Meditazione, Tai Chi, Yoga. Le pratiche spirituali

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9 Anni 3 Mesi fa #793 da TheNecrons
@Invisibile:

Quindi non è che, in generale, "usare la forza fisica è contronatura", ma lo è solo quando non è stato privista, per quella situazione, dal disegno universale?

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9 Anni 3 Mesi fa #794 da Anteater
Ho trovato interessante capire cosa fosse lo Dzog-chen...


Lo Dzogchen (rDzogs chen o Atiyoga), secondo alcune scuole del buddhismo tibetano e della tradizione religiosa Bön, è lo stato naturale e primordiale, ovvero una condizione spontanea della mente, e, allo stesso tempo il corpus di insegnamenti volti a realizzare tale condizione. Lo Dzogchen, o Grande Perfezione, è un insegnamento centrale della scuola Nyingmapa, e pratiche tese al suo riconoscimento interiore sono praticate anche da seguaci di altre scuole del buddhismo tibetano. Secondo la letteratura che lo riguarda, lo Dzogchen è il più alto e definitivo percorso verso l'illuminazione.[1]

La nostra natura ultima viene definita come pura e omnicomprensiva, come consapevolezza primordiale e sempre naturalmente presente come sfondo di ogni evento psichico. Questa "consapevolezza intrinseca" non ha forma propria e tuttavia rende possibile la percezione oltre che permettere a ogni essere senziente di sperimentare, riflettere o esprimersi in tutte le forme.

L'analogia data dai maestri della tradizione Dzogchen è che la natura di un essere vivente è come uno specchio che rifletta in modo totale e comprensivo gli oggetti ma che in nessun caso è mai influenzato dagli stessi riflessi in esso, oppure come una sfera di cristallo perfettamente trasparente, capace di assumere in sé il colore della luce alla quale venga esposta senza per questo cambiare nella sua natura originaria neutra e priva di propria colorazione.

Nella pratica dello Dzogchen il meditante permette il libero manifestarsi della propria attività psichica in tutta la sua complessità lasciando che pensieri, emozioni, sentimenti o stati di coscienza generali rallentino la loro "vorticosità" e poi arrivino spontaneamente ad autoliberarsi, senza lasciare traccia della propria passata presenza nel campo della consapevolezza eccetto questa stessa consapevolezza intrinseca che emana senza sforzo dal proprio essere. Questa consapevolezza è ciò a cui i tibetani si riferiscono usando il termine Rigpa.

Anteater

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9 Anni 3 Mesi fa #799 da invisibile

TheNecrons ha scritto: @Invisibile:

Quindi non è che, in generale, "usare la forza fisica è contronatura", ma lo è solo quando non è stato privista, per quella situazione, dal disegno universale?


Esatto.

Quando serve la si deve usare, ma ricorda che noi abbiamo creato un mondo fortemente squilibrato e in cui viviamo in stato di emergenza quasi costantemente, anche se non ce ne rendiamo conto perché ci hanno insegnato che è "normale" fin dalla culla.

Per esempio; per vivere "bene" ovvero in equilibrio, la mente non serve quasi a niente (la mente razionale-ego intendo), serve veramente pochissimo.

Per vivere "bene" non è assolutamente necessario PENSARE.

E' l'esatto opposto, usare la mente nel modo in cui normalmente la usiamo, ti porta fuori equilibrio e questo semplicemente perché non è fatta per essere usata in quel modo ed in modo così intensivo.

La Meditazione ed il Tai Chi, per esempio, insegnano che è proprio così, perché il praticante serio e dedicato riesce a raggiungere stati dell'essere dove non ha più nessun bisogno di usare la mente in quel modo, e progressivamente questo "entra" nella sua vita, arrivando al punto di poter fare le cose "normali" senza l'ombra di un pensiero.

Ovviamente se deve guidare la macchina deve usare la mente, perché (guardacaso) la macchina e tutto quello che è ad essa collegato (strade, semafori, regole eccetera), richiedono l'obbligo dell'uso della mente in quel modo.

Il "sintomo" più forte che possiamo osservare, di questo "abuso" della mente razionale, è proprio il flusso incontrollato dei pensieri, che è praticamente costante e presente in tutti quelli che sono stati educati nel mondo moderno.

E' una vera e propria patologia, secondo la visione spirituale e io concordo in pieno, perché ho sperimentato in prima persona cosa significa guarire da questa patologia mentale e quelo che succede nelle persone che arrivano a guarire da questo stato è un qualcosa di incredibile, straordinario e per molti inimmaginabile, perché se la mente è "a posto", lo Spirito può manifestarsi e da li inizia il cammino per la vera conoscenza, di sé e del Mondo.

Uno si mette li, segue quelle poche regole, sembra che non sta facendo nulla o solo qualche movimento in modo rilassato...

Mai sottovalutare i Maestri ;)
I seguenti utenti hanno detto grazie : TheNecrons

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9 Anni 3 Mesi fa #801 da invisibile
@Anteater

Grazie per il contributo.

Quello che hai postato mi torna tutto e la cosa non mi sorprende visto che il buddismo tibetano nelle sue basi è derivato da quello originale.

I concetti e principi basilari di tutte le maggiori filosofie e scuole spirituali orientali (e non solo), sono praticamente identici. Per esempio leggendo quanto hai riportato e cambiando solo qualche termine, che in fondo sono solo parole, quello potrebbe in parte essere un testo assolutamente taoista.

Solo un esempio:

"La nostra natura ultima viene definita come pura e omnicomprensiva, come consapevolezza primordiale e sempre naturalmente presente come sfondo di ogni evento psichico. Questa "consapevolezza intrinseca" non ha forma propria e tuttavia rende possibile la percezione oltre che permettere a ogni essere senziente di sperimentare, riflettere o esprimersi in tutte le forme."

I Taoisti dicono che bisogna essere come l'acqua, che non ha forma ma si adatta ad ogni forma, eppure è sempre se stessa e non si allontana mai dalla sua Natura.

I concetti sono identici.

Personalmente non ho mai approfondito il buddismo tibetatno, perché non ne ho mai sentito il bisogno ma ad ognuno il suo percorso, ed è giusto e bene che sia così a mio avviso.

Ma ho sempre un po' diffidato di quella "versione" del buddismo, a causa dell'applicazione sociale e politica che in Tibet è stata fatta a partire da quella filosofia meravigliosa che è il buddismo, instaurando una "teocrazia buddista" che a mio avviso significa tradire le stesse basi del buddismo.
Quindi non ho mai provato fiducia in quel percorso ma, come ho detto, non l'ha mai approfondito e per cui nello specifico non saprei valutare, se non comparandolo con l'origine e con altre filosofie orientali.

Secondo me è sempre bene risalire alle origini, alla sorgente di ogni filosofia e conoscere bene la sorgente, prima di (eventualmente) seguire varianti e sviluppi successivi.

Per me fare questo lavoro è stato molto utile soprattutto per imparare a distinguere le eventuali falsificazioni e manipolazioni di cui ho parlato nel post introduttivo, cosa a mio avviso fondamentale anche perché in questa società dove tutto è consumo e l'ignoranza su questi temi è molto grande, è molto facile cadere in "vicoli ciechi" e di pratiche spirituali manipolate con intenti malvagi ce ne sono non poche.

Ma la manipolazione delle pratiche a volte è frutto di semplice ignoranza ed in questi casi non si tratta di intenti malvagi, ma di arroganza di chi le ha create.

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9 Anni 3 Mesi fa #802 da TheNecrons
Grazie mille, Invisibile.
Per me è molto chiaro, anche perchè ho esperimentato cosa succede e si prova quando la Mente lavora meno del solito.
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Volevo farti una domanda, sperando sia possibile rispondere: è possibile che a volte, le fonti di luci mi trasmettano energia? Spesso sento lo stimolo di chiudere gli occhi e respirare profondamente (ma non tanto), e dopo un po' sento che la mia testa viene attirata verso l'alto (dove c'è la lampada) o verso il balcone (di giorno), e attraverso ogni insipirazione sembra che riceva un piacevole flusso di energia generato da quella fonte di luce, e successivamente mi sento ricaricato. Questo è successo più volte.
Esperienze simili (questa volte sono gli ambienti che emanano tipi di energia diversi a seconda dell'ambiente) mi son successo più di una volta.

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9 Anni 3 Mesi fa #809 da invisibile

TheNecrons ha scritto:
Volevo farti una domanda, sperando sia possibile rispondere: è possibile che a volte, le fonti di luci mi trasmettano energia? Spesso sento lo stimolo di chiudere gli occhi e respirare profondamente (ma non tanto), e dopo un po' sento che la mia testa viene attirata verso l'alto (dove c'è la lampada) o verso il balcone (di giorno), e attraverso ogni insipirazione sembra che riceva un piacevole flusso di energia generato da quella fonte di luce, e successivamente mi sento ricaricato. Questo è successo più volte.
Esperienze simili (questa volte sono gli ambienti che emanano tipi di energia diversi a seconda dell'ambiente) mi son successo più di una volta.


Non è che è possibile, la luce è energia e quindi la trasmette sempre.

Evidentemente (se non è una illusione della mente, ricorda la cautela nel concludere) sei diventato sensibile a quel tipo di energia e ora ne sei più consapevole.
Ma chiudi la finestra se sei attratto verso il terrazzo... non si sa mai :)

Secondo la più antica visione taoista, "Tutto è energia" nel senso di "tutto ciò che è manifesto", come ho già spiegato, e per cui anche la luce. Inoltre ogni entità vive nel mondo e grazie ad esso. E' in perenne interazione con il mondo e l'energia è sempre in movimento e trasformazione, anche tra le entità.

Ma sento di dover, ancora una volta, dire una parola di cautela.

Un altra indicazione importante delle pratiche spirituali, è quella di "non andare verso la meraviglia", non cercare le cose meravigliose, non desiderarle.
Il modo giusto e rispettoso verso queste realtà-entità, che ricordo sono intelligenti e ci conoscono, è lo stesso che si deve avere con un amico se si tiene a quella amicizia, e un amico viene quando vuole lui o al limite se c'è bisogno di aiuto per una emergenza, non quando lo si desidera.

Se si mette il desiderio davanti ai nostri atti, ogni amicizia non può che finire in breve tempo.

Bellissimo vivere queste meraviglie! Ma è saggio (e giusto a mio avviso) aspettare che siano disponibili a farci "visita" .

Non sto dicendo che lo fai, questo non lo so, ma questa attitudine secondo me è fondamentale.
Molte persone hanno avuto esperienze spirituali per un periodo, per poi ad un certo punto perderle, a volte per sempre e senza capire il perché.
Spesso il motivo è quello, che la persona non ha trattato con rispetto ed amicizia queste manifestazioni dello Spirito e per cui non vengono più.

E' lo stesso problema con l'Amore.

Ci si innamora di una persona e si vive la magia dell'Amore, la perfezione, dove anche la scoreggia dell'amato diventa profumata :-)

Poi piano piano tutto questo svanisce ed a volte non torna mai più.

Nessuno pensa che è a causa sua, che la causa è l'aver offeso l'Amore stesso, cercando di possederlo e controllarlo, nel tentativo di mantenere per sempre quella perfezione, quella meraviglia.

A nessuno piace essere posseduto e controllato per soddisfare il desiderio di un altro.

Non piace nemmeno all'Amore e nemmeno all'energia.

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9 Anni 3 Mesi fa #810 da Anteater
Bello l'esempio dell'acqua.... I Taoisti dicono che bisogna essere come l'acqua, che non ha forma ma si adatta ad ogni forma, eppure è sempre se stessa e non si allontana mai dalla sua Natura.

Ma c'è un ma...filosofico: L'idrolisi!

L'ossigeno&L'idrogeno hanno un altro comportamento ...

Ecco perché è saggio non dar tutto per scontato...il giallo che incontra il blu si metaformizza in verde...l'arancio abbandonato dal rosso, diventa giallo...e così a tentar di stabilire punti fermi, ci si accorge che invece tutto è in moto...e quello che pareva in ombra col tempo viene illuminato...col ciclo del sole...col ciclo della luna...con la luce artificiale...

Anteater

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9 Anni 3 Mesi fa #813 da TheNecrons
@Invisibile:

Grazie, mille. Per me sei stato chiaro e preciso. Se qualcun altro ha bisogno di spiegazioni, non esiti a chiedere, questo forum non è "per me". Mi fermerò con le domande appena qualcun altro le farà, e vi assicuo, non mi farebbe male, dato che ho bisogno di sentire altri punti di vista.

Nel frattempo, una domanda per Invisibile: nel Taoismo, cosa s'intende con "Cielo"? Che rapporto ha col Tao?

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9 Anni 3 Mesi fa #814 da invisibile

Anteater ha scritto: Bello l'esempio dell'acqua.... I Taoisti dicono che bisogna essere come l'acqua, che non ha forma ma si adatta ad ogni forma, eppure è sempre se stessa e non si allontana mai dalla sua Natura.

Ma c'è un ma...filosofico: L'idrolisi!

L'ossigeno&L'idrogeno hanno un altro comportamento ...


Scusa non ho capito. Puoi chiarire o approfondire?

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9 Anni 3 Mesi fa #818 da invisibile

TheNecrons ha scritto:
Nel frattempo, una domanda per Invisibile: nel Taoismo, cosa s'intende con "Cielo"? Che rapporto ha col Tao?


Qui entriamo nello specifico della filosofia taoista e direi che approfondire non è adatto al thread, anche perché la risposta deve toccare vari aspetti e "livelli di lettura", in quanto altro concetto che sta alla base della filosofia taoista.
Quindi per spiegare bene cosa gli antichi taoisti intendevano per "Cielo" dovrei scrivere un lungo articolo e non mi sembra la sede adatta.

Ti consiglio di cercare letture ma anche di non prendere per buono tutto quello che puoi leggere in internet, perché non sempre è corretto.

Ma se vuoi puoi dirmi cosa hai capito tu finora, visto che so che hai già letto varie cose sul taoismo dove si parla del Cielo, e puoi chiedere anche se c'è qualcosa in particolare che non ti è chiaro di quello che hai letto o leggerai.

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9 Anni 3 Mesi fa #821 da incredulo

invisibile ha scritto:

Anteater ha scritto: Bello l'esempio dell'acqua.... I Taoisti dicono che bisogna essere come l'acqua, che non ha forma ma si adatta ad ogni forma, eppure è sempre se stessa e non si allontana mai dalla sua Natura.

Ma c'è un ma...filosofico: L'idrolisi!

L'ossigeno&L'idrogeno hanno un altro comportamento ...


Scusa non ho capito. Puoi chiarire o approfondire?


Non hai ancora capito chi è Antear? :hammer:

L'anima dai mille volti, che anche se sembrano tutti diversi non possono affatto nascondere la sua interiorità....palese....:pint:

Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità, la Vita

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9 Anni 3 Mesi fa #822 da Anteater

Scusa non ho capito. Puoi chiarire o approfondire?


L'acqua entra ed esce dagli esseri viventi, penetra, avvolge, come se fosse parte di te...
L'ossigeno pure entra nelle cellule, ma ha un comportamento simile ma diverso. Se poi si considera che l'acqua è fatta di ossigeno, la possiamo considerare una transazione chimica. Un fulmine che colpisce una pozza, genera una reazione fisico/chimico che fa scindere l'acqua...
La vita è un tutt'uno composto da componenti "semisordi" e pseudoindipendenti, anzi, coll'illusione di esserlo....

Anteater

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9 Anni 3 Mesi fa #825 da invisibile

Anteater ha scritto:
L'acqua entra ed esce dagli esseri viventi, penetra, avvolge, come se fosse parte di te...
L'ossigeno pure entra nelle cellule, ma ha un comportamento simile ma diverso. Se poi si considera che l'acqua è fatta di ossigeno, la possiamo considerare una transazione chimica. Un fulmine che colpisce una pozza, genera una reazione fisico/chimico che fa scindere l'acqua...
La vita è un tutt'uno composto da componenti "semisordi" e pseudoindipendenti, anzi, coll'illusione di esserlo....



Perdonami ma continuo a non capire cosa c'entri questo con l'idrolisi e con la metafora taoista sull'acqua...

***************************

@incredulo

Sarò rimbambito io questi giorni... ma non è mi è chiaro cosa hai detto...

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9 Anni 3 Mesi fa #855 da TheNecrons
@Invisibile:

Per ora, sinceramente, credo di non aver nessuna idea compiuta e chiara sul Cielo.

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9 Anni 3 Mesi fa #878 da invisibile

TheNecrons ha scritto: @Invisibile:

Per ora, sinceramente, credo di non aver nessuna idea compiuta e chiara sul Cielo.


Lo so. Per quello ti ho detto di studiare prima... vuoi far fare tutto il lavoro a me? :cool:

Per esempio puoi leggere del Cielo nel Tao Te Ching e nello Chuang Tzu in cui viene citato più volte, fare delle ricerche in internet (ma ricorda che non tutto è corretto), e poi cercare di fare una tua sintesi di cosa hai capito.

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9 Anni 3 Mesi fa #881 da FrancescaR
LV - Il simbolo del mistero

«Quei che racchiude in sé la pienezza della virtù
è paragonabile ad un pargolo,
che velenosi insetti e serpi non attoscano,
belve feroci non artigliano,
uccelli rapaci non adunghiano.
Deboli ha l'ossa e molli i muscoli
eppur la sua stretta è salda,
ancor non sa dell'unione dei sessi
eppur tutto si aderge:
è la perfezione dell'essenza,
tutto il giorno vagisce
eppur non diviene fioco:
è la perfezione dell'armonia.
Conoscer l'armonia è eternità,
conoscer l'eternità è illuminazione,
vivere smodatamente la vita è prodromo di sventura,
con la mente comandare al ch'i significa indurirsi.
Quel che s'invigorisce allor decade:
questo vuol dire che non è conforme al Tao.
Ciò che non è conforme al Tao presto finisce.» :ok:



LXXXI - L'emersione del naturale

«Parole autentiche non sono adorne;
parole adorne autentiche non sono.
Colui che è buono, non sfoggia parole,
e chi sfoggia parole, non è buono.
Chi sa di tutto, certo non è saggio;
né chi è saggio, di certo, sa di tutto.
Il vero saggio per sé non provvede:
se si spende negli altri, per sé acquista;
e, più dona, più ottiene per se stesso.
La Via del cielo aiuta, non fa danni;
la Via del saggio agisce senza lotta.»




Invisibile, tra le numerose traduzioni in Italiano del Tao Te Ching (Parinetto, Andreini, Sabbadini...etc)
quale ti sentiresti di consigliare? Grazie.

Un abbraccio.

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9 Anni 3 Mesi fa - 9 Anni 3 Mesi fa #882 da TheNecrons
@Invisibile:

Farò quel lavoro.
************************************************************************************************************************************

Queste vacanze di Natale per me sono state importanti. Il tempo riguadagnato dalla sospensione delle scuole mi ha aiutato a concentrarmi molto di più su me stesso. Ora che ri-inizio a fare i compiti, sto provando, come mai prima, quanto possa essere disarmonico l'abuso della Mente. Dopo settimane di relativa tranquillità e calma mentale, riempirmi la Mente a tal punto e per quella durata (cosa credo mai fatta in queste due settimane) mi ha permesso di avere un'idea pià chiara della funzione della Mente e della natura dell'ostacolo che può rappresentare per parti di me più profonde. Non che il pensiero mi deprima, ma devo prepararmi a subire altri attacchi per i prossimi mesi.
Ora ho bisogno di una pausetta.
Ultima Modifica 9 Anni 3 Mesi fa da TheNecrons.

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9 Anni 3 Mesi fa - 9 Anni 3 Mesi fa #884 da Anteater
Questa frase, pur avendo peculiarità vicine a far comprendere il senso metaforico....

{...l'acqua, che non ha forma ma si adatta ad ogni forma, eppure è sempre se stessa e non si allontana mai dalla sua Natura}

...si allontana si dalla sua natura....si scompone...

È per dire che nulla è scontato anche se armonico, anche perché la fase armonica ha il suo perché, nella disarmonia...se non altro, per un semplice confronto di opposti, che rendono paradossalmente due metà, un intero!

Anteater

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Ultima Modifica 9 Anni 3 Mesi fa da Anteater.

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9 Anni 3 Mesi fa - 9 Anni 3 Mesi fa #887 da invisibile
Tao Te Ching:

FrancescaR ha scritto:
Quei che racchiude in sé la pienezza della virtù
è paragonabile ad un pargolo.


Vangelo di Matteo:

Chi è dunque il più grande nel regno dei cieli?»
2 Ed egli, chiamato a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse:
3 «In verità vi dico: se non cambiate e non diventate come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli.


Invisibile, tra le numerose traduzioni in Italiano del Tao Te Ching (Parinetto, Andreini, Sabbadini...etc)
quale ti sentiresti di consigliare?


A me piace quella edita da Adelphi, con la traduzione dal cinese di Duyvendak e da questa in italiano di Devoto.
Ma considera che non può esistere una traduzione "giusta", per il tipo di concetti che ci sono, "il Tao di cui si può parlare non è il vero Tao" e perché il cinese antico è una lingua molto diversa dalla nostra. Spesso i caratteri hanno più significati e spesso sono messi di proposito proprio per significare più cose, senza contare che non è una lingua "razionale" ma che "parla" soprattutto per immagini e suggestioni "poetiche".
Infatti è proprio Duyvendak (se ben ricordo) che racconta come dopo tipo 3 o 4 traduzioni differenti dovette lasciare il lavoro perché stava impazzendo :-) per poi tornarci, dopo una lunga pausa, e fare una sintesi che gli sembrava "accettabile".
Avevo linkato a TheNec nell'altra discussione un esempio di traduzioni comparate dell'inizio del libro ma non lo trovo più...
Ultima Modifica 9 Anni 3 Mesi fa da invisibile.

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9 Anni 3 Mesi fa #888 da invisibile
@Anteater

Perdonami ma ancora non vedo la pertinenza.

Non capisco cosa c'entri lo scomporsi molecolare dell'acqua con il non perdere la sua natura, come viene inteso nella metafora taoista.

Quella metafora non dice che l'acqua è eterna, ma che in quanto acqua non perde la sua natura e devi considerare il contesto, ovvero gli strumenti che avevano a disposizione per osservare il mondo, in cui vedevano l'acqua che cade dal cielo, scorre dalle montagne verso valle nei ruscelli, aumenta di volume nei fiumi e nei laghi fino ad arrivare al mare etc.

È per dire che nulla è scontato anche se armonico, anche perché la fase armonica ha il suo perché, nella disarmonia...se non altro, per un semplice confronto di opposti, che rendono paradossalmente due metà, un intero!


Che è quello che spiegavo con il racconto del seme che ho postato più volte, ma forse non lo hai letto visto che sei nuovo.
Qui è inserito in un discorso più ampio che parte proprio dall'Armonia:

www.luogocomune.net/site/modules/newbb/p...=7424&post_id=260377

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9 Anni 3 Mesi fa #891 da Anteater
Bello lo scritto sull'armonia, non sto a marcare dove ho una visione di colore diverso...
L'acqua è un perfetto esempio...
Il seme pure...ma il seme non ha sempre il suo ciclo naturale...viene mangiato, rimane sterile finché si polverizza...mi riferivo alle variabili della vita.
L'acqua e il suo scorrere è influenzata da elementi che interagiscono con essa...

Anteater

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9 Anni 3 Mesi fa - 9 Anni 3 Mesi fa #892 da invisibile

Anteater ha scritto:
Il seme pure...ma il seme non ha sempre il suo ciclo naturale...viene mangiato, rimane sterile finché si polverizza...mi riferivo alle variabili della vita.


La storia del seme è riferita all'Armonia, non alla metafora dell'acqua.
E poi sappiamo che non tutti i semi crescono, ma anche qui non capisco la pertinenza.

L'acqua e il suo scorrere è influenzata da elementi che interagiscono con essa...


Questo è compreso nella metafora dell'acqua. Ed è proprio perché l'acqua si adatta agli elementi che interagiscono con essa e per il fatto che nonostante questi rimane fedele alla sua natura, che è stata presa ad esempio di vita.
Ultima Modifica 9 Anni 3 Mesi fa da invisibile.

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9 Anni 3 Mesi fa #894 da Anteater



Ti ringrazio per la dedizione e la pazienza...ma io volevo dire altro...

Ho trovato questo modo di meditare curioso


Awa è una meditazione che si fa in acqua, un incontro profondo con se stessi dove, grazie al sostegno dell’acqua, la consapevolezza si radica e si espande nell’attimo presente. L’acqua ci libera gentilmente dalle illusioni che il senso di identità ci fa credere vere, ci traghetta oltre i luoghi comuni della nostra sofferenza, depositandoci in una dimensione di vitalità e pace.

Anteater





Per riparare al tuo tempo perduto ho trovato questo:

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9 Anni 3 Mesi fa #897 da invisibile

Anteater ha scritto:
Ti ringrazio per la dedizione e la pazienza...ma io volevo dire altro...


Qui tutti possono dire la loro liberamente, come è ovvio che sia, e per cui puoi spiegarti senza problemi.

Ho trovato questo modo di meditare curioso


Awa è una meditazione...


Ma è una pratica che conosci? Non ho capito perché hai scritto che "hai trovato".

Se la conosci e se l'hai praticata, sarebbe utile che ce ne parlassi un po', magari per aiutare chi legge a capire di che si tratta.

Comunque vedendo il video l'ho trovata interessante ed in effetti è "curiosa" questa cosa della campane tibetane nell'acqua.
Personalmente la proverei, se l'acqua è tiepida al punto giusto :) ma non la praticherei.
Perché il suono è potente, sul corpo, sul Chi, sulla mente, e per cui non entrerei in contatto con tutti quei suoni in modo continuativo senza conoscere cosa sta effettivamente succedendo.

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9 Anni 3 Mesi fa #918 da FrancescaR
:sun: Ciao Invisibile.

Ho trovato questa versione critica di Attilio Andreini, edita da Einaudi:
"Laozi - Genesi del «Daodejing»".
È un altro libro che mi incuriosisce e mi invoglia all'acquisto, e si va ad aggiungere
alla mia già nutrita lista. Nuove letture, nuovi approfondimenti; libri che entrano
per rimanere e libri inutili che vanno a morire nella raccolta differenziata, com'è
giusto che sia (qui in Veneto si ricicla anche un coriandolo).

Devo riconoscerti il merito di avermi fatto avvicinare a questa meravigliosa realtà
(cosa per me impensabile tempo addietro), solleticando il mio interesse che ora
sta diventando via via sempre più serio. E tutto avviene con naturalezza; splendido.
Grazie dunque per il tuo parere, che come sempre considero prezioso.
Penso che la scelta migliore sia quella di mettere a confronto le varie versioni.

Gradirei conoscere la tua opinione anche riguardo alla storicità di Lao Tzu, ma ora
non vorrei che mi paragonassi alla gramigna :-D
Magari prossimamente, se vorrai.

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