Notizie e aggiornamenti sulla questione cannabis prese dalla rivista Dolcevita.
COMMISSIONE MONDIALE SULLE DROGHE: “IL PROIBIZIONISMO HA FALLITO, BISOGNA CAMBIARE ROTTA”.
Il 7 maggio scorso, la Global Commission On Drug Policy ha pubblicato un nuovo rapporto sull’applicazione delle leggi sulla droga nel mondo. Fondata da ex-capi di Stato o di governo, da leader esperti e noti nel mondo politico, economico e culturale, la commissione è senza dubbio fra i più autorevoli soggetti internazionali in sostegno a politiche sulla droga basata su prove scientifiche, diritti umani, salute pubblica e sicurezza. La tesi del documento è schiacciante: dopo cinquant’anni di approccio repressivo e “militarista”, la guerra alla droga ha fallito e ha ulteriormente impoverito ed emarginato le fasce più deboli della popolazione. La commissione infrange il tabù sulle conseguenze negative della cosiddetta “war on drugs” chiedendo agli Stati membri dell’Onu, e quindi anche all’Italia, un cambiamento di paradigma affinché si dia priorità alla tutela del cittadino attraverso interventi di riduzione del danno e del rischio nel consumo di sostanze, e si abbandonino leggi repressive che colpiscono i consumatori.
IL GOVERNO ISRAELIANO HA ANNUNCIATO L’INTENZIONE DI LEGALIZZARE LA CANNABIS
I due partiti che formano la coalizione di governo in Israele, il Likud del premier Netanyahu e il partito blu-bianco, hanno trovato un accordo per procedere all’approvazione di una legge per la depenalizzazione e la legalizzazione della cannabis. A riferirlo è un articolo pubblicato dal quotidiano israeliano The Times of Israel. Secondo la stampa israeliana potrebbero bastare quattro mesi affinché il progetto di legge per la legalizzazione inizi il suo iter per l’approvazione.
E’ MORTO LESTER GRINSPOON
Il dottor Lester Grinspoon ci ha lasciato lo scorso 25 giugno, il giorno successivo al suo 92º compleanno. Il famoso psichiatra statunitense è stato per molto tempo professore emerito di Harvard, nonché autore di numerosi libri, fra cui “Marijuana Reconsidered” (1971) uno dei suoi testi più famosi. Con questo libro Grinspoon ha aperto la discussione sui benefici della pianta, in un periodo in cui era proibita già da 34 anni. La sua storia è particolare e unica, perché oltre ad essere il primo medico a prescrivere il carbonato di litio per il disturbo bipolare, Grinspoon è uno dei pochi ricercatori che quando ha iniziato a studiare la cannabis la considerava una droga dannosa. Successivamente però, grazie agli studi effettuati, la sua opinione è cambiata ed è stato uno dei protagonisti della rivalutazione delle virtù terapeutiche della cannabis.
COLTIVAZIONE DI CANNABIS DOMESTICA: IN ITALIA È BOOM DI NUOVI GROWER
Stiamo vivendo un periodo storico particolare, dove gli ultimi rigurgiti del proibizionismo si scontrano con politiche che liberano la cannabis dall’illegalità, con sempre più pazienti che scoprono i benefici della pianta e dei suoi derivati per la propria patologia, e in cui il coronavirus ha portato un cambiamento inaspettato. La conseguenza, in Italia, è che negli ultimi mesi abbiamo assistito a un aumento esponenziale di persone che hanno scelto di coltivare cannabis nelle proprie abitazioni, per evitare di contribuire ai profitti della criminalità acquistandola in strada, per poterla utilizzare per la propria patologia visto che ancora oggi è complesso e dispendioso farsela prescrivere, disobbedendo alla legge italiana che non prevede come reato il consumo, ma la coltivazione, in un corto circuito dal quale solo una nuova legge scritta con responsabilità potrebbe portarci fuori. Diverse aziende del settore confermano di “essere state prese d’assalto” dei clienti per tutti i prodotti che servono per la coltivazione.
100 PARLAMENTARI LANCIANO UN APPELLO A CONTE PER AFFRONTARE IL TEMA DELLA LEGALIZZAZIONE
Parlare del futuro dell’Italia partendo dalla legalizzazione della cannabis: è questo lo scopo dell’appello lanciato a metà giugno da circa 100 parlamentari al presidente del consiglio Giuseppe Conte. L’appello partito dal deputato cinque stelle Michele Sodano, oltre a elencare varie motivazioni (economiche, ambientali, legali) per cui si dovrebbe pensare alla legalizzazione, chiede la disponibilità del presidente Conte a incontrare alcune delle principali associazioni di categoria, così da discutere il tema della legalizzazione della cannabis e valutare la proposta con serietà e con tutti i dati necessari a disposizione. Secondo il deputato del movimento cinque stelle, i tempi sono maturi e la recente situazione di emergenza è una chiave di lettura importante per risollevare l’Italia, “pensare alla legalizzazione per far sì che l’Italia si evolva, ad esempio imitando gli Stati Uniti e il Canada e regolamentando il mercato, che secondo recenti stime porterebbe un indotto di circa 10 miliardi di lire oltre a indebolire drasticamente le mafie, monopoliste di questo mercato”.
Fonte: rivista “Dolcevita” (Luglio-Agosto 2020)
Qui il sito online https://www.dolcevitaonline.it/
In ambito medico la legalizzerei ieri, ma al di fuori di esso, francamente non so.
Molti ragazzi, specie giovani, la fumano non tanto per il piacere in sé, ma perché è tuttora "proibita".
Levata la cannabis, cosa useranno per soddisfare questo bisogno?
Ripeto, non sono né a favore né contro. Solo perplesso.
Suvvia, lasciateci almeno qualche divieto!
#1 pencri93 - potranno sempre avvicinarsi a meno di un metro tra di loro.
Si potrebbe mettere al gabbio chi spaccia fake news, oppure chi risulta omofobo perche' dice che preferisce le donne (nel caso sia uomo), e cosi' via. La fantasia non manca.
io sono a favore della legalizzazione, ma non raccomanderó mai l'uso della cannabis se non a scopo terapeutico dopo aver consultato un esperto (non necessariamente un medico).
Io auspico la nascita di una figura professionale che consideri l'impatto psicologico, positivo come negativo, sull'assunzione delle sostanze psicotrope, anche se temo che quest'epoca sia la più lontana possibile da una possibilità del genere.
@pencri
Vista la quantità di sostanze che si sparano già ora, forse la canna è l'ultimo dei problemi: magari se la facessero al posto delle sostanze chimiche che girano a fiumi in discoteca...
Io legalizzerei l'LSD a uso terapeutico / introspettivo, figurati la cannabis
La merda chimica in circolazione è tanta, le possibilità di sballo (di gran lunga peggiore sotto tutti gli aspetti rispetto alla canna) non mancano di certo. E quelle sì che ti sfasciano il corpo e la mente.
Questa è la strada giusta da prendere.
La cannabis è letteralmente la droga "soma" del libro Brave New World.
La cannabis dovrebbe essere legale solo ed esclusivamente come antidolorifico in casi gravi, e solo in sostituzione di antidolorifici sintetici con effetti collaterali più gravi.
In nessun altro caso.
Perchè la cannabis non è una fantomatica panacea di tutti i mali. Il consumo abituale di cannabis ha effetti subdoli, ma a lungo andare devastanti sulla chimica del cervello. In biologia, non esistono free meals. Tutto ciò che sale o viene fatto salire, verrà fatto scendere, e viceversa. Tutti gli effetti "positivi" della cannabis (rilassamento, euforia, senso di soddisfazione e appagamento, ecc ecc) sono una conseguenza delle proprietà simil-oppiacee e pro dopaminergiche dei principi attivi.
E cosa succede quando allaghiamo il cervello di sostanze psicoattive? Sviluppiamo dipendenza e diminuzione della capacità di autoprodurre tali neurotrasmettitori.
Così i fumatori regolari diventano progressivamente sempre più ansiosi, pigri e depressi dopo mesi e anni di utilizzo.
E non cominciate con i soliti aneddoti-cazzata sullo stile "ma io conosco mio cuggino che fuma da anni..." "io solo una cannetta al mese, mai di più". Sono tutti discorsi che lasciano il tempo che trovano.
La chimica che ci sta dietro non si discute. Poi che esista una percentuale anche significativa di dipendenti altamente funzionali non cambia assolutamente il concetto che ci sta dietro. Esistono dipendenti altamente funzionali di qualsiasi sostanza tossica e additiva mai concepita. Eroina, cocaina, fumo, alcoolismo, c'è sempre qualcuno che riesce in qualche modo a conviverci più o meno bene o a non implodere. (La donna che ha vissuto più a lungo nella storia dell'umanità era una fumatrice di tabacco regolare. Non significa che faccia bene.)
Così come c'è sempre una percentuale molto più grande di persone che invece vanno al peggio o comunque restano sotto agli effetti negativi.
E ovviamente gli effetti della marijuana sul cervello non sono così intensi e immediati come quelli di oppiacei di sintesi o altro.
Ma gli effetti ci sono, eccome se ci sono. E se si ha conosciuto qualcuno che fumava tanto, lo sapete anche voi come si diventa: non si parla d'altro, ogni occasione è buona per fumare o "sarebbe migliore se"
La cannabis appaga. Dopo una canna non si ha la motivazione di fare nulla. Quando il senso di appagamento è provocato da stimoli artificiali- marijuana, pornografia, videogiochi, consumo ossessivo di media virtuali- si finisce per non fare più nulla nella vita vera.
Si dice che la causa principale della caduta dell'impero ottomano sia stato l'abuso di marijuana da parte di una popolazione sempre più pigra.
Ed ecco perchè i governi occidentali spingono per la legalizzazione a tutta manetta. Un altro prezioso strumento per l'indocilimento delle pecorelle.
Dovresti leggerti il libro di Cesco Ciapanna: Marijuana e altre storie, forse avresti occasione di meditare su molti dei luoghi comuni che hai espresso.
Ma poi che male può fare una sostanza che al massimo ti mette di buon umore, ti rilassa e ti fa venire fame?
Infatti dico sempre che per combattere l'anoressia basta fumarsi una canna...la fame chimica poi farà il resto...!!!
Si ovviamente, davo per scontato che un utente di LC, affrontando un argomento come questo, conoscesse il lavoro di Massimo sulla marijuana...
Proprio il luglio del'anno scorso (2019) la cassazione ha stabilito che non è perseguibile per legge (non vietato)
la coltivazione in propria abitazione di una (o due, non ricordo, credo due) piante di cannabis (Marijuana).
Cioè, non quella che non "sballa", qualla che "sballa"!
E lo si può fare tranquillamente indipendentemente dal concentrato di thc che la pianta coltivata produrrà.
Ovviamente, meglio che lo fai di nascosto e che nessuno lo sappia perchè rischieresti comunque delle rotture di coglioni
da parte delle forze ordine che non possono più portarti dentro e pestarti
ma possono limitarsi solamente a segnalarti come consumatore
con tutte le conseguenze problematiche che ci sarebbero.
Quindi, puoi farti le due piante di Maria in casa evitando così lo spaccio e il narcotraffico (stato e forze ordine collusi).
E lo ha stabilito la cassazione il luglio scorso ma ovviamente i media si sono ben tenuti alla larga dal darne notizia.
...ce lo ha ricordato anche Emma Bonino pochi giorni fa in un video in rete:
youtu.be/vyLRhW5dPkM
ps: nel video la Bonino pianta un seme di maria in un vaso
nel quale si nota essere nate già altre due piccolissime piantine.
Credo che la bonino sia fuorilegge, credo abbia superato il limite di due (ma posso sbagliarmi)
Esatto! Ci sono sempre loro dietro al peggio che c'è nel mondo!
Per non parlare poi della gestione totale che hanno dell'impero del narcotraffico mondiale vigente in Messico.
Gli fanno produrre la droga e se la fanno portare in usa attraverso corridoi aperti in accordo con la cia (tutti gli usa).
In cambio gli vendono le armi per armare fino ai denti gli assassini del cartel di Sinaloa
che tengono il messico in uno stato di continua guerriglia armata
dove ogni anno ci sono più di 100mila morti assassinati dal cartel.
Questi assassini sono come quelli dell'isis, forse peggio, che non guardano in faccia a nessuno
e ti decapitano o smembrano mentre sei vivo e filmano il tutto e lo fanno poi girare in rete
per farci ricordare quanto sono potenti e pericolosi.
Ma come per l'isis dietro ci sono sempre gli usa.
Non ho riscontrato problemi: ho una laurea magistrale in Ing., faccio regolarmente sport, leggo, suono, ho una ragazza, una famiglia.
Poi, magari, al 18esimo anno impazzisco, ma a questo punto ci spero quasi.
Ad ogni modo io sono per la legalizzazione di tutte le droghe, figuriamoci della cannabis
Quel messaggio che dice "legalize it - no cartel".
E far conoscere il significato del messaggio portando a visione delle masse la cruda realtà che c'è dietro al narcotraffico.
Se si portasse alla visione quei video terribili del cartel, l'opinione delle masse sarebbe nettamente differente.
La massa sconvolta, inorridita, voterebbe per la legalizzazione piuttosto che essere indirettamente complice del narcotraffico.
ps: non so se Mazzucco ne era al corrente, ma forse nel suo documentario sarebbe stato importante parlarne
e far vedere anche con le dovute censure quelle esecrabili atrocità.
Si certo, il referendum del '93 sulla depenalizzazione al possesso delle droghe leggere!
Poi è arrivata la legge Fini-Govanardi che se ne è sbattuta del referendum popolare
arrivando a considerare uguali le droghe leggere e quelle pesanti.
Ma attenzione, attenzione!
In quella legge vi era una singolarità.
Veniva infatti stabilito il massimo possesso per la cannabis di 0,25g,
mentre invece per la cocaina dello 0.50g.
VENIVA CONCESSO IL DOPPIO PER LA COCAINA.
Perchè?????????????
Semplice, fino a prima della legge la cocaina in Italia era la droga dei ricchi (costava tanto).
Dopo la legge l'Italia venne invasa letteralmente da un mare di cocaina al prezzo più che dimezzato!
Da quel momento la cocaina non era più la droga per ricchi ed era alla portata di tutti.
Fino ad arrivare a trovare nelle acque del po' altissime concentrazioni di coca (ci rendiamo conto?).
Ora, ditemi voi se sbaglio,
ma non sarebbe solo la logica basilare a dirci che lo stato è quindi narcotrafficante o colluso col narcotraffico?
Di nuovo un saluto a tutti.
E hai anche ragione... sbaglio io a darlo per scontato
...xbox e play, tv cellulare e simili, i gratta&vinci..
ma sicuramente più alcool, l'unica "droga" da sempre legalizzata nel NS stato.
E cmq, anche se un pò datato (non ne ho trovati di + recenti) , qsto articolo parla del Portogallo e della sua legalizzazione a tutte le droghe:
Nel 2001 venne istituita [...] in Portogallo una legge che depenalizzava l’acquisto, il possesso e il consumo di tutte le droghe [...] i catastrofisti...si aspettavano una crescita esponenziale dei consumatori e delle malattie connesse alla droga, nonché l’arrivo massiccio del turismo legato a questo particolare business.A dieci anni (2002-2012 n.d.a.) da quel giorno il Portogallo è invece diventato un punto di riferimento per la maggior parte degli studi che promuovono la legalizzazione delle droghe leggere, prime fra tutte la marijuana [...] il Portogallo è il paese con le percentuali più basse di consumo di marijuana tra i giovanissimi: circa il 10%. Il consumo di eroina una tantum di eroina è sceso dal 2,5% all’1,8%, così come il taso di infezione di HIV tra i tossicodipendenti.
sostanze.info/.../...
edit: anche se suppongo e credo che qsto sia solo uno specchio per allodole, conte e i 5* calpestano i NS DIRITTI UMANI giornalmente, sarà il contentino per le masse o solo un modo per sviare l'attenzione dai veri problemi.
"Mentono sulla marijuana. Vi dicono che fumare l'erba vi rende demotivati. Falso! Quando sei fatto puoi fare tutto quello che fai normalmente, altrettanto bene: solo che capisci che non ne vale la fottuta pena."
(Bill Hicks)
Io mi sono fatta il primo spinello a 29 anni nel 1975, girava "robba bona", oggi la tagliano con shifezze varie, tanto che miei amici già grandi ad Amburgo avevano preso del fumo che si sono portati in albergo e non sono più riusciti ad uscire per 2gg.!
Quando l'erba è buona, rilassa, fa viaggiare con la mente, fa ridere, dà una bella sensazione... ma non dà assufazione, mentra la cocaina che i nostri politici si fanno a iosa, fa sicuramente male a lungo andare e dà assuefazione!
Le altre tipologie le eviterei proprio! mentre mi hanno raccontato alcuni amici che hanno fatto l'esperienza con l'ayuaska, che è straordinaria... e a tale proposito, chi non avesse visto il video di Graham Hancock, purtroppo il video che ho visto io completo non c'è più, trovato solo questi 2, di cui uno è la conclusione di quello...
www.youtube.com/watch?v=CxEONQ5pgtU
www.youtube.com/watch?v=LQLTOCSdA4s
questo anche è divertente www.youtube.com/watch?v=CbFRkdhGvvg
Bill Hicks era avanti anni luce su molte cose.
Nel merito, parlerei al massimo di tolleranza per chi si vuole coltivare poche piantine per qualsiasi uso personale ne voglia fare, anche perché mettere fuori legge una pianta mi sembra assurdo.
Ma la legalizzazione delle droghe sarebbe sbagliata perché trasmetterebbe il messaggio che è una cosa normale, che non fa male, e questo non va bene.
E chi ne fa uso abitualmente andrebbe sempre a comprarla dalle mafie e non in farmacia, dal momento che in farmacia la venderebbero ad un prezzo superiore rispetto a quanto la venderebbe la mafia.
Se in farmacia la vendessero a 10-12€ al grammo e lo spacciatore a 4-6€, dove andrebbero a comprarla i consumatori abituali non benestanti? Perché mai pagarla il doppio in farmacia?
Lo spiega il Dott. Nicola Gratteri, insieme ad altri argomenti che lo portano a sconsigliare la legalizzazione delle droghe,
Un paio di volte mi ha messo sonno, ma niente più. Per il resto zero.
benvenuto Raffaele
Ciao a te Peonia!
Le droghe sono forse sparite o sono in continuo aumento?
l'unica cosa che questo approccio al problema ha portato:
mafie e cartelli vari che fanno guadagn stratosferici
carceri strapiene per reati connessi alla droga
tribunali al collasso per gli stessi motivi
reati di ogni tipo da parte di tossico-dipendenti e spacciatori vari
enormi risorse destinate al combattere il narcotraffico, e, dulcis in fundo,
spacciatori davanti alle scuole per procurarsi nuovi clienti
Tutte cose che verrebbero ridotte e/o (quasi) eliminate dalla legalizzazione, specialmente l'ultima che ho citato
E non condivido in toto le tue idee sul fattore economico:
a differenza delle mafie, lo stato non avrebbe necessita' di guadagno ma solo di soddisfare una richiesta
Non ricordo il primo incontro tra di noi, ho un ricordo della prima canna.
Coinvolgente, sconvolgente equilibrio didattico in un pendolo mentale.
Nel caso ci leggesse un saluto a Stefano Re
stefano.re › identifica-re
Siti e testate con cui collaboro o che pubblicano spesso miei contributi: DolceVita Magazine · LuogoComune · rEvoluzione · PandoraTV · Informare x Resistere ...
Scherzo eh ;o)
una volta ne ha scritto uno di sei righe
Essa deve essere libera. Come è libero coltivarsi i pomodori. Che in effetti sono già molto più difficili da coltivare rispetto all'Unica indubbiamente Vergine Maria (sensimilla), con tutto il rispetto per la storia comunque ispiratrice dell'altra Maria, quella di Gesù. Non serve tutto il ciarpame consumistico che ci gira attorno come fertilizzanti iperspaziali e vasi interstellari. Il substrato migliore per gusto e qualità insuperabili è un miscuglio di sabbia, terriccio, un po di torba e un bel compostato di letame dei polli, delle pecore del vicino e dei cavalli del conoscente. Acqua e sole tanto sole. Facile ed economica. I maschi (nel senso di sesso maschile, è una pianta dioica) sono i primi a fiorire. Se volete erba buona per le vostre cannette, i voatri vaporizzatori o per il vostro burro di cannabis dovete eliminare i maschi.
La Pianta.
Su di essa sono decenni che ci sono menzogne, luoghi comuni, morti. Ho il sospetto fondato (da lunghe letture e intensi ragionamenti zappando l'orto e falciando a mano il prato, fumato come Bob) che la sua proibizione sia l'Evento 0, l'Inizio della Fine, il primo e più lampante atto storico del vicolo cieco autodistruttivo in cui s'è ficcata la nostra Civiltà Umana. Non starò a ribadire ancora una volta gli innumerevoli benefici della Pianta, dall'auto di cannabis ai farmaci, dalla bonifica dell'inquinamento alla gioia che emanano una chitarra, due canne, tre amici e quattro ragazze seduti in spiaggia all'alba. L'abuso. Chi fuma troppo, troppo a lungo, è vero che sviluppa ansie, depressioni e via discorrendo fino a un'ipotetica dipendenza psicologica. Condizione questa assolutamente reversibile anche dopo anni di cannoni, rancori per la demente realtà urbana e death metal. In realtà è una conseguenza o più specificatamente un sintomo, per dirla alla maniera leziosamente vomitevole in voga in questi tempi di mentecattismo. Conseguenza di tempi malvagi sottoposti alle pressioni di penose pubblico-private entità sovranazionali e di fallimentari fogne-stato. Che non fanno altro che reiterare ed incoraggiare la causa prima e unica: la distruzione dell'habitat Terra e il pubblicitario desiderio consumista.
PS abbandonate le città.
PPS il politicamente corretto è una fogna (o una bomba) che ci è esplosa in faccia
Per un attimo ho creduto che stesse scrivendo Jim Morrison...
Cavalca il serpente...
Buona vita a tutti
Chi lo desiderasse mi scriva in privato, ce l'ho in formato pdf e lo divulgo volentieri
@bottiglia
Sei sempre over the top...
Alla sua salute
Non possiamo impedire alla gente di farsi del male perché non capirebbe cosa è bene..e come succede oggi..finirebbe marcia..
La vita non è un pranzo di gala..un ritrovo di buone maniere..una riunione di buontemponi..
La vita è dolore e morte..gioia e angoscia..e tribolazione per la verità..
La smettano tutti di farci schiavi per il nostro bene..!
Io sono stato alcolizzato e quando stavo per morire ho smesso..adesso sono astemio perché essere imballato non mi piace più..
Fumo e ne traggo giovamento perché mi sveglia...un giorno smetterò..chissà..
L'eccesso di cibo è la droga peggiore..ma per questo non possiamo vietare di mangiare..
La vita è lotta per vivere..i deboli muoiono e i forti sopravvivono..
Lasciamo la vita fare il suo lavoro..
Credo che l'opposizione sia dovuta soprattutto ai pareri contrari delle mafie che sul commercio di sostanze varie si fanno miliardi. Sarebbe ingenuo credere che la criminalità organizzata non influenzi le scelte politiche, infatti dubito che liberalizzeranno la cannabis. Forse se lo faranno sarà soltanto perchè le mafie si sono già trasferite su sostanze più redditizie e non nutrono più particolare interesse per sta povera pianta.
Credo sia un processo iniziato già alla fine degli anni '80, contemporaneamente alla legge Jervolino-Vassalli che rendeva punibile il consumo di sostanze sono apparse le droghe sintetiche, che hanno riempito le discoteche e i cervelli di una generazione. Le "pasticche" a differenza dei fumabili, passavano inosservate ai cani antidroga e ai controlli di polizia che ancora non le conosceva. A tutt'oggi se ti fanno un narco-test e ti sei fumato una canna non un'ora prima ma anche una settimana prima, risulti positivo e addio patente. Viceversa per le droghe di ultima generazione non esistono neppure i reagenti per il test e anche se sei fuori come un terrazzo la passi liscia. E' evidente che un giovane che ha voglia di divertirsi scelga le seconde, che fra l'altro sballano di più.
Oltre a tutto questo, lo slogan ripetuto in loop da decenni: "la dgrrroga è dgrrroga e tutte le dgrrroghe sono ugualmente mortifere (ad eccezione di alcool, tabacco, farmaci, slot, gratta e perdi che invece sono sane abitudini), ha fatto perdere la percezione della molto diversa pericolosità delle varie sostanze.
Ho sentito adolescenti affermare con orgoglio di non aver mai fumato una canna perchè è droga e fa male, ma essere invece estremamente indulgenti riguardo alle pasticche..."io non mi drogo, sono contrario alle droghe! Qualche pasticca per andare a ballare...beh quella si, ma non è mica droga".
Decisamente un bel risultato...
Infatti volevo commentare punto per punto il mare di cazzate scritte nel post #12, ma mi sono appena fatto una canna e davvero sento che non ne vale la fottuta pena.
#61
Hey merdino...sono diventato il tuo incubo!
-- 65 Volte e dico poco (per tua ammissione)... Dipende nte. Vedi caro amico, una figura di secondaria importanza non può dare incubi al sottoscritto. L'unico e reiterato incubo è senz'altro il tuo quando passi davanti ad uno specchio. Non sorretto a parete da un chiodo, ma da RA' in persona. Ovviamente...
Tante (di più) belle cose
Poi le tue considerazioni sul proibizionismo e cosa ha prodotto sono certamente da tenere in considerazione,
avete dei dati riguardo ai paesi in cui è stata legalizzata? Per farsi un idea migliore servirebbe un reportage approfondito di quei paesi in cui è legalizzata (come funziona, cosa è permesso comprare, quanto costa, se i consumatori sono aumentati o diminuiti, se le mafie ci lucrano sempre e in che misura rispetto a quando era proibita...).
Su questo, invece, ti mando un abbraccio per l'ingenuità: la filiera produttiva non farà beneficenza, così come non faranno beneficenza le farmacie, e anche lo Stato neoliberista che ci troviamo non farà beneficenza, lo stesso politico nell'articolo sopra faceva riferimento a stime di un mercato da 10 miliardi di euro,
perché quello che conta nel neoliberismo è il mercato, non esiste niente altro.
Quante persone sono morte fumandosi “canne”?
Quante piante velenose, o nocive andrebbero proibite?
Teniamo conto che da quasi tutti i resti vegetali, o animali si può prelevare l’alcol che è nocivo, quindi?