COVID: Il numero dei morti

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4 Anni 3 Mesi fa #38478 da Ste_79
Risposta da Ste_79 al topic COVID: Il numero dei morti

gilgha

Un virus è uniforme nei contagi e nelle conseguenze. (unica eccezione che mi viene in mente, l'aids, che non penso sia associato all'hiv e che quindi, di fatto, non è infettivo)


Anche a me ricorda parecchio il caso aids con tutti gli annessi e connessi.
Quindi per chi vuol intendere intenda...

Dator
Io considero i morti totali e l'eccesso rispetto agli anni precedenti, o in questo caso i "numeri ufficiali


Che te devo di, dal mio punto di vista rimango allibito da una risposta del genere.
Per me non ha alcun senso.

Stiamo parlando di mortalità attribuita ad un virus, e per misurarne la pericolosità andiamo a misurare l'eccesso di mortalità per tutte le cause.

Non so che dire. Meglio abundare quam deficere...

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4 Anni 3 Mesi fa #38481 da ildieffe
Risposta da ildieffe al topic COVID: Il numero dei morti
#Ghilgamesh
"Anche la minor mortalita al sud, io me la spiego con una prigionia non rispettata ... al sud non tendono a rispettare molto la legge (per fortuna!) e sono convinto che se uno aveva un parente che necessitava di assistenza a casa, andava ad aiutarlo ... motivo per cui molti vecchi non sono morti!"

E queste migliaia di persone che sarebbero andate nelle case a curare i parenti, cosa si sarebbero portate? Eparina, clorochina, cortisone, oppure respiratori acquistati su Amazon?

L' uomo lo riconosci quando sbaglia. Se chiede scusa ha le palle. Se cerca scuse è un fessacchiotto.

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4 Anni 3 Mesi fa #38483 da Ghilgamesh
Risposta da Ghilgamesh al topic COVID: Il numero dei morti

ildieffe ha scritto:
E queste migliaia di persone che sarebbero andate nelle case a curare i parenti, cosa si sarebbero portate? Eparina, clorochina, cortisone, oppure respiratori acquistati su Amazon?


Cibo?
Medicine NORMALI per le loro necessità?

TU continui a dare la colpa al virus, io che non credo faccia tutti sti danni, la dò all'isolamento di gente che NECESSITA di assistenza.

E no, la "balla ufficiale" non dice che "finisci sicuramente in ospedale" (se intendevi questo) in 2 settimane.
Dal paziente 1 che era finito in ospedale verso fine febbraio ma pare contagiato a fine gennaio, si è sempre parlato di oltre 2 settimane per i primi sintomi, e che un buon 80% era asintomatico, 15 % "influenza pesante", circa 5% in ospedale.


In realtà, TUTTI i medici che ho sentito io, parlano di due settimane MASSIMO per finire in ospedale.
E gli ospedali erano pieni già a dicembre (tra cui mia madre!) per polmoniti "strane".

Quindi per ora, la mia ipotesi la vedo ancora plausibile, la tua continua a non avermi senso ... per te un virus pericoloso e altamente contagioso, ha infettato uno a dicembre, che l'avrebbe fatto finire in ospedale a febbraio ... e nel frattempo non si è diffuso in italia, MA è rimasto confinato in lombardia!
Perdonami, ma non mi ha un senso logico ... fosse così, oramai l'avremmo presa tutti e avremmo dovuto avere lo stesso numero di morti al nord e al sud.

O vogliamo dire che al sud le TI funzionano meglio che al nord?
i terroni (io pure) hanno un sistema immunitario migliore?

Che nella tua risposta, manca totalmente una spiegazione che giustifichi il mancato contagio di intere regioni.

Uno scettico dai piedi di balsa, inventore di una storia falsa ...
I seguenti utenti hanno detto grazie : Sertes, Andrea_1970, Pandroid

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4 Anni 3 Mesi fa #38486 da Nomit
Risposta da Nomit al topic COVID: Il numero dei morti

Ste_79 ha scritto:

Dator
Io considero i morti totali e l'eccesso rispetto agli anni precedenti, o in questo caso i "numeri ufficiali


Che te devo di, dal mio punto di vista rimango allibito da una risposta del genere.
Per me non ha alcun senso.

Stiamo parlando di mortalità attribuita ad un virus, e per misurarne la pericolosità andiamo a misurare l'eccesso di mortalità per tutte le cause.

Non so che dire. Meglio abundare quam deficere
...


Io sono parzialmente d'accordo con lui, visto che non disponiamo dei dati sui morti di polmonite interstiziale da coronavirus (curioso, no? c'è una pandemia di polmonite interstiziale in corso e nessuna istituzione raccoglie i dati sulla polmonite interstiziale, tranne il governo del Giappone, che è arrivato a 953 morti in sei mesi).

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4 Anni 3 Mesi fa #38487 da Ste_79
Risposta da Ste_79 al topic COVID: Il numero dei morti

Io sono parzialmente d'accordo con lui, visto che non disponiamo dei dati sui morti di polmonite interstiziale da coronavirus (


Nomit da quello che scrivi sei più d accordo con me che con lui.

La non-raccolta e pubblicazione di dati certi è un dolo da parte di tutta la comunità scientifica.
Se non fanno le autopsie è una mancanza loro. Se non vogliono chiarire alcune questioni scientifiche è colpa loro.

Guardare alla mortalità generale andava bene nel momento di maggior emergenza.
Hanno avuto tempo di fare quello che volevano da due mesi .
Non c è più alcuna giustificazione a questo atteggiamento.

E risolvere il problema è semplice.
Andavi a indagare cosa era successo a quelle 14 persone completamente sane che sono morte di covid.
Li trovi il dato più certo e puro che puoi ottenere.

Invece continuiamo a parlare del nulla.
È stata la comunità scientifica italiana a richiedere le autopsie.
Dopo posto gli articoli.
Non me lo invento io.
I seguenti utenti hanno detto grazie : Sertes

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4 Anni 3 Mesi fa #38488 da dartor
Risposta da dartor al topic COVID: Il numero dei morti
@Ste_79 Scusa, ti faccio un esempio molto semplificato solo per rendere il concetto.
Se in una determinata zona per svariati anni ci sono 100 morti alla settimana, con oscillazioni che possono andare da 95 a 105, e se in determinate settimane cominciano a morirne 150, mentre stranamente in giro pare esserci una malattia chiamata covid, è difficile non associare i 2 eventi....

Morti indiretti? Nessuno li nega, anzi!! Lo dicevo ad aprile, lo ripeto oggi e credo l'abbia detto anche Mazzucco.
Uno dei problemi era la saturazione degli ospedali che non permetteva le normali cure, le visite e gli esami già previsti.
Morti indirette, "causate" (tra virgolette) dal problema coronavirus, ovviamente non attribuite alla malattia, ma neanche causate dal lockdown, bensì dall'emergenza negli ospedali sovraccaricati.


@Ghilgamesh
"ha infettato uno a dicembre, che l'avrebbe fatto finire in ospedale a febbraio"
Questo non l'ho mai detto. Ho scritto circa 2 settimane (poi possono essere 10 giorni, o 15, i dati reali è quasi impossibile averli e variano di persona in persona, quindi diciamo indicativamente 2 settimane) per i primi sintomi, e poi vai in ospedale (non è che oggi stai bene, domani improvvisamente hai bisogno dell'ospedale, anche se qualche caso c'è stato... ma non è la norma). Quindi infettato a dicembre e in ospedale a febbraio, no.

"Che nella tua risposta, manca totalmente una spiegazione che giustifichi il mancato contagio di intere regioni."
No, non manca, evidentemente non riesco a spiegarmi.
La spiegazione si basa sul funzionamento di una curva esponenziale.
Altro esempio molto semplificato e non realistico (nel senso che l'andamento è esponenziale nelle prime fasi, poi chiaramente rallenta), ma è la prima parte che ci interessa, la diffusione iniziale. I risultati "assurdi" arrivano dopo.

Immagina che i contagi si moltiplichino ogni settimana per 5, i sintomi (SE arrivano) arrivano dopo 2 settimane, in ospedale ci va il 5% e muore l'1% a 3 settimane dal contagio.
Alla settimana 4 abbiamo solo 125 contagiati, 5 con potenziali sintomi, nessuno in ospedale.
Alla settimana 8 abbiamo ben 78.125 contagiati... ma solamente 3.125 con potenziali sintomi (80% asintomatico), solo 156 in ospedale, 6 morti. Chiaramente 6 morti in Lombardia non li vede nessuno, nel senso che ci sono mediamente 1.800-2.000 morti alla settimana, 6 in più o in meno non li si nota.
Quindi siamo già a 2 mesi dai primi contagi e non si vedono morti.
Alla settimana 12, un mese dopo? Abbiamo quasi 100.000 in ospedale (chiaramente.... è un numero virtuale, non ci stanno!) e 3.900 morti in quella settimana.... 3 volte il normale.

Così funziona una curva esponenziale, quindi un ritardo del "primo contagio" di un mese (esempio differenza tra Lombardia e Lazio, una regione a caso), porta ad una differenza abissale, una si ferma a quasi 4.000 morti la settimana, l'altra si ferma a 6 morti la settimana.

Chiaramente quello è un "modello perfetto" ci sono tantissime altre variabili ma il concetto è che "fermarla" poco prima o poco dopo può portare a risultati finali molto differenti.
E spiega anche perché i primi morti si vedono solo ad inizio marzo coi primi casi (probabilmente) a dicembre. Nei primi mesi si diffonde in modo silenzioso.... pur moltiplicandosi per 5 ogni settimana.

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4 Anni 3 Mesi fa #38489 da Nomit
Risposta da Nomit al topic COVID: Il numero dei morti
Guardare alla mortalità generale andava bene nel momento di maggior emergenza.
Hanno avuto tempo di fare quello che volevano da due mesi .
Non c è più alcuna giustificazione a questo atteggiamento.


Hai perfettamente ragione, neanch'io credo che il presunto tasso di mortalità svedese ancora in leggero eccesso sia dovuta al virus, al massimo è dovuta ai trattamenti medici per i finti pazienti covid.
In mancanza d'altro, però, uso le argomentazioni del mainstream contro di loro: se è vero che la curva della mortalità dipende dall'epidemia, quella svedese smentisce

1) che i lockdown abbiano abbassato ed allargato la curva* ( www.ilsole24ore.com/art/coronavirus-dati...ano-contagio-ADo675B )
2) che il lockdown abbia scongiurato un tasso di mortalità peggiore di quelli di Bergamo e Madrid

-

* doveva avvenire il contrario: in marzo - ecatombe in Svezia e situazione sotto controllo nel resto d'Europa, oggi - normalità in Svezia ed epidemia ancora in corso qui

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4 Anni 3 Mesi fa #38493 da Heitz
Risposta da Heitz al topic COVID: Il numero dei morti

dartor ha scritto: @Ste_79 Scusa, ti faccio un esempio molto semplificato solo per rendere il concetto.

Quindi siamo già a 2 mesi dai primi contagi e non si vedono morti.
Alla settimana 12, un mese dopo? Abbiamo quasi 100.000 in ospedale (chiaramente.... è un numero virtuale, non ci stanno!) e 3.900 morti in quella settimana.... 3 volte il normale


a parte che nel tuo esempio per la settimana 12 ti sei "sbadatamente" dimenticato di indicare i contagiati (50 milioni) - che praticamente andrebbero ad inficiare tutto il ragionamento sul lockdown. Se hai questo numero di contagiati a cosa serve il lockdown?

e comunque mi autocito:

il lockdown e' stato imposto grazie alle previsioni catastrofiste degli esperti nominati (e non) dai vari governi per due motivi:

1- appiattimento della curva (come riporta il grafico del sole24 ore postato da Nomit)
2- evitare la saturazione del sistema sanitario

questi sono i 2 motivi che hanno spinto i governi ad adottare il lockdown, punto.

in Italia, il lockdown ha portato al punto 1? secondo me no. Ma magari invece avremmo avuto milioni di morti senza e il picco dei contagi sarebbe stato, boh il 15 Marzo?? - resta il fatto che nessuno puo' dirlo, pero' che il picco in Italia si sia spostato in avanti grazie al lockdown mi sembra una cagata pazzesca (ma forse mi sbaglio)
in Italia, il lockdown ha portato al punto 2? secondo me non completamente. Anche qui difficile dirlo. C'era chi parlava di ospedali che dovevano decidere chi salvare e chi no (?), pazienti che sono stati trasportati addirittura in Germania, camion militari per trasportare cadaveri. Pero' poi se guardi al centro sud non c'e' stato praticamente niente.

in Svezia, il non-lockdown (o il lockdown super-light) ha portato allo spike della curva? chiaramente no.
in Svezia, il non-lockdown (o il lockdown super-light) ha portato alla saturazione del sistema sanitario? no.

e ripeto, il lockdown e' stato imposto perche gli 'esperti' avevano predetto scenari catastrofici (simili scenari catastrofici erano stati predetti dagli stessi esperti durante le passate pandemie!). In Svezia questi scenari catastrofici non ci sono stati. In Italia sono stati evitati grazie al lockdown? (perche' non includere anche grazie alle mascherine, guanti, distanziamento..)? impossibile dirlo.

....

cioe' il virus ha fatto un salto carpiato da Whuan (non "DALLA CINA") ed e' arrivato a Castelpusterlengo, e non potrebbe essere che sia anche saltellato a Stoccolma invece che a Oslo?

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4 Anni 3 Mesi fa - 4 Anni 3 Mesi fa #38494 da dartor
Risposta da dartor al topic COVID: Il numero dei morti
@Heitz
"a parte che nel tuo esempio per la settimana 12 ti sei "sbadatamente" dimenticato di indicare i contagiati (50 milioni)"

Hai sbadatamente dimenticato di leggere e citare:
"Altro esempio molto semplificato e non realistico (nel senso che l'andamento è esponenziale nelle prime fasi, poi chiaramente rallenta), ma è la prima parte che ci interessa, la diffusione iniziale. I risultati "assurdi" arrivano dopo)."
Ultima Modifica 4 Anni 3 Mesi fa da dartor.

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4 Anni 3 Mesi fa - 4 Anni 3 Mesi fa #38495 da Heitz
Risposta da Heitz al topic COVID: Il numero dei morti
mah...
Hai scritto settimana 4 - contagi x, ricoverati y, morti z
settimana 8 - contagi xxx, ricoverati yyy, morti zzz
settimana 12 - contagi (non pervenuti), ricoverati tot, morti tot
..e vabbe', nel tuo esempio non realistico, ti deve essere sfuggito..

poi il bello e' che nessuno sa come si comporta (o comportava) questo virus, quanti siano effettivamente le persone che hanno contratto questo virus, chi realmente lo trasmette e come... pero' tui sei addirittura in grado di fare esempi numerici (semplificati e non realistici - sia chiaro..)
Ultima Modifica 4 Anni 3 Mesi fa da Heitz.

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4 Anni 3 Mesi fa #38497 da dartor
Risposta da dartor al topic COVID: Il numero dei morti
@Heitz

mah...
Hai scritto settimana 4 - contagi x, ricoverati y, morti z


Eh.... NO.



Era
come ho scritto e ripetuto
per far capire
come funziona
una curva esponenziale.

Era
come ho scritto e ripetuto
per far capire
il concetto.

Poi può essere 5 volte alla settimana, o può essere 3,4 o 5,32 o 7 o 11,2.
Può essere che i sintomi arrivino dopo 14 giorni, dopo 12,47 o 15,21 o 11.
Può essere che i morti siano 1 su 100 o 0,754 o 1,31254321254.

Il concetto
è che una curva esponenziale funziona così.
C'è un lungo periodo "piatto", durante il quale la malattia si può diffondere in modo silenzioso.
E poi un periodo di crescita, e poi una crescita sempre più veloce (e poi un picco e una discesa, CHIARAMENTE non può restare esponenziale per sempre).

Se poi tu hai i valori precisi, puoi fare tutti i calcoli con i morti precisi al giorno, all'ora e al minuto (ovviamente è impossibile, visto che dobbiamo specificare tutto, e specificare non serve), visto che non li hai, intuisci il concetto e non obietti più "i primi contagi erano a dicembre".
Sì, i primi contagi erano a dicembre ed e più che plausibile!
Sì, la differenza di diffusione di qualche settimana spiega differenze enormi tra le varie regioni.
Sì, il fatto che si muoia mediamente a circa 3 settimane dal contagio spiega perché i morti non siano diminuiti il giorno dopo il lockdown ma il picco sia stato qualche settimana dopo.

Poi vuoi far finta di non capire, fai finta di non capire.

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4 Anni 3 Mesi fa - 4 Anni 3 Mesi fa #38500 da Ste_79
Risposta da Ste_79 al topic COVID: Il numero dei morti

@Ste_79 Scusa, ti faccio un esempio molto semplificato solo per rendere il concetto.
Se in una determinata zona per svariati anni ci sono 100 morti alla settimana, con oscillazioni che possono andare da 95 a 105, e se in determinate settimane cominciano a morirne 150, mentre stranamente in giro pare esserci una malattia chiamata covid, è difficile non associare i 2 eventi....


Questo discorso va bene se lo facciamo io e te su un sito internet.
Se i medici e gli scienziati mi vengono a fare un discorso del genere mi metto le mani nei capelli, e inizio a scappare da qualsiasi abito bianco che incontro sulla mia strada. Anche se quello lo faccio già...

Dal momento che hai una nuova malattia chiamata covid, la prima cosa da fare per capire come si manifesta e quali danni comporta è l'autopsia. Non ci sono altri modi.
Da come uccide puoi capire come curare.
Qui siamo andati avanti alla cieca, attraverso protocolli sperimentali, neanche sapendo se il virus effettivamente andasse nei polmoni oppure no.
La cosa è stata sottolineata da un gruppo di italiani che ha pubblicato una rewiev delle informazioni autoptiche che avevano a disposizione. La cosa sconcertante è che solo due autopsie sono state effettuate in maniera completa, chiarendo anche la causa di morte.
Solo 7 su 50 riportavano esami istopatologici.
Fino al 18 febbraio nessuna autopsia è stata effettuata.

At the time of manuscript preparation (submission on the 18 of
February 2020), they have remarked that no full autopsy was performed on patients with COVID-19.
At the same time, no data on lung biopsies for the COVID-19 infection were collected. Moreover,
the authors highlighted the importance of the autopsy specimens to perform routine histopathological
and immunohistochemical analyses combined with other investigations, such as RT-PCR, to understand better the mechanism of action of SARS-CoV-2

.............................

Despite the increasing number of published studies on COVID-19, there is an evident lack, in all
the examined studies, of a well-defined pathophysiology of death among patients who died following
COVID-19 infection.

..............................

How can we estimate the real cause-specific mortality, including death rate, associated with
COVID-19 when the cause of death is missing from the studies? How can we identify the additional
care required for specific patient categories if there is still a lack of information about the real cause
of death?
Such unsolved questions need to be addressed at the moment and should represent one of the
goals of the scientific community.


Il titolo dello studio è abbastanza indicativo:
No Autopsies on COVID-19 Deaths: A Missed
Opportunity and the Lockdown of Science


E mi trova d'accordo con il concetto.

studio
Ultima Modifica 4 Anni 3 Mesi fa da Ste_79.

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4 Anni 3 Mesi fa #38501 da Nomit
Risposta da Nomit al topic COVID: Il numero dei morti
se in determinate settimane cominciano a morirne 150, mentre stranamente in giro pare esserci una malattia chiamata covid, è difficile non associare i 2 eventi....

Ma non è andata esattamente così. Prima hanno annunciato l'esistenza della covid. Poi hanno adottato delle sconcertanti procedure mediche e politiche per combattere questa presunta malattia. In seguito c'è stato l'impennata dei decessi.
A cosa è dovuta questa impennata? Al virus o alle procedure?
Tra i provvedimenti presi figurano il divieto di autopsie, l'impossibilità di comunicare coi pazienti sottoposti ai trattamenti, l'ostacolo alle cure efficaci e lo scudo penale per i soggetti coinvolti.

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4 Anni 3 Mesi fa #38502 da ildieffe
Risposta da ildieffe al topic COVID: Il numero dei morti
"A cosa è dovuta questa impennata? Al virus o alle procedure?"

Al virus, che ha provocato a livello mondiale, direttamente o indirettamente 470.000 decessi a prescindere dalle procedure, ma ovviamente colpendo maggiormente chi lo ha sottovalutato. E in molti paesi non si vede ancora la fine

L' uomo lo riconosci quando sbaglia. Se chiede scusa ha le palle. Se cerca scuse è un fessacchiotto.

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4 Anni 3 Mesi fa #38503 da dartor
Risposta da dartor al topic COVID: Il numero dei morti
@Ste_79
Ma infatti:
1. il discorso lo faccio io, guardando il numero totale dei morti;
2. ti rendi conto da solo che nel caos degli ospedali di marzo (ma anche oggi) era impossibile fare migliaia di autopsie per accertare se la morte fosse direttamente causata da una malattia sconosciuta o meno... discorso completamente diverso se mi dici di farne (magari fuori dalla zona rossa) qualcuna per capire le cause;
3. è per avere un ordine di grandezza, per capire se sono circa 1.000 o circa 10.000... se poi sono 950 o 1.050 in un caso o 9.000 o 11.000 nell'altro è secondario.


@Nomit
È andata esattamente così. C'è un determinato andamento delle morti per anni, con le normali oscillazioni e i picchi influenzali, poi arriva marzo 2020 completamente fuori scala, con valori MAI visti prima.

L'ordine è stato (secondo me!): arrivo della malattia (indicativamente dicembre), "diffusione silenziosa" come ho spiegato sopra, con tante persone asintomatiche, qualcuno in ospedale per "polmonite" (gennaio/febbraio), qualche morto (già a febbraio, non risultante dalle statistiche ufficiali), scoppio del caso e del caos con Mattia.

L'impennata... di nuovo, la "mia visione" (che penso essere giusta, voi potete pensare essere sbagliata) l'ho spiegata sempre sopra, la curva è inizialmente piatta, poi sale in modo silenzioso, poi esplode.

Ripeto di nuovo, non ho MAI detto che non ci siano stati errori di gestione, anzi, ho detto più volte il contrario. Ma è un argomento differente.


Deve essere chiara una cosa.
Dire che la malattia esiste e che ha (per un motivo o per l'altro) causato X morti non significa nel modo più assoluto sostenere che il virus sia naturale, o che la gestione sia stata perfetta, o che i provvedimenti fossero perfetti, o altre affermazioni diverse.

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4 Anni 3 Mesi fa #38504 da Nomit
Risposta da Nomit al topic COVID: Il numero dei morti
Secondo te se avessero applicato quelle procedure mediche e quelle imposizioni in assenza del virus il tasso di mortalità non si sarebbe impennato?

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4 Anni 3 Mesi fa #38505 da ildieffe
Risposta da ildieffe al topic COVID: Il numero dei morti
www.repubblica.it/esteri/2020/06/22/news...el_mondo_-259845616/

Oggi nuovo record mondiale di contagi. Quelle procedure mediche non ci sarebbero mai state senza un virus per cui la domanda non ha senso. E sicuramente la quarantena di due o tre mesi non ucciderebbe mezzo milione di individui

L' uomo lo riconosci quando sbaglia. Se chiede scusa ha le palle. Se cerca scuse è un fessacchiotto.

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4 Anni 3 Mesi fa #38506 da dartor
Risposta da dartor al topic COVID: Il numero dei morti
Cioè?
Nessuna malattia, lockdown, impennata?
Direi assolutamente no. Abbiamo la prova in Italia, lockdown ovunque (stesse procedure), in tutto il centro-sud nessuna impennata.
Anzi, relativa diminuzione della mortalità (che ha molto leggermente compensato una piccolissima parte dell'eccesso di mortalità al nord).

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4 Anni 3 Mesi fa #38509 da Nomit
Risposta da Nomit al topic COVID: Il numero dei morti
Supponiamo che io disegni una X sulla fronte a metà degli anziani di un ospizio. Quelli con la X disegnata vengono confinati, non vengono soccorsi se hanno bisogno del 118, ricevono massicce dosi di ogni sorta di farmaci, vengono sedati e intubati come abbiamo visto e tenuti in quelle condizioni per venti giorni.

La mortalità sarà la stessa dell'altro gruppo? E' colpa della X?

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4 Anni 3 Mesi fa #38510 da dartor
Risposta da dartor al topic COVID: Il numero dei morti
- vengono confinati: non gli succede nulla
- non vengono soccorsi se hanno bisogno del 118: ma questo (ammesso sia vero) per colpa di uno sfizio, perché gli operatori stavano al bar... o per colpa di ospedali pieni e continue richieste di soccorso? Dovuto a cosa? Ad un'influenza "normale" per quantità e qualità? Chiamale morti indirette, è da inizio marzo che "diciamo" che il primo problema è l'emergenza ospedaliera, che mancanza di spazio e di personale avrebbero causato ingenti "danni collaterali". È proprio questa la causa del lockdown, era tutta quella serie di problematiche che si volevano eliminare/ridurre!
- ricevono massicce dosi di ogni sorta di farmaci: su questo non mi inoltro, all'epoca non si sapeva NIENTE, venivano sperimentate sul campo tecniche varie, alcune funzionavano, altre no, altre inizialmente sembrava di sì ma poi no... purtroppo era così;
- vengono sedati e intubati come abbiamo visto e tenuti in quelle condizioni per venti giorni: eh, ti arriva uno che non riesce a respirare, cosa fai? Lo lasci soffocare o lo intubi?

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4 Anni 3 Mesi fa #38511 da Dipende
Risposta da Dipende al topic COVID: Il numero dei morti

2. ti rendi conto da solo che nel caos degli ospedali di marzo (ma anche oggi) era impossibile fare migliaia di autopsie per accertare se la morte fosse direttamente causata da una malattia sconosciuta o meno...


Non c'è bisogno di fare 1000 autopsie. Ne fai una e scopri i trombi, ne fai due e scopri i trombi, ne fai tre e scopri i trombi. Ma forse sarà mica colpa dei trombi? E allora pompargli aria nei polmoni non solo è inutile, ma controproducente. Non devi mappare il genoma del virus, devi solo smettere di pompare aria che in queste condizioni fa collassare i polmoni e avremmo potuto salvare qualcuno già a marzo.

Vivo al Sud. Oggi sentivo due tizi per strada che discutevano sul perchè al Sud non ci sono stati gli stessi problemi del Nord. Il primo diceva che i meridionali hanno gli anticorpi coi controcoglioni, l'altro invece insisteva sul fatto che sia merito del vento, nel senso che in Lombardia l'aria ristagna, al Sud invece è più ventilato.

Logicamente non ho interrotto la loro conversazione, ma io credo che abbiamo avuto due virus "diversi". In Lombardia lo "strong", nel resto d'Italia, il "light". questo potrebbe far presumere che al Sud il virus non è riuscito a raggiungere la carica virale necessaria per "mutare"
Un po' come in Cina. Secondo voi, qual è la meta preferita dai tanti viaggiatori cinesi? La Cina ovvio! E perchè l'emergenza apocalittica (stile Bergamo) c'è stata solo a Wuhan?

Questo si può spiegare solo con l'ipotesi del rilascio regionale. Il pluri rilascio locale intenzionale, è l'unica azione che mi risolverebbe alcune anomalie

Però come ho sempre scritto, questa è una ipotesi provvisoria, ma molto provvisoria, perchè ci sono ancora alcuni elementi oscuri riguardo il comportamento di questo virus. E' un virus davvero assai strano

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4 Anni 3 Mesi fa #38512 da Ste_79
Risposta da Ste_79 al topic COVID: Il numero dei morti


Non c'è bisogno di fare 1000 autopsie. Ne fai una e scopri i trombi, ne fai due e scopri i trombi, ne fai tre e scopri i trombi


Poi è l utente dator che si lamenta perché qualcuno gli risponde male e a qualcuno girano i coglioni.

Io avevo molto modestamente suggerito che bastava fare 14 autopsie in suolo italiano.
14 sono le persone morte di covid che prima di avere incontrato il virus erano sane.
Li avresti capito in maniera chiara come si presentava il covid nel suo aspetto puro, non condizionato da altri fattori.
Eppure questo dato non hanno voluto trovarlo.
Perché????



Ma qui non si parla nemmeno di numeri perché le autopsie non sono proprio state fatte.
Non sono state fatte in Cina.
Non sono state richieste dai nostri luminari alla Cina.
Sono state sconsigliate dai nostri luminari in Italia.
E non le fanno nemmeno ora.


Cosa è che stato richiesto incessantemente sin dalle prime battute?

Il codice genetico del virus per poter frettolosamente avere uno strumento che potesse identificare il contagiato.
È importante avere una sequenza di rna in modo che con gli strumenti all avanguardia che abbiamo sappiamo prima dell inizio della malattia chi è malato e chi no.
Chi è pericoloso e chi no.

Questo interessava e basta.
Perché dovevano avere in mano lo strumento del controllo.
Uno strumento che potesse avallare il lockdown.

Come ho detto più sopra questa faccenda mi ricorda l'AIDS.
Quindi per me è tutt altro che chiarita.
Se altri si accontentano delle facili spiegazioni, meglio per loro.

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4 Anni 3 Mesi fa #38513 da Nomit
Risposta da Nomit al topic COVID: Il numero dei morti
- non vengono soccorsi se hanno bisogno del 118: ma questo (ammesso sia vero) per colpa di uno sfizio, perché gli operatori stavano al bar... o per colpa di ospedali pieni e continue richieste di soccorso?

Perché avevano paura di diffondere il virus e tenevano i pazienti a casa fino a che non diventavano gravi.

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4 Anni 3 Mesi fa #38514 da Nomit
Risposta da Nomit al topic COVID: Il numero dei morti
Non c'è bisogno di fare 1000 autopsie. Ne fai una e scopri i trombi, ne fai due e scopri i trombi, ne fai tre e scopri i trombi. Ma forse sarà mica colpa dei trombi? E allora pompargli aria nei polmoni non solo è inutile, ma controproducente. Non devi mappare il genoma del virus, devi solo smettere di pompare aria che in queste condizioni fa collassare i polmoni e avremmo potuto salvare qualcuno già a marzo.

Dimentico sempre di farlo notare: avete notato che il periodo indicato come fine dell'epidemia e scomparsa della malattia, cioè la prima metà di aprile, coincide con la diffusione della lettera del "cardiologo di Pavia"? www.facebook.com/byoblu/posts/10158416435198960/

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4 Anni 3 Mesi fa - 4 Anni 3 Mesi fa #38515 da marco_it
Risposta da marco_it al topic COVID: Il numero dei morti
Il coronavirus provoca molti danni trombosi compresa

Coronavirus, svelato meccanismo che causa trombosi


Pubblicato il: 05/06/2020 13:52
Una scoperta tutta italiana, e più precisamente fatta da ricercatori dell'Università di Milano-Bicocca permette di fare un importante progresso nelle nostre conoscenze su Covid-19 e sulla formazione di trombi nei pazienti colpiti. Il lavoro è stato accettato il 26 maggio dall'Americal Journal of Hematology ed è già disponibile sul sito della rivista. "Sapevamo che l’infezione con Covid-19 determina una grande propensione a sviluppare trombosi venose e arteriose anche mortali in una percentuale di pazienti che arriva fino al 50% - afferma Carlo Gambacorti-Passerini, professore di Ematologia e direttore della Clinica Ematologica dell’Università, presso l'Ospedale San Gerardo di Monza - Rimaneva però ignoto cosa causasse questo fenomeno".


"Così uccide il Covid": la svolta dalla Bicocca
Monza, i medici del San Gerardo e i ricercatori dell’ateneo milanese: "Attacco diretto alle pareti dei vasi sanguigni, e scatta la trombosi"


Monza, 6 giugno 2020 - Identificato il meccanismo che provoca trombosi vascolari nei pazienti Covid, una delle maggiori cause di morte legate al contagio. Una scoperta tutta italiana, dei ricercatori dell’università di Milano Bicocca, finanziata dall’Airc e appena pubblicata dalla rivista Americal Journal of Hematology. Analizzando una particolare molecola (sFlt1) prodotta dalle cellule, lo studio ha spiegato come il virus potrebbe infettare direttamente la superficie interna dei vasi nei pazienti colpiti da trombi. "Sapevamo che l’infezione da Covid-19 determina una grande propensione a sviluppare trombosi venose e arteriose anche mortali in una percentuale di pazienti che arriva fino al 50% – spiega Carlo Gambacorti-Passerini, professore di Ematologia e direttore della Clinica ematologica della Bicocca all’ospedale San Gerardo di Monza –. Rimaneva, però, ignoto cosa causasse questo fenomeno". Così i ricercatori si sono concentrati sul marcatore sFlt1, prodotto quasi esclusivamente dalle cellule endoteliali, quelle cioè che tappezzano la superficie interna dei vasi e che hanno il compito di mantenerle "lisce" garantendo il flusso regolare del sangue.

Poi, per quanto riguarda gli interventi killer in rianimazione la dottoressa intervistata da frabetti e mazzucco spiega al minuto 15:25

"Sicuramente ci sono stati dei quadri disastrosi di insufficienza respiratoria e chi va dicendo che il tubo la respirazione meccanica ha ammazzato le persone dovrebbe essere rinchiuso per sempre perche' una persona che non respira, una persona che non ossigena se non viene intubata muore"



pertanto vi pregherei di non scrivere piu' "pompargli l'aria dei polmoni non e' solo inutile ma controproducente" pensando che tutti i malati di covid vengano intubati. Esistono anche le terapie semi-intensive e i reparti di malattie infettive dove si vive isolati e senza tubi.
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