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Film da vedere assolutamente?
- monsieur Verdoux
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Se sei una donna ti sposo.
Il ruolo della scatoletta di tonno non mi si addice....
Comunque un altro film strepitoso con uno strepitoso Manfredi: " In nome del Papa Re " di Luigi Magni. sintetizzando si potrebbe riassumere nella differenza tra religione e spiritualità, la scena finale è semplicemente perfetta ed il " No, lei no " pronunciato da Manfredi apre la mente, proprio come una scatoletta di tonno.
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monsieur Verdoux ha scritto: Il ruolo della scatoletta di tonno non mi si addice....
Di tonna, casomai :woa:
Comunque un altro film strepitoso con uno strepitoso Manfredi: " In nome del Papa Re " di Luigi Magni.
Non aggiungo altro. Se parliamo del più grande (lo adoro) Manfredi, che, a mio avviso, dopo lui, Tognazzi (sottovalutato dove doveva essere considerato, e sopravvalutato, dove era semplicemente bravo), allora per Manfredi segnalo "Il giocattolo" ...
... che parte, signore e signori, che parte. Oltre il film stesso.
[Misti mi morr Z - 283] Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno.
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- monsieur Verdoux
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Del resto Renoir è stato uno di quei pochi registi in grado di non sfigurare di fronte al Cinema assoluto, al secolo Charles Chaplin, per quantità e qualità dei suoi film.
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- OrtVonAllen
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Poi è anche giusto esser nostalgici, dei: Godard Tarkovsky Kubrick Altman Chaplin ecc. mica sempre hanno eccelso pur distinguendosi, ma vale la pena di proporre delle nicchie e non parlo di Ferreri...
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- monsieur Verdoux
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Chaplin si è potuto permettere di girare film che hanno richiesto anni di lavorazione, il risultato è che sono tutti capolavori assoluti, tranne " La contessa di Hong Kong ", che rimane comunque un buon film.
Chi non può imporre queste condizioni e non può disporre di grandi cifre ( Bunuel in Messico ) fa quello che può ed i grandi registi del passato hanno comunque nonostante censure feroci potuto lasciare ugualmente la loro impronta e lasciarci opere straordinarie, perchè quello che conta è il pensiero che si sedimenta nell'animo e la concezione di vita e dei rapporti con tutto quello che ci circonda.
La differenza rispetto ai film di oggi, ( almeno quelli che escono dal ministero della propaganda ) è che la possibilità di esprimere un pensiero vero in realtà non esiste più, o sono film consolatori, o di propaganda e comunque servono a portarci poco alla volta a concepire una realtà completamente distorta, lo aveva capito bene Debord in " Urla in favore di Sade ", dove denuncia lo svuotamento dei significati nelle immagini come in ogni altro aspetto della vita, dalle parole ai rapporti sociali, tutto monetizzato, anche i figli. ( La società dello spettacolo )
Se di una persona mi sono formato una pessima opinione, non ho bisogno di verificare ogni volta quello che dice e quindi sono veramente pochi i film che conosco dopo gli anni 70, quando la stretta si è fatta sempre più forte, oggi non scappa nemmeno uno spillo.
Spacciano " Fahrenheit 9/11 " come un film rivelatore di chissà quale innominabile segreto e con quello hanno creato la categoria dei " Complottisti " e degli " Alternativi ", poi premiano con la nomina agli Oscar ( ne ha anche vinto uno ) film come " American Sniper ", la storia di un "signore" che va ad uccidere dall'altra parte del mondo altri esseri umani come fosse la cosa più normale del mondo, però nel film soffre, al peggio non c'è mai fine, riempe pure le sale e ci fanno un libro.
Ecco perchè nominerò sempre film che parlano di un mondo estinto, altri famosi ed altri un po' meno, ma comunque opere che parlano di uomini, delle loro debolezze e di come funziona quella cosa che non sappiamo nemmeno cosa sia e che convezionalmente chiamiamo realtà.
Per inciso ritengo la stagione del cinema muto quella che ha prodotto le opere più straordinarie, creando un nuovo linguaggio e compiendo una vera e propria rivoluzione, perchè al cinema non c'erano gli ingressi per la plebe e la nobiltà come in altre situazioni.
Vi lascio con un altro film del 1931 di Fritz Lang, " M il mostro di Dusseldorf ", all'epoca non era stato ancora costretto a vendere l'anima al diavolo ed aveva già girato una serie incredibile di film, su tutti la serie sul Dottor Mabuse.
Poi alternerò film meno conosciuti ad altri più famosi, certo la scelta è davvero vasta ed il numero dei film che ho visto è inferiore solo al numero di quelli che non ho visto.
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- monsieur Verdoux
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Una storia d'amore tragica ambientata in Giappone durante la seconda guerra mondiale.
Un ritratto toccante e delicato nella descrizione dei personaggi, una parabola che condanna senza mezzi termini la guerra ed è anche lo scontro tra due fratelli figli di un magistrato, il protagonista è contrario, mentre il fratello rappresenta un Giappone nazionalista.
Uno schema che verrà ripreso nel 1960 da Kinoshita nel bellissimo " Il fiume Fuefuki ".
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Io non so dove il regista abbia trovato la forza per girare questo film. Quale coraggio e determinazione ha dovuto maturare? Non me ne capacito...monsieur Verdoux ha scritto: Solaris 1972 Andrej Tarkovskij
Grazie, non conoscevo Tarkovskij. Ho provato una strana familiarità, di certo inaspettata.. cercherò altri suoi lavori
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- monsieur Verdoux
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Shavo ha scritto:
Io non so dove il regista abbia trovato la forza per girare questo film. Quale coraggio e determinazione ha dovuto maturare? Non me ne capacito...monsieur Verdoux ha scritto: Solaris 1972 Andrej Tarkovskij
Grazie, non conoscevo Tarkovskij. Ho provato una strana familiarità, di certo inaspettata.. cercherò altri suoi lavori
Di film non ne ha fatti molti, ma potresti scegliere anche a caso che non sbaglieresti.
Rimango particolarmente legato a " L'infanzia di Ivan " e " Stalker ", da non sottovalutare nemmeno il suo primo cortometraggio ed i 2 mediometraggi, ho trovato particolarmente bello " Il rullo compressore e il violino ".
Difficile cogliere tutte le sfumature nei suoi film, troppi riferimenti a storia, pittura, poesia, io non ne sono in grado.
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- flor das aguas
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Apprezzabilissimo l'impegno e il non darsi per vinto delle protagoniste che faranno di tutto per portare a galla la verita', con non poche perdite, ma questo e' fisiologico...
Non mi e' piaciuto l'action holliwodiana, e ci sono diverse forzature e non si puo' fare a meno di notarle, ma nel complesso consiglio la visione.
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- Ghilgamesh
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Quando va a fare spesa, nessuno si è mai accorto che compra roba per un reggimento?
Ma anche dai consumi ... si facevano anche una doccia a settimana?
Altrimenti bastava vedere quanta acqua usavano in casa, le prendevano da piccole e r film era finito!
A me sta cosa ha disturbato dall'inizio ... poi quando quelle, che avevano sempre vissuto in casa, lo ricordo, diventano più brave di gruppi di soldati armati e addestrati ... vabbè, mi hanno esagerato un filo troppo! ^__^
Uno scettico dai piedi di balsa, inventore di una storia falsa ...
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- flor das aguas
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Ma che intendi esattamente? Lo trovi un tantinello fantascientifico?
A me sembra che ci muoviamo verso quella direzione, manco tanto lentamente...
Nel senso che il gregge non batteva ciglio (a parte qualche sommossa qua e la') a vedere le forze dell'ordine che portavano via i bambini alle famiglie per farli ibernare (beh, che poi pure di peggio facevano, ma quella era la scusa data al popolo...).
Un po' come adesso, la maggior parte della gente accetta le vaccinazioni obbligatorie, insomma da qui a la' il passo e' breve secondo me.
(scusate, forse sono andata un po' OT)
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- flor das aguas
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ho visto solo ora il resto del messaggio
Hai pienamente ragione, me lo sono chiesto anch'io... E poi come alla fine la sorella coi capelli corti, tutta sudata e sporca di sangue, riesca a farsi il trucco e parrucca e vestito per vestire i panni del personaggio Karen (mi sembra si chiamasse cosi')
Pero' che ti devo dire, io ho un debole per Willem Dafoe:blush:
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- monsieur Verdoux
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Uno dei miei preferiti, strepitosi la Masina e Quinn.
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- Ghilgamesh
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Si si, ci sta di vedere dei film solo per gli attori che ci piacciono!
Solo che questo in particolare, mi ha ricordato un esempio fatto al corso di sceneggiatura di cosa da NON fare!
In dark angel, una serie del 2000 me sembra, in un futuro post apocalittico, in cui tutti muoiono di fame, la protagonista, donna potenziata e cazzutissima, per sfuggire ad un cane ... gli lancia due bistecche!
Il prof ci guarda inorridito e fa: ma come? Morite di fame e gli lanci il cibo che useresti in due settimane?! Sfondi il cemento a mani nude, tiragli un pungo!
Non vuoi ucciderlo?
Corri più veloce dee macchine ... corri! ^__^
Quando ci sono buchi così, da allora storco il naso ^__^
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- flor das aguas
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In effetti ti chiedi come facciano...
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- Ghilgamesh
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I bloopers sono errori accidentali, come dici tu, l'aereo che entra in camera, tempi stretti o poco budget e invece di rigirare la scena, lo lasci.
O una delle comparse che dimentica di togliere l'orologio, sempre in un film storico ... magari il regista non lo nota, ma i fanatici (che sono malati mentali) analizzando frame per frame, vedono una comparsa in lontananza con l'orologio!
Su questi ci passo sopra ... la cosa che mi dà parecchio fastidio è quando c'è un buco o errore evidente di trama, lo scrittore l'ha messo, il regista se n'è sbattuto e nessuno dei duecentomila addetti ha fatto notare la stronzata.
Questa, per me, è na colpa grave ... e oramai tutti i film ne hanno di enormi.
Le cose sono scritte in funzione di come vogliono che vada la storia ... senza pensare alle implicazioni, ai caratteri dei personaggi ... che so, recentemente ho visto Wonder Woman ... a un certo punto lei va sul fronte di un campo di battaglia, da sola avanza con migliaia di persone che le sparano, parando tutti i colpi coi bracciali, avanza e li sbaraglia tutti ... poi arriva insieme a altri militari in una città abbandonata e devastata dalla guerra, quando due nemici si avvicinano col fucile (non pochi, due due!) ... e lei si ripara dietro al muro come gli altri, per non farsi sparare!
Ma cosa ha bevuto lo sceneggiatore?!
Le sparano in mille nin frega un katz, arrivano due si nasconde!
E il tutto nel giro di venti secondi!
Io li stavo uscendo dal cinema ^__^
Uno scettico dai piedi di balsa, inventore di una storia falsa ...
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- Tizio.8020
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Purtroppo i "buchi di sceneggiatura" ci sono, sono frequenti, e molto antipatici.
Non li trovi solo in film e serie TV.
Peggio ancora quando viene palesemente alterato il carattere di un personaggio.
Io tanti anni fa leggevo i fumetti Marvel, smisi del tutto quando i "nuovi proprietari" della Casa editrice stravolsero del tutto i personaggi.
Per capirci, una persona dolce ed incapace di nuocere come Wanda, la "Scarlet Witch", di punto in bianco venne trasformata in un assassino a sangue freddo.
E così per molti altri.
Ma trovi spesso la stessa cosa nelle trasposizioni da libro a film.
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- flor das aguas
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Ho afferrato la differenza: errore di regia e americanata, chiaro :ok:
In effetti la differenza e' sostanziale....
PS pero' pure tu, se vai a vedere Wonder Woman, un po' te lo devi aspettare...
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- Ghilgamesh
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Sta in fissa ... non la perdonerò mai per avermi fatto vedere suicide squad, su wonder woman posso pure passacce sopra ^__^
@Tizo, da fumettista, capisco perfettamente cosa intendi ...
Uno scettico dai piedi di balsa, inventore di una storia falsa ...
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- flor das aguas
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Capisco, nun te potevi proprio rifiuta'...
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Vorrei far notare, leggendo qua e là i commenti, che non esiste essere "pignoli del cazzo", questo ovviamente in proporzione a come l'opera si propone e/o allo status che acquisisce o ha acquisito e ad altre cosucce. Se poi si discute di come sia stata messa in "vita" una sceneggiatura, ci sono stronzate che non si possono perdonare, e perché? ... perché quelle stronzate (se sei sufficientemente cinefilo/appassionato o anche magari un addetto ai lavori) saprai che corrispondono alla MALAFEDE ... ebbene Sì, come le argomentazioni stile CICAP; compresi - non tutti - ma anche buchi di sceneggiatura. Si tratta di vendersi. Né più né meno. Sarebbe interessante discuterne.
Su WonderWoman, poi, vorrei aprire una nota, anzi TRE:
1) non vi siete accorti di cosa parlava realmente il film? :poke: :fedora:
2) il cinema commerciale (compreso super-eroistico) è giusto che esista, attenzione: stigmatizzare la sua funzione - e la sua idea di intrattenimento - a prescindere, lo considero un atto pretenzioso e ha anche qualcosa di imbecille, direi. Questo non significa che il cinema commerciale possa esimersi dall'essere criticato o anche condannato seriamente. Ma è un altro discorso.
3) di là del cinema commerciale, c'è purtroppo la piaga delle piaghe che confonde ogni questione critica: - la PROPAGANDA. Di cui ora non è più possibile liberarsi, ma il paradosso è che a volte si è costretti a dire [e a dire il vero!] che un film è ignobile, non perché esso sia effettivamente un film malfatto, ma perché la propaganda ha intessuto in ogni sua spira il DNA di quello. E così ci troviamo anche nella penosa situazione di assistere ad opere commerciali, che in sé sarebbero anche film fantastici e meccanismi a orologeria da manuale, ma che la propaganda ha fallato e sostanzialmente distrutto.
Quando poi la propaganda si inserisce nel cosiddetto film d'autore, beh ... lì siamo all'apogeo della blasfemia e del totale degrado umano.
[Misti mi morr Z - 283] Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno.
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flor das aguas ha scritto: :omg:
Capisco, nun te potevi proprio rifiuta'...
... come ci si potrebbe rifiutare? :offended:
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- flor das aguas
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Calvero ha scritto: Vorrei far notare, leggendo qua e là i commenti, che non esiste essere "pignoli del cazzo", questo ovviamente in proporzione a come l'opera si propone e/o allo status che acquisisce o ha acquisito e ad altre cosucce. Se poi si discute di come sia stata messa in "vita" una sceneggiatura, ci sono stronzate che non si possono perdonare, e perché? ... perché quelle stronzate (se sei sufficientemente cinefilo/appassionato o anche magari un addetto ai lavori) saprai che corrispondono alla MALAFEDE ... ebbene Sì, come le argomentazioni stile CICAP; compresi - non tutti - ma anche buchi di sceneggiatura. Si tratta di vendersi. Né più né meno. Sarebbe interessante discuterne.
In effetti quello che dici e' molto interessante, pero' spiegami per favore come un errore di sceneggiatura possa essere fatto in malafede, come possa essere insomma un atto propagandistico... scusa ma non mi viene in mente nessun esempio da accostare a film che conosco... :question:
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non so se è già stato segnalato: "Sta' fermo, muori e resuscita" di Kanevski del 90.
Vorrei tanto rivederlo ma non riesco a trovarlo.
Qualcuno di voi ha delle dritte da darmi ?
Grazie .
lo supponevo!
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