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COVID: Il numero dei morti
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Leggi l'articolo.pencri93 ha scritto: @Charliemike
Calcolando che Long Covid è stato denunciato ben prima del vaccino, e dai pazienti stessi, direi che sia un fenomeno reale.
Questa non è farina del mio sacco, ma una ricerca norvegese.
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In famiglia (parenti vari) ho una persona morta di covid (a marzo 2020 in una RSA) e una che dopo 3 anni ancora non respira bene ed è costretta a tenere una bombola di ossigeno in casa! Non so se è long covid ma visto che non si è vaccinata (per fortuna mi ha ascoltato) e che prima stava bene qualcosa è successo.
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Infatti io mi riferivo ai danni permanenti di cui ho diverse testimonianze anche dirette. Detto questo, ben venga una ricerca norvegese che ridimensioni il long covid: siamo tutti contenti che le persone soffrano di meno. Mi auguro che se la prestigiosa rivista americana su cui è stata pubblicata la ricerca (Jama Network Open) ne riportasse altre in cui fosse evidente ... che ne so... l'assenza di aumento di mortalità dovuto al vaccino, non escano fuori le solite menate sulla scienzah
L' uomo lo riconosci quando sbaglia. Se chiede scusa ha le palle. Se cerca scuse è un fessacchiotto.
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Questa non è farina del mio sacco, ma una ricerca norvegese."
E quindi?
Le persone si lamentavano delle conseguenze del Covid ben prima della vaccinazione, quindi di certo il Long Covid è realtà.
Che poi in alcuni casi venga utilizzato per coprire i danni da vaccino, ci credo.
Non era proprio li tizio raffigurato nella tua immagine, che una volta disse "Il Natale è un mucchio di sciocchezze create dall'industria degli addobbi"?
Eh, lì però c'erano le risate in sottofondo.
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Ni.pencri93 ha scritto: Le persone si lamentavano delle conseguenze del Covid ben prima della vaccinazione, quindi di certo il Long Covid è realtà.
C'è la possibilità che buona parte o tutti quelli che dicono di avere il 'long covid' siano davvero danneggiati dal virus, e servirebbe sapere quanti sono.
Ma tra questi come fai a capire chi sono quelli che invece hanno avuto il Covid, sono finiti preda della malasanità che aspettava l'aggravarsi della patologie e poi intubava, e quindi sono stati battezzati con questo nome furbo dato per coprire i danni di tali pratiche sbagliate?
Potenzialmente potrebbero essere anche il 100% di danneggiati di malasanità e il 'long covid' vero e proprio anche non esistere.
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Direi che questa ipotesi accarezza l’impossibile.
Il mio vicino di casa ha contratto il Covid in forma lieve nel giugno del 2020, a 22 anni appena compiuti. Nessuna febbre, lieve stanchezza, mai visto un dottore né un farmaco. Isolamento per 10 giorni e poi tampone negativo.
Tuttavia, si è portato gli strascichi per almeno 2 anni. Fino alla scorsa estate mi parlava ancora di una maggiore affaticabilità e di “non riuscire a fare respiri profondi”. Ad oggi mi dice che non sa se sia guarito o se più semplicemente si sia abituato.
Di storie come questa ne ho sentite diverse, a memoria almeno 7. Persone che hanno contratto il Covid prima del vaccino, si sono negativizzate, ma si portano ancora gli strascichi. Il tutto senza mai essere ricoverate.
Basta cercare su Google “Long Covid Reddit” per trovare decine e decine di thread aperti prima che cominciasse la campagna vaccinale.
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Ok, mi dispiace, questa è di sicuro Long Covidpencri93 ha scritto: Il mio vicino di casa ha contratto il Covid in forma lieve nel giugno del 2020, a 22 anni appena compiuti. Nessuna febbre, lieve stanchezza, mai visto un dottore né un farmaco. Isolamento per 10 giorni e poi tampone negativo.
Tuttavia, si è portato gli strascichi per almeno 2 anni. Fino alla scorsa estate mi parlava ancora di una maggiore affaticabilità e di “non riuscire a fare respiri profondi”. Ad oggi mi dice che non sa se sia guarito o se più semplicemente si sia abituato.
In questo caso non parlavo di danni da vaccino, ma di danni da intubazione. Se questi poveretti sono passati dalla terapia intensiva e ne sono usciti, quello che si portano addosso non è il Long Covid ma i danni dell'intubazioneDi storie come questa ne ho sentite diverse, a memoria almeno 7. Persone che hanno contratto il Covid prima del vaccino, si sono negativizzate, ma si portano ancora gli strascichi. Il tutto senza mai essere ricoverate.
Basta cercare su Google “Long Covid Reddit” per trovare decine e decine di thread aperti prima che cominciasse la campagna vaccinale.
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Poi chissà, probabilmente ci sarà qualcuno danneggiato dall'intubazione a cui avranno detto di soffrire di Long Covid.
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Non farei diagnosi così. Potrebbe essere, è ragionevole pensare che ci sia qualcosa di strano in questo patogeno, siamo pieni di biolaboratori, chissà cosa hanno messo in circolazione ...Ma è anche vero che le diagnosi si fanno singolarmente, generalizzare col "Long Covid" non mi sembra giusto. La difficoltà di respirazione: io l'ho avuto, febbre alta quasi 70 anni fumatrice, in certi momenti mi pareva di avere difficoltà respiratorie, ma avevo l'accortezza di chiedermi se per caso era dovuta al panico. Appena mi rendevo conto che ero impanicata, il respiro tornava normale. Il panico era dovuto alla situazione, sapere che non avevo un medico che mi visitasse e curasse e che quindi se non fossi riuscita a cavarmela da sola sarei finita in mano al nostro meraviglioso personale sanitario. Ne ho sentite di ogni, ne succedevano di ogni, abbastanza da creare disturbi in tanta gente, non dovuti al patogeno in sè ma all'enorme campo di concentramento che avevano creato. Non respirare liberamente poi, genera anche stanchezza. Anche l'uso prolungato di quegli stracci che tanta gente ha portato sulla faccia per tante ore ogni giorno avrà portato danni ad alcuni, tutti quei tamponi anche, quelle schifezze con cui tanta gente si è impiastricciata le mani tutti i giorni anche. Insomma, parlare genericamente di "Long Covid" mi sembra un altro tranello, a meno che con Long Covid non si intenda tutta la situazione che hanno generato, nel suo complesso, compresi obblighi, fobie, distanziamenti ecc .Ricordo medici ospedalieri che al tempo avevano denunciato un grosso aumento di suicidi e tentati suicidi tra i giovani, anche di bambini con l'avvento degli "arresti domiciliari", e chi non si è suicidato ovviamente non è detto che non sia stato colpito da altre forme più leggere e curabili di disturbi determinate dall'inevitabile disagio psichico che hanno creato nella popolazione.
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@danielas
Perdonami se “sporco” la conversazione con considerazioni a carattere personale che esulano da dati di fatto e considerazioni accessorie, ma interventi come il tuo generano in me un certo grado di fastidio.
Li considero sintomatici di un atteggiamento mentale che vorrebbe ricondurre qualsiasi fenomeno osservabile ad una certa teoria che diamo per buona a prescindere.
L’ansia per il Covid genera difficoltà respiratorie ed affaticabilità a 3 anni dall’inizio della pandemia e a oltre un anno dalla sua fine? E come mai, nei soggetti con cui mi sono confrontato, questi sintomi non erano presenti prima del contagio, nonostante fossero presenti gli altri elementi da te menzionati, come terrorismo mediatico, mascherine che rendevano difficoltoso respirare, e magari un po’ di ansia?
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Chapeaux. Hai colto nel segno. Questa frase meriterebbe un articolo in home. Lo chiamerei "le nefandezze dei complottisti: quelli di professione"
L' uomo lo riconosci quando sbaglia. Se chiede scusa ha le palle. Se cerca scuse è un fessacchiotto.
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E scopre che il 17,5% della popolazione mondiale soffre di tale patologia nel corso della loro vita
www.who.int/news/item/04-04-2023-1-in-6-...ected-by-infertility
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Corretto.pencri93 ha scritto: Li considero sintomatici di un atteggiamento mentale che vorrebbe ricondurre qualsiasi fenomeno osservabile ad una certa teoria che diamo per buona a prescindere.
L’ansia per il Covid genera difficoltà respiratorie ed affaticabilità a 3 anni dall’inizio della pandemia e a oltre un anno dalla sua fine? E come mai, nei soggetti con cui mi sono confrontato, questi sintomi non erano presenti prima del contagio, nonostante fossero presenti gli altri elementi da te menzionati, come terrorismo mediatico, mascherine che rendevano difficoltoso respirare, e magari un po’ di ansia?
Si sa da sempre che un atteggiamento psicologico negativo è dannoso per la salute e soprattutto per una veloce guarigione.
Non ne so i motivi ma credo che dipenda dalle sostanze che generiamo in fase di stress emotivi o rilassamento.
A riguardo il cosiddetto Long Covid vorrei dire la mia opinione.
Innanzitutto bisogna distinguere.
Dal 2020 la propaganda mainstream ha enfatizzato per i propri scopi criminali (non conosco un aggettivo più calzante di questo) la malattia trasformando qualsiasi cosa, perfino un semplice starnuto, in Covid, ma questi, non essendo Covid non hanno portato a strascichi, salvo casi particolari.
Il Covid vero e proprio, che non nego esista, è presente in una minima percentuale ed essendo una malattia polmonare ha causato danni palpabili spesso irreversibili.
Questi effetti peggiorando, potrebbero in un secondo tempo creare problemi seri, ma non sono altro che gli effetti causati dal Covid.
Non esiste un qualcosa come una Long Covid, ovvero una seconda malattia a lungo termine sviluppata dagli effetti della prima.
A mio avviso sarebbe come dire che le cicatrici dell'acne sono causate dal Long Acne.
Dobbiamo cercare sempre e costantemente di ragionare su quel che ci racconta il mainstream anche se "sembra" che dica la verità.
La verità per il mainstream è tutto quello che gli porta vantaggio, non necessariamente la Verità con la V maiuscola.
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Il report dell’OMS di cui parlavi però non può essere portato a conferma di questa ipotesi, dato che analizza 133 studi pubblicati tra il 1990 e il 2021 (è una systematic review), quindi – tenendo conto del tempo necessario per l’analisi dei dati e la pubblicazione – tutti riguardanti l’era pre-COVID, o almeno pre-vaccino anti-COVID (gli studi usciti nel 2021 sono 4).La teoria più pessimistica ed oscura a riguardo è che il covid è stato creato e rilasciato per convincere la gente a vaccinarsi, e che il vaccino serva a provocare infertilità nella parte del mondo più sviluppato
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E dire che 1 su 6 persone al mondo nel corso della loro vita avranno l'infertilità è una cosa davvero bella grossa.
E se tra due anni confermano il dato 1 su 6 possono dire che "non ci sono differenze rispetto al 2023".
Capito il trucco? Stanno formando una piattaforma con cui dire "tranquilli, avere l'infertilità è normale" + "i vaccini non hanno contribuito ad un dato che era già disastroso prima"
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Tanto chi è che si mette a rifare l'intero lavoro, prendendo 133 studi e comparandoli, al fine di sbugiardare l'OMS ?
Ci si mette di meno ad aspettare un paio d'anni, e quando la situazione infertilità sarà palese anche al popolino, verificare se faranno uscire un altro studio identico pur di scagionare i vaccini.
Tanto adesso non c'è più la fretta di far ragionare le persone, chi si è vaccinato si è vaccinato... e non lo aiuti più.
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Mi piace il tuo approccio ottimistico, ma purtroppo i fatti sono lapidari:khalid ha scritto: Questo è vero, ma i dati dei singoli studi sono tutti riportati (nei supplementi 3 e 4); un’eventuale discrepanza rispetto alle medie dichiarate dal rapporto salterebbe all’occhio di chiunque si desse la briga di controllare – e di persone in grado di giudicare quei dati e interessate a farlo ce ne sono parecchie: lo studio della fertilità non è un campo esoterico, e se davvero quella percentuale di infertilità è fuori dal normale saranno in molti ad andare a controllare.
Molti nel 2020 si sono presi la briga di controllare le medie di previsione morti dell'Imperial College London, che è l'ente più accreditato in quel settore, e che i paesi occidentali hanno usato per decidere i lockdown, ed è stato dimostrato che hanno mentito platealmente... e non è successo un cazzo?
Altri hanno contestato l'affossamento dell'idrossiclorochina fatto su The Lancet, poi c'è stato pure lo scandalo che ha scoperto che tale studio era stato fatto da uno scrittore di fantasy ed un ex spogliarellista, e... non è successo un cazzo nemmeno lì.
Oh, speriamo che stavolta sia diversa, o ancor meglio speriamo che si sbagli chi sospetta lo scenario peggiore.
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Gli viene scoperto un tumore all'intestino (IV stadio) per caso e diventa un'altra persona. Inizialmente rifiuta qualsiasi farmaco. Da persona attiva e allegra, diventa cupo e sempre incazzato, sedentario, comincia a stare male (mai lamentato prima), a non riuscire piu' a camminare e continue perdite di sangue nelle feci. E' stato poi convinto ad iniziare la chemio e se ne andato nel giro di due mesi (era pre-covid 2017).
Praticamente comicia a stare male solo dopo la diagnosi
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Qualcosa trapela anche da noi: articolo di repubblica di 5 giorni fa, 2 aprile 2013: +30% in Toscana
firenze.repubblica.it/cronaca/2023/04/02...ana_istat-394536009/
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Sembra che il leitmotif sia sempre lo stesso: proteggere il siero a tutti i costi, costi quel che costi.Sertes ha scritto: Riposto anche qui:
Qualcosa trapela anche da noi: articolo di repubblica di 5 giorni fa, 2 aprile 2013: +30% in Toscana
firenze.repubblica.it/cronaca/2023/04/02...ana_istat-394536009/
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Se fosse come afferma Vitangeli (100giornidaleoni) sarebbe un tentativo inutile. Secondo lui nel mondo ci sono 23 mln di decessi senza una spiegazione. Non so dove abbia preso questi dati ma so che Vitangeli è abbastanza preciso.
Cmq, sempre su 100giornidaleoni *l* magistrat* ( ) Alessandra Chiavegatti ha acceso un lumicino di speranza. Vedremo
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