Mentre a Washington va in scena, fra Biden e Trump, il teatrino di chi si prende il merito per l’accordo raggiunto in Palestina, a Tel Aviv va in scena l’altra metà della rappresentazione, ovvero il gioco poliziotto buono-poliziotto cattivo fra Netanyahu e Ben-Gvir.
Sul primo teatrino c’è ben poco da dire: è evidente a tutti che la cosiddetta “tregua di Gaza” sia nata in conseguenza dell’avvicendamento Biden-Trump. Biden può vantarsi finché vuole di avere ottenuto lui questo risultato, ma non ha spiegato perché non ci sia mai riuscito nei 15 mesi precedenti. È altrettanto evidente che questa tregua sia stata imposta da Trump, non certo per “motivi umanitari”, ma semplicemente perché nella strategia di Trump c’è un riavvicinamento fra Arabia Saudita e Israele, e questo riavvicinamento non può certo avvenire mentre la devastazione di Gaza è ancora in corso.
Ma il vero teatrino che sta incantando le redazioni di tutti i telegiornali è il balletto tragicomico fra Netanyahu e Ben-Gvir. Proprio in queste ore infatti, il partito di Ben-Gvir ha annunciato che esce dalla coalizione di governo guidata da Netanyahu per protestare contro l'accordo sulla tregua, e che “rientrerà nel governo solo quando ricominceranno le operazioni militari contro Gaza”.
E quando ricominceranno queste operazioni? Non ci sarà molto da aspettare, vedrete. Non appena Israele lo riterrà opportuno, creerà un incidente qualunque lungo il confine che possa giustificare la ripresa dalla guerra. Oppure accuserà Hamas di “non aver rispettato i patti”, giustificando così il ritorno dei bombardamenti.
Se guardiamo infatti la situazione sul campo, Israele non ha affatto ottenuto quella che aveva dichiarato essere la finalità principale dell’invasione armata, ovvero “distruggere Hamas”. Non solo non l’ha distrutta – perché in realtà non era nel suo interesse farlo – ma in questi giorni stanno liberando centinaia di palestinesi, che torneranno ovviamente sul campo di combattimento.
Aveva quindi ragione Haaretz, quando, solo due giorni dopo il 7 ottobre, aveva scritto : “Non fate l’errore di pensare che, finchè Netanyahu sarà al governo, il regime di Hamas possa crollare. Sostenere Hamas per Netanyahu è molto più importante della vita di qualche kibbutzim.”
Non fatevi quindi incantare dal falso entusiasmo dei telegiornali, dove tutti “fingono di sperare” che la tragedia di Gaza sia finita. Questa tragedia andrà avanti, a diverse ondate, ancora per anni, e fino a quando quella striscia di terra non sarà ritornata sotto il controllo di Israele, e i coloni israeliani non saranno tornati ad occuparla, le bombe non smetteranno di cadere dal cielo. Dopodiché, resterà solo da decidere il destino di quelli che ancora, nonostante tutto, saranno riusciti a sopravvivere.
Questa è la filosofia sionista. Non ce ne sono altre.
Massimo Mazzucco
povera gente, come stanno messi davvero male laggiù, come stanno davvero lontani dalla vera tragedia che li ha investiti..
credo inutile, commentare perfino il teatrino biden-trump
La dimostrazione è che tutte le principali testate italiane ed estere (parlo di quelle nord americane ed europee) non presentano una riga che una sui palestinesi (centinaia) che sono, o stanno per essere, rilasciati e della loro prigionia (che credo non sia stata una passeggiata) durata anni.
Le uniche storie che compaiono sono sulle povere ostagge rilasciate e del loro incubo finito bene.
Solo questo suggerisce che la tregua sia strumentale ad altro di ben peggiore del tipo "... vi abbiamo concesso la tregua (voi palestinesi) non l'avete rispettata ed ora le nostre ire si abbatteranno senza pietà...".
Nicholas Owen
Allora facciamo che Bibi ha sempre ragione, e su quella base vediamo quando e se concedere attenuanti a donne e bambini che, magari mi sbaglio, non dovrebbero rientrare tra i fornitori di mitra e bombe ad Hamas.
La tregua si manterrà solo se lo vorranno gli USA, a prescindere da cosa voglia netaniahu.
Solo il tempo potrà confermarlo.
Riguardo l'essere non meglio definito netaniahu:
è chiaro che voglia tenere in vita hamas, quale lascia passare e licenza di uccidere a tempo indeterminato.
Ma ripeto, se per gli usa il genocidio termina qui, netaniahu deve fermarsi.
Ciò che accadrà domani dipende solo ed esclusivamente da Trump (o chi per esso)
Gli USA sono controllati da Israele.
propenderei per il chi per esso, visto che le dichiarazioni pre-mandato di Trump fanno venire i brividi a tonni e scatolette...
poi è chiaro che la distorsione della realtà resterá la norma, prepariamoci dunque all`aggressore Groenlandia contro i poveri iunaited steizz.
Secondo me il deep state è formato ANCHE da rappresentanti di israele. Ma non solo da loro.
Trump è il rappresentante di una delle correnti interne al deep state dove, come in ogni organizzazione, possono anche entrare in conflitto.
Netaniau è solo uno di quei cani nani che abbaia e ringhia solo quando è assicurato al guinzaglio del suo padrone.
Ma se il padrone gli impone di smetterla, netaniau il cane smette.
Fra le varie concessioni al popollame Trump, o chi per lui, desecreterà un sacco di documenti sui fatti più controversi della storia merigana (fratelli Kennedy, Lutero King) , fermandosi però ad una cinquantina di anni fà. Per carità, molto interessante (forse), ma perchè non desecretare le porcate attuali e recenti??
Che bei giochi di prestigio, e quanti ci credono pure. Roba oramai inutile.
Vero, ma in una buona organizzazione che si rispetti chi comanda è uno solo, e di certo non sono gli USA.
Andiamo! Se veramente gli USA fossero i comandanti cosa glie ne frega di una guerra tra uno stato grosso come la Toscana e un'altro grosso come San Marino?
Lo farebbero finire in due secondi con un paio di bombe.
Dietro c'è ben altro e comanda anche gli States.
Concordo. Non è lui che comanda.
E' solo una pedina e pure sacrificabile all'occorrenza.
Solo che ovviamente ciò che è dietro non è una componente nazionale, ma "religiosa".
E non è ebraica, anche se ne fanno parte un cospicuo numero di ebrei per etnia o tradizione.
Secondo Bernardino del Boca, esoterista ed istitutore steineriano di Beatrice d'Olanda (organizzatrice del Bilderberg, non dimentichiamo), il vertice di comando è costituito da una tavola rotonda di 12 maghi neri più un tredicesimo supervisore.; ciascuno dei 12 dotato di sei assistenti.
Sarebbe interessante capire perché una così alta percentuale di ebrei facciano parte del clero satanista, a mio modo di vedere per una vicinanza dottrinale tra il punto di partenza e quello di arrivo: la Qabbalah è la porta di ingresso di ogni esoterimo e occultismo e l'odio a Cristo (ampiamente esplicato nel talmud) è il casello dell'autostrada per il culto di satana.
Inoltre la perdita della fede ha fatto sì che le promesse spirituali del profeta Isaia (cap 40 e oltre) fossero lette in modo grettamente materialistico, come annuncio di dominio politico.
La maggior parte dei minori ha subito livelli spaventosi di abusi fisici ed emotivi, inclusi percosse (86%), minacce (70%) e colpi con bastoni o pistole (60%).
Alcuni minori hanno denunciato violenze e abusi di natura sessuale, tra cui essere stati colpiti o toccati sui genitali e il 69% ha riferito di essere stato perquisito.
Il 60% ha sperimentato l'isolamento per un periodo di tempo che varia da 1 fino a 48 giorni.
Ai minori è stato negato l'accesso ai servizi di base, il 70% ha dichiarato di soffrire la fame e il 68% ha dichiarato di non aver ricevuto alcuna assistenza sanitaria.
Al 58% dei minori sono state negate le visite o la comunicazione con la propria famiglia durante la detenzione. Ora questo mi pare siano i preliminari di chi voglia trarre ostaggio delle persone, avvalorato dal fatto che a molti di questi non gli venga fatto un giusto processo, o non venga data un motivo per la carcerazione. A casa mia si chiama ostaggio.
savethechildren.it/.../...
È tutta una farsa,Israele non ha intenzione di fare una tregua, ma l'intenzione è di proseguire l'ecocidio e genocidio per occupare militarmente tutti i territori. È un disegno chiaro, e quello che fa rabbia è che a nessuno di questi stati per così dire "democratici"non venga la minima idea di dare qualche sanzione, o qualcosa per far desistere Israele dal compiere questo genocidio. E pensare che per molto meno diedero le sanzioni a Cuba, Russia, Venezuela ecc.., mentre qui ,silenzio totale.Sono scettico sulla possibilità che questa tregua duri a lungo. Penso che, una volta liberati gli ostaggi,da ambedue le parti,Israele troverà una scusa per ricominciare a bombardare. Inoltre, dubito che Marwan Barghouti, il leader palestinese incarcerato da decenni,soprannominato il "Mandela palestinese" per il suo ruolo nella resistenza contro l'occupazione israeliana, verrà mai liberato. Credo che ci siano interessi economici e strategici dietro questa tregua, come il progetto della "via del cotone"un alternativa alla "via della seta" cinese per collegare israele ad Arabia saudita ,india ed europa. In sintesi, non vedo un futuro stabile per questa tregua e temo che il conflitto continuerà, sotto il silenzio di tutti.
OT campo minato.
Attenzione.
La religione è l'oppio dei popoli, come disse qualcuno, non so chi.
Le religioni servono solo a tenere al guinzaglio il popolo con leggi e regolamenti di FINTA provenienza divina ma di VERA provenienza terrestre.
Nel nostro paese nemmeno la Chiesa ci crede ma obbliga i credenti a obbedire dogmaticamente.
Al di fuori, nelle alte sfere politiche, le religioni servono solo a dare una motivazione divina a ciò che di divino non ha nulla.
La conquista e genocidio della Palestina non ha nulla a che vedere con la religione che è un mero scopo fittizio per giustificare i massacri.
Fine OT
L'ho messo per evitare che la discussione deragli sulla contesa tra credenti e non.