Contrazione termica - Nuovo capitolo film?

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6 Anni 3 Mesi fa - 6 Anni 3 Mesi fa #17610 da Calvero

Crotti ha scritto: Scusa ma non riesco a seguirti: in quale cavolo di modo la fotocamera può essere connessa alla tuta spaziale in modo tale da lavorare "in simbiosi" con la tuta stessa?


Se stiamo parlando della NASA, suppongo che parlare di tecnicismi e questioni così come stessimo parlando di mio zio che aggiustava le cinquecento, sia fuori luogo.

Ho fatto una precisa premessa, asserendo che i termini sicuramente li sbagliavo, ma non ti ha fatto riflettere a sufficienza, evidentemente; se poi devi sottolinearmi che non si tratta di un organismo vivente, cosa vuoi che risponda a una battuta così cretina? un "grazie al cazzo"? Dimmi Te.

Ho fatto quella premessa perché non sono un tecnico, non sono un tecnico ma non sono nemmeno scemo, però. Se ho scritto che ne avevo parlato, significa che non me lo ero inventato, e su LC - fino a prova contraria vale la buonafede; e se adesso non mi ricordavo (sono passati anni) permetterai che il discorso è appunto «aperto», o no? ... oppure se ho un solo indizio per poter aiutare Massimo, devo stare zitto, altrimenti ci sei tu a ricordarmi che le tute spaziali non sono organismi viventi?

Magari non ti viene il sospetto che se la fotocamera è fissata anche solo tra placche metalliche e le stesse sono collegate al sistema che permette una temperatura ottimale per l'astronauta, magari per conduzione, possono diminuire i parametri e aumentare la tolleranza per l'escursione? Forse sì forse no. Eppure qualche debunker lo sostiene. Se sia una contestazione molto valida o meno valida, non è questo il punto. Il punto è ragionare su tutte le possibili contestazioni. Per questo, Massimo, ha aperto il topic...

... e la mia premessa, se l'avessi letta veramente, avresti compreso che è una questione che rientra nel famoso discorso "Di fare l'avvocato del diavolo", mai sentita?

Non stiamo parlando di un organismo vivente agganciato agli astronauti, dai! Era una semplice macchina fotografica che veniva agganciata su di un supporto della tuta spaziale, poco sopra il giro vita degli astronauti stessi!Come puoi sostenere che le funzionalità della fotocamera dipendevano, anche solo in parte, dalla tuta spaziale indossata dai (finti) astronauti?


Stai calmino, intanto. E attento alle affermazioni che fai. Non ho sostenuto un beato nulla, ho ricordato che c'era un'obiezione: è diverso. Se sai l'italiano, dovresti distinguerne il significato e applicarlo al contesto del discorso. Se non sai l'italiano, studia.

Se non hai neanche ragionato sulle premesse che ho fatto, hai ben poco da fare il precisino.

[Misti mi morr Z - 283] Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno.
Ultima Modifica 6 Anni 3 Mesi fa da Calvero.

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6 Anni 3 Mesi fa #17611 da Crotti

DanieleSpace ha scritto: @ Crotti

Come mai dici che è un problema dimostrare che la pellicola raggiunge tali temperature?


Perché non essendoci atmosfera il calore si propaga solo per conduzione e irraggiamento, sotto forma di raggi infrarossi.
Quindi lo strato esterno fa fatica a trasmettere il calore all'interno e vice versa il calore fa più fatica a uscire.
Non è come sulla Terra dove se lasci un oggetto in forno a 200 °C, dopo mezzora tutto ciò che è nel forno è a 200°.
Quindi è più difficile dimostrare che temperatura avesse raggiunto l'interno della fotocamera e la pellicola.
Sarebbe però molto più facile fare un esperimento in tal senso, mettendo la fotocamera nel vuoto, dotandola di sensori di temperatura e irradiarla con infrarossi.

Grazie mille per la delucidazione Daniele!!!

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6 Anni 3 Mesi fa #17612 da orano
credo che il blocco delle macchine fotografiche lamentato anche dai fotografi professionisti per le basse temperature sia dovuto essenzialmente al congelamento della seppur poca umidità presente nell'aria con conseguente freno o blocco dei meccanismi. Questo sulla terra. Le dilatazioni termiche credo abbiano poca( non nulla) influenza. Interessante invece è valutare il comportamento di eventuali batterie inserite nelle macchine che a quelle temperature non dovrebbero alimentare . Ma credo che le macchine non ne fossero dotate. Da accertare comunque.

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6 Anni 3 Mesi fa #17613 da Crotti

Calvero ha scritto:

Crotti ha scritto: Scusa ma non riesco a seguirti: in quale cavolo di modo la fotocamera può essere connessa alla tuta spaziale in modo tale da lavorare "in simbiosi" con la tuta stessa?


Se stiamo parlando della NASA, suppongo che parlare di tecnicismi e questioni così come stessimo parlando di mio zio che aggiustava le cinquecento, sia fuori luogo.

Ho fatto una precisa premessa, asserendo che i termini sicuramente li sbagliavo, ma non ti ha fatto riflettere a sufficienza, evidentemente; se poi devi sottolinearmi che non si tratta di un organismo vivente, cosa vuoi che risponda a una battuta così cretina? un "grazie al cazzo"? Dimmi Te.

Ho fatto quella premessa perché non sono un tecnico, non sono un tecnico ma non sono nemmeno scemo, però. Se ho scritto che ne avevo parlato, significa che non me lo ero inventato, e su LC - fino a prova contraria vale la buonafede; e se adesso non mi ricordavo (sono passati anni) permetterai che il discorso è appunto «aperto», o no? ... oppure se ho un solo indizio per poter aiutare Massimo, devo stare zitto, altrimenti ci sei tu a ricordarmi che le tute spaziali non sono organismi viventi?

Magari non ti viene il sospetto che se la fotocamera è fissata anche solo tra placche metalliche e le stesse sono collegate al sistema che permette una temperatura ottimale per l'astronauta, magari per conduzione, possono diminuire i parametri e aumentare la tolleranza per l'escursione? Forse sì forse no. Eppure qualche debunker lo sostiene. Se sia una contestazione molto valida o meno valida, non è questo il punto. Il punto è ragionare su tutte le possibili contestazioni. Per questo, Massimo, ha aperto il topic...

... e la mia premessa, se l'avessi letta veramente, avresti compreso che è una questione che rientra nel famoso discorso "Di fare l'avvocato del diavolo", mai sentita?

Non stiamo parlando di un organismo vivente agganciato agli astronauti, dai! Era una semplice macchina fotografica che veniva agganciata su di un supporto della tuta spaziale, poco sopra il giro vita degli astronauti stessi!Come puoi sostenere che le funzionalità della fotocamera dipendevano, anche solo in parte, dalla tuta spaziale indossata dai (finti) astronauti?


Stai calmino, intanto. E attento alle affermazioni che fai. Non ho sostenuto un beato nulla, ho ricordato che c'era un'obiezione: è diverso. Se sai l'italiano, dovresti distinguerne il significato e applicarlo al contesto del discorso. Se non sai l'italiano, studia.

Se non hai neanche ragionato sulle premesse che ho fatto, hai ben poco da fare il precisino.

Ma io sono calmissimo, sei tu che sei agitato :blush: L'italiano lo scrivo, lo leggo e lo comprendo benissimo, vai tranquillo :ok: sono stato da poco bastonato perchè ho aperto dei topic senza spiegare nulla nella fase di presentazione, e mi è stato spiegato, cazziandomi GIUSTAMENTE, che qui su Luogocomune prima di scrivere o postare qualcosa bisogna farlo portando "a corredo" delle proprie idee, prove, dati scientifici, verifiche personali e spiegazioni esaurienti ed esaustive.Punto.Nel tuo intervento non c'è alcuna evidenza scientifica/provata di quello che dici.Sono solo ipotesi, senza alcun riscontro scientifico. Quindi, quando dici che "si parlava della questione attinente all'ipotesi o fatto, che la fotocamera fosse connessa alla tuta spaziale e che quindi le funzioni e i meccanismi che garantivano la sopravvivenza dell'astronauta, garantivano in parte sufficiente anche le funzionalità della fotocamera, poiché le parti fotocamera/tuta sarebbero state connesse tra di loro".Al che ti chiedo, per la parte in grassetto: è' un'ipotesi o un fatto?Perchè la differenza tra un'ipotesi ed un fatto, è la stessa differenza che passa tra il giorno e la notte :laugh: Se è un'ipotesi va bene tutto...vabè, quasi tutto diciamo, entro certi limiti perlomeno; se invece è un fatto, deve essere dimostrato senza se e senza ma, per essere riconosciuto appunto come un "fatto" scientificamente avvalorabile.Scusa se ti sembro acido/antipatico, non ho nulla contro di te, anzi, spero che tu possa contribuire sempre più spesso alle discussioni.

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6 Anni 3 Mesi fa - 6 Anni 3 Mesi fa #17614 da Calvero

Crotti ha scritto: [che qui su Luogocomune prima di scrivere o postare qualcosa bisogna farlo portando "a corredo" delle proprie idee, prove, dati scientifici, verifiche personali e spiegazioni esaurienti ed esaustive.Punto.


Punto, cosa?

Le cose da portare a corredo sono relative a cosa si vuole dire, evita le forche logiche.

Se affermo una cosa e la voglio ritenere un dato di fatto oggettivo, allora (e solo allora) devo comprovarlo, ci sei? Se io, invece, sto ricordando a Mazzucco che c'era stata un'obiezione, allora non voglio dimostrare un beato niente, ma dare il mio contributo alla richiesta che lui ha fatto sul come la pensiamo in merito ai problemi della fotocamera.

Nel tuo intervento non c'è alcuna evidenza scientifica/provata di quello che dici.


E nelle tue parole c'è molta confusione.

Sono solo ipotesi, senza alcun riscontro scientifico.


Sul serio? Non me ne ero accorto. Guarda un po' ... Infatti ho detto che mi ricordavo che c'era stata un'obiezione e sto aspettando che Mssimo risponda, se si ricorda anche lui di questa cosa. Se te lo scrivo in cinese?

A me avevano portato argomentazioni che adesso non trovo più, perché erano addirittura sul vecchio sito, se non ricordo male, e quella volta quando ne parlai a Massimo, il discorso cadde perché comunque disse che non voleva portare avanti il discorso. Ora che forse lo vuole riaprire, allora gli ho ricordato quella questione. Ci sei adesso?

Quindi, quando dici che...


Quindi sei ripartito per la tangente. Se non hai ancora capito qual è il mio intervento, è inutile continuare.

Scusa se ti sembro acido/antipatico, non ho nulla contro di te, anzi, spero che tu possa contribuire sempre più spesso alle discussioni.


Qui nessuno ha nulla contro nessuno, e i toni che Tu hai usato nella tua prima replica nei mie confronti, erano sufficientemente perculanti perché ti rispondessi come ti ho risposto. Né più né meno.

[Misti mi morr Z - 283] Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno.
Ultima Modifica 6 Anni 3 Mesi fa da Calvero.

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6 Anni 3 Mesi fa #17615 da Crotti

Calvero ha scritto:

Crotti ha scritto: [che qui su Luogocomune prima di scrivere o postare qualcosa bisogna farlo portando "a corredo" delle proprie idee, prove, dati scientifici, verifiche personali e spiegazioni esaurienti ed esaustive.Punto.


Punto, cosa?

Le cose da portare a corredo sono relative a cosa si vuole dire, evita le forche logiche.

Se affermo una cosa e la voglio ritenere un dato di fatto oggettivo, allora (e solo allora) devo comprovarlo, ci sei? Se io, invece, sto ricordando a Mazzucco che c'era stata un'obiezione, allora non voglio dimostrare un beato niente, ma dare il mio contributo alla richiesta che lui ha fatto sul come la pensiamo in merito ai problemi della fotocamera.

Nel tuo intervento non c'è alcuna evidenza scientifica/provata di quello che dici.


E nelle tue parole c'è molta confusione.

Sono solo ipotesi, senza alcun riscontro scientifico.


Sul serio? Non me ne ero accorto. Guarda un po' ... Infatti ho detto che mi ricordavo che c'era stata un'obiezione e sto aspettando che Mssimo risponda, se si ricorda anche lui di questa cosa. Se te lo scrivo in cinese?

A me avevano portato argomentazioni che adesso non trovo più, perché erano addirittura sul vecchio sito, se non ricordo male, e quella volta quando ne parlai a Massimo, il discorso cadde perché comunque disse che non voleva portare avanti il discorso. Ora che forse lo vuole riaprire, allora gli ho ricordato quella questione. Ci sei adesso?

Quindi, quando dici che...


Quindi sei ripartito per la tangente. Se non hai ancora capito qual è il mio intervento, è inutile continuare.

Scusa se ti sembro acido/antipatico, non ho nulla contro di te, anzi, spero che tu possa contribuire sempre più spesso alle discussioni.


Qui nessuno ha nulla contro nessuno, e i toni che Tu hai usato nella tua prima replica nei mie confronti, erano sufficientemente perculanti perché ti rispondessi come ti ho risposto. Né più né meno.

Che ti devo dire? Porta le argomentazioni che ti avevano portato ma adesso non trovi più, e "ricorda" a Massimo la faccenda, rimarcandogli il fatto che lui stesso decise di far "cadere" la discussione....magari, anzi sicuramente, ci fu un solido motivo per questa sua decisione.Così siamo tutti contenti perchè possiamo capire tutti no?

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6 Anni 3 Mesi fa - 6 Anni 3 Mesi fa #17618 da Calvero

Crotti ha scritto: Che ti devo dire? Porta le argomentazioni


Le ho portate.

che ti avevano portato ma adesso non trovi più,


Non trovo le specifiche, nel generale ci sono e sono sufficienti. Perché per la fotocamera, i materiali della tuta spaziale potrebbero stabilizzare in qualche modo la tolleranza dell'escursione termica, e se l'obiezione fosse mossa, sarebbe plausibile e non campata in aria, ci sei? Ed è questo il discorso che viene messo sul tavolo della discussione. E potrebbe contrastare le posizioni sulla contrazione termica. Il contatto c'è, e se Tu vuoi sostenere che non sia sufficiente, è valido quanto sostenere che potrebbe esserlo.

Se non se ne parla, non si potrà mai capire quanto possa essere valido e magari prepararsi i compiti a casa, prevenendo obiezioni perniciose. Lo capisci che le questioni delle "prove incontrovertibili" sono relative in queste dinamiche, o ti si è incantato il disco?

e "ricorda" a Massimo la faccenda, rimarcandogli il fatto che lui stesso decise di far "cadere" la discussione....magari, anzi sicuramente, ci fu un solido motivo per questa sua decisione.


Magari non stai leggendo cosa scrivo, rettifico: il motivo c'è e anche te l'ho detto. La cosa cadde non per il motivo in sé, ma per la conseguenza che il suo documentario non trattò la questione delle pellicole in linea generale.

Non si tratta di solidi motivi, di nessun tipo, che sono solo nei tuoi processi alle intenzioni.

Così siamo tutti contenti perchè possiamo capire tutti no?


Certo. Me la segno. Poi fammi sapere se riesci a uscire da loop.

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6 Anni 3 Mesi fa - 6 Anni 3 Mesi fa #17620 da Crotti
Ahhhh ecco...perfetto.Ora ho capito, finalmente, prima c'erano degli elementi che mi erano oscuri!.Grazie mille!
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6 Anni 3 Mesi fa #17622 da komax
un qualche isolamento di sicuro l'avrà avuto, in effetti potrebbe essere stata rivestita con un film tipo quello utilizzato per le coperte isotermiche che chiamano anche space blanket dato che il primo utilizzo fu proprio per applicazioni aerospaziali, mi viene da pensarlo perchè nelle immagini si vede che anche la parte inferiore del lem era avvolta in qualcosa di simile cioè quella cosa dorata che si vede sotto, gli spessori sono sottilissimi e a quel che si dice il colore sarebbe argentato ( tutte le hasselblad mi pare siano nere) chissà...

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6 Anni 3 Mesi fa #17624 da redazione
CROTTI: Calvero ha premesso che "non ricordava bene un'obiezione", quindi cosa vuoi che dimostri di preciso? Datti una calmata perfavore.

mi è stato spiegato, cazziandomi GIUSTAMENTE, che qui su Luogocomune prima di scrivere o postare qualcosa bisogna farlo portando "a corredo" delle proprie idee, prove, dati scientifici, verifiche personali e spiegazioni esaurienti ed esaustive.

Certo, SE VUOI SOSTENERE UNA TESI, devi fare quello che hai detto. Ma se vuoi fare semplicemente una domanda su una cosa che non ricordi, che cazzo di "corredo" vuoi portare? Fai la domanda e basta, no?

***

CALVERO:

I termini li sbaglierò sicuramente, ma si parlava della questione attinente all'ipotesi o fatto, che la fotocamera fosse connessa alla tuta spaziale e che quindi le funzioni e i meccanismi che garantivano la sopravvivenza dell'astronauta, garantivano in parte sufficiente anche le funzionalità della fotocamera, poiché le parti fotocamera/tuta sarebbero state connesse tra di loro.

La fotocamera è connessa al supporto metallico indossato dall'astronauta. Ma questo comporta al massimo un pò di conduzione di calore, che poi deve comunque essere disperso per irradiazione. (E' vero che i piedi toccano terra, ma fatico a pensare che qualunque quantità significativa di calore della macchina fotografica possa transitare attraverso la tuta delll'astronauta, fino a terra).

Altre "correlazioni" fra il meccanismo di soppravvivenza e la fotocamera non mi risultano.

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6 Anni 3 Mesi fa - 6 Anni 3 Mesi fa #17625 da matrizoo
come fate a ragionare se non avete gli elementi per farlo?
un corpo nel vuoto cede calore per irraggiamento.
se quella macchina esce dal lem a 20°C...quanto ci impiega a portarsi a -100 cedendo calore per irraggiamento?

vaso di dewar:

it.wikipedia.org/wiki/Vaso_di_Dewar
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6 Anni 3 Mesi fa - 6 Anni 3 Mesi fa #17626 da redazione
MATRIZOO: Secondo me il vaso di Dewar è un esempio sbagliato. Il thermos è CONCEPITO APPOSITAMENTE per non disperdere calore, ed infatti ha una sola zona di contatto, sottilissima, fra interno e esterno, vicino al collo della bottiglia. La macchina fotografica invece cede calore, per irradiazione, attraverso tutte le sue superfici, INTERNE ED ESTERNE, contemporaneamente.

come fate a ragionare se non avete gli elementi per farlo?

E' vero, io non sono in grado di stabilire con esattezza quanto tempo ci mette la macchina a scendere sotto la temperatura critica. I tecnici dell'AUDI però questi parametri sembrano averli. Infatti la domanda è: "Se i tecnici della AUDI temono il blocco completo delle parti meccaniche della sonda dopo soltanto dieci minuti di permanenza nell'ombra lunare, come può contiuare a funzionare una macchina fotografica, che in quell'ombra ci è rimasta per oltre mezz'ora, ed i cui meccanismi sono molto più precisi e delicati di quelli di un veicolo lunare?"
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I seguenti utenti hanno detto grazie : DanieleSpace

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6 Anni 3 Mesi fa #17627 da Ghilgamesh

Succede che l'emulsione si scioglie, su quello non si discute. Il problema è dimostrare che la pellicola sulla luna raggiunge quelle temperature.


Che è il problema che evidenziavo io.

come fate a ragionare se non avete gli elementi per farlo?


Col risultato che alla fine si arriva sempre qui.


Secondo me Massimo, la prima cosa che dovresti inserire è proprio il cambio di paradigma.

DATO che NESSUNA della cose "dimostrate" con l'allunaggio è REPLICABILE o VERIFICABILE, l'allunaggio NON può essere considerato SCIENZA!

Questa dovrebbe essere la base iniziale.

In questo modo, qualsiasi obiezione alla matrizoo, diventa automaticamente irrilevante.

Perchè si, è vero, io non ho elementi per dimostrare o confutare una cosa, perchè NON è possibile replicarla ... però in questo modo, NON è dimostrato sia mai avvenuta!

Quello che si tende sempre a "dimenticare", dato che sono 50 anni che ci spacciano sta cosa per una cosa "vera", è che sono loro a dover portare le prove ... non noi!
E' loro l'affermazione eccezionale, non nostra!

Uno scettico dai piedi di balsa, inventore di una storia falsa ...

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6 Anni 3 Mesi fa - 6 Anni 3 Mesi fa #17628 da redazione
GILGAMESH: Ma certo. Infatti sta a me dimostrare che la macchina cede calore QUANTO STA A LORO dimostrare che NON lo cede.

Ma il problema, come ho detto in precedenza, non è questo. Il problema è far nascere il ragionevole dubbio. (Solo in certi casi, come quello della bandiera che si muove, puoi parlare di "dimostrazione" inconfutabile. Per il resto, è solo ragionevole dubbio).

Poi ognuno di quel dubbio ne fa quello che vuole. C'è chi preferisce seppellirlo sotto il cuscino e dormire sonni tranquilli, e chi invece lo lascia lievitare fino a giungere a conclusioni diverse.
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I seguenti utenti hanno detto grazie : Ghilgamesh, TdC Ghost

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6 Anni 3 Mesi fa #17629 da matrizoo

Redazione ha scritto: MATRIZOO: Secondo me il vaso di Dewar è un esempio sbagliato. Il thermos è CONCEPITO APPOSITAMENTE per non disperdere calore, ed infatti ha una sola zona di contatto, sottilissima, fra interno e esterno, vicino al collo della bottiglia. La macchina fotografica invece cede calore, per irradiazione, attraverso tutte le sue superfici, INTERNE ED ESTERNE, contemporaneamente.


sbagliato??
ma se si basa proprio sul principio della scarsa trasmissione di calore nel vuoto...
e cosa c'entra che irradi da tutte le sue superfici?
è chiaro che lo fa, ma intorno c'è il vuoto, come in un thermos.

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6 Anni 3 Mesi fa - 6 Anni 3 Mesi fa #17630 da redazione
MATRIZOO:

e cosa c'entra che irradi da tutte le sue superfici?

C'entra perchè la dispersione di calore è più rapida. Più c'è superficie irradiante, più il calore si disperde in fretta, no?

In ogni caso, hai ignorato la seconda parte del mio post. Te la ripeto:

E' vero, io non sono in grado di stabilire con esattezza quanto tempo ci mette la macchina a scendere sotto la temperatura critica. I tecnici dell'AUDI però questi parametri sembrano averli. Infatti la domanda è: "Se i tecnici della AUDI temono il blocco completo delle parti meccaniche della sonda dopo soltanto dieci minuti di permanenza nell'ombra lunare, come può contiuare a funzionare una macchina fotografica, che in quell'ombra ci è rimasta per oltre mezz'ora, ed i cui meccanismi sono molto più precisi e delicati di quelli di un veicolo lunare?"

Vuoi provare a rispondere tu a questa domanda? (Lo dico senza provocazione, sono davvero curioso di capire).
Ultima Modifica 6 Anni 3 Mesi fa da redazione.

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6 Anni 3 Mesi fa #17631 da matrizoo

Redazione ha scritto: MATRIZOO:

e cosa c'entra che irradi da tutte le sue superfici?

C'entra perchè la dispersione di calore è più rapida. Più c'è superficie irradiante, più il calore si disperde in fretta, no?

In ogni caso, hai ignorato la seconda parte del mio post. Te la ripeto:

E' vero, io non sono in grado di stabilire con esattezza quanto tempo ci mette la macchina a scendere sotto la temperatura critica. I tecnici dell'AUDI però questi parametri sembrano averli. Infatti la domanda è: "Se i tecnici della AUDI temono il blocco completo delle parti meccaniche della sonda dopo soltanto dieci minuti di permanenza nell'ombra lunare, come può contiuare a funzionare una macchina fotografica, che in quell'ombra ci è rimasta per oltre mezz'ora, ed i cui meccanismi sono molto più precisi e delicati di quelli di un veicolo lunare?"

Vuoi provare a rispondere tu a questa domanda? (Lo dico senza provocazione, sono davvero curioso di capire).


guarda che nessuno mette in dubbio che ad un certo punto la temperatura raggiunga un equilibrio, il punto è capire quando questo possa succedere.
se per te la macchina fotografica va incontro alle stesse problematiche di questa sonda audi che ti devo dire?

se vuoi avere ragione per forza...

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6 Anni 3 Mesi fa #17632 da Ghilgamesh

matrizoo ha scritto: [

sbagliato??
ma se si basa proprio sul principio della scarsa trasmissione di calore nel vuoto...
e cosa c'entra che irradi da tutte le sue superfici?
è chiaro che lo fa, ma intorno c'è il vuoto, come in un thermos.


Il problema è che stai sostenendo la macchina fotografica ... volasse!

Invece a quanto ne so io, era ATTACCATA all'astronauta che era attaccato alla Luna ... poi se come un vecchio utente vuoi sostenere che per il solo fatto di essere nel vuoto, allora se ci stringiamo la mano non ci scambiamo calore ... puoi sostenerlo, io non posso dimostrare che sbagli ... ma come diceva Massimo, con un pò di logica, la gente un'idea riesce a farsela ...

Uno scettico dai piedi di balsa, inventore di una storia falsa ...

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6 Anni 3 Mesi fa #17633 da redazione
MATRIZOO:

se per te la macchina fotografica va incontro alle stesse problematiche di questa sonda audi che ti devo dire? se vuoi avere ragione per forza...

Non voglio "avere ragione per forza". Però so che i meccanismi della macchina fotografica hanno tolleranze di molto inferiori a quelle di un veicolo meccanico, rispetto alla dilatazione termica. Per questo mi sembra legittimo porsi la domanda.

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6 Anni 3 Mesi fa #17634 da matrizoo

Redazione ha scritto: MATRIZOO:

se per te la macchina fotografica va incontro alle stesse problematiche di questa sonda audi che ti devo dire? se vuoi avere ragione per forza...

Non voglio "avere ragione per forza". Però so che i meccanismi della macchina fotografica hanno tolleranze di molto inferiori a quelle di un veicolo meccanico, rispetto alla dilatazione termica. Per questo mi sembra legittimo porsi la domanda.


più che legittimo.
ma se in un thermos la temperatura rimane quasi costante per 8 ore, è legittimo dirti che forse parti da una tesi sbagliata.
Per quello che ne sai la macchina esce a 20°C gradi e rientra nel lem a 25, con conseguente dilatazione irrilevante.

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6 Anni 3 Mesi fa #17635 da Rox2
Non dobbiamo considerare solo i diversi tempi di raffreddamento, tra atmosfera e vuoto.
La cosa si complica ulteriormente se ci mettiamo sopra anche i range di funzionamento.

Comincio con un riassuntino, per chi non avesse voglia di leggersi i 60 messaggi precedenti.

Prendiamo un oggetto metallico, a temperatura ambiente, e mettiamolo in un frigo ad azoto liquido per portarlo a -100 (come in un ombra lunare).
Misuriamo quanto tempo ci mette... chessò?... Diciamo un quarto d'ora, tanto per fare un esempio.
Se potessimo creare il vuoto, all'interno del frigo, quel tempo sarebbe molto più lungo, ma di quanto?...:question:

Per adesso, sembra che nessuno abbia trovato qualche formula, qualche coefficente, qualche rapporto, che ci permetta di stabilire quanto richiede la dissipazione per SOLO irraggiamento, ovvero quando gli togli la componente "convezione".
Non abbiamo nemmeno un ordine di grandezza, una vaga idea. A meno che non mi sia perso qualche post.

Senza tali informazioni, è impossibile stabilire se quell'oggetto si raffredderà in mezz'ora, in due ore, in un giorno o in una settimana.
Dobbiamo pertanto rimandare la conclusione, finché non troviamo qualche fonte scientifica che ci sveli qualche formula matematica.

Ma perché ho detto che "si complica ulteriormente"?
Perché a noi non interessa che il raffreddamento arrivi a -100... Per dire che l'Hasselblad si bloccava, ci basta raggiungere uno solo dei suoi limiti di temperatura: quello degli ingranaggi, quello delle batterie, quello della pellicola....
Da quello che ho capito fin qui, in qualunque caso siamo lontanissimi da quel -100.
Si parla di -20, -30, -40... per rendere impossibili quelle foto.

Quando sapremo come calcolare la velocità di raffreddamento, mi aspetto intuitivamente che la funzione non sia lineare.
Forse sarà quadratica, logaritmica, esponenziale... non ne ho idea, ma non credo proprio che appaia come una retta.
Mi spiego meglio...
Credo che quell'oggetto in esempio, nel suo frigorifero, perda in un lampo i primi 30... 40... 50 gradi, ma poi rallenti vistosamente mentre si avvicina all'equilibrio.
Se avessi ragione, potrebbe metterci una vita per passare da -95 a -100, mentre a -40, forse, ci era arrivato come un fulmine.
Nella mia ignoranza, non so nemmeno se la curva dipende dal mezzo di diffusione del calore; può darsi che diventi lineare nel vuoto, ovvero con il solo irraggiamento, ma che non lo sia in presenza di atmosfera.

Eccola, la complicazione: non ce ne frega una cippa di sapere quando l'oggetto raggiunge l'equilibrio, a -100; anche se ci volessero due anni... chissenefrega!
Noi dovremmo applicare quella funzione al raggiungimento di appena -30, o -40, e capire se quella mezz'ora di Armstrong è sufficente ad arrivarci.
Ascoltando i tecnici AUDI sembrerebbe di sì, ma non credo che Massimo si accontenti di un "sembrerebbe".

Detesto doverlo dire, :stuckup: ma stavolta ci serve qualche formula matematica.
Proprio io, che cerco sempre di semplificare...:angry:

Non attribuire a malafede quel che si può ragionevolmente spiegare con la stupidità
(Rasoio di Hanlon)

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6 Anni 3 Mesi fa #17636 da Ghilgamesh

matrizoo ha scritto: più che legittimo.
ma se in un thermos la temperatura rimane quasi costante per 8 ore, è legittimo dirti che forse parti da una tesi sbagliata.
Per quello che ne sai la macchina esce a 20°C gradi e rientra nel lem a 25, con conseguente dilatazione irrilevante.


Si, ma l'hai letto il link che HAI postato?

Nel vaso, quale è la parte da cui il calore si disperde maggiormente?
Il tappo, perchè fra tappo e esterno, NON c'èè il vuoto.

Ecco, fai conto che nella macchina fotografica "sulla Luna", il "tappo" era tutta la parte attaccata al corpo dell'astronauta E le mani dell'astronauta quando doveva regolare o toccare qualcosa.

Poi ovvio che tu possa sparare cifre rassicuranti a caso, NESSUNO può verificare!

Uno scettico dai piedi di balsa, inventore di una storia falsa ...

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6 Anni 3 Mesi fa #17637 da matrizoo

Ghilgamesh ha scritto:

matrizoo ha scritto: più che legittimo.
ma se in un thermos la temperatura rimane quasi costante per 8 ore, è legittimo dirti che forse parti da una tesi sbagliata.
Per quello che ne sai la macchina esce a 20°C gradi e rientra nel lem a 25, con conseguente dilatazione irrilevante.


Si, ma l'hai letto il link che HAI postato?

Nel vaso, quale è la parte da cui il calore si disperde maggiormente?
Il tappo, perchè fra tappo e esterno, NON c'èè il vuoto.

Ecco, fai conto che nella macchina fotografica "sulla Luna", il "tappo" era tutta la parte attaccata al corpo dell'astronauta E le mani dell'astronauta quando doveva regolare o toccare qualcosa.

Poi ovvio che tu possa sparare cifre rassicuranti a caso, NESSUNO può verificare!


ma non dire puttanate.
il fatto che dal tappo se ne vada la maggior parte dell'energia io manco lo ho considerato, e di sicuro non avvantaggia la tesi.
e fottesega che sia a contatto con l'astronauta, pure quello è nel vuoto, mica stiamo provando a raffreddare un pentium 4.
poi la tua idiota crociata sul fatto che nessuno possa verificare l'ha capita anche mia nonna, non serve che la ripeti ogni post.

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6 Anni 3 Mesi fa #17638 da redazione
Come volevasi dimostrare, non è possibile avere dei parametri ASSOLUTI di valutazione. Dobbiamo limitarci ad un confronto relativo. Per cui torno a porre la stessa domanda:

"Se i tecnici della AUDI temono il blocco completo delle parti meccaniche della sonda dopo soltanto dieci minuti di permanenza nell'ombra lunare, come può continuare a funzionare una macchina fotografica, che in quell'ombra ci è rimasta per oltre mezz'ora, ed i cui meccanismi sono molto più precisi e delicati di quelli di un veicolo lunare?"

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6 Anni 3 Mesi fa #17639 da matrizoo

Redazione ha scritto: Come volevasi dimostrare, non è possibile avere dei parametri ASSOLUTI di valutazione.


e allora non porre nemmeno la domanda, altrimenti diventa un'analisi approssimativa.

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