LA GRAN TARTARIA E’ ESISTITA O NO ?
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Hai presente le mie maledizioni all'editor di prima?
Hai presente il caso, quella cosa casuale che accade per caso?
Esattamente subito dopo aver postato l'ultimo commento, come temevo l'editor ha pensato bene di fare proprio quello che volevo evitare, cioè riempire la pagina di riquadri Youtube, cosa che in C.L. si evita facilmente mettendo solo il link invece di usare la funzione apposita che qui invece si trova sotto la sezione video.
Ho provato quindi ad editare, nella speranza di trovare anche qui un escamotage come per le faccine.
Casualmente, dicevo, e per la prima volta da che uso il forum, il caso ha voluto che proprio dopo le maledizioni, quando premo il tasto per editare mi appare per una frazione di secondo il mio testo raw (quindi in formato Source) per poi diventare tutto bianco, manco una lettera, e con nessun tasto selezionabile dal pannello.
Mai visto niente del genere!
Passi per tutti quei video, ma il vedere ed il sapere che ho scritto "pagliuzza" in cui manca la i, mi sta facendo impazzire, perché vedo l'errore e non posso farci niente.
Vai a sapere che è successo lì dentro, quale virgola in più l'ha incasinato.
Posto giusto 'ste due righe senza foto e nient'altro di complicato per vedere che succede, se cambia qualcosa, anche se ho poche speranze.
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Questo figliendrocchia mi ha appena cancellato un post medio lungo... e non ti dico quanti santi stanno cadendo giù come pere...
Ora recupero un pò di sanità mentale e provo a riscrivere...
Mitakuye Oyasin
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Non mi aspetto tempi brevi... non mi aspetto neppure "tempi".
Non volevo "legarti" in nessun modo... sta a vedere che il vairus scimmiesco si è davvero propagato infischiandosene delle mascherine dialettiche che avevo provato ad usare...
Detto questo ti ringrazio, davvero.
E, se mi credi sincero, vorrei dirti che prima di tutto viene la tua vita, i tuoi interessi e tutto ciò che necessita tempo, il TUO tempo.
Le menate di un genovese fissato con i portoni sovradimensionati mettili nella giusta prospettiva, dagli una corretta priorità

Quindi in fondo, molto in fondo...!
Ecco, le emoticon vecchio stile non creano problemi grazie al cielo, anche se sono meno "fighe"

Detto questo, ti ringrazio. L'ho già detto? Non importa, two is megl che uan

Ps: il primo post che avevo scritto era più bello... ma che ci si può fare? Niente, appunto.
Mitakuye Oyasin
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- CharlieMike
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@Aigor
@CumGranoSalis
Ragazzi,
io uso un editor BBCode esterno.
Posso vedere se ho usato i codici correttamente e se LC fa i capricci non perdo quello che ho scritto.
Quì ce ne sono due che ho già provato (con il primo ho scritto questo post):
www.sceditor.com/
bbcode.ilma.dev/?id=draft-ed8652c4-017a-4219-9d76-ca373d71a4c8
Per chi usa Finestre può scaricare:
BBCeditor
www.majorgeeks.com/files/details/bbceditor.html
Non serve installazione.
Fine OT
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Grazie Charlie, consiglio utilissimo!
Conosco BBCode perché molto comune nei forum, forse c'era quello qui dentro fino all'ultimo update del sito di pochi anni fa, insomma da quando l'alert Messaggi privati si illumina quando vuole lui, il numero di visite al profilo è bloccato e qualcos'altro che non ricordo perché per me il problema più grande è sempre stato l'editor.
Ho sempre usato Notepad++ e poi la pigrizia ha fatto il resto.
xxxxxxxxxxxxxxxxxxx
Aigor
Miii, prima riga ed ho pensato : e che è successo mo' ??Allora, prima di tutto mi spiace.
Poi ho capito, mi hai preso alla lettera, pure quelle che non c'erano!
Puoi stare supertranquillo, ho usato solo
L'iperbole è una figura retorica il cui meccanismo si basa su un'esagerazione, sviluppata per eccesso, oppure per difetto. L'esagerazione viene ideata in modo da risultare inverosimile, così che sia chiaro al lettore o all'ascoltatore che non si può trattare di un'affermazione letterale.
Pensavo che il filotto scimmia, vaiolo, vairus, limonata omo esagerata, Pfizer e faccine varie fosse sufficiente per l'iperbole, ma tu vuoi proprio la formula!
Intendevo solo dire che mentre l'altra volta ho fatto maratone e fino a due notti tarde, stavolta mi ci dedico quando posso, tipo ora che sto vedendo un filmetto (Epoch del 2001) in cui mi basta seguire ogni 2 minuti per non perdere la trama.
Quando e se non ho tempo lo dico chiaro, come dico chiaro se non mi va.
Nel tuo caso invece mi va perché hai posto dei problemi che mi incuriosiscono e come dicevo ne approfitterò per riascoltarmi le sessioni senza l'attenzione che ci ho messo la prima volta (come dicevo, so già dove vanno a parare).
Son riuscito a postare il post di prima e mi fa anche fare l'edit, ma solo quello con le maledizioni no, per cui poco male, ma prima di rischiare di scrivere a vuoto dovevo fare una prova.
Ne ho persi di post mesi fa come te, bestemmioni, pure C.L. non ne parliamo quando scopri che sei sloggato, ma come dicevo ora uso Notepad++.e da domani BBCeditor così con l'occasione provo ad imparare qualche comando in più per fare gli effetti speciali
Tornando a noi, provo con due immagini riguardo al tuo portone a pag.18 e poi tento l'edit
L'interno del portone di questo palazzo mostra una leva per far scorrere il catenaccio a circa 2,5 metri di altezza, il movimento necessario da sinistra a destra presuppone, in caso di altezza normale, una barra o un tirante orizzontali e, sul muro, corrispondente perno per far scorrere il tirante o meccanismo per poter azionare la barra.
Sul muro non esiste niente di simile, ergo per poter azionare quel catenaccio occorre una scala o... essere di altezza adeguata
ergo... fai come me, ti procuri un'asta con un gancio all'estremità
l'infili dall'alto nell'anello nel cerchio rosso, e tiri da sinistra, mentre per aprire...vabbè ormai il barbatrucco te l'ho svelato e ti starai sbattendo la mano sulla fronte chiedendoti come mai tu non ci avessi pensato o come hai fatto anon vederlo.
Domandina : senti un po', non è che per caso quel giorno avevi dei magici occhiali che...
Miii, ma non si può scherzare qui dentro, tutti con gli spilli puntati, e che è??
Ora, siccome al portone di casa non serviva un gigante, evito di pensare che per la finestra laterale di cui parli nel post ce ne fosse bisogno di uno, vero?
E poi che facciamo, non siamo inclusivi?
Discriminiamo i giganti con le finestre giganti?Proprio in questo periodo nasce la tassa sulle finestre. Infatti, all’epoca le finestre erano considerate un chiaro segno di
I genovesi per evitare di dover pagare questa tassa decisero quindi di murare le finestre e dipingerle,
- MITICI 'STI GENOVESI -
ecco perché passeggiando tra i vicoli della Liguria, è molto frequente notare le numerose finestre dipinte.
www.sistemacaseinfissi.com/storia-della-finestra/
Aigor, te lo dico col cuore in mano perché comprendo e capisco bene la situazione, ma ti prego, ti scongiuro, mi raccomando, t'imploro : fai cambiare l'aria ogni tanto a casa tua, ed apri 'sto cazzo di oblò nella cucina!
Bon, in qualche modo son riuscito a divertirmi pure con un portone di ferro ; vediamo domani cosa ci porta la corrente e che mi devo inventare.
Sempre se la spiegazione ti soddisfi, altrimenti devo scherzare di meno e fare un ripasso di meccanica razionale in più, eh!
A te la scelta, ciao!
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Scusate se intervengo di rado e forse a sproposito.ti procuri un'asta con un gancio all'estremità, l'infili dall'alto nell'anello nel cerchio rosso, e tiri da sinistra, mentre per aprire...vabbè ormai il barbatrucco te l'ho svelato e ti starai sbattendo la mano sulla fronte chiedendoti come mai tu non ci avessi pensato o come hai fatto anon vederlo.
Riguardo la soluzione di CGS devo obiettare.
Da quanto ho capito il meccanismo si trova a 2.5 m di altezza.
Il che significa che un uomo di statura normale si trova più in basso.
Per operare come dici tu l'asta dovrà essere tenuta in posizione verticale e l'uomo dovrà agire dal basso come una sorta di leva dove lui stesso è il perno.
Ciò significa uno sforzo moltiplicato per la lunghezza dell'asta.
Se il meccanismo non è perfettamente lubrificato diventa impossibile azionarlo e conseguentemente aprire la porta.
Ma soprattutto, che necessità c'è di mettere il meccanismo di apertura della porta così in alto, difficoltoso da azionare per un essere umano di altezza normale, quando lo stesso lo puoi mettere più in basso?
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Ma veniamo al portone in questione, che non è quello di cui ho parlato prima e che ha destato la tua curiosità: lo metto nella terza parte di questo lungo (per me) intervento.
Aspetta, prima però apro la finestra, così posso beneficiare di un po’ di ossigeno in più, non si sa mai...



Giusto, una barra, questo risolve tutto... e diciamo che può andarmi bene al 99,9%.
Perché lascio uno 0,1% fuori?
In parte lo spiego dopo, ma devo subito dire che la finestra, che hai frettolosamente archiviato, non ha un anello ma una specie di pomello...

per muovere quello devi impugnarlo e hai bisogno di una scala (certo, puoi usare anche una sbarra, ma è un escamotage che scegli *ora*, ma con tutta probabilità non il metodo scelto quando la finestra è stata costruita, altrimenti bastava mettere il meccanismo un metro più in basso).
Ecco che allora lascio uno 0,1% di possibilità che gli anelli messi al portone siano un metodo intelligente per utilizzare un sistema di chiusura non più alla portata di essere umano medio.
Perché non esiste motivo logico di mettere catenacci a varie altezze per poi inventarsi un treno di tiri per poterli muovere e/o dover usare una barra ogni volta che devi aprire il portone o la finestra..., ma la logica genovese può essere diversa da quella normale e provo a spiegarla

Apro quindi una parentesi prima di passare alla terza parte del post.
I genovesi, quelli “veri”, sono “parsimoniosi”, odiano gli sprechi, spendono se serve ma solo se serve.
E più sono benestanti, più questo modo di vivere diventa parte della loro vita.
Un esempio: uno dei soci fondatori dello studio dove lavoro tempo fa era tutto contento per essersi potuto accaparrare una serie di completi eleganti (gratis ovviamente) appartenuti ad un collega appena deceduto... parliamo di una persona che tira su 40k al mese (e la moglie 20k).
Quindi un nobile che mette dei catenacci ad una altezza simile e poi deve inventarsi un sistema elaborato per poterli aprire e chiudere è un vero e proprio nonsense, per noi di qui.
Ecco il perché di quello 0,1%

E ora veniamo al portone veramente interessante.
Il palazzo è in Piazza Invrea, la freccia indica sia la piazza che la posizione del portone (il palazzo è quello a sinistra del cerchio)

Visto dal basso appare così:

Come si può vedere utilizzando come riferimento la porta accanto a sinistra (2 metri di altezza) e il signore quasi attaccato al portone, la toppa è, contando il primo scalino (se ti metti sul secondo non riesci a girare la chiave) è a circa 2 metri
Foto del portone con toppa

All’interno abbiamo questo meccanismo

Dalle dimensioni della toppa si possono immaginare, a spanne, le dimensioni della chiave e sono convinto che per girare una chiave del genere e far funzionare il chiavistello interno, siano necessarie, per un normodotato come me, entrambe le mani, allungate sopra la mia testa e con un notevole sforzo.
E’ possibile, certo, con un po’ di sforzi, ma siamo sempre lì: cozza totalmente con la filosofia del massimo con il minimo.
Non ha senso posizionare una serratura di uso quotidiano (non ce ne sono altre) in quel punto.
Quantomeno, io non vedo un senso a farlo, ma magari è il mio bias

PS: grazie Charlie, ho visto il tuo post dopo aver scritto il mio.
In realtà, grazie alla curvatura del perno, probabilmente è sufficiente uno sforzo in verticale e non in orizzontale come pensavo anche io, è per quello forse che la barra non mi era nemmeno venuta in mente (o forse in quel momento difettavo di fantasia...).
Invece è validissimo il tuo ragionamento "che necessità c'è di mettere il meccanismo di apertura della porta così in alto, difficoltoso da azionare per un essere umano di altezza normale, quando lo stesso lo puoi mettere più in basso"
Tu sei genovese come me e non è un caso che hai fatto lo stesso mio ragionamento di cui sopra

PPS: lancio la mia "belinata" e poi chiudo che devo lavorare

In questo palazzo è evidente una cosa: esiste un portone grande e uno piccolo (a sinistra), come se fossero esistenti *insieme* due tipologie di esseri umani.
Mitakuye Oyasin
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Non è che porte e serrature così alte fossero state fatte per l'ingresso a cavallo?
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E all'interno non ci sono spazi ampi per poter manovrare un cavallo (e poi perché entrare a cavallo... ci sono pure dei gradini).
A meno che non fosse previsto salire anche le scale a cavallo... ma credo sia un'ipotesi da scartare

Se hai voglia e tempo e capiti in centro, vallo a vedere, di fronte ce ne è uno simile

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Prima o poi dedicherò una domenica a fare un tour per il centro storico in modo da raccogliere abbastanza documentazione per poi pubblicarla, magari in un thread apposito (Massimo permettendo, ovviamente)
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L'ho detto che era una caz....ta.Aigor ha scritto: In certi casi può essere, in questo no, perché una volta aperto il portone hai un androne con delle scale a 1 metro / 1 metro e mezzo dall'entrata.
E all'interno non ci sono spazi ampi per poter manovrare un cavallo (e poi perché entrare a cavallo... ci sono pure dei gradini).
A meno che non fosse previsto salire anche le scale a cavallo... ma credo sia un'ipotesi da scartare
Se hai voglia e tempo e capiti in centro, vallo a vedere, di fronte ce ne è uno simile

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Sono riuscito a mandare in crash l'editor per 2 volte ieri : una perché l'ha voluto lui, una perché lo volevo io (così impara!) e c'ho voluto provare perché come al solito volevo capire per non farmi fregare di nuovo. Ho messo la parentesi quadra parlando del gioco di parole con "imposta" ed ho chiuso con la tonda, il risultato è che anche quello non è editabile, schermata bianca.
Per ora, nell'attesa che si compia la beata speranza e venga il nostro salvatore Mazzucco figlio , a cui vanno i miei ringraziamenti già in anticipo nella consapevolezza del lavoro gravoso che dovrà fare (in questo sì, sono serio), ora che ho capito a cosa fare attenzione e/o con l'editor di CharlieMike, posso andare avanti.
Anch'io come te ora non mi ci posso dedicare, e condivido le tue valutazioni sull'opportunità di proseguire su questo tema portoni/finestre.
Se questo filone però può portare ad avere una valutazione ampiamente condivisa su questo aspetto della questione Tartaria a prescindere da dove possa finire con le conclusioni (giganti sì o no), e che possa essere quindi definitiva sul tema all'interno del macro argomento visto che ricorre altrove e non solo in Italia, allora si può valutare ed io su questo ci sono.
Per me ad es. al momento il discorso libroni medioevali è chiuso, e qualunque cosa costruita su quel tema io la scarto di default come per gli aerei ologramma dell'11/9.
Ho già detto che a mio parere, sempre al momento, non porti molto lontano, ma ciò non toglie che sia almeno un utile esercizio di ricerca e ragionamento.
Se Kimera lo ritiene utile allo sviluppo del tema del thread io non ho problemi a proseguire, ma di certo non voglio prevaricare nessuno.
A dopo.
EDIT (wow, funzia!).
Prima che mi perda il link che avevo trovato ieri :In questo palazzo è evidente una cosa: esiste un portone grande e uno piccolo (a sinistra), come se fossero esistenti *insieme* due tipologie di esseri umani.
Piccolo grande portone: a tutto c’è una spiegazione.
Il palazzo è del ‘600 e ha un cortile davvero particolare. Ma la storia che ci ha raccontato sul portone ci ha davvero conquistati.
Il portone, come certamente saprete, fino al secolo scorso doveva permettere il passaggio dei cavalli con relative carrozze e di conseguenza devono essere alti. Ma allora perchè ad un portone così grande, un passaggio per le persone così piccolo? Non saranno mica stati alti 1 metro e 40 nel seicento, no?
No, l’altezza “umana” non c’entra. Le dimensioni del passaggio hanno a che fare con le spade. Già, torniamo indietro a quando si combatteva proprio con le spade ed immaginate un gruppo di briganti che volesse entrare in questa proprietà.
Il portone è chiuso ed è alto ed imponente: meglio rompere la porticina e passare da lì. Peccato che, una volta rotta, per entrare sia necessario piegarsi per non sbattere la testa ed ovviamente questo movimento rende goffo il passaggio da fuori a dentro. E proprio dentro, coloro che sono a difesa della proprietà, possono avere un enorme vantaggio ad affrontare coloro che stanno faticosamente cercando di entrare. Provate ad immaginare la scena: fa quasi ridere vedere quelli che cercano di entrare mentre da dentro sogghignano nel bloccare con le spade i goffi tentativi di assalto.
Ecco svelato uno dei motivi delle minuscole porte nei grandi portoni!
www.milanodavedere.it/curiosita/piccolo-grande-portone/
A me pare proprio che abbia senso il vantaggio tattico in stile Leonida alle Termopili e che non lo abbia indagare oltre.
Però è dagli anni '80 che una cosa mi tormenta : devo ancora capire se davvero per dipingere una parete grande ci voglia un pennello grande oppure un grande pennello
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Però non spiega perchè hanno costruito dei portoni enormi. Cosa ci doveva passare attraverso? Mi riferisco a quelli che servivano solo a fare entrare le persone in casa?Cum grano salis ha scritto: Piccolo grande portone: a tutto c’è una spiegazione.
Il palazzo è del ‘600 e ha un cortile davvero particolare. Ma la storia che ci ha raccontato sul portone ci ha davvero conquistati.
Il portone, come certamente saprete, fino al secolo scorso doveva permettere il passaggio dei cavalli con relative carrozze e di conseguenza devono essere alti. Ma allora perchè ad un portone così grande, un passaggio per le persone così piccolo? Non saranno mica stati alti 1 metro e 40 nel seicento, no?
No, l’altezza “umana” non c’entra. Le dimensioni del passaggio hanno a che fare con le spade. Già, torniamo indietro a quando si combatteva proprio con le spade ed immaginate un gruppo di briganti che volesse entrare in questa proprietà.
Il portone è chiuso ed è alto ed imponente: meglio rompere la porticina e passare da lì. Peccato che, una volta rotta, per entrare sia necessario piegarsi per non sbattere la testa ed ovviamente questo movimento rende goffo il passaggio da fuori a dentro. E proprio dentro, coloro che sono a difesa della proprietà, possono avere un enorme vantaggio ad affrontare coloro che stanno faticosamente cercando di entrare. Provate ad immaginare la scena: fa quasi ridere vedere quelli che cercano di entrare mentre da dentro sogghignano nel bloccare con le spade i goffi tentativi di assalto.
Ecco svelato uno dei motivi delle minuscole porte nei grandi portoni!
www.milanodavedere.it/curiosita/piccolo-grande-portone/
A me pare proprio che abbia senso il vantaggio tattico in stile Leonida alle Termopili e che non lo abbia indagare oltre.
www.luogocomune.net/forum/astroarcheolog...o-no?start=720#52298
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Nei palazzi a cui mi riferisco le porte "piccole" sono tutte come minimo di 2 metri: ci entri tranquillamente senza chinarti, spada o non spada.
Inoltre, se io devo assaltare un proprietà e se lo faccio di mestiere, sono così scemo da scegliere la porta piccola?
Non lo saprò che così facendo mi fanno più facilmente secco?
E, come giustamente osservato da Charlie, nei palazzi dove non puoi entrare con un cavallo o una carrozza, che ci azzecca un portone di 4 metri?
Ci sono casi e casi, e non si può far di tutta un'erba un minestrone... anche se a Genova si può

Mitakuye Oyasin
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Più grande sarà l'ariete più complicato sarà assemblarlo e avvicinarlo a portata d'impiego
Più complicato sarà assemblarlo e avvicinarlo a portata d'impiego più grande sarà l'esercito nesessario a gestirlo
Più grande sarà l'esercito e minori saranno le fazioni che potranno permettersene uno
Meno fazioni nemiche e più duratura sarà la leggenda di invincibilità della casata o della fortezza
E vogliamo un attimo pensare al periodo storico ? Si usavano o no le portantine sbrilluccicanti e sfarzose ? E quanto erano in alto i potenti che ci stavano seduti dentro ? O la bassa manovanaza forse che non caricava beni direttamente sulla testa, in equilibrio, per trasportarli dentro e fuori dalle abitazioni ? Quanto diventava alta una persona con un collo sulla testa ?
E cosa c'era davanti al portone nel momento in cui veniva edificata la struttura ? terreno aperto ? aree urbane con larghe strade ? inutile prendere google maps e guardare, bisogna risalire al momento della costruzione e mettersi nei panni dell'architetto e di cosa voleva realizzare e perchè.
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No, niente portantina per il palazzo di Piazza Invrea, capisco, bisogna esserci e vederlo per capire...
Con un collo sulla testa puoi raggiungere i 3 metri, qui si parla di 4 come minimo, ma aggiungo la cosa al "potrebbe" perché in certi casi potrebbe davvero, così come le portantine.
I palazzi di Piazza Invrea fan parte della zona vecchia dei caruggi, quindi no, niente campo aperto, ma anche qui mi riservo di studiarci sopra.
Mitakuye Oyasin
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L'Ankh, come tu hai ben evidenziato, veniva spesso disegnato sulle pareti delle tombe o scolpito nei bassorilievi che ornavano gli antichi templi. Pensiamo ad Abido, una delle più antiche città egiziane, in un tempio dedicato ad Osiride e risalente, giorno più giorno meno... al 3.193 a.C., un grande pannello rappresenta il Nilo come un uomo che nella destra regge delle foglie di papiro e nella sinistra due grandi ANKH, il primo dei quali infilato a mò di bracciale. Forse è stata questa scultura a far ritenere che l'Ankh fosse il simbolo di una chiave, con le capacità di regolare il deflusso del Nilo. Sia come sia, va considerato che il Nilo era per gli egiziani (ma lo è ancora) fonte di vita.
Va ancora detto che l'Ankh, inquadrato come "simbolo", deriva dall'ebraico (già già, gli ebrei non mancano mai...) -Sem-, in greco poi trascritto -Sema-, con il significato di -Segno-. Il tutto per comodità, per renderlo accessibile al popolino, il quale non amava e non ama di certo le complesse ideologie e dottrine complicate. Stessa roba ai giorni nostri, per un popolo di "credenti" che non ricordano i significati più profondi degli antichi insegnamenti dei Maestri, ma continuano ad adorare e a riprodurre fanaticamente dei feticci più o meno gradevoli, magari, anzi, senza magari...affascinati inconsciamente dal mistero che questi simboli sprigionano.
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Sono costretto quindi ad usare l'arma del mio amato pensiero laterale e chiedo :
sei un gigante, sì? Hai la porta gigante, sì ed il resto della casa no, a cominciare dagli scalini dopo la porta?
Bene
1) cosa ti fa credere che un gigante come te non butti la porta a spallate visto che ti ostini a fare serrature grandi quanto
2) E se a dare spallate e calci fossero in due?
3) Cosa ti fa credere che il gigante furfante non possa costruirsi un ariete gigante come tu hai costruito la porta gigante?
Chiedo per un amico, si chiama Goldrake, e che lottava con robottoni grandi come lui invece che con i singoli Vegani che rispetto a lui erano nani (che, in nome della porchetta, santa e benedetta, francamente meritavano la fine che hanno avuto )
"O siete con noi, o siete contro di voi!"
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cit.: "a cominciare dagli scalini dopo la porta"
Solo per farti notare che se il palazzo è in uso anche alla gente "piccola" non puoi fare tutto a misura "grande", soprattutto le scale.
Invece le porte interne, per esempio, sono spesso belle alte: 3 metri come minimo in alcuni palazzi anche 4, su ogni pianerottolo.
Questo elimina, quantomeno in questi casi, gli arieti e le portantine (non credo che entrambi facessero le scale).
Resta valido il discorso dei colli portati in cima alla testa, quindi questa ipotesi rimane nei "potrebbe"

E se è valida l'ipotesi prealtro potenzialmente "balzana" (è un'ipotesi, mica una certezza) di entrambe le misure in contemporanea, i nobili erano probabilmente alti, la servitù bassa.
Molti palazzi alternano "piani nobili" con soffitti anche a 6 metri a piani "normali" con soffitti a due metri di altezza.
Mitakuye Oyasin
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È lui che ha introdotto il concetto portoni grandi = grande difesa, mica io...
Non so rispondere a tale domanda, sono fermo all'ipotesi e ho già detto che può essere balzana...
Oltre non vado

Ps: sulla difficoltà di utilizzare un ariete ho gia detto la mia...
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