LA GRAN TARTARIA E’ ESISTITA O NO ?

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1 Anno 5 Mesi fa - 1 Anno 5 Mesi fa #50528 da chgall

"To burn an enemy industrial area" letteralmente "Per bruciare un'area industriale nemica".
Poi, chissà perché:
"Furono distrutte 24 866 case del centro su un totale di 28 410...  199 fabbriche furono danneggiate in modo più o meno grave; 41 di esse erano classificate dalle autorità locali come importanti per la produzione militare."
it.wikipedia.org/wiki/Bombardamento_di_Dresda
In pratica, i lancaster della RAF dovevano andare a bruciare un area industriale, poi hanno cambiato idea (TUTTI!) e si sono accaniti sulle abitazioni di civili inermi. Se questa non è un azione (mirata e voluta) di depopolamento, non so proprio cosa altro possa essere.

Tuttavia questo documento, potrebbe essere anche un falso storico (vero); cioè, il documento è stato davvero prodotto dalla RAF per coprire, in realtà, un'azione criminale di "qualcun'altro". Documenti e disegni si possono tranquillamente falsificare. I dipinti, invece, un pò meno (un esperto d'arte con l'occhio clinico riesce ad individuare i "pezzotti"). Per quanto concerne le fotografie, grazie a Dio, anche uno zotico come me riesce a distinguere quelle autentiche da quelle taroccate.

Eccoti servite due foto degli accampamenti degli occupanti (inglesi) durante la guerra di Crimea del XIX secolo:



Tralasciando sempre l'aspetto "lunare" della Crimea in quel periodo, un particolare mi salta in entrambe le fotografie subito all'occhio: le tende non proiettano alcuna ombra sul terreno, a differenza delle persone che producono ombre da illuminazione diretta (il Sole). Opinione personale: sia le persone che le tende sono state aggiunte in seguito, le uniche ombre "genuine" sembrano provenire dai fabbricati in legno (non riesco a capire perché non abbiano allargato l'ombreggiatura diretta a tutti gli "oggetti" della scena).


Molto interessante l'individuo (quello con il punto interrogativo) appoggiato con la schiena sul lato corto del fabbricato in legno: avete mai visto la parete di edificio fornire un'ombra individuale alla persona coinvolta (la parete, infatti, non proietta alcun'ombra sul terreno). Osservando meglio, qualche tenda è "dotata" di ombreggiatura indiretta (soprattutto sulla destra), altre invece sembrano proprio "azzeccate" (soprattutto quelle in alto a sinistra) direttamente al terreno.
Ultima Modifica 1 Anno 5 Mesi fa da chgall.

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1 Anno 5 Mesi fa #50530 da chgall

maxtube100 ha scritto: Kimera e gli altri
A propostio di incendi, ricordate qualche anno fa quel devastante e stranissimo incendio negli stati uniti (non ricordo esattamente dove)?
Ricordate anche voi che furono vari incendi che si sono sviiluppati in contmporanea e in vari punti della citta?
Ricordate anche voi come si potevano vedere case incendiate e qulle accanto no?
"Ma che strano"
Qualcuno ricorda e ha dati?
 

Purtroppo no.
Però ricordo un tizio (un acutissimo osservatore) nei Commenti Liberi, a seguito di un terremoto di qualche anno orsono in Italia (forse quello in Emilia), che fece notare come una macchina (accanto ad un campanile pericolante) fosse letteralmente bruciata a seguito del sisma, come se fosse stata colpita da un raggio "celeste" (come quello descritto da Kimera, qualche post più su). 
Terrificante.

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1 Anno 5 Mesi fa - 1 Anno 5 Mesi fa #50533 da maxtube100
chgall

...proprio come per 11/9 dove, in un tratto di 100metri di una strada a un chilometro e mezzo di distanza dalle torri, le auto furono letteralmente fuse.
Fuso però solo un certo materiale mentre invece la carta era rimasta intatta.
Inoltre, le persone che si trovarono in quel tratto di strada, accusarono disturbi fisici come anche bruciature sulla pelle..
E la cosa sconcertante è che non vi fu un incendio in quel tratto di strada!

DO NOT FEED THE TROLL
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1 Anno 5 Mesi fa #50535 da peterpan3

"To burn an enemy industrial area" letteralmente "Per bruciare un'area industriale nemica".
Poi, chissà perché:
=1em"Furono distrutte 24 866 case del centro su un totale di 28 410...  =1em199 fabbriche furono danneggiate in modo più o meno grave; 41 di esse erano classificate dalle autorità locali come importanti per la produzione militare."
it.wikipedia.org/wiki/Bombardamento_di_Dresda
In pratica, i lancaster della RAF dovevano andare a bruciare un area industriale, poi hanno cambiato idea (TUTTI!) e si sono accaniti sulle abitazioni di civili inermi. Se questa non è un azione (mirata e voluta) di depopolamento, non so proprio cosa altro possa essere.

Era un bombardamento notturno, nessuno a bordo dei lancaster sapeva su cosa sganciava. Le procedure di allora per l'area bombing notturno (specialità tutta inglese) prevedevano che il capo squadriglia della prima ondata individuasse i segnali luminosi sganciati dai pathfinders e sganciasse su questi segnali. I pathfinders erano velivoli appositamente progettati per individuare i bersagli (per modo di dire, il CEP medio stava allegramente sopra il chilometro) e illuminarli, di solito volavano 15-30 minuti davanti ai "box" dei bombardieri. In 15-30 minuti potevano accadere tante cose, come i tentativi di "spoofing" tedesco, ossia spegnere gli illuminanti e accenderne di simili in aperta campagna, il cielo coperto da nuvole basse che impedivano ai bombardieri di scorgere i segnali etc... Sfortunatamente a Dresda andò tutto come da programma, tranne che per la prima ondata, che doveva andare a colpire le centrali di distribuzione elettrica e gli alloggiamenti e i depositi della "Dresdner Feuerwehr", strutture situate nella periferia sud della città, proprio nell'area industriale, ossia dove la Zeiss produceva ottiche per collimatori, periscopi etc... L'idea di base era di paralizzare l'opera di spegnimento della seconda parte della prima ondata, caricata con maggiori aliquote di ordigni incendiari, che quindi avrebbe bruciato senza problemi. Invece la prima ondata sganciò a 3 chilometri dal bersaglio designato, in pieno centro cittadino. Evidentemente qualche equipaggio si accorse dell'errore e tentò una correzzione, di conseguenza la dispersione dei carichi fu su una scala talmente vasta che anche le aree periferiche in direzione dell'area industriale subirono danni ostacolando comunque l'arrivo dei pompieri e chiudendo localmente la distribuzione elettrica. Lo stream dei bombardieri continuò a sganciare prendendo di mira gli incendi più violenti, tecnicamente la prima ondata fu un fallimento, in realtà a terra era il caos. Nonostante gli errori gli aerei inglesi avevano comunque raggiunto buona parte degli obiettivi, ossia chiudere gli accessi alla città e impedire alle idrovore elettriche di funzionare, abbastanza per attecchire decine di incendi, la gran parte già indomabili.

L'azione mirata e voluta era l'ultima reale possibilità di studiare un sistema per generare coscientemente e scientificamente una tempesta di fuoco, un meccanismo su cui nessuno aveva ancora le idee chiare. I tentativi precedenti erano andati male, e tutte le tempeste di fuoco generate fino ad allora erano state ampiamente legate al caso, Wurburg e Padeborn svilupparono distruzioni massive con venti a 300kmh e temperature intorno ai 1500°, perchè la conformazione della città, con strutture vecchie di secoli, erano più facile da "accendere". Dresda era l'esperimento finale. Gli insegnamenti di Dresda vennero presi tali quali per il bombardamento di Tokyo del 9 marzo, il più devastante della storia, superiore per distruzioni e vittime a Hiroshima e Nagasaki messe insieme.

E naturalmente per mostrare ai russi cosa poteva accadere alle loro città. In realtà si trattava di città costruite in maniera diversissima da quelle occidentali e una tempesta di fuoco a Leningrado o Mosca era inattualibe, esattamente come non era possibile a Berlino o a Monaco, città troppo estese e moderne, con molto meno legno nelle abitazioni e nelle strutture.

Anche gli americani parteciparono a Dresda con le ondate diurne


L'aspetto lunare della Crimea in quel periodo era dovuto alla quantità di cavalcature presenti e alle mandrie da macellazione che dovevano seguire i reparti come risorsa alimentare. Mangiavano qualsiasi cosa. E in più gli uomini dovevano scaldarsi e cucinare, quindi bruciavano tutto quanto gli capitava a tiro, per questo si vede poca vegetazione. Parliamo di eserciti con mezzo milione di uomini e oltre che si alternavano per anni sulle stesse posizioni.

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1 Anno 5 Mesi fa #50536 da giovanni
Anch'io sapevo delle bombe incendiarie di Dresda tramite un documentario visto poco tempo fà. 
Ed infatti dalle foto si nota che gli edifici sono rimasti ed a scomparire furono i tetti.
Nel documentario si diceva anche che il bombardamento doveva avvenire solo dopo giorni di sole, in modo che i tetti fossero asciutti e quindi più infiammabili. 

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1 Anno 5 Mesi fa #50538 da Kimera
A proposito di fuoco ..

[img


 questo è da guardare dura pochi secondi .

videon.img.ria.ru/Out/Flv/20230415/2023_...exv_nj2e0tzq.aau.mp4

Ora se analizzate il luogo, la forte presenza della gente , la "discesa" della fiamma nel tabernacolo "tartariano" (ancora integro al centro della chiesa  che in genere è distrutto o semidistrutto nelle altre chiese), a cui  segue il suono delle campane con un determinato timbro e mosse ad un determinato ritmo, direi che ci troviamo in presenza della tecnologia tartarica,  visto anche il luogo dove aviene , una chiesa in stile "vittoriano" alias tartarico in Gerusalemme . Quindi se è possibile creare il  fuoco dal nulla energia eterica ?  se unite i ...... (puntini).

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1 Anno 4 Mesi fa - 1 Anno 4 Mesi fa #50550 da chgall
@peterpan3

L'azione mirata e voluta era l'ultima reale possibilità di studiare un sistema per generare coscientemente e scientificamente una tempesta di fuoco, un meccanismo su cui nessuno aveva ancora le idee chiare. I tentativi precedenti erano andati male, e tutte le tempeste di fuoco generate fino ad allora erano state ampiamente legate al caso, Wurburg e Padeborn svilupparono distruzioni massive con venti a 300kmh e temperature intorno ai 1500°, perchè la conformazione della città, con strutture vecchie di secoli, erano più facile da "accendere. Dresda era l'esperimento finale. Gli insegnamenti di Dresda vennero presi tali quali per il bombardamento di Tokyo del 9 marzo, il più devastante della storia, superiore per distruzioni e vittime a Hiroshima e Nagasaki messe insieme.

Questo secondo la versione ufficiale.
Tuttavia due sole foto scattate nel 1945 post-"bombardamento" mostrano qualche "crepa" in questa storiella:



Notato niente di strano?
Facciamo prima un passo indietro.
La maggior parte delle abitazioni a Dresda aveva pressappoco questo aspetto:

Eccezion fatta per facciata (mattoni), rivestimento tetto (laterizi), basamento (cemento), essendo state realizzate prevalentemente nel XIX secolo, tutto ma proprio tutto era composto dal materiale prediletto dai crucchi: il legno.
 
Oltre a solai, capriate del tetto, tramezzi (pareti divisorie), pavimenti, porte e infissi, persino la tromba delle scale (gradini, parapetto, corrimano) era dominata dal legno. Il legno è un materiale organico, giusto? Quindi, se si raggiungono i 1500 gradi, dovrebbe non esistere più, esatto?

Allora perchè questi alberi, verdi e rigogliosi (come mostrano questi scatti certificati) si trovavano tranquillamente in mezzo alle rovine della città sassone, nel 1945?

pastvu.com/p/222874

media.gettyimages.com/id/545711567/it/fo...Mb3c4OCvATfgF9niNaE=

Perché non prendere in considerazione che, al posto delle tanto decantate bombe incendiarie, sia stata impiegata una arma (selettiva) con una tecnologia sconosciuta (ben più distruttiva, tra l'altro)?

Perché quegli alberi non avevano alcuna chance di sopravvivere nel bel mezzo della tanto "ammirata" tempesta di fuoco (dopo i 400 gradi, sarebbero dovuti "svanire"). Inoltre, faccio notare che le strade di Dresda nel 1945 erano messe molto meglio delle strade di parecchie città italiane odierne (assenza di crateri = niente bombe). Ci hanno preso in giro per decenni su questa storia.

@peterpan3
L'aspetto lunare della Crimea in quel periodo era dovuto alla quantità di cavalcature presenti e alle mandrie da macellazione che dovevano seguire i reparti come risorsa alimentare. Mangiavano qualsiasi cosa. E in più gli uomini dovevano scaldarsi e cucinare, quindi bruciavano tutto quanto gli capitava a tiro, per questo si vede poca vegetazione. Parliamo di eserciti con mezzo milione di uomini e oltre che si alternavano per anni sulle stesse posizioni.

Peccato che dalle fotografie che ho visionato, questo mezzo milione di occupanti non l'ho mai visto.
Ho visto le tende dei loro accampamenti, questo è vero, ma sono solo dei fotoritocchi malriusciti (basta vedere che le tende non generano ombre): questo vuol dire che sono state inserite "abusivamente" nel paesaggio. I quattro gatti che sono presenti in quelle foto (dovrebbero essere gli inglesi) stranamente generano ombre da illuminazione diretta. Un casino totale.

Per quanto concerne la poca vegetazione, non credo che le mandrie da macellazione riuscissero a mangiare anche su queste coste così pendenti sul mare (sembra di stare a Dover):


Io non credo che questo "paesaggio lunare" sia l'azione del passaggio/stazionamento di bestie da macellazione oppure di cavalli delle truppe occupanti.
"Qualcosa" ha provocato un drastico cambiamento nell'ecosistema di quelle zone: tutto sembra diventato arido in poco/pochissimo tempo.
Ultima Modifica 1 Anno 4 Mesi fa da chgall.

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1 Anno 4 Mesi fa #50558 da peterpan3
Allora perchè questi alberi, verdi e rigogliosi (come mostrano questi scatti certificati) si trovavano tranquillamente in mezzo alle rovine della città sassone, nel 1945?

1) perchè il calore va verso l'alto e non orizzontalmente
2) perchè qualche squadra delle unità antincendio riuscì a fare il suo lavoro, specie in prossimità del fiume e dei canali, dove era possibile pompare acqua
3) perchè la città bruciò per giorni non in un minuto come Hiroshima o Nagasaki (e anche lì ci sono foto con alberi ricoperti di foglie)
4) perchè 1500° si raggiungono solo in pochi punti e per pochi minuti al centro della tempesta di fuoco, non in ogni angolo della città.
5) perchè un uomo muore a 100° e seguendo questa linea di pensiero, ci sarebbero stati 2 milioni di morti e non una cifra oscillante tra i 30,000 e i 140,000

Per quanto concerne la poca vegetazione, non credo che le mandrie da macellazione riuscissero a mangiare anche su queste coste così pendenti sul mare (sembra di stare a Dover)

Dev'essere un arma molto potente, arrivare fino a Sudak e continuare a produrre effetti anche dopo quasi 200 anni

en.wikipedia.org/wiki/Crimea#/media/File...Genoese_Fortress.jpg

upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/7...0%B0%D0%BC%D0%B0.jpg

Le tende coniche non mostrano ombra perchè il sole si trova su un angolo più acuto di quello del vertice del cono. E dalle ombre visibili sembra che la foto sia stata scattata intorno a mezzogiorno.


Parliamo di eserciti con mezzo milione di uomini e oltre che si alternavano per anni sulle stesse posizioni.

Peccato che dalle fotografie che ho visionato, questo mezzo milione di occupanti non l'ho mai visto.

Già, un vero peccato, ma magari stavano un po' strettini per entrare tutti in una foto e tutti nello stesso momento. E chissà quali dimensioni avrebbe dovuto avere un accampamento per mezzo milione di uomini.

Giusto per fare un paragone, sappiamo che in Ucraina si fronteggiano 1,5 milioni di uomini, eppure non esiste una sola foto che li ritragga tutti.

Comunque sia, non credo ci voglia poi tanto a fare una ricerca sugli ordini di battaglia nelle varie battaglie in Crimea dal 1854 alle scaramucce del 1856, e se l'argomento interessa veramente direi che investire nel libro Into Battle di Ron McGuigan sia molto utile in questo senso.
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1 Anno 4 Mesi fa - 1 Anno 4 Mesi fa #50561 da Kimera
@Chgall
Io una spiegazione per questo fenomeno incendiario che si presenta essere randomico , da ragazzo insieme agli amici casualmente abbiamo scoperto un effetto strano che un caricabatteria auto aveva provocato su un pezzo di compensato per un corto avuto in quello che satvamo facendo , guardando alcune mappe mi sono accorto che quello che avevo visto sul quel pezzo di compensato era presente anche se in scala molto grande sulla superficie della terra guardando la mappa di G.earth ad un'altezza di 2600 mt. in corrispondenza di corsi d'acqua si vedono   zone desertiche dove prima invece c'erano i fiumi , laghi e probabilmente vegetazione , ho trovato la descrizione di questo fenomeno che è chiamato di "Lichtenberg" e ho trovato anche un video che lo spiega molto bene , questo potrebbe spiegare il perchè una casa è bruciata e una vicina no oppure perche alcuni alberi si sono salvati e forse di come sono morte le persone che mancavano all'appello nel 1890 , fulminati e sicuramente calcinati , polverizzati  e la formazione del diluvio di fango .

[img



 

"Abbaiano Sancho , vuol dire che cavalchiamo" - Don Chisciotte
Ultima Modifica 1 Anno 4 Mesi fa da Kimera.
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1 Anno 4 Mesi fa - 1 Anno 4 Mesi fa #50563 da chgall
@peterpan3
1) perchè il calore va verso l'alto e non orizzontalmente
Su questo, siamo d'accordo.

2) perchè qualche squadra delle unità antincendio riuscì a fare il suo lavoro, specie in prossimità del fiume e dei canali, dove era possibile pompare acqua
E' indubbio che i tedeschi siano patiti per il "Green" (pure quasi tutte le divise della Polizei, richiamano quel colore là), ma il partito dei "Grunen" è stato istituito in Germania solo nel 1993 e credo che i pompieri avessero ben altre priorità di salvare alberi...

3) perchè la città bruciò per giorni non in un minuto come Hiroshima o Nagasaki (e anche lì ci sono foto con alberi ricoperti di foglie)
Certo, ho visto alberi (stranamente) sopravvissuti anche nelle due cittadine "nuclearizzate". Anche a Tokyo, se è per questo.

4) perchè 1500° si raggiungono solo in pochi punti e per pochi minuti al centro della tempesta di fuoco, non in ogni angolo della città.
"Una tempesta di fuoco è un enorme fuoco creato quando le fiamme sono così intense da creare e sostenere il proprio sistema eolico. A seconda dell’effetto camino, il calore del fuoco crea una corrente ascensionale così forte che l’aria adiacente viene fortemente aspirata, creando venti violenti che soffiano verso il centro del fuoco".
....
"Si potrebbe pensare che il vento che viaggia verso il centro del fuoco ne impedisca la propagazione verso l’esterno, ma non è così. L’estrema turbolenza provocata attorno al fronte di fiamma rende possibile la propagazione dell’incendio. Spesso, i tornado di fuoco, noti come vortici di fiamma, si formano nella turbolenza caotica, sfrecciando in modo irregolare e incendiando tutto sul loro cammino."
...
"Ci sono diversi segnali di avvertimento che indicano la genesi di una tempesta di fuoco. Questi includono la diminuzione della visibilità, la diminuzione della conduzione del suono, le difficoltà respiratorie e la tostatura istantanea (pirolisi) delle foglie a distanza dal fuoco principale".

spiegato.com/che-cose-una-tempesta-di-fuoco


Quindi, nessuna chance di sopravvivenza per gli alberi.

5) perchè un uomo muore a 100° e seguendo questa linea di pensiero, ci sarebbero stati 2 milioni di morti e non una cifra oscillante tra i 30,000 e i 140,000
"Durante il bombardamento di Dresda, un enorme tornado di fuoco ha incenerito oltre 30,000 persone raccolte in una piazza della città in 15 minuti. Le tempeste di fuoco a Hiroshima e Nagasaki hanno causato molti morti dopo l’esplosione iniziale".

spiegato.com/che-cose-una-tempesta-di-fuoco


Alla fine del 1944 a Dresda c'erano ben 566.738 anime. Aggiungendo al conto, anche i profughi provenienti dalle altre parti della Germania (Dresda per via della sua irrivilevanza a livello militare veniva percepita come "sicura"), la cifra era sicuramente ancora più alta. Un'occasione (di depopolamento) troppo "ghiotta" da potersi fare sfuggire. Nessun errore dei pathfinder, ma precisa volontà di compiere un massacro (premeditato).

Con ciò, non nego che a Dresda non si siano verificati degli incendi, ma che questi siano stati l'effetto (ma non la causa) di quella tremenda distruzione che la narrativa ufficiale vuole attribuire al bombardamento alleato. Gli alberi superstiti, infatti, rappresentano la prova che sulla città sassone non si sono abbattuti tornado di fuoco artificiali ma un arma ben più sofisticata e spaventosa.

Dev'essere un arma molto potente, arrivare fino a Sudak e continuare a produrre effetti anche dopo quasi 200 anni
Su questo argomento, rispondo direttamente a Kimera.

Le tende coniche non mostrano ombra perchè il sole si trova su un angolo più acuto di quello del vertice del cono. E dalle ombre visibili sembra che la foto sia stata scattata intorno a mezzogiorno.
Repetita iuvant.

Certamente, osservando le tende si ha la sensazione che il sole sia allo zenith, e che questo sia il motivo dell'assenza delle loro ombre. Poi però, osservando gli "angliskii paregn", ossia i "ragazzi inglesi", si nota subito come questi producano ombre mattutine/pomeridiane (come del resto i carretti, alla loro destra). In realtà, l'unica cosa reale qui è il paesaggio; il resto (le tende) sono state replicate in grandissimo numero, proprio per dare la sensazione della presenza di questi reggimenti "napoleonici" in Crimea.

Già, un vero peccato, ma magari stavano un po' strettini per entrare tutti in una foto
Questa è buona, ehehe.

@Kimera
A volte penso che tu mi legga nel pensiero.
Non sarei mai riuscito a trovare una spiegazione migliore alla devastazione paesaggistica/urbana della Crimea di metà ottocento, unita alla polverizzazione locale (direi quasi chirurgica) di Dresda del 1945 se non quella legata ad un arma sconosciuta (a noi) e (per questo) sofisticatissima: l'elettricità ad altissimo voltaggio.
Le figure di Lichtenberg rappresentano proprio la testimonianza del passaggio di tale arma, quando il suo impiego "cade" direttamente sul terreno. Quando invece agisce su un edificio, i primi materiali che si "disintegrano" sono quelli organici.

...e quando, invece, quest'arma viene "impiegata" direttamente sulle persone?

"Ufficialmente sono 25.000 le persone uccise dai bombardamenti. Le foto mostrano pile di cadaveri, ma i sopravvissuti raccontano che molti corpi sono stati inceneriti: i testimoni descrivono scene orribili, di corpi divenuti torce umane".

it.euronews.com/2015/02/11/13-febbraio-1...oco-distrugge-dresda
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1 Anno 4 Mesi fa #50564 da chgall
Dal minuto 5.50 potrete osservare gli effetti di una simile arma (elettricità ad altissimo voltaggio) "applicata" alle persone.



Ovviamente questa scena è tratta da un film del 2005 con Tom Cruise ("War of the Worlds") ma rende benissimo l'idea.

Inoltre questo spiegherebbe perché, a seguito del depopolamento ottocentesco, le persone sono svanite nel nulla.

Perché sono diventate CENERE.
 

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1 Anno 4 Mesi fa - 1 Anno 4 Mesi fa #50565 da giovanni
Chagal, se si può dire  singolare che quei alberi siano sopravvissuti al bombardamento, lo è altrettanto figurarsi un'arma  avanzata che li escluda dai bersagli. Quale sarebbe il senso di evitare di colpirli? 
Se l'obbiettivo è fare tabula rasa, perché escludere gli alberi? 

Qui un esempio di incendio in un centro abitato che non ha però causato il bruciare degli alberi:
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www.latimes.com/local/california/la-me-c...-20181120-story.html

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Ultima Modifica 1 Anno 4 Mesi fa da giovanni.
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1 Anno 4 Mesi fa - 1 Anno 4 Mesi fa #50567 da Kimera
Sull'argomento degli ultimi post vorrei fare una considerazione , ha a che fare con l'alta tensione , il dielettrico  e l'elettrostatica e anche se non ne abbiamo parlato molto , un'altra cosa presente in tutto il mondo insieme agli incendi e al mud flood , le fortezze a stella. Il fenomeno degli incendi distruttivi e difficilmente estinguibili come quelli segnalati nelle varie ere , Londra ,Mosca, Chicago ,San Francisco ,New York e altri, oltre ad essere molto estesi le cronache riferiscono che erano difficili da estinguere e che il fuoco camminava ad una velocità incredibile , in quello di Mosca, Napoleone (1812) perse 3000 soldati che aiutavano a spegnere il fuoco,che ardevano all'improvviso come torce umane e venivano letteralmente carbonizzati , Napoleone riusci a fuggire attraverso dei tunnel sotto al Cremlino (i tunnel sono dielettrici), descrivono un fuoco che veniva dall'alto con grossi agglomerati di luci e con grandi bagliori , bruciò il Cremlino e il 70% della città. La mia opnione è che si sia combattuta  una guerra tra  opposte fazioni , in passato  essendo disponibile la tecnologia eterica , come succede anche oggi con il nucleare , si sia i usata questa tecnologia anche per la guerra che a seconda dell'uso può guarire ma anche uccidere , molte delle fortezze stellari specie nella zona dell'ex gran tartaria , vicino al caspio nel gobi , in giappone, in india ,in medio oriente risultano essere parzialmente sommerse da terra o mud flood , nel post precedente ho parlato dell'effetto "Lichtenberg" ebbene credo che le fortezze stellari servissero come dielettrico per proteggersi da questa arma capace di creare una scarica elettrica  come quella del fulmine pari a 11.000.000 di volt e indirizzata nella direzione voluta , le fortezze dovevano essere "il deterrente" per stabilire un equlibrio tra le parti ,come si fa oggi con il nucleare , queste fortezze potevano interrompere il flusso di energia comporatandosi da "serbatorio" di energia e credo che potesse riusare la stessa energia contro chi l'aveva generata in modo boomerang., ma se il dielettrico passa la soglia di contenimento potrebbe verificarsi un effetto distruttivo almeno secondo i libri che trattano l'argomento e l'unico che potrebbe innescare questo effetto è una forte tempesta di plasma solare o espulsione di massa coronarica e proprio nel 1860 successe che per gli effetti di una tempesta solare tutti i telegrafi e attrezzi elettrici finirono bruciati (come raccontato dalle cronache del tempo ). Gli edifici tartariani che facevano largo uso di quarzo nelle strutture , avevano in se stessi un dielettrico naturale per questo sono arrivati fino ai nostri giorni , Ora se le mie supposizioni sono giuste si spiega il perchè provvedano a distruggere le traccie di questa tecnologia, edifici annessi  ma non per il bene dell'umanità ma per non  avere una spada di Damocle sulla testa ,cioè l'energia eterica . Molto probabilmente quello che è successo a Moenjo daro dove sono stati ritrovati 30 scheletri umani e di vari  cavalli completamente bruciati in un secondo a 2000 gradi celsius e calcinati cioè diventati pietre e molti pezzi di terreno vetrificato, frammenti di sabbia vetrificata ritrovati nel sahara e nel deserto del Gobi , nei deserti in medio oriente e nel deserto di Atacama, etc. potrebbe essere il risultato di una catastrofe naturale che ha fatto collassare il sistema di energia eterica troppo sfruttato forse e dove la solita classe di parassiti che abbiamo visto al lavoro con la psicopandemia hanno sfruttato a dovere distorcendo il tempo e omettendo la storia per creare confusione e qui per queste cose è impossibile non parlare di massoneria e clero.

I FORTI STELLARI NEL MONDO (NON SONO TUTTI)
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FORTE STELLARE IN CANADA
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FORTE STELLARE IN GIAPPONE
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Come ho espresso nel post precedente le passate guerre e quelle future vengono combattute per eliminare le tracce del passato ma questo conferma anche che qualcuno conosce e usa questa tecnologia molto simile al famoso raggio della morte di Tesla , puo gestire il clima e i terremoti , troppe cose nelle mani di solo  poche persone
 

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1 Anno 4 Mesi fa #50568 da peterpan3
2) perchè qualche squadra delle unità antincendio riuscì a fare il suo lavoro, specie in prossimità del fiume e dei canali, dove era possibile pompare acqua
E' indubbio che i tedeschi siano patiti per il "Green" (pure quasi tutte le divise della Polizei, richiamano quel colore là), ma il partito dei "Grunen" è stato istituito in Germania solo nel 1993 e credo che i pompieri avessero ben altre priorità di salvare alberi...

- Ma che razza di ragionamento è ?? Si sparava acqua per proteggere il personale della feuerschutzpolizei e per estinguere gli incendi non per salvare gli alberi..

3) perchè la città bruciò per giorni non in un minuto come Hiroshima o Nagasaki (e anche lì ci sono foto con alberi ricoperti di foglie)
Certo, ho visto alberi (stranamente) sopravvissuti anche nelle due cittadine "nuclearizzate". Anche a Tokyo, se è per questo.

- Davvero strano, perchè nelle città nuclearizzate si sono toccate temperature di milioni di gradi eppure si vedono alberi ricoperti di foglie, dev'essere qualche tipo di albero dotato di tecnologie sconosciute

4) Quindi, nessuna chance di sopravvivenza per gli alberi.


Eppure... Io suggerirei una bella lettura ai libri di David Irving e frederick taylor sull'argomento Dresda, sono entrambi stati tradotti in italiano in caso l'inglese fosse un problema, hanno carte e tonnellate di foto, oltre che una bibliografia molto accurata.

5) perchè un uomo muore a 100° e seguendo questa linea di pensiero, ci sarebbero stati 2 milioni di morti e non una cifra oscillante tra i 30,000 e i 140,000
"Durante il bombardamento di Dresda, un enorme tornado di fuoco ha incenerito oltre 30,000 persone raccolte in una piazza della città in 15 minuti. Le tempeste di fuoco a Hiroshima e Nagasaki hanno causato molti morti dopo l’esplosione iniziale".

Ed è falso, l'allarme generale venne emanato alle 21:39, riconfermato alle 21:59 e il drahtfunk emanò l'achtung! achtung! achtung! attraverso la rete radio dei rifugi alle 22:06, i pathfinder iniziarono a sganciare alle 22:03 e i Lancaster iniziarono il primo stream alle 22:14 con un aereo ogni 7 secondi. Solo il personale d'emergenza era "a spasso" per Dresda durante le fasi iniziali di ogni ondata e di certo non in una piazza. La quasi totalità delle morti era dovuta all'asfissia nei rifugi.

I corpi venivano inceneriti DOPO, per ripulire il più rapidamente possibile la città e limitare l'insorgere di epidemie. Se fossero già inceneriti che senso avrebbe avuto reincenerirli ?  www.gettyimages.it/immagine/dresden-bodies Oppure si tratta di un arma selettiva ? Che incenerisce i corpi là dove gli spezzoni incendiari, gelatina di benzina, fosforo e magnesio sono più concentrati ?

Gli alberi sono rimasti integri perchè le condizioni lo consentivano, vuoi per l'intervento della feuerschutzpolizei, vuoi perchè alcune strutture, lontano dal centro dell'incendio, bruciavano più lentamente

Gli alberi superstiti, infatti, rappresentano la prova che sulla città sassone non si sono abbattuti tornado di fuoco artificiali ma un arma ben più sofisticata e spaventosa.

Così sofisticata e spaventosa che necessitava l'opera di migliaia di aerei per venire impiegata... Decisamente... Ragionamento che non fa una piega... Per curiosità, la stessa "arma" fu impiegata anche nelle altre 14 tempeste di fuoco registrate in Germania ? E magari anche durante i millennium bombing di Berlino, Colonia, Monaco, Dusserldorf, Francoforte, etc... ? E Coventry ? Fu la stessa arma ma filo germanica in quella occasione ?

Certamente, osservando le tende si ha la sensazione che il sole sia allo zenith, e che questo sia il motivo dell'assenza delle loro ombre. Poi però, osservando gli "angliskii paregn", ossia i "ragazzi inglesi", si nota subito come questi producano ombre mattutine/pomeridiane (come del resto i carretti, alla loro destra). In realtà, l'unica cosa reale qui è il paesaggio; il resto (le tende) sono state replicate in grandissimo numero, proprio per dare la sensazione della presenza di questi reggimenti "napoleonici" in Crimea.

Ancora con questa storia ? Ma tirare una linea dall'ombra alla testa dei "ragazzi inglesi" e riportarla dalla base al vertice di una tenda conica ?


Le fortezze a stella sono la risposta diretta allo strapotere dell'artiglieria contro le classiche mura medievali. È l'unica forma che poteva limitare l'impatto diretto delle palle di cannone offrendo la minore superficie possibile, e angolata a sufficienza per defletterne l'energia cinetica. L'avvento dei mortai, delle mine e delle granate rese obsolete le strutture a stella semplice, che dovettero evolvere in forme sempre più complesse fino alla guerra in Crimea e all'industrializzazione di massa degli eserciti. L'invenzione della cartuccia e della granata a mano obbligarono gli ingegneri a rivoluzionare il concetto di fortezza statica come struttura monolitica a lungo termine, questo per via di costi eccessivi di manutenzione e aggiornamento, e per l'incapacità di offrire una visuale affidabile sulle nuove tattiche di infiltrazione legate all'abbandono della struttura reggimentale a quadri e al decadimento del concetto di cavalleria, a sua volta legato all'evoluzione delle armi a ripetizione. La struttura a stella venne definitivamente abbandonata dopo la guerra civile americana e la guerra franco prussiana, che certificarono l'inutilità di queste strutture di fronte alla velocità di movimento di forze avversarie in grado di sfruttarla per aggirare fortezze e generare superiorità locale contro eserciti ben più numerosi ma statici.

 
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1 Anno 4 Mesi fa - 1 Anno 4 Mesi fa #50569 da Kimera
@Peterpan ha scritto
Le fortezze a stella sono la risposta diretta allo strapotere dell'artiglieria contro le classiche mura medievali. È l'unica forma che poteva limitare l'impatto diretto delle palle di cannone offrendo la minore superficie possibile, e angolata a sufficienza per defletterne l'energia cinetica. L'avvento dei mortai, delle mine e delle granate rese obsolete le strutture a stella semplice, che dovettero evolvere in forme sempre più complesse fino alla guerra in Crimea e all'industrializzazione di massa degli eserciti. L'invenzione della cartuccia e della granata a mano obbligarono gli ingegneri a rivoluzionare il concetto di fortezza statica come struttura monolitica a lungo termine, questo per via di costi eccessivi di manutenzione e aggiornamento, e per l'incapacità di offrire una visuale affidabile sulle nuove tattiche di infiltrazione legate all'abbandono della struttura reggimentale a quadri e al decadimento del concetto di cavalleria, a sua volta legato all'evoluzione delle armi a ripetizione. La struttura a stella venne definitivamente abbandonata dopo la guerra civile americana e la guerra franco prussiana, che certificarono l'inutilità di queste strutture di fronte alla velocità di movimento di forze avversarie in grado di sfruttarla per aggirare fortezze e generare superiorità locale contro eserciti ben più numerosi ma statici.

Quanto tu affermi andrebbe bene se queste strutture fossero risalenti al medioevo ma sono molto più antiche pari alle piramidi e agli edifici tartarici , Queste strutture molte volte sono completamente ricoperte da molti metri di terra e nelle immediate vicinanze di quelle  strutture libere da terra si trovano specchi d'acqua abbastanza  grandi e  perfettamente circolari che ricordano tanto un cratere da impatto certo non con un cannone, Nelle fortezze sono stati trovati livelli interni sotterranei strutturati non in modo di accoglienza o rifugio della gente ma in modo produttivo, li si produceva "qualcosa" , Capisco che quanto appreso dall'istruzione sia attendibile per le persone ma forse "scavare" un po al di fuori del mainstream di sicuro evidenzia anche altri punti di vista che non è detto siano giusti ma di certo sollevano sani dubbi visto che ci hanno mentito su tutto (vedasi pandemia, crisi finanziarie etc.) per questo occorre il dialogo e la condivisione delle conoscenze , potrebbero venire fuori delle sorprese,

Perché le fortezze stellari sono state costruite in tutto il mondo ?

descrizione del video 
"Tutti gli Urali sono in fortezze stellari. TUTTE le città antiche sono costruite su stelle di varie configurazioni. Ce ne sono molti anche in campagna. C'è sicuramente una connessione tra loro. Alexander Chuklanov ne ha parlato molto bene, lo consiglio, un'ottima analisi! La sua versione per me era inaspettata, ma, molto probabilmente, la più probabile. Per quanto riguarda l'epoca della loro creazione, posso dire con sicurezza che sono decisamente antidiluviani, ma prima del bombardamento atomico. Alcuni di loro sono semplicemente multi-chilometro e multi-livello. Si prega di prendere in considerazione questo fatto. E anche il fatto che durante l'alluvione gli strati inferiori siano stati semplicemente allagati. Proprio come le nostre città. Sono stato in vecchie case dove ci sono molti altri piani sotterranei. Con le mani, dopo l'alluvione, senza una pianificazione precisa, non si possono costruire strutture come le fortezze a stella. Grazie all'autore di questo video per aver suscitato una tale ondata di interesse per la nostra e mondiale storia! "


"Abbaiano Sancho , vuol dire che cavalchiamo" - Don Chisciotte
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1 Anno 4 Mesi fa #50570 da peterpan3
Secondo questo ragionamento dovremmo avere notizia di fortezze con struttura stellare prima dell'avvento della polvere da sparo, le abbiamo ?
"Quanto tu affermi andrebbe bene se queste strutture fossero risalenti al medioevo ma sono molto più antiche pari alle piramidi e agli edifici tartarici". Tipo quali ?

Nelle fortezze sono stati trovati livelli interni sotterranei strutturati non in modo di accoglienza o rifugio della gente ma in modo produttivo, li si produceva "qualcosa"

La struttura a livello interrato lungo il perimetro delle mura ha cambiato utilizzo nel corso dei secoli, ma non è mai stata pensata come rifugio per le persone. All'inizio serviva per contenere o annegare i minatori nemici che fossero riusciti a scavare tunnel sotto le mura, in seguito, via via che le distanze di ingaggio aumentavano e lo scavare tunnel di centinaia di metri diventava uno spreco di risorse esteso negli anni, questi ambienti sotterranei vennero adibiti allo stoccaggio di risorse extra per allungare la resistenza agli assedi, e infine per conservare le munizioni a cartuccia, l'innesco al fulminato di mercurio era molto più sensibile della classica polvere da sparo, il primo si attivava con l'urto e il calore, la polvere da sparo solo col calore e la fiamma viva.

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1 Anno 4 Mesi fa - 1 Anno 4 Mesi fa #50571 da giovanni
YouTube mi ha suggerito questo video sulla grande Tartaria (mmmhhh) e quindi ve lo regalo, nonostante non l'abbia visionato. Un saluto. 
www.youtube.com/live/1rxhNhPVNEA?feature=share
 
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1 Anno 4 Mesi fa - 1 Anno 4 Mesi fa #50572 da chgall

@giovanni
Qui un esempio di incendio in un centro abitato che non ha però causato il bruciare degli alberi:
​​​​​​
www.latimes.com/local/california/la-me-c...-20181120-story.html



E' ovvio che non tutti gli alberi sono bruciati, ma quelli in rosso (ossia quelli più vicini agli incendi) li vedo leggermente "abbronzati" rispetto a quelli circostanti, oppure mi sbaglio? Qualche fogliolina, durante la combustione, l'avranno persa?

Cioè, mostrano qualche danno da incendio?

Dalla foto, penso proprio di si.

Torniamo indietro ad una delle due fotografie "incriminate":

Ho realizzato uno "schemino", proprio per illustrare meglio il mio pensiero al riguardo.

Vedete, si o no, che gli alberi sotto al punto interrogativo, sono intatti?!?

E che i pompieri, avrebbero avuto ben altro da fare?!?

Nel caso si fossero trovati all'interno (a proposito, ma sarebbe stato possibile per loro il solo "avvicinarsi"?) di una Tempesta di Fuoco (ben peggiore, quindi, dell'immagine postata da Giovanni)?

Ingrandiamo l'immagine:


Non basta? Ok (direttamente dall'enciclopedia del pensiero unico):


Ancora più esemplificativo:


Ne risulta che, tutto ciò che è infiammabile (e che si trova all'interno della zona colpita), a seguito di una tempesta di fuoco, dopo semplicemente non esiste più (perché diventa il carburante di quest'ultima, ossia fino ad esaurimento). 

@Giovanni
se si può dire  singolare che quei alberi siano sopravvissuti al bombardamento, lo è altrettanto figurarsi un'arma  avanzata che li escluda dai bersagli. Quale sarebbe il senso di evitare di colpirli? 
Se l'obbiettivo è fare tabula rasa, perché escludere gli alberi?


Ma infatti l'obiettivo non è stato fare "tabula rasa": il perfetto stato del manto stradale (messo molto meglio di parecchie città italiane odierne) dimostra la selettività nell'attacco.

Per farti capire meglio il mio pensiero, dobbiamo fare un passo indietro.
Se pensi che la nostra presenza (Homo Sapiens) sul pianeta Terra sia frutto del caso (Teoria dell'Evoluzione), allora non potrai mai seguire il mio ragionamento. Se invece hai un'apertura mentale tale da prendere in considerazione la "progettualità" che sta dietro alla nostra specie, allora potrai capire quello che intendo.

C'è una forza esterna, aliena, che oltre ad averci creato, "muove i fili".

Di tanto in tanto succede che questa forza, per motivi sconosciuti, decida di ridimensionare la sua "creazione" attraverso vari step (epidemie, guerre, catastrofi), per darle nuovi stimoli e farla ripartire.

Gli alberi, il mondo vegetale, essendo una società formata sulla collaborazione (e non sulla competizione, come la nostra) non rientra in questa logica di "ridimensionamento" a meno che, come nel caso della "guerra" di Crimea del XIX secolo, non si debba distruggere oltre allo scenario urbano, anche l'ecosistema circostante legato all'Homo Sapiens.

In parole povere: essendo esseri viventi anche loro, perché farli fuori?

Essendo fornitori di ossigeno, sono sempre più utili di un "consumatore" di ossigeno, o no?!?

Concludo facendo notare questo: chissà perché a Dresda questa fantomatica tempesta di fuoco, si è verificata proprio nelle ore serali, con il buio pesto; non è forse perché questo comportamento ricalca quello dei predatori (e perché no, anche dei serial killer) che vanno a caccia soprattutto nell'oscurità (per non farsi beccare)? E per "vidimare" il tutto, far concludere l'opera ai bombardieri americani (questa volta con qualche bomba vera), durante le ore di luce?

(In foto, le rovine del Wallpavillion Zwinger).
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1 Anno 4 Mesi fa #50574 da Kimera
Sull'argomento , si va sempre più delineando un linea molto attuale al giorno di oggi , nel video che segue , pieno di documentazione e storia  tratte dai "vecchi libri"  , lettere d'epoca , immagini etc. ,   sicuramente lascerà basite le persone perchè le cose  sembrano essere andate in un modo un po diverse da quello che pensiamo, questo perchè la guardiamo con occhi "occidentali"  non c'è stato nessun cambio di elite quella resta la stessa , cambiano i modi di vita e il diverso  l'impiego della tecnologia . Il video  va visto tutto ed è sicuramente rivelatorio con una semplicità sconcertante . attivate i sottotitoli .buona visione .


"Abbaiano Sancho , vuol dire che cavalchiamo" - Don Chisciotte
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1 Anno 4 Mesi fa #50584 da chgall
@Kimera
Credo che dovremmo cambiare drasticamente il nostro modo di pensare, perché anche il lavoro dei revisionisti russi entra in contraddizione con il materiale fotografico dell'epoca: penso che dovremmo affidarci al loro lavoro, per quanto concerne la parte tecnologica (sono imbattibili) del periodo "tartarico", lasciando perdere la parte cronologica (si affidano troppo alle fonti scritte).
Mi spiego meglio.
Ho trovato questo scatto del 1855 del fotografo Roger Fenton che ritrae un'imbarcazione inglese (finalmente con un nome) nel porto della baia di Balaklava (Sebastopoli - Guerra di Crimea) dalla quale questa dozzina di soldati pare appena aver scaricato materiale bellico (cannoni, mortai, munizioni, etc.):

pastvu.com/p/625608
L'imbarcazione è la HMS Mohawk di Glasgow.

Ma... c'è un errore!
Secondo Ukipidia (Enciclopedia del Pensiero Unico, ricordiamolo) l'HMS Mohawk di Glasgow è questa qui:

en.wikipedia.org/wiki/HMS_Mohawk_%281886%29
Inaugurata nel 1886 (quindi, più di trent'anni dallo scatto di Roger Fenton), presenta una caratteristica che la rende totalmente differente dalla prima: lo scafo in metallo (quella nel porto di Sebastopoli, ha invece lo scafo in legno).
Ma non è solo questo: l'imbarcazione del 1855 mi ricorda, a differenza di quella del 1886, un imbarcazione mercantile e non un torpediniere da guerra.
E non è la sola nave mercantile inglese, presente nel porto di Sebastopoli in quell'anno:


Questo particolare mi ha spinto ad analizzare meglio la fotografia iniziale ed ho trovato due fonti di luce (diretta) diverse:

La nave di sua maestà (l'acronimo HMS, in inglese, significa proprio questo) risulta essere illuminata da sinistra, il cappello dell'uomo risulta essere illuminato frontalmente (se lo sono dimenticato); nonostante abbiano cercato di oscurare la parte sinistra dell'uomo, il risultato di tale azione alla fine risulta essere comunque fantozziano. Anche il materiale bellico in primo piano, sempre a livello di illuminazione, non risulta essere "armonico" con il contesto sovrastante. Insomma, avranno impiegato anche un bel pò di tempo per realizzarlo, ma alla fine si sono persi in qualche dettaglio che alla fine ha reso questo scatto un tipico esempio di fotoritocco riuscito male:
 
Per questo non credo alla versione dei revisionisti russi, ossia che ci siano state due guerre mondiali nell'800 condotte dalle forze occidentali (la prima con Napoleone nel 1812) e la seconda (guerra in Crimea 1853/1856) contro un nemico in comune: l'Impero Russo.

Altrimenti, perché ci sarebbero state queste navi mercantili estere (=nemiche) nel porto della città di Sebastopoli durante gli anni della guerra?

Non è che, invece, la civiltà che ci ha preceduto era talmente più unita (in pace) e più progredita (e quindi, più istruita della nostra, composta prevalentemente da pecore) che per "ridimensionarla" è stato fatto ricorso alla forza?

E che per coprire il tutto, si sono inventati la spedizione francese in Russia di Napoleone (Francia contro Russia) e l'invasione inglese in Crimea (Regno Unito contro Russia), quando sarà stata invece una guerra verticale (tra cittadini e...)?

Non so voi, ma a me questi duemila anni e passa della nostra storia, mi sembrano un'autentica FINZIONE.

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1 Anno 4 Mesi fa #50585 da peterpan3
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1 Anno 4 Mesi fa #50586 da chgall
Quindi la tua ricerca conferma che è un semplice veliero britannico mercantile (commerciale)?
Non essendo un HMS (non appartenendo direttamente alla corona), non dovrebbe avere alcun ruolo militare, giusto?
Che ci fa nel porto di Sebastopoli in pieno conflitto (1855) una nave mercantile inglese (non da guerra, insomma)?
 

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1 Anno 4 Mesi fa #50588 da Kimera
@Chgall
Secondo il mio punro di vista tutte le foto e i lbri che usiamo sono stati "taroccati" , non è che sia avvenuto di punto in bianco ma nel corso del tempo , forse quelli che verrano nel 2050 non sapranno neppure che esisteva la Tartaria , Più guardo le foto è più mi convinco che siano foto recenti rese antiche , la questione Crimea  è una questione di predazione opportunistica da parte del solito occidente , nel 1812 la Francia di Napoleone combatteva insieme allo Zar Alessandro III contro la Tartaria che non esisteva più e Mosca gli bruciò sotto i piedi,  tanto per cambiare , nel 1856 la Francia insieme a Inghilterra e Savoia combattevano contro lo Zar Romanoff Nicola I , sconfitti a Bataklava hanno vinto anche questa , forse perchè non è mai esistita la guerra di Crimea , altro che cannoni , le palle sono quelle che raccontano, la parte russa conserva nelle sue bliblioteche libri originali di varie date , etichettati dalla parte occidentale come "proibiti"  che raccontano una storia diversa e non di parte da quella narrata degli occidentali . Quello che è sconcertante invece è che la forza nucleare era già conosciuta a quei tempi tanto che nel video precendente l'autore fa un ricostruzione balistica di quello che sarebbe stato un bombardamento nucelare che ha lasciato tracce evidenti di radioattività e segni inconfondibili sul terreno,queta ha messo fine alla civiltà di Tartaria .  Di forza nucleare si parla anche nell' Atra Hasis sumera dove vengono descritti con precisione gli effetti delle radiazioni sia sugli uomini che sulla natura , ne parlano gli Indù nel Vimanika Shastra. L'autore dell'ultimo video che ho postato ha creato un museo delle antiche opere metallurgiche a San Pietroburgo esponendo pezzi ritrovati in un sito di scavo risalenti al 1300 tra cui una barra a cremagliera curva in Platino e il particolare modo di "cucire" i blocchi di marmo tra loro con lo stesso identico sistema della barra di ferro a coda di rondine tra le  pietre megalitiche , sistema usato in Perù , in Cile , in Messico, in Egitto e India ,una modalità costruttiva evidentemente antica.. A Peterpan  tu hai prove certe incrociate e verificate che le fortezze a stella siano del Medio Evo ? Spiegami per favore come fanno ad esistere le fortezze a stella in America se questa è stata scoperta nel 1500 (1492 è stata scoperta l'isola di Santo Domingo) e non nel medio evo anno 1000 una di queste si trova nella costa occidentale degli Stati Uniti di adesso le altre si trovanofittamente in mezzo al continente.
Spero che questo video lo guardate , Chgall qui si dicono le stesse cose che dici e hai notato tu .



@Peterpan
Questa è una mappa dove le fortezze a stellai sono contrassegnate con una stella, come pensi abbiano fatto che gli  originari costruttori medioevali (anno 1000)  a costruirle in quei posti se secondo la storia ufficiale le terre americane  sono state scoperte nel 1492 -1500 ???
[img

 

"Abbaiano Sancho , vuol dire che cavalchiamo" - Don Chisciotte
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1 Anno 4 Mesi fa #50589 da peterpan3

Quindi la tua ricerca conferma che è un semplice veliero britannico mercantile (commerciale)?
Non essendo un HMS (non appartenendo direttamente alla corona), non dovrebbe avere alcun ruolo militare, giusto?
Che ci fa nel porto di Sebastopoli in pieno conflitto (1855) una nave mercantile inglese (non da guerra, insomma)?


La foto ritrae uno dei moli dell'approdo di Balaklava nel sud della penisola di Crimea, grosso modo tra la fine di agosto e metà settembre, non Sebastopoli.

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1 Anno 4 Mesi fa #50590 da peterpan3

@Peterpan
Questa è una mappa dove le fortezze a stellai sono contrassegnate con una stella, come pensi abbiano fatto che gli  originari costruttori medioevali (anno 1000)  a costruirle in quei posti se secondo la storia ufficiale le terre americane  sono state scoperte nel 1492 -1500 ???

Anno mille ??? La prima rozza fortezza stellare è stata costruita intorno al 1510 in Toscana (Yedikule non la considero perchè non venne eretta con quello scopo, ma solo modificata su una struttura precedente pensata per altri scopi), dopo che i francesi impiegarono a massa la loro rudimentale artiglieria dimostrando al mondo conosciuto quanto fossero diventate inutili le mura monolitiche verticali e perpendicolari tra loro.

Le prime fortezze stellari americane sono apparse insieme alle guerre coloniali, probabilmente la più antica è la fortezza di Stannix a New York intorno al 1740 o Fort Cavendish in illinois, avviata prima e terminata dopo. Prima si trovavano robette come Fort Caroline a Jacksonville in Florida (1530), anomala fortificazione con una pianta triangolare e i lati protetti da fossati, pensata e sviluppata per proteggersi da poco più che fucileria, di certo non artiglieria.

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