La storia nascosta

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7 Anni 3 Mesi fa #9499 da FranZeta
Risposta da FranZeta al topic La storia nascosta

macco83 ha scritto:
Ciao..!!! Mi sa che diciamo la stessa cosa.
...
Come ha ribadito Pyter, l'utilita' di creare un orologio di 24.000 anni (e uno zodiaco) e' nulla per chi viveva qui, serviva a qualcuno che avesse bisogno di misurare un arco di tempo molto lungo. E' come dire che il nostro orologio e' utile alle formiche.

Sì io contestavo la parte dei radiotelescopi, magari su questo rispondo in seguito dopo aver guardato il link. Però come ha già scritto Nomit questa storia dell'utilità pratica non regge molto. Primo perchè le cose possono essere indagate anche senza un'utilità immediata, ma soprattutto perchè questa utilità in effetti esiste eccome. Se io scopro un moto secolare che permette inequivocabilmente di risalire alle epoche storiche (e preistoriche) conserverei con ogni cura questa scoperta, d'altronde l'interesse per la storia non è mica una prerogativa dell'uomo moderno. Gli antichi investivano enormi risorse per tramandare nomi e fatti, legare le date alle stelle non mi sembra certo una cosa inutile o alla quale non potessero essere interessati, tanto più che chi costruiva piramidi, templi megalitici e cose simili pensava ai millenni a venire.

FranZη

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7 Anni 3 Mesi fa #9502 da Nomit
Risposta da Nomit al topic La storia nascosta
A proposito di precessione...

Si narra che il re Ezechia si ammalò gravemente e venne poi guarito. Il profeta Isaia riferì a Ezechia che il Signore, come segno della sua promessa di concedere ancora 15 anni di vita a Ezechia, avrebbe fatto avanzare o retrocedere l'ombra del Sole su dieci gradini di una scala. (4 Re, 20:9-11). www.laparola.net/testo.php?riferimento=2Re+20

Il cronografo luterano del 1680 aggiunge al racconto biblico una serie di dettagli molto significativi. Secondo il cronografo, la retrocessione dell'ombra di dieci gradini allarmò molto gli ASTRONOMI caldei, che subito si diressero al palazzo di Ezechia. Si tratta quindi probabilmente di un FENOMENO ASTRONOMICO, visto che interessò in particolare gli ASTRONOMI.

Tale fenomeno nell'astronomia antica era SOLO UNO, LA PRECESSIONE DEGLI EQUINOZI. La velocità del fenomeno, secondo Tolomeo, fu calcolata durante il regno di Antonino Pio e riportata nell'Almagesto.

Il valore della velocità della precessione degli equinozi calcolato da Tolomeo è di 1 grado ogni 100 anni. Tolomeo scrive che «da questo scopriamo che lo spostamento in direzione del succedersi dei segni (cioè in direzione opposta alla longitudine, n.d.a.) corrisponde a CIRCA UN GRADO OGNI 100 ANNI. Il che significa che secondo Tolomeo in 15 anni il punto dell'equinozio di primavera si sposterebbe di circa 0,15 gradi, cioè 9 minuti di arco. Il valore, che come dice lo stesso Tolomeo è INDICATIVO, è da approssimare a 10 minuti d'arco ogni 15 anni [ i 10 gradini per i 15 anni di vita ].

Oggi sappiamo che la velocità di precessione degli equinozi, cioé lo spostamento dei punti di solstizio ed equinozio nella sfera celeste, è di circa 1 grado ogni 72 anni. Tuttavia nell'Almagesto la velocità di precessione degli equinozi per qualche motivo è calcolata in modo platealmente errato. Come è accaduto un tale errore?
[…] alla base della velocità di precessione degli equinozi calcolata da Tolomeo troviamo due VARIABILI:
PRIMA – numero di anni fra l'epoca di Ipparco e quella di Antonino Pio
SECONDA – movimento dei punti di equinozio durante il periodo di tempo fra Ipparco e Antonino Pio.
Siccome però il risultato del calcolo di Tolomeo è errato, dobbiamo presumere che almeno una delle due variabili sia scorretta.

È facile capire che un errore di UNA VOLTA E MEZZA nel valore calcolato può essere stato causato solo dalla prima delle due variabili indicate sopra, cioè dagli anni passati fra Ipparco e Antonino Pio. Infatti le osservazioni astronomiche di Tolomeo erano abbastanza precise. Inoltre misurò lo spostamento rispetto ai punti di equinozio e solstizio di MOLTE stelle fisse contemporaneamente. Le possibilità di errore diminuiscono con la quantità di calcoli effettuati. È perciò improbabile che possa essersi sbagliato di UNA VOLTA E MEZZO il valore corretto.
Questo significa che le cause del macroscopico errore di Tolomeo sono da ricercare nella CRONOLOGIA e non nelle osservazioni astronoiche. Evidentemente Tolomeo concepiva ERRONEAMENTE QUANTI ANNI PRIMA FOSSE VISSUTO IPPARCO.

(di Anatolij Fomenko)

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7 Anni 3 Mesi fa #9516 da FranZeta
Risposta da FranZeta al topic La storia nascosta
@macco83
Ok ho guardato il tuo link, devo dire che all'inizio ero un po' perplesso ma ho capito abbastanza in fretta che si tratta di un articolo che rifiuta la scienza moderna da Copernico in poi. Scorrendo qualche ulteriore link a pie' pagina si può finire in altri articoli che per esempio negano che la terra sia un ellissoide schiacciato ai poli, siamo insomma vicini al terrapiattismo.

Anche se non è precisamente in topic voglio darti qualche dettaglio, così che non pensi che dico queste cose solo per partito preso. Ecco un estratto del suddetto articolo:

Tutto è andato liscio fino a Copernico allorchè per la prima volta compare l’anno siderale di 365,2563 giorni (di tempo solare medio riferito al Sole, pari a 366,2563 giorni siderali se riferito alle stelle) che implica un valore per la precessione, o di questo spostamento, di 1223 secondi di tempo (i circa 20 minuti famosi) annualmente anzichè dei menzionati 3,3 secondi. Per chi non lo sapesse 1223 secondi di precessione annualmente significano 3,3 secondi di tempo al giorno (1223 diviso 365). Con Copernico, come abbiamo visto, presi dall’euforia della scoperta dell’eliocentrismo in sostituzione del geocentrismo, ci si è inventati una NON ESISTENTE sfera celeste eliocentrica composta di 360 gradi e circa 525.600 minuti, mischiando i gradi di una sfera eliocentrica (per il giro annuale della Terra), con i minuti di una sfera geocentrica, per essersi dimenticato che non esiste una sfera celeste eliocentrica dato che l’uomo vive sulla Terra e non sul Sole e che per lo stesso motivo la sfera celeste geocentrica esisterà sempre. Una tale inesistente sfera celeste di 360 gradi e 525.600 minuti chiaramente produce il falso valore di 1223 secondi di tempo se rapportati ai 50 secondi di arco di Ipparco.

Ecco qui c'è una straordinaria confusione fra i secondi come misura angolare e come misura temporale, quindi quando parliamo dei secondi d'arco chiamiamoli arcosecondi per evitare confusione. Detto questo l'autore dell'articolo non ha capito una mazza: se misuri i 50 arcosecondi di precessione sull'orbita terrestre, cosa buona e giusta, questi corrispondono ai 1223 secondi di Copernico, se li misuri rispetto alla circonferenza terrestre sono i 3 secondi a cui l'autore fa riferimento come la misura corretta. Ma quest'ultima altro non è che l'anticipo temporale con cui ogni anno sorgono le stelle all'equinozio e non è da confindersi con la misura di Copernico che indica un'altra cosa.

Ora dato che i famosi 50 arcosecondi di precessione sono in realtà una velocità angolare, cioè sono da leggersi come 50 arcosecondi/anno, è abbastanza evidente che sia corretto misurarli sull'orbita terrestre come fa Copernico, se vogliamo tradurli in secondi come misura temporale, cioè se vogliamo trovare in quanto tempo la terra percorre un arco di 50" sulla propria orbita, si fa la proporzione [50.26/3600] : 360 = t : [3600*24*365], l'ultimo numero è il numero di secondi in un anno e t è il nostro valore incognito che risulta essere, guarda un po' il caso, poco meno di 1223.

Questa enorme differenza (fra 3.3 e 1223) secondo l'autore sarebbe colpa non del suo fraintendimento di tutte le unità di misura, ma del fatto che Copernico si è inventato un'inesistente sfera celeste centrata nel sole. In effetti è vero che le osservazioni sono fatte sulla terra e quindi la sfera celeste è centrata nella terra, detto però che quest'ultima è un'astrazione altrettanto inesistente quanto la sfera celeste solare, vediamo qual è la differenza che passa tra i due sistemi di riferimento:



La scala in basso è la distanza della stella in anni luce, quella a sinistra la differenza angolare della precessione misurata nelle due sfere centrate nel sole e nella terra, in decimillesimi di arcosecondi. Siccome le stelle visibili sono quasi tutte più distanti di 10 anni luce, e nessuna è più vicina di 3, la differenza risulta essere sempre ben sotto il decimillesimo di arcosecondo, cioè è del tutto trascurabile. O perlomeno lo era ai tempi di Copernico, in tempi recenti anche queste minime differenze potrebbero causare errori sistematici, ma questa è un'altra storia, d'altronde anche il secondo come unità di misura del Sistema Internazionale non è più definito in riferimento al giorno solare da parecchi decenni.

FranZη

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7 Anni 3 Mesi fa #9517 da macco83
Risposta da macco83 al topic La storia nascosta
FranZeta: Grazie per la risposta e per la spiegazione..e sí, gli altri suoi articoli sono discutibili..cmq non sono un suo seguace..

Ad un certo punto la Storia diventò Mitologia.

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7 Anni 3 Mesi fa #9518 da macco83
Risposta da macco83 al topic La storia nascosta

FranZeta ha scritto: Gli antichi investivano enormi risorse per tramandare nomi e fatti, legare le date alle stelle non mi sembra certo una cosa inutile o alla quale non potessero essere interessati, tanto più che chi costruiva piramidi, templi megalitici e cose simili pensava ai millenni a venire.


Gli antichi scrivevano su tavolette proprio perche' volevano che cio' che hanno vissuto si tramandasse ai posteri. Peccato che quello che scrivevano venga considerato 'mitologia' in quanto troppo assurdo da credere. Per il resto, motivo in piu' per credere che chi ha costruito quegli orologi millenari e templi megalitici con questo pianeta non c'entrasse una cippa. Altrimenti con una conoscenza del genere lo avrebbero colonizzato invece di averlo utilizzato.

Ad un certo punto la Storia diventò Mitologia.

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7 Anni 3 Mesi fa #9546 da Tizio.8020
Risposta da Tizio.8020 al topic La storia nascosta
Dimentichi che secondo la bibbia Matusalemme visse 9000 anni...

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7 Anni 3 Mesi fa - 7 Anni 3 Mesi fa #9550 da macco83
Risposta da macco83 al topic La storia nascosta

Tizio.8020 ha scritto: Dimentichi che secondo la bibbia Matusalemme visse 9000 anni...


Genesi 5:
25 Matusalemme aveva centottantasette anni quando generò Lamech;
26 Matusalemme, dopo aver generato Lamech, visse ancora settecentottantadue anni e generò figli e figlie.
27 L'intera vita di Matusalemme fu di novecentosessantanove anni; poi morì.

La Bibbia e' talmente meticolosa che fa pure la somma (187+782=969 anni) per ribadire che era proprio cosi'. E non e' l'unico esempio. Quelli che invece vivevano molto di piu' (sull'ordine di decine di migliaia o addirittura centinaia di migliaia di anni) erano altri.

Ad un certo punto la Storia diventò Mitologia.
Ultima Modifica 7 Anni 3 Mesi fa da macco83. Motivo: maggior precisione linguistica

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7 Anni 2 Mesi fa #9691 da Nomit
Risposta da Nomit al topic La storia nascosta
@ Macco83 – Riguardo al tuo post in Archeologia Proibita:

1) secondo te è verosimile che tutte quelle informazioni biotecnologiche siano state realmente ricavate da ideogrammi di una lingua perduta incisi su vecchi frammenti di pietra?
2) Cioè l'albero della vita sarebbe il DNA? Funziona solo in italiano ma:

ALBERO = LBR = LIBRO

l'albero della vita
l'albero della conoscenza

=

il libro della vita
il libro della conoscenza

Adamo ed Eva non mangiarono un frutto. Rubarono un libro!
E la fiamma della spada dei cherubini dopo l'esilio? Forse la biblioteca fu bruciata.

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7 Anni 2 Mesi fa #9719 da macco83
Risposta da macco83 al topic La storia nascosta
Ciao Nomit..!!!

1) Non lo so ma secondo me mancano tasselli importanti che ci facciano maggior chiarezza. Il mostruoso lavoro di Sitchin (e molti altri) prescinde tutto ciò perchè dimostra che tutti i testi antichi raccontano le stesse cose. Poi magari Nibiru è un altra dimensione o Enki è una popolazione intera invece che un dio in carne ed ossa...boh. Voglio solo dire che è il messaggio che conta.

2) Possibile, ma in molte traduzioni è molto esplicita la descrizione di cosa fanno con questa "essenza della vita" tanto da far escludere le atre ipotesi.

Ad un certo punto la Storia diventò Mitologia.

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7 Anni 1 Mese fa #10035 da Giano
Risposta da Giano al topic La storia nascosta
Pierluigi Fagan presenta il libro "Storia profonda" di Daniel Lord Smail.
È un articolo che vive di vita propria e che col consueto sguardo a 360° ci accompagna a spasso tra Göbekli Tepe e la grotta di Chauvet in cerca di risposte (o di domande?).
Lunghetto, ma è tempo speso bene.

STORIA PROFONDA. "...alcuni di noi, soprattutto quando i tempi mostrano il cedimento vasto e profondo dei piloni delle credenze condivise che sostengono un certo modo di stare al mondo, volgono lo sguardo all’indietro per tornare ad indagare l’Origine. Quella Origine che ogni immagine di mondo ricostruisce a modo suo per dare fondamento a ciò che si è e che invece sarebbe -proprio ora che non sappiamo più chi siamo- il caso di indagare cercando di strappare al tempo profondo le sue pur vaghe e sempre provvisorie verità. La ricerca continua, per seguire le nostre lunghe radici occorrerà continuare a scavare sempre più a fondo, fuori e dentro di noi …"
pierluigifagan.wordpress.com/2017/07/10/...no-le-nostre-radici/

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7 Anni 4 Settimane fa #10332 da Giano
Risposta da Giano al topic La storia nascosta
Qualche anno fa mi imbattei in alcuni passi tratti dal Libro di Enoch (o il primo libro, Enoch l' etiopico, Enoch1) che ritengo piuttosto interessanti.
Sono cinque righe in cui si intuisce uno sconvolgimento del pianeta (non solo il solito diluvio) e una possibile variazione dell' inclinazione terrestre.
Ecco il testo:

LXV "...In quei giorni Noè vide che la terra si era inclinata e che la sua rovina era vicina. Mosse allora da là i suoi passi, sino ai confini della terra e gridò al suo avo Enoc. Per tre volte Noè disse con voce addolorata:” Ascoltami, ascoltami, ascoltami!”. Egli gli chiese; “ Dimmi, che cosa è successo alla terra, che è tanto stanca e sconvolta? Che non debba anch’io morire con essa!” E immediatamente ebbe luogo un forte terremoto; una voce si fece udire dal cielo, e io caddi sulla mia faccia..."
www.peterjamesx.com/Italian/Ebooks/Book%20Of%20Enoch.htm

Qualcuno di voi bravi ragazzi sa dire se il termine "inclinata" è corretto?
Esistono altri testi antichi dove si parla di una variazione dell' inclinazione terrestre o questo è l' unico? Chi ha letto Barbiero ricorda se questo passo viene citato nel suo libro su Atlantide?
Grazie.

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7 Anni 3 Settimane fa #10343 da Shavo
Risposta da Shavo al topic La storia nascosta
Porca Vacca. No Giano, non lo cita. Quando ho tempo me lo leggo grazie :cheer:
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7 Anni 3 Settimane fa #10351 da polaris
Risposta da polaris al topic La storia nascosta
Nel 2012 esce per l'editore Rizzoli un thriller intitolato "I custodi della pergamena proibita" di Aldo Gritti, pseudonimo dietro al quale si nasconde un sacerdote che vuole rimanere anonimo a causa delle rivelazioni del romanzo, rivelazioni che hanno come protagonista il Manoscritto Voynich.

L'autore dice di essere entrato in possesso di documenti che rivelerebbero come decifrare il manoscritto che non sarebbe un testo di magia o alchimia, come ipotizzato da molti, ma il diario di Wilfrid Voynich, libraio antiquario e spia al servizio di diverse potenze straniere. Voynich sarebbe stato coinvolto nell'omicidio dell'anarchico Stepnyak, nell'incidente di Pierre Curie, conoscerebbe la verità sull'affondamento del Titanic (torpedete!), sulla fondazione della Federal Reserve e sulla morte di Rosa Luksemburg. Il tutto sarebbe dimostrato dalla chiave di decifrazione che Gritti fornisce ai lettori.

Attualmente il libro è fuori commercio.

Linko un articolo scritto da Valerio Evangelisti, sicuramente più puntuale e meglio scritto del mio post.
www.carmillaonline.com/2012/05/10/il-man...tto-voynich-svelato/
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7 Anni 1 Settimana fa #10520 da Giano
Risposta da Giano al topic La storia nascosta
"Non sono, né sono mai stato a favore in nessun modo dell’uguaglianza sociale e politica fra le razze bianca e nera. Né ho mai appoggiato la concessione a un nero del diritto di voto o di far parte di una giuria, né della possibilità di avere cariche pubbliche e neppur di potersi sposare con i bianchi. Vi dirò inoltre che vi è una differenza fisica fra le razze bianca e nera che ritengo osterà per sempre al fatto che le due razze possano vivere insieme in un regime di uguaglianza politica e sociale. […] [Esse] devono essere poste in posizione di superiore e inferiore e io […] sono favorevole a che la razza cui appartengo sia in posizione di superiorità."
Abraham Lincoln, 1858.

Sud contro nord, guerra di secessione o di unione? Sud schiavista e nord abolizionista? In questo articolo in due parti di qualche anno fa l' autore cerca di fare un po' di chiarezza; sono abbastanza digiuno dell' argomento ma mi sembra ben fatto, senz' altro interessante.

roadliberty.blogspot.it/2013/02/il-vero-...ie-di-spielberg.html

roadliberty.blogspot.it/2013/02/il-vero-...di-spielberg_27.html
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7 Anni 1 Settimana fa #10555 da Nomit
Risposta da Nomit al topic La storia nascosta
Axis Mundi it.wikipedia.org/wiki/Axis_Mundi
"ash" in inglese significa "frassino" e Yggdrasill era appunto un frassino. Irminsul era invece una quercia ("oak"). "Ax" poi significa "ascia", oggetto che serviva ad abbattere gli alberi. E poi c'è "asse", un pezzo di legno lavorato. Quindi è ovvio che la radice AX o ASH o AK significasse "albero" o "legno".
Quindi "axis mundi" è composto da due termini: axis , la cui radice si riferiva agli alberi, e mundi, che è simile a "monte". E l'axis mundi poteva appunto essere un albero o un monte.

-

Ambrose Lisle Philipps, nobile inglese fattosi cattolico, in una lettera al conte di Shrewsbury datata 28 ottobre 1850, riferì la seguente visione di Edoardo il Confessore, re e santo:

“L’estrema corruzione e la malvagità della nazione inglese hanno provocato la giusta collera di Dio. Quando la malvagità sarà arrivata all’apice, Dio nella sua ira manderà al popolo inglese degli spiriti maligni che lo puniranno e lo affliggeranno con grande severità, separando l’albero verde dalla sua radice per la lunghezza di tre furlong (misura equivalente a 200 metri circa ndr). Alla fine, però, lo stesso albero, per la compassione e la misericordia di Dio, e senza alcun aiuto da parte delle autorità inglesi, ritornerà alle sue radici, rifiorirà e porterà abbondante frutto. Dopo aver sentito queste parole, il santo re Edoardo aprì gli occhi, riacquistò i sensi e la visione svanì.
www.iltimone.org/31976,News.html

=

An in lingua sumerica, Anum o Anu in accadico era il dio celeste della mitologia mesopotamica. Artefice del creato, deus otiosus, è padre degli dei e sposo della dea Antum. Gli era sacro il numero 60, massima cifra del sistema sessagesimale mesopotamico. An/Anu in lingua accadica vuol dire "colui che appartiene ai cieli".
Nacque insieme con la sua controparte Ki, la Terra, dal Mare primordiale (Nammu) costituendo inizialmente un unico insieme (chiamato montagna cosmica, l'An-Ki). An e Ki furono in seguito separati dal dio Enlil, da essi stessi generato.
it.wikipedia.org/wiki/An_(mitologia)

Quindi Edoardo il Confessore descrisse a sua moglie, al suo successore e all'arcivescovo di Canterbury, la cosmogonia sumera.

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6 Anni 11 Mesi fa #10654 da Nomit
Risposta da Nomit al topic La storia nascosta
Le foto post mortem dell'epoca vittoriana www.antoniaromagnoli.it/write/le-foto-po...em-epoca-vittoriana/

"In molte foto reperibili in rete, alcune delle quali sembrano rappresentare una persona vivente, danno adito a dubbio proprio per a presenza, alle spalle del soggetto rappresentato, del piedistallo"



Dal sito Supernovum.ru -

Nell'Ottocento c'era la moda delle fotografie postume, cioè il cadavere veniva messo seduto su una poltrona e fotografato, o collegato ad un supporto verticale e fotografato in piedi. Spesso è difficile distinguere tali fotografie da immagini di una persone vive. Tuttavia, ci sono dei segnali da cui si può capire che ad essere immortalato è un cadavere e non una persona viva. Capirlo è più facile nel caso dell'immagine di un cadavere in piedi, perché in tali fotografie si può vedere dietro la persona il piedistallo a cui è fissato il cadavere.

Qui ci sono esempi di foto postume, dove dietro i cadaveri sono visibili i piedistalli usati per mantenerli in posizione eretta:

supernovum.ru/forum/download/file.php?id...7aa696a46773d5695932
supernovum.ru/forum/download/file.php?id...7aa696a46773d5695932
supernovum.ru/forum/download/file.php?id...7aa696a46773d5695932
supernovum.ru/forum/download/file.php?id...7aa696a46773d5695932

Se, guardando vecchie foto, vedi un piedistallo dietro la schiena della persona immortalata, puoi essere certo che si tratta della fotografia di un morto.

Capito questo, esaminiamo una delle foto più famose di Friedrich Nietzsche:



Gli storici ufficiali (compresi i curatori degli archivi Nietzsche) giurano che questa immagine è stata presa nel 1868, quando Nietzsche aveva 24 anni , molto prima della sua morte. Tuttavia, la foto stessa mostra chiaramente un piedistallo per fissare i cadaveri dietro la parte posteriore dell'oggetto. Quindi possiamo concludere che questa è l'immagine post mortem di un giovane militare, spacciata per fotografia del giovane Nietzsche.

-

Ho trovato altre versioni di quella fotografia in cui il piedistallo non si vede, questo mi ha fatto venire il sospetto che quanto ipotizzato da quel tipo sia vero e che qualcuno abbia cercato di cancellare l'immagine del piedistallo per morti.

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6 Anni 11 Mesi fa #10655 da Shavo
Risposta da Shavo al topic La storia nascosta
molto interessante Nomit, non avevo mai letto niente sulle foto post-mortem.

..mi fa rabbia che molte foto siano prive di fonte :angry:


ne ho trovata un'altra interessante, che è poi la stessa che hai trovato tu, ma in questa è evidente la macchia che ne dimostra il vissuto

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6 Anni 11 Mesi fa #10748 da Al2012
Risposta da Al2012 al topic La storia nascosta
Medioevo da non credere

Casualmente oggi ho visto su Rai Storia il professor Alessandro Barbero descrivere il Medioevo in modo totalmente diverso da quello “comunemente conosciuto”.

Ho trovato molto interessante e scorrevole la narrazione del professore che sfata molti pregiudizi e falsità avallati da storici che, a quanto pare, ignorano la realtà storica di un periodo che non è sicuramente cosi buio ….

Speciale Medioevo da non credere
www.raistoria.rai.it/articoli/speciale-m...e/38481/default.aspx

Per chi vuole approfondire c’è una play list di 3 video:

Alessandro Barbero Medioevo da non credere

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6 Anni 11 Mesi fa #10750 da Nomit
Risposta da Nomit al topic La storia nascosta

Giano ha scritto: LXV "...In quei giorni Noè vide che la terra si era inclinata e che la sua rovina era vicina.

Qui c'è scritto "had sunk down"... voi come lo tradurreste? Non significa "è affondata"? www.ancienttexts.org/library/ethiopian/e...arables/parables.htm
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6 Anni 11 Mesi fa #10751 da Nomit
Risposta da Nomit al topic La storia nascosta
@ Al20012 - www.storiamedievale.net/pre-testi/stereotipi.htm "Progetto di un prontuario degli stereotipi e dei luoghi comuni sul medioevo"

Riassumo:

I BARBARI

Stereotipi della vulgata attuale

1. Invadono l'impero e lo distruggono.
2. Si caratterizzano per la loro alterità, rispetto al mondo imperiale.
3. Vivono in comunità primitive e semplici, rispetto alla società mediterranea complessa

Messa a punto della storiografia

Quando penetrano nell'impero sono già abbondantemente latinizzati.

SERVI DELLA GLEBA

Stereotipi della vulgata attuale

Sono l'emblema della condizione servile del lavoro agricolo Vi sono rare attestazioni di adscripti glebae. Si tratta di una cattiva lettura di Marc Bloch.

Messa a punto della storiografia

I contadini erano liberi, servi o schiavi: ma non legati alla terra.

IL PAPATO

Stereotipi della vulgata attuale

Dopo Costantino, la chiesa è un potere unico, esteso in tutta Europa. Le eresie rappresentano una rottura di questa unità. Attentano all'unità ecclesiale anche l'anarchia feudale e i processi di autonomia. I papi dell'XI secolo, a partire da Gregorio, lottano per ripristinare l'unità originaria

Messa a punto della storiografia

Solo dopo il XII secolo il papato si presenta come un potere monarchico. Fino ad allora, i vescovi erano sovrani nelle loro sedi.

MONASTERI

Stereotipi della vulgata attuale

- La ricchezza è un'aspetto della degenerazione della vita monastica - originariamente costruita intorno al precetto della preghiera e del lavoro - contro la quale insorge la riforma.
- I monaci benedettini si rifacevano al principio dell' "ora et labora". Ovvero credevano nella funzione purificatrice dell'attività manuale.

Messa a punto della storiografia

- [ la ricchezza] era segno di superiore disciplina spirituale.
- Non amavano il lavoro se non come condizione indispensabile per consentire la preghiera, non credevano a una funzione purificatrice dell'attività manuale.

I VINCOLI FEUDALI


Stereotipi della vulgata attuale

I vincoli feudali sono l'esito dello smembramento del patrimonio statale e del potere pubblico a favore di un'aristocrazia militare e fondiaria.

Messa a punto della storiografia

I poteri signorili si sono formati più o meno spontaneamente dal basso e non delegati feudalmente dall'alto.

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6 Anni 11 Mesi fa #10757 da Shavo
Risposta da Shavo al topic La storia nascosta

Qui c'è scritto "had sunk down"... voi come lo tradurreste? Non significa "è affondata"? www.ancienttexts.org/library/ethiopian/e...arables/parables.htm

Sì, il testo da te linkato risale al lavoro di Robert Charles .

qui però viene tradotto con "the earth became inclined", lavoro di Richard Laurence

in un altro lavoro di George Schodde viene tradotto con "that it was curved"


e chi lo sa chi ha ragione. ma la cosa interessante, ad ogni modo, è che in una versione vengano testimoniate le cause, e nell'altra le conseguenze. ciò non prova altro che la correlazione fra inclinazione dell'asse terrestre e l'inabissamento delle terre non sia un'idea moderna.
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6 Anni 11 Mesi fa #10758 da Giano
Risposta da Giano al topic La storia nascosta
@Nomit, Shavo
Grazie per aver condiviso le vostre ricerche. Il testo originale è scritto in questa lingua antica, da wiki:

"La lingua ge῾ez[1] (ግዕዝ, traslitterata gə'əz oppure gheez[1] oppure geez) è una lingua semitica, oggi estinta, parlata nell'Impero d'Etiopia fino al XIV secolo.
Con una certa approssimazione si potrebbe dire che essa è per l'amarico e tigrino idioma ufficiale dell'odierna Etiopia, ciò che il latinorappresenta per l'italiano. Attualmente è ancora usata come lingua liturgica della Chiesa ortodossa etiopica ed eritrea[2], e della comunità Beta Israel (o "falascià", cioè etiopi di religione ebraica), nonché dalla Chiesa cattolica etiope[3][4]. Anticamente veniva parlata nella regione dei Tigrè."

it.m.wikipedia.org/wiki/Lingua_ge%27ez



Ora non resta che scovare un religioso etiope che possa dissipare i dubbi. Avete in programma un viaggetto nel corno d' Africa? :sun:

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6 Anni 11 Mesi fa #10759 da Nomit
Risposta da Nomit al topic La storia nascosta

in un altro lavoro di George Schodde viene tradotto con "that it was curved"

Lo sapevo. Me lo sentivo. :excited: Consentitemi di fornire una spiegazione fomenkoide al passaggio in questione.

Il testo contiene tre informazioni che ci suggeriscono l'epoca a cui risale:

1) la Terra viene descritta come piatta, col sole che entra ed esce da porte situate nel cielo
2) ma in quel passaggio si dice che Noè vide che essa era curva
3) in quello stesso periodo si pensava che la distruzione fosse vicina

Tra i periodi storici in cui si pensò che la fine del mondo fosse vicina, ci fu quello immediatamente precedente l'anno 7000 del calendario bizantino, cioè il 1492 ( survincity.com/2012/04/calendar-end-of-t...ch-never-took-place/ ). Secondo la vecchia storia, quella che raccontavano fino alla metà del secolo scorso, fu proprio in quel periodo che gli europei superarono la concezione che la Terra fosse piatta grazie a Cristoforo Colombo archive.org/stream/bub_gb_4pkR0NSebJ0C#page/n83/mode/2up
Questo è del tutto naturale, in quanto gli uomini non potevano verificare la sfericità della Terra prima di colonizzare zone del mondo con fusi orari molto diversi (perché solo allora potevano verificare che il sole non è mai sotto la terra) e quindi fino a Colombo la sfericità della Terra poteva essere considerata solo una teoria.

Quindi il libro delle parabole di Enoch fu scritto nel '500 e parla del periodo immediatamente precedente ai viaggi di Colombo.

Inoltre il testo attribuisce questa scoperta a Noè. Fomenko ipotizza che dietro Noè si nasconda proprio Cristoforo Colombo. Sostiene che i vari racconti del diluvio universale presenti in tutte le culture del mondo siano in realtà sucessive al contatto con gli europei. Pensa che il racconto biblico del diluvio sia sostanzialmente opera di fantasia, ispirata però al seguente fatto: inoltrandosi nell'Oceano, per effetto della curvatura, la terra sembra inabissarsi, per poi riemergere alla fine della traversata. Da qui l'idea del diluvio. Infine, identifica Noè-Colombo con Nefi, il protagonista del Libro di Mormon.
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6 Anni 11 Mesi fa #10770 da Shavo
Risposta da Shavo al topic La storia nascosta

Ora non resta che scovare un religioso etiope che possa dissipare i dubbi. Avete in programma un viaggetto nel corno d' Africa? :sun:

forse non c'è bisogno di prendere l'aereo

dimensionesperanza.it/ecclesiale/item/26...ellano-a-milano.html

gli ho scritto ieri , farò sapere :chyea:
I seguenti utenti hanno detto grazie : Giano

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6 Anni 11 Mesi fa #10772 da Giano
Risposta da Giano al topic La storia nascosta
@Shavo

Mitico! :shake:
Speriamo abbia una risposta chiarificatrice (stavo già andando in palla con le fomenkerie di Nomit -scherzo Nomit, l' ipotesi è stuzzicante anche se destabilizzante) e che magari ti dia anche una sua interpretazione.
Tienici aggiornati! :popcorn:

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