COVID: Il numero dei morti

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1 Anno 6 Mesi fa - 1 Anno 6 Mesi fa #50390 da Sertes
Risposta da Sertes al topic COVID: Il numero dei morti

pencri93 ha scritto: Il mio vicino di casa ha contratto il Covid in forma lieve nel giugno del 2020, a 22 anni appena compiuti. Nessuna febbre, lieve stanchezza, mai visto un dottore né un farmaco. Isolamento per 10 giorni e poi tampone negativo.

Tuttavia, si è portato gli strascichi per almeno 2 anni. Fino alla scorsa estate mi parlava ancora di una maggiore affaticabilità e di “non riuscire a fare respiri profondi”. Ad oggi mi dice che non sa se sia guarito o se più semplicemente si sia abituato.

Ok, mi dispiace, questa è di sicuro Long Covid

Di storie come questa ne ho sentite diverse, a memoria almeno 7. Persone che hanno contratto il Covid prima del vaccino, si sono negativizzate, ma si portano ancora gli strascichi. Il tutto senza mai essere ricoverate.

Basta cercare su Google “Long Covid Reddit” per trovare decine e decine di thread aperti prima che cominciasse la campagna vaccinale.

In questo caso non parlavo di danni da vaccino, ma di danni da intubazione. Se questi poveretti sono passati dalla terapia intensiva e ne sono usciti, quello che si portano addosso non è il Long Covid ma i danni dell'intubazione
Ultima Modifica 1 Anno 6 Mesi fa da Sertes.

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1 Anno 6 Mesi fa #50391 da pencri93
Risposta da pencri93 al topic COVID: Il numero dei morti
La maggior parte di quelle storie non sono di pazienti ricoverati.

Poi chissà, probabilmente ci sarà qualcuno danneggiato dall'intubazione a cui avranno detto di soffrire di Long Covid.

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1 Anno 6 Mesi fa #50394 da danielas
Risposta da danielas al topic COVID: Il numero dei morti
"Ok, mi dispiace, questa è di sicuro Long Covid"
Non farei diagnosi così. Potrebbe essere, è ragionevole pensare che ci sia qualcosa di strano in questo patogeno, siamo pieni di biolaboratori, chissà cosa hanno messo in circolazione ...Ma è anche vero che le diagnosi si fanno singolarmente, generalizzare col "Long Covid" non mi sembra giusto. La difficoltà di respirazione: io l'ho avuto, febbre alta quasi 70 anni fumatrice, in certi momenti mi pareva di avere difficoltà respiratorie, ma avevo l'accortezza di chiedermi se per caso era dovuta al panico. Appena mi rendevo conto che ero impanicata, il respiro tornava normale. Il panico era dovuto alla situazione, sapere che non avevo un medico che mi visitasse e curasse e che quindi se non fossi riuscita a cavarmela da sola sarei finita in mano al nostro meraviglioso personale sanitario. Ne ho sentite di ogni, ne succedevano di ogni, abbastanza da creare disturbi in tanta gente, non dovuti al patogeno in sè ma all'enorme campo di concentramento che avevano creato. Non respirare liberamente poi, genera anche stanchezza. Anche l'uso prolungato di quegli stracci che tanta gente ha portato sulla faccia per tante ore ogni giorno avrà portato danni ad alcuni, tutti quei tamponi anche, quelle schifezze con cui tanta gente si è impiastricciata le mani tutti i giorni anche. Insomma, parlare genericamente di "Long Covid" mi sembra un altro tranello, a meno che con Long Covid non si intenda tutta la situazione che hanno generato, nel suo complesso, compresi obblighi, fobie, distanziamenti ecc .Ricordo medici ospedalieri che al tempo avevano denunciato un grosso aumento di suicidi e tentati suicidi tra i giovani, anche di bambini con l'avvento degli "arresti domiciliari", e chi non si è suicidato ovviamente non è detto che non sia stato colpito da altre forme più leggere e curabili di disturbi determinate dall'inevitabile disagio psichico che hanno creato nella popolazione.
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1 Anno 6 Mesi fa #50402 da pencri93
Risposta da pencri93 al topic COVID: Il numero dei morti
Perdonami se “sporco” la conversazione con considerazioni a carattere personale che esulano da dati di fatto e considerazioni accessorie, ma interventi come il tuo generano in me un certo grado di fastidio.

@danielas

Perdonami se “sporco” la conversazione con considerazioni a carattere personale che esulano da dati di fatto e considerazioni accessorie, ma interventi come il tuo generano in me un certo grado di fastidio.

Li considero sintomatici di un atteggiamento mentale che vorrebbe ricondurre qualsiasi fenomeno osservabile ad una certa teoria che diamo per buona a prescindere.

L’ansia per il Covid genera difficoltà respiratorie ed affaticabilità a 3 anni dall’inizio della pandemia e a oltre un anno dalla sua fine? E come mai, nei soggetti con cui mi sono confrontato, questi sintomi non erano presenti prima del contagio, nonostante fossero presenti gli altri elementi da te menzionati, come terrorismo mediatico, mascherine che rendevano difficoltoso respirare, e magari un po’ di ansia?
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1 Anno 6 Mesi fa #50405 da ildieffe
Risposta da ildieffe al topic COVID: Il numero dei morti
Li considero sintomatici di un atteggiamento mentale che vorrebbe ricondurre qualsiasi fenomeno osservabile ad una certa teoria che diamo per buona a prescindere.

Chapeaux. Hai colto nel segno. Questa frase meriterebbe un articolo in home. Lo chiamerei "le nefandezze dei complottisti: quelli di professione"

L' uomo lo riconosci quando sbaglia. Se chiede scusa ha le palle. Se cerca scuse è un fessacchiotto.

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1 Anno 6 Mesi fa - 1 Anno 6 Mesi fa #50410 da Sertes
Risposta da Sertes al topic COVID: Il numero dei morti
...salvo invece avere i dati ufficiali. Proprio 2 giorni fa l'Organizzazione Mondiale per la Sanità ha pubblicato un report sull'infertilità, il più completo studio degli ultimi 10 anni.

E scopre che il 17,5% della popolazione mondiale soffre di tale patologia nel corso della loro vita

www.who.int/news/item/04-04-2023-1-in-6-...ected-by-infertility
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1 Anno 6 Mesi fa #50411 da khalid
Risposta da khalid al topic COVID: Il numero dei morti
Che rapporto ha questo con il COVID?

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1 Anno 6 Mesi fa #50412 da Sertes
Risposta da Sertes al topic COVID: Il numero dei morti
La teoria più pessimistica ed oscura a riguardo è che il covid è stato creato e rilasciato per convincere la gente a vaccinarsi, e che il vaccino serva a provocare infertilità nella parte del mondo più sviluppato (a differenza dei paesi sottosviluppati dove puoi continuare ad utilizzare la guerra)

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1 Anno 6 Mesi fa #50413 da CharlieMike

pencri93 ha scritto: Li considero sintomatici di un atteggiamento mentale che vorrebbe ricondurre qualsiasi fenomeno osservabile ad una certa teoria che diamo per buona a prescindere.

L’ansia per il Covid genera difficoltà respiratorie ed affaticabilità a 3 anni dall’inizio della pandemia e a oltre un anno dalla sua fine? E come mai, nei soggetti con cui mi sono confrontato, questi sintomi non erano presenti prima del contagio, nonostante fossero presenti gli altri elementi da te menzionati, come terrorismo mediatico, mascherine che rendevano difficoltoso respirare, e magari un po’ di ansia?

Corretto.
Si sa da sempre che un atteggiamento psicologico negativo è dannoso per la salute e soprattutto per una veloce guarigione.
Non ne so i motivi ma credo che dipenda dalle sostanze che generiamo in fase di stress emotivi o rilassamento.

A riguardo il cosiddetto Long Covid vorrei dire la mia opinione.
Innanzitutto bisogna distinguere.
Dal 2020 la propaganda mainstream ha enfatizzato per i propri scopi criminali (non conosco un aggettivo più calzante di questo) la malattia trasformando qualsiasi cosa, perfino un semplice starnuto, in Covid, ma questi, non essendo Covid non hanno portato a strascichi, salvo casi particolari.

Il Covid vero e proprio, che non nego esista, è presente in una minima percentuale ed essendo una malattia polmonare ha causato danni palpabili spesso irreversibili.
Questi effetti peggiorando, potrebbero in un secondo tempo creare problemi seri, ma non sono altro che gli effetti causati dal Covid.
Non esiste un qualcosa come una Long Covid, ovvero una seconda malattia a lungo termine sviluppata dagli effetti della prima.

A mio avviso sarebbe come dire che le cicatrici dell'acne sono causate dal Long Acne.

Dobbiamo cercare sempre e costantemente di ragionare su quel che ci racconta il mainstream anche se "sembrache dica la verità.
La verità per il mainstream è tutto quello che gli porta vantaggio, non necessariamente la Verità con la V maiuscola.


Vulgus vult decipi, ergo decipiatur.
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1 Anno 6 Mesi fa #50414 da khalid
Risposta da khalid al topic COVID: Il numero dei morti
Sertes:

La teoria più pessimistica ed oscura a riguardo è che il covid è stato creato e rilasciato per convincere la gente a vaccinarsi, e che il vaccino serva a provocare infertilità nella parte del mondo più sviluppato

Il report dell’OMS di cui parlavi però non può essere portato a conferma di questa ipotesi, dato che analizza 133 studi pubblicati tra il 1990 e il 2021 (è una systematic review), quindi – tenendo conto del tempo necessario per l’analisi dei dati e la pubblicazione – tutti riguardanti l’era pre-COVID, o almeno pre-vaccino anti-COVID (gli studi usciti nel 2021 sono 4).

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1 Anno 6 Mesi fa - 1 Anno 6 Mesi fa #50415 da Sertes
Risposta da Sertes al topic COVID: Il numero dei morti
Se ti è famigliare la tecnica della Finestra di Overton ti sarà chiaro che mettere in piazza dati ufficiali che parlano di un determinato argomento scomodo serve anche ad abituare la gente a tali tematiche, e a prevenire sorprese incontrollate successive.

E dire che 1 su 6 persone al mondo nel corso della loro vita avranno l'infertilità è una cosa davvero bella grossa.

E se tra due anni confermano il dato 1 su 6 possono dire che "non ci sono differenze rispetto al 2023".

Capito il trucco? Stanno formando una piattaforma con cui dire "tranquilli, avere l'infertilità è normale" + "i vaccini non hanno contribuito ad un dato che era già disastroso prima"
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1 Anno 6 Mesi fa #50416 da khalid
Risposta da khalid al topic COVID: Il numero dei morti
È un’ipotesi interessante, anche se implica che non sia falso solo il rapporto dell’OMS, ma anche e soprattutto i 133 studi – compiuti nell’arco di 30 anni da parte di studiosi di tutto il mondo – su cui si basa.

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1 Anno 6 Mesi fa - 1 Anno 6 Mesi fa #50417 da Sertes
Risposta da Sertes al topic COVID: Il numero dei morti
No, basta falsare l'analisi, non i dati su cui è basata.
Tanto chi è che si mette a rifare l'intero lavoro, prendendo 133 studi e comparandoli, al fine di sbugiardare l'OMS ?
Ci si mette di meno ad aspettare un paio d'anni, e quando la situazione infertilità sarà palese anche al popolino, verificare se faranno uscire un altro studio identico pur di scagionare i vaccini.
Tanto adesso non c'è più la fretta di far ragionare le persone, chi si è vaccinato si è vaccinato... e non lo aiuti più.
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1 Anno 6 Mesi fa #50418 da khalid
Risposta da khalid al topic COVID: Il numero dei morti
Questo è vero, ma i dati dei singoli studi sono tutti riportati (nei supplementi 3 e 4); un’eventuale discrepanza rispetto alle medie dichiarate dal rapporto salterebbe all’occhio di chiunque si desse la briga di controllare – e di persone in grado di giudicare quei dati e interessate a farlo ce ne sono parecchie: lo studio della fertilità non è un campo esoterico, e se davvero quella percentuale di infertilità è fuori dal normale saranno in molti ad andare a controllare.

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1 Anno 6 Mesi fa #50419 da Sertes
Risposta da Sertes al topic COVID: Il numero dei morti

khalid ha scritto: Questo è vero, ma i dati dei singoli studi sono tutti riportati (nei supplementi 3 e 4); un’eventuale discrepanza rispetto alle medie dichiarate dal rapporto salterebbe all’occhio di chiunque si desse la briga di controllare – e di persone in grado di giudicare quei dati e interessate a farlo ce ne sono parecchie: lo studio della fertilità non è un campo esoterico, e se davvero quella percentuale di infertilità è fuori dal normale saranno in molti ad andare a controllare.

Mi piace il tuo approccio ottimistico, ma purtroppo i fatti sono lapidari:
Molti nel 2020 si sono presi la briga di controllare le medie di previsione morti dell'Imperial College London, che è l'ente più accreditato in quel settore, e che i paesi occidentali hanno usato per decidere i lockdown, ed è stato dimostrato che hanno mentito platealmente... e non è successo un cazzo?
Altri hanno contestato l'affossamento dell'idrossiclorochina fatto su The Lancet, poi c'è stato pure lo scandalo che ha scoperto che tale studio era stato fatto da uno scrittore di fantasy ed un ex spogliarellista, e... non è successo un cazzo nemmeno lì.
Oh, speriamo che stavolta sia diversa, o ancor meglio speriamo che si sbagli chi sospetta lo scenario peggiore.
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1 Anno 6 Mesi fa - 1 Anno 6 Mesi fa #50420 da P-Moretti
Risposta da P-Moretti al topic COVID: Il numero dei morti
Questo mi ricorda mio suocero.
Gli viene scoperto un tumore all'intestino (IV stadio) per caso e diventa un'altra persona. Inizialmente rifiuta qualsiasi farmaco. Da persona attiva e allegra, diventa cupo e sempre incazzato, sedentario, comincia a stare male (mai lamentato prima), a non riuscire piu' a camminare e continue perdite di sangue nelle feci. E' stato poi convinto ad iniziare la chemio e se ne andato nel giro di due mesi (era pre-covid 2017).

Praticamente comicia a stare male solo dopo la diagnosi

 
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1 Anno 6 Mesi fa #50432 da Sertes
Risposta da Sertes al topic COVID: Il numero dei morti
Riposto anche qui:

Qualcosa trapela anche da noi: articolo di repubblica di 5 giorni fa, 2 aprile 2013: +30% in Toscana



firenze.repubblica.it/cronaca/2023/04/02...ana_istat-394536009/

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1 Anno 6 Mesi fa - 1 Anno 6 Mesi fa #50433 da CharlieMike

Sertes ha scritto: Riposto anche qui:

Qualcosa trapela anche da noi: articolo di repubblica di 5 giorni fa, 2 aprile 2013: +30% in Toscana

firenze.repubblica.it/cronaca/2023/04/02...ana_istat-394536009/

Sembra che il leitmotif sia sempre lo stesso: proteggere il siero a tutti i costi, costi quel che costi.


Vulgus vult decipi, ergo decipiatur.
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1 Anno 6 Mesi fa - 1 Anno 6 Mesi fa #50438 da marco_it
Risposta da marco_it al topic COVID: Il numero dei morti
Sembra che il leitmotif sia sempre lo stesso: proteggere il siero a tutti i costi, costi quel che costi.

Se fosse come afferma Vitangeli (100giornidaleoni) sarebbe un tentativo inutile. Secondo lui nel mondo ci sono 23 mln di decessi senza una spiegazione. Non so dove abbia preso questi dati ma so che Vitangeli è abbastanza preciso.
Cmq, sempre su 100giornidaleoni *l* magistrat* ( :( ) Alessandra Chiavegatti ha acceso un lumicino di speranza. Vedremo


 
Ultima Modifica 1 Anno 6 Mesi fa da marco_it.

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1 Anno 6 Mesi fa #50444 da pencri93
Risposta da pencri93 al topic COVID: Il numero dei morti
@CharlieMike

Corretto.
Si sa da sempre che un atteggiamento psicologico negativo è dannoso per la salute e soprattutto per una veloce guarigione.
Non ne so i motivi ma credo che dipenda dalle sostanze che generiamo in fase di stress emotivi o rilassamento.


E crea quindi sintomi cronici in soggetti non ansiosi che non hanno motivo di temere per la loro vita? Sintomi che persisterebbero anche anni dopo l’infezione? 

Mi sembra decisamente improbabile. 

Il Covid vero e proprio, che non nego esista, è presente in una minima percentuale ed essendo una malattia polmonare ha causato danni palpabili spesso irreversibili.
Questi effetti peggiorando, potrebbero in un secondo tempo creare problemi seri, ma non sono altro che gli effetti causati dal Covid.
Non esiste un qualcosa come una Long Covid, ovvero una seconda malattia a lungo termine sviluppata dagli effetti della prima.


Mi pare che tu abbia detto la stessa cosa. Comunque, il “Long Covid” sarebbe il protrarsi di alcuni sintomi del Covid anche a mesi / anni dalla negativizzazione. Quindi, mi pare che siamo d’accordo (se ho capito bene)

A mio avviso sarebbe come dire che le cicatrici dell'acne sono causate dal Long Acne.


Ma infatti nessuno sta dicendo questo. Per utilizzare l’analogia che hai proposto, sarebbe come dire che le cicatrici siano IL, Long Acne. 

Dobbiamo cercare sempre e costantemente di ragionare su quel che ci racconta il mainstream anche se "sembra" che dica la verità.


Veramente dei sintomi cronici ne hanno parlato I pazienti ben prima dei medici. 

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1 Anno 6 Mesi fa #50447 da CharlieMike
@Pencri93
Quel che volevo dire è che ci sono tante malattie che lasciano strascichi dopo la guarigione ma nessuno le ha mai denominate long-qualcosa.

Il covid è principalmente una infiammazione polmonare che può portare a danni ai polmoni irreversibili, ma è sempre un effetto del covid.

La propaganda si è servita di questi effetti per poter aumentare il senso di panico verso la malattia,  per rendere le persone più favorevoli ad accettare il siero salvifico.

Una malattia da cui si guarisce in pochi giorni fa meno paura di una che continua il suo "lavoro" anche a distanza di mesi.


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1 Anno 6 Mesi fa - 1 Anno 6 Mesi fa #50466 da pencri93
Risposta da pencri93 al topic COVID: Il numero dei morti
@chiarliemike

Quindi è possibile che il Covid lasci stracischi, no?

Ecco, dicevo solo questo.

L'uso propagandistico che viene fatto di un certo fenomeno, non scredita la legittimità del suddetto fenomeno.
Ultima Modifica 1 Anno 6 Mesi fa da pencri93.

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1 Anno 6 Mesi fa #50472 da Sertes
Risposta da Sertes al topic COVID: Il numero dei morti
D'altra parte se è una cosa che capita in un caso su un milione, e ne parli comunque, è l'uso propagandistico che ne avvalora l'esistenza, e se non se ne parlasse a media unificati allora tornerebbe a scomparire in quelle anomalie statistiche di cui purtroppo è fatta la vita.
I seguenti utenti hanno detto grazie : P-Moretti

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1 Anno 6 Mesi fa #50473 da P-Moretti
Risposta da P-Moretti al topic COVID: Il numero dei morti

Sertes ha scritto: D'altra parte se è una cosa che capita in un caso su un milione, e ne parli comunque, è l'uso propagandistico che ne avvalora l'esistenza, e se non se ne parlasse a media unificati allora tornerebbe a scomparire in quelle anomalie statistiche di cui purtroppo è fatta la vita.
 

Esattamente!

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1 Anno 6 Mesi fa #50474 da CharlieMike

pencri93 ha scritto: @chiarliemike

Quindi è possibile che il Covid lasci stracischi, no?

Ecco, dicevo solo questo.

L'uso propagandistico che viene fatto di un certo fenomeno, non scredita la legittimità del suddetto fenomeno.

Il covid può lasciare strascichi come qualsiasi altra malattia che provoca dei danni cronici all'organismo.
Per assurdo avevo citato l'acne, che lascia delle cicatrici (ne so qualcosa).

Il punto è la strumentalizzazione che se ne fa.
In tutti gli altri casi non si parla mai di long-qualcosa ma semplicemente degli strascichi della malattia.
Nel caso del covid invece si è tenuto a sottolineare gli effetti a lungo termine proprio per prolungare psicologicamente la paura della morte e di conseguenza convincere gli scettici a inocularsi il siero.

Molti infatti sono guariti dopo pochi giorni (con o senza cure) ma dicendogli che gli effetti potrebbero manifestarsi dopo giorni se non mesi gli incuti terrore e questi partono di corsa verso gli hub arrotolandosi la manica.


Vulgus vult decipi, ergo decipiatur.

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