LA GRAN TARTARIA E’ ESISTITA O NO ?

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6 Mesi 6 Giorni fa - 6 Mesi 6 Giorni fa #53058 da chgall

@Sandro PaparozziUn po' OT
a proposito di foto taroccate, stavo facendo una ricerca sulle città "vuote" e mi sono imbattuto in queste

Mica tanto OT: sai Sandro, a volte è necessario mettere l'ombra da illuminazione diretta alle persone, perché l'ombra da illuminazione globale è troppo "debole" eppoi si rischia l'effetto "fluttuazione/fantasmino".

Io lo ripeterò sempre: di solito chi manipola le foto preferisce inserire soggetti scuri in esse, perché risultano "attaccati" meglio a terra.
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6 Mesi 6 Giorni fa #53059 da Alflipper
sono d'accordo con te al 100% sulla manipolazione della storia mentre un po meno sulle citta vuote nelle foto(sicuramente parecchie rovinate dal tempo e rifatte).nelle foto di new york con persone ,carrozze ecc ecc oltre alle foto che hai postato tu ce ne sono tante altre con le ombre corrette.
Se uno deve ragionare in maniera logica ,la gente nell'800 era poca,200milioni in europa -30milioni emigrati in america ,non c'era lo shopping sfrenato,tanti poveri(niente carrozza) pochissimi ricchi(con carrozza) le persone molte erano in periferia a lavorare la terra ed allevare animali da cortile,quelli in città tutto il giorno nelle nuove fabbriche(I DIRITTI DEI LAVORATORI NON C'ERANO,QUINDI NIENTE 8 ORE)
mia personale opinione,ma io non ho la verità,uso la logica

"L'ignorante sa molto
L'intelligente sa poco
il saggio non sa niente
L'imbecille sa sempre TUTTO!"
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6 Mesi 6 Giorni fa #53061 da Kimera
Nel video che segue Jared Boosters tratta molto bene la vicenda orfanotrofi , manicomi , la ripopolazione americana , il meticciamento e di come siano evolute le cose al riguardo è vero c'è stata  molta immigrazione (forzata) dall'europa verso l'america , ma nel video si capisce che fine hanno fatto e il perchè le persone non sanno da chi discendono (stessa cosa è successa in europa).


"Abbaiano Sancho , vuol dire che cavalchiamo" - Don Chisciotte
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6 Mesi 6 Giorni fa - 6 Mesi 6 Giorni fa #53063 da Sandro Paparozzi
Ha usato l'IA (Intelligenza Abelinata) !
[img

meglio del porto di Genova la domenica mattina

Qui si parla di fotografia ottocentesca: forse puoi trovare qualche notizia che può aiutare la discussione ...  cerca
The Inventor and the Tycoon: Eadweard Muybridge and Leland Stanford
(il link non funziaona)
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6 Mesi 6 Giorni fa #53064 da horselover
nei grandi classici non si può toccare neanche una parola

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6 Mesi 6 Giorni fa - 6 Mesi 6 Giorni fa #53065 da chgall

@Alflipper,..nelle foto di new york con persone ,carrozze ecc ecc oltre alle foto che hai postato tu ce ne sono tante altre con le ombre corrette.

Sembrano corrette ad un occhio non allenato (le ombre) ma poi se le si osserva attentamente, qualche magagna salta sempre all'occhio.

Ne ho trovate altre due manipolate (sempre New York).

Questo è Broadway nel 1860: essendo una quartiere ad alta densità abitativa, tutto "sembra" quadrare nella foto (parecchie persone per strada, parecchio traffico).


Sembra, per l'appunto.
Ma se la si osserva meglio, si può notare come l'uomo (riquadro rosso) dall'altezza stimata tra il metro e settanta ed il metro ed ottanta, proietti a terra un'ombra più lunga del palo dell'illuminazione (ben più alto di quest'ultimo, in verde) qualche metro avanti a lui. E come se non bastasse, c'è una differente saturazione del colore tra i palazzi ("scarichi") e le persone/carrozze ("più carichi" di colore, e quindi più definiti, rispetto a quest'ultimi). La fotografia, essendo manipolata, non è quindi una fonte storica attendibile.

Un'altra (sempre New York, sempre Broadway, questa volta 1850):


Questa è molto più facile della precedente: oltre ai due soliti uomini sulla carrozza che non proiettano alcuna ombra sull'asfalto (ma che è un leitmotiv?) ci sono DUE fonti di illuminazione diretta (sole) contemporaneamente. Ciò è IMPOSSIBILE nella realtà e, di conseguenza, la foto è manipolata.

Perché qualcuno vuol farci credere che ci siano persone in quella foto, quando nella realtà, al massimo, c'erano delle carrozze abbandonate per strada?

Perché è avvenuto il RESET.

Senza se e senza ma.

Quindi lascia perdere la logica @Alflipper, fatti guidare dall'intuito piuttosto (come suggerisce il tuo avatar!).

Inoltre, scorrendo i commenti dell'ultimo video postato da Kimera, mi è saltato all'occhio l'intervento di un utente americano:

"I'm a huge researcher of local history. I visit graveyards all over the Midwest and  it's extremely rare to find pre 1850 Graves most in my area are born around civil war dates. We have family tree but only word of mouth before my great great grandpa. For years I never understood how easy it is to fool all about history.  I changed when my teachers stories clashed. Science said dead buried bones and all go to dirt in 120 years but then history teacher said Indian bones that washed out of a river bank in Indiana were close to 10000 years old???? 4th grader I called her out she couldn't answer me. Changed my outlook".

"Sono un appassionato ricercatore della storia locale. Visito cimiteri in tutto il Midwest ed è estremamente raro trovare lapidi anteriori al 1850..."


Che significa questo? Se le lapidi anteriori al 1850 sono estremamente rare in questi stati, è ragionevole pensare che c'è stato un evento globale (=reset) nella nostra storia?

Perché continuiamo dunque, dopo 32 pagine, a discutere ancora dell'ovvio, quando il nodo cruciale temporale più significativo evidenziato da Kimera (ossia fine '700, metà '800) non è stato ancora sciolto?

La mia ipotesi, seppur molto azzardata, l'ho illustrata, aspetto quindi le ipotesi altrui.

P.S.
@Horselover
Dipende dal supporto: se i "grandi classici" sono scritti su carta, nell'era della manipolazione, tutto è possibile.
Ultima Modifica 6 Mesi 6 Giorni fa da chgall.

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6 Mesi 6 Giorni fa #53066 da Alflipper
non sono d'accordo,in una ricerca la prima cosa da utilizzare è la LOGICA,altrimenti è tana liberi tutti ed è facile poi credere alle favole.
buon proseguimento con la tua ricerca

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6 Mesi 6 Giorni fa #53067 da Kimera
Forse la traduzione in italiano dell'intera citazione postata da @Chgall può essere di aiuto.....  anche alla logica .
"I'm a huge researcher of local history. I visit graveyards all over the Midwest and  it's extremely rare to find pre 1850 Graves most in my area are born around civil war dates. We have family tree but only word of mouth before my great great grandpa. For years I never understood how easy it is to fool all about history.  I changed when my teachers stories clashed. Science said dead buried bones and all go to dirt in 120 years but then history teacher said Indian bones that washed out of a river bank in Indiana were close to 10000 years old???? 4th grader I called her out she couldn't answer me. Changed my outlook".
ovvero
"Sono un grande ricercatore di storia locale. Visito cimiteri in tutto il Midwest ed è estremamente raro trovare tombe precedenti al 1850, la maggior parte nella mia zona è nata in date di guerra civile. Abbiamo un albero genealogico ma solo il passaparola prima del mio grande bisnonno. Per anni non ho mai capito quanto fosse facile ingannarsi sulla storia. Sono cambiato quando le storie dei miei insegnanti si sono scontrate. La scienza dice che le ossa morte sepolte finiscono tutte nella terra in 120 anni, ma poi l'insegnante di storia ha detto che le ossa indiane sono state spazzate via una riva del fiume in Indiana aveva quasi 10.000 anni???? L'ho chiamata in quarta elementare e non poteva rispondermi. Ho cambiato la mia prospettiva".

Molto logica ed eloquente conclusione

"Abbaiano Sancho , vuol dire che cavalchiamo" - Don Chisciotte
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6 Mesi 5 Giorni fa - 6 Mesi 5 Giorni fa #53072 da CharlieMike
@Chgall
ma se è avvenuto un Grande Reset, come sarebbe successo?
Stiamo parlando del 1850, dove il massimo della tecnologia era il carro con i cavalli.

Oggi, con tutti i mezzi a disposizione, fanno una fatica del diavolo a depopolare.
Come avrebbero fatto nel 1850?

Quindi lascia perdere la logica @Alflipper, fatti guidare dall'intuito piuttosto (come suggerisce il tuo avatar!).

Dici di lasciare perdere la logica ma poi mostri una foto dove logicamente non possono coesistere due fonti di illuminazione diverse perchè l'unica fonte di luce è il Sole.


Vulgus vult decipi, ergo decipiatur.
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6 Mesi 5 Giorni fa - 6 Mesi 5 Giorni fa #53074 da chgall

@CharlieMike
"...Stiamo parlando del 1850, dove il massimo della tecnologia era il carro con i cavalli".

"...Come avrebbero fatto nel 1850?".


E' quello che vogliono farci credere. In realtà erano molto più progrediti di quello che si pensa.

Come hanno depopolato (la fase finale), tra la fine del '700 e metà del 1850, l'ho già ipotizzato nella pagina precedente (facendo ridere qualche "senatore" di LC).
www.luogocomune.net/forum/astroarcheolog...o-no?start=900#53011
(mi manca solo "limare" la mia ipotesi su Parigi, ovvero se questi esseri che vivono sotto i nostri piedi, siano intelligenti oppure imbestialiti).

Inoltre, CharlieMike, se ne facciamo una questione di semantica, non è usciamo più.

Ti faccio notare solo che se a metà dell'800 a New York un numero consistente di carrozze sono state abbandonate nel bel mezzo della strada (in quelle foto le carrozze ci sono, le persone NO) , questo vuol dire che il colpo finale del "great reset" è stato assestato GLOBALMENTE, cogliendo di sorpresa gli abitanti delle città (TUTTE).

Il ripopolamento successivo viene spiegato piuttosto bene nel video postato da @Kimera.

P.S.
Attualmente non fanno una fatica enorme nel depopolare: si tratta semplicemente di un progetto su base pluri-decennale.
Hanno cominciato con l'indebolirci (con i sieri) poi seguiranno, nel corso degli anni, ulteriori "passaggi", fino al colpo finale (lì si che ne vedremo delle belle... per chi ci sarà ancora!).

Questo lo deduco dal fatto che hanno impiegato una cinquantina/sessantina d'anni (fine '700/metà '800) per porre fine alla civiltà precedente (tartarica).
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6 Mesi 5 Giorni fa #53076 da Alflipper
non abbiamo bisogno di andare in america,ognuno di noi ha avuto una famiglia con dei bisnonni,le storie che mi raccontavano a me era del mio bisnonno che faceva il "maniscalco" nella provincia lodigiana(lombardia),a quel tempo chi aveva un paio di stivali era ricco.sicuramente altri in questo forum hanno sentito storie dei loro bisnonni,vi hanno parlato della "TARTARIA SOMMERSA DAL FANGO"?.........
questa pagina è molto interessante fa riflettere però ma ...........
l'intuizione è figlia della logica,non può esistere senza la logica

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6 Mesi 5 Giorni fa - 6 Mesi 5 Giorni fa #53077 da Cum grano salis
La fotografia fino al 1850-60 circa aveva il problema delle lunghe esposizioni, nel senso che si lamentava proprio il fatto che i luoghi sembrassero vuoti, tant'è che si usavano delle persone (volontari, pagati, collaboratori del fotografo) per stare ferme per tutto il tempo necessario.
Non parlo di folle ma di pochi soggetti.

Poi la sensibilità delle lastre è migliorata, e si cominciò a parlare di foto "istantanee" (beh, rispetto ai minuti), e non era più necessario ricostruire le scene di vita quotidiana in studio.

Nel caso delle foto di S.Francisco ma vale anche in generale, il fotografo però voleva documentare la parte architettonica della città, il che significa che voleva avere una lunga profondità di campo e quindi era costretto a chiudere molto l'otturatore, con la conseguenza di avere gli stessi vantaggi (nel suo caso) o svantaggi delle foto di qualche anno prima, e cioè la sparizione degli oggetti in movimento.

Inoltre, per evitare il più possibile di avere grosse scie scure ad esempio di un calesse o di una carrozza, ben più visibili a distanza rispetto al singolo passante, non è illogico pensare che si aspettasse il momento buono per scattare in base al "traffico", oltre al giorno (magari festivo?) e l'orario, ma compatibilmemte con il meteo da cui discende la quantità di luce necessaria per i motivi detti prima : con una bella giornata di sole si rischiava meno di sprecare il tempo sia per il lavoro che per lo sviluppo, nonché chiaramente il costo delle lastre, materiali e composti chimici.

Non credo siano tante ad esempio le foto panoramiche in giorni di pioggia, io non ne ho vista nessuna. Se ci sono, si contano rispetto alle tante in pieno sole, tendenzialmente nelle ore centrali della giornata (ombre corte, massima luce).

Questa è la spiegazione più sensata per le città vuote, a cui come saprete corrispondono anche tante altre foto delle stesse città, negli stessi anni, ma con la gente, i cavalli e le carrozze.
Non ci fossero questo tipo di foto popolate, si potrebbe pure ipotizzare altro, ma siccome ci sono, la città vuota e la presenza di persone non possono coesistere.

Ora sono impossibilitato a mettere le fonti di quanto sopra, mi ci vorrebbe il pc si cui ho le tab aperte, se ne parla forse lunedì.
Ma anche senza fonti mi sembra che il discorso profondità di campo-lunga esposizione fili da sé.
Ultima Modifica 6 Mesi 5 Giorni fa da Cum grano salis.
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6 Mesi 5 Giorni fa #53078 da giovanni
Se è stato attuato un depopolamento e vista la quantità di materiale fotografico, si può dire che i fotografi sono stati stranamente risparmiati. Tenendo conto che all'epoca era una professione/hobby alla portata di pochi... 
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6 Mesi 5 Giorni fa - 6 Mesi 5 Giorni fa #53079 da chgall

@Sertes
La risposta ufficiale per la tecnologia dell'epoca è che per riuscire ad impressionare la pellicola un oggetto doveva essere fermo a lungo.

Parola chiave: immobilità.
Avrei, quindi, una domanda: è possibile che esista da qualche parte, la versione Extra-Extra-Extra-Extra-Extra-Extra-Extra-Extra-Extra-Extra-Laaaaaaaaaaaaaaaaaarge (per mongolfiera) del suddetto seggiolone-immobilizzante in modo che mi si possa spiegare una foto del genere di Parigi (1858), ad opera del fotografo francese Nadar?


www.galerie-roger-viollet.fr/en/photo-pa...ar-290282-2178734650

Siccome qualcuno (non ce l'ho con Sertes) continua a tirare in ballo i tempi di esposizione per giustificare l'ingiustificabile?

I luuuuuuuuuuuuuuuunghissimi tempi di esposizione, a quell'epoca, valevano solo a terra?
Mentre in aria, invece, fotografi come Nadar:

riuscivano ad eliminare (con il pensiero) i lunghissimi tempi di esposizione necessari ad immortalare la Parigi sottostante oppure il sopraccitato (Nadar) riusciva proprio ad immobilizzare (con questa sorta di seggiolone-immobilizzante versione gigante), la sua mongolfiera ad una quota di oltre 500 metri da terra, bloccando (magari con il pensiero?) i forti venti in quota?

Molto più logica la spiegazione di @Alflipper, a cui do ragione sul fatto che l'intuizione sia figlia della logica, ma quest'ultima (la logica) ha un altra figlia e si chiama razionalità

Si può ragionare, quindi logicamente sia attraverso l'intuizione, sia attraverso la razionalità.

L'unica differenza è che mentre la razionalità si basa su 5 sensi, l'intuizione si basa solo su uno: il sesto senso (che non è tangibile).

Ma qualche volta, diventa tangibile.

Basta vedere il commento tradotto da Kimera per intero di quell'utente americano (le ossa dei nativi durano 9.880 anni in più di quelle degli yankee?!?).

Ah la logica razionale!

Meglio la logica intuitiva.

La logica intuitiva mi dice che il mio bisnonno sia stato plagiato/manipolato da bambino a credere a quella determinata realtà.

E che abbia trasmesso le sue "convinzioni" a mio nonno.

Chi non si è lasciato plagiare, è finito (da adulto) dritto dritto in Manicomio/Asylum (guardare ultimo video postato da Kimera).

Del resto, i giovani non sono più "manipolabili" rispetto agli adulti?

A tal proposito, qual'è la fascia che si è meno lasciata "lusingare" dal vaccino, se non la nostra (over 40)?

Mentre per quanto riguarda il diluvio di fango (mud flood)... è una falsa pista, fatta apposta per distogliere la nostra attenzione altrove.

E' risaputo che NON conviene assolutamente tirare fuori i piani terra/primi piani degli edifici sepolti dal fango (a meno che non abbiano un grande valore architettonico), per una motivazione prettamente economica.

Gli sbancamenti, costano (e pure parecchio).

Conviene quindi costruire, quasi sempre, un nuovo piano di calpestio, lasciando sepolto tutto quanto quello che si trova al di sotto di quest'ultimo.

@Giovanni
L'obiettivo del depopolamento non è questo:

Bensì un drastico calo della popolazione urbana in tutte le città.

Nelle foto da noi pubblicate, qualcuno (realmente presente) si riesce quasi sempre a scorgere (città abbandonate).

La quantità di materiale fotografico è notevole, tuttavia gli scatti da me esaminati, sono stati realizzati quasi sempre dagli stessi fotografi (Fenton, Beato, Sommer, etc.).

Eppoi quest'ultimi, mica sapevano che i loro scatti sarebbero stati successivamente manipolati?

Concentriamoci piuttosto sul "come" sia avvenuto il depopolamento, lasciandoci dietro tutto il resto!


 
Ultima Modifica 6 Mesi 5 Giorni fa da chgall.

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6 Mesi 5 Giorni fa #53080 da CharlieMike
Solo una domanda Chgall: dove era posizionato il fotografo che ha scattato questa foto?


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6 Mesi 5 Giorni fa - 6 Mesi 5 Giorni fa #53081 da Cum grano salis

chgall :
Avrei, quindi, una domanda: è possibile che esista da qualche parte, la versione Extra-Extra-Extra-Extra-Extra-Extra-Extra-Extra-Extra-Extra-Laaaaaaaaaaaaaaaaaarge (per mongolfiera) del suddetto seggiolone-immobilizzante in modo che mi si possa spiegare una foto del genere di Parigi (1858), ad opera del fotografo francese Nadar?

No.
Innanzitutto la foto non è del 1858 ma del 1866 (cosa che sembra da poco ma non è, si capirà dopo), e poi evidenzio le due cose principali :
"The first person to take an aerial photograph was Nadar, aka Gaspard-Félix Tournachon (France, 1820–1910), who in 1858 photographed the French village of Petit-Bicêtre (Petit-Clamart) from an air balloon tethered at an altitude of 80 m (262 ft). The collodion wet-plate process Nadar used necessitated the use of a portable darkroom, which had to be carried the basket of the balloon. Sadly, none of these earliest aerial shots survive. The oldest aerial photograph in existence is a shot of Boston in Massachusetts, USA, taken from a balloon in 1860 by James Wallace Black (USA).Nadar also famously took aerial shots of Paris, the oldest-surviving example of which shows the Arc de Triomphe and the Grand Boulevards and dates to 1866, by which time the photography pioneer had changed to a dry-plate technique."
www.guinnessworldrecords.com/world-recor...st-aerial-photograph

Infatti precedentemente, con la tecnica wet-plate, i tentativi ed i risultati non sono esattamente passati alla storia :
"The balloon also contained a darkroom where Nadar coated his wet plates."



www.gettyimages.it/detail/fotografie-di-...-di-cronaca/90735109

Questo nell'immagine seguente era il pallone con la camera oscura (è un'illustrazione, ci sono delle foto fatte da distanza a Parigi-Campo di Marte da cui non si capisce granché com'era fatto e molto probabilmente non era questo, andato poi distrutto, ma quello della foto famosa e venuta bene) :

""UNITED KINGDOM - SEPTEMBER 04: In 1863 French photographer Gaspard Felix Tournachon (1820-1910), also known as Nadar, built a giant hydrogen balloon, 196 feet high, named 'Le Geant'. He succeeded in flying it twice that year, but found landing it to be something of a problem. The first flight lasted 15 miles before the balloon dropped out of the sky; the second took the balloon 400 miles over Belgium, the Netherlands and Germany before it was caught in a storm and hurtled to the ground, narrowly missing an oncoming train. During the siege of Paris 1870-1871, Nadar used a balloon to shower Prussian troops with tracts accusing them of barbarism"

www.gettyimages.it/detail/fotografie-di-...-di-cronaca/90771871

Ci fosse già stata la Torre Eiffel, è plausibile che o l'avrebbe usata per fare delle foto (ma a quel punto non solo lui), o sarebbe stata oggetto di una foto come per l'Arco di Trionfo (restando quindi pioniere della foto aerea).

Restano due cose :
1) "Paris, Place de l'Etoile, photograph by Nadar, taken from a tethered ballon.", per cui lo dice il sito stesso a cui rimandi e da cui viene la foto che il pallone era legato a terra.
2) "
la sua mongolfiera ad una quota di oltre 500 metri da terra, bloccando (magari con il pensiero?) i forti venti in quota?", della cui assoluta certezza, sempre e comunque, non vi è alcun fondamento da nessuna parte e se ci fosse avresti dovuto mettere ALMENO un link.
Premessa la duplice perdita dei precedenti palloni che qualcosa avrà insegnato, il buon senso vuole che per fare una foto del genere ci si levi in volo almeno partendo da una giornata in cui non si muove una foglia.
Poi è vero che non sta scritto da nessuna parte che una volta in quota non ci sia vento, ma non sta scritto neanche che il vento, se ci fosse, debba essere forte. Ma ci fosse anche solo una leggera brezza, sommata al freno dovuto alla corda, potrebbe rendere il pallone sufficientemente immobile in aria e quantomeno provarci.
Non potendo io sapere queste cose (almeno a questo livello di ricerca a tempo perso), la logica mi suggerisce quindi che ci possa benissimo aver provato decine di volte a partire in una giornata senza vento a terra ma con vento in quota non adatto, finché ha trovato finalmente lo scatto della vita.
Non è che una foto dimostri che si sia tentato una volta sola quello scatto (casi veramente eccezionali esclusi, ovviamente), ma solo che almeno una volta si è ottenuto il risultato voluto, idem vale per le foto alle città vuote da un lato e piene dall'altro (ma venute non mosse).

Ancora adesso molti scatti particolari si pianificano e si studiano con cura, e a memoria ricordo le testimonianze di chi voleva ad es. immortalare la ISS al centro con dietro la Luna piena, che significa provarci per anni salvo poi arrendersi per il meteo sfavorevole o una nuvoletta di troppo proprio in quel punto, finché si è riusciti nell'impresa.
Ai tempi, non oso immaginare...
+++++++++++++

CharlieMike

La foto è stata fatta in studio come rappresentazione artistica, dovresti trovarla anche nell'archivio Getty postato sopra.
No, lì non mi pare, ce ne sono un paio simili dove sono in due (con una donna), ma puoi guardare qui :
www.newyorker.com/culture/photo-booth/or...s-aerial-photography
Ultima Modifica 6 Mesi 5 Giorni fa da Cum grano salis.
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6 Mesi 5 Giorni fa #53082 da gronda85
giovanni
Se è stato attuato un depopolamento e vista la quantità di materiale fotografico, si può dire che i fotografi sono stati stranamente risparmiati

e anche le foto

17 e che nessuno potesse comprare o vendere se non chi avesse il marchio, cioè il nome della bestia o il numero del suo nome.

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6 Mesi 5 Giorni fa - 6 Mesi 5 Giorni fa #53083 da chgall
@CumGranoSalis


www.newyorker.com/culture/photo-booth/or...s-aerial-photography

Non fare il furbo.

Otto anni non cambiano niente (1858 oppure 1866).

Siamo sui 500 metri.

Hai scritto un papiro per non dire niente.

Mi dispiace ma un conto è frenare con la zavorra a terra la mongolfiera tramite cavi (e tentare lo scatto)

Un'altro conto è "immobilizzare" la stessa ad oltre 500 metri (anche con il vento assente, NON E' FATTIBILE con la tecnologia ottocentesca).

La mongolfiera non può essere immobilizzata!!!

Quindi, tutto quello che potrebbe essere immortalato da una mongolfiera a 500 metri di quota sarebbe una macchia chiaro-scura.

E basta.

Sertes è stato chiaro: ha evidenziato che la tecnologia dell'epoca richiedeva l'assoluta immobilità del soggetto da immortalare.

Così ho ribaltato la prospettiva ed è venuta giù la narrativa.

Inoltre, forse non hai ben chiaro il meccanismo del reset: ogni cosa del passato, ha una nuova destinazione d'uso.

Non troverai mai fotografie anteriori al 1889 della Torre Eiffel. MAI.

Sono state sicuramente realizzate, ma sono state distrutte.

Come mai, nelle cartografie ANTECEDENTI il 1889, il campo di Marte (dove è già presente la torre), pur essendo un area verde di Parigi, è raffigurato diversamente?!?

www.davidrumsey.com/luna/servlet/detail/...MSEY~8~1&mi=3&trs=28

PERCHE' LA CARTOGRAFIA E' STATA MANIPOLATA PER NASCONDERE LA PRESENZA DELLA TORRE EIFFEL!

Questa è la differenza tra l'essere intuitivi e l'essere razionali: l'intuitivo va avanti, il razionale si ferma.

@CharlieMike
E' una rappresentazione scenica.
Ultima Modifica 6 Mesi 5 Giorni fa da chgall.

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6 Mesi 5 Giorni fa - 6 Mesi 4 Giorni fa #53084 da giovanni
Cum

Io ho trovato questa foto della camera oscura della mongolfiera/aerostati le Geant di Nadar. 
la terza è quella del campo volo a cui facevi riferimento. 


Le Geant, Champ de Mars, 1863

Ultima Modifica 6 Mesi 4 Giorni fa da giovanni.
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6 Mesi 4 Giorni fa #53085 da Mark28
Dopo aver fatto un reset in cui decimo gli abitanti di una città (ed è ancora da dimostrare che sia avvenuto) cosa faccio? Una bella foto, mi sembra logico. Tutti sanno che è la prima cosa da fare, così chiunque può scoprire la verità semplicemente guardando quella foto.

Poi dite che le foto d'epoca sono spesso ritoccate, allora perdono ogni valore. Tutto può essere un ritocco fino a prova contraria. Io posso inventarmi che le persone ci fossero, sfocate, e che proprio perché non era bello vedere le persone sfocate le abbiano rimosse ritoccando la foto. Perché no?
E questo può valere in qualsiasi momento del giorno sia stata fatta la foto, la mattina presto, a mezzogiorno, ecc.

Oltre a queste dubbie interpretazioni personali di fotografie, esistono altri elementi a sostegno di questa teoria del depopolamento? Se ci sono allora le foto non sono più necessarie. Se invece tutto si basa su queste foto allora...
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6 Mesi 4 Giorni fa #53088 da giovanni
Chagall
tuttavia gli scatti da me esaminati, sono stati realizzati quasi sempre dagli stessi fotografi (Fenton, Beato, Sommer, etc.).

Appunto Chagall, 
Diciamo 10 fotografi, per abbondare, risparmiati dal reset. 
Per una professione/hobby così specifica/o per l'epoca è un numero notevole nell'ottica di un depopolamento generalizzato. 

Voglio dire, quante persone possedevano il materiale e l'esperienza per fare fotografie? Mi vien da dire pochissime, e queste sono state risparmiate in percentuale troppo alta se si avvalla la teoria del depopolamento. 
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6 Mesi 4 Giorni fa - 6 Mesi 4 Giorni fa #53091 da Kimera
La questione foto, secondo il mio parere, è un'altro sistema per far "impatanare" il discorso e solleva molti dubbi proprio per la natura controversa delle foto "corrette" con evidenza , come dire si grida ho visto il lupo ,dopo molti allarmi che hanno stufato tutti , quando arriva il lupo davvero nessuno lo vede  , un classico , premesso che la fotografia nasce ai primi dell'800 con la scoperta dei fratelli Lumiere , la nascita delle fotografie si deve a Daguerre il cui nome è stato dato a dagherrotipo , una foto impressa su una lastra a film di Argento con tempi di posa molto lunghi e con il famoso flash finale al magnesio come si vede in molti film ,  dalla metà dell'800 in molte foto si nota l'effetto "fantasma" dovuto a tempi di posa brevi cioè  oggetti come carrozze, persone e animali in movimento sotto lo scatto  appariranno nella foto come "fantasmi" dal contorno che fa capire di cosa si tratta ma dai particolari illegibili  che  comunque verranno ripresi ma le foto verranno scartate , i tempi di posa dalla metà dell'800 dipendevano dal tipo di macchina fotografica usato potevano essere lunghi o brevi e con una buona risoluzione, anche perchè nacque la famosa Kodak che iniziava a produrre i famosi "negativi" insieme alle prime macchine fotografiche compatte (piccole portatili) . Detto questo i fotografi della metà dell'800 non erano 10 ma molti di più addirittura considerando anche gli amatori e  qualcuno aveva già intrapreso la strada professionale della materia com  Francis Frith  non molto conosciuto ma aveva la più grande collezione di negativi fotografici dell'intero 1800 .
Per quanto riguarda il ritocco delle fotografie ,verso la fine dell'800 un vero e proprio esercito di fotografi fu reclutato per "correggere" le foto esistenti con la scusa di "salvataggio e/o ristampa"  ma non è possibile correggerle tutte  e qualcuna in originale come quelle che mostro sono arrivate a noi , poi anche alcune foto di Freith sono state manipolate ma disponendo del negativo hanno potuto vedere il tipo di "correzione"  fatta alla foto e riguarda persone , animali , piante e a volte strutture di fabbricati  "aggiunti"  per cercare di normalizzare al massimo la foto su quello che una  persona si aspetta di vedere da una foto , celando gli esiti di una catastrofe globale che ha lasciato  sopravvissuti da "rieducare" e giovani da "neoacculturare"  . Faccio notare che bastano 30 anni per avere almeno 30 generazioni di persone (ogni anno ci sono nuovi nati)  e la cifra è crescente per ogni anno che passa , la ripopolazione così è avviata e procederà da sola , basta vedere nel 1916 si faceva la pubblicità alle incubatrici per neonati  , ma questa è un'altra storia

alcune foto di Francis Frith
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"Abbaiano Sancho , vuol dire che cavalchiamo" - Don Chisciotte
Ultima Modifica 6 Mesi 4 Giorni fa da Kimera.
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6 Mesi 4 Giorni fa #53092 da Kimera
Fotografie che vanno dall'1844 al 1859  di Edimburgo Scozia - un argomento trattato molto bene nel video che segue , da notare i buoni dettagli ripresi nelle foto sottoponendo all'esame di anti manipolazione  del materiale fotografico da parte di @Chgall  sicuramente un buon colpo d'occhio (io non civedo bene ancora ) e più esperto di me in queste cose . IPer chi non parla inlgese attivare i sottotitoli in italiano , buona visione .



"Abbaiano Sancho , vuol dire che cavalchiamo" - Don Chisciotte
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6 Mesi 4 Giorni fa #53093 da chgall
@Kimera
Per fortuna ho trovato questo link da cui sono tratte le immagini del video di otto minuti da te postato (è un intero libro scansionato ad alta definizione di ben 143 pagine):
www.royalscottishacademy.org/publication...inburgh-photographs/
Qualcosa ho già visto, qualcosa ho già notato (ma ad Edinburgo a metà ottocento già lavavano le lenzuola con la candeggina? Sono (erano) bianchissime!).

Dammi qualche giorno, poi ti (vi) mostro quello che non va (c'è un tempo di esposizione lungo ed è una cosa nuova per me).

Aggiungendo, inoltre, un'interpretazione personale che lega il depopolamento alle fotografie manipolate (rispondendo in questo modo a Mark, Giovanni e Giacomo... ehm, tranne Giacomo).

Ahhahahahah!
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6 Mesi 4 Giorni fa - 6 Mesi 4 Giorni fa #53094 da Kimera
@Chgall ho trovato alcune informazioni per "chiarire" i tempi di esposizione per gli apparecchi fotografici in base all'anno per ottenere la fotografia :

La prima foto in assoluto fu fatta da Niépce in Francia nel 1826  , con un tempo di esposizione di circa 8 ore

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Nasce ufficialmente la fotografia con Daguerre  1835 che ottenne dagherrotipi (foto non replicabile con una esposizione di 20 minuti che in seguito nel 1837 portò a 15 minuti .

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il dagherrotipo sopra è di E.A.Poe e mi ha colpito la conformazione cranica tanto da sembrare che fosse un Homo Capensis ma .... è solo un'impressione.

Talbot nel 1835 fece nascere il negativo che poteva essere impresso con un'esposizione di 30 secondi , e con il suo processo con il negativo le foto diventavano replicabili ovvero ottenere molte copie della stessa immagine .
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con il negativo otteva la foto
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Quindi si può asserire che le foto di città deserte a partire dal 1840 dove bastavano 30secondi per lo scatto rappresentavano la realtà in quel momento , quindi le persone non sono sparite per un fatto di esposizione sbagliata ma proprio non c'erano , il che attesta una forma di depopolamento questo spiega il perchè venivano  manipolate le fotografie ,, è il depopolamento che si vuole nascondere .
Quindi abbiamo visto giusto nel dire che qualcosa di catastrofico è successo in quegli anni che ha modificato gravemente  l'assetto demografico a livello mondiale , ora resta da capire cosa potrebbe essere successo e questo sarà molto impegnativo . Una teorica base di partenza la trovo nel mio' intuito che mi spinge  a pensare agli "strani" e "particolari"  incendi delle Hawai dello scorso anno dove alcune cose bruciavano ed altre no come se qualcuno avesse usato un lanciafiamme  e questo mi porta all'energia al plasma generato da  microonde  , l'importante comunque è iniziare a ricercare  e studiare   .

 

"Abbaiano Sancho , vuol dire che cavalchiamo" - Don Chisciotte
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