Meditazione, Tai Chi, Yoga. Le pratiche spirituali

Di più
8 Anni 8 Mesi fa #599 da invisibile

TheNecrons ha scritto:
Ti volevo chiedere: se la Mente crea l'ego, e sappiamo che l'ego incontrollato danneggia la persona sotto molti aspetti....stiamo dicendo che l'ego danneggia la sua fonte? E' una cosa per me stupefacente.


E' più corretto dire che l'ego viene creato nella mente, ma anche la mente partecipa alla sua creazione.

Quindi possiamo dire che l'ego danneggia l'Essere in cui vive.

Si è stupefacente, ma se conosci bene la natura dell'ego non così tanto.

L'ego vive solo per se stesso. Non è una entità armoniosa perché vive staccato dalla realtà, dall'Armonia.
Inoltre una delle sue caratteristiche principali, è quella di credersi Dio.
L'ego crede di poter fare qualunque cosa anche a dispetto delle più semplici evidenze, proprio perché, non essendo in contatto con la realtà vive in un mondo tutto suo che autocrea in continuazione e nessuna evidenza che non è altro che una piccolissima parte di una essere ben più vasto e complesso, lo farà mai ragionare con buonsenso.

In altre parole, all'ego importa solo ed esclusivamente di se stesso e quindi se per mantenere il suo dominio sull'essere deve ucciderlo, lo farà.

Ecco il significato delle parole di tanti Maestri: "il nemico siamo noi stessi".

Questo fatto dell'ego che autocrea la sua "realtà" in continuazione, è una cosa di fondamentale importanza da capire per chi intraprende un percorso di liberazione spirituale.
Perché praticando Meditazione o Tai Chi, si sta progressivamente distruggendo il meccanismo illusorio su cui l'ego poggia tutta la sua forza ed la sua posizione dominante nella persona.
L'ego è pazzo ma non scemo :wink: e quindi reagisce, spesso in maniera "violenta", forte.

Accade che, quando il flusso dei pensieri inizia a calmarsi, magari grazie alla meditazione, l'ego-mente si rende conto del pericolo, perché si sta dissolvendo la base su cui poggia il suo dominio e per cui può capitare che reagisca facendo un chiasso infernale, magari anche più "rumoroso" di prima.

Un segno che si sta lavorando nel modo giusto :wink:

Se si nota che sta accadendo questo, il consiglio è sempre lo stesso.
Calma, non concludere, continuare a praticare come se nulla fosse.

La volontà è nostra ed è sacra, e nessuno può imporre nulla su di noi, se decidiamo una cosa.
Ma spesso per realizzare certe cose, nel modo più "giusto", armonico, ci vuole tempo.

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
8 Anni 8 Mesi fa #608 da Anteater
Citazione: Il Cristo è fatto della "stessa sostanza del Padre", Lui ed il Padre sono una cosa sola.

Strano che la stessa "cosa" abbia una parvenza di dicotomia, che precipita quando sulla croce lo appella!

Anteater

La speranza e la preghiera sono un chiedere...MEGLIO INVECE DARE! ...Slobbysta

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
8 Anni 8 Mesi fa #610 da invisibile
@Anteater

Solo per darti il benvenuto in questo forum e sul sito.
Vedo che ti sei iscritto oggi e siccome hai subito postato qui immagino che l'argomento ti interessi.
Mi fa piacere, più siamo e più la discussione può essere interessante.

Buona permanenza.

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
8 Anni 8 Mesi fa #611 da Anteater
Grazie per il benvenuto, l'argomento è interessante, e può spaziare in tutte le direzioni, le esperienze di ciascuno arricchiscono la discussione.

Meditare per me è un mistero, non vedo la differenza col pensare in modo profondo.

Anteater

La speranza e la preghiera sono un chiedere...MEGLIO INVECE DARE! ...Slobbysta

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
8 Anni 8 Mesi fa #612 da invisibile
Meditare in modo profondo è non-pensare.

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
8 Anni 8 Mesi fa #633 da Anteater

invisibile ha scritto: Meditare in modo profondo è non-pensare.


Non pensare con consapevolezza (caso mai..) altrimenti mi suonerebbe difficile credere che il cervello cancelli il senso di allerta, e non avverta più un odore, un'ape, una presenza....

Anteater

La speranza e la preghiera sono un chiedere...MEGLIO INVECE DARE! ...Slobbysta

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
8 Anni 8 Mesi fa #634 da invisibile
Certo. Infatti l'ho detto molte volte che la consapevolezza è fondamentale nelle pratiche spirituali.

Non solo, praticare nel modo giusto, aumenta la consapevolezza e questo contribuisce in modo sostanziale ad avere una conoscenza più completa della realtà.

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
8 Anni 8 Mesi fa #674 da TheNecrons
Allora, Invisibile. Più volte hai parlato di come le debolezze di una parte dell'Essere, come il Corpo o la Mente, siano in realtà conseguenze di altri squilibri in altri parti dell'Essere. Puoi spiegare meglio questo concetto?

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
8 Anni 8 Mesi fa #682 da invisibile
@TheNecrons

Rileggendo il tuo post sul forum sulla salute di Alimento, credo di aver capito cosa chiedi ma anche che forse stai facendo confusione su certe cose.

nel Tai Chi l'Essere è l'insieme del Corpo, della Mente, del Chi (energia) e dello Spirito, e tutti questi aspetti sono collegati.


Non è che nel Tai Chi è così. Il Tai Chi è una pratica che aiuta a ritrovare questa condizione di integrità ed Armonia.

Più volte hai parlato di come le debolezze di una parte dell'Essere, come il Corpo o la Mente, siano in realtà conseguenze di altri squilibri in altri parti dell'Essere. Puoi spiegare meglio questo concetto?


Tutto è basato sull'equilibrio (Armonia in divenire) e questo principio è alla base di tutte le antiche scienze comprese quelle mediche, come quella indiana e cinese.

Con "tutto" intendo proprio tutto ciò che esiste, sia le "cose" (entità) sia il "processi" (divenire delle entità).

Il principio è semplice, ma le manifestazioni di questo principio (legge universale) sono infinite.

La semplicità di questo principio è ben illustrata nel famoso simbolo del Tao, con lo Yin e lo Yang in perfetto equilibrio. Ma va ricordato che è solo un disegno. Infatti va immaginato in movimento (divenire) ed inoltre va ricordato che quella è "solo" la prima divisione del Mondo da cui discendono le infinite altre.

Ogni "entità" ha un suo "disegno" di base.

Il disegno dell'albero è diverso da quello dell'uomo e così via.

Se una entità si allontana troppo dal suo "disegno" si trova inevitabilmente in disequilibrio e più si allontana dal suo disegno più il disequilibrio è sostanziale e, se questo disequilibrio è protratto nel tempo, questo influenza il suo divenire in quanto il divenire "tiene conto" di ogni aspetto della realtà.
Per quanto a noi possa apparire insignificante e irrilevante un disequilibrio (noi giudichiamo che è così), il Tao considera Tutto, anche il più microscopico cambiamento è "contato" ed ha una sua influenza.

Ecco la vastità e la profondità che queste antichissime conoscenze ci portano.

Andiamo sul pratico.

Diciamo che tu sei un tipo che tendenzialmente, per motivi di educazione e magari ci mettiamo anche un ansia di dimostrare che sei bravo e meritevole (sempre alla ricerca dell'Amore negato ovviamente), tendi a fare le cose usando molta grinta.

Cosa è la "grinta" ?

La grinta è una scelta, perché tu scegli di fare le cose con grinta. Infatti potresti fare benissimo le stesse identiche cose senza nessuna grinta ed il fatto che magari tu non ne sei consapevole, non cambia nulla sul fatto che è una scelta e sugli effetti che questa tendenza provoca (ci arriviamo).

La grinta è una attitudine mentale.

Studiando le varie malattie dell'uomo, in tempi antichissimi (molte migliaia di anni fa), si è osservato che ogni eccesso di ogni tipo, quindi sia fisico, mentale e spirituale, porta alla manifestazione di malattie.
Con eccesso si intende rispetto al "disegno" naturale di una data entità ed infatti non è un concetto assoluto.

Rispetto all'uso eccessivo della grinta, si è scoperto che questa attitudine mentale è sostenuta dai reni.
Per fare le cose con grinta è necessario usare i reni in modo intensivo e se questa tendenza si protrae nel tempo questo comporta un abuso delle risorse dei reni.
Si può finire in una condizione in cui non si da mai il tempo che i reni hanno bisogno per riequilibrarsi e questo può provocare danni gravissimi, in certi casi anche fatali.

Perché ogni "entità" (i reni sono una entità) deve esistere seguendo la legge universale dell'equilibrio e forzando l'uso dei reni gli si impedisce di farlo.

Quindi una "semplice" tendenza mentale di un certo tipo, se diventa abituale nel tempo, può provocare danni anche gravi al corpo fisico ed alla "configurazione energetica" di una "entità" (perché in tutto quanto descritto viene ad essere coinvolto anche il Chi).

Il punto è che noi non ci rendiamo conto del grande potere che abbiamo su noi stessi, e di come questo potere ci trasformi, ogni giorno per tutta la nostra vita.

Pensare "male" ci fa molto male.
Agire "male" ci fa malissimo".
Avere emozioni negative ha un grande impatto sul nostro equilibrio.

Noi spesso giudichiamo un "pensiero cattivo" come cosa di poco conto. Non lo è.
Noi spesso giudichiamo un agire usando qualcosa in eccesso (come la grinta) una cosa di poco conto, magari ci divertiamo pure a vedere un bambino che sta sviluppando quella tendenza, perché è "buffo".

Magri potrà anche risultare "buffo", ma quel bambino sta andando pericolosamente fuori Armonia e se questa tendenza diventa abituale, questa tendenza potrebbe in futuro danneggiarlo molto seriamente.

Non sto dicendo che la grinta non vada usata, la grinta fa parte della Vita, è una delle infinite manifestazioni del Mondo ed in certi casi è assolutamente indispensabile.

Il punto è che siamo molto ignoranti e molto poco "sensitivi" su questi aspetti dell'esistenza, e consideriamo "trascurabili" moltissime "cose" che in realtà sono fondamentali per avere una vita sana ed equilibrata.


Le pratiche spirituali permettono di riscoprire la sensitività e di far riprendere a questa fondamentale facoltà naturale, il suo posto rispetto all'entità che siamo.
Ed è grazie alla sensitività che veniamo informati se, per esempio, stiamo usando troppa grinta e di qualunque uso disequilibrato di noi stessi.

Fare il mio Tai Chi ogni mattina, è anche come fare una autoanalisi dello stato in cui mi trovo e posso affermare che se praticato nel modo giusto, è infallibile, perché uno degli effetti del Tai Chi è quello di liberare la sensitività e farla partecipare alla propria vita come previsto dal "disegno" che è alla base del nostro essere.

E' infallibile perché è stato creato da Maestri che conoscevano perfettamente chi è l'essere umano, come è fatto e come è normale che funzioni in tutti i suoi aspetti, fisici, mentali e spirituali.

Ecco perché vengono definiti "Maestri" :wink:

Fammi sapere se ho risposto o se vuoi dei chiarimenti su qualcosa.
I seguenti utenti hanno detto grazie : Grappa

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
8 Anni 8 Mesi fa - 8 Anni 8 Mesi fa #686 da Grappa
... e, te lo voglio dire, invisibile :clap: e desidero anche chiederti altro :handup:

In questo Topic ti "sento" così vicino da visualizzare, nell'immagine che mi sono fatto quando vengo qui ad ascoltare quello che dici, il piacere gradevole della condivisione e tu sei al centro, in equilibrio, davvero spiritualmente invisibile e insieme tangibile, come il messaggio che in bellezza hai deciso portare.

Poi esco da qui, ti ritrovo in altri spazi e, sincero, voglio dirti, stento a riconoscere lo stesso essere. Ti mostri visibile, come se improvvisamente quell'in che qui ti precede e avvolge, sublimasse.

... la distanza che ci separa, io penso essere davvero solo virtuale e, così come sento la necessità di precisare che non ti sto "portando il colpo" :saber: quel che mi induce alla domanda, è la mia fisica e materiale miopia :question:

Hic ;-)

... l'unica abitudine che voglio avere è respirare. Hic :wink:
Ultima Modifica 8 Anni 8 Mesi fa da Grappa. Motivo: ... ho aggiunto materia, solo grassetto

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
8 Anni 8 Mesi fa #687 da invisibile
Grappa

Poi esco da qui, ti ritrovo in altri spazi e, sincero, voglio dirti, stento a riconoscere lo stesso essere.


L'uomo è fatto di corpo, mente e Spirito.

Il corpo è fatto a sua volta di tante parti e così è per la mente.

La mente può essere diversa da persona a persona e può anche creare in sé delle "nuove" parti, come la personalità e l'ego.

Anche io sono fatto così.

Quando scrivo qui, e mi fa piacere che tu lo abbia percepito perché mi conferma che sto facendo certe cose nel modo in cui volevo farle, a causa dell'argomento che è in buona parte "universale", cerco di essere il più possibile "invisibile" di modo da interferire il meno possibile con la mia mente nell'esposizione di queste realtà.

Perché queste realtà non sono mie, non sono tue, non sono di nessuno e sono di tutti.
Quindi, per cercare di condividere le conoscenze su queste realtà (mi piace molto la parola che hai scelto, condividere), credo che il miglior modo sia quello di interferire il meno possibile a livello personale (mente-ego-personalità).
Credo che sia per questo che qui appaio "invisibile" ai tuoi "occhi".

Fare in questo modo me l'ha insegnato il mio Maestro, perché quando insegnava cose che riguardano la spiritualità lui faceva così, e poi te lo ritrovavi al bar a bere vino e a scherzare come se nulla fosse.

Perché ogni parte dell'essere ha i suoi bisogni, ha bisogno di nutrimento ed ha bisogno di esprimersi, anche la mente e le sue parti.

Per riallacciarci proprio al post di prima, la cosa importante è mantenere l'equilibrio, in ogni aspetto della Vita, compreso questo.

Hai ricevuto la risposta?

Ciao
I seguenti utenti hanno detto grazie : Grappa

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
8 Anni 8 Mesi fa #691 da TheNecrons
@Invisibile:

Fammi sapere se ho risposto o se vuoi dei chiarimenti su qualcosa.


Il problema è che a volte non ho la percezione se non qualcosa non mi è chiara. Spesso quando cerco di ragionarci, mi "spariscono dalal vista" più elementi. Preferisco aspettare e lasciare che eventuali dubbi vengano da soli senza che io mi metta a cercarli.

Volevo chiederti una cosa: in che modo il Chi è "la prima manifestazione dello Spirito"?

Un'ultima domanda: ma non ti stufi a rispondere a milioni di domande difficili? :question:

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
8 Anni 8 Mesi fa - 8 Anni 8 Mesi fa #695 da invisibile

TheNecrons ha scritto:
Il problema è che a volte non ho la percezione se non qualcosa non mi è chiara. Spesso quando cerco di ragionarci, mi "spariscono dalal vista" più elementi. Preferisco aspettare e lasciare che eventuali dubbi vengano da soli senza che io mi metta a cercarli.


E' normale. Sei molto giovane e per comprendere certi aspetti spesso ci vogliono anni.
Per me è stato così, e di solito lo è per tutti, anche perché devi considerare che si parte da una visione molto diversa della realtà, quella che ci hanno insegnato fin dalla culla che ha come base la visione materialistica e razionalista.

Volevo chiederti una cosa: in che modo il Chi è "la prima manifestazione dello Spirito"?


Devo usare parole che si riferiscono alla dimensione temporale e spaziale, perché lo strumento che qui usiamo è quello mentale, del pensiero, ma considera che nel mondo spirituale il tempo e lo spazio non esistono e quindi la mente non può comprendere questo concetto in modo completo, ma solo esaminare degli aspetti di questa realtà singolarmente ed "estratti" dalla realtà.

La creazione "inizia" con il Nulla, parola che in questa visione si usa per definire lo Spirito, perché senza il Nulla niente avrebbe un "posto" dove esistere e manifestarsi.

La "prima" manifestazione è il Chi, l'energia vitale che tutto permea e che da vita ad ogni cosa esistente (secondo questa visione tutto è vivo).

Questa energia nella sua "prima" apparizione è sottilissima (così sottile che gli strumenti materiali della scienza non la rilevano). La puoi immaginare come una vibrazione ad altissima frequenza.

Il passo "successivo" è l'apparizione di vibrazioni più lente del Chi, che creano le manifestazioni del mondo psichico (mentale).

Il passo "successivo" è l'apparizione di vibrazioni ancora più lente del Chi, che creano le manifestazioni del mondo materiale, ovvero tutto quello che noi chiamiamo "materia".

Infatti per gli antichi cinesi "Tutto è Chi" che si manifesta a diverse frequenze di vibrazione.

Quando la vibrazione di una "entità" cessa, questa entità "muore" ovvero torna nel Nulla da cui è nata originalmente e cessa di esistere in quanto "entità".

Vorrei evidenziare una cosa che non c'entra direttamente con la tua domanda, ma che in questi giorni stavo considerando come importante per spiegare un aspetto che a mio avviso è fondamentale.

Quando dico che noi siamo i "giardinieri del mondo", non mi riferisco solo al mondo materiale, ma a tutte le manifestazioni del mondo come l'ho descritto sopra.

Un'ultima domanda: ma non ti stufi a rispondere a milioni di domande difficili?


No, mai.
Per me questi temi sono una passione che ho fin da ragazzo, più o meno da quando avevo la tua età e non mi annoiano mai.

Inoltre trovo che sia molto stimolante dover rispondere per iscritto a queste domande, perché mi obbliga a ri-mettere alla prova della razionalità molte cose e questo per me è molto utile come verifica ulteriore di molte cose.

Ma se invece di milioni me ne fai solo due o trecentomila, non mi arrabbio :-D
Ultima Modifica 8 Anni 8 Mesi fa da invisibile.

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
8 Anni 8 Mesi fa #702 da TheNecrons
Grazie mille, preciso e chiaro.

Domanda: esistono dei danni "irreversibili" che un Essere può subire? Esistono dei danni che non gli permetteranno mai più di raggiungere un'Armonia?

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
8 Anni 8 Mesi fa #707 da invisibile

TheNecrons ha scritto: Grazie mille, preciso e chiaro.

Domanda: esistono dei danni "irreversibili" che un Essere può subire? Esistono dei danni che non gli permetteranno mai più di raggiungere un'Armonia?


In questi termini per me è difficile rispondere. Puoi fare un esempio pratico?

Se devo rispondere a come l'hai messa, in termini assoluti, posso solo dire che quando questo succede quell'essere muore, perché senza Armonia non c'è esistenza (a prescindere dalla consapevolezza di questa realtà che ha quel dato essere ).

Il punto è che c'è una certa tolleranza, ma ci sono anche dei limiti rispetto alla disarmonia che un dato essere può sopportare senza morire.

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
8 Anni 8 Mesi fa #713 da TheNecrons

In questi termini per me è difficile rispondere. Puoi fare un esempio pratico?

Se devo rispondere a come l'hai messa, in termini assoluti, posso solo dire che quando questo succede quell'essere muore, perché senza Armonia non c'è esistenza (a prescindere dalla consapevolezza di questa realtà che ha quel dato essere ).

Il punto è che c'è una certa tolleranza, ma ci sono anche dei limiti rispetto alla disarmonia che un dato essere può sopportare senza morire.


Mi stai dicendo quindi che finché i danni sono reversibili allora l'Essere non muore? Questo quindi significa, che finchè non muoio ho la possibilità di ritrovare la mia Armonia? Quindi se per anni uno ha subito o ha causato a se stesso danni alla sua integrità, per esempio è un diventato un cocco del professore, è diventato un razzista, a iniziato a drogarsi e non riesce più a smettere, è diventato come Attivissimo ecc....finchè non è ancora morto, significa che ha la possibilità (seppur molto difficile), di riparare i suoi danni?

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
8 Anni 8 Mesi fa #717 da invisibile
@TheNec

Diciamo di si. Ma non c'è una "formula" precisa valida per tutti gli esseri.

Ogni essere è "basato su un disegno" che è uguale per tutti quelli della sua specie, ma ogni essere è unico e in ogni istante del suo divenire è unico ed irripetibile.

Quindi l'unica cosa che fa si che si possa recuperare, è il "grado" di disarmonia a cui quel dato essere in quel dato momento è rispetto al suo disegno ed alle sue peculiarità individuali.
Come dicevo ci sono dei limiti oltre i quali non è possibile recuperare, o oltre i quali è molto difficile che ciò avvenga e i motivi di questo possono essere vari.

Una persona è molto grassa, diciamo obesa, perché è pigra e gli piace mangiare cose che fanno ingrassare.

Si trova quindi in uno stato di forte disarmonia rispetto al suo disegno e rispetto alla "variante" del disegno dell'uomo che è (sappiamo che noi possiamo manifestarci in molti "tipi".

Se questa persona non accetta di pagare il prezzo per tornare in equilibrio, cosa che per lui significa mangiare meno cose che fanno ingrassare ed alzare il culo dalla poltrona :) (cose che lo fanno effettivamente soffrire), arriverà un punto in cui sarà troppo tardi per recuperare, perché ci sono dei limiti oltre i quali non si può andare senza generare conseguenze irreversibili.

Perché l'Armonia è una legge universale, e nessun essere può infrangerla senza pagarne le conseguenze.

Se fosse possibile farlo, quel signore obeso ingrasserebbe fino ad occupare l'intero spazio dell'universo.

Sembra una battuta (in effetti è divertente e orrificante l'immagine :D ), non lo è.

Perché all'ego di quella persona non importa nulla del Mondo, perché per lui il mondo è solo una tavola imbandita funzionale al suo personale piacere, e che nessuno osi disturbarlo nella sua ricerca del piacere e della comodità.

Quindi c'è un limite oltre il quale quel signore non riuscirà a tornare indietro, e questo limite è dato sia dalla sopportazione che il suo povero corpo può gestire, sia dalla capacità di decidere di cambiare comportamento, ma per fare questo quel signore deve usare la sua volontà in contrasto con i desideri del suo ego. Se non sarà in grado di farlo non potrà recuperare.

Quello che il nostro ciccione non ha capito, è che la Vita non è comoda. La Vita è "scomoda" per definizione, perché è una reazione del "seme" agli stimoli esterni.
Nella Vita c'è posto anche per la comodità, ma basando la propria Vita sul piacere e sull'evitare i fastidi, che sono proprio gli stimoli che permettono di crescere, quell'essere sta rifiutando la Vita e per cui è normale che muoia.

Lo ha deciso lui di non-vivere e siccome nulla è fermo e tutto è in divenire, lui diviene verso la sua fine.

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
8 Anni 8 Mesi fa - 8 Anni 8 Mesi fa #731 da TheNecrons
@Invisibile:

Ok, ho capito il discorso. Interessante e importante.

Voglio condividere qui un'esperienza avvenuta ieri.

Come detto, la Meditazione in me crea alcuni effetti anche dopo che la pratica finiva, e questi svanivano gradualmente man mano che mi lasciavo nuovamente prendere dalla pazzia e dalla passività di questo mondo, soprattutto quella in casa mia (è difficile mantenere una certa Armonia continuando a fare le stesse cose che i tuoi ti dicono di fare...quindi o vivo "da solo" per un po', che purtroppo non mi è possibile, oppure devo accettare di non riuscire a rimanere* in quello stato). Tentavo quindi di non "forzare" la permanenza di quegli effetti (e questo andava contro il mio ego). Non posso dire di "riuscirci", sinceramente non lo so, ma so che rispetto a mesi fa, riesco a controllare un po' di più il mio ego.
Ieri però dopo un forte litigio, non riuscivo più a controllarmi, e avevo una voglia pazza (o meglio dire un desiderio) di tornare in quello stato. Ho cercato quindi per più di un'ora di forzarne l' "ingresso", ed era la prima volta che lo facevo per così tanto tempo.
Risultato: mi sentivo consumato, debole e vulnerabile. La mia soglia di sopportazione era scesa al minimo. Se dopo il litigio ero comunque in grado di controllare in parte le mie emozioni, ora mi facevo prendere da rabbia e disperazione con molta facilità. Il PC rallenta per 3 secondi, mi deprimo e mi viene quasi voglia di suicidarmi per esempio. Ero molto vulnerabile alle emozioni negative. E non avevo più le forze di svuotare, almeno in parte, la Mente. Provavo a chiudere gli occhi e rilassare la Mente, ma sentivo che proprio sono consumato per farlo. Non avevo proprio le forze. Sono rimasto in stato di depressione per ore.
Insomma, aver giocato e forzato troppo me stesso, mi ha quasi distrutto.

A risollevarmi un po' sono state proprio le cose che di solito mi fanno sentire stressato. Spiego: se dopo 20 minuti su fb mi sento spento e annoiato e solo dopo la Meditazione ritorno a sentirmi euforico e ricaricato, ora è l'inverso. La Meditazione mi consuma, fb mi rilassa un attimo, anche se già dopo i 20 minuti, iniziavo a sentirmi spento (infatti ho smesso, e ho tentato di Meditare, nonostante mi sentissi leggermente più pronto a farlo, era comunque difficile e non ho voluto continuare). Ho provato cioè su me stesso, il significato di "misura" (provarlo è diverso da "capirlo con la Mente"): gli attimi di distrazione e di non-serietà (videogiochi, fb...) sono fatti nel modo e nella misura giusta quando invece da farti sentire consumato ti fanno sentire carico. Stessa cosa nella Meditazione. Questa è una cosa che ho sempre letto, ma di cui non ho mai avuto un'esperienza concreta.

Stamattina, stavo meglio ed ero più forte emotivamente, ma sono ancora un pochettino debole.
Ultima Modifica 8 Anni 8 Mesi fa da TheNecrons.

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
8 Anni 8 Mesi fa #752 da FrancescaR
Ci fai preoccupare.
La mia opinione di assoluta principiante, ma dettata dal buon senso, è che la spiacevole
esperienza che hai appena vissuto ti/ci insegni quanto sia fuorviante, infruttuoso e addirittura
nocivo ricorrere alla meditazione nelle situazioni estreme, assegnandole una funzione
soccorritrice, di riparo d'emergenza. Un requisito fondamentale per poter meditare, come
ben sai, è la calma interiore. Tu hai praticamente cercato di accedere con la forza, per rifugiarti,
ma *Quella* porta è rimasta chiusa malgrado abbia tentato di buttarla giù a spallate.
E ne sei uscito stremato. Evidentemente, la via per ottenere la necessaria quiete di base va ricercata
altrove. Forse nel ragionamento, forse nell'ambiente (un amico, qualcosa che distragga...), o forse
ancora confidando nell'efficacia del tempo che, trascorrendo, lenisce un po' il malessere; che equivale
a dire "non fare nulla".
Come sempre, attendiamo il parere di Invisibile.
Immagino che affettuosamente ti tirerà un po' le orecchie.

Spero che ora tu stia meglio. Ciao.

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
8 Anni 8 Mesi fa - 8 Anni 8 Mesi fa #754 da invisibile
@TheNecrons

Si, quello che ha scritto FrancescaR è giusto:

FrancescaR ha scritto: La mia opinione di assoluta principiante, ma dettata dal buon senso, è che la spiacevole
esperienza che hai appena vissuto ti/ci insegni quanto sia fuorviante, infruttuoso e addirittura
nocivo ricorrere alla meditazione nelle situazioni estreme, assegnandole una funzione
soccorritrice, di riparo d'emergenza. Un requisito fondamentale per poter meditare, come
ben sai, è la calma interiore. Tu hai praticamente cercato di accedere con la forza, per rifugiarti,
ma *Quella* porta è rimasta chiusa malgrado abbia tentato di buttarla giù a spallate.


Hai dimenticato una delle regole di base delle pratiche spirituali, non usare la forza, di nessun tipo.

Come ho già detto, per meditare serve energia, ne serve molta di più di quello che sembra, ma anche usando la forza se ne usa moltissima.

Ti sei esaurito nel tentativo di accedere ad uno stato che desideravi ottenere, dimenticando un altra regola di base: non desiderare.

Le pratiche spirituali non vanno "usate" per riparare a "danni" come si usano le medicine per esempio, e non vanno usate per accedere a stati dell'essere che si desidera ottenere.

Il loro effetto sulla persona è di tutt'altra natura, è magia e quindi non è tua, non è mia ed è di tutti.

La Meditazione porta la persona a riequilibrarsi, in tutti i sensi, ma il suo effetto è nel tempo e non è sotto il nostro controllo "diretto" (della mente).
Quando hai raccontato che ti capita di provare gioia in modo inaspettato, senza sapere da dove e perché arrivi, hai descritto il modo naturale in cui uno degli effetti della Meditazione si manifesta e lo dico con assoluta sicurezza perché a chiunque pratichi nel modo giusto succede la stessa identica magia.

Con il tempo il praticante serio diventa sempre più equilibrato e impara ad accedere all'equilibrio sempre più facilmente. Ma questo accade perché si fa amicizia con l'equilibrio, diventa familiare e per cui per la persona diventa più facile ritrovarlo anche in situazioni dove si è manifestata emotività e turbamento.

Ma non è "la Meditazione che calma".

E' la Meditazione mi ha aiutato a ritrovare la calma ---> nella Vita.

"Io" sono diventato più calmo.

Ma ci vuole tempo, lavoro e serietà (non dico che non sei serio e per spiegare bene).

Dopo tanti anni di pratica ormai la calma è mia amica, ma se mi capita qualcosa che mi mette in disequilibrio, magari anche emotivamente, non ricorro mai alla Meditazione o al Tai Chi per ritrovare l'equilibrio e soprattutto non forzo mai il rimettermi in equilibrio.

Essendo in stato di disequilibrio è giusto e normale cercare di riequilibrarsi, ma le pratiche non vanno "usate" per questo.
Cerca la calma senza forzare (non meditando, proprio nello stato in cui ti trovi), impara a controllare le emozioni, osserva cosa è successo e perché ti è successo ma puoi usare quello che la Meditazione ti ha insegnato e quindi è consigliabile non giudicare ;)

Non giudicare il tuo turbamento e le tue emozioni, magari una tua debolezza su cui altre persone hanno fatto leva per turbarti.

Usa gli insegnamenti della Meditazione ---> per la tua vita, non usare la Meditazione per risolvere i problemi.

Le pratiche spirituali non risolvono i nostri problemi, ci danno degli strumenti che ci aiutano a risolverli.

Ma l'atto è sempre nostro.

A proposito dei problemi, io credo che la visione orientale sia quella giusta.
I problemi non si risolvono, si superano.

Un albero cresce con un ramo malato, debole e che da problemi all'Armonia di quell'albero.

L'albero un giorno diventa consapevole di questo suo problema, lo ha identificato con quel ramo.

Meditando l'albero ha capito che non è bene farselo tagliare, perché per quanto fastidio gli possa dare, fa comunque parte di sé e anche del suo equilibrio. Quindi accetta che per il momento deve sopportare quel fastidio, quel problema ma decide di superare quella condizione (e decide anche di fare attenzione che quel problema non rovini la sua vita, lo tiene a bada).
Quindi inizia, progressivamente, a "smettere di alimentare" quel ramo.
Con il tempo quel ramo, eventualmente, si seccherà e cadrà, ma nel frattempo l'albero (che è un signore saggio), non sta con le mani in mano, fa crescere un altro ramo in una posizione e con una forma tale, che in futuro possa sostituire quel ramo di modo che quando cadrà lui non riceverà uno shock forte.

Armonia in divenire significa, per noi, anche usare l'intelligenza.

Le pratiche spirituali fanno crescere molti "rami", perché sono anche una "guida alla Vita" e per cui alla crescita in Armonia.

Se vuoi chiarimenti su qualcosa non esitare a chiedere. Il "come" vanno "trattate" le pratiche rispetto alla propria vita è un aspetto molto importante.

*****************

Domanda (per tutti se volete):

perché non bisogna usare la forza per cercare l'equilibrio, per meditare, per fare Tai Chi?
Ultima Modifica 8 Anni 8 Mesi fa da invisibile.

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
8 Anni 8 Mesi fa #774 da TheNecrons

La mia opinione di assoluta principiante, ma dettata dal buon senso, è che la spiacevole
esperienza che hai appena vissuto ti/ci insegni quanto sia fuorviante, infruttuoso e addirittura
nocivo ricorrere alla meditazione nelle situazioni estreme, assegnandole una funzione
soccorritrice, di riparo d'emergenza. Un requisito fondamentale per poter meditare, come
ben sai, è la calma interiore. Tu hai praticamente cercato di accedere con la forza, per rifugiarti,
ma *Quella* porta è rimasta chiusa malgrado abbia tentato di buttarla giù a spallate.
E ne sei uscito stremato.

Hai dimenticato una delle regole di base delle pratiche spirituali, non usare la forza, di nessun tipo.

Come ho già detto, per meditare serve energia, ne serve molta di più di quello che sembra, ma anche usando la forza se ne usa moltissima.

Ti sei esaurito nel tentativo di accedere ad uno stato che desideravi ottenere, dimenticando un altra regola di base: non desiderare.


Eh sì, purtroppo queste regole non sono riuscito ad applicarle. Azzardo a dire: ho imparato (anche se non vorrei concludere) che non bisogna forzare l'applicazione di quelle regole. Io ero arrabbiatissimo e triste, sapevo che non sarei stato in grado di non giudicare e non desiderare (o forse credevo di non poterlo fare? Ottimo quesito).

Le pratiche spirituali non vanno "usate" per riparare a "danni" come si usano le medicine per esempio, e non vanno usate per accedere a stati dell'essere che si desidera ottenere.

Il loro effetto sulla persona è di tutt'altra natura, è magia e quindi non è tua, non è mia ed è di tutti.

La Meditazione porta la persona a riequilibrarsi, in tutti i sensi, ma il suo effetto è nel tempo e non è sotto il nostro controllo "diretto" (della mente).
Quando hai raccontato che ti capita di provare gioia in modo inaspettato, senza sapere da dove e perché arrivi, hai descritto il modo naturale in cui uno degli effetti della Meditazione si manifesta e lo dico con assoluta sicurezza perché a chiunque pratichi nel modo giusto succede la stessa identica magia.

Con il tempo il praticante serio diventa sempre più equilibrato e impara ad accedere all'equilibrio sempre più facilmente. Ma questo accade perché si fa amicizia con l'equilibrio, diventa familiare e per cui per la persona diventa più facile ritrovarlo anche in situazioni dove si è manifestata emotività e turbamento.

Ma non è "la Meditazione che calma".

E' la Meditazione mi ha aiutato a ritrovare la calma ---> nella Vita.

"Io" sono diventato più calmo.


Bella lettura. E' stato importantissimo precisarmi che la Meditazione non è la soluzione diretta dei problemi. E' una cosa che avevo provato ma a cui non dato tanto ascolto.

****************************************************************************************************************************************************[

perché non bisogna usare la forza per cercare l'equilibrio, per meditare, per fare Tai Chi?


Perchè l'obbiettivo di quelle pratiche è aiutarti a raggiungere la purezza (ossia la tua Natura), e usare la forza signfica piegare e alterare la Natura.

Ma non è che dovremmo precisare che "non forzare la Natura" non significa che la tigre non debba usare la forza per catturare il bufalo? Per lei è naturale no?

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
8 Anni 8 Mesi fa #777 da invisibile
@TheNecrons

Eh sì, purtroppo queste regole non sono riuscito ad applicarle. Azzardo a dire: ho imparato (anche se non vorrei concludere) che non bisogna forzare l'applicazione di quelle regole.


Si, ma se è necessario si possono "imporre".
Abbiamo la volontà che per essere applicata non necessita l'uso della forza, ed anche questo è un aspetto interessante, perché spesso associamo la volontà alla forza, mentre non è affatto così, sono due cose molto diverse.

Io ero arrabbiatissimo e triste, sapevo che non sarei stato in grado di non giudicare e non desiderare (o forse credevo di non poterlo fare? Ottimo quesito).


Ottimo davvero, perché tu non puoi sapere se non sarai in grado di fare o non fare una cosa.

Solo facendo puoi conoscere la realtà, e questo evidenzia una realtà esistenziale molto importante che comprende l'incapacità della mente a fare determinate cose, cose che ci hanno educato erroneamente a considerare possibili.

E' stato importantissimo precisarmi che la Meditazione non è la soluzione diretta dei problemi. E' una cosa che avevo provato ma a cui non dato tanto ascolto.


E' fondamentale avere questa consapevolezza per praticare nel modo giusto e per avere un rapporto sano verso le pratiche spirituali.

perché non bisogna usare la forza per cercare l'equilibrio, per meditare, per fare Tai Chi?

Perchè l'obbiettivo di quelle pratiche è aiutarti a raggiungere la purezza (ossia la tua Natura), e usare la forza signfica piegare e alterare la Natura.


Si. Ma perché?

Ma non è che dovremmo precisare che "non forzare la Natura" non significa che la tigre non debba usare la forza per catturare il bufalo? Per lei è naturale no?


Tu sei una tigre che sta cacciando un bufalo, o sei un essere umano che sta meditando?

Inoltre; tu sai quanta forza usa una tigre per cacciare un bufalo?
Ti svelo un grande segreto: ne usa pochissima, molto meno di quello che generalmente crediamo, e la usa solo in certi tempi ben precisi dell'azione.

Una tigre che caccia un bufalo sta facendo "Tai Chi", così come lo sta facendo un fiore che sboccia.

Armonia e quindi perfezione.

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
8 Anni 8 Mesi fa #778 da TheNecrons
@Invisibile:

Si, ma se è necessario si possono "imporre".
Abbiamo la volontà che per essere applicata non necessita l'uso della forza, ed anche questo è un aspetto interessante, perché spesso associamo la volontà alla forza, mentre non è affatto così, sono due cose molto diverse.


Questo devo ancora comprenderlo.

Solo facendo puoi conoscere la realtà, e questo evidenzia una realtà esistenziale molto importante che comprende l'incapacità della mente a fare determinate cose, cose che ci hanno educato erroneamente a considerare possibili.


La frase "Solo facendo puoi conoscere la Realtà" m'insenga anche che non è possibile comprendere la Realtà "guardandola in modo indiretto", ossia vedendola attraverso il filtro della Mente, ma solo vedendola e basta, e cioè senza giudicare. Fondamentale ma ci sfugge sempre.

perché non bisogna usare la forza per cercare l'equilibrio, per meditare, per fare Tai Chi?

Perchè l'obbiettivo di quelle pratiche è aiutarti a raggiungere la purezza (ossia la tua Natura), e usare la forza signfica piegare e alterare la Natura.

Si. Ma perché?


Rispondo soprattutto per nozioni, e non tanto per esperienza diretta. La Natura permette a tutto di "esistere in divenire" senza l'uso di alcuna forza, perchè essa "sorregge" il tutto senza che qualcosa di quel tutto abbia bisogno della sua stessa forza per sorreggersi da sè.
Quindi usare la forza significa staccarsi della "strada" disegnata dalla Natura e dal Tao.

Tu sei una tigre che sta cacciando un bufalo, o sei un essere umano che sta meditando?


Il mio ragionamento era: se la Tigre usa molta forza fisica, questo per lei non è contro-natura (per me invece lo sarebbe, perchè posso vivere usandone anche pochissima).

Ma se

Ti svelo un grande segreto: ne usa pochissima, molto meno di quello che generalmente crediamo, e la usa solo in certi tempi ben precisi dell'azione.

Una tigre che caccia un bufalo sta facendo "Tai Chi", così come lo sta facendo un fiore che sboccia.

Armonia e quindi perfezione.


ecco che cambia tutto, e la forza fisica è sempre contro-natura.

Permettimi una domanda: anche il bufalo che sta combattendo per la sua vita sta facendo Tai Chi? Ma è Naturale che egli usi la forza per salvarsi? E' Naturale che la Natura metta in emmergenza gli Esseri?
Lo so che le parole in questa domanda contano tantissimo....spero che tu abbia compreso il mio dubbio.

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
8 Anni 8 Mesi fa #780 da invisibile

Il mio ragionamento era: se la Tigre usa molta forza fisica, questo per lei non è contro-natura (per me invece lo sarebbe, perchè posso vivere usandone anche pochissima).


Ma tu stai supponendo di sapere che la tigre usa molta forza fisica. Ne sei sicuro?

Ma se

Ti svelo un grande segreto: ne usa pochissima, molto meno di quello che generalmente crediamo, e la usa solo in certi tempi ben precisi dell'azione.

Una tigre che caccia un bufalo sta facendo "Tai Chi", così come lo sta facendo un fiore che sboccia.

Armonia e quindi perfezione.

ecco che cambia tutto, e la forza fisica è sempre contro-natura.


La forza fisica esiste in natura e quindi non può essere contro-natura.
Ma come ho detto, il Tai Chi mi ha insegnato che per vivere normalmente ne serve pochissima, praticamente non serve quasi mai, e mi ha insegnato anche che è prevista solo per le situazioni di emergenza.

Poi, osservando le tigri per esempio, ho "visto" che anche loro in realtà ne usano pochissima, molto meno di quello che credevo e la usano solo nei momenti (brevissimi) in cui effettivamente serve.

Noi che siamo molto più abili di una tigre (lo so che questo sorprenderà) non ne avremmo praticamente mai bisogno, ma abbiamo creato un mondo innaturale che ci obbliga ad usarla molto più spesso di quanto la nostra natura ha previsto.

Permettimi una domanda: anche il bufalo che sta combattendo per la sua vita sta facendo Tai Chi?


Si, ma "Tai Chi" tra virgolette, perché non ha la nostra consapevolezza.
Anche lui, come tutto ciò che esiste, usa il minimo possibile di forza, perché l'uso della forza comporta una grande dispendio di energia e se si perde troppa energia ci si trova in serio pericolo.

Ma è Naturale che egli usi la forza per salvarsi? E' Naturale che la Natura metta in emmergenza gli Esseri?


Anche gli stati di emergenza sono naturali, ma normalmente, cioè secondo il "disegno naturale", questo accade ogni tanto ad un essere, ma anche qui dipende dalla sua specifica natura, dal suo "disegno" che, ti ricordo, comprende il suo divenire.

Ricordi la storia del seme?
Il Sole attacca il seme che sta dormendo sotto terra e con il suo calore lo stimola a reagire mettendolo in stato di emergenza. Ma appena il seme reagisce germogliando e così facendo ristabilendo una nuova Armonia, l'emergenza è passata. Ma dopo qualche giorno questa sua nuova armonia non basta più, perché il Sole torna tutti i giorni e continua ad attaccarlo e quindi si troverà in una nuova fase di emergenza, obbligando il seme a creare le prime timide foglie. Ma il Sole torna tutti i giorni e....

Vita.

Lo so che le parole in questa domanda contano tantissimo....spero che tu abbia compreso il mio dubbio.


L'ho compreso?

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
8 Anni 8 Mesi fa #793 da TheNecrons
@Invisibile:

Quindi non è che, in generale, "usare la forza fisica è contronatura", ma lo è solo quando non è stato privista, per quella situazione, dal disegno universale?

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Tempo creazione pagina: 0.390 secondi
Powered by Forum Kunena