di Stefano Re
Perché anche di fronte ad evidenze innegabili, molte persone rifiutano di considerare possibile che un governo li abbia ingannati, sfruttati, o persino abbia sacrificato volontariamente migliaia di loro concittadini? Perché anche di fronte ai documenti che lo provano così tante persone rifiutano di accettare che medici e funzionari della sanità siano al soldo delle case farmaceutiche? Perché nemmeno davanti alle evidenze più chiare si rifiuta di accettare che una spiegazione ufficiale sia semplicemente una montagna di bugie?
Mostri l’evidenza che la versione ufficiale è una menzogna, ti rispondono: “e allora come lo spieghi tu?” – come se necessitasse una spiegazione alternativa per accettare che quella ufficiale è falsa.
Mostri l’evidenza che un professionista blasonato mente, ti rispondono: “e tu che titoli hai?” – come se necessitasse un qualche titolo accademico per accorgersi che un titolato accademico sta mentendo.
Mostri l’evidenza che una strategia definita utile è inutile, rispondono: “mi fido di loro” – come se il punto fosse “di chi fidarsi” e non semplicemente valutare secondo logica delle evidenze.
Ma perché? Premesso che non si tratta, il più delle volte, di soggetti con insufficienti funzionalità cerebrali, che cosa limita l’accesso stesso alla logica da parte di queste persone?
Tu chiamale emozioni
Sono chiaramente reazioni illogiche, basate su meccanismi emotivi, non razionali. Nel dettaglio, gli esempi forniti indicano con chiarezza anche di quale meccanismo emotivo si tratti, infatti la necessità di una spiegazione è una necessità di rassicurazione: “qualcuno deve dirmi come stanno le cose”, perché, semplicemente, doverlo decidere io è troppo complicato, troppo impegnativo. E deve essere “titolato”, così che io non mi senta stupido a fidarmi di lui. Il tutto si traduce con: “mi serve un papà di cui fidarmi“.
Ma quali radici ha questo meccanismo? Da dove arriva questa necessità? Il rifiuto di credere che l’autorità possa “volere il tuo male” ha radici profonde.
Le leggi dell’universo
Il bambino vede il genitore come un dio, colui che determina le leggi dell’universo. Onnipotente, infallibile, e ovviamente buono. Perché buono? Semplicemente perché l’idea di un dio onnipotente e infallibile e anche malvagio sarebbe insopportabile. DEVE essere buono. Se anche facesse cose spiacevoli, DEVE trattarsi di una spiacevole parentesi, di un caso, qualcosa che non siamo in grado di capire noi, ma lui sì. Qualcosa comunque fatto per il nostro bene. Molti bambini abusati dai genitori semplicemente accettano gli abusi come normalità: essendo parte del rapporto coi genitori, l’alternativa è accettarli o rifiutare l’intero rapporto, ma tale opzione è per il bimbo inconcepibile.
Questo paradigma per moltissimi resta valido anche da adulti: le autorità, i competenti, gli esperti, NON POSSONO essere malvagi. Nemmeno quando le evidenze, la logica, ce lo dimostrano in modo chiarissimo.
La mela marcia
Qui emerge il concetto di “mela marcia”, per salvare una qualche razionalizzazione. Se proprio si deve accettare che qualcuno, tra i potenti, fa cose sbagliate o malvagie, allora era “lui e basta”. Uno, o pochi individui. “Schegge impazzite”, “servizi deviati”, “quel partito lì”, “quel gruppetto”. Insomma, dev’essere “solo una parte”, non il tutto.
Non può essere il sistema che non funziona, che mette strutturalmente al comando gente di merda, gente che si approfitta sistematicamente della popolazione. I telegiornali e i giornali non POSSONO ingannarci, altrimenti avremmo creduto a un intero mondo FALSO. I medici, l’OMS, non possono mentire, non possono essere semplicemente scorretti, perché sono loro a salvarci la vita, a tenere lontano il male, la vecchiaia, la morte. Se smettiamo di fidarci di loro, di chi potremo più fidarci? Saremmo indifesi.
Il rischio insopportabile
Di fronte al rischio di un crollo totale della percezione di realtà, ad una revisione completa delle regole del mondo così come lo viviamo, TUTTO si può rimuovere dalla nostra consapevolezza. La sofferenza di una simile rinuncia è troppo elevata, per cui la maggior parte delle persone rifiuta semplicemente di considerare la possibilità che le autorità ci mentano, ci sfruttino, non vogliano affatto il nostro bene, anzi ci stiano in effetti danneggiando. È una potente reazione emotiva, la razionalità non può farci nulla.
L’amore è cieco
Molte persone, quando sono innamorate, anche scoprendo che il partner gli è infedele, rifiutano di accettarlo. Mettono in discussione le proprie stesse percezioni, rimuovono qualsiasi prova, qualsiasi evidenza. Molte donne abusate dal partner, negano o minimizzano gli eventi, si assumono la colpa: “sì è vero che mi ha rotto quattro costole, ma lo ho provocato io“. Pur di non perdere il proprio investimento emotivo, accettano qualsiasi abuso.
Il meccanismo è sempre lo stesso. Per moltissimi è impossibile accettare che il proprio governo, o peggio ancora gli enti di sanità, gli abbiano mentito, li stiano sfruttando, stiano facendo loro del male. Come donne maltrattate, come amanti ingannati, come bambini abusati dai genitori. Non è che non capiscano o non vedano le prove del tradimento che subiscono, è semplicemente troppo doloroso accettarlo. Per questo lo negano, lo rifiutano a priori.
E questo, chi comanda, lo sa benissimo.
La risposta è semplice e in questo articolo scritto molto bene è chiaro, le persone non vogliono "ingoiare la pillola rossa". Il senso della scena di Matrix è proprio quello, non tutti sono in grado di accettare la realtà perché altrimenti dovrebbero riconsiderare tutto della propria vita, non è facile arrivare alla conclusione di aver vissuto nella menzogna. Purtroppo per molti è un meccanismo automatico e trovano più facile pararsi dietro la parolina "complottismo" per sentirsi un po' più fiketti ed è lì che la propaganda del potere sortisce i maggiori effetti.
Il più grande inganno del demonio è di celare la propria esistenza no? Stesso dicasi per il potere
Ve lo dico perchè in questo periodo sto combattendo contro mia moglie e non accetta qualsiasi opinione che si discosti dalla sua visione del mondo. Non ha importanza quali conseguenze logiche tu metta di fronte a tali persone, esse vedranno la tua opinione sempre come un giudizio su di loro, un accusa verso loro, perchè proietteranno loro stessi verso le idee che si discostano dalla loro.
Sembra stupido? lo è infinitamente, anche e sopratutto per proiezione che porta questo tipo di persone ad impersonarsi con vip (per questo certe persone amano tanto certi show) opinionisti, politici ecc.
Veri e propri idoli, nuove divinità da incensare, mai da criticare, mai da mettere in discussione perchè farlo a quel punto inconsciamente vorrebbe dire mettere in discussione loro stessi.
È per questo che certa gente odia circondarsi di persone migliori di loro, odiano sentirsi inutili perchè effettivamente lo sono. Eppure appena ne hanno una a portata, finiscono per parassitarle e chiedere perennemente i loro aiuto, risucchiarle in un buco nero di attenzioni e domande, almeno fino a quando tali persone sono disposte a farlo.
Inutile scervellarsi su quali arguti e intricati labirinti mentali abbiano portato tali persone a sostenere tali posizioni, essi non sono neppure labirinti, ma circoli viziosi di :destra destra destra destra fino al giungere al punto di partenza, solo perchè hanno costretto la vostra attenzione sul percorso intellettivo, mentre solo il distoglierlo un attimo vi porterebbe a comprendere che state girando nint'altro che intorno a loro.
Credete di non essere come questo tipo di persone? Lo credete davvero?
Assolutamente si, non mi reputo minimamente come loro e non perché sia più "fiko" di altri ma semplicemente perché ho mantenuto un minimo di capacità critica e ho totalmente ridimensionato la mia vita, sono totalmente disilluso da tutto, poi è chiaro che alla fine sempre schiavi del sistema rimaniamo ma quanto meno saremo tra gli schiavi che non amano le proprie catene.
Forse perchè la realtà è più duttile e complicata e la vostra visione semplicistica di un complotto, in fondo, vi rassicura.
Noi che sappiamo la verità contro Voi poveri ignoranti.
Non mi resta che affidare all’icasticità di un gesto l’espressione del mio giudizio su di voi.
nexusedizioni.it/.../...
2 sono le cose che gli uomini temono di piú: che gli manchi la Terra sotto i piedi e che gli caschi il Cielo sulla Testa. Entrambi sono simboli multiformi:
1) mancare la Terra sotto i piedi: a parte il sinkhole (che penso non sia granché come esperienza) significa perdere i mezzi di sussistenza, la salute e cosí via.
2) cadere il Cielo sulla testa: a parte i meteoriti, si tratta di perdere le proprie convinzioni piú profonde, quelle sulle quali si è in pace con la propria coscienza e con le proprie scelte.
Per molti l'idea di essere governati da una manica di mentecatti incompetenti e corrotti è troppo imbarazzante per essere accettata e bisogna anche capirli.
Anche l'idea di essere governati da un'elite che possiede un'etica radicalmente diversa da quella che t'inculca fin dalla più tenera età è francamente difficile da accettare...
Credo che innanzitutto dovresti icasticare 'stocazzo. Pensaci.
Ha detto che il modo di conteggiare i positivi / deceduti per covid e' "assurdo".
Aspetta...non sara' che si dice complottista secondo chi lo dice, non secondo cosa dice ?
Come diceva quel tizio... ipse dixit...
E'il caso di mia moglie (di nuovo le mogli)...
Léi ha sempre preso tutta la faccenda covid come un enorme inganno (trá l'altro lavora con le infermiere) e sarebbe partita per la manjfestazione di Londra - poi purtroppo non ha potuto.
Eppure da qualche giorno nostro figlio ha la tosse (solo tosse, niente febbre o altri malanni) e le convinzioni sono state gettate nel cesso.
Adesso non vuole mandarlo a scuola perche'"senno puo'contagiare i compagni e questo virus non sí arresta piu'"
Premetto che mio figlio é cagionevole e lá tosse cé l'ha spesso, pero'non e'mai stata una grande preoccupazione perche luí ha avuto altri problemi molto piu gravi..
Stamattina addirittura sí é autoconvinta che é necessario fargli íl tampone per rispetto dei compagni di scuola (lá scuola qui é cominciata má luí ancora non ce andato) e perche é preoccupata per la sua salute in caso abbia íl coronavirus!!
Puo'essere che questo bombardamento mediatico costante fá mandare in pappa íl cervello in questo modo?
Possono tutte le convinzioni svanire cosi' solo per un attacco di tosse di un figlio, cazzo?
Hanno PRIMA dovuto imbarbarire la popolazione per riuscire a farlo!
Ora la stragrande maggioranza delle persone, sono analfabeti funzionali, sanno eseguire semplici comandi a lavoro, pagare con la app sul cellulare... ma la se fermano!
Ed è chiaro che non si possa chiedere a gente così, di RAGIONARE.
Ricordo i quiz di quando ero piccolo, arrivavano dei veri e propri fenomeni che sapevano TUTTO di un argomento specifico o quasi tutto di tutto ... oggi ci son domande per decerebrati.. e spesso le risposte son sbagliate!
Perchè anche gli autori sono ignoranti come capre!
Poi ci sono anche le motivazioni che dice Stefano, MA sono convinto che se non avessero prima rincoglionito il mondo, non sarebbero mai riusciti a fare quel che stan facendo.
Perché?
Perché se fosse vera allora salterebbero tutti i punti fermi della struttura mentale di una persona.
Ciò è considerato un pericolo troppo grande e l'ipotesi viene eliminata per la paura che sia vera e perché risulta assurda.
Cambiare completamente la visione che si ha del mondo è molto difficile e per la maggioranza delle persone è impossibile
Perché?
Perché se fosse vera allora salterebbero tutti i punti fermi della struttura mentale di una persona.
Ciò è considerato un pericolo troppo grande e l'ipotesi viene eliminata per la paura che sia vera e perché risulta assurda in quanto contrasta con tutto ciò che si crede vero.
Cambiare completamente la visione che si ha del mondo è molto difficile e per la maggioranza delle persone è impossibile.
Fare un re-test dei punti fermi è un processo che fanno in pochi ma dovrebbe essere fatto periodicamente
Hai proprio ragione.
Io infatti quando ho visto la testa di Kennedy andare indietro per un colpo sparato dalle sue spalle ho pensato: come si fa a non credere alla versione ufficiale? È logico che la spiegazione non può essere messa in discussione.
Infatti alla fine sono cresciuto intelligente come te. Non come quei coglioni che hanno avuto l'ardire di porsi qualche dubbio.
Vorrei prenderti idealmente per mano e correre sull'arcobaleno di noi intelligenti ridendo dietro a quei poveracci e dementi che si pongono qualche domanda.
La Ragione non si occupa mai dei fini, ma solo ed esclusivamente delle relazioni fra mezzi in prospettiva di un fine; la Ragione, quindi, aiuta l’uomo a ricercare espedienti, stabilendo delle regole che riguardano i modi per conseguire un determinato fine. Le virtù intellettuali (l’ingegno, la capacità di discernimento) vengono suffragate dalla viltà, dai vizi, dall’astuzia e dalla volubilità: sono questi i soli impulsi che muovono la Ragione.
I filosofi e gli intellettuali ritengono che l’uomo sia un essere socievole, ma nella realtà, la condizione umana tangibile e verificabile, come nello stato di natura, è solo ed esclusivamente la condizione conflitto.
Gli uomini sono prevalentemente egoisti, e l’altruismo non è assolutamente la norma, non rappresenta una prerogativa. Quando l’essere umano interagisce con gli altri non lo fa mai per altruismo, empatia o per chissà quale spirito cooperativo, ma solo ed esclusivamente per il proprio utile, per il proprio tornaconto materiale o morale.
L’uomo vive della sola ricerca dell’utile.
Il principio fisiologico che si cela dietro ogni condotta umana è la sopravvivenza unita al desiderio di potere e dominio, materiale e psicologico, e sussiste solo ed esclusivamente in funzione della sopravvivenza.
L’uomo non è morale per natura, perché non possiede quell’innata disciplina che escluda le aggressioni verso gli altri; e gli uomini, in questo, sono tutti uguali, sia nelle facoltà fisiche sia in quelle mentali.
Anche se un uomo è più forte di un altro, il più debole può ugualmente uccidere il più forte, utilizzando strumenti, o coalizzandosi con altri uomini, e questo in virtù della propria auto-conservazione: vien da sé che nessuno può aspirare ad una superiorità sociale solo in conseguenza di ciò che è come essere individuale.
In sintesi, gli uomini sono tutti uguali, perché tutti gli uomini rispondono alle sole leggi della natura, e per la sola ed unica legge, quella della sopravvivenza, dell’auto-conservazione.
Da questa uguaglianza di capacità ne deriva anche un’uguaglianza di vulnerabilità, che vive della speranza di raggiungere i propri fini. Nello stato di natura, per raggiungere tali fini, ciascun uomo ha la massima libertà, e questa libertà porta inevitabilmente al conflitto in funzione del fine che l’uomo ha da raggiungere.
La libertà dello stato di natura è la totale assenza di impedimenti esterni alle azioni che ciascuno vuole ed è in grado di fare.
In altri termini, “la legge è uguale per tutti”, nasce dal fatto che tutti gli uomini sono titolari in egual misura, di diritti della stessa qualità e della stessa intensità, il che li rappresenta automaticamente all’interno di una condizione di uguaglianza perpetua come dominati di tali leggi. Se gli uomini non vivessero sotto il dominio di questo potere comune si troverebbero sempre in condizione di guerra tutti contro tutti, che non consiste solo nell’atto di combattere, ma anche nella sola predisposizione a farlo, per esplicita volontà di affrontarsi.
Lo stato di natura vive delle stesse regole della Ragione, quindi non dev’essere inteso come uno stato di conflitto permanente, quanto come una condizione di insicurezza generalizzata per la mancanza di sicurezza, per il timore continuo della morte e della paralisi di una qualsiasi attività per paura di non raggiungere dei fini.
La cooperazione tra individui nasce, quindi, per mero calcolo, calcolo che come risultato conduce verso la maggiore probabilità di conseguire il maggior profitto possibile, per raggiungere il proprio fine.
In questa condizione di incertezza generalizzata non esistono le nozioni di bene e male o di giusto e sbagliato, perché dove tutti sono soggetti alla medesima legge, non c’è legge alcuna capace di dissipare il proprio egoismo; e dove non c’è legge c’è non giustizia, e dove non c'è giustizia non c’è neppure ingiustizia; perché nello stato di natura non esistono diritti oggettivi naturali, tantomeno diritti soggettivi innati, ma solo la facoltà di fare ciò che si vuole per raggiungere il maggior profitto..
L’uomo vive in costante equilibrio fra sensazioni positive, legate alla piena libertà, e quelle negative, legate all’insicurezza e al timore di morire, o di fallire.
L’uomo vive di sole addizioni e sottrazioni, e il fatto di voler sopravvivere più a lungo possibile, fa concludere che per l’uomo, i valori in negativo debbano prevalere su quelli in positivo, è da ciò che ne consegue la naturale predisposizione al conflitto.
Quindi è solo grazie all’auto-conservazione che gli uomini possono definirsi razionali. E sono razionali solo ed esclusivamente se sono in stato di perenne conflitto. È da questa unica logica che nasce la legge come la conosciamo oggi. La legge è figlia della Ragione, e la ragione è figlia della naturale propensione al conflitto.
Attraverso la Ragione gli esseri umani si rendono conto che la paura della morte e il desiderio dei beni che rendano la loro vita più comoda e duratura, devono indurli a scendere a patti.
Ma ciò che l’uomo non si accorge è che tali patti, perché razionali, fanno sempre parte delle leggi di natura.
Ogni legge di natura è un precetto, è una norma scoperta della ragione (non dall’intuizione); un precetto che impedisce all’uomo di fare cose che possano distruggerlo, e necessariamente lo obbligano a fare cose che lo preservino. Dunque le leggi di natura hanno un carattere estremamente pratico, sono strumentali al conseguimento dell’utile, al perseguimento del profitto e del fine ultimo.
Tuttavia, spiegata la natura umana, le leggi di natura non verrebbero mai rispettate senza il dominio di un potere che le faccia osservare; e per garantire la propria conservazione e una vita più soddisfacente, l’unico modo è che gli uomini si impegnino attraverso i patti, grazie ai quali trasferiscono tutto il loro potere ad una rappresentanza la quale, decidendo a maggioranza, riducono tutte le volontà a un’unica volontà.
È mediante il patto stretto ciascuno con tutti gli altri che ognuno cede il proprio diritto illimitato su se stesso, a questa rappresentanza, alla sola condizione che tutti facciano la stessa cosa. Da qui nasce la positività del Diritto, che è l’artificiosità del patto. Grazie ai patti artificiali, una moltitudine di uomini si riassume in una sola rappresentanza, in una sola unità, unità che prende il nome di Stato.
Lo Stato nasce quindi dalla volontà degli individui “uguali“ di accordarsi sotto un unico patto di sottomissione.
Per concludere, è il patto di sottomissione che costringe l'uomo ad accettare delle verità piuttosto di altre. Le versioni ufficiali rappresentano la narrativa del sottomesso, e il sottomesso mai potrà accettare una realtà diversa da quella dettata da un potere che ha contribuito a creare. Stesso discorso vale per il "complottista", un colui che tenta di risvegliare l'uomo dal suo torpore, ma rimanendo ligio alle regole. È come la metafora della pecora bianca e la pecora nera: bianca o nera che sia, la pecora rimarrà sempre una pecora che segue il gregge o il bastone del pastore.
Fonte: è un articolo del mio blog personale, il corpus regnans silenzioso, con piccole variazioni. Ho risposto con un copia/incolla, perché sono rimasto sbalordito dall'articolo, che dimostra scarsa consapevolezza del mondo all'interno del quale noi tutti viviamo.
@#5 angelo88
Lei fa tenerezza, tanta tenerezza.
Scelte molte volte opportunistiche finalizzate al raggiungimento del benessere individuale e in questo le societa' occidentali sono all'avanguardia rispetto alle altre civilta', aggiungiamoci una buona dose di anestetico ed il panem et circenses e' servito.
La domanda quindi e', quanti farebbero la scelta in quel momento piu' conveniente per loro? Se all'improvviso l'oms e gates fossero smascherati dal mainstream (sarebbe piu' giusto traditi), state certi che verrebbero abbandonati al loro destino ma per seguire altri guru, continuando a preferire il panem et circenses, quindi eviterei di considerare chi fa' le scelte che noi riteniamo sbagliate, inconsapevoli o poco svegli, errore di valutazione che svia dal problema, sono svegli e desti e anche intelligenti o forse piu' furbi che intelligenti, ma hanno scelto da che parte stare e sono pronti anche ad eliminare chi non e' disposto a cantare nel coro, esempio lampante il "signor" angelo88.
Dipinsi l'anima su tela anonima
Credo che sarebbe una buona domanda, se fosse però meglio formulata... Non so, come ad es.:
"Credete di essere immuni a questa "pulsione" indotta, fortemente radicata nell'essere umano, che costringe questo tipo di persone ad agire e pensare in modo inconsapevole e conforme a ciò che detta il sistema?
In questo caso si può rispondere che nessuno ne è immune, ma l'approccio di un individuo critico e consapevole è quello di impegnarsi ad elaborarla e risolverla in modo costante e continuativo nel tempo.
#12 bandit
Domanda retorica.
#15 Heitz
Mi dispiace per l'incresciosa situazione familiare, ma questa è la dimostrazione lampante della triste e tragica realtà e della validità dell'analisi fatta da Stefano Re.
Le nostre percezioni ormai sono un campo minato. Pensiamo che il nemico è fuori, ma ce l'abbiamo dentro di noi e sono le nostre reazioni, emozioni, pensieri che hanno già preso la piega voluta dal sistema di condizionamento e controllo sociale.
Nessuno è immune dal condizionamento, però se si è consci di essere condizionati si può agire di conseguenza e approntare una strategia (eroica): lottare solo contro tutti e soprattutto contro sé stessi...
In pratica, consiglierei a sua moglie e a lei di non fare assolutamente il tampone a suo figlio e rivedere (riflettere) sui condizionamenti, considerando le possibilità di salute che può offrire un approccio alternativo alla medicina allopatica.
Mi vien da pensare che la salute di suo figlio possa essere cagionevole (anche) per le vaccinazioni effettuate... Bisognerebbe ripensare all'alimentazione, evitando cibi che possano provocare infiammazione, come le merendine, le nutelle, caramelle, cioccolate e le comode schifezze varie confezionate, ecc.
Sua moglie è alquanto scriteriata, ma "normalmente" adattata, e ciò non mi desta meraviglia, dato che il dubbio che le viene, quello di fare la scelta sbagliata, è già codificato ed associato a una ri-soluzione definita preventivamente dal sistema introiettato.
Beh, siamo messi piuttosto male.
Si tratta di andare alla radice dei condizionamenti, fino ad arrivare alla fino ad allora incompresa voce solitaria che grida nel deserto...
La paura come strumento principale mangia anima e cervello.
Altra parte rilevante dalle nostro parti è la seduzione costante che plasma fino in fondo -
I persuasori occulti di Vance Packard, anni cinquanta, spiegava bene. Ma anche Huxley - sempre anni cinquanta. .
Sono "reduce" di Berlino, ho seguito su vari canali gli eventi. Ho visto cose molto belle e molto molto brutte, non sono in grado di commentare. Troppo scossa.
Vi segnalo un commento di Fulvio Grimaldi
nogeoingegneria.com/.../...
"Per la gente normale è molto meno spaventoso credere ad un virus pericoloso che ad un governo, una magistratura, una classe medica e giornalistica che li ingannino. Quella sì che sarebbe una situazione catastrofica: tutte le loro certezze cadrebbero, e si troverebbero soli e nudi. Molto, molto meglio credere al virus".
Quello invece che coinvolge il mondo della politica è più arduo da riconoscere perché coinvolge una quantità innumerevole di soggetti, dati, fonti e opinioni, all'interno dei quali non è facile districarsi.
Ecco perché secondo me conviene mantenere un approccio "distaccato" con i politici (non dalla politica, nella quale abbiamo un ruolo), evitare cioè di amarli o di odiarli.
Stessa cosa per i mezzi di comunicazione.
Un saluto.
Lettera aperta su “contagi” e diritti: la misura è colma
www.medicinadisegnale.it/?p=1183
i corrotti non sono solo quelli che prendono grosse cifre (es. craxi) ma tutti quelli che per fare carriera leccano, strisciano sono bugiardi; la squola è una scuola di ipocrisia e chi vuole emergere si abitua al mondo della menzogna. l'importante non è capire ma prendere dei bei voti; un apprendi stato di tal fatta produce individui che pensano solo al guadagno immediato; quindi, come dice un proverbio rumeno, se cammini con la testa bassa, la spada non te la taglia.
70 anni di tv hanno ammorbidito anche le teste più dure; il cervello ridotto a poltiglia non è più in grado di distinguere il vero dal falso.
anche l'eccesso di informazione alternativa alla fine produce segaioli; se non si agisce anche "sapere" alla fine non serve a niente.
Il consiglio secondo me e' buono, ai fini (esclusivi) della salute propria.
Sul piano del senso di giustizia che ognuno di noi sente, dove c'e' mala fede e' piu' che meritata la punizione, che io auguro a tutti i lerci che mentono sapendo di mentire e lo fanno per profitto. Nessuna pieta' per costoro. Questi si, bisognerebbe andare a prenderli "casa per casa".
E la domanda che mi facevo ogni volta, poi ho smesso, meglio aspettare che la gente scoppi che cercare di fargli capire le cose e ricominciare daccapo ogni volta
Anzi ho deciso di schierarmi apertamente con il NWO, siamo in troppi su questa terra
E come fai a sapere quando ti dice la verità?
1) se mi hanno ingannato e tu me lo dimostri, accettando questa verità mi sento idiota. Ingannare una persona raziocinante, che giudica sulla base del realismo e della logica, non è facile, facilissimo invece ingannare chi non pensa, chi non ha parametri propri di valutazione.
2) sull'assenza di parametri propri di valutazione, come dimostra Edward Louis Bernays si fonda la ripetizione scambiata come verità ... e niente è più adatto a ripetere incessantemente un messaggio oltre la pubblicità.
3) subentra poi il fattore di conformità "lo pensano tutti" che viene assunto come verità indiscutibile.
Tre fattori psicologicamente importanti sui quali si fonda il condizionamento di massa.
E dal quale è difficile uscire senza rinnegare una parte di noi stessi.
Mi sa che ci sia un vincolo patrimoniale minimo per poter entrare nel NWO, non basta chiedere.
Anche perchè guardacaso chi sostiene questa teoria che siamo in troppi su questa terra non è mai pronto a dare il buon esempio, son sempre gli altri a dover fare il sacrificio. Tu ed io siamo negli "altri".
Tutto insieme non c riesco..
Io la metto giù facile..
Perché "negare il tradimento?"
=Perché non possono fare altrimenti..
Si sono affidati al 100% ad unico cavallo puntando tutto su quello, è chiaro che non possono accettare che fallisca.
Hanno consegnato vita e cervello ad un unico soggetto, ideologia, ecc quindi sono fottuti ab origine.
L'errore è nella premessa, se uno punta tutto sul rosso, cioè si "impicca" al rosso è chiaro che è legato a quello fino alla fine.
Il problema e la soluzione è nell'atteggiamento mentale con cui approcciarsi a tutto.
Aggiungo solo che penso di aver capito, che queste persone di cui parli, che rifiutano qualsiasi idea di inganno, siano semplicemente dotati di meno cervello. Dato che la penso ormai in questo modo, ho smesso di divulgare il verbo, perchè penso che proprio non ci arrivano e anche leggessero il tuo articolo non capirebbero una sola parola.
Già.
Se però penso alle mie malefatte/menzogne entro in crisi.
Una crisi dalla quale esco (non sempre) solamente ragionando sulla possibilità di riparare un'ingiustizia (mia o di altri) facendo ciò che è giusto, e non sostituendomi (anche solo mentalmente) alla giustizia stessa.
Perdona il ragionamento un pò contorto.
Una volta non riuscivo a capacitarmi di come certa gente potesse continuare a negare ed arrampicarsi sugli specchi rimanendo seria...
Poi ho avuto la spiegazione del perchè ed ho realizzato.
Purtoppo questa spiegazione, per quelli a cui servirebbe, non può nemmeno essere usata perchè non verrebbe accettata.
Probabilmente sbaglio io a sperare che capiscano; forse ognuno deve semplicemente fare il proprio cammino.
Su che cifra siamo più o meno? Per quelli in cassa integrazione come me i vincoli valgono lo stesso?
La tua compagnia e quella degli altri mi piace assai, ma purtroppo non posso restare ,ho degli impegni inderogabili, magari un altra volta
Quoto
Anche questo
Gli highlights per me:
«Sono chiaramente reazioni illogiche, basate su meccanismi emotivi, non razionali.»
Rientra naturalmente nell’ambito dei classici meccanismi di difesa psicologici della teoria Freudiana: it.wikipedia.org/wiki/Meccanismo_di_difesa
«le autorità, i competenti, gli esperti, NON POSSONO essere malvagi.»
Costituisce da manuale il meccanismo psicoanalitico di "idealizzazione"
en.wikipedia.org/wiki/Idealization_and_devaluation
che si ricollega proprio, guarda caso, al concetto di trauma infantile ed abusi.
«Di fronte al rischio di un crollo totale della percezione di realtà, ad una revisione completa delle regole del mondo così come lo viviamo, TUTTO si può rimuovere dalla nostra consapevolezza.»
É detta, questa, Scotomizzazione: it.wikipedia.org/wiki/Scotomizzazione
#41
LOL, ma sul serio? Cioé ammetti di esserti sempre basato sul prestigio accademico piuttosto che sull’evidenza logica per formarti un’opinione...
tanto per fare un altro esempio, adesso e' addirittura Fauci a dire che: "an epidemic is not driven by asymptomatic carriers" - eh? ma come?? ma allora tutto sto casino per le mascherine?
non puoi neanche dire che non credi che ci hanno mentito, perche' ce lo stanno spudoratamente rivelando!
imolaoggi.it/.../...
#29 carlog
i miei figli non sono vaccinati
Ci pisciano in testa
Ci dicono che ci pisciano in testa
Ma noi diciamo che piove perché altrimenti passiamo per complottisti
Ogni volta che ragioniamo spendiamo un sacco di energie.
Quindi quando ci siamo convinti di una cosa, quando arriva un'informazione incoerente con la nostra convinzione, tendiamo ad eliminarla.
L'altra possibilità è che ci mettiamo a ragionare e mettiamo sullo stesso piano la nostra convinzione e la nuova informazione e cerchiamo di capire qual è quella più verosimile.
Ovviamente la seconda possibilità è molto più dispendiosa della prima.
Ecco spiegato perché siamo esseri cocciuti ed abitudinari.
Tutti noi abbiamo delle convinzioni sbagliate, chi più e chi meno ma tendiamo a tenercele
Ma la massa, ha cose più importati da fare.
Gli altri sono vittime della loro emotività.
Nel subconscio e in avvenimenti shoccanti anche chi è dotato di logica viene travolto dall'emotività
Se vuoi vendere le scarpe è inutile che mi spieghi che sono più comode o durano di più o altre caratteristiche tecniche
Se vuoi vendere le scarpe le fai sponsorizzare a Michael Jordan e le persone le comprano perché sono convinte di diventare un po' come lui. Ricco, famoso, di successo
Peonia, puoi mettere il link all'articolo (se tradotto) di Icke?
Credo Peonia si riferisse a questo
www.detoxed.info/.../
Un saluto
Più o meno così caro Sertes, difficile poi è uscire dalla cloaca che, per abitudine, non puzza più come prima... ci si abitua a tutto.
Sempre triste ripetersi, ma ben pochi governi/governatori, hanno posto basi di avveduta saggezza, più che altro erano rigurgiti, vomiti dittatoriali sull'umanità ammansita (in un modo o in un'altro). Per l'uomo comune un addio alla giustizia giustificato solo in parte dall'ignoranza, per il resto una fine meritoria e degna per i dimotici che vedono gli scaldacadreghe di turno come fossero idoli da legittimare e i loro diktat da approvare quasi con fanatismo.
E poi c'è l'effetto di interazione parasociale, ovvero la creazione di personaggi mediatici che producono affezione e dunque agiscono da esche per catturare consenso o per vendere prodotti (commerciali o ideologici), per cui se una certa cosa la leggi su Internet ma non viene citata da Bruno Vespa o Fabio Fazio in TV allora "non può essere vera".
antonellarandazzo.blogspot.com/.../...
La cosa che tuttavia mi lascia perplesso è che a livello popolare la disillusione verso la politica del "sono tutti ladri o sono tutti uguali" è ormai un fatto abbastanza radicato, anche tra i votanti di partito convinti ( con qualche eccezione ovviamente) ma allo stesso tempo il popolo non ha capito come i media siano un "potere" influente e bugiardo tanto quanto la politica, alle volte al soldo di questa, altre volte addirittura operante come potere autonomo in grado di influenzare la politica e la nostra stessa vita
Basta vedere mia nonna che non fa altro che insultare la classe politica ma ascolta il tg1 come fosse messa
Queste psicosi mondiali fanno proprio leva sulla nostre ataviche paure e insicurezze e mi sembra di notare come nella sua paura mia nonna non aspetti altro che sentire di nuovi contagi o nuovi morti per reinforzare la sua convinzione, accogliendo quindi nuove restrizione e controlli come una benedizione
Come ho scritto nel pezzo, il piano emotivo è SEMPRE predominante, specialmente quando viene centrato con i "giusti" messaggi.
A riguardo, se qualcuno volesse approfondire, ho scritto questo altro pezzo poche settimane fa:
stefano.re/credere-o-non-credere/
Non si tratta di essere tanto o poco intelligenti, tanto o poco informati, tanto o poco preparati: se si viene "stimolati" con un tipo di messaggio emotivo che centra le nostre corde, scattiamo come pupazzi a molla. La razionalità è SEMPRE secondaria, per chiunque - me incluso ovviamente.
Il motivo non è stupidità né cattiveria, è l'ordine cronologico di sviluppo del nostro cervello. I meccanismi emotivi sono tremendamente più antichi, vengono PRIMA e sono stati per centinaia di migliaia di anni i soli processi decisionali della nostra specie, i processi razionali sono praticamente iniziati ieri l'altro, per questo sono comunque gerarchicamente inferiori.
Risponde: "solo perché loro sono scemi mica devo esserlo anche io!"
Cioè: lui viene informato da Vespa che senza mascherina morirà e ci crede. Quando scopre che Vespa invece se ne fotte totalmente, il cittadino ha ormai talmente "fatto propria" quella nozione che ne diventa il difensore *persino* contro chi gliela ha data.
Esilarante nel suo orrore.
comunque quella di Fauci era una dichiarazione di Gennaio, adesso ovviamente ha completamente cambiato rotta, creando la confusione programmata - diciamo tutto e il contrario di tutto, cosi' tu non ci capisci nulla e sei totalmente disorientato. Ed una persona in confusione cerca disperatamente dei paletti ai quali aggrapparsi e la maggior parte delle volte si affidsa quindi all'autorita'
Se ti dico che, sulla base della mia competenza in criminologia applicata, tal dei tali è certamente l'assassino, ma tu eri con lui il giorno dell'omicidio e vi trovavate a trecento chilometri di distanza dalla scena del crimine, anche con la terza media hai tutti gli elementi per decidere che io sto dicendo una falsità. Ma non hai per questo comunque alcun elemento per stabilire se e quando io invece dica la verità, né quale sia poi la verità (cioè chi sia il vero omicida).
Stabilire se io dica la verità necessita di un altro genere di bagaglio. Ad esempio, se eri presente all'omicidio e hai visto chi è l'assassino, o qualsiasi altra nozione che ti confermi la mia affermazione. Ma "stabilire che io dica il falso" e "stabilire che io dica il vero" sono due operazioni che possono essere totalmente disgiunte tra loro.
Tu puoi quindi arrivare alla assoluta sicurezza e dimostrabilità che io dica il falso SENZA per questo avere alcuno strumento per valutare se io dica il vero. Tanto meno, per stabilire "quale sia il vero".
Il meccanismo di rifiuto a priori che descrivo nel mio articolo infatti riguarda l'illogico rifiuto di accettare che l'esperto abbia mentito, NON la ricerca di quale sia la verità che l'esperto non ha detto. Confondere le due cose è precisamente un modo per confondersi le idee e razionalizzare un rifiuto che di logico non ha proprio nulla. Si torna, di corsa, al "e allora qual'è la verità? Di qualcuno devo pur fidarmi", e cioè alla ricerca disperata del "papà".
L'unica cosa che mi sfugge è in che modo questo si colleghi dal tuo giudizio sul mio articolo, di mostrare "scarsa consapevolezza del mondo all'interno del quale noi tutti viviamo".
Commento da incorniciare
Perché questo? Perché se concludi che *tutti* possono mentire *sempre*, non puoi più sapere in che mondo tu stia vivendo, cosa stia accadendo, e che senso abbia.
Toccherebbe ridisegnare TUTTO dall'inizio alla fine.
E questo quasi nessuno lo considera nemmeno pensabile.
Questa è una critica che io, nel mio piccolo, ho mosso a volte ai complottisti. Nel cercare di convincere qualcuno che che l'11 settembre sia stato un inside job, non lo si dovrebbe solamente mettere di fronte a, che ne so, la torri in caduta libera, ma lo si dovrebbe rassicurare sul fatto che anche in un ordine di idee in cui siano state buttate giù, lui possa comunque trovare certezza e non perdere sé stesso.
Qui volevo soltanto mettere a fuoco una precisa dinamica, quella di "negazione di una evidenza logica", e i processi mentali che originano questa specifica dinamica.
Nelle pubblicità, nessuno oggi si sognerebbe mai di dire "se compri queste scarpe salterai come Michael Jordan". E' in realtà tutto lasciato sottinteso ed impresso con un messaggio altamente emotivo, e se fosse verbalizzato perderebbe per certi versi di credibilità.
Avete visto le pubblicità di scarpe degli ultimi 10 anni? Praticamente non capisci che cazzo di azienda sia fino alla fine, quando ti stampano in faccia il logo Nike al termine di una serie di immagini e suoni che stimolino l'emotività.
1) Scotomizzazione. Non la conoscevo, utilissima. Grazie JP.
2) Che la reazione emotiva arriva prima per motivi ancestrali di evoluzione cerebrale. Grazie Stefano.
Sto parlando di tutti e chiunque, io incluso.
Non ci sono cervelli superiori che non si fanno mai fregare: dipende solo dal tipo di pressione. Un po' come una rete gettata per pescare: se ha maglie grosse, non acchiapperà i pescetti piccoli perché passano tra le maglie. Questo non rende più in gamba i pesci piccoli e più scemi quelli grossi, è che gli ultimi erano il bersaglio di quella retata.
Quindi, la risposta alla domanda: "perché alcuni (come me, talvolta sottinteso talvolta esplicitato) non cadono in questi inganni?" non è : perché sei un fico, ma semplicemente perché, specialmente quando di vuole manovrare una reazione di massa, si spingono tasti molto GROSSI, che acchiappino statisticamente il maggior numero di persone. Va da sé che se sei un tizio che fa le pulci ad ogni notizia del TG, non ti acchiappano gridando "epidemia mortale!" quando lo han gridato il mese prima per il morbillo.
Ma se volessero motivare TE (o ME), potrebbero certamente trovare la spinta emotiva per farti saltellare su un piede solo. È solo una questione di impegno: se il bersaglio non sei tu, è OVVIO che non vieni colpito, se non di striscio, per caso o per errore.
Anche per cercare di non fare il bersaglio ;o)
Ma secondo te come mai? Davvero pensi che siano matti, o cattivi?
Quel che hai descritto è precisamente il concetto de "la mela marcia". "Quei maledetti al governo, quei maledetti dell'OMS, ci hanno imbrogliati tutti!", ma ora sono stati beccati, è tornato il papà (dio) che gli da gli sculaccioni, e il mondo torna ordinato.
Quel che non può essere accettato, quel viene negato irriducibilmente, è che il papà non c'è. E se continuiamo a chiamarlo a gran voce, non facciamo che attirare qualche altro approfittatore. E questo è un dramma totalmente emotivo, non razionale.
Qualcuno mi dice "ho visto un video dove hanno detto che l'élite vorrebbe eliminare miliardi di abitanti con vaccini e microchip e devo dire che il video mi ha abbastanza convinto". Quando riparlo con questa persona e faccio un commento sui vaccini di bill gates mi ribatte "dei vaccini di bill gates peró mi fido perché l'ho visto in un intervista e sembra essere una brava persona. Il mio primo istinto fu di strangolare questa persona.....ma poi ho lasciato perde.........
"Chiunque metta in dubbio la pandemia di coronavirus dovrebbe essere consapevole delle strategie che vengono trasmesse per screditare, ridicolizzare e persino far vergognare di avere tale pensiero. Suggerimento: i fatti non contano. Fortunatamente, si possono usare le stesse tecniche e strategie per ribaltare la situazione."
L'articolo è in lingua inglese: www.technocracy.news/.../
Sicuro, sicuro??
Quando mi avrai dimostrato che il nostro cervello è frutto di un'evoluzione, ti darò ragione.
Per adesso, la premessa è infondata.
Puoi leggerti "Entropia genetica" dopodiché usando la logica mi spieghi l'evoluzione. Saresti il primo nella Storia visto che tutta la teoria evolutiva non ha nessuna connessione logica con ciò che ci circonda
Ecco l'esempio di una convinzione basata sul nulla
PS: non voglio autoescludermi dalle influenze che ci impongono, ci sono dentro anche io, ma noto che tra noi e gli altri c'è comunque un abisso.
Non so come il cervello, così come qualsiasi altra cosa, possa non essere frutto di evoluzione. Semmai si tratta di scoprire come l'evoluzione lavora.
Leggerò questo "Entropia genetica" per capire il tuo strano punto di vista.
Magari perché le zone del cervello adibite al ragionamento sono generalmente in stand by e per poter funzionare al meglio hanno bisogno di una stimolazione più prolungata e di una concentrazione più elevata oltre di connessioni neurali più ampie?
E non parlo di un principio femminile che agisce con archetipi immaginativi ..ma della Madonna in carne ed ossa..(se ci è consentito il termine)..madre di Gesù e sposa di Giuseppe..reali e concreti come il muro che ho davanti..
Dove è andata allora tutta l'analisi e la malizia usata per scovare le malefatte del deep state o della cupola massonica..o dell'élite satanica..?
Niente..l'accettazione della narrativa si dispiega a un livello diverso..invisibile..ma considerato reale e indubitabile..pur senza uno straccio di prova oggettiva o di riscontri che non siano una colta diceria condivisa da molti..
Anch'io..che non accetto i media ..i politici..e le religioni rivelate come espressione di verità indubitabili a prescindere..sono vinto dall'assoluta certezza che alla fine la radice di tutto è il bene..in senso metafisico..e che il bene..o l'ordine o l'armonia sono la radice di tutto il caos malefico che ci circonda..una sua degradazione..che alla fine si reintegrerà nell'ordine transitoriamente violato..
E' un'intuizione..e non me la levo dalla testa..e neanche voglio..neppure se avessi le prove assolute che al centro dell'universo c'è Azathoth che gorgoglia e bestemmia con musiche blasfeme..
Dirò di più...ho la certezza che la massa deve credere necessariamente a chi comanda..pochi alle varie divinità..e pochissimi a un'ordine senza volto..
Diciamo che questa è una legge data all'umanità per esistere..una specie di divisione in caste interiori e non basate sul censo..un Dharma..per ogni epoca..e soprattutto in questa che sta finendo..
Magari nella prossima umanità saremo tutti consapevoli di riservare la verità solo all'esistere..e le idee saranno tutte discutibili..ma per ora ognuno ha la sua verità indubitabile..a prescindere..e volenti o nolenti va accettato..con buona dose di pazienza annessa..
mi son laureato dopo
Con tutti i commenti che hai fattio, ho capito meglio e mi hai convinto di molte cose (e insegnato alcune, che nun fa mai male ^__^), però rimango dell'idea che abbiano potuto farlo, proprio grazie all'imbarbarimento culturale.
Se la maggioranza delle persone si facesse ancora delle domande, come molti qui, non avrebbero mai potuto lanciare una "maglia grossa" come "è arrivata la pandemia!".
O meglio, son almeno 10 anni che ci provano, da quando hanno cambiato la definizione di pandemia, ci son riusciti ora, perchè adesso siamo mediamente più deficienti di 10 anni fa ...
Poi è verissimo, ci possono riuscire con tutti, ma diventa più complesso, devi lavorare di fino se la gente ragiona ... instupidendo le persone, fai molto prima.
Penso che nessuno di noi dovrebbe impegnare il suo tempo a cercare di scoprire quello che ci viene nascosto e che ci rende prigionieri di una società che ci opprime.
Mi spiego meglio,
Non dovrei forse vivere la mia vita, il mio tempo, prendendomi cura delle cose che amo, che mi rendono felice, stare con la mia famiglia, senza che nessuno trami alle mie spalle?
Dobbiamo considerare le malefatte come una normalità e chi è stato tradito deve essere anche biasimato?
Forse negare il tradimento è una difesa che permette di non perdere del tutto quella felicità a cui siamo destinati e che ci viene rubata da squilibrati assetati di ricchezza e potere.
Una reazione passiva, insensata?
Penso invece che sia quasi normale , quello che non ritengo normale è arrivare ad accumulare miliardi di dollari, potere illimitato e usare l inganno affinché tutto il mondo viva secondo le tue idee
E se nel breve periodo potrebbe anche sembrare conveniente magari sul lungo risulta non solo sconveniente ma addirittura catastrofico. Vedi l andazzo covid...
Mia moglie è biologa e neuroscienziata e non è collusa con nessuna casa farmaceutica se è questo che pensate, visto che i suoi progetti di ricerca non hanno a che fare con medicine ecc.
Durante la quarantena mi sono fatto spiegare perché Montagner potesse aver detto una fregnaccia e decisamente la spiegazione quadra.
Le evidenze non mentono, né da una parte né dall'altra.
Non dovrei giustificarmi, ma preferisco farlo perché non si sa mai: durante la scorsa quarantena ci sono state diverse discussioni in casa su questioni inerenti medicina ecc, io non sono d'accordo con mia moglie, lei non lo è con me, ma ci sono delle evidenze che non si possono negare, una è quella di Montagner che ha detto delle belinate.
Quindi l'articolo di Stefano Re è eccellente, ma la ritrosia verso certe evidenze esiste anche nel fronte "complottista" :)
Noi umani siamo purtroppo fatti così, i "ribelli", i pensatori indipendenti, sono pochissimi e si tratta di quelli nati con l'istinto del capobranco. Ciò lo si nota anche leggendo questo forum, qui siamo in maggioranza persone che hanno questo istinto e di fatto litighiamo sempre, come accade in natura fra i capibranco. I gregari invece non litigano mai, in quanto è come se avessero un unico cervello condiviso e seguono sempre e comunque il capo.
Il gregario non si pone domande e non mette in dubbio l'autorità, il suo cervello è semplicemente fatto così.
Il capobranco è in genere l'individuo più forte, nel nostro caso la "forza" viene identificata con il potere e il denaro, ma il principio è lo stesso. Poco importa se quello che abbiamo identificato come capo ci porterà ad annegare (come i lemmings) noi lo seguiamo e ci fidiamo ciecamente. Qualsiasi tentativo di far aprire gli occhi a una pecora sarà sempre vano, il gregario semplicemente non ha la possibilità di farlo in quanto il suo cervello non è programmato per questo.
Ne consegue che l'umanità non ha alcuna speranza, in quanto i gregari sono in netta maggioranza e i leaders mancati (i dissidenti), oltre a essere pochi non hanno la capacità di unirsi per creare una "massa critica" in grado di avere una forza, ma tendono a combattersi e a dividersi.
E se per caso si esce da una certezza si casca in un'altra.
Di caverna in caverna.
"Chi ha una risposta a tutte le domande, non si è fatto le domande giuste"
Le persone intelligenti devono sempre mettere in dubbio qualsiasi informazione, da qualunque parte, e da chiunque, arrivi. Mettendo in dubbio l'informazione ci si informa per proprio conto, si fa' ricerca, si cercano diverse fonti, in merito all'argomento, si analizza e ci si fa' un'idea propria; e solo dopo si può confermare o meno l'informazione che si è ricevuta
Pensiero molto interessante e ben spiegato, ti ringrazio.
Aggiungo che nella vita di ognuno di noi ci sono, e sono inevitabili, delle domande senza una risposta certa.
L'unica risposta che abbiamo è quindi una "non certezza" il che implica il fidarsi, anche solo di una intuizione (come la chiami tu e la chiamo anche io).
Nel mezzo ci sono le azioni e le nostre esperienze, le quali sono (in parte o totalmente) condizionate dall'intuizione che conserviamo intimamente.
[E qui si potrebbe aprire un infinito dibattito sulla possibilità che l'intuizione sia solo un residuo evolutivo, un condizionamento culturale, o un qualcosa che non dipende dalle prime due e cioè la pre-conoscenza del divino. Oppure un mix delle tre cose].
Concludo dicendo che non serve a nulla pregare e affidarsi ai santi (o ai guru) se non si tenta di imitarli. Penso che farlo voglia dire, alla fine, dedicarsi agli altri e non fare della propria vita uno show televisivo puntando il dito verso chiunque.
(Azatoth è il Dio del caos di un libro Lovecraft giusto? L'ho letto tanti anni fà)
Un saluto.
#92 bimbonanni
Si anche io sono curioso, perché Montagner è stato uno dei pochi che ha avuto abbastanza onestà intellettuale da fare retromarcia (cfr.: neversleep.it/.../...) sulla questione HIV-AIDS e non è poco visto che ci ha preso su un Nobel.
Peraltro è di una apertura mentale fuori dell'ordinario, visto che promuove studi sull'efficacia dell'omeopatia e altre metodologie di cura non allopatiche (cfr. wikipedia, che è una merda ma può dare un'idea).
Si sa: le debolezze comportamentali che tu hai ben delineato nel tuo posto sono naturalmente studiate (piu' o meno scientificamente) e sfruttate dai governi di mezzo mondo attraverso i loro intermediari nei centri di ricerca universitari, cliniche psichiatriche etc.
Che pero' un governo te lo venga a dire in faccia in maniera cosi' sfacciata come quello inglese, in quale ha al suo interno un "behavioural insights team" bello pubblicizzato con tanto si sito web:
bi.team/
Questo ancora non l'avevo visto. Segno che ormai il cittadino medio, lobotomozzato come e', non dara' nessuna importanza neanche a questa evidenza: se la auto-giustifichera' dicendo che "il comportamento della gente deve essere cambiato per il bene di tutti".
=è vulnerabile
Se muore quello muore anche lui, quindi ciò che professa costui è e dev'essere oro colato.
Viceversa chi aderisce ma "condizionatamente" sta in una situazione psicologica più solida.
E' chiaro che la premessa di partenza dev'essere una minima autostima, fiducia in sè stesso, e perchè no un pò di cultura e raziocinio.
perchè se il soggetto non ha punta fiducia in sè stesso nè autostima allora è in balia del CAOS.
non si tratta di dubbio permanente e all'infinito che porta al TERRAPIATTISMO, ma piuttosto di consenso vincolato, cioè "io credo alla tua teoria, ma se provata e dimostrata.."
IO LEGGO PAPIRI E PIPPOTTI SU COME C ONDIZIONANO, quello che fanno e non fanno, come fanno questo come fanno quello, fino alla nausea.
ma perchè non fare un vademecum/prontuario di come dovrebbe essere la propria forma mentis, atteggiamento mentale per non subire o affrontare meglio condizionamenti, manipolazioni e fregature?
NON SI PUÒ AGIRE IN POSITIVO INVECE CHE AGIRE PASSIVAMENTE SEMPRE IN NEGATIVO???
mazzucco, ogni tanto tiri fuori i criteri del "buon ragionamento", le fallacie del ragionamento, logica, ecc. citando un libro di cui non ricordo il titolo;
perchè non c fai su un bell'articolo?
"l'arte di saper ragionare col proprio cervello" parafasando l'arte della guerra di sun tzu.
sarebbe molto più utile che leggere l'ennesimo intervento su quanto sono brutti, sporchi e cattivi i "padroni del discorso", come li definisce quaglia.
in alternativa se mazzucco non ha tempo di scrivere un sunto/decalogo su come approcciarsi correttamente a una questione/problema, mi piacerebbe conoscere il titolo di quel libro sulla logica corretta del discorso, che me lo leggo.
bertrand russell?
cartesio?
giordano bruno, popper?
I bias di conferma esistono da ambo le parti.
Comunque, farebbe piacere anche a me ascoltare la risposte a Montagner.
Al massimo puoi fermarti a dire che e' stata una "demolizione controllata"
Ma stabilire con certezza cosa abbia causato la "demolizione" e da chi/che cosa sia stata "controllata" esige un bagaglio di informazioni al di sopra di quello che possediamo con certezza matematica.
Questo processo di definizione avviene secondo meccanismi ben precisi, quelli che tu chiami "condizionamenti", e che io ho definito "mindfucking". Questi processi non sono un errore o una imposizione, sono NECESSARI. Senza di essi non saresti in grado di definire NULLA, né te stesso (nemmeno avresti il concetto di "te stesso") né l'universo dentro cui sei convinto di esistere.
Dunque la domanda "come non subire o affrontare meglio condizionamenti, manipolazioni e fregature?" è una domanda comica. Stai chiedendo una cosa tipo "manuale per pesci per nuotare senza bagnarsi troppo".
"Condizionamento" è ciò che TU definisci tale. E che qualcun altro chiamerà "saggio consiglio" o "nozione fondamentale" o "adeguata preparazione" o "utile insegnamento" o "mossa arrapante"... eccetera, eccetera, eccetera.
Si tratta di meccanismi assai simili nelle premesse, ma diversi però nello specifico: chi arriva a negare evidenze e logica per non distruggere la propria fiducia nella "autorità" che regge la propria percezione di realtà di norma ha ricevuto per così dire "in eredità" queste autorità e questa "realtà". Ci è nato e cresciuto dentro.
Chi abbraccia la contestazione - qualsiasi essa sia - passa necessariamente attraverso una fase di distacco (normalmente traumatico) dal paradigma condiviso stesso, e nel caso in cui non riesca a reggersi "da solo", può ovviamente ricreare lo stesso modello eleggendo appunto una "autorità alternativa" in cui credere altrettanto ciecamente.
Se però parliamo di "figli della contestazione", cioè di generazioni nate e cresciute in ambienti in cui la norma era appunto la contestazione, ovviamente il paradigma è specularmente identico. Per intenderci, in una ipotetica comune novax, un adolescente ivi nato e cresciuto potrebbe considerare il verbo burioniano una "voce di rivolta".
Questo percorso evolutivo ha visto la comunicazione analogica definire la percezione di realtà/identità per circa trecentomila anni, prima che inizino a comparire tracce di articolazione di linguaggio numerico, introdotte in principio da raffigurazioni pittografiche e in seguito da strutture composte di veri e propri segni (ricombinazione fonemica). La superiorità gerarchica della comunicazione analogica su quella numerica è del tutto evidente (se qualcuno afferma che non è arrabbiato e lo fa urlando furiosamente, tu credi al comportamento, MAI alle parole) ed è tale precisamente perché è venuta PRIMA ed è rimasta l'unica forma di comunicazione per centinaia di migliaia di anni. Per inciso, l'intero regno animale comunica usando ancora (e soltanto) quella.
Il tema di cui parli tu invece è "come siamo arrivati ad avere un cervello" e qui non c'entra nulla.
Tu chiamale emozioni
Le leggi dell’universo
La mela marcia
Il rischio insopportabile
L’amore è cieco
E questo, chi comanda, lo sa benissimo.
Sono studiato, mi studio.
Grazie Stefano Re.
E diventa dunque chiaro anche perché chi rifiuta di accettare la falsità della spiegazione ufficiale si affretti a chiedere "allora spiegami tu chi le ha demolite e perché!"
Ciò che questa obiezione, del tutto illogica, esprime è la reale necessità del "credente". La necessità di un "papà" che spieghi la realtà in senso cosmologico. Ciò che viene richiesto è un'altra realtà in cui poter credere per sostituire questa che si sta mettendo in discussione. Non sono la dimostrabilità, la logicità o la veridicità a contare, è la capacità di rassicurazione esistenziale.
mi piacerebbe, se possibile, avere la tua opinione sul movimento Qanon.
Credo sia attinente all'argomento.
Grazie.
Se mi chiedi se si qualifica come potenziale strumento di gestione del dissenso, certamente Qanon è un ottimo "tasto" per gente come me, e ovviamente ho una GRAN voglia anche io di sperare che qualcuno assai potente da qualche parte stia efficacemente contrastando quella che io vedo come una demolizione globale controllata dello Stato di Diritto o più banalmente una Dittatura Sanitaria.
Se invece mi domandi se vi ripongo fiducia, la risposta è no. Per lungo allenamento, tendo a considerare sempre me stesso come l'unica risorsa su cui contare, in termini assoluti. Il che non vieta che arrivino aiuti, grandi o piccoli, efficaci o simbolici, marginali o determinanti. Certo non li rifiuterei per partito preso, ma cercherei sempre di capire quali costi includono.
confesso che sono un pò basito..
a leggere la risposta mi viene da pensare che stiamo trattando di fuffa, perdendo tempo e che manipolazioni, condizionamenti, ecc. non esistono..
ma di cosa stiamo parlando??
se ritengo un comportamento manipolativo e condizonante è ovvio che IO lo percepisco come negativo, fastidioso e dannoso..
la "logica" è una scienza, un metodo non pippe mentali..
propter hoc, post hoc, ecc.
sono tutti concetti mentali ecc. che possono aiutare meglio il soggetto ad analizzare situazioni e fatti ed a fargli acquisire una forma mentis più solida.
contro le varie wanna marchi della politica, della tv e di tutto..
(magari mazzucco facesse un decalogo delle principali figure logiche..)
a proposito di condizionamento che "io definisco tale":
it.wikipedia.org/wiki/Condizionamento_(psicologia)
Il condizionamento è quel processo che si verifica con l'associazione di uno stimolo incondizionato (naturale) ad uno condizionato (artificiale) in un organismo, dove lo stimolo condizionato induce naturalmente una risposta della cui prossimità lo stimolo incondizionato (arbitrario) si avvale.
La scoperta empirica del condizionamento è attribuita al fisiologo russo Ivan Pavlov che, studiando il fenomeno della secrezione psichica di Ivan Sečenov nelle reazioni dei cani alla presentazione di cibo, vi si imbatté casualmente. Egli notò che gli animali salivavano appena entrava nella stanza, associando la sua presenza (stimolo condizionato) al cibo (stimolo incondizionato, poiché naturalmente il cibo provoca salivazione). L'esperimento fu verificato da Pavlov utilizzando come stimolo condizionato il suono di un campanello.
a occhio mi pare che il condizionamento sia una sorta di inganno se non induttore di risposte forzate NON-volontarie (senza "consenso libero e informato" x capirci..) nel soggetto bersaglio..
forse hai le idee poco chiare..
mi verrebbe da dire che tralasciando l'aspetto soggettivo, chi pratica il condizionamento sa bene quello che sta facendo, è perfettamente consapevole dell'inganno e di approcciarsi in maniera non corretta al proprio interlocutore.
insomma escluderei del tutto la buona fede.
old.luogocomune.net/.../...
andrebbe sicuramente riaggiornato.
grazie, dopo mi stampo il link, bisognerebbe sempre tenere a mente i principi generali del metodo logico, a mò di bibbia sul comodino, potresti rimettere la pagina qui aggiornata, fa sempre bene alla salute mentale.
ma il libro di logica che ogni tanto citi, propter hoc, post hoc, ecc. cui fai riferimento di chi è?
bertrand russell? popper?
solo questo, ho cominciato a dare un'occhiata al link, i vari principi logici sono tutti validissimi ma partono dal presupposto, o dalla conclusione acclarata, che l'interlocutore ti voglia fregare, mi piacerebbe molto che venissero aggiornati con principi logici generali cui far riferimento in ogni caso per approcciare a priori correttamente una questione/problema, indipendentemente che ex post questa si dimostri vera o falsa.
Sarebbero validi strumenti che, come detto sopra, aiuterebbero a "non farsi fregare".
Concordo con te, c'è un fatto che la gente comune si fa manipolare dalla televisione , e mai riuscirai a farli desistere. Questo ad esempio patreon.com/.../... non lo troveranno mai in quella scatola ora piatta
Vaccine hesitancy, where people see others diagnosed with illnesses shortly after receiving vaccinations, and assume that the vaccination caused the illness.[3
Ma guarda un po'
Vaccine hesitancy, where people see others diagnosed with illnesses shortly after receiving vaccinations, and assume that the vaccination caused the illness.[3
Ma guarda un po'
Lo logica quindi non c'entra..questa conoscenza intuitiva ne è superiore..e rappresenta il fondamento conoscitivo di quello che chiamiamo buonsenso..che ne è condizionato..
La logica interviene poi a regolare lo sviluppo di ciò che è intuitivo..per questo i discorsi logici non hanno importanza per chi intuitivamente vede le cose in un altro modo..
La lotta tra intuizioni diverse è rappresentata dalla lotta di casta..di tipologia psichica..perché le intuizioni hanno una gerarchia..alcune sono principali mentre altre sono secondarie..e ordinarle tutte al benessere comune dovrebbe essere il ruolo della politica..fondata sulla comprensione di queste differenze..
Ovviamente quest'intuizione si può oscurare..e allora diciamo che un certo uomo o una certa casta o lobby è oscura..veicola un'intuizione degradata o capovolta..
La gerarchia delle intuizioni parte dalla religione..che è l'intuizione di un ordine fondato da un Dio..nell'exoterismo..o nell'Essere nell'esoterismo..
Poi abbiamo l'intuizione del coraggio nella difesa dell'ordine..nell'onore nello svolgere questo ruolo..e allora abbiamo i guerrieri..o i veri politici..
Poi abbiamo chi considera l'interesse economico il fondamento della propria intuizione e abbiamo i commercianti e i banchieri..il popolo per ultimo intuisce solo cosa fare per mangiare e riprodursi..come capita..
Questo per dire che qui si parla di intuizione fondante..e non di semplice sensazione o intuizione sentimentale..
Se la catena di queste intuizioni si spezza..come adesso..dove tutto si è capovolto ..allora nasce l'intuizione del complotto..perché intuiamo che i comandi a noi dati non sono legittimi..non appartengono a chi naturalmente ci dovrebbe comandare..ma appartengono a chi fa il proprio interesse usurpando ruoli che non sono i suoi..
I banchieri hanno preso il comando..e quindi si sono degenerati invadendo ruoli altrui..oscurando la loro vera missione e precipitando in un'orgia di potere slegata da qualsiasi buonsenso..
Vabbé mi fermo che altrimenti qui si fa notte..
Citazione:
Sono più che sicuro che farebbero precisamente questo.
Ma secondo te come mai? Davvero pensi che siano matti, o cattivi?
Cosa ti fa pensare che li ritenga matti o cattivi? Non mi sono riferita a loro in questi termini, penso invece che tutto dipenda dal potenziale cognitivo, semplicemente non ci arrivano punto. Non riescono a fare associazioni, a trovare le analogie, a collegare i fatti capendo quali siano gli elementi comuni e via dicendo. In breve, la struttura dei loro processi cognitivi, non è funzionale a sviluppare il pensiero critico e analitico
Sì perché fra un po' saltate fuori con l'idea che in fondo la massa di addormentati è meno evoluta dei membri dell'elite. E pure voi, molto più intelligenti della massa, comunque siete meno evoluti perchè incapaci di fare squadra.
Aspetto ancora qualche commento e poi ci siamo.
L'EVOLUZIONE NON HA NESSUN FONDAMENTO SCIENTIFICO.
È una parolina magica per spiegare ciò che nessuno sa spiegare: l'origine della vita e delle varie specie
Puoi levare l'evoluzione dal discorso ed il concetto resta in piedi. La parte limbica del cervello è centinaia, se non migliaia di volte più veloce della corteccia prefrontale.
L'emozione arriva, letteralmente, più in fretta della ragione.
La ragione, la razionalità, sono un lusso. Ovvero, vanno bene fintanto che le emozioni lo permettono.
Non solo puoi togliere l'evoluzione dal discorso ma devi togliere l'evoluzione dal discorso perché c'è chi si sente più evoluto degli altri
1) il nostro cervello è frutto di un'evoluzione
2) per motivi evolutivi le emozioni sono dominanti sulla logica
3) ci sono dei trogloditi che hanno un cervello primitivo rispetto al mio e non ragionano
Risultato logico
Cazzo, ammazzali tutti. Sono esseri inferiori. Per il bene dell'umanità lasciamo vivi solo i complottisti
Peccato, peccato che 1) 2) e 3) sono premesse senza nessun fondamento scientifico
Quando dice una puttanata, gli dico "hai detto una puttanata per questo motivo" poi faccio partire il cronometro.
Più sei veloce a darmi ragione e più sei intelligente, ma c'è una lunga lista di persone che non hanno fermato il cronometro.
Ahahahahah
Le persone reagiscono diversamente di fronte agli ostacoli. Alcune si organizzano e affrontano le sfide in modo "ecologico", altre reagiscono "regredendo" verso strutture neurologiche tipiche dell'infanzia, incentrate sulla soddisfazione immediata dei propri bene.
E' un concetto che le dinamiche a spirale spiegano molto bene.
Non stiamo a inventarci giravolte freudiane e resurrezioni subconsce della figura paterna per giustificare il comportamento degli idioti.
Si tratta di idioti convinti di saperne più di te e che dunque da te non accettano insegnamenti.
Naturalmente il loro metro di riferimento per valutare chi “ne sa di più” è il riscontro che possono trovare nel pensiero unico dominante, da cui sono stati plasmati.
È un condizionamento indotto fin dalla più tenera età mettendo in competizione gli individui gli uni contro gli altri: “guarda che bravo Giovanni che ha imparato la lezione meglio di tutti... merita un premio!”... tutto il sapere, la conoscenza, le riflessioni che dovrebbe sviluppate autonomamente ogni essere umano sono ridotte ad una gara a chi ha imparato meglio la lezioncina, come in un gioco a quiz.
E si crea addirittura una classificazione gerarchica dei livelli di conoscenza, dove “gli esperti” presentati dalla TV sono la summa irraggiungibile e incontestabile, e a discendere si trova chi meglio si allinea alle loro verità, giù giù fino agli stupidi che non sono nemmeno in grado di comprendere e ripetere la propaganda mainstream, dino ad arrivare, ai livelli più infimi, a coloro che si permettono di contestare le massime autorità senza alcun titolo riconosciuto dalle medesime.
“E tu misero complottista vorresti insinuare che la mia preparazione è inferiore alla tua? Inventandoti addirittura per darti ragione che tutto il sistema è manipolato, che le carte del gioco sono truccate?
Con tutta la fatica che ho fatto da quando sono nato per adattarmi a questo sistema in cambio della sua approvazione adesso arrivi tu con la verità in tasca a spiegarmi che è tutto un inganno... E tu invece sai tutto, te l’ha detto tuo cugggino!?!” (Risata da idiota in conclusione)
SUPERBIA.
Adattata agli idioti.
Blondet non è che contrappone ai piani del Deep-State e alla propaganda del mainstream le risposte della Madonna...
Da giornalista vero analizza i fatti con la logica e la ragione, per interpretarli e produrre informazione reale al posto della propaganda.
Poi, come essere umano, ha scelto spiritualmente la via del Cristianesimo, ma non usa le Sacre Scritture come argomento di dimostrazione che il coglionavirus è una farsa per deficienti.
Non vanno intesi in senso letterale ma ampliato:
matto = involontariamente non funzionale. Quindi anche idiota, tardo, malato, uno che "non ci arriva" ed ogni altra sfumatura di impossibilità involontaria.
cattivo = volontariamente non funzionale. Quindi perverso, malvagio, imbroglione, opportunista, codardo ed ogni altra sfumatura di "indegnità" volontaria.
La risposta standard del nostro cervello di fronte a un comportamento che non comprendiamo è sempre questa: assegnare il giudizio di "matto o cattivo".
Come ripeto sempre, prendere consapevolezza dei nostri processi percettivi è l'unica differenza possibile. Quella tra chi vive la propria esistenza e chi la subisce senza nemmeno saperlo.
Grazie mille, Stefano!
Si parlava della capacità che ha una mente analitica di arrendersi di fronte a una sintesi che sfugge alle analisi..
Chi è convinto per fede che il governo opera sempre per il bene dei cittadini non è diverso da chi per fede accetta l'intervento della Madonna negli accadimenti storici..
Sono verità queste indipendenti da ciò che veramente succede..e dove l'analisi..per quanto minuziosa e spregiudicata nel giudizio della politica.. non conta più nulla..
Quello che differenzia le persone non è la capacità culturale o di analisi..ma la sintesi operata dalle nostre differenze psichiche..e dove l'analisi si ferma e comincia la fede..
Per quanto si possa essere scaltri e sospettosi..alla fine ci dobbiamo fermare a un punto..e quello è il confine del nostro orizzonte cognitivo..
Chi ha fiducia nella moglie..chi nello Stato..che in Dio..e chi nel Vuoto metafisico o nel proprio Essere..
Si può dubitare di tutto ma non del proprio esistere...e ciò perché è una percezione immediata..non abbisogna di logica..o di analisi..è una semplice intuizione ..come per alcuni è una semplice intuizione pensare che lo Stato pensi al bene dei cittadini..e non a spolparli..
Dal momento poi che qualsiasi intuizione potrebbe essere fallace..i buddisti hanno posto il Vuoto come intuizione suprema..tacitando anche l'Essere o l'io..
Insomma..inutile volere convincere qualcuno a lasciare le proprie credenze..intuizioni o fedi..
Il passaggio a fiducie diverse è fatto sempre distruggendo la propria struttura cognitiva..e acquistandone una nuova..più vasta..ma pur sempre limitata..
Il passaggio dall'Essere al Vuoto è l'ultimo confine...e il Vuoto non ha limiti..
Ma noi siamo indietro e limitati..per quanto possiamo essere intelligenti nello spazio che ci è dato..
Guénon diceva che è possibile raggiungere i più alti vertici della conoscenza senza saper leggere o scrivere..
Ovviamente conoscenza metafisica..quella intuitiva..non quella discorsiva..e da qui si vede il valore che può avere la scuola nel rendere le persone più consapevoli delle proprie credenze..e cioè..zero..
La scuola e la società trasmettono sempre conoscenze limitate funzionali alle credenze collettive..e se imposte da chi ti vuole schiavizzare saranno credenze utili allo scopo..
Il mondo moderno è un esempio di come le fedi imposte ci portano alla catastrofe..ma nondimeno pochi sono in grado di cambiarle..
Grande sintesi Stefano, grazie.
Aggiungo solo che quella che tu chiami “unica differenza possibile” la vedo anche come la scelta che facciamo ogni volta a fronte di quello che accade. Non siamo vittime, scegliamo il nostro destino
#97 mirmalag
#99 Aigor
#102 redazione
#100 bimbonanni
Niente più segnali da bimbonanni?
Può, può. Ma finché non lo ha fatto, non lo ha fatto.
Chi è convinto per fede che il governo opera sempre per il bene dei cittadini non è diverso da chi per fede accetta l'intervento della Madonna negli accadimenti storici..
Non ho parole.... ottima descrizione!!!
Cito 2
Quel che non può essere accettato, quel viene negato irriducibilmente, è che il papà non c'è
Anche qui passa molta saggezza...
Riporto quello che mi è stato detto:
"Nonostante il Prof. Montagnier abbia collaborato a scoperte importanti, il suo titolo non deve influire con la qualità delle sue affermazioni e con la qualità delle scoperte scientifiche da lui effettuate. Con questa premessa possiamo dire anche I premi Nobel sbagliano. Ma perché? In cosa ha sbagliato Montagnier?
Lo studio indiano subito sostenuto da Montagnier é stato regolarmente ritirato dai suoi autori (www.biorxiv.org/.../2020.01.30.927871v2). Gli autori possono essere liberamente contattati se avete domande. Per chi non lo sapesse, nel mondo della ricerca esistono alcuni siti dove si possono pubblicare I cosiddetti articoli in “preprint” in attesa di pubblicazione. E’ una pratica assolutamente legale e praticata nel mondo della ricerca per far conoscere il proprio lavoro e avere feedback dalla comunità scientifica e non solo. Il Gruppo di Kundu, autore di “Uncanny similarity of unique inserts in the 2019-nCoV spike protein to HIV-1 gp120 and Gag” hanno fatto esattamente lo stesso. E chi si é preso la briga di leggere l’articolo ha mosso le sue critiche facendo notare agli autori che le sequenze di SARS-Cov2 comuni al virs HIV erano in realtà sequenze conservate anche in altre specie. Cosa normale per migliaia di altri geni e sequenze che rimangono immutate anche fra diverse specie ed organismi. Lo studio é attualmente in revisione da parte degli autori stessi e, chissà, magari sarà ripubblicato con dati attendibili e interessanti.
Un altro studio citato da Montagnier é quello di Perez. Mentre lo studio del Gruppo indiano é stato presentato al pubblico in maniera totalmente legale, questo no. E’ stato infatti pubblicato su una rivista predatory (gli autori pagano per pubblicare e l’articolo non viene revisionato da nessuno, la peer-review, FONDAMENTALE nella scienza, non esiste). Tralasciando questa considerazione che già dice tutto, facciamo finta di niente e pensiamo che lo studio sia regolarmente pubblicato su una rivista scientifica. I problemi che saltano subito all’occhio sono numerosi. Il primo consiste nell’organizzazione dell’articolo che, ahimé non esiste. Fonts totalmente casuali e cambiati durante la stesura del lavoro, scritte che si sovrappongono alle figure, materiali e metodi poco chiari, pezzi di testo copiati interamente da precedenti pubblicazioni dello stesso Perez e grafici scopiazzati con titoli cambiati (celebre l’esempio del grafico 31 e del grafico 39 che sono identici ma vorrebbero rappresentare qualcosa di diverso).
Quindi fare affermazioni su due studi poco validi non regge. Se ci fossero documenti validi, ben scritti, ben analizzati e ben documentati, siamo tutti d’accordo che allora Montagnier potrebbe essere preso in considerazione. Se qualcuno volesse leggere lo studio di Perez lo ho in PDF.
In quanto ricercatrice penso che la scienza non debba essere dogmatica e sarebbe bello avere confronti anche con scienziati “non mainstream” sulla base di dati scientifici ovviamente. Purtroppo questo, dal canto mio, non é stato possible perché il confronto é sempre stato rifiutato (non da me). Un ultimo consiglio: quando si citano lavori di scienziati “non mainstream” é sempre bene andare ad analizzare I testi e I paper originali per avere un’opinione concreta e, come esercizio, leggere anche un paper preso da un giornale “non predatory”, cosí per farvi un’idea. Pubblicare non é semplice come si crede, ci vogliono anni e sacrifici".
Quello che posso aggiungere io è che sono andato di persona a vedere le ricerche di Montanari e le sue conclusioni (SCRITTE) non rispecchiano quello che lui divulga (tipicamente il discorso delle sostanze presenti nei vaccini).
"Con il mio collega, il biomatematico Jean-Claude Perez, abbiamo analizzato attentamente la descrizione del genoma di questo virus Rna" ha spiegato il Nobel nella sua intervista con il dottor Jean-Francois Lemoine. "Non siamo stati primi, un gruppo di ricercatori indiani ha cercato di pubblicare uno studio che mostra che il genoma completo di questo virus che ha all'interno delle sequenze di un altro virus, che quello dell'Aids. Il gruppo indiano ha ritrattato dopo la pubblicazione. Ma la verità scientifica emerge sempre. La sequenza dell'Aids è stata inserita nel genoma del coronavirus per tentare di fare il vaccino".
agi.it/.../coronavirus-montagnier-wuhan-8364636
Il fatto poi di citare uno studio precedente di Perez (suppongo si riferisca a "Wuhan covid-19 synthetic origins and evolution") per tentare di associarlo alle dichiarazioni di Montagnier, e quindi di screditarle, lo trovo abbastanza scorretto.
Perez, ingegnere impegnato nella biologia teorica, prima della collaborazione con Montagnier aveva pubblicato nel febbraio 2020 uno studio, avente lui solo come autore, e contenente diverse sezioni riciclate da suoi lavori precedenti, intitolato appunto "Wuhan covid-19 synthetic origins and evolution". Pubblicato sulla rivista International journal of research granthaalayah, ritenuta una rivista predatoria. Ma era appunto un lavoro precedente, e non si capisce cosa dovrebbe c’entrare con la valutazione di affidabilità sulle dichiarazioni di Montagnier.
Hai cambiato discorso o hai scritto male il nome Montagnier?
Queste mi sembrano solo critiche di circostanza, classico esempio di chi il discorso non lo vuole nemmeno aprire (senza offesa per sua moglie)
Su ogni argomento si improvvisano due partiti, e chi entra in uno di questi si sente il "difensore della patria"
Io mi fermo col rosso perchè gli altri in direzione opposta possano transitare in sicurezza, e attraverso col verde avendo la ragionevole aspettativa che gli altri in direzione opposta consentano il mio passaggio.
Senza quelle è anarchia, giungla, caos.
Il condizionamento è una pratica disonesta volta a indurre nelle persone, attraverso stimoli sensoriali, emotivi, ecc. una reazione determinata senza che queste possano decidere liberamente o ne abbia consapevolezza (vedi pavlov)..
C vuole tanto a capire??
il resto è aramaico, un NON-sense.
ma prima di scrivere a nastro non sarebbe bene chiarirsi un pò le idee??
Grazie!
C'è la possibilità che prenda consapevolezza dei propri processi percettivi?
Potrebbe forse riuscirci il genitore di cui tanto si fida a fargli cambiare idea, o anche in quel caso (e ovviamente quei genitori non faranno mai una cosa del genere) il bambino rifiuterà la verità?
Mi piacerebbe sapere come la pensi a riguardo, grazie.
Come dicevo sopra, Blondet (come Meluzzi) non spera nell'intervento della Madonna negli accadimenti storici, aspettando che la giustizia celeste provveda alle meschinita' del potere.
Gli affari terreni li tratta in maniera piu' che terrena, e gli affarispirituali li tratta all'internodella sua fede cristiana.
Per riprendere i tuoi esempi, non e' che se io amo mia moglie e mi fido di lei, allora non faccio piu' un cazzo per difendermi da chi vuole togliermi le liberta' costituzionali... sono ambiti diversi.
Lo dico anche con esperienza personale e non per assunto teorico..
Abbiamo cioè a che fare con un dogma indiscutibile..e potremo vedere la realtà quando avremo altre sicurezze che ci permetteranno di tralasciare quelle passate..
Se ho fiducia nello Stato come entità al servizio del cittadino..potrò riconsiderarla solo avendo fiducia in un altra entità che mi dicesse il contrario..la fiducia in qualcosa è obbligatoria..quello che cambia è l'oggetto di fiducia..che è impossibile vivere senza avere fiducia in nulla..è una condizione infernale da lenire con uso di droghe o alcool..diamo ancora fiducia in qualcosa che ci eviti di percepire la mancanza di punti di riferimento incrollabili..
Riguardo a Blondet e Meluzzi..stanno sempre a dire (soprattutto Meluzzi) che la Madonna non consentirà alle forze sataniche di conquistare il mondo..ma interverrà per schiacciare la testa al serpente..
Blondet invece è portato a recitare antifone guerriere come arma finale per sostenere gli Angeli..
Alla fine il bene vincerà..ma non come penso io per una legge ciclica..ma per l'effettivo intervento delle Schiere Celesti..
Insomma..qui..tra cupole sataniche più o meno rettiliane..e interventi divini..la teologia sta entrando a pieno titolo nella politica..
Oh guarda! Un Ossimoro
PS: Volevo inserire l'immagine sopra riportata ma non me la prende.
Grazie di avere risposto come promesso
Mi aspettavo critiche sul merito del virus e non sulle modalità di pubblicazione.
Su queste non sono in grado di dibattere nè credo sia sano farlo.
#5 angelo88
Grazie per avermi ricordato che li seppeliremo con una risata fragorosa
Ho smesso di guardare le lucette del sistema da tempo, nel momento in cui mi sono accorto che quelle lucette non soddisfacevano affatto la mia presente esigenza. Quando attraverso, guardo a dx e sx ed è così che so se posso attraversare. Non sono delle lucine brillanti dall'alto a dirmi cosa vedo coi miei occhi. A quello, ci pensano i miei occhi e quel cecio chiamato neurone che fortunatamente sbatte imperterrito, nonostante tutti gli dicano: ssth, non fare casino, non farti sentire!
Chiediti questo: aspetteresti 15 minuti ad un incrocio in mezzo al deserto solo perché il semaforo segna rosso? O consapevole del fatto che non vedi auto nel raggio di chilometri, passeresti basandoti sul tuo sacrosanto giudizio? Cosa te lo impedirebbe, se non un imposizione dall'alto che offuschi completamente quest'ultimo?
Un dogma, un Credo. Quello che da un paio di millenni cercano di farci ingoiare: la bibbia è la parola di Dio e fai quel che dico non quel che faccio. Puro Vangelo!
Beh, è finito il tempo delle lucette colorate, degli ancestrali spettacoli col laser che esce dall'Arca dell'Alleanza e fa dire a tutti: Oh ma allora Dio esiste!
Prima di ritrovarvi con la faccia squagliata dai media, chiudete gli occhi e come Indy chiedetevi: cosa c'entro io con tutto questo? Il mio desiderio era di mettere la verità in un museo, perché tutti la vedessero. E finisco legato dai nazisti?! Ma allora Dio non esiste davvero, o quantomeno si è dimenticato d'inventare la Giustizia.
Che finisce nel Grande Magazzino Segreto. Tocca a Noi scoperchiarlo.
Io rimango dell'idea che la negazione del tradimento, nel caso specifico è determinata dall'inabilità di queste persone a ragionare in modo autonomo e analitico, che non vuol dire siano pazzi o cattivi, almeno per quanto mi riguarda, è solo la constatazione di una caratteristica umana.
Il potenziale cognitivo non è uguale per tutti, c'è chi lo ha più alto chi più basso, così come ci sono persone che hanno la vista acuta e altre che hanno bisogno di occhiali.
Viene da sè che chi "non pensa" non è nemmeno consapevole di non pensare, se lo fosse sarebbe un paradosso, di conseguenza è ignaro che altri abbiano questa possibilità, semplicemente perchè è una cosa che il suo cervello non contempla. Ecco che allora quando qualcuno tenta di mostrare loro le evidenze dei fatti, le interpretano come assurde fantasticherie
Io rimango dell'idea che la negazione del tradimento, nel caso specifico è determinata dall'inabilità di queste persone a ragionare in modo autonomo e analitico, che non vuol dire siano pazzi o cattivi, almeno per quanto mi riguarda, è solo la constatazione di una caratteristica umana.
Il potenziale cognitivo non è uguale per tutti, c'è chi lo ha più alto chi più basso, così come ci sono persone che hanno la vista acuta e altre che hanno bisogno di occhiali.
Viene da sè che chi "non pensa" non è nemmeno consapevole di non pensare, se lo fosse sarebbe un paradosso, di conseguenza è ignaro che altri abbiano questa possibilità, semplicemente perchè è una cosa che il suo cervello non contempla. Ecco che allora quando qualcuno tenta di mostrare loro le evidenze dei fatti, le interpretano come assurde fantasticherie
Se mentre attraversi, perché ti sei guardato attorno, gli altri partono contemporaneamente, uno di sicuro ti si impana.
E allo stesso modo tu dal lato opposto non vorresti che uno decidesse di partire quando più gli frega per poi trovartelo davanti al momento sbagliato.
Non si possono mettere rotonde da ogni parte, esistono anche gli incroci.
E quelli più trafficati, e con più corsie, hanno bisogno dei semafori.
Altrimenti le auto su una traversa possono anche dover aspettare giorni prima di trovare un buco per tagliare 4 corsie.
Ogni essere umano possiede la capacità di osservare i propri processi percettivi. È lo strumento predefinito dell'autocoscienza ed è ciò che ci distingue, come specie, da ogni altra forma di vita a noi nota.
Chiunque, anche il più ignorante degli esseri umani, purché non sofferente di patologie cerebrali limitanti, possiede questa facoltà e ne fa un uso almeno elementare, ad esempio osserva un proprio comportamento per "ottimizzarlo". Non occorre voler osservare i propri riflessi condizionati o l'incidenza di strutture complesse di tipo valoriale, basti pensare a un bimbo che ci resta male nel venir preso in giro da un altro bimbo.
Di qui ad essere in grado di osservare, gestire e persino modificare le proprie reazioni a spinte emotive di massa non è proprio una passeggiata, ma la facoltà è quella ed è presente in chiunque. Dunque sì: chiunque può arrivare a identificare, distinguere, gestire e rimodellare le dinamiche dei propri processi percettivi di realtà e di identità. Ma quasi nessuno lo fa perché quasi nessuno lo vuole fare, essendo un processo non soltanto faticoso e frustrante, spesso causa di intenso dolore, ma anche fortemente osteggiato dalle dinamiche del pensiero di gruppo, presenti inevitabilmente in qualsiasi tipo di contesto sociale.
Per capirci: andare a sbirciare le regole percettive cui obbediamo tutti, significa letteralmente mettere in discussione i concetti di "alto", "basso", "giusto" e "sbagliato". Significa rimettere in discussione non soltanto se col rosso si possa passare oppure no, ma a quali esigenze profonde questa regola risponde. E dunque, se sia *corretto* farlo. Forse un buon esempio è il Monopoli: uno che riesamina e inizia a gestire i propri processi percettivi è uno che non solo mette in discussione le regole del gioco, ma il senso stesso che tali regole sostengono / determinano. Uno che mentre sta giocando a Monopoli si ferma e dice: "un attimo, ma perché giriamo in tondo su questa mappa? Dove stiamo andando?", va da sé che rovini il gioco agli altri, che lo considereranno automaticamente scemo (matto) o un rompiscatole (cattivo).
I giochi di società, come le società che rappresentano in modo semplificato, funzionano solo finché chi partecipa non si pone troppe domande.
Non sto a riepilogare l’utilità del semaforo: senza accordi sul senso del rosso, del verde e del giallo, ogni incrocio sarebbe un territorio di guerra.
Il semaforo (e una comune interpretazione dei suoi segnali colorati) sono quindi funzionali e utili per garantire una gestione razionale della viabilità di un incrocio.
Dunque non ha senso metterlo in discussione, giusto?
Sbagliato.
Anzi, gravemente sbagliato.
Ci sono almeno quattro motivi per cui lo trovo un errore grave, qui ne discuterò uno solo (e capirete dalla lunghezza perché non approfondisco anche gli altri).
- Da funzione meccanica a misura etica
Il rosso acceso è il colore del pericolo. Si tratta di una associazione mentale su basi biologiche: il sangue è rosso acceso, e per definizione, scorre dentro il corpo, sotto la pelle, e tu non lo vedi. Quando lo vedi, qualcosa sta andando male. Più ne vedi, più grave è la situazione. Questa semplice associazione potenzia l’efficacia del semaforo in modo al tempo stesso esponenziale e invisibile, perché si tratta di una associazione inconscia.
Per chi su questo non avesse le idee chiare: il piano emotivo è quello che DAVVERO ci guida, il piano razionale arriva SEMPRE dopo e ha SEMPRE meno forza. Di fatto, la razionalità non fa che rivestire di logica decisioni che rispondo a esigenze emotive. Nessuno “decide” razionalmente, per quanto ci piaccia vantarcene. Le decisioni le facciamo “con la pancia” e solo in seguito le sosteniamo con argomenti razionali. E quando non ne troviamo, ce li inventiamo.
Tornando al semaforo: il problema è che un ruolo funzionale (ottimizzare la viabilità) assume una forza di tipo valoriale, spostandosi su definizioni di responsabilità ed etica (chi rispetta i semafori ha “senso civico”). Di converso, diventa indice di malvagità e stupidità dissentirne. Sim Sala Bim, quel che era un accordo funzionale è diventato un metro di giudizio sul valore delle persone. Il cui funzionamento finale è assai semplice: virtuoso è chi obbedisce, immorale chi dissente.
"Il programma di sorveglianza USA era illegale. Una corte americana dà ragione ad Edward Snowden"
La riprova che non sia questo il problema è data dal fatto che tutti, ma proprio tutti, i cosiddetti "complottisti", cioè coloro che secondo te avrebbero migliori o più efficaci capacità cognitive, sono stati in precedenza ugualmente "limitati".
Appare quindi che non si tratti di una limitazione fisiologica ma di una presa di coscienza cui chiunque può avere accesso. Un cambiamento percettivo normalmente provocato da un livello di dissonanza cognitiva inaccettabile (chiamiamolo "trauma del tradimento del genitore vicario"), un punto cioè in cui l'aspettativa di dolore provocata dal difendere il paradigma che "l'autorità ci ama" diventa maggiore dell'aspettativa di dolore prevista nel rinunciare a questa "garanzia esistenziale" e tutto ciò che tale scelta comporta.
Se un pericolo (mettiamo un t-rex per rimanere in tema :) ) si sta avvicinando al piccolo, la madre si parerà dinnanzi al piccolo per proteggerlo istintivamente, meccanicamente, senza che alcun sentimento faccia da tramite.
L'istinto e' un meccanismo di auto-protezione che bypassa sia la ragione, sia i sentimenti per ovvi motivi.
L'uomo, una scimmia ben vestita, ancora porta con se il proprio istinto, anche se ha la possibilità' di mediarlo tramite la ragione (a volte si spera alimentata a sua volta dai sentimenti).
L'istinto di far parte di un gruppo, un branco, mi piace pensarlo cosi': io agisco (istintivamente) mettendo il bene del gruppo come valore prioritario perché solo all'interno di un gruppo (funzionale) potrò esistere tranquillamente. Cibo e tana e accoppiamento (beni primari) saranno semplicemente a mia disposizione, purché' io appunto metta il bene del gruppo prima di un qualsiasi ghiribizzo egoistico (cosa più' facile per gli animali non eretti.. ).
Se ragiono su tale istinto, non posso che approvarlo anche a livello razionale; se osservo che il gruppo funziona e tutti i membri sono sereni ed appagati (almeno per i beni primari) quanto me, allora anche emotivamente approverò l'istinto.
Io istintivamente, e poi razionalmente ed anche emotivamente, dovrei essere sempre spinto al bene del gruppo ed aspettarmi altrettanto da qualunque altro membro del gruppo.
Se un membro con un po' più di potere mi dice di fare una data cosa, allora sia per istinto sia per comodità ("ehi, fan tutti cosi'") io gli crederò, perché se mi dicesse di fare qualcosa che mettesse in pericolo il gruppo, allora lui stesso ne pagherebbe le conseguenze.
Da qui l'atteggiamento bovino ed ovino dei cittadini: puro istinto. "Impossibile vogliano il male del gruppo"
Chi, analizzando ogni tanto la situazione attuale, mettesse in campo anche la ragione e l'emozione allora potrebbe iniziare a vedere una certa discrepanza di.. intenti. :)
Ovviamente chi, avendone il potere, volesse ottenere qualcosa di immediato bypassando emozioni e ragione, non avrà altro da fare che far leva sull'istinto che a quanto pare ancora ci domina cosi' inesorabilmente.
L'unica maniera sensata, a mio vedere, di agire rimane quella di metter il gruppo prima dell'ego, rafforzare il gruppo cosi' che ogni singolo membro sia meno vulnerabile.
Non si deve lottare contro il sistema, basterebbe rafforzare il gruppo.
Un branco di gazzelle minacciate da un leone, non deve unirsi solo per combatterlo, e a pericolo scampato permettersi di essere ognuno individualista. I pericoli sono molteplici e continui; solo come gruppo saranno sempre pronte ad affrontare qualsiasi pericolo, senza dover aver paura o limitarsi pur essendo consapevoli di tali pericoli; perché avranno piena fiducia (fede) nel gruppo (se ogni membro fa del suo meglio per il gruppo, avrà allora anche la "coscienza a posto" )
Ovviamente per il bene ultimo del gruppo e' anche contemplato il sacrificio di pochi.
Tornando alla realtà, qualcuno nota un problema di ego generalizzato nella nostra società occidentale? Chi, seppur istintivamente fedele e leale ad esso, mette davvero il bene del gruppo prima dei propri capricci egotici?
[Dividi et impera, eseguito alla perfezione da qualcuno che del bene del gruppo poco importa ;)]
Morale, non giudichiamo il o i membro/i che inconsapevolmente si danno la zappa sui piedi; gli e' stato detto di far cosi' per aver accesso ai propri beni primari. Se poi si sono lasciati fuorviare dall'accesso ai beni superflui a scapito del gruppo, stara' ad ognuno individualmente renderne conto a se stessi [o qualche entità superiore].
Io, come membro funzionale, ho il solo compito di fare del mio meglio per il bene del gruppo; puntare il dito a destra e manca o stracciarmi le vesti non e' sensato. Mi dovrei rimboccare le maniche e compensare un poco la' dove qualcun altro latita, dando il buon esempio. A me non interesserà sentirmi dire grazie, perché io saprò di stare facendo la cosa giusta, la cosa giusta per il gruppo e, guarda caso, anche per me.
"Abbracciare, non combattere"
stiamo parlando di una regola di convivenza civile posta a garanzia della incolumità delle persone.
Chi non la rispetta è colpevole e criminale e giustamente va sanzionato.
Non c'entra l'etica, la bontà o la cattiveria.
Non c'è nessun "virtuosismo" nel rispettarla, ma semplicemnte un atto dovuto, cioè un obbligo.
Il virtuosismo semmai è quando compi una "buona" (o ritenuta tale da un determinato gruppo) azione senza esserne obbligato, volontariamente.
ROSSO=STOP
VERDE=VIA LIBERA
ARANCIO = ATTENZIONE
non vedo nessuna manipolazione, complottismo, messaggio perverso nell'uso di questa segnaletica nel trasporto terrestre, ma trattasi di semplici segnali visivi convenzionaliatti a comunicare una determinata disposizione al destinatario.
il vigile ti piace più del semaforo?
bah..
Mi stai dando contro solo perchè hai deciso di farlo e usi argomentazioni fumose e contraddittorie.
E quando il vigile è anche il dissidente?
ti stimo
bellini
elio
"il problema è che un ruolo funzionale (ottimizzare la viabilità) assume una forza di tipo valoriale, spostandosi su definizioni di responsabilità ed etica (chi rispetta i semafori ha “senso civico”). Di converso, diventa indice di malvagità e stupidità dissentirne. Sim Sala Bim, quel che era un accordo funzionale è diventato un metro di giudizio sul valore delle persone. Il cui funzionamento finale è assai semplice: virtuoso è chi obbedisce, immorale chi dissente."
E, no: non ti sto affatto "dando contro". Nemmeno ti conosco, non avrei un motivo al mondo per "darti contro". Sto invece cercando di spiegare il concetto, non tanto a te che palesemente non sei interessato, quanto a chi legge, approfittando delle tue risposte che di fatto lo esemplificano nel modo più plateale possibile.
Non farti ingannare dai contenuti, sono i processi che contano. Ribadisco: a questo riguardo non cambia niente se nasci e cresci in una comune hippy o sei un rampollo dei Rothschild, nel primo caso potrai contestare "le derive generate dalla cultura hippy" e nel secondo "l'ortodossia decadente dei padroni del mondo", e altro da contestare troverà chi cresce tra gli aborigeni. In ogni caso, partirà da una posizione di condivisone per poi sganciarsene e appunto, contestarla.
Seriamente, non scatta automatico il collegamento simbolico? "staccarsi dall'uno che racchiude tutti e offre tutte le risposte e rivendicare le proprie pur limitate identità e indipendenza". Nessuno che faccia il collegamento?