Il bene il male, armonia e disarmonia.

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1 Anno 5 Mesi fa - 1 Anno 5 Mesi fa #50741 da invisibile
zeppelin

"Non puo' essere abitato da forze di bassa frequenza, perche' semplicemente non possono esistere alla frequenza del cuore."

Ecco spiegata la frase "persona senza cuore"


Secondo me non è così.
Il cuore è un "vuoto" che è tale per poter fare da "dimora" allo Spirito.
Ma noi siamo esseri umani ed abbiamo grandi facoltà, soprattutto su noi stessi, e quindi possiamo metterci dentro cose diverse. Come accennavo possiamo metterci odio, invidia, gelosia etc. ma siccome quelle cose non dovrebbero esserci la conseguenza è che ne soffriamo. E quando il cuore è riempito di cose che non dovrebbero esserci ecco che le esperienze dello Spirito non possono avvenire, perché "la casa" è abitata da altro che lo impedisce. Se si protrae questo tipo di stato nel tempo ecco che si diventa "senza cuore".
Ed ecco perché nelle pratiche spirituali c'è sempre, in qualche misura e modo, una parte che riguarda la purificazione.
Quindi non è che le forze di bassa frequenza non possono stare nel cuore, è lo Spirito che non può manifestarsi in esso quando queste forze sono presenti.
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1 Anno 5 Mesi fa #50746 da Volano49
INVISIBILE DICE:-- Come accennavo possiamo metterci odio, invidia, gelosia etc. MA SICCOME QUELLE COSE NON DOVREBBERO ESSERCI la conseguenza è che ne soffriamo. E quando il cuore è riempito di cose che non dovrebbero esserci ecco che LE ESPERIENZE DELLO SPIRITO NON POSSONO AVVENIRE, perché "la casa" è abitata da altro che lo impedisce. Se si protrae questo tipo di stato nel tempo ecco che si diventa "senza cuore".--
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Intervengo mio malgrado (non volevo disturbare il dotto e Dottò Invi che, a sua insaputa, tendo ad ammirare), ma le sue affermazioni, su citate, le ritengo fondamentalmente errate. Mi sia concesso quindi di dire la mia, e che il maestro mi perdoni...

Ciao Invi. GUAI SE "QUELLE COSE" NON CI FOSSERO non avrebbe senso la stessa umanità. Se credi nello spirito, così come sembra, il Grande Principio dell'evoluzione (dello Spirito) si basa esclusivamente sulla causa/effetto (sulla legge che noi definiamo come Karma), si rapporta SEMPRE su ciò che relativisticamente definiamo come bene e/o male. Questo "bene" - "male" è FONDAMENTALE solo se visto come Principio di Evoluzione, inteso (come in altre circostanze ho fatto notare) come principio di acquisizione COSCIENTE da parte dello Spirito. Spero caro INVI che tu intenda il mio procedere.

Lo scopo dello Spirito che alberga in noi, ha come fondamento, attingere tramite la nostra esistenza, più consapevolezza della materia/materialità, comprensiva ovviamente di azioni più o meno "positive" e più o meno "negative". Sotto questo aspetto, per lo spirito i condizionamenti umani non eleveranno mai il "bene" al di sopra del "male", dal momento che ambedue gli risultano fondamentali. Con raziocinio (spirituale), queste polarità sono equidistanti, fondamentalmente di similare importanza, e quindi, per ricollegarmi a quanto inizialmente ti ho (bonariamente) contestato, NON può esistere.

Il nostro scontrarsi quotidianamente, il nostro dibattersi tra queste due polarità, nel conflitto delle leggi che subiamo, in sè nè "buone" nè "cattive", non toccano lo Spirito che ha una struttura integra, immortale, intoccabile. I particolari del nostro vissuto, non sono mai "un caso" ma sono la risposta del Karma (per comodità continuiamo a definirlo così) ai nostri comportamenti precedenti, sono una SCELTA PRECISA dello Spirito per dare un salutare... scossone alla nostra esistenza e procedere avanti.
Un saluto
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1 Anno 5 Mesi fa - 1 Anno 5 Mesi fa #50747 da invisibile
Volano ci sono termini a cui diamo significati diversi e quindi se io continuo ad usare i miei, e tu i tuoi, non ci capiremo mai.
Ma siccome sei tu che rispondi a me, tocca a te fare lo sforzo :-D
Che poi come tu li intendi io lo so, conosco quei significati che si danno a "Spirito" e "bene e male".

In questa discussione ho più volte espresso come io li intendo; lo Spirito è il Nulla universale che esiste per guidare e proteggere ogni "cosa" (entità se preferisci) esistente.
Il bene è l'Armonia (in perenne divenire), il male è l'eccesso o l'eccessiva mancanza (che ovviamente crea disarmonia).
Ora se riesamini il tuo post partendo da queste definizioni vedrai che io non posso rispondere in modo serio, perché ci sono delle cose che "non tornano".

Per esempio parlando di odio, gelosia, invidia etc. che dico non dovrebbero essere nel cuore, tu rispondi con "GUAI SE "QUELLE COSE" NON CI FOSSERO non avrebbe senso la stessa umanità." quando, visto quanto ho detto sopra, risulta charo che "umanità" non ha nulla a che fare con odio, gelosia, invidia nel cuore perché essendo la dimora dello Spirito questi dovrebbe essere puro. E poi, siccome affermo che il male è eccesso o eccessiva mancanza, ecco che si pone necessariamente la domanda "quanto odio"? (etc.)
Come vedi esaminando quanto dici ma con le mie interpretazioni, con i miei significati, la cosa assume dei significati molto diversi.
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1 Anno 5 Mesi fa #50750 da Volano49
INVISIBILE DICE: "risulta chiaro che "umanità" NON HA NULLA A CHE FARE CON ODIO, GELOSIA, INVIDIA nel cuore perché essendo la dimora dello Spirito questi dovrebbe essere puro. E poi, siccome affermo che il male è eccesso o eccessiva mancanza, ecco che si pone necessariamente la domanda "quanto odio"? (etc.)"
Come vedi esaminando quanto dici ma con le mie interpretazioni, con i miei significati, la cosa assume dei SIGNIFICATI MOLTO DIVERSI.
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Ciao Invi
No! Non è questione di significati, ma di vera sostanza. Proverò a perdonare me stesso (e a farmi perdonare...) per avere intavolato una parvenza di discussione che, di per sè, si stava già protraendo ad oltranza. L'umanità, la NOSTRA umanità, se vista in FUNZIONE dello Spirito, contempla proprio ciò che tu rifuggi. L'umanità dunque ha proprio a che fare con odio, amore, gelosia, sopportazione, invidia, perdono, ecc ecc, e questo proprio per NECCESSITA' "materiale" in funzione spirituale. In tal senso mi ero già espresso, provo a ripeterlo in modalità più... soft.

Innanzitutto lo Spirito NON sceglie il male, ma si avvale ANCHE del "male", così come del "bene" per il PROPRIO progresso. A parte il contraccolpo karmico di vite sbagliate, esiste spesso la necessità di scuotere una vita abulica, affinchè, APPUNTO, lo Spirito tragga qualche elemento utile dall'incarnazione, e quali possono essere queste "scosse" provvidenziali, se non i GUAI che ci piovono addosso, costringendoci a vivere più intensamente, anche se soffrendo col corpo e con la mente?

In sostanza caro Invi, se fossimo in genere più svegli, più attenti alle PROFONDE ESIGENZE DEL NOSTRO SPIRITO, se (in una parola) vivessimo in un modo più "produttivo", in tutti i sensi, allora i lati spiacevoli della vita tenderebbero a sparire e sarebbero fruibili soltanto quelli "piacevoli", ma sappiamo benissimo che ciò non sarà mai possibile per l'uomo essere diverso da ciò che è. Oltretutto se mai si rasenterebbe la perfezione, questa inibirebbe la presenza dello Spirito in noi, in quanto non troverebbe scopo di conoscenza nelle nostra materialità, così duale tra... "bene" e "male"...
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1 Anno 5 Mesi fa - 1 Anno 5 Mesi fa #50753 da invisibile
Volano io lo so come la vedi tu, quello che mi stupisce è che dopo tutto questo tempo, e mi riferisco alle varie discussioni avute, non solo a questa, tu non abbia capito come la vedo io.

L'umanità, la NOSTRA umanità, se vista in FUNZIONE dello Spirito, contempla proprio ciò che tu rifuggi.

Io non rifuggo, lo giuro :-)

Innanzitutto lo Spirito NON sceglie il male, ma si avvale ANCHE del "male", così come del "bene" per il PROPRIO progresso.

Se intendi lo Spirito universale per me no. Se intendi la manifestazione dello Spirito nelle "cose" (sasso, ruscello, albero, uomo) allora anche, ma dipende, non è assoluta la cosa perché il male è creato solo ed esclusivamente dall'uomo, in quanto l'unico essere capace di eccesso o eccessiva mancanza.
Per lo Spirito, in senso universale, la cosa non ha senso perché essendo il nulla non compie nessun progresso di per sé. Essendo il nulla sa già tutto, non ha un "suo" percorso da compiere, il nulla non muta, è eterno ed è proprio per quello che ha la funzione di guida e protettore di tutte le "cose" esistenti che invece hanno il proprio percorso da compiere. Essendo il nulla è totalmente puro e totalmente affidabile.

A parte il contraccolpo karmico di vite sbagliate, esiste spesso la necessità di scuotere una vita abulica, affinchè, APPUNTO, lo Spirito tragga qualche elemento utile dall'incarnazione, e quali possono essere queste "scosse" provvidenziali, se non i GUAI che ci piovono addosso, costringendoci a vivere più intensamente, anche se soffrendo col corpo e con la mente?

In questo concordiamo, ma "sofferenza" non significa "male". La storia del seme è illuminante in proposito. Il seme dorme pacioso e non vuole fare nulla perché non ne ha motivo, sta una favola. Il sole arriva a svegliarlo e inizia ad attaccarlo cuocendolo, quindi lo fa soffrire. Il seme, se vuole vivere, DEVE reagire e questo provoca altra sofferenza. Ma non una sofferenza terribile devastante, perché lo Spirito agisce in accordo con l'Armonia universale, e quindi manda, tramite il sole, un pò di sofferenza al seme, quanto basta per così dire. E via così.
Come vedi questa dinamica non la si può chiamare male, non c'è nessun eccesso o eccessiva mancanza, il seme non deve diventare albero in un giorno ma ha tanto tempo per farlo e modificare se stesso, in modo dolce ed impercettibile, per crescere trovando sempre il suo equilibrio istante dopo istante. Non c'è il male in questo ma c'è della sofferenza a "fasi" che serve proprio al far risvegliare il dormiglione :-)
Sofferenza - reazione -sollievo. Ripetere quanto basta :-)
Tutto ciò che va oltre questo tipo di processi armoniosi lo abbiamo inventato noi (con la nostra mente), non esiste in Natura, non esiste nella creazione, quello è il male.

In sostanza caro Invi, se fossimo in genere più svegli, più attenti alle PROFONDE ESIGENZE DEL NOSTRO SPIRITO, se (in una parola) vivessimo in un modo più "produttivo", in tutti i sensi, allora i lati spiacevoli della vita tenderebbero a sparire e sarebbero fruibili soltanto quelli "piacevoli", ma sappiamo benissimo che ciò non sarà mai possibile per l'uomo essere diverso da ciò che è.

L'uomo attuale non è l'uomo. Tra di noi ci sono pochissimi uomini che chiamiamo "Santi", "Maestri", "Profeti" eccetera. L'umo è magico, un vero e proprio dio vivente.
Per quanto riguarda i "lati spiacevoli" no non possono sparire, fanno parte del processo che rinnova l'armonia universale. Ma come per il seme non sono un dramma napoletano con le donne che si strappano i capelli e peppino che si butta dalla rupe. Sono un pò di sole che ti scalda troppo e tu devi reagire, ovvero crescere, se vuoi continuare a vivere. Tutto il resto è crudeltà è pazzia umana, il male appunto.
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1 Anno 5 Mesi fa #50755 da Volano49
INVISIBILE DICE: "Per lo Spirito, in senso universale, la cosa non ha senso perché essendo il nulla non compie nessun progresso di per sé. Essendo il nulla sa già tutto, non ha un "suo" percorso da compiere, il nulla non muta, è eterno ed è proprio per quello che ha la funzione di guida e protettore di tutte le "cose" esistenti che invece hanno il proprio percorso da compiere. Essendo il nulla è totalmente puro e totalmente affidabile".
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Su certi tuoi passaggi concordo, su questo assolutamente NO caro amico. Niente è... nulla, e niente sarà MAI statico nell'Universo e negli stadi/strati, partendo dagli strati più densi, fino ai più sottili della spiritualità, siano essi di matrice prettamente umana (conseguenti la dipartita ) che l'evoluzione che subentra incessantemente nello spirito propriamente detto (la parte animica che si (re)incarna). Ti confesso che mi sembravi più addentro a queste verità che, da par loro, surclassano ogni filosofia. L'apprendimento di uno spirito è praticamente senza fine, e non solo per le molteplici reincarnazioni che, in anticipo sui tempi, si è scelto di CONDIVIDERE con l'essere (non solo umano) del momento.

Nel post precedente mi sembrava di essere stato chiaro, lo Spirito si serve delle azioni dell'uomo, piaccia o non piaccia questo. Certe esperienze vanno fatte anche se apparentemente risultano sgradevoli, al punto che alcuni li definiscono "cattive", ma che invece fanno SEMPRE parte di quelle esperienze complesse che costituiscono la via della conoscenza che tanto attrae lo spirito per una sua evoluzione che, altrimenti, resterebbe nel limbo della STATICITA' spirituale. Non è che ogni cosa che ci circonda, uomo incluso, non debba essere rispettato, AL CONTRARIO, ma la sua funzione, la sua "dinamica" in Terra serve ESSENZIALMENTE all'evoluzione dello Spirito e alla "trasformazione" dello stesso Universo, da par suo sempre in movimento. Concetti duretti caro Invi, ch sarebbe meglio esprimerli magari dopo una seduta medianica o, alla peggio/meglio sorseggiando un aperitivo...

Permettimi di... rincarare, affermando ancora una volta che la staticità, la "pace", non sono rapportabili alla conoscenza. All'evoluzione spirituale serve ben altro. La stessa "felicità" resta un sentimento a livello psichico, al limite (e qui mi ricollego con TUTTO quanto ho detto finora) è felice il delinquente quando gli va bene una rapina, un omicidio, un delitto. Dal SUO punto di vista ognuno è felice (diciamo si accontenta...) in base alle proprie qualità, ai propri desideri ed alle modalità di realizzazione di quei desideri.

Caro Invi, riassumo e mi ripeto... l'essere umano va rispettato in ogni sua cellula ma, in definitiva, noi siamo fin d'ora degli spiriti incarnati, e non siamo qui senza uno scopo, per sonnacchiare, ma siamo qui per fare esperienze più o meno complesse e laboriose che spesso ci tolgono pace e forze, appunto per il continuo incessante lavoro fisico e spirituale. Anche la stessa "pace" è SEMPRE derivata, una CONSEGUENZA di qualche cosa. Le conseguenze di delusioni cocenti, le gelosie, le invidie, una volta capite e analizzate nella loro essenza stessa, nel loro perchè (atte come finalità all'esperienza dello spirito), perdono la loro drammaticità.

Postscrittopoi-- Ho innescato qualcosa che avevo volutamente evitato in precedenza, conscio delle difficoltà della materia e della conseguente reciproca comprensione, faccio in tempo a sottrarmi?
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1 Anno 5 Mesi fa - 1 Anno 5 Mesi fa #50757 da invisibile
Volano a me pare evidente che non capisci cosa dico e non capisco il perché succeda questo.

Inizio dalla fine.
Postscrittopoi-- Ho innescato qualcosa che avevo volutamente evitato in precedenza, conscio delle difficoltà della materia e della conseguente reciproca comprensione, faccio in tempo a sottrarmi?

Io mica che ho l'autorità di dirti quello che devi fare, ci mancherebbe.

Dunque non capisci e non so il perché.
Io credo che lo Spirito sia il Nulla universale ed ho spiegato il perché esiste.
E tu mi dici delle cose che ignorano totalmente quanto ho detto:

Niente è... nulla, e niente sarà MAI statico nell'Universo e negli stadi/strati, partendo dagli strati più densi, fino ai più sottili della spiritualità, siano essi di matrice prettamente umana (conseguenti la dipartita ) che l'evoluzione che subentra incessantemente nello spirito propriamente detto (la parte animica che si (re)incarna).

Se esiste il Nulla, che per me è lo Spirito, certo che è "statico" (anche se con il nulla è un pò come per il Tao, non se ne può parlare in modo oggettivo/esaustivo visto che esiste e non esiste allo stesso "tempo"). Quindi, se quanto dico è vero, lo Spirito non appartiene a nessuno "strato" come li hai chiamati in quanto, essendo il Nulla, non appartiene al mondo manifesto, e con "manifesto" intendo tutti gli "strati" esistenti.
Infatti tu equipari "la parte animica" allo Spirito. Per me sono due cose diverse, c'è l'Anima e c'è lo Spirito ed il fatto di averne sempre parlato come del nulla universale credevo fosse chiaro che non possono essere la stessa "cosa", secondo la mia visione ovviamente.
Continui a rispondermi usando i tuoi significati ma mettendoli nei miei ragionamenti/esposizioni. Come ti dicevo se fai così non mi capirai mai. Io invece ti capisco bene perché la tua visione, come ti ho detto, la conosco e per vari aspetti tempo fa era anche la mia, e per altri lo è ancora. Poi ho incontrato il concetto di Spirito, come lo sto esponendo, e a mio avviso è quello vero. Equiparare Anima e Spirito per me è un errore, manca un "pezzo" dell Tutto in questo modo, perché il Tao è il Tutto compreso il Nulla.

Il nulle deve esistere, altrimento le "cose" dove esisterebbero?

Tutto il resto non lo capisco. Dove avrei sostenuto la "pace" o il "sonnecchiamento? Non mi risulta anzi la storia del seme è un divenire così come lo è quello dell'uomo. Quando il sole scalda il seme lo attacca, minaccia addirittura di ucciderlo ed il seme ha paura ed proprio grazie a questa paura che reagisce e crea un germoglio. Quindi quella paura è buona, è bene perché genera la Vita. Dove lo vedi il "sonnecchiare" proprio non capisco, dico l'esatto opposto del sonnecchiare, sonnecchiare equivale a morire se non è nei momenti giusti rispetto proprio al divenire in armonia. Ma il divenire, per essere in accordo con l'Armonia universale, deve essere armonico ed in questo l'uomo è molto fuori strada, perché ha deciso di usare i suoi poteri creativi per andare nell'eccesso o nell'eccessiva mancanza, uscendo così dall'Armonia universale (il paradiso terrestre è proprio quello) e così faceno creare il male.

Ti confesso che mi sembravi più addentro a queste verità che, da par loro, surclassano ogni filosofia.

Io sono stato "addentro" e poi credo di essere andato "oltre", per certi aspetti. Forse è a te che manca un "pezzo"...
Ultima Modifica 1 Anno 5 Mesi fa da invisibile.
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1 Anno 5 Mesi fa #50758 da Volano49
Invisibile: hai ragione, io non ho le potenzialità intellettive per comprenderti. Quindi a casaccio dico che:
1) La sola contemplazione del Tao, che spesso invochi, la cui prosaica intelaiatura si fonda essenzialmente sulla pura (direi totale e basilare forma) della CONTEMPLAZIONE, non basta, non è sufficiente e non può essere condiviso da chi inquadra il TUTTO come una costante, un continuo mutamento dell'ordine delle cose.

2)Che l'anima sia distinta dallo spirito lo vado affermando da almeno un trentennio, ed ho le mie buone ragioni, soggettive se vogliamo, per affermarlo. Non cito nè esperienze dirette, nè le direttive di Maestri intervenuti in varie sedute, affermo solo da par mio che lo Spirito NON è e NON può essere confuso con l'anima. Questa è "solo" il principio vitale, che non permette al nostro organismo di essere un fortuito aggregato di particelle organiche, dal momento che risulta essere una FORZA organizzatrice dell'uomo e delle cose.

2 BIS) per non essere frainteso... L'anima è essenziale per la nostra struttura terrena, diversamente da questa lo Spirito è la manifestazione divina, improntatasi nell'uomo con finalità costruttive anche dopo la morte, a differenza dell'anima che esaurisce il suo compito con la disgregazione del soma (o poco dopo...). In soldoni, la differenziazione tra anima e Spirito è ben marcata, anche se per tanti resta una sottile interpretazione sui diversi livelli per il soffio vitale che ci anima. Solo lo Spirito ha in sè le potenzialità di ascendere verso Dio. Spirito che resta la parte più sottile da comprendere, ma che è in noi, sempre integrato nella nostra struttura terrena.

3) Non esiste un NULLA ma un TUTTO. Ed è questo Tutto (Dio per gli amici...) che è la Sostanza che da la vita, fissa o mobile che tu possa considerare, e questa realtà divina è in perenne movimento, di Forma e di Sostanza, non ci sono punti fermi, immutabili, ma "solo" Universi in cui esistono manifestazioni di movimenti continui, di cose e di creature con impronte di finalità sempre in divenire. Non cito il NOLANO perchè faremmo notte...
Ti saluto
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1 Anno 5 Mesi fa #50759 da invisibile
Invisibile: hai ragione, io non ho le potenzialità intellettive per comprenderti.

Io non ho detto questo, ho "detto" che ormai mi pare evidente che certi (pochi) concetti che sto esponendo, per certi aspetti non ti sono familiari, non li hai mai presi seriamente iin considerazione, non ci hai lavorato su.

1) La sola contemplazione del Tao, che spesso invochi, la cui prosaica intelaiatura si fonda essenzialmente sulla pura (direi totale e basilare forma) della CONTEMPLAZIONE, non basta, non è sufficiente e non può essere condiviso da chi inquadra il TUTTO come una costante, un continuo mutamento dell'ordine delle cose.

Scusa ma se ho appena detto che tutto è in divenire, dove la ved la "sola" contemplazione. Il seme quando se la fa sotto perché attaccato dal sole mica sta a contemplare il Tao, si tira su le maniche (metaforiche ovviamente) e si da una bella mossa. Ed è proprio alla base della filosofia taoista che sta il perenne divenire, anzi sono i primi in assoluto, a quanto ci è dato sapere, che l'hanno capito.
Non ti capisco, dico sul serio.

2)Che l'anima sia distinta dallo spirito lo vado affermando da almeno un trentennio,

Ed allora evidentemente ho capito male io, ma "nello spirito propriamente detto (la parte animica che si (re)incarna)." a me sembra che significhi che sono la stessa cosa.

2 BIS) per non essere frainteso... L'anima è essenziale per la nostra struttura terrena, diversamente da questa lo Spirito è la manifestazione divina, improntatasi nell'uomo con finalità costruttive anche dopo la morte, a differenza dell'anima che esaurisce il suo compito con la disgregazione del soma (o poco dopo...). In soldoni, la differenziazione tra anima e Spirito è ben marcata, anche se per tanti resta una sottile interpretazione sui diversi livelli per il soffio vitale che ci anima. Solo lo Spirito ha in sè le potenzialità di ascendere verso Dio. Spirito che resta la parte più sottile da comprendere, ma che è in noi, sempre integrato nella nostra struttura terrena.

Ora è un pò più chiaro dove usiamo i termini in modi diversi. Per me è proprio l'Anima che è così, visto che lo Spirito è il Nulla universale non ascende perché non diviene, lo Spirito non è parte del divenire, è la guida del divenire.

3) Non esiste un NULLA ma un TUTTO. Ed è questo Tutto (Dio per gli amici...) che è la Sostanza che da la vita,

Esiste il Tutto, Dio per gli amici, ed esiste il Nulla che è essenziale. Senza nulla niente può manifestarsi e nulla può esere guidato nell'Armonia in perenne divenire.

fissa o mobile che tu possa considerare, e questa realtà divina è in perenne movimento,

Si tutto ciò che è manifesto è in perenne movimento/divenire/trasformazione. L'ho già detto, a qualsiasi livello.

non ci sono punti fermi, immutabili, ma "solo" Universi in cui esistono manifestazioni di movimenti continui, di cose e di creature con impronte di finalità sempre in divenire.

Nel Nulla come può esistere non dico un "punto fermo", ma anche solo "un punto"?
Il Nulla è totalmente puro proprio perché è il Nulla, ed esiste proprio per guidare tutto ciò che è in mutamento. E' proprio il fatto che non può esistere nemmeno un punto nel Nulla che lo rende infallibile, non è trasformabile e quindi totalmente affidabile. E' stato creato così, come prima "cosa", proprio per questo.
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1 Anno 5 Mesi fa #50765 da Volano49
Flor Das Aguaaaas!!! Aiutoooo... Help my... Por favor S.O.S Il Dr Invi me stà à massacrà...

Appproposito di S.O.S..... Solo per ammorbidirlo un pò eh...

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1 Anno 5 Mesi fa #50778 da flor das aguas

Volano49 ha scritto: Flor Das Aguaaaas!!! Aiutoooo... Help my... Por favor S.O.S Il Dr Invi me stà à massacrà...
 

E me vorresti trascina' al macello insieme a te! poi con gli ABBA  :O  :O   :O
In irlanda si dice, ti sei preparato il letto, adesso sdraiatici!   :D

Provo ad avventurarmi e dire la mia, anche se io con tutti questi termini specifici non ci ho mai capito niente, ogni cultura, religione e filosofia gli da' la sua accezione particolare, francamente io mi ci perdo nei meandri della lingua e poi Invisibile cazzia anche me se sbaglio!

Faccio un discorso in generale per ribadire e chiarire alcuni punti alla luce dei tuoi interventi.
Concordo che la Coscienza Universale (Dio) non sia statica, e' in continuo mutamento e evoluzione, raccogliendo le coscienze individuali che formano l'Uno e devono tornare al Tutto.
Siamo Coscienza (anima) manifesta che proviene dalla Coscienza non manifesta, fuoco divino, fiamma proiettatta dal grande fuoco e sua stessa manifestazione. (microcosmo macrocosmo come sopra cosi' sotto ecc...)

In questo mondo vige la legge degli opposti. Come dice Icke, togliete un polo e l’altro cessera' di esistere.
Quando l'uomo libera la sua coscienza dalla materialita' non potra' essere toccato dall'oscurita' e sara' in grado di unirsi alla Coscienza Universale.
La ricerca di luce, amore, verita', esiste solo sul piano materiale. Il fine ultimo e' l'unione con la Coscienza Universale, Dio.

La magia (che e' poi il tema della discussione) e' il potere acquisito attraverso la conoscenza della Legge, e tale potere conoscenza deve essere applicato nella lotta perenne tra ordine e disordine (famosa ricerca della luce), che e' iniziata con la schiavitu' dell'essere umano.
La Legge regola la manifestazione, poiche' tutto e' legge. Conosci la legge e avrai il potere (infatti loro la legge la conoscono e la applicano per tutto cio' che sappiamo ecc...)
Il compito dell'uomo su questa terra e' sconfiggere la paura quindi, e ricercare la verita' nella luce, e non e' robetta facile come dici tu, serve conoscere le leggi che regolano questo piano.
Credo da qui avessimo cominciato tutto.
La ricerca spirituale e' un lavoro duro, nel santo daime che ho seguito per anni, le varie cerimonie si chiamano trabalho (lavoro), non a caso...
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1 Anno 5 Mesi fa #50781 da Volano49
Grande Flor. In realtà l'help my era un espediente per farti ritornare sui tuoi passi. Io per principio lascio sempre l'ultima parola al creatore di un thread, in questo caso il Dr Invi. Ma (boia dun mond ledar) non approfondire l'argomento bene-male, così come viene ben suonato dalla tua ... arpa, sarebbe un peccato (dopo questa sviolinata NON puoi esimerti...). Da par mio disquisisco spesso in modalità "godereccia" in considerazione delle coordinate dove siamo ospitati.
Questa tua frase mi sollecita nù poco: "Togliete un polo e l'altro cesserà d'esistere". Sarebbe certamente così, ma "A MONTE" sono DA SEMPRE di diverso avviso, le due polarità bene/male sono imprescindibili l'uno dall'altro, pur con le variabili varianti.

Il bene è qualcosa che non può risolversi con un atto distruttivo e così il male non può risolversi con un atto costruttivo, dal momento che il "bene e il "male", per una legge universale che esclude i valori assoluti ma ammette soltanto i valori relativi (ogni cosa assume un valore diverso secondo l'osservatore e la sua posizione in seno ad un universo quadrimensionale costruito dallo spazio e dal tempo), non possono essere che espressioni etiche soggettive.

Se ponessimo Dio nella polarità positiva e messer Satana in quella distruttiva, avremo un Dio che costruisce per distruggere e un Satana che distrugge per costruire... Addostà allora il male e il bene? In alcune sedute ciò mi è stato spiegato molto bene, ma basta ugualmente una minima filosofia logica per venirne a capo: il problema si risolve (per ciò che mi consta, ovviamente) nel non porre in alcuna delle due polarità il "bene e il "male", perchè non è possibile dare un valore etico di bene ad un atto che crea per annullare o di male ad un atto che distrugge per formare.

Insomma, alle due polarità non andrebbe MAI dato un valore assoluto, ma RELATIVO. Lo stesso Universo non è "puro", in quanto una cosa è sempre "inquinata" dal suo contrapposto. Il ragionamento quantico che spazia anche tra materia e antimateria, piano piano ci sta arrivando, dal momento che NON esiste qualcosa che sia tutta positività o tutta negatività.
I seguenti utenti hanno detto grazie : Ste_79
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1 Anno 5 Mesi fa - 1 Anno 5 Mesi fa #50788 da flor das aguas
@Volano
Da par mio disquisisco spesso in modalità "godereccia" in considerazione delle coordinate dove siamo ospitati.
Volano mio, io vivo in modalita' godereccia,  viene scambiata spesso per superficialita', ma ritengo sia una sofisticata forma di sopravvivenza :D
Questa tua frase mi sollecita nù poco: "Togliete un polo e l'altro cesserà d'esistere".
Gli opposti sono comparativi, paralleli nello Spazio-Tempo. Vita e Morte. Dove non c'e' morte non c'e' vita e viceversa.  

Bisogna fare distinzione tra bene e male e opposti

Gli opposti in origine sussistono perche' c'e' un difetto di percezione che nasce proprio dalla condizione dell'essere umano, la sua natura antropologica corpo/anima, mondo materiale/mondo spirituale.
La dualita' nasce dalla separazione dal divino che crea un senso di mancanza e insoddisfazione esistenziale.
Frustrazione e percezione di se' che legano l'uomo alla materialita', creando sempre maggiore distanza da Dio.
Quindi in questo senso non sono valori assoluti, ma relativi legati alla percezione (che varia di livelli) e imprescindibili dall'uomo in quanto relegato nella materialita'.
La dualita' esiste nel manifesto, il non manifesto non la contempla, poiche' e' il Tutto, Dio, e non vi e' limitazione in esso.
Il dualismo e'  propedeutico alla crescita spirituale per il cammino dell'uomo verso la conoscenza e il ritorno all'Uno verso il Tutto.
Il bene e il male  non fanno parte della dualita' "originale" cosi' come l'ho descritta.
Il male e' un elemento esterno che si e' infiltrato in un tempo molto lontano nella storia dell'umanita' modificando la realta' creando ulteriori livelli di percezione dentro la percezione. Una illusione nell'illusione, se vogliamo, attraverso la manipolazione della percezione  dell'essere umano portandolo  dentro una nebbia oscura ancora piu' fitta rendendo cosi' la ricerca della Luce ancora piu' difficile e alla fine impossibile!
Il bene e' assenza di male, difficile da sperimentarsi nel corpo mortale, infatti come "valori assoluti" operano entrambi nei piani sottili.
Il mondo, cosi' com'e' oggi, non e' piu' quello originario, i tentacoli del male si sono fatti strada fino a creare una realta' nella realta', agendo proprio sulla percezione, che e' cio' che crea la realta'...
La realta' parallela creata dal male che si e' sovrapposta alla nostra sul piano materiale ci fornisce una vasta gamma di scelta tra opposti (come se il nostro dramma esistenziale da solo non bastasse), che poi opposti non sono, e' l'illusione della scelta.
Quindi il bene e il male come simbolo del dualismo arcontico (creazione del male) non sono altro che due facce della stessa medaglia, perche' il bene come viene spesso proposto e' falsa luce.
Insomma i livelli di manipolazione percettiva creati dal male sono molti e vanno oltre il piano terreno, secondo me. Anche dopo la morte bisogna essere attenti a non ricadere nella trappola della reincarnazione.

Per uscire per essere liberi da questo mondo materiale fatto di illusione e manipolazione percettoria, dobbiamo staccarci dal meccanismo di scelta, decidere.
Se non scegli ne' l'uno ne' l'altro il castello su cui si regge la materialita' crolla
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1 Anno 5 Mesi fa - 1 Anno 5 Mesi fa #50795 da invisibile
Vedo che non c’è interesse a prendere in considerazione quanto ho proposto.
Il mio non è un “cazziare” è semplicemente che non capisco perché ribadire le stesse cose e disinteressarsi di quanto è stato detto.
Ma visto che lo fate voi lo ri-faccio anche io, ma molto sinteticamente per il motivo di cui sopra.

Esiste la realtà che è una. Non si scappa, il mattone lo dimostra (e infinite altre cose).

Gli opposti, così come è stato creato il mondo, sono solo Ying Yang, null’altro. Non sono bene-male, questa è una distorsione della visione della realtà data dalla creazione del male da parte dell’uomo. Creando il male l’uomo ha creato di conseguenza un “finto polo di attrazione”, una forza artificiale non prevista dal disegno divino, e da li, dandogli una importanza che non ha (è sempre e solo tutto nella nostra mente), ha finito per credere che il mondo fosse molto diverso da quello che è realmente perdendo così la visione spirituale. Ecco la famosa "illusione del mondo".

Il male è solo ed esclusivamente eccesso o eccessiva mancanza. Ad oggi non ho trovato nessuna manifestazione del male che non sia riconducibile a questa definizione, quindi la ritengo la migliore che finora ho trovato. Tutte le altre sono viziate da visioni personali, morali ed etiche, questa invece mi sembra universale.

Flor, la magia è parte del tema della discussione, perché la vita è magia, ma il tema del thread è il bene ed il male e cosa sono realmente, ovvero Armonia e disarmonia in eccesso. Solo disarmonia in eccesso perché quella piccola disarmonia del seme nel momento in cui ha paura di morire fa parte del disegno divino e quindi anch’essa fa parte Armonia.

Aggiungo una spiegazione sullo Ying e lo Yang, anche se al momento ho visto solo TheNecrons seriamente interessato, ma credo che sia importante illustrarla.

Lo Yang è il punto che si espande in una sfera.
Lo Yin è la sfera che si contrae verso un punto.

@TheNecrons

La tua riflessione sul terreno piuttosto che il virus mi sembra un buon modo di spiegare la questione.
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1 Anno 5 Mesi fa #50796 da Volano49
Ahem...Grande Flor, Zenti maaaaa... con queste tue ultime entrate, chi ha più il coraggio di far presente al Dr. Invi e allo Yin Yiang che spesso tratta (così facendo eleva pure il mio personale Avatar...) che prima dici che il bene è assenza di male, ma subito dopo (giustamente a mio avviso) fai notare che gli opposti sono comparativi (complementari suggerisco...)? Non contenta (in effetti NON ci accontentiamo MAI...) mi spolveri la classica espressione Buddhista del Nirvana, ovvero (riporto ciò che scrivi): "per essere liberi da questo mondo materiale fatto di illusione e manipolazione percettoria, dobbiamo staccarci dal meccanismo di scelta, decidere".

Ora, io non rigetto in toto la solita tiritera uscita dalla bocca del Buddha/Siddhartha Gautama: "nessuno gode del Nirvana, perchè se vi fosse ancora un CHI non vi sarebbe Nirvana, in verità il Nirvana è un Nulla che nessuno gode, colui che non ha più nessuno, che è diventato nessuno, entra nel sublime Nulla, in ciò che non è pari a nessuna cosa".
Sto Buddha... Personalmente considero l'avventura umana un punto di partenza per l'avventura cosmica, altro che stasi o annullamento del sè. Quindi la finalità spirituale (inquadrando lo spirito eterno), come condizione prima ed eterna, non avrà mai fine, i Princìpi Universali non sono destinati alla disintegrazione.

Ho ragione? Forse si, dal momento che il Buddha amava troppo spesso appisolarsi sotto un fico fiorone...Scherzo. Più che trattare sopra ogni cosa le finalità umane, si dovrebbe considerare, pur con i limiti che ci contraddistinguono, le finalità dello spirito che "usa" (brutto termine) da sempre le "qualità" umane come tanti "inserti" atti, uno dopo l'altro, come tante esperienze umane, di vita, ad accrescere la conoscenza del suo personale "puzzle". La stessa indagine umana, chiamata anche Metafisica, andrebbe definito Parafisico, per togliergli ogni residuo senso di distacco e di astratta contrapposizione, negatore della Realtà. Certo resta un grande problema, perchè le realtà concettuali sono più elevate di ogni nostra spiegazione, perchè culminano nei Principi Universali che non cessano mai di svilupparsi.
Un saluto Flor.
Anche al Dr. Invi, beninteso...
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1 Anno 5 Mesi fa - 1 Anno 5 Mesi fa #50799 da invisibile
Volano....

Ahem...Grande Flor, Zenti maaaaa... con queste tue ultime entrate, chi ha più il coraggio di far presente al Dr. Invi e allo Yin Yiang che spesso tratta (così facendo eleva pure il mio personale Avatar...) che prima dici che il bene è assenza di male, ma subito dopo (giustamente a mio avviso) fai notare che gli opposti sono comparativi (complementari suggerisco...)?

E da cosa hai concuso che "si potrebbe far presente" a me codesta cosa, il che ovviamente significa che io di questa cosa non ne abbia idea?
Scusa eh ma se dico che a mio avviso gli antichi cinesi su varie cose avevano capito meglio e più profondamente di altri, mi sembra ovvio, elementare direi, che quella cosa io l'abbia ben "lavorata".

E poi non leggi con attenzione, ho scritto che:
"Creando il male l’uomo ha creato di conseguenza un “finto polo di attrazione”, una forza artificiale non prevista dal disegno divino, e da li, dandogli una importanza che non ha (è sempre e solo tutto nella nostra mente), ha finito per credere che il mondo fosse molto diverso da quello che è realmente perdendo così la visione spirituale. Ecco la famosa "illusione del mondo"."
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1 Anno 5 Mesi fa - 1 Anno 5 Mesi fa #50800 da flor das aguas
@Invisibile
Vedo che non c’è interesse a prendere in considerazione quanto ho proposto.
Il mio non è un “cazziare” è semplicemente che non capisco perché ribadire le stesse cose e disinteressarsi di quanto è stato detto.

Invisibile non e' "non prendere in considerazione" quanto da te proposto, e' pensarla in maniera diversa, con tutto il rispetto.
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1 Anno 5 Mesi fa #50801 da invisibile
@flor

Invisibile non e' "non prendere in considerazione" quanto da te proposto, e' pensarla in maniera diversa, con tutto il rispetto.

Ho detto che ognuno ha esposto la sua visione, e su questo non ho nulla da dire, quello che trovo senza senso è continuare a farlo senza prendere in considerazione quanto si è voluto proporre in questo thread. Senza senso in un ottica costruttiva.
Non interessa? Non c'è problema. Ciao :-)
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1 Anno 5 Mesi fa #50803 da flor das aguas
Un saluto anche a te Volano!
prima dici che il bene è assenza di male, ma subito dopo (giustamente a mio avviso) fai notare che gli opposti sono comparativi (complementari suggerisco...)?
Perche' Bene e male per me sono opposti "veri", non comparativi. Dove c'e' Bene no c'e' male e viceversa.
Il male e' forza distruttiva, che non era prevista nella creazione, perche' aborto della creazione (secondo gli gnostici), distorsione, che e' stata attirata per "errore di sbaglio" dall'essere umano vittima delle sue pulsioni originali . Per dirla facile facile sono state letteralmente aperte le porte dell'inferno, e l'inferno si e' poi trasferito sulla terra. Queste entita' qui non erano previste, sono incompatibili con il nostro piano, l'esistenza del male si regge sull'illusione e l'inganno

Dal male hanno origine gli opposti (dualismo arcontico, illusione della falsa scelta, perche' opposti non sono,  puro inganno percettivo indotto dal male), che si aggiungono agli opposti originali (complementari, che fanno parte del ciclo della vita...) una illusione nella illusione

In sostanza sono complementari (come dici tu) gli opposti in origine, se vogliamo lo Ying Yang che cita Invisibile, e a ragione, ossia quelli che si sono generati col mondo,

Ho ragione? Forse si, dal momento che il Buddha amava troppo spesso appisolarsi sotto un fico fiorone...Scherzo.
NI :D
quello che diceva e faceva il budda non lo so, per me la ricerca spirituale deve tendere alla conoscenza, quella superiore, la Gnosi degli gnostici per intenderci, e tale aspirazione non si slega dall'esperienza materiale, che e' appunto una esperienza ed e' bella cosi'.
Anche se appisolarsi sotto un fico ha il suo perche', non sai quanto impari restando in silenzio nella natura ad ascoltare. Io coi bambini che urlano davanti la play station non godo piu' di certi privilegi...

Certo che se invece del nulla gli dessimo un nome piu' completo tipo il tutto... magari non sembrerebbe poi cosi' vuoto sto posto!
E' un luogo/non luogo che mente umana non e' in grado di comprendere.
Mi piace la definizione di Icke (e che ti devo dire, quest'uomo secondo me ha capito tante cose o comunque io mi trovo d'accordo con lui quasi su tutto): sono tutto cio' che e' e che sempre sara', una infinita possibilita' (in potenza) che sta facendo una esperienza chiamata.... flor das aguas.

La realta' la creaimo noi (intendiamoci, non e' roba new age, e' conoscenza della Legge e' magia, quella conoscenza che ci e' stata preclusa e blah blah...).
Quando moriamo ci viene data una scelta, ecco proviamo a decidere invece di scegliere e vediamo che succede. Dove andiamo dipende dallo stato emozionale in cui ci troviamo nel momento del trapasso, dal livello di coscienza, di consapevolezza raggiunto, dalla percezione dalla paura del distacco.... insomma e' la sommatoria di tante cose

Magari se li' ti sembra un po' noioso puoi sempre crearti un'eternita' tutta tua che perche' no assomigli a questo posto
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1 Anno 5 Mesi fa #50804 da flor das aguas

invisibile ha scritto: Ho detto che ognuno ha esposto la sua visione, e su questo non ho nulla da dire, quello che trovo senza senso è continuare a farlo senza prendere in considerazione quanto si è voluto proporre in questo thread. Senza senso in un ottica costruttiva.
Non interessa? Non c'è problema. Ciao :-)
 

Non mi sembra di aver mostrato disinteresse, rispondevo a Volano su certi punti secondo la mia visione-interpretazione. Che poi con quello che dici tu non c'e' molta differenza, punti di vista secondo me.
Ciao
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1 Anno 5 Mesi fa - 1 Anno 5 Mesi fa #50805 da invisibile
flor

Su varie cose la vediamo nello stesso modo ma su altre c'è molta differenza. Lo gnosticismo, le teorie degli olorgammi eccetera per me sono frutto del male ed ho spiegato il perché. Il disinteresse ho spiegato dove l'ho visto ma anche questa cosa pare che non ti arrivi.
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1 Anno 5 Mesi fa #50806 da Volano49
Anche gli ologrammi portatori di male... La risposta che do a Flor è parzialmente attinente.
Ciao Invisibile, confermi una volta di più che SE le tue asserzioni non vengono asservite da repliche altrui, i motivi, essenzialmente sarebbero due: uno, il non leggerti con attenzione, e due, non prendendoti in considerazione. Non è mai stata mia intenzione sminuirti, tutt'altro. Ma sinceramente, dimmi te cosa posso io ricavarne e di getto disquisire AD OLTRANZA su questa TUA frase che riporto:--- "CREANDO il male l'uomo ha CREATO una forza artificiale NON PREVISTA dal disegno divino".---
Con siffatto "succo" io, pur con tutta la buona volontà non potrei mai dissetarmi. Ciò, per me, è improponibile. Mi consenta direbbe colui il quale... NON è per supponenza dunque o, peggio, una bieca ripugnanza concettuale, ma per una visione del tutto opposta, discuterne sempre e comunque, su un'unico punto, non porta frutto, lo dici spesso anche tu. Vuoi che mi ripeta? Vabbbbbuono... Ripetiamoci.

L'uomo, e pure la donna (non mi permetto di obliare l'amica Flor...), NON ha CREATO alcun male, NE' una minima cosa NON prevista dal Grande Architetto dell'Universo, il problema ha un'altra faccia dal momento che è connesso con lo Spirito. In soldoni si potrebbe restringerlo (erroneamente o, almeno, molto semplicisticamente) ai contributi delle susseguenti manifestazioni incarnative, dal momento che l'uomo della Terra è, per lo Spirito, un meraviglioso strumento di esperienza. Comunque, per restare nel solco... Pur trovando logico dal punto di vista umano, dibattere sulla polarità di "bene" e di "male", robetta che ha coinvolto non solo la teoria della conoscenza e della filosofia, bisogna SEMPRE, con umiltà, riconoscere che siamo immersi nel mondo dei sensi, in cui tutte le percezioni si rivestono automaticamente di una "forma" che porterà SEMPRE con sè una tormenta di interrogativi.

Come dicevo, noi non siamo in grado di creare NULLA, al più possiamo crearci dei drammi interiori, partoriti da nostre crisi personali che si ripercuotono attorno a noi. Anche la conoscenza di noi stessi è teorica, la nostra vita è una sindrome di adattamento... La conoscenza del nostro profondo è tutt'altro che facile, chi dice di averlo appreso è in difetto, in realtà noi, come viventi, non conosciamo neppure il nostro io profondo, ma solo un rabberciato io di superficie che in diverse situazioni accomodiamo...
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1 Anno 5 Mesi fa #50807 da Volano49
Ciao Flor, ti ho letto con interesse, ma, da buon rompico....ni non mi sono allineato. Mi soffermo sul motivetto del thread incanalato da Invisibile e quindi sul tuo: " Dove c'e' Bene no c'e' male e viceversa".

La mia opinione, bene o... male che sia come già ho rimarcato, diverge totalmente. Il bene e il male, realisticamente altro non è che un dare ed un avere che, seppure di diverso valore (di quantità) date le circostanze che li impegnano, di fatto NON cambiano mai. Provo a ripetermi. Supponiamo un 10 per una somma totale delle due polarità, il risultato, anche cambiando i valori parziali, deve essere sempre 10: ovvero se una polarità assume il valore di 9 (nove), l'altra, bene o male che sia, NON scompare, ma assumerà il valore di 1 (uno). Se una avrà 7, l'altra avrà 3, e così via.

Con tali conteggi ti vengo parzialmente incontro se dico che il "bene" o il "male" non hanno MAI valori in equilibrio, di parità, altrimenti avremmo un bene ed un male fermi nel tempo e nello spazio e contrario alla stessa logica. Ma è appunto questa legge naturale dello squilibrio dei due valori che governa l'Universo pur nello stato di precarietà nell'alternarsi di "bene" (costruzione) che di "male" (distruzione). Una precarietà che è causa di esistenze dolorose ma ineluttabili. Il dinamismo, come effetto di squilibrio, è causa di tutto ciò che è reale, che esiste. Poi, a ben vedere (si fa per dire...) perchè dall'Idea Creatrice sia emersa una realtà dove tutto è nato per corrompersi, ponendo così le basi del dolore, ai tormenti e alle angoscie destinate a distruggersi è (quasi...) un mistero.

L'esclusione TOTALE, seppur saltuaria di una delle due polarità, come tu dici, per quanto su detto, non dovrebbe esistere, appunto per l'equilibrio di parità che in natura non può esistere perchè la parità di valori (anche secondo la fisica moderna) creerebbe stasi. Tesi contraria alla stessa vita, all'evoluzione dell'Universo e di tutte le cose. Ecco perchè il bene e il male hanno una continua alternanza di vittorie e di sconfitte (ora l'una ora l'altra prevalgono nei momenti esistenziali.
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1 Anno 5 Mesi fa #50808 da invisibile
Caro Volano, mi chiedi cosa c'è e poi fai, di nuovo, quanto ho spiegato, più volte.... riesponi la tua visione...
Ho capito la tua visione quale è, ti ho pure detto che tempo fa ne avevo una molto simile alla tua eccetera eccetera eccetera...

Io non mi aspetto niente, non sto chiedendo niente, non voglio convincere o avere "ragione", non mi interessa. Ho esposto dei concetti, tu non concordi, fine.
Invece questa fine tanto agognata :-D non arriva...
Io non so più come dirlo... è evidente che quanto ho proposto non ti interessa visto che dall'inizo, alla fine (arriverà?) replichi sempre riesponendo la tua visione e, manco una volta piccolina hai chiesto qualcosa ma anche semplicemnete detto "ci rifletterò". No, si ribatte subito con la propria visione e basta.

Volano e flor, per cortesia leggete bene:
CONOSCO LE VOSTRE VISIONI, PERCHE' LE AVETE SPIEGATE PIU' VOLTE E PERCHE' GIA'LE CONOSCEVO AVENDOLE ESAMINATE PER MOOOOOLTI ANNI (martelletto).

Magari cosi vi arrvia...

Volano solo una cosa:

Come dicevo, noi non siamo in grado di creare NULLA

Noi abbiamo il potere creativo, è uno dei doni più straordinari e meravigliosi che il creatore ci ha dato e la sua presenza indica qualcosa di molto importante sul senso della creazione tutta e sul nostro posto in essa.

Ecco faccio come te e flor, a tua affermazione replico con una mia e basta :-D
 
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1 Anno 5 Mesi fa #50809 da Volano49
Sul potere creativo che avrebbe l'uomo, e che non condivido (in tal senso mi sono già espresso a iosa), se vuoi, alzo bandiera bianca, mica voglio farti alterare. Resta il fatto che così dicendo segui i dettami di Malanga, per i quali se non erro cotrobattevi alla grande. Ma ci sta eh, alla grande, si può sempre cambiare parere...
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