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Il problema delle Fasce è l'elettronica?
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JProctor ha scritto: @Mikahel adesso hai rotto le scatole con questi OT. La prima volta ho soprasseduto, per quieto vivere, ma mo basta. O ti attieni alla domanda del topic o ti levi dai coglioni. Sei già stato avvisato.
Bada a come parli! Se non capisci perchè l'ho mandato chiedi!
come si vede nel filmato (in cui ho chiesto di soprassedere sul titolo) si vede bene l'interazione del razzo con le fascie, o con parte di esse, perciò può essere utile nella comprensione di come queste abbiano effetto sulle navicelle di passaggio, oltre alla parte finale che mostra un al quanto strano evento.
Ora ti avviso,io jproctor dei miei stivali, o ti dai una regolata con il modo di parlare o chiedo alla direzione di sbatterti fuori a calci, intesi?
abbi rispetto.
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Quello che si vede è verosimilmente la separazione di uno stadio, e non ha niente a che vedere con le fasce (che per inciso non interagiscono con la materia in quel modo).si vede bene l'interazione del razzo con le fascie, o con parte di esse, perciò può essere utile nella comprensione di come queste abbiano effetto sulle navicelle di passaggio
"La stampa è morta" (Egon Spengler - Ghostbuster)
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Voglio dire: tra questi due "estremi temporali" esistono altri studi? Ovviamente oltre ai dati raccolti dalla Nasa durante il programma Apollo.
Mi rendo conto che questa domanda si presta alla classica risposta: certo, ci sono quintali di documenti. Vai e studia.
Ovviamente sarà così, però non siamo in un forum di ingegneri aerospaziali, bensì in un sito divulgativo.
Quindi da ignorante vorrei umilmente provare a chiedere qualche indicazione in merito, se possibile.
Grazie
"A mezzanotte in punto i poliziotti fanno il loro solito lavoro,
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Vedi Finzi, come per tutte le altre incongruenze, anche qui non c'è alcun bisogno di un ingegnere aerospaziale; è sufficiente una piccola riflessione su quello che sappiamo.finzi78 ha scritto: ...però non siamo in un forum di ingegneri aerospaziali
E' un ragionamento che può fare un elettricista, un prete, un avvocato, un postino, un musicista... Non serve nessuna laurea in astrofisica.
Sono tutti argomenti già trattati in questo topic; ma forse, dopo tre pagine, magari è il caso di fare un riassuntino.
Ci dicono che oggi, nel 2018, per allontanarsi dalla Terra bisogna prima verificare le fasce di Van Allen...
La domanda nasce spontanea: - Non le avete verificate 50 anni fa, per le missioni Apollo?
La loro scusa: - L'elettronica di oggi è molto più sofisticata, quindi potrebbe essere più sensibile.
Ah... vabbè... Non si parla di corpo umano, ma di circuiti. Adesso ho capito, grazie...
I telespettatori di Maria de Filippi, Bruno Vespa e Piero Angela, di sicuro, non hanno alcuna difficoltà ad accettare tale barzelletta.
Qualcuno dovrebbe spiegargli che "L'Isola dei Famosi" sta in Honduras e che le immagini arrivano via satellite, lo stesso satellite che CI CAMPA da tutta la vita dentro le fasce di Van Allen.
Chissà se a quel punto si fanno una domandina...
Ma se quel satellite è fatto di sola elettronica, senza equipaggio, non è sufficiente lui a dimostrare che la schermatura funziona?
Oppure è fatto anche lui con i componenti degli anni '60?... Però!... Devo dire che si vede bene, trasmette pure in HD....
Alla fine, ci sono solo due conclusioni possibili, senza nessuna formula matematica e senza nessun professore di fisica:
1) Se lo studio è sull'elettronica, e lo fanno solo adesso, i satelliti geostazionari non esistono; domenica vedremo il Gran Premio di Suzuka grazie ad un cavo coassiale che arriva qui dal Giappone.
2) Se lo studio è sul corpo umano, e lo fanno solo adesso, gli astronauti di 50 anni fa erano in un capannone.
Ognuno scelga quella che preferisce.
Non attribuire a malafede quel che si può ragionevolmente spiegare con la stupidità
(Rasoio di Hanlon)
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:laugh: :laugh:Oppure è fatto anche lui con i componenti degli anni '60?... Però!... Devo dire che si vede bene, trasmette pure in HD....
Grazie per la risposta. Concordo.
Però chiedevo se esistono, ad oggi, altri studi ufficiali, oltre a quelli di Van Allen e della Nasa durante il programma Apollo
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Esistono diversi studi. L'ultimo in ordine di tempo, non proveniente da una missione NASA, riguarda la sonda indiana Chandrayaan-1
"An overview of RADOM results for earth and moon radiation environment on Chandrayaan-1 satellite"
www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0273117711003218
The electron radiation belt doses reached ~40,000 uGy/h , while the maximum flux recorded was ~15,000 cm² / s .The proton radiation belt doses reached the highest values of ~130,000 uGy/h , while the maximum flux was ~9600 particle cm² / s .
130000uGy/h sono 13rad/h, un valore molto simile ai 20rad/h quello riportato da Van Allen nell'articolo "The Danger Zone" del 1961. Ci sono poi i russi che hanno pubblicato i dati relativi alle Zond 5 (quella delle tartarughe) e 7
Questi valori sono in linea con i valori delle missioni Apollo. Le Zond (ovvero le Soyuz) verosimilmente avevano una schermatura simile a quella del modulo di comando Apollo.
Come ho scritto nei miei post precedenti l'elettronica di bordo di Orion ha funzionato anche meglio del previsto, ci sono stati solo problemi minori, peraltro completamente previsti in fase di design. Il test è stato fatto per misurare 87 parametri di progetto e le radiazioni erano uno solo di questi.
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Penso che ti sarai giustamente stancato di ripetere le stesse cose e ti ringrazio per la pazienza, ma non riesco a seguire sempre il forum e certe cose mi sfuggono. Quindi mi scuso.
Ma dunque, se i dati delle varie fonti più o meno combaciano, lasciando un attimo da parte le dichiarazioni del tecnico missione Orion, in definitiva la tua opinione é che il passaggio attraverso le fasce nelle missioni Apollo fosse possibile senza particolari danni per elettronica ed esseri umani?
Quindi pensi che l'argomento FVA possa essere escluso dalle tesi portate a sostegno del moonhoax?
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Se la tesi è:"non siamo mai andati sulla Luna perché le fasce non si possono superare", allora la mia risposta è: sì, va esclusa dalle tesi a supporto del moon hoax. Tuttavia, alcuni comportamenti "poco prudenti" della NASA in merito alle radiazioni lasciano molti dubbi. Vado un po' OT, spero che JProctor non se ne abbia a male.
Per esempio, leggendo gli articoli riguardanti le dosi assorbite dagli astronauti si scopre che non erano in grado di stimare l'effettivo danno biologico delle radiazioni, soprattutto dei raggi cosmici. Nell'articolo "Nuclear Track Recordings of the Astronauts' Radiation Exposure on the First Lunar Landing Mission Apollo XI", del 1972 (quindi a missioni Apollo già terminate), possiamo leggere
Quite different is the problem of the radiobiological significance of the microdosimetric variations of dose. Since the wide continua of proton energy spectra encountered in space are not known in the laboratory, quantitative information on dose/effect relationships and on QF (Quality Factor, ndK) values from ground-based radiobiological experimentation is essentially nonexistent. The fact that the non-uniformity in the distribution of dose is most pronounced at low dose levels could conceivably entail a marked additional increase in RBE (Relative Biological Effect, ndK) and QF for long-term effects from accumulated exposures at low dose rates since they are characteristic for space-radiation exposure.
I QF sono dei fattori che servono per calcolare l'effettiva pericolosità della radiazione, per esempio i fotoni hanno QF = 1 , quindi 1 rad dovuto a raggi gamma corrisponde a 1*1 rem; i nuclei di elio hanno QF = 20, quindi 1 rad dovuto a nuclei di elio corrisponde a 20*1 rem. Questo non è una sorpresa visto che questo esercizio, il calcolo dei QF per la radiazione cosmica, è ancora uno dei problemi aperti per i viaggi interplanetari, vedi per esempio Marco Durante "Space radiation protection: Destination Mars" del 2014:
National space agencies are planning a human mission to Mars in the XXI century. Space radiation is generally acknowledged as a potential showstopper for this mission for two reasons: a) high uncertainty on the risk of radiation-induced morbidity, and b) lack of simple countermeasures to reduce the exposure.
È vero che qui si parla di Marte e quindi missioni lunghe, però se ci proiettiamo indietro di 50 anni, quando le conoscenze in materia erano molto più arretrate di quelle di ora, si capisce dove stia il problema. In particolare Apollo 8 rimane un unicum non spiegato, come tra l'altro viene sottolineato in American Moon, con cui siamo passati dall'orbita terrestre bassa al volo verso la Luna senza nessun test intermedio con le scimmie. Altro punto che mi lascia molto perplesso è Apollo 14, circa una settimana prima del lancio è avvenuta una violenta eruzione solare classificata come GLE (ground level enhancements, ovvero un evento misurabile anche da terra), ma nonostante ciò alla NASA hanno tracciato la rotta verso la Luna attraverso il cuore delle fasce. Oggi sappiamo che le eruzioni solari (SPE) possono modificare e rendere più intense (anche di migliaia di volte) le fasce anche per settimane.
Third Van Allen Radiation Belt Triggered By Solar Storm, Scientists Say
“We started wondering if there was something wrong with our instruments,” Dr. Shrikanth G. Kanekal, deputy mission scientist for the probes at the agency’s Goddard Space Flight Center in Greenbelt, Md., said in a written statement. “We checked everything, but there was nothing wrong with them. The third belt persisted beautifully, day after day, week after week, for four weeks.”
Ed un comportamento simile lo avevano già sperimentato con l'esperimento Star Fish , quindi rimane del tutto inspiegabile il motivo per cui si è scelto di non considerare un'uscita da una latitudine maggiore evitando il cuore delle fasce. Per ultimo abbiamo Apollo 16 che si è beccato, mentre era in viaggio tra la Terra e la Luna, una eruzione solare ed un gamma ray burst , senza battere ciglio. È vero che l'evento solare non è stato tra i più intensi, o per meglio dire è durato "appena" due giorni, ma la NASA ci informa che non hanno notato nessun incremento nelle dosi di radiazioni misurate.
Apollo 16 Mission Report pp. 10-11 (205/393)
This was the first Apollo mission in which three minor solar flares occurred. Although the nuclear particle detection system registered a slight increase da in proton and alpha particle fluxes, no measureable radiation dose increment was received by the crew from these flares .
Chiudo con un'ultima osservazione che mi fa propendere per la tesi che i moduli di comando non siano mai usciti dalle fasce, e riguarda la quantità di nuclei pesanti (HZE) misurati durante le missioni Apollo. I valori pubblicati sono ordini di grandezza inferiori ai valori che ci si aspetterebbe nello spazio oltre le fasce, ma sono del tutto in linea con i dati misurati dalle sonde Cosmos russe che sono rimaste in orbita bassa. Lo studio che mostra questa discrepanza, svolto in collaborazione con un altro utente del forum, raudh1, giace incompleto nel mio hard drive, nell'attesa di trovare il tempo e la voglia di concluderlo. Questo comunque è il risultato
Dove la linea continua verde è il valore atteso durante Apollo 16 come calcolato da OLTARIS, mentre i punti sono i valori misurati dalle varie missioni e riportati in letteratura. Si vede bene che il valore atteso sia quasi 2 ordini di grandezza superiore al valore misurato, e come le sonde Cosmos abbiano mostrato valori del tutto comparabili con quelli delle missioni Apollo. Ci sarebbero altre osservazioni da fare in merito all'inclinazione delle orbite, ma non voglio dilungarmi oltre. Mi scuso per l'OT, nei miei eventuali prossimi post mi atterrò all'argomento.
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OT o no, grazie Kamiokande per la precisione e il rigore che ti contraddistinguono.
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Grazie davvero. Sintetico e illuminante.
Secondo me l'argomento FVA in American Moon dovrebbe essere integrato e articolato con le tue osservazioni
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redazione ha scritto: MIKAHEL: Sei sospeso da questa discussione. Se continui con questi atteggiamenti sarai espulso dal sito.
Ho già chiarito che il video l'ho postato per mostrare un effetto diretto sulle navicelle, in questo caso il falconX.
Cosa non và in questo?
Preferiva che scrivessi offese del tutto gratuite come Jproctor? Mi dica?
Lei faccia quelmche crede, se questo è il suo metro e metodo!
Edit:
CI HO RIPENSATO, NON VOGLIO ALCUNA SPIEGAZIONE DA LEI, SE PREFERISCE GENTE COM JPROCTOR CHE OFFENDE IL PROSSIMO, QUESTO SITO NON PUÒ ESSERE DI MIA COMPAGNIA.
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Vi ringrazio per i complimenti :shake: , cerco solo di rendermi utile per come posso.
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Oltretutto è da fine 2017 che hai aperto il thread sul tuo simulatore (a parametri pubblicati e verificabile da tutti) a smentita del simulatorissimo di NVidia:
luogocomune.net/LC/forum/missioni-apollo...fisicamente-corretto
...e finora i debunkers non si sono nemmeno fatti vivi!
A Ottobre non hanno semplicemente avuto ancora nulla da ridire, nemmeno sui dettagli.
Quindi possiamo iniziare a dire che il tuo simulatore rispecchia la realtà, altrimenti ti avrebbero segnalato errori. E possiamo iniziare a sostenere che il simulatorissimo di NVidia (a parametri non pubblicati e non verificabile) è palesemente errato.
E quasi quasi potremmo iniziare a spiegare la cosa sui forum che parlano di schede video, perché se quelle di NVidia simulano le scene in questo modo, magari i loro potenziali clienti hanno il diritto di saperlo, giusto?
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Se è per questo neanche lo studio sulle pellicole fotografiche ha ricevuto repliche, comunque siamo già abbondantemente off topic, quindi sarebbe meglio parlare di queste cose nei rispettivi thread.
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Dunque, per provare a mettere un punto fermo, potrei affermare in parole molto povere:
L'attraversamento in velocità delle FVA (almeno attraverso le zone di minore "spessore") non comporta criticismi insormontabili, in base ai dati attualmente a disposizione, nè per l'elettronica nè per la biologia umana. Tutto ciò, però, in assenza di eruzioni/tempeste solari di forte intensità.
Invece, ciò che non é stato rilevato e studiato ancora oggi, é l'effetto (su elettronica e corpo umano) delle radiazioni cosmiche che sarebbero state assorbire dai vari equipaggi, con esposizioni continue di diversi giorni.
E sappiamo - se ho ben capito - che si tratta di radiazioni molto potenti.
Questo suscita interrogativi sulla effettività dei sette allunaggi, specie vista la mancanza di test con animali che avrebbero dovuto essere spediti per primi lassù a "saggiare" gli effetti delle radiazioni cosmiche, nonchè gli effetti di altri fenomeni di cui non si poteva sapere nulla se non forse a livello teorico, ma non in concreto, non essendoci mai andati prima.
Edit:
Per l'aspetto "effetti biologici" abbiamo le tartarughe delle missioni Zond, come hai spiegato.
Ma bisognerebbe anche capire - e tu stesso poni la questione mi sembra - quanto sia attendibile un test su un rettile, piuttosto che su un mammifero come la scimmia, biologicamente affine a noi.
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Radiation plan for the Apollo lunar mission
arc.aiaa.org/doi/abs/10.2514/6.1969-19
Finzi78
Questo suscita interrogativi sulla effettività dei sette allunaggi, specie vista la mancanza di test con animali che avrebbero dovuto essere spediti per primi lassù a "saggiare" gli effetti delle radiazioni cosmiche, nonchè gli effetti di altri fenomeni di cui non si poteva sapere nulla se non forse a livello teorico, ma non in concreto, non essendoci mai andati prima.
cosesovietiche.blogspot.com/2015/12/zond...ri-viventi-luna.html
La missione Zond 5 fu realizzata dal programma spaziale sovietico in preparazione a un futuro volo con equipaggio in orbita lunare e con successivo rientro sulla Terra.
La Sojuz 7K-L1 sarebbe infatti servita come precursore delle capsule di volo umano intorno alla Luna.
Lanciata dal poligono di Tjuratam il 15 di settembre del 1968, Zond 5 raggiunse la Luna dopo tre giorni di viaggio e sorvolò il satellite naturale fino a una distanza minima di 1.950 chilometri dalla superficie.
Durante il viaggio verso la Luna si presentarono dei guasti interni al veicolo che costrinsero la capsula a utilizzare i sensori di riserva per poter proseguire la missione senza alcun problema.
Dopo aver svolto efficacemente il sorvolo lunare Zond 5 prese la rotta verso la Terra scattando fotografie di alta qualità al nostro pianeta da una distanza di 90.000 chilometri.
I fotogrammi della Terra, ottenuti dall'orbita lunare, permisero al programma spaziale sovietico di ammirare le immagini del pianeta tre mesi prima che gli astronauti americani scattassero le stesse fotografie durante la missione Apollo 8.
Il rientro in atmosfera avvenne il 21 di settembre con il sistema di paracadute azionato a 7 chilometri di altezza dal suolo per rallentare la corsa.
Per la prima volta una sonda costruita dall'uomo era ritornata sulla Terra dopo aver effettuato un sorvolo lunare.
La missione diede al mondo occidentale un importante segnale: il programma Zond costituiva una prima fase di preparazione dello sbarco umano sulla Luna. I Sovietici avevano infatti sperimentato su Zond 5 anche il canale di trasmissione vocale. I segnali delle voci dei tecnici erano stati captati dall'osservatorio di Jodrell Bank, ma il ministro degli esteri sovietico aveva immediatamente smentito che si fosse trattato di un veicolo nei pressi della Luna.
La notizia del volo attorno alla Luna, già sospettata dall'osservatorio inglese, fu infine confermata dall'agenzia di stampa sovietica il 21 di settembre del 1968.
Lo scopo di questo insolito carico era lo studio delle reazioni dei voli nello spazio translunare sugli esseri viventi e le capacità di adattamento degli organismi agli ambienti dello spazio cosmico.
Secondo le divulgazioni dell’Accademia delle Scienze la Sojuz in questione trasportava anche un manichino alto 175 centimetri e pesante 70 chili che conteneva un rilevatore di radiazioni.
Grazie al suo carico biologico la Zond 5 risulta essere la prima navicella potenzialmente abitabile lanciata verso la Luna.
Il 20 di settembre del 1968 l'Unione Sovietica dichiarò che la sonda con gli esseri viventi a bordo aveva sorvolato il nostro satellite ma che non vi era al momento alcuna missione lunare umana in programma.
Gli esseri viventi a bordo erano riusciti a sopravvivere all'intero viaggio ritornando sulla Terra in buone condizioni e dimostrando agli scienziati sovietici che per gli organismi viventi era biologicamente possibile sopravvivere a un sorvolo lunare e ritornare salvi sulla Terra.
Dopo il recupero della capsula si constatò che le tartarughe avevano perso circa il 10 percento della loro massa corporea ma erano rimaste attive per tutta la durata del viaggio e in particolare al ritorno sulla Terra non avevano dimostrato meno appetito rispetto al momento prima del lancio.
La missione, che tra i vari obiettivi aveva previsto anche lo studio degli effetti delle radiazioni e dei voli spaziali su esseri viventi, si era risolta nel migliore dei modi
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Calipro ha scritto: @Kamiokande
Oltretutto è da fine 2017 che hai aperto il thread sul tuo simulatore (a parametri pubblicati e verificabile da tutti) a smentita del simulatorissimo di NVidia:
luogocomune.net/LC/forum/missioni-apollo...fisicamente-corretto
...e finora i debunkers non si sono nemmeno fatti vivi!
A Ottobre non hanno semplicemente avuto ancora nulla da ridire, nemmeno sui dettagli.
Quindi possiamo iniziare a dire che il tuo simulatore rispecchia la realtà, altrimenti ti avrebbero segnalato errori. E possiamo iniziare a sostenere che il simulatorissimo di NVidia (a parametri non pubblicati e non verificabile) è palesemente errato.
E quasi quasi potremmo iniziare a spiegare la cosa sui forum che parlano di schede video, perché se quelle di NVidia simulano le scene in questo modo, magari i loro potenziali clienti hanno il diritto di saperlo, giusto?
Permettimi una considerazione.
Quello che scrive kamiokande è si interessante, ma è alquanto tecnico, e come tale interpretabile da chi è tecnicamente preparato.
Chi non capisce un cazzo di quello che scrive, sarebbe tenuto almeno “moralmente” a definire le sue teorie interessanti.
Io, almeno, le prendo per quello che sono, ossia...”interessanti”.
Chi le prende per oro colato può essere definito o un grandissimo coglione, o uno che ha qualche particolare interesse a riguardo dell’argomento discusso.
Detto questo, mi pare che sia stato chiesto , a suo tempo, se il “modello kamiokande” fosse quantomeno stato testato anche sulle fotografie ritenute corrette, ma non trovo nulla a riguardo.
Questo intervento per dire cosa vi chiederete voi?
Mi piacerebbe vedere il “modello kamiokande” discusso da chi è in grado di discuterlo, mentre vedo che è preso in considerazione da molti che non hanno minimamente le basi sia per capirlo che men che meno per discuterlo.
Interessante invece come esista molta più tolleranza per chi la pensa come voi (tipo mikelek) rispetto a chi non la pensa come voi, ma questo non mi sconvolge più di tanto.
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Ilriga ha scritto: Quello che scrive kamiokande è si interessante, ma è alquanto tecnico, e come tale interpretabile da chi è tecnicamente preparato.
Ed è quello che è successo. Addirittura, durante il dibattito, i simulatori erano diventati in un certo senso di moda e un debunker esperto aveva iniziato anche lui a farne uno per il famoso movimento della bandiera, dovuto a suo dire allo sfiato di una valvola. Ma poi non se n'è fatto più nulla.
Vai tranquillo che il simulatore di kamiokande è stato analizzato nei minimi dettagli dai debunkers tecnicamente preparati.
Mi piacerebbe vedere il “modello kamiokande” discusso da chi è in grado di discuterlo
E' esattamente questo il punto. Di tutti i debunkers con una certa competenza che ci sono qui, nessuno ha trovato errori. Nessuno ne ha discusso.
La mancanza di debunkate fatte da gente competente è proprio quella che mi indica che la cosa è inoppugnabile.
Se ci fossero stati errori, anche piccoli, i debunkers si sarebbero fatti vivi senz'altro.
Se non mi credi prova tu a pubblicare qualcosa del genere e a sbagliare una virgola.
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Non è questo il thread giusto per parlare del mio modello, evitiamo di dirottare la discussione. Ilriga, la questione è molto meno complessa di come sembri, se hai domande da farmi sono disponibile a risponderti. Esistono due thread specifici, possiamo continuare lì.
@ finzi78
La radiazione cosmica è molto diversa dalla radiazione terrestre o che si trova nelle fasce. In merito all'elettronica sappiamo che hanno mandato molte sonde automatizzate nello spazio oltre le fasce prima delle missioni Apollo, quindi avevano già un buon livello di confidenza, anche se per una missione umana occorre comunque fare verifiche rigorose. Un conto è perdere una sonda (come è capitato con qualche sonda Ranger), un conto è perdere degli astronauti.
Gli effetti biologici della radiazione cosmica rimangono uno dei problemi aperti a causa di mancanza di studi in vivo. Sempre per rimanere nel mondo dell'assurdo, su Apollo 17, l'ultima missione Apollo, hanno imbarcato anche 7 topi per studiare l'effetto dei raggi cosmici sul cervello dei roditori. Hanno scelto quindi Apollo 17 invece che Apollo 8, cosa che a mio parere sembra comunque "comica", visto che mandi persone assieme a topi per verificare l'effetto delle radiazioni; il che sarebbe come sperimentare un farmaco contemporaneamente su animali e su persone, ovvero un nonsense.
Le tartarughe hanno una capacità di resistenza alle radiazioni molto superiori all'uomo. Studi, fatti quando gli animalisti non esistevano, hanno mostrato che la dose di raggi X letale per il 50% dei soggetti esposti (LD50) per le "tartarughe scatola" (Terrapene) corrisponde a 1500 rad, mentre per gli esseri umani sappiamo (da studi fatti quando i diritti umani già c'erano ma non erano molto rispettati) che bastano 200 rad .
Chiudo dicendo che i Russi, in collaborazione con gli Americani, hanno effettuato diversi studi (dal 1966 al 1996) in orbita bassa per verificare gli effetti di microgravità e radiazione su materiale biologico ed esseri viventi, tramite le sonde Bion (da cui ho ricavato i dati per il grafico che ho postato in precedenza)
ma sempre in orbita bassa. Nel 1983 hanno persino mandato in orbita per 5 giorni 2 macachi con il Kosmos 1514
Ovviamente per prepararsi al lancio della stazione spaziale MIR avvenuto nel 1986.
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Calipro ha scritto: [OT]
Vai tranquillo che il simulatore di kamiokande è stato analizzato nei minimi dettagli dai debunkers tecnicamente preparati.
Mi piacerebbe vedere il “modello kamiokande” discusso da chi è in grado di discuterlo
E' esattamente questo il punto. Di tutti i debunkers con una certa competenza che ci sono qui, nessuno ha trovato errori. Nessuno ne ha discusso.
La mancanza di debunkate fatte da gente competente è proprio quella che mi indica che la cosa è inoppugnabile.
Se ci fossero stati errori, anche piccoli, i debunkers si sarebbero fatti vivi senz'altro.
Se non mi credi prova tu a pubblicare qualcosa del genere e a sbagliare una virgola.
Ma va la.
È stato discusso forse da una persona, uno con la stessa voglia e passione per i modelli proposti da kamiokande, alla stragrande maggioranza non importa una sega di perdere ore e ore dietro complicate formule e programmi vari dai.
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Ma va la.
È stato discusso forse da una persona, uno con la stessa voglia e passione per i modelli proposti da kamiokande, alla stragrande maggioranza non importa una sega di perdere ore e ore dietro complicate formule e programmi vari dai.
Ma allora di che stiamo parlando?
Se si fa avanti chi é in grado di discuterlo, ne parlerà con Kamiokande nella sede opportuna. Lui stesso si é dichiarato disponibile mi pare.
Ma se alla "stragrande maggioranza non importa una sega di perderci tempo", significa che quella stragrande maggioranza non vuole fare contestazioni, o non é in grado di farle. Pertanto almeno per ora il modello rimane valido. A questo ci arrivo anch'io che sono un ignorante totale in materia.
In conclusione, é insensato sviare questo thread in un OT evidentemente inutile
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