LA GRAN TARTARIA E’ ESISTITA O NO ?

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7 Mesi 8 Ore fa #53238 da Kimera
@Bisu
Se non trovi la legenda nelle pagine prime o le finali del tomo molto probabilmente è contenuta nella tavola o in una delle tavole dell'atlante in oggetto , infatti alla tavola 168 ho trovato questo :

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Sono andato a cercare a cosa si riferiscono le tre nomenclature

la prima indica un palazzo reale o una capitale
il secondo ad un luogo levitico un tempio quindi di fede ebraica e/o fede ortodossa
la terza l'ho trovata su un glossario
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spero di essere stato utile .
 

"Abbaiano Sancho , vuol dire che cavalchiamo" - Don Chisciotte
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7 Mesi 2 Ore fa - 7 Mesi 2 Ore fa #53240 da Mark28
@Volano49 almeno quelle sono leggende reali, sono testi antichi, sono fonti.
Anche se avrei da ridire sui collegamenti che hai fatto tra Tule, Iperborea e Atlantide.
Ma almeno se parliamo di Atlantide per esempio abbiamo i dialoghi di Timeo e Crizia, possiamo trovarvi un riferimento temporale alla fine dell'ultima era glaciale, possiamo trovarvi un riferimento geografico ad un continente oltre l'oceano Atlantico, si parla anche di corpi celesti che ruotano attorno alla Terra e si scontrano con essa causando grandi conflagrazioni (asteroidi?), quindi conoscenze troppo avanzate per l'epoca, e cose che Platone non poteva essersi inventato. Quindi chi pensa che ci sia un fondo di verità è legittimato.
Nel caso della Tartaria non c'è nulla che faccia pensare che fosse una civiltà globale, nulla che la colleghi a quelle tecnologie o a quelle architetture, anzi tutte le fonti sono contrarie a questo, quindi su cosa si basa? E sto ancora aspettando una risposta.
Quindi non sto chiedendo "le proveh" ma almeno qualche elemento che ci faccia pensare in quella direzione.
Ultima Modifica 7 Mesi 2 Ore fa da Mark28.
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6 Mesi 4 Settimane fa - 6 Mesi 4 Settimane fa #53241 da Sertes
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6 Mesi 4 Settimane fa #53242 da Volano49
Ciao Mark. Potrei ripararmi dietro un comodo silenzio, invece ti esorto a sforzarti di considerare PER ESEMPIO, ciò che tu stesso hai citato, ovvero gli SCRITTI di Platone, Krizia e Timeo, in riferimento al "continente al di là delle colonne d'Ercole", i quali risultano in ordine di tempo, molto più vicini a noi rispetto ai primi riferimenti ad "altre terre", ad antiche etiche, ad altri costumi inerenti a popoli ormai scomparsi da millenni. Non puoi mettere sullo stesso piano le varie scuole filosofiche greche con epoche ed epopee precedenti, tramandate ORALMENTE e corroborate da deduzioni basate su argomenti di studi vastissimi che riguarda anche, PEREFERICAMENTE, le analisi comparative tra i costumi umani e l'Etologia.

Insomma caro Mark, non si possono tirare le somme su "genotipi" e l'esplosione di civiltà antiche le cui vestigia, più o meno COPIATE sono giunte fino a noi, magari tra selezioni differenzianti, direzionali o dinamiche. Insomma vanno considerate selezioni possibili, un accrescimento determinato da un ambiento diverso da quello attuale, Una per tutte informati su ciò che probabilmente (anzi, senza probabilmente...) offriva ciò che attualmente corrisponde al deserto di Gobi. Se vuoi DOPO ne discutiamo, ma questo ti da (ti dovrebbe dare) un'idea di ciò che IN REALTA' erano popoli ormai scomparsi al seguito di ambienti che non offrivano più la possibilità di sostentamento, inclusi pure i Maya, alcuni popoli africani (vedi le popolazioni sahariane), ecc.

Caro Mark, col tuo ragionare, vuoi praticamente prove scritte su migrazioni ANCESTRALI, coperte da sabbie millenarie, dove prima c'era vita data da terreni fertili, trasformati nel tempo in dune. Qui si entra in un campo di una complessità che volerlo liquidare in maniera sbrigativa e superficiale come fai tu può rasentare il ridicolo, dal momento che la scienza ci sbatte la capa da secoli per cercare prove atte a determinare IL PERCHE' della fine di intere civiltà, conosciute, semi-sconosciute o sconosciute del tutto che, IN OGNI CASO, hanno lasciato dietro di loro, TESTIMONIANZE FISICHE/MATERIALI che non si possono ignorare. Ti suggerisco di non farlo.

Un salutone a Sertes e alla terra piatta...
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6 Mesi 4 Settimane fa #53243 da Alflipper
che strana coincidenza,SERTES in ungherese vuol dire MAIALE, si sa che la lingua magiara come anche quella finnica ed estone discende dalla lingua Tartara(se poi era una popolazione o una nazione mondiale non lo so)

"L'ignorante sa molto
L'intelligente sa poco
il saggio non sa niente
L'imbecille sa sempre TUTTO!"

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6 Mesi 4 Settimane fa #53244 da Bisu

Kimera ha scritto: @Bisu
Sono andato a cercare a cosa si riferiscono le tre nomenclature

la prima indica un palazzo reale o una capitale
il secondo ad un luogo levitico un tempio quindi di fede ebraica e/o fede ortodossa
la terza l'ho trovata su un glossario
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Grazie, Kimera, molto utile la tua ricerca. Secondo me è un ulteriore indizio che potrebbe confermare l’aggiunta a posteriori delle legende inserite a margine delle mappe.
Ho effettuato una ricerca “text on map” su davidrumsey.com alla voce “notarum” e questo è il risultato:
www.davidrumsey.com/luna/servlet/view/se...otSearch=annotSearch
nella precedente ricerca avevo utilizzato la voce “Urbes Minores”
www.davidrumsey.com/luna/servlet/view/se...otSearch=annotSearch
Come puoi notare da gli screenshot estrapolati non c’è coerenza tra legende e simboli presenti nella mappe.
postimg.cc/TKTsfyX3

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6 Mesi 4 Settimane fa #53246 da Bisu
@Kimera
Un altro esempio dell’incongruenza dei simboli della legenda con quelli presenti nelle mappe, puoi vederlo chiaramente nella mappa "Terra Sancta, sive Promissionis olim Palestina" del 1682 (ne hanno stampate tre versioni). www.davidrumsey.com/luna/servlet/view/se...lestina&annotSearch=
Ho trovato almeno 15 simboli che non trovano corrispondenza nella legenda.
Poi è curioso notare come la Palestina del 1682 sia costellata di simboli e dettagli. Per esempio Gerusalemme è raffigurata con cinque torri. Gaza con due.

postimg.cc/vc6W7GRM

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6 Mesi 4 Settimane fa - 6 Mesi 4 Settimane fa #53247 da chgall

@Alflipper
...se poi era una popolazione o una nazione mondiale non lo so)

La Tartaria (che possiamo trovare tranquillamente nelle enciclopedie) è una cosa, la Grande Tartaria (tra le altre cose, titolo del thread) ne è un'altra.
Quest'ultima, dal mio punto di vista, è come se fosse sorta di unione politica ed economica a carattere sovranazionale (tipo la "nostra" attuale Unione Europea, quindi uno stato sovranazionale) composta da svariati stati membri in tutto il globo, talmente estesa da venire per l'appunto definita, da noi convinti sostenitori della sua esistenza, CIVILTA'.



Quella che viene "spacciata" per architettura neoclassica è, in realtà, un alibi per frammentare e dividere i resti di questa civiltà pacifica e molto avanzata tecnologicamente.

Un tipico esempio di "reset" di questo tipo di architettura, è rappresentata dalla Pennsylvania Station, edificio mastodontico (ispirato al Partenone di Atene) inaugurato nel 1910 e demolito nel 1963 (poco più di 50 anni di vita... si, come no!):



Tutto questo per far sembrare l'America Settentrionale un continente più recente di quello che in realtà è davvero (le demolizioni di questi edifici nel "nuovo" mondo sono, ahimè, state molto frequenti nel corso degli anni). Al suo posto è stato costruito un super-edificio "distrattore" ovverosia il Madison Square Garden (ed il pecorame, sentitamente, ringrazia):


Altro filo-conduttore che lega gli stati appartenenti alla civiltà tartariica è, per l'appunto, anche la tecnologia wireless, capace di far arrivare nelle case dei nostri antenati elettricità e telecomunicazioni GRATIS (roba che oggi, lo ripeterò fino a "sgolarmi", possiamo tranquillamente sognarci di avere!).

@Kimera
Sempre foto di Parigi ottocentesche, sempre tracce INSPIEGABILI di cingoli sulla pavimentazione (anche se leggermente diverse):






Siccome le carrozze erano i mezzi di locomozione più avanzati che avevano a disposizion a quell'epoca, cosa può mai aver lasciato quelle tracce sulla pavimentazione del ponte della concordia?

P.S.
Nella seconda foto, continua a mancare ancora l'ombra dell'obelisco (oltre a svariati "errori" sulle ombre delle persone presenti sul ponte).
Ultima Modifica 6 Mesi 4 Settimane fa da chgall.

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6 Mesi 4 Settimane fa #53248 da Alflipper
nel secondo volume dell'enciclopedia britannica che ho postato ho visto una mappa della grande tartaria,si menzione a volte tartaria a volte grande tartaria confinante con la mongolia,con il tibet(qui mi sono sorpreso)con l'india ,si menziona che avevano una loro lingua simile al turco(ungheria,estonia e finlandia hanno una lingua che discende da quella).

racconto un aneddoto:una mia amica ungherese molti anni fa mi disse che gli ungheresi e i finlandesi discendevano dal popolo tartaro abitanti della russia e della mongolia e che la loro lingua non c'entrava niente con le lingue europee.
le vostre ipotesi sono interessanti vediamo come si svilupperà la cosa

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6 Mesi 4 Settimane fa - 6 Mesi 4 Settimane fa #53249 da chgall

@Alflipper
le vostre ipotesi sono interessanti vediamo come si svilupperà la cosa

Io sono molto fiducioso.

Se certi soggetti "cedono il passo" (visto che non danno alcun contributo costruttivo alla discussione, ma cercano solo di renderla "stagnante") lo sono ancora di più.

Ma non pensano che le tracce di questi cingoli, nel XIX secolo a Parigi, proprio non dovevano esserci?

Come nel caso del Pont Neuf nel 1860?
www.pinterest.it/pin/paris-pont-neuf-186...-529313762441434830/


Proprio non ci arrivano che quel lampione, di oltre 4 metri sulla destra, proietta sul marciapiede destro del ponte un ombra di lunghezza simile a quella di un uomo (circa 1,70/1,80 m)?


E che quelle tracce sulla strada, non sono state lasciate di certo dalle ruote di legno di quelle carrozze trainate da cavalli???

P.S.
Ovviamente, sul ponte non c'è anima viva.
Si prende la solita foto con illuminazione diffusa (o per essere più precisi, il suo negativo (tecnica della doppia esposizione)), poi si inseriscono "plug-in" (omini, cavalli, etc.) provenienti da altri negativi, si disegnano infine le ombre (sbagliando, volontariamente come si può vedere qui sopra), et voilà il fotoritocco è servito. In questo caso credo che solo gli arredi urbani (lampioni) siano realmente presenti nella foto, oltre a quelle inspiegabili tracce di cingoli sulla pavimentazione della strada...
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6 Mesi 4 Settimane fa #53250 da Mark28
@Volano49 Ci sono eccome prove scritte delle antiche migrazioni! È proprio l'argomento di cui mi sto occupando ultimamente. E mi riferisco a certe cose scritte nei testi indiani e sumeri.
E se volete ne parliamo in un thread a parte, visto che ormai qui ci tolgono l'aria.

@Sertes Grazie buon Sertes, sono d'accordo

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6 Mesi 4 Settimane fa #53251 da Mark28
Chgall ci sono due pali e ogni palo ha la sua ombra, spiegaci per cortesia cosa c'è che non va

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6 Mesi 4 Settimane fa #53253 da marlo
Non dovrebbe essere più lunga l'ombra del lampione?
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6 Mesi 4 Settimane fa #53254 da CharlieMike

marlo ha scritto: Non dovrebbe essere più lunga l'ombra del lampione?

Se i lampioni e gli uomini fossero sulla stessa linea si, ma i lampioni sono più a destra e la cima dell'ombra è in linea con la cima dell'ombra degli uomini più a destra, indicatore evidente che l'ombra dei lampioni è più lunga.


Vulgus vult decipi, ergo decipiatur.

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6 Mesi 4 Settimane fa #53255 da chgall


@Mark28
Anche se ti ha già risposto Marlo, i due lampioni (la cui altezza partendo dal piano di calpestio dovrebbe essere attorno ai 4 metri, dato che si trovano su un parapetto di pietra di circa 1 metro) proiettano sul marciapiede adiacente un'ombra troppo corta rispetto alla loro altezza, come se fossero alti quanto gli omini (=plug-in) "presenti" sul ponte.
Ma gli omini sul ponte, sono molto più bassi rispetto ai lampioni, eppure proiettano sul marciapiede ombre di lunghezza simile a quelle di quest'ultimi.
Da questo particolare si capisce che la foto è taroccata con un errore troppo evidente per essere ignorato e, di conseguenza, posso affermare con sicurezza che chiunque abbia manipolato la foto voglia farlo sapere a CHIUNQUE la osservi (=noi).

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6 Mesi 4 Settimane fa - 6 Mesi 4 Settimane fa #53256 da CharlieMike

chgall ha scritto: Anche se ti ha già risposto Marlo, i due lampioni (la cui altezza partendo dal piano di calpestio dovrebbe essere attorno ai 4 metri, dato che si trovano su un parapetto di pietra di circa 1 metro) proiettano sul marciapiede adiacente un'ombra troppo corta rispetto alla loro altezza, come se fossero alti quanto gli omini (=plug-in) "presenti" sul ponte.
Ma gli omini sul ponte, sono molto più bassi rispetto ai lampioni, eppure proiettano sul marciapiede ombre di lunghezza simile a quelle di quest'ultimi.
Da questo particolare si capisce che la foto è taroccata con un errore troppo evidente per essere ignorato e, di conseguenza, posso affermare con sicurezza che chiunque abbia manipolato la foto voglia farlo sapere a CHIUNQUE la osservi (=noi).

Fai una cosa molto semplice.
Congiungi con una linea rossa la testa di uno degli uomini in primo piano con il punto corrispondente della sua ombra a terra.
Poi traccia una linea parallela che parte dalla cima di un lampione e guarda dove va a finire.

E' l'unico modo per sapere se le ombre sono esatte.


Vulgus vult decipi, ergo decipiatur.
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6 Mesi 4 Settimane fa - 6 Mesi 4 Settimane fa #53257 da chgall

@CharlieMike
E' l'unico modo per sapere se le ombre sono esatte.

Misà che hai già controllato tu.

Allora l'errore non è di certo voluto bensì involontario (per quanto riguarda questo caso specifico), dato che lo sfondo sembra investito dalla sola luce diffusa.
Ultima Modifica 6 Mesi 4 Settimane fa da chgall.

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6 Mesi 4 Settimane fa - 6 Mesi 4 Settimane fa #53258 da redazione
MARK28: Non dovrebbe essere più lunga l'ombra del lampione?



No. Se tiri una linea dalla punta dell'ombra lunga alla testa del lampione, e dalla punta dell'ombra umana alla testa dell'uomo, vedi che vanno nella stessa direzione. Le ombre sono coerenti.
Ultima Modifica 6 Mesi 4 Settimane fa da redazione.
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6 Mesi 4 Settimane fa #53259 da chgall

@redazione
Le ombre sono coerenti.

Potrebbero essere state disegnate seguendo questo principio?

Visto che lo sfondo della foto appare "piatto" (luce diffusa), rispetto alla strada dove regna la luce diretta?

Inoltre, è solo una mia impressione oppure gli "omini" sembrano più carichi di colore rispetto al contesto della foto?

(in più c'è un "morto" spiaggiato sulla riva del fiume, o almeno sembra esserlo, potrebbe essere questo il messaggio nascosto).

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6 Mesi 4 Settimane fa #53261 da Kimera
Ciao Massimo ,  vorrei farti notare che si è vero che le ombre sono coerenti con l'oggetto che rappresentano ma quanti soli ci sono in quella foto ? Perchè la direzione ortogonale delle ombre rispetto alla direzione vettoriale della luce sorgente sia delle persone che dei lampioni è di diversa angolazione pur avendo la stessa lunghezza, questo vuol dire che le persone , animali e cose sono stati presi da una foto facendo attenzione alle ombre (visibili nelle foto già stampate ) ma la direzione di illuminazione la si può vedere solo nella foto finale ma non nel negativo ritoccato da stampare , premetto che non sono un esperto vado a ricordi universitari della teoria delle ombre   .

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6 Mesi 4 Settimane fa #53262 da Volano49
Mark sei duttile come il cemento armato... Scherzo eh! Non sussiste ancora alcuna parvenza di ubicazioni (moderne...)delle tombe di Alessandro Magno, di Cleopatra, di Temucjin, di Alarico ecc. e tu chiedi, e dici di avere, le fonti certe dei miti e delle migrazioni di interi popoli. In realtà, come avevo già accennato, io mi riferivo a civiltà ben più antiche di cui accenni, delle quali si conosce ben poco, seppur vere. Si tratta solo di allargare il pensiero ad un possibilismo tutt'altro che illogico, e che onestamente NON può definirsi fantastico. Va considerato che se la Terra ha variato non solo i poli, assi e rotazione, come si va sempre più sostenendo, anche la posizione orbitale ha subito più di una volta gli effetti che si sono registrati per la vita, letteralmente un cambiamento repentino/esistenziale di intere popolazioni (vedi ad esempio le erbe "TROPICALI" rinvenute negli stomaci di mammuth siberiani).

Dunque la stessa umanità, ad ogni sconvolgimento, si è giocoforza arretrata di decine, se non centinaia di secoli. I pochi sopravvissuti, hanno forzatamente perso contatto con altri sopravvissuti di altre zone del globo. Di conseguenza LE TECNICHE hanno perso significato: i loro prodotti decaddero, non collegati (resi di fatto inutili) dalle necessità quotidiane, non in grado di funzionare, per mancanza di operatori specializzati. Del resto il CATACLISMA si sarà risentito più facilmente nei grandi agglomerati, sedi delle scienze e delle tecniche del tempo, che non nelle piccole comunità ad economia agraria o naturale.

Nel seguito va preso in forte considerazione che qualcosa somigliante all'esistenza di televisori, frigoriferi ed auto, in mano ad un piccolo gruppo di superstiti da un cataclisma, avendo in mente solo del modo di sfamarsi ogni giorno, più che di ripristinare le indispensabili fonti di energie, perdipiù complicate e bisognose di specialisti. Logico quindi che la restante umanità sia ripartita da ZERO, cercando nel contatto con la natura l'unica possibilità di sopravvivenza.

Nel corso dei secoli successivi, arnesi ed armi si deteriorarono, inutilizzabili e senza la possibilità di procurarsene di nuovi, per i quali si erano scordate le tecniche di costruzione. Per forza di cose dunque si ritorna ai mezzi che la natura fornisce spontaneamente: pietre e bastoni, terra impastata e seccata al sole, poi cotta. Il ricordo della lavorazione dei metalli si allontana sempre più ed occorrono secoli per riconquistarne le tecniche.
Gli studi recenti portano a queste considerazioni, del tutto verosimili a mio parere.

Scrittopoi. da profano mi viene da considerare, vedendo la lunghezza quasi simile delle ombre sia delle persone che del lampione, che la fonte di luce, il sole, sia quasi allo zenit per non renderle di lunghezze diverse, ma anche se così fosse il dubbio mi rimane... mi si consenta...
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6 Mesi 4 Settimane fa - 6 Mesi 4 Settimane fa #53263 da chgall
In effetti Kimera c'ha ragione.

Sembrano esserci almeno due differenti fonti di illuminazione diretta (2 Soli, quindi)

In particolare, salta all'occhio che le ombre dei carri (in ciano) hanno un inclinazione totalmente diversa rispetto alle ombre dei lampioni (in viola):

Si può parlare di manipolazione?

Comunque quelle persone e quel contesto NON LEGANO PROPRIO TRA LORO!
 
Ultima Modifica 6 Mesi 4 Settimane fa da chgall.

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6 Mesi 4 Settimane fa #53264 da Mark28
Perfetto quindi le ombre sono corrette.
Possiamo affermare che Chgall non è affidabile per questo genere di analisi sulle foto.
Grazie @Redazione
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6 Mesi 4 Settimane fa - 6 Mesi 4 Settimane fa #53265 da Mark28
@Volano49 fonti certe magari no, sono sempre testi antichi che sono stati riscritti, interpolati ecc.
Ma quando combaciano con le scoperte della genetica e dell'archeologia per quanto riguarda le migrazioni dei popoli, cioè quando si arriva alla stessa conclusione partendo da discipline diverse, secondo me vuol dire che c'è del vero.
Per esempio non so, nella mitologia Iranica e Indiana è registrato il fatto che vivessero nell'Asia centrale, e che si sono divisi in seguito a battaglie.

Hai detto bene, non ci sono pervenute molte cose come le tombe di personaggi famosi, ma anche cose più grandi come la città di Akkad che non è mai stata trovata ufficialmente.
Eppure gli storici non ne mettono in dubbio l'esistenza. Quindi fa ridere che chiedano a noi "le proveh" quando loro stessi non si basano sempre su prove.

Quindi come dicevo, anch'io non chiedo "le proveh" della Tartaria, ma almeno qualche elemento che ci faccia pensare che la storia ufficiale non sta in piedi.
Invece non si risponde alla versione ufficiale, e si continuano a sollevare nuove questioni che non c'entrano niente con la Tartaria, adesso l'ultima è quella delle ombre nelle foto.
Ancora non è stato spiegato cosa c'è che non va con la storia ufficiale di quei palazzi neoclassici, e quale sarebbe il collegamento con la Tartaria.
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6 Mesi 3 Settimane fa - 6 Mesi 3 Settimane fa #53266 da Kimera
@Chgall

Sul fatto che la foto sia taroccata hai perfettamente ragione , guarda le due foto a confronto e puoi contare le cose messe in più sulla foto a SX e forse questo proprio per nascondere le strane tracce di cingolato sul ponte che secondo la versione "ufficiale" non dovrebbero esistere.

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@Volano49

Nei Krizia e Timeo di Platone viene narrato quanto Sonchis ,sommo sacerdote  di Sais , raccontò a Solone in visita in Egitto ,sulla civiltà atlandidea e su Atene , secondo Sonchis custode del lignaggio atlantideo e delle loro tecnologie , la prima Atene combattè contro Atlandite e vinse, dopo di questo avvenne il diluvio che cancellò la memoria storica e ne spiegò anche il motivo, cioè a seguito del diluvio le persone che si  salvarono furono quelle che erano solite vivere nelle cime dei monti ovvero i pastori e i boscaioli , che di certo non erano eruditi,  non conservavano la cultura e la tecnologia di Atene, per questo   furono costretti a reiniziare da zero anche per fabbricare un coltello e secondo Sonchis ci furono diversi reinizi nel corso dei tempi ,perchè i cataclismi sono ciclici nel pianeta terra, esattamente il concetto che tu hai asserito , inoltre la storia è sempre custodita o celata , a seconda della convenienza , da qualcuno come Sonchis ed è difficile cancellare tutte le tracce  oppure che tutte queste  vengano a sparire autonomamente  e cercando si trova sempre qualcosa e potrebbe anche essere che i famosi palazzi tartarici che tutta l'umanità ha ereditato provenissero dalla prima Atene o addirittura dall'impero Atlantideo, infatti vedi il Partenone ad Atene (400 a.c.)  dove a quei tempi Roma non era ancora nata, quindi si erigevano maestosi templi prima di Roma? Se fosse così non si può asserire che li abbiano costruiti i romani come invece molto spesso  sosteniene qualcuno , questo tipo di teorie sono cosa che non piace ai prezzolati sbufalatori e compagni di merende e sostenitori indefessi (anche senza inde) del pensamento a senso unico. Un esempio di esistenza della  Tartaria è contenuto anche nella mappa di Abram Ortellius e nella sua descrizione che molto spesso nessuno legge e anche se è scritta il lingua " volgare" dove le S sono scritte come F  resta molto comprensibile inoltre molte informazioni sono contenute nelle note scritte nelle mappe :

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