Le proteste di strada divampano ovunque nel mondo. In Francia i Gilet Gialli continuano imperterriti a distruggere tutto quello che trovano. A Hong-Kong i manifestanti continuano a combattere armati di arco e frecce, contro i proiettili della polizia sparati anche ad altezza uomo. In Iran la gente scende in strada e protesta per il caro-prezzi. In Cile continuano le manifestazioni di piazza contro il governo. La stessa cosa accade il Libano. In Bolivia i sostenitori di Morales scendono in strada contro il colpo di stato.
Ma c’è una cosa che accomuna tutte queste situazioni: la totale sordità dei rispettivi governi alle proteste popolari.
In fondo, se il suo popolo protesta, un buon governante dovrebbe prendere atto dei problemi che vengono denunciati, e cercare di porvi rimedio. Invece sembra che ci sia quasi una forma di cinismo di fronte a queste manifestazioni di piazza: è come se i governanti si limitassero a dire “lasciamoli sfogare, prima o poi si stancheranno e torneranno a casa”.
Questa è una sensazione che si prova soprattutto guardando la vicenda dei Gilet Gialli: come è possibile, ci si domanda, che in uno dei paesi più moderni del mondo la gente debba continuare a scendere in strada per un anno intero, ogni sabato che il buon Dio manda in terra, senza che nulla venga fatto per ascoltare le loro proteste? E’ possibile che ci sia una frattura così completa fra il popolo e chi lo governa?
Una volta non era così. Quando ci furono le storiche proteste del ’68, queste portarono a profondi cambiamenti nelle regoli sociali. Nuove leggi vennero fatte, nuovi codici morali vennero stabiliti, e la società cambiò radicalmente. Oggi invece la piazza è diventata semplicemente uno sfogatoio di rabbia e frustrazione, mentre i governi stanno semplicemente lì a guardare, aspettando che la rabbia gli passi.
E’ come se i governi sapessero che ormai non ci sono alternative al sistema vigente, per cui non si preoccupano più di tanto di cambiarlo. Mandano in strada la polizia per cercare in qualche modo di arginare i danni fisici, ma dei danni morali non si preoccupa nessuno.
La stessa cosa vale anche per le proteste non violente: scendono in strada – per fare un esempio – migliaia di genitori di bambini danneggiati da vaccino (ricordo la grande manifestazione di Pesaro di due anni fa), ma la cosa viene serenamente ignorata. Una volta eventi del genere sarebbero stati al centro dell’attenzione mediatica, e avrebbero sollevato ondate di dibattiti televisivi, con una conseguente adeguamento delle leggi vigenti. Oggi invece è come se i governanti sapessero che “tanto con le case farmaceutiche non c’è niente da fare”, e quindi scelgono di ignorare il problema umano che viene rappresentato dalla piazza.
E la cosa più grave è che nessuno a casa protesti per questa mancanza di attenzione ai problemi umani dei nostri concittadini. E come se i problemi degli altri non potessero mai diventare i nostri. (Ci attiviamo solo se veniamo toccati direttamente nei nostri interessi o nel nostro portafoglio).
Non riesco a capire se questa mancanza di sensibilità sia figlia del nostro tempo, oppure se siamo noi, con il nostro crescente cinismo ed egoismo edonistico, ad averla generata.
Massimo Mazzucco
rilevi correttamente che i Governi sono sordi alle proteste popolari.
Potrebbe voler significare due (e più cose) : che credano di aver vinto,e quindi se ne infischino delle proteste popolari per quanto insistenti e tenaci possano essere, o che il tipo di protesta, per quanto organizzata, da sola non sia sufficiente.
Forse, se la si unisse ad altre forme di protesta e di disobbedienza civile, avremmo altri esiti.
In alcuni casi si ha l'impressione che la manifestazione di piazza sia uno sfogo passato il quale le pecorelle rientrano docili ai loro confortanti ovili, esaurita la spinta ribellistica che ha portato ad invaderla.
Forse la vera battaglia va combattuta anche altrove e la Piazza ne deve rappresentare il culmine.
Essere come le gocce che scavano la pietra ed esercitare i propri diritti sempre e comunque. Se suona retorico pazienza.
Mi viene in mente Ghandi (perché essere rivoluzionari non significa automaticamente essere violenti), mi viene in mente la Arendt.
La disobbedienza civile nasce quando un numero consistente di cittadini ha raggiunto la convinzione che i normali canali del cambiamento non funzionano più e che le lamentele non saranno ascoltate né prese in considerazione.
Ci vuole un'azione pervasiva che non si esaurisca nei moti di piazza.
Il punto é se ne siamo capaci, se ne abbiamo la volontà e la forza, perché tutto questo richiede unione,attenzione ,costanza, determinazione e spirito di sacrificio. E' un lavoro a tempo pieno non retribuito nell'immediato e questo può demotivare e far perdere di vista l'obbiettivo.
Forse dopo la piazza il divano é per le masse ancora troppo invitante.
Le proteste del 68 non erano del tutto genuine, sopratutto da parte degli studenti (il fermento politico coinvolgeva insieme studenti, operai e femministe).
Mentre il disinnesco della lotta armata ha significato un punto di non ritorno. Ossia non nasceranno mai più, almeno in questo ciclo storico, gruppi eversivi capaci di impensierire l'establishment della politca e del giornalismo.
Se scendi in piazza SOLO di sabato (gilet gialli) crei un danno minimo, se organizzi una protesta 24/7 per un mese consecutivo è un' altra storia.
Il problema è che NESSUNO è disposto a protestare per un mese consecutivo
una cosa sono le proteste dei gilet gialli , un'altra sono le sommosse in cile altro ancora le rivendicazioni dei freevax
un filo conduttore comunque c'è ovvero il fatto che i governi sono dei burattini in mano a delle elite finanziarie apolidi e senza bandiera il cui unico scopo è sfruttare e depredare.
questi governi ombra rendono di fatto inutili i governi dei paesi che spesso sono ciechi e sordi semplicemente perche non sono piu l'espressione della volontà popolare. tra propaganda e benpensanti i piu sono addomesticati e quindi attualmente è in corso una dittatura bianca su scala mondiale
a mio avviso però il caso del cile come gli altri dell'america latina sono diversi da quelli europei.
le partecipazioni di piazza oceaniche sfogano in vere e proprie guerriglie.
in cile ho visto immagini e video da guerra civile , poi che i nostri tg riportino altro non conta.
i gilet gialli sono l'espressione di quella volontà popolare che non teme , non arretra perche ormai sono stati calpestati troppi diritti e le botte non servono piu.
è solo questione di tempo a mio avvio il movimento non si fermerà più a questo punto.
i freevax è un altro paio di maniche ancora.
l'italia è un grande campo di cambiamento , una fucina di pensieri e patria della costituzione piu avanzata del pianeta.
il problema è sempre lo stesso tuttavia. le persone addormentate dalla propaganda , strattonate e distratte da ogni tipo di crisi e argomento lanciato dai media stentano a capire che l'unico percorso non è tanto la rivendicazione , il chiedere ....
il punto è prendere quello che ci appartiene di diritto e basta.
questa cosa tuttavia non potrà avvenire se non in un bagno di sangue a meno che non ci sia un larghissimo consenso popolare
ma la vedo dura allo stato delle cose.
quindi da noi ecco che sembra che non serva a nulla la manifestazione in piazza.
in realtà occorre ricostruire e riallacciare quei rapporti sociali ormai persi .
famiglie sfilacciate , amicizie sempre piu virtuali, problemi egoici che ci dividono all'ennesima potenza
ma andare in piazza è il primo momento di aggregazione , serve a chi ci va , per contarsi e per organizzarsi
a guardare quanti sono andati in piazza per i vaccini è un po deprimente (come per altre cose), probabilmente servono altre vittime , altro sangue da sacrificare prima che quel gigante raccontato cosi bene da claudio messora si risvegli
e a quel punto non ce ne sarà per nessuno
el pueblo unido .... cantavano gli intillimani e cantano ancora nelle piazze in cile
Oggi non è così per una serie di ragioni molto profonde e l'impotenza della semplice e isolata manifestazione di strada, della sola testimonianza ideale è sotto gli occhi di tutti. Del resto, come disse qualcuno, senza teoria rivoluzionaria non vi può essere un movimento rivoluzionario.
Una considerazione Massimo: io non metterei nello stesso calderone le proteste in Iran, in Libano e ad Hong-Kong con quelle in Francia (contro le misura antipopolari) e in America Latina (contro dittature e repressioni dirette dall'imperialismo americano). Iran, Libano e Hong-Kong mi ricordano tanto le "rivoluzioni colorate" spinte dai servizi segreti occidentali, sia chiaro non amo quei governi, ma la mia priorità è la lotta contro l'imperialismo che manovra sotto traccia in quelle regioni.
Ad Hong Kong infatti le proteste hanno avuto sì un impatto (ritiro della legge sull'estradizione), anche se i manifestanti hanno deciso di continuare.
Poi: le manifestazioni nacquero quando il divario tra il potere di fuoco delle autorità e la massa era inferiore a quello di oggi. Col progresso tecnologico oggi la massa non fa più paura.
Nel '68 ci furono violente e forti lotte anticapitalistiche contro guerre imperialistiche e sfruttamento. Tutti i diritti sociali, il welfare state, le varie conquiste a difesa dei lavoratori si ottennero GRAZIE a quelle lotte.
Da decenni il capitalismo non ha più spettri comunisti da temere, non ha più resistenze da parte degli oppressi, ha il pieno e incontrastato dominio, e il risultato si vede: guerra permanente in tutto il mondo e sfruttamento globalizzato; stato sociale e diritti disintegrati; concentrazione e centralizzazione del potere e delle ricchezze. Colpa dei comunisti?
Vorrei isolare un dettaglio. Le lotte studentesche del 68 non hanno portato ad un allargamento dell'offerta formativa universitaria? Questo processo non era in linea con la crescita economia dell'Italia?
Che sia ora che la Gente che si ribelli al SISTEMA è sacrosanto! Dagli anni '80, con le TV private, i Saturdays night fever, i culi, tette ecc. ecc. tv spazzatura, cibo spazzatura, clima imbruttito, perversioni accettate come noRmalità, assalti veri e propri alla salute, deresponsabilizzazione, ignoranza crassa di ritorno (analfabetismio funzionale) cultura dell'EGO , individualismo sfrenato, corruzione a tutto spiano "perchè io che so più fesso?", ecc. ecc. sarebbe addirittura IMPROROGABILE!
Ma...se guardiamo indietro, e la Storia avrebbe douto insegnarci qualcosa, le RIVOLUZIONI sono servite al momento ma non hanno risolto davvero. Adesso, nel 2019, ne è passato di tempo dal '68!, dovremmo capire che la RIVOLUZIONE, che io chiamo RiEVOLUZIONE deve partire dal SINGOLO affinchè diventi di TUTTI...
Inutile che ci giriate intorno con mille parole e vi scontriate tra voi con fiumi di attacchi e chiacchere, non si scappa, ognuno di noi deve fare la PROPRIA RIVOLUZIONE INTERIORE e, so di essere una cacacazzi, ma ripeto, COME E' DENTRO, COSI FUORI! LA REALTA' ESTERNA E' UN RIFLESSO DI QUELLA INTERNA, DELLE NOSTRE COSCIENZE ADDORMENTATE! e non c'entra nulla il mio discorso con la Religione, come qualche stolto la prenderà, ma c'entra con la Spiritualità anche LAICA, perchè, forse qualcuno non ci crede, non lo sa, ma siamo Esseri divini, con un CORPO, UNA MENTE ED UN'ANIMA (o SPIRITO, sarebbe meglio) che fanno una esperienza terrena materiale... COSI' E'...ANCHE SE NON VI PARE, AUGH!
ALLARGATE LA VOSTRA VISIONE.....
Infatti, lo stavo giusto appunto leggendo su RT:
Il campus PolyU è diventato uno dei recenti punti di rivolta di Hong Kong dopo che sono iniziate le manifestazioni contro una legge di estradizione a marzo. Sebbene la legislazione sia stata abolita, le proteste sono proseguite con gruppi violenti tra manifestanti che vandalizzano le proprietà e attaccano i cittadini che sostengono il governo.
www.rt.com/.../473677-hong-kong-university-rioters
La crisi è ineluttabile. I governi non sono sordi, i governi sono impotenti.
Nella loro impotenza pensano ai cazzi loro, mentre il mondo va verso la catastrofe.
Nella competizione globale, l'Occidente era abituato a vincere facile.
Oggi tutti fanno sul serio e non c'è niente di facile per nessuno
Quel che è peggio è che noi facciamo lo stesso, rassegnandoci al fatto che per quanto urliamo (nelle manifestazioni), non otteniamo nulla.
Ma d'altronde, che altre "armi" abbiamo per farci ascoltare?
Non possiamo aspettarli sotto Montecitorio con un randello in mano, (purtroppo).
E abbiamo già visto che le elezioni non servono a nulla.
Siamo come cani cha abbaiano alla Luna.
Dal punto di vista economico dopo il '68 i salari hanno incominciato a crescere meno della produttività e questo fenomeno è continuato fino ad oggi generando l'attuale disuguaglianza economica.
Dal punto di vista economico dopo il '68 i salari hanno incominciato a crescere meno della produttività e questo fenomeno è continuato fino ad oggi generando l'attuale disuguaglianza economica.
Ti accontento di là per incularti di qua.
Questo è stato il '68.
Oggi siamo tutti contro il razzismo, tutti per le libertà sessuali, ...
Ma un operaio che nel '68 manteneva moglie e 3 figli, oggi col cavolo che ha quel livello di potere d'acquisto
Parlo solo del caso Italico. Un paese fondato sulla Diseguaglianza. Ormai le proteste sono contro gli stessi concittadini (neanche lo sanno) ed ovviamente ad un qualsiasi Governo interessano come il 2 di Coppe briscola Bastoni. Saranno gli stessi "fortunati" a snobbare qualsiasi protesta
Poi ci sono gli "sfortunati" che hanno già fatto decine di vaccini che non tollerano che vengano avvelenati solo i loro. Viviamo in un paese dove lo Stato è considerato un'entità astratta e di pochi salvo poi chiamarlo quando si ha bisogno. Vabbè solite cose, ora mi aspetto lenzuolate sullo Ius Soli. Prendevo in giro la mia compagna per le telenovelas ma infine è meglio guardare "Tempesta d'amore" meno monotono.
Regan con il suo Let's Make America Great Again, copiato poi da Trump, ha iniziato un ciclo economico pazzesco ma drogato che ha provocato una voragine nel bilancio americano.
La potenza economica e militare più grande del pianeta è la più indebitata con gli altri.
Una cosa è certa, non può andare avanti così.
O la guerra o la depressione economica.
Non c'è governo che possa fare qualcosa
Qua le risposte possono essere due. Una alternativa all'altra
1) le proteste che in passato hanno mostrato di sortire effetto in realtà non sono la causa dei cambiamenti ma questi erano già "in programma" e le proteste hanno solo dato l'impressione che la gente abbia avuto il potere di cambiare le cose
2) coloro che governano sanno benissimo che qualche manifestante in piazza non scalfisce minimamente i loro piani né gli obiettivi che hanno avuto ordine di portare avanti. Per incidere oggi non basta andare in piazza a sventolare qualche striscione o, nel peggiore dei casi, a spaccare le vetrine e farsi sparare. Il potere ha un disegno che solo facendo saltare gli ingranaggi si può ostacolare. Far saltare gli ingranaggi significa ad esempio smettere di andare a votare TUTTI, fermarsi tutti i bloccare il paese. Non ci sarebbe bisogno neanche di andare per strada. Basta non andare a lavorare, non mandare i figli a scuola, non accendere la TV. Se questo lo facessero TUTTI allora il palazzo si sveglierebbe. Se pensiamo che arriverà qualcuno a salvarci con la politica stiamo freschi
Kermesse elettorale di Matteo Salvini della Lega: 3500 presenti
Manifestazione antifascista in Piazza Maggiore, apartitica, organizzata da 4 ragazzi: 12000 presenti
Dare voce alle proprie opinioni: ciascuno lo fa a modo suo.
Questi 2 li condivido particolarmente.
#2 qilicado
#7 Sæth
La distinzione tra proteste eterodirette e spontanee, è necessaria allora come adesso.
Oggi quelle spontanee, spesso scompaiono da mezzi di comunicazione, mentre quelle indotte vengono amplificate artificiosamente (moltiplicazione dei manifestanti e degli effetti).
Nell'era della globalizzazione, la piazza è divenuta più piccola per le manifestazioni spontanee, e più grande per quelle eterodirette.
Tu ovviamente eri tra i 3500?!
Per evitare di dover ricomporre il puzzle di sinistra?
Manifestazione antifascista in Piazza Maggiore, apartitica, organizzata da 4 ragazzi: 12000 presenti"
Metti il confronto con Salvini ma è apartitica? Stai trovando un posto nel PD?
Ovviamente è solo campagna elettorale, non c'entra niente ma proprio niente col Topic.
"Il debito è abbastanza grande da badare a se stesso".
Qualche giorno fa il Presidente della Fed ha dichiarato che il debito americano va verso l'insostenibilità.
Cioè cazzi amari per tutti in arrivo
No, il confronto lo hanno fatto gli organizzatori, che hanno chiamato questa manifestazione "6000 Sardine: Bologna non si Lega" e hanno apertamente definito la manifestazione anti-leghista e anti-fascista.
Metto in lista, grazie!
Molti fattori del '68 sono stati funzionali allo sviluppo capitalistico, vedi ad esempio la modernizzazione dei costumi; aggiungerei che non è un caso che diversi leader del 68 sono poi passati dall'altra parte con ruoli dirigenti!
Ma ogni evento "rivoluzionario" di grosso impatto storico porta con sé molti elementi contraddittori (più che mai in assenza di una teoria rivoluzionaria condivisa)... Non capisco le tesi sul 68 eterodiretto... Ovvio che quel movimento spontaneo era costellato di molte organizzazioni e quindi di regie politiche diffuse, ovvio che ci fossero infiltrati anche nel senso di interi gruppi politici (come sempre del resto)... Ma fu una stagione complessivamente positiva, lotte ed esperienze di massa che diffusero ovunque la speranza di un mondo migliore, non capitalistico, come obiettivo politicamente possibile. La sconfitta storica che da tanti anni stiamo vivendo non può cambiare il senso degli eventi. Ribellarsi è giusto anche se si viene sconfitti. Anzi ogni sconfitta serve per la battaglia successiva. Il capitalismo ci ha messo diversi secoli a sbarazzarsi del modo di produzione feudale... Le prime lotte specifiche contro il capitalismo scoppiarono nel 1848, un secolo e mezzo fa; sulla scala storica è un modo di produzione ancora giovane: speriamo solo che ci sia ancora il pianeta prima che le generazioni future possano soppiantarlo!
Mi raccomando protestate bene che altrimenti torna Mussolini col bau bau e i sette nani con le ballerine. Avete individuato perfettamente il problema... apposto siamo
Io ho parlato di basso contro l'alto, non di destra contro sinistra.
Tipo il neoliberismo?
Ma è anche difficile nascondere il gigantesco cavallo di Troia.
E' così difficile riconoscere il Grande Inganno che è stato il 68?
EDIT
Se l'Italia è nata come colonia, il 68 cos'era, l'ora d'aria?
Riprenditi sai fare molto meglio. Però non puoi contare le virgole agli altri e poi:
Da 4 ragazzi diventano gli organizzatori.
Da anti-fascista diventa anche anti-leghista. Dai sù, far credere che 4 ragazzi radunino tutte quelle persone il Giovedì sera per l'anti-fascismo è troppo anche per te. Per me è un discorso chiuso, ho le palle piene dei soliti sequel. Sempre le stesse cose cicliche da decenni. Anticomunisti, antifascisti, ebrei, i calvi, le diete. Se non ne usciamo neanche qui come dovremmo fare la "fuori"?
L'evidenza é difficile tanto da nascondere quanto da riconoscere.
Un tizio entra a casa di notte dopo un turno di lavoro estenuante e non volendo svegliare la moglie che dorme placida nel letto matrimoniale, inizia a percorrere la stanza a tastoni scansando al tatto mobili e suppellettili.
"Ecco ssshhhhh questa é la cassettiera,
questo é l'armadio
questa è l'abat -jour
questo é il letto
questa è mia moglie..
questo sono io...
Buonanotte."
E' politica tanto quanto quella dei gilet gialli contro Macron, solo che qui Salvini deve ancora vincere ed ottenere i "pieni poteri" che aveva chiesto prima di scaricare il precedente governo. E sottolineo che in piazza non c'era una bandiera di partito che fosse una.
Appunto, Salvini è la maschera che l'alto prenderà non appena le attuali maschere M5S e PD avranno eletto il giusto presidente della repubblica.
Pare poco iniziare a manifestare adesso?
E dai fatti una risata...
poi riprendiamo....
Lui è impegnato.
Io un cartone glielo tengo .. tanto prima o poi arriva anche lui!
Più zuppa per tutti!!!
Io molto calda, ho vinto il primo raffreddore della stagione
Dalla padella alla brace
Ci vorrebbe la rivoluzione, si' ma di idee, la rivoluzione che viene da dentro non che nasce nelle piazze. Altrimenti nota come non rivoluzione
Edit
PS
#30 uhura
io non l'ho capita
Avrai un pm
Rimboccati bene il cartone, ti sto scaldando un po di zuppa di ieri.
Destra uguale potere, sinistra uguale popolo?
Mamma mia Sertes, hai una concezione della realtà legata a valori di 50 anni fa.
Grazieeee
Hai un pm.
é pedagogica
E aggiungo che è altamente antidemocratico fare una protesta contro un politico che è li a fare un comizio in campagna elettorale: equivale a dire che non può farlo, che non può esistere. Specie se si invoca il metterlo alla gogna, l'appenderlo come mussolini, o altre forme di morte varie. Cosa che è stata fatta, e che viene fatta quotidianamente.
In piazza insomma c'erano 12mila fascisti, e i centri sociali erano gli squadristi annessi. Un antifascista non potrebbe camminare tra quella gente. Perdono i giovanissimi: a 18anni anche io ho votato Prodi ( anzi, Di Pietro ) e mi rendo conto che non avevo nessuna nozione di quello che facevo.
Per il resto la lega probabilmente vincerà anche a Bologna, grazie anche al cervello delle sardine che sanno solo ripetere slogan fatti, perlopiu di origine mondialista, finanziaria ed europeista.
Allego articolo frizzante sull'emilia e sulla percezione ( che dovrebbe avere ) un emiliano che ha vissuto la dittatura del pci.
keinpfusch.net/lemilia-cadra/
Neanche per idea, destra e sinistra non esistono proprio, Salvini non è di destra ma è un opportunista che nasce come separatista della Lega Nord, e prosegue diventando sovranista per l'Italia tutta, e finisce per giudicare positivamente Mario Draghi ex capo BCE alla presidenza della repubblica.
La sinistra poi non esiste per niente, la cosa più fascista fatta in questo paese è l'obbligo di vaccinazione in cui i figli degli italiani appartengono allo stato, e questo è stato varato dal PD e poi appoggiato dal M5S e da tutti gli altri partiti.
Il popolo è il popolo e basta, e c'è stato il popolo viola quando c'era da manifestare contro il delinquente abituale Berlusconi, c'è stato il popolo quando il M5S non era ancora un partito con i banchetti al freddo per prendere le firme contro l'ordine dei giornalisti o per uscire dall'euro, c'è stato il popolo free-vax senza bandiere o organizzazioni di partito a Pesaro, e adesso ci sono le 6000 sardine contro il fascismo senza bandiere o organizzazioni di partito.
Appena anche questi si faranno ingabbiare dal PD, li manderemo affanculo pure questi.
Ma fino ad allora… ben vengano le 6000 sardine
Di conseguenza, non siamo più all'interno di un rapporto padre-figlio, come dovrebbe essere quello tra lo Stato ed il Popolo.
E' semplicemente diventata una partita a scacchi, un braccio di ferro.
Fra l'altro, stiamo creando una serie di precedenti pericolosissimi, perché se domani i gilet gialli smettessero di protestare senza aver ottenuto una ceppa, al prossimo giro il malumore del popolo non si organizzerà in altri atti di protesta, perché "tanto non funziona".
Personalmente, sono sempre meno convinto della possibilità di "risolvere" questa situazione con azioni pacifiche.
"è altamente antidemocratico fare una protesta contro un politico che è li a fare un comizio in campagna elettorale: equivale a dire che non può farlo, che non può esistere. Specie se si invoca il metterlo alla gogna, l'appenderlo come mussolini, o altre forme di morte varie. Cosa che è stata fatta, e che viene fatta quotidianamente"
Ma infatti in questo momento in Italia esiste un partito fascista e si chiama...dai su che lo sapete
LE SARDINE BOLOGNESI SANNO DI MORTADELLA - MACCHÉ MOVIMENTO APARTITICO: IL LEADER DEI MANIFESTANTI ANTI LEGA, MATTIA SANTORI, FA PARTE DELLA REDAZIONE DI «ENERGIA», RIVISTA CHE È INCARNAZIONE DEL SISTEMA PD EMILIANO. È STATA FONDATA DALL'EX MINISTRO ALBERTO CLÒ (CHE LA DIRIGE, E ORGANIZZO' LA FAMOSA SEDUTA SPIRITICA SU MORO) E DALL'EX PREMIER DELL'ULIVO
m.dagospia.com/.../
Veramente il concetto di organizzazioni eterodirette intende riferirsi al fatto che siano dirette dal nemico stesso contro cui queste organizzazioni vorrebbero battersi. Altrimenti nessuna attività umana cooperativa e senziente sarebbe possibile. E dire che le numerose forze politiche rivoluzionarie nate nel '68 fossero dirette dai servizi segreti del nemico è dire una balla storica talmente assurda che non posso credere che qualcuno la prenda in considerazione.
Tu credi che il movimento comunista all’interno dell’intera storia umana sia un grosso inganno in quanto strumento saldamente nelle mani del grande capitale? Pensi che il neoliberismo sia figlio dei movimenti comunisti? Pensi che i pochi diritti e le poche conquiste sociali siano state regalate dal capitale? Beh, la storia dice altro: in particolare SOLO alcune determinate rivoluzioni comuniste hanno compiuto l’azione storica di espropriare TUTTI i capitalisti e le banche, di compiere una totale riforma agraria espropriando TUTTE le terre ai latifondisti per darle ai contadini (in primis quella del ’17). Queste rivoluzioni sono POI state sconfitte, con restaurazioni o controrivoluzioni, ma l’assalto al cielo e al grande capitale lo hanno realizzato per davvero. Nessun altro governo di nessun altro orientamento politico, filosofico o religioso ha MAI tentato di togliere i mezzi di produzioni (terre incluse) dalle mani dei capitalisti. Tanti cianciano contro il capitale, parlano di nuovi modi di produzione, ma poi non si azzardano MAI a toccare mezzi di produzione e banche nelle loro mani… Tutti questi esperimenti storici sono falliti, ma invece di studiarne cause e motivi denigrate e criminalizzate il tutto. Ma la cartina tornasole per capire se uno è anticapitalista a chiacchiere è proprio questa: i mezzi di produzione. La storia è piena di riformisti che sognavano un capitalismo senza le conseguenze del capitalismo: cioè guerre, sfruttamento, crisi cicliche, ecc. , ma sogno era e sogno rimane.
L’Italia è subalterna all’Europa e agli Usa, su questo non ci piove, ma da qui a definirla colonia ce ne passa. Ti dico questo perché non vorrei che col vittimismo del colonizzato (è comunque vero che siamo anche occupati militarmente) si finisse per dimenticare che anche noi siamo potenza imperialista, con numerose missioni militari all’estero, e con le nostre operazioni di depredamento risorse in molti paesi africani e orientali. Ovviamente con annessi crimini da occupanti de facto.
E anche qui la cartina tornasole per capire coloro che parlano contro l'imperialismo è cosa dicono contro il proprio imperialismo o, col linguaggio di moda oggi, cosa pensano dei "sovranisti" dei paesi occupati da noi quando sparano alle nostre truppe di occupazione.
ilgiornale.it/.../...
Samar, la leader delle "sardine" che invoca la morte di Salvini.
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Tempo fa una persona, in una sera, mi sconvolse la mia interpretazione dei fatti accaduti in Italia, negli anni da me vissuti.
Mi chiesi, come fosse possibile fraintendere addirittura la storia vissuta.
Da allora ad oggi, ho solo potuto confermare le sue teorie.
Il 68 è stato un fenomeno anglo-americano, applicato anche nella colonia Italia.
Il fine era distruggere l'impianto sociale, per mettere le basi di un progetto a lungo termine, ancora in evoluzione.
Globalizzazione e neoliberismo, ne sono una parte.
Tieni presente che secondo me, il feudalesimo non è mai terminato, ha solo ingigantito la sua struttura.
Quindi una nazione è un feudo.
Volendo lasciare una considerazione sulla conclusione del tuo pensiero, mi vien da dire quanto segue.
La mancanza di sensibilità è figlia del nostro tempo e lo è perchè siamo noi ad averla generata.
Le caratteristiche attribuite ai concetti di cinismo ed egoismo edonistico sono fuorvianti giacchè non sono una causa, semmai una conseguenza.
La domanda interessante, a mio parere, potrebbe invece essere incentrata sul cosa ci ha reso ciò che siamo al punto di aver generato una tale mancanza di sensibilità.
La risposta a tale quesito, non facile da accettare per la maggior parte dei lettori di luogo comune, è che, un vero cambiamento in direzione del mondo che vorremmo, non lo abbiamo mai desiderato davvero.
E non lo abbiamo mai desiderato davvero perchè non abbiamo idea di cosa significhi "Desiderare"!
Per poter desiderare davvero un cambiamento, ci sono domande a monte che vanno affrontate con un addestramento preciso, conseguente all'insorgenza di una necessità impellente, specifica e inderogabile.
Poi un'altro sconosciuto ha ammazzato il fratello del Presidente che sarebbe diventato Presidente.
Ecco, forse lì era la volta che bisognava protestare e fare una carneficina dell'élite.
Purtroppo ogni Stato è governato da una banda di criminali.
O arriva una banda più potente o il popolo taglia le teste a tutti quelli che hanno il culo sulle poltrone del potere o possono protestare quanto vogliono, si stuferanno prima loro che quelli che comandano.
La lega ha gia' dimostrato con il MOSE e adesso con la TAV che i soldi degli italiani li butta nel cesso (come PD, FI)
Ma i soldi sono solo l'ultimo dei problemi per una democrazia (democrazia..vabbe' si fa per dire)
"Non riesco a capire se questa mancanza di sensibilità sia figlia del nostro tempo, oppure se siamo noi, con il nostro crescente cinismo ed egoismo edonistico, ad averla generata."
OPINIONE:
Certamente è figlia del nostro tempo, ma questo non è la causa, come neppure l'egoismo che è sempre esistito.
Oggi ci vogliono portare all'isolamento individuale con la sistematica distruzione di ognuno dei singoli legami inconsci che caratterizzano e definiscono un insieme di persone.
La decostruzione della identità inizia da quella di appartenenza ad una popolazione, caratterizzata da un modo di pensare diverso da altre, oggi demonizzata come un male ma che invece permette la convivenza pacifica ed offre una produttiva biodiversità: terrorismo, odio e guerre sono come sappiamo prodotti direttamente dall'élite dominante e non dai popoli.
I padroni del discorso (come li chiama qualcuno) hanno sempre utilizzato divisioni anche interne nelle popolazioni pacifiche per fomentare guerre anche civili, come si farebbe mettendo dell'esplosivo in una faglia sismica per scatenare un terremoto. Questo non è sufficiente se i due lati sono tenuti insieme da forti e intricate radici, e perciò oggi cercano di tagliare ogni radice, fluidificando il corpo sociale fino a ridurlo a singoli granelli sciolti e privi di ogni coesione, come una polvere frattale, minando qualunque certezza o fiducia su cui si basa il modo di vivere delle persone e tenendole in costante stato di stress e paura.
A questo punto una risposta univoca e prevedibile di una massa amorfa può venire sollecitata dal potere agendo sulle comuni caratteristiche dei bisogni fondamentali.
La prossima zootecnia umana diventerà pienamente efficiente con le tecnologie oggi in fase di ideazione e progettazione.
Un giovane eroe del nostro tempo diceva: "restiamo umani".
Veramente l'assessore al bilancio di Bologna, Davide Conte ha confermato di averla scattata lui la foto:
ilrestodelcarlino.it/.../sardine-foto-1.4889870
Se vuoi smentirlo accomodati.
Quando taroccando i voti hanno cacciato il re d'Italia, gli italiani hanno accettato il compromesso.
Di certo se non fossimo appena usciti dalla seconda guerra mondiale, il re avrebbe usato la forza per mantenere il suo posto, ma nemmeno lui in quella circostanza è riuscito a raccogliere il consenso di chi avrebbe potuto combattere.
Nonostante la guerra sia passata da molto tempo, in Italia nessuno vuole combattere e il compromesso è sempre più al ribasso per il popolo
ilgiornale.it/.../...
Sei un genio
Non basta il tuo giudizio.
Servono le prove!
Sono contenta che in sintesi hai espresso il mio pensiero, anche se io mi ero allargata troppo e nessuno mi si è filata... E' proprio vero ed innegabile che le Donne hanno una sensibilità in più, di cui gli uomini dovrebbero far tesoro, ma non fanno in generale, usano sempre solo il Cervello Sinistro, trascurando il Destro, e quello fà la differenza...
Sessista sessantottina!
boh
fa il paio con le proteste per il cambiamento climatico dei gretini
da una parte abbiamo questi ggiovani con il cervello in poltiglia che non sanno nemmeno per cosa protestano
dall'altra quelli che ce l'hanno un po di cervello in zucca che non protestano piu per depressione
Ci educheranno lentamente a tollerare sempre di più con l'accortezza di lasciarci il minimo indispensabile e qualche contentino per non diventare troppo irritabili.
Forse non sentiamo più di appartenere a nulla. In Italia poi il discorso ha radici lontane.
Se sento, se so di appartenere, mi do da fare e sono anche contento di fare. Ci siamo rammolliti (se mai siamo stati tosti) e solo uno shock di portata eccezionale potrebbe indurci all'azione. Ma potrebbe essere un'azione di pancia e non andrebbe bene comunque.
La nostra comunità è troppo grande. Ci disperde.
Un mondo globalizzato fa sentire piccoli, insignificanti. Ma più che altro dispersi. Monadi.
Qui pensiamo al globo quando il nostro quartiere non ci appartiene nemmeno più e non c'interessa poi granchè se cade nel degrado. Basta tornare a casa e chiudere la porta.
La partecipazione. Stare insieme, fare comunità.
Io sto imparando e devo dire che mi piace. Quindi c'è anche una ricompensa immediata.
Credo che Peonia abbia ragione quando scrive che la rivoluzione deve partire da dentro perché nessuno verrà a cercarti per galvanizzarti.
Poi però bisogna quagliare.
Piccoli gruppi molto coesi (da raccordare) potrebbero costituire una strada.
Tra l'altro come dice Galimberti i ragazzi ,nel pieno della loro forza biologica e neuronale, potrebbero costituire un avversario davvero difficile da contrastare.
E infatti vengono mortificati ed umiliati con trovate risibili , offensive e strumentali come l' alternanza scuola lavoro.
Il mio tesssorrrooooooo
Mauro Scardovelli commenta Marco Guzzi (a proposito di cultura e rivoluzione)
www.youtube.com/watch?v=RWn2lYeiNJ8
(non riesco ad incorporarlo...)
Condivido l'anaisi.
Ma credo non basti la consapevolezza, l'essere informati.
Quello è il primo passo. Poi serve una strategia, e l'azione.
In passato c'era poca informazione, molta strategia e moltissima azione.
Oggi c'è un'iper-informazione, molta strategia, ma pochissima azione.
Mi viene da concludere che l'informazione riduca l'azione.
E' vero. Mi riferivo a questo quando ho scritto partecipare, fare comunità. Perché l'informazione da sola non basta. Bisogna tradurla in azione,altrimenti rimane isolata e si disperde.
ma farà parte del mio karma sarà stata la scelta della mia Anima fare un certo percorso, per fare esperienza nella vita incarnata e andare sempre oltre... ne abbiamo fatte di cotte e di crude nelle nostre vite passate ma il tutto è sicuramente positivo..abbiamo l'Eternità..
Un amico napoletano (che ora non c'è più), sosteneva che io somatizzassi troppo le vicende della vita, e che invece dovessi condirle con una grattatina di "me ne fotto".
Aveva ragione.
Da quando adotto la sua ricetta, sono più sereno.
Comprendo quello che dici, ma ho molti dubbi in merito. Intanto perché è una semplificazione di un processo storico lungo e complesso.
Ma ti sintetizzo in punti il mio pensiero.
1 - Gli anni del 68 svilupparono un fortissimo internazionalismo (cosa che manca totalmente adesso): contro la guerra in Vietnam, contro il dominio imperialista, a fianco dei popoli in lotta. Tutto questo non ha certo avvantaggiato o modernizzato il capitale, tutt’altro. Ha invece sicuramente aiutato le lotte antimperialiste come l’esempio più eclatante del Vietnam insegna. In Italia si svilupparono movimenti e rapporti politici che influenzarono la lotta contro l’imperialismo, basti pensare alla causa palestinese sino ad allora semisconosciuta ai più.
2 - Dai movimenti politici e sociali di allora si formarono organizzazioni marxisti-leniniste rivoluzionarie in Italia e in Europa, si radicalizzarono le lotte operaie, e tutto questo si sviluppò AL DI FUORI e spesso CONTRO i partiti di sinistra classici e le loro ramificazioni sindacali, contribuendo a svelare il loro già evidente allineamento “socialdemocratico” riformista. Da lì a pochi anni i carri armati a Bologna e la cacciata di Lama dall’università chiarirono una volta per tutte le reali dinamiche di classe in Italia. In altre parole il PCI di Berlinguer era TUTTO interno al sistema capitalistico: e il decennio di lotte 68-77 si è sviluppato proprio CONTRO il PCI! (il ceto politico che da lì si è sviluppato è diventato il referente principale del neoliberismo attuale!)
3 - Sulla rivoluzione dei costumi son d’accordo che alla fine fu sempre il capitale a vincere (del resto è una sua peculiarità: si rivoluziona incessantemente piegando a sé ogni modo di produzione, ideologia, religione, costume con cui entra in rapporto). Ma perché qualcuno rimpiange la famiglia borghese del dopoguerra, col totale potere al maschio adulto, la donna sua serva, e i figli poveri schiavetti ai loro ordini con tanto di botte per ogni sgarro commesso? La giusta battaglia culturale e morale contro l’ipocrita famiglia borghese, contro le restrizioni sessuali, contro la rigidità e formalità dei rapporti umani (tutti alienati e mercificati) non andava fatta? Poi come sempre accadde in tutti i campi il capitale ha recuperato tutto: ha mercificato il sesso a livelli inimmaginabili, a elevato la prostituzione a sistema, vuole oggi disgregare ulteriormente la famiglia moderna per i suoi evidenti scopi… ma tutto questo non certo per i movimenti di protesta!!! Un esempio: è fuori di dubbio che l’intensificarsi delle lotte operaie ACCELERA la ricerca da parte del capitale dei processi di automazione per limitare i conflitti, espellendo quindi forza lavoro dal processo produttivo. Quindi non bisognerebbe più lottare per ritardare questo processo?
Sulla questione del capitalismo che è feudalesimo non concordo perché io rimango ben ancorato alla teoria dei modi di produzione marxista, che senonaltro offre una base scientifica concreta e complessiva per provare a capire qualcosa di quello che accade. Dico provare perché l’unica cosa di cui sono certo è che mai il movimento anticapitalista mondiale è stato così in basso dal punto di vista teorico.
Detto questo ti ringrazio per il tuo contributo Zorg; sono qui proprio per cercare opinioni intelligenti e divergenti dalle mie. Non conosco altra strada per crescere e provare a comprendere il mondo infame che ci circonda!
Solitamente rifuggo le disquisizioni storiche perché le ritengo un labirinto, essendo frutto di un garbuglio di strategie occulte o palesi, individualismi ed interpretazioni, spesso di parte.
L'unico modo per uscire dal labirinto, per me, è stato cominciare a valutare i macro movimenti, e la geopolitica.
Ho parlato di feudalesimo poiché ritengo che ancora oggi le nazioni siano governate dall'aristocrazia.
La democrazia la ritengo una geniale intuizione, di chi vuole continuare a dominare le masse, allontanando da se la ghigliottina.
Le mie incursioni in quel mondo, mi hanno lasciato sgomento.
Io ho vissuto da borghese, e in 50 anni ho visto cambiare molte cose, li il tempo sembra cristallizzato.
Entrare in quell'ambiente, anche se da scrutatore, fa capire tante cose.
La più importante, è il motivo per cui sono cosi riservati.
Se la gente vedesse, capirebbe istantaneamente il trucco.
Non è mai cambiato nulla!
Si è vero, non vivono più nei castelli, e si vestono e parlano come noi, ma quella è mimetizzazione.
Condivido e ricambio.
Che bello avere l'eternità. Forse è per questo che non ci affrettiamo.
@Zorg
Hai ragione si sono nascosti bene. L'aristocrazia ha dismesso la parrucca.
Questa è una degenerazione del feudalesimo che ha conosciuto anche punte di civiltà notevoli. Ogni tanto ascolto lo spassosissimo Alessandro Barbero che compie il miracolo di insegnare divertendo.
Ma io sono più camaleontico di loro.
Favela o Corte, poco importa.
questo accostamento anti leghista - anti fascista, penso sia dovuto al fatto che Salvini
aveva chiuso i porti agli immigrati.
mi chiedo: perchè non si sono mai viste manifestazioni contro Macron che ce li rimandava indietro a Ventimiglia,
contro la Merkel che non li vuole, contro Malta che non li vuole, contro la Spagna che ha fatto finta di accoglierli
poi ne ha tenuti una dozzina, ecc ecc ???
I professionisti dell'omicidio legalizzato, cioè gli sbirri di tutto il mondo, vestiti tutti di scuro che sembrano nazisti usano le armi da fuoco i cannoni d'acqua e petardi offensivi oltre che innumerevoli gas lacrimogeni altamente tossici, con buona pace dei Gretini che su questi fatti non hanno nulla da dire.
Una baruffa generale che non promette nulla di buono, forse è proprio vero che Lui prima di prenderli li fa impazzire.
C'è qualcuno che prepara il "grande raccolto Alieno" quello,per intenderci, che a suo tempo prepararono figure come Napoleone prima e Hitler dopo.
Siamo alla vigilia e stavolta il raccolto sarà ancora più grosso,sarà massivo.
Naturalmente speriamo sempre nel miracolo,crederci costa poco ed è l'unica opzione,per ora.
Probabilmente perchè non esiste la "democrazia", chi dirige e comanda veramente non si vede e non può essere influenzato dalle manifestazioni e proteste del popolo.
Forse ai politici eletti interessa, anche se in pratica hanno pochissimo potere, per poter intercettare i voti di una parte degli elettori. Basti vedere la perdita di voti del M5S e exploit della Lega di Salvini.....finchè dura, magari poi arriverà un altro partito ad intercettare quei voti di malcontento e protesta.
Personalmente penso che non ci sia niente di nuovo, lo sapevano già i Romani duemila anni fà. La famosa frase in latino "duas tantum res anxius optat panem et circenses" (due sole cose ansiosamente desidera: pane e giochi circensi) lo stà a dimostrare. Al giorno d'oggi si potrebbe tradurre con "Il popolo desidera soldi, fama e divertimento" visto che il POTERE il pane lo garantisce a tutti in modo che non si rivolti per fame.
Comunque visto che il TEMPO e l'OBSOLESCENZA arriva per tutti, come sono finiti i molti imperi del passato finirà anche l'attuale. Naturalmente se prima l'Umanità non si autodistruggerà da sola, cosa non impossibile.
Saluti e buona fortuna.
comedonchisciotte.org/ripartiamo-dalle-sardine/
Non so in che veste ma l ondata di violenza monterà...
Forse è solo paranoia...
Sull argomento dico una sola cosa. L ultima grande manifestazione che ho fatto è stata quella del 2002 contro l abolizione dell articolo 18 quando con Cofferati eravamo in 3 milioni a Roma.
Non ne ricordo altre cosi numerose.
13 anni dopo l articolo 18 è caduto senza grandi proteste sotto i colpi del job act.
La disparità tra equipaggiamento, preparazione sia fisica che psicologica, tattiche, strategia, delle forze di polizia contro questi rivoltosi é troppo ampia. Non ce la potranno fare. Finché (ma siamo ancora lontani) non raggiungeranno una massa critica, oppure l'esercito non si deciderà a mettersi dalla loro parte, queste rivolte non si trasformeranno in rivoluzioni. Mi rendo conto che sto parlando di guerra civile, ma chi veramente desidera cambiare questo sistema secondo me non può più sperare di farlo pacificamente, deve mettere in gioco la sua vita, non si scherza più.
Riguardo all'Italia, sentivo qualche tempo fa lo storico Alessandro Barbero affermare che forse il fatto che gli Italiani non facciano rivoluzioni abbia cause storiche. L'Italia é una nazione giovane e per secoli gli abitanti dello stivale non si sono sentiti Italiani, ma Romani, Fiorentini, Genovesi....non c'è una identità nazionale abbastanza forte. Men che meno oggi che come dice efficacemente Giulietto, siamo masse solitarie, in cui nessuno si fida più degli altri abbastanza, nessuno oggi si farà avanti per primo perché non ha nessuna certezza che gli altri lo seguiranno.
bologna.repubblica.it/.../...
Son proprio indefessi!
ogni capacità critica insieme ad ogni vestigia di coglioni sono stati estirpati ,atrofizzati e persi
ormai si manifesta solo se lo dice il mainstream.... ed ecco arrivare i gretini e i sardini
e cosa significa questo secondo te?
Ma lo fanno apposta per prenderli per il cxlo?
Sarebbe da studiare la mente dell'anti-fascista medio. Penso pure che abbiano una tara genetica. Insomma sono la rapresentazione del degrado biologico contemporaneo. E sono pure felici di esserlo.
Questi alternativi sono pure protetti dall'ordine costituito: primo perche' sono innocui e l'unica cosa di cui sono capaci e togliersi i pidocchi dai rasta (poi ci sono i nerd smanettoni che esorcizzano la solitudine agregandosi a queste forme umane simili a loro o pure peggio); secondo perche' comunque difendono un certo modo di pensare (catto)comunistoide dell'abassare il piu' possibile il livello qualitativo di determinate comunita' territoriali, aggregando allogeni ed ogni forma umana piu' degradante attualmente. I soliti utili idioti. Faranno una brutta fine.
Jabil, fumata nerissima: 350 licenziamenti confermati "senza accordo"
Il vertice in Regione si risolve con un nulla di fatto: un premio a chi lascia l'azienda entro fine anno"
casertanews.it/.../...
youtu.be/29mPzTAd1Uo
youtu.be/J2FkxKdh4Ts
E' importantissimo appunto capire che sono tollerati - persino quando fanno guerriglia urbana e diventano disagio sociale - non solo perché a conti fatti sono innoqui, ma perché utili. Sardine a parte, lo sono i movimenti c.d. "antifa" in generale. Il progresso della civiltà è da loro inteso con quell'abbassarsi qualitativo della comunità che descrivi: il problema principale è che si ritengono il progresso, l'evoluzione. Non la degradazione, la tara genetica. E si ritengono tali perché non hanno l'intelletto per vedere i feedback reali di queste idee sul tessuto socioeconomico. Gli manca il metodo scientifico, non guardano cosa produce il loro mondo: vogliono solo il loro mondo. E lo vogliono per tutti, anche per chi dice no. E chi dice no, è "fascista", anche se di fascista non ha nulla.
Dissento poi sul commento sulle donne. Poverine, son traviate e incapaci di ragionare. Il mondo antifa è un arruolamento, un'omologazione. E' conformismo allo stato puro. Inoltre per questioni igeniche, sconsiglio rapporti con le suddette.
Però per par condicio, anche i "neofascisti" lasciano parecchio a desiderare in quanto a statura morale e psicofisica: se c'é una cosa che non si può vedere al pari di uno scrauz col cane ( povero cane ) con la canna in mano e la bandiera arcobaleno, è una testa rasata con il naso sporco di cocaina e l'abbigliamento derivato da estetiche skinhead varie. Altri innoqui parte del sistema che, come lo scrauz di cui sopra, il fascismo avrebbe corretto a suon di manganellate.
Ad averceli Gramsci o Evola. D'annunzio o Pasolini. Onestamente non credo ci sia un solo fascista o un solo uomo di sinistra in giro. Gli antifa in urss sarebbero stati tutti internati nei gulag e lasciati morire, i neofascisti mandati nei campi di correzione morale.
Per par condicio, appunto.
Io non aspetto l'arcobaleno ma esageri. Come può essere "bello" veder sprofondare qualcuno nello sconforto? E perché umiliare? Sulle donne non commento.
ilgiornale.it/.../...
Impietoso come una lastra!
#99 Maksi
Sono autolesionisti.
Basta aspettare.
@Maksi
Manco io e francamente avrei preferito rimanere nell'ignoranza
Si', sono come gli utili idioti gretini, quelli coi cartelli welcome refugees, le bionde gnocche svedesi che vanno in vacanza da sole in medioriente coi pantaloncini corti per provare che non sono razziste, gli extinction rebellion.... ah, pare che a modena abbiano pure cantato bella ciao
Se sono come la maggior parte delle femministe... buona fortuna
#97 Moonchild
Gia', che tristezza, come ci siamo ridotti, ci costruiamo la nostra prigione intorno e siamo pure contenti, io dire che ce lo meritiamo
Il suo personaggio deve in un certo modo creare terreno fertile per queste manifestazioni di pesci lessi, sardine, tutto qui.
E' il solito schema problema reazione soluzione, come lo definisce icke. Siamo alla fase reazione, non oso immaginare quale sara' la soluzione che ci daranno.
Non so se vi siete resi conto, ma hanno portato la gente a manifestare in piazza per sopprimere qualunque altra opinione. I liberali progressisti chiedono di zittire chi la pensa diversamente da loro, verrebbe da ridere se non si tenesse conto della deriva verso cui stiamo andando
come mi piacerebbe vedere venir fuori dalle regionali EmiliaRomagna un M3V al 5%
ovvio mi pare essere che poi mai e poi mai potrebbero poi almeno combinare la cena con il pranzo
(ovviamente, sarebbero soltanto un’ennesima conferma del fatto (oramai acclarato) che votare mai potrà servire ad un qualsiasi scopo positivo)
in negativo servirebbe però alla grande
infatti, credo (essendone quasi certo) che per tutte le fecce organizzatrici di manifestazioni ‘colorate’ sarebbe un vero e proprio trauma
(credo che, seppur facendo poi finta di niente, almeno lo scagazzo poi li coglierebbe tutti – ne sono pressoché certo – sia a destra che a ‘sinistra’ …)
non che dell’M3V io sia particolarmente simpatizzante
(non li conosco sufficientemente; tra l’altro, le poche impressioni che finora ho potuto raccogliere sono discordanti; tra l’altro, pare che i motori di ricerca stiano cercando di mantenerli coperti dalle nebbie dell’oblio)
l’unica mia verosimile (in)certezza è che non possano poi risultare essere un’ulteriore ennesima colossale fregatura ‘colorata’
(come, ad esempio, lo fu quella a 5stalle; come, ad esempio, lo sono (sicuramente) le ‘sardine’ ultime arrivate)
Vorrei sapere quanti centrosocialisti con il rolex d'oro si sono presentati.
Una regione che è passata dal 100% fascisti al 100 comunisti% in qualche minuto, alla bisogna.
Una città dove fino a poco tempo fa, in ogni dove, c'erano i poster che inneggiavano contro la "age discrimination" (provate ad indovinare).
Ma per favore...
Zecche che molto probabilmente si ritroverebbero a dover lavorare perche padre o madre o zii assunti per contentare il partito, si potrebbero ritrovare a fare un cazzo come meriterebbero.
Ah, per non farmi fraintendere, non me frega proprio niente se dall'altra parte c'era Salvini. Poteva esserci anche l'unicorno azzurro... anzi no, arcobaleno, altrimenti lo avrebbero accusato di transfobia.
Vanno dscritti per quello che sono ed e' gia' umiliante di per se'.
E' bello si vederli sprofondare, perche' elimini un ostacolo, tanto fanno tuto da soli.
Le donne ragionano all caxxo di cane e vanno a consolidarsi nel gruppo attualmente e socialmente piu' accettato per non incorrere a pericoli di sorta. Quindi l'80% delle donne sono di sinistra. Ragionano cosi'. Solo quando le condizioni politico-sociali cambieranno loro si (ri)adegueranno di nuovo.
Infatti ho scritto "se possibile".
No comment.
Tonki #102
A parer mio è quotabile solo questo.
#106 flor das aguas
Parlo agli altri: che vi dicevo su CL. Come volevasi dimostrare. L'elogio dello stupro.
Perfetta!
Al bacio...
Geniale
Dei fascio-minchia ho gia' parlato nel commento precedente. Anche se possono essere soggetti di basso livello mentale, sono comunque piu' vitali delle amebe sinistre (pardon "sardine") che sono la negazione della vitalita'. In uno scontro diretto avrebbero la meglio, ma la l'ordine costituito non permette certo uno scontro vero e proprio e propaga i coxlioni di sinistra come forza prorompente del futuro democratico. I fasciominchia sono invece usati all'opposto (come nel video) per esalstare la superiorita' intellettuale dei merluzzi.
Ah beh, guarda, se lo dici te, sara' sicuramente cosi'. Poi le femministe che esaltano il caxxone ne6ro cosa sono?
www.nicolaporro.it/.../
Massimo chiede cosa ne pensiamo dei tumulti che imperversano nel mondo, e tempo nemmeno tre post
la discussione si sposta subito tra chi ce l'ha più lungo e grosso tra il nazifascio e lo scioccherello dei centri sociali
camuffato da militante del pd.
In fondo assistiamo solo all'eroismo da tastiera che si manifesta un po' ovunque, tante chiacchiere, ma poi quando c'è da prenderle o da darle diventiamo tutti bravi guaglioni.
Qualcuno ha fatto qualche parallelo con il sessantotto.
Certo quello è stato un momento planetario di evoluzione del pensiero umano, che si è manifestato anche con moti e tumulti.
Ha funzionato, perchè non solo le elite si erano accorte che davvero qualcosa stesse cambiando, ma anche perchè da una parte
gli scioperi recavano sul serio grossi danni economici, e poi sopratutto perchè un cambiamento cosi' radicale del modo di pensare di una intera generazione fu subito assimilato come una grossa opportunità economica.
Per la prima volta milioni di persone avrebbero buttato soldi in beni di consumo che prima erano sostanzialmente marginali.
Moda, dischi, cultura, politica, cinema, tempo libero, droghe, divertimento, spensieratezza.
Ora questi moti mi sembrano un po' come la rivolta dei disperati alla Masaniello, al grido di "ingalera li panettieri".
A parte alcuni casi tipo Honk Kong dove c'è manipolazione evidente, tutti gli altri sono destinati a prendere un po' di botte
senza ottenere che qualche pagnottina tirata dal carro, oppure tipo Iran qualche fucilata sparata dai blindati.
Questo perchè sostanzialmente l'evoluzione di queste manifestazioni non provoca nessun danno economico, e nè tantomeno
opportunità di guadagni futuri.
I famosi gilet gialli poi, che fanno le manifestazioni il sabato, sotto questo aspetto penso che siano quanto di più inutile si sia mai visto.
Come forse ho già detto, per avere qualcosa, non bisogna chiedere, ma mettere la controparte nella condizione di subire dei danni economici, solo allora fatti i dovuti conti, inizierà a pensare che, sarà più conveniente far fronte alle richieste.
Non so in Cile o in Libano, ma andare in piazza a farsi menare, in Europa penso che abbia nessuna possibilità di cambiare alcunchè.
Tu non sei un egosista, un insensibile e nemmeno un cinico, quindi, per piacere, non parlare di noi quando ti riferisci a loro pensando di potergli assomigliare solo perchè vivi in questo tempo.
Non sei solo e quelli come noi non sono come loro... ma la tua rete.
Torna in te!
La gente tiene famiglia, mica sono pagati dal governo per rompere i coglioni alla gente come quelli di extinction rebellion.
Credi davvero che il 68 abbia ceduto il passo a qualcosa che non era previsto o addirittura pianificato? Credi che abbiano tagliato la testa al re di francia per dare legalita' fraternita' e uguaglianza? ...
Io credo che i nostri governanti vogliano che noi crediamo alla favola del cambiamento attraverso la lotta, una forma di illusione per tenerci lontano dalla vera rivoluzione.
E poi piu' caos, terrore, morti, miseria, guerriglia urbana vengono generati, piu' facile sara' instaurare un controllo globale
Ecco iniziamo dal principio.
La famiglia è la prima forma di controllo che ci siamo imposti.
Possiamo pensare di cambiare una società senza intaccarne le fondamenta?
E' un po' l'ossimoro del nazifascio, che dice di voler cambiare tutto, ma poi si tiene ancorato ai principi che fanno si che non cambi niente.
Certe cose non si pianificano, succedono perchè non siamo un entità statica, ma qualcosa che si modifica, che si trasforma anche in funzione della realtà che ci circonda.
Poi è chiaro che, come nel principio dei vasi comunicanti, un vuoto di potere viene riempito da qualcos'altro.
Il vero guaio è che chi il potere lo detiene è sempre un passo avanti, e sa bene come sfruttare l'opportunità.
E quale sarebbe la vera rivoluzione?
Tutto è relativo, il bene e il male non esistono, quello che funziona oggi, domani non lo possiamo sapere.
Penso che la vera rivoluzione sarebbe vivere solo nel presente, lasciando che ognuno sia libero di essere se stesso.
Per un po' sarebbe un bel casino, ma poi trovate le giuste misure, i pochi rimasti vivrebbero come esseri liberi.
Quindi la UE si è costituita spontaneamente, sotto la spinta popolare.
Le elite stanno solo assecondando gli eventi, perchè sono lungimiranti, e filantropi.
Se per fascismo si intende un'impalcatura ideologica ispirata al regime nazional-popolare degli anni 20 - 30 dello scorso secolo, essere antifascisti è una cazzata assoluta, in quanto sarebbe come essere antisavoia, anticavour o antinapoleone. Stiamo parlando di un passato morto e sepolto quasi un secolo fa.
Se per fascismo intendiamo sparuti gruppi di ragazzini esaltati che si fregiano dei simboli di un passato che neppure conoscono e si vestono di un' archeoideologia per giustificare le loro rabbiose frustrazioni sessuali, essere antifascisti diventa un "sentimento" da tifoseria di bassa cultura.
Se con il termine fascismo vogliamo invece definire l'autoritarismo, il totalitarismo, la repressione e la violenza del più forte sul più debole, ecco che essere antifascisti può avere un senso, visto che da questo punto di vista il nostro attuale sistema sociale presenta tutte le caratteristiche elencate.
Da questo punto di vista il nostro Salvini è un po' su quella strada, soprattutto dopo l'ormai famoso "perchè no" riguardo alla candidatura del pupillo di Goldman Sachs alla presidenza, ma vogliamo mettere quanto sia fascista il PD? Giusto per ricordarne una la legge 119 del 2017 sull'obbligo vaccinale...più fascista di così...
Sessismo:
Sicuramente la nostra cultura è fortemente maschilista, questo però va estrapolato da ben altre realtà che vanno al di la delle comuni espressioni popolari quali "quella me la tromberei..guarda che tette...guarda che culo etc. anche perchè negli ultimi decenni il fenomeno si è esteso anche alle ragazze e non è infrequente sentirle esprimere apprezzamenti sessuali anche pesanti riguardo ai maschi.
La discriminazione però esiste ed è ben radicata e difficile da estirpare in ben altri contesti!
Ad esempio in massoneria soprattutto nei gradi alti non mi risulta ci siano donne, ai vertici delle istituzioni religiose neppure, nell'alta finanza neppure. Certo ci sono in politica ma ormai la politica è esautorata e delegittimata, dove c'è il vero potere le donne non ci sono. Questa si che è discriminazione.
Proteste di piazza:
Dipende dal tipo di protesta. Una vera grande mobilitazione che coinvolga TUTTE le categorie di lavoratori e in grado di bloccare il sistema produttivo avrebbe senso eccome! Uno sciopero generale che metta veramente nella merda il sistema, coinvolgendo pure le forze dell'ordine e motivato da ragioni condivise dalla maggioranza della popolazione potrebbe veramente sconvolgere il sistema e produrre dei risultati.
Purtroppo invece tali manifestazioni coinvolgono sempre una categoria alla volta, creano disagio ai cittadini (che finiscono per provare antipatia per i manifestanti) ma non scalfiscono gli interessi dei pezzi grossi. Fra l'altro visto che ormai il sistema è globale servono a ben poco le mobilitazioni nazionali. Se gli italiani protestano contro le oligarchie finanziarie e bloccano la produzione il problema si risolve facilmente, basta spostare altrove la produzione e lasciare che questi pezzenti crepino di fame.
Anzi gli si fa quasi un favore a bloccare la produzione perchè alla fine chi ci rimetterebbe di più sarebbero le PMI locali, mentre i colossi delle multinazionali si potrebbero fregare le mani giacchè un paese ridotto allo sbando è vendibile a prezzi inferiori. Senza contare la manodopera di riserva degli immigrati, che non essendo italiani non avrebbero alcun interesse a protestare ma sarebbero ben contenti di mettersi addosso una divisa e guadagnare, e magari anche di manganellare quelli che non gli hanno comprato gli accendini...
La UE non è molto diversa dall'Italia o dalla Francia, sono dei segni neri su di una carta geografica.
Togliamoci dalla testa che il problema risieda nella cima della piramide.
Le elite assecondano sempre gli eventi.
E' cosi' che funziona, ed è cosi' che ci fregano sempre.
Io come te sto nella base della piramide, e come te cerco di salvarmi, pensando che siamo determinanti.
Però dai, pensare che il pastore asseconda le pecore .. facciamo che gli interessa che non muoiano.
Ma quando fischia, volenti o nolenti le pecore devono andare dove vuole il pastore.
Infatti l'Italia s'è fatta, su spinta popolare?
Lo vedi che è sempre l'Aristocrazia a comandare.
Non ricordo dove, ma è più o meno la stessa cosa che ti ho detto io. Ti brucia ancora eh?!
I segreti di Roberto Fiore, il fascista a capo di Forza Nuova
espresso.repubblica.it/.../...
Terrorista nero. Condannato per eversione. Scappato all'estero. Dove ha trovato la protezione dei servizi segreti britannici. Oggi guida il partito di estrema destra. Che in cinque anni è stato denunciato per violenza 240 volte
Tutti i soldi e le società di CasaPound e Forza Nuova: così si finanziano i partiti neofascisti
espresso.repubblica.it/.../...
I gruppi di estrema destra puntano a entrare in Parlamento. Grazie ai fondi di società e privati in Italia e all’estero. Ecco quali sono, tra esercizi commerciali e misteriosi trust
Le scatole cinesi di CasaPound
patriaindipendente.it/.../...
Gruppo di lavoro Patria su neofascismo e web
Uno studio sulle tante sigle che ruotano intorno al variegato mondo delle tartarughe frecciate. Dall’editoria all’universo studentesco, dalla musica fino allo sport e agli scout. La ricerca sulla “Galassia nera” prosegue
(link segnalati da fumeo17 luogocomune.net/.../...)
"Hitler aveva un solo testicolo"
ilgiornale.it/.../...
"Adolf Hitler aveva un micro pene e un solo testicolo". La rivelazione degli storici sulla base delle cartelle cliniche del Fuhrer
huffingtonpost.it/.../...
Purtroppo non ho la foto, ma alle superiori avevo un compagno di classe fascista, ma dire brutto è poco.
Mentre i fascisti sono stati i migliori amici del sionismo e i neofascisti di oggi sono i migliori amici della propaganda gender.
Lo dici te che alcune donne vanno scopate e altre no. Se a gente come te fosse dato visibilità e potere di realizzare una cosa del genere, anche nella televisione italiana vedremmo cose del genere:
VIDEO-> twitter.com/.../1
Il generale indiano in pensione disgusta il pubblico con richieste di stupro di massa di donne musulmane nel Kashmir
www.rt.com/.../473702-indian-general-rape-kashmir
No, la famiglia e' la prima forma di aggregazione e collaborazione, lo stato e' la forma di controllo
E ancora co' sto nazi fascio? diciamo che e' la natura della nostra misera esistenza, dobbiamo sopravvivere, e pochi possono permettersi di non lavorare.
Quella che parte da dentro, quella che la maggior parte della gente non considera nemmeno. Perche' ci tengono occupati a farci la guerra, nella costante paura di tutto. Ci privano del pensiero, inteso come capacita' di usarlo a nostro vantaggio. Siamo perennemente occupati nella lotta per la sopravvivenza e l'odio
Sono daccordo, ma questa e' la fase successiva al Cambiamento
E' sotto attacco perché non ricalca le logiche neoliberiste
Sono le famiglie disfunzionali quelle dove si sviluppa una qualche forma di controllo ma essendo patologiche non le prendiamo qui in considerazione.
Sì. Ci hanno imposto logiche oppositive e viviamo nel conflitto, nel contrasto.
Grazie al 1968 si é emancipato solo il capitalismo. Siamo stati traghettati dalla coscienza infelice all'incoscienza felice.
La famiglia é l'ultimo bastione , l'ultima roccaforte capace di resistere al capitalismo e all' estensione illimitata della forma merce. Ha ancora una sfera di valori che non la rendono permeabile alle logiche neoliberiste.
L'uomo non nasce da solo, nasce in famiglia . Nasce in un contesto sociale già definito che non costituisce una forma di controllo ma una forma di protezione.Ci salverà la famiglia , ci salverà una comunità sana. Stanno attaccando la famiglia perché per il capitalismo non possono e non devono esistere comunità sane ma solo consumatori solitari, chiusi in un bieco irrigidimento solipsistico.
si tratta solo di un mucchio di persone di sinistra
se avessero il potere assoluto non esiterebbero a mandare in qualche campo di concentramento quelli che non la pensano come loro
La famiglia se parliamo di mercato è la manna del venditore di qualunque roba.
Presente la famiglia del mulino bianco?
Il 99,9 percento delle famiglie.
Si mantiene sulla collaborazione e sui legami affettivi??
Stai scherzando spero.
Quasi tutti i disagi nascono e la maggior parte dei crimini contro l'individuo avvengono in ambito famigliare......
Direi che la famiglia per come si evoluta nel mondo occidentale è una delle cose più inumane mai viste.
StraQuoto.
traduzione: se la ragazza è disponibile e vuole fare sesso con te ( anche se non sei comunista )
o forse non è abbastanza femminista?
@MilesTi assicuro che quando scherzo si nota...
Ti ho specificato che non mi riferivo a famiglie disfunzionali e se rilevi un disagio familiare esteso concordo , ma sostengo che sia provocato, voluto, per spezzare l'ultima forma di resistenza che potrebbe salvarci. La famiglia é sotto attacco dal '68 che l'ha trasformata (o ha tentato di farlo) in una istituzione vetusta ed obsoleta, tanto che era divenuta bersaglio di slogan demolitori. Meglio la coscienza infelice borghese - perché critica - all'incoscienza felice post borghese e post proletaria - perché cieca.
Beh, alla fine della fiera, non siamo qui per contarci?!
E per sentirci meno soli.
Un po' di logica no?
Uomo nazista da una parte, donna antifascista dall'altra. Parliamo in astratto: credi veramente che quella donna sia disponibile?
Le donne degli avversari vanno stuprate: questa è l'idea del gen. Sinha e di alcuni utenti.
Stiamo toccando il fondo. Veramente
La logica ed il sesso non vanno d'accordo.
Le migliori trombate si fanno tra profili opposti.
Se al sesso togli il pepe, non rimane nulla.
Qiliqado non mi è proprio passato per la mente lo stupro perchè ho saputo di fascisti che andavano con i comunisti senza prolema
#142 NiHiLaNtH
Scusa, eh. Siamo su un forum o sulla strada? E' inutile che mi trascinate sul concreto o sull'indeterminato.
I soggeti, i predicati e i complementi sono stati ben definiti.
Se non vi fosse chiaro:
Soggetti: uomo nazista e donne antifasciste (non si parla di donne in generale, non l'ho impostato io il discorso alla cazzo di cane.)
Predicati: trombare, che come ho spiegato, va letto per "stuprare", perché il...
Complemento è: se sono degli avversari.
Per il resto non coinvolgetemi nella vostra merda privata.
Se vuoi farti un film, fai pure.
Ma non puoi obbligarmi a guardarlo.
Fuori di metafora, "va letto" è un'interpretazione.
Io trombare, lo interpreto come tale.
Uomo nazista l'hai messo te. Credo il soggetto maschile fosse uomo non "antifa moderno": di qualunque tipo quindi, ma non antifa anno domini 2019. Per il resto, in effetti, se non di stupro, suonava come un richiamo a quella categoria attualmente chiamata hatefuck. Del tipo, fottetela che selo merita. E in effetti non è salutare, ne elegante. Ma magari è solo un fraintendimento.
C'è da dire però, che quando vedi una di quelle ragazze, e stiamo parlando di uno stereotipo ovviamente, ma essendo quel mondo una fiera dell'omologazione e del conformismo si può anche streotipare, la prima cosa che pensi è che il tizio rasta tossico accanto a lei non sia li per semplice affinità di coppia, ma come elemento traviante della stessa, o come risultato di un alchimia di personalità sbagliate in un vortice autodistruttivo e distruttivo anche verso l'esterno, quindi anche verso la comunità.
Ma questo ragionamento varrebbe anche per altre categorie. Unica cosa, le altre categorie in effetti non finiscono esaltate in televisione come antifascisti salvatori della repubblica.
Quindi, scherzando un po', se uno ha davvero la voglia di caricarsi i problemi personali di qualcuna che finisce in un centro sociale, togliendola di li, è sicuramente un buon samaritano. Tutti gli altri o sono stupratori, ed è rado, o hatefuckers. Altrimenti cercano avventure che, onestamente, comprendo poco.
Per la famiglia.
Tirare su una famiglia è come andare a scalare l'everest: più che di attrezzatura devi essere pieno di volonta e risolutezza, sapere che il pericolo è sempre dietro l'angolo ma esser sempre consapevoli di potersi anche appoggiare all'altro. Una fatica immane insomma ma che se portata avanti porta a dei paesaggi da sogno (e magari ci arrivi con tre dita in meno e la schiena spezzata).
La famiglia è la prima forma di potere, perchè forma le generazioni future, per questo la si vuol disgregare, insieme alla morale cristiana, cosi avranno il potere sul futuro.
Gran bella metafora.
Bene.
Ma se leggi la "massima" nella sua interezza, non eliminando la prima parte, come furbescamente fatto poco sopra
Ti pare che quel "trombare" sia davvero inteso come sesso lìbero e consenziente?
Ma di che parliamo?
Altro che "film" di Quilicado
Scusami, mi permetto alcune osservazioni:
- i movimenti del 68 ruppero con la famiglia tradizionale borghese: patriarcale e autoritaria. Nei rapporti di coppia l'uomo era la borghesia e la donna il proletariato; i genitori la borghesia e i figli il proletariato. Autoritarismo ed ipocrisia. Se non siete bigotti e reazionari come fate a difendere quella forma familiare e come fate a non parteggiare per chi la combatteva?
- la famiglia naturale NON ESISTE. La famiglia non è un dato biologico o legato alla riproduzione della specie: è una relazione sociale. Ogni epoca storica, ogni società, ogni cultura ha avuto sue proprie forme familiari. La forma familiare è legata ai rapporti sociali di produzione. Nelle società tribali vi era sessualità promiscua, paternità non accertata, la famiglia era la tribù. La famiglia patriarcale, col maschio capofamiglia si afferma con l'affermarsi della società mercantile, per la necessità della paternità certa legata all'eredità della ricchezza mercantile. E così via la famiglia si sviluppò in tantissime forme che vanno dal matriarcato alla poligamia... Non esiste la "famiglia" fuori dalla storia. Se le società primitive si fossero fondate sulla "famiglia moderna" (padre madre e figlioletti) l'umanità sarebbe estinta da un pezzo.
Essendo la forma sociale della famiglia strettamente connessa ai rapporti sociali di produzione è ovvio che se siamo contro il sistema capitalistico e la divisione in classi della società dovremmo essere anche contro le forme familiari che da lì nascono. Così come è giusto ribellarsi alla precarizzazione e mobilità della forza lavoro e del conseguente tentativo in atto di adattare anche i legami familiari a questa "dispersione e frantumazione" dei rapporti sociali. Ma opporsi a questo non significa santificare la forma familiare attuale né il vecchio capitalismo del posto di lavoro fisso.
Finchè l'autore non chiarisce, io lo do per scontato.
Dopo 50 anni, molti viaggi, e molte riflessioni, sono arrivato alla conclusione che il modello familiare rurare, quindi famiglia numerosa, tutta sotto lo stesso tetto, con la propria terra, sia il migliore.
Chiaro è che lo modernizzerei, ma manterrei la divisione dei compiti e dei ruoli.
Ma dico, mi avete preso per uno specchio, oppure il secchio della vostra merda ?! Ma chi ti costringe a guardare un film?!
In questa discussione chi sta utilizzando metafore non sono affatto io. Ora mi contesti di aver sostituito il termine "interpretato", con "letto".
Sono quisquilie. (Prima arrampicata sugli specchi)
#145 Tonki
Il suo avater non l'ho messo io. Considerte inoltre le idee che l'utente in questione ha dimostrato di avere: è più che legittimo scrivere "uomo nazista". (potrò sbagliare, in tal caso chiedo scusa e la ritiro, ma l'utente in questione non è neppure italiano).
(questa è la seconda arrampicata sugli specchi)
Questo si chiama "politicamente correto" oppure, per i patiti di Orwell: neolingua.
(terza arrampicata sugli specchi.)
Per il resto, ma chi ti dice che li difendo? C'è sempre stata repulsione reciproca, minore rispetto a quella nutrita verso quella sorta di scarafaggi (non è una metafora, è un'analogia) con la testa rasata, ma c'è sempre stata.
Mi rimbalzano persino i marxisti pensa un po' il resto.
#146 Tianos
Che menate per non dire che abbiamo di fronte un fascismo vivo e vegeto. Oppure per non ammettere di essere fascisti.
Esatto, la penso anch'io cosi', non so dirti se sia iniziato nel 68, ma quel che e' certo che a quei tempi la gente quando protestava in piazza chiedevano maggiore liberta, adesso chiedono restrizioni della liberta'.
Ogni fatto o riferimento a sardine persone è puramente casuale...
#151 ZORG
Si', ci sono arrivata anch'io a questa conclusione. Fateci caso, cose che prima erano un diritto primario adesso sono un bene di lusso, come la casa, stanno spingendo verso mini appartamenti condivisi, in alcuni stati usa ci sono restrizioni per chi c'ha l'orto, poi c'e' il lavoro flessibile, e i figli... vabe'
non mi è proprio passato per la mente lo stupro perchè ho saputo di fascisti che andavano con i comunisti senza prolema
quello che ha scritto corrisponde perfettamente alle storie che mi sono state raccontate
si tratta di semplice sesso consensuale tra persone di ideologie diverse e spesso uno dei 2 è pure impegnato con un'altra persona
non c'è stima tra i 2 solo desiderio di scopare
poi certo è possibile che maksi intendesse altro
però come dice Zorg
sapete come so certe cose? perchè non mi faccio problemi a parlare con un fascista o un comunista e a farmi raccontare le loro vite anche se non sopporto le loro idee politiche
voi invece sembra che vivete in un mondo che esiste solo nelle vostre menti
un brutto mondo
Bravo, si chiama rispettare le opinioni altrui, dare voce a tutti, che li condividiamo o meno non ha importanza, ognuno ha diritto di dire la sua e di pensarla come vuole
ho cercato il significato di hatefuck e ho trovato questo:
When you hate a persons guts, but you wouldn't mind being inside them.
"Becky's such a bitch but I would hate fuck the shit out of her"
The act of fucking a person that you despise. Such an act is typically characterized by name calling, roughness, and immediate departure after the act.
"The girl was a loud mouthed hippie who talked shit about me at a party once, so I took her home, hate fucked her, and kicked her out."
To have sex, especially in a rough manner, with someone who one finds physically attractive but personally loathsome. Sometimes abbreviated HF in polite company. Antonym: Tender Lovin' Fuck (TLF).
"Man, I would like to hatefuck Ann Coulter," said Jeff, a staunch liberal.
1) To have sex with someone you once loved and/or dated after a bad break up.
2) To have sex with someone you find sexually attractive but loathe as a person
3) To break up then make up and have a hate fuck. Its like make up sex but with someone you hate.
4) To have rough sex.
1) Although we hate each other due to our horrible break up, I still consider her the best sex I've ever had and when we see one another now, we hatefuck.
2) She may be a turbo bitch but she's insainely hot! I would hatefuck the shit out of her.
3) I love her but then I hate her, we're together but now we're broken up because of this our make up's turn into hatefucks.
4) If I was to see him now, with as pissed off at him as I am, I would totally end up hatefucking him.
An act of aggressive sex with someone as if they had no respect for the person as an equal human being, regardless if they actually do, or not. Hate fucking usually entails aggressive, sometimes violent, degrading, and humiliating sexual acts and behaviors perpetrated by an aggressive party onto a submissive, solely in the interest of the aggressor's own pleasure and amusement, and without regard for the submissive party's enjoyment or well being.
Unlike rape, hate fucking is a form of consensual sex where the submissive party has agreed (for whatever reason) to accept the treatment and behavior of the aggressor. Though unlike proper BDSM, the submissive party has not previously discussed boundaries, likes or dislikes, and doesn't necessarily enjoy all, or even any of the treatment they receive.
Women with low self-esteem, and most commonly women in porn, are often the subjects of a hate fucking.
quindi lo stupro non c'entra proprio niente
altro che neolingua
Solo Maksi ci può togliere tutti dall'imbarazzo spiegando meglio cosa intendesse.
Se andiamo ad interpretazione rischiamo di fare un processo alle intenzioni oppure - al contrario - di non prendere le distanze da un'allusione inaccettabile.
Devo dire che appena letto mi ha raggelato ed infatti gli ho scritto che nemmeno commentavo. Poi ho pensato che forse correvo troppo facilmente alle conclusioni (mio terribile difetto).
La frase va contestualizzata e rileggendo ho avuto l'impressione che forse, in quel "possibilmente", si potesse rintracciare un senso altro da quello deteriore. E voglio sperarlo.
"Possibilmente", cioé se gli sto sulle scatole ideologicamente ma mi ritiene un gran fico... e allora cessate il fuoco delle armi e accendete quelllo della passione..
Magari risolvessimo così tutte le posizioni ( ), anche le più divergenti.
Sarà superfluo ma mi sento di affermare in chiusura ( e in chiusa) che l'unico sesso ammesso é quello consenziente.
#157 uhura
Avete circoscritto bene la questione.
Se poi arriva Maksi, e dichiara il contrario..
linciaggio in diretta, e picco di audience!
Si e no. L'hatefuck come dinamica ( oltre che come terminologia) mi pare roba moderna, descritta abbastanza bene da NiHiLaNtH nel suo commento sopra. Non è uno stupro.
The girl was a loud mouthed hippie who talked shit about me at a party once, so I took her home, hate fucked her, and kicked her out."
Riconosco comunque che l'elemento eccitatorio sta nell'averla in un certo senso abusata, ma è un surrogato leggero. Nel senso che se avesse saputo il disprezzo del partner, che difficilmente sarà a quel punto romantico, nonché la freddezza successiva, non si sarebbe concessa.
Non mi piace parlare di queste forme interelazionali, ma visto che sono molto di moda, specie altrove, meglio conoscerle.
Se si fa una giro sui forum stranieri, si scopre che un hatefuck per eccellenza è quando un africano finalmente si fa la bionda ariana, o in ogni caso la ragazza bianca. Può non piacere l'idea, ma sono fantasie diffuse, atteggiamenti di rivalsa verso gli europei: un odiare più o meno represso.
Dirò di più: sui siti porno, c'é persino la categoria blacked, che è ora un verbo: i blacked that little french whore. Ora: le categorie blacked hanno decine di milioni di visualizzazioni e difficilmente un europeo o un asiatico si rivedrà nel gruppo di batussi che sodomizza in gruppo una teenager caucasica. Qualche chuckold ( devo usare la neolingua perché è roba americana, roba creata da loro ) ci sarà anche, ma per il resto è evidente che c'é una fantasia di sottomissione sessuale su base razziale. Se ne parla? Sembra strano?
Ovviamente non esiste "whited", ed è bene così: e ci saranno anche porno assimilabili al contrario, ma si capisce che una completa reciprocità di contenuti e di neolingua porterebbe a chissà quali polemiche.
Questo per dire che anche a livello mediatico la storia di quei due fascistelli verso viterbo è stata particolarmente sentita, quando le moltitudini di stupri da parte di stranieri in europa, sarebbero anche da riversi sotto questo punto di vista, come fantasia diffusa, e sempre più depositata nell'immaginario collettivo di molti.
Ancora per dire che ci preoccupiamo del fascismo, ma qui la situazione è ben più grave.
L'ho visto ora!
Che razza è, nazicat?
Il fasciocat.
Già lo immagino sul suo terrazzino che arringa alla folla di gattini (influencers).
Tu hai un cattocat?
Magari.. mio marito é allergico.... ma mi commuove vedere come é felice quando a casa di amici mi spupazzo i gatti.. si becca l'allergia per una serata pur di vedermi felice
quelli che ho avuto erano cattocats
t'è arrivata adesso?
Questo si che è amore.
Per i gatti!
Ha pure i baffi di quel pezzo di merda (hitler, si lo so che è il naso )
Che vita da cani...
scusa, m'e' scappata
Se volete c'e' il vaccino...
www.wired.it/.../?refresh_ce=
Esempio:DA MESI E MESI IN TUNISIA LA POPOLAZIONE SCENDE IN PIAZZA A PROTESTARE CONTRO IL GOVERNO. IL PRESIDENTE TUNISINO HA SCHIERATO CONTRO I MANIFESTANTI LA POLIZIA, CHE SPARA CONTRO I MANIFESTANTI. ABBIAMO NOTIZIA DI ALMENO UNA DECINA DI MORTI,E DECINE DI FERITI, ALCUNI FERITI AGLI OCCHI DAI PROIETTILI DELLA POLIZIA. LA COMUNITA' INTERNAZIONALE E' INDIGNATA DAL MASSACRO IN CORSO. DIVERSI PAESI EUROPEI HANNO RICHIAMATO IL LORO AMABASCIATORE DALLA TUNISIA. SI VALUTA LA POSSIBILITA' DI SANZIONI.
Grazie Flor!
Abbiamo provato ma non ha funzionato. Ha avuto effetti collaterali però. Adesso mio marito ogni tanto miagola e mi fa le fusa.. meglio di niente...
Siamo su LC proprio perché il mainstream racconta quello che vuole e come crede.
E certo, quello andava fatto sul gatto mica su tuo marito...
Mi sa che il danno da vaccino non vi verra' riconosciuto
No ce n'è uno per gli umani ma omeopatico.
oddio.. che gli ho dato a mio marito....
ma il divorzio sì....
Quel che è fatto è fatto.
Augurati ora, che perda il pelo, ma non il Vizio!
www.sadanduseless.com/kitlers-gallery/
Diciamo che se googli, si scopre questo nuovo hobby sui gatti hitleriani. Con annessi.
panorama.it/.../...
Il NUOVO detto è "Vita da neonato" che deve pure dividere il gelato, un lecco a testa e poi a casa lo spalmano di Amuchina
Io l'ho buttata li .. non potevo immaginare che esistesse una realtà del genere.
Alcuni gli somigliano davvero!
Ed hanno anche lo psicologo. A N.Y. é pratica diffusa.
Guardate cosa hanno scoperto all' Università di Porto, in Portogallo, : rimproveri troppo severi innescano dei meccanismi di "rinforzo negativo" nel cervello dei cani.
Ci voleva un équipe universitaria. Magari scopriranno anche che gridare ai bambini e persino agli adulti innesca gli stessi meccanismi.
repubblica.it/.../...
Ma questo é un tempo urlato.
Siamo in un gigantesco urlo di Munch.
Lo dico da molto tempo.
Le donne, ormai, trattano i figli come animali, e gli animali come figli.
Danno agli animali domestici nomi umani: Paolo, Cinzia, Barbara, Sertes, etc.
Si certo, ho generalizzato.
Ma la tendenza è disarmante.
Il mio di neonato non ha fatto vaccini, non lo spalmo di amuchina e se lecca tutto er gelato e un paio di volte ha pisciato e scagazzato in liberta'
#179 uhura
Hanno scoperto l'acqua calda, bastava che lo chiedevano a me e gli rispondevo. Braccia rubate all'agricoltura
Perchè ci si può sentire soli anche in mezzo a molte persone. Questa é un'epoca che esalta la solitudine (e non parliamo per favore degli inviti a partecipare sui social che sono solo specchietti per le allodole.. mi fanno ridere quando dicono di avere mille amici.. ma de che?) e ne fa quasi anzi un valore. I comportamenti che descrivi ne sono forse un risultato. Vedi come torniamo normali se facciamo comunità vera.
@Flor das AguasPure tu hai il graditissimo dono della sintesi. Studierò due ore da te e due ore da Zorg. Un minicorso tanto per tarare i post.
ma di che parli, i miei figli sono bimbi amati, felici e coccolati...
me la sono quasi fatta sotto dalle risate
Assolutamente si.
Facci caso, queste psicopatologie (perché lo sono), affliggono (tendenzialmente) donne single o senza figli.
Ma anche uomini (effeminati) single e senza figli (per fortuna).
Il mio roditore si chiamava cosi!
Gli stai dando un senso troppo profondo. E' piu' una moda, tipo la donna single in carriera schiava inconsapevole che incarna quei modelli sociali (tipo paris hilton col chihuahua) che demoliscono la societa' e riducono l'uomo a una parodia di se stesso, buono solo a rincoglionirsi, e felice di farlo
Ci sono persone che trattano benissimo il loro animale (e fin qui é meraviglioso) ma al primo essere umano che gli si avvicina diventano belve.
stavo pensando che ci potrebbe essere un altro aspetto della questione. L'animale in qualche modo ti dà ragione, ti riconosce (il gatto forse meno ma se ti ci rapporti in un certo modo la cosa fila, si trova un modus vivendi e comunque non é umano) e la relazione fila liscia. Con le persone non è così.
Bisogna impegnarsi. Chi aveva scritto la bella metafora della montagna per descrivere la famiglia?
Esatto.
E ti sopporta in silenzio.
#146 Tianos
@TianosGiusto! Bravo Tianos
Ma poi, vi pare che mi metto ad "aspettare Godot"? Ma che, davero davero?
#154 NiHiLaNtH
Ma finiscila di fare l'ecumenico. Credi di essere l'unico a discutere con chiunque?
Non so te, ma quando capisco l'antifona, non torno più sui miei passi. Sopratutto se mi accorgo che qualcuno è ambiguo e mi prende per i fondelli, mi incazzo di brutto.
I neofascisti stanno facendo proprio questo: si presentano come gente con le pezze al culo e come movimenti minoritari. in realtà sono tanti, le loro idee sono dominanti nella controinformazione (non faccio nomi altrimenti qualcuno si risente) ed hanno oltre il 30% dei consensi elettorali. Possiedono abilità manageriali che i centri sociali non hanno (i centri sociali al confronto sono attività imprenditoriali naif) e sono più internazionalisti della sinistra.
Non solo, sono le forze politiche alle quali riesce meglio d'interpretare il malcontento che deriva dal processo di integrazione europea.
Vogliono l'esclusiva su questo. Hanno la coscienza talmente sporca, da non riconoscere che fino ad Occhetto le sinistre sono state quasi unanimemente contrarie all'integrazione europea.
Bella finestra di Overton.
#159 TonkiPoi scrivi una didascalia la cui conclusione è esattamente il contrario.
Ragazzi, un po' di coerenza.
Fai una cosa Zorg, le tue battute su di me reinfilatele da dove ti escono.
Ti volevo informare, e colgo l'occasione per informare tutti che, a proposito di movimenti di piazza "spintanei" ho deciso di scendere in campo. Si, è il momento cari amici. Voglio lanciare il "movimento delle sarde a beccafico". Illustro velocemente il programma.
Scenderemo nelle piazze a fare politica. Insomma, o insommamente fate voi, la vera politica e cioè a magnare. In tutte le piazze diverse postazioni. Le fritture, l'angolo del casaro, i dolci. Ovviamente tutto a tema regionale. Il nostro slogan sarà
FATTI...NA PAGNOTTA
È il momento di cambiare. Il mio socio e co fondatore fa l'istruttore di tiro del bastone ai cani
Io capisco che la logica dei Merluzzi sia intasare l'aria con le loro lamentele da chihuahua in crisi isterica, ma possibile che avete la profondita' di ragionamento di un rubinetto intasato?
Io veramente vi vorrei vedere umiliati, come piace a voi, cioe' essere dei zerbini filo-femministi che guardano la loro compagna (in senso ideologico) mentre si fa il caxxone ne6ro. Lo auguro veramente, come auguro che qualche fasciominchia, da buon barbaro vikingo, destabilizzi l'equilibrio ormonale di qualche donzella Antifa e se la faccia di fronte al compagno (il Merluzzo) mentre lui (iil Merluzzo) grida contro il patriarcato fascistoide. E' l'ordine naturale delle cose.
Daltrdone dalle facce "trendy" dei Merluzzi maschi si deduce una remissivita' e passivita' che fa' di loro dei castrati mentali, totalmente obnubilati dalla sfera psichica lunare che ne divora lo spirito. Questi sono i goym ottimali, degli animali adomesticati e privi di qualunque Virtu'. I fasciominchia almeno hanno una vitalita', una volonta' di dominio che non ne fa dei sottomessi. Sono ottimi per formare un esercito. Daltronde le legioni romane (esempio) mica erano formate da letterati e filosofi. Quello devono esserlo i generali.
Per esempio, ho visto un video in cui delle sedicenti femministe si dicevano contrarie all'assegno di mantenimento, posizione totalmente a favore degli uomini, e sono incappato in un blog sedicente femminista che prendeva le distanze da posizioni liberticide di altri blog sedicenti femministi.
In breve, io penso che molte donne trattano male gli uomini perché sono stronze, non perché siano femministe.
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Vale lo stesso per i sedicenti fascisti. Vanno dagli ultracattolici ai vichinghi neopagani adoratori degli Æsir o anche del Diavolo, infatti si parla di galassia neofascista. Per me la maggior parte di coloro che si dichiarano o che vengono chiamati fascisti non sono tali.
I fascisti erano squadristi che giravano in bande per aggredire gli avversari politici ascoltando canzonacce orrende al fine di estirpare il comunismo.
Il neo-fascismo e' solo subcultura dell'era postmoderna. E' roba abbastanza inutile e non nascera' niente da esso, pero' almeno forma una resistenza etnico-culturale. Se avessero le mani libere avremmo dei Merluzzi al forno gratinati con besciamella.
Comunque per me il fascismo stesso e' poca roba.
E' vero che oggi fin da piccoli ci addestrano ad odiare l'uomo e divinizzare la donna, ma per me è cattolicesimo, non femminismo. E' un modo per insegnare alle ragazze a non fare sesso prima di una relazione seria, perché i maschi sarebbero bestie brutali, i nostri desideri sarebbero sbagliati ed animaleschi e la nostra indole sarebbe violenta e pericolosa. Metti in bocca questi discorsi ad una suora di un collegio femminile degli anni '30 e non ci troverai niente di strano.
Non posso darti torto del tutto. Potremmo dire che è una cosa ufficialmente e un altra ufficiosamente. E' che in ogni caso non è riconducibile all'art 609 del c.p.
Devo restare ambiuguo per forza di cose, essendo ambiguo l'argomento.
#197 Maksi
Daje maksi è vero che la facoltà irascibile è un dono di Dio. Ma più che contro dei goym addomesticati, come li chiami te, direi di prendersela con chi li addomestica. Tutto questo ardore è sprecato.
Non t'agità, la tua era una frase che dava adito a molte considerazioni e un modo di sentire diffuso negli ambienti più disparati.
Se ti arrabbi troppo, poi viene da pensare che sia anche una questione un po' personale questo odio verso la compagna ( in senso ideologico ) che si fa l'africano mentre il cuck di turno guarda. La battuta finisce per essere che non essendo tu l'africano né la compagna...il cerchio si restringe ;D
Ma "compagna in senso ideologico" mi fa rotolare.
Naturalmente scherzo, capisco il concetto. Non ti far scoppiare una vena.
Circa la vitalità dei fasciominchia, be, forse. Ma come cantava Gaber, quando è merda è merda, non ha importanza la specificazione. Sicché ci faccio poco caso.
Nei fatti concreti, è più vitale e con più volontà di dominio Soros: ed è un novantenne flaccido e grasso.
E' un mondo questo, dove misurare l'effettività di una persona in base alle sue funzionalità fisiche non vale più molto, per quanto anche secondo me siano un buon sintomo, entro certi limiti.
Le regole del gioco sono un po' diverse, rispetto ad altre epoche. E ne va tenuto conto.
Un bell'esercito non sarebbero i fasciominchia, ma gli stadi. Quando vedo tutta quella rabbia buttata via per niente, penso a un tale spreco... Migliaia di incazzati da indirizzare altrove insomma. Chiudere tutti gli stadi un anno farebbe benissimo a una rivoluzione civile.
Ma guarda che non sono agitato. La mia e' una riflessione molto accurata, solo che mi piace anche prendere per il cuxo i Merluzzi. Sono cchiacchere forumistiche e di questa gente non mi interessa in definitiva niente, pero' se devo parlarne, ne parlo male e voleniteri. Che poi espongo solo una realta' ormai evidente. Sono dei cuck certamente. Sono convinto che su PornHub vanno a guardarle certe scene per soddisfarsi. Io almeno cerco le "teen redhead"
Contro gli addomesticatori non serve a niente prendersla su un forum. Quella e' una battaglia che esige altri canali. Certo nomino i 6iudei quando posso, ma loro sono un nemico di un altro livello. Invece i cuck detti Merluzzi vanno umiliati, facendo presente la loro vera natura. Forse non sono un nemico, ma un ostacolo si.
Quella era un'esca.
Appena tu fossi intervenuto, avrei continuato cosi.
---
Guarda Sertes che è vero che ho un criceto con il tuo stesso nome, aspetta che te lo dimostro.
io: tesoro dov'è Sertes?
mia moglie: sta rosicando
io: di nuovo?
mia moglie: è la sua natura
io: secondo me rosica troppo, poi si sente male!
---
Perchè me la sono bruciata?
Perchè hai messo lo smile alla fine della tua frase, e mi hai strappato un sorriso.
Spero che te la sia fatta veramente una risata.
Non è più tempo neanche di darsi alla politica, questi se so spolpati tutto, alcuni si sono mangiati anche le ossa, peggio delle iene.
Sertes non è un criceto, è una rana bollita.
Ma la rana non rosica.
O almeno, quando lo vorrebbe fare, è ormai troppo tardi.
L'unico modo per venirne fuori, è chiederlo a lui.
youtu.be/HFrwBDFkPzs
Posso farmela una risata?
I criceti sono adorabili
Il perculeggio (sano, senza unghie) è quel luogo virtuale dove si dovrebbe poter dire, quello che al di fuori, non si può dire.
Una risata, risana tante ostilità (che spesso sono ridicole).
@Nomit grandioso
Decisamente.
(¬‿¬)
Sertes, non prendertela. Cerca invece di non abbandonare mai il sorriso, c'è già abbastanza tristezza in giro... non lasciare che prenda il sopravvento anche in te.
D'altronde cos'altro ti potevi aspettare da quel cattivone intergalattico che è (...pardon fu)
Jean-Baptiste Emmanuel Zorg
(^‿^)
In risposta alla grande partecipazione all’evento a piazza Maggiore, Carlo Calenda ha annunciato su Twitter la nascita di un nuovo soggetto politico: “Questa mobilitazione va onorata. Il 21 lanceremo il nuovo movimento politico. Nonostante il poco tempo siamo pronti a lavorare con Stefano Bonaccini ed il Pd per combattere insieme. Ovviamente se i 5s non saranno alleati”.
Invece delle sardine si mettano il cartello della Mercatone Uno se hanno il coraggio.
Solo pochi gg fa scrivevo che questo tizio doveva nascondersi anziché andare in tv ed invece eccolo qua.