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Film da vedere assolutamente?
NO FAITHS NO PAIN
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C'ERAVAMO TANTO AMATI, film su quello che poteva essere e non e' stato, la storia di tre ex partigiani che la vita allontana, un cast eccezionale.
BRUTTI SPORCHI E CATTIVI, NINO MANFREDI stratosferico,irriconoscibile, film sul sottoproletariato romano degli anni 70.
Ciao ETTORE che la terra ti sia lieve :wave:
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Il primo film e' O'RE', con Giancarlo Giannini nella parte di re franceschiello, l'ultimo re borbone in esilio nello stato pontificio,accompagnato da sua moglie Maria Sofia di Baviera interpretata da Ornella Muti, da segnalare la "ferocia" ma la chiamerei sete di giustizia dei due ex garibaldini fuggiti e alla macchia perche' ricercati dal regio esercito italiano.
Il secondo film sempre di Magni e' ARRIVANO I BERSAGLIERI,la farsa della presa di porta pia e il cambio di commensali al tavolo della storia, l'accaparramento e la vendita a prezzi maggiorati dei terreni di proprieta' del vaticano e della nobilta' romana passata armi e bagagli dalla parte degli italiani, in funzione di roma capitale del regno. Un ottimo Ugo Tognazzi nella parte di un irriducibile Don Prospero
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BRONTE CRONACA DI UN MASSACRO CHE I LIBRI DI STORIA NON HANNO RACCONTATO
Film del 1972 di Florestano Vancini,la sua distribuzione e' stato osteggiata sia nelle sale cinematografiche che in seguito nelle tv nazionali. Ancora oggi il dvd e' di difficile reperibilita',quasi impossibile trovare la versione integrale.
LI CHIAMARONO BRIGANTI
Film del 1999 di Pasquale Squitieri, racconta le gesta del "brigante" lucano Carmine Crocco, la lucania fu l'ultima regione ad arrendersi agli "italiani". Ex garibaldino Crocco scopre che nulla e' cambiato, solo il nome dei nuovi padroni e si ribella dandosi alla macchia.
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Seguito da Tetsuo - The Body Hammer
Non saprei che dire, se vi piace il body-horror ( society, existenz, cronenberg in generale ) e la roba giapponese spinta alla Akira, prometto che vi verrete nelle mutandine ogni due scene.
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@Calvero ,in risposta alla tua disamina acuta di come un film possa essere deviante,ti propongo e propongo a tutti un film italiano appartenente al filone "l'ultimo dei mohicani",un film del famoso realismo fin de siecle che non ha mai visto la luce che meritava, IL POSTO DELL'ANIMA, un film su cui si puo' discutere della forza della sua trama che nonostante tutto viene sorretta da fior di attori (Paola Cortellesi, Claudio Santamaria,Silvio Orlando,Michele Placido) per citarne alcuni,qui davvero la realta' la fa' da padrona e il sopravvivere e' un'arte! Affanculo i film made in u.s.a., a mio parere uno dei migliori lavori del nostro scalcinato cinema nostrano.
P.S. Per chi l'ha visto e per chi ancora no, consiglio di tenere nel cuore e nei ricordi la scena finale,sorretta da una colonna sonora e da un paesaggio fuori dagli schemi!
Altro che grande bellezza,e si che sono di Roma!
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- mauro@home
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Ecco come andarono le cose :laugh:
Qui il film in lingua originale con sottotitoli:
altadefinizione.cc/moonwalkers-sub-ita/#
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Trama
Il film inizia dove il primo _Crank_ finiva: il killer professionista Chev Chelios cade da un elicottero in volo. Al momento di schiantarsi a terra, è accolto da una cricca di cinesi, che gli prelevano il cuore per rivenderlo al mercato degli organi. Al suo posto, impiantano un cuore artificiale che richiede continue ricariche elettriche per continuare a battere. Chev partirà alla ricerca del cuore trapiantato, aiutato da strambi personaggi.
Note
A rotta di collo, ancora più che nel primo episodio: influenze videoludiche, ritmo forsennato, azione pura, senza sosta e pensieri, con personaggi caricaturali sino al parossismo. Un finale demenziale, esplosivo, che gioca con i corpi con sfacciataggine videoartistica
Film bruttino ma il montaggio, e la sua realizzazione è molto curiosa...
Anteater
La speranza e la preghiera sono un chiedere...MEGLIO INVECE DARE! ...Slobbysta
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Concordo.Marzo ha scritto: Birdman.Punto
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Ricomincio da capo
Bill Murray è un giornalista. Durante una trasferta in una piccola cittadina si trova intrappolato in un loop temporale; ogni mattina, alle 06.00 in punto, si risveglia costretto a rivivere la giornata appena trascorsa. Il problema è che lui se ne ricorda...
Pallottole su Broadway
Uno dei film più riusciti di Woody Allen. Personaggi e trama esilaranti
Rumori fuori scena
Le disavventure di una compagnia teatrale alle prese col nuovo spettacolo
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è un film del 1986, diretto da Héctor Olivera
La Notte delle matite (Noche de los Lápices), è il nome in codice dell'operazione organizzata dalla polizia Argentina, con lo scopo di sequestrare, sempre durante la notte, reprimere, torturare ed uccidere, gli studenti delle scuole superiori che si fossero resi colpevoli di "attività atee ed anti nazionaliste" nel periodo intercorrente tra il 24 marzo 1976, data del colpo di stato che porterà al potere la giunta militare guidata da Jorge Rafael Videla, ed il 1983, in quello che fu definito all'epoca come Processo di Riorganizzazione Nazionale.
Per contatti: movimentori(chiocciola)yahoo.it
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vimeo.com/123139154
“Vedere #LaTrattativa in Parlamento – scrive la regista su Facebook – ha scatenato tante energie, tanta commozione”. Il video della proiezione in Parlamento in cui Guzzanti parla del film, infatti, è stato condiviso da oltre 15mila persone, con più di due milioni di visualizzazioni. Poi spiega per quale motivo ha deciso di dare il via all’iniziativa dal basso: “Nel dibattito sono andata a braccio e mi hanno detto: ‘Se gli italiani vedessero questo film, comincerebbero ad aprire gli occhi. Capirebbero chi sono i nostri veri nemici’. Per questo – prosegue – raccolgo con entusiasmo le vostre tante richieste di riportare il film nelle sale. Sarà molto difficile, ma non possiamo lasciare il nostro Paese a chi lo sta distruggendo”.
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°°°
Tratto dalla storia vera del giornalista Premio Pulitzer Gary Webb, che negli anni Novanta ha realizzato un’inchiesta che lo portò dalle prigioni della California ai villaggi del Nicaragua, alle stanze del potere di Washington D.C. Il suo lavoro investigativo, alla fine, rischiò di mettere in pericolo non soltanto la sua vita professionale, ma anche la sua famiglia e la sua vita.
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«The Killing Game». La Cia e la cocaina
grazianograziani.wordpress.com/2005/01/2...la-cia-e-la-cocaina/
“Gary Webb è stato trovato senza vita nella sua casa di Sacramento venerdì 10 dicembre 2004.
Suicida a quarantanove anni, a quanto hanno subito stabilito le autorità, coroner e polizia.
Ma chi era Gary Webb?
Era un giornalista investigativo del Sacramento news and review, due volte vincitore del Premio Pulitzer, noto per le sue inchieste spericolate, che gli valsero le ostilità non soltanto del mondo della politica, di cui denunciava i traffici, ma anche dei giornali «mainstream», come il Washington Post, il New York Times e il Los Angeles Times.
Suicida con due colpi di pistola? (…)
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L’ho visto oggi su Sky Cinema Cult, ma non dall’inizio, in ogni modo è in programmazione anche domani 16 agosto alle ore 9,20 sempre su Sky Cinema Cult.
Come ho detto non l’ho visto dall’inizio e a dir il vero stavo per cambiare canale perché trattava un argomento tristemente raccapricciante della nostra umanità, ma le foto (rigorosamente in bianco e nero) anche se terribili avevano, anzi hanno, il tocco di un artista capace di coglie l’animo, non solo di chi fotografa, ma anche di chi è fotografato.
Il reale pessimismo della prima parte lascia uno spiraglio di speranza nella seconda parte, quella dedicata al progetto “Genesis ……
Su Youtube il documentario completo in italiano è disponibile solo a pagamento, sono disponibili solo alcune clip: Cercare: Il sale della Terra – clip
Ma se avete l’intenzione e la possibilità di vederlo completo, forse, è meglio saltare le clip di pochi minuti.
Di seguito segnalo una recensione del documentario:
Recensione “Il Sale della Terra”: un viaggio alla scoperta di Sebastiao Salgado
www.studioinfocus.it/recensione-il-sale-...i-sebastiao-salgado/
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- veritassaphinho
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- Ode to my father ( film koraeano)
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Per i polizieschi film poco conosciuti come quelli nordici
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- the keepers of the lost causes e gli altri 2 della trilogia " the absent one " e " a conspiracy of faith" (danesi)
" Rispetteranno il grado, ma solo Dio sa se rispetteranno l' uomo, se sarà degno"
(Detto del periodo della guerra civile americana, sconosciuto l" autore)
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Lo consiglio. Ma non saprei dare un giudizio riguardo alla fedeltà dei fatti raccontati.
So soltanto che precedentemente altri documentari in merito hanno sollevato tante polemiche.
"Now go consciously into the breath and let it go. Fully in, letting go, fully in, letting go." (Wim Hof)
χιλικάδο
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era, ed è tuttora, considerato uno dei più grandi grandi registi della storia del cinema. Negli ultimi anni visse da recluso e la sua paura di volare lo confinava nella sua casa in Inghilterra. Alan Conway ha convinto molti pezzi grossi nel settore dello spettacolo di essere Stanley Kubrick. Conway era sbarbato, Kubrick era noto per avere la barba e la maggior parte delle persone non sapeva come fosse il viso del regista, senza barba. Conway ha addirittura rilasciato interviste come Kubrick e alcune persone hanno anche pagano i suoi pasti, pensando che lo studio li avrebbero poi rimborsati. Ha anche ingannato Frank Rich, un critico del New York Times. Christiane, la moglie di Kubrick, dichiarò: "E' stato un incubo assoluto, questo strano doppelgänger che fingeva di essere Stanley. Potete immaginare l'orrore?". Anthony Frewin, assistente personale del regista, ha rintracciato Conway e ha deciso di scrivere la sceneggiatura diColour Me Kubrick: A True...ish Story sulla base di questi eventi. Il protagonista del film è John Malkovich, che interpreta Alan Conway.
Fonte: Oddee
Regista: Nigel Algar
Durata: 10 minuti ca.
Produzione: Paul Kerr, October Film Production per Channel Four Television
Broadcast/Distribuzione: Channel Four Television Corporation, 04/09/1999
Disponibilità: Google Video (ING + SUB ITA)
Note: Il documentario racconta la stroria di Alan Conway, l'uomo che per anni si è spacciato per Kubrick sfruttando l'ignoranza sul reale aspetto del regista e la vanità di sentirsi importante entrando in contatto con una tale schiva celebrità. Con un'intervista a Conway realizzata da Jeremy Lovering nel 1996 per il programma della BBC The Lying Game: The Great Pretenders e l'ausilio delle testimonianze di Alexander Walker, il documentario tenta di presentare più oggettivamente possibile la menzogna di Conway e la sua doppia personalità. La voce narrante chiude il documentario accennando al passato da ladro di Conway e alle molestie sessuali compiute ai danni di giovani ragazzi, sempre sfruttando il nome di Kubrick, un evento di cui si è lamentata Christiane Kubrick in un'intervista a Sight & Sound. Curiosamente, Alan Conway morì pochi mesi prima di Kubrick, ugualmente per un attacco cardiaco. Brian W. Cook e Antony Frewin, collaboratori di lunga data di Kubrick, hanno scritto e diretto il film Colour me Kubrick, una commedia che si ispira alla storia di Alan Conway, con John Malkovich nel ruolo principale.
Slobbysta
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