attrito.
Se i pezzi cadono ruotando o appoggiati a qualche vincolo o altro impedimento, ci mettono sicuramente di più.
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Ieri c’è stato un blitz della GdF alla Weico per acquisire documenti sul carroponte (Rai News)
E dopo tre mesi hanno il coraggio di chiamarlo "blitz"... che, detto fra noi, in tedesco significa "fulmine"...
Mi ricorda tanto la perquisizione al covo di Riina: 18 giorni dopo.
Non so se sono più ridicoli i giornalisti o quelle che dovrebbero essere le forze dell'ordine (il minuscolo è voluto).
Mitakuye Oyasin
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Purtroppo più di quello che abbiamo fatto non si può fare... è difficile trovare una "pistola fumante" definitiva su questioni come il Moon Hoax o l'11/9, figurati in questo caso.
Però evidenziare incongruenze, indizi e quant'altro è un lavoro utile e, spesso, l'unico possibile persino in molti delitti importanti (pensiamo ad esempio ai delitti di Erba o Cogne).
Esiste infatti nel codice di procedura penale l'art. 192 che regola appunto questi casi.
Allego un link esplicativo: www.diritto.it/la-prova-indiziaria-definizione-e-caratteri/
Cito dal link alcuni concetti importanti:
Secondo il codice di procedura penale, la prova di un fatto reato non può essere ricavata se non da indizi che siano gravi, precisi e concordanti.
Un indizio è grave quando è dotato di un grado di persuasività elevato e riesce a resistere ad eventuali obiezioni
Un indizio è preciso quando non è suscettibile di diverse interpretazioni
Un indizio è concordante nel senso che ci devono essere più indizi che confluiscono nella stessa direzione.
Beh, in questo evento direi che prove indiziarie ce ne possono essere parecchie... e questo è il lavoro che stiamo facendo :wink:
Mitakuye Oyasin
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non puoi fare di più. Ma noi non dobbiamo fare di più, noi dobbiamo mettere in dubbio che un crollo naturale possa verificarsi in meno di 10 secondi con i resti del viadotto disposti come le foto dei pompieri e soprattutto con una dinamica simile a quella delle nostre ricostruzioni. Se riusciamo a mettere in testa questo dubbio a un grand numero di persone è fatta. Dopo di che saranno cazzi loro a farci vedere i video o a darci un calcolo statico serio per convincerci. Fino ad ora non c'è nessuno che sia riuscito a dimostrare che con la sola fatica, il carico di esercizio e la corrosione un viadotto di quel genere possa venire giù in meno di 10 secondi. Non bisogna mollare. Abbiamo sufficienti indizi per mettere in dubbio un crollo naturale. Si tratta di far giungere alle persone giuste questo nostra analisi, con ogni mezzo.
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- italofranc
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È molto grave e punibile.
La Commissione non ha potuto alla data di Consegna della presente relazione, prendere conoscenza dell'ulteriore materiale probabilmente di alto contenûto informativo, di cui ha appreso dell'esistenza nel corso dei sopralluoghi (ad esempio: riprese video, foto, ricostruzioni tridimensionali delle macerie effettuate dai Vigili del fuoco) e/o di cui anche la stampa ha riportato notizia (9), e in particolare di riprese video ulteriori e diverse da quanto di pubblico dominio. Queste sono state richieste ripetutamente alla Procura di Genova che, alla data di Consegna della presente relazione, non ha reputato fornire.
(9 )Ad esempio, Rai News, l'11 settembre 2018 informa dell'esistenza di video del momento del crollo, ripresi dalle telecamere dell'azienda Ferrometa e da Ansaldo Energia { www.rainews.it/dI/rainews/articoli/Genova-in -procura-un-nuovo-video-del-momento-del-crollo-di-ponte.Morandi-7c738dOa-bc27-468c-b202-d54e-184bd-005bd_html?refresh_ce)
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italofranc ha scritto: ish bor
non puoi fare di più. Ma noi non dobbiamo fare di più, noi dobbiamo mettere in dubbio che un crollo naturale possa verificarsi in meno di 10 secondi con i resti del viadotto disposti come le foto dei pompieri e soprattutto con una dinamica simile a quella delle nostre ricostruzioni. Se riusciamo a mettere in testa questo dubbio a un grand numero di persone è fatta. Dopo di che saranno cazzi loro a farci vedere i video o a darci un calcolo statico serio per convincerci. Fino ad ora non c'è nessuno che sia riuscito a dimostrare che con la sola fatica, il carico di esercizio e la corrosione un viadotto di quel genere possa venire giù in meno di 10 secondi. Non bisogna mollare. Abbiamo sufficienti indizi per mettere in dubbio un crollo naturale. Si tratta di far giungere alle persone giuste questo nostra analisi, con ogni mezzo.
Concordo al 100%.
Però, scusatemi, si può sapere perché gnaffetto è ancora fuori?
In fin dei conti è l'autore della più accurata ricostruzione dei fatti che sia stata pubblicata finora.
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italofranc ha scritto: Solo con la conclusione della commissione ministeriale sarebbe sufficiente fare una azione collettiva di protesta per mettere in difficoltà la Questura di Genova. La commissione ha scritto nero su bianco di non aver potuto far meglio il suo lavoro senza i video richiesti e negati dalla questura.
È molto grave e punibile.
Punibile DA CHI?
Perché è proprio questo il problema: siamo dentro una rete, in trappola come pesci, e nessuno può punire la mano che tiene la rete.
E' troppo in alto.
Chi sta dalla sua parte, o perché comprato o perché colluso o perché ricattato/terrorizzato, può fare quello che vuole.
La Questura di Genova è palesemente collusa, quindi ha la certezza assoluta dell'impunità.
Nessuno oserebbe mettersi contro "quel" potere.
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- italofranc
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Non bisogna rassegnarci. Così fai il loro gioco. Ci sono ancora strumenti in questo paese che possiamo usare per il nostro scopo, specialmente con i giovani del nuovo governo che sembrano meno corruttibili dei precedenti. Se tutti insieme ci pensiamo seriamente possiamo trovare la soluzione per far punire questa gente. Un magistrato non può far politica e nemmeno depistare una indagine. Ragion di Stato? Secondo me potevano farlo prima di internet ma ora c’è la controinformazione che se fatta seriamente e collettivamente può dare fastidio ai signori, io ne sono convinto e anche Massimo.
A proposito di ragion di Stato. Possiamo tutti insieme valutare quali potrebbero essere le ragioni di Stato per nasconderci il video integrale?
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Non ci scordiamo che è il Popolo che è Sovrano. Lo dice la nostra Legge Fondamentale.Ary_anna ha scritto: Punibile DA CHI?
.
Mi ricorda un film, "The Net, intrappolata nella rete" con Sandra Bullock. Alla fine lei li sconfigge usando le loro stesse armi.Ary_anna ha scritto: Chi sta dalla sua parte, o perché comprato o perché colluso o perché ricattato/terrorizzato, può fare quello che vuole.
Nessuno oserebbe mettersi contro "quel" potere.
.
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Ragioni di stato potrebbero essere economiche politiche o di sicurezza nazionale
Ipotesi numero 1 fosse saltata uma bomba tenuta li dalla guerra fredda oltre la figura di merda che farebbe ip governo ci sarebbe pure l inquietante domanda puo risuccedere ancora? Ce ne sono altre? Si sa l esatta ubicazione di tutte...
Ipotesi numero 2
Hanno fatto crollare il ponte per neutralizzare una minaccia ben peggiore ( un personaggio sconosciuto tra le vittime un attentato terroristico o altro)
Ipotesi numero 3
Economica Semplicemente giro di soldi tra gronda demolizione appalti e ricostruzioni
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"1) Rinazionalizzazione Autostrade per manutenzioni gravose (Pubblicizzazione perdite - Privatizzazione guadagni).
2) Piano di investimenti per manutenzione di 40 miliardi e conseguente lavoro per tutti.
3) Azzeramento dell'intralcio costituito dalle famiglie per l'abbattimento programmato del ponte con costruzione della Gronda e azzeramento delle resistenze politiche.
4) Strada spianata a qualsiasi livello, locale e psicologico, per qualsiasi intervento edilizio, anche a scapito del sociale."
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Art. 329 Codice Procedura Penale
OBBLIGO del segreto.
1. Gli atti d'indagine compiuti dal pubblico ministero e dalla polizia giudiziaria , le richieste del pubblico ministero di autorizzazione al compimento di atti di indagine e gli atti del giudice che provvedono su tali richieste sono coperti dal segreto fino a quando l'imputato non ne possa avere conoscenza e, comunque, non oltre la chiusura delle indagini preliminari.
Art. 684 Codice Penale
Pubblicazione arbitraria di atti di un procedimento penale.
Chiunque pubblica, in tutto o in parte, anche per riassunto o a guisa d'informazione, atti o documenti di un procedimento penale, di cui sia vietata per legge la pubblicazione è punito con l'arresto fino a trenta giorni o con l'ammenda da euro 51 a euro 258.
Visto che siamo ancora in fase preliminare e non ci sono “imputati” ma solo “indagati” che comprendono, guarda caso, membri del MIT, il Pubblico Ministero è obbligato al segreto per cui è del tutto scontato, legittimo e corretto che i video raccolti dalla P.G. non siano stati mostrati ne alla Commissione del Mit ne ad ALTRI, fino al termine delle indagini preliminari e i rinvii a giudizio.
Quello che, per me, NON va assolutamente bene è che siano stati divulgati video “taroccati” con il logo della Polizia Giudiziaria
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Ipotesi numero 4
Qualcuno vuole destabilizzare il paese che non vuole piegarsi alle regole Bilderberg
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Quello che, per me, NON va assolutamente bene è che siano stati divulgati video “taroccati” con il logo della Polizia Giudiziaria
interessante quello che tu hai scritto.
Mi sembra di ricordare che qualcuno ha già fatto una azione giudiziaria in quel senso. Vado subito a ricercare l'articolo e poi ti richiamo.
Eccolo:
Al di là di poco probabili teorie del complotto, Luciano Consorti, direttore editoriale della testata giornalistica “Dipartimento Europeo Sicurezza Informazioni (D.E.S.I.)” ha depositato ieri, 6 settembre 2018 presso la Procura di Teramo un esposto relativo a possibili manomissioni del video che riprende il Ponte Morandi di Genova.
Cosa ne dici? Tutti i blog e i lettori di controinformazione possono appoggiare la DESI per dar peso al suo esposto?
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