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Il problema delle Fasce è l'elettronica?
Ma va la.
È stato discusso forse da una persona, uno con la stessa voglia e passione per i modelli proposti da kamiokande, alla stragrande maggioranza non importa una sega di perdere ore e ore dietro complicate formule e programmi vari dai.
Ma certo, ti piacerebbe è?
Ti piacerebbe rimanere costantemente nelle discussioni sterili da bar nelle quali puoi scatenarti come anche i debunkers non esperti, vero?
Ti piacerebbe che le discussioni rimangano al livello di semplici opinioni personali date dalla ignoranza in materia
per continuare poi all'infinito senza arrivare a conclusioni certe, vero?
Fantastico, quando c' è un esperto che fa le pulci alle pulci, non va bene ugualmente perchè è troppo esperto rispetto a te
e non puoi contestarlo se non dopo esserti sbattuto chissà quanto a studiare a fondo l'argomento per verificare quanto dice.
Troppo facile caro mio, troppo comodo.
E sbattiti, studia!
Altrimenti fai come fanno gli altri, stattene zitto e cerca di imparare prima di postare.
Partecipa solo alle discussioni alle quali puoi competere.
Chiedi informazioni, cerca di capire, impara qualcosa e non giudicare prima.
Fai come ha fatto JProctor che ha lanciato la discussione ma poi, dopo dimostrazioni e dati professionali, giustamente, non ha continuato.
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
Rebelde ha scritto: Ilriga
Ma va la.
È stato discusso forse da una persona, uno con la stessa voglia e passione per i modelli proposti da kamiokande, alla stragrande maggioranza non importa una sega di perdere ore e ore dietro complicate formule e programmi vari dai.
Ma certo, ti piacerebbe è?
Ti piacerebbe rimanere costantemente nelle discussioni sterili da bar alle quali puoi scatenarti come anche i debunkers non esperti, vero?
Ti piacerebbe che le discussioni rimangano al livello di semplici opinioni personali date dalla ignoranza in materia
per continuare poi all'infinito senza arrivare a conclusioni certe, vero?
Fantastico, quando c' è un esperto che fa le pulci alle pulci, non va bene ugualmente perchè è troppo esperto rispetto a te
e non puoi contestarlo se non dopo esserti sbattuto chissà quanto a studiare a fondo l'argomento per verificare quanto dice.
Troppo facile caro mio, troppo comodo.
E sbattiti, studia!
Altrimenti fai come fanno gli altri, stattene zitto e cerca di imparare prima di postare.
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Fai come ha fatto JProctor che ha lanciato la discussione ma poi, dopo dimostrazioni e dati professionali, giustamente, non ha continuato.
veramente ho detto che si prende per oro colato quello che scrivono gli esperti (in questo caso il lavoro di kamiokande) senza avere la capacità di capire cosa dice quel lavoro.
Nel caso specifico qualcuno (Calipro) qui ha detto che, dato il lavoro fatto da kamiokande, il modello nvidia è sbagliato.
Benissimo, qualcuno qui dentro è in grado di confermare che il modello nvidia è sbagliato e quello kamiokande è corretto?
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meglio che lasci stare fino a quando non sarai in grado di competere e sostenere le tue posizioni.
Tutto questo tuo discorso è solo polvere, caos, confusione e sbilanciamento della discussione su altri temi non inerenti.
Ribadisco quanto detto prima, se non puoi competere perchè sei ignorante in materia,
sbattiti e studia altrimenti come fanno gli altri evita di intervenire.
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Rebelde ha scritto: Ribadisco quanto detto prima, se non puoi competere perchè sei ignorante in materia,
sbattiti e studia altrimenti come fanno gli altri evita di intervenire.
Mi stai riprendendo perchè hai capito e studiato il modello di kamiokande, e lo ritieni corretto rispetto a quello nvidia?
O mi stai quotando solo per rompermi i coglioni?
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Io non sono più intervenuto semplicemente perché dopo il quinto commento di Crotti nessuno ha più tentato di rispondere nel merito alla domanda originale, dimostrando lo stallo esistente. Ai post con "dati professionali" di Kamiokande io ho risposto eccome, come si può vedere.Rebelde ha scritto: Fai come ha fatto JProctor che ha lanciato la discussione ma poi, dopo dimostrazioni e dati professionali, giustamente, non ha continuato.
Come ho già detto, sarebbe più saggio evitare di presumere a vanvera e concentrarsi solo su ciò che viene scritto.
Kamiokande mi ha anticipato ma vedo che no ha fatto presa: Ilriga, Rebelde, questo non è il thread per discutere delle simulazioni di Kamiokande. Continuate lì la discussione se volete.
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
Kamiokande mi ha anticipato ma vedo che no ha fatto presa: Ilriga, Rebelde, questo non è il thread per discutere delle simulazioni di Kamiokande. Continuate lì la discussione se volete.
E no, bello mio, non rigirare la frittata.
Io non ho cominciato il discorso simulazioni.
vedi di non scadere così in basso con questo giochetto furbesco, non perdere così tanto di stile.
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- kamiokande
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Mi spiace di aver contribuito (sia direttamente che indirettamente) al deragliamento del topic, ma lo stallo io non lo vedo, la risposta è stata data. Se questa è la domanda:
Esistono prove che l’elettronica di guida della capsula Orion sia più sensibile alle radiazioni rispetto a quella della capsula Apollo e rispetto ad un organismo umano?
Ripeto che la risposta è no. Perché l'elettronica di Orion, che usa componenti standard, come qualunque sistema electronica è in grado di resistere a dosi migliaia di volte superiori a quella del corpo umano senza rompersi , e questo è un fatto. L'altro fatto è che l'unico problema che può incorrere l'elettronica di Orion sono i single event effects (SEE) , errori software dovuti all'interazione della radiazione ionizzante con l'elettronica. Tutti questi fattori, come mostra il documento che ho riportato, sono stati ampiamente previsti e l'elettronica di Orion ha funzionato anche meglio del previsto, in particolare i computer di navigazione (due principali, per la ridondanza, ed uno per il controllo di errore) non hanno mostrato alcun errore durante il funzionamento (zero bit error).
Se vuoi altri dati ti riporto una pagina del libro "Radiation defects on electronic systems" del 1966
Dove si leggono due cose:
1) che la dose stimata per l'attraversamento delle fasce è di 10 rad/h, che vanno al pari dei 13 rad/h della chandrayaan-1 e dei 20 rad/h riportati da Van Allen nel paper "The Danger Zone" del 1961 (e con questo rispondo anche a Crotti che continua a fare la stessa domanda, alla quale do sempre la stessa risposta, Van Allen nel 1961 dice che la zona è inabitabile, non che non si può attraversare, quindi occorre starne al di dentro o al di fuori, e per starne al di fuori occorre attraversarla);
2) che l'elettronica del 1966 ha una soglia di sopportazione pari o superiore a 10^4 rad, ovvero 10000 rad, ovvero 10 krad, l'uomo ha una soglia di sopportazione a 0.2/0.4 krad, l'elettronica moderna qualificata per lo spazio arriva anche fino a 1000 krad (1000krad > 10krad > 0.2krad, QED)
Prendiamo per esempio il componente FPGA (Field Programmable Gate Array) Virtex-5QV
• Guaranteed 1 Mrad(Si) total ionizing dose per method 1019
• Guaranteed SEE latch-up immunity to LET >100 MeV per mg-cm²
Ovvero per danneggiarlo fisicamente occorrono 1 megarad ovvero 1000krad, ed un nucleo atomico con un Linear Energy Transfer (LET) > 100 MeV/(cm²/mg), e questi sono gli spettri della radiazione cosmica
E per una eruzione solare
Dove si vede che non c'è nulla sopra 100 MeV/(cm²/mg), e che comunque i flussi di particelle a quei livelli sono praticamente nulli. Quindi l'elettronica moderna batte tranquillamente l'elettronica del 1966, anche perché ora esistono tecniche di produzione che utilizzano tecnologie di per se resistenti alle radiazione, e sicuramente più resistenti dei processi usati nel 1966. Se si considera poi che su Orion gli effetti dovuti a SEE sono stati ampiamente previsti e sono avvenuti solo su componenti minori (la VPU), possiamo quindi smentire con i dati l'affermazione che l'elettronica di Orion sia più sensibile alle radiazioni dei componenti usati sull'Apollo.
Questo però porta con se anche il fatto che le fasce di Van Alle sono tranquillamente superabili a bordo di duna capsula come Orion, ed io aggiungo di una capsula come era il modulo di servizio e comando Apollo.
"La stampa è morta" (Egon Spengler - Ghostbuster)
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Io ho chiesto lumi basandomi sulle dichiarazioni di Van Allen contenute in American Moon; ho letto ciò che hai scritto ed è assolutamente plausibile....a questo punto direi che sarebbe utile anche un parere di Massimo sulla questione, giusto per sapere cosa pensa a riguardo.kamiokande ha scritto: 1) che la dose stimata per l'attraversamento delle fasce è di 10 rad/h, che vanno al pari dei 13 rad/h della chandrayaan-1 e dei 20 rad/h riportati da Van Allen nel paper "The Danger Zone" del 1961 (e con questo rispondo anche a Crotti che continua a fare la stessa domanda, alla quale do sempre la stessa risposta, Van Allen nel 1961 dice che la zona è inabitabile, non che non si può attraversare, quindi occorre starne al di dentro o al di fuori, e per starne al di fuori occorre attraversarla);
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La tua risposta a Finzi era assolutamente giustificata e in tema. Non capisco perché ti scusi di cose che non hai fatto.
Il materiale da te presentato al commento #21294 meriterebbe l'homepage, è esattamente ciò di cui stavo parlando. Sopratutto l'e.g. dell'FPGA, che mostra una chiara fotografia della resilianza elettronica moderna rispetto a quella d'epoca. All'infuori di clamorose confutazioni, tutto ciò potrebbe tornare molto utile. Se qualcuno non lo avesse capito, dare una risposta alla domanda del topic significa togliere una ennesima foglia di fico ai debunkers che cavillano sulla domanda 3 del documentario. Se la loro obiezione fondamentale cade (ossia che il problema per i voli con equipaggio attraverso le Fasce è rappresentato dalla sensibilità dell'elettronica moderna) sarebbe dunque possibile anticiparla nel film per poi smontarla. Così come per la questione dell'ALSEP. Ma solo e unicamente se le prove sono inattaccabili. Mi dispiace solo che queste siano arrivate così tardi e non, per dire, due anni fa.
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Anzi, ha dimostrato disponibilità ed educazione (merce rara, ragazzi...) in ogni risposta.
Se c'è stato un leggero "ampliamento" del topic (non considerando nemmeno la questione dei rendering, che qui non c'entra assolutamente niente), forse l'ho provocato io con le mie domande.
Ma l'ho fatto sinceramente in buonafede, per tentare di avere un inquadramento generale sull'argomento FVA e quindi dei punti fermi
"A mezzanotte in punto i poliziotti fanno il loro solito lavoro,
metton le manette intorno ai polsi a quelli che ne sanno più di loro"
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ma...così non scoprirò mai il nome segreto di Gesù contenuto nel Corano! :blank:MIKAHEL: Sei stato espulso.
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- CharlieMike
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Se è già stata data risposta vi prego di indicarmi il link.
Grazie.
Ci stiamo litigando se le fasce sono pericolose o meno, oppure se la loro pericolosità può essere minimizzata da un passaggio veloce.
Ma ci stiamo dimenticando che al di fuori delle fasce ci sono le radiazioni cosmiche, ben più pericolose (p.es. raggi gamma contro cui non c'è protezione), che avrebbero bombardato navicella, LEM e gli astronauti per tutta la durata delle missioni 24h su 24.
Eppure "abbiamo avuto" ben 6 missioni sulla superficie lunare, due solo orbitali (A8 e A13), dove nessun astronauta ha riportato problemi da radiazioni e la strumentazione (a parte A13) ha avuto inconvenienti.
Le stesse pellicole usate nelle macchine fotografiche, come ha sottolineato anche Massimo, non presentano danni da radiazione.
Insomma, sembra che le FVA ci proteggono dal NIENTE.
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Charlie, sei stato troppo gentile: fuori dalle fasce di Van Allen, gli astronauti si cuccano i venti solari, con protoni ed elettroni ad altissima energia che viaggiano a 2.000 km al secondo; raggi ultravioletti, raggi Alfa,Raggi X,Raggi Gamma e Raggi cosmici che viaggiano a 3.000 km al secondo.Chris Hadfield, astronauta canadese della NASA ci dice che «Senza l’intralcio della protezione offerta dall’atmosfera, i raggi cosmici ci bombardano all'interno della Stazione Spaziale, trapassandone lo scafo quasi come se non ci fosse. Colpiscono tutto quello che c’è all’interno, causando guai come blocchi dei nostri laptop e facendo sballare i pixel delle nostre fotocamere. I computer si riprendono con un riavvio, ma le fotocamere subiscono danni permanenti. Dopo circa un anno, le loro immagini sembrano coperte di neve elettronica». E tutto ciò in orbita bassa, schermati dalle fasce di Van Allen, ma senza la protezione dell'atmosfera.Pensa te nello spazio aperto, dove non c'è alcun tipo di protezione naturale a bloccare tutta sta' merdaccia radioattiva..Ed ancora, la dottoressa Ellen Stofan, Chief Scientist NASA, and principal advisorcharliemike ha scritto: Visto che il thread sulle 42 domande è stato chiuso, approfitto di questo per fare la mia osservazione.
Se è già stata data risposta vi prego di indicarmi il link.
Grazie.
Ci stiamo litigando se le fasce sono pericolose o meno, oppure se la loro pericolosità può essere minimizzata da un passaggio veloce.
Ma ci stiamo dimenticando che al di fuori delle fasce ci sono le radiazioni cosmiche, ben più pericolose (p.es. raggi gamma contro cui non c'è protezione), che avrebbero bombardato navicella, LEM e gli astronauti per tutta la durata delle missioni 24h su 24.
Eppure "abbiamo avuto" ben 6 missioni sulla superficie lunare, due solo orbitali (A8 e A13), dove nessun astronauta ha riportato problemi da radiazioni e la strumentazione (a parte A13) ha avuto inconvenienti.
Le stesse pellicole usate nelle macchine fotografiche, come ha sottolineato anche Massimo, non presentano danni da radiazione.
Insomma, sembra che le FVA ci proteggono dal NIENTE.
to NASA Administrator, in un'intervista alla BBC del 2014 dichiara testualmente che: “NASA’s focus now is on sending humans beyond low-Earth orbit to Mars… We are trying to develop the technologies to get there, it is actually a huge technological challenge. There are a couple of really big issues. For one thing – Radiation. Once you get outside the Earth’s magnetic field we are going to be exposing the astronauts to not just radiation coming from the Sun, but also to cosmic radiation. That's a higher dose than we think humans right now should really get.” .In più, fossero stati veramente a camminare sulla Luna, i presunti eroi si sarebbero cuccati anche la quota di radiazioni proveniente dal suolo lunare, che, senza essere protetto ne da magnetosfera, nè tantomeno da atmosfera, è bombardato costantemente da 4 miliardi di anni da tutta le merdaccia radioattiva sopra descritta.Infatti io sostengo con forza che parlando di radiazioni spaziali, le Fasce di Van Allen sono solo la punta dell'iceberg...i veri problemacci arrivano una volta che si è FUORI dalle Fasce, nello spazio aperto.Solo che questo problema in American Moon è affrontato solo di "striscio" parlando dei danni delle radiazioni spaziali riferiti alle pellicole fotografiche.Quindi non saprei neanche io dove parlarne....magari aprendo un topic apposito.
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