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Io avrei ufficialmente esagerato??Pierocosta99 ha scritto: Adesso hai ufficialmente esagerato: chi ha fatto questa domanda?
1 - Sai spiegare perchè la NASA, nonostante tutto quello che van Allen aveva scritto sul pericolo delle radiazioni, abbia spedito i primi astronauti attraverso le fasce radioattive senza protezioni particolari, e senza prima averci mandato almeno una scimmia, allo scopo di verificare gli effetti delle radiazioni su un organismo biologico complesso come l'essere umano?
Questa domanda l'ha fatta Mazzucco! LUI sostiene che non ci fossero protezioni particolari. Ergo dal momento che LUI sostiene questa cosa, spetta a LUI dirmi da dave ha ricavato questa informazione (ovviamente sappiamo tutti che se lo è inventato come al solito)
Ma allora Attivissimo ha ragione a dire che durante le missioni Apollo gli astronauti hanno ricevuto una dose di radiazioni pari a una lastra radiografica.Detto questo: lo sai quale sarebbe stata la dose di radiazione assorbita dagli astronauti di Apollo 11 se avessero affrontato il vaggio fuori dal modulo di comando nudi con l'uccello di fuori? 0,29 sievert e la dose pericolosa, NON MORTALE, è 1!!! Questo lo possiamo dire al di la di ogni ragionevole dubbio grazie alla sonda CRRES che ha misurato questi dati nel 1990 e non possono essere falsi, perché su di essi si basa la costruzione di TUTTI i satelli che noi usiamo.
Non ho mai parlato di coperture sottovuoto, ho parlato di schermature della navicella, poi che le abbiano realizzate col sistema sottovuoto o meno è un problema loro.ma la balla che con i soldi si possa realizzare un set sottovuoto o protezioni adeguate per le navicelle è tutta farina del vostro sacco.
Ecco, quando non sai rispondere parli di supercazzole. Ti ho mostrato un estratto con tanto di link e pagine e tu rispondi con "supercazzole"A parte che avevo chiesto niente supercazzole, mi spieghi cosa c'entrano:
Segue la mia rispostaQuali erano le protezioni anti-radiazioni adottate nelle missioni Apollo per la navicella, Il LEM e le tute
E io ti ho mostrato che non è così. Ed evita la supercazzola del "cosa c'entrano le puntine" perché non risolvi il problema, visto che ti è stato persino linkato un documento, con tanto di citazioni e pagine.E ha ragione pure Mazzucco a sostenere che la navicella non aveva protezioni particolari
Segue la mia rispostaQuali erano le protezioni anti-radiazioni adottate nelle missioni Apollo per la navicella, Il LEM e le tute
Gesù... una radiografia standard sono 0,05 mSv, quindi 0,00005 Sievert. Quindi facciamo due calcoli: 0,29 fratto 0,00005 quanto fa? 5.800 radiografie. Non mortali, ma non è che faccia bene! Ovviamente dentro erano schermati.Ma allora Attivissimo ha ragione a dire che durante le missioni Apollo gli astronauti hanno ricevuto una dose di radiazioni pari a una lastra radiografica. E ha ragione pure Mazzucco a sostenere che la navicella non aveva protezioni particolari. A cosa sarebbero servite con 0,29 sievert?
Detto da teSiete una banda di sfigati e basta.
Dalle informazioni che mi sono pervenute, non ho riscontrato di quali tipi di schermature fossero dotate le visiere degli astronauti (mentre tute e navicelle sì).La navicella viene schermata contro le radiografie mentre i pagliacci possono giocare a golf sulla luna con le visiere senza schermatura.
Avete scassato la minchia per anni che gli americani avrebbero dovuto realizzare dei set enormi sottovuoto per falsificare gli allunaggi e ora neghi? Se non lo hai fatto tu evidentemente è perchè ti sei perso una lezione del corso.Non ho mai parlato di coperture sottovuoto, ho parlato di schermature della navicella, poi che le abbiano realizzate col sistema sottovuoto o meno è un problema loro.
Hai mostrato un link che parla di tutt'altro rispetto a quello che ho chiesto. Ma lo leggi quello che scrivi o pensi che non lo facciano gli altri?Ecco, quando non sai rispondere parli di supercazzole. Ti ho mostrato un estratto con tanto di link e pagine e tu rispondi con "supercazzole"
Questo dimostra ampiamente che o non leggi quello che citi, o non lo capisci.A parte il fatto che non vengono citati solo essi, ma se, come indicato dal documento, quegli strumenti sono stati utili ai fini della riduzione delle dosi di radiazioni ben venga che siano citate. Leggi in maniera più precisa e non superficiale, non limitarti a dire "le luci non c'entrano", perché, a parte che si parla anche di pannelli, che tu non ti sei degnato di citare, ma anche se non si parlasse di essi, se i sistemi indicati antiradiazioni sono utili ai fini di ridurne le dosi allora ben venga che siano citate .
Sarà meglio che TU legga "in maniera più precisa e non superficiale", o pensi davvero che quì siamo tutti deficenti.Leggi in maniera più precisa e non superficiale, non limitarti a dire "le luci non c'entrano", perché, a parte che si parla anche di pannelli, che tu non ti sei degnato di citare, ma anche se non si parlasse di essi, se i sistemi indicati antiradiazioni sono utili ai fini di ridurne le dosi allora ben venga che siano citate .
Hai "dimenticato" la parte finale della mia domanda: "quali tecnologie siano state usate per fronteggiare le radiazioni della navicella, del LEM e delle tute."La domanda tua si riferiva a quali tecnologie siano state usate per fronteggiare le radiazioni, adesso che la risposta ti è stata mostrata non puoi liquidare tutto in tre parole.
Chiaramente un paio di balle!Nel documento si parla chiaramente dell'utilità degli stessi strumenti da te citati in funzione antiradiazione, ai fini di ridurne le dosi e gli effetti. Ci sono interi paragrafi. Leggi cazzo, leggi!
Un secondo post per dire le stesse cose inutili?E io ti ho mostrato che non è così. Ed evita la supercazzola del "cosa c'entrano le puntine" perché non risolvi il problema, visto che ti è stato persino linkato un documento, con tanto di citazioni e pagine.
In compenso continui con la tua retorica vuota
Gesù... una radiografia standard sono 0,05 mSv, quindi 0,00005 Sievert. Quindi facciamo due calcoli: 0,29 fratto 0,00005 quanto fa? 5.800 radiografie. Non mortali, ma non è che faccia bene!
Cosa dovrei capire dalle frasi che ho evidenziato?? Spiegamelo un pò, perchè evidentemente non ci arrivo da solo.Detto questo: lo sai quale sarebbe stata la dose di radiazione assorbita dagli astronauti di Apollo 11 se avessero affrontato il viaggio fuori dal modulo di comando nudi con l'uccello di fuori? 0,29 sievert e la dose pericolosa, NON MORTALE, è 1!!! Questo lo possiamo dire al di la di ogni ragionevole dubbio grazie alla sonda CRRES che ha misurato questi dati nel 1990 e non possono essere falsi, perché su di essi si basa la costruzione di TUTTI i satelli che noi usiamo.
Ahh, allora erano schermati.Ovviamente dentro erano schermati.
Non nego niente, pensavo che la tua frase sul sottovuoto si riferisse alla schermatura della navicella, non all'enorme set per falsificare gli allunaggi. Su questo ti chiedo scusa, ho malinterpretato le tue parole.Avete scassato la minchia per anni che gli americani avrebbero dovuto realizzare dei set enormi sottovuoto per falsificare gli allunaggi e ora neghi?
Veramente il documento inizia, alle prime pagine di cui non ti ho parlato, con la descrizione dei problemi relativi alle fasce di Van Allen e l'alto contenuto radioattivo in esse contenuto, con tanto di spiegazione delle procedure effettuate per minimizzare le dosi di radiazioni subite, come ad esempio l'aggiramento ai poli (non parlarmi di Apollo 14 perché so già cosa rispondi). In seguito, nei paragrafi che ti ho linkato parla, anche delle radiazioni emesse dalla vernice luminescente, ma si parla anche delle luci beta, le quali hanno eliminato qualunque problema delle radiazioni esterne e l'effetto del promezio.Sarà meglio che TU legga "in maniera più precisa e non superficiale", o pensi davvero che quì siamo tutti deficenti.
1) Si parla dei pannelli dell'unità relè;
2) si parla delle radiazioni emesse dalla vernice luminescente
3) il sistema antiradiazione è utile a ridurre le dosi di radiazione della vernice.
quindi, uno strato di alluminio e una parete di piombo spessa circa 7 mm, Per le tute spaziali sono stati usati altri materiali, sempre alluminio, teflon e titanio, con l'esclusione del piombo, altro che sola "plastica".and this compromise resulted in the use of aluminum as a replacement for tissue -equivalent plastic in the ionization-chamber walls,
However, the development of spacecraft dosimetry systems, the use of a space radia- . tion surveillance network, and the availability of individuals with a thorough knowledge 10 of the space radiation environment have assured that any contingency would be recognized immediately and would be coped with in a manner most expedient for both crewmember safety and mission objectives.
(...)
Radiation doses to Apollo crewmen have been significantly lower than the yearly average of 5 rem set by the U.S. Atomic Energy Commission for workers who use radioactive materials in factories and institutions across the United States.
Pensa te, io pensavo che si facessero migliaia di radiografie l'anno e il passaggio per le fasce di Van Allen fosse solamente quello per andata e ritorno, invece a quanto pare mi sbagliavo.Continuano a rivestire le pareti con lamiere da 2mm di piombo quando sarebbe sufficiente uno strato di plastica.
A noi chiedi la rava e la fava dei materiali usati per schermare le tute, le navicelle, il LEM, ma ti dimentichi di C&S, il quale ha risposto alle tue perplessità. In compenso continui a produrre retorica vuotaRetorica vuota??
en.wikipedia.org/wiki/Apollo_command_and..._module#ConstructionLa struttura interna era una struttura sandwich in alluminio costituita da una pelle interna in alluminio saldato, un'anima a nido d'ape in alluminio incollata e un foglio esterno
(seguono le misure)
La struttura esterna era realizzata in acciaio inossidabile a nido d'ape brasato brasato tra lamiere frontali in lega di acciaio.
(seguono le misure).
Parte dell'area tra i gusci interno ed esterno è stata riempita con uno strato di isolamento in fibra di vetro come ulteriore protezione dal calore. [10]
Non conosco nello specifico l'argomento trasparenza delle visiere, ma non riesco a visualizzare la foto incriminata, ammesso che tu l'abbia postata. È un problema del mio dispositivo?Conoscevo quella foto e ho cercato un' altra foto dove di vede CHIARAMENTE il volto di Armstrong.
E se si vede il volto di Armostrong la visiera è TRASPARENTE.
Questi commenti ti qualificanoCe l'hai nel cervello la paratia dorata. Buffone
Vai al circo
Io ti ho spiegato che la dose che avrebbero assunto senza nessuna schermatura è pari a circa 0,6 Sv considerato sia il viaggio di andata che di ritorno. Una seduta di radioterapia può arrivare a 1 Sv e la facciamo da anni quindi direi che le tecnologie per produrre una chermatura efficiente ci sono e non esistono misteri.CharlieMike ha scritto: Cosa dovrei capire dalle frasi che ho evidenziato?? Spiegamelo un pò, perchè evidentemente non ci arrivo da solo.
Che servono delle protezioni anti-radiazioni oppure no?
Cosa intendi per "dose pericolosa"?Ahh, allora erano schermati.Ovviamente dentro erano schermati.
La "descrizione dei problemi relativi alle fasce di Van Allen e l'alto contenuto radioattivo in esse contenuto" significa solamente che la NASA ha adottato delle procedure operative per minimizzare gli effetti, come il passaggio ai poli, anche se non capisco perchè questa scelta non è stata fatta per la rotta di Apollo 14.Veramente il documento inizia, alle prime pagine di cui non ti ho parlato, con la descrizione dei problemi relativi alle fasce di Van Allen e l'alto contenuto radioattivo in esse contenuto, con tanto di spiegazione delle procedure effettuate per minimizzare le dosi di radiazioni subite, come ad esempio l'aggiramento ai poli (non parlarmi di Apollo 14 perché so già cosa rispondi). In seguito, nei paragrafi che ti ho linkato parla, anche delle radiazioni emesse dalla vernice luminescente, ma si parla anche delle luci beta, le quali hanno eliminato qualunque problema delle radiazioni esterne e l'effetto del promezio.
Tuttavia non parla di protezioni e si riferisce a risultati POST missione, oggetto delle contestazioni, non a test precedenti che ne confermerebbero l'efficacia.It has been shown on the Apollo missions that the spacecraft and its crewmen have successfully avoided the large radiation doses that, before the Apollo missions, had been cited as a possible deterrent to manned space flight. Radiation doses to Apollo crewmen have been significantly lower than the yearly average of 5 rem set by the U.S. Atomic Energy Commission for workers who use radioactive materials in factories and institutions across the United States.
More significantly, Apollo astronaut doses have been negligible in terms of any medical or biological effects that could impair the function of man in the space environment.
Nelle pagine precedenti si parla di
...and this compromise resulted in the use of aluminum as a replacement for tissue -equivalent plastic in the ionization-chamber walls,
quindi, uno strato di alluminio e una parete di piombo spessa circa 7 mm,
NA compromise in VABD design was required for Apollo flammability considerations, and this compromise resulted in the use of aluminum as a replacement for tissue -equivalent plastic in the ionization-chamber wallson
Ma lo leggi quello che citi?Per le tute spaziali sono stati usati altri materiali, sempre alluminio, teflon e titanio, con l'esclusione del piombo, altro che sola "plastica".
Apollo missions have not undergone any major space radiation contingency.
However, the development of spacecraft dosimetry systems, the use of a space radiation surveillance network, and the availability of individuals with a thorough knowledge of the space radiation environment have assured that any contingency would be recognized immediately and would be coped with in a manner most expedient for both crewmember safety and mission objectives.
Pensa te, io pensavo che si facessero migliaia di radiografie l'anno e il passaggio per le fasce di Van Allen fosse solamente quello per andata e ritorno, invece a quanto pare mi sbagliavo.Continuano a rivestire le pareti con lamiere da 2mm di piombo quando sarebbe sufficiente uno strato di plastica.
Pensa che cretini quelli che progettano le sale per le visite radiografiche.
Continuano a rivestire le pareti con lamiere da 2mm di piombo quando sarebbe sufficiente uno strato di plastica.
... dato che sei convinto che si parli dei pannelli della navicella.Leggi in maniera più precisa e non superficiale, non limitarti a dire "le luci non c'entrano", perché, a parte che si parla anche di pannelli, che tu non ti sei degnato di citare, ma anche se non si parlasse di essi, se i sistemi indicati antiradiazioni sono utili ai fini di ridurne le dosi allora ben venga che siano citate.
"la rava e la fava" che ancora devono ricevere risposta.A noi chiedi la rava e la fava dei materiali usati per schermare le tute, le navicelle, il LEM, In compenso continui a produrre retorica vuota
Trascrivimi quì la risposta di C&S e vediamo.ma ti dimentichi di C&S, il quale ha risposto alle tue perplessità.
In compenso continui a produrre retorica vuota
Mi domando allora perchè continuano a usare fogli da 2mm di piombo per schermare le sale radiografiche quando sarebbe sufficiente "una struttura sandwich in alluminio costituita da una pelle interna in alluminio saldato, un'anima a nido d'ape in alluminio incollata e un foglio esterno"La struttura interna era una struttura sandwich in alluminio costituita da una pelle interna in alluminio saldato, un'anima a nido d'ape in alluminio incollata e un foglio esterno
(seguono le misure)
La struttura esterna era realizzata in acciaio inossidabile a nido d'ape brasato brasato tra lamiere frontali in lega di acciaio.
(seguono le misure).
Parte dell'area tra i gusci interno ed esterno è stata riempita con uno strato di isolamento in fibra di vetro come ulteriore protezione dal calore.
Ammettendo che quello che dici sia corretto, io so che le sale radiografiche le pareti hanno un rivestimento di 2mm di piombo.Pierocosta99 ha scritto: Io ti ho spiegato che la dose che avrebbero assunto senza nessuna schermatura è pari a circa 0,6 Sv considerato sia il viaggio di andata che di ritorno. Una seduta di radioterapia può arrivare a 1 Sv e la facciamo da anni quindi direi che le tecnologie per produrre una chermatura efficiente ci sono e non esistono misteri.
Eccerto! Perchè per proteggersi dalle radiazioni cosmiche è sufficiente chiudersi in una scatola purchè di metallo.Cosa hanno usato per schermarli? Chesso, va a vedere una foto qualsiasi del modulo di comando e dimmi se secondo te era fatto di carta igenica o di metallo!