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Salve, potete rispondere a questo?
Decalagon ha scritto:
ma secondo te, quando l'aereo impatta, penetra tutto all'interno e le ali rimangono perfettamente integre ed in grado di demolire per tutta la loro lunghezza?
Sempre secondo te, qual è la parte dell'ala che colpisce per prima?vabbè, lo dico io...il motore.
Una volta che il motore ha colpito la parete, secondo te l'ala rimane intera?
E che cazzo, almeno si speculerebbe un po' sugli idioti.
Porcodio 15 anni di dibattiti e siamo sempre qui a ripartire da zero.
Cosi' parla giustamente quello che da ieri sera salta i miei postPoche balle e rispondete
Ad Ahmbar rispondo domani mattina, disse un tale dopo aver finto di mal interpretare i dati e le evidenze del rapporto ufficiale
Cosa abbia effettivamente colpito l'edificio non sono in grado di saperlo, tantomeno di provarlo, ma una cosa si e' certamente distrutta sul quel muro: la tua credibilita'
Decalagon ha scritto: ilriga, secondo te delle ali piene di carburante o un timone di coda che impattano contro un edificio a 900 km/h non dovrebbero nemmeno lasciare un segno sul muro? Questo argomento è stato affrontato anche nella nuova pearl Harbor.
Porcodio 15 anni di dibattiti e siamo sempre qui a ripartire da zero.
non lo so, io segni ne vedo parecchi, e vedo anche una bella foto con rappresentazione dove stai dicendo: "i bordi estremi delle ali devono aver lasciato il segno"
per quello ho chiesto.
Quindi per te è corretto ritenere che i bordi estremi delle ali avrebbero dovuto lasciare un buco?
Dal minuto 0:04:20 al minuto 0:17:30, in cui si analizza la questione in oggetto.
Ci sarebbe poi anche il problema di un aereo che, viaggiando a 900 km/h, colpisce 5 pali (e come abbia fatto non si capisce, dato che i testimoni oculari affermano che sia passato più a nord, con un volo lento sopra la navy annex e compiendo una virata a nord della citgo) della luce senza perdere portanza né pezzi né carburante. Ma vabbeh, tutto normale suppongo.
Mancano giusto 3-5 metri per quanto riguarda la punta dell'ala destra.
E poi riguardo il timone di coda: aspettarsi una fessura verticale vista la direzione di impatto e il movimento di rotazione verso sinistra dell'aereo è veramente degno dei cartoni animati.
Ancora più degno dei cartoni animati è attendersi un taglio verticale in una soletta di cemento armato che divide i due piani di una costruzione tipo il Pentagono.
(prima che si scatenino gli incompetenti, speriamo sia chiara la differenza tra demolire un pilastro quadrato e tagliare una soletta di un pavimento. Se non vi è chiaro ripassate un pò di costruzioni in cemento armato!)
Riguardo all'impatto dello stabilizzatore di coda può essere interessante questo ragionamento:
"Nel piano verticale lo stabilizzatore ruota perciò in senso antiorario, mentre nel piano orizzontale la composizione del moto di oggetti che impattano in tempi successivi comporta un ulteriore piccolo shift verso sinistra.
Per questo motivo è del tutto errato cercare danni sulla verticale del punto di impatto della fusoliera.
E' importante invece evidenziare che il contatto avviene fra la facciata e la parete destra dello stabilizzatore verticale, per cui il vertical fin viene colpito nella sua zona meno resistente agli urti e, allo stesso tempo, in maniera tale da determinare una insostenibile flessione accompagnata da avanzamento verso la facciata.
In pratica si crea uno sfregamento progressivo, più che un vero urto, il tutto in millesimi di secondo.
Questa dinamica comporta che i danni sulla facciata non possano che essere degli sfregamenti superficiali, dovuti alla destrutturazione delle parti in lega leggera e composito, frammisti a zone di area molto limitata di maggior danneggiamento create dall'impatto degli attuatori e degli elementi di maggior resistenza.
Non si deve dimenticare poi che l'entrata della fusoliera nel palazzo, con la creazione di un foro in cui la fusoliera si è completamente infilata fino alla coda, ha creato una sorta di guida (una specie di imbuto, per dirla in termini molto più terra terra), in cui il bordo superiore del foro ha praticamente distrutto tutto ciò che, progressivamente con la penetrazione/destrutturazione della fusoliera, arrivava ad impattare (anche in virtù dell'inclinazione della traiettoria dell'aereo nel piano verticale).
In questo meccanismo un ruolo fondamentale è dovuto alla soletta fra il primo ed il secondo piano (notazione americana).
Quindi la deriva verticale ha impattato in modo tale da creare una eventuale traccia che, rispetto al punto di impatto, deve:
avere origine nel punto di impatto della fusoliera;
avere andamento rettilineo o solo leggermente curvo, con curvatura maggiore per il tratto più distante dal punto di origine;
essere ruotata sulla facciata in senso antiorario."
La spiegazione più completa si può ritrovare qui:
11-settembre.blogspot.com/2008/06/limpro...atto-del-timone.html
E la conclusione? NESSUNO si è sognato di mettere in dubbio che quel giorno è entrato un 757 nel Pentagono!!
Tengono tutti famiglia anche loro??
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Ciao, quindi l'aereo ha penetrato fino al buco del Pentagono, quello dell'anello interno, ma le colonne sono rimaste intatte? Non ho capito
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:cry: :cry: :cry:
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alerivoli ha scritto:
Tengono tutti famiglia anche loro??
Noooo ... li assumono tutti orfani apposta!
Uno scettico dai piedi di balsa, inventore di una storia falsa ...
Decalagon ha scritto: Ti rimando qua:
Dal minuto 0:04:20 al minuto 0:17:30, in cui si analizza la questione in oggetto.
.
L'animazione mostra un aereo come se entrasse nella gelatina, ma nel momento dell'impatto almeno 15 metri di fusoliera colpiscono (o penetrano/si accortocciano fai tu) su una parete di cemento armato, e non ci vuole poi così tanta fantasia per ipotizzare che tutta la struttura dell'aereo si modifichi radicalmente , e dopo la fusoliera impattano i motori, e a quel punto solo la malafede più estrema può portare a pensare che le estremità di ali e coda possano aver mantenuto la stessa posizione.
a quel punto solo la malafede più estrema può portare a pensare che le estremità di ali e coda possano aver mantenuto la stessa posizione
"Il solo obbligo che io ho il diritto di arrogarmi è di fare sempre ciò che credo giusto."
mg ha scritto: Ma piantatela di dire cose a caso.
a quel punto solo la malafede più estrema può portare a pensare che le estremità di ali e coda possano aver mantenuto la stessa posizione
uguale a un boeing con i motori sotto le ali...
uguale uguale a quello del Pentagono!!
l'aereo si è sfracellato contro la parete, sfondandola in più punti.
Tutti i rottami sono entrati e hanno spazzato tutto quello che c'era all'interno (Chi sostiene che all'interno l'energia cinetica si era esaurita è un ignorante di prima categoria). Tutta la massa di rottami a sua volta ha lesionato e divelto alcune colonne, fino a fermarsi contro il muro di mattoni sfondandolo.
- Michele Pirola
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Ciao, grazie per la risposta. Però il problema rimane che alcune colonne centrali risultano intatte. Alcuni debunkers dicono che l'aereo è penetrato (e fino a qui ci siamo tutti), ma poi una palla di fuoco o qualcosa di simile che ha attraversato la struttura e ha causato il buco misterioso.
Il punto però è che alcune colonne centrali, dalle quali questa famosa "palla di fuoco" (o come la si vuole chiamare) è passata, risultano intatte. Quindi, o questa "palla di fuoco" ha fatto un giro particolare evitando le colonne oppure è impossibile da spiegare
Il timone di coda dell'aereo che ha impattato il Pentagono dovrebbe aver sberciato per bene l'area che dovrebbe aver colpito, peccato che invece non ci siano danni compatibili: il parapetto sotto la finestra è integro: nessun segno di taglio dovuto ad impatto del timone.
Mitakuye Oyasin
"La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci" (I. Asimov - Il crollo della galassia centrale)
Chi sostiene che all'interno l'energia cinetica si era esaurita è un ignorante di prima categoria
Infatti si mantiene costante lungo tutta la traiettoria… nessun calo dovuto agli impatti :laugh:
Sei davvero un genio e dialogare con te è illuminante
Mitakuye Oyasin
"La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci" (I. Asimov - Il crollo della galassia centrale)
charliemike ha scritto: Isaac Newton, questo sconosciuto.
:cry: :cry: :cry:
Parole sante! E non ci sarebbe neanche bisogno di scomodare Newton: basterebbe la fisica di Wile E. Coyote.
@Aigor: se guardi l'altro video (citato nella descrizione) la precisione dello "stampo" è praticamente (e prevedibilmente) goniometrica
E quindi siam sempre lì: motori? timone? ali?
:wave:
"Il solo obbligo che io ho il diritto di arrogarmi è di fare sempre ciò che credo giusto."
Io non ci trovo nulla di strano, in quanto non stiamo parlando di un blocco UNICO compatto di detriti, bensì di una massa disomogenea di rottami che ha spazzato tutto il piano terra del pentagono.
In alcuni punti ci saranno stati pezzi compatti che hanno scardinato le colonne, in altri saranno semplicemente passati attorno.
Inoltre una massa di rottami può benissimo sfondare un semplice muro di mattoni e lasciare pressochè intatte le ultime colonne di cemento armato, non trovi?
Sarebbe assurdo vedere tutte le colonne spezzate e quel muretto in piedi!!
"Infatti si mantiene costante lungo tutta la traiettoria… nessun calo dovuto agli impatti"
E chi ha mai detto questo??
Sei un GENIO nell'inventarti le cazzate!
Non fare finta di non capire, C'E' GENTE QUI DENTRO che sostiene che TUTTA l'energia cinetica si sia esaurita nell'urto con la facciata!! ED E' ANCORA CONVINTO!!
- Michele Pirola
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presa da QUI
bello rotondo, eh? Incredibile come i detriti abbiano zigzagato all'interno e poi si siano ricompattati tanto da aprire un foro tondo nel muro.
E comunque i danni del timone di coda nel muro del Pentagono non ci sono.
PS: ecco una bella foto con finestre ancora intatte nonostante l'impatto di un aereo poco sotto… tu vedi segni dell'impatto del timone di coda?
Mitakuye Oyasin
"La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci" (I. Asimov - Il crollo della galassia centrale)