LA GRAN TARTARIA E’ ESISTITA O NO ?

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1 Anno 10 Mesi fa - 1 Anno 10 Mesi fa #49623 da Aigor
@kimera
Non riesco a far partire i sottotitoli... :-( magari è solo un mio problema

@nomit
Beh, ci sono moltissime foto di piani interrati e altro, quindi bisognerà provare a capire cosa possa aver provocato una cosa del genere: si tratta di uno sprofondamento di almeno 2-3 metri che ha reso necessario ricostruire gli accessi ai palazzi o ha completamente sepolto monumenti interi..

@redazione
Purtroppo non posso proprio dire di conoscere "bene" l'argomento... (magari) certo rispetto a uno che poco o nulla ne sa ci faccio una gran figura :-D
Comunque una cosa è corretta: è necessario essere chiari altrimenti si fa un gran hasino.

Proverò a stilare una lista, kimera ne ha già fatta una ma va migliorata, tempo permettendo ovviamente.

Comincio a ricercare e mettere da parte foto e filmati, ma avviso che, quanto meno per quanto mi riguarda, ci vorrà un po' di tempo, non prevedevo un thread sull'argomento...

Mitakuye Oyasin
"La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci" (I. Asimov - Il crollo della galassia centrale)
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1 Anno 10 Mesi fa - 1 Anno 10 Mesi fa #49624 da Kimera
Conviene usare il bronswer firefox per sia per il blocco della pubblicità che per lo shadowbanner dei sottotitoli , il filmato è su youtube dove io non ho potere sui sottotitoli, oltre alla tua lista sarebbe bello che anche gli altri amici si cimentassero in questo , almeno sollevando un ragionevole dubbio o un osservazione sull'argomento e credo siano in molti a conoscerlo, da quello che ho capito qui ci sono menti molto fine e acculturate, se questa storia fosse vera e va verificato , allora si romperebbe la "bolla" in cui siamo avvolti , i risvolti sono molti  su storia, arte, tecnologia ,politica e la presenza o meno di varie specie ominidi o solo di una sul pianeta terra sarebbe molto più chiara ,c'è da farsi la domanda retorica  perchè questa storia è stata "nascosta"? Grazie a tutti quelli che  daranno una mano e un apporto in questa ricerca .

"Abbaiano Sancho , vuol dire che cavalchiamo" - Don Chisciotte
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1 Anno 10 Mesi fa - 1 Anno 10 Mesi fa #49626 da redazione
KIMERA: mettere un video va bene, ma devi supportarlo con i tuoi commenti. Non basta mettere un link.

Fai perfavore una lista dei punti salienti elencati nel video (magari con il riferimento al minutaggio).

Ricordati che luogocomune non è il sito dell' "andate a vedere".
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1 Anno 10 Mesi fa - 1 Anno 10 Mesi fa #49629 da Kimera
Le mappe del medio evo e del rinascimento , riportano una situazione geopolitica con territori e nazioni oggi molto diverse , le mappe di Abrahm Ortellius ,Giovanni Mercatore , Urbano Monti, tra i più noti cartografi dell’epoca riportano una Nazione chiamata Tartaria o Gran Tartaria , le mappe possono essere scaricate qui www.davidrumsey.com/blog/2011/3/18/march...1-634-new-maps-added
Questo argomento sta diventando popolare per via di  alcuni ricercatori  appoggianti l'idea che nella cronostoria siano presenti epoche fantasma ossia doppioni delle stesse vicende storiche collocati in epoche diverse che di fatto hanno "dilatato "  il tempo di circa 1000 anni in avanti e accorciato di 1800 il passato ,ricostruendo gli eventi storici sarebbe saltata fuori la storia dell'Horda d'oro  e della vera storia che coinvolge l'europa e buona parte del mondo , secondo questa revisione  ci troveremmo nel 1022 d.c. e uno dei personaggi più rappresentativi di questa teoria è Anatoly Fomenko e la sua Nuova Cronologia ottenuta con metodi matematici /statistici .
Altro elemento venuto fuori è quello degli edifici storici  di grandi dimensioni  con due o tre piani seminterreati da del terreno di origine fangosa, molte fotografie anche d'epoca e come si vede nel video  ,  lo hanno messo in risalto, questo fenomeno  è stato notato in tutto il mondo, dalle Americhe , all'Australia, all'Asia, al medio oriente e Africa , un cosa  stucchevole è trovare edifici in perfetto stile greco romano in questi continenti come si vede anche nel video ,dalle indagini è stato appurato che queste città avevano delle dimensioni sproporzionate rispetto alla nostra statura con portoni aventi la maniglia di grandi proporzioni a circa 2,5 mt.. da terra, a Roma ce ne sono almeno due esempi , della stessa grandezza erano le volte dei solai e i camini che stranamente non ereno anneriti dal fuoco , infatti non avevavo la canna fumaria , ma solo una grande piastra di acciaio annerita da un eccessivo calore. posata su i due alari rimasti puliti ,i senza annerimento , anche sulla traccia di alcuni dipinti d'epoca che mostrano edifici illuminati come si vede nel video ,si è scoperto che veniva utilizzata energia elettrostatica gratuita ricavata dall'etere, utilizzando si presume il mercurio e poi distribuita in modo wirless alle abitazioni attraverso antenne di cui ci sono fotografie degli ultimi pezzi che erano in giro e fatti prontamente sparire  le chiese edificate con geometria sacra curavano le persone con gli organi a canne e i fononi,  applicando tonalità di suono onformi alle figure cinemiche che si possono ottenere anche dall'acqua sollecitata da frequenze sonore , le fortezze stellari erano dei depositi di energia  che la distribuivano nel territorio , lo stesso tipo di energia fu proposta da Tesla e fortemente osteggiata a suo tempo perchè fruibile  a gratis e  non produceva denaro . Le cause del diluvio di fango sono molteplici e tutte in discussione alcuni dicono sia dovuto ad un'euruzione congiunta dei vulcani in Islanda e in Indonsia  altri invece che la tecnologia etereica abbia scatenato una tempesta di plasma , altri della caduta di comete .
Non riesco a postate fotografie qui sopra se la redazione mi risolve il problema o mi indica come fare sarò ben lieto di mostrarle .grazie

"Abbaiano Sancho , vuol dire che cavalchiamo" - Don Chisciotte
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1 Anno 10 Mesi fa - 1 Anno 10 Mesi fa #49630 da Aigor
@kimera
Dunque, dico la mia, che ovviamente può essere utile / non utile, insomma potrei anche dire "belinate" genovesamente parlando :-D

L'inizio è buono, ma secondo è ancora troppo esteso, troppe cose insomma.

Proporrei pertanto di partire con un primo passo:
ARGOMENTO 1: La Tartaria è una nazione esistita veramente?

Poi potremo passare agli altri argomenti (giganti, alluvione di fango, energia illimitata ecc. ecc.). 
Però ritengo utile fissare prima di tutto questo primo paletto, perché è importante definire per prima cosa l'argomento Tartaria = nazione cancellata dalla storia

La metodologia, per prendere spunto dai lavori di Massimo, potrebbe essere:
1) cosa dice la "versione ufficiale" del termine "Tartaria" (wikipedia, enciclopedia, ecc.)?
Cosa invece viene fuori dalla documentazione ancora disponibile che mette in discussione la versione ufficiale.

Se ti va bene come inizio fammi sapere, dopotutto il thread l'hai creato tu e ne sei "responsabile" :-D onori e oneri 
 

Mitakuye Oyasin
"La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci" (I. Asimov - Il crollo della galassia centrale)
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1 Anno 10 Mesi fa - 1 Anno 10 Mesi fa #49631 da Aigor

Non riesco a postate fotografie qui sopra se la redazione mi risolve il problema o mi indica come fare sarò ben lieto di mostrarle

Dunque, per postare immagini devi collegarti al seguente sito: postimages.org/
Se vuoi puoi iscriverti, io l'ho fatto, oppure no, basta che scegli "no expiration" che peraltro è di default.

Prima di caricare l'immagine scegli 640x480 (esempio qui sotto), più grande te lo sconsiglio perché rischi di alterare la visualizzazione del sito o semplicemente rendere più  difficile la lettura dei post.
Ovviamente, valuta tu se scegliere la definizione più grande, il mio è solo un consiglio: al limite puoi ricaricarla con risoluzione più alta e copia/incollare quella.
Una volta caricata l'immagine devi scegliere "Collegamento diretto per forum:" 
Ti copi tutta la stringa e la incolli dentro il box di testo del post.
Il risultato è qui sotto:

[img
 

Mitakuye Oyasin
"La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci" (I. Asimov - Il crollo della galassia centrale)
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1 Anno 10 Mesi fa #49632 da Kimera
Era la mia intezione anche questa per me va bene , durante la discussione ci sarenno occasioni per parlare anche di altro un passo alla volta mi va benissimo .grazie .

"Abbaiano Sancho , vuol dire che cavalchiamo" - Don Chisciotte

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1 Anno 10 Mesi fa #49633 da Kimera
si l'fatto ma mi da errore riproverà più tardi
 

"Abbaiano Sancho , vuol dire che cavalchiamo" - Don Chisciotte

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1 Anno 10 Mesi fa #49634 da Aigor
Comincio con il primo contributo:
Secondo Wikipedia:
La Tartaria (in  latino : Tartaria) o Grande Tartaria (dal latino:Tartaria Magna) era una regione storica dell' Asia  situata tra il  Mar Caspio , i  Monti Urali  e l' Oceano Pacifico . Era un termine generico usato dagli  europei  per le aree dell' Asia centrale , dell' Asia settentrionale  e dell' Asia orientale  sconosciute alla geografia europea. Comprendeva la vasta regione delle  steppe pontico-caspiche , dei  Volga-Urali , del  Caucaso , della  Siberia , dell' Asia interna , della  Mongolia  e della  Manciuria .
Più sotto poi scrive:
Il sacerdote Évariste Régis Huc scrisse diversi libri che raccontavano i suoi viaggi nella regione, noti collettivamente come Ricordi di un viaggio in Tartaria, Tibet e Cina durante gli anni 1844, 1845 e 1846.

Ora, il complottista che è in meno non può fare a meno di ragionare come segue: "Perché la Tartaria non può essere stata uno stato come la Cina o il Tibet, visto che viene citato nello stesso modo?

Ovviamente non basta questo, ma è un segnale di come il diavolo a volte possa stare nei particolari... 

- to be continued -  (devo scappare)

Mitakuye Oyasin
"La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci" (I. Asimov - Il crollo della galassia centrale)
I seguenti utenti hanno detto grazie : Kimera

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1 Anno 10 Mesi fa - 1 Anno 10 Mesi fa #49635 da Nomit
Allora riporto un mio vecchio post:
.
.

La Grande Tartaria, pagina dal sito stolenhistory:  Tartary aka Tartaria - an Empire hidden in history. It was bigger than Russia once... | KD's Stolen History Blog
Contenuti:
- la Tartaria era un paese che copriva gran parte dell'Asia
- aveva una sua lingua, una sua bandiera, un suo imperatore
- era un paese multietnico e multiculturale
- era ancora esistente nel diciannovesimo secolo
- secondo la CIA, il partito comunista avrebbe dato ordine di cancellarne la storia
- Napoleone e Alessandro I non erano nemici, ma alleati: Francia e Russia insieme aggredirono la Tartaria e la sua capitale, Mosca
- Nella stessa epoca, nelle corti russe si parlava francese

Dino Tinelli ne ha fatto un video dal titolo: "Analisi della Tartaria: un tempo era più grande della Russia"



A cui è stato risposto
.
.

Guerra e Pace allora sarebbe il più bel romanzo fantasy della storia. ;D




Negli scambi seguenti è emerso che la nobiltà russa di fine '700 parlasse e pensasse in francese e si esprimesse con difficoltà in lingua russa.
Ultima Modifica 1 Anno 10 Mesi fa da Nomit. Motivo: rispazializzazione delle spaziature sottospaziate
I seguenti utenti hanno detto grazie : Azrael66, Kimera

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1 Anno 10 Mesi fa - 1 Anno 10 Mesi fa #49636 da Kimera
Ho dato un'occhiata alla Treccani e questo è quello che ho tovato
"Tartaria Vastissima regione abitata o dominata dai Tatari (➔) o Tartari, specialmente negli ultimi secoli del Medioevo; i suoi confini giunsero a toccare a O il Mar Nero e a E l’Oceano Pacifico. Canale di T. Il braccio di mare, detto anche stretto, che separa l’isola di Sahalin dalla costa asiatica continentale.
Mentre dei Tartari o Tatari dice questo
"Tatari (o Tartari; russo Tatary) Popolazioni turche della Russia meridionale, del Caucaso e dell’Iran. Prendono il nome da Tātar, designazione data in Occidente dapprima ai Mongoli di Genghiz khān e in seguito alle genti turche, o turchizzate di diversa origine, che costituirono l’Orda d’oro (➔ orda).
In Europa i T. hanno subito l’influenza slava: sono passati a vita sedentaria, dedicandosi all’agricoltura e ai commerci e hanno in maggioranza adottato l’islam. In Georgia, nell’Armenia e nell’Azerbaigian si sono caucasizzati più o meno integralmente. Nuclei t. abbastanza importanti si trovano inoltre in Siberia (T. dell’Altai, dell’Abakan, dell’alto Ienissei), dove si convertirono alla religione musulmana e sull’esempio russo passarono in parte a vita agricola.
Prima di abbracciare religioni di tipo universalistico, i T. hanno accolto in misura varia, integrandoli nelle loro compagini religiose, elementi stranieri soprattutto d’origine meridionale. Tale situazione è particolarmente delineabile tra i T. della Siberia, dove, a differenza di quelli dell’Asia centrale, le tradizioni hanno complessivamente ben resistito all’islamismo e al cristianesimo. Caratteristiche soprattutto le concezioni religiose relative all’Essere Supremo, nozione, nella misura in cui è collegata con il cielo, risalente ai Prototurchi: ne sono testimonianza i nomi del tipo tangare, tingir, che in parte continuano a designare il dio del cielo del paganesimo tradizionale, in parte sono stati assunti per indicare ‘Dio’ dai T. cristiani. Con la divinità suprema è collegata la concezione di una ‘norma’ o ‘provvidenza’ celeste (čajan dei Beltiri, jajan degli Altaiani, corrispondenti al mongolo džajaga) che ha riscontro nel rapporto fra il Tian cinese e la sua «norma» (tianming). Delle figure divine molte sono collegate con il dio celeste (‘figli’ o ‘servitori’ del dio) in un sistema solidale, ma altre sono dotate di notevole autonomia. Tra le divinità ha una posizione eminente nel culto l’altaiano Ärlik (Erlik), il dio sotterraneo e sovrano del regno dei morti.
Le lingue tatare orientali della famiglia linguistica turco-tatara, si dividono in tre gruppi: a) dialetti dell’Altaj propriamente detto (altaico e teleuto); b) dialetti dell’Altaj settentrionale (Lebedini e Scior); c) dialetti dei T. dell’Abakan (regione dei Saiani, di Kyzyl e di Baraba).

Una descrizione sui generis che non affronta il tema come quando si parla di Carlo Magno o altri eppure vedremo più avanti questi hanno costruito e delineato il nostropassato e quindi il nostro presente .

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"Abbaiano Sancho , vuol dire che cavalchiamo" - Don Chisciotte
Ultima Modifica 1 Anno 10 Mesi fa da Kimera.

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1 Anno 10 Mesi fa #49637 da Kimera
quello che riporti è tutto giusto tranne la parte della CIA , che motivo aveva ila russia a voler nascondere la tarataria anzi avrebbe avuto da guadagnarci a livello di influenza , la CIA è l'unica cosa al mondo ad essere bugiarda , falsa e disonesta fino al midollo, il che la rende pericolosa ,meglio lasciarla fuori da questa storia tanto non fa testo.

"Abbaiano Sancho , vuol dire che cavalchiamo" - Don Chisciotte

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1 Anno 10 Mesi fa #49638 da Nomit
la russia è una nazione slava, la tartaria una nazione turca, il prestigio sarebbe andato tatatari, kazaki, uzbechi e simili

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1 Anno 10 Mesi fa #49639 da valis
Ciao a tutti/e 
Sta cosa della Tartaria, sinceramente 



Ho come l'impressione che sia "la nuova terra piatta", per intenderci.....ma parliamone pure, ci mancherebbe ancora.
Io non ho nessuna conoscenza specifica men che meno di storia, ma se ipotesi alternative mi paiono possibili e anzi, desiderabili per la preistoria, di cui in sostanza sappiamo ben poco, più difficile mi sembra cancellare/occultare periodi storici più recenti, di cui, bene o male, esistono mille testimonianze, sia scritte che iconografiche.
Riguardo alle mappe antiche, ritengo che con Tartaria potesse essere indicata tutta quell'area che sarebbe poi ricaduta sotto l'unione sovietica, anche se di fatto era composta di mille culture e popoli sui quali Mosca non aveva realmente controllo, all'epoca, facendo di tutt'erba un fascio; a mò di esempio mi sovviene la buonanima di mia madre - classe 1927 - che definiva (non solo lei, ovviamente) "mongoli" quelle truppe assoldate dai nazisti che provenivano immagino dalle più svariate zone dell'Asia centrale.
La storia del diluvio di fango mi pare la solita supercazzola per giusticare salti storici e revisionismi vari; come potrebbe non essere questa registrata dalla storia ufficiale?
Un aspetto che invece mi interessa molto è quello delle fonti energetiche, da cui secondo me invece potrebbero saltare fuori idee, ma soprattutto fatti sorprendenti. 
Non di rado, infatti, in questo campo, la storia e il progresso sono stati inevitabilmente indirizzati da quello che oggi chiameremmo "mercato", a discapito di tecnologie magari più semplici e perché no, pure più efficenti.
Quelle terre sono state comunque una fucina di talenti sia in campo spirituale che scientifico, campi che spesso da quelle parti andavano pure a braccetto (mi viene in mente la coppia micidiale Gurdjeff/Ouspensky, anche se temporalmentesiamo ai limiti, immagino)
Perciò una cosa che mi auguro di questo topic è che porti alla luce qualcuno di questi personaggi. 
Cioè, alla domanda se LA GRANDE TARTARIA È ESISTITA O NO? a me personalmente verrebbe da rispondere NO, MA CHISSENEFREGA.
Insomma, proverò a seguire la discussione, se non deraglia in revisionismo delirante.

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1 Anno 10 Mesi fa - 1 Anno 10 Mesi fa #49642 da Kimera
Non credo che sia "na strunzata" e qui non si tratta di terra piatta , Premesso questo , l'argomento è dibattuto in tutto il mondo quindi se fosse come dici tu sarebbe una "strunzata" mondiale , gli anni sospetti della storia non sono gli ultimi tre secoli ma i periodi precedenti , nel 1500 G. Scaligero e D. Petavius (gesuiti) furono incaricati dalle monarchie dell'epoca di "scrivere" la storia , questi due si possono definire gli "influencer " dell'epoca ma che hanno influenzato anche i secoli in divenire , ma la storia di questi due presenta diverse incongruenze tali da far dichiarare dal coevo e famoso Sir Isaac Newton , quello della gravità per intenderci, che quanto fatto da Scaligero e Petavius avevano periodi "fantasma" cioè epoche storiche scritte sulla carta con fatti accaduti in altre epoche, tanto che la storia scritta da Newton era più "corta" di 300 anni, si può ammettere l'errore di mal interpretazione o di trascrizione / traduzione da altre lingue , ma in quella del duo gesuita appare chiaramente l'osannaggio delle caste regali , ma perchè queste ultime avevano bisogno di questa legittimazione storica ? Forse non erano veramente "caste regali"?
L'unione sovietica all'epoca non esisteva e Mosca non era la capitale dell'impero tartaro ma lo era Novgorod nel'Astracan settentrinale dell'epoca , Il diluvio di fango non è la cosa che giustifica il salto storico e non è il motivo del revisionismo è esttamente il contrario che nel revisonare gli accadimenti storici , ci si è imbattuti nelle trace di questo evento catastrofico ,ma non capisco come possa interessarti la fonte energetica di una civiltà che dici di non esistere , l'una prescinde l'altra, e questa tecnologia dimenticata ma non da Tesla è una traccia venuta fuori come per il diluvio di fango .

"Abbaiano Sancho , vuol dire che cavalchiamo" - Don Chisciotte
Ultima Modifica 1 Anno 10 Mesi fa da Kimera.

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1 Anno 10 Mesi fa #49644 da valis
Ma io non nego niente, per carità, anzi, incuriosito dalla faccenda di Scaligero e Petavius, ho dato un'occhiata e ho trovato questa pagina che linko e incollo :

www.incontrostoria.it/NC2.htm#_ftn1

Pietro Ratto

La rivoluzione della Nuova Cronologia

Intervista ad Anatolij Fomenko [1]

(traduzione a cura di Vera Bani)

 

Professor Fomenko, Le farebbe piacere riassumere per i nostri lettori italiani le sue rivoluzionarie teorie in relazione alla cronologia storica cosiddetta “scaligeriana” che ritiene errata? Come Lei sa, la maggior parte delle persone utilizza correntemente la cronologia ufficiale senza nemmeno aver mai sentito parlare di Giuseppe Scaligero...

 

La Nuova Cronologia è un importante settore di ricerca inaugurato nel XX secolo da alcuni studiosi russi (A.T.Fomenko, G.V.Nosovskij, V.V.Kalašnikov, T.N.Fomenko). A spingerci in questa ricerca fu la scoperta che la versione della cronologia e della storia dell'antichità e del Medioevo comunemente seguita era sostanzialmente adulterata e necessitava di una revisione fondamentale che arrivasse  fino al XVII secolo compreso. A quest’asserzione siamo giunti sulla base dei nuovi metodi matematici, statistici e astronomici elaborati appositamente dal nostro gruppo. I nostri risultati hanno dimostrato che quasi tutte le fonti scritte antiche giunte fino a noi parlano di eventi accaduti nell’ epoca compresa tra i secoli XI-XVII. Il fatto è che nell'epoca in cui fu creata la cronologia globale, cioè nei secoli XVI-XVII, la maggior parte di queste fonti fu datata non correttamente, ragion per cui le vicende medievali in esse descritte furono artificialmente spostate di diverse centinaia, e persino migliaia, di anni nel passato fino a creare immagini riflesse, fantasmi degli eventi accaduti nei secoli XI-XVII. Questa dimensione-fantasma fu poi chiamata "antichità". Oggi pochi sanno che la cronologia globale dell'antichità è di fatto una creazione relativamente recente, nata nei secoli XVI-XVII per opera dei cronologisti medievali G.Scaligero (1540-1609) e D. Petavius (1583-1652) e successivamente "cementata" dai seguaci della loro scuola. Nei lavori fondamentali di Scaligero e Petavius la cronologia dell’antichità viene riportata in forma di tabelle senza alcuna giustificazione scientifica. L’unica sua base è la "tradizione della chiesa", ma di fatto anche le origini di questa tradizione non risalgono a tempi anteriori al XVI secolo. La cronologia, intesa come "l'arte di calcolo delle date" è essenzialmente una branca della matematica applicata. Per questo motivo Scaligero e Petavius si consideravano dei matematici. Ma il problema è che all’epoca in cui essi vivevano, i metodi matematici e astronomici erano ancora molto grezzi e imperfetti, fatto che determinò la comparsa di errori marchiani nella versione scaligeriana della cronologia. Solo ai tempi d’oggi la matematica e l'astronomia si sono evolute al punto tale da poterci consentire di creare nuovi metodi oggettivi in grado di fornire una datazione attendibile degli eventi antichi.

Grazie ai nostri metodi, dunque, abbiamo riscontrato nella versione di Scaligero-Petavius gravi errori nelle datazioni degli eventi, spostati di centinaia e persino migliaia di anni nel lontano passato. Se si pensa che la cronologia è la spina dorsale di tutta la storia antica si capisce facilmente che la modifica di questo "scheletro" cambia radicalmente tutto l’edificio della Storia. Se si cambiano le date, tutto cambia! La nostra Nuova Cronologia cambia in modo significativo lo sguardo sulla visione del passato attualmente seguita. Sulla base della NC risulta che la storia scritta dell'umanità inizia solo a partire dai secoli X-XI. Che cosa sia successo prima, purtroppo, oggi, sulla base dei documenti scritti, non lo possiamo sapere.

 

 

Nei Suoi studi fa spesso riferimento a N. A. Morozov. Ci può chiarire la portata del contributo di questo scienziato alle Sue teorie nonché le differenze tra l’approccio di Morozov ed il Suo?

 

I dubbi circa l’attendibilità della cronologia di Scaligero non nascono oggi. Se ne parlò da subito, dal momento in cui essa fu pubblicata e si cominciò a diffonderla a forza nella coscienza pubblica. Nel XVI secolo contro la cronologia di Scaligero si espresse il professor de Arcilla, dell’Università di Salamanca. Poi fu la volta dello storico gesuita e archeologo J.Hardouin (1646-1724), del famoso scienziato Sir Isaac Newton (1642-1727), del professore tedesco R. Baldauf (nelle pubblicazioni degli anni 1902-1903), dello storico britannico Edwin Johnson (1842-1901) e di altri ancora. Ma il primo a sollevare in modo ampio e radicale la questione della base scientifica della cronologia fu il grande studioso-enciclopedista N.A.Morozov (1854-1946).

Egli avanzò e giustificò parzialmente l'ipotesi che la cronologia scaligeriana dell'antichità fosse artificialmente allungata rispetto alla realtà dei fatti. Analizzò la cronologia di Scaligero dai presunti tempi antichi fino al presunto VI secolo d.C., sottolineando la necessità di una revisione radicale delle date. Tuttavia, Morozov non si mosse oltre il VI secolo d. C. credendo che la cronologia oggi accettata e relativa ai secoli VI-XVII fosse più o meno fedele.  Ma questa sua opinione si è rivelata profondamente sbagliata. Morozov non fu in grado di individuare un qualche sistema nel caos che derivò dalle ridatazioni.  Noi, invece, sulla base dei nostri nuovi metodi di datazione, abbiamo dimostrato che la cronologia di Scaligero necessita di revisione non fino al VI secolo ma fino al XVII secolo (cioè, fino al periodo antecedente l’epoca dello stesso Scaligero,  fatto che, detto per inciso, non è certo un caso). Di conseguenza le nostre datazioni differiscono da quelle di Morozov mediamente di mille e più anni.

Noi sosteniamo che solo dopo la metà del XVII secolo la cronologia adottata oggi sia più o meno giusta. Prima del XVII secolo le vere date di molti eventi importanti furono artificialmente spostate verso il basso di circa 100, 330, 1050 o 1800 anni. Per ripristinare la vera storia, ora si dovrebbero "portare in su" le datazioni di Scaligero, integrandole con le grandezze corrispondenti a detti spostamenti cronologici.

 

 

Una delle tesi centrali del Suo studio si rifà appunto ai già citati studiosi rinascimentali De Arcilla o Hardouin i quali, nei loro scritti, sostennero che tutta la storia e la letteratura antica fossero state composte in pieno Medioevo. Una teoria, questa, davvero sconcertante. Vuole spiegarcela meglio?

 

Qui è necessario fare una precisazione importante. Noi non ci basiamo affatto sui lavori di quegli scienziati, che sostengono che l'intera letteratura antica sia stata composta nel Medioevo. Non solo, ma riteniamo che tale tesi sia profondamente sbagliata. La versione della storia che ci è nota oggi non è stata inventata di sana pianta. Al contrario, riteniamo che i più famosi  autori "antichi" - Erodoto, Livio, Omero, Senofonte, ecc abbiano descritto eventi reali dei secoli XII-XVII. I loro testi non sono affatto fantasie immaginarie. Essi hanno cercato veramente di raccontarci fatti del  passato. Ma un'altra cosa è che questi testi siano stati poi passati attraverso un filtro tendenzioso, cioè attraverso la censura dei secoli XVII-XVIII. I censori dell’epoca della Riforma hanno modificato i testi di questi autori nella chiave che loro ritenevano giusta, introducendo in primo luogo le date scaligeriane, inesatte, e spingendo artificialmente gli eventi reali descritti dagli autori antichi in un arcano passato. In realtà la cosiddetta antichità non è che l'epoca che corrisponde ai secoli XII-XVI. Per questo, leggendo oggi le opere degli autori antichi, bisogna sempre porsi la domanda: quando e dove hanno avuto luogo gli eventi descritti nelle cronache? Gli eventi, di per sé, sono reali ma spesso, come abbiamo scoperto, sono avvenuti in un altro tempo, molto più vicino al nostro, e molto spesso non propriamente in quelle aree geografiche oggi considerate tradizionalmente teatro dei fatti. In altre parole, ci si deve costantemente chiedere: cosa ci racconta, in realtà, un determinato testo?

 

 

Che ruolo svolge allora, in questo camuffamento della cronologia storica da Lei individuato, la censura della Chiesa cattolica?

 

Come ho detto, nell'epoca compresa tra i secoli XVI-XVIII, si  istituì un processo di censura e di revisione tendenziosa dei testi antichi, cioè dei testi dei secoli XII-XVI. Certo, il ruolo dei revisori cattolici fu notevole. Come ha giustamente sottolineato lo storico A.Ja.Gurevič "per secoli interi la storia è rimasta prevalentemente la storia della chiesa, scritta fondamentalmente da gente del clero". Tuttavia, non solo gli storici della Chiesa cattolica parteciparono alla distorsione dell’autentica storia e alla creazione della versione scaligera. Non si trattava infatti solo di errori naturali nelle date, dovuti all’imperfezione dei metodi matematici e astronomici dei secoli XVI-XVII, ma spesso di una falsificazione deliberata al fine di creare un "nuovo modello del mondo antico", di cambiare radicalmente l'intero quadro dell'antichità.

Le motivazioni alla base di quest’attività di contraffazione sono molto importanti. Siamo riusciti a scoprirle e le abbiamo spiegate nel dettaglio nei nostri libri. Uno dei motivi principali era quello di occultare l'esistenza, nei  secoli XIII-XVI, di un Impero unificato che copriva vaste aree dell'Eurasia, dell’Europa, dell’Africa e dell’America, e a noi noto oggi sotto vari nomi, "l'antico Impero Romano", l’"Impero di Carlo Magno" , "L'Impero di Carlo V", "il Sacro romano Impero della Nazione Tedesca", "il Califfato arabo", "l’Impero degli Asburgo", "l'Impero Mongolo", ecc Questo Impero si frammentò nei primi anni del XVII secolo in seguito alla rivolta della Riforma.

 

 

Personalmente, leggendo il suo interessantissimo 400 anni d'inganni (Macro Edizioni), sono rimasto colpito dalle notevoli differenze che Lei ravvisa tra le testimonianze storiche relative alle eclissi antiche e le caratteristiche che esse avrebbero dovuto, invece, avere in relazione alle datazioni ufficialmente attribuite dalla cronologia tradizionale. Ce ne vuole parlare?

 

E’ vero, è un effetto interessante. Il fatto è che i cronologisti e gli astronomi dei secoli XVIII-XX,  cresciuti già sulla base dell’errata cronologia di Scaligero, quando si occupavano di datare l’una o l’altra eclisse "antica"(o "antico" zodiaco, cioè le immagini indicanti la posizione dei pianeti secondo le costellazioni dello zodiaco) già "sapevano in anticipo" dove essa si sarebbe dovuta collocare sull'asse del tempo, in conformità alla versione Scaligero-Petavius, e cioè nei presunti "tempi antichi." Ma, come abbiamo dimostrato nei nostri studi, queste "antiche" eclissi lunari e solari si verificarono di fatto nell'epoca compresa tra i secoli XII-XVII.

Risultò che gli astronomi e i cronologisti, nel tentativo di trovare la "soluzione сhe a loro serviva” in un lontano, antico passato, finirono per ritrovarsi in un vicolo cieco. La soluzione adeguata, quella “molto antica", semplicemente non esisteva. E allora gli astronomi fecero ricorso a una serie di astuzie, ad allungamenti, cercando di individuare non la soluzione astronomica precisa ma una soluzione che soddisfacesse solo parzialmente le circostanze descritte nell’antica fonte. In altri termini, cedettero alla frode pur di salvare l’errata cronologia scaligera.

Se invece si tenta di individuare le soluzioni astronomiche precise, tali da soddisfare tutte le condizioni descritte negli "antichi" documenti, le soluzioni si trovano nell’intervallo dei secoli XII-XVII, e non certo in tempi antichi. E’ ovvio che in questo caso l'astronomia entra in grave conflitto con la versione cronologica sostenuta da Scaligero. Ma gli storici e alcuni astronomi cercano di far finta che "tutto sia a posto", sorvolano sulle eclatanti differenze tra l'astronomia e le datazioni scaligeriane delle eclissi e degli zodiaci (oroscopi).

 

 

Cosa significa, professore, per uno studioso e un docente importante come Lei assumere una posizione così “contro-storica”, così anticonvenzionale? Quali difficoltà ha incontrato, e sta tuttora incontrando, nei confronti dei Suoi colleghi e degli storici “tradizionali”?

 

I nostri studi sono di grande interesse per la comunità scientifica e il largo pubblico in generale, e alcuni testi sono stati tradotti in lingue straniere. Molti studiosi di discipline scientifiche (matematica, fisica, ecc) ci sostengono. Allo stesso tempo, molti storici si oppongono alla nostra ricerca, chiedendo ad alta voce di vietarne la diffusione. Purtroppo, non sentiamo da parte loro delle obiezioni costruttive. I nostri metodi e i risultati statistici non vengono contestati da nessuno in modo significativo. In genere i nostri oppositori si accaniscono contro le nostre ipotesi e la nostra ricostruzione della storia vera, anche se noi sottolineiamo in continuazione che la nostra ricostruzione è in gran parte ipotetica.

Allo stesso tempo, possiamo garantire l'attendibilità dei nostri calcoli e delle date che abbiamo ottenuto, tanto più che esse sono verificabili e chiunque le può ripetere. In generale, comunque, lavoriamo in un clima teso, in un’atmosfera di lotta contro la Nuova Cronologia. E’ vero, d’altra parte, che molti giovani storici ci sostengono e ci raccontano fatti interessanti, pregandoci di non nominarli, nel timore di guadagnarsi la reazione negativa di certi loro colleghi più anziani. Spero che nel prossimo futuro la NC venga percepita dagli storici con maggior serenità e che la cooperazione tra matematici e storici,  che proponiamo da sempre, abbia finalmente luogo.

 

 

Nella mia esperienza, forse come Lei, mi sono trovato ad un certo punto ad un bivio tra il continuare ad accettare ed insegnare ai miei ragazzi un insieme di “verità” spesso più ideologiche che corrispondenti a documenti e fatti, e il buttare invece tutto all’aria rifiutandomi di continuare a trasmettere nozioni e informazioni che ritenevo evidentemente errate. Ho scelto la seconda strada, più che altro per un scrupolo di coscienza nei confronti di me stesso e dei miei studenti. Lei come ha vissuto, e come vive, questo scrupolo? A cosa ha dovuto rinunciare e cosa ha guadagnato, scegliendo la via “contro-storica”?

 

Noi, come Lei, siamo studiosi e per questo in prima istanza per noi c’è la ricerca e il conseguimento della verità scientifica. Le difficoltà esterne che sorgono lungo il cammino, e anche gli attacchi personali, senza dubbio sono d’ostacolo alla ricerca. Tuttavia cerchiamo di non deviare dal percorso scelto. Siamo contenti di essere riusciti a creare una nuova scienza al crocevia tra la matematica, l'astronomia e la storia, una scienza chiamata Nuova Cronologia, che fa molta chiarezza nella nostra comprensione non solo del passato ma anche del presente. Credo che questo grande premio superi le perdite che abbiamo subito in questo cammino.

 

Le sono molto grato, professore, per avermi concesso questa intervista.



C'è pure un sito, in russo/tradotto che spiega le idee di cui sopra

chronologia.org/it/index.html

Si capisce che anche i russi, come i gesuiti, potrebbero avere qualche "interesse" a "riscrivere" la storia a favore di una cultura più vicina a loro, e il sito di cui sopra appare a prima vista un'opera immane di non immediata fruizione, se non per storici e/o addetti ai lavori.
Il fatto poi che sia russo, di questi tempi, mi fa temere sul come verrà considerato.

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1 Anno 10 Mesi fa #49646 da fumeo17
Ciao Kimera.
Non ho molte nozioni a riguardo, a parte quelle lette nel libro di N.Gogol "Taras Bul'ba" dove i Tartari venivano menzionati spesso.
Dopodiché mi imbattei nel...2016 (se ricordo bene) nelle Tavolette di Tartaria dove si presupponeva (poi non so come sia andata a finire) fosse la scrittura più antica del mondo link
Da lì feci qualche ricerca (giusto per curiosità) ma senza approfondire. La cosa che mi lasciò allibito (essendo uno che crede alla forza dell'attrazione) fu una scoperta che, un paio d'anni dopo, mi riconduceva a questa "Vecchia Cittadella" citata più volte in articoli letti inerenti al Mud Flood, qui e qui .
Altro mio "contributo", con l'augurio che possa esserti stato d'aiuto nel tuo thread, è questo sito , a mio parere molto ben argomentato.

PS: questo invece non ho fatto ancora a tempo a leggermelo

L'unica maniera per ottenere l' impossibile, è pensare che sia possibile.

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1 Anno 10 Mesi fa - 1 Anno 10 Mesi fa #49648 da Aigor
@tutti

Vorrei fosse chiaro un concetto, almeno per quanto mi riguarda: la questione Tartaria è un grande punto interrogativo, io non ho certezze.
Ho approcciato l'argomento perché sento il "profumo" di qualcosa che non quadra.
Abbiamo mappe che descrivono un territorio che comprende regioni del nordamerica e dell'europa, quindi non si può parlare di "zona geografica".
Abbiamo una lingua tartara, così come una bandiera tartara, e i riferimenti al riguardo ci sono e appena ne avrò il tempo li posterò.
Abbiamo interi piani con portoni di accesso che sono sepolti sotto gli odierni portoni di accesso.

Anche la faccenda dei "giganti" potrebbe sembrare "na strunzata", poi però cominci a guardare i portoni dei palazzi antichi con occhio diverso e, soprattutto, quelli che ancora conservano i catenacci dell'epoca e il tarlo scava ancora di più.
Vi metto sotto le foto fatte stasera ad un portone di un palazzo in centro a Genova.
Notate la grandezza del buco della chiave, circa 6 centimetri per la mappa della stessa e pensate alle possibili dimensioni del palmo che avrebbe dovuto usarla, notate inoltre l'altezza da terra dello stesso: sono almeno 2 metri.
Normalmente una chiave la infili all'altezza della plesso solare o poco sopra il petto... non dico altro.

Quindi è ovvio che se c'è stato un cover up è stato "la madre di tutti i cover up", e andare a cercare riscontri su siti "normali" è davvero tempo perso.
Ma le incongruenze ci sono e non possono essere cancellate dai luoghi comuni ;-)

Qui di seguito le foto, interno ed esterno. Il chiavistello moderno CISA all'interno del portone è, nella parte superiore, a circa 1,60 m da terra. E' stato installato in alto rispetto al normale e se chiedete come faccio ad essere sicuro della misura, vi rispondo che ho preso come riferimento la mia crapa che è a circa 1,65 metri da terra :-D

PS: il motivo "ufficiale" è che sono in alto perché la gente era a cavallo, peccato che ci siano gradini sia all'esterno che all'interno, cosa che rende impossibile l'utilizzo di un cavallo, e poi, chiunque sia stato a cavallo può benissimo immaginare quanto possa essere difficile aprire un portone senza scendere dallo stesso.

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Mitakuye Oyasin
"La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci" (I. Asimov - Il crollo della galassia centrale)
Ultima Modifica 1 Anno 10 Mesi fa da Aigor.

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1 Anno 10 Mesi fa #49649 da Kimera
Scusami ma io non ci vedo nessun interesse da parte dei russi e di Fomenko in tutto quello che ho letto , la russomania e russofobia è dilagante a quanto pare , tantopiù che questo studio e la nuova cronologia è stata presentata nel 2016 da Fomenko, invece è da evidenziare il forte osteggiamento su queste ipotesi , come ha detto anche fomenko nell'intervista ,da parte dei "soloni" in stile Zawi Hawass ossia gli "accademici" ,che hanno costruito le loro carriere , libri , conferenze e la loro "baronia", sulla storia Scaligeriana , che ora è messa in discussione , ogni riferimnto a Corrado Malanga e le sue ultime scoperte e superfluo - La lotta accademica non ci riguarda , non credo che abbiamo interessi da difendere . Intanto devo chiedere scusa per aver scritto una marronata sul fatto che secondo Fomenko ci troveremmo nel 1022 d.c. gli anni che sono oggetto di discussione sono dal XXIII secolo in giù queindi è la storia antica che va accorciata .

"Abbaiano Sancho , vuol dire che cavalchiamo" - Don Chisciotte

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1 Anno 10 Mesi fa #49650 da Kimera
Ho diverso materiale sull'argomento ad esempio questa foto che metto in basso di un libro conservato in Ungheria un grande libro per grandi mani

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"Abbaiano Sancho , vuol dire che cavalchiamo" - Don Chisciotte

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1 Anno 10 Mesi fa #49651 da valis
Questa storia della "cronologia" non mi è chiara, dovrei approfondire....se qualcuno conosce qualche video dove la faccenda venga sviscerata meglio con l'aiuto di qualche grafico o mappa mentale, sarebbe bello...ora provo a cercare un po' anch'io....mi sono già reso conto che l'argomento è molto più complesso di quanto potessi pensare...
Sulla faccenda delle maniglie ecc. non saprei assolutamente cosa dire...sicuramente inizierò a farci caso :-D ma il senso sarebbe? Che si era governati da giganti?
E potreste postare qualche documentazione iconografica di questo che chiamate "diluvio di fango" o roba simile?
Sul fatto che piani bassi degli edifici vengano abbandonati o coperti da nuove costruzioni spesso capita....Aigor, hai mai visto la parte "interrata" della stazione Principe? :-P
In generale sull'argomento "Tartaria" o visto un paio di video che non facevano molto onore, sembrandomi più che altro un'accozzaglia di immagini storiche con poche fonti, interpretabili in mille modi diversi....perciò se ne conoscete di migliori o più presentabili, segnalateli....mi pare di aver visto che sul canale "Facciamo finta che" hanno una playlist sull'argomento, gli darò un occhio, di solito il livello è decente...

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1 Anno 10 Mesi fa - 1 Anno 10 Mesi fa #49652 da Aigor
Cerca Tartaria Tom Bosco, è stato direttore della rivista Nexus, non so se lo è ancora.
Le sue interviste sono un pò confusionarie, ma c'è molto materiale.
Comunque sia è un argomento dove la mole di spazzatura in giro è talmente tanta che bisogna armarsi di una bella dose di pazienza per scremare...
per quanto riguarda I giganti devo ancora capire se sono considerati una "razza" coesistente e poi sterminata o fossero parte della Tartaria a livelli dominanti.
Devo ancora studiare la cosa e il tempo è quello che è...

Mitakuye Oyasin
"La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci" (I. Asimov - Il crollo della galassia centrale)
Ultima Modifica 1 Anno 10 Mesi fa da Aigor.
I seguenti utenti hanno detto grazie : Kimera

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1 Anno 10 Mesi fa - 1 Anno 10 Mesi fa #49653 da Kimera
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"Abbaiano Sancho , vuol dire che cavalchiamo" - Don Chisciotte
Ultima Modifica 1 Anno 10 Mesi fa da Kimera.

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1 Anno 10 Mesi fa #49655 da Aigor
Solo un ultimo piccolo "spunto" poi devo proprio staccare.
qui sotto una foto è una stampa dello stesso edificio... è.la prima e non sarà l'ultima ;-)
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Mitakuye Oyasin
"La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci" (I. Asimov - Il crollo della galassia centrale)

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1 Anno 10 Mesi fa #49656 da Kimera
Ti mostro alcune foto e ti lascio qualche link "scremato" per iniziare, scusate se faccio errori ma sono nuovo di questo forum devo imparare ad usarlo se non riesco con un post ne farò degli altri .
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