Dopo che ci siamo massacrati sulle elezioni, propongo un tema più leggero. Qualcuno riesce a vedere un messaggio nascosto, in questo "esperimento"?
Chiedo scusa, ho disabilitato l'embedding perchè ogni volta che aprivi la homepage partiva la pubblicità. Potete vedere il video cliccando sull'immagine.
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uno pratico legato alla schedatura e raccolta del dna e magari anche impronte digitali, pretesto per introdurre servizi e controlli incontestabili.
uno legato alla distruzione degli stati nazionali, delle identita' e quindi pronti per la completa adesione al capitale
uno legato al fimato e agli attori che interpretano il ruolo scritto per loro e quindi nuovamente la fansia, il virtuale che forgia il reale
uno legato alla non veridicita' dell'analisi del dna come indictore della genealogia. infatti molti ritengono che il dna sia una ricetrasmittente (crescitaspirituale.it/.../...)
Non siamo tutti uguali, ci sono differenze culturali dovute a storie e posizioni geografiche diverse, quindi ciò che va insegnata non è a mio avviso una forzata uguaglianza ma l'infinita bellezza delle diversità e delle differenze, la vera ricchezza di una umanità che sa rispettare se stessa.
Ciao
In certi luoghi oltre ai cugini ci sono anche i vicini.. e le parrucchiere con i barbieri... Da loro si può sapere tutto.. cose vere e cose false.
Non serviva l'avvento di internet ... i cugini esistevano anche una volta.
Detto ciò, una cosa ho trovato ridicola: le posizioni intransigenti e stereotipate degli interrogati. Cioè la loro posizione intellettuale a monte, prima che venissero intervistati.
Forse perché il committente è una società danese, forse per altro...
Non scenderei in valutazioni sulla posizione intellettuale a monte, perché è evidente che stiano interpretando dei copioni scritti con l'accetta.
Secondo me rientra tutto alla costruzioni generale di persone sempre più deboli emotivamente e che diano una versione molto molto molto riduttiva della complessità umana.
Non ho ben capito cosa mi stanno vendendo, ma la prima impressione è incredula compassione per la sceneggiatura
In altre parole, il video utilizza gli antagonismi culturali per dimostrare una tesi di tipo genetico.
Bravo Massimo.
Ottima e intelligentissima considerazione.
Se vogliamo spezzare una lancia a favore di questo - chiamiamolo "piano inclinato", possiamo comunque ritenere valida una dimostrazione che ci ricorda che anche gli antagonismi culturali, comunque ... perché sono tali?
Se si manifestano (e si manifestano) è così sempre partendo dall'assunto che noi scordiamo che siamo tutti la stessa cosa, non che siamo uguali. Se ne prendessimo consapevolezza, diverremmo meno stronzi e, a sua volta, risulteremmo meno antipatici/fastidiosi (chiamiamolo come vogliamo) quindi distruggeremmo il mito dell'antagonismo.
Iniziando a distruggere quello dello sport, sarebbe già un passo avanti. Ma la vedo dura, c'è ancora chi considera le manifestazioni sportive cosa neutra, compreso Te
Certo che sì. Ma è importante sapere che costruita o meno, risulta ridicola. Se non è costruita intesa come sceneggiatura, basta partire con le domande giuste che automaticamente condurranno l'intervistato a esporsi in modo sufficientemente manicheo nel dipingere se stesso e di riflesso, gli altri.
Dalla tesi del video consegue che nel caso non avessero trovato parentele genetiche, allora l'odio sarebbe stato giustificato .
D'altronde queste pubblicità regresso scoprono sempre l'acqua calda ma si scordano che mettendoci il dito si ustionano.
Si dimenticano o fanno finta, che ci si può odiare ed ammazzare anche e soprattutto tra fratelli.
Detto questo, secondo me non bisogna confondere il video con i problemmi dell'attuale emigrazione. Possiamo mai negare un aiuto ai nostri cugini da qualsiasi parte del mondo loro arrivano? No! Ma questo altro problema mi fa venire in mente una frase: se doniamo un pezzo di pane ad un nostro cugino faremo di sicuro cosa giusta e lui si sfamerà per un giorno, la stessa cosa succede se di pane ne doniamo 10 pezzi. La cosa fondamentale, secondo me, è dare a loro o meglio non togliere loro, la possibilità di farsi il pane, "il problema" e che così non avranno più bisogno di noi.
Esattamente. Invece di promuovere una "fratellanza" fondata sul rispetto reciproco delle diversità culturali, rafforza l'idea che se ti dimostro che siamo geneticamente parenti allora tutto si sistema, confermando uno sterotipo probabilmente molto radicato.
Io non ci vedo nessun intento NWO. La Momondo deve vendere, viaggi.
E' probabile che abbiano scelto la strada più facile (anche se fallace) perchè collegata a concetti ben radicati nella popolazione.
Di nuovo il mercato sceglie la via più veloce, il pregiudizio fondato sulle origini genetiche, per ottenere un risultato di impatto immediato.
Non perdi tempo a spiegare che è l'ambiente che forgia il comportamento quando le fattezze fisiche, quindi genetiche, sono immediatamente riconoscibili, lasciando campo libero al pregiudizio. La maggior parte farebbe fatica a capirlo ancora oggi nell'era di Internet.
Se vedi un cinese gli associ immediatamente e automaticamente, sbagliando in linea di principio, la cultura del suo posto di provenienza, identificando razza con cultura. E' semplice e immediato.
Poi scopri, se hai l'occasione di approfondirne la conoscenza, che è stato adottato, parla romanaccio, e la Cina l'ha vista solo sul mappamondo.
Certo questi della Momondo potrebbero sortire anche l'effetto contrario in base al noto detto "Parenti serpenti"
Comunque gli attori sono bravi; e basta uno sputo e siamo tutti fratelli.
D'altronde Dio ha cominciato con Adamo sputandogli in faccia. Vedi che tutto torna?
Vero, ma approfitto, come prima, dell'assist.
Quando ci si ammazza tra fratelli, sono sempre i dettami culturali a mettertela nel culo.
E per il video, c'è sempre la saggezza popalare a dare i migliori responsi.
Quando il diavolo t'alliscia, vuole l'anima.
un 'antenna? Un atteggiamento? Un adattamento? Un palliativo? Un divenire? Un'arto? Un colore?
Beh ..a strati e in modo superficiale differenze si vedono tra popolo e popolo! Poi a seconda delle esigenze...
Il magro cinese...o il grasso cinese...avrà similitudini coi magri o grassi nel mondo...il frustrato filippino avrà forse espressioni simili ad un polinesiano complessato..
L'acqua erode plasmando...la genetica è sulla falsa riga!
Slobbysta
Comunque credo che cultura e genetica viaggino su due frequenze completamente diverse e che è tanto facile diventare patriottici oggi si e domani no, Europeo di calcio docet.
Credo che questo sarebbe stato obbiettivamente improbabile visto che la specie umana ha in comune il 99.9% del DNA.
Mi ha fatto sorridere in particolare la francese che scopre di essere per il 35% britannica. E che si aspettava?
Penso poi se avessero fatto questo test a Hitler...si sarebbe sicuramente suicidato e ci saremmo risparmiati un sacco di problemi.
Se non e' lui e' lo stesso tanto sono tutti uguali.
Sono d'accordo con chi dice che le razze pure non sono mai esistite,anzi chi ha tentato di sperimentarle e' incorso in una regressione razziale allucinante, esempio l'antica nobilta' che si accoppiava tra gli stessi individui e quando non erano disponibili altre famiglie li facevano accoppiare tra i componenti della stessa famiglia!!! Infatti dopo la batosta del sangue che non si coagula,(il sangue blu) chi desiderava un figlio,specialmente maschio si accoppiava con le cosidette popolane.
NO FAITHS NO PAIN
Infatti. Hanno scoperto l'acqua calda
Magari si aspettava di essere imparentata più con la muffa del camembert...
Anche le reazioni, son finte come i capelli di Conte
Le battute esilaranti.
Quella sul Caucaso, che era... turco... da applausi da fiera dell'Oscar o festival di Cannes.
Ma la serie quando inizia?
Rockfeller e Obama a che puntata entrano?
Non si trova nulla in rete.
Il 32% del dna di Ramsete II è di tipo Shardan, Ichnusa zona nord, da parte di madre. Parte di padre, 32,9% di condottiero tartaro radicalizzato dall'orda di Gengis Khan, arrivato via nord con moto inerziale padano passando dal veneto.
Questo è niente.
Pensa quando Mangog scoprirà di essere per il 70% inglese
Stonehengenico? Druido? Normanno? Sassone? Vichingo? Shakespeariano?
Visto l'alto tenore culturale dei frequentatori di L.C. (con le dovute eccezioni) non credo che tale video sia loro necessario ma chiedo... dovendo realizzare uno spot semplice ed efficace contro il "razzismo" e che non presti il fianco ad interpretazioni "complottistiche", come lo fareste?
Il video in questione ha tutti gli elementi necessari per mediare il messaggio verso un ceto mediobasso (anche più basso che medio)... linguaggio "elementare" e pseudo scientifico (alla Quark) e forte emotività (il "cugino").
Per me l'unico difetto rimediabile è il prelievo del campione per il test del DNA, sarebbe stato più efficace il classico tampone faringeo alla CSI piuttosto che sputare in una provetta.
Gli spot presuppongono l'inferiorità antropologica del destinatario, quindi sono razzisti .
Se me lo scrivono nel braccialetto faccio prima, questo lato positivo te lo concedo.
Complottistico, ovviamente. Il razzismo è un complotto.
Dai la mano e si prendono il braccio. Parti col cugino, poi lacrimuccia dopo lacrimuccia si passa alle suocere.
Lo sputo sulla provetta invece secondo me rende meglio quello che pensa di te chi organizza questi video.
Poi se si cerca la musicalità...
Anteater
Io l'ho fatto, Lupo.
Si chiama così www.luogocomune.net/.../114-al-cuore#4913 ... e sai una cosa? Il video adesso è sparito. Avevo chiesto che qualcuno me lo salvasse, che io non potevo.
Comunque, lì hai un esempio CONCRETO di come si possa fare un video contro il razzismo e l'odio, nella maniera più genuina possibile. E l'ho fatto io che sono l'ultimo deficiente. Pensa se i pubblicitari, invece di essere delle Troie di regime e assoggettati alle politiche degli Spin-doctor, fossero liberi, quanto potrebbero contribuire realmente
www.youtube.com/watch?v=g6hZhdw5B1Q
Non mi sbilancio, immagino solo che appena verrà letto da Mangog, dovrò andare da una zingara che mi faccia tre ore di incantesimi, a che mi protegga contro tutte le maledizioni dell'universo. Mi sono già esposto mica poco. Mica come Te! che parli parli per principi generali, ho fatto Nick e cognik io...
.... facile fare il comico senza il DNA degli altri!
www.youtube.com/watch?v=tyaEQEmt5ls
Tornando al video, e se fosse semplice, puro e superficiale marketing? In fondo il video non è che abbia avuto grande diffusione.
P.S.: ma il tizio rasato è uscito da Trainspotting?
Non è che saresti capace di ripescarmi quello che avevo messo io nel mio Topic?
Solo una cosa non torna di quello che hai scritto
Il marketing puro, non esiste.
Io continuo a vederlo il video nel tuo Topic.
casomai ci sentiamo in PM, dico anche a DarthLagan, in caso
La "scienza" prontamente si presta a "dimostrarci" l'incontrovertibile suprema verità
( come si mettono i video in home?)
www.youtube.com/watch?v=zwa8cyWRujY
Lo spettatore
Lone, il problema, secondo me, in questo caso, è il metodo. L'obbiettivo poteva essere nobile ma hanno proprio cagato fuori dalla tazza.
Hanno scelto la strada peggiore, perchè la più facile, per far passare un messaggio, rafforzando però concetti e pregiudizi altamente radicati e al tempo stesso completamente fallaci.
(Sarebbe bello poter risolvere un problema CULTURALE, vecchio di almeno 500 anni, con un semplice spot).
Mentre chi FINGE di poterlo risolvere (con il video pubblicato da La Stampa, ad esempio), in realtà usa il video per veicolare un messaggio diverso.
Sono come i musicisti che fanno i concerti rock "per salvare le balene". Loro incassano i soldi, e le balene crepano lo stesso.
La realtà è molto diversa, ci si può ammazzare pure tra fratelli per una partita di calcio, di che cosa vogliamo parlare?
Siamo tutti razzisti.
Se almeno si sforzassero di parlare l'italiano potremmo discuterne.
Aspettiamo fiduciosi.
Quello non è uno spot contro il razzismo ma contro uno dei capisaldi della "propaganda" razzista e cioé l'esistenza delle "razze".
Non so se questa affermazione vale in generale contro i grandi problemi dell'umanità. Però non sarei d'accordo.
Ci sono molti contributi da parte del mondo artistico che possono essere utili per muovere riflessioni e far cambiare punto di vista.
Credi che quelli del video che ho postato sopra rifiuterebbero il donatore per salvare la vita alla figlia perchè è di un altra razza?
Qualsiasi mezzo che possa far riflettere può essere utile, dipende dal tipo di messaggio e come viene veicolato. Ma forse ho capito male quello che volevi dire.
Certo non si ha la pretesa di cambiare dall'oggi al domani e certamente ci sono quelli che se ne approfittano.
Caspita, sembra essere la moda del momento, su youtube è pieno di video di persone "sorprese" che hanno fatto il test per la modica cifra di 100$
gli sciamani dell'amazzonia ne sanno più dei nostri scienziati sul dna perchè ci parlano. inoltre non siamo tutti fratelli o cugini, ma proprio la stessa cosa in quanto deriviamo tutti dalla prima cellula che riproducendosi per duplicazione è ancora dentro di noi (gli scienziati le chiamano cellule staminali) per chi volesse saperne di più consiglio "le scienze perdute" di u.pletz e "il serpente cosmico"di j. narby. anche l'articolo postato da gnaffetto è interessante anche se di lettura non facile
Vi ricordate alle giostre il baracchino dell'albero genealogico che finiva che tutti avevamo parentele con qualche casata medievale?
Usiamo l'alfabeto latino... numeri arabi... parole arabe-greche-latine... solo per parlare delle cose più note ed evidenti.
Ma è proprio questo il problema. Questo spot non fa che rafforzare il concetto di razzismo basato sulla razza e pretende di risolverlo dimostrando che siamo geneticamente affini, confermando di fatto il principio che vorrebbe combattere.
Siamo differenti culturalmente e razzialmente pur avendo ,come è normale che sia, elementi in comune sia genetici che culturali (come hai fatto notare). Il punto non è questo.
Non si combatte il razzismo dicendo che siamo tutti "uguali". Piuttosto trasmettere che le differenze sono ricchezza e che solo la tolleranza e l'osservanza di Princìpi Universali può portare ad una pacifica convivenza in un ambiente che consenta l'accesso paritetico alle risorse. E torniamo sempre a bomba...dove DNA, razza ed etnia non c'entrano nulla.
Ripetete insieme a me: siamo tutti uguali
@Redazione
grazie
Un documentario ben fatto è fautore di un "razzismo" diluito!.. consiglio una nicchia: Werner Kropik
Fare uno spot antirazzista è furbizia...una bellissima sedicenne siriana...intervistata...in un concentrato, commuove e ammicca...il gioco dell'empatizzare è una "penetrazione"...il razzista disperato potrebbe credere ad un santone odiato il giorno prima...chissà...dura...ma perché limitarsi...
Sulla fame del mondo...consiglierei, almeno di andare a far la spesa a stomaco pieno..con un pelo di nausea...
Slobbysta
Quindi mi dispiace deluderti ma non siamo uguali.
Il bello è che non siamo neanche diversi... almeno non a tal punto da appartenere a "razze" diverse.
Ovviamente esistono le razze. Pelle nera, pelle rossa, pelle gialla, bianca, blu, statura nana, statura gigante, occhi a mandorla. Cosa c'entra questo con l'odiare la gente?
Nessuno odia veramente una razza. Tutti sappiamo che dentro siamo uguali nonostante le differenze di qualsiasi tipo anche se tanti non lo ammetteranno. L'odio che si esprime con tali pretesti è una rabbia nata e cresciuta perché siamo stati feriti da piccoli e perciò non si può capire oppure non si può ammettere perché fa soffrire troppo. Questa rabbia viene anche manipolata da chi ha interesse a usarci per i propri scopi come fare la guerra, creare malcontento ecc. La propaganda consiste nel convincere la gente non che esistono le razze, perché esistono, ma che gli uomini di razza diversa sono nostri nemici.
Non è possibile convincere qualcuno che siamo uguali dicendo che siamo tutti uguali e che ci dobbiamo amare. Finché la rabbia interiore non sarà portata in superficie e risolta con consapevolezza.
Esatto.
Preciso uguale.
Grazie.
Le diversita' al livello di gruppi tribali omogenei contigui sono state viste per gran parte della storia umana come diversita' di tipo culturale non certo razziale. Quando poi i gruppi si sviluppano in strutture complesse, all'interno degli stessi si cristallizzano sotto gruppi culturali che ripropongono la dinamica amore/odio di tipo tribale ma con la specifica connotazione culturale del gruppo esteso... quando poi all'interno di questi gruppi complessi qualcuno si proclama "re" e definisce il suo sangue "blu" ecco che viene gettato in seme del razzismo. Un'arma epidemica potente che che lentamente si e' diffusa attraverso tutti gli strati dell'umanita' e che, spesso interiorizzata a livello individuale, serve bene la causa di quelli che stanno lassu' anche se il loro sangue non e' piu' tanto blu...
c'e' un libro, molto ben documentato e rigoroso, che illustra molto bene quali sono le origini del razzismo americano e perche' risulti insanabile la ferita cosi' aperta, fornendo nello stesso tempo un parallelo alla moderna fascinazione del "migrante":
Michael Hoffman II:They Were White and They Were Slaves: The Untold History of the Enslavement of Whites in Early America
NON VOGLIO AVERE NIENTE IN COMUNE CON GLI INGLESI.. NEMMENO GLI ATOMI E LE MOLECOLE DELLE MIE CELLULE.
Mi sono sempre chiesto perché tanti anni orsono ( nel 1973 ) nessuno si abbia dato fuoco con l'arrivo degli inglesi in Europa. Io ero giovane e l'Inghilterra per me era quella della musica... ( mia colpa....che mi ha annebbiato la vista per un po'.. lo ammetto.. ma così era per tutti noi giovani di allora )
Sono strani.. guidano all'incontrario.. non si lavano il culo quando serve...usano sistemi di misura del medioevo....sono invidiosi del Vaticano ( hanno elevato a loro Papa la Regina )... non ammettono che Shakespeare abbia descritto più l'Italia che il loro insulso paese... non hanno una cucina...e sono rimasti ai tempi delle colonie solo perché milioni di morti di fame in giro per il mondo vogliono andare da loro a far da servi e ambire alla loro approvazione e riconoscimento come i cagnolini che riportano indietro il bastone al padrone.. Sono razzisti perché sono stati i migliori allievi degli olandesi surclassandoli nel tempo..
E per finire è la patria di Darwin con tutte le versioni moderne dell'evoluzionismo a salti a cespuglio a macchie ....
perche' quando si va' indietro nel tempo al posto della germania puo' esserci stata la baviera, il sacro romano impero, la prussia. quello che dice di essere del bangladesh poi... l'indipendenza l'ha avuta solo nel 74.
Anche essere italiani si ferma al 1860... prima eravamo altro
geacron.com/home-it/?lang=it&sid=GeaCron592289
quindi l'esperimento non vale perche' fa' riferimento a legami tra territori attuali. In piu' vengono mischiati concetti come "neri" e concetti religiosi come "musulmano".
quindi l'esperimento , a mio giudizio, ha come obiettivo gli stati nazionali e magari si puo' ricondurre al "piano Kalergi" di cui si è parlato su byoblu e anche ad un convegno con Mazzucco.
riguardo al razza, etnia, stirpe, ceppo, genia, lignaggio, famiglia, specie, dinastia .... sono tutti concetti che riguardano i criteri di catalogazione usati, quindi sono concetti relativi.
mi sento di suddividere le persone in base a come considerano le altre.
ci sono quelle che le considerano diverse (inferiori o superiori, verticalita', genetica) oppure differenti (pari dignita', orizzontalita', cultura). A molte persone fa' comodo appoggiare la versione della diversita' perche' cosi' sono giustificate a SFRUTTARE gli altri.
Allora io introduco un altro tipo di divisione, come una religione dovrebbe fare, e dico che chi collabora, non sfrutta e non fa' violenza è un UMANO, gli altri sono degli ZOMBIE o ALIENI.
Per quel che so si puó tracciare l'evoluzione della linea materna (mater semper certa est XD) attraverso il DNA mitocondriale fino alla cosidetta Eva mitocondriale.
Come ha detto giustamente Massimo Mazzucco, il condizionamento cultrale la fa da padrone e la razza centra poco. Chi sotiene che le razze non esistano (nota é la frase di Einstein "appartengo alla razza umana") fa una forzatura: come per ogni animale esiste la specie (nel nostro quella umana) ed al suo interno le varie razze, noi purtroppo non facciamo eccezione.
I razzisti peggiori sono gli anglosassoni.. Quelli oltre al colore della pelle guardano i lineamenti.
Per loro i lineamenti degli africani dell'Africa nera sono scimmieschi ..mentre gli Indiani dell'India del sud sono solo NERI DI PELLE....con una civiltà immensa alle spalle.
Se pensiamo che un loro premio NOBEL un certo Watson è ARRIVATO a dire che gli africani dell'africa nera sono geneticamente anche meno intelligenti e che questa "sua verità" viene ripetuta in privato da tantissimi quando si tolgono la maschera del politicaly correct.
Ecco perché chi crede al karma.. se ricorda qualcosa del suo passato.. NON ERA MAI UN PIGMEO DEL CONGO CON LA MALARIA RACHITICO..
Ecco il danno che il video del topic genera incosapevolmente.
Così come le farneticazioni del nobel Watson da te citato?
Watson ha la sua età ma gli si può perdonare visto quello che ha fatto
A prescindere da ciò che si vuole ottenere, non necessariamente ci vedo l'odio motivato dall'assenza di parentele,
per esempio potrei vederci un : se avete tanta volglia di essere razzisti, non avete nemmeno la "razza" come
presunta giustificazione.
Giusto. Per dirla breve, se Einstein appena nato lo trapiantavano in africa nera, al massimo, se sopravviveva agli stenti, poteva costruire un capanna ben fatta (forse) e niente E=mc^2.
Quanti Einstein africani saranno crepati di fame secondo Watson?
il fatto di dire "siamo tutti uguali", è un cazzata pazzesca. un appiattimento culturale fisico, ed emozionale forzato che dovrebbe persino esser vietato per legge...insomma si dovrebbe esser razzisti verso chiunque propini tali minkiate.
Se si vuole usare una frase più giusta "nessuno e migliore di altri, e le potenzialità di ogni essere umano sono infinite se ben coltivate:
Il razzista in genere è una persona insicura della propria posizione, culturalmente, emozionalmente e fisicamente ma...ha perfettamente ragione ad identificare delle differenze rispetto se, di cui di norma trova sofferenza e disagio.
fisicamente siamo divisi in razze che hanno connotati, pregi e difetti imprescindibilei e solo celebrocontusi riuscirebbero a nascondere sotto scuse puerili, o di politicamente corretto.
Questo perchè come sbaglia il razzista ad accusare, la vittima sbaglia a vergognarsi magari delle accuse fatte.
perchè come detto ognuno di noi ha pregi e difetti. un caucasico, o ancor peggio un nordico non potrà mai stare al sole concente dell'africa sariana come un autoctono...neanche dopo generazioni in cui si è trasferito, esistono ad esempio etnie africane che hanno un tipo di capello lanigginoso che nessun altro essere umano ha.
In ambito colturale le cose si differenziano ma come affermava platone, uno straniero deve rimanere straniero fino alla terza generazione, perchè fino ad essa, non sarà sua la cultura del posto, non sarà sua la nazione e le regole della stessa, ma avrà ancora nel cuore (e giustamente) nostalgia per la propria terra...anche quando questa sia tramandata dai genitori e dai nonni, anche pur non avendoci mai messo piede.
l'unico che si può cambiare, o meglio adattare o forse "appiattire" e il rapporto emozionale con l'altro. ma tali abitudini più si diventa vecchi più si radicano e più sono difficili all'adattamento verso un "emozione" diversa dalla propria.
io di mio ho avuto la fortuna di esser ospitato nei grattacieli di tufo dell'estrema cappadocia, di esser guidato nei suk arabi da passanti, ho conosciuto il rapporto freddo e distaccato degli ungheresi, il calore dei portoghesi e degli spagnoli, la superbia ma anche la voglia di ridere dei francesi, la cecoslovacchia pochi mesi prima della sua divisione norvegia , moldavia russia e tanti altri.
e mai,mai mi sognerei di sperare in un appiattimentio di tutto ciò che ho visto...nel bene e nel male, che noia sarebbe, il mondo del resto è bello perchè e vario.
Grande mangog, sei la terza persona che incontro che conosce Olinto De Pretto
anche io ho pensato subito alla veridicità del test e su quali basi si fonda per trovare poi le connessioni con gli altri paesi.
i personaggi mi sembravano molto stereotipati, su tutti l'inglese "tifoso".
il montaggio poi fa molta tenerezza
vidofnir14.com/.../...
identità.com/.../...
en.wikipedia.org/wiki/Race_and_intelligence
Intelligenza logico-matematica
Intelligenza linguistica
Intelligenza spaziale
Intelligenza musicale
Intelligenza cinestetica o procedurale
Intelligenza interpersonale
Intelligenza intrapersonale
intelligenza naturalistica
intelligenza filosofico-esistenziale
intelligenza naturalistica
intelligenza filosofico-esistenziale
intelligenza disciplinare
intelligenza sintetica
intelligenza creativa
intelligenza rispettosa
intelligenza etica
Ma non c'e' bisogno di scomodare Gardner.
Se definiamo "intelligenza" la capacità di adattamento e risoluzione di problemi in maniera efficace, chi si salverebbe tra un koreano, abilissimo nel multitasking, e un aborigeno in mezzo ad una foresta?
L'annoso problema: eredità o ambiente? E quale intelligenza misuriamo? E con quali strumenti? E in quale ambiente?
Le teorie sul QI e le razze sembrerebbero un tantino anacronistiche. Continuano a litigare, e pare siano arrivati al compromesso: il QI dipende dal genoma ed è modificabile nel tempo mediante l'ambiente culturale nel quale la persona vive..
A dire che ognuno parte con un talento, l'ambiente può farlo emergere o castrarlo, e quindi diventa l'elemento fondamentale, perchè modificabile (al contrario del genoma, per ora) e imprescindibile nello sviluppo dello stesso (talento).
Non siamo tutti uguali, e non siamo tutti ugualmente intelligenti (vedi elenco), e meno male, perchè di tutti i diversamente "intelligenti" questo mondo avrà bisogno.
E pure se ci stessero tutti, o una parte, sulle palle non farebbe alcuna differenza.
Veramente per ogni specie esistono diverse "varietà" (famiglia, genere, specie, varietà) e non "razze". Si parla di "razze" soltanto per gli animali da allevamento... e per l'uomo. Dettaglio abbastanza significativo. Siamo animali da allevamento.
Bravo.
Se cambieranno idea sul DNA, che unisce tutti gli esseri umani in una sola specie, non cambieranno idea sul fatto che l'Africa nera abbia contribuito poco o per niente all'evoluzione sociale tecnica e scientifica dell'umanità.
Non voglio essere frainteso.. ma il razzismo verrà spazzato ( forse ) via , è in particolar modo quello che perseguita gli africani dell'Africa nera, .. quando qualche nero africano prenderà un premio Nobel per la fisica o la chimica.
Varietà credo sia il corrispettivo di razza per le piante. Nel caso delle specie si parla di sottospecie, ossia una o più popolazioni con qualche carattere fenotipico differente che persiste grazie all'isolamento riproduttivo (geografico ma non solo).
La cosa più comica nei discorsi dei razzisti è quella di parlare della razza nera (o negroide se ci si vuole dare un tono "scientifico") mettendo insieme popolazioni che sono più diverse di quanto lo siano danesi e giapponesi. In pratica, solo la quantità di melanina nella pelle (carattere selezionato dall'ambiente) sarebbe il fattore discriminante della presunta differenza razziale.
Quella umana è una specie senza sottospecie perché, data la mobilità propria dell'Homo sapiens, l'isolamento riproduttivo è impossibile e le frequenze alleliche variano in maniera continua. Capelli rossi non esistono solo in Scozia, occhi azzurri se ne trovano in pieno bacino mediterraneo etc.
Come Te quando parli degli africani, no? Anche loro potrebbero dire la stessa cosa degli italiani. Così come gli anglosassoni del popolo italico. Tanti bei discorsi, ma prima di criticare gli altri bisognerebbe vedere il pulpito da cui giudichi, Mangog. L'indole italica ha dimostrato di fare talmente ribrezzo così come di fregiarsi di cose meravigliose. La differenza è su quali ti concentri. La tua si chiama cecità selettiva.
Spirituale? Siamo tutti figli di Dio. Anche gli inglesi (fattene una ragione).
Materialista determinista meccanicista? Nessuno può fregiarsi del merito di decidere dove nascere. Quindi nessuno ha motivi logico razionali di potersi vantare di qualcosa, essendo il vanto una caratteristica discendente di meriti ottenuti attraverso la volontà. Quindi nessuno è meritevole. Così inglesi, così italici. A discendere e di converso, logicamente, si deduce che chi di una supposta superiorità fa strumento di prevaricazione, si arroga un diritto di cui non si è conquistato la legittimità.
Realista? Non ne vieni fuori; nessuno sa niente di niente, da dove veniamo e dove andiamo, la storia è scritta dai vincitori e la verità sul mondo rimane un'opinione. Il resto sono ideologie che, come tali, sono espressioni di inferiorità intellettuale.
Dalla prospettiva della propaganda? Dire se "cambieranno idea" è un ossimoro, prima di una contraddizione, in merito alle conclusioni cui vuoi condurre e hai condotto il ragionamento. Il "cambiare idea" significa far sposare un idea, quindi un'ideale, e non riguarda/significa lo scoprire o rivelare quale sia una verità. Si tratta di un'imposizione culturale e non riguarda la conoscenza (quella che la propaganda ha l'obbligo di distruggere). Un'imposizione che ha e vuole avere questi fini esplicativi, non c'interessa sapere come è stata, viene o verrà ottenuta. Porta con sé il medesimo disvalore - sia fosse imposta gentilmente tramite un sistema educativo, sia con l'uso della forza, sia attraverso retaggi sedimentatisi e infine cristallizzatisi tra le pagine del tempo.
Per poter sostenere una simile tesi, dovresti trovare la maniera di non essere arbitrario. Intanto dovresti dimostrare nero su bianco in maniera incontrovertibile che il progresso così come lo intendi con le sue eminenze, sia quello di cui ha bisogno l'umanità. Adesso è inutile che ti spertichi su quanto sia necessario, perché non me ne frega nulla e sarebbe OT ...
... la questione è semplicemente logica. Cioè va dimostrata valida e/o veritiera in questo senso. Ci sono anche eminenti pensieri, profondi e superlativi (di là di come la si pensi) che sostengono oltre che plausibilmente anche in modo culturalmente preparato che il progresso (come il tuo ragionamento lo vuole esaltare) è un'illusione collettiva ed escatologicamente sarà quello che metterà i chiodi sulla tomba dell'umanità. Senza contare che molti ne ha già messi.
La superiorità è tale nel momento che sa gestire un potenziale a disposizione. Sempre secondo logica, è l'occidente che ha portato nella storia del mondo le maggiori dimostrazioni di stupidità.
Io ho solo riportato i discorsi/pensieri che ho sentito da tecnici con i quali sono stato costretto a lavorare fianco a fianco ( nel 1983 in un laminatoio costruito da una ditta Italiana che vinse un appalto in un paese del terzo mondo di allora ) per parecchi mesi.
2 erano tedeschi e 2 erano del Texas.
Io non potevo far altro che sentire i discorsi di persone che a dir razziste fino al modello è ancora poco.
Ho impiegato quasi 6 mesi per convincere i miei superiori che non riuscivo a sopportare oltre i deliri di 2 fanatici della razza ariana che non perdevano tempo a sbeffeggiare il povero operaio del posto -abbronzato- non dimenticando di punzecchiare me in quanto Italiano.
Ma io li riportavo subito sul pianeta terra ricordando che buona parte della civiltà occidentale deriva da quella romana che assimilò quella greca.. la quale assorbi la civiltà del Medioriente.. tra cui quella EGIZIANA con i FARAONI NERI DEL SUDAN.
Tu pensi abbia servito qualcosa tentare di ragionare con persone cresciute in tale maniera? NO
La pittura, la scienza, la filosofia e la ricchezza delle varie correnti occidentali non possono certamente confrontarsi con la storia africana...L'Africano oggi disboscherebbe foreste per uno stupido televisore o un cellulare...
E anche sull'esoterismo non scambierei la mia cultura con nulla (di conosciuto) africano...
Poi viene il rispetto, LE VIBRAZIONI, gli stati d'animo...e l'amore per l'Africa...che io ho! Ma insomma...i regimi africani sono spaventosi, corruttibili alcolizzati e superstiziosi...
Rincaro...se a me quel concetto di onore giapponese che ti suicidi se non produci ciò che ti saresti aspettato per servire il superiore...mi sa tanto di insetto...chissà cosa avrebbe detto Shopenhauer a questo riguardo...
Slobbysta Ante◆Ater
Cubani che pensano di essere "cubani" e si stupiscono di essere trirazziali, inglesi che si stupiscono di avere sangue sassone, bengalesi che pensano di non avere sangue indiano solo perché sono musulmani, curdi che pensano che "il Caucaso è Turchia" quando i veri caucasici sono loro, patriottici che odiano altri paesi per poi magicamente sognare di andarci in vacanza.
Dell'islandese hanno parlato poco, era troppo "puro" per i loro gusti... aveva solo sangue europeo, quindi non era l'ideale per promuovere vacanze. (cit.)
A parte che hanno usato attori e parlano del cromosoma Y (maschile). E' assurdo parlare di razza inglese, francese, tedesca... dato che sono tutti sostanzialmente Europidi.
Le razze esistono e hanno connotazioni profondamente genetiche, che diversificano la struttura fisica, mentale e spirituale. Hanno una loro memoria genetica o archetipale, che poi si esprime attraverso la loro Tradizione.
Noi paghiamo della gente perchè ci comandi. Un masochismo abbastanza impressionante che, come notava Jacques Necker nel 1792, “dovrebbe lasciare stupiti gli uomini capaci di riflessione” ('Du pouvoir exécutif dans les grands États'). Noi invece ci siamo talmente assuefatti che non ci facciamo più caso, ma è una cosa che farebbe sbellicare dalle risa un Nuer. I Nuer sono un popolo nilotico (200 mila persone circa) che vive nelle paludi e nelle vaste savane del Sudan meridionale. Un Nuer non solo non paga nessuno perchè lo comandi, ma non tollera ordini da chicchessia. I Nuer infatti non hanno capi e nemmeno rappresentanti. “E' impossibile vivere fra i Nuer e immaginare dei governanti che li governino. Il Nuer è il prodotto di un'educazione dura ed egualitaria, profondamente democratico e facilmente portato alla violenza. Il suo spirito turbolento trova ogni restrizione irritabile, nessuno riconosce un superiore sopra di sé. La ricchezza non fa differenza...Un uomo che ha molto bestiame viene invidiato, ma non viene trattato in modo differente da chi ne possiede poco. La nascita non fa differenza... Ogni Nuer considera di valere quanto il suo vicino”. Così li descrive l'antropologo inglese Evans Pritchard che, negli anni Trenta, visse tra loro a lungo e li studiò.
Un popolo di liberi e uguali. Un'eccezione? Non precisamente. Si tratta infatti di una di quelle 'società senza capi' o di 'anarchie ordinate' nient'affatto rare nel Continente Nero prima che (oltre agli islamici) arrivassimo noi con la nostra democrazia teorica, funzionale alla nostra economia, che ha completamente distrutto l'equilibrio su cui si sostenevano le popolazioni africane e l'Africa stessa.
Liberi e uguali. Una bella lezioncina che ci dovrebbe far riflettere se, per dirla con Necker, fossimo ancora capaci di riflessione. Soprattutto oggi che il terrore corre sul filo e la classe politica, dopo un trentennio di ruberie, di malversazioni, di soprusi, di abusi, di un sacco devastante del paese, dopo aver favorito disuguaglianze enormi e indecenti, economiche, sociali e di status (loro, insieme ai loro sgherri televisivi e di altro tipo, sono i Vip, imbottiti di privilegi che nemmeno la nobiltà medioevale aveva, noi la 'gente comune') cerca gattopardescamente di far finta di cambiare perchè nulla cambi. Così Pier Ferdinando Casini, 'Pierferdi' per gli amici, ex portaborse di Arnaldo Forlani, si rivernicia sotto il 'Partito della Nazione', Beppe Pisanu, ex portaborse di Benigno Zaccagnini, cerca di smarcarsi dal Pdl. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano tuona: “Guai a rifiutare la politica” (e lo credo bene: è la politica che gli ha permesso, come a tanti altri, di vivere una vita senza fare un giorno di lavoro).
L'attacco all' 'antipolitica' è diventato il leit motiv degli esponenti del regime. Antipolitici sono i grillini, antipolitici sono tutti coloro che si rifiutano di partecipare al rito truffaldino del voto che serve a legittimare per l'ennesima volta questi ladri, questi parassiti, questi privilegiati, questi usurpatori. Mentre chi denuncia che i partiti sono il cancro del sistema è assimilato, o quasi, ai terroristi.
In realtà tutti questi anatemi contro 'l'antipolitica' mascherano l'abbietto terrore di costoro di essere spazzati via dalla collera popolare. A parte il fatto che la politica non è una categoria sacrale e divina, intoccabile e intangibile (il cittadino ha tutto il diritto di infischiarsene), fare oggi dell' 'antipolitica' non significa affatto non fare politica. Siamo stufi di essere sudditi, pecore da tosare, asini da soma da sfruttare per i migliori comodi di lorsignori. Vogliamo tornare, senza tante sofisticate teorizzazioni liberali e marxiste, nella pratica a essere liberi e uguali. Come i Nuer.
Massimo Fini
Sbagliato, non vi è una profonda connotazione genetica tra le razze, di fatto la struttura fisica (cosa vorrà mai dire struttura fisica.. parliamo di pigmentazione, craniometria, etc che è più specifico) si modifica con gradienti. Mentale: analizzare un carattere fenotipico in cui l'ambiente la fa da padrone come questo è davvero dura. Spirituale: non mi esprimo, io non credo nella spiritualità quindi ad altri le risposte.
La memoria genetica fa riferimento ad alcuni tratti che potremmo definire istintivi e nella specie umana io non conosco studi che ne provino l'effetto, se ne hai qualcuno in mente segnalamelo che lo leggo con estremo interesse.
Slobbysta, stiamo dicendo la stessa cosa.
La mia obiezione non riguarda l'indole pacifica o meno dei popoli, africani compresi, poiché c'è sempre l'ego a mettercela nel culo, ma il significato di millantata superiorità in ordine e in rapporto alle logiche del progresso così come positivamente viene elevato, al punto che comunque si tratta sempre di lesa maestà metterlo in discussione.
Il concetto di intelligenza e superiorità, rimane comunque fallace e farlocco nel momento che vuole prendere la distanza da chi ha comunque un'indole che non è completamente pacifica e non ha tra le sue file eminenze scientifiche.
E non solo di Schopenhauer (Ti manca una "C" nel nome )
Se vuoi aprire un Topic nel forum, parteciperò volentieri.
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Per il resto dell'articolo che poi riporti nel tuo ultimo intervento, so di cosa parli. E' a sua volta tratto da un libro e quel libro l'ho studiato nel 2006 (pensa, mi ricordo anche l'anno). Infatti la domanda da porsi deve essere in ordine antropologico e vanno assolutamente considerate problematiche gargantuesche in ordine a:
- cos'è l'autodeterminazione reale dei popoli;
- l'autodeterminazione in relazione a un percorso sociale privo di ingerenze ideologiche;
- cosa è pace e cosa è guerra, di là di processi imposti dalla cosiddetta civilizzazione, a sua volta direttamente e, a sua volta, indirettamente. Con i relativi distinguo.
Mangog, per buona pace presente e futura, minimamente (almeno ad oggi) ritengo tu sia un razzista. Penso di essermi spiegato bene in quale ordine ho discusso il problema e con quali fini/prospettive.
Se poi parliamo di astio feroce, fastidi a pelle, orticarie e intolleranze anglosassoni e religiose, beh quella è un'altra cosa
E pensi che questo abbia a che fare con il loro DNA? O magari perchè sono stati tenuti volutamente in una caverna?
Senza i poliritmi africani non avremmo il Jazz, fantastico e riuscito esperimento di integrazione culturale.
Mah, questione irrilevante per due motivi:
1) La correlazione DNA/successo nelle scienze, riguardo gli africani, potrebbe eventualmente manifestarsi a seguito di uno studio sulle popolazioni a parità di condizioni. Fin'ora non mi risulta.
2) Anche se emergesse un minor talento per le scienze su base genetica, che eventualmente non potesse essere colmato da un ambiente favorevole, considerando l'attuale, ampio spettro delle "intelligenze", sarebbe totalmente irrilevante ai fini del valore o del contributo che una "razza" potrebbe portare all'umanità.
In ogni caso, nonostante le condizioni al contorno avverse, qualche "colorato" che ha contribuito lo si trova
en.wikipedia.org/wiki/Herman_Branson
en.wikipedia.org/wiki/Charles_R._Drew
en.wikipedia.org/wiki/Percy_Lavon_Julian
en.wikipedia.org/wiki/David_Blackwell
Quindi una coppia dello Giubuti puo' partorire un Islandese. Anzi, trasferiamo buona parte dell'Africa su da loro, tanto cosi' tra un paio di generazioni saranno islandesi al 100%.
Vivono ancora nelle capanne, come qualche migliaio di anni fa, dove da queste parti si costruiva Colossei, acquedotti... Le infrastrutture moderne le hanno costruite i perfidi colonizzzatori. Quelle, di fatto, ancora c'hanno.
Ah, il jazz... la solita manfrina del jazz. Peccato che gli instrumenti li abbiano costruti sempre i perfidi musi pallidi.
... poi a me il jazz nemmeno piace. Perche' debbo essere grato di qualcosa che ha degradato la musica in qualcosa di istintivo e animalesco (fatto per il ballo)?
Guarda:... stavo pensando la stessa su di te...
Ora tu obietterai: Dimostra che sono razzista.. e guarda caso è la domanda che io faccio a te.
Sia chiaro che generalmente non riesco a soffrire gli anglosassoni.. per motivi storici di cultura di innata antipatia.... ( e tanti di loro sono brutti e pallidi come dei cadaveri in un obitorio.. così abbiamo anche una componente "visiva" ).
PS.. una delle pochissime persone di quell'isola che non mi fa venire i brontolii alla pancia è Caterina Zeta Jones..
Io non mi considero superiore agli Inglesi però loro hanno la colpa di essere inglesi con tutto il marcio che la loro storia-cultura-etica-morale contiene.
Andiamo piano: L'Etiopia e il Sudan erano civilizzati molto prima che qualcuno cosiddetto -CIVILE (di stirpe anglosassone ) - ..OVVERO CAPACE DI LEGGERE E SCRIVERE,... sapesse che esisteva l'Islanda e la Scandinavia, luoghi che secondo gli studi archeologici sono rimasti all'età della pietra fino a qualche secolo dopo Cristo...difatti non esiste una lingua autoctona scritta
In Etiopia invece si costruivano formidabili palazzi e chiese con tanto di lingua scritta propria.
Che cosa hanno prodotto i scandinavi ? I Vichinghi e l'IKEA..... e non mi viene in mente altro..
Gli Etiopi sono stati perfino cristianizzati da uno degli apostoli e sono diventati Cristiani molto prima di "NOI" Europei ( e non mi si venga a criticare l'impatto che ha avuto il Cristianesimo per far evolvere la nostra società ).. In quei posti abitava la Regina di Saba e i primi Faraoni dell'antico regno erano di un bel nero marrone.
Veramente io ho parlato di integrazione. Sei tu che stai "escludendo". Mah.
La contaminazione di quello che tu chiami "qualcosa che ha degradato..." è ormai riconosciuta a livello accademico. Aggiornati.
Molti compositori del '900, Debussy, Ravel, Stravinsky, Bartok ne sono stati influenzati.
en.wikipedia.org/.../...
Lascia perdere va che ci fai più bella figura.
Gli Etiopidi - sorpresa, sorpresa - sono di prevalenza caucasoidi e NON negroidi. Hanno avuto, lungo il tempo, una negrizzazione che li ha fatti diventare "neri", pero' la struttura ossea e muscolare e' molto diversa. Sono piu' alti e slanciati. Anche mentalmente sono piu' pacifici e meno istintivi dei negroidi subsahariani.
Confrontate un Somalo con Balotelli ( ) e' noterete la differenza.
Islanda e Scandinavia sono stati colonizzati da indo-europei, prima era una cosa diversa...
Giusto?
Cioè gli Etiopi sono uomini bianchi che sarebbero ritornati in Africa e si sarebbero rinegrizzati? ovviamente senza mai mescolarsi con le altre popolazioni che nelle lunghe migtazioni di andata e ritorno avrebbero incontrato? sennò addio struttura ossea e muscolare del caucasoide...
La prova di Ballotteli poi è schiacciante... :D
In Africa la variabilità genetica della nostra specie è più ampia di tutta quella che esiste fuori dall'Africa, per cui Ballotteli lo puoi confrontare con tantissime altre popolazioni "negroidi" e apparirà comunque differente, a parte il colore della pelle che è sotto controllo ambientale.
Una piccola informazione, nel caso ti sia sfuggita: nel corso dell'ultimo secolo, le conoscenze genetiche hanno progredito e nessuno si basa più sulle ipotesi formulate agli albori di questa scienza... a parte i razzisti ovviamente.
In che senso (?) che non ti ho capito
Se mi spieghi che cosa ti è successo per violentare così la logica giuro che farò di tutto alleviare le tue pene.
Vedo che insisti sui "cattivoni bianchi" e a chi ce l'ha più grosso...(btw mi sa che in questo caso perderemmo)
Non so, nello specifico, che musica ti piace, ma credo che rimarresti stupito di quanto possa essere stata influenzata da quello che hai definito "degradato". E per questo non c'e' bisogno del test del DNA.
Ti giuro che ho una crisi di identità spaziale e temporale: non riesco a credere che si debba dibattere su questi argomenti nel 2016 e su questo sito.
Credo di aver spiegato e argomentato a sufficienza le mie posizioni in merito ai "primati da razza", alle "intelligenze" multiple, alla non necessità dell'ammucchiata genetica come viatico per una proficua collaborazione, tolleranza etc..etc...
In sintesi non rompiamoci i maroni a vicenda (tra razze), lasciamo spazi REALI di autodeterminazione, e cerchiamo di "approfittare", egoisticamente, dei tanti e variegati talenti che la natura ci ha messo a disposizione.Nel frattempo accantoniamo pure tranquillamente il "volemose bene".
Ti sembra ragionevole?
Pace e bene. Come sempre.
Per MAKSI non fa testo, se non c'è Wagner non vale
Bianco e' diverso dal Caucasoide. Anche Arabi ed Ebrei sono di razza caucasoide, ma non certo Europidi...
Parliamo poi di origini, non di come e' la situazione ORA.
Se parliamo di omogenita' razziale, l'Europa e' ancora razzialmente "pura".
Le conoscenze genetiche dell'ultimo secolo hanno elaborato differenzazioni non solo razziali, ma anche sub-razziali. La medicina ne e' l'esempio piu' significativo, dato che si sviluppano certi medicinali per diversi generi razziali (per le malattie ereditarie di diversi gruppi). Ovviamente, nel politicamente corretto non si menzionano piu' le razze, ma "gruppi etnici".
No, ma scusa. Non volevo e non voglio litigare. E' solo che questa mania anti-razzista e anti-bianca mi sta sui genitali.
Questo etno-masochismo autolesionista mi fa vomitare. E se odio qualcuno odio questi, non certo negri o qualsivoglia. Il mio e' un appello alla preservazione di caratteristiche uniche.
Lo so quanta musica e' stata influenzata dal jazz, blues... Mi sono informato anche chi furono i promotori di questi generi per traghettarli nelle grandi masse non-nere.
Il rock, il pop, lo sballo, le droghe, il sesso... Nonostante abbiamo avuto musicisti di grande livello in ambitio Rock, e' comunque musica degenerata, perche' valorizza la componente sensuale ed animalesca dell'individuo. Per fare questo hanno dovuto usare musica nera, dove il corpo ne diventa l'elemento determimante.
Musica del Kali Yuga.
Insomma,
Ma vogliamo parlare del preludio del Parsifal.
Arte indo-germanica assoluta.
Sei pronto a fare la classifica in base ai cm.. sui quali non ha senso discutere ( per i gay e per lo donne ha senso eccome )... e non accetti l'opinione "razzista o meno" di coloro ( che non sono io ) che sostengono che dall'Africa nera non è arrivato nessuno contributo per l'evoluzione tecnico scientifica dell'umanità. E questa è una verità che diventa difficile rifiutare o sminuire.
Posso concordare che non ci sia solo l'intelligenza logico-matematica.. ma sarebbe stupido negare che sono state proprio le persone DOTATE di enorme capacità logico-matematico-mentale a far progredire la tecnica.
Tecnica che tu usi anche adesso digitando da una tastiera.
Einstein aveva solo intelligenza logico-matematica.. ma era sfornito di intelligenza emotiva anche verso i propri famigliari.. Io non vorrei mai un amico del genere. A cosa ti può servire?
Quello che voglio far intendere è che il razzismo o il campanilismo o la gara di chi c'è la più lungo ESISTERA' SEMPRE.
Il modo per essere razzisti ci sarà sempre.
I guai cominciano quando qualcuno comincia a sostenere una maggiore dignità e merito di vivere.
Fin da bambini ci si misura il pisello.. fin da bambini ci si vanta di avere un padre così e colà.. una madre così e cola... ( poveri i bambini di plastica con due genitori gay... ) ...fin dai primi anni di scuola si impara la storia.. .. e purtroppo sull'Africa nera non si impara niente.
Tra i popoli più razzisti di tutti i tempi i cinesi non erano certamente ultimi.
Consideravano gli ariani.. semplice scimmie dal pelo giallo..
Se ha senso parlare di popolo.. il popolo che potrebbe guardare dall'alto al basso tutti è quello Iracheno.. Anche Abramo è nato da quelle parti.. nella città di UR..
Io sono convinto che si mettesse dentro un frullatore ipotetico tutti i generi degli esseri umani.. il risultato sarebbe il tipico mediorientale della Mesopotamia..
Ma i malefici americani quando bombardavano quei posti si rendevano conto che violentavano la culla della civiltà ?
I medicinali differenti si sviluppano non per razze diverse, ma per persone aventi alleli "difettosi". Questi alleli "difettosi" hanno frequenze diverse nelle diverse popolazioni, quindi possono avere un uso più ampio in talune zone geografiche che in altre, ma non sono certo razza- o etnia- specifici.
L'esempio che mi viene in mente è l'alcol deidrogenasi che in alcune popolazioni asiatiche è particolarmente frequente in una variante allelica particolare che trasforma l'alcol in acetaldeide e rende gli individui portatori di questa variante scarsamente tolleranti all'alcol.
Ovviamente questa variante si trova anche in altre popolazioni, con minore frequenza e, altrettanto ovviamente, ci sono individui in quelle popolazioni che non possiedono quella variante.
Un esempio ancor più basilare è la crema solare che è necessaria in caso di esposizione al sole per individui con la pelle particolarmente chiara e sensibile alle radiazioni solari, mentre per altri non è necessaria o lo è in misura minore. Popolazioni diverse hanno frequenze diverse di individui sensibili alla irradiazione solare. Tra i miei figlioli, per esempio, questa sensibilità è differente.
Poi, una curiosità: quando parli di origini, parli di quando ? Perché "origini" è un concetto che mal si accorda con il tempo che scorre e con l'evoluzione che pure è continua.
Si, anche a me non fa impazzire, era tanto per prenderti per il culo
Comunque, il preludio di Parsifal è un capolavoro, invece le opinioni su scimmie ed affini andrebbero revisionate un pochino, visto che i tuoi tanto ammirati purissimi ariani sono, oggettivamente e quando diventano cretini a furia di autoammirarsi, solo volgari ladri ed assassini, come ha ben evidenziato l'uomo-cavallo
Un'altra curiosita' e' anche l'intolleranza al lattosio. E qui c'e' una differenziazione veramente netta, sopratutto tra (indo)europei ed il resto della popolazione mondiale.
Con origine intendevo la comparsa del cromosoma orginale che ha dato il via ad un determinato gruppo (sub)razziale.
L'uomo - non l'ominide - che ha dato il via alla specie umana (non razza), non era di tipologia negrodie, come molti pensano, perche' "siamo nati in Africa". Le caratteristiche negroidi sono molto piu' recenti. L'homo sapiens in origine era piu' simile al tipo caucasoide/europide , tralasciando il colore degli occhi, capelli ecv.
Popoli si, razze no.
L'esempio piu' l'ampante sono il nord e sud America. In Europa, ma anche in Africa e in Asia, queste tipologie sono ancora piuttosto rare. Con immenso dispiacere delle Boldrini di turno.
Grande horselover, direi che questo potrebbe chiudere la questione. La parte finale poi è da standing ovation
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E adesso vogliamo parlare o no di quanto sono bbone le ungheresi?
Come si fa ad essere anti-razzisti e contemporaneamente anti-bianchi, rimane comunque un mistero.
Si, ma ci sono negri, amerindi (latinos... cghe brutto termine), europei... e' un mischiatutto. Un Ronaldinho in Europa non lo trovi, se non assimilato.
Pochi caxxi. Gli Aborigeni, bravi, simpatici e tutto... pero' non hanno contribuito a niente...niente! Qualcuno sostiene che sono umani decaduti di antiche civilta' scomparse. Uno scarto razziale. Tesi forte e mooolto controcorrente, pero'...
Le Ungheresi sono molto belle. Un po come le Slovene, dato che hanno una tipologia parecchio simile.
Tradizione pannonica.
Tu sei pure vicino al confine, saprai constatare quanto dico.
Io non so quali siano le tue conoscenze biologiche, ma "il cromosoma originale" non esiste. Innanzi tutto tutti gli esseri umani hanno un corredo genomico di 23 coppie di cromosomi (o meglio 22 coppie di cromosomi autosomici e una coppia di cromosomi sessuali).
Poi, in qualunque momento dell'evoluzione, in un qualsiasi individuo, i cromosomi derivano dal corredo paterno e materno. Il peggio è che, a parte il cromosoma sessuale, gli altri 22 cromosomi hanno la pessima abitudine di ricombinare prima di formare i gameti (meiosi) per cui un determinato cromosoma che arriva dal padre è diverso da ciascuno dei due che il padre ha, perché è costituito da pezzi di entrambi ricombinati (in maniera ordinata). Se aggiungi che questo è vero per tutti i cromosomi che vengono dalla madre e dal padre, ti rendi conto che praticamete non esistono due spermatozoi (o ovuli) con corredo genetico identico.
Allora, quando parli del "cromosoma originale"...
Veramente mi pare di aver portato qualche elemento a favore della mia tesi.
In ogni caso il progresso tout-court ha bisogno di tante intelligenze e contributi in vari settori. Già da un pò i Tycoon stanno riscoprendo l'importanza della multidisciplinarietà e dell'apporto che talenti differenti possano avere per essere innovativi. Per ridirla con l'esempio sopra e per non fare torto a nessuno, puoi averlo lungo quanto ti pare ma se non hai la "fantasia" di come usarlo non sei proiettato verso un futuro di felicità e spensieratezza.
Allora, non sono un genetista, ma ci sono i gruppi del cromosoma Y (maschile) che determinano i cd aplogruppi: R, J, I... In ambito antropologico sono utili per determinare l'origine di una popolazione (come hanno fatto nel video, ma in maniera "bizzarra").
Per esempio l'aplogruppo R1a ha un orogine ario-slava, pero' puo' portarlo anche un congolese col padre polacco ped dire. Poi questo congolese prolifica con le congoloesi e tutti i figli maschi avranno lo stesso cromosoma R1a.
Questo vuol dire che abbiano sebianze di un polacco? No, perche' in origine le caratteristiche erano differenti.
Decidi tu cosa è contribuire e poi dici che qualcuno non contribuisce.
Così son buoni pure gli scimpanzè
La musica negra e' fatta per i negri e fa parte della loro tradizione. I balli, canti, fanno parte del loro aproccio spirituale (nelle chiese battiste americane ci sono i cori) ed e' un loro modo di intendere il rapporto col sacro. Completamente diverso dal nostro, dove sacralita nella musica e' qualcosa di completamente a-materiale e puramente mentale. I canti gregoriani hanno persino un apporto terapeutico. La musica classica e' gia piu' qualcosa di intelletuale ed e' musica "scientifica".
Il Rock e' stato il veicolo per massificare un certo approccio e de-sacralizzare una certa spiritualita'. Questo non dipende dalla bravura del musicista, ma dalla snaturalizzazione dell'arte (musica in questo caso) europea. Non e' certo un caso che questo genere si evolve tendenzialmente nel melting pot USA.
Che non eri un genetista me ne ero reso conto. E la riprova è la tua interpretazione dello studio.
Il cromosoma Y (cromosoma sessuale che determina il sesso maschile), come detto sopra, non ricombina e le sue varianti sono il frutto esclusivo dell'accumulazione di mutazioni; per questo viene usato come marcaore della linea maschile.
Di recente hanno messo a punto uno studio per determinare la "vexata quaestio" della nazionalità di Cristoforo Colombo rivendicata da Genovesi, Spagnoli, Catalani e Portoghesi), chiedendo a un gran numero di Sig. Colombo viventi nella fascia che va dalla Liguria al Portogallo passando per il sud della Francia, di fornire un campione del loro DNA. Siccome, tradizionalmente, insieme al cromosoma Y si eredita anche il cognome per via paterna, chi ha proposto lo studio ha considerato che la frequenza delle varianti più vicine a quelle del fratello di Cristoforo (di cui era nota la tomba e poteva quindi essere recuperato un campione biologico) doveva essere pù elevata nella zona di nascita di Cristoforo.
Non so se lo studio abbia dato qualche risultato concreto. Comunque il problema nell'utilizzare il cromosoma Y è che esso è ottimo per tracciare la linea maschile (per quella femminile si usa il DNA mitocondriale che viene trasmesso per via materna) ma è quasi sprovvisto di geni, per cui il suo impatto sul fenotipo è quindi trascurabile.
Proprio usando queso strumento, è stata confermata una ipotesi basata sulla fattura di reperti preistorici che il primo gruppo umano ad aver colonizzato il continente americano provenva dall'europa e non dall'Asia. Infatti, in alcuni individui nativi il cromosoma Y apparteneva al gruppo europeo. L'ipotesi che fosse il frutto di un 'amore' successivo alla colonizzazione europea (o persino vichinga) fu esclusa perché la distanza genetica (il numero di mutazioni, grosso modo) tra l'aplotipo dei nativi e quello contemporaneo degli europei era troppo elevata e la migrazione/colonizzazione fu piuttosto datata all'epoca dell'ultima grande glaciazione (preistoria), in cui un gruppo di individui che doveva più o meno vivere alla maniera degli esquimesi, avrebbe potuto migrare verso ovest seguendo il margine della calotta artica di allora.
In conclusione, il cromosoma Y è un marcatore per gli spostamenti umani, ma non lo si può usare come indicatore di appartenenza razziale o etnica che dir si voglia.
Non conosco il caso degli etiopi che hai citato, ma è ben possibile che un gruppo (o al limite un solo individuo) con provenienza europea abbia potuto stabilirsi in Africa orientale e, magari in quanto dominante essersi riprodotto in maniera preferenziale con le donne locali, producendo, dopo qualche generazione, una popolazione con caratteri in gran parte locali (ma pure un contributo europeo diluito) e con individui di sesso maschile con cromosoma Y principalmente di tipo europeo.
Come detto, questo cromosoma è quasi sprovvisto di geni, per cui la sua influenza nel determinare le caratteristiche della popolazione è praticamente nullo.
E' giusto quello che dici. Infatti io in parole povere (da dilettante) cercavo di dire proprio questo. Il fenotipo non corrisponde (sempre) al genotipo.
Si puo' invece riscontrare una coerenza genetica e fenotipica, sia di base razziale che sub-razziale.
E' chiaro che un Polacco avra' molte piu' probabilita' di avere il cromosoma R1a che un Congolese.
La preservanza genetica è infatti un affare che sta a cuore fortemente alle elite (nobili e loro eredi) e agli eugenetisti (la loro controparte scientifica) che si sono da sempre accoppiati tra di loro e redatto precisissimi alberi genealogici, con i risultati psicopatici che vediamo benissimo
Scientificamente non c'è nessuna prova che biologicamente una razza è più portata per la scienza o per l'arte, semmai vi sono sicuramente delle propensioni innate (più legate ad una dimensione metafisica) dovute al forte retaggio del contesto e della cultura che vengono totalmente annullate quando un qualunque bambino (sia nero, giallo o bianco), nasce in un contesto neutro e produttivo, cosa però nella realtà completamente impossibile, quindi un negro sarà sempre influenzato dal retaggio recente schiavista o tribale, proprio perchè la società, anche la più tollerante porta avanti quegli stereotipi che indubitabilmente lo influenzeranno per tutta la vita.
La genetica è importante, anzi è importantissima per una questione di potere e nient'altro, il resto è tutta cultura, quindi seghe mentali ed indottrinamento. Nel mio lavoro ho avuto a che fare ad esempio con un filippino e le uniche differenze che ha con un italiano (perchè è comunque nato in Italia) sono di tipo culturale, legate appunto al retaggio familiare e neanche così marcate.
Comunque per mio gusto personale, ritengo gli etiopi esteticamente gli africani più belli, le donne sono davvero tra le più belle al mondo, mentre i tratti più marcati di alcune popolazioni africane giustamente non possono piacere a tutti.
Mi ripeto.: molti razzisti se ne fregano del genoma e del DNA e giudicano dai lineamenti e dalla cultura prodotta dalle persone che hanno quei particolari lineamenti.
Nell'America precolombiana la civiltà è sorta da un substrato umano comune. Tutti mongoli.
C'è qualcosa che ci sfugge sul perché le civiltà siano nate in particolari luoghi e non in altri..
Ovvio che dobbiamo concordare che civiltà significa forma di scrittura.
I vasi di terracotta e le punte di selce.. non indicano certamente un livello di civiltà pari a quella Sumera Azteca Cinese o Indiana ..
Anche i Romani incontravano diverse culture... pero' poi li stermimavano (o dominavano)!
Dario III non vedeva l'ora di incotrare Alessandro Magno per uno scambio culturale...
I Cinesi hanno costruito la muraglia come benvenuto per i Mongoli....
Lepanto e' stata una regata in amicizia...
Sul sud america ci sono parecchie questioni da affrontare (come per altri popoli). Gli Dei alti e barbuti, con gli occhi azzurri, da dove provenivano?
Giusto, ma su come sono nate quelle civiltà c'è ancora un pò di nebbia, ma tutte sembrano aver ereditato una conoscenza primordiale precedente alla loro nascita, quindi anche lì ci andrei coi i piedi di piombo, infatti la loro chiusura ha portato alla divinizzazione di figure umane e ai sacrifici umani e al loro facile sterminio (ricordiamo che il dio quetzacoalt ad esempio era raffigurato come bianco e con la barba, mentre le popolazioni amerinde sono tutte glabre e questo ha portato diverse popolazioni di quel posto a fidarsi dell'uomo bianco ed in parte a sottomettersi e a divinizzarlo inizialmente, lo ricordavo Maksi, anche se ne do una lettura diversa rispetto a te, anzi è il motivo del perchè attualmente la razza ariana, cioè l'elite, più che la razza in se, abbia posizioni privilegiate nel mondo, ma questo è un altro discorso, ed è anche il motivo del perchè soprattutto alcune razze amerinde e nere, più legate ancestralmente alla terra, siano stati fortemente schiavizzate e vittime di soprusi).
A proposito avete mai sentito parlare del culto Cargo? consiglio a tutti di vedere soprattutto le foto, davvero impressionanti e credo che si colleghi al discorso fatto qui dentro.
Se così fosse mi dispiace per la Boldrini. Ma se la bolli come hai inizialmente bollato me (anti-bianco), verificherei bene i che parametri di giudizio non siano viziati da pre-giudizio.
Non possiamo ancora stare a discutere dell'inevitabilità delle contaminazioni, della purezza. Si può "prendere" conservando la propria identità. Non vedo il problema.
Ma che credi che Chopin (grande jazzista e improvvisatore) o Bach (a proposito di sacralità...) mentre scrivevano si ripetevano nella mente: "sto componendo musica classica"?
Stavano scrivendo per star più vicini a Dio? O per il potente o prete di turno? Perchè qualcuno li aveva abbandonati? Ecchissenefrega.
Il Rock "desacralizzatore"? Se sapessero che senza il "teologo" Bach non desacralizzavano proprio na mazza
Per dire, chissenefrega delle motivazioni e bandierine che vogliono appicicarci sopra; quella è materia "grezza" e primordiale. La sostanza, quello che si crea e si può utilizzare è quello che conta, da qualsiasi parte venga. E questa si contamina, viaggia, si sposta di mano in mano e deve appartenere a tutti. Chè ognuno ci aggiunga, se è capace, del suo.
Dai sù ragazzi, evolviamo.
Si, pero' stai confondendo i giudei con gli ariani. Nonostante si siano infiltarti e mischiati, sono sempre la parodia dell'immagine aria. Infatti ne vogliono cancellare la memoria (il sangue) per proclamarsi la "razza padrona".
Sono Seth in incognito, che volgiono avare le sembianze di Horus.
Seth e' uno che per invidia ammazza...
Il Fa cio' che vuoi di Crowleyiana memoria si espande attraverso questa musica e non poteva essere altrimenti.
Il punto e' proprio questo: e' la colonna sonora perfetta di questa era. Il mondo si muove con questo ritmo... e sono i sintomi preponderanti del Kali Yuga o dell'Era dell'Acquario come alcuni affermano.
www.anticorpi.info/2016/05/rock-satanismo-1.html
www.anticorpi.info/2016/05/rock-satanismo-2.html
Ma hanno anche dei difetti
Quanto sono cattivi sti ariani. Poi vogliono essere tutti buddisti, che si fonde sulla tradizione indo-ariana.
Il fenotipo è determinato dall'interazione tra genotipo e ambiente.
Il problema è che tu consideri "genotipo" esclusivamente il cromosoma Y che invece corrisponde a praticamente niente... la milionesima parte del genotipo... oltre al fatto che le femmine, sprovviste di cromosoma Y) non apparterebbero a nessuna "razza"... strano concetto.
Ripeto il cromosoma Y è solo un marcatore, quasi neutro nel determinare il fenotipo.
Un congolese con aplotipo del cromosoma X R1a (prendo il tuo esempio) significa solo che il padre (del padre)n del padre) era lo stesso di qualunque polacco (o altro individuo di qualsiasi nazionalità) che sia detentore della variante R1a, ad un certo punto della storia dell'umanità. Con l'analisi della coalescenza, troverai l'antenato di tutti i gruppi R1 e se risali ancora nel tempo arrivi all'antenato di tutti i gruppi R e ancora risalendo arrivi al padre di tutta l'umanità per via paterna. Il che è del tutto ininfluente sulla questione del fenotipo, delle caratteristiche fisiche, psichiche, etc.
La "razza" non c'entra nulla in tutto questo... il fenotipo è determinato dal resto dei cromosomi... il cromosoma Y è utile solo per ricostrituire il ramo paterno dell'albero genealogico, al limite...
Lo stesso si può fare per la via materna con il genoma mitocondriale... si trova la madre di tutta l'umanità esistente oggi, che certamente ha vssuto in un secolo, se non millenio diverso del padre dell'umanità... Eva e Adamo non si sono mai incontrati :), ma questa è un'altra storia.
Che sarebbe bello approfondire.