di Massimiliano Paoli

"L'esistenza di eventuali, quanto non improbabili mandanti occulti, che restano sullo sfondo di questa vicenda, costituisce il principale enigma a cui questo processo non ha dato una convincente ed esaustiva risposta. [...] Appare necessario indagare nelle opportune direzioni per individuare gli eventuali convergenti interessi di chi a quell'epoca era in rapporto reciproco di scambio con i vertici di Cosa nostra e approfondire, se e in che misura, sussista un collegamento tra le indagini di Tangentopoli e la campagna stragista, e, infine, per meglio sviscerare i collegamenti e le reciproche influenze con gli eventi politico-istituzionali che si verificarono in quegli anni".

Estratto dalla motivazione dei giudici della Corte d'assise d'appello di Caltanissetta per il processo inerente alla strage di Capaci.

"Mandanti occulti". Quante volte abbiamo letto o sentito queste due parole apparentemente vaghe, inafferrabili, quasi dietrologiche?

Molte, forse troppe volte.

Troppe perché per lunghi anni, per molte stragi italiane, quelle due parole sono spesso andate a braccetto col termine impunità. Due parole che trasudano verità indicibili. Verità indicibili che si sanciscono sul grande scacchiere della politica internazionale: un'inevitabile partita a scacchi giocata tra stati e lobby sulla pelle di tanti, di troppi. Una partita che ha tolto al nostro paese eccellenze sul fronte morale e professionale, ma soprattutto ha privato esseri umani del calore dei propri cari e viceversa. La più tragica delle banalità.

La nostra storia però di banale ha ben poco.

La nostra storia comincia con le dichiarazioni del vecchio boss di Altofonte (da tempo collaboratore di giustizia) Francesco Di Carlo. L'atmosfera, sul piano internazionale, è quella del riassestamento geopolitico dopo il crollo del muro di Berlino; in Sicilia invece è quella dei veleni, delle missive anonime del famigerato "corvo" di Palermo, del fallito attentato all'Addaura(1) contro Giovanni Falcone, Carla Del Ponte e Claudio Lehmann.

"[...] Di Carlo, nel corso del dibattimento inerente al fallito attentato all'Addaura, ha riferito di aver ricevuto, intorno al 1990, quindi dopo il fallito attentato dell'Addaura, due visite all'interno dell'istituto penitenziario di Full Sutton [situato in Inghilterra], da parte di soggetti appartenenti ai servizi segreti. Di Carlo ha correlato questi colloqui al proposito di eliminazione di Giovanni Falcone. Più in particolare, ha riferito che, nell'istituto penitenziario [...] si è trovato a condividere, dall'86, il regime carcerario con Nezzar Hindawi, soggetto di origine palestinese, che aveva lavorato per i servizi segreti siriani [...]. Nezzar Hindawi era riuscito a procurargli un incontro con soggetti provenienti da Roma, uno dei quali verosimilmente di nazionalità italiana, mentre gli altri tre provenienti da altri Paesi, tutti appartenenti o, comunque, in contatto, secondo quanto riferitogli da Hindawi, con i servizi segreti arabi con ruoli di comando. [...]. Questi appartenenti alle strutture dei servizi segreti, gli hanno richiesto un supporto per un progetto di eliminazione di Giovanni Falcone al quale, in Italia, alcuni personaggi già stavano lavorando. Gli chiesero se poteva fornire loro un'indicazione di individui in grado di agevolare l'esecuzione di un attentato. Francesco Di Carlo, avendo motivi di rancore personale nei confronti di Falcone, che lo «aveva fatto condannare», forniva loro il nominativo di suo cugino Antonino Gioè, il quale, poi, veniva effettivamente contattato. Lo stesso Di Carlo, successivamente, avvertiva Gioè di essere cauto con tali personaggi"(2).

Al riguardo, queste sono le sue rivelazioni:

Mi dissero che in Italia - dichiarerà in seguito ai magistrati - c'era chi lavorava a togliere di mezzo Falcone. E chiedevano un aiuto. Io gli indicai mio cugino Nino Gioè. Poi so che si sono incontrati. Lui [Gioè] mi disse: «Hanno mezza Italia nelle mani, possiamo fare tante cose». Io avevo avuto per amico un generale che comandava i servizi segreti [il piduista del SISMI Giuseppe Santovito] a Roma. [...]. Perciò capivo un po' di servizi e quello che c'era sotto. E allora mio cugino cercavo di guidarlo: «Si, fanno favori, però vedi che al minuto opportuno scaricano, stai attento sempre».

L'unica cosa che potevo dire era questa. Non lo so se poi si era esposto tanto, perché l'ultima volta che l'ho sentito Nino era molto preoccupato.

"Di Carlo ha riferito anche di un secondo incontro, svoltosi a distanza di 4-6 mesi dal primo, una sera intorno alle 20, con quattro personaggi dall'accento americano o inglese, che, mostrando di essere a conoscenza del precedente incontro, lo invitavano a collaborare con la giustizia, chiedendogli informazioni sull'omicidio del banchiere [piduista] Roberto Calvi e minacciandolo di morte. Di Carlo ha aggiunto, inoltre, di aver fatto avere a Salvatore Riina, tramite suo fratello Giulio [...] e [...] Antonino Gioè, una lettera con la quale spiegava quanto era accaduto e di aver avuto, in seguito, nel corso di un colloquio telefonico, assicurazioni da parte di Riina, che lo ha tranquillizzato con la promessa che si sarebbe occupato della situazione e avrebbe risolto il problema"(3).

"Il procuratore [Luca] Tescaroli parlò di «riottosa indisponibilità delle autorità della Gran Bretagna a collaborare per l'espletamento della commissione rogatoria richiesta, tesa a verificare le […] indicazioni [del Di Carlo]»"(4).

Un dato inquietante. Ancora più inquietante se si considerano le ultime dichiarazioni rese sempre da Di Carlo alla corte d’assise di Palermo il 30 gennaio 2014. In questo caso il boss altofontese parla di un terzo incontro che avrebbe preceduto temporalmente gli altri due appena descritti:

“Quando ero agli arresti in Inghilterra, prima dell'attentato all'Addaura, in carcere mi vennero a trovare tre persone. Uno di questi si presentò come Giovanni e mi disse che mi portava i saluti di Mario [Ferraro, agente del Sismi morto in circostanze a dir poco sospette] […]. Mi dissero: «Ci devi fare avere un contatto a Palermo con i corleonesi. A noi ci interessa il ramo politico di certe situazioni». Volevano mandare via Falcone da Palermo perché stava facendo la Dia e la Procura nazionale”(5).

Questa volta però (ed è questo il dato interessante) rispetto agli altri meeting con uomini dei servizi, il collaboratore riesce ad indentificare con sicurezza almeno uno dei partecipanti: è il “superpoliziotto” Arnaldo La Barbera(6).

L'enigma Gioè

Come evidenzia la sopracitata testimonianza, un ruolo centrale nello sviluppo delle trame che vedono protagonista Cosa Nostra (in particolar modo lo zoccolo duro dei cosiddetti corleonesi) e certi settori degli apparati di sicurezza nei primissimi anni novanta, viene ricoperto da Nino Gioè, autorevole esponente della cosca di Altofonte.

Nella "biografia non autorizzata" di Nino si scorge subito un'anomalia: secondo l'ex parà della "Folgore" Fabio Piselli, Gioè era «un ex sottufficiale dei paracadutisti», e quindi «il ministero [della Difesa] lo conosceva bene».

Per molti una dichiarazione del genere risulterà un plateale controsenso mentre invece la presunta contraddizione resta del tutto apparente. Per capire questa logica dobbiamo nuovamente ascoltare le preziose parole del solito Francesco Di Carlo incalzato dal magistrato Nino Di Matteo:

«Voglio precisare – mi scusi Dottor Di Matteo - per noi non sono sbirri i militari dell’esercito […] perché di militari ne abbiamo avuti pure in Cosa Nostra […] ne abbiamo avuti tantissimi fratelli… qualcuno di Cosa Nostra che aveva il fratello colonnello […]. Lo zio di Totò Riina era un maresciallo dell’esercito, fratello di Giacomo Riina, perciò non erano considerati sbirri»(7).

Intervistato dalla giornalista Rita Di Giovacchino per il suo ultimo libro “Stragi”, Di Carlo confermerà la versione di Piselli.

Ma mettiamo momentaneamente da parte questa "suggestiva" pista investigativa e torniamo al boss della "famiglia" di Altofonte ed al suo identikit ufficiale.

*** L'articolo prosegue qui, a pag. 5 del PDF (scaricabile).

*** Di Massimiliano Paoli (m4x) vedi anche "L'affaire Moro: un caso mai risolto".

(Pubblicazione originale: 23 maggio 2013)

Comments  
Non so se è meglio vivere nel mondo di oggi dove abbiamo se vogliamo gli strumenti per conoscere e capire i fatti che ci accadono attorno oppure nell'epoca pre-internet, o comunque con la testa di quando eravamo più ingenui più idealisti, più giovani
Se vi capita di andare in vacanza in Sicilia vi consiglio di farvi un giretto a Corleone.
Andate a visitare il covo di Provenzano. Si trova in una strada abbastanza trafficata a sud del paese.
Corleone è un paese della entroterra palermitano completamente isolato da altri paesi, quasi un oasi nel deserto .Privo di alberi ed immerso in una valle con intorno delle colline completamente brutte.
Detto ciò solo un idiota può pensare che un uomo possa rimanere latitante così a lungo in un ambiente del genere per negligenza degli inquirenti o per bravura sua (passava le giornate a fare ricotte).
non capire che la mafia non è altro che il braccio militare dei servizi segreti d'oltremanica e quindi dei nostri vuol dire credere ai mostri nell armadio nella cameretta che fanno boo!!! Quando si spegne la luce
Se vi capita di andare in vacanza in Sicilia vi consiglio di farvi un giretto a Corleone.
Andate a visitare il covo di Provenzano. Si trova in una strada abbastanza trafficata a sud del paese.
Corleone è un paese della entroterra palermitano completamente isolato da altri paesi, quasi un oasi nel deserto .Privo di alberi ed immerso in una valle con intorno delle colline completamente brutte.
Detto ciò solo un idiota può pensare che un uomo possa rimanere latitante così a lungo in un ambiente del genere per negligenza degli inquirenti o per bravura sua (passava le giornate a fare ricotte).
non capire che la mafia non è altro che il braccio militare dei servizi segreti d'oltremanica e quindi dei nostri vuol dire credere ai mostri nell armadio nella cameretta che fanno boo!!! Quando si spegne la luce
Piccolo OT.

Massimo e tutti gli altri,
vi invito ad osservare con attenzione quello che sta succedendo in Austria.
Il candidato dell'estrema destra ha vinto con i voti "normali" ma oggi pomeriggio,AD UN GIORNO E UNA NOTTE DI DISTANZA (non si sa perché tutto questo tempo) usciranno i voti per corrispondenza che sono a valanga per il Verde e quello dell'estrema destra perderà.
Ma davvero ci credete a tutto questo?
Siamo di fronte all'ennesimo golpe elettorale europeo.

Quoting Det.Conan:

Piccolo OT.

Massimo e tutti gli altri,
vi invito ad osservare con attenzione quello che sta succedendo in Austria.
Il candidato dell'estrema destra ha vinto con i voti "normali" ma oggi pomeriggio,AD UN GIORNO E UNA NOTTE DI DISTANZA (non si sa perché tutto questo tempo) usciranno i voti per corrispondenza che sono a valanga per il Verde e quello dell'estrema destra perderà.
Ma davvero ci credete a tutto questo?
Siamo di fronte all'ennesimo golpe elettorale europeo.



Beh, tutto sommato non é una novitá che i voti per corrispondenza premino le forze progressiste di un paese. Si tratta di un elettorato statisticamente piú giovane, piú motivato al voto, e dalla visione piú aperta.
Succede in Italia, succede in Spagna e non vedo perché non dovrebbe succedere in Austria. Anzi, considera proprio che gli stati dalla tradizione conservatrice come Italia e Spagna tentano sempre di ostacolare questa forma di voto.

Quoting lysmata:


Quoting Det.Conan:

Piccolo OT.

Massimo e tutti gli altri,
vi invito ad osservare con attenzione quello che sta succedendo in Austria.
Il candidato dell'estrema destra ha vinto con i voti "normali" ma oggi pomeriggio,AD UN GIORNO E UNA NOTTE DI DISTANZA (non si sa perché tutto questo tempo) usciranno i voti per corrispondenza che sono a valanga per il Verde e quello dell'estrema destra perderà.
Ma davvero ci credete a tutto questo?
Siamo di fronte all'ennesimo golpe elettorale europeo.



Beh, tutto sommato non é una novitá che i voti per corrispondenza premino le forze progressiste di un paese. Si tratta di un elettorato statisticamente piú giovane, piú motivato al voto, e dalla visione piú aperta.
Succede in Italia, succede in Spagna e non vedo perché non dovrebbe succedere in Austria. Anzi, considera proprio che gli stati dalla tradizione conservatrice come Italia e Spagna tentano sempre di ostacolare questa forma di voto.


Generazione Erasmus... quelli di Londra filosofia di vita.
Verranno sconfitti... anzi penso che si estingueranno da soli.

Poi Falcone e Borsellino erano pure fascisti... 8-)
Sono passati 24 anni (ne 20, ne 25, ne 30) e i telegiornali + televideo ne parlano...perché? Visto che duedozzine non è eclatante e nessuna grande novità danno motivo di sottolineare l'anniversario...cerco di capire...
Ho avuto la stessa sensazione quando si parlava di vegan Vs onnivori...tutte le TV ne parlavano e anche qui su LC nello stesso periodo...ma anche per diversi altri argomenti c'è stato "grande tempismo"...
Non credo troppo alle coincidenze...credo molto di più alle statistiche, anche se sono soggette a speculazioni...
Forse è giusto battere il ferro finché è caldo...e il "supporto" dei media scalda il ferro...però io vedo un po' di ruggine pure...

Slobbysta Ante◆Ater
Ricorda tanto Psyops / Solange Manfredi.
Non lo conosco, ci darò un'occhiata.

Quoting Maksi:


Generazione Erasmus... quelli di Londra filosofia di vita.
Verranno sconfitti... anzi penso che si estingueranno da soli.

Poi Falcone e Borsellino erano pure fascisti... 8-)



Esagerato. Estinguersi no, magari si mescolano, si diluiscono e si confondono in mezzo ad altre culture. A volte si riproducono pure, generando piccoli mostriciattoli con occhiali da sole e collo della polo tirato su giá a 3 anni, imberbi Silvietti desiderosi di vedere le mutandine della compagnetta di classe. La genética non tradisce.

Certo, l'intenzione di tornare non ce l'hanno. Non credo li si possa biasimare.
Sono giovane e sono nato pochi anni dopo la fine della "prima repubblica" e cresciuto in veneto piena era berlusconiana...mi ha sempre affascinato però la storia della prima repubblica, e ho sempre cercato di informarmi autonomamente riguardo le vicende di mafia...e devo dire che di mafia si parla poco, troppo poco, nemmeno i miei genitori che ci sono cresciuti in quegli anni hanno saputo darmi un quadro perlomeno generale di ciò che accadeva...una campagna di disinformazione martellante purtroppo è ancora in atto e ringrazio chi come voi di luogocomune si interessa ancora di pubblicare qualcosa riguardo i vecchi misteri italiani che però mi sembrano essere invece di grande attualità.
Sono giovane anch'io...

repubblica.it/.../...

Per capire al volo ti do un "inesattezza" di La Repubblica ..poi approfondendo...pensa che la mafia fece scioperare, riccattando addirittura il governo statunitense...seconda guerra mondiale...poi capirai, che mafia è un espediente, tipo parlar di ebrei...dietro sta gente ci sta i soliti, l'equilibrio della leva sul popolo!
Figurati se Riina con la camicia di flanella a quadri, che ignora le lingue, e aspetta "ore" sotto un viadotto in ginocchio, premere la dinamite...sarebbe il capo...eccetera...poi ci arriverai da solo!

Anteater
IGORK: Il tuo commento è stato rimosso. Sei stato espulso. (I commenti che incitano alla violenza sono espressamente proibiti dal regolamento).
Possiamo vendere anche te ?

Quoting m4x:

Possiamo vendere anche te ?





...e questa e' storia......

Quoting igork58:


Quoting m4x:

Possiamo vendere anche te ?





...e questa e' storia......


Bella scena e grandi attori, ma i Siciliani non discendono dai ne*ri per nulla ;-)
I Mori non erano di razza negroide, ma Arabi, che usavano i ne*ri per il commercio degli schiavi. Anche per questo l'Africa del nord e cosi' mischiata. Pure il lascito genetico dei Saraceni (che poi era l'elite) in Sicilia e' scarso... piu' scarso dei nordici Normanni.

Ci vedi qualcosa di ne*roide qui? :-D



... e questa e' storia... :pint:
IGORK58: Il tuo commento è stato rimosso. Sei stato espulso dal sito. (I commenti che incitano alla violenza sono espressamente proibiti dal regolamento).
I SIcilaini sono una popolazione mediterranea come tutte le altre.
Tra i vari popoli che arrivarono, e che non erano mai preponderanti rispetto agli autoctoni, se ne annoverano diversi, è vero, fenici, greci, romani, ecc.. Ma già i greci distinguevano gli indigeni tra sicani e siculi. E' interessante notare come in molte popolazioni indigene ve ne fossero alcune con alte percentuali di biondismo e presenza di occhi chiari. Anche tra molte popolazioni berbere ancora oggi si possono notare persone a volte chiare di pelle e con occhi chiari, un esempio su tutti il calciatore Zidane. Anche uno dei faraoni, non ricordo quale, oltre a presentare(la sua mummia) una corporatura longilinea e statura elevata, ha i capelli rossi. Ricordo bene un venditore ambulante nordafricano, alto, con la pelle lentigginosa e i capelli rossastri.

Il falso mio dei normanni:
quella normanna non fu un'invasione di genti come si è soliti credere, ma era solo una elite militare già presente in Italia da generazioni prima di Federico II. Vero è invece che al seguito dei Normanni arrivarono in Sicilia, questa si una grossa popolazione, un'emigrazione di genti dal Nord Italia, dalle varie regioni del Nord-Ovest, chiamati 'Galloitalici' parlanti una loro lingua, e parzialmente assorbiti o in tempi più recenti emigrati, che vivono in comunità molto antiche, soprattutto nella parte orientale dell'isola. Un rappresentante molto conosciuto di quella comunità è Bettino Craxi (ecco da dove deriva la 'x'). Un'altra grande migrazione misconosciuta ai non siciliani, è quella albanese, gli Arbereshe, popolazione stabilitasi dalla fine del Medioevo sull'isola, presente sopratutto nella zona di Palermo, il più famoso appartenentete a questa comunità è il primo ministro Francesco Crispi. Com'è noto entrambe queste popolazioni presentano caratteri di biondismo maggiore rispetto alle popolazioni meridionali. Ma la maggior parte del 'biondismo' deriva dalle popolazioni indigene già note fin dall'antichità e di cui già le cronache greche ci parlavano.

Spesso quando si parla di popolazioni, l'errore che si fa è quello di storicizzare, ovvero rimandare a fatti storici conosciuti, più vicini cronologicamente, un dato fenomeno. Come quando ad esempio si parla dei 'Black Irish' ovvero gli irlandesi neri, cioè persone dai capelli e occhi scuri tipo, Colin Farrell, che vivono in Irlanda e si afferma che essi derivano dagli spagnoli, per i contatti che ci furono tra i due paesi in epoche più recenti. In realtà genti con simili caratteristiche fisiche vivevano sull'Isola da tempi più remoti, così come in Scozia; pensate a Sean Connery.... Ataturk, il padre della moderna Turchia era biondo con gli occhi chiari(si ipotizza che fosse in parte albanese). La storia dei popoli è molto più complessa è stratificata di quanto un dialogo scritto da Quentin Tarantino ci vorrebbe far credere.

Scusatemi il lunghissimo OT ma quando sento parlare di biondi-Sicilia-Normanni-mori e sento inesattezze, mi va il sangue alla testa.

E ora torniamo a parlare del fenomeno NON AUTOCTONO della 'Mafia'...
anni fa avevo ancora speranza:
www.youtube.com/watch?v=eTQPuycpN_Q

ho conosciuto, Salvatore Borsellino, Nino di Matteo...:
www.youtube.com/watch?v=-mi-gimgJPw

...e tanti altri...
ho letto vari libri tra cui il mastodontico:
www.macrolibrarsi.it/libri/__il-caso-genchi.php

...ma alla fine ho mollato, perché nel labirinto dei depistaggi si torna sempre agli stessi mandanti...di sempre...è da quel giorno che ho smesso di votaRE!

Quoting ByB:

anni fa avevo ancora speranza:
www.youtube.com/watch?v=eTQPuycpN_Q

ho conosciuto, Salvatore Borsellino, Nino di Matteo...:
www.youtube.com/watch?v=-mi-gimgJPw

...e tanti altri...
ho letto vari libri tra cui il mastodonti
www.macrolibrarsi.it/libri/__il-caso-genchi.php

...ma alla fine ho mollato, perché nel labirinto dei depistaggi si torna sempre agli stessi mandanti...di sempre...è da quel giorno che ho smesso di votaRE!



Il gioco delle scatole cinesi non è difficile si finisce e si inizia sempre con la scatola più grossa che le contiene tutte....
Tornando IT, sono sempre stato dell'idea che le stragi siano finite non perchè in qualche modo la "mafia" sia stata fermata se non addirittura sconfitta, anzi, la "trattativa" tra stato e mafia appunto è oramai di dominio pubblico; io credo invece che dopo la morte di Falcone e Borsellino la criminalità organizzata abbia (ri)preso le redini della politica che "conta".
Tra l'altro, fra le migliaia di "servitori dello Stato" o presunti tali, in due, anzi, ci aggiungo il Gen. Dalla Chiesa, hanno avuto il coraggio di sacrificare la vita in nome della Giustizia.
Sarà un caso ma immediatamente dopo le stragi un certo Silvio Berlusconi "scende in campo" e a suon di mazzette, televendite e cazzate assortite diventa presidente del consiglio..è sicuramente una coincidenza..

Quote:

Generazione Erasmus... quelli di Londra filosofia di vita. Verranno sconfitti... anzi penso che si estingueranno da soli.

Ehilà chi si rivede...dove eri finito? :-)
OT PER RIPARARE ALL'ERRORE :idea:


Quoting Maksi:


Quoting igork58:


Quoting m4x:

Possiamo vendere anche te ?





...e questa e' storia......


Bella scena e grandi attori, ma i Siciliani non discendono dai ne*ri per nulla ;-)
I Mori non erano di razza negroide, ma Arabi, che usavano i ne*ri per il commercio degli schiavi. Anche per questo l'Africa del nord e cosi' mischiata. Pure il lascito genetico dei Saraceni (che poi era l'elite) in Sicilia e' scarso... piu' scarso dei nordici Normanni.

:pint:


Ho scritto una caxxata. Meglio che vada a fare penitenza sul Monte Elbruz :perculante: . I Mori non erano arabi, ma popolazioni caucasoidi nord-africane (Berberi... lo dice pure wikipedia, per dio!), che gli Arabi conquistaorno e islamizzarono. L'origine dei Berberi non e' comunque minimamente negroide, ma forse potrebbe avare a che fare persino con i Celti. Anche se adesso il fenotipo e cambiato (lo era gia' allora), qualche residuo rimane ancora.


Quote:

Oikle

Anche uno dei faraoni, non ricordo quale, oltre a presentare(la sua mummia) una corporatura longilinea e statura elevata, ha i capelli rossi. Ricordo bene un venditore ambulante nordafricano, alto, con la pelle lentigginosa e i capelli rossastri.

Ramsete II


Quoting Franco893:


Quote:

Generazione Erasmus... quelli di Londra filosofia di vita. Verranno sconfitti... anzi penso che si estingueranno da soli.



Ehilà chi si rivede...dove eri finito? :-)

Stavo pianificando l'invasione della Polonia 8-)

Quote:

Ehilà chi si rivede...dove eri finito? :-)


Quote:

Stavo pianificando l'invasione della Polonia 8-)

Natravot :hammer:
Innanzitutto saluto il sign. M. Mazzucco e tutti coloro che fanno parte di questo forum bello ed interessante! Veniamo al dunque: caro amico fai bene a dire che i Siciliani non discendono affatto dai "negri" (cosa c'entra l'Africa nera con la Sicilia???!!! Bah... Mistero della fede!). Col termine "Mori" (termine coniato dagli Europei) si indicavano i popoli di carnagione grosso modo scura (non scura però al livello dei neri), cioè gli Arabi puri originari della penisola arabica e le popolazioni berbere (che nulla hanno a che fare con i Neri) che abitavano il Nord Africa quando poi furono arabizzate e islamizzate, a seguito della conquista araba del Nord Africa, che dunque si amalgamarono con gli Arabi; tale amalgamazione non interessando però le elites arabe pure. (A tal proposito si sappia infatti che in Sicilia, a Palermo, dominò una elite di arabi puri, mentre ad Agrigento dominò una elite berbera, non tanto inclini al dialogo: segno molto probabile che le elites dei due popoli espressione di un unico potere politico-religioso e culturale, tendevano a non omologarsi, almeno fino ad un certo punto e ad un certo periodo, a differenza degli strati bassi della popolazione arabo-berbera) Gli Arabi che dominarono l'Andalusia in Spagna, erano appellati dagli Spagnoli "Mores", appunto "Mori", senza alcun riferimento ai Neri. Poi è errata la tua affermazione, secondo la quale i Saraceni, ossia gli Arabi o Arabo-Berberi che dir si voglia, "non hanno lasciato geni" presso la popolazione siciliana! Ti rammento che la cultura siciliana è intrisa di cultura araba in tutti i sensi! La lingua siciliana è ricca di parole arabe ("mafia" ad es. deriva dall'arabo "mafias" che vuol dire "spavalderia, coraggio, forza, bellezza, protezione"); la gastronomia siciliana è fortemente influenzata da quella araba (la pasta con le sarde e il finocchietto selvatico, ad es. è una creazione degli Arabi di Sicilia, per non parlare della pasticceria ecc.); molti luoghi siciliani hanno nomi arabi ("Mungibeddu" da "Mons-gebel" è l'antico nome dell'Etna); vari cognomi siciliani sono di origine araba (Alaimo, Burgio, Vadalà: "figlio di Allah", Fragalà: se non erro "profumo di Allah" ecc.); nell'arte, nei canti, nella letteratura (es. Poeti Arabi di Sicilia), ma anche il modo d'essere e di vivere la vita dei Siciliani è stato fortemente influenzato dagli Arabi! Sappi che la Sicilia Occidentale (prov. di Trapani e Palermo e di parte di quella agrigentina) è la più arabizzata, tanto fu massiccia la presenza degli Arabi, i quali si amalgamarono con la popolazione preesistente. Ti ricordo che durante il regno di Federico II di Svevia, diversi cronachisti riferirono di una notevole presenza dei costumi arabi presso la popolazione! Non si dimentichi che i Normanni temendo una sollevazione dei siciliani arabo-islamici, ma anche dei siciliani greco-bizantini molto presenti nella Sicilia Orientale, inondarono la Sicilia di genti cattoliche provenienti dal Piemonte (es. Novara di Sicilia e i paesi gallo-italici siciliani), e in minima parte dalla Lombardia, dalla Liguria e dall'Emilia Romagna (i cognomi siciliani Lombardo e Lombardino indicano genti provenienti dalla Longobardia, nome con il quale si indicava in Sicilia il Nord Ovest della penisola), che si aggiunsero a genti provenienti dalla Provenza (I cognomi siciliani Provenzano e Provenzani indicano genti originari dalla Provenza), dalla Normandia e dalla Bretagna francese (vogliamo parlare delle numerose parole francesi introdotte in Sicilia da tali genti e dai Normanni?! Il siciliano "parrinu" cioè "prete", deriva ad es. dal francese "parrain", o "travagliu" cioè "lavoro" da "travaille" o "mustazzu" cioè "baffi" da "moustache", ecc. ecc. Quindi i Siciliani portano nel loro DNA, sia i geni degli Arabi, sia quelli dei Normanno-Francesi, come dei Greci ec. ecc. La Sicilia e i Siciliani rispecchiano in tutto la loro millenaria storia, fatta di incontri-scontri di vari popoli che in Sicilia sono stati, sia di quelli mediterranei sia di quelli nordici!

Quoting Ghibellino:

Innanzitutto saluto il sign. M. Mazzucco e tutti coloro che fanno parte di questo forum bello ed interessante! Veniamo al dunque: caro amico fai bene a dire che i Siciliani non discendono affatto dai "negri" (cosa c'entra l'Africa nera con la Sicilia???!!! Bah... Mistero della fede!). Col termine "Mori" (termine coniato dagli Europei) si indicavano i popoli di carnagione grosso modo scura (non scura però al livello dei neri), cioè gli Arabi puri originari della penisola arabica e le popolazioni berbere (che nulla hanno a che fare con i Neri) che abitavano il Nord Africa quando poi furono arabizzate e islamizzate, a seguito della conquista araba del Nord Africa, che dunque si amalgamarono con gli Arabi; tale amalgamazione non interessando però le elites arabe pure. (A tal proposito si sappia infatti che in Sicilia, a Palermo, dominò una elite di arabi puri, mentre ad Agrigento dominò una elite berbera, non tanto inclini al dialogo: segno molto probabile che le elites dei due popoli espressione di un unico potere politico-religioso e culturale, tendevano a non omologarsi, almeno fino ad un certo punto e ad un certo periodo, a differenza degli strati bassi della popolazione arabo-berbera) Gli Arabi che dominarono l'Andalusia in Spagna, erano appellati dagli Spagnoli "Mores", appunto "Mori", senza alcun riferimento ai Neri. Poi è errata la tua affermazione, secondo la quale i Saraceni, ossia gli Arabi o Arabo-Berberi che dir si voglia, "non hanno lasciato geni" presso la popolazione siciliana! Ti rammento che la cultura siciliana è intrisa di cultura araba in tutti i sensi! La lingua siciliana è ricca di parole arabe ("mafia" ad es. deriva dall'arabo "mafias" che vuol dire "spavalderia, coraggio, forza, bellezza, protezione"); la gastronomia siciliana è fortemente influenzata da quella araba (la pasta con le sarde e il finocchietto selvatico, ad es. è una creazione degli Arabi di Sicilia, per non parlare della pasticceria ecc.); molti luoghi siciliani hanno nomi arabi ("Mungibeddu" da "Mons-gebel" è l'antico nome dell'Etna); vari cognomi siciliani sono di origine araba (Alaimo, Burgio, Vadalà: "figlio di Allah", Fragalà: se non erro "profumo di Allah" ecc.); nell'arte, nei canti, nella letteratura (es. Poeti Arabi di Sicilia), ma anche il modo d'essere e di vivere la vita dei Siciliani è stato fortemente influenzato dagli Arabi! Sappi che la Sicilia Occidentale (prov. di Trapani e Palermo e di parte di quella agrigentina) è la più arabizzata, tanto fu massiccia la presenza degli Arabi, i quali si amalgamarono con la popolazione preesistente. Ti ricordo che durante il regno di Federico II di Svevia, diversi cronachisti riferirono di una notevole presenza dei costumi arabi presso la popolazione! Non si dimentichi che i Normanni temendo una sollevazione dei siciliani arabo-islamici, ma anche dei siciliani greco-bizantini molto presenti nella Sicilia Orientale, inondarono la Sicilia di genti cattoliche provenienti dal Piemonte (es. Novara di Sicilia e i paesi gallo-italici siciliani), e in minima parte dalla Lombardia, dalla Liguria e dall'Emilia Romagna (i cognomi siciliani Lombardo e Lombardino indicano genti provenienti dalla Longobardia, nome con il quale si indicava in Sicilia il Nord Ovest della penisola), che si aggiunsero a genti provenienti dalla Provenza (I cognomi siciliani Provenzano e Provenzani indicano genti originari dalla Provenza), dalla Normandia e dalla Bretagna francese (vogliamo parlare delle numerose parole francesi introdotte in Sicilia da tali genti e dai Normanni?! Il siciliano "parrinu" cioè "prete", deriva ad es. dal francese "parrain", o "travagliu" cioè "lavoro" da "travaille" o "mustazzu" cioè "baffi" da "moustache", ecc. ecc. Quindi i Siciliani portano nel loro DNA, sia i geni degli Arabi, sia quelli dei Normanno-Francesi, come dei Greci ec. ecc. La Sicilia e i Siciliani rispecchiano in tutto la loro millenaria storia, fatta di incontri-scontri di vari popoli che in Sicilia sono stati, sia di quelli mediterranei sia di quelli nordici!


[quote name="Ghibellino"]Innanzitutto saluto il sign. M. Mazzucco e tutti coloro che fanno parte di questo forum bello ed interessante! Veniamo al dunque: caro amico fai bene a dire che i Siciliani non discendono affatto dai "negri" (cosa c'entra l'Africa nera con la Sicilia???!!! Bah... Mistero della fede!). Col termine "Mori" (termine coniato dagli Europei) si indicavano i popoli di carnagione grosso modo scura (non scura però al livello dei neri), cioè gli Arabi puri originari della penisola arabica e le popolazioni berbere (che nulla hanno a che fare con i Neri) che abitavano il Nord Africa quando poi furono arabizzate e islamizzate, a seguito della conquista araba del Nord Africa, che dunque si amalgamarono con gli Arabi; tale amalgamazione non interessando però le elites arabe pure. (A tal proposito si sappia infatti che in Sicilia, a Palermo, dominò una elite di arabi puri, mentre ad Agrigento dominò una elite berbera, non tanto inclini al dialogo: segno molto probabile che le elites dei due popoli espressione di un unico potere politico-religioso e culturale, tendevano a non omologarsi, almeno fino ad un certo punto e ad un certo periodo, a differenza degli strati bassi della popolazione arabo-berbera) Gli Arabi che dominarono l'Andalusia in Spagna, erano appellati dagli Spagnoli "Mores", appunto "Mori", senza alcun riferimento ai Neri. Poi è errata la tua affermazione, secondo la quale i Saraceni, ossia gli Arabi o Arabo-Berberi che dir si voglia, "non hanno lasciato geni" presso la popolazione siciliana! Ti rammento che la cultura siciliana è intrisa di cultura araba in tutti i sensi! La lingua siciliana è ricca di parole arabe ("mafia" ad es. deriva dall'arabo "mafias" che vuol dire "spavalderia, coraggio, forza, bellezza, protezione"); la gastronomia siciliana è fortemente influenzata da quella araba (la pasta con le sarde e il finocchietto selvatico, ad es. è una creazione degli Arabi di Sicilia, per non parlare della pasticceria ecc.); molti luoghi siciliani hanno nomi arabi ("Mungibeddu" da "Mons-gebel" è l'antico nome dell'Etna); vari cognomi siciliani sono di origine araba (Alaimo, Burgio, Vadalà: "figlio di Allah", Fragalà: se non erro "profumo di Allah" ecc.); nell'arte, nei canti, nella letteratura (es. Poeti Arabi di Sicilia), ma anche il modo d'essere e di vivere la vita dei Siciliani è stato fortemente influenzato dagli Arabi! Sappi che la Sicilia Occidentale (prov. di Trapani e Palermo e di parte di quella agrigentina) è la più arabizzata, tanto fu massiccia la presenza degli Arabi, i quali si amalgamarono con la popolazione preesistente. Ti ricordo che durante il regno di Federico II di Svevia, diversi cronachisti riferirono di una notevole presenza dei costumi arabi presso la popolazione! Non si dimentichi che i Normanni temendo una sollevazione dei siciliani arabo-islamici, ma anche dei siciliani greco-bizantini molto presenti nella Sicilia Orientale, inondarono la Sicilia di genti cattoliche provenienti dal Piemonte (es. Novara di Sicilia e i paesi gallo-italici siciliani), e in minima parte dalla Lombardia, dalla Liguria e dall'Emilia Romagna (i cognomi siciliani Lombardo e Lombardino indicano genti provenienti dalla Longobardia, nome con il quale si indicava in Sicilia il Nord Ovest della penisola), che si aggiunsero a genti provenienti dalla Provenza (I cognomi siciliani Provenzano e Provenzani indicano genti originari dalla Provenza), dalla Normandia e dalla Bretagna francese (vogliamo parlare delle numerose parole francesi introdotte in Sicilia da tali genti e dai Normanni?! Il siciliano "parrinu" cioè "prete", deriva ad es. dal francese "parrain", o "travagliu" cioè "lavoro" da "travaille" o "mustazzu" cioè "baffi" da "moustache", ecc. ecc. Quindi i Siciliani portano nel loro DNA, sia i geni degli Arabi, sia quelli dei Normanno-Francesi, come dei Greci ec. ecc. La Sicilia e i Siciliani rispecchiano in tutto la loro millenaria storia, fatta di incontri-scontri di vari popoli che in Sicilia sono stati, sia di quelli mediterranei sia di quelli nordici!
Questo commento è rivolto a Maksi, che poi si è corretto su qualcosa: a ciò che lui ha detto e a i suoi riferimenti ad un altro utente espulso, dunque indirettamente anche a questo! Dopo risponderò anche a Oikle!

Quoting Ghibellino:

Innanzitutto saluto il sign. M. Mazzucco e tutti coloro che fanno parte di questo forum bello ed interessante! Veniamo al dunque: caro amico fai bene a dire che i Siciliani non discendono affatto dai "negri" (cosa c'entra l'Africa nera con la Sicilia???!!! Bah... Mistero della fede!). Col termine "Mori" (termine coniato dagli Europei) si indicavano i popoli di carnagione grosso modo scura (non scura però al livello dei neri), cioè gli Arabi puri originari della penisola arabica e le popolazioni berbere (che nulla hanno a che fare con i Neri) che abitavano il Nord Africa quando poi furono arabizzate e islamizzate, a seguito della conquista araba del Nord Africa, che dunque si amalgamarono con gli Arabi; tale amalgamazione non interessando però le elites arabe pure. (A tal proposito si sappia infatti che in Sicilia, a Palermo, dominò una elite di arabi puri, mentre ad Agrigento dominò una elite berbera, non tanto inclini al dialogo: segno molto probabile che le elites dei due popoli espressione di un unico potere politico-religioso e culturale, tendevano a non omologarsi, almeno fino ad un certo punto e ad un certo periodo, a differenza degli strati bassi della popolazione arabo-berbera) Gli Arabi che dominarono l'Andalusia in Spagna, erano appellati dagli Spagnoli "Mores", appunto "Mori", senza alcun riferimento ai Neri. Poi è errata la tua affermazione, secondo la quale i Saraceni, ossia gli Arabi o Arabo-Berberi che dir si voglia, "non hanno lasciato geni" presso la popolazione siciliana! Ti rammento che la cultura siciliana è intrisa di cultura araba in tutti i sensi! La lingua siciliana è ricca di parole arabe ("mafia" ad es. deriva dall'arabo "mafias" che vuol dire "spavalderia, coraggio, forza, bellezza, protezione"); la gastronomia siciliana è fortemente influenzata da quella araba (la pasta con le sarde e il finocchietto selvatico, ad es. è una creazione degli Arabi di Sicilia, per non parlare della pasticceria ecc.); molti luoghi siciliani hanno nomi arabi ("Mungibeddu" da "Mons-gebel" è l'antico nome dell'Etna); vari cognomi siciliani sono di origine araba (Alaimo, Burgio, Vadalà: "figlio di Allah", Fragalà: se non erro "profumo di Allah" ecc.); nell'arte, nei canti, nella letteratura (es. Poeti Arabi di Sicilia), ma anche il modo d'essere e di vivere la vita dei Siciliani è stato fortemente influenzato dagli Arabi! Sappi che la Sicilia Occidentale (prov. di Trapani e Palermo e di parte di quella agrigentina) è la più arabizzata, tanto fu massiccia la presenza degli Arabi, i quali si amalgamarono con la popolazione preesistente. Ti ricordo che durante il regno di Federico II di Svevia, diversi cronachisti riferirono di una notevole presenza dei costumi arabi presso la popolazione! Non si dimentichi che i Normanni temendo una sollevazione dei siciliani arabo-islamici, ma anche dei siciliani greco-bizantini molto presenti nella Sicilia Orientale, inondarono la Sicilia di genti cattoliche provenienti dal Piemonte (es. Novara di Sicilia e i paesi gallo-italici siciliani), e in minima parte dalla Lombardia, dalla Liguria e dall'Emilia Romagna (i cognomi siciliani Lombardo e Lombardino indicano genti provenienti dalla Longobardia, nome con il quale si indicava in Sicilia il Nord Ovest della penisola), che si aggiunsero a genti provenienti dalla Provenza (I cognomi siciliani Provenzano e Provenzani indicano genti originari dalla Provenza), dalla Normandia e dalla Bretagna francese (vogliamo parlare delle numerose parole francesi introdotte in Sicilia da tali genti e dai Normanni?! Il siciliano "parrinu" cioè "prete", deriva ad es. dal francese "parrain", o "travagliu" cioè "lavoro" da "travaille" o "mustazzu" cioè "baffi" da "moustache", ecc. ecc. Quindi i Siciliani portano nel loro DNA, sia i geni degli Arabi, sia quelli dei Normanno-Francesi, come dei Greci ec. ecc. La Sicilia e i Siciliani rispecchiano in tutto la loro millenaria storia, fatta di incontri-scontri di vari popoli che in Sicilia sono stati, sia di quelli mediterranei sia di quelli nordici!


Si, ma la presenza del cromosoma maschile arabico-semitico J1 in Sicilia e' solo del 3,5%. La percentuale non si doscosta di molto dal resto d'Italia (stessa percentuale del Piemonte, per dire): www.eupedia.com/genetics/italian_dna.shtml
Dall'altra parte invece abbiamo il cromosoma R1b (indoeuropeo occidentale... qui piu' che dai Normanni - che poi il gene indoeuropeo l'hanno assimilato -, portato dai greco-ariani e romano-latini), che si consolida sul 26%. Spiccano anche il J2 greco-anatolico sul 23% e l'Eb1b1 che e' quello nordafricano e qui si possiamo parlare di Berberi.... quelli veri.
Questo risultato chiarisce ancora di piu' che la dominazione moro-saracena era piu' di vista militare che di migrazione di popolazioni. Poi possiamo parlare di "ibdirazione" culturale e quant'altro.

Gli Arabi comunque non hanno inventato niente, ma hanno assimilato e usufruito del lascito della cultura classica greco-romana. Hanno perfezionato la matematica., ma la base era sempre quella. Quando hanno iniziato ad assimilare genti di altre razze (commercio di schavi, sopratutto...), non hanno piu' combinato niente. Un monito anche per noi...
Anche il "loro" piu' grande condottiero Saladino era Curdo, quindi di stirpe indoeuropea.

Quoting Oikle:

I SIcilaini sono una popolazione mediterranea come tutte le altre.
Tra i vari popoli che arrivarono, e che non erano mai preponderanti rispetto agli autoctoni, se ne annoverano diversi, è vero, fenici, greci, romani, ecc.. Ma già i greci distinguevano gli indigeni tra sicani e siculi. E' interessante notare come in molte popolazioni indigene ve ne fossero alcune con alte percentuali di biondismo e presenza di occhi chiari. Anche tra molte popolazioni berbere ancora oggi si possono notare persone a volte chiare di pelle e con occhi chiari, un esempio su tutti il calciatore Zidane. Anche uno dei faraoni, non ricordo quale, oltre a presentare(la sua mummia) una corporatura longilinea e statura elevata, ha i capelli rossi. Ricordo bene un venditore ambulante nordafricano, alto, con la pelle lentigginosa e i capelli rossastri.

Il falso mio dei normanni:
quella normanna non fu un'invasione di genti come si è soliti credere, ma era solo una elite militare già presente in Italia da generazioni prima di Federico II. Vero è invece che al seguito dei Normanni arrivarono in Sicilia, questa si una grossa popolazione, un'emigrazione di genti dal Nord Italia, dalle varie regioni del Nord-Ovest, chiamati 'Galloitalici' parlanti una loro lingua, e parzialmente assorbiti o in tempi più recenti emigrati, che vivono in comunità molto antiche, soprattutto nella parte orientale dell'isola. Un rappresentante molto conosciuto di quella comunità è Bettino Craxi (ecco da dove deriva la 'x'). Un'altra grande migrazione misconosciuta ai non siciliani, è quella albanese, gli Arbereshe, popolazione stabilitasi dalla fine del Medioevo sull'isola, presente sopratutto nella zona di Palermo, il più famoso appartenentete a questa comunità è il primo ministro Francesco Crispi. Com'è noto entrambe queste popolazioni presentano caratteri di biondismo maggiore rispetto alle popolazioni meridionali. Ma la maggior parte del 'biondismo' deriva dalle popolazioni indigene già note fin dall'antichità e di cui già le cronache greche ci parlavano.

Spesso quando si parla di popolazioni, l'errore che si fa è quello di storicizzare, ovvero rimandare a fatti storici conosciuti, più vicini cronologicamente, un dato fenomeno. Come quando ad esempio si parla dei 'Black Irish' ovvero gli irlandesi neri, cioè persone dai capelli e occhi scuri tipo, Colin Farrell, che vivono in Irlanda e si afferma che essi derivano dagli spagnoli, per i contatti che ci furono tra i due paesi in epoche più recenti. In realtà genti con simili caratteristiche fisiche vivevano sull'Isola da tempi più remoti, così come in Scozia; pensate a Sean Connery.... Ataturk, il padre della moderna Turchia era biondo con gli occhi chiari(si ipotizza che fosse in parte albanese). La storia dei popoli è molto più complessa è stratificata di quanto un dialogo scritto da Quentin Tarantino ci vorrebbe far credere.

Scusatemi il lunghissimo OT ma quando sento parlare di biondi-Sicilia-Normanni-mori e sento inesattezze, mi va il sangue alla testa.

E ora torniamo a parlare del fenomeno NON AUTOCTONO della 'Mafia'...


Certo i Siciliani "sono una popolazione mediterranea come tutte le altre", ma non dimenticare l'apporto di sangue portato da altre genti non mediterranee, e comunque Arabi, Greci, Fenici, Aragonesi, Spagnoli, erano mediterranei, ma non erano proprio omologabili! Certo, prima dell'arrivo dei popoli che sono stati in Sicilia, c'erano popolazioni "autoctone": Elimi, Sicani, Siculi. Non scordare però che i Siculi ad es. erano giunti in Sicilia dalla penisola italica: essi appartenevano al ceppo italico-indoeuropeo, come i Latini (antenati dei Romani) e altre popoli italici, stanziatisi in Italia a seguito delle migrazioni indoeuropee verso la penisola. Essi parlavano una lingua molto simile al latino, finanche con tracce sanscrite (il sanscrito è la lingua degli Indoeuropei dell'India); quindi l'appartenenza dei Siculi agli Ariani o indoeuropei è innegabile! I Sicani erano il popolo presente in Sicilia prima dell'arrivo dei Siculi, ma non erano italici, né per conseguenza indoeuropei (come ad es. gli Etruschi, sulla cui origine si dibatte ancora); stando allo storico greco Erodoto, i Sicani erano originari dell'Iberia (attuale Spagna), precisamente provenivano dal territorio attorno al fiume Sikane (da qui il nome di "Sicani"). E' certo tutto ciò dal fatto che furono in contrasto con i Siculi, e da questi furono sospinti verso la Sicilia occidentale, mentre i Siculi si attestarono nella Sicilia orientale. Gli Elimi abitavano la zona della Sicilia occidentale che oggi corrisponde alla provincia di Palermo. La loro origine è misteriosa: alcuni studiosi ritengono si tratti del risultato della mescolanza tra i Sicani e i Liguri, un popolo che abitava un'ampia zona dell'Europa, che oggi corrisponde al sud della Francia, al nord est della Spagna e alla zona dell'attuale Liguria (ecco perché la Liguria si chiama così!); tuttavia di ciò non c'è certezza, si sa solo che gli Elimi erano il terzo popolo presente in Sicilia prima dell'arrivo dei Greci (prima dei Sicani c'è il mito che riferisce dei Lestrigoni, ma appunto si è nel mito e non nella storia nel vero senso della parola). I Siculi erano dunque indoeuropei, ma erano italici, quindi di un ceppo diverso rispetto ad es. al ceppo indoeuropeo germanico o celtico (presso Germani e Celti, abbondavano i biondi e i rossi), quindi tra loro i biondi e i rossi erano probabilmente scarsi, anche se di sicuro possedevano una carnagione bianca, ma associata ad un colore di capelli neri e castani (ovviamente non è escluso che ci possano essere stati tra i Siculi, dei biondi e dei rossi). Sì è vero, forse le popolazioni pre-greche della Sicilia all'inizio e anche un po' oltre erano più numerose rispetto ai popoli che arrivarono dopo, ma non dimenticare che una volta che la Sicilia veniva conquistata, questi popoli si moltiplicavano, facendo anche arrivare i loro compatrioti dalle terre d'origine: è il caso ad es. dei Greci che fondarono le loro città anche con altri greci che giunsero dopo (AKragas, cioè Agrigento, arrivò a contare 500.000 abitanti e Pindaro la celebrò come la "più bella città dei mortali"; è anche il caso degli Arabi, che dopo la conquista fecero affluire ingenti quantità di altri arabi, per rafforzare la loro stirpe, il loro potere e la loro cultura in Sicilia; è anche il caso dei Normanni, i quali fecero giungere non solo normanni, ma anche loro "affini", almeno culturalmente e politicamente, come provenzali, bretoni e gallo-italici, in primis piemontesi (Ruggero II sposò Adelaide del Vasto, principessa piemontese con origini germaniche; questa portò in Sicilia migliaia di suoi conterranei di fede cattolica (i Normanni erano cattolici alleati della Chiesa di Roma, e per conto di questa, conquistarono la Sicilia), per controbilanciare la presenza di siciliani arabo-islamici, molto presenti nella Sicilia Occidentale, e siciliani greco-bizantini e cristiano-ortodossi, molto presenti nella Sicilia orientale, e per contrastare eventuali rivolte di questi; ma è anche il caso dei Bizantini, i quali inondarono la Sicilia di genti greche, prima dell'arrivo degli Arabi (in Sicilia vi sono parecchi nomi d'origine greca, come Calò, Calì ecc. In Sicilia in talune zone si parlava il grecanico, parlata di derivazione greco-bizantina; senza contare i moltissimi termini greci presenti nella lingua siciliana fin dal tempo dei Greci antichi: "babbaluciu" cioè lumaca, dal greco "babalakios"; "Crastu", il maschio della capra, da "Krastos", e così via... Quindi se in Sicilia vi sono anche persone con occhi azzurri, capelli biondi e rossi, carnagione chiara, questo è dovuto alle genti normanne e loro alleati, e molto più scarsamente che ai Siculi o Romani, se pur anche questi indoeuropei, ma di un ceppo diverso. I Berberi se pur non arabi e se pur non neri, non hanno alcun legame con gli Indoeuropei: gli esempi che adduci tu, sono dovuti alla presenza in Nord Africa dei regni romano-barbarici, i cui membri di origine europea, hanno lasciato presso le popolazioni autoctone, tracce genetiche! Il caso del Faraone è un mistero: forse è dovuto agli Iksos, uno sconosciuto popolo proveniente dal mare che invase l'Egitto, e probabilmente proveniente dall'Europa. Forse celti? SUI NORMANNI IN SICILIA SBAGLI DI GROSSO!!! COME TI HO GIA' DETTO, LA PRESENZA DEI NORMANNI NON FU SOLO DOVUTA A UNA ELITE POLITICO-MILITARE (ti rammento che ad es. il cognome Averna, molto presente nella Sicilia centrale, è di origine normanna); ovviamente entrano in gioco, come già detto, anche altre genti di Francia e gallo-italici, che giunsero con i Normanni. Come lo spiegheresti allora la notevole presenza di termini francesi nella lingua siciliana?! Non mi dire tramite la brevissima dominazione franco-angioina! Ciò è dovuto ai Normanni, i quali parlavano francese, e ai francesi, ma non del breve periodo angioino, ma ai francesi filo-normanni (provenzali, bretoni). In Sicilia è giunto anche qualche tedesco, in numero esiguo però, con l'arrivo svevo (il termine "vanniari" cioè urlare dando pubblico annuncio, viene dal tedesco "banduar", o "trinchiari", bere in abbondanza, da "trink". Quindi, come vedi, NON E' UN MITO! Poi per quale motivo metti in risalto la presenza degli Albanesi in Sicilia?! Sei forse un siciliano di origine albanese?! Probabile! In verità gli Albanesi non hanno nulla a che fare con la stragrande maggioranza dei Siciliani! Giunse in Sicilia alla fine del Medioevo, qualche comunità albanese in fuga dall'avanzata turca, trovando in Sicilia rifugio. Questi albanesi fondarono qualche piccola e sperduta comunità (Piana degli Albanesi), che rimase isolata. Quindi quale contributo hanno dato gli albanesi alla Sicilia???!!! Nessuno! Parlare di influenza albanese sulla Sicilia, addirittura mettendola sullo stesso piano di quella normanna e alleati, è FUORVIANTE!!! Questo sì che è un MITO!
PER OIKLE

Certo i Siciliani "sono una popolazione mediterranea come tutte le altre", ma non dimenticare l'apporto di sangue portato da altre genti non mediterranee, e comunque Arabi, Greci, Fenici, Aragonesi, Spagnoli, erano mediterranei, ma non erano proprio omologabili! Certo, prima dell'arrivo dei popoli che sono stati in Sicilia, c'erano popolazioni "autoctone": Elimi, Sicani, Siculi. Non scordare però che i Siculi ad es. erano giunti in Sicilia dalla penisola italica: essi appartenevano al ceppo italico-indoeuropeo, come i Latini (antenati dei Romani) e altre popoli italici, stanziatisi in Italia a seguito delle migrazioni indoeuropee verso la penisola. Essi parlavano una lingua molto simile al latino, finanche con tracce sanscrite (il sanscrito è la lingua degli Indoeuropei dell'India); quindi l'appartenenza dei Siculi agli Ariani o indoeuropei è innegabile! I Sicani erano il popolo presente in Sicilia prima dell'arrivo dei Siculi, ma non erano italici, né per conseguenza indoeuropei (come ad es. gli Etruschi, sulla cui origine si dibatte ancora); stando allo storico greco Erodoto, i Sicani erano originari dell'Iberia (attuale Spagna), precisamente provenivano dal territorio attorno al fiume Sikane (da qui il nome di "Sicani"). E' certo tutto ciò dal fatto che furono in contrasto con i Siculi, e da questi furono sospinti verso la Sicilia occidentale, mentre i Siculi si attestarono nella Sicilia orientale. Gli Elimi abitavano la zona della Sicilia occidentale che oggi corrisponde alla provincia di Palermo. La loro origine è misteriosa: alcuni studiosi ritengono si tratti del risultato della mescolanza tra i Sicani e i Liguri, un popolo che abitava un'ampia zona dell'Europa, che oggi corrisponde al sud della Francia, al nord est della Spagna e alla zona dell'attuale Liguria (ecco perché la Liguria si chiama così!); tuttavia di ciò non c'è certezza, si sa solo che gli Elimi erano il terzo popolo presente in Sicilia prima dell'arrivo dei Greci (prima dei Sicani c'è il mito che riferisce dei Lestrigoni, ma appunto si è nel mito e non nella storia nel vero senso della parola). I Siculi erano dunque indoeuropei, ma erano italici, quindi di un ceppo diverso rispetto ad es. al ceppo indoeuropeo germanico o celtico (presso Germani e Celti, abbondavano i biondi e i rossi), quindi tra loro i biondi e i rossi erano probabilmente scarsi, anche se di sicuro possedevano una carnagione bianca, ma associata ad un colore di capelli neri e castani (ovviamente non è escluso che ci possano essere stati tra i Siculi, dei biondi e dei rossi). Sì è vero, forse le popolazioni pre-greche della Sicilia all'inizio e anche un po' oltre erano più numerose rispetto ai popoli che arrivarono dopo, ma non dimenticare che una volta che la Sicilia veniva conquistata, questi popoli si moltiplicavano, facendo anche arrivare i loro compatrioti dalle terre d'origine: è il caso ad es. dei Greci che fondarono le loro città anche con altri greci che giunsero dopo (AKragas, cioè Agrigento, arrivò a contare 500.000 abitanti e Pindaro la celebrò come la "più bella città dei mortali"; è anche il caso degli Arabi, che dopo la conquista fecero affluire ingenti quantità di altri arabi, per rafforzare la loro stirpe, il loro potere e la loro cultura in Sicilia; è anche il caso dei Normanni, i quali fecero giungere non solo normanni, ma anche loro "affini", almeno culturalmente e politicamente, come provenzali, bretoni e gallo-italici, in primis piemontesi (Ruggero II sposò Adelaide del Vasto, principessa piemontese con origini germaniche; questa portò in Sicilia migliaia di suoi conterranei di fede cattolica (i Normanni erano cattolici alleati della Chiesa di Roma, e per conto di questa, conquistarono la Sicilia), per controbilanciare la presenza di siciliani arabo-islamici, molto presenti nella Sicilia Occidentale, e siciliani greco-bizantini e cristiano-ortodossi, molto presenti nella Sicilia orientale, e per contrastare eventuali rivolte di questi; ma è anche il caso dei Bizantini, i quali inondarono la Sicilia di genti greche, prima dell'arrivo degli Arabi (in Sicilia vi sono parecchi nomi d'origine greca, come Calò, Calì ecc. In Sicilia in talune zone si parlava il grecanico, parlata di derivazione greco-bizantina; senza contare i moltissimi termini greci presenti nella lingua siciliana fin dal tempo dei Greci antichi: "babbaluciu" cioè lumaca, dal greco "babalakios"; "Crastu", il maschio della capra, da "Krastos", e così via... Quindi se in Sicilia vi sono anche persone con occhi azzurri, capelli biondi e rossi, carnagione chiara, questo è dovuto alle genti normanne e loro alleati, e molto più scarsamente che ai Siculi o Romani, se pur anche questi indoeuropei, ma di un ceppo diverso. I Berberi se pur non arabi e se pur non neri, non hanno alcun legame con gli Indoeuropei: gli esempi che adduci tu, sono dovuti alla presenza in Nord Africa dei regni romano-barbarici, i cui membri di origine europea, hanno lasciato presso le popolazioni autoctone, tracce genetiche! Il caso del Faraone è un mistero: forse è dovuto agli Iksos, uno sconosciuto popolo proveniente dal mare che invase l'Egitto, e probabilmente proveniente dall'Europa. Forse celti? SUI NORMANNI IN SICILIA SBAGLI DI GROSSO!!! COME TI HO GIA' DETTO, LA PRESENZA DEI NORMANNI NON FU SOLO DOVUTA A UNA ELITE POLITICO-MILITARE (ti rammento che ad es. il cognome Averna, molto presente nella Sicilia centrale, è di origine normanna); ovviamente entrano in gioco, come già detto, anche altre genti di Francia e gallo-italici (questi fondarono quasi una ventina di paesi), che giunsero con i Normanni. Come lo spiegheresti allora la notevole presenza di termini francesi nella lingua siciliana?! Non mi dire tramite la brevissima dominazione franco-angioina! Ciò è dovuto ai Normanni, i quali parlavano francese, e ai francesi, ma non del breve periodo angioino, ma ai francesi filo-normanni (provenzali, bretoni). In Sicilia è giunto anche qualche tedesco, in numero esiguo però, con l'arrivo svevo (il termine "vanniari" cioè urlare dando pubblico annuncio, viene dal tedesco "banduar", o "trinchiari", bere in abbondanza, da "trink". Quindi, come vedi, NON E' UN MITO! Poi per quale motivo metti in risalto la presenza degli Albanesi in Sicilia?! Sei forse un siciliano di origine albanese?! Probabile! In verità gli Albanesi non hanno nulla a che fare con la stragrande maggioranza dei Siciliani! Giunse in Sicilia alla fine del Medioevo, qualche comunità albanese in fuga dall'avanzata turca, trovando in Sicilia rifugio. Questi albanesi fondarono qualche piccola e sperduta comunità (Piana degli Albanesi), che rimase isolata. Quindi quale contributo hanno dato gli albanesi alla Sicilia???!!! Nessuno! Parlare di influenza albanese sulla Sicilia, addirittura mettendola sullo stesso piano di quella normanna e alleati, è FUORVIANTE!!! Questo sì che è un MITO! Soprattutto questo fa venire IL SANGUE ALLA TESTA!!! Il tuo commento finale NULLA C'ENTRA con la Sicilia: il paragone NON REGGE!!!
PER OIKLE

POI PERCHE' DEFINISCI LA MAFIA "FENOMENO NON AUTOCTONO", cioè, evidentemente, non siciliano???!!! ANCHE QUESTO DOVRESTI SPIEGARE!!!
PER MAKSI

Innanzitutto dubito di una analisi fatta di sicuro a campione e secoli dopo l'evento storico! Poi dovresti spiegare come hanno fatto gli Arabi a lasciare tracce genetiche in Piemonte e nel resto d'Italia, quando si sa che la presenza araba si verificò solo in Sicilia! Comunque ciò che riporti non inficia quanto da me detto: tu riferisci che gli arabo-berberi hanno contribuito nel DNA dei Siciliani per il 26,5% (poco più di 1/4 dei Siciliani avrebbero sangue arabo-berbero): lungi dal smentirlo, lo confermano! Sappi poi che quando si dice "arabi", lo si fa genericamente, con particolare riferimento alla cultura e non tanto all'etnia, che in realtà fu arabo-berbera, sia pure con gli arabi dominanti e portatori in Sicilia di una nuova civiltà islamica. Quindi ciò che hai detto non cambia nulla di quanto ho detto io: lo conferma... e sul piano culturale che su quello etnico! Dire poi che i Normanni hanno "acquisito" il gene indoeuropeo, è una sciocchezza! I Normanni erano germanici e quindi indoeuropei, ed hanno contribuito anche loro a formare il DNA dei Siciliani, come in altro post ho spiegato! Certo anche Greci e Romani hanno contribuito a plasmare il DNA dei Siciliani, più i Greci però che non i Romani, per motivi che ho già in parte detto in altro post e che qui sarebbe lungo elencare! La presenza "moro-saracena" non si limitò all'aspetto politico-militare: tu stesso hai riportato che gli arabo-berberi hanno contribuito per il 26,5%, dunque di cosa parli?! E poi come avrebbero fatto gli Arabi ad "ibridare", per usare la tua stessa espressione, la cultura siciliana, "solo" con una presenza politico-militare, quando è risaputo che affinché una cultura invaditrice di un territorio conquistato, deve, per imporsi fare affidamento sulle sue genti, che diffondono e preservano tale cultura, soprattutto allora che non vi erano mezzi di comunicazione di massa???!!! Gli Arabi "non hanno inventato niente"???!!! Beh ti consiglio di informarti meglio! Certo hanno anche ereditato da Greci e Romani (più dai Greci), come da Persiani e Indiani, ma hanno avuto il merito di diffondere tali culture, anche talvolta ampliandole e preservandole! Non credi che anche questo sia un merito?! Se parte della filosofia greca è giunta a noi, questo si deve agli Arabi, non scordarlo! Saladino, se non erro, guidava i Turchi non gli Arabi!
Hai fatto un tale guazzabuglio e confusione di termini, tra quelli linguistico culturali a quelli propriamente genetici che sembra impossibile ora farti capire dove sbagli.. Indoeurpoei, germanici, ecc. Hai una gran confusione in testa. Fai l'errore che poi è l'errore di tutti, ovvero sovrappore dati etnico-linguistici a quelli genetici. Parli dei popoli come se la storia fosse cominciata poche migliaia di anni fa mentre invece le migrazioni e le sovrapposizioni cominciano da molto, ma molto prima. Le cose che scrivi ricalcano in gran parte le elucubrazioni che i nazistoidi fanno richiamandosi a quei miti creati nell'ottocento. Non sai di cosa parli. Quando non c'era la scrittura si procedeva per deduzione. Come dire gli indios e i negri sudamericani parlano spagnolo=latino quindi sono popoli latini. Gli abitanti della micronesia sono molto scuri e con i capelli ricci quindi sono apparentati con gli africani. Gli abitanti delle isole Salomone sono neri coi capelli biondo rossi, allora vuol dire che sono figli di negre e conquistatori indoeuropei, cazzuti e scopatori. E invece sappiamo che non è così. Prima non si riusciva a ricostruire la storia di DECINE DI MIGLIAIA DI ANNI, CENTINAIA DI MIGLIAIA DI ANNI, e si procedeva ne l modo come hai fatto tu sopra. Oggi con il DNA che inizia a far un po' di chiarezza, ma neanche troppa, visto che comunque i concetti geografico-linguistico-culturali che le persone hanno innestati nel loro programma mentale mal si adattano a quelli genetici.
Magari puoi dire che sono dati falsati per far propaganda. Allora li non so che dirti. Se ci credi invece, lo sai che gli europei hanno maggiore affinità genetica con l'uomo di Neanderthal dei negri subsahariani? E il fatto che i neanderthal fossero più primitivi del sapiens di allora sembra sempre meno attendibile. Siamo noi europei Sapiens sapiens meno puri dei negri africani. Gli aplotipi, la genetica, la filogenesi, non sono teorie romanzate da piegare alle nostre fantasie sulla razza. Poi mi devo sentire un greco di Cipro con la pelle scura dire che è di 'razza ariana' quando Cipro per secoli sotto i turchi fu uno snodo centrale nel commercio di schiavi dall'Africa. Anche le tavole di classificazione tassonomica degli animali si sono rivelate spesso errate dopo accurate analisi filogenetiche e andrebbero aggronate e riviste, ma prendersi la briga di rifare tutto da capo non è facile. Non hai mai conosciuto biondini o biondine scemi o fisicamente tarati? Io un'infinità e di tutte le nazionalità.
SUll'iltima domanda che fai, scritta in maiuscolo, perchè forse pensi sia cieco, dovrei spiegarti la storia delle società segrete, delle organizzazioni criminali,dello stragismo di stato, oggi spesso definito 'flase flag' ma se il tuo modo di porti e ragionare è quello di sopra temo che con te sia tempo sprecato. Sembri una di quelle persone interessate ad affermare-imporre la propira idea, anzichè confrontarti e per capire meglio la realtà.
PER OIKLE

No, cortesemente sono tutto occhi ed orecchie: fammi capire dove avrei fatto questi "guazzabuglio" e questa "confusione"! Sono proprio curioso di "apprendere" da te, che sei un "luminare della storia e della genetica" (sic!), anziché esordire offendendo (sto scherzando: ciò che profferisci mi scivola come l'olio!). Perché secondo te i Germanici non erano Indoeuropei???!!! Ah! Questa mi è nuova! Dove l'hai letta su "Topolino"?! Quindi per te i dati etno-linguistici sono buffonate? Dunque secondo il tuo "ragionamento", la cultura araba si sarebbe imposta in Sicilia, così per "puro caso", e non perché essa fu sostenuta da migliaia di persone, con una cultura ben precisa, che poi moltiplicandosi e preservando quella cultura, l'hanno impiantata in quel territorio, facendola continuare per moltissimo tempo, trasmettendola ai posteri (sic!)?! E ciò in un periodo storico che necessitava per trasmettere una cultura, l'apporto di migliaia di persone portatrici di quella cultura; altrimenti non sarebbe stato possibile trasmetterla! Non era come oggi, dove grazie ai potenti e sofisticati mezzi di comunicazione di massa, una cultura liberal-capitalistica, laica e cosmopolita, si sta imponendo al mondo senza l'apporto fisico di migliaia di persone che la vanno a propagare fisicamente in quelle terre e quei popoli, che forse in parte, ne sono ancora immuni! Su dai, non dire birichinate! Poi c'è Maksi che riferisce di uno studio genetico (vedi che anch'io faccio riferimenti genetici, che a te piacciono tanto?!), in cui si afferma che il 26,5% dei Siciliani, avrebbero geni arabo-berberi, e questo lungi dallo smentire ciò che ho affermato, lo conferma inesorabilmente! Certo le migrazioni sono cominciate "molto tempo prima", ma evidentemente ignori che non e che i popoli si spostassero con i treni e gli aerei, tanto da trasferirsi da un luogo all'altro della terra, così come se nulla fosse! Ignori che molti popoli per lungo tempo sono stati isolati, senza mescolarsi con nessuno, custodendo così per lungo tempo il loro patrimonio genetico, oltre che quello culturale! E' il caso ad es. degli Scandinavi, che cominciarono a spostarsi dal loro luogo d'origine, a partire dal Medioevo! Aaaahhh...!!! Ho capito...!!! Tu dai ad es. per certo che la presenza albanese in Sicilia sia stata "misconosciuta", dal fatto che "hai analizzato" il DNA dei Siciliani e vi "hai trovato" in "grande quantità", tonnellate di DNA albanese!!! Ahahaha!!! Ma fammi il piacere! ..."...miti dell'Ottocento... dei nazistoidi..."... Ti mancava la retorica "antinazistoide"... Ora sì che sei "a posto"! Sic! Eh no signorino! Il paragone che proponi con Indios e Africani è assurdo e nulla c'entra con quanto detto da me! Innanzitutto c'è la storia che ci insegna che Indios e Africani parlano spagnolo sol perché sono stati colonizzati e schiavizzati, e non perché abbiano a che fare con i veri latini! La storia invece non supporta quanto dici tu! Ma neanche la genetica stando a Maksi! Ma come ti ho spiegato, neanche la logica e relative considerazioni lo supportano! La verità è che riferisci una caterva di "dati genetici" solo per confondere, dando una parvenza di "rigore" alle tue "certezze", solo tue però! "Micronesia... Africani... Salomone... conquistatori indoeuropei..."... Come sei bravo a mescolare capre e cavoli... Complimenti! Certo la genetica... ma la genetica non può e non deve essere in contrasto con la storia accertata, altrimenti è una genetica finta!!! Come è finta la tua asserzione, secondo la quale "i Siciliani presentano biondismo, grazie agli albanesi (sic!)... In verità quattro fuggiaschi che si stabilirono in qualche zona remota della Sicilia, rimanendo del tutto isolata! Dove cavolo lo hai trovato in abbondanza il gene albanese, per sparare tale sciocchezza, visto che per te la "genetica oggi fa un po' di chiarezza???!!! Suvvia con le corbellerie! "Neanderthal"... "Sapiens"... Ecco ti mancava l'ultima e hai completato l'opera! Credi pure alle sciocchezze evoluzionistiche! Credi pure che l'Uomo derivi dalla scimmia e che le banane siano dritte... Credi pure... Poi i guazzabugli finali, buttali tanto per darti un'aria colta, quando cerchi soltanto di confondere, potevi evitarteli! Poi tu parli di "Neanderthal" ecc. quando non sai di stare parlando di sciocchezze evoluzionistiche, frutto della fantasia più agguerrita! Poi perché continui a far riferimento a nazisti ecc. è un mistero! Bah che gente...
PER OIKLE

Spiega spiega, sono tutto orecchie!!! Ed ecco "l'amico" che ha trovato una scusa per non rispondere! Non dimostri ciò che sostieni e accusi me di essere ciò che sicuramente sei tu! Attacco alla persona senza parlare dei contenuti... Perfetto stile "debunkers"! Complimenti! Dici solo fesserie!