- Messaggi: 1090
- Ringraziamenti ricevuti 85
Libero Arbitrio
- invisibile
- Offline
- Utente bloccato
Calvero ha scritto:
invisibile ha scritto:
No, tu porti un esempio non pertinente, perché stiamo parlando dell'eventuale prima di questa esistenza e quindi il tuo picchiare la vecchietta non c'entra.
No. Stiamo parlando del Libero Arbitrio, Invisibile. Il titolo è bello grande.
Da questa (scusa che mi costringi a dirtelo) non ne esci.
Non devo uscire da niente, perché il libero arbitrio prima del concepimento lo hai portato tu, non io e di quello parlavo.
Stai mettendo sullo stesso piano una ipotesi, quella di non aver scelto di nascere, con il picchiare una vecchietta.
Non ha senso, mi spiace.
La mia indagine ha messo in discussione la nostra responsabilità qui sulla Terra, adesso.
Una responsabilità che sarebbe pienamente tale, solo nel momento che il FW è tale, come accezione intende.
Infatti secondo me il libero arbitrio esiste e quindi noi siamo pienamente responsabili di ogni azione e scelta che facciamo.
Quindi il problema della vecchietta - è IL problema -
Si, non quello se hai deciso o meno di nascere, cosa che non puoi sapere e quindi inutile parlarne.
Con "non puoi sapere" intendo che se anche Filippo dice di saperlo, non può dimostrarlo e quindi non è probante, non è una informazione certa, per usare un termine che hai portato.
Rientra nei significati della vita e della responsabilità che hai nei confronti della medesima.
Sono realmente responsabile di aver picchiato una vecchietta o averla aiutata ad attraversare la strada?
Secondo me NO e, se non ho capito male, neanche secondo Polaris.
Sei pienamente responsabile dell'azione che compi, perché puoi scegliere di non farla.
Il resto passo, perché ne abbiamo già discusso più volte e si rischia di ricominciare da capo.
Direi che non ci troviamo minimamente e mi sembra inutile insistere.
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
Esattamente. È un boccone amaro che con il passare del tempo diventa sempre più dolce.Sono realmente responsabile di aver picchiato una vecchietta o averla aiutata ad attraversare la strada?
Secondo me NO e, se non ho capito male, neanche secondo Polaris.
Fino a quando non sarà dimostrata una discontinuità nelle "leggi" di Natura, il libero arbitrio sarà un'illusione. Si dovrebbe provare l'esistenza dell'anima e la sua volontà indipendente...buona fortuna.
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
- Messaggi: 431
- Ringraziamenti ricevuti 42
invisibile ha scritto:
Non devo uscire da niente, perché il libero arbitrio prima del concepimento lo hai portato tu, non io e di quello parlavo.
Sì, l'ho portato io. Vero. E discende - quindi non è a monte - dal presupposto di indagare la realtà. Non dal presupposto di indagare un'ipotesi. E così ho fatto.
Stai mettendo sullo stesso piano una ipotesi, quella di non aver scelto di nascere, con il picchiare una vecchietta.
Non ha senso, mi spiace.
Faccio un preciso diagramma.
Niente è sullo stesso piano. I ragionamenti hanno un percorso. Se nel picchiare una vecchietta nella realtà, comporta una responsabilità, essa è tale perché riguarda la mia persona. La mia persona è tale perché essa ha un inizio. Nello specifico, la nascita. Siccome - dalla nascita - è il periodo cui oggi attingo le informazioni per valutare e considerare la realtà, ecco che nella realtà le informazioni mi attestano che non ho deciso di nascere. Mi trovo in una realtà, senza averlo deciso. A sua volta questo comporta che il picchiare la vecchietta o aiutarla ad attraversare la strada, e una conseguenza causale di una moltitudine di variabili cui non ho deciso di dare inizio. Quindi non ne sono sono responsabile, in senso di colpa/merito: ne sono solo causa e funzione.
Infatti secondo me il libero arbitrio esiste e quindi noi siamo pienamente responsabili di ogni azione e scelta che facciamo.
Questo lo rispetto. Ci mancherebbe. Per me non è così.
Si, non quello se hai deciso o meno di nascere, cosa che non puoi sapere e quindi inutile parlarne.
Sopra ho fatto un preciso diagramma che dimostra la precisa relazione del perché - discendendo dalla realtà - si arriva a un concetto che riguarda l'imposizione a essere al mondo.
Con "non puoi sapere" intendo che se anche Filippo dice di saperlo, non può dimostrarlo e quindi non è probante, non è una informazione certa, per usare un termine che hai portato.
Questo è un problema a Sé. Mi sta bene.
Non vedo cosa c'entri con la mia affermazione che ritieni fallace, la quale si basa su questo assunto chiarissimo:
SAPERE significa avere informazioni
NON SAPERE significa non averne
Confutando questa asserzione, crolla il mio ragionamento.
Sei pienamente responsabile dell'azione che compi, perché puoi scegliere di non farla.
Scusa Invisibile, capisco che potrai esserti irrigidito, ma questa formula è lontana dalla corretta considerazione del problema. Cioè è fasulla. Anche se apro una finestra l'ho scelto io. Chi dice niente. Così come scelgo se aiutare una vecchietta o picchiarla. Infatti il problema del FW non discute se tu possa fare o meno quella scelta. Quindi non si sa di cosa tu stia parlando. Non certo del problema del libero arbitrio. Il problema del FW discute se la tua scelta e la tua volontà è realmente libera e non condizionata.
Quando io dico responsabilità, così come te ne ha parlato Polaris, non è certo riferito alla scelta in sé. Ma se la tua volontà è libera. Altrimenti non stai parlando del problema del libero arbitrio :wink:
[Misti mi morr Z - 283] Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno.
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
- Messaggi: 431
- Ringraziamenti ricevuti 42
polaris ha scritto: Esattamente. È un boccone amaro che con il passare del tempo diventa sempre più dolce.
Concordo.
E amaramente sul fatto che diventa sempre più dolce :sun: :wink: :hammer:
... il problema credo sia sempre lo stesso: l'orgoglio.
Fino a quando non sarà dimostrata una discontinuità nelle "leggi" di Natura, il libero arbitrio sarà un'illusione. Si dovrebbe provare l'esistenza dell'anima e la sua volontà indipendente...buona fortuna.
Vero anche questo. Però bisogna accettare che la dimostrazione dell'esistenza dell'anima sul piano positivista/scientifico non è possibile e, a mio avviso, non è perché una cosa non sia dimostrabile scientificamente significa che non esista.
Sbilanciandomi, sulla discontinuità delle "Leggi" della natura, ci metto le mani sul fuoco che non saranno mai mutabili. Sarebbe addirittura un ossimoro. Al limite se ne scopriranno altre, ma saranno sempre state in accordo con le precedenti. Il problema casomai è nostro, che le interpretiamo alla cazzo di cane. Non sempre.
[Misti mi morr Z - 283] Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno.
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
- invisibile
- Offline
- Utente bloccato
- Messaggi: 1090
- Ringraziamenti ricevuti 85
Calvero ha scritto:
invisibile ha scritto:
Non devo uscire da niente, perché il libero arbitrio prima del concepimento lo hai portato tu, non io e di quello parlavo.
Sì, l'ho portato io. Vero. E discende - quindi non è a monte - dal presupposto di indagare la realtà. Non dal presupposto di indagare un'ipotesi. E così ho fatto.
Ma la facoltà di scegliere o meno di nascere, è una ipotesi, non un fatto. Quindi se affermi una certezza è per forza a monte.
Io non so più come dirlo...
Stai mettendo sullo stesso piano una ipotesi, quella di non aver scelto di nascere, con il picchiare una vecchietta.
Non ha senso, mi spiace.
Faccio un preciso diagramma.
Niente è sullo stesso piano. I ragionamenti hanno un percorso. Se nel picchiare una vecchietta nella realtà, comporta una responsabilità, essa è tale perché riguarda la mia persona.
Si.
La mia persona è tale perché essa ha un inizio.
No. Questa è una ipotesi. C'è un altra ipotesi che dice che c'è "qualcosa in noi" che è eterno.
Quindi tutto il resto decade.
Questo è l'errore che fai e che ho cercato di indicarlo in vari modi. Qui tu cali dall'alto una interpretazione, non stai parlando di una realtà oggettiva.
Ma andando comunque avanti:
[...] Mi trovo in una realtà, senza averlo deciso. A sua volta questo comporta che il picchiare la vecchietta o aiutarla ad attraversare la strada, e una conseguenza causale di una moltitudine di variabili cui non ho deciso di dare inizio. Quindi non ne sono sono responsabile, in senso di colpa/merito, ne sono solo causa e funzione.
Non cambia nulla, perché tu puoi scegliere di non picchiare la vecchietta. Questo dimostra che hai la libertà di scelta e quindi il libero arbitrio, in questo ambito.
Con "non puoi sapere" intendo che se anche Filippo dice di saperlo, non può dimostrarlo e quindi non è probante, non è una informazione certa, per usare un termine che hai portato.
Questo è un problema a Sé. Mi sta bene.
Non vedo cosa c'entri con la mia affermazione che ritieni fallace, la quale si basa su questo assunto chiarissimo:
SAPERE significa avere informazioni
NON SAPERE significa non averne
Confutando questa asserzione, crolla il mio ragionamento.
Io non ho mai contestato questo e non ho mai avuto intenzione di confutare questo.
Ma quello che non cogli è che Filippo ha altre informazioni e quindi ha un sapere diverso dal tuo, che rendono la questione all'opposto di come la presenti tu. Infatti lui sa per certo che ha deciso di nascere. Se lo ricorda proprio ed è irremovibile su questa informazione, così come te sei irremovibile sul tuo sapere.
Come la mettiamo? Per certo possiamo solo affermare di non sapere.
Sei pienamente responsabile dell'azione che compi, perché puoi scegliere di non farla.
Scusa Invisibile, capisco che potrai esserti irrigidito, ma questa formula è lontana dalla corretta considerazione del problema. Cioè è fasulla. Anche se apro una finestra l'ho scelto io. Chi dice niente. Così come scelgo se aiutare una vecchietta o picchiarla. Infatti il problema del FW non discute se tu possa fare o meno quella scelta. Quindi non si sa di cosa tu stia parlando. Non certo del problema del libero arbitrio. Il problema del FW discute se la tua scelta e la tua volontà è realmente libera e non condizionata.
Quando io dico responsabilità, così come te ne ha parlato Polaris, non è certo riferito alla scelta in sé. Ma se la tua volontà è libera. Altrimenti non stai parlando del problema del libero arbitrio :wink:
Questo è presto risolto.
Puoi scegliere 1. 2 o 3. Scegli di non scegliere e senza nessun condizionamento.
Fatto.
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
- Messaggi: 431
- Ringraziamenti ricevuti 42
invisibile ha scritto: [
Ma la facoltà di scegliere o meno di nascere, è una ipotesi, non un fatto. Quindi se affermi una certezza è per forza a monte.
Io non so più come dirlo...
Ovvio. Infatti la tua è l'ennesima forca logica che non riguarda minimamente le mie affermazioni :wink:
Invisibile, ti invito a smetterla di riportare asserzioni che non ho pronunciato io.
Ti avevo già chiesto e molto cortesemente di dibattere delle mie affermazioni e non delle tue interpretazioni.
La facoltà di scegliere o meno di nascere, è un problema tuo. Non l'ho mai sostenuta.
La mia certezza non riguarda la tua affermazione, ma la MIA.
E la MIA affermazione è questa:
ADESSO SO DI NON AVER DECISO DI NASCERE
Tu hai il diritto di controbattere questa affermazione.
Non hai il diritto di controbatterne altre formulate da Te, e poi addebitate a Me.
[Misti mi morr Z - 283] Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno.
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
ti quoto. E ti stai spiegando anche bene.
Lo dico, perché mi rendo conto che alcune volte certe discussioni possono diventare frustranti
Remixing is for talentless pussies who don't know how to tune a drum or point a microphone. (Steve Albini)
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
- Messaggi: 431
- Ringraziamenti ricevuti 42
invisibile ha scritto:
No. Questa è una ipotesi. C'è un altra ipotesi che dice che c'è "qualcosa in noi" che è eterno.
Spiacente qui si parte dalla realtà.
Quindi tutto il resto decade.
Qui si parte dalla realtà.
Non cambia nulla, perché tu puoi scegliere di non picchiare la vecchietta. Questo dimostra che hai la libertà di scelta e quindi il libero arbitrio, in questo ambito.
Certo che posso sceglierlo. Infatti non è questo il problema del FW
Io non ho mai contestato questo e non ho mai avuto intenzione di confutare questo.
Benissimo.
Le mie informazioni mi dicono adesso che non ho deciso di nascere.
Ma quello che non cogli è che Filippo ha altre informazioni e quindi ha un sapere diverso dal tuo, che rendono la questione all'opposto di come la presenti tu. Infatti lui sa per certo che ha deciso di nascere. Se lo ricorda proprio ed è irremovibile su questa informazione, così come te sei irremovibile sul tuo sapere.
Lo sa lui.
Per me rimane un'ipotesi.
Deve dimostrarlo.
Se non può dimostrarlo, allora devi accettare che io la possa accettare come ipotesi.
Come la mettiamo? Per certo possiamo solo affermare di non sapere.
Sono d'accordo. Tanto quanto tu puoi essere un rettiliano e polaris il principe azzurro. Chi può dirlo? Ipotesi.
Questo è presto risolto.
Puoi scegliere 1. 2 o 3. Scegli di non scegliere e senza nessun condizionamento.
Fatto.
Vedo che hai chiaro in testa qual'è il problema del libero arbitrio. Il non scegliere è sempre il risultato di un condizionamento. La non scelta è comunque una scelta.
[Misti mi morr Z - 283] Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno.
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
- invisibile
- Offline
- Utente bloccato
- Messaggi: 1090
- Ringraziamenti ricevuti 85
Questa cosa era superata per me e mi sembrava che lo fosse anche per te.
Abbiamo discusso a lungo su questo ma sembra senza esito.
Ultima volta.
-Tempo -0 (meno-zero ovvero "prima" di nascere) ---> Solo in questo "tempo" può esserci la facoltà di decidere di nascere o meno.
-Tempo 0+ (dalla nascita ad oggi) ---> Se in questo tempo dici che "adesso so" di non aver deciso di nascere, o se dici che sai di non aver deciso di nascere, non fa nessuna differenza, perché sempre di tempo 0+ si tratta.
Dove sta la mia trasformazione delle tue parole? Dico sul serio, non capisco.
La facoltà di scegliere o meno di nascere, è un problema tuo. Non l'ho mai sostenuta.
Io non ho detto che l'hai "sostenuta" Ma se tu affermi che adesso sai di non aver scelto di nascere e questo implica per forza la discussione sulla facoltà di scegliere o meno di nascere.
Ti giuro che mi spiazzi...
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
- invisibile
- Offline
- Utente bloccato
- Messaggi: 1090
- Ringraziamenti ricevuti 85
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
- Messaggi: 431
- Ringraziamenti ricevuti 42
Regom ha scritto: @ invisibile
ti quoto. E ti stai spiegando anche bene.
I complimenti fanno sempre piacere.
Lo dico, perché mi rendo conto che alcune volte certe discussioni possono diventare frustranti
Qui invece non ci siamo.
Puoi contribuire invece che alludere a malizie. Occhio, perché alla prima provocazione avviso la redazione.
[Misti mi morr Z - 283] Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno.
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
- invisibile
- Offline
- Utente bloccato
- Messaggi: 1090
- Ringraziamenti ricevuti 85
Sono sfiancato dall'incomprensione.
Dici che "questa è la realtà" ma non è accettabile perché non lo è.
E' la risultanza della linea cha hai tracciato arbitrariamente definendo "io" in un certo modo.
Nemmeno tu puoi dimostrare quanto sostieni, così come non lo può fare Filippo. Questa si che è realtà ed è per questo che l'unica posizione oggettiva è quella del non-sapere.
Mi assento per un paio di giorni ma se non arrivano altri elementi non credo che continuerò questo scambio con te, non ne vedo l'uscita e perdonami, chi si irrigidisce mi pare sia solo tu.
Solo questo.
Questo è presto risolto.
Puoi scegliere 1. 2 o 3. Scegli di non scegliere e senza nessun condizionamento.
Fatto.
********************
Vedo che hai chiaro in testa qual'è il problema del libero arbitrio. Il non scegliere è sempre il risultato di un condizionamento. La non scelta è comunque una scelta.
No. Io ho scelto senza nessun condizionamento. Lo so per certo, perché ho verificato con molta attenzione e inoltre nessuno può dimostrare che ho scelto di non scegliere condizionato da alcunché.
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
- Messaggi: 431
- Ringraziamenti ricevuti 42
invisibile ha scritto:
-Tempo -0 (meno-zero ovvero "prima" di nascere) ---> Solo in questo "tempo" può esserci la facoltà di decidere di nascere o meno.
Ovvio.
-Tempo 0+ (dalla nascita ad oggi) ---> Se in questo tempo dici che "adesso so" di non aver deciso di nascere, o se dici che sai di non aver deciso di nascere, non fa nessuna differenza, perché sempre di tempo 0+ si tratta.
La differenza è totale.
La differenza è tra il sapere e il non sapere.
Sai o non sai. Non ci sono altre misure.
Se la mia posizione non fosse quella che ti riporto, significherebbe che saprei che ho deciso di nascere. Invece la mia posizione è quella che SO che non ho deciso di nascere.
Dove sta la mia trasformazione delle tue parole? Dico sul serio, non capisco.
Non seri riuscito UNA VOLTA CHE UNA a dibattere la mia posizione dalla MIA affermazione. Questo dovrebbe farti sospettare qualcosa, Invisibile. Tu gli dai significati che non ha.
Come fai qui sotto.
Io non ho detto che l'hai "sostenuta" Ma se tu affermi che adesso sai di non aver scelto di nascere e questo implica per forza la discussione sulla facoltà di scegliere o meno di nascere.
Ti giuro che mi spiazzi...
Certo che implica la facoltà, ma non parte dall'ipotesi, ma dalla realtà. Quindi o tu puoi dimostrarla fallace, oppure dovrai ammettere che le facoltà di cui parli sono ipotesi, e il mio sapere è un fatto.
Sei tu che hai deciso arbitrariamente che le ipotesi abbiano pari valore di quello che io SO adesso nella realtà. Il problema è che tu dai pari valore quando oggettivamente non ti è permesso.
[Misti mi morr Z - 283] Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno.
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
Calvero ha scritto:
Regom ha scritto: @ invisibile
ti quoto. E ti stai spiegando anche bene.
I complimenti fanno sempre piacere.
Lo dico, perché mi rendo conto che alcune volte certe discussioni possono diventare frustranti
Qui invece non ci siamo.
Puoi contribuire invece che alludere a malizie. Occhio, perché alla prima provocazione avviso la redazione.
Sei serio? avvisi Redazione... di cosa? Guarda, ne approfitto per dire che anche questa cosa di "Occhio che avviso Redazione" è sfiancante.
Falla finita, Cristo.
Remixing is for talentless pussies who don't know how to tune a drum or point a microphone. (Steve Albini)
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
- Messaggi: 431
- Ringraziamenti ricevuti 42
invisibile ha scritto: No. Io ho scelto senza nessun condizionamento. Lo so per certo, perché ho verificato con molta attenzione e inoltre nessuno può dimostrare che ho scelto di non scegliere condizionato da alcunché.
Non sei Dio. Tu sei sempre condizionato. Non hai deciso tu di arrivare a quella scelta. E la tua scelta e/o non scelta è frutto di condizionamenti.
Il caso di chi o cosa potrebbe dimostrarlo non è rilevante perché non è soggettiva, è dimostrabilissimo invece, per un semplice motivo. Tu non disponi della Vita, della Natura e del Mondo che ti circonda. A meno tu sia Dio. Ovviamente.
[Misti mi morr Z - 283] Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno.
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
- Messaggi: 431
- Ringraziamenti ricevuti 42
Regom ha scritto:
Sei serio? avvisi Redazione... di cosa? Guarda, ne approfitto per dire che anche questa cosa di "Occhio che avviso Redazione" è sfiancante.
Falla finita, Cristo.
Sono serissimo.
E non c'è motivo sino ad ora che avvisi la redazione.
Non m'interessa se ti è sfiancante. Sono affari tuoi.
Prova tu ad aprire un Topic di questo tipo e a tenerlo in equilibrio.
Invece di darmi una mano vieni a provocare con allusioni. Perché mi domando.
Non ti bastava fare i complimenti a Invisibile?
No. Devi metterci anche l'allusione che "dice e non dice". Il tuo primo intervento qui e neanche un contributo.
Siccome sono il responsabile del Topic lo gestisco come ritengo opportuno e sino ad adesso ha funzionato.
Ho imparato benissimo dopo nove anni da dove partono i flame.
Se non ti sta bene, avvisa la redazione.
Se no fai silenzio e contribuisci rispettando il regolamento e sei il benvenuto.
[Misti mi morr Z - 283] Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno.
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
Calvero ha scritto:
Regom ha scritto:
Sei serio? avvisi Redazione... di cosa? Guarda, ne approfitto per dire che anche questa cosa di "Occhio che avviso Redazione" è sfiancante.
Falla finita, Cristo.
Sono serissimo.
E non c'è motivo sino ad ora che avvisi la redazione.
Se fino ad ora non c'è motivo per cui tu debba avvisare Redazione, allora di grazia mi spieghi per quale cazzo di motivo devi chiosare con questa frase?
Qui invece non ci siamo.
Puoi contribuire invece che alludere a malizie. Occhio, perché alla prima provocazione avviso la redazione.
Ragiona, cazzo.
Ragiona
Ovviamente ultimo messaggio in questo Topic e buon proseguimento.
Vi leggo sempre con interesse, anche se mi piange il cuore quando vedo negli utenti più voglia di ripetere come un disco rotto la propria opinione, piuttosto che perdere 5 minuti della propria vita a cercare di capire ciò che gli altri tentanto di dirci
a proposito di libero arbitrio (o FW, che fa figo perché gli acronimi fanno figo)
alla prossima e scusate come sempre per l'interferenza
EDIT
Ovviamente mi era sfuggita la tua ultima frase, che provvedo a replicare
Se no fai silenzio e contribuisci rispettando il regolamento e sei il benvenuto.
Fai silenzio sta minchia, questurino dei miei coglioni
Passo e chiudo
Remixing is for talentless pussies who don't know how to tune a drum or point a microphone. (Steve Albini)
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
- invisibile
- Offline
- Utente bloccato
- Messaggi: 1090
- Ringraziamenti ricevuti 85
Calvero ha scritto: -Tempo 0+ (dalla nascita ad oggi) ---> Se in questo tempo dici che "adesso so" di non aver deciso di nascere, o se dici che sai di non aver deciso di nascere, non fa nessuna differenza, perché sempre di tempo 0+ si tratta.
**********************************
La differenza è totale.
La differenza è tra il sapere e il non sapere.
Sai o non sai. Non ci sono altre misure.
Se la mia posizione non fosse quella che ti riporto, significherebbe che saprei che ho deciso di nascere. Invece la mia posizione è quella che SO che non ho deciso di nascere.
Perché non riesci a capire che la posizione che riporti è una ipotesi in quanto quelle facoltà, se esistono, possono esistere solo PRIMA della tua nascita e quindi tu non puoi sapere questa cosa?
A meno che tu non abbia ricordato l'evento, come detto fino allo sfinimento... ma siccome dici che non è così, non puoi sapere. E' oggettivo Calvero, non una mia ipotesi.
Dove sta la mia trasformazione delle tue parole? Dico sul serio, non capisco.
Non seri riuscito UNA VOLTA CHE UNA a dibattere la mia posizione dalla MIA affermazione. Questo dovrebbe farti sospettare qualcosa, Invisibile. Tu gli dai significati che non ha.
Non hai risposto.
Io non ho detto che l'hai "sostenuta" Ma se tu affermi che adesso sai di non aver scelto di nascere e questo implica per forza la discussione sulla facoltà di scegliere o meno di nascere.
Ti giuro che mi spiazzi...
*********************************
Certo che implica la facoltà, ma non parte dall'ipotesi, ma dalla realtà.
No Calvero. Tu puoi ripetere all'infinito che "parte dalla realtà", non è così e l'ho argomentato in tutti i modi possibili e per me immaginabili.
Quindi o tu puoi dimostrarla fallace, oppure dovrai ammettere che le facoltà di cui parli sono ipotesi, e il mio sapere è un fatto.
Sei tu che hai deciso arbitrariamente che le ipotesi abbiano pari valore di quello che io SO adesso nella realtà. Il problema è che tu dai pari valore quando oggettivamente non ti è permesso.
Questo è quello che hai fatto tu, non io. Infatti io ho sempre affermato che non si può sapere.
E' proprio questo il cuore della mia critica.
Sei tu che hai affermato che sai (adesso o quando ti pare non cambia nulla) di non aver scelto di nascere.
Io ho sempre detto che la posizione corretta è quella che non si può sapere, se si vuole procedere "dal basso" ed in modo condiviso.
Non sei Dio.
No, ma sono un Dio :wink:
Tu sei sempre condizionato
No. Stiamo parlando di scelte eh.
Non hai deciso tu di arrivare a quella scelta.
Si, l'ho deciso io in piena libertà.
E la tua scelta e/o non scelta è frutto di condizionamenti.
No.
Il caso di chi o cosa potrebbe dimostrarlo non è rilevante perché non è soggettiva, è dimostrabilissimo invece, per un semplice motivo. Tu non disponi della Vita, della Natura e del Mondo che ti circonda. A meno tu sia Dio. Ovviamente.
La vita, la natura ed il mondo, in che modo mi hanno condizionato nel scegliere di non scegliere ne 1, ne 2 e ne 3?
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
- Messaggi: 431
- Ringraziamenti ricevuti 42
Regom ha scritto:
Se fino ad ora non c'è motivo per cui tu debba avvisare Redazione, allora di grazia mi spieghi per quale cazzo di motivo devi chiosare con questa frase?
Te lo spiego per bene. Così vediamo di chiarirlo definitivamente.
1) Avvisare la redazione è un'opzione che TUTTI gli utenti hanno la possibilità di sfruttare.
2) Mazzucco, sul nuovo LC (per la precisione questo) ha deciso di apportare dei cambiamenti. Nello specifico, mentre rimane sempre legato al buon senso di tutti l'autoregolarsi sul Sito, ha deciso che chi apre un Topic ne é responsabile. Quindi c'è un'eccezione. Al punto che anche la mancata presenza "abbastanza regolare" dell'autore può decretarne la chiusura. Questo significa che io, spesso (anche ogni giorno), siccome ci tengo, devo assicurarmi il procedere della discussione. Essendo il referente. Più il Topic è complesso e più si richiede dispendio di energie. Ma a te questo te ne deve fregare poco, evidentemente. Perché il minimo di empatia nei miei confronti, per quanto ti pianga il cuore, non ce l'hai messa. E se hai seguito questo Topic avrai notato che già due volte è stato ripreso per i capelli e ho dovuto fare i salti mortali per non farlo chiudere. Le frasi come la tua, sono quelle che danno origine ai risentimenti e appartengono alla stesso modo di infastidire in punta di regolamento, anche se non lo hanno espressamente violato.
3) Tra un comportamento che non rispetta il regolamento che merita la segnalazione, e un comportamento che non la merita, c'è una via di mezzo. Ecco perché c'è un responsabile, perché deve saper gestire le cose prima che si arrivi a violazioni effettive, oltre che segnalarne eventuali già abbastanza gravi da non poterne fare a meno.
Vi leggo sempre con interesse, anche se mi piange il cuore quando vedo negli utenti più voglia di ripetere come un disco rotto la propria opinione, piuttosto che perdere 5 minuti della propria vita a cercare di capire ciò che gli altri tentanto di dirci
Certo, ma nel momento che senza neanche contribuire, questo lo fai a nome di un utente specifico, significa che alludi "non si sa a chi tra tutti gli altri", ... lasciando intendere cosa? .... che se uno deve portare pazienza, chi sa gli altri quanto sono caproni. Questa è una possibilità.
Il tuo non era un intervento generale. Magari con un apprezzabilissimo "ragazzi dai, impegnamoci tutti" e poi aggiungevi la tua.
Quando hai fatto i complimenti a Invisibile, non ho avuto nulla da obiettare. Anzi. Dopo sei stato gratuito e, come ti ho spiegato sopra, invece di dare un contributo diretto, hai lasciato terreno fertile sai bene a cosa; ed è quello che se qualcuno ha il dente avvelenato (come molti ce l'hanno qui dentro), ne approfitta per fare gioco di sponda grazie al tuo passaggio. Ma tu non ci arrivi no? Eh Regom? Come se non sapessi come funzionano i flame su LC
a proposito di libero arbitrio (o FW, che fa figo perché gli acronimi fanno figo)
alla prossima e scusate come sempre per l'interferenza
Potevi impegnare le tue sinapsi, che funzionano benissimo, insieme ai complimenti per Invisibile, magari per aiutarlo a spiegarsi meglio o a contribuire con un passaggio esplicativo. Ti invito io a ragionare.
[Misti mi morr Z - 283] Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno.
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
Sei la massima rappresentazione della tua firma in calce :laugh:
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
- Messaggi: 431
- Ringraziamenti ricevuti 42
[Misti mi morr Z - 283] Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno.
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
- invisibile
- Offline
- Utente bloccato
- Messaggi: 1090
- Ringraziamenti ricevuti 85
@Calvero e Polaris (ma anche tutti)
polaris ha scritto: Calvero
Esattamente. È un boccone amaro che con il passare del tempo diventa sempre più dolce.Sono realmente responsabile di aver picchiato una vecchietta o averla aiutata ad attraversare la strada?
Secondo me NO e, se non ho capito male, neanche secondo Polaris.
Fino a quando non sarà dimostrata una discontinuità nelle "leggi" di Natura, il libero arbitrio sarà un'illusione. Si dovrebbe provare l'esistenza dell'anima e la sua volontà indipendente...buona fortuna.
Calvero ha scritto: [...]
Sbilanciandomi, sulla discontinuità delle "Leggi" della natura, ci metto le mani sul fuoco che non saranno mai mutabili. Sarebbe addirittura un ossimoro. Al limite se ne scopriranno altre, ma saranno sempre state in accordo con le precedenti. Il problema casomai è nostro, che le interpretiamo alla cazzo di cane. Non sempre.
Anche qui vado per gradi e lascio da parte la questione Anima, per cercare di arrivarci dal basso.
Sembra che siamo d'accordo che esistono delle leggi naturali universali e che queste non possano essere infrante in nessun caso.
Se non negate questa realtà, significa che ogni cosa, processo, relazione, facoltà e quant'altro sia manifesto in qualsiasi piano/dimensione/tempo che fa parte del mondo, ha per forza di cose dei limiti, limiti imposti da queste leggi naturali.
Giusto?
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
Dipende ha scritto:
La faccenda è complicata soprattutto perché state discutendo del libero arbitrio senza considerare la sua utilità.
La faccenda è complicata perché è complicata.
Non vedo come concentrandosi sull'utilità, diverrebbe una faccenda più semplice.
E non che non sia una cosa importante quello di cui parli, sia chiaro.
Te lo dico serenamente.
No, la faccenda è complicata perché esiste la possibilità non molto remota che prima di venire qui sulla Terra noi si esisteva già e che dopo che ce ne andremo da questa Terra noi esisteremo ancora. Nei tuoi discorsi questo fattore non viene considerato, è come discutere di un film avendo visionato solo gli ultimi 5 minuti...e anche io te lo dico molto serenamente.
A cosa serve questo libero arbitrio?
Credo che una domanda posta così, non possa portare a un'indagine chiara e ordinata.
Questo problema è successivo al fatto se esista o meno.
Non può portare ad una indagine chiara per il fatto che ho appena esposto, non si può considerare il valore/importanza del libero arbitrio escludendo tutto il resto e qui per tutto il resto s'intende la vita dopo la morte, la reincarnazione e un percorso spirituale. E' qui che il Libero Arbitrio prende valenza ed è per questo motivo che nei millenni continuano a ripetercelo. Poi esiste la scelta incondizionata e la scelta condizionata. Mi sembra palese affermare che dal momento che si nasce su di questo Pianeta la libera scelta incondizionata viene infranta. Esistono delle regole (spesso stupide) esiste la proprietà privata. Io vorrei andare lì, ma non posso andare perché hanno messo un cancello, un muro, devo girare per forza a destra perché a sinistra è vietato. Vorrei farmi una canna, ma è vietato, però posso sfondarmi di alcol perché adesso è legale, vorrei sposarmi con uno del mio stesso sesso, o adottare dei figli... e posso continuare con esempi del genere all'infinito.
Addirittura molti di noi utenti di LC abbiamo l'impressione (e non solo) che esistano dei poteri oscuri che manovrano per condizionare le scelte di interi popoli, per cui abbiamo un condizionamento aggiunto e se uno la vede sotto questa ottica sei un prigioniero. Se non esistesse l'oltre, questa discussione sul libero arbitrio non avrebbe senso di esistere.
Sto dicendo che dal mio punto di vista non si può discutere del libero arbitrio senza considerare la spiritualità, non puoi farlo perché ti perdi in viziosi paradossi e poi giri in tondo e su questo Pianeta la spiritualità è associata ai religiosi, o ai mentecatti per cui le persone sane di mente si rifiutano di indagare senza preconcetti.
Tu (Calvero) a quanto pare, hai scelto di non indagare/approfondire la questione, ma hai scelto di aprire una discussione sul libero arbitrio con le informazioni che hai recepito dagli ultimi 5 minuti del film, hai scelto così.
Se io ti dicessi che sei tu a decidere di nascere/incarnarti secondo un programma che a grandi linee hai deciso tu prima di incarnarti, ti metteresti a ridere, o chiederesti delle prove evidenti di quel che sto dicendo e se io te le dessi (le prove) minaccerei il tuo libero arbitrio di non sapere, anzi di aver scelto di dimenticare. Ed è proprio per questo motivo che tutti gli incarnati dimenticano prima di incarnarsi e chi scopre il “gioco”sta bene attento a non portarti prove evidenti, per avere la possibilità di scegliere sul momento, quando ci sei dentro con tutte le scarpe ed è per questo motivo che il libero arbitrio prende l'importanza che denunciavo nel mio intervento (comportarsi bene, o comportarsi male) Questa scelta determinerà un percorso anziché un altro ed è proprio questa possibilità di intraprendere due strade così diverse a tenere in piedi l'intero Creando.
Il Bene e il Male sono due forze operative.
La definizione più accettabile che io ho trovato sul libero arbitrio, è la libertà di scoprire la Creazione secondo un proprio sentire ed agire di conseguenza. La domanda che poi sorge è: E' giusto il mio sentire? La risposta è: Chisenefotte se sia giusto , o meno (ma poi giusto rispetto cosa?) l'importante è che tu scelga di vivere secondo una tua indole che man mano si va avanti nelle sperimentazioni, diventerà più forte e meno condizionabile dall'esterno. L'esperienza, il confronto con gli altri e la cultura danno una grossa mano a rinforzare l'indole.
Voglio ribadire l'importanza del libero arbitrio perché sembrerebbe una delle Leggi universali più inviolabili, nessuno può davvero minacciarlo (in senso animico) senza incorrere in seri rallentamenti, nemmeno il più grande pezzo di merda galattico può farlo.
Era questo il senso del mio intervento, non volevo essere ironico, o prendervi per il culo, però so che siamo su due frequenze diverse, la mia libera scelta mi ha portato a considerare queste informazioni (che molta gente “benpensante” reputa cazzate new age) la tua libera scelta no, io non minaccerei mai la tua scelta (portandoti prove evidenti) tu non minaccerai la mia etichettandomi come un folle, o denunciandomi all'istituzione religiosa umana, però evidentemente le possibilità di essere d'accordo sono davvero minime, ma ciò non è un danno, anzi questa è l'essenza della libera scelta e il libero arbitrio è salvo!
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
Prendere un treno, o perderlo, come prendere a volo un'occasione o lasciarla andare, andare ad un appuntamento, o rinunciare e tutti quegli “imprevisti”o bivi che si presentano ogni giorno formano continuamente “sliding doors” che determinano un percorso piuttosto che un altro. Ognuno di noi vive costantemente immerso in vortici di probabilità, dal punto di vista quantistico tutti i vortici sono potenziali fino a quando non viene intrapresa un'azione.
Perdere un treno, o prenderlo non sembrerebbe una scelta, ma solo un contrattempo e qui subentra l'”oltre” cioè quel che c'è prima e dopo questa vita che sperimentiamo che mostra che il caso non c'è, ma ci sono vari percorsi che portano nei pressi di una meta prestabilita. In pratica sto parlando di quel che gli umani intendono come destino.
Molti umani hanno avvertito come se ci fosse una specie di forza che tende ad indirizzarti verso una meta anziché un'altra e non avendo informazioni sul pre-vita credono che sia solo il caso fortuna/sfortuna, o al limite i più paranoici credono che forze divine/aliene li indirizzino come fossero burattini, di conseguenza esiste anche qualcuno che lotta con tutte le sue forze contro il destino, ma se il destino non fosse altro che linee guida che ogni entità traccia in maniera teorica prima di incarnarsi? Queste linee guida sono prevalentemente dei catalizzatori, cioè delle situazioni/avvenimenti programmati ad un certo punto della nostra vita che ci mettono davanti delle scelte importanti che noi prima o poi dobbiamo prendere.
Legge d'attrazione, sincronicità, legge della consapevolezza sono le espressioni di queste linee guida che vengono poi attivate, una volta incarnati, da un atto di volontà.
Per cui, fondamentalmente il libero arbitrio ha una funzione evolutiva per tutte le entità e non ha niente a che vedere con la libertà che intendiamo noi qui. Venire a sperimentare sul pianeta Terra comporta soprattutto la consapevolezza di venire a sperimentare in un mondo non libero, sotto il giogo di poteri forti che manipolano e condizionano l'andamento e le sperimentazioni delle genti, chi più chi meno, questa cosa la sanno tutte le entità che s'incarnano, ma lo dimenticano, il valore del libero arbitrio viene aumentato proprio da questa dimenticanza, è come se ogni entità nonostante sapesse di tutte le difficoltà che incontrerà sulla Terra, pensasse: “ok, vediamo come reagisco a tutte queste distorsioni e vediamo di imparare qualcosa.”
Questo “imparare qualcosa” è soprattutto scoprire la Creazione nelle sfaccettature che più ci garbano e vedere come ci comportiamo in determinate situazioni. La guerra ad esempio, a prima vista può sembrare una cosa inutile e brutale che serve solo a distruggere e creare dolore, in effetti la sua funzione e questa qui, ma il valore sta nel prendere una posizione una volta immersi in questa situazione. Durante una guerra sono molti gli atteggiamenti che si possono adottare. Non solo si può saccheggiare, distruggere, dominare, ma si può essere anche di grosso aiuto. Proteggere/nascondere dei rifugiati/prigionieri, aiutare chi ne ha più bisogno, condividere cibo e protezione, fino a difendere qualcuno a costo della propria vita.
Lo so, questi discorsi possono sembrare un'enorme cazzata e so anche il perché. Perchè fondamentalmente l'umano nella sua massa, è rimasto un coglione. Questi temi che vi sto esponendo sono stati contaminati dalla stupidità umana, concetti tecnici che hanno un loro fascino a tratti geniale, vengono esposti da perfetti cretini in saio, o pigiamino che hanno appreso solo una minima parte della storia e tengono seminari farlocchi non tanto per far soldi, ma per riempire il proprio ego, o al limite come nel caso di molti preti, per avere dei favoritismi, o per vigliaccheria.
Ma non solo i deficienti arrivano a queste informazioni, c'è tanta gente su di questo Pianeta (non necessariamente massonica) che è arrivata a queste conclusioni , ma non lo vanno a dire in giro, soprattutto per non essere paragonati a questa massa di deficienti da feisbuk (molti americani) che creano ancor più confusione, ma anche perché quando arrivi a questo tipo di consapevolezza, ti accorgi anche che non è saggio forzare gli altri nelle loro credenze, ognuno ha i suoi tempi.
Non so nemmeno io perché ultimamente sto scrivendo interventi del genere qui su LC, a volte mi pento, forse perché sono stufo di tutti questi inganni che, hanno nella loro essenza un'utilità, ma mi fanno girare troppo i coglioni.
Comunque questo è unicamente il mio punto di vista, sotto l'invito dell'autore della discussione, non ho ripetuto prima di ogni concetto “secondo me” o “dal mio punto di vista” perché anche io la ritengo una cosa sottintesa. Io non vi chiedo di credere che sia così, al limite potrei chiedervi, se fosse così, come cambierebbe il vostro modo di pensare e di rapportarvi al mondo? Pensateci almeno.
Buona vita a tutti voi.
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.