Ieri sera ho visto la trasmissione di Giletti “Non è l’arena”. Non so se se si trattasse di una puntata ex-novo, oppure di un montaggio di puntate precedenti, ma quello che ho visto mi ha lasciato di sale.
Giletti infatti ha mostrato l’audizione, praticamente integrale, che Nino di Matteo ha rilasciato di fronte alla commissione parlamentare antimafia riguardante la sua mancata nomina a direttore del DAP da parte del ministro Bonafede.
Era una storia che conoscevamo già, nei suoi termini generali, ma sentire quel racconto dettagliato, quasi minuto per minuto, nel quale un ministro offre a un magistrato una certa posizione, e poi quando questi accetta, lui gli rivela di non potergliela più assegnare “perchè ci sono stati dinieghi o mancati gradimenti”, è una cosa che fa rabbrividire.
Nel momento in cui provi ad immaginare il nostro ministro che riceve un messaggio del tipo “di Matteo non si può fare, altrimenti i mafiosi scatenano un putiferio”, e decide quindi di ritirare l’offerta che ha fatto il magistrato, tu vedi questo piccolo essere umano, chiuso nel suo ufficio dorato, che comincia ad elaborare nella sua testa un modo dignitoso per spiegare al magistrato, il giorno seguente, ciò che in realtà nessuno potrebbe mai spiegare.
Tocchi con mano l’impotenza, la futilità, la assoluta inconsistenza delle istituzioni contro quelli che sono i veri poteri del mondo reale. Noi che guardiamo dal basso siamo abituati a considerare “quelli che ci governano” come l’espressione più alta del potere, mentre scopriamo – ormai quotidianamente – che quelli che ci governano non sono altro che dei burattini in mano ai veri poteri. Ora, che questi poteri siano quelli illegittimi della mafia, oppure quelli “legittimi” delle banche e della finanza mondiale, cambia poco. I nostri governanti non governano nulla, essi eseguono solamente ordini che gli arrivano da fuori. Da sopra o sotto che sia.
Il grande inganno della democrazia consiste in questo: illudere gli elettori di poter scegliere “coloro che ci governano”, mentre in realtà ogni 5 anni li si porta docilmente a scegliere “coloro i quali saranno governati”.
Finchè non capiremo da chi, non potremo mai mettere fine a questo inganno chiamato democrazia.
Massimo Mazzucco
I cani e porci ringraziano e se ne fregano dei poteri forti od occulti.
Abbiamo almeno 500.000 persone in divisa che hanno ancora dei vergognosi privilegi pensionistici
Il figlio di una mia cugina.. - divisa nera e rossa senza stelle o binari - è andato in pensione a 52 anni ....5 anni orsono...e prende 2.300 € netti al mese..
Mia cugina che è mezza scema.. lo ha detto a tutto il quartiere ... Aggiungo che ora - a 57 anni ( non la cugina che ha più di 80 anni ) - lavora ancora .. ( pensate come..).
Da qui si potrebbe (a mio modesto parere opportunamente) derivare che non sia possibile applicare alcun metodo democratico per applicarne le regole, cosa che sembra paradossale ma solo a causa della confusione semantica in atto.
tutto il problema "democrazia" e "sovranità popolare" è mal posto.
il popolo non è mai stato sovrano e non potrà mai esserlo se non divenendo un popolo di saggi.
il popolaccio da stadio non potrà che creare tifoserie, ma organizzare un paese o anche un comune è altra cosa.
per educare il popolo ad esercitare il potere bisogna cominciare da ambiti ristretti dove esercitare la democrazia diretta ( scuole, condomini, amministrazioni pubbliche...); illudersi che dei buffoni come grillo, berlusconi, salvini o trump (biscazziere legato alla malavita) possano aprire al popolo prospettive nuove di vita associata significa andare incontro a cocenti delusioni.
anda jaleo...
la costituzione è solo un testo di compromesso tra varie forze politiche che, dopo la "liberazione" (cioè l'occupazione anglo sionista), hanno dato vita al sistema repubblicano; volerne fare un testo sacro non può che condurci ancor più fuori strada.
in italia bisognerebbe LICENZIARE 2 milioni di impiegati pubblici (comuni, province, regioni, stato, enti) in quanto non producono nulla e inoltre intralciano vergognosamente quei pochi italiani che lavorano.
tutti questi impiegati parassiti (assunti dagli enti pubblici attraverso la "creazione" di posti di lavoro) andrebbero riciclati su lavori utili (manutenzione di strade, spiagge, boschi, fiumi ecc.) e andrebbero loro concessi tre mesi di vacanze all'anno scaglionate in tutte le stagioni.
il paese va totalmente ripensato
Ti immagini la sbruffoneria del tipico impiegato del catasto o dell'anagrafe che se ne frega di battere la fiacca dinanzi a 100 sguardi che si ritrova a battere la fiacca dal salotto di casa sua ?...
O del professore "progressista e marxista " che lavora via internet da casa ?..
Io non ho sentito più nulla di un generale della Finanza del Veneto che ha "speso" ben 7.5 milioni di euro in Hotel a 7 stelle e cene nei ristoranti 3 stelle Michelin di tutto il mondo ( viaggiando ovviamente sempre in prima classe lui e famiglia e parenti )
Ovvio che stanno attenti.. se parla lui.. cadono tutti gli altri che lavoravano con lui..
nuovavenezia.gelocal.it/.../...
E tutti i titoloni sui giornali riguardanti il tonno Palmara ?
Dimissione da un club ?.. E che servono ?...
Deve essere licenziato e non poter più esercitare la professione.. Solo la raccolta di pomodori con i clandestini..
Trovarselo in un tribunale invece è la certezza.. Se incastrato veramente... potrebbe tirare giù metà della giustizia Italiana
Questo mi trova perfettamente d'accordo ed il mio pensiero va a Totalrec, peccato che non sia più qui su Luogocomune per commentare questo articolo. Cordiale saluto
Protagonisti degli anni bui della strategia della tensione,fautori insieme a formazioni clandestine pseudopolitiche di tentativi di golpe o intentona, ce li troviamo ancora tra le palle, mentre democraticamente parlando, dovrebbero essere chiusi in celle chiuse da chiavi di cioccolato.
Dallo stato hanno avuto la delega per governare (si fa per dire) il sud italia, ma come ogni mostro creato dal capitalismo liberista, e' sfuggito di mano, vivendo di vita propria.
Ancora si fanno accordi? Ancora dobbiamo garantirgli una volta che qualcuno di loro viene "pensionato", diritti costituzionali?
Se veramente ci siamo rotti le palle e molti di noi vorrebbero passare alle vie di fatto, siamo veramente disposti, una volta presa la via di fatto, a regolare i conti con tutti? Magari anche con il tuo vicino di casa o parente o addirittura fratello?
L'incazzatura e' leggittima, lo e' anche la coerenza a tutti i costi?
Contrario da sempre alla pena di morte,sono pero' convinto che chi sbaglia deve pagare,in proporzione al suo sbaglio, ma deve pagare, anche se condannato a 30 anni, se li deve fare tutti, anche se la condanna lo raggiunge gia' 80enne e oltre.
Basta con il pensionamento, la promozione o l'assoluzione perche' il fatto non sussiste una volta presi e processati,cosi' non si cambia musica ma solo i musicisti (mani pulite, trattativa stato/mafia docet).
Dipini l'anima su tela anonima
Malgrado tutto quanto detto su Trump, io personalmente non l'ho mai denigrato, sin dall'inizio del suo incarico da Presidente: per il solo fatto che "La Giovannona" è rimasta allibita dalla sua elezione, Trump in un certo qual modo un minimo di simpatia me l'ha generata. Ma vado comunque cauto su "simpatia/antipatia" e/o consenso nei suoi confronti.
Mi auguro anch'io che arrivi lo tsunami, è da qualche settimana che se ne parla, ma la prima onda tarda ancora ad arrivare.
La cosa da indagare sarebbero i meccanismi psicologici, politici e sociali che portano ad ogni cambio della marea le persone a scordarsi quello che gli era stato promesso la volta precedente, naturalmente con pochissimi risultati (e quasi sempre nella direzione opposta), e a ributtarsi a capofitto nel meccanismo delle elezioni.
Come esseri puri, mai stati fregati.
Non so, i topi da laboratorio dimostrano molta più intelligenza di noi: almeno dopo un paio di scosse riescono a capire che quel tasto è pericoloso.
Credo che, semplificando, concorrano due fattori:
- Una parte di ignoranza pura, intesa come il non avere idea che (esempio a caso) +Europa non è dalla parte dei poveri perchè nato in parte dai radicali (ammesso ovviamente che i radicali siano mai stati dalla parte del popolo);
- Una parte che nasce proprio da un meccanismo patologico di rimozione dell'esperienza, in un disperato tentativo di non ammettere a se stessi che, sotto sotto, ognuno di noi sa che votare non serve praticamente a niente. Non almeno in questo sistema politico, economico e sociale.
Ma la vera democrazia sarebbe la soluzione?
Voi vorreste essere governati da Di Maio?
Voi pensate che gli italiani possano veramente scegliere chi può prendere decisioni importanti al loro posto?
Io credo proprio di no. A Di Maio, Renzi, Salvini, Zingaretti e Meloni non farei gestire neanche un condominio.
La demolizione si può realizzare solo se prima c'è un'informazione seria e solo se chi vota prima si informa adeguatamente. Questo è praticamente impossibile
Per cui chi governa una nazione sarà sempre una banda di criminali che mente ruba e uccide
Non puoi far governare il popolo, visto che il popolo non vuole governare.
Questa futile storia del "siamo tutti uguali", dell' "uno vale uno" non ha mai retto, e non reggerà mai. Siamo diversi, lo siamo sempre stati, l'uguaglianza è un concetto artificioso, tanto caro ai benpensanti quanto inutile all'atto pratico, e che non esiste in natura.
Da sempre ogni forma di governo deve mediare con tutte le varie tipologie di potere con cui convive ogni società, non è una gran novità che la criminalità organizzata faccia pressioni.
I poteri anti-democratici, per quanto formalmente illegali, esistono, e sono fortissimi e bisogna necessariamente averci a che fare.
Quello che fondamentalmente determina il valore di un governo è il modo con cui affronta questi gruppi di potere: opponendosi a testa alta, cercando compromessi ragionevoli, oppure piegandosi come zerbini di fronte alle richieste e ai ricatti.
Non è una questione di “democrazia”, poichè si tratta di poteri anti-democratici che si collocano al di fuori della gestione politica. È una questione di come un governo “democratico” deve affrontare certe realtà anti-democratiche che lavorano contro gli interessi dei cittadini e che non possono essere semplicemente ignorate come se non esistessero.
Diciamo che quanto a capacità di imporre l’interesse pubblico senza piegarsi... gli ultimi governi sono stati dei veri e propri maggiordomi dei poteri anti-democratici, ma non è stato sempre così, vi sono stati un tempo governi che le autostrade, le scuole, gli ospedali, e tutte le infrastrutture produttive e culturali le hanno costruite invece di svenderle ai privati come accade dal ‘92 in qua.
La questione che mette in discussione la democrazia non è il fatto di dover trattare con i vari poteri criminali che purtroppo esistono e hanno mezzi molto grandi, ma il fatto che i rappresentanti del popolo italiano sono diventati dei TRADITORI che non difendono minimamente l’interesse del paese e sono comprati e usati dai suddetti poteri contro il popolo italiano.
A me ha fatto molto effetto. (Non so dove sia disponibile la puntata di ieri sera, ma non dovrebbe essere difficile trovarla)
Quando mai ha chiesto conto a Salvini e alla Meloni degli arresti per 'ndragheta che regolarmente vedono coinvolti i loro partiti?
Quando mai ha chiesto conto del silenzio assordante della destra italiana sulla maxi operazione di Gratteri in Calabria?
Peraltro ha liquidato frettolosamente due accaduti rilevanti:
1. Bonafede propose i due incarichi a Di Matteo DOPO aver udito le intercettazioni dei mafiosi intimoriti da Di Matteo.
2. Propose a Di Matteo la guida del DAG, dipartimento che guidò FALCONE. Peraltro il compito di Di Matteo era il potenziamento del dipartimento.
Poi se avete il coraggio di ridimensionare Falcone pur di attaccare il Ministro, liberi di farlo.
In tutta questa faccenda ridicola una cosa salta all'occhio(di chi vede): Di Matteo, che ricordo essere un uomo e non una divinità, sta manifestando atteggiamenti mafiosi.
Da un magistrato integro non ci si aspettano vendetta, rancore, estorsione, ecc.
È stata la goccia d’acqua calda che ha fatto traboccare il vaso...
Quale sarebbe allora secondo te la forma di governo migliore?
Perché se fosse la dittatura, già ci siamo dentro, eh! Questa nostra è una "democrazia" ormai solo sulla Carta (Costituzionale, calpestata in ogni sua parte fondamentale).
Cosa ha declamato Di Matteo?
E' nei poteri di un Ministro fare delle scelte, come è nei poteri di Di Matteo rifiutare un ruolo di prestigio.
Per accusare il Ministro di aver ceduto alle pressioni dei mafiosi ci vogliono le prove, non le supposizioni di un magistrato dall'ego ipertrofico(ferito).
TIRATE FUORI LE PROVE!
Premesso che secondo me il governo di tutti potrebbe avere un senso solo se la gente acquisisse maggiore consapevolezza (non istruzione, eh) di sé e del posto in cui vive la propria vita, mi trovo spesso a pensare che forse sarebbe meglio il comando di un dittatore illuminato che, anche interagendo con i rappresentanti dei cittadini, alla fine decida comunque lui.
Il problema è che la figura "dittatore illuminato" è praticamente una contraddizione in termini…
E comunque, se anche mai esistesse, togliere di mezzo una figura del genere oggigiorno è facilissimo: ci sono modi puliti a iosa già utilizzati senza particolari remore (vedi: Come uccidere un uomo senza lasciare traccia).
Insomma: non se ne esce così facilmente...
libertà fratellanza uguaglianza
in questi 3 pilastri della rivoluzione francese non vi è nulla di artificioso.
essi però vanno applicati a ciò cui si riferiscono
Io sono persuaso che il vero potere non sia la mafia, la quale prospera proprio in virtù del fatto che è protetta dai poteri forti, in quanto controlla il territorio locale, svolge il lavoro sporco, deprime il territorio dove fa affari, ed essendo depresso, il territorio, non permette ai cittadini di sviluppare un forte senso critico della società e di conseguenza, la mafia, li mantiene sotto controllo e "quieti". Non ultimo fa da parafulmine e nasconde i veri nemici del popolo, perché si fa attribuire tutte le colpe. La mafia ha sempre goduto di protezioni eccellenti.
vorrei fare una umile provocazione: la settimana scorsa ho letto una notizia che raccontava che mafiosi avevano percepito il reddito di cittadinanza. concludo: ma questi morti di fame vi sembrano in grado di trattare con i governi senza che siano spalleggiati da Wall street, Bildberg o altri ancora? ma basta un magnate qualsiasi con esercito privato a depilare il deretano al mafioso più sanguinario.
In questa vicenda è stato veramente pessimo.
Ci ha chiaramente marciato su, per settimane.
E anche la prima sera, ha lasciato parlare Di Matteo senza interromperlo mezza volta, quando Bonafede ha chiamato per chiarire la sua versione, non gli ha lasciato dire 3 parole consecutive.
Poi Di Matteo ha detto una "inesattezza" (chiamiamola così), o forse l'ha solo fatta intuire, non ricordo... ma tutti hanno capito cosa intendeva.
Ha detto che il ministero e Bonafede sono venuti a conoscenza delle "proteste" dopo la telefonata con la proposta (e quindi la "retromarcia" sarebbe stata causata da quell'informazione! Quindi per pressioni mafiose!!), cosa falsa (lo sapevano da settimane) e che mi pare abbia confermato lo stesso Di Matteo in un'altra intervista.
Poi mi chiedo.... nella tua posizione, "sai" una cosa del genere e la dici 2 anni dopo? In una trasmissione televisiva?
Ma fare una denuncia 2 anni fa, visto il ruolo che ricopri? O anche solo "denunciarlo" in tv nel 2018? Perché questo scoop televisivo oggi, anni dopo?
Boh, mi sembra tutto abbastanza strano....
L'unica cosa (credo) sicura è che le intercettazioni erano datate settimane prima della proposta.
la libertà va applicata all'ambito del pensiero e della cultura: TUTTI devono essere liberi di esprimere e divulgare
il proprio pensiero e le proprie idee con tutti i mezzi che l'ambiente ha.
la fratellanza (o solidarietà) si riferisce all'ambito economico.
se applico la libertà all'ambito economico.....homo homini lupus
se applico l'uguaglianza all'ambito culturale....società di zombies
se applico la fratellanza all'ambito giudiziario...potere alle mafie.
Condivido tutte le tue osservazioni.
E' evidente che Di Matteo è ormai preda delle proprie emozioni. E sta facendo danni incalcolabili alla causa.
Non voglio nemmeno pensare che stia agendo con raziocinio per perseguire obiettivi personali. Sarebbe inaudito.
Quanto allo Zio Giletti, è un verme. Aggressivo e maleducato col M5S, ossequioso e amichevole con Salvini, Meloni e Renzi.
Solo sentir pronunciare il suo nome produce in me istinti omicidi.
Lavoro in un negozio di articoli sportivi e, la maggior parte della gente che viene si preoccupa solamente dell'ultimo modello nike o adidas che abbiamo per poter risultare più fighi... questa è gente che poi vota.. e quello che vedo io quotidianamente sono preoccupazioni sul come vestirsi o se uno è più figo con quella o quell'altra marca.. perchè sai.. quella spacca.. e sono genitori di figli che a 13-14 anni non si sanno allacciare le scarpe e cercano lo strapp (il velcro)..
Fortunatamente trovo persone che la pensano come noi.. ma sono poche a confronto..
Quello che voglio dire è che c'è bisogno di verità, anche brutta, ma di verità.. sennò le persone comuni, od almeno quelle più manipolabili, continueranno a piegarsi a qualsiasi cosa il governo dica... ma non solo.. a piegarsi a tutto quello che può dire un superiore gerarchico del lavoro, od un familiare più forte caratterialmente... bisognerebbe cercare di rieducare le persone dal basso a ragionare con la propria testa e non ad accettare qualsiasi cosa venga detto.. fino a che non riusciremo a fare questo sarà difficile ottenere qualche vittoria che possa fare bene alla comunità..
- da subito, censura totale per i TG riguardo ai temi: covid, femminicidio, stupro, pedofilia, omofobia
- da subito, divieto di utilizzo della musica come sottofondo nei TG e nei servizi di approfondimento dei talk-show
- da subito, il divieto di trasmettere pubblicità lunghe più di tot secondi
- entro pochi mesi, il divieto di trasmettere ogni tipo di telegiornale e di servizio nei talk show
- entro un certo numero di anni, divieto di produzione e di vendita dei televisori
Forse il fatto che le frequenze televisive servono al 5G renderebbe la cosa più facile.
Ovviamente la legge riguarderebbe solo la tv, non i giornali e non internet.
Ti meravigli se qualcuno cerca quello che più gli piace ?.. Ma dai...
Ti dovresti stupire se un cliente cercasse dei gelati tra le scarpe..
Io tutto questo malcontento tra i dipendenti pubblici proprio non lo vedo.. Per carità.. c'è sempre qualcuno che vorrebbe lavorare ancora meno e prendere di più.. Magari gli insegnanti.. che stanchi delle loro 18 ore settimanali vorrebbero lavorare 9 ore alla settimana con stipendio doppio..
Le persone in divisa non sono da meno di certo.. Ci rendiamo conto che lavorano poco più di 5 ore al giorno ? Ci rendiamo conto che gli vengono regalati sette anni di vita pensionistica dopo 35 anni di "poco" lavoro effettivo ?...
Sul fatto che Bonafede abbia cambiato idea per colpa di pressioni da parte dei mafiosi assolutamente no.
Lo stesso Di Matteo ha detto che non ci sono stati condizionamenti mafiosi altrimenti li avrebbe denunciati ancora allora.
Come già detto da qualcuno Bonafede sapeva già delle intercettazioni PRIMA di proporre il posto a Di Matteo.
Figurati.. quello è scelta e gusto personale.. ma sembra che le loro uniche problematiche siano quelle di apparire come "fighi" e null'altro.. capita in un negozio di fare 2 chiacchere con il cliente.. ma minimo 6 su 10 pensano che sia giusto portare mascherine e guanti e sono più che altro quelle che pensano ad essere "fighi".. Ora che i guanti non sono più obbligatori (anzi portatori di infezione) continuano ad esserci persone che li usano perchè... non si sa mai... Fortunatamente per i restanti 4 che possono benissimo comprare la marca che vogliono, almeno un discorso di buon senso (riguardo a tutto quello che sta succedendo) lo fanno.. e pensano che sia tutta una presa per il c...
E.. ribadisco il concetto.. genitori che non hanno voglia nè di educare o di insegnare ai figli nemmeno a come si allaccia una scarpa da soli.. mi fa parecchio pensare a come saranno quei figli tra qualche anno..
P.S. E comunque i gelati li hanno già chiesti... quindi.. capisc'ame..
E ridaglie con questi insegnanti.
Per carità, come tutte le categorie ci sono migliaia e migliaia di dementi.
Ma la mia compagna, per citarne una, insegna alle elementari: le 18 ore che te citi sono 22h di lezione, alle quali devi aggiungerne almeno (e ripeto ALMENO) altre 15 di correzione compiti, preparazione lezioni, consigli di classe, di istituto, programmazioni varie ed eventuali.
Di fatto lei lavora circa 35/40 ore a settimana e, con la responsabilità di una mandria di figlioli, guadagna quanto un operaio ben retribuito (1200€/mese).
(Poi d'accordo con te sulla percentuale massiccia di idioti, ma questa è una prerogativa della nostra società, e sul fatto che alle superiori magari l'impegno richiesto diminuisce a fronte di un aumento dello stipendio. Trovo però la generalizzazione fastidiosa)
Se serve possiamo ricordare che la mafia, come tutte le organizzazioni anti-governative, è stata finanziata e coltivata da certi poteri come strumento di controllo del governo italiano
Una maestra con 20 anni di anzianità non prende 1200 € .
Le ore degli insegnanti sono di 50 minuti..e la sesta ora di 45 minuti..
Una coppia di amici ( più che miei.. di mia moglie ) sono una ex-professoressa di lettere ( liceo ) ed un ex-direttore delle poste..
Entrambi sono in pensione da circa 25 anni e non raggiungono i 70 anni.
Lei prende 1700 € netti ( avrà insegnato.. - dopo 3 figli e con il riscatto degli anni universitari -... poco più di 10 anni ).. Lui ex direttore delle poste ( supera i 2300 € la sua pensione ) che decise di andare in pensione ( con il minimo dopo 25 anni ) appena possibile ...anche perché stufo dei colleghi che gli ridevano in faccia gridando che sanno benissimo di non essere licenziabili.
Ho cercato qualcosa di simile tra i lavoratori del privato ( della mia generazione.. nati primi anni 50 ) .. non ho mai trovato nessuno che sia andato in pensione con circa 20-25 anni di lavoro..
Io spero solo nell'autonomia del nord ( appoggiata anche del M5S ).. così non ci saranno più le ditte da Trapani che vincono il concorso/appalto pubblico per ripassare il colore delle strisce pedonali per le strade dei paesetti di 5.000 abitanti..
Ci vogliono altri 20 anni prima che siano passati al creatore tutti i pensionati privilegiati ex dipendenti pubblici..
Quando tra qualche mese il crack economico (economico, non finanziario) arriverà con tutto il suo peso sulle finanze dello stato, le cose diventeranno limpidamente chiare: pensionati e lavoratori pubblici sono pagati con le tasse pagate dai lavoratori privati; quando i lavoratori privati che sostengono tutto il sistema economico falliscono, allora si prosciuga anche il flusso di risorse che manteneva in piedi tutto l’apparato... e ci sarà da ridere
Serve Airone, ne parlo' Fasanella nei suoi libri, dei rapporti tra criminalità e interessi angloamericani, sia nella vicenda dell'unità di Italia che nello sbarco degli alleati in Sicilia. Ora non ho i riferimenti bibliografici. Ma, credo, vada compreso che l'Italia è quel paese a cui si rimprovera di non essere migliore in classe dirigente e in cittadinanza, non per una tara, che se tale è allora giustifica la nostra situazione, ma, e ne sono convinto, grazie alla tenace e ossessiva necessità da parte di registi "occulti" di tenere un paese sotto scacco, e quindi limitando e ostacolando tutte quelle iniziative che potrebbero portarci a una maggiore libertà di esprimere il nostro talento in tutte le manifestazioni intellettuali e imprenditoriali. In ultima, l'amarezza sta nel doverci fare carico, grazie alla poderosa macchina della narrativa ufficiale, di sentirci inferiori e immorali. La narrativa ha funzionato benissimo nel costruire la nostra immagine di incapaci e quant'altro, lo si nota dall'autorazzismo con cui tantissimi di noi si lagnano in quanto italiani.
Ma questa che viviamo in Italia ma anche all'estero dappertutto non è democrazia. E qui sta l'inganno: spacciare per democrazia quello che non è.
E' solo un simulacro, un bel vestito pieno di belle parole ma niente di più.
Per avere una vera democrazia bisognerebbe mettere tutti in condizione di partire dallo stesso livello.
Chi controlla il "pozzo" di un paese controlla tutto il paese. Ed il pozzo è controllato solo ed esclusivamente da pochi personaggi.
Ma cos'è il pozzo? Possono essere varie cose, per me è il denaro. Chi controlla il denaro controlla il mondo intero.
In una vera democrazia il pozzo dovrebbe essere sotto il controllo di tutti.
Queste forme di democrazia sono come una partita di poker con il trucco.
Se vado a partecipare ad un torneo di poker ci sono delle regole ben precise proprio per permettere al più abile e fortunato (servono tutte e due) di poter esprimere le proprie qualità ed eventualmente di vincere. Tutti lo possono fare. Il poker è molto democratico e molto equo a differenza di quello che comunemente si pensa.
Ma una delle regole principali è che il budget di un tavolo è fisso. Vi sono diversi livelli ma tutti partono con la stessa quantità di denaro e quando son finiti si esce.
La finta democrazia ha le stesse regole del poker, salvo quest'ultima, la più importante. Tutti possono partecipare ma solo pochi possono veramente vincere. Perché se ti trovi ad affrontare un avversario che ha disponibilità illimitate e tu hai solo, ad esempio, 1000 euro, puoi essere bravo e fortunato quanto ti pare ma perderai sempre.
Ogni tanto capita che qualcuno lo facciano vincere. Succede ma solo quelli che decidono loro. E se qualcuno gli scappa, allora ricorrono a trucchi più estremi, cioè barano.
Soluzioni a questo ve ne sono, e sono state proposte nel tempo ma mai implementate ed accettate sia da destra che da sinistra. Anzi direi veementemente ostacolate.
Ma finché non vi saranno partite di poker senza trucco non vi sarà mai democrazia.
"Processo alle invenzioni"
Editoriale di Marco Travaglio sul Fatto Quotidiano
21 Giugno 2020
Non so quante migliaia fra articoli e talk show siano stati dedicati allo scandalo Palamara. Eppure, salvo pochi intimi, nessuno ha capito esattamente quale sia il problema: non i giochi di corrente per far promuovere o punire dal Csm il giudice Tizio e il pm Caio (ci sono sempre stati e purtroppo sempre ci saranno se non cambiano l’ordinamento giudiziario e il sistema elettorale del Csm); non le parole in libertà del pm romano e dei suoi interlocutori su Salvini e altri (ciascuno in privato dice ciò che vuole); ma le riunioni clandestine fra Palamara e due estranei alle nomine giudiziarie, i deputati renziani Luca Lotti (Pd) e Cosimo Ferri (allora Pd e ora Iv), mai espulsi né sanzionati dai loro partiti. Allo stesso modo, non so quante migliaia di articoli e talk show siano stati dedicati al caso Di Matteo-Bonafede, mischiato con questioni totalmente diverse, dalle scarcerazioni al caso Palamara, in un frittomisto tanto appetitoso quanto fuorviante incredibilmente approdato in Antimafia. Eppure, salvo pochi intimi, nessuno ha capito esattamente quale sia il problema istituzionale che dovrebbe interessare la commissione parlamentare: non la nomina a capo del Dap di Basentini anziché di Di Matteo (scelta politica opinabile e, secondo noi, sbagliata del ministro Bonafede, ma discrezionale, legittima e insindacabile); non le scarcerazioni di centinaia di mafiosi, malavitosi e presunti (decise dai giudici di sorveglianza, non dal Dap); ma un’inquietante eventualità, mai esplicitata ma fatta balenare da Di Matteo il 3 maggio nella telefonata a Giletti e poi da molti pelosi alleati dell’ultim’ora: che cioè Bonafede non l’avesse nominato perché i boss al 41-bis non lo volevano.
Il miglior modo per disinformare la gente è imbottirla e intontirla con notizie che sembrano coerenti e invece c’entrano come i cavoli a merenda, in un gran polverone che fa perdere il filo e dimenticare il punto di partenza: è ciò che han fatto Giletti e la sua corte di mitomani per sei puntate di “Non è l’Arena, è Salvini”, con la collaborazione di molti giornali e del Parlamento (question time, sfiducia a Bonafede e Antimafia). Noi abbiamo pazientemente seguito le audizioni di Bonafede, Di Matteo e un esercito di dirigenti del Dap in Antimafia, a prezzo di terribili emicranie e a rischio di labirintite. E abbiamo scoperto ciò che già tutti sapevamo. 1) Bonafede offrì gli Affari Penali o il Dap a Di Matteo (18 giugno 2018) quando conosceva da 10 giorni le proteste dei boss e se ne infischiò. 2) Di Matteo ha sempre smentito che Bonafede avesse deciso su input o per paura dei boss (anche sospetta pressioni di“qualcuno”, pronome che non si addice a un pm). 3) L’ha ribadito in Antimafia: “Se avessi pensato che Bonafede non mi aveva più dato il Dap a causa di pressioni dei detenuti mafiosi, avrei denunciato la cosa in Procura”. Così chiarita la sola questione rilevante per la commissione che indaga su mafia e politica, il presidente Morra&C. avrebbero dovuto congedarlo. Invece han trasformato l’Antimafia nella succursale del Giletti Show (fortunatamente in ferie), facendolo parlare altre 4 ore del più e del meno nel disperato tentativo di resuscitare un caso morto prima di nascere: tipo che Di Maio lo voleva al Viminale (embè?), o che Napolitano nel 2012 voleva far la pace coi pm della Trattativa tramite Palamara. Una non-notizia, visto che Palamara era presidente dell’Anm e quel racconto era già uscito nel mio Viva il Re! (2013).
Intanto è stato sentito pure il dg uscente del Dap Giulio Romano, autore della circolare del 21 marzo che, per la vulgata dei mitomani, “ha scarcerato 500 mafiosi col pretesto del Covid”. Questi, carte alla mano, ha dimostrato che: Bonafede nel dl Cura Italia del 23.2 escludeva i mafiosi dalla liberazione anticipata; la circolare del 21.3 non faceva cenno a scarcerazioni e si limitava a chiedere i nomi dei detenuti con le patologie gravi indicate dai medici come concause mortali da Covid; era stata chiesta dai Tribunali di sorveglianza in base alla legge penitenziaria del 1976, al Dpr 230/2000 e a vari ordini di servizio dei precedenti capi- Dap; queste vecchie norme hanno prodotto le scarcerazioni, non la circolare (atto amministrativo che non può ordinare nulla ai giudici); senza la circolare, in caso di detenuti morti con o per Covid, l’intero Dap sarebbe finito alla sbarra (i Radicali avevano già denunciato Bonafede e Basentini per procurata epidemia, ma i morti sono stati solo 4 su 61 mila); molte scarcerazioni sono state disposte prima della circolare e molte successive non fanno alcun cenno alla circolare, ma a norme vigenti da decenni alla luce delle direttive dell’Oms e dell’Iss sul Covid; dei 498 detenuti “pericolosi” scarcerati al 7 maggio, quelli usciti per l’emergenza Covid sono 223 (e 50 sono già tornati dentro dopo il decreto anti-scarcerazioni), di cui 121 pregiudicati e 103 in custodia cautelare (presunti non colpevoli), e fra questi solo 4 erano al 41-bis, di cui 3 estranei alla circolare; il quarto è Zagaria, scarcerato da un giudice che cita la circolare, ma scrive che l’avrebbe messo fuori comunque; l’unico errore del Dap fu la risposta al giudice di sorveglianza per Zagaria sull’email sbagliata, infatti Basentini e Romano si sono dimessi. Sperando che siate sopravvissuti fin qui, azzardiamo una domanda: ma voi avete capito di che minchia stanno parlando?
ansa.it/.../...
“Resistere ad attacchi contro stato democratico”...
ALLUCINANTE, www.youtube.com/watch?v=26daUdW1sMg
MA QUI SIAMO ALLA FOLLIA MASSIMO, QUESTA è GROSSA VERAMENTE, HO PROVATO ANCHE CON NUMERI DI 4 CIFRE. ALLARMANTE. anche digitando cifre a caso e "nuovi casi" si ottengono comunque risultati.....NO COMMENT
concordo, un algoritmo che probabilemnte ha generato e genera pure le pagine con gli articoli, non mi pare plausibile che esista un articolo che qualcuno ha scritto per ogni cifracompresa tra 0 e qualche migliaio......funziona ache con alcuni numeri di 4 non troppo alti....
la democrazia è un'illusione. Questo dovrebbe essere ormai chiaro. È anche la forma di governo più stupida, perché troppo spesso la gente manda a governare stupidi, incompetenti e codardi.
Tuttavia è l'unico modo per giustificare, allo stato attuale delle cose, il sistema di potere. Perciò ce la dobbiamo tenere.
Soluzione: maggiore partecipazione. Altra soluzione. Non partecipare affatto se non si è interessati. Questo è quello che sto facendo io.
Inoltre secondo me oggi il potere ha, in qualche modo, "sterilizzato" (reso inefficace) il potere del voto, e bisogna trovare altri sistemi per far sentire la propria voce. Uno è scegliendo dove mettere i nostri soldi (ma il potere sta "sterilizzando" anche quello), l'altro è scegliendo i nostri canali d'informazione (e indovina un po' cosa sta succedendo adesso?)
Purtroppo verrà il momento in cui sarà necessario ricorrere a stratagemmi, ma per ora possiamo ancora manovrare, collettivamente, le cose in un senso o nell'altro.
Da incidere nel marmo.
Non siamo uguali.
Ci vogliono uguali. Chissà perché....
youtu.be/FPjpGTJhWDc
Dalle stragi del ‘92 e del ‘93 fino adesso la politica -praticamente tutta- si è piegata ed impegnata per mantenere i patti fatti durante l’ormai conclamata trattativa Stato – Mafia e tra i vari punti del Papello c’era quello che prevedeva l’alleggerimento del 41bis, che nel corso degli anni è poi stato alleggerito.
I mafiosi hanno definito “un boia” Di Matteo, sarebbero stati cazzi amari per loro e hanno fatto una bella caciara quando si è sparsa la voce che sarebbe potuto approdare al DAP.
Guarda caso poi succede questo teatrino, secondo me Bonafede ha ricevuto un “consiglio” da qualcuno sopra di lui che gli ha fatto cambiare idea e lui non ha potuto/voluto fare altro perché ancora oggi ci sono in ballo degli equilibri che vanno al di la di ogni buon proposito politico.
Non ho modo di dubitare delle parole di un uomo della levatura morale di Di Matteo quindi Bonafede di conseguenza nasconde qualcosa.
Non preoccupatevi, un verme ripugnante come me non affonda da solo senza trascinarsi dietro tutto il sistema.
Questione d’onore è.
Quando entra uno statale in una banca o anche in un'agenzia di credito per chiedere un prestito per l'acquisto di una casa o anche una mercedes, l'impiegato lo accoglie con un sorriso a 82 denti; mentre chi gli vende l'immobile o la mercedes ride a 164 denti, perché sa che quei soldi gli arrivano tutti, subito e in contanti. E tutti vissero felici e contenti.
E' una ruota perfettamente funzionante. Prova a togliere l'anello degli statali e/o pensionati se ti conviene.
Vi prego, risparmiatemi l'almanacco della piattaforma rousseau. A che serve postare il FQ per difendere il m5s? Sarebbe come postare BigPharma per difendere i vaccini.
Per quanto riguarda il Pal, lui è solo un povero pellegrino, neanche l'ombra della punta dell'iceberg. Ne vedremo delle belle
Mi stai dicendo che i mantenuti del privilegio FANNO LAVORARE i privati perché per mantenerli devono lavorare il doppio e guadagnare la metà? Un po’ come dire che i parassiti fanno vivere meglio le loro vittime perché succhiandogli il sangue li costringono a produrne di più...
Allora facciamo così: io mi metto a fare il parassita mantenuto da te che mi darai il 70% del tuo fatturato, e prometto che userò quel 70% per acquistare tantissimi dei tuoi prodotti, in modo da procurarti tantissimo lavoro, ti va?
Si, sto dicendo questo, e lo confermo.
È l ABC Dell economia, non ci vuole molto.
I soldi degli statali do vanno? A chi vanno? Se li mangiano?
"parassiti", con questo la seduta è tolta. C hai ragione
perché adesso?
dobbiamo ringraziare gli americani che hanno rimesso i mafiosi al loro posto fin dallo sbarco in Sicilia,
contattando Calogero Vizzini
en.wikipedia.org/wiki/Calogero_Vizzini
ma non credo che quella del Duce sia una soluzione
per me, al solito, ha ragione Winston Churchill