Libri da leggere

Never Split The Difference - Negotiating as if your life depended on it




Libro di Chris Voss, ex-negoziatore capo dell'FBI, illustra con dovizia di particolari un metodo che rappresenta la sintesi di decenni di esperienza sul campo.

Mi è piaciuto molto, lo consiglio vivamente a chiunque fosse interessato ad un tomo sulla negoziazione pratico, piuttosto che un approccio troppo teorico basato su nozioni scompagnate.

Personalmente sto pensando di frequentare il suo corso approfondito online.

Lo trovate in italiano con il titolo Come volere troppo ed ottenerlo.

vorrei segnalare il canale YT di VALTER ZANARDI in cui si possono trovare molti audiolibri.
Pubblica qualcosa di nuovo quasi giornalmente e personalmente credo che sia molto bravo nella lettura.
Merita, anche perché ha fatto un lavoro enorme....solo per passione

www.youtube.com/user/mondoaparte2007/videos

Il Cervello Anarchico

di Enzo Soresi

Mondadori

Il libro è un'introduzione alla PNEI, la PsicoNeuroEndocrinoImmunologia, non troppo tecnica ma ricca di spiegazioni (ed interpretazioni), e con molti aneddoti commentando i quali si indagano le relazioni fra lo stato mentale ed emotivo del paziente e la sua salute fisica.

“Le masse non hanno mai avuto sete di verità.
Chi può fornire loro illusioni diviene facilmente il loro comandante;
chi tenta di distruggere le loro illusioni è sempre la loro vittima.”

Mitocondrio Mon Amour

Di Enzo Soresi

Edito da UTET.

L'autore è lo stesso de Il cervello anarchico ,ed è un'introduzione molto meno tecnica alla PNEI, ricca di aneddoti le cui riflessioni cercano, nel loro complesso, di abozzare una probabile spiegazione di come i vari sistemi ed apparati del nostro corpo interagiscano e contrbuiscano alla nostra salute ed alle nostre malattie.

Vivamente consigliato ai fumatori, ma in generale a chiunque cerchi un testo dal quale poter "rubare" qualche piccolo consiglio (nulla di rivoluzionario) su come vivere meglio e potenzialmente più a lungo.

Mi sono trovata per caso per le mani "Cronaca familiare" di Vasco Pratolini, leggendolo ho avuto la curiosa sensazione di stare prendendo un ricostituente.
Letteratura di prima, prima di tante cose …
A Vasco Pratolini muore il fratello, lui interrompe tutto quello a cui stava lavorando e si butta a scrivere di suo fratello, della relazione con lui e di tutti con tutti tra la gente con cui è cresciuto.
Scrive per non soccombere, mi sembra, ricostruendo e ricreando, con uno strumento umano qual è la scrittura, partendo dal dolore violento. Racconta e raccontando ricostruisce, come hanno fatto altri artisti della sua epoca che sono stati definiti “realisti” e dopo “neorealisti”.
Le definizioni possono anche essere utili, spesso sono servite solo a sviare l'attenzione da cosa succedeva.
Ne abbiamo avuti di grande talento, tra i cosiddetti neorealisti, erano in grado di mostrare come stavano le cose permettendo a loro stessi di realizzarsi, agli altri di avere accanto al proprio lo sguardo di questi artisti: l'arte è stata da sempre una risorsa di evoluzione umana … neo o post realisti che importanza ha ... adesso ci raccontano che basta la tecnologia …
Quando gli era nato il fratello, era morta la loro madre.
La famiglia avrebbe allevato il piccolo, gente povera ma a quel tempo erano poveri quasi tutti, comunque dove abitare l'avevano qualcuno in casa lavorava …
Ma il bambino era bello, molto bello, il maggiordomo di una villa lo voleva.
Alla fine glielo hanno dato.
Era buona gente, ma già questa cultura aveva prodotto l'amputazione profonda: non riescono a credere che sia giusto rifiutarsi al capriccio di un maggiordomo, ai loro occhi tanto più ricco e potente. Non riescono a credere che quello che hanno loro da dare al bambino sarà comunque di maggior valore per la sua vita, e per la loro, di quello che potrà dargli il capriccio di un maggiordomo.
Una cultura dove i “maggiordomi” si sentono in diritto di volere un bambino perchè è “bello”.
Vasco Pratolini mostra l'amputazione cancrenosa. Non è solo della sua famiglia, sta sotto tutta la nostra cultura.
E' arte, serve a evolvere, trovando un sostegno per non distogliere lo sguardo da quello che guardabile non è, ma senza anestesia.
Vasco P. si pone come obiettivo il dire la realtà, ma non è una operazione di dissezionamento chirurgico. Non servirebbe a niente. Tratta col corpo vivo intero, il suo e quello di tutti gli altri.
Con amore per l'umano, mi sembra.
Sarà per questo la mia sensazione di “ricostituente”, visto che di cosa sia umano si parla oggi …
Per chi vuole scoprire se c'era qualcosa prima … prima dei permaflex, relax, stress della vita moderna, coach trainer programmazionineurolinguistiche ...

The Wim Hof Method: Activate Your Full Human Potential (Sounds True 2020)

Libro avvincente sul metodo che Wim Hof ha ideato per recuperare la padronanza sulle nostre vite.
Apparentemente è un sistema basato solo su tre pilastri fondamentali: il freddo, il respiro e la confidence (=certezza, fiducia, intento).
Si arriverà a capire alla fine, che un quarto pilastro è proprio il sentimento che si prova leggendo la biografia di Wim.

When I was younger and went seeking a deeper truth, I read the works of all the great yogis past and present, from Patanjali up through Krishnamurti and Osho. In reading Yogananda, I discovered tales of the legendary immortal Babaji, and as I continued to search, I later encountered the works of Thomas Merton, Alan Watts, Gurdjieff, Ouspensky, and many more extraordinary philosophers and thinkers. But despite absorbing all that knowledge and acknowledging its enduring wisdom, I simply could not get it straight within my own spirit and within my own mind. There was something missing that I couldn’t quite identify until I encountered it in nature and in the science that helped me to understand what I was feeling.

Theophilos (Michael D. O'Brien)

Theophilos, greco e agnostico, è preoccupato per il figlio Loukas, seguace del Cristo e, deciso a riportarlo a casa, si imbarca per un lungo viaggio. Medico, profondamente legato alla ragione come criterio guida della sua vita, Theophilos lascia Creta, in cui vive, per andare a verificare di persona cosa si dice del Cristo, delle sue teorie e di quello che sta succedendo. Nonostante le indagini, non viene a capo di nulla: convinto che Loukas si sia lasciato irretire da una nuova religione, torna a Creta per rendersi conto che in realtà è lui a essere prigioniero, prigioniero della "ragione". Attraverso conflitti tra nazioni, mito e verità, bene e male, Theophilos compie un percorso interiore in una dimensione spirituale che non immaginava di possedere. Il lettore, catapultato tra antiche civiltà - romana, giudaica e greca - incontra, insieme al protagonista, i primi cristiani, uomini che hanno creduto da subito che Cristo fosse il messia. Sebbene Theophilos sia un uomo del suo tempo, non è difficile immedesimarsi in lui, in questa storia che parla del misterioso rapporto tra fede e ragione e del potere dell'amore sopra la morte.