- Messaggi: 723
- Ringraziamenti ricevuti 247
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
Mah,vediamo se non rimangono promesse elettorali.
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
Giano ha scritto: Complimenti Floh per l' impegno, leggo sempre con interesse.
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
Floh ha scritto: @ polaris
La rimozione dalla lista era un passo necessario per poter avviare l'iter di legalizzazione a scopo terapeutico. Ma, come hai fatto notare, sotto il profilo giuridico del consumo ricreativo ciò non porta alcuna differenza.
In Cile è già passata in una delle due Camere una legge che legalizzerà la coltivazione fino a sei painte e il possesso fino a 10 grammi a scopo ricreativo. V'è però una fase di stallo perché il Governo spinge per far scendere il numero di piante ad 1 e il numero dei grammi a 2.
Vedremo come va a finire.
Fonte:
droghe.aduc.it/notizia/cannabis+terapeut...residente_131876.php
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
Ritengo ipocrita questo genere di apertura
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
FlohFloh ha scritto: Ben vengano le aperture.
Floh ha scritto: Che i politici siano ipocriti o meno. Quel che conta è il miglioramento effettivo (seppur minimo) che ne deriva alla società. ;)
... appunto e tanto è difficile, che siam proprio qui a dibattere e attendere che si legalizzi la coltivazione di una piantaFloh ha scritto: Trovo difficile figurarmi degli atti politici completamente privi di ipocrisia.
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
Resta una domanda di fondo: perché le stesse forze occulte che hanno reso la marijuana illegale (per tutta la serie di motivi magistralmente esposti nel documentario di Massimo) a livello planetario, stanno ora lavorando per rilegalizzarla?
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
Perché cruccio del Potere è: ---> non innescare processi sulla morale presente, bensì su quella che dovrà necessitare, a seguire.
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
Floh ha scritto: Grazie Calvero per aver animato il dibattito.
Trovo inoltre la tua ipotesi molto interessante (sebbene non condivida la luce esclusivamente negativa in cui poni la globalizzazione, Facebook e simili, ma questo è un altro discorso e non incide un gran che sul resto del tuo intervento).
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
Floh ha scritto:
Ma per ottenere cambiamenti futuri non occorre provocarne alcuni attualmente in modo che questi possano essere causa efficiente di quelli futuri? Il tutto avviene secondo mutamenti progressivi per cui ciò che cambia oggi permette un più ampio cambiamento domani.
Nel frattempo, vorrei tentar di elaborare delle ulteriori ipotesi, così da avere un più vasto panorama delle diverse possibili ragioni di questa sequenza schizofrenica di tendenze impresse alla politica sulla cannabis da parte delle élite mondiali.
Prima ipotesi: una spiegazione economica. Un buon metodo per comprendere le dinamiche degli avvenimenti politici è "seguire i soldi". Se prima esisteva una convergenza delle industrie petrolchimiche e farmaceutiche per sbarrare la strada alla cannabis, oggi le grandi multinazionali devono aver intuito di poter guadagnare di più lavorando con la marijuana che non con i prodotti del passato. Sarebbe interessante capire in che modo questo sia possibile.
Seconda ipotesi: una diversa spiegazione economica. Potrebbe essere che il guadagno derivante ai ricchi del mondo non dipenda da un incremento del fatturato delle sole imprese da loro controllate. Mi spiego meglio. Milton Friedman, un eminente economista, già negli anni settanta affermava che il proibizionismo sulla marijuana è fortemente antieconomico (semplicemente: i costi che ne derivano sono maggiori dei ricavi).
I think tank potrebbero aver fatto tesoro degli studi di Friedman (e di analoghi studi successivi) e aver concluso che la ricchezza totale che si genererebbe dalla fine del proibizionismo permetterebbe di compensare una diminuzione delle unità vendute (da parte delle imprese del petrolchimico e delle case farmaceutiche) con un aumento dei prezzi unitari (derivante dall'incremento della ricchezza prodotta dall'intera società).
Terza ipotesi: una spiegazione occulta (che io personalmente ritengo la meno plausibile). La marijuana possiede delle qualità (celate ai più, ma note agli Illuminati) che permetteranno - mediante una sua più ampia diffusione nella società – di ottenere un più forte controllo sulle menti della popolazione. (Ma come ha detto Calvero, per qualche motivo [forse la pervasività dell'apparato mediatico e informatico?], un tale controllo sarebbe divenuto possibile solo su una società come quella odierna).
Quarta ipotesi: una spiegazione ideologica. I think tank sono di orientamento libertario e la proibizione delle droghe è solo uno dei vari tabù che pianificano di far cadere per forgiare una società libera da condizionamenti morali puramente bigotti.
Pare ovvio che queste ipotesi (compresa quella di Calvero) non sono per forza mutamente esclusive. Cioè possono benissimo coesistere l'una con l'altra.
Sarebbe interessante sentire le opinioni e le ipotesi degli altri utenti di LC; e c'è un aspetto che più di ogni altro mi incuriosisce, ovvero l'opera di creazione del frutto proibito parallelamente all'applicazione di un feroce proibizionismo giuridico penalista. Trovo che ciò sia davvero misterioso.
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
Innanzitutto la chiamerei schizofrenia se osservata dal nostro punto di vista, soggettivamente quindi (per le masse); oggettivamente si chiama ---> strategia.
Probabilmente, anzi dico certamente, potevano guadagnarci anche prima
il problema era che i problemi trasversali nella psicologia di massa erano prioritari. Oggi la psicologia di massa, non è quella di CINQUE anni fa ...
figurati se ti allontani di altre decadi
NO - stai facendo confusione. E tanta anche, te lo dico senza intenti provocatori; quando parli di ipotesi "occulta" è evidente che non sai mettere in ordine gli opportuni distinguo.
Semplicemente: un modello di vita che abbraccia l'esistenza in un paradigma ove il potere è diverso da quello odierno e dove la psicologia di massa verteva su altre morali e altre dignità, poteva scatenare dei problemi; oggi ne scatenerebbe altri.
Lo società e i condizionamenti bigotti, come li hai chiamati, non esistono più, cioè come esistevano decadi lontane dalle nostre:
- è sempre la propaganda, attraverso il lavoro degli spin-doctor, i telefilm, i film, le pubblicità, i media, che ti illudono che esistano ancora questi stereotipi da bimbominkia ...
... siamo ad un altro stadio
It's propaganda baby
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.
Accedi al sito per partecipare alle discussioni.