di Federico Giovannini
Ormai lo sanno anche i sassi: i livelli di colesterolo nel sangue (a meno di non oltrepassare soltre soglie molto alte), da soli, dicono poco riguardo la salute della persona. Nonostante questo si sappia da tempo, i livelli di normalità di colesterolo nel sangue sono stati man mano abbassati nel tempo. Anche i livelli di glicemia considerata normale, recentemente , sono passati da inferiore a 110 a inferiore a 100, così che se qualcuno il giorno prima di questo cambiamento aveva 101 di glicemia nel sangue era considerato normale, il giorno dopo era a rischio diabete e quindi necessitava di cure.
Evidentemente qualcuno “lassù” ci ama, e per il principio di precauzione pensa che è meglio essere previdenti e adottare un livello di sicurezza maggiore che rischiarsela con livelli più permissivi.
Curiosamente, al contrario, i livelli considerati sicuri di inquinanti ambientali invece hanno un destino diverso e si alzano via via, così come i livelli di elettrosmog. D'altronde che facciamo, scateniamo il panico? Lo stress ammazza, si sa! Chi ci vuole bene quindi ha aumentato i limiti di normalità di elettrosmog così nessuno si stresserà pensando che il 5G faccia male alla salute quando sarà stato attivato e tutti potremmo stare tranquilli.
In certi casi meno noti come quello delle acque di lavaggio del grano (negli Stati Uniti), i limiti di inquinanti presenti a causa dei pesticidi non potevano essere rispettati in nessun caso e l’acqua di lavaggio era considerato un rifiuto speciale e come tale un problema. Quindi cosa hanno pensato bene? Risolvere il problema alla radice e di vietare il lavaggio del grano, non avere rifiuti speciali tanto “un po’ per uno non fa male a nessuno”.
Sappiamo da tempo che le nostre istituzioni sono molto attente al nostro sistema immunitario ed infatti ormai è obbligatorio vaccinare i neonati a 60 giorni per 10 temibili malattie. Molte di queste malattie sono molto rare, altre sono comuni ma ci sono raramente delle complicazioni e altre ancora a onor del vero sono estinte …ma non si sa mai, meglio stare tranquilli e fare una vaccinazione per tutto.
Oggi sappiamo che i livelli di vitamina D nel sangue sono un parametro molto importante per l’immunità dell’individuo, fino a ieri con valori inferiori a 30 eri considerato in carenza e tra 30 e 100 normali. Oggi questa soglia è stata fissata a 20. Ovviamente tutto questo è fatto per la nostra salute. Il motivo è presto detto: portando a 20 il limite di sufficienza di vitamina D3 tante persone che ieri avevano 21 potranno essere considerate sane con un colpo solo invece che esserne carenti! D’altronde dobbiamo stare attenti anche alla spesa pubblica e prescrivere la costosa vitamina senza un reale bisogno non è eticamente corretto.
La World Health Organization ( WHO o OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità) e l'ICNIRP (organizzazione privata che si occupa di fissare e suggerire ai governi ad alla WHO i limiti di tolleranza all'esposizione delle radiofrequenze) segnalano la loro pericolosità e ne definiscono i limiti . L'ICNIRP misura l'intensità di radiazione e il riscaldamento della testa di un manichino riempita di gel, ma di fatto accerta i soli effetti termici, il cosidetto SAR. I limiti fissati sono di 2 watt/kg di massa dell'uomo adulto; per rispettare tale valore lo smarphone dovrebbe essere tenuto a 25 cm dall'orecchio. La potenza trasportata dall'onda elettromagnetica è causa di effetti termici sulla materia vivente; il limite fissato in Italia come valore di attenzione e obiettivo di qualità è di 6 v/m per tutti i valori di frequenza; mentre l'Unione Europea e gli USA fissano valori via via più alti che aumentano con il crescere della frequenza. Secondo varie organizzazioni non governative il limite cautelativo dovrebbe essere dello 0,6 v/m. La ECNRR (Commissione europea che si pronuncia sul pericolo delle radiazioni) propone di fissare il limite sul cumulo della dose assorbita, non sul suo valore istantaneo; essa propone anche valori più bassi e cautelativi di quelli adottati attualmente: il che comporta che tale limite sarebbe raggiunto con un uso giornaliero di soli 12 minuti di cellulare!
L'Intenational Agency Research on Cancer , IARC, ha classificato le onde elettromagnetiche non ionizzanti come possibili cancerogeni 2B e ha riscontrato evidenze epidemiologiche, (tumori al cervello e Schwannomi vestibolari), e inadeguate evidenze sugli animali. Ci sono moltissimi altri studi che individuano anche gli effetti negativi non termici delle onde elettromagnetiche: in quanto non è necessario il riscaldamento delle cellule per avere dei danni, ma avvengono interferenze con tutto il sistema naturale di trasporto dei segnali elettrici interni al nostro corpo.
Interessante è lo studio del 2018 fatto da Lancet, l'autorevole rivista scientifica, dove si evidenzia che dalla invenzione della radio l'intensità di potenza del campo eletrromagnetico terrestre (dati del 2010), è aumentato di 10 alla 18esima (un miliardo di miliardo di volte) rispetto a quello naturale. Questo dato deve suscitare qualche riflessione.
Il quadrivalente è obbligatorio ma attorno a 15 mesi
Sul colesterolo perfettamente d'accordo, mentre sull'abbassamento della glicemia mi pare giusto, anche perchè avere la glicimia "normale" verso l'alto si ha una incedenza decisamente maggiore di contrarre tumori ( in alcuni casi di circa il doppio ) rispetto a valori più bassi, del resto ricordiamo che i valori normali vanno da 70 a 110 mg/dl. ( fino ad oggi ).
Per cui sono almeno in questo d'accordo di portare il valore massimo a 100mg/dl.
Intervento del dott. Franco Berrino:
www.facebook.com/.../2005073879504927
Abbassare i valori di glicemia significa ridurre tutti i tipi di zucchero semplici e composti e questo può solo fare bene.
amen
Sotto la lista delle emissioni in diverse nazioni devo dire che per il momento l'Italia è una delle più "sicure" ma visto che sono in arrivo le onde millimetriche non so fino a quando lo sarà. Se volete saperne di più in merito alla lotta che si sta facendo da voi vi do un paio di link...
www.mezziausiliari.ch/download/frequenze.pdf
oasisana.com
play.ilmessaggero.it/.../...
I V/m non é la misura dell' elettrosmog bensì del campo elettrico in questo caso è il limite di emissione consentito mentre il campo magnetico si misura in micro tesla mentre la densità di potenza in w/m2. L' elettrosmog é la somma della densità che tutti i generatori danno....
per chiarire... sono perfettamente d'accordo sull'impianto generale dell'articolo e del dito puntato dritto al cuore del problema, gli interessi generali delle multinazionali non si toccano e in nome del loro profitto si calpestano spuduratamente gli interessi della collettività.
Mi ha solo colpito il dato del valore della glicimia che solo in questo caso ( certo suona strano vedere calato dall'alto un parametro favorevole alla salute pubblica... )
farebbe gli interessi del cittadino.
(Stiamo parlando del caso Kennedy ovviamente).
Grazie
non sono esperto ma il calibro è differente (6,5 contro 7.65) quindi immagino che non lo siano
"Calibro (armi) Il calibro indica il diametro interno o esterno di un tubo. ... Nelle convenzioni italiane il calibro viene espresso in millimetri, quindi l'espressione "fucile calibro 5,56" indica che il diametro interno della canna misurato tra i pieni è pari a 5,56 mm."
Massimo, manda un PM a Maurizio Antolini. E' anche il suo nick.
in relazione a
Linus Pauling:
« una dose elevata di vitamina C mantiene il colesterolo al di sotto dei 200 mg.
per decilitro di sangue, assumendola in quantità adeguata non avrete bisogno di
curarvi in modo specifico per eliminare i grassi animali dalla dieta o di evitare
di bere latte e mangiare uova, entrambi buoni alimenti. »
in relazione a
“i livelli di inquinamento ambientale considerati sicuri” oramai contano come “il due di coppe con briscola a bastoni”
le centraline di rilevamento d’inquinamento ambientale da polveri sottili possono rilevarle fino a diametro di circa 2.5 micron (PM2.5)
oggi il problema delle polveri sottili viene facilmente ‘risolto alla radice’; è infatti sufficiente innalzare la temperatura di combustione dei rifiuti (termovalorizzatori e marmitte catalitiche/filtri antiparticolato (ilsalvagente.it/.../...)) per essere sicuri che le polveri prodotte non possano venire rilevate: diametri nell’ordine dei nanometri (1 micron (1 micrometro) = 1000 nanometri)
inoltre, data la ‘progressivamente’ declinante qualità del petrolio greggio e della sua raffinazione, anche i problemi delle incrostazioni prodotte nei motori a scoppio dalla combustione dei carburanti viene anch’esso facilmente ‘risolto alla radice’, mediante vendita di carburanti standard già addizionati con nanopolveri abrasive (costano 'un cazzo'), tali da permettere di mantenere disincrostate pareti di camere a scoppio, valvole, condotti vari, eccetera
tali polveri nanometriche e metalliche (estremamente ‘leggere’) inevitabilmente poi si legheranno al vapore acqueo presente in atmosfera; e con esso entreranno nel ciclo delle acque, disperdendosi su tutto il nostro ‘preziosissimo’ globo terracqueo
al riguardo della combustione finalizzata alla propulsione marittima, i dati disponibili sono pochi e di scarsa qualità; è comunque certo che la maggior parte (parte enormemente preponderante) della combustione di derivati da petrolio avviene proprio a tale scopo
in tal caso normalmente trattasi di combustione di derivati dell’estrazione di scisti bitumosi (il ‘petrolio’ di peggiore qualità); è pertanto come minimo plausibile l’ipotesi che l’utilizzo di carburanti di una talmente scadente qualità implichi sia combustioni ad alte temperature che additivazione con nanoparticolato.
Ovunque venga immesso in atmosfera, il nanoparticolato, entrando nel ciclo delle acque (legandosi al vapore acqueo), è comunque poi destinato a distribuirsi ovunque vi sia umidità atmosferica
una ipotesi in cui io credo particolarmente, è che il fenomeno ‘scie chimiche’ altro non sarebbe che un clamoroso indizio del grave inquinamento dell’atmosfera (dell’aria che quotidianamente respiriamo)
Stefano Montaranari riferisce che le sue indagini su campioni istologici di tessuti tumorali (di varia natura e provenienza) rilevano puntualmente presenza in essi di nanoparticolato in grande quantità
invece di preoccuparsi dell’inquinamento atmosferico e delle sue cause; oggi di gran lunga preferita è la distrazione mediante ‘problematica’ CO2 (ma guarda un po’ che strano: la colpa viene attribuita ad un gas per noi innocuo; ma oltretutto per la Vita in generale indispensabile (ha stato Putin?))
anche in relazione al così detto elettrosmog è vero che “i livelli di inquinamento ambientale considerati sicuri” oramai contano come “il due di coppe con briscola a bastoni”:
la ricerca indipendente ha oramai accertato e stabilito il fatto che gran parte delle cause di malattia non dipendono prevalentemente dalla potenza: la radiazione centimetrica e millimetrica può indurre importanti alterazioni nei processi fisiologici (anche al livello cellulare) anche molto al di sotto degli attualmente previsti 6watt/metro (la millimetrica è ancor più pericolosa della centimetrica)
la focalizzazione sulla questione dei 6 watt/metro, invece dei 60 watt/metro pretesi dalle compagnie telefoniche, è anch'essa da considerare 'distrazione' (evasione, depistamento, diversione, eversione, ...)
correzioni:
ho scritto watt/metro laddove avrei dovuto scrivere volt/metro
preciso inoltre che, in relazione alla radiazione, volt/metro e watt/m2 sono espressioni equivalenti; ad esempio:
German Building Biology Institue IBN - Recommendations for the bedrooms: 10 μW/m2; equivalenti a 0,06 V/m
BioInitiative Working Group (international team of scientists that reviews data from over 2000 studies on the effects of electromagnetic fields) BIOINITIATIVE CONCLUSIONS 2007-2012 Recommendations limits: 3-6 μW/m2; equivalenti a 0,03-0,04 V/m
Radiation levels in nature are lower than 0,000001 μW/m2; lower than 0,00001 V/m
The average population exposure indoors according to European surveys are below 100 microwatts / m2 (European Health Risk Assessment Network on Electromagnetic Fields Exposure, Report on the level of exposure in the European Union).
It should be noted that the recommended exposure limits tend to decrease, due to the accumulation of new reseach data, while the average exposure of the population tends to increase mainly due to the expansion of the cell phone grid and the higher use of wireless devices.
Il fucile italiano aveva un calibro 6.5 mm come riporti chiaramente. Il mauser un calibro 7.92 mm (non 7.65), per cui è impossibile che i proiettili vadano bene, a meno che non si ritubino le canne, si modifichino gli otturatori e probabilmente anche il magazzino interno....
Mi e' stato regalato un Carcano identico a quello "usato" da Oswald: non e' possibile, anche per un tiratore scelto, sparare tre colpi in succcessione a tale velocita' e mantenere una linea di tiro pulita. Solo che il rinculo del fucile richiede uno sforzo piuttosto consistente per non lasciarsi portar via la spalla o rompersi qualche costola.
Discussione correlata:
educationforum.ipbhost.com/topic/18471-was-it-a-765-mauser-or-a-mannicher-carcano/
La vendita di alcuni farmaci è in calo.... E ops.... si cambiano i parametri, si creano nuovi malati (virtuali ovviamente) ed il gioco è fatto. Lo hanno fatto praticamente su tutto. Ultimamente ho riscontrato che lo hanno fatto sull'ipertensione. Lo so perchè non solo ne soffro, ma l'ipertensione è una costante della mia famiglia. Intanto la pressione arteriosa è un dato estremamente soggettivo. E "la normalità" cambia ovviamente con l'età, con fattori esterni quali il clima ecc. Una pressione arteriosa assolutamente accettabile, fino a qualche anno fa, era compresa tra 140 (massima) e 80 (minima). E parliamo di valori tutto sommato medi. Oggi, il nuovo range adottato dai cardiologi è di 120 la massima e meno di 80 la minima.
Valori difficili da avere persino d'estate, visto che il caldo è un vasodilatatore e che in alcuni soggetti, tali valori, potrebbero portare a crisi ipotensive (svenimenti).
Così, dall'oggi al domani, hanno creato una nuova schiera di ipertesi a cui poter vendere diuretici, vasodilatatori, beta-bloccanti, calcio-antagonisti e chi più ne ha più ne metta.
In riferimento alla tecnologia 5G che non è ancora dispiegata, si può invece fare leva su tutte le amministrazioni comunali che hanno il controllo del territorio. Sono già cento i comuni italiani che si sono espressi contro.
Da cittadini possiamo contattare impiegati consiglieri assessori... molto più sensibili alle problematiche della gente, sul parlamento attuale si può contare di meno.
Questo un sito per le attività di opposizione:
www.alleanzaitalianastop5g.it
Una lettera aperta a tutti i sindaci:
disinformazione.it/.../...
Oltre al sito già citato da Gisar.
youtu.be/LRcmqA0RHtI?t=228
particolarmente interessante è la seguente opinione, nell’intervista espressa da Ruggero Maria Santilli: « Brexit è stato chiarissimamente nell’interesse dell’Inghilterra, perché la burocrazia che Bruxelles imponeva all’Inghilterra è, semplicemente, anacronistica »
(l'essenziale viene comunque detto già nei primi 16 minuti (entro il minuto 18:35))
era quello che cercavo di dire
sulla vitamina D in particolare , abbiamo decine e decine di studi che ci dicono quanto sia importante tenere la vitamina D a livelli ben superiori di quelli già suggeriti dal precedente limite di 30 , fissare adesso il tetto di carenza a 20 è quantomeno sospetto visto che quello di tossicità continua a rimanere molto lontano
hanno scelto di basare il nuovo limite inferiore solo su studi che invece reputano poco importante la vitamina D. chissà perchè .....
francamente trovo l'esame stesso della glicemia poco sensato quando si ha a disposizione un esame come l'emoglobina glicata che non è sensibile a
sbalzi e quindi a falsi positivi o negativi.
perchè non si fa la glicata invece della glicemina convenzionale?
Infatti è scandaloso e vergognoso abbassare il tetto della carenza della vitamina D a 20 quando anche 30 è bassa, infatti il limite massimo è a 100... come mai un differenziale così ampio?
Pienamente d'accordo a misurare la glicata.
Comunque non trovi Fefo che abbassare la glicemia è un fatto ( stranamente ) sostanzialmente positivo per preservare la salute?
Siamo invasi dalle pillole ma i dati dicono che stiamo generalmente peggio. Qualcosa non torna.
Ci vuole una rivoluzione culturale in ogni ambito. Da lì parte tutto. Altrimenti saremo sempre vittime di un sistema che ci considera polli in batteria.
Hai perfettamente ragione, quello che bisognerebbe attivare è la cultura e la consapevolezza della propria alimentazione e delle cause che essa genera a livello di salute psicofisica.
Infatti è molto più semplice prendersi la pillola e non pensare ad altro... ( non vi è neanche il dubbio di quale prendere...se rossa o blu... )
E' un aspetto importante tanto quanto la cultura personale. Oggi c'è più informazione ma anche tanta confusione.
non so, francamente la glicemia è un limite anche soggettivo, mi lascia perplesso questo modo di vedere l'organismo come una sorta di macchina i cui livelli sono fissati con un rasoio, di qua c'è la malattia e di là no.
è notizia recente ad esempio che l'indice glicemico di un alimento è funzione del microbiota personale e quindi cessa di essere un valore fisso e di conseguenza la glicemia che è il risultato di quell'alimento si propone con un significato differente rispetto a prima.
anche perche poi, di solito, il valicamento anche di poco di questi limiti si traduce nell'assunzione di farmaci.
per dirla diversamente a prescindere dal valore che francamente non ti so dire, trovo sospetto un sistema che si limita a fissare un tetto e poi non fa vera prevenzione attraverso la raccomandazione di stili di vita sani , educazione all'alimentazione ed altro come ad esempio la corretta esposizione al sole (che viene esaurita con la raccomandazione dell'uso di creme che azzera la possibilità di sintetizzare vitamina D)
insomma non ti so dire se 100 o 110 sia meglio o peggio
certamente la glicata dice di più e non costa nulla di piu
certamente quella glicemia va considerata nel quadro piu esteso di TUTTA la persona
certamente l'uso di medicinali in realtà dovrebbe essere l'ultima spiaggia e invece spesso sono la prima cosa proposta.
ecco tutto questo francamente mi fa dubitare della buona fede del sistema e in questo panorama è difficile a questo punto dire se 100 o 110
sia meglio o peggio
#31 mangog
Riportando vari studi scientifici sembra che sia meglio avere un livello di glucosio (ovviamente sempre nei limiti ) tendente al basso.
Quello che il Dott. Berrino riporta da vari studi è il raddoppio di alcune tipologie di tumori con una glicemia spostata verso l'alto, ma sempre nella scala dei valori min. max.
Nel video linkato:
In questo video il dott. Franco Berrino ci spiega perché è importante tenere bassa la glicemia, sia per prevenire, che per combattere il Cancro.
www.youtube.com/watch?v=h7ytK195af0
Riporto parte di questo articolo:
Lo studio proposto da un gruppo di ricercatori israeliani (Amir Tirosh et al, N Engl J Med 2005;353:1454-62) ha consentito di raccogliere dei dati precisi sulla evoluzione metabolica di un vasto gruppo di persone (oltre 13.000, di età compresa tra i 25 e i 45 anni) seguite per circa 12 anni.
Chi aveva la glicemia di base più alta di 87 aveva un rischio di sviluppare diabete nel corso di 12 anni molto più elevato che in chi avesse la glicemia a 81. Le persone con glicemia compresa tra 91 e 99 avevano un rischio diabetico 8,3 volte superiore a chi avesse una glicemia bassa.
eurosalus.com/.../...
Personalmente credo che tenere basso il livello di glucosio nel sangue possa essere una buona/ottima prassi salutistica.
Certo è che bisogna mettersi a testa bassa e con umiltà a studiare, senza avere pretese di verità assolute.
Purtroppo Fefo quello che dici è tristemente vero e forse per una volta mi illudo ingenuamente che via sia almeno una cosa giusta!
ok prendiamo per buoni questi dati e cerchiamo però di dargli un senso
ma è il livello in se di glicemia o semplicemente la glicemia denuncia una trend ?
secondo me semplicemente si tratta di avere uno stile di vita (attività fisica, sociale e alimentazione) sano e aimè tutto intorno a noi rema al contrario.
ti faccio un altra domanda che vuole arrivare allo stesso punto:
è meglio avere 81 di glicemia con dei farmaci o 99 con uno stile di vita sano?
Domanda retorica... è ovvio che i farmaci andrebbero banditi il più possibile e usarli ove strettamente necessario.
E' indubbio che lo stile di vita è alla base; sport, alimentazione e benessere psichico devono stare sullo stesso piano di azione per il bene della propria salute.
Mettici poi la disinformazione e la denigrazione delle medicine alternative ed il quadro che ne viene fuori è quasi scoraggiante.
Secondo il rapporto Osmed presentato lo scorso luglio prendiamo una pillola e mezzo a testa ogni giorno per una spesa di 29 miliardi
lastampa.it/.../...
Personalmente mi arrendo alla chimica solo quando è proprio necessario : ieri sera per esempio avevo un mal di testa da competizione e ho dovuto arrendermi al paracetamolo ( che è tra l'altro piuttosto tossico e per il sovradosaggio non ha antidoto ) Di solito cerco di evitare (mi rendo conto che non sempre si può farlo) ma conosco persone che ingollano pasticche come fossero caramelle.
Come dicevamo ieri é la cultura che deve cambiare ed i valori di riferimento (spesso arbitrari come abbiamo visto) dovrebbero più che altro invogliarci ad adottare uno stile di vita più sano. Basterebbe leggere i foglietti illustrativi dei medicinali ( che i medici invitano spesso a non considerare) per farsi passare la fantasia....
Concordo: tra l'altro benessere psichico, fisico e spirituale si influenzano reciprocamente ed è proprio per questo che la persona va considerata nella sua complessità. La medicina olistica , ad esempio, si propone di curare ogni aspetto: mentale emotivo fisico spirituale . Si può affiancare alla medicina tradizionale.
quotidianosanita.it/.../...
A pig in a cage on antibiotics...
L'alimentazione negli USA è sicuramente tra le peggiori al mondo e per cui è naturale conseguenza rilevare un tasso glicemico tendenzialmente più alto anche tra i giovani e pertanto vai con nuovi medicinali :
repubblica.it/.../...
Tutto questo sempre senza intervenire sull'alimentazione...si strafogano di cibo spazzatura tanto poi c'è la pillola (oppure come nel caso dell'articolo sopracitato una punturina e via...) che mette tutto a posto!
Del resto questo è il loro mestiere fare soldi!
E' come depurare l'acqua del fiume alla foce con sostanze chimiche e vari arteficiosi alambicchi, invece di intervenire a monte sulle vere cause dell'inquinamento del fiume.
Questo è assolutamente certo. Giovannini, però, puntava il dito altrove: l'obiettivo non è quello di insegnare al paziente uno stile di vita sano per tenere la glicemia in ordine, ma di aumentare il numero dei malati cronici che prenderanno ipoglicemizzanti orali ed insulina, portando incassi sempre più lauti per Big Pharma.
Posso solo aggiungere qualche curiosità.
Le munizioni Mauser 7,92x57 sono state usate su una infinità di armi tedesche, ma anche su alcune di costruzione polacca, cecoslovacca e jugoslava. Mai su armi di costruzione italiana.
La questione sostanziale del problema è che si vuole utilizzare una cartuccia con calibro maggiore rispetto a quello dell'arma. In genere avviene il contrario. Anche perchè su un fucile è molto più facile ridurre il calibro per utilizzare cartucce più piccole, che non il contrario, soprattutto perchè esistono anche appositi strumenti per fare ciò, tipo guaine da inserire all'interno della canna o, addirittura, riduttori di proiettili (non so però se negli anni 60 esisteva questa tecnologia).
Oltre che davvero difficile aumentare il calibro al proprio fucile per sparare munizioni più grosse è anche abbastanza inutile nel caso specifico. Primo perchè se non fai bene le modifiche rischi che, nella migliore delle ipotesi inceppi, nella peggiore che ti scoppi in faccia il tutto. Secondo perchè non avrebbe senso su un 6.5 mm. E' già un calibro che fa danni notevoli e che ha un buon potere di penetrazione anche ad una certa distanza.
La balistica moderna sostiene infatti che per avere un potere di penetrazione maggiore ci vogliano più velocità associata ad una riduzione delle dimensioni dell'ogiva. Le nuove armi automatiche e semi-automatiche infatti sparano proiettili a velocità più elevate rispetto a 50 anni fa, e anche più, ed il calibro NATO (standard utilizzato da quasi tutti gli eserciti del Patto Atlantico) utilizzato oggi è il 5.56mm rispetto al 7.62mm di qualche anno fa. Più di due mm in meno. Non poco!
Ancora qualche dato per capire meglio:
una pallottola di 5.56mm del peso di circa 4g viaggia ad una velocità di circa 940m/s
una pallottola di 7.62mm camiciata, del peso di circa 6,5g viaggia ad una velocità di circa 490m/s
una pallottola di 6,5mm sparata da un Mannlicher-Carcano (non conosco il peso) viaggia ad una velocità di circa 730m/s.
Per cui, come già detto, un Carcano munizionato normalmente con cartucce 6,5mm è un arma altamente letale.
Rimane il problema della precisione. E' altamente improbabile (per non dire impossibile) che in 6/7 secondi si possano sparare 3 proiettili ad altissima precisione con quel tipo di fucile che ha una sistema di ricarica bolt-action. Cioè con l'otturatore girevole. Come si vede anche nei film, il cecchino deve afferrare la leva dell'otturatore, tirarla prima in su e poi all'indietro e poi riportarla in posizione originale (quindi avanti ed in giù).
Si possono sparare tre colpi in rapida successione in 6/7 secondi (in realtà sono solo due a dover essere ricaricati in quanto si suppone che il cecchino pronto a sparare ha già il primo colpo in canna), ma dubito fortemente che, nelle condizioni specifiche, il secondo ed il terzo colpo vadano a segno. Perchè oltre ad avere un brandeggio innaturale dell'arma, dovuto al movimento di ricarica, quel tipo di fucile da un rinculo molto elevato. Questi elementi fanno ovviamente sì che il cecchino perda la linea di tiro. Senza contare che il bersaglio era pure in movimento ed il terzo colpo lo ha attinto mentre era piegato verso la moglie, ergo parzialmente coperto.
Nemmeno un mago avrebbe potuto fare tanto.
Spero di averti chiarito qualche dubbio.