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Fasce di Van Allen ???
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Risposta n. 1 - Già dal 1963 era possibile far rimbalzare un raggio laser sulla luna, rilevandolo dalla terra, senza nessun retroriflettore piazzato sulla luna. Lo hanno fatto sia gli americani che i sovietici.scusa massimo.. domanda idiota, ma se non siamo mai stati sulla luna come molti sostengono ..gli specchi riflettenti che sono sulla superficie lunare chi ce li ha messi?????? (e quelli sembrano esserci per davvero)
Risposta n. 2: Anche se un retroriflettore esistesse davvero sulla luna, possono avercelo portato delle sonde automatiche. I sovietici hanno fatto la stessa cosa, negli stessi anni, con le sonde lunokod 1 e lunokod 2.
In nessun caso quindi quella del retroriflettore può essere considerata una prova che l'uomo sia stato sulla luna.
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marocg:
Domanda:"Una cosa che mi ha sempre incuriosito delle "passeggiate lunari" sono i GUANTI.
Le estremità delle dita sono dotate di un dispositivo di riscaldamento azionabile tramite un interruttore posizionato sul polso.
A causa dello spessore ridotto del tessuto e dell'attività manuale prolungata, i guanti sono spesso soggetti a logorio che può dar luogo anche a tagli o strappi, causando la depressurizzazione della tuta."
Per gli sbalzi di temperatura che oscilla tra i -100 °C all'ombra e i +120 °C al sole, si sono mai verificate le condizioni estreme, o comunque critiche, da rendere necessario l'azionamento del dispositivo di riscaldamento ?
Immaginando la peggiore delle situazioni, anche per pochi istanti, una mano a -100 °C e l'altra a +120 °C (ma anche considerando differenze minori, comunque importanti rispetto a teorici 220 °C).
Il cervello dell'astronauta dovrebbe essere cosi' freddo da ordinare alla mano arrostita di azionare l'interruttore posizionato sul polso dell'altra mano (perche' tecnicamente non potrebbe farlo sullo stesso polso, provare per credere !), per riscaldare appunto l'altra mano che e' congelata !
Se poi gli venisse l'idea di girarsi con i piedi per cercare il sole, credo che oltre alle mani potrebbe arrostirsi anche il cervello protetto dal casco (nella ricerca di refrigerio, tipo dispositivo di RAFFREDDAMENTO ).
P.S.: Non prendermi troppo sul serio, non sono esperto di hardware.
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SABINO LAMONACA
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- kamiokande
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Mi permetto di risponderti io. Innanzitutto bisogna capire cosa significano -100°C e 120°C: queste temperature si riferiscono al suolo lunare; mentre lo spazio vuoto in cui si muovono gli astronauti ha una temperatura di circa -270°C (ovvero circa 3 gradi in più dello zero assoluto). L'altra cosa da capire è come gli astronauti scambiano calore con l'ambiente lunare:marocg ha scritto: Domanda:
Per gli sbalzi di temperatura che oscilla tra i -100 °C all'ombra e i +120 °C al sole, si sono mai verificate le condizioni estreme, o comunque critiche, da rendere necessario l'azionamento del dispositivo di riscaldamento ?
Immaginando la peggiore delle situazioni, anche per pochi istanti, una mano a -100 °C e l'altra a +120 °C (ma anche considerando differenze minori, comunque importanti rispetto a teorici 220 °C).
- per contatto con il suolo
- per irraggiamento con il suolo ed il vuoto cosmico
- e per irraggiamento dal Sole
La temperatura del suolo in ombra dipende invece anche da quanto tempo esso sia rimasto in ombra, quindi i -100°C potrebbero essere state possibili duranti le missioni Apollo (non credo nell'Apollo 11).
Quindi a fare la differenza è quanta energia viene assorbita dal Sole e quanta viene irradiata verso lo spazio vuoto (e verso il suolo, anche se meno). L'irraggiamento comunque è la meno efficacie delle forme possibili di scambio termico, ed è fortemente dipendente dalla superficie interessata, dal colore (proprietà di assorbimento ed emissione di energia radiante) e dalla temperatura (più un oggetto è "caldo" più irradia e viceversa).
Tutto questo per dire che non è automatico che facendo un passo all'ombra l'astronauta si trovi a -100°C, e passi immediatamente a +120°C appena si mette al Sole.
Venendo ora alla tua domanda, sì sarebbe successo ad Aldrin, come ci dice la NASA :
"At one point, Aldrin reported being cool and corrected the problem with an adjustment of the thermal control on his suit."
"La stampa è morta" (Egon Spengler - Ghostbuster)
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kamiokande:
---Tutto questo per dire che non è automatico che facendo un passo all'ombra l'astronauta si trovi a -100°C, e passi immediatamente a +120°C appena si mette al Sole.
il falso sbarco sulla luna
Dal lontano 1972 nessun uomo è più tornato sulla luna. Grazie al web tutte le perplessità riguardo al materiale fotografico scattato sul suolo lunare hanno posto seri dubbi sull’autenticità delle missioni Apollo e la scomparsa dei nastri originali non ha fatto che alimentare ulteriori sospetti.
giovedì 8 giugno 2017
UN'OFFESA ALL'INTELLIGENZA UMANA
ilgiornodellaverita.blogspot.com/2016/03...tura-sulla-luna.html
---
kamiokande:
L'altra cosa da capire è come gli astronauti scambiano calore con l'ambiente lunare:
1 per contatto con il suolo
2 per irraggiamento con il suolo ed il vuoto cosmico
3 e per irraggiamento dal Sole
Ovviamente parlo solo "per irraggiamento dal Sole":
- Che temperatura c'era sulla Luna?
Da 120°C nella luce solare del mezzogiorno, a -170°C nel cuore della notte lunare. Gli astronauti di Apollo 11 comunque, sperimentarono una temperatura compresa tra 5°C e -100°C.
- Quante passeggiate facevano gli astronauti sulla Luna?
Quelli di Apollo 11 ne fecero una, quelli di Apollo 12 e 14 ne fecero 2, con Apollo 15 salirono a 3.
- Quanti gradini dovevano percorrere gli astronauti del modulo lunare per scendere sulla superficie della Luna?
Dopo aver lasciata la piattaforma d'uscita ne dovevano scendere 9
- Quanto pesava lo zaino di sopravvivenza che gli astronauti portavano sulle spalle durante la passeggiata lunare?
Pesava 38 kg. Era alto 66 cm, largo 46 e profondo 25.
- Quanti chilogrammi di rocce riportarono a Terra gli astronauti della prima missione lunare, Apollo 11?
In tutto furono 21,5 kg.
- Fino a quale profondità vennero raccolti i campioni lunari?
Attraverso un perforatore di 2 cm di diametro gli astronauti arrivarono fino a 70 cm di profondità
- Cosa c'era scritto sulla targa lasciati dagli astronauti di Apollo 11 sulla Luna?
"Qui uomini del Pianeta Terra posero per la prima volta piede sulla Luna. Luglio 1969, A. D. Siamo venuti in pace per tutta l'umanità"
- Quanto duravano le passeggiate lunari?
Da circa 2 ore e mezza per quella di Apollo 11 a 7 ore e 36 minuti per una esplorazione di Apollo 17
P.S.: In questa sequenza di operazioni, i guanti degli astronauti dovrebbero essere stati sottoposti a stress termici.
In particolare salire e scendere i 9 gradini del Lem per ogni passeggiata, con quell'abbigliamento.
kamiokande:
Evidentemente si sono resi conto che era un argomento "sensibile", come la chiamata telefonica dallo studio ovale.At one point, Aldrin reported being cool and corrected the problem with an adjustment of the thermal control on his suit."
P.P.S.: Aggiungo a questa sequenza di operazioni, la telefonata e le foto ricordo.
Ciao kamiokande, salutami Massimo.
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- kamiokande
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Mi sai dire per caso quale era la temperatura dei pioli della scaletta?P.S.: In questa sequenza di operazioni, i guanti degli astronauti dovrebbero essere stati sottoposti a stress termici.
In particolare salire e scendere i 9 gradini del Lem per ogni passeggiata, con quell'abbigliamento.
Come ho cercato di spiegare la temperatura al Sole dipende dal bilancio termico (quanta energia entra e quanta ne esce), se non sai quali sono i parametri in gioco non puoi dire nulla. Esempio: sai quanto poteva essere la temperatura massima di equilibrio dell'orologio Omega esposto direttamente al Sole? Secondo i miei calcoli -30°C (non -100° e nemmeno +120°). È meglio evitare simili prese di posizione e fare simili affermazioni se non si hanno idee chiare sull'argomento.
"La stampa è morta" (Egon Spengler - Ghostbuster)
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Guarda che io non voglio provare alcunché, solo confrontare idee.
kamiokande:
Io no e tu ?Mi sai dire per caso quale era la temperatura dei pioli della scaletta?
kamiokande:
Bene, grazie, prendo per buoni i tuoi calcoli.Come ho cercato di spiegare la temperatura al Sole dipende dal bilancio termico (quanta energia entra e quanta ne esce), se non sai quali sono i parametri in gioco non puoi dire nulla. Esempio: sai quanto poteva essere la temperatura massima di equilibrio dell'orologio Omega esposto direttamente al Sole? Secondo i miei calcoli -30°C (non -100° e nemmeno +120°).
Facciamo il conto della serva (se ti va):
La temperatura corporea e' +36,5° e la temperatura massima di equilibrio dell'orologio Omega esposto direttamente al Sole (Secondo i tuoi calcoli) -30°C.
La differenza teorica e' -66,5°, per afferrarsi ai pioli della scaletta.
Considera che deve sostenersi con forza, dato il peso dello zaino e l'incomodita' dello scafandro, perche' una eventuale caduta puo' compromettere l'intera missione.
kamiokande:
Non ho capito, non posso dire, su L.C., che -66,5° e' uno stress termico ?È meglio evitare simili prese di posizione e fare simili affermazioni se non si hanno idee chiare sull'argomento.
A mio avviso, le idee per essere chiare, devono essere confrontate, quindi devono essere necessariamente esposte.
Evitale tu le prese di posizione.
E non e' neppure assicurato che le tue idee possano chiarire le mie.
Comunque grazie.
---
A causa dello spessore ridotto del tessuto e dell'attività manuale prolungata, i guanti sono spesso soggetti a logorio che può dar luogo anche a tagli o strappi, causando la depressurizzazione della tuta.
Incidenti "Extravehicular Mobility Unit":
it.wikipedia.org/wiki/Extravehicular_Mobility_Unit
Dall'inizio della fase di progettazione e test iniziale degli anni settanta fino ad aprile 2017 sono stati registrate più di 3400 anomalie nelle operazioni a terra ed in orbita. La stragrande maggioranza di queste sono state classificate come eventi di limitato impatto (come lo spellamento superficiale di guanti o filettature dell'aggancio stivale lente), ma, durante le 204 passeggiate spaziali, sono accaduti 27 "incidenti significativi" quali danneggiamento di guanti, anomalie nella gestione della temperatura interna e spillamento di acqua nel casco
kamiokande:
Avrebbero potuto non pubblicarlo e dichiarare che erano stati previdenti, invece hanno riconosciuto un problema.At one point, Aldrin reported being cool and corrected the problem with an adjustment of the thermal control on his suit."
Per me e' un motivo valido, oltre alla casistica di incidenti, per segnalare che potrebbe essere un punto debole della tuta spaziale utilizzata nel 1969.
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Riguardo le famose fasce di Van Allen, credo sia molto interessante leggere un ottimo articolo scritto su di un noto sito di astronomia: ecco il link PassioneAstronomia . In breve si approfondisce il discorso relativo alla tipologia di radiazione. Fondamentalmente esistono le radiazioni alfa, le radiazioni beta e i raggi gamma e questi ultimi, letali per l’uomo, non sono presenti nelle fasce di Van Allen. copio e incollo quanto scritto:
Le particelle alfa sono nuclei di elio (protoni e neutroni):
Le particelle beta sono elettroni:
I raggi gamma sono fotoni:
I “raggi X”, la “luce visibile”, le “onde radio”, etc., sono tutti fotoni, a diverse energie. I raggi gamma sono fotoni di altissima energia.
I raggi gamma rappresentano il principale pericolo dato che possono penetrare ben dentro la materia, e distruggono i legami chimici.
I raggi alfa hanno una scarsissima capacità di penetrazione, possono viaggiare solo per pochi centimetri nell’aria, e vengono bloccati anche da spessi schermi cartacei o fogli di alluminio spessi meno di un millimetro, se a contatto con gli esseri umani vengono assorbiti negli strati più esterni della pelle provocando al più arrossamenti o leggere scottature, diventano molto pericolosi solo se ingeriti od inalati, provocando gravissimi danni e la morte.
Le radiazioni beta sono più penetranti delle alfa, possono viaggiare nell’aria per una decina di metri ma vengono comunque bloccate da lastre di alluminio o altri materiali, se a contatto con gli esseri umani possono provocare danni seri sino al derma profondo e agli occhi, e, se ingerite o inalate anche loro provocano danni gravissimi e la morte.
Le radiazioni gamma sono tra le più pericolose in quanto provocano ustioni profonde, mutazioni genetiche, cancro, ed in grandi quantità possono provocare la morte in pochissimo tempo (anche per contatto esterno). La loro pericolosità è anche dovuta al fatto che possiedono un altissimo potere di penetrazione, per ridurle del 50% occorrono schermature tipo, 1 cm di piombo o 6 cm di cemento, ma se le radiazioni sono molto alte una riduzione del 50% non basta, per cui in zone di pericolo (tipo centrali nucleari) è normale trovare schermature spesse alcuni metri.“
Mi piacerebbe capire se ciò è vero, perché se lo fosse, tale fasce in realtà non sarebbero- sarebbero state un reale pericolo per gli astronauti.
Ultima perplessità ( scusate il semi off topic) riguarda i famosi specchi portati dalle missioni Apollo sulla luna su cui si riflette il laser sparato da terra per il calcolo della distanza terra luna. Per motivi di lavoro sono stato più volte all’agenzia spaziale Italiana a Matera dove periodicamente si spara tale laser e si riceve il riflesso da tale specchio. mi hanno confermato che sin dal 1969 si effettuano tali misurazioni( l’esperimento é spettacolare, un laserone verde viene sparato e si vede, ovviamente molto attenuato, un raggio di ritorno). Su questo documento Laser ci sono le date e gli osservatori che hanno effettuato I primi esperimenti con il laser ( il primo il 1 agosto 1969 con una accuratezza di 7 metri). Qualcheduno ha approfondito la questione? Lo specchio è lì e non si può negare. spero di aver contribuito a qualche stimolo di discussione in più :ok: Benedetto
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- CharlieMike
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Ho letto l'articolo e mi sorge un dubbio. Dimmi tu se ho inteso male.
Se il campo magnetico terrestre devia solo le particelle e quindi non i raggi gamma che sono fotoni, questi dovrebbero arrivare intonsi sulla Terra.
Come mai non ne risentiamo? Nel qual caso cosa ci protegge?
E comunque, essendo i raggi gamma generati dal Sole, lo Spazio dovrebbe esserne pieno. L'unica zona che ne è priva sono solo le fasce di Van Allen, che, come recita l'articolo, non le influenza?
Se ho scritto cavolate fammelo sapere, ma è questo che ho capito.
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- Fabrizio70
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Mi piacerebbe capire se ciò è vero, perché se lo fosse, tale fasce in realtà non sarebbero- sarebbero state un reale pericolo per gli astronauti.
Ciao Benedetto e benvenuto, le fasce di per se non sono pericolose , il tempo di attraversamento se non ricordo male è inferiore ad un'ora , il problema è al di fuori delle fasce con tutte quelle belle radiazioni che ha descritto e molte altre, per esempio:
it.wikipedia.org/wiki/Radiazioni_ionizzanti
Le particelle alfa costituiscono il 10-12% dei raggi cosmici, e hanno energie molto maggiori di quelle dei processi nucleari e quando vengono incontrate nello spazio sono in grado di attraversare il corpo umano e spessi schermi.
Qualcheduno ha approfondito la questione?
Nessuno nega la presenza dei riflettori sulla Luna , ma anche i Russi hanno piazzato dei riflettori...
Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo.
Wilhelm Richard Wagner-1849
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- Fabrizio70
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Nel qual caso cosa ci protegge?
L'atmosfera, è uno schermo paragonabile a 10 metri d'acqua, molto efficace.
L'unica zona che ne è priva sono solo le fasce di Van Allen, che, come recita l'articolo, non le influenza?
Le fasce sono attraversate dai gamma, semplicemente a differenza delle particelle non li intrappola.
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Wilhelm Richard Wagner-1849
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Nessuno nega la presenza dei riflettori sulla Luna , ma anche i Russi hanno piazzato dei riflettori...
Si, la questione è il livello di precisione ottenuto. Nel documento che ho lincato ( LINK_DOC si ricorda quello che è stato giustamente ricordato qui, cioè che anche senza specchi, si può sparare un laser sulla luna e misurare il raggio riflesso ricavando dal tempo impiegato, la distanza. Il problema è che il raggio riflesso è talmente tanto diffuso da non permettere misurazioni precise. Il primo esperimento con esito positivo è infatti del 1962 ed è stato eseguito da "Louis D. Smullin e il Dr. Giorgio Fiocco. Copio e incollo da QUI .
( "1962 - Project "Luna See," headed by Professor Louis D. Smullin (left) and Dr. Giorgio Fiocco (right), successfully demonstrated high-power optical maser technology by being the first to bounce a laser beam off the moon's surface. High-intensity red light flashes were created by an optical maser (laser), sent through a transmitting telescope to the moon's surface, and detected with an optical receiver. This was the first time that space had been spanned by a laser light. Dr. Stanley Kass (center) from Raytheon discusses the experiment with Professor Smullin."
Nel PDF lincato si dice invece che dopo la missione Apollo 11 (21 luglio 1969) in cui è ( sarebbe :woa: :question: :goof: ) stato poggiato lo specchio sulla luna, si è ottenuto un miglioramento dell'accuratezza della misura grazie all'aumento dell'intensità del raggio riflesso. La prima misura è del 1 agosto 1969 (11 giorni dopo l'atterraggio..presunto) con una accuratezza di appena 7 metri con misure che sono poi state ripetute e confermate da altri laboratori (sono indicati nel Doc). Il passo successivo è quello degli altri specchi più grossi poggiati sulla luna nel 1970 ( i Russi con luna 17) e poi nel 1971 con le missioni Apollo 14 e 15 con il risultato di misurazioni ancora più precise.
La domanda che mi pongo è "chi ha piazzato lo specchio" tale da garantire la misurazione più precisa il 1 agosto 1969: la missione Apollo 11 (allora è tutto vero) , una sonda automatica (è mai stata fatta una ipotesi del genere?) ...o cos'altro?
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- CharlieMike
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I raggi gamma non arrivano sulla Terra per via della sua atmosfera.
Quindi se i raggi gamma sono altamente penetranti, cosa protegge gli astronauti nello Spazio?
Ammettendo che sulla Luna siano stati posizionati degli specchi riflettenti, che dimensione hanno? Ma sopratutto che dimensione dovrebbero avere per avere un aumento significante sulla riflessione, ed essere visibili dalla Terra dato che non abbiamo telescopi così potenti da poter vedere oggetti sulla Luna (Scorrettissimo docet)?
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- Fabrizio70
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La domanda che mi pongo è "chi ha piazzato lo specchio" tale da garantire la misurazione più precisa il 1 agosto 1969
Domanda da 4 milioni di dollari (Google prize docet) , personalmente ritengo che le immagini ed i dati forniti dalla NASA a sostegno delle missioni umane sono incongruenti ma ciò non significa automaticamente che non sono stati sulla Luna , diversi motivi possono aver indotto la NASA a falsificare le missioni tra cui...
Per quello che mi riguarda possono pure averlo lanciato con un trabucco..
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Quindi, se non ho capito male, le fasce di Van Allen non contengono raggi gamma ma deviano solo le particelle alfa per le quali basta un minimo di protezione.
I raggi gamma non arrivano sulla Terra per via della sua atmosfera.
Quindi se i raggi gamma sono altamente penetranti, cosa protegge gli astronauti nello Spazio?
Il discorso è complesso , la protezione assoluta non esiste , esiste la minimizzazione del rischio che è un prodotto tra pericolo e probabilità che avvenga l'evento quindi di solito si punta alla protezione degli eventi più probabili e più pericolosi , non a tutti gli eventi.
E' vero che i raggi gamma sono pericolosi ma non sono così frequenti quindi il rischio è minimo , molto più rischiosi sono i raggi cosmici composti da varie particelle , sono meno pericolosi ma molto più probabili.
In ogni caso le fasce intrappolano tutte le particelle con carica elettrica (positiva o negativa) , non solo le particelle alpha.
Ammettendo che sulla Luna siano stati posizionati degli specchi riflettenti, che dimensione hanno? Ma sopratutto che dimensione dovrebbero avere per avere un aumento significante sulla riflessione, ed essere visibili dalla Terra dato che non abbiamo telescopi così potenti da poter vedere oggetti sulla Luna (Scorrettissimo docet)?
Servono ad aumentare la differenza con il cosiddetto "rumore di fondo" , non servono ad altro.
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Wilhelm Richard Wagner-1849
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Ciao Benedetto, io sono uno dei pochi su questo sito (forse l'unico in questo momento) a sostenere la versione ufficiale.Benis67 ha scritto: La domanda che mi pongo è "chi ha piazzato lo specchio" tale da garantire la misurazione più precisa il 1 agosto 1969: la missione Apollo 11 (allora è tutto vero) , una sonda automatica (è mai stata fatta una ipotesi del genere?) ...o cos'altro?
L'ipotesi "sonda automatica" è stata avanzata da Mazzucco qualche post più addietro in questa stessa discussione. Esperimenti simili a quelli delle missioni Apollo sono stati eseguiti dai russi con sonde automatiche, perciò si può ipotizzare che tutti gli esperimenti Apollo, non solo lo specchio, siano stati eseguiti da sonde automatiche.
Ammesso e non concesso che sia vero, a giudicare dalla qualità degli esperimenti, gli americani sono stati comunque più bravi dei russi. Basti pensare che i russi hanno riportato sulla terra ETTI di rocce lunari, mentre gli americani QUINTALI, una differenza di 3 ordini di grandezza.
Il problema di questa (e di altre) ipotesi ad hoc è che, oltre a non essere mai stata dimostrata, rende la questione più complicata e solleva nuovi interrogativi che generano nuove ipotesi ad hoc tutte da dimostrare.
Per dirne una, gli astronauti sarebbero stati veramente lanciati nello spazio, ma in orbita bassa attorno alla terra, mentre le sonde sarebbero state lanciate in segreto chissà dove, senza che nessun osservatorio, astrofilo e radio amatore nel mondo se ne accorgesse.
Inoltre la progettazione, la costruzione e il collaudo in segreto di 7 sonde automatiche (tante sono le missioni Apollo con allunaggio) avrebbe aumentato esponenzialmente il numero di persone coinvolte nel complotto.
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Basti pensare che i russi hanno riportato sulla terra ETTI di rocce lunari, mentre gli americani QUINTALI, una differenza di 3 ordini di grandezza.
Cala, cala :hammer:
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www.repubblica.it/2008/12/gallerie/scien...pietra-lunare/1.html
Il Museo Nazionale di Amsterdam, il Rijksmuseum, oltre alla maggiore collezione al mondo di opere di Rembrandt, fino a poco tempo fa conservava un altro prezioso oggetto: una roccia lunare raccolta dagli astronauti dell'Apollo 11 nel loro primo viaggio sul satellite terrestre e donata dagli Stati Uniti all'Olanda nel 1969. Oggi, la doccia fredda. I geologi hanno stabilito che il souvenir lunare altro non sarebbe che un pezzo di legno fossilizzato. Un falso, quindi, che resterà comunque esposto al pubblico poiché, come ha dichiarato la portavoce del Rijksmuseum, Xandra van Gelder: "E' una memoria con una storia abbastanza divertente e porta con sé molte domande senza risposta"
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Sì conoscevo questa storiella. Non è mai stato dimostrato che quel pezzo di legno sia stato donato all’Olanda dall’ambasciatore USA. Ma se vuoi crederci per fede, io lo rispetto.Fabrizio70 ha scritto: Pensavo che ne fossi informato
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- Ghilgamesh
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Benis67
La domanda che mi pongo è "chi ha piazzato lo specchio" tale da garantire la misurazione più precisa il 1 agosto 1969: la missione Apollo 11 (allora è tutto vero) , una sonda automatica (è mai stata fatta una ipotesi del genere?) ...o cos'altro?
Credo ti sia risposto da solo, infatti prima tu scrivevi:
Il passo successivo è quello degli altri specchi più grossi poggiati sulla luna nel 1970 ( i Russi con luna 17) e poi nel 1971 con le missioni Apollo 14 e 15 con il risultato di misurazioni ancora più precise.
Ci sono ANCHE specchi Russi, MA i Russi non sono MAI andati sulla luna!
Quindi posizionare uno specchio non è così difficile!
Lo lanci con una sonda e ndo atterra atterra!
Uno scettico dai piedi di balsa, inventore di una storia falsa ...
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Veramente è il contrario: quello che tu chiami storiella è riportata da tutti i principali media del pianeta, e quindi NON crederci vuol dire fare un atto di fede:Human ha scritto: Sì conoscevo questa storiella. Non è mai stato dimostrato che quel pezzo di legno sia stato donato all’Olanda dall’ambasciatore USA. Ma se vuoi crederci per fede, io lo rispetto.
Anzi, la "roccia" aveva un valore presunto bello alto:The rock was given to Willem Drees, a former Dutch leader, during a global tour by Neil Armstrong, Michael Collins and Edwin "Buzz" Aldrin following their moon mission 50 years ago.
J. William Middendorf, the former American ambassador to the Netherlands, made the presentation to Mr Drees and the rock was then donated to the Rijksmuseum after his death in 1988.
www.telegraph.co.uk/news/science/space/6...-Aldrin-is-fake.htmlCurators at Amsterdam's Rijksmuseum, where the rock has attracted tens of thousands of visitors each year, discovered that the "lunar rock", valued at £308,000, was in fact petrified wood.
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