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"Tutta la comunità scientifica"
Insistisciii, non mollare BOTman!!!!matrizoo ha scritto: Non è sportivo da parte vostra, una domanda contro 40…non fate prima voi?poi siete in tanti, c’è ne sarà uno in grado di dare una risposta.
Non è sportivo da parte vostra
Non stiamo giocando a bocce. E poi scusa non ti eri esclissato?
poi è un forum che mi fa sentire bene, c'è talmente disagio che mi fa sentire superiore, una specie di terapia psicologica, vedila così.
Mi sono eclissato fino a quando non rispondete alla domanda
La prossima volta che ti eclissi, torna con le 42 risposte scritte di C&S.
- maxtube100
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Mi sono eclissato fino a quando non rispondete alla domanda, ogni tanto faccio un passaggio qui per vedere se ci sono novità.
poi è un forum che mi fa sentire bene, c'è talmente disagio che mi fa sentire superiore, una specie di terapia psicologica, vedila così.
Prova a fare questo discorso ad uno psicologo.
Uno bravo, però!
Mi spiace che la tua vita sia ridotta così e che hai bisogno del disagio altrui per stare bene.
Sei messo davvero male, renditene conto.
Non sono uno psicolo, e credo fermamente che le persone con tale mentalità non debbano essere aiutate.
Ma emarginate, lasciate sole a cuocere nelle proprie convinzioni, bisogna farne terra bruciata attorno.
Per questo motivo non intendo più rispondere alle tue provocazioni da bambino dispettoso.
E spero che lo facciano anche gli altri.
Se dovessi intervenire sarà esclusivamente per prenderti per il culo come del resto fai tu.
x Y TERNOS
Ti sei auto-smerdato definitivamente postando un link che non c'entra nulla come prova alla tua tesi.
Sei un buffone.
Vergognati.
ps: proporrei a tutti di non considerarli più.
DO NOT FEED THE TROLL
La stessa cosa è avvenuta per l'esplorazione lunare.Sull'Everest hanno mandato uomini, pian piano, passo dopo passo. E poi sono giunti in cima. Messner non è partito alla cazzo per scalare l'Everest, l'ha fatto con cognizione di causa
Nessuno è partito ad cazzum per raggiungere la luna, l'hanno fatto con 6 missioni con cognizione di causa e fallendo una volta, come nel caso di Apollo 13, al quale voi continuate a non dare una spiegazione di come sia stato possibile organizzare 6 falsi, ma "fallendo" incredibilmente una volta
Hai ragione, chiedo scusa. Avrei dovuto mettere per lo meno uno spezzone dell'articolo menzionato.mettere link che non spiegano nulla dell'oggetto in questione, NON ti da ragione
Provvedo ora.
But the deep space radiation that dosed the men who left the Earth's orbit may have damaged their hearts, according to a new study published Thursday in the journal Science.
The number of deaths due to heart disease among the Apollo lunar astronauts is almost five times greater than that in non-flight astronauts, or astronauts who never flew missions in space, researchers from Florida State University found. Compared to astronauts who flew only in low Earth orbit (LEO), the heart risk among Apollo astronauts is four times higher
(....)
Of the 24 Apollo astronauts who flew around the moon on nine missions, eight have died. Of the 7 included in the study, 43 percent died from cardiovascular disease.
Traduzione: Ma le radiazioni dello spazio profondo che hanno dosato gli uomini che hanno lasciato l'orbita terrestre potrebbero aver danneggiato i loro cuori, secondo un nuovo studio pubblicato giovedì sulla rivista Science.Il numero di decessi dovuti a malattie cardiache tra gli astronauti lunari dell'Apollo è quasi cinque volte maggiore di quello degli astronauti non di volo, o degli astronauti che non hanno mai volato missioni nello spazio, hanno scoperto i ricercatori della Florida State University. Rispetto agli astronauti che volavano solo in orbita terrestre bassa (LEO), il rischio cardiaco tra gli astronauti dell'Apollo è quattro volte superiore
(...)
Dei 24 astronauti dell'Apollo che hanno volato intorno alla luna in nove missioni, otto sono morti. Dei 7 inclusi nello studio, il 43 per cento è morto per malattie cardiovascolari.
Vero, ma questo c'entra qualcosa con l'articolo che ho linkato? Il fatto che fra gli astronauti reduci dalle missioni lunari questo rischio sia più elevato fa capire che la tua fraseE le disfunzioni cardiache sono sempre state la causa di buona parte delle morti, ma non degli astronauti, in generale per tutto il mondo da sempre intendo
sia quantomeno riduttiva, se non addirittura concettualmente errata, poiché di conseguenze a medio-lungo termine gli astronauti ne hanno avute, come si evince dall'articolo di nbc.E nessuno di questi (3 astronauti si son addirittura fatti 2 viaggi lunari) ha mai accusato problemi di salute dovuti alle radiazioni, ne durante il viaggio, nè tantomeno una volta rientrati a terra.
Lo studio sul quale si basa l'articolo di nbc è stato pubblicato sul Journal Science, a detta dell'articolo stesso.Senza citare manco mezzo studio eseguito sugli astronauti una volta tornati a terra, per verificarne le condizioni di salute dopo quasi due settimane nello spazio
But the deep space radiation that dosed the men who left the Earth's orbit may have damaged their hearts, according to a new study published Thursday in the journal Science
Negli anni 60 e 70 la sfida era l'esplorazione, a maggior ragione in piena guerra fredda, la corsa alla Luna aveva un significato geopolitico molto importante. Al giorno d'oggi non vi è più questa necessità di esplorare il nostro satellite e nemmeno vi è più la medesima importanza dal punto di vista geopolitico, visto che la guerra fredda è finita da un bel pezzo e la corsa alla Luna è stata vinta dagli Usa, Oggi siamo concentrati sulla COLONIZZAZIONE del satellite.che cazzo c'entra la colonizzazione della Luna, di grazia?
Ah, non c'entra nulla? Non c'entra con le conseguenze a medio-lungo termine provocate agli astronauti? Stai dicendo questo?Ti sei auto-smerdato definitivamente postando un link che non c'entra nulla come prova alla tua tesi.
Sei un buffone.
Vergognati.
Grazie
I sovietici tramite la Missione Zond 5 mandarono delle tartarughe, delle mosche e altri organismi viventi sulla sonda, la quale attraversò le fasce e sorvolò il nostro satellite.
In seguito anche la Nasa studiò approfonditamente la pericolosità delle VARB, difatti nel 1968, con la Missione Apollo 8, vennero spediti 3 esseri umani oltre l'orbita terrestre, tale che essi potessero orbitare attorno al nostro satellite.
Inoltre già all'epoca V Allen non escludeva un possibile aggiramento delle fasce attraverso i poli, cosa che non è avvenuta nel caso di Apollo 14, ma C&S ha calcolato, anche in quel caso, le dosi di radiazioni ricevute da parte degli astronauti.
Ora le domande le porgo io: le dichiarazioni di V Allen in merito alla non letalità delle fasce sono valide solo se retrodatate rispetto ai viaggi lunari? Le più recenti interviste da lui stesso rilasciate sull'argomento non sono da ritenersi allo stesso tempo accettabili solo perché affermate a distanza di anni dalle Missioni Apollo?
Perché vi attaccate come delle cozze a delle dichiarazioni datate 1958, ossia 11 anni prima di Apollo 11, quando ancora non si avevano gli strumenti necessari per risolvere il problema e nemmeno per analizzarlo approfonditamente?
Hai capito, oggi costruiamo le centrali nucleari, ma non sappiamo schermare adeguatamente una navicella che debba attraversare le fasce?Intendo impossibile senza schermature specifiche, che non esistono manco oggi.
Ma che strani che siamo!
- CharlieMike
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Qui la pagina di Wikipedia con le età degli astronauti Apollo.YTERNOS ha scritto:
Traduzione: Ma le radiazioni dello spazio profondo che hanno dosato gli uomini che hanno lasciato l'orbita terrestre potrebbero aver danneggiato i loro cuori, secondo un nuovo studio pubblicato giovedì sulla rivista Science.Il numero di decessi dovuti a malattie cardiache tra gli astronauti lunari dell'Apollo è quasi cinque volte maggiore di quello degli astronauti non di volo, o degli astronauti che non hanno mai volato missioni nello spazio, hanno scoperto i ricercatori della Florida State University. Rispetto agli astronauti che volavano solo in orbita terrestre bassa (LEO), il rischio cardiaco tra gli astronauti dell'Apollo è quattro volte superiore
(...)
Dei 24 astronauti dell'Apollo che hanno volato intorno alla luna in nove missioni, otto sono morti. Dei 7 inclusi nello studio, il 43 per cento è morto per malattie cardiovascolari.
Vero, ma questo c'entra qualcosa con l'articolo che ho linkato? Il fatto che fra gli astronauti reduci dalle missioni lunari questo rischio sia più elevato fa capire che la tua fraseE le disfunzioni cardiache sono sempre state la causa di buona parte delle morti, ma non degli astronauti, in generale per tutto il mondo da sempre intendo
sia quantomeno riduttiva, se non addirittura concettualmente errata, poiché di conseguenze a medio-lungo termine gli astronauti ne hanno avute, come si evince dall'articolo di nbc.E nessuno di questi (3 astronauti si son addirittura fatti 2 viaggi lunari) ha mai accusato problemi di salute dovuti alle radiazioni, ne durante il viaggio, nè tantomeno una volta rientrati a terra.
Lo studio sul quale si basa l'articolo di nbc è stato pubblicato sul Journal Science, a detta dell'articolo stesso.Senza citare manco mezzo studio eseguito sugli astronauti una volta tornati a terra, per verificarne le condizioni di salute dopo quasi due settimane nello spazio
But the deep space radiation that dosed the men who left the Earth's orbit may have damaged their hearts, according to a new study published Thursday in the journal Science
en.wikipedia.org/wiki/List_of_Apollo_ast...o_walked_on_the_Moon
en.wikipedia.org/wiki/List_of_Apollo_ast...Moon_without_landing
Alan Bean e John Young sono arrivati rispettivamente a 86 e 87 anni.
Michael Collins è arrivato a 90 anni.
A quell'età morire per malattie cardiache non è poi così inusuale.
I deceduti più "giovani" sono James Irwing, morto a 61 anni e Ron Evans a 56 anni.
Alcuni tra quelli ancora viventi sono:
Ed Buzz Aldrin: 92
Frank Borman: 94
Jim Lowell: 94
David Scott: 90
Charles Duke: 86
Harrison Schmitt: 87
Bill Anders: 88
Al Worden: 88
Se le radiazioni ti permettono di arrivare vivo a quell'età, mi propongo per le prossime missioni.
- CharlieMike
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Se costruissimo una navicella spaziale grossa come una centrale nucleare forse potremo schermarla adeguatamente.YTERNOS ha scritto: Crotti
Hai capito, oggi costruiamo le centrali nucleari, ma non sappiamo schermare adeguatamente una navicella che debba attraversare le fasce?Intendo impossibile senza schermature specifiche, che non esistono manco oggi.
Ma che strani che siamo!
I sovietici tramite la Missione Zond 5 mandarono delle tartarughe, delle mosche e altri organismi viventi sulla sonda, la quale attraversò le fasce e sorvolò il nostro satellite.
In seguito anche la Nasa studiò approfonditamente la pericolosità delle VARB, difatti nel 1968, con la Missione Apollo 8, vennero spediti 3 esseri umani oltre l'orbita terrestre, tale che essi potessero orbitare attorno al nostro satellite.
La domanda che ti ho fatto è la seguente:
1 - Sai spiegare perchè la NASA, nonostante tutto quello che van Allen aveva scritto sul pericolo delle radiazioni, abbia spedito i primi astronauti attraverso le fasce radioattive senza protezioni particolari, e senza prima averci mandato almeno una scimmia, allo scopo di verificare gli effetti delle radiazioni su un organismo biologico complesso come l'essere umano?
La missione sovietica con la NASA non c'entra nulla, e di certo i russi all'epoca non condividevano queste informazioni o i dati derivanti dai loro studi con le istituzioni governative americane. Su Apollo 8, rimane sempre quella domanda: perché hanno mandato uomini in quelle regioni pericolose dello spazio senza prima studiare il pericolo dell'esposizione prolungata alle radiazioni cosmiche? Si torna sempre alla domanda 1.
ma C&S ha calcolato, anche in quel caso, le dosi di radiazioni ricevute da parte degli astronauti.
Ottimo, allora digli a C&S di mandare i suoi studi alla NASA, così annullano la missione con manichini a bordo e ci mettono direttamente lui nel modulo. Così si fa una bella gita, fa le foto col telefonino ai luoghi degli allunaggi e poi può tornare con un video bomba.
Perché vi attaccate come delle cozze a delle dichiarazioni datate 1958, ossia 11 anni prima di Apollo 11, quando ancora non si avevano gli strumenti necessari per risolvere il problema e nemmeno per analizzarlo approfonditamente?
Se non avevano gli strumenti per risolvere il problema, perché la NASA, nonostante tutto quello che van Allen aveva scritto sul pericolo delle radiazioni, ha spedito i primi astronauti attraverso le fasce radioattive senza protezioni particolari, e senza prima averci mandato almeno una scimmia, allo scopo di verificare gli effetti delle radiazioni su un organismo biologico complesso come l'essere umano?
Come vedi siamo sempre fermi lì.
Poi ce ne sono altre due, sempre sul tema:
2 - Se fosse vero, come sostengono i debunkers, che "una missione lunare comporta radiazioni complessivamente equivalenti a una radiografia", perchè oggi la NASA definisce le fasce di Van Allen "una zona di radiazioni pericolose"?
3 - Se è vero, come sostiene la NASA, che 50 anni fa il viaggio sulla luna ha comportato dosi di radiazioni "trascurabili" per gli astronauti, perchè oggi la stessa NASA, parlando delle fasce di Van Allen, dichiara che "dobbiamo risolvere queste sfide prima di poter mandare delle persone in questa regione dello spazio"?
- Pierocosta99
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1 - Sai spiegare perchè la NASA, nonostante tutto quello che van Allen aveva scritto sul pericolo delle radiazioni, abbia spedito i primi astronauti attraverso le fasce radioattive senza protezioni particolari, e senza prima averci mandato almeno una scimmia, allo scopo di verificare gli effetti delle radiazioni su un organismo biologico complesso come l'essere umano?Decalagon ha scritto: La domanda che ti ho fatto è la seguente:
E io a questa domanda ho già risposto, anche se voi lo negate. Da dove ricavi l'assunto "senza protezioni particolari"? Risposta: da nessuna parte perché é falso.
NON puoi pretendere una risposta se le premesse stesse della domanda sono sbagliate. Inoltre come ho già detto: 1. le prime missioni del programma erano senza equipaggio.
2. una volta che conosci il livello delle radiazioni (esattamente come la pressione nel caso del Trieste) prepari la navivella prima e fine dalla storia.
PS: ho sbagliato, il Trieste è sceso nella fossa nel 1960, non nel 62.
Da dove ricavi l'assunto "senza protezioni particolari"? Risposta: da nessuna parte perché é falso.
Quindi quali erano queste "protezioni particolari" usate dalla NASA per i moduli e le tute?
Nell'attesa, lascio di nuovo le altre due domande, collegate sempre alla prima:
2 - Se fosse vero, come sostengono i debunkers, che "una missione lunare comporta radiazioni complessivamente equivalenti a una radiografia", perché oggi la NASA definisce le fasce di Van Allen "una zona di radiazioni pericolose"?
3 - Se è vero, come sostiene la NASA, che 50 anni fa il viaggio sulla luna ha comportato dosi di radiazioni "trascurabili" per gli astronauti, perché oggi la stessa NASA, parlando delle fasce di Van Allen, dichiara che "dobbiamo risolvere queste sfide prima di poter mandare delle persone in questa regione dello spazio"?
È un'ipotesi valida che non me la sento di escludere a priori e ti ringrazio per averla avanzata.A quell'età morire per malattie cardiache non è poi così inusuale.
Da aggiungere Conrad a 69 anni, ma non cambia le carte in tavola.I deceduti più "giovani" sono James Irwing, morto a 61 anni e Ron Evans a 56 anni.
Ma è necessario considerare che la prima centrale nucleare entrò in funzione in Inghilterra nel 1956, ben 13 anni prima di Apollo 11.Se costruissimo una navicella spaziale grossa come una centrale nucleare forse potremo schermarla adeguatamente.
Nel 1970 furono avviati i lavori per la costruzione della centrale nucleare di Caorso, che terminarono 8 anni dopo
Nel nocciolo di una centrale la dose radioattiva può arrivare a 110 000 000 000 000 000 Bq, ossia un'enormità.
Quindi tu stai affermando che gli inglesi e noi stessi italiani eravamo in grado di schermare una centrale nucleare a livelli di radiazioni elevatissimi, mentre la Nasa, che a detta vostra "disponeva di un budget pressoché illimitato", non era in grado di schermare una navicell
Gli stessi Usa nel 1954 permisero l'entrata in vigore del primo sommergibile nucleare.
Quindi la Nasa, che a detta vostra possedeva un budget illimitato, non poteva schermare adeguatamente le navicelle, ma gli Usa 14 anni prima erano in grado di costruire un sommergibile nucleare.
Decalagon
Sono consapevole del fatto che la missione sovietica fosse distinta dalla missione NASA, ma la domanda di Mazzucco in merito all'invio di uomini a bordo senza studiare il pericolo di radiazioni cosmiche si riferisce agli astronauti delle Missioni Apollo che hanno portato gli uomini a camminare sulla Luna.La missione sovietica con la NASA non c'entra nulla, e di certo i russi all'epoca non condividevano queste informazioni o i dati derivanti dai loro studi con le istituzioni governative americane. Su Apollo 8, rimane sempre quella domanda: perché hanno mandato uomini in quelle regioni pericolose dello spazio senza prima studiare il pericolo dell'esposizione prolungata alle radiazioni cosmiche? Si torna sempre alla domanda 1.
La Nasa ha pensato bene che prima di permettere a degli esseri umani di toccare il suolo lunare fosse necessario studiare quelle zone, prima inviando sonde senza personale, in seguito mandando uomini come nel caso di Apollo 8, senza fare loro toccare il nostro satellite. Come affermato in precedenza, V Allen NON escludeva un possibile aggiramento delle fasce attraverso i poli, tranne nel caso di Apollo 14 di cui ha parlato Chiaro e Semplice, e sono dichiarazioni del 1960.
Non li avevano nel 1958, 11 anni prima di Apollo 11Se non avevano gli strumenti per risolvere il problema
Le precauzioni vanno prese volta per volta. Nel caso delle Missioni Apollo sono state intraprese delle misure tali da permettere, dopo una lunga serie di prove, degli uomini a bordo. In ogni missione spaziale si riparte da capo.Ottimo, allora digli a C&S di mandare i suoi studi alla NASA, così annullano la missione con manichini a bordo e ci mettono direttamente lui nel modulo
Quando un pilota di aerei effettua la check list per il decollo è tenuto a svolgere la procedura ogniqualvolta egli decida di decollare, non è che siccome la manovra è stata precedentemente svolta per conto di altri è legittimato a non svolgerla
- Pierocosta99
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Adesso stai BARANDO. Tu hai fatto la domanda, quindi tu devi dimostrarne le premesse. Mi dispiace ma adesso l'onere della prova ce l'hai tu, non io che devo rispondere!Decalagon ha scritto: @Pierocosta99
Quindi quali erano queste "protezioni particolari" usate dalla NASA per i moduli e le tute?Da dove ricavi l'assunto "senza protezioni particolari"? Risposta: da nessuna parte perché é falso.
Sarebbe come se io ti chiedessi "visto che lunedì ha piovuto tutto il giorno, come è possibile che tu affermi di avere preso il sole in spiaggia?" e chiedessi sempre a te di dimostrare che c'era bel tempo! Ma sei serio!? Lo giuro, se ragionate veramente così allora vi mando davvero a quel paese e chiudiamo la discussione.
Vatti comunque a cercare una qualsiasi foto sul web del modulo di comando e dimmi se era fatto di carta stagnola... a me non sembra proprio.
- CharlieMike
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D'accordo.Pierocosta99 ha scritto:
Supponiamo che ammettiamo che la navicella e il LEM (e le tute) erano sufficientemente protette, mi puoi gentilmente trovare le specifiche di queste protezioni?
- CharlieMike
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- Non cambia le carte in tavola perche tutti gli "astronauti", a parte due, hanno superato l'80ina, qualcuno anche la 90ina. Alcuni sono ancora vivi.YTERNOS ha scritto: Charliemike
È un'ipotesi valida che non me la sento di escludere a priori e ti ringrazio per averla avanzata.A quell'età morire per malattie cardiache non è poi così inusuale.
Da aggiungere Conrad a 69 anni, ma non cambia le carte in tavola.I deceduti più "giovani" sono James Irwing, morto a 61 anni e Ron Evans a 56 anni.
Ma è necessario considerare che la prima centrale nucleare entrò in funzione in Inghilterra nel 1956, ben 13 anni prima di Apollo 11.Se costruissimo una navicella spaziale grossa come una centrale nucleare forse potremo schermarla adeguatamente.
Nel 1970 furono avviati i lavori per la costruzione della centrale nucleare di Caorso, che terminarono 8 anni dopo
Nel nocciolo di una centrale la dose radioattiva può arrivare a 110 000 000 000 000 000 Bq, ossia un'enormità.
Quindi tu stai affermando che gli inglesi e noi stessi italiani eravamo in grado di schermare una centrale nucleare a livelli di radiazioni elevatissimi, mentre la Nasa, che a detta vostra "disponeva di un budget pressoché illimitato", non era in grado di schermare una navicell
Gli stessi Usa nel 1954 permisero l'entrata in vigore del primo sommergibile nucleare.
Quindi la Nasa, che a detta vostra possedeva un budget illimitato, non poteva schermare adeguatamente le navicelle, ma gli Usa 14 anni prima erano in grado di costruire un sommergibile nucleare.
Evidentemente le massicce dosi di radiazioni cosmiche che hanno preso sono salutari.
- Dimmi che scherzi?
Tu vorresti paragonare i sommergibili atomici e le centrali nucleari a una piccola navicella di 4m di diametro?
Nelle centrali nucleari e nei sommergibili atomici il nucleo e chiuso all'interno di spesse pareti di piombo.
Non ho visto nulla del genere nelle navicelle, nel LEM ma soprattutto nelle tute.
- Quanto a "la Nasa, che a detta vostra "disponeva di un budget pressoché illimitato", secondo te questa affermazione è una nostra invenzione?
Dietro la NASA ci sono gli Stati Uniti, che non mi sembrano proprio alla canna del gas.
Gli stessi russi, sempre dipinti nei film americani con le pezze sul sedere, avevano avviato un programma spaziale che nei primi tempi ha surclassato gli USA.
- Andrea_1970
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No affatto, però è anche vero che vi attaccate come delle cozze a questa affermazione per supporre la possibilità di girare un set in uno studio cinematografico, ma, guarda caso, non considerate possibile che, proprio per via del budget pressoché illimitato, potessero schermare adeguatamente una navicella.Quanto a "la Nasa, che a detta vostra "disponeva di un budget pressoché illimitato", secondo te questa affermazione è una nostra invenzione?
Questo perché nel nocciolo delle centrali nucleari la dose di radiazione può arrivare a 110 milioni di miliardi di Bécquerel, una dose altissima, molto più alta rispetto a quella calcolata da C&S assorbita dagli astronauti durante il loro transito delle fasce.Nelle centrali nucleari e nei sommergibili atomici il nucleo e chiuso all'interno di spesse pareti di piombo.
Non ho visto nulla del genere nelle missioni Apollo.
No, ma con gli stessi studi e le stesse conoscenze messe in campo per la schermatura dei sommergibili nucleari si può arrivare anche a schermare una navicella spaziale dalle radiazioni.Tu vorresti paragonare i sommergibili atomici e le centrali nucleari a una piccola navicella di 4m di diametro?
La domanda rimane quella, ossia, gli inglesi sapevano schermare un'enorme centrale nucleare con dosi di radiazioni elevatissime 11 anni prima della prima missione lunare, mentre la Nasa, che disponeva un budget pressoché illimitato, non era in grado di schermare una navicella di 4 m di diametro per un transito nelle fasce di V Allen?
Il budget illimitato non vale solamente quando si parla della presunta possibilità di realizzazione di un set, vale anche quando si parla di schermature, altrimenti si gioca sporco.
Decalagon:
Solo Attivissimo ha parlato di dosi equivalenti a una radiografia e di quello che afferma lui risponde lui.Se fosse vero, come sostengono i debunkers, che "una missione lunare comporta radiazioni complessivamente equivalenti a una radiografia", perché oggi la NASA definisce le fasce di Van Allen "una zona di radiazioni pericolose"?
Ad oggi le fasce di V Allen sono pericolose, ma è anche vero che grazie allo studio approfondito siamo riusciti a far orbitare dei satelliti geostazionari oltre il cuore delle stesse fasce, come ad esempio i satelliti GPS e Galileo.
Io ritengo che le VARB siano pericolose, ma non impossibili da oltrepassare
Centrali e sommergibili nucleari. Le dosi di radiazione nel nocciolo di una centrale sono elevatissime, arrivano a 110 milioni di miliardi di Bécquerel.Dimmi che non ha fatto il paragone con le centrali nucleari. Non è vero dai, non lo ha scritto.
Non è affatto la stessa cosa schermare una navicella di 4 m di diametro con una centrale atomica, ma è anche vero che con le stesse conoscenze che si avevano già dagli anni 50 per schermare dalle radiazioni le centrali e i sommergibili nucleari, si poteva arrivare alla protezione adatta anche per le navicelle.
A maggior ragione se la Nasa poteva contare su un budget pressoché illimitato è inverosimile pensare, dal mio punto di vista, che non fossero in grado di provvedere alle adeguate protezioni per un transito nelle VARB, quando gli inglesi e gli stessi Usa avevano già provveduto ad una schermatura per centrali e sommergibili, e noi stessi italiani già nel 1970, anni delle Missioni Apollo, avevamo iniziato l'opera di realizzazione di una centrale nucleare. Quindi vorrebbe dire che noi italiani siamo più furbi della Nasa?
PS: Una delle prime sonde inviate sulla Luna a mappare il territorio fu spedita nel 1966.



