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COVID: Il numero dei morti
Sono tutte quelle persone che a causa degli arresti domiciliari non si sono potute curare o addirittura operare come avrebbero dovuto e che hanno aggravato le loro condizioni di salute proprio a causa dell'impossibilità di fare movimento e di respirare all'aria aperta e di prendere il sole e/e/e/ecc.
Ho postato con tanto link che il numero degli infarti è TRIPLICATO perché chi aveva problemi di cuore non è si recato in ospedale per i consueti controlli e cure per il TERRORE di essere contagiato dal coronavirus. E se vale per i cardiopatici, è legittimo sospettare che valga per qualsiasi malato grave cronico. Ho postato il cosiddetto modello Piacenza che prevede la cura preventiva domiciliare con farmaci che ha dato ottimi risultati, purtroppo attuata di rado visto che nella maggior parte dei casi si è preferito aspettare il malato grave in ospedale, intasando le TI. In definitiva la medicina territoriale ha fatto cilecca su tutti i fronti. Ho dimostrato che la diffusione del virus in Italia è avvenuta mesi prima del cosiddetto paziente 1, e considerando un R0 fino a 3, è molto probabile che i contagiati italiani siano milioni, anche decine. Perciò il diverso impatto del virus territoriale deve avere avuto altre cause determinanti, che non solo il contagio, soprattutto in Lombardia, dove i diagnosticati sono il triplo del Veneto. C'è chi dice l'inquinamento, chi il clima, ma almeno un fattore accelerante ed aggravante ci deve essere stato. Ed intendo quello naturale, perché se andiamo analizzare i fattori umani, per es. nelle RSA dove sono avvenuti il 40% dei contagi, allora andremo a riscontrare anche evidenti manchevolezze, superficialità, negligenze, che in alcuni casi avranno dei risvolti penali. E' legittimo il sospetto che l'errore umano, definiamolo così, a tutti i livelli ed in certi territori, sia stato il fattore prevalente che abbia causato l'eccesso dei deceduti. Ho dimostrato che l'eccesso della mortalità, qualora spalmata nei mesi nei quali il virus era già diffuso, è mediamente l'8%, in particolare da gennaio 2020. E questo considerando che tutti i deceduti siano stati tamponati e riconosciuti positivi, e c'è da dubitarne vista la penuria dei test. In altro post ho avanzato il sospetto, secondo me legittimo, che molti deceduti siano stati considerati positivi d'ufficio. Mi sono domandato come abbia fatto l'ISTAT ad analizzare i dati sulle cause di morte del 2020, quando solitamente per farlo ci mette 24 mesi, stiamo ancora aspettando i dati definitivi del 2019. Secondo me è legittimo sospettare che questi dati non siano affatto attendibili. Perciò possiamo discuterne quanto si vuole, va bene, ma è legittimo credere che non siano il vangelo. Ed in tutto questo non stiamo considerando per niente gli effetti disastrosi del lockdown sul medio e lungo periodo, non solo quelli materiali sulla vita delle persone, ma anche quelli psicologici, forse peggiori. Concordo con un recente articolo di Massimo Fini: "Aver paura è già morire". Questo è l'incipit:
"Muore mille volte chi ha paura della morte” (Epicuro). E’ quanto è successo a tutti noi, o quasi, da quando è iniziata questa epidemia che io chiamerei piuttosto ondata di panico. Tremiamo a ogni starnuto, a ogni colpo di tosse, insomma a tutti quelli che ci hanno segnalato essere i primi sintomi del Covid-19 e anche a quelli che sintomi di questo morbo non sono.
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Longo78 ha scritto: Ad esempio, sulla scia di esempi letti in precedenza, se mi arriva un paziente con una gamba fratturata e muore di embolia, faccio il tampone ed è positivo al corona, io DEVO scrivere nel referto “affetto da coronavirus”. Perché se alla fine della fiera di scopre, continuando nell’esempio, che il corona provoca fragilità ossea e conseguenti fratture, il coronavirus è stato una causa del decesso. E se non lo facessi sarebbe una mancanza diagnostica.
A prescindere da quello che poi ci sarà scritto nei giornali o nelle statistiche.
Scusa Longo ma anche con il virus H1N1 usavate gli stessi protocolli?
Ad un certo punto la Storia diventò Mitologia.
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- Ghilgamesh
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Longo78 ha scritto:
Ghilga sulle tempistiche.
Considerazione fuori luogo. È ovvio che il virus circolava da gennaio, almeno.
Ma in che proporzione?
E soprattutto. La durata della patologia. Se ho avuto il picco di morti a marzo, quella è gente che si è infettata a gennaio/febbraio. La gente infettata a marzo/aprile (lockdown time) avrebbe dovuto creare un picco di morti ora, in questi giorni. Non mi sembra stia accadendo.
(poi eticamente e socialmente parlando io sono assolutamente CONTRO il lockdown, sia chiaro. È una sconfitta per tutti che nel 2020 bisogna ancora fermare queste epidemie con il lockdown. Ma è una questione più complessa da discutere. Ma nella situazione in cui ci eravamo arrivati purtroppo non c’era altra soluzione)
Nella proporzione attuale direi ... lo aveva mia madre, che ha quindi esposto al contagio me, mio fratello e mio padre (invalido grave e a rischio), tutti quelli che conosceva e che sono andati a trovarla, dato che l'ospedale non ha preso alcuna particolare precauzione ... e l'ospedale stesso, a detta dei medici, era pieno, hanno fatto uscire mia madre un giorno prima proprio perchè avevano bisogno dei posti.
E non capisco tanto il tuo conteggio, da quello che dicono, il COVID ha due settimane di incubazione, ed è altamente contagioso, quindi avremmo dovuto avere gli ospedali pieni già da febbraio MASSIMO!
Invece NULLA!
E non dico che il lockdown abbia aumentato i contagi di una malattia che per me è come una brutta influenza ... la gente è morta PER il lockdown e le conseguenze!
Io stesso non posso andare a trovare e aiutare mia madre invalida (altra regione), con mio padre invalido grave ... e la persona che le aiutava, risultata positiva al tampone, non ci va più!
Mia madre ancora ce la fa per entrambi, ci fosse stato solo mio padre, sarebbe MORTO PER COLPA DEL LOCKDOWN e di CHI LO HA ISTITUITO!
Non essendo autosufficiente sarebbe morto sicuramente ... poi sarebbe risultato positivo al tampone, perchè ricordiamolo, mia madre l'ha avuto a dicembre! Quindi anche mio padre è stato esposto!
E sarebbe morto "CON coronavirus"!
Uno scettico dai piedi di balsa, inventore di una storia falsa ...
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Ah ecco, sono stati murati vivi, senza finestre e senza porte, o magari con le sbarre alle finestre e con le porte blindate.
E aggiungerei che è stato impedito loro di portare il cane a fare i bisogni, recarsi al supermercato, comprare il giornale o le sigarette, magari fare per 10 volte 3 piani di scale per mantenersi in forma.
Tutto ciò ha portato, dall'11 marzo, a far morire istantaneamente un numero di persone che è passato da circa 350 il giorno del lockdown a 800/900 a fine marzo per poi diminuire per assestarsi su una media di 600 al giorno ad aprile fino ai 150/200 odierni. Chissà per quale motivo i morti non sono costantemente aumentati a causa della quarantena. Misteri della vita.
Ovviamente ho tralasciato il surplus dei decessi dal 20 febbraio all'11 marzo, che sicuramente saranno attribuibili ad incidenti stradali, omicidi o suicidi. Mi pare ovvio
L' uomo lo riconosci quando sbaglia. Se chiede scusa ha le palle. Se cerca scuse è un fessacchiotto.
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Non solo,
La metà delle persone con gravi limitazioni in Italia – 1,5 milioni – ha più di 75 anni. Quanto al genere, il 60% delle persone disabili in Italia sono donne; la differenza tra generi è presente in tutte le fasce di età, tuttavia esplode dai 65 anni in su: un dato che deriva dal fatto che le donne vivono più a lungo degli uomini.
www.lenius.it/disabilita-in-italia/
Lo dico prima: sono tutti falsi invalidi :pint:
I COMPLOTTI esistono quando ci sono prove solide ed incontrovertibili altrimenti rimangono solo nella mente di chi non li puo' dimostrare
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michele.penello ha scritto:
Sono tutte quelle persone che a causa degli arresti domiciliari non si sono potute curare o addirittura operare come avrebbero dovuto e che hanno aggravato le loro condizioni di salute proprio a causa dell'impossibilità di fare movimento e di respirare all'aria aperta e di prendere il sole e/e/e/ecc. Se facciamo queste considerazioni, il numero dei morti è addirittura meno peggio di quello che poteva essere per via di queste misure inutili
E invece io dico che sono morti di noia dopo l'ennesima riprogrammazione del Signore degli Anelli. E la mia ipotesi vale quanto la tua perchè sostenuta dalle stesse evidenze numeriche, cioè zero. Tornando seri, le curve dei grafici mostrano chiaramente che la quarantena non c'entra niente, altrimenti sarebbero tutte simili, visto che in quarantena ci siamo finiti tutti. Invece ricalcano l'evoluzione dell'epidemia, nelle zone dell'epicentro le curve divergono prima e di più (tipo Piacenza) che nelle zone meno colpite (tipo Bologna):
Sempre a proposito di "quarantena assissina", che è anche il cavallo di battaglia di Nomit, avete mai pensato alla consueta pratica degli arresti domiciliari (quelli veri intendo)? Vi risulta che comportino nel giro di pochi giorni un'altissima percentuale di polmoniti virali e decessi? Per non parlare di chi viene messo in carcere. In pratica sostenete che un anno di galera è peggio della pena capitale: almeno quest'ultima evita tutte le sofferenze prima dell'uguale e inevitabile esito. Insomma, una marea di cazzate discende da questa teoria della quarantena assassina.
FranZη
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Secondo, non parlo solo di quarantena; ho ri-postato diverse volte l'intervista a Koehnlein, che denuncia come massicce dosi di cinque farmaci diversi abbiano, secondo lui, portato alla morte di un paziente.
Infine, se la positività al test della PCR rende i pazienti soggetti ad un trattamento che ne peggiora lo stato di salute, è ovvio che dove vengono rilevati più casi positivi aumenterà anche la mortalità (ed il fatto che vengano ottenuti più risultati positivi non significa che il virus sia davvero più diffuso).
Ma poi abbiamo parlato anche di vaccinazioni, mascherine, fuga delle badanti, rinvio di visite ed interventi al cuore eccetera. In breve, un brusco peggioramento delle condizioni igienico-sanitarie che ha accelerato la morte dei soggetti più anziani o malati www.luogocomune.net/forum/coronavirus/10...morti?start=60#36608
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I decessi eventualmente dovuti alla quarantena li vedresti nel medio o lungo periodo, non certo adesso. Tra l'altro gli anziani deceduti erano in buona parte già allettati, per cui non credo che, senza quarantena, avrebbero fatto chissà quale attività fisica.
E comunque la mortalità totale ISTAT dal 20 febbraio al 31 marzo è notevolmente aumentata ( di 26000 unità) per i contagi di gennaio e febbraio, quando il lockdown non c'era, per cui il paragone non regge
L' uomo lo riconosci quando sbaglia. Se chiede scusa ha le palle. Se cerca scuse è un fessacchiotto.
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Peccato che i due grafici sopra demoliscano in un colpo solo ogni tua teoria. E infatti ti guardi bene dal citarli. Per non parlare di questo:
Che cos'ha Sondrio di speciale rispetto agli altri capoluoghi lombardi che lo rende così immune agli effetti nefasti della quarantena e tutto il resto? Niente. Però ha qualcosa che lo rende più immune rispetto a un epidemia: è di gran lunga la città più isolata della regione.
FranZη
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www.ilgiorno.it/sondrio/cronaca/contagi-coronavirus-1.5139480
La provincia di Sondrio, invece, presenta 1 caso positivo ogni 147 abitanti, subito dopo viene Lecco con 1 caso positivo ogni 142 abitanti". Quindi quella di Sondrio, secondo questa rilevazione, presenta un numero di contagiati maggiore del doppio della provincia di Varese che si colloca al primo posto della classifica.
Ora, ci possono essere diverse spiegazioni che spiegano la letalità inferiore a Sondrio nonostante un numero di contagiati più o meno in linea con altre città del nord. Cmq resta il dato che l'eccesso di decessi non segue linearmente il numero dei contagiati.
Una spiegazione potrebbe essere questa, prendendo come metafora il presunto "epicentro" evocato da qualcuno. Ora, provate ad immaginare il numero dei decessi provocati da un terremoto il cui epicentro è a Tokyo, e confrontatelo con le conseguenze mortali di un terremoto equivalente (stessa intensità di scala) ma con epicentro a Messina.
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E' vero: Sondrio è un villaggio di poche casupole nascoste tra i monti, circondato da una provincia composta perlopiù da baite e stamberghe abitate da pecorai. L'unico collegamento con la città è una mulattiera poco battuta, a causa dei numerosi troll che infestano la regione, per cui gli scambi con le province della pianura sono rarefatti. Gli abitanti di quelle lande comunicano tra loro con un particolare ed antichissimo sistema di comunicazione che sfrutta l'eco delle vallate e sovente se ne servono per allontanare i visitatori stranieri. L'economia è ferma all'epoca curtense ed è basata sulla pastorizia e la raccolta di frutti spontanei, l'alimentazione basata sulle faggiole rende precarie le condizioni di vita. Data l'assenza di locali, piscine, palestre e soprattutto parchi, i pochi infetti non hanno potuto contagiare membri estranei al proprio clan famigliare esteso, tipico della regione, e, data la mancanza di ospedali, i malati vengono messi a rogo.Che cos'ha Sondrio di speciale rispetto agli altri capoluoghi lombardi che lo rende così immune agli effetti nefasti della quarantena e tutto il resto? Niente. Però ha qualcosa che lo rende più immune rispetto a un epidemia: è di gran lunga la città più isolata della regione.
Invece la Val Seriana è il centro mondiale della movida :rock:
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Forse quel cardiologo è meglio che continui a fare il suo mestiere e non si occupi di statistica. Il rapporto (numero contagi)/(numero abitanti) non ha nessun significato senza l'altro rapporto (numero tamponi)/(numero abitanti). I casi rilevati sono sicuramente sottostimati, di quanto non si sa ma probabilmente di decine di volte. Lo Stato con più contagi per abitante al mondo sai qual è? San Marino. Incidentalmente è anche uno di quelli con più tamponi pro-capite, più del doppio della media nazionale.Anto72 ha scritto: Questo cardiologo di Sondrio non è affatto d'accordo. Altro che isola felice.
Ho capito che non sai niente del territorio lombardo, ma allora evita di parlarne, se noi fai figure tipo questa. Vuoi paragonare la Valtellina ai comuni della bassa Val Seriana (parte dell'hinterland di Bergamo) quanto a isolamento? Se non ne sai un accidenti almeno chiedi a googlemap prima di scrivere cagate.Nomit ha scritto: ' vero: Sondrio è un villaggio di poche casupole nascoste tra i monti, circondato da una provincia composta perlopiù da baite e stamberghe abitate da pecorai. L'unico collegamento con la città è una mulattiera poco battuta, a causa dei numerosi troll che infestano la regione, per cui gli scambi con le province della pianura sono rarefatti...
FranZη
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Quel cardiologo non si è inventato nulla, si riferiva a dati statistici, ha solo fatto un semplice rapporto tra numero di contagi e numero di abitanti.
"I casi rilevati sono sicuramente sottostimati, di quanto non si sa ma probabilmente di decine di volte"
Certo lo so, lo sanno tutti. Tuttavia non si capisce perché questa regoletta debba valere per Bergamo, Brescia, ecc. e non per Sondrio.
Inoltre devi anche dimostrare che un tamponato equivalga ad un contagiato. Mi risulta che non eseguano un solo tampone sulle persone sintomatiche.
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FranZeta ha scritto:
Sempre a proposito di "quarantena assissina", che è anche il cavallo di battaglia di Nomit, avete mai pensato alla consueta pratica degli arresti domiciliari (quelli veri intendo)? Vi risulta che comportino nel giro di pochi giorni un'altissima percentuale di polmoniti virali e decessi? Per non parlare di chi viene messo in carcere. In pratica sostenete che un anno di galera è peggio della pena capitale: almeno quest'ultima evita tutte le sofferenze prima dell'uguale e inevitabile esito. Insomma, una marea di cazzate discende da questa teoria della quarantena assassina.
Sarebbe anche un discorso valido, SE si dimenticasse che uno agli arresti domiciliari che ha problemi di salute, NORMALMENTE, lo ricoverano!
Adesso, se stai morendo a casa, MUORI!
Ho letto di una che ha dovuto stare in casa col marito morto per due giorni!
Due giorni!
Poteva morire pure lei, di crepacuore ... ma sarebbe morta di covid!
Se mia madre ha un problema, lei e mio padre muoiono!
Visto che io non posso andare a aiutarli e mio padre, invalido grave, non è in grado di chiamare i soccorsi!
Quindi non diciamo cazzate!
Non paragoniamo gente fragile lasciata SOLA a casa, con criminali incalliti ai domiciliari, che potevano andare tranquillamente in ospedale, in caso di necessità!
Uno scettico dai piedi di balsa, inventore di una storia falsa ...
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Ecco cosa affermano in un articolo pubblicato dalla rivista Lancet Psychiatry un gruppo di 42 esperti mondiali che hanno formato la International Covid-19 Suicide Prevention Research Collaboration.
www.repubblica.it/salute/medicina-e-rice..._pandemia-254740610/
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Prima, quindi prima del lockdown, a Milano, erano MINORI le morti nel 2019 ... stesso nel 2018 e 2017!
Poi me so rotto di controllare, MA le morti erano inferiori, in linea ma SEMPRE INFERIORI rispetto agli anni scorsi, FINO al lockdown!
SE il virus c'era da 3 mesi prima, i morti pure dovevano essere aumentati ... invece nulla!
Sembra sia tutta colpa del lockdown... e qualcuno pagherà per questo!
Uno scettico dai piedi di balsa, inventore di una storia falsa ...
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Infatti l'idea che il virus si trovi ad aspettare la gente per strada e che se esci muori è un'invenzione di tre mesi fa, non si era mai sentito prima e non è la vera posizione della medicina ufficiale. La posizione della medicina ufficiale sul contagio è quella esposta dal dottor Ernesto Burgio, sostenitore della pericolosità del virus, a RadioOndaRossa:
- se vai al parco o in spiaggia e respiri qualche virione, man mano che il virus si moltiplicherà dentro di te, il tuo sistema immunitario si adatterà alla sua presenza e ne uscirai immunizzato;
- se invece respiri aria con un'alta concentrazione di virus, rischi di ammalarti, ma questo succede nei luoghi chiusi ed umidi come nei contesti famigliari
Cos'ha fatto il governo? Ha tentato di aumentare la permanenza dei sudditi nei propri appartamenti il più possibile, mentre gli organi di propaganda hanno convinto ed i tiranni locali hanno obbligato ad indossare la mascherina quando si esce, esponendo le persone al rischio di infezione per il 100% del proprio tempo e limitando al massimo la loro possibilità di immunizzarsi.
E' chiaro che in una situazione come questa un portatore del virus avrà il massimo delle possibilità di infettare i propri famigliari e il minimo delle possibilità di immunizzare gente per strada.
Quindi la colpa dell'aumento di mortalità va comunque attribuita alle misure.
-
FranZeta - Scusa ma non ho resistito al lulz. Ti rispondo più seriamente.
- Prima ho detto che nel momento che la positività al test espone gli anziani ed i malati alla reclusione in piccoli spazi chiusi, all'isolamento sociale, alla mancanza di luce e a somministrazione di farmaci inadeguati, il contagio col nuovo virus sarà correlato ad un aumento della mortalità, ma questo non significa che il virus di per sé ne sia la causa.
- Non credo abbia senso, nel ventunesimo secolo, parlare di città isolate (o di bassa densità di popolazione).
- Ok, Sondrio è isolata rispetto alle altre città: ha meno collegamenti con Bergamo di quanti Lodi ne abbia con Wuhan e Wuhan col resto della Cina?
- Le popolazioni amazzoniche che si dice vengano decimate dal virus sono meno isolate di quanto non lo sia Sondrio?
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E' facile adesso dire che la colpa dei primi decessi, è dei medici che non hanno individuato il problema. Non lo avrebbe rilevato neanche lui, soprattutto dopo che sono state vietate le autopsie. Il coronavirus è un virus influenzale che colpisce le vie respiratorie, è normale che i dottori si siano indirizzati verso i polmoni dei pazienti. Lo stesso Montanari, intervistato settimane fa, non ha mai parlato di trombi, continuava a dire che il covid19 è un comune virus influenzale, solo che i comuni virus influenzali non ti formano dei trombi nelle vene.
E' facile adesso dire che i medici hanno sbagliato. Questo virus è una chimera, cioè si mostra come un corona, cioè virus influenzale e in parecchi casi, rimane tale. In altri invece,passa alla seconda fase. Non so cosa (e qui chi ha accesso ad un laboratorio dovrebbe indagare sul serio) attiva una seconda fase (probabilmente quella presunta sequenza HIV che Montagnier ha riconosciuto) che da uno schock al sistema immunitario che, come al solito, per riparare ad un danno, determina la morte del corpo. Questa condizione fa in modo che il sistema immunitario, già compromesso per l'età, o per patologie pre esistenti, rilasci una vera e propria tempesta di citochine, che hanno come obiettivo la distruzione delle cellule infettate. Questo processo esagerato, crea dei coaglui che impediscono all'ossigeno di arrivare ai polmoni, o ad altri organi vitali.
L'ho già scritto più di un mese fa, i russi si sono subito accorti della stranezza di questo virus che definiscono un virus a tre fasi. Queste tre fasi, sono individuabili poi con le cure che i medici mondiali stanno adoperando. Per combattere la prima fase c'è bisogno di antivirali (idrossiclorichina) per la seconda fase invece bisogna andare giù di antiinfiammatori anticoagulanti e farmaci che regolano la risposta immunitaria. Se si arriva alla terza fase, il plasma dei guariti puo' salvarti la vita, ma non sempre.
La seconda fase può innescare problemi a vari organi, dipende dove si forma il trombo. Sembra quasi che il sistema immunitario umano riconosca questo invasore come "alieno" come un abominio da dover a tutti i costi distruggere.
Sono convinto quasi al 100% che questo virus non solo sia stato costruito in un laboratorio, ma che poi sia stato fatto circolare volontariamente e questo mi porta a pensare che:
1 Puoi anche andare a vivere sotto terra, se c'è una regia dietro, questo virus ricomparirà fino a quando sarà utile allo scopo
2 Se ne hanno costruito uno così fatto, cioè un ibrido, possono costruirne, o lo hanno già fatto, un altro diciamo ancora più bastardo (tipo febbre emorragica) nascosto in un nuovo corona (e lì è vera depopolazione) Questo potrebbe anche essere stato solo un test per il prossimo
3 L'incubazione per i virus ingegnierizzati potrebbe diventare un optional, innestando sequenze, si potrebbe mutare anche il periodo d'incubazione e l'aggressività.
4 Essendo un virus non ancora perfettamente isolato, potrebbe avere dei "regalini" ancora nascosti e spero tanto che i destinatari non siano i bambini, o i giovanissimi che fino ad ora sembrano quasi immuni.
5 Forse questa è davvero l'ultima occasione che ha l'umano per unirsi e collaborare per non farsi schiacciare definitivamente
Inutile dire che questa è solo la mia sensazione, ma potrebbero essere (e lo spero) solo un mare di cazzate.
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Mangiare più sano, assumere meno roba tossica (alcol droghe e farmaci) Stessarsi di meno al lavoro, o nel traffico, odiare di meno il prossimo, o averne paura, respirare un'aria migliore, stare di più all'aria aperta, camminare di più (se si distruggesse l'auto, in un colpo solo si possono risolvere almeno 5 problemi)
Smettere di far arricchire un solo uomo! One man show! Per cui gente come gates e come bezos e come giovanni rana non devono più esistere! Potrebbero diventare pericolosi per l'umanità.
Smettere assolutamente ed immediatamente di alimentare l'elite mondiale. Come fa i soldi l'elitè? Petrolio, armi, droghe/farmaci
Pretendere adesso un sistema energetico alternativo che non si basi su un disgustoso liquido infiammabile in mano a pochi gruppi di umani
Smettere di fare la cazzo di guerra! Non alimentare l'odio per il nero, il giallo, l'arabo, l'untore, il gay, lo juventino etc etc
Legalizzare le droghe! Tutte! Questa manovra andrà nel culo a: Un numero considerevole di dittatori; la CIA e altri servizi segreti; le varie mafie mondiali; un numero impressionante di false ONG affariste; parecchie coorporation che fanno affari in droghe.
Abbandonare la medicina chimica che non ti cura, ma che ti rende un paziente/cliente a vita e esplorare nuovi campi che abbraccino anche la fisica e la spiritualità.
Non permettere mai più che un essere possa censurare un altro essere
Se l'umanità riuscirà in questo intento, sarà immune non solo dai virus, ma anche dal vero cancro di questo Pianeta, la lurida élite che lo governa.
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13/05/2020 17:52 #36994
Risposta da Ghilgamesh al topic COVID: Il numero dei morti
E visto che vi dilettate coi grafici, qualcuno di voi sa spiegare, per quale motivo, a Milano, provincia di Milano, sul sito dell'istat, confrontando le morti 2019 con quelle del 2020, SEMPRE CONSIDERANDO CHE IL COVID C'E' DA ALMENO DICEMBRE, il numero di morti AUMENTA dal 25 marzo?
Prima, quindi prima del lockdown, a Milano, erano MINORI le morti nel 2019 ... stesso nel 2018 e 2017!
Poi me so rotto di controllare, MA le morti erano inferiori, in linea ma SEMPRE INFERIORI rispetto agli anni scorsi, FINO al lockdown!
SE il virus c'era da 3 mesi prima, i morti pure dovevano essere aumentati ... invece nulla!
Sembra sia tutta colpa del lockdown... e qualcuno pagherà per questo.
Sì, il tuo psicologo prima o poi vorrà essere pagato. :lies:
Prova a spiegare come mai nel sito istat, trovi che la mortalità in eccesso è stata trovata nelle zone più afflitte dal covid ufficialmente, ma non in TUTTA l'Italia.
Facciamo un esempio?
Milano: 5.400 decessi vs 4.500-4.800 degli anni precedenti. Periodo gennaio metà aprile.
SE andiamo solo marzo-metà aprile: TUTTI gli anni 2015-2016, abbiamo tra 1.800 e quasi 1.900 morti. BENE, nel 2020: 3.086. (ps Longo78 negava a sua volta che Milano avesse avuto un eccesso di mortalità, no? Magari: +60%!)
Bergamo: marzo- metà aprile:
2015-2019: 165-196 decessi (423-493 da inizio anno/metà aprile)
2020: 824 (1.079)
Brescia?
2015-2019: 270-312 (639-777 da inizio anno a metà aprile)
2020: 850 (1.236)
Novara? da inizio anno?
2015-2019: 338-403 (marzo-metà aprile: 138-168)
2020: 484 (marzo-metà aprile: 273)
E adesso andiamo a vedere il marzo-aprile di un pò di località del centro-sud:
L'AQUILA:
2015-2019: tra 93 e 106 morti. (numero equidistante tra min e max: 100?)
87 decessi nel 2020.
Ne vogliamo dire un'altra?
Facciamo che so, Frascati?
2015-19: tra 19 e 43 morti (numero equidistante tra min e max: 31)
2020: 31
Ne tiriamo un'altra, che so... Terni?
2015-2019: tra 160 e 204 morti. (182)
2020: 181
Altro ancora, poniamo... Foggia?
2015-2019: 193-215 (204)
2020: 222
Altro... Crotone?
2015-2019: 51-94 (73?)
2020: 81
Altro ancora... Palermo?
2015-2019: tra 906 e 963 (934)
2020: 904
TOH, e chi l'avrebbe detto? In regioni poco colpite dal covid, come Umbria, Lazio, Abruzzo, Puglia, Calabria, Sicilia, spesso ci sono addirittura MENO morti che negli anni precedenti.
Messi insieme tutti i dati di cui sopra abbiamo addirittura un calo di diversi punti percentuali in QUASI TUTTE le città considerate tra quelle meno afflitte dal covid!
Addirittura, vi sarebbero diverse decine di morti in meno per il campione considerato.
Palermo, per esempio, ha circa 205 morti in più nei 5 anni precedenti (comulati) rispetto all'equivalente marzo-aprile (metà) di quest'anno. Non c'é un singolo anno in cui la mortalità abbia ecceduto quella di quest'anno!
Mentre le città con grossi focolai covid sono TUTTE aumentate dal 60 al 400%+!
QUINDI, quando non c'é il covid ad imperversare in giro (magari nelle case di riposo trasformate in lebbrosari covid), la mortalità media è ADDIRITTURA INFERIORE.
Perché? Forse meno morti per incidenti stradali, sul lavoro, reati comuni?
MA LA CORRELAZIONE QUARANTENA-MORTALITA' in assenza di covid è addirittura POSITIVA per la sopravvivenza.
Quindi, cari negazionisti: AVETE FALLITO UN'ALTRA VOLTA.
E adesso spetta a voi dimostrare DATI ALLA MANO (no interviste YT e simili, ma DATI FATTUALI) che la mortalità aumenta se si è costretti alla quarantena.
E se non vi stanno bene i dati di cui sopra, sapete dove cercare gli altri, io ho fatto random nel centro-sud, ma forse avrete più fortuna. Magari con Pesaro e Urbino, altri focolai ben noti nel centro Italia.
Ma il fatto non cambia su di una cosa: NON E' DIMOSTRABILE IN ALCUN MODO CHE LA QUARANTENA SIA MORTALE PER LE PERSONE CHE LA VIVONO, altrimenti in TUTTI i comuni, anche quelli NON affetti dal covid in maniera significativa, sarebbe vero.
Dopo quest'ennesima smontatura dovreste anche vergognarvi un pò. Ma scommetto che continuerete a inventarvi i vostri dati della realtà parallela, dove i morti li causano le mascherine e gli incendi l'acqua delle autobotti.
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